portassi con venere, rispose: ogni altro male più tosto mi sia rimaso che non
, ower d'uomo, ovvero d'altro animale, cotal forma avrà in se
merzé cherire, / ch'i'non saccio altro dire. rinaldo d'aquino, ii-144
la ragione immantinente, per la quale l'altro debba fare ciò che chere. rustico
2-85: soccorso a i suoi perigli altro non chere. tassoni, 9-71:
un cibo sazia / e d'un altro rimane ancor la gola, / che quel
genere. fiore, 114-6: od altro pover ch'avesse coraggio / di volere
non intende egli [sera- pione] altro per il chermes che la grana chiamata dai
, ecc. kermesse poi indicò senz'altro una fiera, e con questo senso venne
in chermisi. panni, 679: l'altro era un ipocritone picchiapetto, che è
dante, par., 11-39: l'altro per sapienza in terra tue / di
folgor di dio, da l'altro canto / roggio il secondo cherubin s'accende
prati, ii-105: non si monta per altro cammino / su quel giogo coperto di
.. si fuggirono a maladire in altro paese martino. 3. quietamente
conte pepoli. oggi ve ne mando un altro che legasi bene col primo, ed
lieto, / e l'un a l'altro sussurrando un motto / dentro l'orecchie
muro appiccandosi a certe morse d'un altro muro, con gran fatica e pericolo,
che quando egli ha dei crucci non fa altro che passare avanti la bottega di lei
o mozzassermi le mani o facessermi alcuno altro così fatto giuoco, a che sare'io
viene scalzo, all'uno e all'altro è giunto, / della cicuta; come
11-99: così ha tolto l'uno all'altro guido / la gloria della lingua:
nato / chi l'uno e l'altro caccerà del nido. petrarca, 70-3:
... né l'uno né l'altro si osò domandarle: « con chi
e chi a cantare, e chi ad altro bene... chi ad uno
. chi ad uno e chi ad altro sì siamo acconci per natura. g.
a fare un mistiero, e chi un altro, insino che la desiata cena si
se giunghiamo a palazzo, ci parlerete d'altro verso su la colla; menateli oltre
opera, il qual par che per ordinario altro non importi che sola chiacchera o cicalamento
, xxv-n-328: questi giovai / ad altro mai, giorno e notte, non
da un lato la costituzione, dall'altro la repubblica, quasiché fosse 11 tempo
carducci, iii-16-287: è vero per altro che nella chiacchierata poesia italiana ce n'
salotto. dossi, 637: ben altro vasta è la umana società, i cui
un continuo chiacchierìo da un uscio all'altro. serra, ii-499: nessuno saprebbe ripetere
a sedere in una bottega, senza far altro che cicalare. bar etti, 1-274
d'averlo fatto, e che non ha altro piacere che metter in discredito i galantuomini
monastero dalla punta di un monte chiama l'altro monastero più in alto, una regola
altra regola, un santo chiama l'altro santo. 11. tirarsi addosso,
a chiamare ora uno e ora un altro della sua famiglia; ma per niente
arcione. ariosto, 23-4: che d'altro aiuto quel non si provede, /
chiama il cor dentro, e ad altro non attende. tasso, 2-90: l'
, di modo che non rimanesse a fare altro se non l'inventario. chiamò puri
, 28-131: quinci letè; così dall'altro lato / eunoè si chiama. nuovi
più in un tempo ch'in un altro è per più nostra salute. nievo,
figliuolo non era alle leggi o ad altro impiego di lucro. manzoni, 139:
', asterisco, numero, o altro segno, posto nel luogo della scrittura
a chiamare ora uno e ora un altro della sua famiglia; ma per niente
chiudono l'uno sul l'altro. tramater [s. v.]
fecero un ponte: l'uno chiappò l'altro / per le gambe, e così
e cuffie, e guarda; e l'altro dice: vedi tu? quando tu
voi troverete, che sarà stato qualcuno altro, o egli, per far piacere a
anco nel favellarsi discosto l'un dall'altro [nel tempo della pestilenzia], usando
quale per la chiarezza di te ogni altro lume di splendore diminuisce siccome avviene alla
è che la propinquità non si può chiamare altro che un'occasione, o vero una
hanno chiarito che la pittura non sia altro che l'ombra della sua madre scultura
, i-174: ma chiaritemi d'un altro dubbio. g. c. croce,
par., 9-15: ed ecco un altro di quelli splendori / ver me si
le scienze. serra, ii-5: un altro e più grave dubbio mi sta sopra
] ignude tossa; / ché l'altro ha 'l cielo, e di sua chiaritate
diventa illuminato, ché niuna cosa gli rende altro che chiarità. 6.
cominciò a chiamare ora uno e ora un altro della sua famiglia. seneca volgar.
, 31-110: l'un quinci e l'altro quindi giunto / fu quasi a un
le luci affiso, / ahi ch'altro non vegg'io che 'l proprio viso!
amenduni teneramente, spesso guardando l'un l'altro nel viso, e tal volta asciugando
casi degli uomini illustri, e un altro delle chiare donne. bisticci, 3-1:
potrebbeti mandare vestito sanza suo isconcio in altro modo. pulci, 3-76: «
moglie, non c'era da far altro che separarsi, da buoni amiri.
. maffei, 5-1-17: il luogo per altro donde si spiccassero [i veneti]
e da l'un canto e dall'altro venivano innanzi. marino, 11-28:
trasparenza (dell'acqua, di un altro liquido). buti, 2-540:
i lumi e l'ombre; perché altro lume fa la carne ed altro
; perché altro lume fa la carne ed altro fa il marmo; e questo
il marmorario. celimi, 708: l'altro si è quello che si domanda
foscolo, 1-322: e'v'è un'altro artificio suggerito dalla natura e dallo
era un luogo da riceverci nessuno, tutt'altro, ma se salivo a fargli una
ragionamenti, perciocché non intendo di dirvi altro che cosa di vostro comodo. algarotti,
non possa con sistere in altro che nel fare mio comodo. tommaseo [
tenace; / e poi vorando ogni altro mio liquore, / per metter l'
per quella diversità l'uno e l'altro meglio si dimostra. 3.
mondo, e senza punto curarsi d'altro che di contribuire alla guarigione di que'poverelli
ma il diletto si cerca non per altro che per godere sua amabile compagnia.
ritrovavono vivi molto allegramente l'un l'altro si carezavano. da questo ne nacque
fusse facto torto, l'uno a l'altro de la compagnia d'aitare e di
grattacieli minori, d'appena ier l'altro, sono già mezzo disabitati. le compagnie
buona compagnia. il cielo non serve ad altro che a dare aria alla terra.
per alcuno patto si congiugne con un altro ad alcuna cosa fare. rustico,
che 'l porco cominciò a gridare; l'altro che era sotto una scala, sentendo
laico che accompagna un religioso o un altro laico, secondo le regole dei diversi ordini
laude e del quale più che di niun altro essi si vantano. grazzini, 2-45
.. nemmeno mi dà noia l'altro pensiero, compagno del sopradetto, che è
[termometro], si metta l'altro, ma talmente compagno che vada con esso
, 14 (248): un altro foglio di messale compagno a questo. giusti
quel canceler malagisi s'appella, / l'altro è rinaldo con suo'compagnoni. buonarroti
, che facevano passare dall'uno all'altro. pratolini, 1-6: sanfrediano è la
/ se ne ristoreranno, / senz'altro companatico? tommaseo [s.
, con prescrizioni mediche o in qualsiasi altro modo, la diffusione di prodotti farmaceutici
lo imo essere più dolce che l'altro, certamente conosce quale sia il sapore
ed è stabilita mediante il confronto con altro oggetto che pure la possiede).
.. ma comparati l'uno coll'altro. baldini, i-537: comparato a quello
vi-88: il cui giusto comparato non è altro, che 'l vero suono formale della
colui in comparazion mia? quel- l'altro non è degno di portarmi i libri dietro
ad ogni comparazione più che in verun altro tutte le parti d'autorità, di
/ di quel che porta l'uno all'altro amico. 3. ant
stabilisce un rapporto fra esso e un altro oggetto che possiede in grado maggiore o
aver l'occhio grandemente alla brevità, né altro non aggiugnervi che un si come,
/ l'uno era censalito, l'altro era ben vestito. / 'l censalito
l'un tiene il sacco e l'altro spoglia '.. acer. comparóne
di luogo è detto di sustanza, l'altro è detto di comparènza.
stessa materia, non potrà comparire in altro sembiante che d'una filosofica semplicità.
natura cronica e lenta, non per altro hanno la loro durazione, se non
contasto. sacchetti, 11-13: l'altro dì di buon'ora il detto alberto
esser noto. caro, 12-i-12: altro di nuovo non ci comparisce, che
sete sì gentil cosetta, voglio darvi altro che livia, che, tolto via quel
del gallo in mio nome, che con altro. codice di procedura civile, 117
con dieci pretesti uno più plausibile dell'altro. faldella, 2-184: finalmente un
poeti latini... non meritano forse altro titolo che quello di centonisti, facendo
che per servizio usuale di viaggi o d'altro. cattaneo, ii-1-294: fra le
. -per estens. provare con un altro un sentimento, una passione. -
prima di me colla vista e con altro mezzo ha fatto tal compartimento. leggi
poveri fosse compartite alcune terre, e l'altro confermava gli statuti. petrarca, 94-3
dette il pintaculo in mano a quell'altro suo compagno negromante, agli altri dette
terra e in distanza uguale l'uno dall'altro, formavano lunghi e diritti viali;
altri,... se non altro per compassione della longa, la quale,
, il dolore non gli tirò fuori altro che grida compassionevoli, e proteste d'
bruno, 3-141: quel punto non significava altro, che la pedata del compasso,
facil credenza per averne veduto segnare un altro colla mano in aria su la lavagna
regoli graduati, fìssati l'uno all'altro per un'estremità mediante una cerniera e
che già molti anni sono mi fece l'altro, d'appropriarsi l'invenzione del mio
un pochino più l'uno che l'altro. = deriv. da compasso1
sa intendere e compatire al dolore dell'altro. imbriani, 1-165: chi,
cristiani dobbiamo ben compatirci l'un l'altro di tanti mancamenti e peccati che in
fegato e altri membri, l'uno dall'altro traggono qualche cosa, e scambievolmente si
e alla passione dell'uno compatisce l'altro. marino, vii-352: il figlio
, il quale, prima che alcuno altro, ebbe ardire di sonarla senza paura
sonarla senza paura di pan o d'altro idio, sovra le chiare onde de la
santo che è, insieme con un altro, patrono e protettore di una chiesa
can. chi è patrono, con un altro, di un beneficio ecclesiastico.
