. -appassire, sciuparsi. alvaro, 10-72: una madre ancora bella d'
un mondo di disegni e di pensieri. alvaro, 17-145: mulinava le parole che
o opinioni diverse, differenziate. alvaro, 10-138: si aggiunga l'azione d'
famiglia con veramente un'anima sola. alvaro, 16-164: fuori la città, a
-resto o reperto archeologico. alvaro, 8-16: allora [roma] era
, isterilire (un paesaggio). alvaro, 8-283: in calabria i venti del
riferimento al traffico di una città. alvaro, 13-272: la grande città si muoveva
pettine da amendue le parti dentato. alvaro, 20-52: si contavano esattamente le
nel vino, fanno aceto eccellente. alvaro, 9-140: pensavamo che le piante crescono
le lacrime le fecero nodo in gola. alvaro, i3 " 57: colma
non voglio mai quel noioso puntino. alvaro, 5-5: il lato noioso della
artistico. - anche sostant. alvaro, 7-111: il colmo dell'audacia di
e la mamma per dei giorni ancora. alvaro, 7-90: la donna ristabilisce
ale / e che seguir non so. alvaro, 7-125: il secondo grado del
noia, di tedio). alvaro, 20-62: le pareva di capire per
un modello a cui uniformarsi. alvaro, 14-189: oggi si cercano nei libri
le faccia notare la loro aria furtiva. alvaro, 20-110: nelle ragazze gli abiti
-particolarmente attraente, seducente, piacevole. alvaro, 14-35: entra ingrugnato, si cerca
anche un po'po'meno perfida. alvaro, 11-247: a parte che la stanza
emerge viva e incrollabile dalla sapienza. alvaro, 7-202: a tesio era bastato
scrittori italiani e stranieri come c. alvaro, e. cecchi, p.
la scena stabile, gran novità allora. alvaro, 2-115: presto vi verrà una
-minima realtà psicologica o intellettuale. alvaro, 14-220: scrivere per me nasce da
è di per sé raggiante e pura. alvaro, 14-40: abitudine alla nudità.
corpo che non vedrò mai più. alvaro, 9-241: egli ripensava a quella
nuovi in vista e falsi. alvaro, 20-135: questa parola la sentiva dir
non son invecchiati perché sono spiriti. alvaro, 10-205: un centinaio di bambine delle
stupore (l'espressione). alvaro, 8-66: ridono d'un riso naturale
offrendo una sedia al nuovo giunto. alvaro, 2-117: è una cucina abbastanza
una voce nuova e mi nutrano. alvaro, 13-200: una bellezza che sia dono
nutro per lei la più rispettosa ripugnanza. alvaro, 5-211: figliuolo mio, un
, si che nessuno osò più ribellarsi. alvaro, 18-90: gridò fino a che
pratico, idealista, sognatore. alvaro, 9-103: non mi venite a dire
cancellava le piccole nuvolette di polvere. alvaro, 8-215: gli uccelletti infilati in uno
qualcosa di obiettivo e di universale. alvaro, 7-145: nulla è obbiettivo nella
rispetto alla verticale; inclinarsi. alvaro, 2-207: stranamente gli edifici enormi sembravano
di valore non determinato). alvaro, 15-n: naturalmente [mastrangelo] si
ha questo e non efficaciemente. alvaro, 11-173: una casupola rustica,
merce venduta a prezzo conveniente. alvaro, 20-27: si trovano delle vere occasioni
-per estens. regione oculare esterna. alvaro, una donna pallida,...
/ a'coscritti salvatici e crucciosi. alvaro, 8-26: una scena fu d'una
catena d'oro di grammi 33. alvaro, 17-331: mentre parlava ella staccava
osservare gli avvenimenti con occhio critico. alvaro, 8-281: il tribunale ebbe un
infracidita e già piena di ortiche. alvaro, 20-20: gli uomini che qualche
misterioso, segreto, astruso. alvaro, 7-60: la cultura s'è ridotta
il papa concesso quel regno all'occupante. alvaro, 14-212: di tutti gli occupanti
a tre ranghi, ricolmo di volumi. alvaro, 9-52: la luce occupando la
'con 150 lire al mese. alvaro, 14-183: gli operai occupati nello stabilimento
giovani guccio porco intorno alla nuta occupato. alvaro, 5-56: si ricordò che nella
, anzi odiatore d'ogni effusione. alvaro, 14-119: tra la gente che sgombrava
e odore una che l'altra. alvaro, 18-147: dall'una all'altra,
da molti simili mali e spaventi. alvaro, 7-195: molte bellezze...
sorriso un poco velato dalla lacrima. alvaro, 12-85: ella gli offrì da fumare
accademia olimpica di vicenza. alvaro, 10-165: le molte statue che ornano
oliva, / lucentissima treccia corvina. alvaro, 20-84: il tappeto oliva e paonazzo
alla potenza dell'idea che predico. alvaro, 20-33: posano le mani sulle
ombrati capelli. -pésto. alvaro, 20-176: ammirò... l'
un'ombratura rosa sulla chiarità occidentale. alvaro, 10-174: lasciò un bel palazzo di
ossia concino, o fradicio ombrellaio. alvaro, 17-441: neppure lo stracciamolo,
da papaveri o da bianche ombrellifere. alvaro, 11-255: la cicuta, ad
la personalità o l'ombrosità altrui. alvaro, 13-332: dell'adolescente aveva la fantasia
-che indica irrequietezza o scontrosità. alvaro, 7-201: dappertutto nell'aria lo sciabolare
dell'arte né della vita di rimbaud. alvaro, 18-85: tutto quello che era
sanfedista e degno in tutto del padre. alvaro, 11-177: si assassinavano tra
. montale, 4-42: voglio pregare alvaro di dirmi a quali deleteri influssi settentrionali è
, epitome di tutte le mediocrità. alvaro, 17-282: dalla mia camera potei vedere
tuo nudo / il mistero rapisci. alvaro, 8-54: un selciato disposto a
il cimitero perduto lassù nel silenzio. alvaro, 8-29: la stanza è quadrata
vento, vento, vento, vento. alvaro, 13-368: ondeggiamento di una culla
sussurrante, misteriosa inesplicabile tenebra azzurra. alvaro, 9-62: la luna era ben
offusca all'orlo dell'ondoso piano. alvaro, 8-125: sopra questo mare di
serbato giglio / nel verecondo amor. alvaro, 17-487: ella oggi deve piacere al
inciso il verbo impuro di basìlide. alvaro, 20-99: un filo di perle deperite
fra le onici de l'unghie scintillanti. alvaro, 17-322: le onici delle sue
facondi sospir non ode il suono. alvaro, 20-135: pensieri oranti si attardavano
sull'orbita della nostra organizzazione naturale. alvaro, 5-127: a lui parve di essere
-classe o gruppo sociale. alvaro, 10-138: non per caso era una
orchestra sinfonica che suona all'aperto. alvaro, 20-71: la tromba dell'orchestra
traspariva dal cielo in cupo disfacimento. alvaro, 11- 282: esse,
protende dalla cancellata di un giardino. alvaro, 20-159: un piccolo fascio d'
rimetterci una gran quantità di denaro. alvaro, 17-359: per questo mi misi a
si addice ad un buon mercante. alvaro, 14-217: sono... ordinatissimo
, 7-444: avevate preso gli ordini? alvaro, 10- 224: don zeno
un regime di vita molto economico. alvaro, 15-90: le donne che arrivavano erano
dalla caduta del tasso di mortalità. alvaro, 11-251: l'autonomia regionale è sì
del popolo non sono quasi possibili. alvaro, 14-95: la ragazza ordisce la fondazione
vin troppo forte e smarrisce la ragione. alvaro, 7-98: il dolore e
. mezzo usato per orientarsi. alvaro, 7-9: voi conoscerete certo, signor
su una facoltà dello spirito. alvaro, 19-22: la bellezza è un orientamento
quadrante, un segno di orientamento. alvaro, 13-44: il mio pensiero cercava un
sulla storia e su ogni altra cosa. alvaro, 8-304: vedono [i bambini
in altezza; estremamente vasto. alvaro, 8-100: il cubo monotono della casa
serenamente e splendidamente luminoso del vero. alvaro, 20-59: ora tutto l'orizzonte
oro trasmessi da madre a figlia. alvaro, 20-146: le pantofole orlate di
suoli di larghi muscoli e sottili. alvaro, 13-71: le basette gli scendevano sulle
avventura che aggiugnere vezzi ed ornamenti. alvaro, 2-29: la casa diroccata dovette ai
che dalla illibatezza alle sorelle discendono. alvaro, 7-266: nel settecento...
festoncini e frutta assai graziosamente scolpiti. alvaro, 8-249: si notino a napoli
ornati, in somma così tenuti? alvaro, 8-265: le strade dei paesi
come tornello che fa tasta / vibrante. alvaro, 8-85: sul campanile è cresciuto
tutta di damaschino bianco e oro. alvaro, 8-201: sulle onde verdi e
vapori di viola e d'oro. alvaro, 8-265: la terra è d'oro
intenzione e volontà di farlo infelice. alvaro, 14-117: tra le virtù della vecchia
hegeliano ortodosso come rimase nel sostanziale. alvaro, 8-187: nel ferrarese viene fuori
/ a oscenamente spremerne i tuoi sughi. alvaro, 15-155: si ricordava delle feste
.. oscillava al suo passare. alvaro, 9-233: i fiori oscillavano sui
tutto oscilla nella mente d'innocenza. alvaro, 9-23: accanto era la bacinella
lei vi scrive finalmente il suo nome. alvaro, 7-35: il piacere non consiste
osmosi, materiale e sopratutto morale. alvaro, 16-219: accade fra la gente
come ossame / al gelo della luna. alvaro, 15-13: quel marmo era arido
ossequenti con quest'eroe di kroyer. alvaro, 5-66: luisella, scaltramente, fingeva
3 * classe: 150 franchi. alvaro, 13-80: io le osservavo che uomini
sul fucile non ci sarà osservazione. alvaro, 5-136: credo che non mi volessero
del muro, e penso a gigetta. alvaro, 20-22: era all'arbitrio delle
-persona che mostra caratteri maniacali. alvaro, 20-14: molti altri piccoli drammi dello
essenziale (un paesaggio). alvaro, 8-298: una natura sottile come quella
che ha il biancore delle ossa. alvaro, 10-133: roma al mattino è stupita
l'ultima loquacità ostinata chiuse gli occhi. alvaro, 20-129: la pioggia correva giù
qualche industria da parte dello stato? alvaro, 12-187: altri volontari arrivati nel
a scovare da un otro le conchiglie. alvaro, 12-148: verso le dieci arrivò
vedere per un anno scuro e caliginoso. alvaro, 17-100: la luce già inclinava
che ha la leggerezza dell'ovatta. alvaro, 2-209: nubi grigie e ovattate si
. -segreto, discreto. alvaro, 8-20: un'atmosfera amorosa che fu
poi lo stile della pacchianeria internazionale. alvaro, 8-242: d'annunzio non era
- insensibile, indifferente. alvaro, 10-127: delle capitali si può dire
3. enorme, imponente. alvaro, 11-7: aspettava il suo treno alla
o è il solo a trattenervisi. alvaro, 20-52: i marinai coi loro pantaloni
paduli, stille di bianco fuoco. alvaro, 13-53: ognuna delle donne badava
e mentale dei dilettanti di critica nostrani. alvaro, 8-19: meridionali e settentrionali hanno
, sf. ceto contadino. alvaro: 11-190: la paesaneria...
