giovanni dalle celle, 2-23: al suo amico e divoto per cristo, guido,
ne la persona la quale uno suo amico a l'estremidade de la vita condotto avea
l'era un bel pretone di montagna poco amico degli abatini d'allora. idem,
. petrarca, 24-6: i'era amico a queste vostre dive, / le
di tenerezza che si versava su l'amico abbandonatamente. negri, 1-858: in
piavan frequenti fra la contessa e l'amico. 8. rifl. trovarsi,
lettera con un cordiale abbracciamento di vero amico. leopardi, iii-144: rinnuovo gli
: contribuirete al lungo vivere del mio amico, se lo animerete ad abbracciare il
9-1-88: e perché io gli sono amico ed obbligato, mi sarà di sommo
xiv-86: non vuoi, né sei amico, / ma come furo vai sempre
e d'abilità era arrivato ad essere l'amico intrinseco del re. panzini, ii-698
loro abitudine insieme, questo numero fue amico di lei. passavanti, 261:
tocchi anzi ch'io ponga / l'amico mio sul rogo, e gli consacri /
... non abusa mai dell'amico. betteioni, iv-346: le donne egiziane
abusare più a lungo la cortesia dell'amico. 4. tr. disus
gli anni d'accademia passati con l'amico nostro a livorno. slataper, 1-89
. cattivarsi, ingraziarsi; rendersi qualcuno amico. piovene, 3-95: il
, o sauro destrier, mio forte amico! / non vedi tu le parie
accogliere in matrimonio; riconoscere qualcuno come amico, come figlio. - anche al
descrivermi la vostra gita a visitazion dell'amico, e tutto quel bell'accetto fattovi
tìdide, e ripigliò: t'accheta, amico, / ed obbedisci al mio parlar
pagine che parlavano del nostro tanto degno amico. leopardi, iii-15: se io ne
rajberti, 2-117: il più fido amico è il dottore che gli cura gli
che t'eri accinto / per iscacciar l'amico suo di sede. idem, 15-1
onde acciò che 'l dono faccia lo ricevitore amico, conviene a lui essere utile.
, io voglio dire ciò che 'l vostro amico, anzi diavolo del ninferno, mi
graffiato mene: ecco accollimento bello d'amico, che non veduto avea forse cinque anni
1-173: forestier, salve! accoglimento amico / tu avrai. manzoni, pr
, e vicino allo smontar un gentiluomo amico vecchio, e padrone, per favellar
nelle guerre e pericoli, del papa amico, sarà nelle vittorie accompagnato, e nelle
molte lagrime, sopravvenne un mio singulare amico. stefani, 7-137: costui abbandonato
: questa lettera servirà di accompagno all'amico che ve la presenterà. baldini,
accénto2, sm. ant. familiare, amico. g. villani,
bocchelli, 1-iii-544: volete un consiglio d'amico? cercate d'andar d'accordo con
accostai a lor, ché l'un spirito amico / al nostro nome, l'altro
necessità, per la quale l'un amico s'accosta all'altro, per supplire
con quel messer petrarca non sono troppo amico, e di poesia seria non so
lippi, 2-48: chi coll'amico fa a stacciaburatta, / chi all'
. nieri, 139: un suo amico che era un boia, ma 00!
< p (ao <; 4 amico '). acidosalino e acidosalso
altrimenti gli acini sdrucciolano) del suo amico -ed affinché i colombi vi saltino sopra a
di avercela con me, mi resti amico... ma che hai nelle vene
io lo inscriva pel mio più buono amico. viani, 4-17: non si allontanano
maggiore. moretti, 36-111: un amico di famiglia, valente ingegnere, aveva
b. fioretti [tommaseo]: amico lettore, fin qui t'ho specificato
pirandello, 7-352: notava nell'animo dell'amico un'amarezza che diveniva di giorno in
m'inganni, e che un vostro amico,... voglia due telescopi acromatici
dollon), bisognerà che quel vostro amico sia prima informato del loro prezzo,
chiarezza. viani, 13-126: un amico addentrato nelle lettere. addéntro (
, avendo conosciuto sì addentro quell'eccellente amico. settembrini, 1-159: dev'essere
sostegno. giordani, ii-no: addio prezioso amico; addio: mantenete la salute,
della casa [tommaseo]: se quello amico che trova il dritto delle cose torte
racconta come da un anno fosse suo amico il giovine inglese... col quale
mie prigioni l'infelice piero maroncelli, amico mio. tommaseo [s. v
. pellico, ii-120: salutando l'amico, ed udendone le care parole,
, prender confidenza, familiarizzarsi, farsi amico; assuefarsi. 5. gregorio magno
albertano volgar., i-60: il buono amico, quando gli è fatto danno,
fa chiaro lo suo dono e 'l suo amico, e colla allegra faccia addoppia lo
l'anno / che voi ricco veniste, amico mio, / che noi'[=
del grazia, 8: lo buono amico, s'elli è schernito, più gravemente
irragionevole. baretti, i-136: ohimè! amico mio, la ragione non impera in
sarà meno che adirarsi contro. l'amico s'adira con l'amico, 11
contro. l'amico s'adira con l'amico, 11 padrone col servo; il
, e parvegli atto di non troppo buono amico; pure finse di non se ne
adiraticcio, non gli dicesse: « amico, dimmi un poco: se ella avesse
delle virtù, 106: non volere essere amico all'uomo adire vole. =
, 1-38: all'uomo adiroso nullo amico sarà, e ne'suoi beni non
copre: / e ch'era il campo amico al fin s'accorse, / che
mai essere altro che vostro vero amico, non adulandovi mai, neppure
modo possa l'omo conoscere il vero amico dall'adulatore. ma questo
adulatore imita solamente la piacevolezza de l'amico, non facendo mai resistenza né contendendo
5: più tosto faccian l'offizio d'amico, il quale dispiacendo giova, che
. g. gozzi, iii-81: amico lo specchio? anzi io voglio che
gr. 91x05 'che ama, amico '). aerofiltro, sm.
questi casi terribili si affacciavano ogni poco all'amico ed a me. prati, ii-224
. guittone, 3-11: adonque, amico, vedemo che qui male fanno affannando
, perché, sapendo quanto siate officioso amico, crediamo, richiedendovi, farvi piacere
occasione, prima che sia prevenuto dall'amico. magalotti, vi-105: delle quali
sue. 6. sm. amico, compagno fedele e prediletto. tolomei
con tutto il cuore vostro affezionatissimo amico e cugino giacomo leopardi. affezióne
imperniò che nessuna si truova che allo amico overo, al marito servi fede.
. nuccoli, i-222: io vero amico te conseglio, / che tu ti
222: un diritto e leale parente o amico, che tu l'abbia provato,
gli pareva come d'incontrare un vecchio amico senza poter bene affigurarlo. 3
; l'aspetto delle case diventava più amico. = deriv. da fitto
checché diciate in contrario. confrontate, amico mio, tutto il bene che riceveste
14 (252): ma l'amico, con una stratta, si liberò,
. 1827 (253): ma l'amico, con una strappata, si sviluppò
settembrini, ii-1-154: non dubitare, o amico: tu sproni chi s'affretta,
tutto fidarsi all'agente o fattore, o amico chi che sia. monti, iv-335
variavano secondo le circostanze e l'umore dell'amico. g. capponi [tommaseo-rigutini,
sta nel rimettersi al parere di un amico d'ambe le parti contendenti, il quale
facendo seco le parti di vero e fedele amico in un continuo aiutarlo ad aggiustar
del reame. boccaccio, i-65: amico, qual pensiero sì t'aggrava la fronte
amico: / eh'agguaglierai! qual più chiaro
: nulla cosa si puote agguagliare al fedele amico. passavanti, 192: niuna virtù
terea chi puro e terso / passa amico degli agi il tempo estivo. magalotti
sue fatiche. tenca, 1-72: l'amico del contadino supplisce veramente a una lacuna
le mani, il mio povero amico faceva un viso agrodolce, come se masticasse
usava in farsi il popolo di genova amico ed agumentare la benevoglienza della nobiltà.
« bene è agurato chi trova l'amico suo ». àgure, sm.
idem, 336: quegli è tuo amico che t'aiuta e consiglia ne le tue
baretti, i-137: non dite, amico mio, che la filosofia non ci
si mostra dadovvero, che è buon amico suo. salvini, v-484: noi
gozzi [tommaseo]: veggo un amico mio, stato lontano di qua parecchi
a conoscere all'oste, che era suo amico, anzi dicendo di essere albanese,
bottega. capellano volgar., i-13: amico, non dico queste cose perch'io
carducci, 281: a l'albergo amico / co 'l vento ch'apre le novelle
notte... raccoglieva il suo amico folgorato dall'alcool e spesso contuso per
casa stava la sarda moglie dell'alcoolizzato amico dell'amico del nostro amico. palazzeschi,
la sarda moglie dell'alcoolizzato amico dell'amico del nostro amico. palazzeschi, 1-320
dell'alcoolizzato amico dell'amico del nostro amico. palazzeschi, 1-320: l'ubriacone
guittone, 3-23: adonque, caro amico buono mio, / non giovenil desio
in maniera ch'esso alegga d'essere sanza amico. = variante di eleggere (
faccende. alfieri, i-209: l'amico... non mi sconsigliò da quei
purg., 22-20: e come amico mi perdona / se troppa sicurtà m'
. comisso, 12-230: il mio amico sopraggiunto non sapeva cosa fosse avvenuto,
l'uomo parte degli affanni de l'amico per alleggerirlo di quelli. ariosto, 1-51
? foscolo, v-143: l'allegria, amico mio, non va presa da burla
ii-67: altretal ti redico / deio ritroso amico, / ched a la comincianza /
il quale aveva allevato, tolse per amico giacopo... di stirpe reale.
