considera quanta gran fatica ci vuole ad alzar di terra un alto edilìzio spirituale,
che prima osò la mano / armata alzar su l'innocente agnella / e sul
idem, 359-39: quanto era meglio alzar da terra l'ali, / e le
] con la sua voce dolce, senza alzar la testa dalla tela: « ma
, / o se qual lieve fiamma alzar si vede / o qui linea formar o
di marte / devesse al proprio onor alzar mai gli occhi, / panni pur ch'
fia sì temerario uom che presuma / alzar gli occhi a guardarvi. campanella,
, / alzare il tempio o pure alzar la tomba / di questa che volò quasi
, né ardir di stella / può ciglio alzar, dove pon mente iddio.
chi parlo: ho imparato a non alzar troppo il gomito. palazzeschi, 3-203:
, 16-vii-21: si avverta però di non alzar molto la mano con la gommagutte,
38 (669): cominciarono a alzar le spalle, ad arricciar il naso
, 611: non istà bene alzar la voce a guisa di banditore;
rubare, e di fatto cominciò ad alzar la voce. b. davanzati, i-330
i modi, ond'amo a non più alzar s'astringa / l'alzato fondo.
dee procurare d'eleggere il sito per alzar la sua fabbrica. segneri, iv-122
se tant'alto l'animose rime / alzar mi fia concesso, / sarai tu,
i modi, ond'amo a non più alzar s'astringa / l'alzato fondo.
, molti... cominciarono a alzar le spalle, ad arricciare il naso,
le tenesser basse, che non potesser alzar la testa, o le assentassero.
lavoro, lavinia non si tratteneva dall'alzar la fronte ed ascoltare. 2
qual usa di chinar e non d'alzar la testa. buonarroti il giovane, 9-645
il che se voglion fare, corrispondono con alzar bandiera dello stesso colore, e questo
della casa, 611: non istà bene alzar la voce a guisa di banditore.
, 27-97: e se credesse ch'uno alzar di ciglio / a torlo dal capestro
baldini, 5-115: tutti sono costretti ad alzar la voce e tuttavia la metà delle
talor ch'invan io tento / d'alzar verso le stelle un bel desio. idem
bertucciata, sf. atto da bertuccia. alzar le piante per fuggir le sferzate. linati
buonarroti il giovane, 9-798: alzar di voci, strida, bisbiglìi
. pascoli, i-458: vorremmo alzar la voce e il pianto, che
, 3-636: a paulino, mentre vorrà alzar un ago rotta da terra, per
il fora, che smiracola con l'alzar del volto e col brigar de le mani
che prima osò la mano / armata alzar su l'innocente agnella / e sul placido
piume / caduco volo in sulle stelle alzar. marino, 5-16: ah non
que'cagnetti piccini che vedendo un cagnone alzar la cianca di dietro a una cantonata
que'cagnetti piccini che vedendo un cagnone alzar la cianca di dietro a ima cantonata
ii-29: il che si procurerà con alzar la terra da un lato perché la scoli
fiamma da gli ondosi campi, / alzar le punte ed'a que'venti e questi
que'cagnetti piccini che vedendo un cagnone alzar la cianca di dietro a una cantonata
in terra, snudarsi il capo, alzar verso gli astri le palme; e poi
perder la libertà, dal colorato / carcere alzar la voce, e a chi vi
debbonsi imbarcare nella galea, e per alzar la vela. = cfr.
: per scuoterti non si contenta di alzar la voce: ti dice una carta di
tetide e flora; / degli antri oscuri alzar le membra eburne / la dea casta
in terra, snudarsi il capo, alzar verso gli astri le palme; e poi
sentire una pedata, quella pedata, d'alzar chetamente ia testa; riconosceva lo scellerato
que'cagnetti piccini che vedendo un cagnone alzar la cianca di dietro a una cantonata
. petrarca, 359-41: quanto era meglio alzar da terra l'ali, / e
dominare e quasi pigliarsi a gioco d'alzar spesso fin al cido chi par a
. campanella, i-194: quanto più alzar vo'gli occhi al tuo splendore, /
/ occhio pretendi la faccia al sole alzar te? = deriv. da
con silenzio l'invenzione d'archimede d'alzar l'acqua colla vite. tommaseo [s
un altro luogo dettero di mano ad alzar le vele. pallavicino, 1-287:
ii-29: il che si procurerà con alzar la terra da un lato, perché la
tasso, 6-iii-34: questa eccelsa colonna alzar propose / la bella patria al suo
una pedata, quella pedata, d'alzar chetamente la testa; riconosceva lo scellerato
cent., 47-21: poi fero alzar le cominciate mura / da otto braccia.
sentire una pedata, quella pedata, d'alzar chetamente la testa; riconosceva lo scellerato
miei concittadini tornan d'america impazienti d'alzar marmi; a chicchessia.
