compiersi un rapido prodigio. ne conservavo ancóra dentro di me ima specie d'abbagliamento
della sciagura. idem, iv-1-716: ancóra un frammento del loro amore e del loro
; onde 'àncora 'e * ancóra * in un modo è istrumento navale,
: io amai sempre, et amo forte ancóra, / e son per amar più
la vigna e un orto di cavoli che ancóra le crescevano accosto. borgese, 1-360
, iv-2-24: le case accovacciate dormivano ancóra, la pianura era ancóra nel dormiveglia sotto
accovacciate dormivano ancóra, la pianura era ancóra nel dormiveglia sotto una cortina di nebbie
riappariva gorgogliante fra i giunchi, tumultuava ancóra. negri, 1-827: il bianco aperto
di morte. idem, iii-1-1216: ancóra notte. afa di scirocco: qualcosa di
: mi parlava con una voce affiochita ancóra dal pianto, interrotta ancóra da qualche
voce affiochita ancóra dal pianto, interrotta ancóra da qualche singulto. beltramelli, i-362:
bocca affloscita, i suoi occhi bellissimi ancóra ma non più giovani. fracchia,
sono amori in agonia che si protraggono ancóra, per virtù dell'altrui invidia, dell'
il delitto. raccolsi quanto di energia ancóra mi rimaneva, aguzzai la mia perspicacia,
berillo... il vento portò ancóra un'ala di canto. idem, iv-2-685
, i-793: donna matilde, i capelli ancóra ala di corvo, era vestita
meli, / gli albricocchi, i nespoli ancóra! negri, 1-901: fiorì stamane
cuore. d'annunzio, iv-1-485: e ancóra una volta mi venne dal buon fratello
buon fratello un sentimento di confidenza; ancóra una volta mi s'allargò il cuore.
vette. idem, iv-2-560: ho ancóra l'ànima allucinata dalla fiamma dei vostri
. d'annunzio, iv-2-615: sorge ancóra [la musica] al tocco di
io amai sempre, et amo forte ancóra, / e son per amar più di
d'annunzio, iv-1-119: la bocca ancóra amara delle profferte ingiurie. -inghiottire
. idem, iv-1-379: io era ancóra in quell'epoca sotto il dominio di teresa
amore e d'ammenda..., ancóra ima volta m'apparve bellissima. ojetti
al pendolo. = lat. ancóra (gr. &yxvpcc), connesso con
'dal braccio adunco '. ancóra, avv. fino ad allora, fino
io amai sempre, et amo forte ancóra, / e son per amar più di
in capo l'anno non vel trova ancóra. idem, 133: ancor non ti
ella passava dal pianto al riso, avendo ancóra gli occhi pieni di lacrime. negri
corpo inquieto, arso, di donna ancóra ben lontana dall'aver finito di vivere.
che vi può dar dopo la morte ancóra / mille e mille anni al mondo
stanza..., ella era ancóra sotto l'azione dell'anestetico, senza conoscenza
, senza conoscenza, senza parola: ancóra simile a una morente. papini,
veniam dai nascondigli. ojetti, i-671: ancóra molte lampade negli angiporti erano dipinte di
stava per accadere... credevo ancóra di assistere aha ripetizione inevitabile d'una
: potei vedere vincenzo gemito quando era ancóra in clausura su nel suo studio al vo-
, iv-2- 127: per lungo tempo ancóra visse nella casa dei parenti ed ivi
arie di fanciulla deliziose, e porterai ancóra la treccia giù per le spalle come
e dalla cravatta a fiocco, arieggiante ancóra le vecchie maschere romantiche. b
d'annunzio, iv-2-522: lo vedo ancóra in arnese di 22 — battaglia,
l'arsiccie fauci / la man ancóra non conoscevano if sale amaro d'altre lacrime
vir- ginella, / che mezzo aperta ancóra, e mezzo ascosa / quanto si
appena nato, non respirava. aveva ancóra sul corpo, quando l'ho veduto,
susurrato all'ostetrica, consegnandole l'infante ancóra mezzo asfittico: -non può resistere. fracchia
l'asso. negri, 2-901: e ancóra non sa qual gloria vorrebbe un giorno
mattino, quando la rugiada non è ancóra assorbita dal sole, la mistura degli odori
[dello statuario] e quasi direi attenenti ancóra al suo pollice plastico. 2
. d'annunzio, iv-1-167: -suoni ancóra, tu...? -oh,
amore e di piacere, non aveva ancóra interamente amato né aveva ancor mai goduto
, iv-2-103: ridendo dalla franca bocca ancóra armata di avorii. negri, 2-582:
piovevano intorno al volto avvampato i capelli ancóra umidi di salsedine. papini, 8-305
. d'annunzio, iv-1-379: io era ancóra in quell'epoca sotto il dominio di
il processo fu avviato e si trascina ancóra. -avviare un'azienda, una
kob. d'annunzio, v-1-93: ancóra s'ode il gran ronfare, il
che crescano, è perché non sono ancóra assuefatti a stare in piedi sopra questa
e inquieti... non si riesca ancóra a capire la lingua che essi parlavano
lasciarla / in bando o a tenderla ancóra. 2. marin. detto
buon signore, e non c'è ancóra chi sappia scoprirlo e ravviarlo. pirandello,
doni, i-155: non è bella pazzia ancóra il far novelle e favole?.
