gelatine. baretti, 1-203: non predichiamo altro agli uomini sani che la temperanza e
, o 'l rannuccino, / attenderesti ad altro, cervellino. aretino, 8-277:
32-129: così 'l sovran li denti all'altro pose / là 've 'l cervel
riputazione e forse più cervello che alcuno altro cittadino di firenze, dubitando che non
da temerne, lo adoperava più che alcuno altro in tutte le cose importanti della città
724: finché voi non mi faceste vedere altro che vanità, 10 mi risi della
sanctis, ii-1-128: a scuola ero un altro... là regnava 11 cervello
fraschette che pensano a lisciarsi e nient'altro, « coi capelli lunghi e il cervello
questo sapere a l'ultimo ci serva ad altro, che a sopraffar quelli, che
figliuoli / direte voi, ch'avet'altro capriccio / del mio, c'ho cervel
posto più d'un lato che da l'altro, colui che 10 tiene se ne
scendendo allo ingiù dall'uno, e dall'altro lato del fil della schiena, vanno
di padule. bocchelli, 2-74: dall'altro canto del mattatoio fetido e sanguinante,
primi cristiani, nella loro origine, altro non fossero che persone le quali volevano,
cervero e senza oltraggio, / ove l'altro l'abbaglia e cieco il rende!
serao, i-858: non sa far altro la fanciullina che fissare i suoi grandi
sorpresi in quelli della madre, non chiede altro che attaccarsi alla sua gonna e seguirla
canta e suona, / e l'altro mortalmente lo saetta. folgore da san
: del qual genere di casi, per altro rarissimi, par che creder si debba
cominciano a caminar senza carriolo o altro sostentacelo, vanno cespitando. bruno,
sterminator vesevo, / la qual null'altro allegra arbor né fiore, / tuoi cespi
, morte! ». / e l'altro... /... poi
pasolini, 3-18: andarono verso l'altro scapicollo più basso, che scendeva tutto
per quel bene che quivi lascia; l'altro è di danno emergente, per quel
ritrovavono vivi molto allegramente l'un l'altro si cal zavano. tasso
un'azione. iacopone, 65-180: altro non vo cercando, si non amor
osservare assiduamente gli andamenti l'uno dell'altro. cellini, 1-49 (129):
ne è titolare (cedente) ad altro stato (cessionario), per effetto
e che quando e'non facessi mai altro che tenere forte questa cessione di non la
) -che conserva la sovranità territoriale -ad altro stato (cessionario) del potere di
onestar la loro domanda; la qual per altro appariva oltre modo inragionevole, come quella
egli fece nella storia di iudit nell'altro canto, nella quale apparisce il tronco
messo a correre da un capo all'altro del treno, porgendo « cestini »
qualche cestaccia fatta perciò di vitalbe o altro. buonarroti il giovane, 9-570: volterolloti
lanzi, 1-2-427: vi è un altro palestrita, che io credo cestiàrio,
schidion farai di questo; / questo altro ne faremo un candelliere; / e rimarrassi
: il cinnamomo degli antichi non era altro che il gambo della cannella spiccato dal
a'cesti impiombati, al corso l'altro / folgore i piedi a divorar l'arena
basciandosi. bembo, 1-21: né altro fu la dilettante cetara d'orfeo, che
non diè propizio il fato / d'un altro orfeo la cetera, / se montgolfier
/ che non potea portar, non ch'altro, il basto; / e parea
« c'hai tu, che non fai altro che sognare? ». lorenzo de'
voglion maritarsi, e non pensano ad altro. leopardi, 34-159: sovente in queste
/ che copre l'uno e l'altro mio parente? idem, 66-15: in
a quello che io ho già dell'altro recate. fioretti, 1-121: se gli
che il guadagnarla era costato loro non altro, che un sollazzevole diportarsi. manzoni
48): l'un fratello l'altro abbandonava,... e, che
unite): un giorno o l'altro, in qualunque luogo, in un modo
qualunque luogo, in un modo o nell'altro, comunque. dante, inf
: eccoli fuor di qui, e un altro esercito / di qua, o di
/ di qua, o di qua un altro forse; ed eccoci / tutt'a
mai avuto che far con lui, altro che di toccare il petto col mento,
? vestita da giocolare, non sa far altro che ridere; ed èssi inebriata
mozzas- sermi le mani o facessermi alcuno altro così fatto giuoco, a che sare'
vòlte, che tutto dall'un capo all'altro con bellissimo ordine il tramezzano? lippi
e dirollo anco a voi, ma in altro loco. guicciardini, 68: con
le sue parole commetteva, perciò che egli altro non rispondeva che voler morire. g
eh sì, camillo, e'ci vuole altro! manzoni, pr. sp.