. petrarca, 244-13: pur d'alzar l'alma a quel celeste regno / è
. per scuoterti non si contenta di alzar la voce: ti dice una carta
adorno / e troppo avido ogni or d'alzar le coma, / s'ad
la fiamma da gli ondosi campi, / alzar le punte ed a que'venti e
feci già sculpire in basso rilievo per alzar la dottrina delle leggi... un
1-2-92: si vedrebbe anco il birro alzar la cresta. alfieri, i-52:
la fiamma da gli ondosi campi, / alzar le punte ed a que'venti e
contra i quali non gli era permesso d'alzar la voce. nievo, 1-324:
/ posar la destra e l'altra alzar si vede, / e pian pian da
sua vena, / né si degna d'alzar guardo / se non tardo. foscolo
pirandello, 7-208: quando t'ho visto alzar le braccia per montare su quel demonio
, il desolare i regni, / l'alzar sul suol d'ossa innocenti i monti
di secolari coltivatori in derivar fiumi e alzar terreni, sono fatti fertilissimi,.
24-m: vidi gente sot- t'esso alzar le mani / e gridar non so che
natura... è il modo per alzar gli occhi. zannoni, 1-8: le
questo tempio e in quello, / alzar di mano e dimenar di bocche. b
, 5-115: tutti sono costretti ad alzar la voce e tuttavia la metà delle domande
v'è copia sì grande; / che alzar se ne potrieno i monti interi;
el consilio / di darve morte per alzar el to filio. boiardo, canz.
colli, / e gli altissimi monti alzar la fronte, / dianzi coperti, imperiosi
, / né verso ullania ardian d'alzar le ciglia. giraldi cinzio, intr.
/ i modi ond'amo a non più alzar s'astringa / l'alzato fondo,
sé e sé, non ha ragione d'alzar tanto le coma. 5.
accosta e sì lo scote / ch'alzar gli fa le luci alme e serene.
in mostra eran condutti, / dolcemente feroce alzar vedresti / la regai fronte, e
circoli la spuma / molte ninfe e tritoni alzar le teste. forteguerri, 2-59:
dove mi spinge ardente zelo / d'alzar la gloria al cielo / del prencipe oloferne
dominare e quasi pigliarsi a gioco d'alzar spesso fin al cielo chi par a lei
/ su doriensi gemine colonne, / alzar poscia doveva, ed alle grazie, /
lampeggiava dal sereno del cielo, gli fece alzar gli occhi, e visto un drapello
un cittadino privato... voglia alzar le corna contra la patria sua, e
udì certa buona fem mina alzar la voce dal volgo per commendarla con quel
come io potrò mai debile e lasso / alzar tanto la voce ch'io v'esprima
n'era più del bisogno, per non alzar mai più il viso tra i galantuomini
ii-6-134: festoso allor marinaresco grido / alzar tre volte; evviva turrachina: / turrachina
a combinar nulla, non avevano riguardo di alzar la voce per farsi sentire dalla regina
atto di non dormire, ma di alzar graziosamente le mani verso la vergine. papini
. bocchelli, i-474: finalmente potè alzar la bacchetta fascinatrice, e l'orchestra
. mamette, dove si sarebbe potuto alzar la vela. deledda, ii-246: i
scambievoli dimande e risposte sento un improviso alzar di voci, che feriscono alle stelle,
mostra eran condutti, / dolcemente feroce alzar vedresti / la regai fronte, e in
ii-195: oh potess'io / la spada alzar, come l'alzai nel giorno /
/ su doriensi gemine colonne, / alzar poscia doveva, ed alle grazie, /
s. mamette, dove si sarebbe potuto alzar la vela. montale, 1-91:
quando si sentì di lontano un'improvviso alzar di grida. cicognani, 9-16:
istmi, a forare monti, ad alzar terrapieni. quarantotti gambini, 7-22:
nel muovere maestrevolmente il corpo, nell'alzar pesi, e simili. e chi
rimanermi di scaricar parco anch'io, alzar la mira e dirizzar la mia frizza
m'accompagna, vorrebbe quando piango / alzar la faccia e ridere frenetico. pavese
gli anni / appreser gli altri poi d'alzar al cielo / torri palazzi anfiteatri e
tasso, 8-3-97: gli altissimi monti alzar la fronte, / dianzi coperti,
fune durerà otto o dieci giorni senza mai alzar contrapeso. 2. figur