un paese quale io non so se nessun altro meglio compendi il bel paese: così
vedemmo [le metafore] non esser altro che similitudini compendiate. foscolo, xv-40:
compenetrato, che può fondersi con un altro elemento. tommaseo [s
. penetrare (un corpo dentro un altro): così intimamente e totalmente da
, agg. contenuto perfettamente in un altro corpo, in modo da coincidere e
in cui particelle dell'uno penetrano nell'altro (il fenomeno è applicato nei processi
creditore, o respettivamente debitore, dell'altro, se non quando, fatti i
1-24: quantunque delle lingue viventi non sappia altro che la sua con un po'di
la cognizione delle cause civili ed all'altro quella delle criminali, in maniera che il
genere non abbia giurisdizione né competenza nell'altro. lampredi, 1-1-211: qui non
nipote figliuolo d'alberto; ma competeva un altro principe di famiglia non meno inclita e
non possano insieme ottener l'uno e l'altro quel che competono. 2
[ghiaccio] asciuga e strigne, altro non gli compete per condizion di natura,
quale allora si faceva gran caso. l'altro pretendeva, all'opposto, che quel
le bestie... non hanno altro che una momentanea invidia in quel punto
s'adirano, e avventansi l'un l'altro, ma voltati in là, se
trice. muratori, 1-15: altro non ha saputo inventare l'umana prudenza
sollecita nello stesso tempo di un altro '; cfr. nonio (iv secolo
sollecitare una cosa nello stesso tempo di un altro '). cfr. ingl.
andare in un posto o in un altro, e ginia si lasciava portare, facendo
un raffinamento l'uno ne'piaceri, l'altro negli affari; dov'è la
gli archi e i colonnati sorsero senza nessun altro motivo che la compiacenza estetica, le
beato lui se l'uno non nuocerà all'altro. carducci, i-616: ci scampino
; non stava benissimo; so per altro ch'ella va alle feste della corte
affissa ad un tronco, non fece altro moto che di un guardo lanciato a ferir
denaro e anche di qualche cosa d'altro, energia e coraggio. tozzi, i-181
pianeti], per comunicar l'uno all'altro, e participar l'un da l'
, e participar l'un da l'altro il principio vitale, a certi spacii
un canto a'descritti ermafroditi, ma dall'altro canto a tutti i generi e a
ch'il comprende, e con un altro che da lui sia compreso; e con
tuo volere a compimento, / e se altro posso far, comanda e chiede.
acon- tamento / per dicimento -o per altro labore. fra giordano, 1-171:
là quel pesce, e non vi rimanga altro che il suo ritratto; ed esso
li òbblighi a comprar né il presente né altro libro del gènere suo, e,
significa propriamente porzione di lavoro o d'altro, da farsi in tanto tempo determinato.
dicesi per lo più di calza o d'altro simile lavoro andante. rigutini-cappuccini, 41
che si preparano da un giorno all'altro. arila, 106: qui da
sprone, freno o rimorso o pena per altro amore, ma quello ch'a fatto
grazia de natura bello e compito quanto altro de la nostra cità. boccalini,
mi nascose che preferiva questo a un altro. io gli dissi che da nessuna più
avesse di straniero aiuto bisogno, non essendo altro la beatitudine ch'un bene di tutti
mino dipintore di crocifissi più che d'altro, e spezialmente di quelli che erano
, di modo che non rimanesse a fare altro se non l'inventario. imbriani,
stato in quel luogo e in quell'altro / e pensa ai suoi motori.
in alto / del traditor la testa; altro vessillo, / d'infausto augurio a
destinato solamente se impiegato insieme con un altro o con altri beni determinati.
« 'complementarietà', forma errata, ma tutt'altro che rara, in luogo di '
aveva sentito in quello che riceveva, altro che un dolce necessario complemento al suo
porea. d. bartoli, 9-31-1-46: altro de'essere quell'inco gnito
anz'ismaltit'e gittate, / ch'un altro bella carne di castrato. crescenzi volgar
1071: da che vivo non ho fatto altro che studiare, tanto ciie questo m'
: quella immaginaria lingua utilitaria non è altro che il complesso delle espressioni impoetiche,
dei beni che derivano l'uno dall'altro, e dai quali trae origine un
delle vertebre del collo, e l'altro lungo la parte laterale del collo fino al
e far girare la testa, l'altro anche ad abbassarla e girarla.
agitata dal caldo dell'estro creativo, l'altro intelletto si acuiva di freddo acume critico
matematico che non sia contenuto in un altro ente maggiore dello stesso tipo.
6-206: ecco a tre giorni uno dall'altro... due linciaggi completissimi.
', per nominare deputati o ad altro uffizio quanti ne mancano al numero stabilito
. il primo efficiente, se volesse far altro che quel che vuol fare, potrebe
quel che vuol fare, potrebe far altro che quel che fa. = voce
uno s'incontrano ne'luoghi deboli dell'altro. cattaneo, ii-2-227: essendovi [in
; uno cioè della falsità, l'altro del furto, e l'altro della
, l'altro del furto, e l'altro della violazione della fede pubblica.
testa degli affari del cambista, o altro mercante. boccardo, 1-526: *
morte o d'altra sciagura o far altro simil complimento. sarpi, i-180:
rigiri, le congratulazioni non vorrebbero dir altro che questo. pellico, ii-63:
in parigi nel palazzo della città un altro luigi re ricevere assai più benignamente un
luigi re ricevere assai più benignamente un altro assai diverso complimento fattogli da altro preposto
un altro assai diverso complimento fattogli da altro preposto sotto il titolo di maire, il
posso adattarmi allo stile moderno in tutt'altro, fuor che nell'uso de'complimenti.
iv-15: restarono l'uno in faccia all'altro, l'uomo e il ragazzo,
di attraversare grossi spessori di piombo o altro materiale di elevato numero atomico, fino
ch'avete nominati, e d'un altro ancora, di cui non v'è sovvenuto
antichi che mettevano un punto contro l'altro nell'intavolare il componimento. 12
: la musica non è da esser chiamata altro che la sorella della pittura, con
di prosa, che furono composti da un altro che non intendeva tanto bene l'italiano
punti immaginati in contatto l'un dell'altro per dirittura componghino la linia. marino
un'osteria, ewi me- stier d'altro, che dar loro un'altra disposizione,
che dar loro un'altra disposizione, un altro ordine? redi, 16-i-10: son
l'uno contenente una pessima minestra, l'altro legumi conditi. leopardi, 3-117:
d'ima intonazione musicale datagli da un altro poeta; ed egli usava prenderla
due giovani. quanto ai vecchi era un altro conto. l'illustrissimo dottor natalino cancelliere
superiorità. quest'ultimo non seppe far altro che comporre la bocca ad un sorriso
tanta discordia n'andorono l'uno e l'altro a ravenna a teodorico re, che
grande amico, compose con lui che l'altro dì facesse richiedere il detto alberto.
segneri, iii-2-90: se non vi fosse altro male che quello che ne succede al
: della voce 'galero'non si può dir altro se non che sia un latinismo,
al mio grado; e l'altro perché tesser cattivo poeta non è comportabile
amanti stia / sì lontano l'un l'altro il corpo e '1 core!
usare di simili termini, scrivendo ad un altro, che, per testimonio di tutte
treno per aspettare la coincidenza di un altro. d'alberti, 229:
una si sparge e raccoglie ne l'altro, e l'una risponde a l'ode
l'ode greca o latina, l'altro a l'epigramma. galileo, 4-2-320:
senso diviso è falso, cioè in un altro tempo. 4. ant.
). cellini, 715: un altro [ordine]... si domandò
con un pezzo saldato, e all'altro capo col tallone scorrevole. sul compositoio
, 538: la bellezza non è altro che una ordinata concordia, e quasi un'
singulare non ha voluto entrare in dipignere altro, che la perfetta e proporzionatissima composizione
diede spirito a condolerci, non foss'altro, liberamente delle angustie dello stato nostro
iii-132: potessi io mandare le malattie d'altro che di stranguglioni, che ne spegnerei
essere massaio, se non fusse per altro, perché ci rimane nell'animo una consolazione
mai veduto avea presso o lontano / altro uom di forma così ben composto. guicciardini
: una dama, ugualmente che ogni altro mortale, è tenuta dar buon esempio al
di creare nessun semplice, se non un altro se medesimo, cioè li sua figlioli
, anzi non perciò lascian d'essere altro che acqua, solamente coagulata diversamente, secondo
essere, delle proprietà, della forma dell'altro. 4. ant.
, ed hanno un braccio lungo e l'altro corto, come san francesco. de
427: -perché non compri addirittura l'altro fondo? -e i danari? -i danari
amore cambiarsi con amore e non con altro. alfieri, vii-44: d'orror tu
. figur. corrompere con denaro (o altro): i giudici, i testimoni
eserciti di là da'monti non era altro che cercare di comperare molestie e pericoli,
un prezzo, le comperatrici sborsarne un altro; onde, non accordandosi i patti,
la proprietà di un bene o di un altro diritto dietro corrispettivo prezzo. c
circolo ch'il comprende, e con un altro che da lui sia compreso; e
29-17 [iddio è] fuor d'ogni altro comprender. 2. figur.