, sì, però, più che altro, un non so che...
che fu figliuola del cielo, e l'altro di un'altra venere che nacque di
aretino, 2-11: né si dice altro, dove si mangia o siede 0
bembo, 2-12: de'ciciliani poco altro testimonio ci ha, che a noi rimaso
. d'ambra, 38: imponetemi che altro peso più vi aggrada. sassetti,
/ stagion lieta è cotesta. / altro dirti non vo; ma la tua festa
convincere e tutti insieme ci avviammo senz'altro verso l'attraente avventura. ungaretti,
. sacchetti, 11-12: l'altro dì di buon'ora il detto alberto
messo / non inclinassi l'uno e l'altro orecchio. machiavelli, i-9:
formano regole per costringere che ciascun altro lo imiti. manzoni, pr. sp
/ di citiso. saba, 338: altro che te che ho detto / io
modi dell'arte, che ho nascosto / altro che te, o svelato? montale
me ad eleggere innanzi questo che l'altro; l'una si muove da cautela di
o negative (spesso in correlazione con altro); ant. e letter. dopo
, 1-24: che vittoria arete? non altro che pianto. petrarca, 71-23:
1-55: non truovo tra gli affanni altro ricovero, / che di sedermi solo appiè
molti nimici, e costoro non hanno altro fondamento dove appoggiare la loro malignità,
, peggio che peggio, non dando mai altro negli occhi che una quantità di fusti
; forse già polvere / che senso altro non serba / fuor che di te,
mai avuto che far con lui, altro che di toccare il petto col mento,
le orecchie e i capelli; non faccio altro che inciampare, cadere, rialzarmi.
: per mia giustificazione non voglio dire altro, se non che qui s'è fatto
vi resta / in questi dì cadenti altro conforto / fuor che la dolce vanità con
g. gozzi, 1-38: un altro, secondo che si muta la moda ne'
altra più adeguata o efficace (cfr. altro, n. 9 e altroché)
memorie che è diventata la vita. altro che arte! calvino, 1-488: «
agenzia rise: « oh sì, altro che dicembre! ».
trafe- lava di sete, seppellirono quell'altro. cino, ii-584: volesse dio
che in te porti / si abbacini nell'altro. moravia, ix-162: a misura
un momento, prima di buttarci dall'altro versante. bocchelli, 1-iii-342: scesa che
che fra lei e me non è altro che ci proibisca i nostri desidèri che
romagna, e che non gli mancava altro che firenze, a ire con la
.: 4 sì l'uno che l'altro; tanto il primo che il secondo'
. dirai: 'sì l'uno come l'altro; tanto il primo quanto il secondo
deforme e il difforme... l'altro, « bello * o « brutto »
, col valore di 4 o che altro sia * (specie nel linguaggio familiare
agricola... avrebbe costituito senz'altro quel tale « caposaldo di con
mi ricordo mai poi di averne in nessun altro mio dolore passata una peggio. foscolo
. bembo, 2-12: de'ciciliani poco altro testimonio ci ha, che a noi
è stato anche dal marchese maffei in altro proposito, e da tutti sarà sempre,
disapprovato. parini, 671: l'altro, che avrebbe dato fondo a checchessia
ossia dal falso sublime, al ridicolo altro che un passo, quelle forme si
d. bartoli, i-440: qual altro v'è in tutta la generazione degli
mattioli [dioscoride], ii-128: l'altro [aspide] si chiama chelidonia,
di cui l'uno si muove sopra l'altro. = voce dotta, comp
insieme innamorati / ch'un sanza l'altro istare non potea. marsilio ficino,
sappiamo di sicuro eh'una nubilosa non è altro che uno aggregato di molte stelle minute
plur. ant. l'uno e l'altro, tutti e due, entrambi.
a despregiare / altrui, più ch'altro fare. g. cavalcanti, ii-450:
stiano a vedere l'uno a canto all'altro, tenghino un'asta per ciascun ne
per concomitanza l'uno sia con l'altro, e l'anima e la divinità
fidate ancelle / l'un e l'altro coturno, e scinta e sciolta / la
3. ant. l'uno e l'altro, entrambi. dante, conv.
