eccellenza della vita. varchi, 18-3-183: appetiva stranamente la gloria, e non lasciava
et tumido, / più che cibo appetiva di quiescere. 2. godere
sé altamente sentiva e fama di singolarità appetiva. tecchi, 10-181: roberto fauni.
quale [cupidigia di scialacquare] disordinatamente appetiva non tanto la squisitezza e dilicatezza delle
g. p maffei, 318: non appetiva egli né stomacava mai nulla, contendandosi
. fr. colonna, 3-234: appetiva fra me gli desiderati basii so- chiosi