/ e ben ne gli atti disdegnosi aprirò / quanto ciascun quella proposta annoi.
orientali un mare, / ma i labbri aprirò il bel tesor dei denti.
ferro / sgombrerò 'l passo e t'aprirò il sentiero. g. bentivoglio,
loro. svevo, 5-288: non aprirò più la bocca e brontolerò su questa carta
, 1-24 (i-302): io aprirò l'uscio e mi getterò al collo di
inchinerò la mia orecchia; nel salterio aprirò la mia proposizione. il per che temerò
i rugiadosi / frutti prudentemente al guardo aprirò / dei nipoti di giano. alfieri,
/ che mani industri in mille strade aprirò. prati, ii-219: quando egli
/ sgombrerò 'l passo, e t'aprirò il sentiero. / ciò cheto disse.
poi che io l'arò nel cortiluzzo, aprirò il secondo uscio. e. cecchi
lui? lambruschini, 1-89: vi aprirò il mio cuore, come farei ad una
terra. carducci, ii-8-103: ti aprirò le braccia, e tu declinerai la bella
e cresci il gaudio / di lor ch'aprirò del saper le fonti.
tanta bontà vi esibite di favorirmi, aprirò a voi tutto il mio cuore,
per le sancte dei evangelie non te aprirò mai, fin a tanto non senta
ariosto, 19-93: trar fiato, bocca aprirò battere occhi / non si vedea de'
trissino, 2-1-192: i portinari allegri / aprirò un picciol fenestrin, volendo / veder
è male. landolfi, 2-201: m'aprirò il grembo e nelle piaghe / soffierò
che fransero la chiusura e spezzaro et aprirò la via del porto del tutto, là
i rugiadosi / frutti prudentemente al guardo aprirò / dei nipoti di giano.
infinito? govoni, 752: l'aprirò [la lettera]... /
duro. goldoni, ix-967: ti aprirò quelle soglie, / sazierò il tuo
, / ed io il secreto mio t'aprirò tutto. tasso, 1-65: la malleveria
/ e 'molimenti allor tutti s'aprirò, /... / e'morti
a me: voi veresti meco e aprirò l'usso, ed essendo voi doppo
/ vie de fonde / già si aprirò, e quindi un muro / d'acque
ritrovarmi una nuora sciocca e malaccorta, aprirò tanti d'occhi... in ritrovarmi
. ma se continui cosi, gli aprirò io gli occhi. -aprire gli
, venirete nella camera nostra, che io aprirò una valige e ne cavarò una vesta
nella pena del mal ch'ei non aprirò. soderini, i-375: gettisi lontana la
mio le parie / montagne i fianchi aprirò / e da le rotte viscere /
, / e vedereno, / ch'io aprirò de facto. 7. chi
, amici cari. nievo, 380: aprirò le porte quando loro si sieno allontanati
cristiani e che vendette ne siano seguitate aprirò. = deriv. da perseguitare
con la giovanetta, dov'io gli aprirò il mio concetto, dico in poetico
1-89: no, no, non le aprirò quelle porte, e neppure quelle finestre
/ o donna, io l'aprirò: / il morto piccioletto / vedervi dentro
a. verri, 2-iii-183: quando aprirò un libro e lo intenderò senza dizionario
nove ciechi, quando... aprirò gli occhi e veddero gli doi soli e
nascondo la lettera sul petto. / l'aprirò un po'più tardi, quando il
ricoglier molto se in sì fatta terra aprirò il sacchetto il quale il seme di
: nella chiesetta più d'un varco aprirò / scoppiettando le fiamme e le faville /
un segnale della casa, e poi t'aprirò. / - un anello hai alla
ricoglier molto, se in sì fatta terra aprirò il sacchetto il quale il seme di
spacciate a farmi signora, io le aprirò a fatto a fine. firenzuola, 710
3-ii-107: 175: io aprirò la bocca e darò l'andare; e
crea nel capo un pensiero che volentieri aprirò. tarchetti, 6-ii-664: ecco ciò che
a. casotti, 1-4-97: ma mi aprirò fra queste angustie un trivio, /