e puro. palazzeschi, 1-565: andavo ora acquattando la testa per nasconderla dentro il
la adocchia. settembrini, 1-17: andavo solo nel bosco, e in altre ore
, improfferibili. bontempelli, 9-43: andavo in me scegliendo tra cento domande che mi
l'animo mio diliberato, e che andavo alla volta sua con armata mano,
v. borghini, i-iv-4-254: io andavo pensando se si fusse potuto gentilmente alludere
vi ho descritto, e nel quale andavo a cacciare. vittorini, 1-12:
. lorenzo de'medici, i-32: andavo cercando qualche luogo solitario o ombroso,
le buone. carletti, 259: andavo intanto pensando il modo come avrei possuto
voghe stenterellesche. deledda, ii-658: andavo su e giù e mi pareva di
pastori. idem, 9-470: spiava che andavo scrivendo, i l'autorità, una volta
, vàdano; imperf. indie, andavo, ecc.; imperf. cong.
mi fermavo ad ogni scalino pensando che andavo su non per giacomina ma per ima
polmonite doppia, che per poco non andavo all'altro mondo. -ant.
che danno! s'io morivo ieri, andavo di là senza saperlo. -andare
. settembrini, 1-27: me ne andavo solo fra le rovine dell'anfiteatro campano,
1-27 (73): io me ne andavo il giorno della festa volentieri alle anticaglie
arcadia. bruno, 3-608: andavo guardando le ruine di quel fuoco,
; ed all'ora del rosario me ne andavo sul prato a caccia a'grilli.
polmonite doppia, che per poco non andavo all'altro mondo, poi con gli
bicicletta si era fatta automatica, ed io andavo come un sonnambulo. barilli, 4-33
qualche schiaffo. levi, 1-122: andavo quasi ogni giorno a prendere il caffè
mio cuore, come il mio stomaco. andavo baloccandomi come un imbecille pei viali,
si sentì in dovere di spiegarmi che andavo lassù per fare i balocchini con gli
, di acquerelli e disegni ch'io andavo ogni tanto scoprendo in qualche armadio o
della bassa italia. palazzeschi, 3-133: andavo... fra i grandi tronchi
berlina, secondo essi; alla berlina perché andavo insieme, e qualche volta a braccetto
1-63: una mattina dunque, uscendo, andavo sotto gli alberi di via ludovisi,
, 265: la scuola alla quale andavo io era una bella sala di forma bislunga
con una chiave e altro ferro l'andavo scantonando e tondando, dove, oltre
, in faccia alle strane costellazioni io mi andavo abbandonando tutto ai misteriosi giuochi dei loro
. baldini, 6-204: me ne andavo una bella mattina, verso le ore
alla grotta. soffici, ii-204: andavo anch'io a cercar funghi per i boschi
i-369: ogni giorno ch'io ci andavo mi sentivo bruciare il viso dalla vergogna
chi lo sapeva? se morivo ieri, andavo di là con quella buaggine di più
i-84: quando già me ne andavo lasciò cadere una frase, tratto da un
obbligatorio ch'ero abituato ad accettare. andavo cercando biancone nella cerchia. cameratismo
de sanctis, ii-1-69: d'ordinario andavo per capodimonte, e talora mi facevo
, ii-684: la gente sapeva che io andavo per conto della dolly e tiravano su
(396): ogni volta che io andavo a lui, mi si faceva incontro
rosetta... *. e io andavo là con le tasche piene di carboncino
): ogni giorno soletto me ne andavo in sul lito del mare, e quivi
io aveva la gamba rotta... andavo carpone con grandissimo affanno. ricchi,
e vuoti. slataper, 1-112: andavo per le strade poco frequentate, nell'
-relazione amorosa. gozzano, 19: andavo con l'amica, recando nell'ascesa
, ii-15: « quanti bei nomi » andavo fantasticando « ebbero le antiche età per
/ ove appiccando con le man m'andavo. forteguerri, i-335: e chi,
vien fuore. soffici, ii-204: andavo anch'io a cercar funghi per i boschi
1-27 (73): io me ne andavo il giorno della festa volentieri alle anticaglie
. settembrini, 1-15: tornato a casa andavo ogni mattina a chiesa, e poi
): ogni giorno soletto me ne andavo in sul lito del mare, e
al manubrio. gozzano, 19: andavo con l'amica, recando nell'ascesa
o banditi alvaro, 9-65: andavo avanti con una lanterna cieca, quando
mattina in un mio piccolo orto / andavo, e 'l sol surgente co'sua