era proibito per noi anche fuori l'alzar la voce. tommaseo [s
godeva almanco d'un bel sole e poteva alzar gli occhi senza incontrarli negli sguardi gatteschi
/ su doriensi gemine colonne, / alzar poscia doveva. tommaseo, 10-i-124: questa
tagliare istmi, a forare monti, ad alzar terrapieni, a gettar moli, a
a questo detto; / tutti gli scudi alzar sovra la testa. -fissare (
vedendo andrai / sempre terra novella alzar la cresta. = voce semidotta
petrarca, 359-42: quanto era meglio alzar da terra l'ali / e le cose
672): ho imparato a non alzar troppo il gomito. palazzeschi, 3-203:
22: si avverta però di non alzar molto la mano con la gommagutte,
facile / per prova propria / l'alzar la gonna. oriani, x-3-99:
1-51: fatto dare alle trombe e alzar le grida, appiccò la battaglia.
dita, grugni, / girar calci, alzar pugni, mescolanze / di passion diverse
meglio di abbassar li mercanti che non alzar la moneta. broggia, 286: stabilirono
cima di monte irraggiato dal sole, alzar gli occhi al cielo e contemplare,
una pedata, quella pedata, d'alzar chetamente la testa;...
cosi immobili, che io vi facessi alzar sopra palazzi o ville per mio diporto
cioè ad appoggiatisi con forza, e ad alzar la groppa. tommaseo [s.
ho imparato... a non alzar troppo il gomito ». misasi, 2-32
: e in monti immani / impaurate s'alzar tonde immense. impaurire,
baruffaldi, i-153: ma ben pria d'alzar le ciglia / alla gran vetrovoragine /
le piume / del tuo basso intelletto alzar potrai, / e ne lo specchio del
io mio stato indegno, / c'alzar non si pò già quant'io vorrei.
. brusoni, 411: incominciarono ad alzar terreno e aprir le trincee, benché
/ tenerelli virgulti e arboscelli, / alzar la sua poco sublime altezza. magalotti,
trovar saporita la messa, mi faceva alzar dal letto col lume, e infreddito,
pennelli. calvino, 88: senz'alzar l'occhio dal libro, continuava a declamare
canta: è l'ora / di alzar le penne! = denom.
aprir la bocca in diversi modi, alzar gli occhi al cielo, gonfiar le guancie
colpe, a miglior riva / le vele alzar, cui tanto si commise. tasso
i modi ond'arno a non più alzar s'astringa / l'alzato fondo, né
qual fece èva / all'interdetto pome alzar la mano. marino, iii-14: provò
una pedata, quella pedata, d'alzar chetamente la testa; riconosceva lo scellerato,
o salva- gnini, anch'io / alzar le grida ed intimar silenzio / a chi
per aver seguito in qualunque intrapresa, basta alzar un grido. siri, i-146:
dalla menzogna intriso, / non oso alzar tranquillamente il viso. foscolo, ii-85
, 15-198: mille altari su 'l tebro alzar l'odore / sabèo fan sino al
punto e sue legioni, corniciato ad alzar tribunale,... i barbari
cesarotti, 1-xxxiv-295: in luogo di alzar il loro grido di guerra non seppero
, 2-5: quella in un solo alzar di ciglia scuopre lacciuoli e saette a gran
carattere. ramusio, i-251: fecero alzar li panni, ch'erano di sopra
petrarca, 359-42: quanto era meglio alzar da terra l'ali / e le
alcun altro che non sapeva come più alzar il capo, si sollevarono in numero
meglio di abbassar li mercanti che non alzar la moneta. belloni, 2-ii-122: vendere
il maritai mio laccio! / mentre alzar mi potrei libero e snello, / m'
al popolo, non dubitò la sfacciata d'alzar publicamente la voce e chiamarlo ipocrito e
e che per lo più comincia nell'alzar della battuta. 3. geogr
1 passi torse, / ché quella faccia alzar, già sì orgogliosa, / ne
corrente lue / quanta per ogni loco alzar dee lode / a te, religioni
il mondo, non fu già primo ad alzar la lumiera il cartesio. -lumiera
incontanente [i francesi] si voltarono ad alzar terra per ripararsi dal bersaglio della lunetta
perso il fiato, / né posso alzar la voce. pananti, i-371:
i fondamenti erano troppo deboli per poterci alzar sopra una machina di lusinghiere speranze.