famiglia per molti mesi, sanza altro lume accidentale o naturale. della
cavare le radici per cibarsi, all'altro conserva'la punta per combattere. bandello,
, che pur non si ciba d'altro che mosche, ma mosche che egli
l'intera giornata pellegrina da un caffè all'altro e s'incanta per ore a guardare
sì rio sapor me sane! / altro cibo me dàne, si me vói sostentare
s'un cibo sazia / e d'un altro rimane ancor la gola, / che
molti animali sieno cibo l'uno de l'altro. sannazaro, 10-170: assai meglio
, che ella ora questo e ora quell'altro sapore averà, secondo la qualità delle
si mise... di non prendere altro cibo, che quel poco e vile
più degni di galle / che d'altro cibo fatto in uman uso, / dirizza
infelici amanti, perciò che non hanno altro cibo di che si pascere né altra
.. ma un edilìzio entro un altro è una futilità. d'annunzio, iii-2-57
5-5: or l'uno or l'altro piglia / de'soavi cibrei. pananti,
, 36: non credeva che ci fusse altro mondo che pisa, livorno e firenze
un lato alle conifere, dall'altro alle felci; com prende
alto e il caldo è grande, né altro s'ode che le cicale su per
a questo cervello, et ora a quell'altro. chiabrera, sona pettegola e
, il qual par che per ordinario altro non importi che sola chiacchera o cicalaménto.
e di buoni capponi cotti, l'altro dice: 'domine, labia mea
mai fece segno di volermi, non che altro, parlare. aretino, 8-7:
a l'uno, e quando a l'altro, secondo le cose che mi sovverranno
cicalio non è, e non è stato altro che una zannata, e perciò com'
ci aiutava a insaccarsi uno dopo l'altro nel legno. cicalóne, sm.
sono cicaloni, che non hanno fatt'altro che rifriggere i pensieri e i sentimenti
2. ornit. dial. altro nome dell'anatra cariapiglia. 3.
/ non inclinassi l'uno e l'altro orecchio. v. franco, ix-
sm. bicchierino d'acquavite o d'altro liquore forte. panzini, ii-185:
; può essere morbosa, può essere non altro che deforme. = deriv.
irre- vocabil decreto que'romanzi che ad altro non servono, come le cicerchie fresce
lettere gradatamente crescenti da un carattere all'altro, come sono i seguenti, cominciando
era un tenente. carducci, i-1024: altro che cataplasmi di riforme ci voleva a
che svolge un dato tema dall'uno all'altro dei vari tempi, con o senza
sull'orecchio. alvaro, 9-57: niente altro, se non qualche carro, qualche
, il qual ciclo solare non è altro che lo spacio di 28 anni solari,
per il nylon, per insetticidi e altro. = voce dotta, comp
gadda, 7: sosteneva, fra l'altro, che le inopinate catastrofi..
, che si chiama cicogna, quale altro non è che un modello che ha la
pure mantigliare i pennoni un contro l'altro in segno di lutto. = deriv
che fa alla foresta della campagna né altro è, a detta del mattiolo che l'
si vende sui mercati nel gennaio, altro non è che la 4 cicoria radicchio
viene scalzo, all'uno e all'altro è giunto, / della cicuta. d'
apre il fiore, / ed altro fiore assale i tralci della vite /
e senza oltraggio, / ove l'altro l'abbaglia e cieco il rende! boccalini
avaro disfatto? / rispondimi, se puoi altro che « nulla ». idem,
a un tempo l'uno e l'altro lampo, / di forza e di saper
'cieco '. dicesi di camera o altro luogo che non abbia finestre da prender
aveva né finestre né porte; nient'altro che gigantesche muraglie cieche, rinforzate da
, alla cieca, e senza cercar altro, è stato creduto. cesarotti, i-137
-il cieco guida l'orbo o l'altro cieco: una persona ignorante pretende di
; ma se uno cieco conducerà l'altro cieco, ambedue cadono nella fossa. passavanti
mena il cieco, l'uno e l'altro cade nella fossa. 28.
orientai tutta rosata, / e l'altro ciel di bel sereno adorno. idem,
pascoli, 291: cielo, e non altro, cielo alto e profondo, /
che di fuori da esso non fosse altro alcuno. idem, inf., 2-21
-mutar cielo: cambiar paese. -sotto altro cielo: in un paese diverso.
madre temeva il crac da un momento all'altro. 11. anche al plur
gli idoli, egli abbominarli, né altro dio riconoscere né avere in venerazione,
l. salinoti, 19-67: ogni altro modo era / un come voler dare un
giungevano e passavano l'uno uguale all'altro, modesti e senza rinomanza come umili
come s'usa ne le cifre o in altro modo. allegri, 1: non
e garbo, nel vostro vocabolario, altro non significa che scherzi, piacevolezze,
naso / fra l'uno e l'altro ciglio era diviso. bandello, 1-27
al viso tor l'onore, / usareste altro modo, altro consiglio, / madonna
l'onore, / usareste altro modo, altro consiglio, / madonna, e con
argine, di un luogo murato o d'altro. lastri, i-223: questi ciglioni
e gli pesci ed aquario da l'altro. stuparich, 5-324: il grande preludio
un secolo vicino a quelle d'un altro, un guardinfante rotondo con un ovale
/ dall'un de'capi, che dall'altro geme, / e cigola per vento
stridere, né per riso o per altro accidente cigolare, come le carrucole fanno.