la serva di casa diceva che io andavo colassù a recitare il breviario. invece
1-27 (73): io me ne andavo il giorno della festa volentieri alle anticaglie
e poteva anche compiacersi dei successi cui andavo preparandomi. una bella comodità! moravia
lavorata a campo e vigna, e ci andavo sovente, in certe conche riparate,
basta dire, che fu mio condiscepolo quand'andavo a studio anch'io. giusti,
): tutte le volte che io andavo a questa mia caccia, miglioravo la vita
caro, 12-i-207: con infinita pazienzia andavo tollerando quel divieto de lo scrivere, che
soffici, il-n: io me ne andavo vagando su e giù come in sogno;
-figur. panzini, iii-288: andavo conversando con i cipressi che recingono il
/ ove appiccando con le man m'andavo. sannazaro. 9-149: taci, coppia
sasso aventino. slataper, 1-44: andavo contro corrente abbrancando nella bracciata i rigurgiti
mi ricordo insino quando ero fanciullo, che andavo alle prediche, e udivo dire alìi
orrore che mi assaliva ogni volta che andavo a visitare mia madre. costernazióne,
soffici, ii-u: io me ne andavo vagando su e giù come in sogno
che ima o due volte l'anno andavo a visitare. erano cugini in secondo grado
in faccia alle strane costellazioni io mi andavo abbandonando tutto ai misteriosi giuochi dei loro
116): mentre che io me ne andavo con quel maestro iacopino, curiosissimamente mi
tempo con le ragazze o col capitano, andavo in campagna con lui, lo aiutavo
(255): inmentre che io andavo innanzi e indietro pensando ai fatti mia,
. vittorini, 3-106: me ne andavo di notte nel deserto, appena mia moglie
argento palpita. d'annunzio, v-2-205: andavo spesso a razzolare raspare frugare i giudei
: lo inperadore andava vestito come mi andavo io, e... a me
veduto l'animo mio diliberato e che andavo alla volta sua con armata mano,
cieche passioni. carducci, ii-7-329: andavo dicendo a tutti... che io
dei viveri. comisso, 12-103: andavo nei depositi polverosi di tutte le case
veduto l'animo mio diliberato e che andavo alla volta sua con armata mano,
averia penzato a cotesto luoco, anzi andavo fantasticando per il tetto e tu per
sue cento lingue, io me n'andavo mormorando sottovoce. -dimenare la penna
dolce disciplina. bacchelli, 11-58: andavo a vedere gli eremi e monasteri rupestri
si ritrovi. landolfi, 7-36: andavo ruminando sugli oscuri disegni della natura matrigna
. alvaro, 9-46: io andavo cercando qua e là una boccetta di disin
dal continuativo. carducci, ii-7-329: andavo dicendo a tutti... che io
la polmonite doppia, che per poco non andavo all'altro mondo. -ripetuto
l'avevo preso per il petto e andavo servendomene a guisa di catapulta per mandare
lo inpera- dore andava vestito come mi andavo io, e... a me
volatilizzarsi. landoljì, 8-214: mi andavo effondendo per l'aria; né so
, uomo pignolo e fanatico, dal quale andavo ogni tanto a raccomandarmi.
cronache forlivesi di leone cobelli, che andavo preparando di su 'l manoscritto a stampa
cantare un brindisi. serra, 1-86: andavo, o era andato, a udire
lavorata a campo e vigna, e ci andavo sovente, in certe conche riparate,
dei santuari. bocchelli, 11-57: andavo a vedere gli eremi e monasteri rupestri,
caviglia. campana, 43: me ne andavo errando senz'amore / lasciando il cuore
, e più e più volte mi andavo esaminando da me stesso, che cosa la
letto per la necessità de'miei escrimenti, andavo carpone con grandissimo affanno per non fare
e riabbassarlo d'improvviso, e ne andavo facendo esperimento. -far mostra
lorenzo de'medici, i-136: andavo adunque per una via assai solitaria solo
: in quello, che io me n'andavo, parendo forse alla sua gentilezza d'
un esterno del collegio, cioè vi andavo a scuola da frascati tutte le mattine.
alla vista. campana, 282: andavo poi per la via che le alpi si
giovine dotto, acuto e arguto. l'andavo a trovare al suo collegio per discutere
mille diletti all'estuoso fiume / io andavo un giorno cacciando l'allodole.
