accarezzante. accarezzare (disus. amareggiare), tr. (accarézzo).
. amareare, tr. ant. amareggiare; diventare amaro. giacomo da
tornare in dolzore. = variante di amareggiare. amareggiaménto, sm. disus
di cuore. = deriv. da amareggiare. amareggiare, tr. (amaréggio
= deriv. da amareggiare. amareggiare, tr. (amaréggio). rendere
bocca, e non ti doglia / ch'amareggiare al fin non te la voglia.
: non vi riuscirà mai con esso di amareggiare per sempre un'acqua manante.
velenoso in bocca racchiude, per non amareggiare con quello i tanto desiati sponsali [
dipendere da un uguale può bensì molto amareggiare la vita allo scrittore, ma non
amareggiato (part. pass, di amareggiare), agg. chi ha preso
. - al figur.: addolorare, amareggiare. iacopone, 43-96: del mio
rendere amaro. -al figur.: amareggiare, rattristare. ceffi, 1-24:
sentimento, un moto interiore); rattristare amareggiare. cavalca, i-87: tendete le
porgevano il salso altrui, senza punto amareggiare il gusto 0 l'udito.
tor mentare, agghiacciare, amareggiare, spaventare. — anche al
i-701: il servitore non si attentò di amareggiare quella schietta gioia. pascoli, 318
bocca! 4. figur. amareggiare; tormentare, travagliare. verga,
4. figur. guastare, corrompere; amareggiare. -anche rifl. guittone,
velenoso in bocca racchiude, per non amareggiare con quello i tanto desiati sponsali [con
di velenoso in bocca racchiude, per non amareggiare con quello i tanto desiati sponsali.
, e non ti doglia / ch'amareggiare alfin non te la voglia.
guastassero il nome. 17. amareggiare, contristare (la vita); compromettere
lume imbruna. -affliggere, contristare, amareggiare. alamanni, 1-10: fortuna /
immelanisco, immelanisci). letter. amareggiare, rattristare. savinio, 101
all'esasperazione; esacerbare, contristare, amareggiare; irritare gravemente (una persona,
. 2. figur. turbare, amareggiare (una gioia, un piacere,
tr. (inassènzio). letter. amareggiare, rattristare. papini, vi-434
valore attenuato: addolorare, rattristare, amareggiare; scontentare. - anche assol.
insalsare, tr. rendere sgradito, amareggiare. n. villani, i-1-57
di sapere i disordini, per non dovere amareggiare coll'insoavità del rimedio chi gli cagiona
5. guastare, turbare, rovinare; amareggiare; mettere in crisi, compromettere.
4. guastare, compromettere, amareggiare. chiari, i-i7: quando ancora
-colmare d'angoscia, sconvolgere profondamente; amareggiare, angustiare. -con significato attenuato:
sofferenze morali e spirituali; affliggere, amareggiare, rattristare in modo insistente e crudele
, crucciare, angosciare, rattristare, amareggiare. - anche assol. s.
prendimi, se no, lasciami: perché amareggiare e mortificare te e me co'rimpianti
di non isturbare l'alta tranquillità ed amareggiare la giocondissima beatitudine d'iddio, occupandolo
miei ministri, tutto ciò veniva ad amareggiare la mia gioia. di giacomo,
quel portone un dieci minuti per non amareggiare colla mia presenza i rimorsi di quel
prendimi, se no, lasciami: perché amareggiare e mortificare te e me co'rimpianti
4. tr. affliggere, amareggiare qualcuno. boccaccio, dee.,
verun tacito rimorso me la venga ad amareggiare. mazzini, 56-143: i vostri fiori
prendimi, se no, lasciami: perché amareggiare e mortificare te e me co'rimpianti
di velenoso in bocca racchiude per non amareggiare con quello i tanto desiati sponsali [
non fa che lusingarla. -ant. amareggiare, addolorare. mazzei, i-291:
che t'ho mandato, non me l'amareggiare, / maledizione a'calafati che fanno
amor di dio, non le vogliate amareggiare, non le vogliate tossicare. chiari,