bocche al plettro mio sonoro / s'apran arche di perle e di rubini. redi
come fa la retina; o si apran dinanzi all'umor cristallino in una piccola
quella / facil guado, calando, apran le rive. govoni, 2-133: il
inaspri e 'l morso, / ed apran le mascelle un largo iato. salvini
schianti. carducci, iii-3-182: t'apran le fate / il giardin de l'incanto
tasso, 17-87: pria ch'essi apran gli occhi al bel sereno / di questa
mercede, / che del dubbio camin l'apran le vie. -chiedere,
vi-1-152 (21-9): par che s'apran mille moni- menta / quand'apri il
le viscere mie le gole oscene / apran d'ircania a divorarmi i cani.
or ad or dove pertugi / s'apran nel padiglion, se 'l dì risplende.
, xv-150: che a tal malattia apran la porta / i disgusti. muratori,
de la celeste sfera, / s'apran al tuo trionfo ornai le porte: /
per fiera / s'apparecchin trabacche o s'apran siti. de luca, 1-15- 3-90
vi-150 (21-10): par che s'apran mille monimenta / quand'apri il ceffo