amici inavvertenti... da'doppi ancóra, da'bilingui, da'tristi. campanella
là / giù, dove il sole è ancóra un dio che ride, /
, sonnecchiava in un angolo, tenendo ancóra fra i denti la pipa spenta.
iv-1-700: povera vecchia! la vedo ancóra, con quelle sue cuffie di merletto nero
annunzio, v-3-813: i buricchi trotterellano ancóra per le straduzze del cairo..
erano esclusi dai segreti del consiglio? dunque ancóra erano considerati come cafoni? ah,
argento mal fuso, con le bave ancóra e le bolle e le schiume. cicognani
dilatò, si restrinse, si dilatò ancóra: un'ondata di suono metallico, seguita
avvicinavano dalla marina più cariche; e ancóra qualche azzurro campo si dilatava nell'alto
della genova repubblicana alla cui protezione sorge ancóra tra case e casette la torre degli
canale violaceo, dinanzi le porte ove ancóra sedevano all'estremo lume le donne con su
ojetti, i-37: a lui spetta ancóra di diritto uno dei pochi posti di
tentennò debolmente mentre i piedi erano ancóra immersi nel tepore. i piccoli occhi rimasero
annunzio, ii-181: l'ombra di simonide ancóra / insegna la musica ai figli /
di morale? / voi siete ancóra in tempo, e diverrete / ben presto
su i gomiti e, tenendo gli occhi ancóra chiusi, balbettò macchinalmente: « la
sua calda vita fluire nel neonato, carne ancóra tutta della sua carne. gramsci,
bipenne. d'annunzio, iv-2-750: ancóra ella fece tatto di sottrarsi; e il
d'annunzio, iv-1-366: alcuni uomini staccavano ancóra qualche tappezzeria dalle pareti, scoprendo il
la via di santa sabina, avendo ancóra negli occhi la gran visione dei palazzi
quel suo vigore sovrumano, e lo videro ancóra su la cima bianca de'marosi,
e poiché tutti i centri inibitori sono ancóra dispersi, si parla, si parla
testa mansueta a quei cercamenti, aveva ancóra nelle membra inferme una esitazione di festevolezza.
lavoro e si dispongono in cerchia, ancóra anelanti, tergendosi il sudore con un
ampie fiumane le antiche città, gloriose / ancóra di antica bellezza. c.