d'oltraggiare / l'alloggiator, che quale amico il tratta. idem, 29-334:
/ « chi m'allontana il mio fedele amico? ». idem, 72-9:
il fuoco del camino è quasi un amico. idem, i-45: non avea capito
il camino, e lietamente il suo amico raccolse. tansillo, ix-606: fiamma che
, iii-314: o nelle mie vigilie amico lume / testimonio fedel de'miei martiri
3-92: esso benignissimo magno de'suoi amico, siccome scrittura dice, mette castigazione
un almanacco romano dove a cura del mio amico... erano apparse le sue
pena e la vendetta / farei del caro amico e di me stesso. fed.
l'alno senza sete, / del mare amico. idem, iii-452: l'
andatosene... ad un suo amico speziale, comperò una libbra di belle
tixaoq 'bosco 'e cpixo? * amico '. alt, inter. comando
. monti, iv-24: l'amico stella sarà al vostro volere come al
dar 1'imbeccata ad un mio discretissimo amico, e l'ho anzi già indotto a
fi dialogo di tristano e di un amico leopardi ha mutato più di una volta la
: fido ti faccia amante / e indomabile amico. / così con legge alterna /
, 3-64: o se gustare poteste, amico tradolze mio, con sano vero palato
medesimo altri onore non è che onorare l'amico. idem, inf., 2-33
che di quel maledetto da dio vostro amico, di cui io mi vi ramaricai
: / a te lo dico, amico, imprimamente, / ca non credo ca
'l tal giorno era il caso deh'amico ammalato e deh'amica dalle convulsioni;
uomo amabile in compagnia t'è più amico che 'l fratello. iacopone, 81-10:
se 'l ciel è degli amanti / amico, e 'l mondo ingrato / amando,
senza vita. latini, ii-37: amico che maggiore / vuol essere a tutt'
sendo in mercato nuovo restò con un amico di mandarlo [il suo servidore],
ciascuno uomo a ciascuno uomo naturalmente è amico, e ciascuno amico si duole del
uomo naturalmente è amico, e ciascuno amico si duole del difetto di colui ch'
fa bene, non lo tegnamo per amico. fiore di virtù, 1 (27
scrivere suo; poiché quefl'eguale od amico può pur pensare com'egli sulle cose
mortale, / prima che 'l suo maggiore amico provi, / poi non sa qual
che ama, che predilige, amante; amico, alleato; fautore, sostenitore,
della ambizione, anche se poi diventasti amico di mecenate. pirandello, 5-195:
nome andar unito a quello d'un amico antico. foscolo, ii-2-36: si emanciparono
delle ambi zioni, un amico dirà sorridendo: ambiziosaccio. =
il terren. idem, 324: e amico / il mio parlar sarà,
amico2. amicare, tr. { amico, amichi). rendere amico,
. { amico, amichi). rendere amico, familiare; conciliare, mettere d'
2. rifl. e recipr. diventare amico; solidarizzare. pellico, ii-58:
. (femm. -a). piccolo amico. sassetti, 76: io veggo
amichetta. = dimin. di amico. amichévole, agg. che
amichévole, agg. che si comporta da amico; affabile; affettuoso; confidenziale;
amicizia e non può avere alcuno per vero amico, perché non si fida di persona
= lat. amicitia (da amicus * amico '). amico1, sm.
latini, rettor., 10-27: amico è quelli che per uso di simile vita
, i-2865: or vedi, caro amico, / e 'ntende ciò ch'io dico
! idem, ii-117: ma l'amico di fatto / è teco a ogne patto
., 18-1-2: ben disse uno dell'amico suo, ch'era la metade dell'
l'anima mia e quella di quello mio amico fu una in due corpi,
al trove leggiamo che l'amico è una medesima anima; e 'l
e 'l poeta pregando per l'amico disse: -io ti raccomando la metà
18-3-5: niuna cosa così pruova l'amico, come sopportare il carico del suo amico
amico, come sopportare il carico del suo amico. idem, 18-3-10: siccome le
ciascuno uomo a ciascuno uomo naturalmente è amico, e ciascuno amico si duole del
uomo naturalmente è amico, e ciascuno amico si duole del difetto di colui ch'elli
altri onore non è, che onorare l'amico. idem, inf., 2-61
, inf., 2-61: l'amico mio, e non della ventura, /
, 22-19: dimmi, e come amico mi perdona, / se troppa sicurtà m'
allarga il freno, / e come amico ornai meco ragiona. fiori di filosofi,
fiori di filosofi, 188: l'amico è nome desiderevole, refugio de l'aversitade
è sì dolce cosa come d'avere amico col quale posse parlare sì come con
ne le pistole: -parla co l'amico sì come se dio t'odisse. albertano
grande guardia è da avere, ché l'amico agevolmente s'accatta, e si ritiene
amore non isdegna il povero e sventurato amico. boccaccio, dee., 10-8
come l'oneste, da celare all'amico, per ciò che chi amico è,
celare all'amico, per ciò che chi amico è, come dell'oneste con l'
è, come dell'oneste con l'amico prende piacere, così le non oneste
oneste s'ingegna di tórre dello animo dell'amico. idem, i-543: tu similmente
pensieri fidava; però che tu dolce amico non eri di quelli: che così
quelli: che così vanno con l'amico, come l'ombra con colui cui
, tale è l'uomo sanza l'amico. idem, 70: que'non è
. idem, 70: que'non è amico di niuno che non crede avere amico
amico di niuno che non crede avere amico niuno. idem, 190: l'uomo
peggio che morto. buti, 1-767: amico è nome di virtù; ed alcuna
diritto amore. sacchetti, ii-234: l'amico conviene che sia tutto pino, a
giov. cavalcanti, 100: amico riconciliato e non vendicato è bastone dopo
toglie il boccon, non è mio amico. castiglione, 237: l'omo s'
castiglione, 237: l'omo s'elegge amico a sé simile di costumi. varchi
ne caddi anciso. bareiti, i-91: amico in senso mio vuol dire un tesoro
il più fedele, il più antico amico del cuore che io mi avessi al mondo
8: né da te, dolce amico, udrò più il verso, / e
che lo governa. leopardi, 17-8: amico in terra al lungo andar nessuno /
un bell'umore, un po'troppo amico, se si vuole, delle bottiglie e
si trova un rifugio: con l'amico ci si sfoga, ci si confida,
alla amante perdona il primo inganno. all'amico, nemmeno quello. moravia, xi-179
metro della borsa. dicono che un amico che è un amico lo vedi in un
dicono che un amico che è un amico lo vedi in un frangente, quando
vedi in un frangente, quando l'amico ha tutto da rimetterci e niente da guadagnarci
rimetterci e niente da guadagnarci a restarti amico. sarà. ma io penso che l'
. sarà. ma io penso che l'amico ci trova il tornaconto ad aiutare l'
ci trova il tornaconto ad aiutare l'amico nel bisogno; non foss'altro per
essere dappiù di lui. -ant. amico di bonaccia: che si dimostra amico
amico di bonaccia: che si dimostra amico nella prosperità, ma si eclissa quando la
. latini, ii-105: e l'amico di vetro / l'amor getta di
il non vedere. -da amico (ant. dall'amico): come
-da amico (ant. dall'amico): come si conviene a un
): come si conviene a un amico; scelto, squisito. -dare un consiglio
, squisito. -dare un consiglio da amico: leale e disinteressato. -servire da
: leale e disinteressato. -servire da amico: con particolare riguardo. grazzini,
albizo, va'via, e servimi dall'amico. g. m. cecchi
cecchi, 7-3-7: io ti consiglio da amico: non mangiar bietole. fagiuoli,
/ oltre il farmi un servizio dall'amico, / febo con me rappacificherete.
par di fogliette e quattro braciole dall'amico. forteguerri, 20-85: che sebben'
norcino, / nulladimeno lo servirò da amico. c. gozzi, i-105: partì
non espresse che de'sentimenti da vero amico. -amici!: in risposta a
: amici! -amico di tutti, amico di nessuno: chi vuole essere in
dai nemici mi guardo io: un amico non sincero è più temibile di un
un nemico. -chi ha trovato un amico ha trovato un tesoro. bibbia volgar
bibbia volgar., vi-185: l'amico fedele è defensione forte; colui che
volgar., 26: l'amico fedele è difendimento forte, e quegli che
ritrova un tesoro / chi ritrova un amico. -patti chiari, amici cari:
da reticenze o menzogne. -ama l'amico tuo secondo il vizio suo.
proverbi antichi, 105: ama l'amico tuo secondo el vicio suo.
la torre fu passata, / l'amico dette un canto in pagamento. idem,
, viii-406: ah, ah, l'amico si è innamorato subito, a prima
vista. pananti, i-113: l'amico ciapo sgrana due grand'occhi. de amicis
di cognac... ma l'amico, imperterrito, continuava a comporre e
volgar., 6-47: quando lo amico ama la sua amica per dilettazione, e
/ fuor delle braccia del suo dolce amico. g. villani, 12-75: palese
niccola acciaiuoli... per suo amico. m. villani, 9-97: pubblicamente
: / -chi m'allontana il mio fedele amico? boccaccio, dee., 2-6
/ né mai potè saper del caro amico, / che di tanto intervallo era lontano
traccia / la verde antica terra al glauco amico / porge
reclinavano la testa sulla spalla del loro amico che si teneva fiero. 5
inf., 5-91: se fosse amico il re dell'universo, / noi pregheremmo
cornimi. petrarca, 24-5: 1'era amico a queste vostre dive, / le
secolo abandona. idem, 178-9: un amico penser le mostra il vado. boccaccio
? te', te'. oh quanto è amico e fedele a l'uomo questo animale
, al quale sapete quanto io sono amico. b. segni, 42
. segni, 42: non amico di loro, che fanno professione sopra
, 14-6: gli stendea poi con dolce amico affetto / tre fiate le braccia al
gli amorosi giovini / nume ti porgi amico. saba, 328: approdava ogni mese
un bastimento / a questo porto di traffici amico. idem, 333: sulla
2. superi. amicissimo: intimo amico. g. villani, 12-10:
tebro /... al cielo amico, / sovr'ogni fiume. tasso,
. amicóne, sm. grande amico, amico inseparabile (e che manifesta
amicóne, sm. grande amico, amico inseparabile (e che manifesta anche esteriormente
suo affetto); chi si ostenta amico di tutti, trattando in modo molto
suggerimenti. = acer, di amico. amicróne, sm. chim
intenderà, dirò come a lei fui fatto amico, e poi come l'amistà è
sante leggi dell'amicizia vogliono che l'uno amico per l'altro faccia, non è
chi appare giudice pauroso, a chi amico desiderato e angelo di perdono.
stato un usciere del ministero o un amico a trovargli una stanza ammobiliata in una
sabbia ') e da cpixoi; 'amico '. ammòfilo, agg.