i fondamenti erano troppo deboli per poterci alzar sopra una machina di lusingiere speranze. manzoni
talor ch'invan io tento / d'alzar verso le stelle un bel desio, /
, o salvagnini, anch'io / alzar le grida ed intimar silenzio / a chi
era tirato a basso per coadiuvar lo alzar alquanto la galia. = voce dial
e fanno di maniera che non possono alzar le braccia né adoperar l'arme. boterò
manesco 'sustantivo significa 'pronto ad alzar le mani per dare '. bocchelli,
, sopra ogni altra cosa, l'alzar la mangiatoia e il bastone. fagiuoli,
è piovuto; / i lunatici ponno alzar la cresta. garibaldi, 1-79: «
era più del bisogno, per non alzar mai più il viso tra i galantuomini,
mi sento qui nel petto un certo alzar e abbassar, che par ch'io abbia
come se un logichetto, appena promosso ad alzar i mantici del suo organo, volesse
, così denominati dalla loro abitudine di alzar sovente le lunghissime loro zampe anteriori e
miei concittadini tornan d'america impazienti d'alzar marmi; a chicchessia. alvaro, 15-13
, senza mai darle un secondo per alzar il capo per respirare. tozzi, v-266
più si puon calar di sopra / né alzar di sotto le mascelle orrende [dell'
presto l'ordigno con cui si possa alzar quella guglia, stabilire quella macchina, impedire
dio, / con un chinare o un alzar di mento. tasso, 19-24:
. baldi, 70: colà dove alzar teatri e tempi / tebe, atene,
: nereo maraviglia di non poter più alzar il capo fuor della superficie non più
commemoriamo [il carducci], vorremmo alzar la voce e il pianto, che.
, che ha la fortezza che fece alzar l'impera tor per batter la città
. bacchetti, i-474: finalmente potè alzar la bacchetta fa- scinatrice, e l'
sasso e sin al cielo / a volo alzar fé le minute schegge. ramusio,
tanto amato, troppo amarlo, e non alzar la mira in alto per ferirle il
con silenzio l'invenzione di archimede d'alzar l'acqua con la vite: la quale
valore. menzini, 5-265: per alzar tra'cavalier la cresta, / non
è ornai tempo alle parte divine / alzar la mente, e più non servo farme
scote, / già può le luci alzar mobili e vaghe. parini, giorno,
senza adoprare il bastone, solo con alzar la mazza minacciando. dottori, 77:
giamo dominare e quasi pigliarsi a gioco di alzar spesso fin al cielo chi par a
sé scote, / già può le luci alzar mobili e vaghe. bruni, 140
... quand'egli era lì per alzar la testa ed affrancarsi ed emergere,
, 1-ii-378: sento il popolo sciocco alzar latrati, / sento mugghiar la plebe
vestirsi, pulirsi, farsi radere, alzar i mostacchi, arricciare e spolverare i capelli
fronte, / alzando, più ch'alzar si possa, il braccio, j il
carte il nome vostro / fra que'ch'alzar sovra il lor nido i vanni.
di nonpariglia, quanto serva a potere alzar la lapida senza avere ogni volta a
., 24-107: vidi gente sott'esso alzar le mani / e gridar non so
romano accampamento / un nugolo di polve alzar si scorge. guerrazzi, 1-447: il
piazza vota, fanno ora, con un alzar di mani, di cappelli, come
contenti di obbedirlo ciascun debba per segno alzar la fede, e così tutti l'alzano
di marte / devesse al proprio onore alzar mai gli occhi, / parmi pur eh'
sinistra. monti, x-4-119: nell'alzar degli occhi ecco lo spettro / starmi
1-1-195: fa [carlo d'angiò] alzar su i comignoli una torricella di legno
un oh! di sorpresa, un alzar di braccia, un gettarsele al collo
il letargo. monti, 1-609: alzar fér suso in prima / alle vittime il
di marte / devesse al proprio onore alzar mai gli occhi, / parmi pur ch'
un tempo a que're di napoli alzar per merito e per virtù gli uomini
durare seduto le ore colle ore senza alzar gli occhi o batter becco quando altri
forma presto l'ordigno con cui si possa alzar quella guglia, stabilire quella macchina,
da questi ferito, / non bisognava alzar su gli orinali. -andare a
, 5-94: d'impudica / religione alzar l'ossequio a giove. 5
torre una paglia che a distendere e alzar il braccio a pigliar un ramo d'
due o tre persone non posson ragionevolmente alzar la voce, perché altrimenti parrebber o
aver primiera / e nel libero cielo alzar le corna. 9. figur
il pareggiò. di castro, 3-438: alzar tanta parte del letto che ha il
una partita di giuoco, invece di alzar le carte per tirare ai compagni, bisogna
porte, che a intrar dentro si convien alzar il piede. gaiucci [g.
. quirini, lii-6-17: hanno questo alzar di fede per solennissimo sacramento, e
lando prosar le parole, disputando alzar le dita, an dando
sentire una pedata, quella pedata, d'alzar chetamente la testa. d'azeglio,
le labbra, morder le dita, alzar la voce, troncar le parole, crollar
316: 'far penna della galea è alzar l'antenna. d. bartoli, 4-5-132
per venezia. goldoni, iii-89: nell'alzar della tenda vedesi una peota illuminata,
voglio rimanermi di scaricar parco anch'io, alzar la mira e drizzar la mia frezza
che prima osò la mano / armata alzar su l'innocente agnella / e sul placido
talor ch'in vano tento / d'alzar verso le stelle un bel desio,
mondo guati, / acciò ch'un certo alzar di ciglia 'l bèi.
lxxxviii-n-431: quanto potrai pensare e alzar le ciglia, / già mai non
: pian piano, bomba, non alzar la voce. aretino, 20-13: -che
vi-3-259: non mi piacque su gli elmi alzar cimieri, / né con piastre di
muovere l'ali, camina la vita senza alzar piedi, schermisce la fortuna senza muovere
finito di scrivere rilesse attentamente, senza alzar gli occhi dalla carta; la piegò in
cittadin dirsi / e un ferreo scettro alzar col pileo in testa. d'annunzio,
tede e di squarciati roveri / v'alzar cataste. commedia di aristippia, 17:
tanti assalti / che sudar, senz'alzar un piè dal suolo. 10
le piume / del tuo basso intelletto alzar potrai, / e ne lo specchio
dotte lingue c'hanno / vertù d'alzar un uom a l'alto polo. tasso
: certa gente non è bona che ad alzar della polvere. -andare, cadere
di marte / devesse al proprio onore alzar mai gli occhi, / panni pur
finito di scrivere rilesse attentamente, senza alzar gli occhi dalla carta; la piegò
aprir la bocca in diversi modi, alzar gli occhi al cielo, gonfiar le guance
spera di sole, che mi facea alzar le gallozze sulla pelle! borgese, 1-118
si fanno tutte in un'arcata senza alzar l'arco dalle corde, ma dando
cercano gittar a terra li canoni ed alzar le lor prammatiche e constìtuzioni. lalli,
5-29: la mia visita precipitosa li fece alzar da tavola. brancati, ii-70:
dominare e quasi pigliarsi a gioco di alzar spesso nn al cielo chi par a lei
... ad un sedizioso d'alzar la spada contro il suo principe e di
di perduta speme, / non potendosi alzar s'altri non preme, / spregia
sensi da proferir, né mai / alzar, quando favelli, a chi t'ascolta
pallavicino, 8-10: se può l'ingegno alzar con celerità il volo a verità
10 udito scrupoleggiare alcuni prin- cipiantelli e alzar le nari sopra le preallegate inscrizzioni.
casa, ebbe mai il coraggio d'alzar la voce, un po'per non disgustarsi
: parlando prosar le parole, disputando alzar le dita, andando dimenarsi, spurgarsi
forma presto 1 ordigno con cui si possa alzar quella guglia, stabilire quella macchina,
: la sacrilega destra osa tidide / alzar sopra gli dei; da lui trafitta /
1-ii-141: 'rosi ': impotenza d'alzar la palpebra superiore. lessona, suppl
orribil fronte, / alzando, più ch'alzar si possa, il braccio, /
erano nell'anticamera, si dettero ad alzar le pugna e a digrignare i denti.
era da rischiare un arresto cardiaco ad alzar gli occhi a caso e veder di colpo
sui, / ma sa sue pupillette alzar furtive / quand'uom men se n'avvede
luce che si staccava da terra dovetti alzar la mano, e la mano splendette
20-153: quando tu vuoi ridere, non alzar le voci puttanescamente spalancando la bocca,
salìa; / qual, perché troppo alzar non si potea, / intorno a tacque
di scrivere, rilesse attentamente, senza alzar gli occhi dalla carta; la piegò
vestirsi, pulirsi, farsi radere, alzar i mostacchi, arricciare e spolverare i capelli
cominciano tutti a batter le mani e ad alzar inaudite grida... quella ragazzaglia
12: allora io ragazzo non posso alzar la voce e gridare: razza d'
santi raggi / ne volti, sempre alzar mio basso ingegno / vedrai e volto
lor mangiare, d'onde il proverbio d'alzar la rastrelliera, quando il padrone toglie
e fanno di maniera, che non possono alzar le braccia né adoperar tarme. sassetti
la volta di galoppo, si deve sempre alzar la mano, onde, se ben
dèe procurare d'eleggere il sito per alzar la sua fabbrica. 2.
: 'registro cavicchio per abbassare 0 alzar la bure. -avantreno o sterzo di
ghezza d'ore non può fargli pur alzar le dita per trarsi il sonno degli
questo nome / ribollirmi le vene, alzar le chiome! de amicis, xi-228:
vi passò effettivamente cominciando a ricoprirvisi con alzar terra. 8. figur.
., 24-112: vidi gente sott'esso alzar le mani / e gridar non so
cagnetti piccini... vedendo un cagnone alzar la cianca di dietro a una cantonata
di scrivere, rilesse attentamente, senza alzar gli occhi dalla carta; la piegò
sforzi si adopera, ma indarno, per alzar da terra una pietra, gravosa troppo
renzo diede in una risata, ebbe un alzar significativo delle spalle e disse forte una
, né avendo prevenuto i soldati di alzar tosto un tribunale militare, pigliando piote
. tasso, 12-05: come prima alzar le membra offese / nel dì seguente
se stesso. garzoni, 7-551: alzar le moli, riversciarle, toccarle di
una rivolta della strada dov'era solito alzar gli occhi dal libro e di guardare
quirim, lii- 6-17: hanno questo alzar di fede per solennissimo sacramento, e
fabbricò una mezza mota sopra la quale voleva alzar la guglia dente per dente, come
88: il buono, senz'alzar l'occhio dal libro, continuava a
con il collo tagliato di sotto per farli alzar la testa, con le gambe a
, 15-198: mille altari su 'l tebro alzar l'odore / saoeo fa fino al
. aretino, 20-315: ne lo alzar gli occhi al monistero, considero il
: la sacrilega destra osa tidide / alzar sopra gli dei; da lui trafitta /
durerà otto o dieci giorni senza mai alzar contrapeso, la mostra, o saetta
, 1-ii-379: sento il popolo sciocco alzar latrati /... / e saettarmi
3-636: che a paulino, mentre vorrà alzar un ago rotto da terra, per
tanti assalti / che sudar, senz'alzar un piè dal suolo. faldella,
e mutoli ad aspettar il salvacondotto di alzar gli occhi. saraceni, i-20: agli
sua fosse in salvo e che con l'alzar gli occhi, torcer il collo -salvo
la suora vostra a dio signore / alzar la mente ed offerire il core.
e che so io? cominciarono a alzar le spalle, ad arricciar il naso,
, 9-753: tu la sferza ad alzar prendi / e i satirici colpi intorno meni
lunghezza d'ore non può fargli pur alzar le dita per trarsi il sonno de
che gli altri per ispavento non osassero alzar il capo. baretti, ii-219: i
coscienza madre della codardia, non ardivano alzar la voce a reclamare il loro dritto
sboccar nel baloardo dritto alla gola e quivi alzar il terreno senza che i cavalieri lo
suoi rivolgimenti e per via d'esso bracciuolo alzar e abbassare dentro delle scaffe che sono
quali scalette per tai movimenti fanno parimenti alzar e abbassare li duoi bracciuoli che sono
. un oh! di sorpresa, un alzar di braccia, un gettarsele al collo
tagliare istmi, a forare monti, ad alzar terrapieni, a gettar moli, a
valorosa donna / sovra corone e scettri alzar la gonna. lemene, i-282: in
, e sin al cielo / a volo alzar fé le minute schegge. tasso
l'ali, camma la vita senza alzar piedi, schermisce la fortuna senza muovere
i modi, ond'amo a non più alzar s'astringa / l'alzato fondo,
sediziosi e temerari / che ardiscono insolenti alzar la testa / contro ai superiori e
terreno). soderini, ii-29: alzar la terra da un lato perché la scolidall'
strada publica, debba con lunghi soliloqui alzar le voci fuor (fogni naturai costume.
il ciel baldanza / non ho di alzar la vista egra e smarrita.
7-164: non se non si poteva alzar la voce per paura di disturbarei figlioletti.
ho io udito scrupuleggiare alcuni pnncipiantelli et alzar le nari sopra le preallegate inscrizzioni e
la cagion sul fatto stesso; / alzar di voci, strida, bisbiglìi / e
io descriver non so, perocché appena / alzar lo sguardo osai. 10
, / dove fa d'uopo alquanto alzar lo stile. abba, 1-193: a
cesarotti, 1-xxii-295: in luogo di alzar il grido di guerra non seppero che gridare
ovunque itappezzieri attendevano a stendere parati, ad alzar tende, a trasportar mobili.
piantati sopra quattro gambe, senza mai alzar un piede e senza mostrar un minimo
. tasso, 12-95: come prima alzar le membra offese / neldì seguente il cavalier
ii-168: se prima di nascere ciascuno potesse alzar la testa dal suo nulla e veder
di pietre preziose..., un alzar di braccia nude, che sprofondavano serpentinamente
dall'altro capo si era costretti ad alzar gli occhi per ammirare una grande stella
, 9-753: tu la sferza ad alzar prendi / e i satirici colpi intorno
maternità. pirandello, 7-74: non osavano alzar le grosse mani sformate dai lavori della
'l taro / timidi ancor del gorgo alzar la testa / per mirar la tempesta /
. r. bonghi, 1-i-1-195: alzar le spalle e poggiarvi scontrosamente una testa
già di morte al nome / alzar osan gli sguardi al campidoglio.
la speranza in dio secura / s'alzar volando a le celesti spere. jahier,
brolangia, / sopra tutta la terra alzar tuo soglio? » gozzano, ii-25:
erano feroci. il elcarretto pensandosi di alzar questi sitibondi dicevali 'magistrati armati', il
smenticosse il fier teseo / le vele bianche alzar come è ordinato. giovio, i-348
dinanzi, ti sminuzzo solo con uno alzar di braccio. s. fiorillo, cv-667
in terra, snudarsi il capo, alzar verso gli altri le palme. d
. ciascun dei colli alta vaghezza / alzar tanto si vede / quanto possa mostrar la
soffietto v, fa con il suo movimento alzar e abbassare per questo modo esso soffietto
di brolangia, / sopra tutta la terra alzar tuo soglio? » / ed il
sovrano, / al soglio de le muse alzar la fronte. 14. prov
matere acciò, venendo dalla mezanìa, faccia alzar il garbo della galea di mano in
4-ii-123: fa'[lo sdegno], alzar alquanto il braccio con la mano che
. carducci, ii-12-201: non posso alzar la testa dal lavoro che mi sommerge
over macina del molino presente si può alzar e abbassare per via de'cogni che sono
: sotto la division detta a velo vedremo alzar l'antenne, andar su e giù
, accordandosi il popolo tutto insieme ad alzar voci di allegrezza e di applauso,
,... perché, volendolo alzar, lo sotterrereste vivo vivo.
piana, e che per vederla è necessario alzar la testa. s. maffei,
annunciava, comparendo in tenuta di alzar mai più il viso tra i galantuomini,
percorrere. cellini, 850: s'alzar già lieti a dio tre i più belli
. carli, 2-xiii-360: dovendo in ricompensa alzar anco questi il prezzo delle loro fatiche
peculiare un tempo a que're di napoli alzar per merito e per virtù gli uomini
la speranza in dio secura / s'alzar volando a le celesti spere. algarotti,
mostra eran condurti, / dolcemente feroce alzar vedresti / la regai fronte, e in
far sì che i muratori, nell'alzar che fanno le mura, procedano con
. v.]: 'spollaiare': fare alzar da letto, dallo studio, ecc
vestirsi, pulirsi, farsi radere, alzar i mostacchi, arricciare e spolverare i capelli
pavese, i-435: entrando lo vedevo alzar gli occhi alla porta, quegli occhi
facile lo sportello, / schiuso all'alzar del saliscendi, accolse / quella coppia innocente
9-23-79: mal per chi aspetta ad alzar gli occhi verso il cielo solo in quel
tanti sprocchi / che mai tra gente alzar non debbon gli occhi. 6.
colletta, 2-i-529: stabilire un campo, alzar trincere, muovere l'esercito in presenza
il naturai di questi uccelli è in vedendo alzar le reti d'abbassarsi, pensando che
grandi, 5-40: nelle trombe da alzar l'acqua, si alza lo stantufo s
a. cattaneo, ii-163: lasciatemi alzar la voce per dar una sonante mentita allo
fo viso d'ebreo, / né sapendo alzar piè, statua rimango. nievo,
1-239: fa male a voler concorrere e alzar la testa e stiracciare il gorgozzuolo.
parole. tolomei, 2-12: per alzar lo stile ritrovan nuovi aggiramenti e storcimenti
loro [ai rutuli] un tal tolunnio alzar la cresta / ch'era in cose
i-13: voglio racconciarmi un pochino, voglio alzar la gonella più suso perché mi vegga
incensi, e d'impudica / religione alzar l'ossequio a giove. -schiantare
della scienza del giure pubblico appartiene di alzar la voce contro ogni privilegio. fanfani
e rivoltare, fanno per questa via alzar e abbassare iscambievolmente le dette braccia.
giovinetti, / siccome il vento suole alzar la sabbia. bertola, 3-83:
/ ed alzi il capo, e credi alzar le coma. carducci, ii-2-301:
piano piano / con prudenza il tacco alzar. massaia, ix-172: riuscita infelice la
, 21: le fabriche non si possono alzar più d'un solare, per- cioché
/ che indegno io mi sentii d'alzar le ciglia / ai tuoi begli occhi,
brusoni, 411: incominciarono ad alzar terreno, e aprir le trincee, benché
la tenda. goldoni, v-3: all'alzar della tenda si trovano tutti i personaggi
, cvi-211: or vedi quanto amor alzar ti vole / dandoti me che tengo a
, 1-100: s'io mi potessi alzar di qui, io te ne vorrei dar
le mura, nettar i fossi, alzar parapetti, e riparar le torri. fr
la•onna mia] i'tenti / le penne alzar per ogni alpestre via, / quel
, / per modo che non può alzar la testa. c. campana,
. carducci, ii-12-201: non posso alzar la testa dal lavoro che mi sommerge
propizia. aretino, 27-i-1-192: l'alzar de la gambetta e trare un peto,
? monti, 7-540: primamente / alzar dappresso a quello una comune / tomba
voce, e coi gesti e coll'alzar il cappello gli animava a novità: inalberavano
qualcuno molacchianti, insalatacce orribili, senza alzar la testa dal piatcomincia a scorgere,
punto le sue legioni, cominciato ad alzar tribunale. -emettere giudizi su varie questioni
... ha pure il coraggio di alzar tribunale a decidere sopra le antiche tragedie
i santi raggi / ne volti, sempre alzar mio basso ingegno / vedrai e volto
il giovane, 9-332: dènno istrici pronti alzar le spine, / arrecandosi ad onta
penserò / che mi facea, parlando, alzar l'ingegno, / perduto ho,
trissino, 2-3-191: allora i cavalieri alzar le sferze, / e diero ardire
costruttori navali. macchina che serve per alzar pesi enormi, composta di due stili
baruffaldi, i-153: ben pria d'alzar le ciglia / alla gran ve-
r. bonghi, 1-i-1-195: alzar le spalle e poggiarvi scontrosamente una testa
era più del bisogno, per non alzar mai più il viso tra i galantuomini,
, / dove fa d'uopo alquanto alzar lo stile, / e ritorniamo al povero
santi raggi / ne volti, sempre alzar mio basso ingegno / vedrai e volto
galileo, 8-iii-408: una tromba per alzar l'acqua, dove il solido a
. e fareuna grazianata solennissima, e alzar la voce più che non ho fatto l'