mare / non lieti non tristi / effondono ancóra, / che tu vedi ancóra /
effondono ancóra, / che tu vedi ancóra / nella sabbia le onde / del vento
e da intemperie senza numero ma improntato ancóra di stupende vestigia. panzini, iii-239:
, ii-99: e tu sei vergine ancóra; / la tua cintura ti cinge /
, ii-99: e tu sei vergine ancóra; / la tua cintura ti cinge
lo scoglio de'forroni, c'erano ancóra de'cirri color di carmino che parevan triglie
: la musica incantatrice... sorge ancóra al tocco di mani religiose, dall'
iv-1-904: suscitando nello spirito di giorgio ancóra la visione della grande e pura basilica
, ii-12: su una stampa sono ancóra attaccate le grandi coccarde di seta,
francesca è ancòr giovine, e conserva ancóra quella sua bella e franca giovialità che
e dagli arabi dispongono in cerchia, ancóra alenanti, tergendosi il su'morte delle
e da intemperie senza numero ma improntato ancóra di stupende vestigia. ojetti, ii-359
, ii- 368: ti sovvenga / ancóra di lui doloroso, / col piombo
/ non lieti non tristi / effondono ancóra. soffici, ii-91: si vedevano signori
a vederle quando nascono, quando cioè sono ancóra inerti tra le mani degli uomini
d'annunzio, ii-827: tu vedi ancóra / nella sabbia le onde / del vento
l'orlo della follia, e queiraltra ancóra, che sta sotto la stessa condanna,
soglia d'una stanza dove non erano ancóra accese le lampade..., riusciste
mia anima la creatura che vi giaceva ancóra inviluppata. deledda, iii-656: «
festa di congedo, in cui parve ancóra sovranamente bella. poi si ritirò per sempre
ai futuri. ojetti, i-59: distribuiva ancóra, per economia, le medaglie coniate
l'orlo della follia, e quell'altra ancóra, che sta sotto la stessa
corde / fatta immensa, cantava / ancóra il callinico inno / ai giovini vittoriosi
... col muro della scena ancóra perfetto fino al coronamento e alle mensole
corona. d'annunzio, v-1-739: ancóra mi tendete la corona del fante,
i-793: donna matilde, i capelli ancóra ala di corvo, era vestita di raso
l'idea del castigo e della pena eterna ancóra una volta le risorse nella conscienza e
candida e leggera sulla fronte rosea, era ancóra un bell'uomo. 5.
d'oliva; e non è notte ancóra. 2. figur. letter
idea del castigo e della pena eterna ancóra una volta le risorse nella conscienza e la
un'altra crocetta di fichi secchi, ancóra un fiore; ma soprattutto per farmi
ojetti, i-127: nel mezzogiorno esiste ancóra una piccola borghesia ostinata nella credenza che
le carni che gli cocevano ancóra sullo scheletro, con gli occhi ancóra
ancóra sullo scheletro, con gli occhi ancóra abbarbagliati. vedeva dinanzi a sé, nell'
tratto rideva alle parole del giovine, e ancóra un lieve rossore tingeva la nobile pallidezza
ogni cosa per noi custodisce un ricordo ancóra vivo, e mi dici soavemente:
va decifrando i numeri delle case che ancóra stanno ritte. bocchelli, 1-ii-63:
e bevere il tuo fiato / potessi ancóra, in letto alto di rose!
ti sembra di non averla fatta piangere ancóra abbastanza? bacchelli, 3-106: la pila
d'annunzio, v-2-183: si vedeva ancóra qualche capra fosca intagliarsi nel cielo,
idem, iv-1-674: costui poteva sembrare ancóra un bel giovine, sebbene la
delle venature. d'annunzio, iv-1-698: ancóra nell'aria diafana erravano atomi di luce
. / prendilo dalla mano floscia. ancóra / mi regge al riso il cuore /
43: troppo rozzi / voi siete ancóra e un disadorno seggio / date all'
: ah, non ti basta? ancóra / esiti? mi discingo. qui,
v-3-787: in un giorno indimenticabile -sento ancóra il tremito delle mie mascelle e il
retaggio che il messaggero le annunciava esser ancóra intatto e recuperabile. bartolini, 5-56
d'annunzio, iii-2-341: ch'io beva ancóra il vento, ch'io mi sogni
v-2- 143: ne'piedi è ancóra visibile la tensione, specialmente nel sinistro
, v-2-185: ero un fanciullo, non ancóra esiliato, non ancóra straniato dal mio
fanciullo, non ancóra esiliato, non ancóra straniato dal mio focolare, non ancóra
non ancóra straniato dal mio focolare, non ancóra strappato all'amore vigilante e divinante di
'l sole, e tremano: / intatti ancóra, poi che ad ebe l'intima
là / giù, dove il sole è ancóra un dio che ride, / sopr'
dirompe e il vostro sudore irriga. afforzatela ancóra; fate ch'emetta radici più robuste
. d'annunzio, v-1-508: se ancóra / sonvi da vincere mostri, / da
annunzio, iii-2-177: la lanterna è ancóra accesa; ma impallidisce nel cielo che
/ difendi e i germi, che daranno ancóra / erba molta alli armenti, all'
d'annunzio, iv-2-522: lo vedo ancóra in arnese di erborista, col suo
frughi è maligna: sembra che debbano ancóra escirne le esalazioni delle colpe mostruose.
