amendare e deriv., v. ammendare e deriv. amendùe (anche
o arbitri. = deverb. da ammendare. ammendàbile, agg. ant.
ostinati. = deriv. da ammendare. ammendaménto, sm. emendamento,
sostanza e l'opera con la quale ammendare la terra. = deriv.
terra. = deriv. da ammendare. ammendare (ant. amendare
= deriv. da ammendare. ammendare (ant. amendare), tr.
mobile. qual uomo sarà che possa ammendare ciò che gl'iddii o li superiori corpi
non fare lo peccato che peccare e ammendare. tesoro volgar., 7-14: l'
credo che per lo tuo pianto si possa ammendare, ma più tosto piangendo aumentare la
parole per quello che ancora si può ammendare? idem, iv-103: dolente delle passate
dolente delle passate vanità, volenterosa d'ammendare nel cospetto d'iddio; mi rendo
per niuna prodezza non si possono mai ammendare. 3. agric. migliorare
tommaseo [s. v.]: ammendare le terre, vale bonificarle con lavori
ammendato (part. pass, di ammendare), agg. emendato, corretto
. « = deriv. da ammendare. ammendazióne, sf. emendazione
ammendazioni. — deriv. da ammendare. ammennicolare (disus. amminicolare)
cavaliere. = rafforz. di ammendare (v.). arrampare
le congiunture delle piastre si congiugnessero per ammendare i difetti. boccaccio, iii-3-9:
, poi che natura non cura d'ammendare. storia di fra michele, 39:
elli mettono pena di lor rilevare ed ammendare e di lor giudicare. pulci,
in alcuna cosa, la quale io possa ammendare? dillo, favella, scuopri il
dolente delle passate vanità, volonterosa d'ammendare nel cospetto d'iddio, mi rendo
imitazione della pronuncia fransi può poscia terrore ammendare, ma l'erro delle batcese).
, a fine di togliere via ed ammendare tutto quello che parrà male fatto o
opera degna di laude il procurare di ammendare gli errori avvenuti per cagione degl'impressori
col gettamento d'una lettera si possa ammendare. gettare (ant. e
e dall'agg. verb. da ammendare (v.): calco del fr
valore negativo e da un derivato di ammendare (v.). inammissìbile,
invecchiati e tanto induriti che correggere e ammendare non si possono. cantoni,
nelle proprie forze confidando, di potere ammendare i ritratti formati da quella mano,
perdono, cerchi per lo innanzi d'ammendare il mio fallo. f. m.
la speranza di trovar fratello, per ammendare con effetti contrari i difetti passati. metastasio
, ella [l'assemblea] stimò poter ammendare senza intervento del papa la ineguaglianza grandissima
/ non fia misfatto ch'uom poss'ammendare. boccaccio, dee., 2-8
per quello che ancora si può ammendare? statuto dello spedale di siena, 20
sia un contaminare la diretta scrittura e non ammendare la contaminata, conciosia cosa che '
là dove elli li possono isturbare e ammendare, elli ne sono tenuti parzonevoli,
erano tutti occupati a supplire i difetti ed ammendare i rigori della legge delle xii tavole
conciossiacosaché la pena tanto più giovi ad ammendare, quanto più per posato giudizio è
o pregiudizio che perciò segua si dovrà ammendare dal padrone della nave. = catal
'correggere, emendare 'o 'ammendare '. carena, i-20: 'rimendare
lat. r [e] -e da ammendare (v.); il sinif.
a solo con domineddio tratta di come ammendare i suoi falli; ed offre all'onnipotente
s. v.]: 'riammendare ammendare di nuovo. =
pestifere e mortali dottrine e nolle vogliono ammendare, diventano eretici, ed uscendo fuori
destomi, essa ancora sonnolente penna per ammendare ho richiesta. guerrini, 2-498:
la vita e semplicemente parlassero, per ammendare il difetto degli uocontadinesca è maestra della
, 187: sicome questa machina descritta può ammendare e purgar l'aria grossa e puzzolente
. alcun giusto tempo a rivedere e ammendare il tutto o di frastornare e d'
le scritte leggi,... per ammendare il difetto degli uomini troppo vantaggiosi,
ammendante (part. pres. di ammendare), agg. agric. che serve
agg. agric. che serve ad ammendare, a bonificare un terreno.