... l'uno più mirabile dell'altro, e comprendenti quei d'archimede.
giglio, e lo stesso è d'ogni altro. forteguerri, 4-29: talché compresi
e la puntura di un ago, che altro non fa che lacerare alcuna fibra della
visibile; ma non propiamente, perocché altro senso sente quello, sicché non si
viso comprendiamo ciò, e non con altro senso. idem, purg.,
letterale per tutti, ne acquistava un altro per la principessa che comprendeva le intenzioni
allo stesso passare da un fare all'altro per sollievo della stanchezza cagionata dal primo.
più di quaranta mila volte maggiore dell'altro, che si fonda sul disco lunare.
di dimenticare tutto il resto compreso l'altro che ci accompagnava. d'annunzio,
). cavalca, 16-1-45: un altro gentiluomo gli fu menato innanzi, compreso
tutto il compreso dall'un estremo all'altro. botta, 4-31: si ritrasse
prementibus: quando l'uno si preme coll'altro. galileo, 4-3-15: riuscì tale
dell'uno e tra 'l diffuso / dell'altro, del tuo piede orma si stampi
iv-272: dalla sapienza dei dotti ad altro fine non sono stati ideati [i vocabolari
: nell'arabico mare / è con un altro fior, come di rosa, /
contratto preliminare di compravendita (o di altro contratto commerciale), sia (e
accanto gli si metteva come freno l'altro principio dell'« aptum » o
. fil. ugolini 97: 'compromettere'altro non può esprimere, che il senso legale
giudizi preconcetti, trapassa assai facilmente nell'altro che si debba narrarla fuori di ogni
dotto del lat. tardo compromittère (altro composto di mittère * mettere '):
con cui un giudice richiedeva a un altro giudice di fornire copie autentiche di atti
d'uno, a compungerle non foss'altro di questa funestissima verità: che,
deno le fiamme in questo, quest'altro viene a rigar quelli d'umore.
in stato di tale debolezza, che altro non gli avanzava che ossa e pelle
non avean provato alle persuasioni di niun'altro predicatore. pindemonte, 5-428: compunta
e a preferirla alla morte; non è altro che un semplice e un manifestissimo errore
e geometrare e per- spettivare non è altro che un passatempo da pazzi inge- niosi
, iv-86: ho inoltre pagato, l'altro ieri, altri cinque napoleoni, de'
stecato si disfacese per aqua e per altro fare del mulino, lo deto priore lo
sacchetti, 198- 145: venuto l'altro dì cola con un viso tutto malin-
... condannati da un armo all'altro a mangiare tutti i giorni una colazione
, 7-122: quella casa non era altro che una cupa decrepita stamberga, che
il governo comunale, in mancanza d'altro governo, quando contesero due vescovi,
due vescovi, uno concubinario e l'altro zelante, uno papalino e uno imperiale
della lingua ed il peso, tutt'altro che inerte, d'antiche tradizioni del
ii-108: sacerdote, che si ricorda per altro di vivere fra uomini, ed esser
, 1-6 (12): trovamo un altro ordene, detto per quelli medesimi savi
, che uno segno è mobele e l'altro fermo, e l'altro comune.
e l'altro fermo, e l'altro comune... e li segni fermi
si potea l'un uom ver l'altro irascere: / i campi eran commoni
moglie, a'figliuoli, a'servi in altro idioma che solo in latino? e
nievo, 1-53: prima di cena d'altro non si parlò che dei tempi andati
giustizia et usarsi ad obedire l'uno l'altro per propia volontade et a sofferire pena
essenza particolare si dice propio; quell'altro che segna l'esser comune è detto
profondissimo in quella solitudine -come in nessun altro tempo e in nessun altro luogo -il sentimento
in nessun altro tempo e in nessun altro luogo -il sentimento della mia progressiva e
condannati comuni appartiene all'uno e all'altro di que'popoli, gl'inni vi si
, ti sta bene, non meriti altro... io, invece, è
che ha fatto il barbogio osservatore, altro ch'esprimere sentimenti comuni, una morale
che di una custodia, non si ottiene altro che una disciplina negli atti di vita
e qualche volta l'uno e l'altro in brevissimo spazio di tempo; per
dove abitava il podestà, e l'altro il palazzo del popolo, dove risiedeva
chi abbia detto l'un angiolo parlare all'altro come gli uomini l'un l'
come gli uomini l'un l'altro fanno con voce corporea e sensibile.
bontà di questo mondo non è comunicabile ad altro mondo che esser possa, come il
comparati, hanno una commune misura per altro numero che unità. comunicanza
al dolore cagionato dalla privazione di qualunque altro bene. 2. tr.
] si comunica da un corpo all'altro. 9. intr. (anche
senza volto l'aveva perduta come forse un altro sconosciuto aveva perduto sua madre? pratolini
santa cattolica e apostolica chiesa; ma l'altro... era della eresia di
. la sua vita non era diventata altro che un'attesa spasmodica dei bollettini e
comunicazione tra un luogo abitato a l'altro. g. gozzi, 3-1-214:
la comunicazione universale da un polo all'altro, la propagazione dei lumi per mezzo
d'un tal secco, che niun altro sale può altrettanto che esso, se
un canto a'descritti ermafroditi, ma dall'altro canto a tutti i generi e a
tutto tesser loro, dolendosi l'uno dell'altro. manzini, ii-viii: la prontezza
sventure?... non ci resta altro che la comunione de'nostri mali
che elli è sì insieme l'uno coll'altro fatto una cosa, che per niuno
mai si possono spartire l'uno dall'altro. g. rucellai, 9-1 io:
in comune della proprietà o di un altro diritto su una cosa, un complesso
noi ». « ma se non volete altro ragazzi, eccomi comunista ». pavese
pro- prietadi e comunitadi, non è altro che un diverso volto di medesima sustanza
al popolo di firenze a porre uno altro accatto a'preti. s. degli arienti
quei campanili in cima sembrano non aspettar altro che la domenica. 7
perché d'un modo o d'un altro ne facciate inserire nel monitore un articolo
per alcuno patto si congiugne con un altro ad alcuna cosa fare..
simile vita si congiugne con un altro per amore iusto e fedele. compagni,
, iii-12: è venuto da me l'altro giorno, con tutta segretezza, a
, per nom perdonare / l'uno l'altro, t'hanno messa in bassitate.
vicenda, or l'uno, or l'altro: e con ciò l'intenzione del
dipartenza del duca viceré vi surse un altro ordine di cose. beccaria, 1-334
passaggio improvviso da un succedersi a un altro di avvenimenti, di fatti; e
da credervi, doveva essere stata nient'altro che un misero conato, da parte della
conca, o calderone di rame, o altro vaso di terra, e trovate de'
il passaggio dei natanti da un canale all'altro. leonardo, 4-1-99: come s'
il passaggio delle navi dall'un tronco all'altro si possa compiere col minimo dispendio d'
nella conca, da un tronco all'altro. d'annunzio, ii-822: chiudon le
, / e d'uno scoglio in altro trapassando, / conche marine da quelli
, sicché l'uno faccia scala all'altro. foscolo, vii-68: veder chiaramente
connesso strettamente, dipendente l'uno dall'altro. boccaccio, 8-87: l'armata
e'vizi sono concatenati l'uno con l'altro. idem [crusca]: le
stravolte boccacce, un ciglio su e l'altro giù; come in quegli specchi concavi
e si van chiudendo l'un dentro all'altro. f. f. frugoni,
un terzo; il proprietario, usufruttuario o altro legittimo possessore di un fondo che
e questi dicitori per rima non siano altro che poete volgari, degno e ragionevole è
che se uno prende fiera levata per un altro, usanza la concede a quel che
: n'andiamo l'un dopo l'altro per quel procelloso mare che ogni cosa assorbe
soddisfare a l'uno e a l'altro, perché non si deve fare? tasso
11 proprio centro, ma non già circa altro mezzo. d. bartoli, 34-167
un comportamento rigido e formale a un altro più sciolto, naturale e cortese.
. giamboni, 6-85: è un altro ornamento, che s'appella concedimento
piangendo un più dolce concento / d'ogni altro che nel mondo udir si soglia.
