omeri abbattea / quella tempesta, tante rose apria. segneri, iii-3-196: quando la
. tasso, 10-29: cava grotta s'apria nel duro sasso. magalotti, 4-53
, il cielo. orsino, iii-288: apria bocca vermiglia un vago riso, /
, / il bel pavon l'occhiuta coda apria / guardando, e un rauco grido
omeri abbattea / quella tempesta, tante rose apria. 25. intr. (
. idem, canz., 157: apria natura ogni suo bel lavoro: /
e schiamazzando un'oca, / ch'apria de'galli il periglioso agguato. v.
omeri abbattea / quella tempesta, tante rose apria. menzini, 6-60: promettendo bruto
io beato moro. orsino, iii-288: apria bocca vermiglia un vago riso, /
campo azurro. orsino, iii-288: apria bocca vermiglia un vago riso, /
intente, / a'dolcissimi accenti il varco apria. monti, i-221: potrete dire
/ ed un di questi la camera apria; / corsongli addosso come lupi o cani
vermigli / vanni a la danza del valore apria. -canto nazionale: che interpreta
tanta gravità di metallo, che quando s'apria ruggivano sì forte li cardini e li
e pien di sassi e stretto / apria il camin con faticosa chiave. magalotti
scuro. monti, x-2-322: s'apria di nero cianèo scolpita / nel fianco
, / il bel pavon l'occhiuta coda apria. d'annunzio, ii-822: vanno
adunate / plebi i cruenti oracoli / apria vellèda e de le pugne il dì
luce del gran sol ch'indi s'apria, / destisi ora a bel dì l'
tasso, 10-29: cava grotta s'apria nel duro sasso, / di lunghissimi
e schiamazzando un'oca, / ch'apria de'galli il periglioso agguato. caporali
tasso, 10-29: cava grotta s'apria nel duro sasso, / di lunghissimi
/ di me pietosa, non m'apria lo scampo. scalvini, vi-64: non
tasso, 10-29: cava grotta s'apria nel duro sasso, / di lunghissimi
fatta / di me pietosa, non m'apria lo scampo, / idotèa, del
/ e uno di questi la camera apria; / corsongli a dosso come lupi o
[crusca]: quante volte lo maggiore apria la bocca a cantare, anche pareva
che co'suoi raggi il ciel n'apria / anima luminosa. simeoni, ix-349
. tasso, 10-29: cava grotta s'apria nel duro sasso. d. bartoli
il re, vestito di panni reali, apria le porte del rame del tempio di
cosi 'mbambacollato et in farsetto, / apria il giardino. = cfr.
/ si fuggiva, e 'l varco apria / alla freccia cruda. cesarotti, 1-ii-136
e là s'interna ove mal cauto apria / fra due mamme un bel vel secreta
/ e là s'interna ove mal cauto apria / fra due mamme un bel vel
, o seno / non vi s'apria, ma littorali punte / risaltavano in fuori
quella che co'suoi raggi il ciel n'apria, / anima luminosa.
. tasso, 10-29: cava grotta s'apria nel duro sasso, / di lunghissimi
ingenuo / la verginella in dolce sogno apria. gadda conti, 1-386:
in quello che la stalla l'oste apria, / baiardo a trar d'un pe'
. petrarca, 206-39: chi sì dolce apria / meo cor a speme ne l'
petrarca, 206-38: chi sì dolce apria / meo cor a speme ne l'età
, / il bel pavon l'occhiuta coda apria. lucini, 8-42: la fata
riso ingenuo / la verginella in dolce sogno apria, / al bel raggio di luna
, / il tremolar di lampi il collo apria. poliziano, 1-325: 1 be'
porsi in difesa, / dove gran monte apria le fauci anguste, / di vecchia
abete / sol dal suo core accompagnato apria i l'intrepido garzon fonde orgogliose.
pananti, i-12: il teatro s'apria tutte le sere, / e il signor
di luce, il vago seno / apria l'aurora e partoriva il giorno. serpetro
/ il bel pavon l'occhiuta coda apria / guardando, e un rauco grido a
porsi in difesa, / dove gran monte apria le fauci anguste, / di vecchia
e porsi a la difesa ove s'apria / tra le ruine il periglioso passo.
, che avvolta in negro manto / voce apria d'armonie, di grazie piena.
, ii-127: a la prestanza / s'apria de'forti, alle corone e ai
tasso, 10-29: cava grotta s'apria nel duro sasso, / di lunghissimi
, lor viste fosche / ralluminando, apria / che non potila - mai farsi
/ il bel pavon l'occhiuta coda apria / guardando, e un rauco grido a
/ per furar cori e anime s'apria. -ritenere in fede qualcuno:
squillo che uscia giù dalle valli, / apria le imposte il maggiordomo austero; /
, / de l'inteleto suo ben l'apria le porte. sanudo, lvii-359:
/ l'abete in larga scena i rami apria. -con metonimia: luogo in
empiea l'aperto solco, chi pieno solco apria; / tal che il misero campo
, / ma di nubi velato, / apria colei che de la luce è scorta
/ a 'l pianto liocchi il cantor nostro apria. 3. sm. dialetto