quando ero soldato a roma, e andavo col mio cappottane duro e con la mia
linati, 16-119: quando potevo, andavo lungo le gronde e i sentieri dei
di sfinge. soffici, 111-475: io andavo vagheggiando le fascinanti bellezze della mia campagna
le nuvole. palazzeschi, 3-29: ci andavo con la nonna: soffiava, poveretta
1-109 (255): inmentre che io andavo innanzi non son vere, così
uovo. palazzeschi, 3-29: ci andavo con la nonna: soffiava, poveretta,
, v-2-682: per la via vecchia fiesolana andavo ai robbia di sant'ansano.
alla mia porta, mi alzavo, andavo ad aprire. m'imbattevo così in
aretino, iii-164: mentre me n'andavo pensando al perché il filologo pur mi
si sta bene. levi, 3-176: andavo a raccogliere le olive, finite le
/ per guisa che poi mai andavo assiduamente perfezionando la mia appassionata non
m. cecchi, 1-i-186: se io andavo a informarmi da'vicini, io mi
creassero i magistrati. magalotti, 24-241: andavo considerando se potesse praticarsi una maniera di
galità. d'annunzio, v-2-205: andavo spesso a razzolare raspare frugare i
74): tutte le volte che io andavo a questa mia caccia, miglioravo la
. idem, ii-115: me ne andavo... attraverso i boschi pieni
qualcosa. d'annunzio, v-2-205: andavo spesso a razzolare raspare frugare i giudei
rare..., me ne andavo frullato in cotal guisa dal suo dito
. moravia, vii-269: me ne andavo in un quartiere elegante, all'ora
baldini, 3-235: quand'ero ragazzo andavo a letto con le galline subito dopo il
, iv-372: io questa volta ci andavo col cuore scuro e non di buone
davanzale. de libero, 1-63: andavo per siepi gentili / col tuo cuore
: in quello, che io me n'andavo, parendo forse alla sua gentilezza d'
/ il gerlo sulle spalle, / andavo rincasando / con te come -diritto
: così esercitando in simil modi / m'andavo nel gimnàsio di vulcano, / levando
delle feste religiose. ojetti, i-635: andavo da ragazzo con mia madre la sera
parti. deledda, i-170: da ragazzo andavo a caccia, e un giorno,
circonfondeva. pavese, 5-53: mentre andavo rimuginavo che non c'è niente di
tribulazioni. p. fortini, iii-431: andavo per lo sciuga- toio, o credete
cena. d'annunzio, v-2-205: andavo spesso a razzolare raspare frugare i giudei
in quello, che io me n'andavo, parendo forse alla sua gentilezza (tessersi
macigni che erano una bellezza. io andavo avanti a tentoni, reggendomi a una
azzurrigno. jahier, 91: io andavo col barroccio di mio cugino a caricare la
! e come ci tenevi, quando andavo a scuola, che lo scrivesse sui quaderni
verosimili, che io per me ne andavo preso alla grida. i. nelli
del padule. linati, 16-119: andavo lungo le gronde e i sentieri dei
il siciliano brando. bocchelli, 14-112: andavo a caccia e alla guerra..
intiera una età. pioverle, 2-51: andavo... a combattere l'angoscia
: c'è un merlo impaniato che andavo a pigliarlo ora. 2. per
, iv-105: col signor cardinal nostro andavo, / ché da me, non
su te. sinisgalli, 2-29: io andavo suonare la campanella alle cinque del mattino
fatuità umane. montano, 1-72: mi andavo convincendo... che la mia
forma di croce. verga, 1-318: andavo baloccandomi..., guardando correre
de'cristiani. magalotti, 9-1-172: andavo pensando che sarebbe servito di ornamento l'
in me giovanetto che molto spiritualmente l'andavo considerando. -ant. senza la particella
prima, ma con maggiore intensità, andavo... occupandomi di studi e
perso nell'orgoglio mio / segretamente m'andavo crucciando, / un bisogno invincibile di
ironico « venga, venga » me ne andavo pe'fatti miei. e. cecchi
danno! s'io morivo ieri, andavo di là senza saperlo. pascoli, 896
in testa. papini, 28-43: andavo a una scuola,... scale
che tira. magi, 38: n'andavo a'suoi luoghi adoperarlo con una staggia
, v-2-481: sul far del giorno, andavo nel lavabo inviso ai sonnacchiosi e aprivo
accontentarmi del mio modesto stato, non andavo ruminando che il modo di uscirne.
