perché subito altrimenti mia moglie troverebbe l'appiglio. palazzeschi, 6-173: siamo state
solleoni. abbriccàgnolo, sm. appiglio; rampino, uncino.
* scoscendimento, dirupo, sporgenza, appiglio abbriccato (part. pass,
scelgo l'acqua bianca; se m'appiglio a quelli di mercurio, amministro il
di un altro muro; dentello, appiglio, collegamento. -anche al figur.
. arnese che serve ad afferrare; appiglio, appiccagnolo. 2. figur
2. figur. pretesto, appiglio. buti, 1-283: con li
, sm. agganciamento; collegamento, appiglio; sistema di ganci. c
, dolcezza, lento / lento l'appiglio delle foglie mosse / già del tripudio d'
un giorno: perch'a lui m'appiglio. lorenzo de'medici, ii-3:
2. figur. pretesto, scusa, appiglio, occasione. machiavelli, 6-7-139:
si possa appendere qualche cosa; appiglio. valerio massimo volgar.,
appiccatoia foresta. 2. figur. appiglio, pretesto, cavillo. stefani,
genza a cui si possa attaccare qualcosa; appiglio (per afferrarsi e sostenersi).
campana. 2. figur. appiglio, motivo, pretesto, occasione.
simiglio, / figlio, a chi m'appiglio? figlio, piu: m'hai lassato
veggio 'l meglio, et al peggior m'appiglio. savonarola, iii-14: se io
somiglianti opinioni degli antichi, volentieri m'appiglio alla sentenza di guglielmo gilberto. mariani
: conosco il meglio e al peggior m'appiglio. [sostituito da] manzoni,
vedo il migliore ed al peggior m'appiglio. collodi, 551: ella non
appiglio, sm. sporgenza che offre la possibilità
, dolcezza, lento / lento l'appiglio delle foglie mosse / già del tripudio d'
cresta malfida, provando ogni sasso d'appiglio, mi sono scaldato. slataper,
): non mancava più che un appiglio, un avviamento, una spinta qualunque]
non cercavo nulla di meglio che un appiglio qualunque per levarmela d'attomo. d'annunzio
un mercante subdolo il quale cerchi un appiglio per sottrarsi alla stipulazione di un contratto
e che non trovò nella vita un appiglio, un pretesto plausibile per giustificarla. comisso
.. pronti a servirsi d'ogni appiglio per darci noie. = deverb
che non trovò nella vita un appiglio, un pretesto plausibile per giustificarla. baldini
sorte alcuna. 2. figur. appiglio; pretesto. manzoni, 341:
. occasione, opportunità; argomento; appiglio, pretesto. berni, 48-5 (
e somiglianti opinioni degli antichi, volentieri m'appiglio alla sentenza di guglielmo gilberto. redi
consistente (spesso come sostegno, come appiglio, ecc.): braccio di una
/ s'al tuo fermo voler poscia m'appiglio / contro 'l dritto e 'l de
.. quasi che temesse di perdere un appiglio... alla prossima caduta del
-attaccarsi a un capello: al minimo appiglio. -non valere un capello: non
. quasi che temesse di perdere un appiglio... alla prossima caduta del
cui saver non pur io non m'appiglio, / ma li angeli ne son
e veggo il meglio ed al peggior m'appiglio. forteguerri, i-171: oh qual
egli [morandi] quasi sempre ha cercato appiglio negli oggetti più dimessi, più cadaverici
questa disputa a sì fatta distinzione m'appiglio, che quella musica sola sia da
questa disputa a sì fatta distinzione m'appiglio, che quella musica sola sia da riprendere
fuga dalla realtà diurna, ma come appiglio a una prenatale esperienza. -astro
del generalissimo. -scusa, appiglio, motivo pretestuoso per sottrarsi a un
/ a tanta pace e dietro mi t'appiglio: / ma chi pur mi ritorna
ribellioni. 3. che dà appiglio, che offre pretesti (un fatto,
. monte, ii-387: io mi appiglio / a tale giglio, / che meraviglio
attaccati su di lei per un piccolo appiglio che è capace di tenere tutto il
tenere tutto il tuo corpo, un piccolo appiglio che sostiene te e tutto il mondo
specie di quella fatta brutale, un appiglio non manca mai.
. monte, ii-387: io mi appiglio / a tale giglio, / che
. croce, iii-2-263: è costretto all'appiglio di lamentare la poca grammaticalità deu'illustre
ne parlasse, e che non dando così appiglio alcorpo celeste, perché mai non raccapriccio degli
conosco il meglio ed al peggior m'appiglio, / e so invocare, e non
io cangio consiglio, / al lindo m'appiglio / con qualche speranza; / andando
ricche conserve. guglielmini, 7: m'appiglio a credere che de'corpi fluidi se
o sporgenze, che non offre facile appiglio all'ascensione (una parete montagnosa).
della superficie che non offre possibilità di appiglio o di appoggio); viscido,
cresta malfida, provando ogni sasso d'appiglio, mi sono scaldato. montale,
7-ni: l'ortodossia religiosa qui ha facile appiglio: angelicismo moderato, rifiuto manicheo delle
veggio 'l meglio, et al peggio m'appiglio. s. bernardino da siena,
conosco il meglio ed al peggior m'appiglio, / e so invocare, e non
un mercante subdolo il quale cerchi un appiglio per sottrarsi alla stipulazione di un contratto
volta, 2-i-2-40: più volentieri m'appiglio all'espediente di costruire, per la
toccava la spera. -perdere l'appiglio sul fondo (l'ancora).
