venire a conoscenza, acquistare coscienza, apprendere. bartolomeo da s. c
sanza dubbio non è sanza loda d'ingegno apprendere bene la lingua strana; ma biasimevole
. baretti, ii-146: badate ad apprendere assai cose d'agricoltura, interrogando ogni
informazioni sui cavalli, che vantava di apprendere da allenatori e da fantini.
, n-ii-312: da cui tu più potrai apprendere de la prudenza e de la gravità
dall'esperienza di tanti anni, doversi apprendere al consiglio del p. cattanei.
apparare2, tr. disus. imparare, apprendere. guidotto da bologna, 1-11:
[volgo] tanto è docile ad apprendere da'forti esempli quanto è incapace d'
sta imparando, chi si dedica ad apprendere. fatti di cesare, 57
, con fimmagina- zione non le potete apprendere. n. franco, 2-5: tutte
la giustizia legale ordina le scienze ad apprendere, e comanda, perché non siano
g. villani, 11-94: stanno ad apprendere la grammatica e loica in quattro grandi
.. agli scrittori, e da essi apprendere le regole del variare e deu'accoppiare
stesso i lavori che fanno, innanimarli ad apprendere, sgridare i negligenti e premiar largamente
[volgo] tanto è docile ad apprendere da'forti esempli quanto è incapace d'
fissi? leopardi, i-920: l'apprendere, quanto alla memoria, non è che
metafìsica dell'occhio, ecco quanto possiamo apprendere da platone. -dial. far
occasione, la diligenza me l'ha fatta apprendere pe'capelli e la perseveranza ritenirla.
desideriamo, che quelle che noi possiamo apprendere in questa vita. boiardo, canz.
diversi,... non gli sa apprendere senza replicare immersioni. panciatichi, 125
con una tela nell'acqua, e lasciasi apprendere. imperato, i-29: il cristallo
parve al ricci... doversi apprendere al consiglio del p. cattanei.
, ne'quali il fuoco non si potea apprendere,... facea rovinare e
che, benché più si penino ad apprendere, tuttavolta diventeranno più forti.
intelligibile. = deriv. da apprendere. apprendibile, agg. che
apprendibile, agg. che si può apprendere, che può essere imparato.
meglio nell'opinione mia v'appigliaste ad apprendere cose facilmente apprendibili nella città in cui
. apprendiménto, sm. l'apprendere, l'imparare. latini, rettor
impiego. principiante, colui che incomincia ad apprendere un'arte, una disciplina; ed
apprensìbile, agg. che si può apprendere, imparare facilmente. domenico da
. apprensióne, sf. l'apprendere, il conoscere; conoscenza, percezione
. ant. capacità intellettuale, facoltà di apprendere; intelligenza. trattati antichi,
apprensiva, sf. ant. facoltà di apprendere, disposizione a imparare; facoltà
. apprensivo, agg. atto ad apprendere, capace di imparare; che può
bruno, 621: devi apprendere quella dottrina che co- munmente, tolta
in assemprare ciò che son capaci d'apprendere. d'annunzio, ii-561: fiore della
uomo così mal disposto e disadatto ad apprendere,... il quale lunghissimamente
: metodo autodidattico, che serve a apprendere da sé. 2. sm
avuto sette anni. 14. apprendere una notizia, ricevere un avvertimento.
democratici e dagli eventi avventurosi poco poterono apprendere fuor della corruzione dei costumi. pavese
: cominciare in età sì grave ad apprendere tra'bambini le concordanze, a recitar
il baleno e sentire il tuono: apprendere nello stesso tempo l'inizio e la
fisionomia dovettero tradire l'imbarazzo interno, apprendere alla marchesa che egli era venuto per
di tutte le astrazioni e di far apprendere direttamente la lezione che è nelle cose.
si piegò a sostenere l'opinione di apprendere le regalie di slancio, di organizzare una
canonicato, mi nasca l'altro sull'apprendere l'importuna occupazione, che potesse darti
fargliene nascere la curiosità; costringerlo ad apprendere, a istruirsi (e ha sempre una
in toscana adoperiamo il fiore per fare apprendere il latte. targioni tozzetti, 12-3-200
che noi adoperiamo in toscana per fare apprendere il latte, in vece di caglio.
re. da questo catalogo agevolmente potete apprendere quanti egli doveva averne. bar etti
miseri idolatri, che tutto messosi ad apprendere il catechismo, e quanto altro i
intelligente, considerato, providendo, atto apprendere il tutto e cauto nel male e ne'
moderni... si trovano costretti di apprendere le varie lingue in cui parlano e
volta celeste, ecc.); apprendere, conoscere, sapere (attraverso i libri
algarotti, 3-189: con tante facilità per apprendere impigrisce l'uomo a studiare; e
con atto e con parola, / per apprendere da lei qual fu la tela /
impedir l'aspetto, di leggieri hanno potuto apprendere l'astrologia, e con l'istessa
2. facoltà del conoscere, dell'apprendere, del- l'intendere; intelligenza.