. g. gozzi, 1-38: un altro, secondo che si muta la moda
non voleva le ciriege. io per altro mi degnerei. c. gozzi, 4-213
o 6, a riscontro l'un dell'altro; e la somma delli stremi ramiculi
questo stesso ancora si potrà avere senz'altro voto, col semplice bicchier cilindrico.
termine a, e uscire per l'altro b, circondando poi tal cilindro e corda
cilindro, un'altra pausa in un altro, poi più pause intermesse; e il
zuoli di tavola posti l'uno sopra l'altro alla cima della colonna, i quali
quei colli risedendo si vagheggiano l'uno l'altro. tasso, 7-9: sì come
e del cipresso, / e d'ogni altro, ch'ai cielo alzò le cime
tu eri innamorato, / che d'ogni altro maestro parei cima. boiardo, 1-2-1
): e col cavai, d'ogni altro pregio e cima, / intorno volta
ch'io dica o ch'io risponda altro, se non che voi sete cima delle
i-18: fui messo a scuola d'un altro prete che passava per cima, e
ad una barca, o addetta ad altro uso marinaresco. panzini, ii-635: il
, che dividono l'un membro dall'altro, e servono per cimasa sopra detti
che venivano percossi l'uno contro l'altro; il piatto del gong.
si guadagna / e facilità, ritruova altro cimbèllo, / se vuoi che
., uno sotto il cavetto e l'altro sotto la cimbia. algarotti, 3-317
detto fornello, fra l'uno e l'altro mattone, si mette il loto disteso
il di cui istituto non fu mai altro che di andare dietro alla verità per
cimiciòtto, sm. ornit. dial. altro nome dell'uccello corriere piccolo,
. pulci, 19-78: questo altro [pino], ne faremo un can
delle teste vedi / l'un coll'altro toccarsi i rilucenti / cimieri e l'onda
r. borghini, 1-166: un altro rosso è chiamato cinabrese chiaro, che
, 1-170: per li pittori non altro egli seppe trovare, se non che hanno
sottil calcina i conventi dell'uno e dell'altro, di poi riandargli con stucco e
di cennamo. pulci, 25-326: un altro [uccello] è appellato cinamulgo,
, come se egli fosse cinciglióne o alcuno altro di voi bevitori ebriachi e tavernieri?
avrebbe potuto indugiatisi senza limite non avendo altro da fare. pratolini, 9-538: ora
: se uno era il martello, l'altro si poteva dire la incudine; quegli
sapone; il primo cincischiava, l'altro ragguagliava. 2. figur.
un colore e l'altra d'un altro; ma una calza sola dimezzata e attraversata
diseguale, che si fa con forbici o altro strumento mal tagliente o male affilato.
comisso, 7-223: oggi, dopo altro giro di tempo, non più i castrati
un razzo pare esser cinereo, e l'altro del fumo sottile pare essere di bellissimo
fra le produzioni più schiette. se non altro, per quel rozzo tessuto cinetico e
/ e da l'un lato a l'altro se distende, / tanto che cinge
meno ampio e meno onorevole, l'altro si vede che il cinto lima il
magiore / che quel de augusto on d'altro imperatore, / che ornar di verde
. mostra ch'essi han di lui / altro pensiero. leopardi, 3-74: oh
di coturno allor calzarmi / e d'altro serto cingermi la fronte, / ché
la clamide reai, più non restasse / altro a bramar. ma da un desire
ma da un desire estinto / germoglia un altro, e nel cambiare oggetto / non
, di pelle, di tela o d'altro tessuto robusto), fornita di fibbia
nell'orecchio lo 'ncartava; / dall'altro lato passò la verretta, / onde
7-314: ricovrò l'uno e l'altro il proprio telo, / e all'assalto
di piccioni, l'imo arrosto e l'altro lesso. montale, 3-261: passiamo
, caprioli, cerbiatti, cignaletti ed altro somiglianti animali tutti vivi. deledda,
maestro, fa che tu arrivi / dall'altro cinghio e dismontiam lo muro. idem
uno è scritto monte plana e su l'altro trio di cadore; un cinghione di
libertà di movimento l'uno rispetto all'altro che si avvolgono intorno alle ruote di
come elle si fanno a credere, per altro modo loro avrebbe limitato il cinguettare.
moderni, che sono filosofastri campanuti, altro non han che rimbombo; son cembali
membri non sanno per lo più far altro che adularsi reciprocamente, e quindi cinguettare
'l sa; ma, e ch'altro ornai sa roma / che cinguettar? dei
: uno inventò le favole, / un altro le diffuse; / chi sporse il
l'italia vantare ne'versi suoi, altro che (tranne poche eccezioni)
quale per grazia de le stelle non ave altro, che voi che gli venga a
che il cinnamomo degli antichi non era altro che il gambo della cannella spiccato dal
'l croco. baretti, 2-368: un altro giorno siete menato a quel dizionario in
la difesa, per la compagnia o altro. = voce dotta, comp.
