3. dimin. angelétta, angelèlla, angelina [angiolètta, angiolèlla, angiolina)
/ è apparita, amor, un'angelina. cantari, 34: e lui li
scritte lo stesso giorno, a una angelina, a una rina, a un'anna
come ti chiami? *. « angelina »... e con grazia fanciullesca
2-163: dopo quel ballo michelina ed angelina non si fecero più buona cera.
occasione per guardare la testa regnante di angelina. palazzeschi, 3-87: trasgredendo ordini
parlare, egli le diede la mano e angelina l'afferrò con confidenza. moravia,
: qualche tempo dopo rividi altrove l'angelina, che mi voltò la faccia, e
. pratesi, 1-310: [suor angelina] accarezzò costanza quel giorno come una
vedere lo zuccaro. bernari, 3-350: angelina, che seguiva il padrone passo passo
: quindi si ordinò il pateracchio fra angelina e michelino. de marchi, i-738:
e per cento anni » ripeteva l'angelina stirando con le mani amorevolmente l'abito
scarsa. cantoni, 526: l'angelina tornò così pettoruta al suo cantuccio che
la... donna si chiamava angelina, avrà avuto sessant'anni, piccolotta,
fatto poco caritatevoli paragoni fra essa [angelina], meschina come il plebeo diminutivo
selene: mediante una pomata di certa angelina essa si studia di rimboscarsi la testa
era offeso. cantoni, 539: l'angelina, un po'commossa ed un po'
faldella, 2-170: a quella uscita, angelina sfolgorò una risata potente. =
sufficiente sodezza. cantoni, 553: l'angelina che non poteva più capire nella pelle
526: paola chiamò a sé l'angelina che aveva udito ogni cosa e che stava
fonex; 'solubile, sciolto'. angelina, sf. suora orsolina secolare. -anche
quest'anno, dalla 'bad girl'rivelazione angelina jolie a hilary swank, premio oscar