i-212: la virtù visiva non può apprendere il colore da per sé, ma la
vantaggio e a voi che bramate di apprendere, e a me che studiomi d'
moderni... si trovano costretti di apprendere le varie lingue in cui parlano
solamente in positura da non dargli che apprendere per la lontananza; ma molto meno per
caso, nella persona. -studiare, apprendere le concordanze: imparare gli elementi della
, con forze così scadute, ad apprendere tra'bambini le concordanze. parini, 866
per i minorenni che vi andavano ad apprendere la piccola dottrina cristiana. =
part. pass, conosciuto). apprendere con l'intelletto l'essenza delle cose
e distinta degli attributi di esse; apprendere, scoprire qualche cosa. dante
a conoscimento, venire a conoscenza, apprendere. latini, i-702: dell'anima
per quanto fossi convinto di non poter apprendere niente da lui. 4.
sensate ed utili / da divertirsi e apprendere. = deverb. da contare
son buoni li conversanti, buono dee apprendere il conversante. carducci, 840:
settentrionale; pepo fu anche molto soddisfatto di apprendere che conviveva con un'altra donna.
ciò che a pochi è dato di apprendere coll'intelletto. pindemonte, 154
[zweig] al gusto del- l'apprendere, del possedere, del detenere.
l'ostinatezza da lui principalmente osata nello apprendere il parlare degli arabi e quello dei
e costruttori di tavole e prospetti per apprendere e ritenere senza troppa fatica le cognizioni
di sapere, di conoscere, di apprendere; bramoso di gloria, di fama
lettura spagnoli, inglesi e tedeschi per apprendere da sé quelle lingue. tozzi,
2-48: nondimeno fa mestiero, a chiunque apprendere alcuna scienza disidera, incominciare da'suoi
sforzano con ogni industria di non solamente apprendere quella [la virtù dell'arti belle
palagio, furono dal re deputati ad apprendere in tre giorni il governo de gli
3. bramare di conoscere, desiderare di apprendere. dante, purg., 7-25
9. curiosità, desiderio di apprendere. fazio, ii-34: non men
dottrine, nella forma più adatta a farle apprendere; proprio di persona o di opera
. 4. figur. l'apprendere, l'imparare, l'assimilare (
dire si possono da quelle buone genti apprendere, quand'uno sia dotato di quella
questi studi da me riferiti devono i giovani apprendere la logica e critica e le dilettevoli
dimorare in troppi sollazzi a chi vuole apprendere virtù. boccaccio, dee.,
altri fanciulli lo mandasse alla scuola per apprendere il latino. pascoli, 954:
verisimile è un mezzo efficace per far apprendere più vivamente il maraviglioso. s. maffei
così mal disposto e disadatto ad 'apprendere ', o ad apprendere una tal cosa
ad 'apprendere ', o ad apprendere una tal cosa, il quale lunghissimamente
rucellai, 6-74: noi col nostro apprendere falsificato e corrotto facciam sì che le
^ comp. da dis-con valore privativo e apprendere (v.). disapprensióne
. eccles. discentia * 1'apprendere '). discepolàggio, sm.
studio di professionista per aiutare e insieme apprendere il mestiere o la professione; garzone
considerato affine a discère 'imparare, apprendere '. il termine si é diffuso
vittoria? -ant. istruirsi, apprendere. a. f. doni,
; che ha capacità e prontezza di apprendere. buti, 2-2: prima
... tanto è docile ad apprendere da'forti esempli quanto è incapace d'
. disposizione a imparare, facilità di apprendere. frezzi, iv-10-133: docilità
letter. rendere docile, capace di apprendere. - anche rifl.
perdere la sua dottrina, ma per più apprendere. s. degli arienti, 367
-prendere, pigliare dottrina: imparare, apprendere. francesco da barberino, i-192:
-venire a dottrina, imparare dottrina: apprendere, istruirsi. dante, conv
sapere, dottrina. -prender dottura: apprendere, imparare. sacchetti, 72:
modo di cavarvene la voglia anche senza apprendere di sentirvi gridare come se v'avessimo castrato
mente, d'ingegno: tardità ad apprendere; stupidità, sciocchezza. cellini,
toscana. -lento, tardo ad apprendere. piero da siena, 1-1:
3. figur. docile; pronto nell'apprendere; perspicace nell'afferrare il nocciolo delle
3. figur. docilità; prontezza nell'apprendere, neu'afferrare il nocciolo delle questioni
ignorati / desiri educa. -rifl. apprendere, assimilare (dottrine, costumi);
prodotto d'arte superiore, mi capitò di apprendere il nome di uno degli autori di
romano collegio, / ove nel male apprendere / la gio- ventude ingannasi, /
2. rifl. istruirsi, apprendere i princìpi di un'arte, di
della verità. 2. l'apprendere; studio, apprendimento. - anche
esaminare gli uomini vivi, e d'apprendere i loro costumi, e d'informarmi
, in che semplici genti poterono. apprendere buono esemplo e casti- gamento. idem
la guida del professore, soprattutto per apprendere e impratichirsi nel metodo di lavoro.
sia esquisita e s'ella si dee prima apprendere de la filosofìa morale o dapoi.
patimento, quasiché il patire non fosse apprendere. = voce dotta; cfr.