alle pillole di cinoglossa, che per altro sarebbero quasi nulle senza l'oppio che
colla cinquadèa. nomi, 13-60: l'altro ammazzi / tu mario dotti colla cinquadèa
[tubercoletti] presentemente non si scorge altro che una semplice escoriazione. milizia,
casa, e b lasca, e qualch'altro cinquecentista hanno avuto deba naturalezza, noi
b bembo, il castiglione, e qualche altro cinquecentista, adattando le frasi idolatriche dei
battevano non si sentivano l'un l'altro tanto erano discosto per la sua grandezza.
rimanendole altre diecimila che potrà consumare in altro modo non soggetto a tassa, o impiegare
me. -credolo: ché, dove un altro la pagarebbe di grossi e di cinquine
la caduca e frale spoglia, / altro non cerco. ariosto, 33-75: l'
e1 re di tanor e certo altro principe, tutti nudi, cinti con un
pare meno ampio e meno onorevole, l'altro si vede che il cinto lima il
cerchia di mura, di fossi o d'altro; recinto. andrea da barberino
/ infin che l'uno e l'altro da quel cinto, / cambiando l'
guardata, quella tenendo in mano, altro che baciarla non faceva. = deriv
panni e i danari, né ne perdé altro che un paio di cintolini, de'
pezzi di materiale leggero (sughero o altro) o camere d'aria, per mantenere
mondo ne fa cristo agli apostoli un altro ammonimento nel vangelio, e dice:
(di mura, di piante o d'altro); cerchia (di persone)
cinture alle colonne, acciò non facessero altro movimento. 10. marin. cintura
un perché non poe / e l'altro perché a cioè / istar tornali frutto,
spazio rimaso,... che altro che strettamente andar vi si potesse.
, i-85: e come ch'io sappia altro fato ed altro destino non ritrovarsi che
e come ch'io sappia altro fato ed altro destino non ritrovarsi che la serie delle
contrarii, non si contrariavan l'un l'altro. pellico, ii-118: non potea
che il suo quadro è sbagliato, all'altro che è mediocre. e. cecchi
tirò un pochino più l'uno che l'altro. monti, x-3-47: ha
a ciocche: l'uno dopo l'altro. marino, 270: [vedi
se li buoni fatti accresce in un altro, cioè a dire che...
un ciccolattiere d'argento, 0 in altro vaso appropriato, sufficiente quantità d'acqua.
la cioccolata? -io non so altro, signore; so che nella cioccolatiera non
le infallibili scritture non ne obbligano dall'altro lato a credere che que'tanti compatti
di vita! *. scoppiò un altro grido: « viva il raccagna! »
, / ch'io vo'che l'altro braccio anco sia cionco. -rifl
vagli ora l'uno paramento ora l'altro, infino che rimase in una cioppa
: d'uno che dica male d'un altro, quando colui non è presente,
stanno a udir le cose, per altro ridicolissime, con un cipigliaccio arrovesciato.
, che mangiasse quella cipolla, che altro non v'era. crescenti volgar.,
fare colonne, pavimenti, tavoli o altro). vasari, i-92: più
; spacciati, / ch'io ho altro che fare. buonarroti il giovane, 9-324
sottilissimi scogli congiunti l'uno sopra l'altro. = deriv. da cipolla.
vene, e servono a ogni altro lavoro, fuor che per figure. d'
lastri, 1-2-100: il miglior legno per altro è sempre quello del castagno salvatico,
propa gandosi l'uno dall'altro, i lunghi pioppi cipressini della
è usato per mobili, porte e altro; i suoi frutti contengono un olio
e del pennato più d'ogni altro arbore, perché questo tagliato non rimette mai
: l'un sul l'altro i due gemelli a un'ora / sotto
d'abeto o di pino o d'alcun altro di così fatti alberi resinosi che ardono
poco accetto a luisa vi diceva in un altro angolo la sua religiosità.