. settembrini, 1-59: quando io andavo a la scuola di leggi vi conobbi
biscagline. carducci, ii- n-13: andavo per le botteghe dei calzolai, dei sarti
. e. cecchi, 3-19: andavo col pensiero... alle lente viottole
è nominato. magi, 38: n'andavo a'suoi luoghi adoperarlo [l'orologio
. c. boito, iv-113: andavo dal letto al lettùccio. verga, 4-256
ribrezzo / di gelo. / e andavo distortamente, / quasi fiaccato per mezzo.
è libera. brignetti, 3-176: andavo all'apparecchio e lo trovavo già in
linotipista. vittorini, 2-11: andavo al lavoro tutte le mattine, per il
corso asmara era il tabaccaio, dal quale andavo spesso per comperare... una
livellare. vivi ani, 3-ii-17: andavo spiegando [agli studenti] non solo euclide
, 5-79: da più di un'ora andavo su e giù per i vicoli.
giù per i vicoli... andavo in lungo e di nuovo in lungo:
... con maggiore intensità, andavo... occupandomi di studi e traduzioni
in simil modi / m. 'andavo nel gimnasio di vulcano, / levando
e bollire l'acqua; nel qual caso andavo cauto con gran diligenza, per non
abitazione. soffici, iv-365: l'andavo a trovare in quella specie di decorosa
spossato. cicognani, 6-114: io andavo a vederlo: lo trovavo martirizzato dagli
. mattio franzesi, ii-2-100: ogni anno andavo attorno, / quando con ima veste
mena, / e così quando co'ribaldi andavo, / tu stavi cheto, perch'
quando pagavo la mia mesata, andavo in quel salotto; ed a pagare così
2-89 (456): me l'andavo finendo [il perseo] con le dificultà
diterminato. boccaccio, viii-1-242: questo l'andavo considerando...; ferocemente la tormentavo
, 731: nelle gelide stamberghe dove andavo a scuola, era anche peggio, nonostante
d'abete. levi, 3-176: andavo a raccogliere le olive, finite le olive
74): tutte le volte ch'io andavo a questa mia caccia, miglioravo la
quel campo. fenoglio, 2-192: andavo per i diciassette anni e a dispetto
della mistica. bacchetti, 11-57: andavo a vedere gli eremi e monasteri rupestri,
mobilissima, correva innanzi a me mentre andavo strisciando contro i muri. montale,
di misura. ariosto, 345: andavo a casa di mona bionda, per vedere
tra il monodiare assordante delle cicale, andavo appoggiato a un bastone di ginepro.
piovene, 1-94: ora che me ne andavo, provavo d'improvviso un sentimento d'
: a valle giulia, dove io andavo a godermi qualche bel quadro, facevano
un mucchio d'anni fa, figuriamoci, andavo a scuola. g. raimondi,
« una sporca snob », mi andavo dicendo, « puerile, di testa piccola
tecchi, 12-59: quando ero solo e andavo per le strade e vedevo tutte quelle
): ogni giorno soletto me ne andavo in sul lito del mare, e quivi
prima, ma con maggiore intensità, andavo da una parte occupandomi di studi e
scrive. viani, 19-600: io andavo su e giù per la coperta come
, nuvolaglia. linati, xii-74: andavo innanzi così,... guatando sopra
soddisfazione. sanminiatelli, 11-57: mi andavo... accorgendo di provare quel
ai musei e ai palazzi, m'andavo a riposare nei parchi, in quelle
nel modo più formidabile, ora che andavo a finirla obbrobriosamente su di uno scoglio
-assol. de sanctis, ii-1-70: andavo occhieggiando qua e là, ma con
: io, che tal cosa intesi, andavo con gli occhi aperti e con buona
di franchi. monelli, 2-113: andavo spesso alle terme delle acque albule costruite
g. raimondi, 4-15: andavo all'operà: al teatro delle opere
alla felicità di questa vita, mentre andavo poi ruminando tra me stesso le sottigliezze
, se l'avevo perso, l'andavo a cercare a orecchio. cantoni, 754
/ ove appiccando con le man m'andavo. menzini, iii-187: che importa
palma aperta sull'orlo degli stagni, andavo spiando la nascita della primavera.