opere artistiche o letterarie). alvaro, 8-40: l'etruria è il paesanismo
, e fantasie sulle opere verdiane. alvaro, n-116: non è facile misurare lo
-proprio del tipo fisico contadino. alvaro, 5-34: la vergine, a corace
mera violenza, senza respiro di felicità. alvaro, 16-140: tradizione di bella armonia
2-xxii-12: rimpianto della serenità pagana. alvaro, 10-24: avevano, quegli osti,
a rate, mese a mese. alvaro, 11-109: le nostre due stanze
ai propri compiti e doveri. alvaro, 14-217: sono... ordinatissimo
volume, ma senza voltarne le pagine. alvaro, 7-68: sant'elena è certo
tutte le possibilità e le scelte. alvaro, 9-165: nuovamente la vita è una
2. ornato con pagliuzze scintillanti. alvaro, 5-103: diacono gli calzò gli stivaletti
mentre avrei voluto portarmeli via tutti. alvaro, 11-264: i carretti siciliani con le
6. stallo per cavalli. alvaro, 7-201: il soggetto che m'interessava
9. balcone, terrazzino. alvaro, 15-59: sfogava [la scala]
palcoscenico e trampolino d'ogni turpitudine. alvaro, 9-159: voi non sapete che
lana bianca con alcune crocette nere. alvaro, 10-107: le mani guantate di
si palleggiavano motti di scherno sanguinosi. alvaro, 11-242: è inutile palleggiarsi le
empiono di sgomento i moderni palleschi. alvaro, 10-187: si sa che in italia
ne'sentimenti: palliativi della volgarità. alvaro, 11-165: la storia delle opere
, sgo mento. alvaro, 9-306: la derubata pensava..
tappe sulla pallida via del dovere. alvaro, 9-64: certuni, grigi, sembrano
più portare nessun segno di distinzione. alvaro, 7-44: ci addoloriamo di cose che
/ si rimetteva agli occhi la benda. alvaro, 20-29: elvira e susanna giocavano
la morte durante una guerra. alvaro, 12-192: sentiva la pallottola che lo
fermento, e cominciò e rimestarla. alvaro, 2-93: ella fu finalmente nel palmento
397: sentì il palpito dell'avvenire. alvaro, 13-48: la vita ha tuttavia
fanfara! -suono singultante. alvaro, 17-298: quelle voci parlavano col palpito
femminile piacevolmente e morbidamente rilevato. alvaro, 7-211: quella matita gialla accenna alla
-caldaia di una locomotiva. alvaro, n-109: le locomotive non erano distinte
pane che si spezza alla cena. alvaro, 7-93: la sofferenza è il
di carbone e i pani di zolfo. alvaro, 9-409: egli la aiutò anche
fusto, figura da albero maestro. alvaro, 9-129: il vestito che s'
-estensione di terreno, specie geografico. alvaro, 16-100: era il rimpianto di altra
nel giro di così poche parole. alvaro, 13-143: ricordo che uno osservò
attraversare o che si sono attraversate. alvaro, 9-182: tutte le apparenze femminili che
, sf. viola del pensiero. alvaro, n-271: è come trovare un fiore
stitello di fustagno a coda di rondine. alvaro, 20-51: susanna si presentò sulla
macchie pantanose, un lago morticelo. alvaro, 8-225: la campagna è qua intorno
si bilanciava mirabilmente sulle pantofoline feltrate! alvaro, 15-253: « siete scalza?
alvaro, 17-395: l'illuminazione rosea e paonazza
atleti in maglia paonazza o azzurra. alvaro, 10-106: da un momento all'
che fa lo dice, alla papale. alvaro, 8-26: le disse papale papale
iella 'avesse chiuso la sua parabola. alvaro, 8-105: una di quelle città
(un'età della vita). alvaro, 12-204: era per lui il ritorno
per la bellezza di seicent'anni. alvaro, 2-15: il parapiglia che avvenne
, discussioni e parate di frasi. alvaro, 10-42: i romani scrutano le
riproduce la forma di un modello. alvaro, 19-121: una ben povera architettura,
dal nome di sasso e un poeta. alvaro, 8-40: una stretta parentela lega
precipitare a torrenti che innondavano il piano. alvaro, 5-46: quando si levò per
sempre. -tenebra compatta. alvaro, 9-364: le finestre illuminate forano la
. -riparo, protezione. alvaro, 9-326: aveva la fronte fredda,
, e far succedere un'apoplessia. alvaro, 9-291: se la sentiva attaccata,
passatore e fratti / alle pareti. alvaro, 8-116: i fiaschi si levano a
/ alla sua giovinezza aspra di paria. alvaro, 10-178: la vita di paria
pezzi che più gli stavano a cuore. alvaro, 5-259: che parlantina! se
un determinato ambito culturale e artistico. alvaro, 10-166: nell'ala italiana del louvre
. -interpellare, interrogare. alvaro, 14-126: « il calabrese vuole essere
sento l'armonia vasta del tutto. alvaro, 9-216: quel coro diceva parole
un parrucchiere e d'un guantaio. alvaro, 20-15: volavano qua e là fogli
che mi è toccato di parte. alvaro, 20-166: io ho abbastanza denaro;
inutile e più ridicolo al mondo. alvaro, 20-29: più oltre la discussione era
. io parteggio per l'uomo. alvaro, 7-268: si può osservare facilmente,
degli argomenti arguti prò e contro. alvaro, 14-201: il partito più disperato degli
modi signorili e pretese culturali. alvaro, 16-139: una insolenza dell'eleganza,
da parvenù. -agg. alvaro, 16-298: poi mi chiese che cosa
dagli atti del crispi largo pascolo. alvaro, 7-236: distesa sul divano,
la terra è sol passaggio e prove. alvaro, 13-210: i mobili, in
o pubblicamente una determinata persona. alvaro, 16-25: quell'incidente, e poi
mal sanno dare del 'lei'. alvaro, 13-106: capii invece la ragione dell'
padre le passava ogni due mesi. alvaro, 5-130: egli scherzava sul vitto
, un settore industriale). alvaro, io-176: le svalutazioni del denaro che
sf. region. passeggiata. alvaro, 10-194: come si diceva 'passeggiatura
-per simil. fruscio della pioggia. alvaro, 9-29: egli l'ascoltava come si
. -region. taglieggiamento brigantesco. alvaro, 11-235: può capitare...
, 5-13: gli urge [ad alvaro] annotare lo spunto mitologico, l'immagine
camminava su uno strato di musco. alvaro, 5-94: la carta era lucida,
oppressi, ammucchiati: lui e nàzzaro. alvaro, 11-260: nelle feste della sua
piccolo mereiaio ambulante paga la patente. alvaro, 13-256: pare che l'incaricato
finì per farsi ritirare la patente. alvaro, 11-39: il mio compagno di viaggio
commiserazione (una persona). alvaro, 20-33: le compagnie di queste donne
dall'azione degli agenti atmosferici. alvaro, 9-35: non parlo delle sue labbra
dato tanto onore e tanto amore. alvaro, 8-319: il sentimento della distanza
quanto si parla la stessa lingua. alvaro, 8-84: ognuno ha il suo modo
sm. sistema di vita patriarcale. alvaro, 11-199: il patriarcalismo era finito,
una lotta contro la libertà industriale. alvaro, 10-186: un poetico patriarcalismo rimasto
questi giovani resta appoggiata alla famiglia. alvaro, 17-399: il soggiorno in uno
il suo bel patrimonio di vita. alvaro, 13-365: era la sorte di chi
un vantaggio, anche materiale. alvaro, 10-173: a genova, bisogna riportarsi
con lentezza e con chiarezza. alvaro, 18-215: le frasi che egli diceva
: -rientriamo; / è già tardi. alvaro, 14-135: quello che noi paventiamo
-consunto, liso, logoro. alvaro, 8-24: passava di là tutta roma
, ulivi, vigne, melograni. alvaro, 9-27: lo specchio rifletteva ora
una lunga e assidua attività. alvaro, 7-285: intanto si vedono le città
; e poi non potevi pagare. alvaro, 2-220: un desiderio pazzo di movimento
son prese, e a prezzi pazzi. alvaro, 18-92: si fanno calcoli pazzi
[annr quello del peccaminoso capolavoro. alvaro, 15- 226: egli si
luogo in cui trascorrono la notte. alvaro, 9-15: sono bravi pastori i potamesi
teatrino. -pista da ballo. alvaro, 20-77: guardava intorno a sé lo
5-488: lascia questo pedante seccatore. alvaro, 17-45: vi erano eletti e
nostri, il purista senza pedanterie. alvaro, 14-46: la fortuna delle grammatiche
tanto dal barbiere che dallo stampatore. alvaro, 14-213: la pedanteria dei russi
nella persona, e similmente i pidicelli. alvaro, 7-299: allo sportello del telegrafo
punto, a un confronto approfondito. alvaro, 14-100: la plagiaria. la vado
e peduncolo, di diaspro rosso. alvaro, 7-212: alcuni manichini di legno
», dicevano tutti e tutte. alvaro, 14-105: il cappello all'indietro,
strada di chiaia dirimpetto al pellaro. alvaro, 5-10: un poeta del villaggio
pagassimo la metà più di quello valeano. alvaro, 20-98: le aveva donato alcune
-in modo inconscio e inespresso. alvaro, 7-91: è probabile che il romanticismo
spostamenti (una civiltà). alvaro, 7-27: la nostra civiltà pellegrina ha
in nave. -turista. alvaro, 14-196: sotto le mie finestre tornano
da un locale all'altro. alvaro, 13-195: le notti di magnitudo,
che la notizia nei trattati di etnografia. alvaro, 15-221: un uomo era come
... ed alcune pellicerie. alvaro, 20-97: la rappresentanza di una rinomata
che faccia la vernice nella porcellana. alvaro, 8-122: egli ha trovato la direzione
di dove. roba che faceva pena. alvaro, 5-46: essi sentivano una tenera
un'anticipazione terrena del perdono celeste. alvaro, 15-159: corse in un mormorio il
per il sonno e la stanchezza. alvaro, 2-125: gli ubriachi...