che i portoghesi avevano creduto che dovesse apprendere il fuoco di lontano, in un
facile e molle che male si può apprendere dalle cose rimorte. foscolo, 1-168
letteratura. nievo, 54: sicura d'apprendere tutto con somma agevolezza, la ragazzina
altra fantasima, che voi mostrate d'apprendere tanto nel giuoco e che siete così
in cui egli non aveva nulla da apprendere, una natura che ad altri poteva
vien forestiere, e già uomo, ad apprendere il favellar cinese,...
che non abbia peranco avuto il tempo d'apprendere ad essere cattiva, ti fia facile
unica materia nella quale avessi poco da apprendere e anzi mi sentissi ormai abbastanza ferrato,
nell'animo, nella mente); apprendere, assimilare. dante, inf.
quella selva, intenti ad ascoltarlo, per apprendere con piè fermo una lezzione di canto
, anzi più per trattenimento che per apprendere; e così visse fino all'età di
la natura gli conferì dandogli talenti per apprendere e cuor buono per ben usare de'talenti
a parigi che non abbiano principiato ad apprendere qualche lingua straniera, e pochissime sono
di una bella donna, al- l'apprendere una notizia o al constatare un fatto.
455: si debbono le lingue forestiere apprendere per lo bisogno. leopardi, ii-n:
. nievo, 54: sicura d'apprendere tutto con somma agevolezza, la ragazzina
fruttuosamente alienati. gioberti, 1-iv-259: ad apprendere fruttuosamente l'idea non basta la notizia
per mettersi invece di caglio per far apprendere il latte. durante, 183: cotto
la propria opera alle dipendenze altrui per apprendere un'arte, un mestiere o
fecero grata dimora in firenze, per apprendere il genio e l'uso e 'l
che, per vaghezza d'imprese e per apprendere l'arte della guerra, seguivano in
,... gli è farne apprendere a mente de'brani, perché poi i
4 il primo grado 'consiste nell'apprendere a variare di continuo il ritmo delle
, perché... venissero ad apprendere ai figli di marco polo il giro
miei amici], che mi fecero apprendere di poter far servire tutto quel mosaico
da dissimulare che seguendo il metodo di apprendere la pittura sinora discorso, un qualche
all'attività dell'intelletto; indagare, apprendere, conoscere, comprendere. - anche
far proprio, assimilare, imparare, apprendere, comprendere. bruno, 3-750:
f. bertini, 1-55: per bene apprendere la nostra lingua non è male il
l'evidenza] non altramente si possono apprendere che colla frequente lettura e discreta imitazione
(ant. emparare), tr. apprendere, ritenere con la mente; conoscere
scuola dove non c'era più nulla da apprendere lo impazientiva. bocchelli, 5-186:
, i-vii-54: con tante facilità per apprendere, impigrisce l'uomo a studiare.
a sé invincibilmente. 4. apprendere, imparare, acquistare la completa padronanza
4. ant. e letter. apprendere, imparare; studiare; conoscere,
che è difficile o impossibile comprendere o apprendere; inconoscibile. galileo, 4-3-307:
valore negativo e apprehensibilis da apprehendire * apprendere '. inapprensibilità, sf.
lxii-2-i-87: io, come incapace d'apprendere questa lingua da'fondamenti, me ne
fossero iti a scuola da lui ad apprendere come si avevano a disfare? o
e difende. — ant. apprendere, comprendere pienamente (un'argomentazione,
alcuna curiosità, senza alcun desiderio di apprendere; con indifferenza. segneri
con certi caratteri indicativi che vi era da apprendere della loro intenzione. a. cattaneo
canonicato, mi nasca l'altro sull'apprendere l'importuna occupazione, che potesse darti
. fioretti, 2-5-172: non si possono apprendere gl'idiomi stranieri...,
ottobre, per ingabbiarli e far loro apprendere a cantare, per l'uso dei
facoltà dello spirito di intuire, apprendere, pene trare, giudicare
ingrossa. bottari, 5-83: per apprendere a fare un edifizio stabile ci vuol la
1-171: stupii un poco nel- l'apprendere che in fatto di denaro passava per insaziabile
o attività di insegnare, cioè di far apprendere (in generale o in particolare)
porta? -pigliare, raccogliere, apprendere, trarre insegnamento: imparare.
, tr. (inségno). fare apprendere a qualcuno ciò che non sa o
della probabilità. 2. fare apprendere agli allievi, mediante lezioni scolastiche (
migliorini, 40: « le parole 'apprendere, imparare ', * procacciarsi una
quindi 'ficcare in testa da cui 'apprendere, imparare, insegnare 'si direbbero
, insegnado, ensegnato). fatto apprendere, fatto conoscere, dimostrato, esposto.
lascia ammaestrare; pronto e docile nell'apprendere. giamboni, 8-ii-132: io
. ant. prontezza e docilità nell'apprendere. castelvetro, 1-28: prima
-figur. accogliere nell'intelletto, apprendere, imparare. fazio, i-24-93
cattaneo, i-2-425: non si tratta d'apprendere per disteso e per minuto quelle scienze
; facoltà dello spirito di intuire, apprendere, penetrare, giudicare le cose;
la facoltà dello spirito di penetrare e apprendere le cose (cfr. intelletto1,
: facoltà di conoscere, intendere, apprendere, giudicare; intelletto. pannuccio
dotate di una struttura che consente di apprendere, cioè di poter effettuare determinate operazioni
3. facoltà dello spirito di intuire, apprendere, giudicare le cose con prontezza e
: acquistarne la conoscenza, indagare, apprendere. frate ubertino, xvii-198-15:
tanto gl'intendenti che gli ignoranti debbono apprendere e ben considerare qual sia la dottrina
esatta della realtà. 2. apprendere (una notizia, un fatto, una
che l'attività dello spirito sì in apprendere che in istruire consiste in un intestino
fu appena intravista. -ant. apprendere, conoscere, venire a sapere.
