una notte scura simigliante, / nell'annebbiata grotta quivi al buio. tommaseo,
sul punto del distacco, / livida ora annebbiata. moravia, vii-108: la luna
illuminava tutta la pianura sotto di noi, annebbiata da una guazza bianca. pavese,
collinaccia che sembrava una mammella, tutta annebbiata dal sole. 2. intorbidito
con gli occhi chiusi e la mente annebbiata, come se fossi per svenire.
2-204: mi affacciai, la mente annebbiata ancora, le membra fiacche del passato
, 30: che non sia guazzosa o annebbiata la foglia. annécchia, sf
sul punto del distacco, / livida ora annebbiata, / poi un alone anche peggiore
collinaccia che sembrava una mammella, tutta annebbiata dal sole, e le gaggìe della
; l'altra della regina, femminile e annebbiata da bollenti passioni; la terza dell'
rado, rimane affogata nella diffusione e annebbiata dalla lingua convenzionale del romanzo. serra
la fantasia, e un cotal poco annebbiata del negro vapore, che ti ha
, per le cui fumosità era loro annebbiata ed alterata la vista, riconoscono i loro
tutta la pianura sotto di noi, annebbiata da una guazza bianca, sparsa di
fine mi addormento per forza colla testa annebbiata infocata e dolente. d'annunzio,
non ne rimane per troppi vapori punto annebbiata. panciatichi, 116: al mio stomaco
tanto un lembo vivamente, poi appariva annebbiata, nuotante in un bagno di luce
punto del distacco, / livida ora annebbiata. quasimodo, 6-79: ieri, dopo
giunga a scoprire del fatale romanticismo l'annebbiata sorgente ed i tortuosi meandri.
c'era una collinaccia... tutta annebbiata dal sole, e le gaggìe della
per simil. luce poco intensa, come annebbiata. cinelli, 2-303: marta scese
tanto un lembo vivamente, poi appariva annebbiata, nuotante in un bagno di luce
gracile né con questa gente trasandata e annebbiata. montale, 18-93: l'insieme
punto del distacco, / livida ora annebbiata, / poi un alone anche peggiore,
punto del distacco, / livida ora annebbiata, / poi un alone anche peggiore,
stolida allegria / rischiarate santamente / l'annebbiata fantasia, / perché al cor gli venga
accorato, l'intermittenza dolorosa della ragione annebbiata. beltramelli, iii-597: dapprima gli
animato svolgentesi in una luce un po'annebbiata, di sogno. comisso, 12-196
scenario animato svolgentesi in una luce un po'annebbiata, di sogno. bianciardi, 4-154:
fondo alla quale si profila la riva annebbiata, punteggiata dei gesti desolati degli alberi
. 7. avere la vista annebbiata. dante, purg., 10-114