d'annunzio, iv-1-938: ella s'appagò di quelle parole affettate che sembravano innalzarla
stadio del lavoro, l'arte mi appagò. d'annunzio, iv-1-109: ciascuno di
questa casa passò in un'altra, ove appagò la curiosità di vedere un turbamento,
più che un gioco di parole, lo appagò sull'istante. -letter. gorgheggio
vezzi e lusinghe che, se non l'appagò, il fece almeno restar tacito.
in quello, / che già l'occhio appagò, corporeo ammanto. 5
di aver radunato per lei il cibo l'appagò e le accese l'immaginazione.
sue scorte cominciarono a rarefarsi, non si appagò del suo destino e divenne inquieta.
il 'divorzio per inconsumazione'e non si appagò dell'annullamento rotale. = comp