, il gusto sono sensi incapaci di apprendere la bellezza; perché pigliano solo il
involare, non hanno però mai saputo apprendere di restituir cosa alcuna. varano,
s'ha ognuno da guardar bene d'apprendere o d'insegnare il falso e di persuadere
, di conseguire un intento, di apprendere una notizia. -fare istanza: insistere
, da me istituita, si possa veramente apprendere d'amore per un...
tanto privi d'intelletto che non possono apprendere questi alti e profondi secreti che si
istruito, ant. istrutto). fare apprendere, mediante l'insegnamento, gli elementi
magalotti, 20-260: quando ci facciamo ad apprendere i primi elementi di una lingua orientale
: noi non possiamo non tornare ad apprendere ogni giorno quello che ha fatto nella
in età sì grave... ad apprendere tra'bambini le concordanze, a recitar
album? -succhiare, bere, apprendere col latte qualcosa: averla ricevuta o
gli antichi si faceva con il latte apprendere le matematiche a i puttini. tasso
. e. gadda, 17-58: « apprendere », lesse in un libro,
la giustizia legale ordina le scienze ad apprendere, e comanda, perché non sieno abbandonate
. -insegnare (o imparare, apprendere) a leggere: avviare (o
usare con femina leggiadra, ond'ella potesse apprendere male esempro. algarotti, 1-ii-185:
verità di queste cose. -imparare, apprendere lettera o le prime lettere o di
sol dir rosarii e corone, vanno ad apprendere la teologia nel suo fonte. giordani
mai lettere,... vanno ad apprendere la teologia nel suo fonte; e
4. locuz. imparare le letteruccie: apprendere i primi elementi del sapere; imparare
legge a scopo di studio, per apprendere, per informarsi oppure per diletto,
lingua sopra tutt'altre, che dee apprendere il pittore e non da altro maestro che
i-xi-15: non è sanza loda d'ingegno apprendere bene la lingua strana. petrarca,
villani, 11-94: quegli che stanno ad apprendere la grammatica e loica in quattro grandi
in ogni particolare circostanza si potrebbero quindi apprendere, le lividure, i lucidi,
. capacità della mente di conoscere di apprendere, di capire; facoltà del discernimento;
madre chiesa. -sapere, apprendere, intendere, avere o poter dire
modernissimo apparecchio elettronico che consente di apprendere scienze, discipline e lingue varie senza
fossero iti a scuola da lui ad apprendere come si avevano a disfare? o
maestri di lingua, i quali dovessero apprendere a'sudditi la favella della capitale e la
: posso mandare voi dai magnani per apprendere questo che vi è ignoto, i
colui che per necessità è costretto dell'apprendere. 3. letter. che
anche naturalmente ritrosi e mal vaghi d'apprendere. 2. compiuto di malavoglia
d'alimento, se l'impazienza d'apprendere cede alla rassegnazione di non comprendere)
. -imparare sul manico della zappa: apprendere imperfettamente, rozzamente; conoscere in
. -ant. docile (nell'apprendere, nell'imparare). panigarola,
. 6. facilità, docilità nell'apprendere. salvini, 39-vi-52: vogliono le
fosse stato possibile, e da tutti apprendere qualche cosa. d'azeglio, 4-i-217
brusoni, 1-187: venne orsina altresì ad apprendere non solamente i linguaggi stranieri, ma
mentale: facoltà di conoscere, di apprendere; percezione. s. bonaventura volgar
-imparare a memoria e non a mente: apprendere materialmente, meccanicamente, senza comprendere
ringorgatura della pronunzia tartagliona. -imparare, apprendere, studiare, mandare, menare a
mente. rosmini, xxv-291: l'apprendere a mente non è che l'unire
lione di francia... ad apprendere in detto luogo gli ordini ed usanze
libri a penna di scrittori diversi per ben apprendere il pai lare elegante turchesco, il
bisaccioni, 1-239: veniva in città ad apprendere il mestiere. bacchetti, 1- intorno
che la topica diriga la facoltà dell'apprendere, la critica quella del giudicare e
capacità di ragionare, all'attitudine ad apprendere, ecc.). poliziano,
ingrossata la virtù visiva, che non possa apprendere specie visiva più lontano spazio di una
per via di qualche creatura intrinseca fece apprendere al duca che il ministerio così assoluto di
a volte, che erano venuti ad apprendere in italia la pratica liberale.