; 'sabbia 'e cptxo? 'amico '. ammogliare, tr.
, conv., iii-x-7: quando l'amico conosce che vergogna crescerebbe al suo
conosce che vergogna crescerebbe al suo amico quello ammonendo o menomerebbe suo onore
o menomerebbe suo onore, o conosce l'amico suo non paziente ma iracundo a
animali. latini, i-1648: l'amico da bene / innori e quanto tene
come cotidianamente di- cemo, mostrando l'amico, 'vedi l'amistade mia ',
5. sm. disus. amico intimo. baretti, ii-205: la
spavento! l'orribile amplesso / d'un amico spergiuro soffrì. pellico, ii-167:
no, essendo stato favorito da qualche amico di cose assai belle. idem, ii-223
. monti, iv-410: il dono dell'amico è sempre cosa carissima, ancorché la
a o da: es. 'andare dall'amico ''all'amico'. rigatini-cappuccini, 12
amico in terra al lungo andar nessuno / resta
pavese, 1-11: alla fine l'amico sapeva soltanto ch'ero un meccanico in gamba
di quel capitano, che era mio amico. rasori, conc., ii-137:
negri, 2-766: un campanile è amico degli uomini: li chiama a raccolta,
e dal gr. qslxot; * amico '. anglofobia, sf. antipatia
i-6-94: credete a me, bel dolce amico, che dov'è più di grandezza
. pananti, i-113: disse l'amico ciapo: di chi è quella /
mondo di sanguigno, / se fosse amico il re dell'universo, / noi pregheremmo
galileo, 548: riserratevi con qualche amico nella maggiore stanza che sia sotto coverta
, contribuirete al lungo vivere del mio amico, se lo animerete ad abbracciare il
-recare qualcuno al proprio animo: renderselo amico. compagni, 3-19: così svolse
, e tentassi l'animo suo come amico. -fermar vanimo: decidere.
mi tratta come uguale e come vero amico. giordani, ii-8: la nota
: altretal ti redico, / deio ritroso amico, / ched a la comincianza /
. alberti, 239: quello mio amico, anche lui si sente carico d'anni
di propaganda fide, del quale era amico, annodò trattative per un concordato col
s. c., 1-601: coll'amico ogni bene è maggiore e più dilettevole
: e s'io al vero son timido amico, / temo di perder viver tra
., il quale era antichissimo suo amico. pulci, 1-3: era nel tempo
/ fuor delle braccia del suo dolce amico. cavalca, 16-2-380: i figliuoli
antico, / volentier ti riveggio come amico. caro, 5-150: ma diversi
barberino, 34: diss'ello [l'amico]: -sanza rischio non è
. francesco da barberino, ii-163: amico irato convien che sostenga, / fin
. sinisgalli, 2-32: un mio amico che si è votato a fare l'apicoltore
viaggio. arici, 5: o spirto amico, / cui giovenil pensier fida all'
me sembra del sistema del mio buon amico. baretti, i-293: della sua
alla madre della gran vittima, all'apostolo amico di gesù, banditore degno del nuovo
1-110: e truovo el fusti non aver amico, / ma coli'esser ognun presto
mico, / sovente m'apellava « dolze amico », / or no lo face
saluto allegramente, / non l'appellar amico mantenente. simintendi, 1-137: niun'
. idem, 10-59: nel segreto amico non era del legato per le terre
se vuole, vi potrà servire da amico al campo. idem, ii-193:
. baretti, ii-37: aspetto un amico che viene apposta... per vedermi
corte di cesare / là dove ha un amico di gran credito / appresso a sua
grandissimi doni e sempre per suo amico l'ebbe ed in grande ed ono
7-2 303: se l'amico mi desse ora cinquecento zecchini appresso a
) la vedeva stranamente approssimarsi con volto amico. 2. avvicinarsi nel tempo
da maiano, 8-14: provedi, amico saggio, se l'approvi. maestro alberto
dei provare anzi che l'approvi per verace amico. masuccio, 28: le manifeste
egli avrebbe appurato la cosa con l'amico... il quale non poteva non
tuo cuore a tito, / confidati all'amico. manzoni, 144: il
. magalotti, 4-224: scegli, amico, una stanza al mio riposo,
sforza visconte,... come amico comune, arbitro, arbitratóre ed amichevole
, i-902: fu... amico del mantegna stefano pittor ferrarese, che fece
lodevol grado; / e, fatto amico dell'archisinagogo, / come vuol, volge
. cecchi, 6-1-2: egli era tanto amico di vostro padre, che come egli
passo la sera in casa del mio amico arcidotto: lui, io e un
lettera dovrebbe egli aver recata a qualche amico. 5. dial. ant
voglio andare a intendere / da un amico mio, persona pratica, / ne l'
la carità fervente di beato francesco, amico dello sposo cristo, del quale
e di ricuperare in te un vero amico. fogazzaro, 2-306: ardeva dalla voglia
/ a voler ch'è di veritate amico. idem, inf., 2-123:
da questo ora da quel- l'altro amico. c. e. gadda, 3-34
stagno, andossene ad uno argentario suo amico, per farlo vedere se fosse del buono
ondate incantevoli. viani, 14-326: l'amico s'era anche sbarbato di fresco e
sia l'uno, tesser l'altro amico e benemerito del papio, mi fa
galileo, 4-4-262: scrisse l'amico di roma confutando l'opinione di chi
a combattere sempre a fianco di un amico. -per estens.: compagno fedele
armi. caro, 2-1-173: l'amico di trastevere dà forte all'arme, non
armario, e li mostrava al giovine amico. idem, iv-1-505: la lasciai davanti
insidie. bar etti, i-135: amico mio, cercate di star bene voi,
tentarmi. arici, 135: l'amico delle greggi, il forte / animoso mastin
9: né da te, dolce amico, udrò più il verso / e la
. pratolini, 9-282: l'unico suo amico è questo piccolo funzionario delle ferrovie
, 91: e colla confidenza del vecchio amico di casa, il maestro passò nel
spaccati ed appesi agli arpioni del suo amico macellaio, non aveva mai considerato che
paura del nimico appresso che la fede dell'amico discosto, si arrenderono. guicciardini,
, né con l'acqua, ma diventa amico della terra che smusa il mare e
di quel capitano, che era mio amico. foscolo, v-67: vedi che gran
scala del paradiso, 288: elifaz amico de job, volendo manifestare la versuzie
/ ma troppo ingordo ed al guadagno amico. / che bisognava i cavalli arriffare
a gli occhi miei, s'arrivi amico. campanella, 2-121: l'uomo
... la diede ad un amico, perché vedesse quello scriveva. segneri,
osai mai arrogarmi il titolo di suo amico, come taluni fanno. tommaseo-rigutini, 3269
del veleno, aveva detto al suo amico: « bisogna che io muoia ».
ha e tempo aspetta, perde l'amico e danari non ha mai. a.
ii-iio: d'aspra correzion del buon amico / non si dea l'uom turbare.
tesoro volgar., 7-15: dell'amico che tu non hai assaggiato, sì
però assaissimo di staccarmi da un tale amico. bertola, 44: noi però
a se medesimo, e che ciascuno amico ha bisogno d'amico. sannazaro,
, e che ciascuno amico ha bisogno d'amico. sannazaro, 4-82: allor selvaggio
caso d'aveme, non è mio amico se non è prudente nello spendere;
il giovane ad assecondare i consigli dell'amico pontefice. algarotti, 2-136: il popolo
tu udirai che 'l tuo prossimo ed amico dice male di te o in assenzia
panzini, ii-426: un nostro buon amico, assessore del comune per le scuole
sagretto / l'ho date a caro amico. 6. locuz.
12-12: se non hai cotanto il sito amico, / che t'assicuri, invece
l'uomo. moravia, xi-211: sarà amico chi, appena appresa la cattiva notizia
, si affretta a farla sapere all'amico, sia pure col pretesto di metterlo in
o, se arà avuto el popolo amico, non si sarà saputo assicurare de'
e sì tranquillo / tutto lasci all'amico / d'assistermi l'onor? baretti,
padrona di staccarvi dal braccio di un amico, di farvi piantare in asso la
se non gliene dava uno proprio da amico non gli avrebbe parlato più. quello
cosa è questa, che tu sii amico del re, e che tu viva così
da astro e dal gr. cptxog 1 amico, amante '. astrofisica
la loro abitudine insieme, questo numero fue amico di lei. maestro alberto,
vero, sincero e costante di un amico, può servirle di qualche conforto.
motivo. goldoni, iii-21: caro amico, sapete come va: quando uno
ancora nel moro che è tanto alla vite amico. idem, ii- 174:
vista, ma era ancora suo grande amico e attenentissimo. lottini, 73:
benefizio la sodisfazione di vedere che l'amico e l'attenente abbia fatto quello che al
pronom. ant. figur. essere amico, parente. boccaccio, i-541:
de roberto, 690: cercavo un amico, ed ho preso un amante..