quel che nel mondo, e più ch'altro mi spiace, / rade volte si
, un acido 'o tutt'altro liquido, quando mercè un processo particolare,
del calore esterno dell'ambiente, qualche altro filosofo non meno confidentemente lo attribuirebbe al
2-346: per di fuori in un altro cerchio maggiore concentrico al primo andavano notando
[gallo], l'un dirimpetto all'altro; e non è concepibile la furia
animale in paragone di quella d'un altro, quanto maggiore fu la distanza dall'
, la signora contessa non dovea concepire altro che figliuoli altamente convinti e beati dell'
errando già concetto, / ora con l'altro, discoprendo il vero, / provassi
comedia, che quasi non concepiva più altro modo di piacere, altro modo di
non concepiva più altro modo di piacere, altro modo di dolore. pirandello, 7-223
distanza uguale dall'un suo anello all'altro: e questa, nella deci- masesta
si concepisca equidistante dall'uno e dall'altro il punto cui chiameremo centro delle due
che si stende da un polo all'altro, e passante pel centro del globo
354: le condizioni dell'uno e dell'altro tendono ad un sol fine concernente alla
che non v'è febbre, l'altro che v'è febbre. manzoni, 1042
al suo gusto quanto quello che in altro ingegno graziosamente fiammeggi. così pare che
stridenti. alfieri, i-40: né altro suono si sentiva tra quei filosofi,
che l'uno non incominci dal rubare all'altro un mazzetto di fiori, o dal
mazzetto di fiori, o dal fargli altro simile scherzo; vanno in collera,
stante insieme; l'uno invita l'altro a ballare, e si mettono su per
: e si conchiude finalmente con un altro concerto che è di un pelo e di
armonia, cioè il concerto, che altro in fine non è, se non se
, determinati diritti o poteri a un altro stato: concessione in amministrazione se si
uno stato a privati o a un altro stato: 'le concessioni della cirenaica,
l'un vaglia per altrettanto che l'altro. vico, 602: lo che tutto
gente. b. croce, ii-8-2: altro è possedere un concetto e altro rendersene
: altro è possedere un concetto e altro rendersene pieno conto, o piuttosto altro
altro rendersene pieno conto, o piuttosto altro è riscoprirlo di volta in volta e definirlo
concetti / non presentano a l'occhio altro ch'amori. tesauro, xxiv-14: niuna
che l'indole dell'allighieri fosse tutt'altro che piacevole e benigna. -convincimento
. castiglione, 242: ciò d'altro non è proceduto che dal- l'aver
sgrammaticata, e voi non sapete far altro che furare agli arcadi più comunali i
algarotti, 1-245: la musica nell'altro secolo era ben lontana dal dare in
ii-9-257: religione è e non può essere altro che una concezione della vita con un
porpora, o sia il porpore, altro non è che una conchiglia di rosseggianti aculei
fondo a certe conchiglie sinuose; e non altro è che il rumore delle mie vene
[i calderai], né hanno altro ufficio che d'accomodare i paiuoli rotti
vi guata, e par ch'ad altro intenda, / come sia cura sua
torto del mondo, non faceva altro che battere la moglie, sì che
, scomposti artisticamente: parevo proprio un altro 1... uomo felice
di piccioni, l'uno arrosto e l'altro lesso. segneri, iii-1-116: se
un uccello, un cavallo o un altro animale). giamboni, 2-75:
, ma non ancora incassati non eran altro che dei morti. — concio
, o conciatori, o con qualunque altro nome, ardisca in modo alcuno [ecc
più d'un lato che da l'altro, colui che lo tiene se ne promette
, uno è chinato all'orecchio dell'altro. 2. eccles. concilio
bene che il concilio non potrà far altro che approvare quello che leone insetti
conciliare al sonno, trovai sul comodino altro segno di civiltà: una bottiglia d'
ebbero, in moltissime questioni, a far altro che citare quel concilio che l'aveva
cittadini / scioglieansi l'un dall'altro, e alle lor case /
: questo concilio deve essere differito ad altro giorno ed altra occasione, o padre,
, giorno, ii-1239: quinci vien l'altro che pur oggi al cocchio / dai
condottieri: ai consiglier consiglio / l'altro dona, e divide e capovolge /
m. cecchi, 9-2-2: vuole / altro concime ed altre beccatelle, / e
ed altre beccatelle, / e veder altro logoro, che quello / che tu mostri
v-154: concinnità, la quale non è altro che un componimento, e quasi intrecciamento
fuoco. caro, 14-109: noi dall'altro canto abiteremo case splendidissime con diversi
conci calcarei, sovrapposti l'un l'altro a secco, vengono ricoperte da un
così chi perdeva l'uno aveva meno l'altro. sannazaro, 10-160: quasi
quegli che nell'età sua più di qualsivoglia altro concionatore con la viva voce ne'pulpiti
con ciò sia cosa ch'io non ho altro bene che te in questo mondo;
mostrando quando un luogo e quando un altro, dove io, come colui che
ottenuti di fra michele, 29: l'altro dì il vescovo fè raunare il colde'
, / si dicevan l'un l'altro: « andiamo via, / ché le
/ che ciancia baratta confisca / e l'altro che munge il tesoro / di pietro
parole / mie son ricolte, sanz'altro aiutorio. ariosto, 14-100: se 'l
2-64: mentre questi godean, da l'altro canto / pallade e febo eran discesi
autorità negli editti degli uni e dell'altro, contrari di stile e di scopo
scrivere cose placide, né meno un altro, severo e grave, a scrivere
in là, non professo parzialità per altro che per quello che è ragione ed
in conclave, non vi posso dir altro, né di chi speriamo, né di
la mia onestà, né si parlava d'altro per la contrada. bruno, 3-594
questo concilio deve essere differito ad altro giorno ed altra occasione, o padre,
il ponsò del 1711 non fu mai altro che il color di fuoco del 1640.
sentenza. foscolo, xv-546: ier l'altro ti lasciai col desiderio di sapere
male, ed infinite conchiudevan tut- t'altro di quello che si dovea conchiudere. giusti
, 1-258: l'uno invita l'altro a ballare, e si mettono su
due: e si conchiude finalmente con un altro concerto che è di un pelo e
.. e poi di novo darli altro assalto. marino, 4-198: conchiude
xxiv-50: conchiudo, le figure rettoriche altro non essere che un vezzo pellegrino variante
nulla, ed io meno d'ogni altro, » aveva conchiuso il signor ambrogio;
d'una spada, e d'ogni altro strumento atto a tagliare, non è
strumento atto a tagliare, non è altro che un filo di punte.
la sua mossa impetuosa quello che mai altro pontefice con tutta la umana prudenzia arebbe
e tutte le cose ordinate, come qualunque altro pontefice arebbe fatto, mai li riusciva
in questo loco non si può far altro, quando se riceve un torto da
col chiederle [le conclusioni] a qualcheduno altro, essendo io certo che, se
me le manderete; ma per pigliare altro compenso: giacché, a parlar sul
vi piace il farro? ». l'altro disse di no... «
linea assegnata, nell'uno e nell'altro verso, un segmento di lunghezza costante
dìe èssare infra l'uno e l'altro. 4. che si riferisce all'
ma non è già possibile; e nell'altro modo preso, non è cosa verisimile
ne'piedi? monti, iv-417: l'altro [dramma], che ha per
, nello stesso senso, anche l'altro. 9. tipogr. antica unità
d'intelletti, / che l'un l'altro diletti, / e sempre gentilezza in
conflitto che sarebbe esiziale all'una e all'altro. pratolini, 9-609: fu a
agostino volgar., 1-1-59: conciossiacosaché altro non sia la città, che concordata moltitudine
, ed a fruire l'uno l'altro in dio. 3. che
carcere, ma a loro non rimase altro -fortuna che non avevan avuto figlioli! -
, e nessuna inclinazione posser avere ad altro e novo essere, o pur ad
e novo essere, o pur ad altro e altro modo di essere, non può
essere, o pur ad altro e altro modo di essere, non può esser
loro la vita propria in arbitrio dell'altro, con non minore confidenza, che se
volere, anche un concetto con un altro); che è uguale in tutti,
un lato, una sospettosa paura dall'altro. ojetti, i-136: c'è,
essi delineava le carte da navigare, l'altro le adoperava; e si erano di
amano grandemente ed aiutano l'un l'altro. algarotti, 1-421: presiedevano esse
non si vogliono bene l'un l'altro. -formula di concordia: elaborata
, perché non poteano pensare che a altro che a concordia si potesse venire per
se si prende l'un termine senza l'altro, quello che dovrebbe restare solo,
: -in uno bolle, / l'altro s'estolle -per tacque pendenti, / là
negozio e ne apriva uno concorrente in un altro quartiere della città. 4.
non possano insieme ottener l'uno e l'altro quel che competono. boccalini, 1
carciofi, gli abbacchi meglio d'un altro. calvino, 1-201: marcovaldo, mezz'
, dimenticandosi, la si volga ad un altro, e non a te. bandello
), cercando di prevalere l'uno sull'altro. savonarola, 5-30: in
, e che non s'impaccino in altro che in cose meccaniche e vili, non
sicuramente ad un istesso punto far concorrere altro che tre linee rette sole, che
eguali, cominciando distanti l'uno dall'altro, e che essi concorrino a luogo
bruno, 3-131: non è da credere altro firmamento, altra base, altro fundamento
credere altro firmamento, altra base, altro fundamento, ove s'appoggino questi grandi
egli, concorrendo col genio d'un altro amico, l'alemagna l'averebbe veduta volentieri
, che non è sì breve in nessuno altro magistrato, e che e'divieti siano
; non può concorrere con quasi alcuno altro ufficio: tutte cose trovate perché ognuno
all'asta vossignoria, insieme a qualchedun altro. pavese, 4-157: siccome la guerra
come qualsiasi altra società o qualsiasi altro privato. 9. gareggiare in
eransi schierate dall'un lato e dall'altro tutte le carrozze, e la mascherata
a formarla [la pianta] richiedersi altro che un'aggregazione di particelle, sien
dai favori ed aiuti concessi a un altro; agli industriali e alla marina mercantile
, senza forza di necessità e senza altro concorso, fosse istrumento a disfarlo. tommaseo
la putrefazione e lo scioglimento (null'altro essendo la digestione) e la facile
avviso [del freud], nient'altro che concretamenti in immagini di desideri.
li rappresentassero? carducci, i-650: altro è che platone definisse il bello per
e accetta o rifiuta; e altro è che il signor guerzoni trasporti la
menzini, 5-12: ch'egli è ben altro, che saper, se il gelo
ed ideali. segneri, iv-589: altro è detestar l'impietà in astratto;
è detestar l'impietà in astratto; altro è detestarla ora in quest'uomo, ora
a pascer tante concubine, / d'altro che d'aste avean bisogno e d'archi
tesser bella e forte, / se null'altro sai far che darti schiava, /
chimentelli, 1-iii-1-100: ma eccoti un altro, che sta sulla sanità, e
genere di persone, più che ad un altro, ma trascendente; sicché, quanto
più d'un luogo che d'un altro, così succede de'metalli imperfetti, che
è preso e disidera di prendere l'altro col suo « amo *, siccome
uomo la persona, ma quasi come altro animale pur secondo l'apparenza, non
quivi l'ebbe egli una coltellata da un altro, e così volò in paradiso.
spettatori. nomi, 7-78: un altro che tre volte non colpì, / o
machiavelli, 405: benedetto, l'altro antipapa, non volendo rinunziare, fu
condannati comuni appartiene all'uno o all'altro di que'popoli, gl'inni vi si
sono incorsi per aver feriti l'un l'altro. bandello, 1-49 (i-574)
eretici, poteva proceder alla condannazione senz'altro; nondimeno, scordato delle ingiurie, ammonisce
pomi rotondi, l'uno da l'altro condecen temente separati. leggi di toscana
di vinità ne ammettono un altro che non ha per base la
modo si dice di condegno, e l'altro di congruo. pallavicino, i-824:
si distraggono grandemente da un giorno all'altro. d. bartoli, 35-214: nulla
della fiamma e non ha esito per altro loco. aretino, iii-209: ecco
... là dove il fuoco dell'altro mondo è acceso in uno solfo infernale
, e che l'uno spinge l'altro, vengono a una rottura, se non
questo principio [dell'origine dei venti] altro non è che quel notissimo e vulgatissimo
nell'osso occipitale imo davanti e l'altro posteriormente a entrambi i condili.
carnosa, che pullula nell'uno e nell'altro sesso all'intorno dell'ano, del
pò gustare / chi lassa te per altro intendimento. ammaestramenti, 112: la
, che ella ora questo e ora quell'altro sapore averà, secondo la qualità delle
o pomo amaro, / meglio ch'altro maturo e dolce frutto, / condir si
bramato e caro, / quando queu'altro è già guasto e distrutto.