di parlare; impartire un insegnamento, far apprendere i princìpi di una dottrina, di
hanno potuto mai minutamente scorgere, compiutamente apprendere la di lui chiarezza e sp'endore
, 1-187: venne orsina altresì ad apprendere... i princìpi delle scienze
sapienza che la natura di ciascuno può apprendere. e questa è la ragione per
essergli [all'allievo pittore] 10 apprendere a modellare di terra o di cera?
a'nostri giorni i secolari, anziché apprendere... dai preti ogni cosa
odore e fanne un monticello e fawi apprendere il fuoco. simintendi, 3-160:
è piaciuto a v. s. d'apprendere la detta mia lettera...
che a pena la può il sentimento apprendere, poco riscalda e non cagiona co
, una scienza, un metodo; far apprendere, insegnare la teoria e la pratica
già vecchio, volle [socrate] apprendere a sonare gli stro- menti musici di
già vecchio, volle [socrate] apprendere a suonare gli stromenti musici di corda
speso la gioventù... ad apprendere rettorica, dialettica, morale fisica, aritmetica
che delle cose teoretiche erano vaghi per apprendere la disciplina legale avevano abbondantissimi fonti,
il quale in età adulta comincia ad apprendere l'arte marinaresca. -milit
siano delle nuditadi, acciò tu possa apprendere veramente la maniera del ben dintor- nare
hanno potuto mai minutamente scorgere, compiutamente apprendere la di lui chiarezza e splendore.
intellettuali che consentono di intuire, di apprendere, di penetrare, di giudicare,
odore e fanne un monticello e favvi apprendere il fuoco. -con riferimento agli
, olduto, oldùo). ant. apprendere con l'udito; udire, sentire
avere scarsa intelligenza, essere tardo nell'apprendere. tommaseo [s. v.
prima età, ma l'altre due dell'apprendere e del giudicare sono anzi ad essa
l'ora; certuni leggono non per apprendere, ma per passare l'ora.
, 1-180: a voi vi conviene apprendere cose le quali v'ammaestrino secondo l'
o insieme delle facoltà che permettono di apprendere, giudicare, penetrare, sentire stimoli
voce del teologo. 4. apprendere superficialmente. -in par- tic.:
l'esercizio, abitudine a cogliere, apprendere, riconoscere, apprezzare, giudicare la
o insieme delle facoltà che permettono di apprendere, di giudicare, di penetrare,
orecchio di qualcuno: farglielo conoscere, apprendere. cesarotti, 1-vi-297: ora,
: come da un solo esempio si può apprendere tutta l'architettura militare, così da
fabbrica (non ho dubbio) potremo facilmente apprendere tutta l'ornata. -fregio ornato
. fu uomo di singoiar talento nell'apprendere la filosofia e la poesia e inventore
dal sommo pontefice, e che desideravamo apprendere la lingua e lettere loro, per
nell'udire la sfera, che, in apprendere tutti i passi più difficili et in
magalotti, 20-260: quando ci facciamo ad apprendere i primi elementi di una lingua orientale
: i romani andavano in atene per apprendere quella pantomima di civiltà che essi chiamavano
le moltitudini partenopee molto ancora avevan da apprendere da quelle pedemontane. -che
. 7. pronto e perspicace nell'apprendere, duttile (il cervello).
le moltitudini partenopee molto ancora avevan da apprendere da quelle pedemontane. 3
assottigli pur io quanto so e posso per apprendere quello che ne'penetrali, ne'più
, ne assegnò quattro a'volonterosi di apprendere la pittura. gorani, 2-i-15:
. croce, i-2-99: percepire vale apprendere una cosa come avente tale o tal altra
te, perciocché io da lui possa apprendere la vita de'romiti. trattato del ben
detto cosa che abbia potuto tarmivi giustamente apprendere per punto o formalizzato, vi prego
de lei persentito. 3. apprendere. straparola, i-180: già erano
perspicace, a un ingegno ben dotato di apprendere quel che importa della situazione storica delle
consigliava al principe studioso le scienze da apprendere, poteva ben suggerirgli, in materia
ai piccoli ciò che assolutamente non possono apprendere ne venisse questo solo inconveniente di non
possono piegare in su, sicché possano apprendere lo piegamento del curvo. magi, 7
a'canti; / a vedere ed apprendere come si piglia l'amore.
preparato da buoni studi, naviga per apprendere la pratica dell'arte sotto il magistero
altre non si possono né insegnare né apprendere per forza, sarebbe anche per lo
2-1-257: ordinavagli... d'apprendere... la favella cinese..
nostra, di pensare, cioè di apprendere le idee delle cose, di combinarle,
il reid che a noi sia dato d'apprendere la potdnza efficiente del nostro agire.