2. sm. bot. altro nome dell'alcanna. bibbia volgar.
in 6 ore in circa, tal che altro pianeta più veloce di moto non gli
di generosissimo vino di chianti e di altro vino fumosissimo di napoli e di sicilia,
, senza dubbio più antica di quell'altro. b. davanzali, i-389: nerone
famosissimo vento, né cede a veruno altro di violenza, e a dirittura per il
. passare da un luogo a un altro, diffondersi entro un determinato spazio;
e al figur. passare da uno all'altro, correre per le mani, diffondersi
una sostanza in un alambicco o in altro recipiente, per estrarne, mediante condensazione,
movimenti circolari intorno alla terra e sopra altro centro che quello di lei, né tan-
/ ma non distingue l'un dall'altro ostello. 5. ant.
uno lato circularemente li dea tornare dal'altro. leonardo, 1-96: sì come
presso a'crini, che non è altro che la lunghezza di quei crini più
(i-398): il re non veggendo altro fondamento nel frate non gli diede orecchie
dell'intelligenza è l'uno e l'altro. bruno, 3-161: perché non
un corpo ad occupare il luogo dell'altro, senza fallir mai chi sottrentri a
7. flusso di moneta (o di altro mezzo di scambio equivalente), che
: spostamento da un mercato a un altro, sia all'interno di uno stato
: questo nome di libertà nel commercio altro non significa che circolazione libera, comoda,
ha due significati: uno generico e l'altro specifico. adoperata nel primo senso,
goffo, perché richiamano alla mente nostra un altro concetto e un'altra cosa. così
viciosi l'uno per lo troppo, l'altro per 10 poco, ed a questi
a questi siamo or all'uno or all'altro inclinati. tolomei, 2-259: questa
regola le volute, e pur non mai altro che false, mentre, per non
rivolgendomi, un de'miei piedi l'altro mi calpestava. bruno, 3-90:
vi bagnava entro un piede, e coll'altro ignudo e bianco al pari d'avorio
la città se ne parlava, e d'altro ne i circoli pubblici e privati non
, si chiama circolo artico, e l'altro intorno all'altro polo, circolo antartico
artico, e l'altro intorno all'altro polo, circolo antartico. baretti, 2-333
/ questa cosa, che d'alcun altro incomodo / che ci possa accader. ho
fermi alla taglia superiore, e nell'altro sia la forza. = voce
, 28-28: e questo era d'un altro circum- cinto, / e quel dal
ugurgieri, i-586: l'uno e l'altro serpente... lui legano con
la musica non è da esser chiamata altro che la sorella della pittura, con
movimenti circolari intorno alla terra e sopra altro centro che quello di lei, né
ogni parte rinchiuso, che da nessuno altro luogo che da proprio varco vi si
di necessità convien fare l'uno e l'altro. magalotti, 21-48: fu giudicato
che dal- l'apparirci un moto retto altro non si può concludere salvo che tesser
ed 1 berma, gli desse un altro globo intiero. campanella, i-171:
298: [il pidocchio] di quell'altro arrancava verso la circonferenza come se avesse
, che tu miri, e quell'altro della sorella, che uno medesimo non
la musica non è da esser chiamata altro che la sorella della pittima, con ciò
bruno, 3-359: conosceremo che non è altro volare da qua al cielo che dal
al cielo che dal cielo qua, non altro ascendere da qua là che da là
là che da là qua, né è altro descendere da l'uno a l'
descendere da l'uno a l'altro termine. noi non siamo più circonferenziali a
in somma di maggior tempo che l'altro; onde col circonflesso, che è
: accento... non è altro che un canto accompagnante il nostro parlare
s. maffei, 5-5-124: altro non può credersi se non che nell'
là a gaeta circonviene l'uno e l'altro chi sa come e con qual risultato
sono. machiavelli, 731: a ogni altro principe circunvicino bastava l'animo assaltare el
, che, perciocché più che alcun altro è vicino alla terra, è di
vogliamo sapere il lato fc di qualunque altro circoscrittìbile acbd. circoscritto (part
passione,... non possono esse altro fare fuorché un'impressione momentanea sul nostro
: l'uno è intellettivo interno, l'altro pratico esterno, e tanto l'uno
, e tanto l'uno quanto l'altro non risguarda che la forma o fattezza
dei recenti austriaci governi, che in nessun altro dominio d'europa fu segnato meglio per
cui si tratta, ne ha un altro ugualmente essenziale; ed è che, mentre
faceva cussi bene il dover altrui, come altro de la terra vostra. machiavelli,
che negli scritti suoi più di qualsivoglia altro letterato avendo egli fatta aperta professione di
tronchi degli alberi che, uno dopo l'altro, fece oggetto di certe sue cure
cavaliero nel cospetto del re e d'ogn'altro circustante dal principio de l'innamoramento del
potè scolpire che si sentissero da'circostanti altro che le prime parole: onde in
lo fanno esser quello e non un altro; dov'è la vera distinzione tra il
circostanze difficili (di danaro o d'altro), ma non è molto proprio,
, abbracciandolo dall'un lato e dall'altro, e così giugnervi agli orecchi.
avviandosi col suo tortuoso camminare ad un altro luogo del colle donde era nato, formava
stabilirne il centro, poi circuire coll'altro. = voce dotta, lat.
