alzai le spalle anche stavolta. le alzavo sovente in quei giorni. il finimondo
ancora al cucito e la mattina mi alzavo col giorno perché gli studi erano lontani
pavese, 4-152: di tanto in tanto alzavo il capo al corridoio, alle aule
) tuttavia in gonne corte, quando alzavo la mia faccia per domandare a mia
mosca intorno / ai vetri... alzavo il velo della culla. / sul
apparteneva. ero signore del colle. non alzavo gli occhi al cielo per non disperdere
tempesta. c. bini, 33: alzavo la fronte al cielo; e se
: battevano alla mia porta, mi alzavo, andavo ad aprire. m'imbattevo
gotici. d'annunzio, v-3-210: alzavo di tratto in tratto gli occhi al
della mappa ripiegata. pascoli, 415: alzavo il velo della culla. / sul
. g. bassani, 5-274: alzavo il binocolo militare di mio padre in
collottola [il gatto], 10 alzavo su guardandolo negli splendidi occhi obliqui,
. moravia, viii-93: ogniqualvolta io alzavo gli occhi, subito incontravo nello specchio
paiolo di acqua bollente per lavarmi appena mi alzavo. 3. figur. ant
). viani, 4-197: mi alzavo col sangue pesante; slegato ritornavo verso
poveramente combattuta contro il desiderio, mi alzavo con ansia, racimolavo i resti delle
industriale; ma ogni dieci minuti mi alzavo e andavo a guardare il negozio di
/ esausto, rotte le reni, mi alzavo dal mio lavoro. pavese, 5-106
intellettuale. piovene, 14-82: mi alzavo alle quattro col buio; passavoalcune ore nei
qualche volta mi fermavo nel bosco e alzavo il capo verso gli alberi alti e allineati
. g. bassani, 6-68: alzavo il binocolo militare di mio padre in
. chiesa, 5-140: già mi alzavo un pochino, vacillante e stremito da
, sempre non mio, che usciva quando alzavo il lenzuolo. riaccendevo. riavvicinavolalampada.