levatasi in aria, scherma il falcone che annegava. soderini, iv-351: la carne
le rovesciava delicatamente il labbro inferiore e annegava lì, nell'interno umidore, un
/ rupp'io per un che dentro v'annegava. buti, 1-497 [inf.
che vi spasimava, o veramente v'annegava perché v'era acqua. dante, inf
obliqui su la fumana ove la campagna annegava, e nella chiara solitudine nembi d'
sul divano e il suo corpo s'annegava sotto il flutto piegoso della mussolina o
emanuelli, 1-132: era ubriaco ed annegava in una sorta di stupore bestiale.
/ rupp'io per un che dentro v'annegava: / e questo sia suggelch'ogn'
largo cappello chiaro da fattore, che gli annegava tutto il viso nell'ombra. d'
: così che là dentro tutto adesso annegava in un'ombra diffusa, tutto spariva quasi
sprazzi obliqui su la fumana ove la campagna annegava, e nella chiara solitudine nembi d'
, 399: la contessa zia mi annegava in un subisso di chiacchiere, ed io
di grammatica e un po'di teologia annegava in un mare di dubbi e di
che scoprono nel buio in cui l'occhio annegava, gli oggetti che vedemmo nel giorno
emanuelli, 1-132: era ubriaco e annegava in una sorta di stupore bestiale,
come una borsa,... chi annegava in una giacca monumentale o costretto in
onda mortifera che lo sommergeva e l'annegava. montano, 1-246: una malignità
, / che dall'uscito innaffio s'annegava. giuseppe da rovato, lxii-2-ii-213:
essendovi caduto dentro, facilmente vi si annegava, se dante non ne lo avesse
, 433: rom'arsa goderia sei si annegava / pietro aretin, profeta bestiale,
rupp'io per un che dentro v'annegava. fatti di alessandro magno volgar.
qui mandata, / purtroppo ei si annegava / in un bicchier d'insipida semata.
/ rupp'io per un che dentro v'annegava: / e questo sia suggel ch'
verso il genere umano in un profeta che annegava, stupitissimo s. girolamo grida ad
èmanuelli, 1-132: era ubriaco e annegava in una sorta di stupore bestiale.