: la nostra potenza intellettiva non può apprendere l'infinito se non in discorso o
, 1-172: stupii un poco nell'apprendere che in fatto di danaro passava per insaziabile
cfr. tendere). letter. apprendere prima (una notizia, un fatto)
f. frugoni, 1-154: pervenne ad apprendere da monaco, il forte, l'
tenerlo e nudricarlo. 40. apprendere, imparare a fondo e in modo
639: c'è più da apprendere di male che di bene, da quelle
, ne assegnò quattro a'volonterosi di apprendere la pittura, confermando così a roma
-in senso generico: venire a sapere, apprendere (per lo più in relazione con
stampa per 'osservare 'o 'apprendere una cosa presenzialmente '; né certamente
verità. chiabrera, 1-ii-184: vago d'apprendere / senno per vivere, / mia
d'innocenzo vii, ci pareva d'apprendere una modulazione sconosciuta, e quasi una
brusoni, 1-187: venne orsina altresì ad apprendere non solamente i linguaggi stranieri, ma
nel sugger dalla pioggia, sentiva ella nello apprendere le gran parole del santo.
ne'ritmi, senza impiegar fatica in apprendere le regole della prosodia. cesari,
chiamata 'voglia di lavorare e di apprendere '. -per estens. capacità
7-22-7: intendo sia piacier vostro d'apprendere sapiensia in conosciendo giustisia, dirittura conservando
: agli stranieri... basta d'apprendere un solo dialetto per profittar di ciò
, nella conoscenza; istruirsi, imparare, apprendere. vico, 4-i-781: noi,
, 1-35: parali che gioverà ad apprendere a chiunque vorrà considerare i mutamenti fattivi
tutta europa inviava a bologna i giovani ad apprendere leggi e medicina, i professori
: qual hawi luogo più propizio ad apprendere molte verità di una prigione che c'instruisce
le quali doti non altramente si possono apprendere che colla frequente lettura e discreta imitazione
pregevoli mezzi unisce un fervore di apprendere lodevolissimo. ibi dem,
, considerato, providendo, atto ad apprendere il tutto e cauto nel male e ne'
mazarino] si dimostrava con tali maniere di apprendere le animosità de'sediziosi, tanto più
fonditore pistoiese... incominciò ad apprendere l'arte sua fanciullo col fondere i
in carriera, non avea tardato ad apprendere da'suoi superiori e colleghi il metodo
più qualificato, anche l'operaio che per apprendere il suo mestiere ha impiegato più tempo
ozio e vi si nutrivano facendo loro apprendere un mestiere. p. petrocchi [
stato possibile al più quintilianésco maestro il farvi apprendere il latino in un anno o in
, arguire, congetturare, intendere, apprendere in via d'ammaestramento, d'insegnamento,
buon pensiero che non vi si possa apprendere né radice di santa operazione che non
vada cercando: quel che vorrei, parte apprendere, parte accertare per ora, son
-ragazzo della camera: giovane imbarcato per apprendere il mestiere del mare e addetto al servizio
lubrano, 2-151: che mai possono apprendere di serietà, di modestia quelle giovinette le
tr. ant. imparare di nuovo, apprendere dopo un periodo di dimenticanza.
con valore intens., e da apprendere (v.). rapprendiménto,
il secolo decimottavo, matematico, troppo apprendere) la ridusse a non raziocinare o razioci
(riimparare, rimpararé), tr. apprendere nuovamente e, anche, in modo
, tr. (reinségno). fare apprendere nuovamente ciò che si sa imperfettamente o
umana. bruno, 3-447: non possiamo apprendere il moto se non per certa comparazione
quanto rimane ancora da leggere, da apprendere, da sapere. -anche: ciò che
prudenza dunque di un giovane consiste nell'apprendere ai buon'ora delle rette massime.
(per la coniug.: cfr. apprendere). imparare di nuovo conoscenze perdute
v.]: 'riapprendere ': apprendere di nuovo, segnatamente nel senso intellettuale
vita quotidiana avevan da riapprendere o da apprendere a vivere. -per estens.
, con valore iter., e da apprendere (v.).
[cate rina] nello apprendere le gran parole del santo, la avver
impararvi a parlare. sì: ad apprendere da quelli arguti cittadini anche il linguaggio
che noi adoperiamo in toscana per fare apprendere il latte invece di caglio. del che
il perché? pattavicino, 1-577: per apprendere tincomparabil arte di renderci beati, dovremo
della mia passeggiata. -capace di apprendere, disposto a fare quanto gli si
e a schiudersi. 13. apprendere quanto viene comunicato o trasmesso per scritto
essi mansuefatte, cosa avevano più da apprendere o alcun pericolo ridottavano? -intr
uanto rimane ancora da leggere, da apprendere, a sapere.
ad un tempo. -conoscere, apprendere. scannelli, i-xxv: sappia vostra
d'alimento, se l'impazienza d'apprendere cede alla rassegnazione di non comprendere)
del paro al ben parlare ed al ben apprendere. non è raro vedere più d'
: qual hawi luogo più propizio ad apprendere molte verità di una prigione, che
! bruno, 3-1162: chi vuole apprendere il vero per via di contemplazione,
dello hofmann, del moreri: maniera d'apprendere la più scioperata e casuale che si
momentanea o in via di compimento come apprendere, nascere, guadagnare, perdere).