. pavese, 2-155: me ne andavo con ogni sorta di pretesti, e di
un magnifico parlatore... io andavo apposta a sentirlo, quando difendeva in
. soffici, iii-379: a trovarlo andavo io, bramoso di legger qualcuno di quei
passione. pavese, 4-166: ci andavo sovente, in certe conche riparate,
per diletto. de libero, 1-63: andavo per siepi gentili / col tuo cuore
, 5-69: col mio padrone non andavo tanto d'accordo perché non voleva darmi
fede a questa opinione. ed io andavo testé pensando se forse el girare delle
5-321: portavo ancora i calzoni corti, andavo in giro con una bianchi da turismo
7-138: mi venne in mente quando andavo per torino a ubriacarmi e più bevevo
rimini in poi sulla marina adriatica, andavo ripensando i versi danteschi. pratesi,
armi. da ponte, 256: io andavo vacillando per l'orribile percossa di questo
personaggia. baldini, 5-214: più andavo e più ci pensavo, cercando anche
macigni che erano una bellezza. io andavo avanti a tentoni, reggendomi a una pertica
di pezza bianche. silone, 4-93: andavo scalzo e con le cioce di pezza
piacevolezza, /... / andavo al mio bel duomo, / poi a
. casotti, 1-5-8: s'io andavo pian pian come su'vetri, / a
« venga, venga », me ne andavo pe'fatti miei. saba, x-154
. papini, x-1-90: io non andavo profetando per gola di lucro o d'
(255): inmentre che io andavo innanzi e indietro pensando ai fatti mia,
cura. c. levi, 3-176: andavo a raccogliere le olive, finite le
ricordi ch'io ero tanto chiassona e andavo a dare li pizzichi alla lena, alla
polmonite doppia, che per poco non andavo all'altro mondo. pratolini, 10-375:
prima, ma con maggiore intensità, andavo da una parte occupandomi di studi e
517: io me ne andavo quanto più potevanmi / portar le gambe
3-70: io era la prima volta che andavo per mare, e non ero tranquillo
ma vennero a frequentare la trattoria dove andavo a mangiare gli ufficiali di uno stormo
svevo, 8-390: quegli uccelli che io andavo ad uccidere erano predatori essi stessi.
morali. papini, 27-98: io non andavo profetando per gola di lucro o d'
presero d'occhio e cominciato a chiedermi dove andavo, già erano giunti a parlare del
due vasi di maiolica dalla custodia, andavo alla presa vicina a riempirli d'acqua.
c. e. gadda, 11-72: andavo, prigione muto, dentro le mura
colore. d'annunzio, v-2-205: andavo spesso a razzolare raspare frugare i giudei
gio '. cicognani, v-2-103: andavo a prender mio padre, sostituto procuratore
se mi accingessi a una profanazione. andavo infatti a profanare una bella e grande cosa
profanare una bella e grande cosa; andavo a chiedere la paternità spirituale di quel vecchio
sperticate lodi sui brillantissimi profili che io andavo pubblicando nel « corriere letterario della domenica
d'un affitto. borgese, 1-299: andavo confezionando i motivi da mettergli dopodomani in
delay era probabilmente l'uomo che io andavo cercando. tobino, 5-9: quando il
. bontempelli, i-789: la sera andavo a prendere un pudico mazagran in qualcuno
453): per certi pugigattoli me n'andavo al detto stanzino segretissimamente.
: quando pagavo la mia mesata, andavo in quel salotto; ed a pagare così
quadro, quando io ero puttina e andavo alla messa. -puttòtta.
che non raccoglierò. slatafer, 1-34: andavo con lei per la campagna in cerca
mi sorvegliava nei compiti. da quando andavo a scuola, la quietezza mi era imposta
lieto, e ogni volta che io andavo a lui, mi si faceva incontro ridendo
sana propaganda. bianciardi, 4-49: andavo tutte le mattine nella redazione di un
, / ove appiccando con le man m'andavo. / giunsi alla tana; e
poi ragazzétta e poi ragazza, io ci andavo tutti 1 giorni. -in
alla sua rapinosa intensità, qualche volta m'andavo fra me persuadendo. gadda conti,
di onorato occioni esule da trieste, andavo spesso a razzolare raspare frugare i giudei
g. bufalino, 9-70: m'andavo ravviluppando da solo in un tranello di
ma ogni dieci minuti mi alzavo e andavo a guardare il negozio di fiori.