. marino, 18-172: ma ceda ogni altro duolo a quella doglia, / ch'
sì dilettevole ne condiscono, che d'altro cibo alle loro anime né prende maraviglia
toscana, l'italia e forse anco qualche altro paese. 7. figur.
segneri, i-74: par, se non altro, che tu per gratitudine sii tenuto
-anche: passare, volgersi a un altro argomento. dante, par.,
mano / attribuisce a dio, ed altro intende. boccaccio, 8-73: in sul
uno contenente una pessima minestra, l'altro legumi conditi con salsa tale, che
un fonema per l'intervento di un altro fonema o di un gruppo di fonemi
sangue, non posso indurmi a credere ch'altro mi renda così malsano, fuorché il
95: servendosi dell'opera di altro manifattore, incorrino nella pena della perdita
tempo che è in relazione con un altro tempo. bembo, 2-142: è
loro trasferimento da un luogo a un altro. -condizionatura delle fibre tessili: operazione
potersi muovere delle corde. ma se non altro che pura condizione, ciò che da
mi piace. -... l'altro rispose e disse: -messere,
faccia / che 'l suo re all'altro re tributo dia; / questa condizion non
questa condizione però, che non prendesse altro marito che padovano. de luca,
me, ma forse più che alcuno altro cittadino a'dì nostri, giudico esserne più
/ a ogne condizione, / ch'un altro salamone / pare in voi rivenuto;
/ in duro convenente / ov'ogn'altro somente, / che voi pur migliorate /
quali [carni infette], se non altro, aveano almeno introdotto nel sangue sughi
condizione de'tempi che corrono o per altro rispetto, potere essere utile alla patria o
buon falerno, / o un qualch'altro vin di condizione. salvini, 25-11:
o d'altra sciagura o far altro simil complimento. redi, 16-viii-331: la
diede spirito a condolerci, non foss'altro, liberamente delle angustie dello stato nostro
. muratori, 7-i-231: non altro fu la condoma, se non una
ardimento e condoni l'una e l'altro all'affettuosa e divota osservanza dell'animo
: io non mi trovavo in parma altro che tre compagnie di condotta di novecentocin-
, 8-210: l'esito, se non altro, ha giustificato la nostra condotta.
fare passar l'acqua da un monte all'altro. cattaneo, ii-2-327: questo canale
fondaco, né magazzino terreno, « altro luogo..., la quale,
una compagnia teatrale da un luogo all'altro. 17. locuz. fare condotta
, un chirurgo ', o qualsiasi altro, in luogo di * fermar con salario
predecessore, da essi pregiato sopra ogn'altro, e questo si prendono come per condottiero
condottieri: ai consiglier consiglio / l'altro dona. foscolo, 1-65: io troppo
fatto passare da un luogo a un altro (in particolare l'acqua).
dall'un canto della cammera fino all'altro. targioni tozzetti, 12-8-153: nel
. capellano volgar., i-29: l'altro [amore] ha nobiltà trasmessa di
e orecchi propri non pare che sieno altro che condutti e vie de le bellezze
biliario, formava il comune; l'altro, maggiore di diametro, entrava nel
ai fiorentini, / si sottomiser senz'altro condotto. = lat. conductum,
vallisneri, i-259: penso a null'altro servire i medesimi [vasi], che
farle passare da un luogo a un altro mediante appositi dispositivi. 5. bernardino
pietra lavorato e pulito, e un altro la può condùciare per una forma di terra
della mercatanzia; e per fine congiungerlo all'altro canale. 6. tirare
capi vicino alla terra aggiugnesse, e l'altro capo mandatol basso infin sopr'al palco
di nebbia tal, che, s'altro non la sturba, / questo emisperio
na scenti l'uno dall'altro conducano a quell'ultima verità,
uno specchio che dentro vi era l'altro lato di quello ignudo, cosa di bellissimo
si conduce al suo fine e l'altro no. ariosto, 34-71: aguzzar
dirà che non v'è febbre, l'altro che v'è febbre. monti,
1-26: a tanto si condussono, che altro che pane non mangiavano fino all'ultimo
aiuto di cittadini da bene, l'altro anno tutte a tre si maritorono e
e quegli aiuti, die da niun altro avrebbe, a ben formare e santamente
fa andare da un luogo a un altro, chi reca, chi porta.
di cedere il suo affitto ad un altro, se tale facoltà non gli è stata
propagarsi dell'eccitamento da un punto all'altro di una fibra nervosa. 5.
della gigantessa e l'orco, l'altro l'amostante della dea de la riputazione.
connestabile; e mancando l'imo e l'altro, sia l'admiraglio; e in
alcuni furono già che dissero essa anima altro non essere che armonia. marino,
si confacesse coll'un infermo e quale coll'altro. fotte guerri, iii-128: a
di bologna mi si confà più d'ogni altro. giusti, i-371: parlano.
fagiuoli, 1-8-36: -ho trovato un altro bel giovanotto,... solo,
. s. maffei, 5-1-74: poco altro ne tornava d'aggravio, che il
i principi intèndevano a soverchiarsi l'un l'altro. einaudi, 1-62: e vero
che già molti anni sono mi fece l'altro, d'appropriarsi l'invenzione del mio
un modo in uno, e in un altro altramente. redi, 16-iii-289: quelle
molti capitoli, che conferiva l'imo coll'altro, e l'uno intrigava l'altro
altro, e l'uno intrigava l'altro; per dichiarare e raconciare e'detti capitogli
egli dice) con michelagnolo, l'altro schizzato d'acquerella è d'un uomo
mi posi a ridere. e da quant'altro poi ho visto in quel paese,
: tornò quel pe- sciaiolo o un altro messo, co'saluti del padre cristoforo,
signor, che questo reggi, e l'altro polo, / talch'un tuo picciol
quello che detto è di sopra ne l'altro capitolo, quando dico ch'ella
numerosa faccia differire il poeta da ogni altro. 6. ant. deciso
parisina,... e l'altro della eleonora d'este, non più che
un tesoro, e per via tutt'altro che monda e confessàbile. soffici,
conv., iv-vin-n: reverenza non è altro che confessione di debita subiezione per manifesto
peccatori..., e quant'altro può un uomo apostolico investito d'una
!... se avete qualche altro peccato da dirgli, donna bianca..
b. croce, iii-23-76: accoglierla senz'altro [quella scienza] non si poteva
. passavanti, 80: è un altro modo di confessare i pec
lett. it., i-104: l'altro mondo era la storia, o come
ma... non ambiva l'altro maggiore del martirio. confessóre (ant
l'avarizia di ferdinando: ma un altro ne aveva le chiavi del cuore,
, al rallentarsi di quello, l'altro andazzo..., de'smoderati,
per dire 'fattura d'abiti'o d'altro. jahier, 142: queste scarpe
locuz. -se l'un conficca, l'altro ribadisce'. di due litiganti che si
se l'un conficca, che l'altro ribadisce. -conficcare il capo sul
edifici, l'uno in firenze, l'altro a ruciano. 3.
fiducia. fra giordano, 3-183: altro è a dire affidare, e altro
: altro è a dire affidare, e altro confidare. disfidare, è quando fossi
che un albero si curvi su un altro per confidargli un segreto. 7
dire. berchet, 67: questo per altro sia segreto confidato a voi soli;
amici, l'uno a fianco dell'altro, ebri e confidenti come se la
tutta la dava in guardia d'un altro monaco, il quale avea nome don giovanni
del calore esterno dell'ambiente, qualche altro filosofo non meno confidentemente lo attribuirebbe al
. machiavelli, 82: né ad altro fine tendeva questo modo dello aruspicare,
valore, / che senza compagnia, senz'altro aiuto, / di poter egli sol
all'ardimento e condoni l'una e l'altro all'affettuosa e divota osservanza dell'animo
l'idiotismo considerato nel suo materiale non altro essendo che una configurazione non comune di
un paese situato ai confini di un altro (perciò appartenente ad altra regione o
(un oggetto qualsiasi rispetto a un altro). ristoro, i-4 (
superato quell'ostacolo, gliene rimanesse un altro da superare. pellico, ii-163: aspettammo
confini, tanto seppe adoperare con un altro podestà, che rivocò i suoi confini.
ne dia, o della vita o di altro, vi è la confiscazione de'beni
dice: il tal è morto, quell'altro è malato, chi fuggito, chi
delle forze dell'uno campo e l'altro fussi stato della medesima sorte l'uno
della medesima sorte l'uno che l'altro. ariosto, 1-64: l'incognito campion
che restò ritto / e vide l'altro col cavallo in terra, / stimando
o un conflitto di interessi o d'altro, entri per caso un pipistrello. negri
conflitto che sarebbe esiziale all'una e all'altro. bocchelli, 1-iii-310: il terreno
enti dello stato (o di un altro ordinamento giuridico) afferma che una data
soggetto che agisce come rappresentante di un altro soggetto od organo di una persona giuridica
agg. che sbocca in un altro corso d'acqua, che mescola le
le proprie acque con quelle di un altro (un fiume, un canale)
confluente dell'arno e del serchio, altro grosso fiume. targioni tozzetti, 12-8-2
uomini stavano, l'uno dirimpetto all'altro, al confluente, per dir così,
si congiungono e confluiscono l'uno nell'altro. montecuccoli, 2-66: si
mulino è dopo la confluenza d'un altro ramo. perelli, ii-124: descrivono
. va più basso a intestare un altro canale, che si chiama la torretta,
tasso, 11-ii-5: ignobile è quell'altro ch'il confonde con la malizia e invoca
. dove l'errore dell'uno e dell'altro, cioè di nestorio e d'utico
ottimo, iii-541: la confidenza in altro uomo è fallace, e confondente l'
e la freddezza da un lato, dall'altro la mansuetudine e la pietà s'erano
non bastano a la visione, senza altro terzo e ultimo, che è de
questa illustrissima signora è giovane, per altro sana e ben conformata. carducci,
xxiii-66: l'uno crede all'altro e non diffida dell'attestazione, se non
uno, egli è in contente all'altro. perché non hanno conformità insieme.
