abisso / m'ha cercostritto a volerme annegare. galileo, 690: ora
. da abnegare. abnegare e annegare, tr. (abnégo, abnéghi)
, 6-2-108: e questo è quello annegare se medesimo, il quale cristo ne
avere in odio ogni laude umana ed annegare ogni diletto naturale per acquistare le cose
come quello di colui che sogna d'annegare. palazzeschi, 3-49: udivo 11
soffocato; soffocare, strozzare; fare annegare. simintendi, 2-71: s'
annientare. annegaménto1, sm. l'annegare; morte per affogamento.
abisso / m'ha cercoscritto a volerme annegare! dante, inj., 33-84
nutricare, e se facea femina la dovesse annegare. idem, dee., 5-2
in mare dicendo: io voglio prima annegare questi denari, che egli faccino annegare
annegare questi denari, che egli faccino annegare me. pirandello, 8-661: le rovesciava
altro. beltramelli, ii-115: volesti annegare l'anima tua nella spuma del vino che
giorni avevano veduto li loro nemici così annegare ne l'acqua, et elli morivano di
dell'acqua, io porti pericolo di annegare. varchi, 18-2-129: e inviluppata
dice che i naufraghi al momento di annegare rivedono in un attimo tutti i fatti
come quello di colui che sogna d'annegare. 5. per estens.
nell'ambiguo, anch'egli si sentiva annegare in questa morbida penombra. 7.
tuo abisso / m'ha cercoscritto a volerme annegare! 3. figur. l'
faldella, 2-5: egli poltrone farabutto voleva annegare là dentro i suoi sedici anni ed
le galee, de catelani, de lo annegare, de lo andare in man de
morire cavallerosamente in terra, che di annegare in mare. = comp.
abisso / m'ha cercostritto a volerme annegare! = voce dotta, lat.
che, bambino, sul punto di annegare, aveva visto la madonna. a
.. andrà... ad annegare nella damigiana dell'olio. pavese, 4-201
avvantaggiarono dei monti, gli olandesi per annegare i francesi apersero le cateratte dei dicchi
guerrazzi, iii- 204: vuole annegare tutto il genere umano nel mar rosso
, a momenti, sembra divergere e annegare nello smarrimento di una grande stanchezza.
bisogno di vino o di droghe per annegare in paradisi artificiali, quando si vive
, se buttarmici dentro a costo d'annegare, se ritrarmi come da « peso non
luogo). iacopone, 92-47: annegare pò l'om per lo peccato,
già meno / per lo timor di doversi annegare. cesarotti, i-135: una legislazione
, / in mar di seccelia / poss'annegare u viver a tormento; / ca
iii- 192: chi il fa annegare la propria volontà, e subiugarla alla
mantenuto fede al vostro fascino che seppe annegare la mia ragione in una folata di
cavalca, 16-2-194: come disperato si voleva annegare in quel fiume; e 'l diavolo
vedete che questo solo basta per farvi annegare in un mar di fuoco se non
posizione morale e politica, mi devo annegare negli esami. -prolisso, circonvoluto
ii-242: in questo tempo la creatura può annegare la volontà e libero arbitrio suo,
arbitrio suo, e con esso può annegare la perversa vanità, piacimento e dispiacimento
che in questo tempo la creatura può annegare la volontà e libero arbitrio suo,
arbitrio suo, e con esso può annegare la perversa vanità, piacimento e dispiacimento
costretti ondeggiare e stare a pericolo di annegare, temendo le minaccie d'africo,
minime, preoccuparsi per un nonnulla, annegare in un bicchier d'acqua. firenzuola
trascinatolo al fiume, vel gittarono ad annegare, motteggiandolo per ischerno. -significare o
avere in odio ogni lode umana ed annegare ogni diletto naturale per acquistare le cose
(nègo, nèghi). ant. annegare, morire anne- gato.
imperator vence- slao, che il fece annegare nella moldava per non aver voluto rivelare
che 'l diavolo non possa al tutto annegare il popolo cristiano nel pelago della infidelitate,
e di suoni avviene e piace di annegare la coscienza di uomo. toscano, lxxvi-186
costretti ondeggiare e stare a pericolo di annegare temendo le minaccie d'africo. b
bisogno di vino o di droghe per annegare in paradisi artificiali. g. raimondi
del pelago del mondo e per non annegare e giognere a ret- terna dannazione.
portarlo insino al fiume e gittarvisi dentro e annegare insieme con orlando. machiavelli, 12-106
-fare naufragio con la nave; annegare in mare o in un corso d'
diventare cibo dei pesci: naufragare; annegare. ghtrardacci, 3-244: credendosi ciascuno
mare, quivi campò dal pericolo d'annegare. linati, 16-62: i suoi due
potenzia defensando. iacopone, 92-45: annegare pò l'om per lo peccato,
dal suo luogo ed ebbe presso che annegare detto campo. -venire a qualcuno pressoché
sermini, 17: fu a pericolo d'annegare, se non fusse stato l'aiuto
prometto che più de'miei furon per annegare. pasqualigo, 138: ho aperto
delle dilettazioni addormentare, tonde delle fortune annegare. caro, 17-55: abbi tu
procedimento edilizio disusato, che consisteva nell'annegare tiranti di ferro in un muro per
parlare di salvataggi di persone in pericolo d'annegare. stampa periodica milanese, i-95:
, « o non s'è andata ad annegare per disperazione, io non so più
abisso / m'ha cercoscritto a volerme annegare! ». -di animali.
canto, così da farli naufragare e annegare. anonimo, i-578: sacciate
delle dilettazioni addormentare, tonde delle fortune annegare. tasso, 11-iii-909: in questa
io ti cadessi d'adosso io potrei annegare. giov. cavalcanti, 248: con
. -in partic.: far annegare, far affogare. giamboni, 103
potesse facilmente prevedere. 2. annegare, fare perire per annegamento. buti
cascò sotto, fu a pericolo d'annegare. soderini, i-460: chi tarda a
sopra i ponti, / non volendomi annegare, / se la piena gli sormonti.
traboccate a sommergere i campanili, ad annegare i galli marcavento! lampi sulfurei, più
traboccate a sommergere i campanili, ad annegare i galli marcavento! lampi sulfurei, più
strologia, che vostro figlio si aovea annegare in quella nave. g. gozzi,
s. caterina da siena, iii-192: annegare la propria volontà e subiugarla alla santa
cui si aggrappano i naufraghi per non annegare (anche nell'espressione tavola di salvezza)