farmi passare a ogni costo da provinciale, andavo cercando tutto quel che mi c'era
. per veder le genti morte / pensoso andavo pur retro ad sibilla. machiavelli,
. inutilmente! palazzeschi, 1-565: andavo ora [nella calca] acquattando la
congregazione de'prefetti. svevo, 8-376: andavo di tempo in tempo in ufficio,
cadenti. sanminiatelli, 11-57: mi andavo... accorgendo di provare quel
sera vo dal padrone (che ci andavo come in casa mia), entro in
i sensi riluttanti. altri febbrai che andavo nel sole timido senza meta né urgenza,
montale, 3-70: pian piano mi andavo rassegnando a dare l'addio a quella ch'
e allagamenti. slataper, 1-44: andavo contro corrente abbrancando nella bracciata i rigurgiti
carpone con il detto pugniale in mano andavo inverso la porta. -rimettere i
applicati all'innocente penitente, forse forse andavo prete. carducci, iii-27- 359
si amava prima. papini, 28-43: andavo a una scuola che prendeva nome dal
tommaseo, 11-78: i'me n'andavo per la via che si stende a
2-280: mentre mi lavavo e mi sbarbavo andavo ogni tanto a riguardare il caco:
e. cecchi, 3-19: io andavo col pensiero... alle lente viottole
essendomi già resoluto affatto, me n'andavo alla volta del sepulcro. g.
ii-n-13: là su ruppi ogni ritegno. andavo per le botteghe dei calzolai, dei
.. per certi pugigattoli e me n'andavo al detto stanzino segretissimamente. de'mori
accadeva per ogni parte della filosofia che andavo trattando o ritrattando), mi ammaestrarono
potermi salvare da quel precipizio. se andavo rotoloni in fondo, non mi ritrovava manco
c. è. gadda, 9-344: andavo di quando in quando a riverirla,
bersezio, 120: sempre me ne andavo mgumando che eccellente moglie mi sarebbe toccata
suchi. bacchelli, 11-57: andavo a vedere gli eremi e monasteri rupestri
faussone mi ha pregato, già che andavo a torino, di consegnare alle sue
riempiva d'un senso d'allegna spericolata. andavo in fretta, senza paura di sbandare
. savinio, 467: mi andavo scaldando al lavoro come la locomotiva prima
nel ghiaccio. jahier, 91: io andavo col barroccio di mio cugino a caricare
sorella minore mentre io, scalzato, andavo avanti a tutti. -per simil
mentre con una chiave o altro ferro l'andavo scantonando e tondando. michelini, 425
, alla vigilia delle uscite io sempre andavo al postribolo a scaricarmi.
scemo » mi dissi. « perché non andavo a vedere mia madre invece? »
vano compassione, ogni volta che andavo a trovarlo in casa della nonna,
di desinare. mercati, 1-13: andavo a casa, dove al suon delle scodelle
cinelli, 11-284: io che da ragazzo andavo in giro col carretto, a farmi
). cicognani, v-2-63: quando andavo da lei a conversazione, mi divertivo
in chiesa,... io andavo alcune volte prima di lui e di nascosto
, xi-138: trovandomi ancora a bastia, andavo un giorno per la strada di capocorso
mentre servivo nel negozio, e non andavo a trovarlo perché tanto era inutile,
i-471: pochi giorni dopo l'armistizio andavo per servizi a vitta frova presso treviso
. il pedale della gran cassa, andavo... a gambe levate,
di onorato occioni esule da trieste, andavo spesso a razzolare raspare frugarei giudei rigattieri in
cicognani, v-2-96: qualche mese dopo andavo al 'plotone allievi ufficiali'. e con
la palma aperta sull'orlo degli stagni, andavo spiando la nascita della primavera.