, 3-809: non si dee temer d'altro che d'esser spogliato dall'umana perfezione
, 1-261: la virtù del cittadino altro non è che la conformità del suo costume
, non può in nostra lingua significare altro: che può essere confortato. ma
idem, purg., 7-97: l'altro, che nella vista lui conforta,
cosa già mai / che mi conforte ad altro ch'a trar guai. sacchetti,
figliuoli de'quali l'uno imperadore, l'altro re, il terzo duca sarebbe.
3-252: per far l'inglese occorre un altro ambiente, un mondo educato, neutro
parole di persone amiche, a rimedi o altro; ristoro, sollievo. -dare
, xiv-43: mal ho più ch'altro, e men, lasso, conforto.
vassagli, / ed era solo sanz'altro conforto. boccaccio, dee., 1-2
per così del commiato / n'andò dal'altro lato / lo cavalier gioioso, /
che sono chiamate scole o con qualsivoglia altro nome. d. bartoli, 37-84
con forte attrito un corpo su un altro. savonarola, iii-46: la scrittura
né con l'uno né con l'altro. 3. per estens.
lo più sottintendendo un confronto con un altro termine non del tutto chiaramente espresso e
son tali, che nessuno confronta con un altro. annotazioni sul decameron, 52:
portano a riconoscere che quel giudizio è nient'altro che una perfettissima affermazione storica. e
, mettendoli in presenza l'uno dell'altro e contestando loro le varie circostanze più
uno era andato all'estero, un altro era in viaggio chissà dove, il
ogni altro, valere più di ogni altro, essere
ogni altro, valere più di ogni altro, essere indiscutibilmente superiore. algarotti
uno, perché all'uno e all'altro confuggevano gli aggravati. carducci, 1040
cervello confusionario, tale doccioli, un altro scrittorello di cui non ricordo il nome
noi per noi non siamo nulla, altro che obbrobri, miseria, puzza,
, che l'uno non intendeva l'altro. s. caterina da siena, i-
una persona, di una data con un altro. -anche *: errore, sbaglio
e i gradi dell'uno e dell'altro, più o men diletto agli orecchi.
confusi, mentre l'un con l'altro male / contende e scemai di sua
/ misto e confuso l'un con l'altro argento, / tra le ninfe del
l'uno e l'altra, trovorno un altro osso da rodere. fed. della
sannazaro, 12-193: l'un dopo l'altro prendendo congiedo, si indrizzò ciascuno verso
darete agli oratori ornai congedo. / l'altro, ch'a dir rimane, essi
ne intesa la maledizione materna, senza altro congiedo prendere da parenti, si partì
, rispose / con alate parole, altro di fermo, / non il congedo mio
ili, ischi e pube ne nasce un altro congegnamento d'ossame girante dal di dietro
, e un abito non fatto d'altro che di parole spiegatrici di pensieri sì congegnati
falsità. carducci, i-30: né altro che un congegnamento di frasi, nelle quali
situazione che i fochi dell'uno e dell'altro coincidessero insieme. monti, 23-906:
ch'e's'attengono l'un l'altro e puntellansi. = sembra un
riparo, affinché alla lente non vi giugnesse altro lume, salvo che il riflesso dalle
molti, e che non c'è altro rimedio che amputare. 3.
la cosidetta « natura » non è altro che « storia »: « storia
vera, non veggo poterne esser cagione altro che il gonfiare e distendersi delle sottilissime particelle
mei, 107: il corpo animale null'altro si è che una congerie o fabbrica
per un titolo, quale per un altro, non mirando a un tutto, ma
congestione del fegato. fogazzaro, 5-373: altro lampo nella mente: congestione cerebrale?
: la scuola storica era tut- t'altro che empirica, ed usciva dalla cerchia de'
. d. bartóli, 38-66: l'altro principio, con che in ogni particolare
. parini, 674: per altro la reina era tutta coperta: e io
, e si distrugge, non sia punto altro che unire, e disunire, congiugnere
naturale desiderio che ha l'uno dell'altro, così amore, che mosse quella mano
ne'duri tormenti posto, non dicea altro se non: gesù cristo, figliuolo di
se li buoni fatti accresce in un altro. machiavelli, 6-7-209: i veneziani e
lungo muro / che congiugneva un con un altro monte. marino, 17-164: può
mercatanzia: e per fine congiungerlo all'altro canale, che fa capo vicino al
quando questa unitade, dell'uno e dell'altro per dispartimento, si dissolve, chiaro
. danti, 4-9: non essendo altro l'angolo, che la inclinazione d'una
di sicuro, ch'una nubilosa non è altro che uno aggregato di molte stelle minute
, i-112: l'amistà non è altro che un congiugniménto delle cose divine e
gli amanti ne l'amore affettuoso, l'altro de'principi ne l'amicizia. botta
crusca]: accosta l'un mezzo all'altro in modo, che non rimanga infra
dell'uno dei penduli, ed un altro le vibrazioni dell'altro pendulo, che
penduli, ed un altro le vibrazioni dell'altro pendulo, che si troveranno congiuntissimamente numerarne
, delle grandi, quando appunto averà l'altro numerato cento delle piccolissime. bettinelli,
detto congiuntivo, perché sempre con qualche altro modo si truova congiuntivo. idem, 187
l'uno sarà savio, e l'altro matto; l'uno d'una condizione,
l'uno d'una condizione, e l'altro d'un'altra. dante, conv
punti immaginati in contatto l'un dell'altro per dirittura componghino la linia, e
con uno storpiamento e chi con un altro, concorrono tutti a far uno spettacolo di
. / v'ha l'un e l'altro tropico lucente, / che del lume
cozzar, passaggio / far l'un nell'altro, e ricader congiunti. 9
sforza colle sue lusinghe di prendere l'altro, e conducere due cuori diversi in un
de'quali avea un figliuoletto maschio e l'altro una bambina di molta bellezza. avvenne
ritrovandosi spesso l'uno alla casa dell'altro, i due fanciulletti incominciarono ad avere dimestichezza
è prima ne la mente che alcuno altro, e che non solamente per sé è
istato matrimoniale, con consentimento l'uno dell'altro legandosi alla legge di continenza, gli
e'padri, e l'uno fratello l'altro e gli altri congiunti. boccaccio,
concedute. alberti, 140: quello altro amore nato tra congiunti, sempre qui a
come avviene tra congiunti, l'uno dell'altro adirati e nemici: andrea cadde con
in congiunzione: un astro con un altro (cfr. congiunzione, n. 8
6 ore in circa, tal che altro pianeta più veloce di moto non gli
/ sì dolce fa, ch'ogni altro dolce passa: / né il dolor sol
donna non è proibita; ma ogni altro modo di coniunzione d'uomo e di donna
le viene / da la congiunzion d'altro pianeta. manzoni, pr. sp.
quale si lega e unisce uno con altro membro o una con altra sentenza.
intieramente il nome del re, che altro più non rimaneva; la congiura di quel
unirsi, allearsi ai danni di un altro stato o principe o popolo. g
di molti nimici, e costoro non hanno altro fondamento dove appoggiare la loro malignità,
4-171: in quel momento giunse un altro congiurato, imbacuccato come loro, camminando
, ché tal appellar soglio quella non d'altro conglobata che d'acumi spinosi. arila
supplicherei senza sua briga a darmi qualche altro lume sopra la fabbrica delle glandole conglobate
e si conduole del male de l'altro. verga, 4-161: « è vero
non si congratulano della pastura l'uno dell'altro, ma si rallegrano della propria siccome
impaurite. / l'uno emisferio contro l'altro sprona. carducci, 708: non
ne la gran sua delettanza; l'altro è 'l prossimo abbracciato ne la fedel
e lasciando ogni altra intenzione ed ogni altro spargimento. scala del paradiso, 266:
similitudine di capre, l'uno adosso all'altro stanno, empiendo ogni parte di fetore
disputanti mungesse un capro, e che l'altro sopponesse un crivello: e per verità
da alimentare la verità medesima, ch'altro non avea del sottile che la magrezza
potendosi dall'attuale [rettore] pretendere altro che la sua congrua, la quale,
è atto a dare e ricevere un altro numero, quale si chiama congruente;
belli; acciocché risponda l'uno all'altro, secondo la loro congruenza. sarpi,
i maestri di divinità ne ammettono un altro che non ha per base la condegnità
è atto a dare e ricevere un altro numero, quale si chiama congruente.
