; / ancor coll'olio gli ugnerai li anari; / poi con soavi panni sì
le cascaro; colli quali cascaro gli anari e gli orecchi: e fue fatta
fuori lo foco, soffiando per gli anari. a. pucci, ii-94: naso
a. pucci, ii-94: naso cogl'anari grossi e grandi, di poco senno
e non di buona fama. naso cogl'anari aperti e lati, iracundo e lussurioso
dalli cavalli strani / premute, e dagli anari e da'sudori / mossi, e
1-177: il naso arricciato con l'ampie anari, de'quali usciva molte e grandi
due anni destinando, / turandogli gli anari e bocca forte. = deriv
, sentito anche come maschile: li anari); e per l'alterazione della pronuncia
il naso arricciato, con l'ampie anari, de'quali usciva molte e grandi
quale la fortuna, apparecchiata a li anari stessi del cavallo, constrinse di esemplare il
egli truova, e ciò sono gli anari nel naso. tavola ritonda, 1-248:
si fanno altre facende che pigliar anari a usura e far stocchi. l.
] la fortuna, apparecchiata a li anari stessi del cavallo, constrinse di esemplare
studiava a bologna, veggendo mandare questi anari cosi spesso e pensando che per questo a
hanno avute, rizercano grandissima provision di anari. -di sasone: maturo,
palpebre; una schianza si fa tra gli anari e gli occhi. landino [plinio
: il naso arricciato, con l'ampie anari, de'quali usciva molte e grandi