talora impetuosi e rotti, qual suole ansare uno a cui sia data la caccia
proprio è in nostra lingua anelare e ansare, detto da questo vocabolo * folle
, distratto. pea, 7-5: l'ansare per raffrettata salita era scomparso.
strisce / varia, su i liti ansare odesi appena. idem, ii-836: albicando
dopo una corsa, una salita), ansare. landino [purg., 24-72
proprio è in nostra lingua anelare et ansare. lorenzo de'medici, i-149: qual
ansaménto, sm. ant. l'ansare; il respirare affannosamente.
ansante (part. pres. di ansare), agg. che respira affannosamente
ansante di pietà e di sollecitudine. ansare, intr. respirare con affanno, come
/ ond'è questo sudor, e questo ansare? marino, 280: di
. note al malmantile, 247: ansare, è quell'impeto o romore che fa
nascosta. pea, 7-5: l'ansare per 1'affrettata salita era scomparso,
, lo stridore degli argani, l'ansare delle macchine. cicognani, 2-19: è
2-19: è tanto bello sentire l'ansare del treno che sale. pea, 3-10
borgo, non si sentiva che il minaccioso ansare, tipico come nei tempi di libeccio
ansata, sf. ant. l'ansare frequente e particolarmente affannoso. simintendi
e letter. respirare con angoscia, ansare. - anche al figur.: stare
respirare con difficoltà, con affanno; ansare. l. rucéllai, i-m-1-146
terra. = deverb. da ansare, sul modello di anelito da anelare.
presa dalla tosse, si metteva ad ansare, sfinita, colla bocca aperta, gli
, nel silenzio improvviso, se non l'ansare della collera repressa e il leggero bruire
smoderatamente. -soffiare come un bufalo: ansare fortemente (per la fatica, per
miasmi, una fila di case nane pareva ansare addossata alla caserma. bocchelli, i-245
sotto lo scialle si rivelava il frequente ansare del petto. = comp.
: lo stridore degli argani, l'ansare delle macchine, l'immenso gemito del ferro
che dalla tua gloria / aperta, dall'ansare / che quasi non dà suono /
i'sentii dimenare il letto, e ansare forte forte. soderini, ii-255: la
festa; com'è tanto bello sentire l'ansare del treno che sale la gaentina e
-battere il fianco, battere i fianchi: ansare. ariosto, 22-87: i cavallieri
, alla distanza d'un palmo, l'ansare affannoso di quella bestiaccia, e ne
i'sentii dimenare il letto, e ansare forte forte. dottori, 1-125: pendon
di una volta s'era ridotto ad ansare così nel suo letto, a mordere
a lagnarsi a sospirare a mugolare, ad ansare convulsamente come per voluttà.
térésah, 1-162: udì la maliarda ansare nell'ombra: le mura / stillavan
a lagnarsi a sospirare a mugolare, ad ansare convulsamente come per voluttà.
respirare affannosamente a causa della fatica; ansare (ed è tipica espressione pistoiese).
nel contado pistoiese si usa per 'ansare 'e 'ponzare 'a cagione di
/ spezzarsi, unirsi, sospirare, ansare. 4. per simil.
: nel contado pistoiese si usa per ansare e ponzare a cagione di fatica.
obliate, sotto l'incauta / prole ansare il sen della terra. térésah, 2-190
de'granelli generante verminuzzi e lo spesso ansare e i continuati sospiri et il raccorciaménto
più fiero ». -sbuffare, ansare. gaiucci [g. acosta]
e quelle gambe che si piantano e quell'ansare e ruggire. 6.
lomazzi, 4-ii-150: il carere, l'ansare, il sudare, il sbufare,
giù alla scapestrata e fattolo sudare ed ansare, e forse a caco fatto schizzar
sferragliare dei treni in discesa e l'ansare di quelli in salita. alvaro, 12-38
quand'era presa della tosse, simetteva ad ansare, sfinita, colla bocca aperta, gli
sbadigliare, e poi... ansare, singultire. 2. piangere
era presa della tosse, si metteva ad ansare, sfinita, colla bocca aperta,
soffice dei piedi nell'arato, represso ansare di petti, e il soffregamento del
che si scava / talor fra il vario ansare d'una via / quasi un languor
sommoli nuovi / sotto la bluse li vedo ansare. 5. locuz.
virtù sante. -strascicare la lingua: ansare per la fatica. savinio, 342
di festa; convè tanto bello sentire l'ansare del treno che sale la faentina e
, il petto quasi rompentesi sotto un ansare violento. 9. anat.