modo si dice di condegno, e l'altro di congruo. sarpi, i-315:
nazioni, le stirpi, ma non sortì altro effetto che quello di procreare un parto
; quando l'uno inchinandosi e l'altro adergendosi, vengono a conguagliarsi ed unirsi
e di rame non debbano aver corso, altro che nello stato che le fa coniare
coniare et ingannare per danari o per altro illicito modo. esopo volgar.,
., 18-66]: quando uno inganna altro, quello si dice coniare; mostra
dice coniare; mostra uno, ed è altro. coniare è mutare d'una forma
e che rappresentano un'idea mancante d'altro segno, o d'uno ugualmente espressivo,
legni, che, accoppiati l'uno all'altro, rappresentano un solido conicamente piramidale,
il cono,... ma qualunque altro corpo che abbi qual si voglia figura
il cono,... ma qualunque altro corpo che abbi qual si voglia figura
capra, un essere che non ha altro compito al mondo che quello di procreare,
de'capi con i piedi, dava sull'altro colla scure di gran colpi, e
cavar la scure, per darvi su l'altro colpo. a. f. doni
gridar, gridar commercio / all'altro lato de la mensa or odi / con
secondo si usa, me ne spedisce un altro sullo stesso conio, e con questa
il suo peccato: quando uno inganna altro, quello si dice coniare; mostra
dice coniare; mostra uno, ed è altro. coniare è mutare d'una forma
fuor di botega, overo in alcuno altro luogo, vendere alcuna veste o panno o
cari sposi prenderono l'uno de l'altro dulcissimo e infinito piacere. boccalini,
mi trovava nell'impegno (e null'altro bramava) di sottentrare ai lacci coniugali
sono tenuti l'uno di rispondere all'altro, né l'uno all'altro se
rispondere all'altro, né l'uno all'altro se medesimo può negare. segneri,
nella stessa posizione l'uno rispetto all'altro e possono trovarsi o all'interno o
è la polare del punto all'infinito dell'altro (nella teoria della polarità rispetto a
]. grandi, 3-42: chiamasi quest'altro diametro 'secondario'o 'coniugato'al primo
si trovano l'uno di seguito all'altro, ma sono separati da un legame
alcune persone maggiori, le quali per altro abbiano la libera disposizione del suo,
(conizza), sf. bot. altro nome della baccarina (inula conyza
connaturati insieme, che l'uno dall'altro non si conosce, e non gli
principio, il mezo all'uno ed all'altro, il tutto alle parti e le
: il sillogismo, infatti, non è altro se non connessione di concetti; e
stato commesso per eseguirne od occultarne un altro). -connessione di procedimenti: nel
sua circostanza influisce su quella di un altro reato o di una
strettamente unito o ha stretta attinenza con altro. -annessi e connessi: tutto ciò
quel lucido intervallo, per fare un altro tentativo. tommaseo [s. v.
, i-282: natura aveva messo un altro fascino singolare e una qualità scabrosa in
, non men che la luna, o altro pianeta, da connumerarsi tra i corpi
foggiati l'uno a maschio e l'altro a femmina (e tali superfici sono
più di quaranta mila volte maggiore dell'altro, che si fonda sul disco lunare.
conifere. manzoni, 299: null'altro / che i miei passi io sentiva,
duro a mezzo cono, suggeriva senz'altro l'idea di ciò che doveva essere
, 1-53: prima di cena d'altro non si parlò che dei tempi andati,
/ se l'om è conosente, et altro mal no i nasse. guido delle
blasmare / del vizio occulto, alcun altro presente; / ma solo spesso farael conoscente
, la conoscenza è pure di un altro grado, è più intensa e più
si offerse loro molto liberamente, sperando altro fine del fatto che non pensavano i traditori
gli anelli sì simili l'uno all'altro, che qual fosse il vero non
la differenza da uno uomo a un altro che il praticargli e con il tempo
, / contrapesando l'un con l'altro lato. petrarca, 1-13: e del
molto dopo ancoi, / che tragge un altro carlo fuor di francia, / per
: e perché l'uno e l'altro padre benissimo per la stretta vicinità si conoscevano
che fin dal primo conoscerla non erano stati altro che stima. -figur.:
iii-95: per dilaniar un corpo non altro più tormentoso patibolo... si poteva
femmina per frigidità naturale, o per altro impedimento perpetuo impedito. bibbia volgar.,
dante, purg., 16-139: per altro sopranome io noi conosco / s'io
. algarotti, 1-190: di un altro calibro è eustachio le sueur, il
ed in quel modo non lo recoe ad altro che a disperazione. guicciardini, 2-3-272
e pia, / che fòra ciascun altro indi conquiso. tassoni, 8-53:
son colpi di gran cassa, e nient'altro, del rifatto secento. orioni,
dirà, non conquista all'usanza d'un altro, non dirò popolo, ma impero
e gli scappa da ogni parte; un altro, che ha conquistato un burattello,
, l'uno nella puglia, l'altro nella calabria, l'altro nell'istessa
puglia, l'altro nella calabria, l'altro nell'istessa trinacria. redi, 16-i-2
54: l'uno e l'altro, e l'altro e l'uno vengono
l'uno e l'altro, e l'altro e l'uno vengono consecrati ah'immortalità
parte della nottata. saba, 91: altro male non è il suo che d'
caro e ornato. pavese, 8-36: altro punto interessante in omero sono gli appellativi
non è di bisogno che per un altro prete si compia il sacrifizio. sarpi
per concomitanza l'uno sia con l'altro, e l'anima e la divinità
anello, una lettera, un giardino o altro loco o qualsivoglia cosa, che gli
si discute, quand'egli non faceva altro che discettarvi attorno colla fantasia indugiata e
cittadinanza. bocchelli, 2-74: dall'altro canto del mattatoio fetido e sanguinante,
mandato e cacciato consecutivamente da uno ad altro alloggio. d'annunzio, iv-2-265:
che deriva come conseguenza da qualcosa d'altro. magalotti, vi-84: queste son
l'alienante consegna all'acquirente i titoli o altro elemento che la rappresentano. lettere
nelle mani o nel magazzino d'un altro, una merce, una derrata, un
scordata; / che tendono a ben altro i miei pensieri. palazzeschi, 3-181:
della fine di febbraio; cerca un altro compratore, a cui vende la stessa
virtù! ». non potei rispondergli altro, se non che: « esagerazione,
di numero che fa seguito a un altro numero in ordine naturale. galigai,
quando vengono posti uno di seguito all'altro su una stessa retta. galileo,
degli angoli a b d conseguente all'altro c b d, essendo fatti ambidue
è la portata della voce e non altro: ché troppo avrebbe del ridicolo che altri
che ne l'uomo né in altro animale. straparola, 1-5: vedendo adunque
polemica che il jacobi condusse contro un altro scambio di grave conseguenza pratica, quello
nome di 4 conseguenza 'equivale all'altro vocabolo di cui si serve l'istesso autore
punti immaginati in contatto l'un dell'altro per dirittura com- ponghino la linia,
isola, né si è saputo null'altro di lei. = adattamento del lat
. queste due cose, non per alcuno altro modo che per amore possono gli uomini
9-13: appresso a gli stoici non sono altro la volontà e l'appetito, che
è che la propinquità non si può chiamare altro che un'occasione, o vero una
che viene dopo, che segue ad altro. buonarroti il giovane, 9-806:
michelangelo, i-1-500: l'architettura non è altro che ordinazione e disposizione, ed una
, che è in armonia con altro; corrispondente, conveniente. albertano volgar
, ii-vi-7: e questa anima non è altro che un altro pensiero accompagnato di consentimento
questa anima non è altro che un altro pensiero accompagnato di consentimento, che,
, chiamo lui anima, e l'altro spirito. 7. raro.
, inanzi che consentire d'essere moglie d'altro uomo che di buovo. sannazaro,
è ubbidiente al consentire più di niun altro metallo) sino ad equilibrarsi le forze
odenato suo marito essersi voluta consentire per altro che per ingenerar figliuoli. guido delle
. b. croce, iii-6-41: quell'altro se stesso, docile e consenziente all'
or in un gruppo, or in un altro, attaccati insieme, e secondo che
alamanni, 16-6: l'imo e l'altro braccial... / conserto sì
e simili apparati dell'uno e dell'altro gius. 3. collezione,
acqua portata da un acquedotto o da altro sistema idrico, per poi ridistribuirla attraverso
di conserva, l'uno accanto all'altro. soffici, ii-318: tutti gli
conserva, bastimento che navighi con un altro, compagno di viaggio; ciascuna delle
vapore non si congiugnesse con l'altro, per la quale congiunzione fossero inestinguibili
chiostro i cadetti dell'uno e dell'altro sesso, per lasciare intatta la sostanza
dolce del neva presto marciscono; l'altro di metterle in sicuro. nievo, 1-13
12-220: se forse per sorte alcun altro ti verrà avanti di più benigna natura,
che se uno prende fiera levata per un altro, usanza la concede a quel
dichiarazione, doveva quindi fare la natura altro non è che la volontà e la ragion
memoria. pallavicino, 1-273: i esso altro non ne esiste -per segnare i limiti del
per la lunga pratica più che niun altro; il quale fia come un tuo conservatore
(in cui sono iscritte tra l'altro le ipoteche). -conservatore dei monumenti
musicali tutti e due, l'un l'altro gentilmente si ignorano. piovene, 5-399
, è, a noi e a qualunque altro, onesto alla conservazione della nostra vita
fratelli loro. speroni, 1-3-154: questo altro [vincitore], la cui barbarie
guerra. magalotti, 9-1-146: nell'altro ovato v'è licurgo, che in
armi sue. beccaria, 1-392: un altro mezzo di prevenire i delitti si è
palazzeschi, 3-186: qui giunti un altro desiderio si faceva sentire nel consesso:
vedeva, e se ne proponeva un altro, forse più considerabile, secondo lei;
e gl'intrecciano insieme l'uno con l'altro, e gli avviticchiano, rimanendo in
verità sanamente considerare, vedrai alla fine altro che stolto vaneggiamento non esser tutti i
tanto pur diletta, non è poi altro, a considerarlo in se medesimo,
avea date, disse che più che neuno altro 'in corbonam 'avea messo.
