pare da ricacciar tra gli apocrifi l'apologo della cornacchia, a cui forse dette
. che vive e si esprime nell'apologo; protagonista d'apologhi. baldini
. = voce deriv. da apologo (v.), come part.
una parola sola a conto del vostro apologo degli abitatori della città sotterranea. manzoni
cosa] non foss'altro che un apologo, sia citata per quello a cui servon
2-48: guardatevi dall'imitare la cornacchia dell'apologo, che pretese dar saggio di bella
pare da ricacciar tra gli apocrifi l'apologo della cornacchia, a cui forse dette occasione
vilmente chi non può ricattarsi. dall'apologo dell'asino e del leone.
non pare da ricacciar tra gli apocrifi l'apologo della cornacchia, a cui forse dette
varrà a spiegar la mia idea l'apologo del cauterio che aperto una volta non
varrà a spiegar la mia idea l'apologo del cauterio che aperto una volta non si
controfàvola, sf. favola, apologo i cui caratteri si contrappongono a quelli
nel convito. carducci, i-49: l'apologo della cornacchia... è candidissimo
a fare dell'opera sua né un apologo né una tesi dimostrativa o di filosofia
e guardatevi dall'imitare la cornacchia dell'apologo, che pretese dar saggio di bella voce
imprevisto che è la grazia ultima dell'apologo. -indovinello grafico o figurato.
edificante (o anche scandalosa); apologo, parabola, novella, favola.
può essere un'esercitazione rettorica o un lungo apologo di tempi servili. de sanctis,
, piante o altri esseri inanimati; apologo. -anche: il genere letterario
critico di poter anch'esso raccontar il suo apologo. beltramelli, iii-903: io non
a. cattaneo, ii-347: quest'apologo ha dato occasione al provverbio che in
si metta in via sulla traccia d'un apologo all'antica, adatto ai suoi fini
con byroniano imposta- mento il suo grande apologo politico. = deriv. da
lati], polo [centro] e apologo [totale]); ne esistono
casa, iv-355: pareami avere inserto uno apologo d'esopo in brevi parole secondo l'
. v.]: quasi proverbialmente dall'apologo noto: l'asino ricoperto con la
, contenuto morale o didascalico di un apologo, di una parabola, di un
racconto, a una favola, a un apologo, o anche a un fatto)
sorte l'una è parabola, l'altro apologo come sono le favole d'esopo.
... di verificare quell'ingegnoso apologo del destriero che senza pensamento si vale
. saba, 358: però un apologo questo non dico; / non c'è
incostro. luna [s. v. apologo: 'apologi': cioè favole mescolate
baldini, 9-121: in questo paese d'apologo e di favola tu senti di positivo
pare da ricacciar tra gli apocrifi l'apologo della cornacchia, a cui forse dette
: varrà a spiegar la mia idea l'apologo del cauterio che aperto una volta non
5. riguardare, concernere (un apologo). ta: / chi vedere
3. bene architettato (un apologo). s. agostino volgar.
a me ». 4. apologo dalla morale amara. storia di stefano
1-xvii-78: egli fu come l'uomo dell'apologo, che, avendo volto sossopra il
età leva la mente: / dell'apologo presente / la morale è andata a spasso
dal ballatoio? -con allusione all'apologo evangelico delle due vie (matteo 7
di palazzi. -con riferimento all'apologo evangelico delle due vie (matteo 7
fine del mio lavoro vidi riferito il mio apologo sopra il giornalista veneto. carducci,
tendenza all'ironia, frequente impiego dell'apologo) e la visione complessiva dell'esistenza
competizioni tra le classi, andrebbe applicato l'apologo, romano o ellenico, che toglie
iv-355: pa- reami avere inserto uno apologo d'esopo in brevi parole secondo l'
). tesauro, 2-368: l'apologo... altro non è che una
, è ben che lo conosciamo nell'apologo seguente. magalotti, 9-1-148: il vizio
, 2-xxiii- 599: un famoso apologo dell'india antica narra di un uomo
, che, risorte dopo il risorgere dell'apologo nella smania del secolo decimottavo per il
riferisce, che è relativo a un apologo, o a un'apologià.
– le velleità brechtiane di alienazione e apologo teatrale, l'affannante e dogmatica camera