la strada del fiume non si vedeva ancóra apparire il traino; le candele mancavano
. d'annunzio, v-2-696: ho vissuto ancóra cinque anni: il retorico lustro latino
annunzio, iv-2-1240: il cane era ancóra là disteso, come aspettando il perdono
, dia la corda e li impicchi ancóra. marino, 12-85: ben ti
fra mariano e quelle cenine dalle quali ho ancóra allegati i denti, e credo che
ardenti / roghi su gli ellesponti ardeano ancóra / al vespro più vermiglio de l'aurora
. ojetti, i-651: il fòro sfavilla ancóra di tanti colori che facilmente s'immagina
d'oliva; e non è notte ancóra. ma le fatue ridevano; e a
dagli occhi miei. son grandi. ancóra / una volta mirà- teli! ancor
, o serbava nel cavo della mano ancóra qualche ferace semenza? -ricco,
d'annunzio, v-2-551: i tendini vibrano ancóra nelle quattro zampe piantate sul sasso,
contrasto de'giudizii è fervidissimo, tutto è ancóra nella incertezza, nulla è definito.
d'annunzio, v-2-142: ne'piedi è ancóra visibile la tensione, specialmente nel sinistro
. d'annunzio, v-3-21: floridi ancóra della prima giovinezza, navigano in compagnia
2-628: un volto stanco; ma ancóra non reca impressa la floscezza e la lontananza
annunzio, v-2-667: ero di terra ancóra formabile, a quindici anni, al
forno fusorio, i vasi brillanti, ancóra schiavi del fuoco, ancóra nel suo dominio
brillanti, ancóra schiavi del fuoco, ancóra nel suo dominio. e.
iii-1-15: la sua fronte si cinge ancóra di quella malinconia sovrana che era la
spese. d'annunzio, v-1-59: bisogna ancóra vegliare, bisogna ancóra fronteggiare il pericolo
v-1-59: bisogna ancóra vegliare, bisogna ancóra fronteggiare il pericolo. bocchelli, 13
al rumore del mio passo. si volta ancóra, si allontana, diventa un'ombra
: forse era meglio ch'egli sentisse ancóra passare sopra sé le torpediniere a fuochi
d'annunzio, v-1-13: è calda ancóra. ancor ritiene il furore della fornace
iii-692: pareva un paese in gestazione, ancóra informe e aggomitolato nel grembo rude della
offrire. d'annunzio, iv-2-485: ancóra una volta l'improvvisa gioia della vita
notte. - giusto appunto, non portano ancóra le lampade! 5. quasi
bocca gommosa e zuccherina, non avendo ancóra inghiottito il dolce. negri, 2-93:
cangiullo, lxxvi-36: la sigaretta fila ancóra... / ora fa coni
sotto qualche passo; poi si fece ancóra un gran silenzio. bar illi, 5-2
aria d'un giovinetto, d'un guardiamarina ancóra timido.] ovine, 368:
, ii-156: almeno vi fosse egli ancóra un secreto per il mio fanciullo,
potrei udire altre parole, altre parole ancóra? e. cecchi, 5-251: i
. ti piaccia, * exév7j, ancóra / immortalarmi in grembo all'altra aurora
. ojetti, i-96: quand'egli era ancóra ragazzo e « si produceva » al
le va- lige; mentre ippolita rideva ancóra, d'un suo fresco e vivace
cu scino della poltrona conservava ancóra l'impronta del corpo ch'eravisi
la persona. d'annunzio, iv-1-538: ancóra un attimo lucido; e poi l'
ordine condotto da un ritmo inconvertibile sebene ancóra indistinto per noi. 2.
d'annunzio, iii-2-151: perché temi ancóra / il figlio indegno d'ema?