che è il senso più acre ad apprendere e ritenere; le voci sono aria che
[il sistema metrico decimale] è ad apprendere e a ritenere agevole, come dedotta
a conservarsene la ritentiva. -capacità di apprendere, di imparare. g. morelli
10. venire a sapere, apprendere un dato, un fatto; rilevarlo
zelo più di coloro che ne dovevano apprendere i pericoli e gl'inconvenienti. g
fra tutti i giuochi non volli giamai apprendere quelli de'tarocchi, sbaraglino e scacchi,
mio padre in luogo d'avermi ratto apprendere queste poche lettere ch'io ho rosicate
percoteva il collo fino al sangue, volendomi apprendere a non abbaiare se non solamente a'
ha principalmente da riporre in far loro apprendere di buon'ora il timor santo di
questo più nobile che rustico essempio debbono apprendere non meno i figliuoli ad essere grati
. odoni, 1-37: da loro potrete apprendere i sollogisimi in brocardo, che è
barriera, il quale veniva in città ad apprendere il mestiere. panzini [1905]
2. con valore incoativo: apprendere una notizia, un fatto, un
niente. -con valore incoativo: apprendere. buccio di ranallo, 1-377:
dell'intelletto di intuire, escogitare, apprendere; ingegno. mostacci, 646:
odore e fanne un monticello e fawi apprendere il fuoco. venuti, lxxxviii-ii-704: le
, con ruvida sbrigatività lo costringeva ad apprendere. = deriv. da sbrigativo.
al fondaco, a scafarlo e ad apprendere, ché male non poteva fargli,
in grado vengonsi vincendo le difficoltà dell'apprendere. e così altri esercizi.
inviato mi veggo alle spinosità dialettiche per apprendere le maniere degli argomenti fallaci che scapezzar
hofmann, del moreri: maniera d'apprendere la più scioperata e casuale che si potesse
del lavorio di essi ferramenti, ma per apprendere efficacemente col mestiere di quelli la maestria
, discissioni che era una confusione impossibile ad apprendere e saperne l'origine. =
giova ancora / dallo stesso messer asino apprendere / la virtù della scolo- pendria contro
e... (forza del troppo apprendere) laridusse a non raziocinare o raziocinare così
più qualificato, anche l'operaio che per apprendere il suo mestiere ha impiegato più tempo
, d'intelletto secco, atti ad apprendere con facilità varie cose. bruno,
pur io quanto so e posso per apprendere quello che ne'penetrali, ne'più
-fare attenzione e impegnarsi nello sforzo di apprendere la verità. dante, par.
de li piedi avesse nel sepulcro, apprendere vorrei ». albertano volgar.,
lo piede nel sepolcro, ancora vorre'apprendere. -condurre all'orlo del sepolcro
. calvino, 12-166: non tardai ad apprendere che i miei soci intrattenevano con le
tutt'i giorni della mia vita, d'apprendere l'erudita stoltizia che ci addottora nel
scuola dove non c'era più nulla da apprendere lo impazientiva. svevo, 8-440:
sia maestro di se stesso con 1'apprendere a comandare, perché al saper bencomandare verrà
! -testo considerato fondamentale per apprendere i primi rudimenti di una determinata disciplina
. odoni, 1-37: da loro potrete apprendere i sollogisimi inbrocardo, che è la più
fra sé due corpi di soldati per apprendere ed avvezzarsi a tutte le mosse ed evoluzioni
instruzioni delle misure del monocordo si possono apprendere nel sistema musico del nostro compatriota lemme
di vita quotidiana, dove essi possano apprendere ed esercitarsi nell'uso dei vocaboli e
romano collegio, / ove nel male apprendere / la gioventude ingannasi, / eì buon
sono le cose che ci bisogna d'apprendere e troppi i libri che sono stati
vero, se non per far apprendere più vivamente il fìnto. f. m
somministrazione, sommi8. comunicato, fatto apprendere (una conoscenza, ilti milanesi, immediatamente
comicamente grave dei maestri lo svogliarono dall'apprendere. pratesi, 5-79: l'elemosina
fiamma greca? 13. apprendere una dottrina, acquisire una conoscenza;
, come a parlare, così non può apprendere a cantare. bacchetti, 1-ii-465:
, ne assegnò quattro a'volonterosi di apprendere la pittura. foscolo, iii-1-220: in
questo vecchissimo santuario, dove era venuto ad apprendere l'arte anche il calcante di omero
l'anima nostra di pensare, cioè di apprendere le idee delle cose, di combinarle
anima cogli occhi della ragione può chiaramente apprendere la bellezza e la sozzura sua.