li comandamenti di cristo, e dall'altro la confusione della vita nostra, non
si è, che il petrarca non per altro è famoso, letto e studiato,
l'idiotismo considerato nel suo materiale non altro... [è] che una
1-188: i provvedimenti... altro non furono che ben considerati e sapientissimi.
li loro consideratoli antichi dell'uno e dell'altro manifestamente trovavano, che quando lo sole
in una silenziosa considerazione l'uno dell'altro; nel mentre però la sofia gli
a. cocchi, 5-1-28: l'altro rimedio... del decotto di
da gubbio, 1-23: la vita mia altro non pensa, avendo considerazione che questa
essere stato posto in considerazione da alcun altro scrittore moderno. i. riccati,
di uno solo ed usurpato, da altro canto uno vivere libero, quale se
fuoco di amore... che altro che lui non amiate per lui. d
della orazione, distraeno uno dopo l'altro la mente del lettore a diverse considerazioni
forze al cervello, di sospendere ogni altro moto, anche quello delle gambe.
comprendere perfettamente. pallavicino, 1-130: altro è... che, presupposta
conseguirla diletti sopra ogni piacer sensuale; altro è che 'l bene onesto non si
figliola mia, io non te saprei altro consigliare de tutto quello che a te
, una credenza (che non è altro che, sanza chiamare el consiglio,
e che teneva parte contraria, qualcun altro non sarebbe più capito in sé dalla
a'rimedi. petrarca, 160-8: ch'altro lume non è, ch'infiammi o
la difficultà dell'uno partito e dell'altro, si risolverno andare a investirlo.
particolare: chi assiste un sovrano o altro grande personaggio nelle decisioni politiche, nelle
detti il furor suo: ma l'altro tace; / tace, e dattorno immenso
messi duo scanni l'uno sovra l'altro, s'ascose dentro la cappa del
consiste il ben vostro: né consiglio / altro potete prender che vi vaglia. firenzuola
: il greco nome « romi » altro apunto non sonava se non « valentia »
fratelli. che vettoria arete? non altro che pianto ». m. villani,
prima el videno nascosto, che senza altro consiglio el preseno. -negli antichi
l'immaginazione della repubblica, e l'altro il giudizio. botta, 6-i-65: volete
guerra. carletti, 180: l'altro tribunale si chiama « pimpù »,
il naso, e non so che altro ancora. -essere, stare,
la sua robba a favore di un altro, mediante il suo prezzo in denaro
prezzo in denaro, o vero in altro equivalente, come per una specie di
[le specie] secondariamente in questo altro; che la natura loro si considera
amano grandemente ed aiutano l'un l'altro. baretti, 2-389: queste e
copia delle rime, e ridottone un altro tometto purgato consistente in sonetti settanta,
questa contesa, se il vacuo senza altro ritegno sia per sé solo bastante a
, però, la stessa consistenza dell'altro. -in particolare: la forza che
dar consistenza al sistema, non può altro che farne risaltar più vivamente la contradizione
ragion di stato] non consiste in altro che nei mezzi opportuni per ordinare e
la tua intenzione non è di procacciare altro, se non che ligario non sia
, solo che dall'un canto e dall'altro potesse mettersi egual zelo, egual buona
: in questa mia indisposizione non ho altro consolaménto e refrigerio maggiore che la 'venere'
, serbiamoci sempre l'uno verso l'altro in questa condizione consolantissima. baldini,
piato. i consolari, non ch'altro, e gli antichi de'padri. bindo
, o baroni o duchi o imperatori o altro di più che si vogliano: che
bisogni che voi ci torniate almanco un altro anno; sicché pigliatelavi consolata. consolato2
inanzi l'amore della patria a ogni altro tesoro. guicciardini, 341: però
però trapassavano da l'un ordine a l'altro. vico, 619: nella contesa
un'entrata d'un principe, presentare o altro, il consolo le fa, distribuendole
/ egli mi fu quando ier l'altro io venni / consolatrice a'miei congiunti
consolatrice. oriani, x-21-63: l'altro... atterrato nell'egoismo della propria
mostrando quello essere ingiusto, poi che altro escusatore non si levava. maestro alberto
pellegrino (per ritornare al punto) né altro sol- levamento ha nella sua stanchezza né
metter d'accordo due sofisti che non facevano altro che disputare insieme. =
che or l'un tempo, or l'altro misuratamente richieggono. f. f.
ponno senza si accorda con un altro suono; armonioso. il suono
soavi, pesanti o agili, né in altro essendo mai posto il loro merito fuorché
: i nostri discorsi non volgeano più sovr'altro che sulla filosofia cristiana, e su
sa dà 'me? / e l'altro: a me che me se dà
monti, i-344: vi so dire per altro che le nostre maniere di pensare,
l'influsso d'uno sopra l'altro uomo; come consorti di obblighi e di
armonia / sì dolce fa, ch'ogni altro dolce passa: / né il dolor
tenuto l'uno consorto de'grandi per l'altro. sacchetti, 88-n: messer francesco
,... proprio là abitava un altro consorto addetto alla segreteria del comune di
el padre; l'uno fratello l'altro, l'uno consorto l'altro. poliziano
l'altro, l'uno consorto l'altro. poliziano, orfeo, 286: i'
e sofferente tanto della povertà che qualunque altro consorzio civile in certe condizioni come le
, volevano far constare ch'era per altro. ma il mantello dell'iniquità è corto
: quivi tutto l'arredo era null'altro che una immondissima coltricetta, e per lettiera
, chirurgo ai fatebenecugini, e quell'altro, il consulente del famoso gambero,
): don abbondio in vece non sapeva altro ancora se non che tindomani sarebbe giorno
sé sanza che l'uno udissi l'altro. salvini, 41-115: era egli in
: per annessione o fusione con un altro stato, cambiamento istituzionale, ecc.
della plebe », significano ben altro che assistenza passiva e macchinale: mostrano un'
posdimani lo presenterò al consultore moscati, altro grand'uomo della repubblica. colletta,
. della casa, 2-3-42: che altro, dico, di tutte queste cose si
tutte queste cose si ha riportato, altro che spesa infinita, strazio, consumamento de'
se alcuna volta in cota'luoghi è altro calore, si è ardente e consumante
e consuma. monti, 24-694: che altro vedesti intorno alle tue mura,
, come dui barattieri l'uno consuma l'altro al gioco, giocando lungamente. iacopo
contratto per parole di presenza, contraendosene altro per simili parole, e di più consumandosi
gloria di dio, l'un per l'altro convertiti, terminarono in martirio i loro
e vedete che io non ho altro che questo tristo mantello, vedete
dette queste cose a dio, non è altro se non con tutta sua consumazione essersi
; ma voleva i denari imo sopra l'altro, per poterli impiegar subito in consumazioni
giusti, 2-199: limitandoti / senz'altro fumo / a saper leggere / pel
che lettere e conti, sarebbe tutt'altro che un popolo grande, sensato,
. carducci, i-612: ho per altro osservato attentamente e studiato le produzioni e
alle podestà tutelari... so per altro, [questo vocabolo] esser voce
gelo. pavese, 99: non ebbe altro bene / che quel corpo, che
di un coniuge rispetto a quello dell'altro coniuge. c. e.
maneggia denaro dello stato o di un altro ente pubblico, sia che si tratti di
la gente frascatana, / o d'altro luogo tal contadinesco. nievo, 1-64
giro colle braccia alla collottola l'uno all'altro: sopr'alle spalle di questi salgono
, come voi, che non ha altro in questo mondo che queste due uniche
orientale, a pregar per i morti dell'altro contagio, ch'eran sepolti là
: guardate che tal male tutto l'altro corpo della republica non abbracci e quasi
, 2-69: un corpo non penetra lo altro senza dissipazione dell'uno, o dell'
senza dissipazione dell'uno, o dell'altro, o di amendue. e due
si com- municano da un corpo all'altro. muratori, 3-40: se per
la dea fu dono, / ma null'altro toccar di tutto il resto, /
pestilenza narrata nello appiccarsi da uno ad altro che non solamente l'uomo all'uomo,
di tale infermità, tocca da un altro animale fuori della spezie dell'uomo,
alcuno usuraio,... né alcuno altro contaminato d'alcuno disonesto peccato. ariosto
v'accorgerete che l'autore non fa altro in sostanza, che fieramente oppugnare i
de gioie e de contanti ultre ogn'altro barone alamanno. varchi, 18-1-97:
compiaceva di contar l'uno e l'altro nel numero de'miei più intimi amici
giusti, v-302: io non so altro che dirle se non ciò che le
ma vede quant'altri pensieri, quant'altro da fare mi dà lei adesso? e
modo che un corpo ne tocchi un altro, in modo che due corpi si tocchino
, a smorzar l'uno o l'altro, ma non già lo spenge del tutto
verrà posto a contatto non già d'altro deferente, ma d'un coibente reso
fuor di questo triangolo ne delineo un altro che minimo delinear si possa sin al contatto
, altre senza le provincie e senza altro stato. muratori, 7-i-112: mentre
, 9: più rumorosamente d'ogni altro respirava il cancelliere, se il signor
sieno? -li tenga, e non pensi altro. a suo tempo conteg- geremo.
diversi (che agendo l'uno sull'altro determinano una condizione di armonia).
risiede nella contemperanza dell'uno e dell'altro. carducci, i-753: ambidue questi
ad intendere e persuadersi tutto esser niente altro che operazion di natura. f. corsini
luogo freddo, e andarsene in l'altro caldo e affannoso, senza in tramettere
vita dell'uno è militante, quella dell'altro è contemplante: ci è in fondo
l'uno è il soldato, l'altro è il sacerdote. carducci, 331: