corsa. bontempelli, 9-54: salii accaldato ansimando le scale. paolieri, 2-213:
le mura. idem, 690: ansimando fuggìa la vaporiera / mentr'io così
l. rucéllai, i-m-1-146: quasi ansimando per assaporarle essi, e dar tempo
incominciò subito a boccheggiare, e quasi ansimando ricercar l'aria. verga, i-400
aria. verga, i-400: sbuffando, ansimando pel grasso, rosso come un tacchino
che ansima. beltramelli, iii-118: ansimando si guatavano con la ferocia che non
. bontempelli, 9-54: salii accaldato ansimando le scale. silone, 5-42: il
monocolo, e muoveva continuamente le labbra ansimando e scoprendo denti di una bianchezza eccessiva
. figur. carducci, 690: ansimando fuggìa la vaporiera / mentr'io così
in avanguardia e ogni tanto si voltava ansimando ad aspettare i compagni. soffici,
incrollabile, gridava a gola aperta, ansimando: « iiuh... vecchio
gadda, 108: arrivarono altri, ansimando, carabinieri, famigli: maria, esanimata
-col fiato corto: affannosamente, ansimando. tecchi, 11-64: vuole arrivare
-col fiato grosso: respirando faticosamente, ansimando. pea, 7-4: il vecchio
all'occaso. carducci, 690: ansimando fuggia la vaporiera / mentr'io così
allegria chiaramente rabbiosa, in quel gesticolare ansimando, senza trovare parole, dopo le prime
aveva pagato dieci lire, sbuffando, ansimando pel grasso. 3. untuosità
incrollabile, gridava a gola aperta, ansimando: -iiuh... vecchio imbecille!
mattin novello. carducci, iii-3-284: ansimando fuggìa la vaporiera / mentr'io così
grave affanno, col fiato grosso; ansimando faticosamente. dante, inf.,
con la lingua fuori o pendente: ansimando affannosamente. lippi, 3-34: eran
noce. carducci, iii3- 284: ansimando fuggia la vaporiera / mentr'io così
velocità sempre più mordente... ansimando. giacosa, 14: le stampò
vieni, -e cominciò a risalire, ansimando. -per indicare gioia, felicità
aspettavamo a orecchi tesi, un poco ansimando, che da qualche parte ci s'annun-
ogni pianta. carducci, iii-3-284: ansimando fuggìa la vaporiera / mentr'io così
6-56: si guardarono in faccia, ansimando; un mezzo deragliamento, un mezzo
vieni, - e cominciò a risalire, ansimando. -riprendere quota nel volo (
fatto un'iniezione e dormiva calmo, appena ansimando, nella camera dalla piccola lampada azzurra
in ischiera. carducci, iii-3-284: ansimando fuggia la vaporiera / mentr'io così piangeva
: il vecchio s'inerpica a stento, ansimando / già presso a smarrire le forze
o fiato, esprimendo un'emozione o ansimando per la fatica o per una condizione
trafelataménte, avv. in modo affannoso; ansimando per la fatica, per la sete
, il collo, la faccia, ansimando. emanuelli, i-149: alessandro l'abbracciò
teatro aveva pagato dieci lire, sbuffando, ansimando pel grasso, rosso come un tacchino
, 3-14: io mi butto sulla cornetta ansimando, un po'stordita dal pornoracconto.