iberio mandò druso in illiria per milizia apprendere e per farsi dall'esercito amare,
troppe sono le cose che ci bisogna d'apprendere e troppi i libri che sono stati
lubrano, 2-151: che mai possono apprendere di serietà, di modestia quelle giovinette
scoprire, di venire a sapere, di apprendere quanto si ignora o la verità di
di questo volume, ci permette di apprendere che i pittori siciliani conservano ancora le
: mi veggio alle spinosità dialettiche: per apprendere le maniere degli argomenti fallaci, che
allor di volontà fea mostra / d'apprendere un mestier dei più spinosi / e dei
dagli elementi grammaticali, innol- trossi ad apprendere l'arte dell'eloquenza ne'precetti della ret-
: voi mortali non potete alcuna cosa apprendere se non per lo senso, imperò
doventar savio alle sue spese e di apprendere con qual dolcezza si stampano gli uomini,
avendo natura stampato nell'anima nostra desio d'apprendere e contemplare, vuol ragione che si
, 1-187: venne orsina altresì ad apprendere non solamente i linguaggistranieri, ma insieme i
i-xi-15: non è sanza loda d'ingegno apprendere bene la lingua strana; ma biasimevole
leg gere giornali, di apprendere grandi e strepitose notizie, -che
già vecchio, volle [socrate] apprendere a sonare gli stromenti musici di corda
stupefazione che in me si produsse all'apprendere il vostro misfatto mi lasciò per molto
piegando verso l'interno i mar14. apprendere una dottrina, una lingua, una scienfavellar
3. locuz. succhiellare dal latte, apprendere fin dall'infanzia. a. casotti
figliuoli, o figlie. 10. apprendere, assimilare a fondo una lingua, i
sugger dalla pioggia, sentiva ella nello apprendere le gran parole del santo.
. 15. fare proprio, apprendere, assimilare insegnamenti, esperienze, conoscenze
figur. rapido d'ingegno e svelto nell'apprendere; solerte e disinvolto nell'agire;
2. per estens. svelto nell'apprendere, disinvolto nell'agire; pronto di
della ragione. delfico, i-52: possiamo apprendere come lo sviluppo del cuore umano si
io stesso esattamente quello che avrei voluto apprendere da lei. = deriv.
, 156: una scienza che si può apprendere al tavolino, e si può esercitare
gran pezza fitta per vedere se poteva apprendere il senso delle parole. chiari, 1-iii-71
. - al figur.: conservare, apprendere conoscenze o insegnamenti. dante,
che delle cose teoretiche erano vaghi per apprendere la disciplina legale, avevano abbondantissime fonti
campagnevoli; vale a dire, badate ad apprendere assai cose di agricoltura, interrogando ogni
1-7-31: 1° estimo, che per apprendere una lingua il miglior mezzo sia, di
, per dir vero, difficile ci fanno apprendere in farlo gii ncomodi cominciati nell'età
riverbera l'increata, ce la fa apprendere colla mediazione dell'atto creativo.
3-20: noi non possiamo non tornare ad apprendere ogni giorno quello che ha fatto nella
appunto trassero il nome. 45. apprendere una nozione, attingere un'informazione da
in ogni particolare circostanza si potrebbero quindi apprendere, le lividure, i lucidi, le
nganni, e lussuria, e che ad apprendere vertude e buon arte non va neuno
ognun col suo demonio famigliare, per apprendere il magistero di trarre con incantamento,
filosofia, anzi più per trattenimento che per apprendere. campanella, i-341: in questa
cammina così all'indietro, affine di non apprendere il grave rischio, in cui si
la calcola con altri monelli e ad apprendere i vizi che sì presto sanno insinuarsi ne'
, ideare, giungere a conoscere, ad apprendere o a individuare, in partic.
in là cogli anni per mettervi ad apprendere questa lingua... io potrei in
ogni giorno, e le ho fatte apprendere a'miei figlioli). 2.
i fanciulli che nelle loro case non possono apprendere un mestiere che dia loro da vivere
anche naturalmente ritrosi e mal vaghi d'apprendere, e mal soffre loro l'animo
discemere con l'intelletto, venire ad apprendere o a conoscere o a individuare, in
, agile, intuitivo, atto ad apprendere facilmente (l'intelletto); che passa
che tu mi domandassi per cagione d'apprendere la veritade. savonarola, iv-29: se
era obbligata a portarsi nella capitale per apprendere le due facoltà, che più di tutte
, i-319: essendo malagevole ai vulgari apprendere i precetti morali, per facilitarli fu bisogno
-che denota un intenso desiderio di apprendere. piovene, 6-66: restava
.. fu uomo di singoiar talento nell'apprendere la filosofia e la poesia, e
scarsa intelligenza e perspicacia, incapace di apprendere o, anche, cocciuta, testarda
mia madre la quale mi aveva già fatto apprendere l'intero secondo volume bachiano, quello
disortografìa, sf. neurol. difficoltà ad apprendere o usare l'ortografia.
immaginabili, noi le possiamo conoscere e apprendere nella loro purezza, assai più che nei
entrambe offrono lezioni pratiche utilissime per chi voglia apprendere l'arte dei vari oggetti decorativi (
anno prossimo in un workshop romano per apprendere i rudimenti. la stampa [16-ix-1987
. = agg. verb. da apprendere. apprentissage / apprentis'sa /
campagnevoli: vale a dire, badate ad apprendere assai cose d'agricoltura.
del popolo', pubblicato ieri, si può apprendere come qualmente, io sarei un 'bellissimo
di deutero-apprendimento, ovvero di apprendimento ad apprendere. = voce dotta, comp.
di riempitivi, che solo si può apprendere sul palcoscenico alla scuola di un suggeritore
questosolo sappiamo – che tutto abbiamo da apprendere. r istològico, agg. (
(se qualcosa poi è in grado di apprendere) che il dongiovannismo ha una storia
mediante il quale l'individuo oltre ad apprendere regole e valori della societàin cui vive