acquatiche. fracchia, 869: spesso, annaspando nella sabbia... si mette
dai tronchi... / si schiudono annaspando nell'azzurro con piccole mani di neonati
, ii-766: diede un passo indietro, annaspando l'aria e chinandosi in avanti quasi
buonarroti il giovane, 9-434: e va'annaspando, e che tu mai non dorma
tutte, in molti luoghi andranno molti annaspando, e parranno loro alcune cose errori
cosa. moravia, ii-26: egli rispose annaspando nelle sillabe che li avrebbe fatti tutti
popolo è lo stesso che aspo. annaspando si porta il filato dai fusi sultannaspo
mezzo buio, ho inciampato e balzelloni annaspando colle braccia a tenermi ritto, poco meno
(sollecitando l'aiuto del suggeritore o annaspando); soffiar la battuta (anticipando il
4-67: agostino, il soprastante, annaspando, bofonchiando, affacciandosi all'uscio per
discinta, pallida come una morta, annaspando colle mani convulse, senza profferire parola,
367: e così seguitava boccheggiando e annaspando come fantàsima: tra il senso del dovere
sembravano proprio soldati che andassero gattón gattoni annaspando qua e là con braccia...
marinetti, 2-i-316: benedetto croce annaspando anche lui per conciliare la sua germanofilia
era fatto aprire. -percorrere annaspando. - anche assol. la spagna
ci guardammo come chi esce dall'acqua annaspando. -intr. - anche al figur
musicale trottola / che turbina ubbriaca / annaspando le seriche sferzate / che riceve dal sole
storse gli occhi e aprì la bocca, annaspando con le braccia che ricaddero subito inerti
-mal ridotto. allegri, 124: annaspando a credenza, stupidissimi, trasecolano scimuniti
tutta la linea, sporgendosi colla testa e annaspando come un direttore d'orchestra.
, vomitare. cagna, 3-216: annaspando con certi boccheggiamenti da pesce, minacciava
enormelieve musicale trottola / che turbina ubbriaca / annaspando le seriche sferzate / che riceve dal
si mise a baciarle la gota, annaspando fra il collo e le spalle per tentare
rotto nel cuore da palla tirolese, tombola annaspando con le mani e muore senza dire
poi tanto più strane di quelle che vanno annaspando, talvolta, i dantologi di carriera