erano poi in realtà vaghi e infondati. alvaro, 13- 181: un ricercato su
altri versanti. -recipr. alvaro, 20-24: esse andavano quasi sempre insieme
: che stian fermi, perbacco. alvaro, 17-19: ecco una donna interessante,
che sulle labbra, le aveva risposto. alvaro, 20- 185: tornò a guardare
sensazione come l'avvertimento di questa. alvaro, 20-10: non vi sono che
oggetto in tutta la sua estensione. alvaro, 20-123: dell'uomo che la teneva
molto tempo senza percorrere oggetti variati. alvaro, 10-166: nell'ala italiana del
corporea di una sostanza organica. alvaro, 13-345: signor darkie, non vorreste
fui percosso da un grande stupore. alvaro, 7-190: il dramma di catone
e fece il danno di adamo. alvaro, 5-180: -quello che ti perde è
, frequente a roma: 'non curarsene'. alvaro, 16-61: sua madre fece un
radio... canta a perdifiato. alvaro, 17-no: sulla finestra del magazzino
un domani guada gnato. alvaro, 20-125: l'idea del tempo perduto
in un sapido e morente languore. alvaro, 11-228: lo stesso cameriere apriva con
, che doveva metterlo alla ribalta. alvaro, 15-163: leggeva avidamente giornali che
scriversi periodicamente, e con intimità. alvaro, 11-117: in italia si discute
di chi domanda scusa, ripigliò. alvaro, 2-36: poi una voce peritosa
ardente con una leggera sfumatura viola. alvaro, 17-41: il paesaggio perlaceo si
delle sue carni elastiche e periate. alvaro, 9-396: il suo viso sfuggente ora
adatto per il ricamo. alvaro, 5-199: la scena finiva con un
avevano un po'troppo sfoltita nei riccioli. alvaro, 20-89: i capelli a
ed abita ancora, il caffè greco. alvaro, 20-18: nelle sue permanenze sulla
si poneva in posizione d'assalto. alvaro, 15-54: una delle sue impressioni più
ciò che chiamano poesie d'occasione. alvaro, 7-217: gli replicai che sarebbe
9. persona vagheggiata, idealizzata. alvaro, 17-232: eobe per un momento l'
, di odio, di rancore. alvaro, 9-78: con cecilia, l'emesta
forte personalità dell'attrice ratina paxinou. alvaro, 16-69: probabilmente non lo ha
, gattesca cura della sua personcina. alvaro, 20-18: i suoi occhi si posavano
la dignità e la santità del lavoro. alvaro, 11-171: tutto ciò poteva parlare
spacciatamele pervenirne a quest'ultimo luogo. alvaro, 17-23: superata la roccia che sbarrava
peso troppo? sei stanco? ». alvaro, 5-163: doveva essere quella che
di pesare a que'suoi parenti. alvaro, 2-176: tutti e due pensavano
poesia, filosofia, pescate dappertutto. alvaro, 5-150: parlavano un linguaggio fiorito
a sugheri pescherec ci. alvaro, 10-160: presso san domenico, al
portar i pesi della vita sociale. alvaro, 7-26: è diffìcile pensare, in
il trovato del sig. boivin. alvaro, 7-8: alcuni non più giovani
quello scatenìo da stanza di agitati. alvaro, 8-314: come una bestia che
tale combustibile (un colore). alvaro, 10-31: un negro enorme, i
effettive o immaginate debolezze dei grandi. alvaro, 10-139: più sottomessa è la gerarchia
(philadelphus coronarius). alvaro, 7-184: è maggio. fioriscono i
delle languide ciglia di loretta young. alvaro, 20-183: quasi proiettato dalla macchina in
crescere e coltivare la pianta bambino. alvaro, 9-468: io penso che mangerà
(un dolore fisico). alvaro, 9-357: rimasta sola, il suo
santuari piantati sui cocuzzoli dei monti. alvaro, 8-267: avevamo lasciato le ultime
cravatta nera proprio per la circostanza. alvaro, 9-28: c'è un film che
di lavoro dei marmi estratti. alvaro, 8-127: incorniciano [i cavatori]
alcuna sulla piattezza dei beoti attendenti. alvaro, 8-18: questa città che si è
una regione, di una popolazione. alvaro, 19-46: i popoli si giudicano oggi
situazioni tipiche di tale letteratura. alvaro, 8-177: sembra che i frati che
che picchiano, artiglierie che sparano. alvaro, 7-292: si sentivano i bombardamenti.
rossastri. -tr. alvaro, 9-56: il sole pulito ci picchiava
-per simil. inclinarsi sul davanti. alvaro, 8-75: ora la nave cominciò a
. picchiettano il dorso dei monti. alvaro, 9-21: sul barbazzale cinerino spuntavano
nell'esecuzione di un canto. alvaro, 2-229: fu un coro mai sentito
dopo un clamoroso fatto di sangue. alvaro, n-179: nei bassi ranghi,
uno spiccato 'specimen'. alvaro, 8-91: qualche barchino in secco
33. dimin. piedùccio. alvaro, 8-10: i ragazzi sguazzavano coi pieducci
ma va piegato nel verso contrario. alvaro, 2-188: si scaldò come a un
irrefutabile. -particolare trascurabile. alvaro, 7-272: questo è proprio dei nostri
pieghettata posteriormente e d'avanti aperta. alvaro, 5-101: portavano cotte inamidate e
del tetto, un rustico ornato. alvaro, 20-34: toccava i vestiti appesi
accumulo di grasso sulla persona. alvaro, 2-153: si sentiva addosso una gran
. -assoluto distacco dalla realtà. alvaro, 8-41: l'etruria morì coi suoi
piffero, di ghioldi pacatamente opponesse. alvaro, 9-468: ella dice improvvisamente con una
pigiama da spiaggia a grossi fiori. alvaro, 19-74: tra i visitatori di
produce pigiami e vesti da camera. alvaro, 13-360: la ragazza lavorava in un
in lunghe file alle botteghe vuote. alvaro, 2-126: altre donne, appassionate
dense di un rilievo zoologico superbo. alvaro, 15-29: improvvisamente gli occhi dell'albergatore
, così caratteristiche nella architettura indiana. alvaro, 8-233: le abitazioni..
pignolerie e lo chiamava 'signor professore'. alvaro, 9-341: l'ufficiale chiuse la
cuori, a gli animi giacenti. alvaro, 2-8: né le pecore né i
e là senza alcuno sforzo visibile. alvaro, 2-19: i formaggi in pile
un portamento rigido e impettito. alvaro, 9-366: scende dal tranvai, è
e la limetta, e lo scarpello. alvaro, 12-199: non si diceva
in camera a sciamare a piangere. alvaro, 10-195: un'automobile piombò sulla piazza
primavera non è di moda). alvaro, 7-184: roma piomberà nell'estate e
-trovarsi coinvolto in una guerra. alvaro, 18-7: seppe che il suo paese
è piombato su la povera signora. alvaro, 20-10: lutti, rovine,
scienziati come ai 'pionieri della civiltà'. alvaro, 7-266: piero della francesca e
lavoro; spirito di iniziativa. alvaro, 10-137: formata una città così complessa
/ rugiada de l'anime, piovve. alvaro, 2-148: una impressione di felicità
sulla teppa inguantata di una barcaccia. alvaro, 19-71: piovono gli applausi.
può conservare qualche legame coll'umanità. alvaro, 7-183: gli stranieri piovuti con
frotta di monelli chiassosi. alvaro, 10-30: questo fa parte dell'ora
la piramide o meglio trottola sociale. alvaro, 10-152: si sente lamentare spesso che
6. quantità enorme, spropositata. alvaro, 11-246: a loro volta, questi
il canapo, il masso precipita. alvaro, 8-127: il carico, perché
-pistola scacciacani: v. scacciacani. alvaro, 10-143: quello che gli dava importanza
che ha tanti anni di più. alvaro, 7-24: la avevo conosciuta a quindici
/ preme col suo / fievole tatto. alvaro, 8-307: si sa che la
tutta squame d'argento e smeraldo. alvaro, 11-296: gli uccelli di passo padroni
popoletto piumato volava qua e là. alvaro, 2-44: apparve un altro ragazzo
si cacciarono in tasca ù piumétto. alvaro, 20-36: parlavano come dei militari
novecento o mille pizze al giorno. alvaro, 15-125: si tirò su il bavero
dal loro letto di velluto bianco. alvaro, 2-32: si distribuirono le carte
pensò: vorranno cose più allegre. alvaro, 13-13: la simulazione e la
da organizzazioni mafiose e camorristiche. alvaro, 11-242: questa associazione diventa così azionista
forma voluta; plasticità. alvaro, 16-72: doveva essere come una di
di creare le belle forme. alvaro, 11-281: non è soltanto una ragione
-chiaro e perspicuo, immediatamente rappresentativo. alvaro, 8-49: questo luogo esercitò su tutto
/ che affollano la povera platea. alvaro, 16-7: nella platea, tutta nera
accelerate per soddisfare le platee frettolose. alvaro, 15-45: a primavera, sul
scritto / lettere piene d'amore. alvaro, 17-295: i campi mietuti divenuti
sue parole. -sostant. alvaro, 12-193: là dentro, come tra
del poco e non sapea del tanto. alvaro, 20-163: noi abbiamo cominciato dal
spiazzo, ripiano di un pendio. alvaro, 2-186: un viaggiatore che tirava nella
radicale con una realtà determinata. alvaro, 7-263: non ho notato in nessun
più facilmente quando sparavano a salve festive. alvaro, 12-33: erano cominciati i tiri
2. tana del polpo. alvaro, 9-162: facevamo la posta ai polipai
chi svolge indagini di mercato. alvaro, 7-209: le donne eleganti ignorano d'
, rigoglioso (la vegetazione). alvaro, 8-32: sotto c'era un orto
ricoprono le ali dei lepidotteri. alvaro, 20-45: una farfalla era caduta nel
ali di farfalle, si polverizzò. alvaro, 2-15: al contatto dell'aria
fronte di una tenue essenza di fieno. alvaro, 17-282: successe che la ragazza
trarre tutto il bisognevole per la vita. alvaro, 11-234: la sicilia soffre di
con una certa pomata color piombo. alvaro, 20-62: teste lucide di pomata.
