tenca, 1-85: quando le menti anelano con tanta perseveranza di sforzi alla conquista
8-131: per prati e poggi quante rugiade anelano disciogliersi al tuo tiepore. soffici,
come caldaie e le serpi ivi nascoste anelano la frescura dei fiumi. gozzano,
-scherz. giusti, 2-102: anelano al martirio / mille caricature, /
tenui pellicole e aiucce di fiore, anelano a maritarsi coll'aria?
baretti, 2-14: gli uomini che anelano dietro agli onori ed agli applausi poetici
i cuori affranti da una troppo lunga lotta anelano. d'annunzio, iv-2-442: essi
cuori affranti da una troppo lunga lotta anelano. 4. ant.
, giovami tesoro, / or dismagati anelano / la giustizia del pane e del
tenui pellicole e aiucce di fiore, anelano a maritarsi coll'aria?
o meglio, vi sono quelli che non anelano se non a far bene, a
principia all'alba; le piccole fornaci anelano fino a tarda ora di sera;
, da farti stare a malincuore dove tutti anelano di venire. pirandello, iv-407:
, giovami tesoro, / or dismagati anelano / la giustizia del pane e del
: gli uomini oggi sono stanchi, spesso anelano
tenca, 1-85: quando le menti anelano con tanta perseveranza di sforzi alla conquista
nella società, tra questi esseri che anelano a tutto distruggere, come un complice mostruoso
instancabile dedizione. pallavicino, 1-306: anelano gli uomini alla scienza, non rifiutando
di predicatore. segneri, i-429: anelano ai pergami assai lucrosi, per far
scendono nel chiostro, risalgono, aspettano, anelano. e un gran pigolare, è
o meglio, vi sono quelli che non anelano se non a far bene, a
tanta ansietà e con sì accese voglie anelano al possesso d'una particella di questo pic-
furor, le labbra spumano, / anelano, si rotano, sparpagliano / la
ricordevoli della perfezione del loro stato, anelano a morir ricchi. 5.
tendenze naturali, alle abitudini locali, anelano ricostituirsi e riequilibrarsi sovra basi più naturali
umana far quel progresso che i buoni anelano) che sarà universalmente confessata e non
sangue i destrieri / che fiutano ed anelano la corsa / e gridate alla notte:
, i nobili stessi che viconcorrono o anelano di concorrervi perdeporvi gli aborriti privilegi dell'