2. filos. (cfr. appercezione, n. 2). b
appercettivo, agg. che riguarda l'appercezione. appercezióne, sf. l'appercepire
: gusto è quel giudizio che è appercezione e valutazione: non si ha il senso
dei dati intuitivi nell'unità dell'appercezione, quindi l'intervento sistematore delle
livella la vita... mortifica l'appercezione per esaltare la routine.
particolari... con la piena appercezione dei nessi prammatici che li ricongiungono ad
che si esercita per mezzo di un'appercezione sensitiva e intellettiva: può indicare ge
se gli oggetti sono fuori di noi, appercezione se sono in noi: interna o
coscienza che il soggetto ha della propria appercezione. bruno, 3-708: quella semplicissima
io. filos. processo di appercezione intellettiva della realtà; conoscenza.
è attività sintetica o giudicante, autocoscienza, appercezione; nel pensiero di hegel è unito
attività sintetica o giudicante, autocoscienza, appercezione. -anche: persona senziente, capace
relazioni delle cose, e perpetuava la loro appercezione, finché