d'annunzio, iii1- 287: indugia ancóra qualche giorno, rifletti ancóra un poco
287: indugia ancóra qualche giorno, rifletti ancóra un poco, prima di far questo
, iii-1-394: tu ti sei venduta ancóra una volta; tu sei stata ancóra una
ancóra una volta; tu sei stata ancóra una volta nella mano di tua madre
di velluto e di raso, portavano ancóra in capo il pezzotto nero di blonda
d'annunzio, v-1-949: oseremo ancóra l'inosabile. basta che ci lascino
v'arda, madre intemerata, / ancóra per un poco, ancóra quanto /
intemerata, / ancóra per un poco, ancóra quanto / dura un'avemaria, dura
banchina d'un vecchio porto interrito dove ancóra appariva a fior d'acqua lo scheletro
idem, iv-1-456: parlava interrottamente, ancóra un po'convulsa, con uno sforzo
annunzio, iv-1-929: altri, altri ancóra si presentavano, fin dove giungeva la
lei una specie di vago malessere. ancóra una volta mi si strinse il cuore
i-269: io per l'intime vene ancóra tremo / se ripenso la gioia folgorante /
le piccole ulive che non avean cominciato ancóra a invaiolare. soffici, v-6-66:
tra fosche incognite stirpi / dall'anima ancóra constretta / nell'inviluppo terrestre. papini
d'annunzio, i-257: ella cantava ancóra al mio fianco. una ciocca / de'
. d'annunzio, iv-1-762: ancóra una volta sotto l'influsso che dal
; non si lamentò mai; seppe ancóra trovare per lui un sorriso men triste
non solo legale del regno, ma ancóra testamentaria, del gran filippo quarto [
. ojetti, i-80: le vigne hanno ancóra i tralci lunghi, liberi e neri
. d'annunzio, iv-1-280: era ancóra sotto l'impressione delle malignità udite al
io non so da'vostri allacciamenti / ancóra sazio liberare il fianco. deledda, i-752
: una lividura segnava la radice del naso ancóra deforme. cassola, 9-104: non
troncone inutile intorno a cui si vedevano ancóra i vecchi nodi delle gomene logore,
? -egli ripetè senza sorridere, sentendo ancóra una volta sorgere dal fondo l'ostilità
il tronco e afferrando la donna che ancóra una volta gli appariva in un misterioso
nuziali / ridono dunque ne l'azzurro ancóra? gozzano, i-104: salivi per la
amore; non si lamentò mai; seppe ancóra trovare per lui un sorriso men triste
, iii-1-394: tu ti sei venduta ancóra ima volta; tu sei stata ancóra una
venduta ancóra ima volta; tu sei stata ancóra una volta nella mano di tua madre
mereiaio di morale? / voi siete ancóra in tempo, e diverrete / ben
sante mi perseguitano. 'vedo 'ancóra quegli occhi cavi, lunghi e stretti,
, iii-1-773: -sei tutto molle. ancóra sangue? / -lacrime. - lacrime
, tendendogli la mano. le durava ancóra tra i sopraccigli una piega. in mezzo
libri fidi, / toccandomi una corda ancóra muta. -spento, inesistente, languente
di legno. ojetti, i-100: ero ancóra nel primo periodo della narcosi per
le palpebre; volgendo i grossi globi visivi ancóra stupidi di sonno e russando ancóra pel
visivi ancóra stupidi di sonno e russando ancóra pel naso tutto vegetante di nèi mostruosi
d'aglio. d'annunzio, iv-1-899: ancóra per qualche minuto giorgio e ippolita,
. d'annunzio, iv-1-235: il pincio ancóra verdeggiava, come un'isola in un
opera distruttiva della nemica; aveva sentito ancóra una volta il ferreo cerchio restringersi intorno
intorno alla sua attività vitale e ridurne ancóra una zona all'inerzia e all'impotenza
e, tra una corona di petali ancóra intatti, appare gialliccio o come
dal suo spirito. idem, iv-1-762: ancóra una volta sotto l'influsso che dal
a lui occuparsi della carne che era ancóra divina. montano, 1-290: nessuno
iv-1-580: la piccola faccia turgida, ancóra un po'livida, con i globi oculari
). biringuccio, 2-37: dico ancóra essere d'una sorte [di calamita
annunzio, v-3-813: i tre pinguini escono ancóra dall'acqua oleosa scotendo il capo stupido
idem, v-1-949: compagni, oseremo ancóra l'inosabile. b. croce,
delle cartilagini. ojetti, i-100: ero ancóra nel primo periodo della narcosi per etere
d'annunzio, i-355: inutilmente, ancóra, da cesare. *. /
. d'annunzio, iv-1-948: pomeriggi ancóra torridi ove la speranza della sera pacificatrice
i-101: più di voi cosa non vagheggio ancóra / che tenga gli occhi miei paghi
: quel fante che non ha potuto ancóra ingoiare quel boccone di pan méscolo.
loro repugnanti, in fondo a cui ancóra ribollono i germi degli antichi mali:
un fascio enorme di fiori di lilla ancóra freschissimi, fragranti. b. croce,
. ca'da mosto, 1-218: ancóra, apresso cavo spada, verso tramontana
audaci. d'annunzio, iv-1-666: ancóra una volta ella mancava al proposito d'
per la via di santa sabina, avendo ancóra negli occhi la gran visione dei palazzi
qui anche lui? -non in casa ancóra. -e dove? perché ti periti?
pietosa. offrendomi / la cara bocca, ancóra tutta rorida / de 'l succo,
ancora un pianto / salùbre e forse ancóra dal profondo / mi sorgerebbe qualche antico
ojetti, i-307: la fronte era ancóra piana e serena. -regolare.
ii-373: un'altra [madre] ancóra sta su la picena / spiaggia, di
! d'annunzio, iv-1-779: vedeva ancóra camilla a piè del letto. pirandello
pietosa. offrendomi / la cara bocca, ancóra tutta rorida / de 'l succo,
la piccola pila d'argento che pendeva ancóra a capo del letto, su la parete
, ii-180: l'ombra di simonide ancóra / insegna la musica ai figli / dei
supraterrestre, i pinnacoli delle rocce risplendevano ancóra. montale, 2-33: ormai nella tua
la pizzeria al largo della carità che ancóra vende novecento o mille pizze al giorno.
ojetti, iii-529: in umbria si chiama ancóra 'polacca', o 'polacchétta'un giubbetto
giù pendente. d'annunzio, i-506: ancóra il vaso d'oro / che a
forte / di san giorgio, attenda ancóra. / attenda. non un volto
occhi mi correvano a raimondo che pendeva ancóra dalla poppa. -fin dalle poppe
chiedere di me, ditegli che non sono ancóra tornato. avvisate il portiere. e
come faro e farò, àncora e ancóra. -accento tonico. bontempi
di sangue, e le mani entro ancóra vive / sonvi, neppure d'una
, sorella mia, ti supplico: indugia ancóra qualche giorno, rifletti ancóra un poco
: indugia ancóra qualche giorno, rifletti ancóra un poco, prima di far questo!
meli, / gli albricocchi, i nespoli ancóra! b. croce, iii-27-292:
come l'ansia delle geniture non formate ancóra, carico di ricordi, gonfio di presagi
sopraffarvi, di piegarvi, e di salvare ancóra il mio segreto dalla profanazione. -
sono amori in agonia che si protraggono ancóra, per virtù dell'altrui invidia,
. d'annunzio, iv-1-427: non ancóra pettinati, i suoi capelli erano mal trattenuti
insetto. d'annunzio, i-295: ancóra de l'arte amo i tormenti, /
d annunzio, i-613: io forse piangerei ancóra un pianto / salùbre e forse ancóra
ancóra un pianto / salùbre e forse ancóra dal profondo / mi sorgerebbe qualche antico
, / il suo coltello di marinaio, ancóra / raccomandato alla sua vecchia corda.
cangiullo, lxxvi-36: la sigaretta fila ancóra.. / e ne va facendo
che rendano più fiamma! / portate ancóra torce / e doppieri. 11.
troncone inutile intorno a cui si vedevano ancóra i vecchi nodi delle gomene logore,
iii-1-38: ho veduto, nella valle ancóra immersa nell'ombra, il fiume farsi tutto
allontanarsi per la fuga delle porte, ancóra tenuto da un resto della sensazione primitiva
iii-2-199: genti, volete che costei ancóra /... /...
perché le tenda, perché ne offra ancóra, perché ne sparga la soglia?
, sorella mia, ti supplico: indugia ancóra qualche giorno, rifletti ancóra un poco
: indugia ancóra qualche giorno, rifletti ancóra un poco, prima di far questo!
! perché dunque non hai condotto teco ancóra il leguleio per fare consulto? basta
d'annunzio, iii-2-1065: non sono ancóra stroncata abbastanza, rotta, calpestata?
, rotta, calpestata? non basta ancóra? nessun respiro, nessuna tregua,
, i-269: io per l'intime vene ancóra tremo / se ripenso la gioia folgorante
caldi del suo lavoro e quasi direi attenenti ancóra al suo pollice plastico, la mattina
egli fu alla soglia, si voltò ancóra e levò il braccio verso me a risalutarmi
tutti quegli ufficiali, anche in età ancóra vegeta, non atti a sostenere degnamente
199: genti, volete che costei ancóra / prenda allegrezza del carname vostro /
una immane fabbrica in costruzione cui mancano ancóra vòlte e soffitti e le comici e i
iii-1-38: ho veduto, nella valle ancóra immersa nell'ombra, il fiume farsi
.. simili a un teschio dissotterrato dove ancóra rimanessero, tra rosicchiature, qualche ciocca
/ di sangue, e le mani entro ancóra vive / sonvi, neppure d'una
iii-2-102: non ti chiedere / dove ancóra configgere tu possa / le tue spine,
che fai? -0 saltatrice, / ancóra anèli per gli scotimenti / infami.
/... / io forse piangerei ancóra un pianto / salùbre e forse ancóra
ancóra un pianto / salùbre e forse ancóra dal profondo / mi sorgerebbe qualche antico
quei petti che forse non ne conoscevano ancóra e non ne avrebbero forse mai conosciuta
che... si accorga di portare ancóra nefia sua carne il male inestirpabile e
iii-2-104: senti? tu non conosci ancóra questo / profumo. lo fa còrdula
annunzio, iv-1-427: le mostrai le scalfitture ancóra sanguinanti, come per rendere più meritoria
/ e così credo sia la vostra ancóra, / per essere francese, ch'
annunzio, iv-1-427: le mostrai le scalfitture ancóra sanguinanti, come per rendere più meritoria
/ mostrar diomede: e'vi fu ancóra lui, / né tu sol fosti a
? di spazzola sulle tempie hanno ancóra... un certo che, si
mura. d'annunzio, iii-1-767: ancóra / non s'ode il terzo grido
che resta proprio d'intatto, d'ancóra vivo, non sono che gingilli da donne
loro repugnanti, in fondo a cui ancóra ribollono i germi degli antichi mali:
la testina s'inchinò sul petto. ancóra un singhiozzo sanguinoso. fu l'ultimo.
è prode, 7 io sono ancóra. 4. dimenticare, non
... si accorga di portare ancóra nella sua carne il male inestirpabile e sia
disse con una voce spirante, « sto ancóra così ». 3. che è
patimenti. beccuti, i-294: scorgerete ancóra / come una donna si consuma e
d'annunzio, iii-1-9: la vedo ancóra, la sento ancóra.. ah,
iii-1-9: la vedo ancóra, la sento ancóra.. ah, lo sentirò sempre
sue espressioni tanto mite, che cosa ancóra c'impediva di stringerci? 56
questo?... non sono ancóra stroncata abbastanza, rotta, calpestata?
,... col guanciale su cui ancóra si scorge come sul santo sudario l'
i-615: arte, o tremenda!, ancóra / tu non ti sei svelata.
, e non gli si vuol chiudere ancóra ». -figur. addolorare profondamente
del temerario. d'annunzio, iii-2-203: ancóra una volta, ancóra fosse l'uomo neoclassico
annunzio, iii-2-203: ancóra una volta, ancóra fosse l'uomo neoclassico, quello dei musei
fiori suu un gradino, ella tenta ancóra di frenare i capelli. landolfi, 8-20
, iii-2-12: assai foste predati. ancóra / fumano le città di terra ferma
portate via di peso; mentre altre ancóra sorgevano come di sotterra. 2
. d'annunzio, iii-2-1056: par che ancóra ella trasogni. si china a districare
umida e trasparente ove il marmo esalava ancóra la sua spiritualità notturna. onofri,
iv-1-424: una paura indefinita mi stringeva ancóra, talvolta, e mi faceva cercare con
risvegliassi a bevere il tuo fiato / potessi ancóra, in letto alto di rose!
. d'annunzio, lv-i-136: poiché ancóra in noi la natura 'simiatica'persiste.
iii-2-102: non ti chiedere / dove ancóra configgere tu possa / le tue spine,
e molto vivace, e pareva che ancóra dovesse vivere un'età tasso, 14-563:
tutti quegli ufficiali, anche in età ancóra vegeta, non atti a sostenere degnamente
antico palazzo del cardinale mazarino, e ancóra resta il nome di lui alla lunga
, ancorché. = comp. da ancóra e quando. andaluso (
. l'uditorio elettrizzato urlava. « ancóra, jasbo! ancóra, jas. ancóra
elettrizzato urlava. « ancóra, jasbo! ancóra, jas. ancóra, jas!
ancóra, jasbo! ancóra, jas. ancóra, jas! ». e così