; appunto stavo in attenzione di qualche amico che aprisse. -mettere attenzióne in
/ e guarda il percussor con volto amico, / e gli si atterra semplice
favellava. salvini, 39-iv-29: a un amico i greci addirizzando il discorso, non
pozzo privato. settembrini, 1-80: amico carissimo, guardatevi perché i nostri nemici
, dimostrarsi sempre, quanto amabile all'amico tanto al nemico formidabile. segneri,
bene e attrista il male a l'amico che al proprio paziente. della casa
: nell'udire l'angosce d'un amico s'attrista, imbianca, gli escono le
l'ho purtroppo anch'io, caro amico. è tanto umana e non per
propuosi di dire [a questo mio amico] parole, ne le quali, parlando
. baldinucci, 2-5-194: giovane molto amico di quest'arti, che per merito
perseverrai. idem, 366: l'amico a cui donerai più volte, s'
, che mentre che doni sarà tuo amico, ma come tu ristarai di donare
/ e danno grande lode / quando l'amico l'ode. / ma null'
se voglio, la voce di qualche amico italiano. c. e. gadda,
armarmi di quella votatissima autorità: « amico socrate, amico mi è platone,
votatissima autorità: « amico socrate, amico mi è platone, ma più assai amica
beffe e degli schemi, per sodisfare all'amico, se non costei [l'amistà
avarie. pavese, i-m: l'amico ha gli òcchi ancora sott'acqua.
avaro. idem, ii-95: certo l'amico avaro, / come lo gioco- laro
(114): dissi al mio amico, che quel che io avevo che mi
giorno, e conferirlo con alcuno o amico o parente? caro, 15-i-51: facendo
contrario di quel che si dice un amico di casa. montale, 104: ho
non trovando altro aiuto, si fece ad amico un gentile uomo di genova. idem
fu più l'avemo che la terra amico. / l'avemo: e qual non
medesimo, ove avvampavano tossa del caro amico. arici, i-293: risedea tanquilla [
. monti, iv-60: che l'amico... mi suggerisca sotto qual aspetto
gli era fatto dalla moglie e dall'amico. campanella, 2-190: don lelio orsino
ben disse pur dianzi il mio buon amico..., qui non si tratta
propuosi di dire [a questo mio amico] parole, ne le quali,
. determina che per un gran bene dell'amico si possa anche avventurare alcun poco la
: vedete però se io v'era amico affezionato! appena chiuse gli occhi il mio
, e narrandole io poi ad un mio amico,... m'avverò quello
. segneri, i-319: meglio è un amico che avversa, che non è un
intenderà, dirò come a lei fui fatto amico, e poi come l'amistà è
di tali cose ti richiede non è tuo amico, benché si mostri d'essere,
, e tu vuoi avere ogni uomo per amico e benefattore? gelli, 14-69:
. d. bartoli, 40-ii-38: d'amico che gli era stato altrove, qui
tale, e vi riguardo come un amico illuso da prevenzioni. manzoni, pr.
fiori di filosofi, ii-188: l'amico è nome desiderevole, refugio de l'aversitade
, così l'avversità mostra chi è amico. idem, dee., 1-1 (
, 45: quelli non è fedele amico che non parteficia teco le tue awer-
ai giovani ai quali era compagno ed amico:... ad essi dava consigli
: già io non ho mai avuto un amico: inspiro, non so perché,
verisimili argomenti avvisandolo, che nel segreto amico non era del legato. urbano, 38
contrasegni e lettere avisato / che l'esercito amico uscir dovea. boine, 11-66:
con frondosi giri / a l'olmo amico s'avviticchia e lega. carletti, 96
le predette cose non ebbe cristo né amico, né avvocato, né consiglio, né
, vii-386: ma sono un buon amico e non m'ero mai azzardato non
pezzetto di stufatino o baccalà nel piatto dell'amico. bartolini, 15-230: mangiavamo,
al principio dell'inverno seppe da un amico che tornava da baden come l'armandi
. baldini, 5-117: il mio amico salvatore m. era stato per oltre
, e li ne facemmo una mano dall'amico, e sapete semi s'avviene.
in quel badananai / giunse un amico -ma che cosa fu? / quei ci
carducci, ii-10-18: ma bàdati, caro amico, sia detto con molta semplicità di
. ride sotto i baffi anche un amico, o chi non abbia cagione né
era. dossi, 424: il mio amico, un giovinotene acceso di colorito e
iii-58: me lo figuravo un vero amico, di quelli che... intendono
/ fuor delle braccia del suo dolce amico. buti [purg., 9-2]
della brigata, più o meno suo amico. moretti, 186: oggi è l'
volontà. dante, 10-5: se lippo amico se'tu che mi leggi, /
1-76: garibaldi mi fu un venerato amico e dio. ancora oggi quando sento
, 9-476: avendo 'l dado balzatóre amico. balzeggiarè, tr. (
bambino, si manteneva, sebben sospetto amico, non perciò nimico di solimano.
, mi donarono a un fiorentino molto loro amico il quale promise di seco menarmi e
, la donna guarda e dice all'amico: -compra quello luccio grande, e compra
sopra tutto nimico degli ignoranti e molto amico de'sapienti »... alla barba
fiandresi che, quando vogliono onorare un amico forastiero, lo menano a l'ostaria e
, 104: ma giacché sei suo amico non dirgli che mi hai veduto da queste
lett. it., i-62: amico della filosofia, con orgoglio non minore
a breve bando? / che l'amico da bene / innori [= onori]
'l toglio. bartoli, 40-ii-256: un amico del padre ricci... ne
brio, che vita, che baraonda, amico mio, che meraviglioso disordine era quello
sedendo presso il mio capezzale il caro amico diogene. manzoni, pr. sp
lavorava bene. 2. compare, amico (in senso generico). sacchetti
] li ho fatti prima vedere all'amico caluso, il greco, per vedere se
più nulla a che fare con l'amico socrate... la visione macabra
pezzuolo di pannolino, ix-354: amico mio barbier, quando tu meni / al
un barbieruolo mezzo medico che era molto amico suo, compose di molti olii ed
barbone. verga, ii-297: l'amico olinto, bestemmiando nel barbone di bambagia
si mostra da dovvero che è buon amico suo. goldoni, v-51: aiuterò la
stuparich, 5-140: « ohi, saggissimo amico, » gridò, « che fai
bellini, 435: addio, mio buon amico. ricordatemi alla brava e cara famiglia
i baristi e camerieri vari, il barone amico, i gondolieri, la ragazza,
, un noleggiatore di barroccini, un amico di suo padre, che l'aveva vista
: adesso s'era fatto vero amico del confinante, e non aveva
', e da cp£ao <; 'amico '. basofobìa, sf. medie
un miscuglio di ercole e del mio amico z..., un bassotto
quattro giorni bastante alimento alla curiosità dell'amico suo. g. gozzi, 1-236:
d'impudichi amori / illegittima prole al fido amico / nasca, e che porti la
pulci, v-58: il fatto dell'amico nostro di mugello va di bene in
domani, se no ho paura che qualche amico ci metta i bastoni fra le ruote
, si die'a batostare col nostro amico. bàtrace [batràce, bàtraco
: guai a chi gli toccasse questo amico del cuore che non aveva alcun rapporto
d'azeglio, 1-172: intanto l'amico... badava a battere sullo stesso
e fa avvertire del suo arrivo l'amico di brescia, divenuto col nuovo battesimo scevola
al signor villa fatemi o servitore o amico o parente, se ben voleste anco
: ma dovetti attendere che il mio amico e l'altra commessa avessero smesso il
di anfanare sopra la moglie di un amico? ». -figur. viaggiare
in sul bavaglio: / chi coll'amico fa a stacciabburatta. note al malmantile,
pancrazi, 2-92: per festeggiare un caro amico, un tale allestì un bel pranzo
: vado inoltre da un mio vecchio amico antiquario, ebreo veneziano, che so
raggio / che primo la beò: un amico. è il bene / che mi
in sul bavaglio: / chi coll'amico fa a stracciabburatta: / chi all'altalena
saper vivere fra le genti è chiamato amico, e chi soperchia senza utile è
non sarebbe stato nulla, se l'amico suo e famoso plutarco non s.
se ne dà pensiero (ed è amico dell'amante della moglie). -
verga, 1-34: guardò il suo amico di uno sguardo scrutatore e quasi beffardo.
sie sollazzatore, ma non mai beffatore amico; sempre sie più basso nella vista corporale
, i-ii: allor di tanto, amico, mi francai / che dolcemente presila abbracciare
, xxx-ii-231: ma a te, bell'amico, / primeramente dico. passavanti,
e poi gli disse: « beffo amico quando / la mia partita è a
, e conservati diligentemente, mio caro amico, e godi della beffa stagione. d'
foscolo, xiv-209: il tuo povero amico stenta ancora a credere che tu,
503: passò con un signore, amico di casa, che la vestì come una
104: don lorenzo giulente, rimastogli amico, ebbe un bel difenderlo, smentire
cavallo verso siena, per abbracciarvi l'amico gori, e sgombrarmi un po'il cuore
, che eleggerete più tosto di provarmi amico, che di sperimentarmi nemico;..
colui, lo quale la benavventuranza fece amico, la sciagura farà nimico. idem,
46: a bologna iscrivete a l'amico che le xii peze di bende
rappresentiamo col desiderio la figura d'un amico, non sappiamo ben chi, uno degli
e gli ebrei di cui il mio amico parlava, ma pure m'adattai a
, 155-21: maestro gabbadeo, udito l'amico suo, gli disse: -io veggo
non racconta a nessuno, nemmeno all'amico intimo, con chi ha passato la
carducci, ii-16-225: vedete, caro amico, di pregare francesco crispi da parte mia
prov. proverbi toscani, 1-155: amico beneficato, nemico dichiarato: a molti
le quali io sono fatto a lei amico, cioè prossimitade a me e bontà propria
granino di sabbia. noi, bell'amico, ormai siamo molinari rovinati. piovene,
quegli della contrada era compare o amico o benivogliente. bandello, 2-9
anzi in benivolenzia mutatisi, col cuore amico di ghino divenuto, il corse ad
re don ordogno, ma non molto amico o benevolo. tasso, 11-iii-
il mondo di sanguigno, / se fosse amico il re dell'universo, /
, considerava più che un superiore, un amico. pavese, 6-183: davanti a
virtuoso, ben nato e mio parziale amico,... mi era allora a
costumi mi fanno certo che voi, amico quale siete delle bennate e colte persone
, bensì alla misteriosa conversione del misterioso amico. 3. raro. persino
... a quell'osteria, l'amico propose subito la merenda, e fu
fosse entrato nella casa di un intimissimo amico, addobbata per farvi onore, con
pesar la parola: - è un mio amico. benz aldèide, sf. chim
braccio. cardarelli, 3-121: l'amico automobilista si leva il cappello, anzi
il suo umore col fratello o l'amico. nievo, 636: m'avrebbe
medesimo. bandello, ii-1226: l'amico, del quale scrissi a v
: ma però che... ciascuno amico si duole del difetto di colui ch'
s'ulto pria non vedrò l'estinto amico. berchet, 406: mai gentil damigella
grazzini, 4-69: so dir che l'amico è nella sua beva! al fuoco
pulizia veniva agitandosi sempre più. l'amico ciliegia gli aggiunse due guanciali sotto alle
bianco, e quale è descritta dall'amico mio; se non che le sue chiome
biasimevole stato, in tanto che parente né amico lasciato s'avea che ben gli volesse
latini, i-2676: perciò, amico, penza / se 'n tanta malvoglienza
come mai da queste parti, amico? ». pratolini, 2-505: bianca
e -filo (gr. cpcaos *. amico '); cfr. fr. bibliophile
suo colore nero come di un lete amico, li metteva di buon umore. piovene
l'alno senza sete, / del mare amico. c. dati, 71: il
, 7-3-7: io ti consiglio / da amico, non mangiar bietole. - molto
qualche bigliettino. borgese, 1-278: l'amico... gli era stato ugualmente
alle genti. sassetti, io: l'amico, di chi mi domandate, non
per favori. nieri, 196: l'amico, figuratevi, era uno di quelli
questa portata, non sarebbe cosa da amico rimbarcarsi senza biscotto. -ammorbidire il biscotto
goldoni, 1-666: ricorsi ad un amico di mio padre per aver del denaro
pulci, 9-55: rinaldo è stato buono amico: / quando fu tempo,
-al bisogno si conosce chi è amico. bencivenni, 4-64: al
, 4-64: al bisogno si conosce che amico gli è. -chi ha bisogno
. guittone, 3-62: alcuno saggio amico d'onore ammaestrato, dono utile assai
. comisso, 7-312: il mio amico non suonava più la chitarra, ma
, per non sapere con quale maggiore amico e più commiserabile de'miei danni che
mi diceva ier l'altro un bizzarrissimo amico « tu non vedrài mai nelle vetrine
carriera fui testimone di fatti curiosi, amico di persone bizzarre e geniali, osservatore
non con molti; sappia il vero amico discernere dal lusinghevole e blando nemico.
/ chi per su 'ngegno, di leale amico / fa che nemico sempre li dimora
7-22: la bella sbirciò sdegnosamente il nostro amico di sopra la spalla e da quella
a bocca aperta aspettando, che l'amico muoia. caro, 15-i-185: vi staremo
di cuore in occultare quelle qualità dell'amico che non si deono tacere, o
sentito un gran dispiacere, che quell'amico si sia lasciato uscir di bocca la
boccia e dal gr. cptxot; * amico bocciòla, sf. bot.
porgerlo con la propria bocca a l'amico suo. berni, 47-42 (iv-136)
farli sparire: il farmacista, mio amico, mi preparerà un buon boccone per loro
, lamentandoci per conto del nostro amico che l'impiego governativo non gli
derare. di giacomo, 1-688: l'amico, un commesso viag giatore
i-437: il portinaio, o qualche comune amico, o il solito bollettino del
uomo ch'è divoratore e bombardo, amico de'pubblicani e de'peccatori.
, / colui hai per fratello o per amico. = adattamento del fr. bonnette
inspirato dalla circostanza e dai discorsi deu'amico, mi feci a un tratto a
servizi dell'amicizia, -borbottava ubbidendo 1'amico cocchiere che era uomo stizzoso e borbottone
che il borsanerista gli dimostrava, come amico del signor narenza, e ritenendolo, evidentemente
accorsi che il signore, il mio amico, non era più occupato dai buoi per
pucci, 4-246: lo 'mprigionato non ha amico in terra, / se del midollo
pulci, vi-100: il fatto dell'amico nostro di mugello va di bene in meglio
. chiesa, 5-218: il buon amico mi gettò un'occhiata melanconica; e
/ di rose il crine al favorito amico, / questi canta d'amor, quegli
dante anche il silenzio su l'opinione dell'amico. verga, ii-403: bella maniera
monti, i-433: dite dunque al vostro amico che sull'onor mio prepari la sua
: se dir degg'io, / amico, il pensier mio, / forse ognun
., 37 (646): l'amico andò e tornò con due bracciate di
/ fuor delle braccia del suo dolce amico. boccaccio, dee., 2-7
/ di strappar dalle braccia / all'amico l'amico, / al fratello il
di strappar dalle braccia / all'amico l'amico, / al fratello il fratello.
per un vostro affezionato e servidore e amico, che vi si raccomanda a braccia quadre
proprie effemeridi, e accusò un amico mio d'averla messa in contradizione col lunario
g. gozzi, 1-216: ma l'amico, il quale avea nelle ossa e
. berni, 115: monsignor vostro amico e mio padrone / era ito quivi acom-
con la stessa semplicità con cui un amico vi racconta un aneddoto così, fumando un
in cui celebrava le virtù del carissimo amico, esaltava l'impareggiabile combattente caduto sulla
dubbi inseriti in un discorso d'un gentiluomo amico mio, il quale per onorarmi aveva
i-289: queste cose a te, amico, ho brievemente notate: li altri modi
. chiesa, 5-218: il buon amico mi gettò un'occhiata melanconica; e
. n. che per altro è mio amico, e con esso seco non ho
lingua. alfieri, i-243: l'amico gori per la stampa del primo volume
fosse della brigata, più o meno suo amico. gozzano, 137: pensa
.. non se ne fa un amico, un divoto, un obbligato per sempre
, 1-25: qui manchi / camillo, amico, tu storico / di cupidige e
una broda. pananti, i-357: quell'amico va e vien, fa il galoppino
, 1-63: cresce il nostro piccolo amico [il gatto] tra le carezze e
4-79: con noi magnano, caro amico, le donne vanno in brodo soltanto che
glorioso errico, / come, di cristo amico, / con la pietà, con
. vico, 109: egli era amico di que'letterati i quali erano stati
spropositato, nel quale la testa del mio amico si confondeva, che quasi lo
. nelli animi virtuosi, come potrà uno amico virtuoso discendere a cotanta bruttezza, ch'
e come amante della poesia, e come amico dei giovani, e come ammiratore dell'
, / ove un giorno seppellirà l'amico, poi il fratello; / e le
, iii-1084: ma per dir vero, amico, avete agl'impostori / rivedute le
diodati [bibbia], 1-590: l'amico mio mise la mano per lo buco
, che fosse sostenuto per un suo amico, e pagasse a un tratto per lui
adulatore imita solamente la piacevolezza de l'amico, non facendo mai resistenza né contendendo
, vi-658: ma il mio fedele amico, sincero per costume, / nel buio
gatto. monti, iv-237: caro amico. leggete e buona notte. fra poche
salvatore, e nessuno vuole essere suo amico. giusti, ii-355: mi volete vedere
a quella lettera, voi, da bon amico e da bon complice, avete detto
niente? bartolini, 15-194: un amico, regista, mi presentava una giovane diva
mezzo l'uno, e un abile amico l'altro, il buon a nulla non
d'improvviso dietro le spalle d'un amico ignaro e lo gettava nel canale.
, lo pregai volesse confessare questo mio amico. machiavelli, i-771: de'giuochi della
buona volontà e passo celere, seguì l'amico che, la valigetta in mano,
mai. goldoni, i-697: l'amico ebbe buon dirmi ch'io badassi bene pria
, 23 (396): con l'amico avrebbe desiderato ora più che mai d'
questa volta, che ha trovato un amico. giusti, iii-32: il popolo ha
ì-94: se volete un consiglio da amico rimandate alla fabbrica tutta la carta che
suo colore nero come di un lete amico, li metteva di buon umore. silone
. cattaneo, ii-1-90: è un amico burbero e importuno che dice aspramente la
. salvini, 39-v-78: per l'amico non si debbono prendere l'armi contra
, che più non sembrava il nostro amico tanto burlesco e sempre pronto a ridere
come fanno dell'altre) un qualche amico? magalotti, 22-181: si veggono
ne la città del tronto, / amico nere, io fé del catelano / falsetto
, 7-228: sapevo che questo mio amico, di cui aveva parlato, si
come una perfezione raggiunta. il mio amico invece voleva subito ripartire, perché diceva che
. caduna avea uno mazzero sotto. amico di dante, xxxv-11-707: acconci se
, x-3-207: il cortese / espero amico e le stelle cadenti, / lasciando
arte di mentire. era se l'amico, o il parente loro cadea nelle pene
un giorno riuniti in famiglia, presente qualche amico di casa, il discorso cadde sulla
, 17-516: né ancor del morto amico al divo achille / giunt'era il grido
, la caduta / del suo diletto amico, ora gli tacque. 7
316: fedeltà? -che il tristo amico / di caduto signor, quei che,
. goldoni, iii-37: -sì, amico, vi sono obbligato. ricordatevi nel
in ogni occasione, la nuova famigliuola dell'amico, celando sotto una rigida maschera impassibile
1-67: non andar caendo cagioni all'amico... cagioni va caendo chi
va caendo chi partir si vuol dall'amico. m. villani, 1-41:
., a patto che il giornalista amico qualifichi per cagne tutte le prime donne
avea, bench'egli in pria le fusse amico, / ritrassesi temendo della madre /
le orecchie alle ruvide ammonizioni del buono amico, che alle dolci adulazioni di quei
ver lo malato, se deve perire. amico di dante, xxxv- ii-703: ben
: a tanto il nostro e suo amico si mise, / sorridendo, con lei
malamente, quando messer giovanni conti, amico fervente,... vedendomi così
il senso, che per altro avea quell'amico di seneca. calcataménte, avv
piglia, / e dodon pure aiuta come amico, / baiardo allor più le redine
da calcio4 e dal gr. cplxoq * amico '. calcòfobo, agg. bot
nievo, 1-78: per ventura un vecchio amico di compar tita partiva appunto allora a
/ fu più l'avemo che la terra amico. -vestito, stoffa calda:
, xv-509: io vedo, mio caro amico, che questo aiuto del ministro va
eia faza. latini, i-1673: amico, e guarda bene: / con più
/ com'oggi ch'io libo a l'amico / pensando i varchi de l'apennino
, / ancor non giunse dell'ucciso amico / la funesta novella; e tra gli
belli occhi che non osavano guardare l'amico. 6. ripet. calmo
metteva egli a fronte di un piacevole amico; e tra le più laide cose metteva
petrarca eziandio, al quale fu sì amico che erano stimati un'anima in due corpi
di finissimi trucioli: partiva per colà un amico mio, al quale io dissi:
berrettini », senza più. l'amico va, ne trova di varie fogge,
« sembra un velasquez », disse l'amico; e il paragone calzava a capello
cosa molto facile: dar gusto all'amico con util mio. carletti, 159:
togliermi le scarpe, era il mio amico: « cosa fai? » gli dissi
. figur. dante, 6-12: amico (certo sonde, acciò ch'amato /
[la collana] ad un mio amico, e poi leverò la somma,
calar giù a mangiar la cena dell'amico, mi saltò nell'animo di infilare i
è caio, figlio d'un mio amico, ormai sui vent'anni,..
); compagno di fede politica; amico, compagno (e indica rapporti fondati
e quali interessi tenesse col colonnello suo amico. magalotti, 22-92: aveva preso
: è quel gentiluomo d'arezzo nostro amico, che era scolare in pisa a nostro
, 1-2: egli presa da un suo amico in prestanza uno camice sacerdotale lungo fino
fatto prestare per modello da un suo amico dottore. bocchelli, 2-102: drizzava il
algarotti, 3-255: vedrà quivi l'amico suo una danza di puttini dell'albani
allumare il camino, e lietamente il suo amico raccolse. caro, 12-i-291: noi
date ore, luoghi e posture: l'amico nostro, ad esempio, innanzi al
dovén gire / in uno loco, amico, di ragione; / cioè al ben
secondo la volontà di alcuno: essergli amico, andar d'accordo. nicolò del
e crescendo con questo raffronto la gloria dell'amico e la pietà, perocché gli uomini
. comisso, 7-203: chiesi al mio amico se mi voleva accompagnare fino in via
campo e difendeva dalle ragazze un loro amico assente, un certo pegi, che quell'
una medaglia / che ricevei da un certo amico in dono, / ci darebbe da
boine, i-106: il primo [amico] s'è fatto un altare sopra il
per l'aia, per servire / l'amico che possiede. lippi, 6-94:
palazzeschi, 4-59: all'ultimo momento un amico di casa era corso da sua madre
, 4-627: forte adirato dell'ucciso amico, / si spinse ulisse tra gl'innanzi
vino. sbarbaro, 4-39: amico della cantabruna (ogni pretesto gli era
, 25: non ombra di possente amico, / né lodator comprati avea quel
era ottimo cantatore o sonatore, fu amico, ed ebbe sua usanza. savonarola
mandarmi nel cantiere edilizio diretto da un suo amico. 3. cantiere di abbattimento
, il sig. pierugo, intimo amico dell'autore e cantiniere del re,
agli studii il fratello, e anche l'amico indivisibile di lui. 3.
: e'suo'parenti, dolze mio amico, / son questi ch'io te dico
alla torre fu passata, / l'amico dette un canto in pagamento. grazzini,
favellar con la sua dea, / caro amico, agli occhi miei...
trovato appena, per pietà d'un amico, ricovero sotto una mal composta capanna
: quello guardò con terrore il viso dell'amico ove leggeva qualcosa di più disperato dell'
: io non t'avrò mai per amico, se non te ne vieni diritto a
di cuore, con premura, da buon amico; senza che nessun sappia niente.
monti, 16-235: dintorno al bellicoso amico / del gran pelìde intrepidi si affollano
. settembrini, -172: si mostrava amico di tutti i napoletani che lì capitavano
sei capitato bene » mi fa un amico che trovo lassù, « son dieci giorni
, 3-6: vi è parola d'amico la quale possa consolare della morte di un
ni amare / dia, ni speziale amico, / ch'è segnore ni capo dico
questo non si può voler bene a un amico? manzoni, pr. sp.
mente. goldoni, vii-1175: -ehi! amico, sareste per avventura di me geloso
eccovi, in capofila, « l'amico di tutti » -s'intende bene, di
un cristo d'uomo, ma un amico. = comp. da capo e
venne presso alcuni popoli l'appellarsi taluno amico di starnuto, per significare quello che
dallo scoprirsi salutando la testa, diciamo amico di cappello. -la forma del
voglio ascoltare? capperi! il mio caro amico fulgenzio, v'ascoltefei se veniste di
e non passerà du'ore, che l'amico sarà in luogo che le capre non
giovanni ciampoli... non fece, amico ed emulo del chiabrera, che mescolare
che il pigni che caracollava accanto all'amico stringendo a sé la meno in carne
, 8-9 (315): egli divenne amico di buffalmacco, il che agevolmente gli
quel tuo di latino / tien per amico fino / a tutte le carrate, /
politiche, e per ragguagliare il mio amico musolino di ciò che io facevo,
di te. idem, 2-103: amico, il mio pianeta / mi vuol caratterista
legge ce ne vogliono due. io sono amico del sindaco. che cosa mi date
bartolini, 15-276: io conosco un amico dentista che è specialista nel rimettere denti
/ colui ha'per fratello e per amico. m. villani, 2-31: cominciarono
dare la sua anima per lo suo amico. piovano arlotto, 40: qualche
potrò dirmi sventurato allora / se d'amico gentile / caritevole cura / d'un sasso
fede di servitore, né beneficio d'amico, né carnalità di sangue; né potrei
: disse: e patroclo ubbidì al caro amico. / egli allor mise un gran
, 197: la carne è uno amico stolto, disconvenevole e traditore, però
han fatto che acquistare ad arici un amico di più nello stesso magistrato che costoro
di dio, questo gentiluomo è molto amico delle pietre, e ne deve avere piena
lalini, i-2427: al fino amico caro, / a cui molto contraro
): udita l'offesa del parente ed amico che sommamente amavano e avevano caro,
partitosi, subito comparse un mio carissimo amico, chiamato giovanni rigogli. tasso,
, / prima che 'l suo maggiore amico provi, / poi non sa qual lo
, il mezzano dei soldati, l'amico degli attori comici, dei giocolieri,
poi di corte, e fu l'amico (per quanto un re può averne)
di carta oleata! noi paghiamo, caro amico, fior di quattrini a ogni fin
. latini, i-2436: al fino amico caro, / a cui molto contraro
vii-204: invocar dee, come fervente amico / delle battaglie, marte, /
60: voi vorreste mostrare che l'amico, per cui ella debba servire,
amministrazione. alfieri, i-107: l'amico, col quale io sempre avea carteggiato
, se è savio, consulterà l'amico suo sopra lo schizzo che ne avrà
che carlo alberto non potrebbe mai esserle amico; poiché, oppressore diuturno in casa
compiacere il padre; che è un amico di casa, che non ha veruna
qualcunof o in un luogo: essere amico intrinseco, ospite frequente; conoscere un
fece furbo e lasciò a casa l'amico toscano. -levare di casa una
un donzello / che mi dette un mio amico. -ove sta a casa? /
, 7-7: quale / i naviganti allegra amico vento, / che un dio lor
, mangiando insieme a lui, l'amico d'agata. « che hai? cosa
compunto, il caso acerbo / or d'amico or d'oronte, e lieo e
/ in su quel caso 11 tomere'amico / e servire 'l sì come mio segnore
.. in casa d'un suo amico avvocato per esporgli il caso di cui
del servitore, farò gagliardissimamente l'officio dell'amico. pallavicino, 1-198: qualora io
è giunto il freddo, così ogni amico che, fuggendo il caso del verno e
2-187: un giorno, da un amico, a desinare / trovandosi invitati e
livia si dovesse rimaritare, ricordassesi dell'amico. sassetti, 24: il padrone
evangelica facesse caso a qualcuno, l'amico risponde subito che, in politica,
lettera. settembrini, 1-43: un amico lontano mi pregò di fargli stampare un
vasari, ii-49: era similmente tanto amico della solitudine, che non aveva piacere
, quando ti lice, / l'amico tuo gastiga / del fatto onde s'imbriga
esso benignissimo, magno, de'suoi amico, siccome scrittura dice, mette castigazione
nobili donne ad alloggiare in casa d'un amico fedele e dabbene, acciò fossero instrutte
desinare con arrivabene a casa d'un nostro amico, ma appena ebbi tempo di prendere
, 249: passa il piovano con uno amico per una contrada. sentono che in
nella vita eterna ». tale, o amico, è la parola della tragedia abominevole
o timido che non sappia cattivarsi un amico o un consigliere. giusti, i-293:
cattivo, e tamen ognuno si fa suo amico. guicciardini, 322: è posto
carcere. goldoni, iii-9: caro amico, siamo vicini, e non vorrei
banchetto. il suo era un cuore di amico, non un animo di caudatario e
agiati possidenti del rubicone, e mio amico integerrimo. giusti, iv-171: per procedere
osti con loro facessono, e nimico e amico tenessero cui tenessero i romani. giov
a lui più che fratello e più che amico. segneri, ii-203: onde,
: non si può intanto negare al mio amico che un titolo cavalleresco è molto comodo
sorriso. pratolini, 9-568: era un amico, e il solo col quale poter
; batti il villano, e saratti amico; cavami di oggi e mettemi in
fosse un vano e legger omo quello amico nostro, del quale ragionammo pur questa
toglie il boccon, non è mio amico, / ma ogni volta par mi cavi
alla luna, sì che del concetto dell'amico non se ne spicca cavelle.
i. frugoni, 624: ecco amico a'desir tuoi / le profonde vie fendendo
18-3-6: la prosperità non mostra l'amico, né l'avversità cela il nimico.
occasione, la nuova fami- gliuola dell'amico, celando sotto una rigida maschera impassibile
, il presente dolore / m'è quasi amico. sbarbaro, 1-95: al banco
con le mani quando elli promette pur lo amico suo. e tóttot;
: costui non ha più a grado l'amico che il nimico, ma quel grado
fu più l'averno che la terra amico. nievo, 216: se ne consegnasse
e '1 fulgido censore, un tempo amico, / fe'che nel suol precipitasse infranto
106: si vide il nostro gòtico amico, per delle settimane alla fila, in
: son ora quieto, mio splendido amico, perché mi trovo nel mio centro,
, / a te mi tomo, amico, / rustico di filippo, / di
andò una sera a ritrovare un mio amico a casa, essendosi messa in uno di
uno di questi palanchini, e l'amico non li fece troppo buona cera per il
non sai tu che dio è l'amico de'tribolati, che confidano in lui?
, e cercò, sentendo il fato amico, / pien di nuova speranza il varco
tuoi / della città, non miga come amico, / (se non t'arrendi
tutte quelle cerimonie sono convenienti ad uno amico della vostra città. guicciardini,
mi par di poter avere con un amico, qual mi siete voi, antico,
; ma troverete al certo un giovane amico de'saggi ed instancabile indagatore della verità
e se trovate in esse che l'amico vostro abbia proccurato di lacerare la mia
cervo esser si crede, perde l'amico e i denar non ha mai. monti
che anco d'una breve lettera all'amico suo dolce si tiene in cesso!
, conv., i-1-8: ciascuno amico si duole del difetto di colui ch'elli
tutte quelle cerimonie sono convenienti ad uno amico della vostra città.
ma uomo, e uomo da bene, amico di dio. tasso, 16-54:
novelle politiche, e per ragguagliare il mio amico musolino di ciò che io facevo,
: guarda che non caggi, amico, guarda! compagni, 1-22: i
, ii-108: quand'om ha un bon amico leiale, / cortesemente il dè saper
giacomo da dentini, ii-108: acquistar l'amico poco vale, / da poi che
, 10-1-10: oh, oh! amico; che vi siete scordato de'buoni
presi commiato dall'ospite e ripigliai coll'amico il mio viaggio sul consueto biroccino.
, i-2443: io non truovo migliore / amico che mi guidi, / né di
ultime ed esattissime osservazioni fatte dal mio amico signor cestoni in quelle che allignano ne'
ha tolto. sbarbaro, 1-203: amico è con chi puoi stare in silenzio.
. ariosto, 13-20: che quell'amico in chi zerbin si crede, / di
avvolge. goldoni, vii-1044: -caro amico, de'casi ne avete mai veduti
: andato stamani da un mio giovine amico, per far quattro chiacchiere, lo trovai
che disputava con un suo coetaneo e amico di confidenza. verga, 3-108:
: seguitava sempre ad essere il loro amico, e ad andare alla libreria tutte le
: e s'io al vero son timido amico, / temo di perder viver tra
verrà fatta, è un mostrarsi veracemente amico del vostro interesse, del vostro onore
gioberti, ii-179: luigi ornato, amico stretto ed eroico di santorre santarosa dopo un
7-177: il dottor sarti, suo intimo amico fin dall'infanzia, aveva consigliato a
è corso per le vene un certo amico / consentimento incognito e latente, /
di far servire vostra madre da qualche amico, perché facilmente a me verrebbe compero
. ce n'è che vogliono l'amico del cuore. ce n'è di matte
donna ubriaca? ce n'è che cambiano amico soltanto per picca. sui quattrini ci
(trattone voi stesso) pure un amico di confidenza. vico, 211: le
indotta a far piangere il tuo povero amico? manzoni, pr. sp.
ciascuno uomo a ciascuno uomo naturalmente è amico, e ciascuno amico si duole del
uomo naturalmente è amico, e ciascuno amico si duole del difetto di colui ch'
. cicognani, 1-125: ora l'amico vi giace [sull'ottomana] con
parlantina. fa da cicerone a un amico, a ima signora, anco chi cicerone
e dal gr. cpcxog * amico '. cicloforasi, sf. fisiol
alcuni compagni in casa d'un loro amico, il quale era cieco da un
, 25: non ombra di possente amico, / né lodator comprati avea quel
intontito dalla buffonesca loquela di quel suo amico piovuto dal cielo, lo osservava mettendo
michelangelo scrisse a « messer giorgio, amico caro ». in verità, vi son
boine, i-46: a me piace, amico, 10 scoppio-scintille del tuo volto-vecchiaia,
una casa? » disse il mio amico. « ma non sapete che le case
cane * e cptxo ^ 'amico '. cinofobìa, sf.
negri, ii-708: il mio primo amico fu un passerotto, raccolto piccolo,
? idem, v-68: mi cercherei per amico un malinconico cipresso -corteggerei le loro ombre
la cravatta verde di commendatore che l'amico deputato gli aveva fatto concedere dal governo
16-v-326: con sincerità dunque di buon amico, e non con ciurmeria di mediconzolo,
sappi che la civetta / or quell'amico, or questo, or quel parente.
vero pare dimostramento d'amore all'amico clarire de i suoi vizii segreti.
infelice! una donna ingrata, un amico traditore, un padrone inesorabile. la-
/ rispuose: -tu di'vero, caro amico. - / più suspiri gittò molto
ora si direbbe codino feroce, e grande amico di mio padre, deplorare amaramente la
, xxiv-1019: il brignole, mio amico genialissimo e padrone coetaneo. alfieri,
vergogna, scrissi un bigliettino ad un amico mio coetaneo, che molto mi amava.
parlare e ascoltare, rientrando con un amico coetaneo indugiare il commiato. 2.
a l'improvviso, avendo un suo amico a siena, procurò aver salvocondotto da quella
: so che s'ha da chiedere all'amico i... i e che
raccomandi voi, il quale siete tanto suo amico, che fate parte ancora a me
: ero abituato a questi ritardi del mio amico, che sempre egli misteriosamente riusciva a
so anch'io che il dolore è amico dell'ingegno e di tutte le cose grandi
il suo vivo, il suo amico aliante, rotto dai flutti e sommerso in
petrarca eziandio, al quale fu sì amico che erano stimati un'anima in due corpi
dell'armario, e li mostrava al giovane amico. e. cecchi, 6-101
burchiello, 1x5: di collo a ogni amico son cascato. bellincioni, 1-116:
colloquio, troppo confidenziale, con un amico di casa. d'annunzio, iv-1-140
cinchiaro è preda d'un gentiluomo nostro amico e vicino, il qual con mio figliuolo
di me, che per piacere all'amico tiro sassi alla mia colombaia. giusti
a una fava, ha contentato il mio amico, sodi- sfatto a me, ed
gr. < p (xoc 4 amico '). colómbo torraiòlo (ant
del vostro, costui non vi sarà vero amico. della casa, 2-2-68: né
devozione. alberti, 404: uno mio amico, uomo in altre cose intero e
compagni, 1-5: se l'amico o il parente loro cadea nelle pene
affollati nel suo animo: dolore dell'amico, sgomento e rimorso del colpo che gli
rado, ma mi siete anco migliore amico, poiché senza scrivere coltivate l'amicizia
rendeva competente a giudicare di quella dell'amico. era men colto, ma aveva
/ colui ha'per fratello e per amico. dante, inf., 1-86:
comandamenti. arrighetto, 253: sie amico della ragione, amico dell'onore e dell'
253: sie amico della ragione, amico dell'onore e dell'onestà; e di
tutte quelle cose che fanno i giusti sie amico. questi comandamenti tu infermo attrai volentieri
, 32: la causa servitore ed amico. foscolo, xiv-7: mi comandi in
carico panzini, ii-577: comandatemi, amico. ben lieto di podi chi comanda
un cristo d'uomo, ma un amico. -figur. nievo,
2-187: un giorno, da un amico, a desinare / trovandosi invitati e
siete più il loro padre o il loro amico, siete un combattitore. serra,
posto in mano da un altro veracissimo amico. monti, ii-20: da questa premura
moravia, vii-230: tu sei veramente amico di attilio?... -
alle prime percosse. petrarca, 119-37: amico, or vedi / com'io son
, il mezzano dei soldati, l'amico degli attori comici, dei giocolieri, dei
ti redico / de lo ritroso amico, / ched a la comincianza / mostra
im addin, che gli fu tanto amico 4 in diebus illis '. d'a
emendare. ugieri apugliese, v-248-3: amico, rasgionando umile- mente / quello che
io sono fallente. cione, 696e: amico rasgionando umilemente / quello ch'eo ti
. leopardi, iii-704: un mio amico mi obbligò a scrivere a lei una
3-1-357: comprenderemo d'aver mestieri d'amico non lodatore, né commendatore, ma di
a prò dell'egregio ma sfortunato mio amico avvocato mazzanti, commesso di prima classe
. garbatamente col figlio del suo vecchio amico perché avesse creduto necessaria la malleveria di
presi commiato dall'ospite e ripigliai coll'amico il mio viaggio sul consueto biroccino.
e dagli altri rimasi solo col mio amico che teneva come un'arma la sua
, per non sapere con quale maggiore amico, e più commiserabile de'miei danni
e non facendo i consueti saluti a porto amico, spedì ambasciatore. dizionario militare [
che vi toma bene, che un amico ricchissimo, un capitano valentissimo e un re
barberino, 34: andovi un mio caro amico in compagnia d'uno suo cugino.
chi l'ha scelta, più di amico e compagno che di servitore. tommaseo
, / che meco or vien come amico fedele, / ed aren fatto di
ai giovani ai quali era compagno ed amico: con essi studiava, con essi
presente mandarle beri in- ghieri mio carissimo amico e compagno alla arte della seta,
locuz. -buon compagno: buontempone, amico allegro, divertente. castiglione, 247
oramai padrone. -buon compagnone: amico col quale si sta volentieri in compagnia
voglia altrui '. 2. amico, compagno: chi affronta o condivide
redussero. boccaccio, iii-3-61: caro amico e compagnone, / la voglia di
quel che porta l'uno all'altro amico. 3. ant. termine
braccia! 4. compagno, amico (e sottintende una specie di tacita
): il significato di * compagno, amico 'è già attestato nel latino medievale
. agostini, 55: se bene amico son di tutti, non perciò così
potea fare il compasso, da un amico carissimo. mascheroni, 2-2: può accadere
], è vero, di chiamare * amico meo 'il giovinetto [dante]
. gozzi, 1-315: io so, amico mio, che del bastone, dirò
per compiacere il padre; che è un amico di casa, che non ha veruna
me ne procede, se il diletto amico, / se pàtroclo è già spento?
discorsi, faceva professione d'esser molto amico de'galantuomini in generale; ma,
da essere tenuto perfido adulatore, che buono amico, o fido consigliere. tasso,
leggero compiacimento di un servizio reso ad un amico. b. croce, ii-8-1
, anche per il dolore di un amico. carducci, i-162: così ammiratori
benaglia, vescovo di lodi, vecchio amico della famiglia, ma occorreva il fatto
31-14: e poi l'aprendi, amico, avrai salute, / la dritta via
complemento e dal gr. * amico '. complessionale, agg. raro
di prevenirlo col complimento -par bene, amico, che 'l letto non siavi riuscito
(trattone voi stesso) pure un amico di confidenza; benché abbia conversato diversi
m. villani, grande amico, compose con lui che l'altro dì
. cecchi, 6-374: con l'amico che m'accompagnava, si trovò da pigliare
sforza visconte,... come amico comune, arbitro, arbitratore, ed
impic care, / ancorché amico mi fosse o compare. =
manzoni, 25: non ombra di possente amico, / né lodator comprati avea quel
3-80: quanti s'affaticano per guadagnarsi uno amico e si comprano a contanti una nimicizia
di far servire vostra madre da qualche amico, perché facilmente a me verrebbe compero
,... essendo grandissimo e amico e compagno di biagio di fecino ridolfi,
che arrigo da ricasoli, molto suo cordiale amico, avendo una bella figliuola da marito
per es. -io mi comprometto che l'amico tuo ti farà questa grazia -è costrutto
, il caso acerbo / or d'amico or d'oronte, e lieo e già
convenire. 4. ant. amico del popolo, che ama fraternizzare col
. sm. ant. conoscente, comune amico. trattato d'amore, 52-13:
le mie risposte nel piego del comune amico a roma. parini, 607: mi
v-43: ricevo per mano del nostro amico comune, padre bernardo, questo suo
sente dicendo le passioni e sfocandole con amico cordiale, e medesimamente accresce molto i
di cantare, d'amare. / l'amico correva all'amico, a rinnovare /
d'amare. / l'amico correva all'amico, a rinnovare / il patto di
123: comunche ei si fusse scoperto amico ai medici, sarebbe diventato sospetto ed odioso
alcuna cosa fare... amico è quelli che per uso di simile vita
: al presente so che, come amico, ti contristerai co'meco del misero
, la cravatta verde di commendatore che l'amico deputato gli aveva fatto concedere dal governo
la buona operazione ne la mente de l'amico, e da quella è prima partorita
non mostrò affatto stupore nel riveder lì l'amico, conciato come lui: spiccicò le
solo colui, a cui dio come amico rivela, è da avere per consiglieri.
: come hai per uso, / mostri amico voler e saggia mente; / ma
le nozze con mia sorella? - caro amico, 10 non credo che un matrimonio
uno principe è necessario avere el populo amico: altrimenti non ha nelle avversità remedio.
il ben propio insieme col bene dell'amico, allorché questi due beni concordemente s'
bisticci, 3-293: fu nicolao molto amico di messer carlo d'arezzo, per
guardare più tosto da l'invidia de l'amico, che da l'insidia de l'
, concorrendo col genio d'un altro amico, l'alemagna l'averebbe veduta volentieri;
guittone, 3-87: dunqua, amico, appare disprezzo debito tra noi sia
/ fuor delle braccia del suo dolce amico. 3. dimin. concubinétta
con quella forza che ne'beni dello amico usar si dee, farò che sofronia fia
inodiati i cristiani, così appresso fu amico dei cristiani e nimico de'saracini.
f. frugoni, xxiv-940: udite, amico, questa erudizioncina, e condonatemi s'
e borso duca di ferrara che era amico degli usciti, che bartolomeo coglione capitano de'
fidandomi ne la persona la quale uno suo amico a l'estremidade de la vita condotto
11-138: e lì, per trar l'amico suo di pena, / che sostenea
/ che per suocero dianzi e per amico / non si confederò col frigio duce
si era il conoscerla [leonilda] dall'amico uranio sì svisceratamente amata. menzini,
colore 'e cplào <; 4 amico '. cromòfobo, agg.
. latini, i-2675: perciò, amico, penza / se 'n tanta malvoglienza
a noi crucciata, / col suo amico marte il favoreggia. ser giovanni,
non cruciare i parenti, o l'amico, non si curano di offendere dio,
mi scrive giulio robecchi, anatomista valente e amico buono. d'annunzio, ii-233:
. pavese, i-m: -talino è mio amico, -fa lui -. siamo
insomma, io non avevo il miglior amico, ed eravamo cuciti a fil doppio.
falsa in servigio d'un suo amico, fu condennato in lire otto, o
donato in copia / doni con volto amico, / con quel tacer pudico,
. giusti, i-95: il mio amico sedè sopra una madia, io in
il culto e gli ornamenti de l'amico e imita l'insegne e l'imprese
diceva) come ben ci aiuta l'amico! b. galiani, 1-55: imperciocché
sommo bene /... di signore amico ne diviene, / s'aprir vogliangli
a mal cuore. -amante, amico del cuore: che gode i favori
ambiziose. ce n'è che vogliono l'amico del cuore. -amico del cuore
, e voglio che si degni avermi per amico. f. f.
core a tito, / confidati all'amico: io ti prometto / che augusto noi
-essere il cuore di qualcuno: suo amico intimo. machiavelli, 6-7-30:
soffre / di strappar dalle braccia / all'amico l'amico, / al fratello il
strappar dalle braccia / all'amico l'amico, / al fratello il fratello?
io mi discoloro, / dirmi: amico, or t'am'io ed or t'
piovano arlotto, 237: dolendosi uno amico col piovano di molte avversità sue,
andava alla cura di medicare qualche suo amico, benché poco esercitasse l'arte.
eccomi soldato, mio caro e risoettabile amico; sono stato ferito di un colpo di
uno che lo stava a sentire: « amico, oramai è tardi. perché non
curiosamente, sotto la scorta di un amico, i nomi e l'essere,
ammalata, la rovina definitiva di un amico sfortunato; senza malignità né ignobile speranza
di por mente altrove, vede che l'amico se lo mette [un oriuolo]
il quale in vero non era molto amico delle donne, dà loro la custodia della
chetamente andatosene a casa di un suo amico nominato fransoe, glie lo appre- sentò
voi [dttà] le ignude / nell'amico suo grembo ossa dilette / raccolse e
g. gozzi, 3-5-375: giunge, amico novello, che passeggia / anch'ei
peccato colui che pecca per cagion dell'amico suo. petrarca, 1-4: quand'era
amore] si è da l'uno amico a l'altro. frezzi, i-10-108:
. diodati [bibbia], 2-29: amico, come sei entrato qua, senza
tozzi, i-26: era perciò un buon amico, uno di quelli da confidenze.
... sfuggendo ogni mio conoscente ed amico, sui di cui visi io benissimo
dice il signor matteo egizio, mio amico, che potrebbe nascondersi una verità istorica,
e poi abbracciando strettamente, il primo amico, l'ideatore diremo, « tu mi
quasi v'è che voglia, per amico che sia, prendersi dadovero la carica
, / se vuol delle virtù essere amico. burchiello, 133: a macca de'