in oriente che in occidente e qualsivoglia altro punto del circuito suo. galileo, 4-2-94
so ben se circuiti o di qual altro genere curvità e torcimenti, che, secondo
genera una forza elettromotrice indotta da un altro circuito accoppiato). -circuito lineare
, quindi dalla forza elettromotrice inserita sull'altro circuito. -circuito amplificato:
dati, vii-3-96: chi non porta altro che verisimili, e quegli molto incerti,
ornamento quando o con ferro o con altro istrumento con molta arte si compongano e'
viso un rischio; / per l'altro s'oderan que'triste sona.
si rende il transito dall'uno nell'altro [tuono] più dolce, giacché di
, e uno era maggiore che l'altro, piene le lagrimatoie di cispa ed
po'cispicosi per malattia o per altro, senz'essere però cisposi. =
[plinio], 25-9: è un altro ciclamino cognominato cissàntemo et è differente da
cognominato cissàntemo et è differente da l'altro perché ha e'gambi con nodi e
dioscoride], i-374: èwi un altro ciclamino, il quale chiamano alcuni cis-
[dioscoride], i-374: èwi un altro ciclamino, il quale chiamano alcuni cissàntemo
, il quale si unisce con un altro canale epatico. tommaseo [s.
, citando il tal autore e il tal altro. oriani, x-21-233: citava casi
citati [gli occhiali], benché ad altro proposito, dall'eruditissimo signor egidio menagio
popolo, in fondo, non citano altro che sé stessi. d'annunzio, iv-2-
dove si fosse cavata, e non altro. c. dati, 23: ogni
: basta guardare, a non dir altro, le citazioni e le note dei libri
da pisa, 1-157: ebbene anche uno altro [tempio] molto famoso insul
uno esterno, coriaceo e legnoso, l'altro interno e polposo. tommaseo
tanto me tira, / che altro ch'esser in te giamaf non chieggio?
ora ad imo e ora ad un altro donasse castella e città e baronìe assai
. agostino volgar., 1-1-59: conciossiacosaché altro non sia la città, che concordata
, avvegna che l'uno e l'altro sia cittadino. 6. dimin
misselo in casa sua; e quivi l'altro dì poi le cittadinanze gli andomo a
nostre; e in cittadini petti / trasfonderemo altro valore, altr'ira / e co'
combattono, avvegna che l'uno e l'altro sia cittadino. m. frescobaldi
più e cittadini e forestieri onorò che altro che in genova fosse a'tempi suoi.
, 212: a venezia come in ogni altro stato d'europa cominciavano le opinioni a
è prima ne la mente che alcuno altro, e che non solamente per sé è
sino all'ave maria, e l'altro dall'ave maria sino a tanto non sarà
chi in un modo e chi in un altro. e sappi che poche e forse
un mariuol che mente, / e l'altro un ciuco che gli presta fede.
ciuffa2, sf. ornit. dial. altro nome della cappellaccia.
che vi fussi guadagno, / più ch'altro destro sapeva ciuffare, / sì che
ciuffétto2, sm. ornit. altro nome della sgarza ciuffétto.
vi fanno di molti ricciolini, senza altro ciuffo. soldani, 1-49: e faccia
ciurme disordinate e precipitose e non in altro che ne'volti e nelle strida terribili
13 (226): lì non era altro che una, lasciatemi dire, accozzaglia
, si prendono villanamente l'un l'altro pe'capelli. monti, x-2-39:
facciamo se non ingannarci l'un l'altro? = deverb. da ciurmare1
i ciurmadori, di vino o d'altro sopra di cui hanno detto una lunga
o con triaca, o con altro alessifarmaco. 6. rifl. ubriacarsi
mentre che l'uno promette e l'altro crede, una stessa brama di avere
quale, a proposito d'un altro disegno ciurmatorio di pace per
tutto questo essendo puttana, o se non altro civetta. giusti, i-398: eh
ho con lui! (rispondeva un altro) l'ho con lei che è stata
sommergibili). 10. zool. altro nome dello zibetto. 11. ittiol
, quando all'uno e quando all'altro, di gran mostaccioni. dura il giuoco
. cecchi, 25-15: e da quell'altro?... -venticinque / occhiacci
civette. calvino, 1-462: a un altro tavolo, una cameriera faceva la civetta
[una giovinetta], / non fanno altro che dir, che civettacela!