tanto ridenti / di pomi e pere. alvaro, 2-171: la scala tentennò a
ottone, il tirante del campanello. alvaro, 5-284: sono lustri e consumati
loro novità, una mista impressione. alvaro, 20-24: portavano le gale, i
/ decollò muta, serpe velenosa. alvaro, 9-257: un tempo, i suoi
s'impresse tristamente a la fantasia. alvaro, 20-149: la passeggiata dei suoi concittadini
o la prevenzione dei lor padroni. alvaro, 18-8: la moglie si dava un
combattere e quelli che si salvano. alvaro, 18-246: la strada pompava tutto quel
quattro passi incontrate a napoli ovunque. alvaro, 11-280: l'omaggio alla bella
soltanto nella certezza del proprio vantaggio. alvaro, 5-8: diacono era molto ambizioso
/ le fronde a tremolar soavemente. alvaro, n-108: l'estate, nei paesi
: « che bel ponentino! ». alvaro, 10-49: i romani non si
la gente si preparava alla notte. alvaro, 11-144: andate a vederle al traghetto
mitrato con la facoltà dei pontificali. alvaro, 11-43: in chiesa, il pontificale
: e ha valore enfatico). alvaro, 9-46: sentii un pianto improvviso,
delicate e più avvezze al continuo esercizio. alvaro, 2-18: queste serve avevano smesso
rigoglioso (la vegetazione). alvaro, 7-80: mi dissi che certamente sarebbe
popolavano tutta quella plaga del cielo. alvaro, 18-233: l'immagine del direttore
a ciò si guardino dal frequentarlo. alvaro, 20-65: le cose intorno si
, perché più popolati d'insetti. alvaro, 2-91: nelle vigne popolate di
fine, realizzi il suo contrario. alvaro, 14-138: arrivano dai punti più
regola, ma non è umana! alvaro, 8-224: i pali della energia elettrica
(la pelle umana). alvaro, 17-34: la sua fronte liscia e
son fave e lardo e salciccie. alvaro, 5-131: -tutta roba delle nostre
del fluido attraverso i loro canali. alvaro, 9-176: era un lavoro lungo quello
gli umori che fanno li peli. alvaro, 12-16: con un occhio chiuso,
brezzolina, il sasso levigato e poroso. alvaro, 15-50: si saliva alla locanda
: alberto si fece di porpora. alvaro, 15-145: all'improvviso sentì vergogna
finestra'-cioè di redigere questa rubrica. alvaro, 10-185: pescara poneva la sua candidatura
della fortezza era gionta a trovar don alvaro, finalmente lo persuase a trattare di
sempre avete fatto, favorevole attenzione. alvaro, 7-282: noi che abbiamo dato
la speranza della morte gli sarò tradita. alvaro, 8-266: questo si chiama tenere
venne la società col suo portabandiera. alvaro, 11-150: gli armati erano come amici
destinatario di manifestazioni di simpatia. alvaro, 9-49: il pensiero dei soldati a
colmo di mozziconi e di fiammiferi bruciati. alvaro, 20-115: c'era una boccetta
ristorante, da un'osteria a domicilio. alvaro, 5-26: il cameriere aveva servito
piani superiori di un albergo. alvaro, 9-491: al piano inferiore grandi cucine
attimo da due occhi scuri e fulminei. alvaro, 20-28: « pensi »,
tutte le conseguenze di quel che fai. alvaro, 7-62: la vita vale la
, insomma, ci fa all'amore? alvaro, 20-99: questo culto della bellezza
metri ricavata nel fianco della montagna. alvaro, 12-166: le gavette erano piene
corpi si scorgevano arditi e provocanti. alvaro, 20-26: ognuna si presentava in
sabato a preparare il tuo sermone. alvaro, 20-33: posano le mani sulle
, l'uno all'altro appuntati. alvaro, 8-274: due pani di dieci o
, ci rimetterei la pelle di certo. alvaro, 5-182: cardone aspetta di vederti
carità, dove i postulanti s'ammassano. alvaro, 17-483: ma tuttavia, l'
per te se arrivi! -. alvaro, 12-199: non si diceva più:
/ appoggiavan le scale i potatori. alvaro, 8-93: lo schioccare della forbice
vogliono accendersi a guisa di proiettori. alvaro, 11-221: ha [la sposa]
al nocchiero una parte e mezza. alvaro, 20-118: pensò che sarebbe stato bello
e ad impedire lo squilibrio dei poteri. alvaro, 11 -243: quando i siciliani
povero argento che aveva al collo. alvaro, 8-27: s'intravedeva attraverso le
cui non si deve neppur parlare. alvaro, 2-210: tu te la prendi con
troppe gravidanze e dalle pratiche teosofiche. alvaro, 2-19: rimasto solo, il padre
non lo sapevi che praticavo vostra sorella? alvaro, 7-52: questa donna in pochi
ulloa, 12: era [don alvaro] nel praticar molto umano, nell'animo
. è praticata tra ulivi e castagni. alvaro, 17-415: il foro praticato in
una distesa d'acqua). alvaro, 14-202: gli arcobaleni che spiegano il
-i). precapitalistico. alvaro, 11-80: in genere, la struttura
raccolta in un castello presso nola. alvaro, 5-21: il signor filippo diacono
è liberato dai monti. precipita. alvaro, 18-206: sotto la pioggia improvvisa la
costante (un fenomeno fisico). alvaro, 10-72: le donne facevano a gara
altra che ci piace di più. alvaro, 20-146: avrebbe potuto essere un altro
predichi i vantaggi di un intervento francese. alvaro, 19-32: quello che predicò il
preesistono. noi li scopriamo, vivendoli. alvaro, 13-m: credevo di essere stato
. le signore sono le preferite. alvaro, 5-137: i superiori -disse rinaldo
condizioni di una persona). alvaro, 20-20: aveva generato, partorito,
, altrettanto estreme finezze di perfidia. alvaro, 14-76: l'aria prelatizia che prendono
stesso distante. -comodo. alvaro, 8-44: fondarono [gli etruschi]
alla guerra col salario di dodici legnate. alvaro, 20-20: tutto quello che si
da un lato della tavola dislunga. alvaro, 2-21: essi presero posto lungo la
ministro si è preso le vacanze. alvaro, 13-143: erano costoro critici d'
-segno esteriore di un particolare impegno. alvaro, 10-126: a parte gli oggetti d'
. ulloa, 38: conoscendo don alvaro che per la commodità gl'inimici avevano
centro unificatore di esperienze molteplici. alvaro, 8-155: questo spiega perché molti stranieri
di due minuti la giornata lavorativa. alvaro, 5-138: ne tiravi di sassate
potere maggiore, superiore, accresciuto. alvaro, 11-178: i membri dell'associazione [
... e il marxismo. alvaro, 8-144: il cinematografo, che
e brevi monoio- ghi). alvaro, 17-339: il passo della presentatrice alla
di un momento storico, ecc. alvaro, 13-335: abbiamo bisogno di vedere tradotta
vi erano e per i ricchissimi ornamenti. alvaro, 9-257: le nostre scarpe sul
ispezionare, per sorvegliare quel banchetto. alvaro, 15- 208: florestana andava
sono così presi che mi sgomentano. alvaro, 20- 119: provava come
porcellana. -con metonimia. alvaro, 17-402: l'illuminazione di via veneto
bianche e sono di più prezzo. alvaro, 20-102: sua moglie non si era
si prostituisce (una donna). alvaro, 13-154: gente responsabile che noi abbiamo
la speranza della morte gli sarà tradita. alvaro, 9-116: tutto il lavoro dell'
o di una parte del corpo. alvaro, 20-51: i suoi piedi costretti nel
perdere quello che possiede di bene. alvaro, 20-20: ignorava i drammi che si
, dei dilettanti orientaleggianti e primitiveggianti. alvaro, 7-108: è ad assy la
. -arcaicità, antichità. alvaro, 11-iqó: il linguaggio antico, delle
luminoso e bollente come un aerolito. alvaro, 20-46: sentì il mistero che separa
sì primordialmente intimi come i nostri. alvaro, 8-285: questa etica calabrese richiede
abito confezionato con tale tessuto. alvaro, 7-29: quelle stoffe a quadri che
. -elegante, raffinato. alvaro, 18-153: la forma nera e privilegiata
sarcasmi di chiacchiere eleganti e curiose. alvaro, 7-134: tutti portano l'inquietudine
il decesso di una persona. alvaro, 7-120: si lavora oggi non a
piegarsi prodigiosamente per salvare il cappellino. alvaro, 12- 32: tutti dicevano
pittoresche del fibreno e del liri. alvaro, 11-238: padiglioni di fabbriche a
, stati d'animo, ecc. alvaro, 13-202: l'utilizzazione dei poveri come
non mi rimane che rassegnarmi a morire. alvaro, 14-137: non v'è cosa
mastino sonnecchiante nel suo professionale sospetto. alvaro, 20-23: aveva assunto un'aria
o intellettuale nell'attività svolta. alvaro, 11-35: c'è una carità e
. per estens. ceto professionale. alvaro, n-199: una società, che si
bene che in noi non morirà. alvaro, 7-45: l'infanzia è il vero
dove sarebbero andati fatalmente a parare. alvaro, 13-178: quel tempo critico in
greca in un 'keepsake '. alvaro, 17-337: il marinaio indossava l'uniforme
del servo che nell'inferriata si inquadra. alvaro, 15- 237: va bene
dell'ignoranza e credulità delle turbe. alvaro, 2-17: quando a un cristiano
periodo più antico, più remoto. alvaro, 8-157: se non temessi di semplificar
di vista economico e sociale. alvaro, 9-155: aveva l'impressione d'essere
: « è profondo! ». alvaro, 17-369: qualcuno, scorgendo la macchina
, più remoto lo splendido cielo. alvaro, 9-25: in quel momento la
quali appariva il pallore opaco della faccia. alvaro, 7-184: soltanto i baroni siciliani
intenso (un vino). alvaro, 5-120: era un vino oscuro,
anima e negli esseri più delicati. alvaro, 8-8: all'odore delle piante marcite
mantiene intatte le caratteristiche originarie. alvaro, 8-240: poi entrò un'altra donna
o censurato come eterodosso o immorale. alvaro, 5-185: è un autore proibito,
ed è molto difficile a divezzare. alvaro, 20-68: era un mondo di una
spazza il teatro sepolto nelle tenebre. alvaro, 11-266: la scena è illuminata
si sono federati, si sono confederati. alvaro, 14- 138: arrivano dai
figlio ranno al modo dei poveri. alvaro, 11-72: il mercato dei ragazzi a
ché sembrava promettere un orizzonte più raccolto. alvaro, 8-196: canapai e seminati e
: -promette, grazie a dio. alvaro, 2-214: il raccolto promette bene e
aveva fatto di gran castelli in aria. alvaro, 5-84: diacono non poteva competere
facto del mio serto la propagine. alvaro, 8-9: l'impressione di aver bevuto
viola. -accogliente. alvaro, 7-8: ci mettemmo tempo a rendere
fino a sfumare neba mezz'ombra. alvaro, 17-200: il giorno rimpiccioliva le proporzioni
erano alterate e i rapporti capovolti. alvaro, 11-255: viaggiando nell italia meridionale,
se non quel che vidi ed udii. alvaro, 5-179: egli faceva proposito di
quale protava una delle sue cameriere. alvaro, 17-125: sulla prora del cocchio
aspiro all'onore di farla mia. alvaro, n-109: si aspettava pel giorno seguente
proscrivere il 'cervelaa 'dal risotto. alvaro, 8-101: lo strumento che a
, di benessere, di agio. alvaro, 11-232: la strada di accesso era
suo favore e del suo potere. alvaro, 14-38: la donna di positano si
si aànno dei protagonisti le sole iniziali. alvaro, 14-21: la qualità della fama
del casato o per la loro bellezza. alvaro, 7-187: l'istinto avverte quali
emimorfìe della jole, quasi per azzannarle. alvaro, 2-135: poi si levava,
nei salotti dei minuetti di protesta. alvaro, 14-m: una donna della provincia
ombra minacciosa d'un protesto senza dilazione. alvaro, n-135: la vecchia generazione si
misure e si faceva la prova. alvaro, 20-33: toccano le stoffe con quel
proverbi, aveva molta esperienza della vita. alvaro, 2-54: se ne andava cantando
marcata troppo e scopriva l'ordito. alvaro, 14-181: per il figlio più povero
ma un poco di provvidenza l'abbiamo. alvaro, 5-202: poveri come sono e
stropiccio le foglie tra le dita. alvaro, 20-8: la sua apparizione aveva
, massa tetra provvisoria e maccheronica. alvaro, 12-52: quattro lingue so parlare
prozii e idolatrato dalle dolci cuginette. alvaro, 11-146: io fui a bagnara soltanto
peccati delle loro e delle altrui dame. alvaro, 13-225: siamo arrivati a distruggere
, la pratica dei patrizi ». alvaro, 2-31: il fatto che quegli rubasse
intenzione da tuttavia conferirle bel- ezza. alvaro, 20-14: si poteva notare come,
un profondo pudore me lo impediva. alvaro, 17-486: « è la verità
non fosse stato sollecitato senza pudore. alvaro, 20-21: in provincia...
sfugirebbe, protrarrebbe la nostra tortura. alvaro, 17-418: sci di corsa,
-nel modo proprio delle fattezze infantili. alvaro, 5-111: le guance erano puerilmente gonfie
nel recitare vestendo tale maschera. alvaro, 8-250: fu costui uno degli ultimi
avente come protagonista pulcinella. alvaro, 8-250: fu costui uno degli ultimi
commedie e farse dei teatri napoletani. alvaro, 8-250: nei tetri banchetti d'ombre
essere intaccato dal sale e dagli acidi. alvaro, 20-61: si ricordava di quando
« poveramente ma pulitamente vestita ». alvaro, 2-30: milone, vestito pulitamente,
itamente che potrà, rispetto alla donna. alvaro, 9-115: esto signore non
a vendicare la lunga angoscia invernale. alvaro, 9-56: il sole pulito ci picchiava
ha ripudiato come indegni di sé. alvaro, 10-146: la donna racconta queste
si vedeva che stavano facendo pulizia. alvaro, 14-117: ha un'ossessione di
: infinite biciclette, ora. alvaro, 11-135: uno degli strumenti più efficaci
/ alle pareti, dagli angoli bui. alvaro, 8-198: ragazze e donne,
, solo cibo sostanzioso per essi. alvaro, 10-71: l * àniene, in
arte muta a trieste già pullulava. alvaro, 14-52: era una consolazione vedere che
come sugli infecondi sassi la corrente. alvaro, 9-111: sorrideva con quella bocca
sia di figura pungente o tagliente. alvaro, 20-74: guardavano con simpatia la
strane, ruvide, pungenti, strepitose. alvaro, 2-92: qualche canto era interrotto
marchese, voi parlate troppo pungente. alvaro, 5-189: -venite avanti perché qui ci
che mi fecero rispondere con ira. alvaro, 10-139: più sottomessa è la
ne chiese alla fine la cagione. alvaro, 20-24: aveva assunto un'aria professionale
di lumi. -segnare. alvaro, 9-222: a un dato punto entrò
e ridere fino alle lacrime. alvaro, 19-70: i suoi occhi canzonatori
si distacca in due aggregati di cristallo. alvaro, 2-50: puntando i pugni sui
facendo tìnta di non vederli neppure. alvaro, 13-54: stavo appartato in un
vizio o una virtù che non ha. alvaro, 5-112: gli occhi di diacono
cupezza i nostri ameni e sereni paesaggi. alvaro, 8-167: i mazzetti del riso
, punteggiano più lontano una cappella. alvaro, 9-58: di gran carriera, punteggiò
di nei. -scabro. alvaro, 20-201: la pioggia macchiava il marciapiede
-con riferimento a frutti. alvaro, 2-91: nelle vigne popolate di vespe
creazioni assolute. vittorini, 5-15: corrado alvaro, debbo aggiungere, costituisce ancora un
, come il versuro bastava ad essa. alvaro, 10-24: avevano, quegli osti
di favoreggiatori, infieriva nel circondario. alvaro, 14-206: una donna vestita di tutto
, qua qua, accanto a me. alvaro, 14-217: sono...
cavallo e dèi travestiti aa pellegrini. alvaro, 11-263: giuseppe argento è il
zinale rosa co li fiorellini celesti. alvaro, 15-236: adesso era come aver scoperto
arca traslato di villa in villa. alvaro, 17-388: dalla muta dei cani due
se alla purezza non conduce più. alvaro, 20-149: perché gli uomini davano
è il modo che si purga. alvaro, 8-122: una macchia troppo forte
del luogo dove infine si giunse. alvaro, 8-313: il padrone, per conto
in una cosa: nella lingua. alvaro, 8-241: lo stesso d'annunzio
sono pura / d'ogni rinuncia codarda. alvaro, 18-105: in quanti incidenti come
, si copre di pustule, suppura. alvaro, 9-260: in quel suo campo
globoso, cinerizio o negro fetente. alvaro, 12-150: non erano che poveri sacchi
putride fiamme della creta vii. alvaro, 20-136: le pareva d * esser
passano ogni settimana la visita del medico. alvaro, 15-150: fu abbandonata dal fidanzato
rimutato e concellato non una volta. alvaro, 17-85: forse era questa la
di sotto una fronte quadrata di coscritto. alvaro, 20-189: ecco aldo, coi
ne la quadriglia / con gran ridere. alvaro, 8-252: faceva anche brindisi in
, un egoista qualche poco volgare. alvaro, 5-7: si doveva sposare, aveva
i quaranta? neanche per sogno! alvaro, 20-10: oh, porta il peplo
-ci verrò anch'io quando sarà tempo. alvaro, 5- 162: ella si
hanno il carattere di morte violenta. alvaro, 5-238: -ma tu eri una
mente ed al cuore dei giudici. alvaro, 5-18: il medico, il
del questore, otto carabinieri a cavallo. alvaro, 11-237: pochi passi oltre la
in questo luogo; locale. alvaro, 2-64: i presepi di qui sono
o pluvio dio. gina m'attende. alvaro, 2-138: sentiva la rabbia della
in quelle vi pareva vedersi il tuono. alvaro, 2-95: la rabbia delle cicale
ecco l'aria si oscura e rabbrividisce. alvaro, 18-121: camminavano in fretta,
tra tempeste sulfureggiabili si rinvolu- mina. alvaro, 11-161: il cielo, così sereno
. -ammassato alla rinfusa. alvaro, 8-125: sopra questo mare di pietra
baretti, 6-417: al padre alvaro in questo mentre s'erano rinfrescati un
-nuvoloso (il cielo). alvaro, 17-252: il cielo era rabbuffato ma
-molto avvertito, sensibilissimo. alvaro, 7-115: aveva un senso da rabdomante
capace di quella raccapezzata da segomo. alvaro, 10-51: qui trovano alleate donne
dove cresceva il garofano di geva contadinella. alvaro, 2-15: il mereiaio ambulante.
vento / lagni raccolgo e doglia. alvaro, 7-53: un amico mi prega di
pace e di raccoglimento per lavorare. alvaro, 9-339: gli camminava accanto e poiché
più efficace come raccoglitore di documenti. alvaro, 11-224: c'è ualcuno che
nuova raccolta di genti e di monizioni. alvaro, 19-65: nessuna raccolta d'uomini
/ raccolte nubi i suoi passi sostengono. alvaro, 8-9: ecco, nel cavo
profondi e chiari intenti nel vuoto. alvaro, 2-231: ella stava raccolta accanto
/ ma nella morte già eri raccolta. alvaro, 5-124: se era lui a
di qualcosa. f f alvaro, 7-241: la casa dove tutti gli
respinto i soldati di federico ii. alvaro, 14-31: sembrava la solita gente
groppa nevosa e lontana della maiella. alvaro, 8-306: verso sera, quando
gelsi del nostro fossato ne pativano. alvaro, 12-212: i proiettili venivano radenti.
detto luigino. -inequivocabilmente. alvaro, 9-389: un'immagine radicalmente oscena era
estremo, ime a me spetta avanti. alvaro, 5-87: la donna è la
di una determinata civiltà del passato. alvaro, 8-39: quel colore, quella roccia
carne e lo spirito si uniscono. alvaro, 14-179: vi sono incontri nella città
forme pareva avere qualcosa di malato. alvaro, 10-127: si notò sempre più
uir antichissima villa remota del canavese. alvaro, 20-25: aveva fatto d'un
affabile, d'una ricchezza leggera. alvaro, 20-10: le donne meno colte
. -acquistare stabilità, saldezza. alvaro, 2-150: la cavalla si rafforza sulle
, in sostituzione della iuta. alvaro, 11-220: due trecce di capelli,
. -con uso aggett. alvaro, 20-21: quando susanna fu ragazza e
con me e ti fui padre. alvaro, 5-234: è un poco strana.
pacchetti e gl'involti della cesta. alvaro, 20-84: 1 camerieri e il
3. per estens. fissarsi. alvaro, 16-02: volteggiava ancora per le scale
arrestato (il pianto). alvaro, 9-100: certi sorrisi femminili si fermavano
la voce ed i discorsi dei giocatori. alvaro, 5-177: luigi che il padre
allungato da un fià di veneziano. alvaro, 16-335: « che doveva fare?
divisi da veri bastioni di verde. alvaro, 9-193: i rami delle palme raggiano
superavano con una raggiera di spruzzi. alvaro, 8-320: il cavallo...
con grandissima difficoltà si potriano raggiustare. alvaro, 11-267: uno di questi guerrieri,
raggomitolano le serpi sotto 1 pietroni. alvaro, 20-155: il serpe che raggomitola
/ le mani raggricchiate non ghermiscono. alvaro, 2-22: ora poggiava sul tappetino il
dileggio, una stuoia da carbonaio. alvaro, 15-71: le costole dei libri allineati
simil. aspetto, carattere razionale. alvaro, 8-163: sono [certe piazze di
settimana di lotta e di passione. alvaro, 9-225: 1 nostri discorsi facevano una
segno di notevoli attitudini intellettuali. alvaro, 8-151: i capelli corti scoprivano le
ottimi. jjlloa, 13: come don alvaro arrivò ai pozzi, gli trovò tutti
di lui che perdeva il suo tempo. alvaro, 15-37: te lo ricordi salvagno
di smisurate ragnatele, di laceri festoni. alvaro, 8-93: e un lavoro di
lucertola che ha fatto una corsa. alvaro, 0-8: tutta la terra sospira all'
moltiplicazione e le ramificazioni della medesima. alvaro, 2-19: le loro ramificazioni nei
raffazzonare a suo senno nel mdlviii. alvaro, ii-i6s: se l'emigrazione
ahi fuggon rapidi / gl'irrevocabili anni! alvaro, 17-364: fazio non era neppur
5-245: quando sei anni fa egli [alvaro] fu rapito al suo lavoro nel
sguardo, il volto). alvaro, 20-118: guardando ottavio, sentiva di
tocco e rapito delle tue tenere sollecitudini. alvaro, 18-291: le signore ai piedi
una melanconia di pagliaccio in miseria. alvaro, 2-209: le scarpe grosse avevano
col gruppo anarchico-comunista della osteria lazzari. alvaro, 18-219: quella donna crede di
d'acciaio d'una ditta tedesca. alvaro, 20-97: la rappresentanza di una rinomata
restano per il momento in disparte. alvaro, 18-131: gli facevano inchini più
con la vendita di titoli pubblici. alvaro, 13-63: una tale associazione fa
si rarefaceva. -ridursi. alvaro, 7-95: c'è un saggio di
, temperato nella scienza più rarefatta. alvaro, 18-118: non provava nessun turbaménto
, squisito (il linguaggio). alvaro, 7-119: una parte della società si
'48 saranno una rarità da museo. alvaro, 20-101: il suo ideale era di
, non vuole più essere molestata. alvaro, 9-57: non c'era altro,
scoperte dallo scollo esagerato della veste. alvaro, 8-207: di questo castello ricordavo
, producendo un caratteristico fruscio. alvaro, 9-471: io seguitai a scrivere,
risparmiare sulle spese, economizzare. alvaro, 7-228: molti dei comuni i cui
stonatura in un'opera letteraria. alvaro, 7-132: la vanità, i ghirigori
un oggetto su un altro. alvaro, 8-233: tra lo squillo dell'incudine
onori del piano (del comodino). alvaro, 17- 349: i fion sono
. privo di freschezza; avvizzito. alvaro, 9-378: certe volte, in un
/ sigillati in se stessi come tombe. alvaro, 2-209: un uomo tardo e
. -con uso recipr. alvaro, 13-203: il piacere di mescolarsi,
in rassegna le donne che conosceva. alvaro, 20-13: dovette ricordarsi le donne
alla vespa. -abbandonarsi. alvaro, 10-198: erano tutti andati a letto
e siviglia, a vedere i toreri. alvaro, 20- 33: le compagnie di
gli occhi e le mani congiunte. alvaro, 9-251: ella mi guardò coi suoi
/ e sotto nuove fogge si rassettono. alvaro, 19-19: ella riuniva in sé
strellato a padova, 1 soldati sbandati. alvaro, 13-22: era uno di quei
rastrellamento (una persona). alvaro, 12-33: arrivavano reclute nella caserma della
le sue, ma senza stringerla. alvaro, 20-142: lavorava col piede a
-rapimento a scopo di estorsione. alvaro, 11-233: le uccisioni, le vendette
andate con lui cordialmente a bere. alvaro, 15-80: « voi lo sapete.
a stento (una pianta). alvaro, 17-439: le strade di questo quartiere
spazio, in un orizzonte limitato. alvaro, 8-42: è il mare che si
trova la sua quotidiana razione di sogno. alvaro, 9-237: non s'erano [
di schiavitù o durante un rastrellamento. alvaro, 10-208: la folla dei fedeli si
che il brutto renderebbe al bello. alvaro, 8-25: roma è un potentissimo
in corte... se n'uscì alvaro dall'appartamento reale col fuoco in volto
più quotato ed il più bravo. alvaro, 11-190: ha un profondo senso della
spregiudicatamente); utilitariamente pratico. alvaro, 11-190: ha un profondo senso della
oramai sollevata fra lui e la madre. alvaro, 20- 19: quando poi sua
se non scorrazzato, simpatizzato sicuramente. alvaro, 10-152: si sente lamentare spesso
girare per tutti i recessi dell'edinzio. alvaro, 13-278: non cercavo altro che
son tutti reclutati tra i sudanesi. alvaro, 12-65: la popolazione era composta
non abbia redditi se non professionali. alvaro, n-133: il reddito tassabile accertato per
suo tempo. -assol. alvaro, 8-141: c'è una gerarchia dall'
fosse un maneggevole vascelletto veliero corridore. alvaro, 8-70: se fossimo dove ci
, e così ci reggiani alla meglio. alvaro, 9-522: lo guardava con la
di busti, fascette, reggiseni. alvaro, 11-259: mi venne da ridere maliziosamente
inquadrato il dramma nelle prealpi bavaresi. alvaro, 16-75: era... un
si hanno fiumi a regime costante. alvaro, 8-188: una commissione di trevigiani
, in america (1927). alvaro, 10-25: dal popolo vennero..
concezione regionale. vittorini, 5-15: corrado alvaro... costituisce ancora un punto
regionale. vittorini, 5-15: corrado alvaro... cosituisce ancora un punto
a questo proposito dei fatti terribili. alvaro, 2-101: le cronache dei giornali registravano
. figur. fissare, rivelare. alvaro, 8-289: accanto ad esse è la
il regno della biancheria da stendere. alvaro, 7-7: io so come in certe
-che vive nella legalità. alvaro, 18-120: se tu amassi una persona
interessi, risoluzione di una controversia. alvaro, 10-106: il socialismo è il regolamento
oracoli e regolava culti e ceremonie. alvaro, 15-156: altri monelli accorsi chiedevano
specchio nei reietti, nei diseredati. alvaro, 17-456: la miseria della solitudine
, il manzoni, il goethe. alvaro, 14-208: l'artista reietto nasce
: tutto era religione per lui. alvaro, 18-43: dale si accorgeva, da
necessari alla nostra religione della bellezza. alvaro, 10-137: è finito l'orgoglio
più vero e affascinante dell'arte. alvaro, 7-273: so d'un tale che
manovra un lungo remo a timone. alvaro, 17-369: qualcuno, scorgendo la
. -in un remoto passato. alvaro, 20-90: le strade che si sono
fa bel solco e poco rende. alvaro, 20-166: è proprio una brava figliola
cagione della morte delle republiche negozianti. alvaro, 8- 219: una città
fisica che rende attraente una donna. alvaro, 14-195: queste aspiranti dive sono fotografate
a cercarlo la requisizione dei quadrupedi? alvaro, 12-94: la commissione di requisizione
assisto, con delusione, alla resa. alvaro, 16-164: il risultato di questa
coltivare il residuo della sua proprietà. alvaro, 20-115: nella scatoletta d'argento c'
che imperversò e fece strage nel dopoguerra. alvaro, 11- 264: vi sono
migliorare la propria situazione economica. alvaro, 2-54: ora cominciava a respirare e
per indicare un movimento lento. alvaro, 9-256: una tenda si muoveva appena
di godere il libero respiro della natura. alvaro, 9-477: i muri treschi erano
rumore che cessa e ricomincia. alvaro, 8-143: la notte si sente la
calice? ». -sm. alvaro, 20-20: ella divenne la nemica migliore
ambito di concezioni filosofiche o religiose. alvaro, 14-198: ogni uomo è responsabile del
- anche: obbligo; dovere. alvaro, 11-242: è inutile palleggiarsi le responsabilità
motivo di grande sorpresa. alvaro, 7-104: a vederle, queste ragazze
nove giorni di permanenza a bologna. alvaro, 9-486: angelino tornò un giorno,
le membra divengono contratte e dolorose. alvaro, 9-275: voi sentite il vostro
obblighi, d'interessi, di simpatia. alvaro, 18-249: si parlava di una
mitaines ') fatti a rete. alvaro, 20-m: aveva invidiato certe calze a
sacchetto, contenitore a maglie larghe. alvaro, 2-170: poggiò poi una scaletta al
autorità. 2. riserbo. alvaro, 14-125: la reticenza calabrese di fronte
ogni porta aperta su un camerino. alvaro, 16-146: sul palcoscenico il mare e
né il mare né il cielo. alvaro, 19-121: una ben povera architettura,
riprende vigore (il calore). alvaro, 18-72: egli cominciò a lavarla sulle
estens. ritorno di una stagione. alvaro, 11-202: l'autunno a magnitudo è
, a stabilirsi vicino a qualcuno. alvaro, 14-94: non pensa ad altro che
della sepolta viva non si riaffacciasse. alvaro, 9-469: ultimamente mi tornavano alla
nuovamente udibile (un suono). alvaro, 18-145: finito il chiasso, raffiorò
gesummorto e riaffioravano dal suo discorrere. alvaro, 5-61: « è proprio tuo figlio
sciagure famigliari, 1 dissapori avuti. alvaro, 15-206: ella lo guardava mangiare
. -ripassare una lezione. alvaro, 17-74: impellicciata, coi grossi guanti
, di una regione). alvaro, 8-153: le arti minori vi sono
-ribaltare per chiudere, ripiegare. alvaro, 10-100: quando il viaggiatore è salito
minestra del suo padrone, scese sbigottita. alvaro, 2-93: la caldaia che doveva
15. scimmiottare un gesto. alvaro, 9-134: egli si prese gioco del
il cibo (lo stomaco). alvaro, 9-275: voi sentite il vostro cuore
fatica di ricercatore, critico e scrittore. alvaro, n-201: una schiera di ricercatori
guarire, giunse a una gran palude. alvaro, 17- 461: la moglie
il richiamo di quella remota età. alvaro, 20-108: non si riconosceva quasi
dal duro fusto gli umili pendenti. alvaro, 19-89: i mun quest'anno sono
si servono pel richiamo degli amatori. alvaro, 9-370: la moda è, indosso
confusamente in fondo al mio cuore. alvaro, 13-310: bisognava lasciare stella a
non so chi voi vi siate. alvaro, 11-178: chi usciva dal carcere,
-trovarsi a proprio agio fisicamente. alvaro, 7-185: le stesse bambine hanno giuochi
taurino, ricordavano i profili consolari. alvaro, 12-110: passò pel cielo l'accento
ma con chi? di cosa? alvaro, 20-27: osservò e le venne da
ridessero bianche e rosee a lui. alvaro, 2-93: il vino vecchio rideva pallido
mi dolse, or mi riduole. alvaro, 14-17: mi disse che a volte
a sé: conformare a sé. alvaro, 8-27: questo quartiere...
, di un tempo passato. alvaro, 15-71: la stanza gli pareva riecheggiare
non pensava già più a lamentarsene. alvaro, 7-246: chissà quale vocazione rientrata
(un periodo storico). alvaro, 7-101: ogni tempo ha riepilogato il
ve la rifaccio a modo mio. alvaro, 20-29: la morte del cigno,
prendere, che cosa mettermi a fare. alvaro, 5-238: povera gente, sono
, una parte del corpo). alvaro, 2-45: aveva un viso sottile e
, barcollante, rifinita di forze. alvaro, 9-437: gli uomini non sanno che
, d'ospedale o d'osteria. alvaro, 9-479: era quella che arrivò in
riflettere (un gesto). alvaro, 2-53: erano rimasti soli il prete
-vissuto attraverso l'esperienza altrui. alvaro, 16-14: la signora passafiume non perdeva
al forno paterno per il rifornimento. alvaro, 15-183: in questo stabilimento,.
cercò, combattendo e soffrendo per lei. alvaro, 7-213: molte fanno in tempo
scoramento nell'inerzia e nel sonno. alvaro, 15-132: lo sguardo dell'uomo
un luogo isolato e ben delimitato. alvaro, 8-199: vi si trovano vecchie città
, la faccia tutte righe e barba. alvaro, 20-188: contemplandosi punto per punto
righe violette, / d'antica loggia. alvaro, 20-40: era un uomo alquanto
rigato da i tagli de i remi. alvaro, 8-273: il mare, che
/ dolci memorie che pareano estinte. alvaro, 9-482: domandò dei figli del sindaco
modo da risultare teso e duro. alvaro, 20-40: era un uomo alquanto smilzo
rigira pe'luoghi topici accessibili ai guastamente alvaro, 5-292: e ormai un ragazzo grande
, quei rigonfi schiacciati di dolore. alvaro, 2-59: si affacciava, quando
. -accigliato, arcigno. alvaro, 18-101: certe ragazze accaldate si mettevano
una infreddatura beccata tre giorni prima. alvaro, 17-150: « ci mancava proprio questo
venezia rigurgita, colma di forestieri. alvaro, 13-342: la sera, le
alla bocca come un rigurgito amaro. alvaro, 16-9: ascoltando discorsi ufficiali,
? -far spiccare meglio. alvaro, 20-7: non indossava nulla di straordinario
i miei rilievi a quel progetto. alvaro, 7-20: noi laici abbiamo sempre
tutto lo svelto della sua bella persona. alvaro, 20-35: descriveva alla sarta i
voce, l'eloquio). alvaro, 18-82: la moglie del direttore aveva
giocatore o dalla squadra avversaria. alvaro, 20-30: rimandarono per un poco il
rigoglioso (una pianta). alvaro, 18-209: ha quasi smesso di piovere
, elastico (il corpo). alvaro, 20-188: sentiva la trama elastica del
rimbalza / perla su cristallo. alvaro, 9-80: sentivo la musica che
una voce, un pettegolezzo). alvaro, 16-67: la faccenda di quella interruzione
attori fanno 11 giuoco dell'infanzia. alvaro, 19-46: l'umanità ha bisogno
andare avanti in un nuovo ricorso. alvaro, 14-97: gli uomini, coi progressi
di nuovo di vegetazione selvatica. alvaro, 11-246: i testi antichi parlano di
con la sua rimboccatura ben fatta. alvaro, 15-245: ivonne...
villane- giare dell'uno all'altro. alvaro, 5-87: diacono capì che i
ha passata una notte tanto disastrosa? alvaro, 14-184: è raro vedere uno
queruli / del vento nel camino? alvaro, 17-276: gli animali hanno questo a
dato alla società da mutamenti politici. alvaro, 10-14: di venti in venti anni
un ta molte pentole. alvaro, 2-10: sentì che suo padre rimestava
la testa e rimodernasse i capelli. alvaro, 20-28: porto ancora certi vestiti da
rimontano anche più in là del 1912? alvaro, 10-93: ponte milvio, a
adatto ai palati dei loro contemporanei. alvaro [in v bompiani, i-300]
, fare causa comune con qualcuno. alvaro, n-102: in calabria accade pure che
di mezzo, lasciare campo libero. alvaro, 15-194: credeva ognuno di vivere un
i fanciulli / nel giuoco a rimpiattino. alvaro, 17-253: in fondo alla
rimpicciolirle o a ingrandirle oltre misura. alvaro, 17-200: il giorno rimpiccioliva le
.. rimpicciolirsi per esser qualcosa. alvaro, 15-277: essi discorrevano servendosi del
agg. lindo ed elegante. alvaro, 10-74: le ragazze escono da questi
che a qualcheduno pareva di riconoscere. alvaro, 9-55: qui stavamo con un
. -anche al figur. alvaro, 20-203: sotto la pioggia che rinfittisce
aggiunta di erbe aromatiche). alvaro, 2-7: le grandi caldaie dove si
la ghiaia e rinfrescava nell'acqua. alvaro, 2-9: le vecchie rinfrescano all'aria
tanto a genio ai pensatori moderni. alvaro, 7-171: quella classe media rinfrescava
rinnovamento intellettuale, spirituale dell'italia. alvaro, 10-12: un rinnovamento (iella
alvaro, 11-188: fui testimone io stesso di
), unicamente assorto nella manovra. alvaro, 17-171: alla luce babe rivide
per l'eccessiva cottura). alvaro, 8-56: tra poco avremmo veduto quello
d'un tratto per lo sposalizio. alvaro, 9-146: la fama può rinverdire,
nel primo fiore della sua giovanezza. alvaro, 5-155: colei rispondeva di essere
finestre, 1 balconi e le persiane. alvaro, 16-68: la città era tutta
incontro il suo generale di brigata. alvaro, 2-45: aveva in braccio una
litigiosità. - anche: irrequietezza. alvaro, 14-197: aveva già quella sua riottosità
più dure e riottose al riso. alvaro, 14-153: la bambina della signora fernanda
pinguedine fisica e morale di occhigaia. alvaro, 9-258: la nostra spettatrice sporse
perie in un luogo coperto. alvaro, 20-201: la gente riparata nei portoni
più veemente più devoto che mai. alvaro, 5-76: la sua visita era quasi
guardarvi d'intorno, pensarci, cercare? alvaro, 5-171: il signor diacono lo
ella i modi di levargli le ombre. alvaro, 11-235: sebbene fra i ripentimenti
caso di abbandono di una posizione. alvaro, 12-190: era contento...
-figur. mettere da parte. alvaro, 7-276: 1 giornali ci riportano
di lui, parea non sentisse. alvaro, 20-30: la fanciulla era rimasta
e alla bell'e meglio. alvaro, 11-166: avrebbe dovuto essere lavoro a
istituì il solito turno di servizio. alvaro, 12-170: vieni via, tu sei
gravità delle condizioni di salute. alvaro, 12-37: il medico [ufficiale]
senso della domanda della signora léuca. alvaro, 5-67: rinaldo si incantava a
, ottenne ripa de bellissimo fiume. alvaro, 10-206: noi siamo in genere molto
è difficile riconoscere qualche merito artìstico. alvaro, 10-176: le 'liberty'..
(anche in un restauro). alvaro, 9-117: mi stava di fronte la
la maschera, talvolta la testa intiera. alvaro, 14-46: l'uomo è il
sue, per riprodurre quelle del figlio. alvaro, 20-112: strinse le labbra riproducendo
la copia di un'altra). alvaro, 17-339: il soggiorno in uno dei
-imitazione artefatta di un sentimento. alvaro, 17-399: tutto sarebbe stato perfetto,
lo guida o lo conduce. alvaro, 8-319: gli stessi animali che ci
alle quali la natura dell'uomo ripugna. alvaro, 18-75: era un fastidio simile
anno! o tante altre belle cose. alvaro, 9-48: quel viso sopra il
qualsiasi modello letterario sarebbe impresa vana. alvaro, 8-253: aveva [mastriani] dei
di multe dall'ufficio di igiene municipale. alvaro, 11-190: paesi generalmente composti di
riscattarlo dall'infamia da cui nasceva? alvaro, 7-53: questo operaio, alla
rimprovero di freddezza che aveste nel 1849. alvaro, 14- 107: una donna
bonificato (il terreno). alvaro, 8-197: la terra appena riscattata dalle
scala di riscatto / la carne ingannatrice. alvaro, 14-182: la stessa offesa a
la via del riscatto delle nostre plebi. alvaro, 8-287: preti, funzionari,
non fossero vampeggiate le faci della riscossa. alvaro, 8-250: sei e settecento furono
risecchisci). disseccare completamente. alvaro, 8-283: in calabria i venti del
scritte dal malumore della contessina àresi. alvaro, 2-133: ella accorreva tremante e
l'italia sortono il medesimo effetto. alvaro, 9-117: succede che, conta sono
, non manca di risonanze suggestive. alvaro, 2-138: l'uomo ora si ricordava
credo che li acquisterà la biblioteca. alvaro, 2-106: conservava anche un giornale
e fruttifichi nella nostra imperia città. alvaro, 10-90: non ci siamo ancora
ai pesci, ristoro ad essa terra. alvaro, 17-252: il cielo era rabbuffato
è emersa la sua completa innocenza. alvaro, 9-431: signor giudice! dirò poche
questo risveglio: egli sorrise appena. alvaro, 9-420: capivo allora intuitivamente queste
dall'ombra, amore amore invocano appassionate. alvaro, 5-144: accadevano...
impacciato che ne deriva). alvaro, 14-84: soltanto il ritegno della giovinezza
distanza dalla prima comunicazione. alvaro, 16-119: si sentirono notizie di strane
con qualcosa dell'ovile e del presepe. alvaro, 9-202: fuori della finestra,
dal collegio che i gesuiti hanno preso. alvaro, 2-69: lei può ritirare seco
guerriera e simiglianza del ballo pirrico. alvaro, 20-78: la musica si dissolveva
-serie incalzante di parole. alvaro, 9-192: ella, agitando le sue
ha ritrovato ancora il ritmo regolare. alvaro, 9-51: nel mondo della memoria,
volumi di umopera sono pubblicati. alvaro, 7-173: tutti sappiamo che l'intenso
oblò i primi ritmi delle isole greche. alvaro, 8-233: un poco in alto
e incominciò a ritoccarsi le labbra. alvaro, 5-77: cuprio ritoccò il viso
il tono di un discorso). alvaro, 20-154: era come se gli rivolgesse
campagna quei baffetti ritti alla guglielmo. alvaro, 20-189: ecco aldo, coi capelli
d'un nuovo dizionario delle favole. alvaro, 14-156: i riti ecclesiastici hanno finito
brava figliola, completamente a suo agio. alvaro, 11-217: mi sentivo sfiorito come
qualcosa: allontanarsene; differenziarsene. alvaro, 7-252: l'epoca presente si distacca
apparire psicologicamente lontano, estraneo. alvaro, 9-106: il mio primo desiderio fu
lui, rivalsa, è 'vendetta'. alvaro, 14-21: è una involontaria e inattesa
: ivrea rivedo e la cerulea dora. alvaro, 17-142: rivide in un baleno
, chinandosi rivelava il tepore dei seni. alvaro, 20-30: rivelava le sue membra
altro sesso, del piacere fisico. alvaro, 20-14: le donne mettevano in mostra
uomo rispettabile, oltreché un eroe. alvaro, 5-190: noi chi comanda, quello
una rivista la cattedra di culinaria. alvaro, 20-12: una serie di illustrazioni e
, sotto questo dilettoso splendore autunnale. alvaro, 2-134: la mattina, chiuso
che riguarda le strutture socio-economiche. alvaro, 14-66: molti capitali italiani emigrano all'
cuori l'aspetto della vostra libertà. alvaro, 7-124: lo stesso letterato nasce
parevano mosse da raffiche di scherno. alvaro, 5-243: ella gli rispondeva ubbidiente,
la cava fuori e la mangia calda. alvaro, 2-9: uno gli ha ficcato
corpo morto, ma non sono riuscito. alvaro, 20-181: 1 colpi di
cruccia. -assol. alvaro, 2-39: il padre di antonello.
. è dominante piu che mai. alvaro, 7-104: la... potenza
nella formula politicostorica di rivoluzione permanente. alvaro, 11-208: già alcuni teorici del
in un povero addormentato canale cittadino. alvaro, 5-19: tu mi stai portando
servizi personali, fitti di case. alvaro, 11-227: da napoli in giù,
: cavoli itterici, mele tubercolotiche. alvaro, 5-130: egli scherzava sul vitto che
tipiche del luogo d'origine. alvaro, 9-62: il ragazzo solitario non era
su carrette all'accampamento delle salmerie. alvaro, 20-96: papà disprezza la roba
5. abbondantemente, smodatamente. alvaro, 16-184: sanno che dare da mangiare
generalizia prestanza e vivacità del ferrerò. alvaro, 5-141: era un cibo troppo robusto
a poco a poco un territorio. alvaro, 18-243: a pochi chilometri si trovavano
gran cosa, perché è romanesco. alvaro, 14-190: 1 garzoni di bottega
furono battezzati gli antichi padri nostri. alvaro, 11-256: fuori tempo è tutta
una romanza giuntami stamane da parigi. alvaro, 17-136: 1 piatti appesi
-eccolo là -un uomo nella sua vita. alvaro, 16-13: lei non aveva animosità
armonia varia, trasparente e profonda. alvaro, 9-98: in tutte la città,
più bislacche sagome romboidali e trapezoidali. alvaro, 11-256: una fila di case
fermarsi (il tempo). alvaro, 9-471: ella disse: « e
il volo / già la farfalla intorno. alvaro, 5-95: una rosa rosata gli
rovente / fra gli alberi spogli. alvaro, 2-170: poggiò poi una scaletta al
2. colorito roseo delle guance. alvaro, 13-214: entrò teodora...
rivela una passione violenta e angosciosa. alvaro, 9-323: lui aveva l'aspetto rosicchiato
-, il caminetto gigantesco di pietra. alvaro, 17- 414: chi passava
gonfiato il suo palloncino e canta. alvaro, 17-262: si vedevano i solchi
ancora ènno al punto della maturazione. alvaro, 11-2io: cominciavano a rosseggiare le
-pomello rosso delle guance. alvaro, 9-449: pallida, con due rossetti
attinte alle enciclopedie o artificialmente escogitate. alvaro, 14-41: un'altra forma del
doveva riuscire per forza molto indecente. alvaro, 11-212: questi atti non avevano
3. rumore continuato e fastidioso. alvaro, 17-304: era un chiasso che scacciva
imbrodola / del suo sperma rovente? alvaro, 9-190: è quell'aria rarefatta e
soffrirne aveva provato come un godimento. alvaro, 8-27: con una calma enorme,
parte e poi impara l'arte. alvaro, 9-116: siamo scontenti cu noi e
c. campana, i-2-20-165: don alvaro di castro, mentre ritirandosi dentro montava
stomaco invece di averlo sulle reni. alvaro, 17-433: a questo punto il padre
manda in rovina economica la famiglia. alvaro, 14-86: anche con un marito sregolato
permesso, più che da padroni. alvaro, 5-106: monsignor rettore aveva già
bislungo chiudeva la viottola d'accesso. alvaro, 12-106: un foglio disegnato rozzamente
, e non più o meno relazione. alvaro, 17-32: io col mio vocabolario
cuore le sapeva suggerire per rianimarla. alvaro, 20-10: le donne meno colte
che si svolge in tali condizioni. alvaro, 8-221: le cose parlano un linguaggio
del fango / dalla nebbia sommerso. alvaro, 9-57: non c'era altro,
qualche ruggine di sinistra affezione a don alvaro. battista, vt-1-159: l'ozio è
i guerrieri ruggivano in grida entusiastiche. alvaro, 7-135: il fascino di quest'arte
-rumore sordo e cupo. alvaro, 8-77: la monotonìa di quei rumori
gusto lezioso (un indumento). alvaro, 14-29: la vittoria è stata soprattutto
vecchio alchimista, vedovo e lunatico. alvaro, 7-184: roma piomberà nell'estate,
di onde (il mare). alvaro, 9-79: quando sul terrazzo della sua
-infuriare (una battaglia). alvaro, 12-192: come in ogni cosa definita
portare i loro zaini nel magazzino. alvaro, 12-69: si mise [fabio]
d'oro di certe madonne antiche. alvaro, 5-29: da questo coperchio usciva
una rete a strascico; manica. alvaro, 8-72: un marinaio aveva fatto scorrere
sacchi di merda, che avete accanto. alvaro, 5-62: voi non sapete che
sfera del sacro nella sua attività. alvaro, 14-103: il concetto decadente dello scrittore
poi che un giorno / sarà spiga. alvaro, 8-221: il lavoro stesso è
la fertilità di un terreno. alvaro, 8-188: una commissione di trevigiani contadini
doglio e si saggiava il vino. alvaro, 5-203: « credo che la padrona
saggi dalla mia sincerità; eccola ». alvaro, 20-186: voleva cimentarsi col mondo
che serviva per appoggiare il fucile. alvaro, 12-68: l'ideale del soldato di
, acido, salato e pungente. alvaro, 12-133: senza parole s'era
è proprio, caratteristico del sale. alvaro, 20-180: sentiva il sapore salato delle
.. a cifre piuttosto salate. alvaro, 9-458: ferruccio usciva coi suoi
; ecco il coperchio da avvitare. alvaro, 2-111: aspetta che gli portino i
uguale e comune concezione del mondo. alvaro, 7-27: se domani riuscirà a
. -caratteristica, peculiarità. alvaro, 18-147: dah'una all'altra,
rassegnazione, d'orgoglio e d'umiltà. alvaro, i3'325: la pagina saliva
nome dei baroni salì in onore. alvaro, 5-153: il signor diacono trovava
le azioni sono salite oltre il pari. alvaro, 10-176: le azioni di costui
'saltare': per 'ficcare'e 'beccheggiare'. alvaro, 8-72: dovetti riparare presso la
e sterpate salterebbe presto alveato nel po. alvaro, 8-7: esso \ il ruscello
intorno a lei, rosei vociando. alvaro, 2-134: altri due figli più grandi
. 8. escluso. alvaro, 7-176: già allora sentivamo gli uomini
aiezze e melanconie geniali e inconsistenti. alvaro, 3-243: g>ovevo avere un'aria
dell'esistenza passata velocemente. alvaro, 9-139: da allora il tempo cominciò
vino violetto, cartate di salumi. alvaro, 15-129: all'ora della colazione,
sporgeva dalla tasca superiore della sacca. alvaro, 18-33: una matita col salvapunte d'
d'andar nuda estate e inverno. alvaro, 10-95: col suo ponte della libertà
sancita dei vecchi navigatori dell'oceano. alvaro, 15-86: salutavano carola e le
trova santo quant'è a lui incomprensibile. alvaro, 5-139: quando mangio qualcosa che
riso lungo e delle scarpe strette. alvaro, 7-226: non è sempre saggio chi
i giaggioli dai bei vividi fiori. alvaro, 8-141: delle contadine...
, gelosissimo dell'onore della famiglia. alvaro, 16-124: l'impressione che mi
della sua parlata concettosa e stantia. alvaro, 10-160: tutte le donne son
saponeria, quei freschi aneliti dentifrici. alvaro, 10-73: sono delle borgate le
che sapor di vita v'alitava. alvaro, 5-120: ripensava al paese, a
a questa senza snaturarla e corromperla. alvaro, 8-34: fu allora che il sapore
saporite pompe a l'aria spiego. alvaro, 8-305: partono famiglie intere e
: quella paoletti e quella cepparello. alvaro, 8-65: alle spalle di questo
risultati positivi, validi e lodevoli. alvaro, 17-411: c'è chi aspetta un
spari, della collina di ezelli. alvaro, 14-208: s'erano scelti sul cammino
tramontana sbarrano il canal delle perle. alvaro, 11-32: gli aspetti del paesaggio antico
la vista; chiudere alla vista. alvaro, 9-123: ecco che cosa si pensa
di una fonte luminosa schermandola. alvaro, 20-44: miliardi d'insetti..
gesuiti anch'essi sbassati daltantica potenza. alvaro, 8-174: bisogna ricordarsi che i bonac-
cristiane, vengono a sbatter panni. alvaro, 20-116: le donne alla finestra.
traggiarle e di sbatterle contra i muri. alvaro, 2-220: l'autobus li sbatteva
determinata figura o contorno prestabilito. alvaro, 16-253: il suo rossetto d'un
fregano i caratteri per rimondarli dalle sbavature. alvaro, 2-32: erano di quegli orecchini
il quale de sua natura è rosso. alvaro, 9-11: si chiudono le porte
ti sbircia / mostrando i denti sordidi. alvaro, 17-134: ripassava davanti a una
un impiego, un'attività lavorativa. alvaro, 7-171: nel nord, dove si
fuor della tela macera di sudore. alvaro, 5-43: i seni sbocciavano in
: qualche volta sbocciavano canzoni in coro. alvaro, 9-242: a volte la
nepote lionardo offerse al duca cosimo. alvaro, 13-77: 1 segni del
/ ecco che il fuoco accendeva. alvaro, 5-144: essa gli era entrata
-affermarsi politicamente ed economicamente. alvaro, 7-172: la maggior parte [della
africane, era semplice e materiale. alvaro, 13-108: non sapevo chi mi dettasse
froge come per parlarsi in segreto. alvaro, 5-295: non si sentiva che lo
di barba non del tutto rasata. alvaro, 20-190: ritrovò lo stesso viso di
la cavalleria galla non poteva molestarli. alvaro, 11-140: quando il peso è
: perciò rifiutai il pagamento parziale. alvaro, 20-38: dispose sul letto vari
quali monti all'assalto delle sommità sociali. alvaro, 20-25: aveva fatto d'un
la scalata alla collina dell'acropoli. alvaro, 8-92: anche qui era cominciato il
sottana è abbastanza unta e scalcinata. alvaro, 9-318: egli raccontò che, venendo
, e madre sopra la terra? alvaro, 18-184: per una cunosa illusione
. figur. stimolare, solleticare. alvaro, 16-165: gli attori ci si prestano
schiarivano, e i prezzi scemavano. alvaro, 9-145: il critico cominciò finalmente a
reso biondo (una capigliatura). alvaro, 20-52: si tolse il berretto per
o anche di quella politica. alvaro, 7-256: fino a quando il primo
noi battemmo le manine dalla gioia. alvaro, 8-24: questo quartiere,.
d'oro schietto o d'argento. alvaro, 18-119: egli ricordava come un
/ con quell'azzurro palpito di vena. alvaro, 9-293: quella ragazza era svelta
lo schifa e più noi può vedere. alvaro, 5-25: ora tutti avevano l'
-in una formula di cortesia. alvaro, 5-230: « volete bere anche voi
.. fu il mio padrone. alvaro, 18-138: un mobile fece uno schiocco
, e seguita da un giovane straniero. alvaro, 17-51: la stanza era intollerabilmente
empiono l'altra coppa finché schiumi. alvaro, 2-94: il mosto nei barili