, un solido fondamento, un saldo appiglio; che cede sotto il peso di un
-figur. occasione, spunto, appiglio; effetto, conseguenza. panigarola
conosco il meglio ed al peggior m'appiglio, / so invocare, e non
2. per estens. pretesto, appiglio. silone, 8-59: il peggiore
non cercavo nulla di meglio che un appiglio qualunque per levarmela d'attorno. ne converrete
anche opportunamente sagomato per offrire il necessario appiglio. boccaccio, dee.,
badoer, li-3-134: non ha alcun appiglio per pretendere di poter giammai succedere alla
suo proposito e anche nel togliere qualunque appiglio ai supposti. e. cecchi, 5-489
suo ideale. calvino, 1-443: nessun appiglio di polemica egli trovava nella serena tristezza
ne parlasse, e che non dando così appiglio al raccapriccio degli scrupolosi, anche i
. mazzini, 45-278: è scandalo e appiglio a'tristi che alcuni fra i
2-66: certo, s'al ver m'appiglio, / per un passamartèllo / chi
dell'alberatura dei velieri, per offrire appiglio alle persone o per trattenere oggetti in
di decadenza; esservi soggetto; offrirvi appiglio. -anche: ammettere obiezione, contestazione,
-offrire il destro, lo spunto, l'appiglio. machiavelli, 1-vii-355: il duca
'l meglio, et al peggior m'appiglio. venuti, lxxxviii-11- 668: quel
conosco il meglio ed al peggior m'appiglio. landolfi, 8-124: si può
: « e savio al ben mi appiglio ». della porta, 8-11: io
farsi rispettare, e non dar mai appiglio all'interesse e agli odi personali.
cresta malfida, provando ogni sasso d'appiglio, mi sono scaldato. -a
(con funzione di levetta, pulsante, appiglio, ecc.) di un apparecchio
liscia e verticale, priva di qualsiasi appiglio. 9. anat. placca basale
paesi, lo sapeva che non bisognava dare appiglio alle chiacchiere. -competenza esclusivamente
123: margherita, per paura di dare appiglio a prepostere gelosie, non aveva mai
sembrava che si aggrappasse disperatamente a quell'appiglio per sfuggire alla presa del vento.
per le prese laterali. 15. appiglio a cui ci si può attaccare o reggere
fra quanto imprender pur potrei, mi appiglio: / e spontaneo prescelgo irmene in
sua prima moglie. -pretesto, appiglio. b. davanzati, i-287:
ne parlasse, e che non dando così appiglio al raccapriccio
-rifl. afferrarsi, aggrapparsi a un appiglio. stampa periodica milanese, i-239:
con opere dei sommi antichi, ogni appiglio parve buono. 4. ant.
pure, basta un piccolo pretesto, un appiglio, per raggomitolare il filo del discorso
come chi precipita s'aggrappa al primo appiglio. -assol. gozzano,
a un estremo rimedio anch'io m'appiglio. -esporre alla possibilità di essere
ne parlasse, e che non dando così appiglio al raccapriccio degli scrupolosi, anche i
che si uniscono. 2. appiglio, appoggio a cui sostenersi. bonagiunta
ritenitiva. 3. presa, appiglio. docciolini, 97: questa [
un peso eccessivo, spezzarsi (un appiglio, un sostegno). calandra,
dell'asfalto. -sporgenza, appiglio. jahier, 141: a noi
10. attaccarsi saldamente a un appiglio anche ideale. e. cecchi
a un estremo rimedio anch'io m'appiglio. batacchi, ii-17: la turba
sembra fornire un saldo appoggio o un appiglio di salvezza. maestro alberto, 97
ariosto, 6-11: so ch'io m'appiglio al torto; e al torto sia
mia. 2. scusa, appiglio, motivo pretestuoso per non compiere un'
serena sicurezza. calvino, 1-443: nessun appiglio di polemica egli trovava nella serena tristezza
che una mano s'apprenda allo stesso appiglio, perché la tua, non sfiorata
2-13: quanto a mia salute più m'appiglio, / piùvèr di me l'ardente fiamma
colpa principale? coloro certo chedànno il primo appiglio allo sfringuellar degli oziosi. c.
sul cruscotto di auto sportive per offrire appiglio al passeggero. buzzati, 6-332:
, / figlio, a chi m'appiglio? -figlio, pur m'hai lassato!
che una mano s'apprenda allo stesso appiglio, perché la tua, non sfiorata,
nuove impossibili primavere. -porgere l'appiglio a cavilli. muratori, 7-i-424:
cosi ben nascondersi che davvero non dava appiglio ad alcun sospetto. -profluvio di
di roccia, usata in alpinismo come appiglio o appoggio nell'arrampicata e nelle manovre
1-214: si cheterà convertito in umore ogni appiglio di cruccio; e ancora stiracchierà gli
suo proposito e anche nel togliere qualunque appiglio ai supposti. 8. principio
ariosto, 6-ir. so ch'io m'appiglio al torto; e al torto sia
o di un comportamento, scusa debole, appiglio; cavillo. bandello, 1-53 (
devastata e annichilita, e l'unico appiglio che gli restasse alla vita era di.
, / figlio, a chi m'appiglio? -figlio, pur m'hai lassato.
alla corda a causa del cedimento di un appiglio o di un ancoraggio. -essere
o tubo di grondaia o balconatura o appiglio di qualunque genere. = deriv