asmara era il tabaccaio, dal quale andavo spesso per comperare i sigari cavour preferiti
confini. montano, 1-72: mi andavo convincendo, come un pazzo e uno
, il meglio che io potevo mi andavo accomodando. pasqualigo, 218: governatevi,
, 1-9: le poche rarissime volte che andavo a torino a vederli, essa mi
. n. ginzburg, i-140: andavo in società e facevo dei discorsi con le
: come salivo su quel treno, andavo ripensando di un giorno lontano, di un
, v-2-481: sul far del giorno, andavo nel lavabo inviso ai sonnacchiosi e aprivo
oh cadilo mio caro, io me n'andavo / soletto alquanto un po'sopra di
sopraffiato. pavese, 5-78: quando andavo per la vigna o nella riva stavo
(443): la sera me n'andavo a veglia nella guardaroba del duca,
spazzacucina era il mio posto favorito perché vi andavo a cantare con la cameriera quando stava
spersi, che non sapevo più dov'io andavo. collodi, 70: il tuo
trimestre spirato. borgese, 1-299: andavo confezionando i motivi da mettergli dopodomani in
. g. bassani, 3-55: andavo a sporgermi dal parapetto delimitante il piazzale
, v-2-481: sul far del giorno, andavo nel lavabo inviso ai sonnacchiosi e aprivo
marzo. de sanctis, ii-1-28: più andavo innanzi e più sproposi tavo
bassissimo rilievo. magi, 38: n'andavo a'suoi luoghi adoperarlo [l'orologio
fucini, 731: nelle gelide stamberghe dove andavo a scuola era anche peggio, nonostante
, alla vigilia delle uscite io sempre andavo al postribolo a scaricarmi. -permanere
, l'appia. pavese, 5-60: andavo in giro in camioncino sulle strade statali
elegante. borgese, 1-299: andavo confezionando i motivi da mettergli dopodomani in
v. borghini, 8-618: mi andavo immaginando che e'fussi... la
pecchi, 12-59: quando ero solo e andavo per le strade e vedevo tutte quelle
. il tabaccaio, dal quale andavo spesso per comperare i sigari cavour preferiti
antonietta 10 non sapevo che pensare, e andavo strologando tante congetture. moretti, i-767
di sofferenza. dossi, ii-13: andavo a pigliarmi i nomi de'miei struggicori,
, 11-284: io, che da ragazzo andavo in giro col carretto, a farmi
uno strillo di subrettina, me ne andavo da un'altra parte. cassieri, 1-43
n. ginzburg, i-1117: più andavo oltre nell'adolescenza e meno mi riusciva
superficiale... superficiale in quanto non andavo, nella mia osservazione, oltre la
. slataper, 1-34: io solo andavo con lei per la campagna, in cerca
, 18 (321): 10 andavo sperando che la cosa svanirebbe da sé,
coreo asmara era il tabaccaio, dal quale andavo spesso per comperare i sigari cavour.
ohio). soffici, iii-495: io andavo spesso in rue boison- nade, dove
codice, alla vigilia delle uscite io sempre andavo al postribolo a scaricarmi.
mi facevano compassione, ogni volta che andavo a trovarlo in casa della nonna, sul
buona mattina. benivieni, 106: io andavo testé pensando se forse el girare delle
grande fatica a lavorare e pertutto il pomeriggio andavo avanti tirato dalla rabbia. 11
delay era probabilmente l'uomo che io andavo cercando. -dir. che è
con una chiave o altro ferro l'andavo scantonando e tondando. tommaseo [s.
... per le scoperte ch'io andavo facendo, attraverso tante anime, delle
annunziate imprese stupende, guadagni favolosi: andavo a informarmi, prendevo parte ad alcuna;
ma fu un giocare a vinciperdi; andavo per lana e tornavo tosato. tosatóre
non è. pavese, 8-44: andavo cercando di pagare, di rispondere, di
i fiumi. dessi, 7-26: io andavo tutti i giorni all'isola dell'angelo,
cellini, 2-62 (409): mentre andavo così pensando a'fatti miei..
della noia, così bene che talvolta non andavo fino in fondo alle cose che intraprendevo
10-162: una volta,... andavo da parma a borgo san donnino.
savinio, 12-133: a queste cose io andavo ripensando mentre sul palco il pianista,
, 3-ii-2-17: a'quali [studenti] andavo spiegando non solo euclide, e la
: portavo ancora i calzoni corti, andavo in giro con una bianchi da turismo
io mi riferivo spesso negli scritti che andavo pubblicando, portandoli quali numi tutelari della
7-138: mi venne in mente quando andavo per torino a ubriacarmi e più bevevo
della bomba. quando mi sembrava inevitabile andavo con le mani sull'uccello.
schubertiane mi pullulassero nella fantasia, mentre andavo girovagando per le piazze urbane, nell'
lei. lorenzo de'medici, i-136: andavo adunque per una via assai solitaria solo
, 12-133: a queste cose 10 andavo ripensando mentre sul palco il pianista, il
! a. nove, 3-113: io andavo a trovarlo al suo albergo di lusso