dal qual termine ne va poco lungi l'altro italiano, non men felice, 'civetteria'
mirabile a vedelli. 2. altro nome dell'assiolo. 3. falco
i-603: c'è una piazza detta senz'altro degli eroi, aperta verso la marina
dovea restarsene a mangiar la nebbia mentre l'altro aveva in prospettiva un boccaletto di cividino
umori del corpo civile, che per altro, non meno che nel fisico, sarebbero
, 212: a venezia come in ogni altro stato d'europa cominciavano le opinioni a
mi nascose che preferiva questo a un altro. -in particolare, riferito agli abiti
vita civile. leopardi, 32-193: non altro in somma / fuor che infelice,
conv., iv-xii-9: e che altro intende di medicare l'una e l'
i-90: le leggi civili non sono altro che sentenze date dagli antiqui iurecon- sulti
, 6-89: sòmmelo anch'io che in altro tribunale / si tien, dice pluton
, 205: non avete in bocca altro che la parola bellino e civilino, e
agostino volgar., 1-1-189: or che altro feciono, se non che li romani
il colonnello volle ch'io ci pensassi dell'altro prima di chiedere per me codesta dimissione
prete. « testa pessima * sentenziò l'altro. « molta boria, poco sapere
e leggiero quanto si possa fare con altro miglior grano gentile. lastri, 1-1-138:
l'altro si chiamava astionaco, ch'era minore di
clamide reai, più non restasse / altro a bramar. monti, x-2-352: poiché
de'quali dal lato destro, l'altro dal sinistro si riporta dalle parti più basse
. maestro alberto, 49: che altro piagne il clamore delle tragedie, se
davanti al proprio parroco, o ad altro sacerdote con licenza di questo o dell'ordinario
avere innanzi alle nozze del re contratto altro matrimonio clandestino. pallavicino, 3-255:
e benedetto dal sacerdote, e l'altro clandestino, cioè fatto in segreto e
incastrati a forza l'uno in capo all'altro... il clarinetto ha parecchie
troverrete che l'ordine delle classi non è altro che una ordinanza, per potere di
classe, che non ha in capo altro che gli arlecchini d'italia. palazzeschi
risolutamente verso la rappresentazione, come l'altro [il romanticismo] verso il sentimento.
bellissime, pure né essi né verun altro non ha dato, né darà mai un
tutti coloro i quali non fossero accusati di altro che di un fatto avvenuto dopo l'
fra i campi, correndo, fa un altro effetto! = voce dotta,
uno dei contraenti rimane obbligato verso l'altro, senza che questi resti obbligato verso
un giorno il patre priore cum uno altro frate per exercizio intorno al claustro e
soggettate, di persone dell'altro sesso, e negli or
soltanto l'ammissione di persone dell'altro sesso (clausura delle congregazioni re
, i colpi vibrati l'uno dopo l'altro da una mano ferma e fredda.
che scapula s'appella, non ha altro sostegno che quello di questi due ossi
hanno nome clavicola, né le clavicole altro sostegno che quel del petto. targioni tozzetti
punti mettendo / che parte son d'ogn'altro scripto vicola): libro di
chi lo sottomise alle miserie nostre, altro che la sua pia tosa clemenzia?
a quel posto era stato nominato l'altro, sostenuto dalla fazione clericaleggiante, negli
un foro praticato nel fondo, in un altro vaso di forma eguale, capovolto sotto
epoca imperiale il cliente divenne niente altro che un parassita del cittadino ricco e
sulla terra tra l'uno e l'altro di questi estremi quanto basta a variar
vaghe rondinelle, / e quasi ogni altro augello pellegrino, / fuggon dal nostro,
né morte né vive, esseri d'altro tempo, d'altro clima, estranei
vive, esseri d'altro tempo, d'altro clima, estranei affatto alla vicenda de'
, che da un giorno a un altro il cielo si turba o rasserena, secondo
passaggio graduale da un còncetto a un altro. 2. stadio maturo della
: i-494: il clinopodio non rilieva altro nel volgar nostro, che piede di lettiera
, 260: la corsa prendevi ad altro clivo, / volgendoti a guardar s'io
): li fogliami turcheschi non sono altro che foglie di gichero con alcuni fiorellini
nocte cercano dell'uova l'uno dell'altro. = voce dotta, lat.
che tutta la loro grazia non era altro che un po'di clorofilla, azoto,
in certo luogo per conversare o per altro fine, e anche per il 4
in un modo 0 in un altro si rendono utili al paese. esempio nobile
de quali l'uno è bianco e l'altro è nero. il bianco ha foglie
in seguito a guerre, cataclismi o altro, il numero delle abitazioni è di
e rammontato, sì per opporlo all'altro che disseminato, e quasi dissi sparpagliato,
, 2-3-193: o voi pensate a un altro coadiutor di bergamo, o voi non
coadiuvante, e coronante, o in qualunque altro modo a te piacciati di chiamarla.
2. sm. farmaco o altro mezzo atto a produrre o a stimolare
34-325: passando questi umori e sughi all'altro estremo della durezza,...
quel sugo coagulato. -quando volete dell'altro companatico, ditemelo. -figur.
acqua, anzi non perciò lascian d'essere altro che acqua, solamente coagulata diversamente,
fiori, frutti e semi, non esser altro che pura coagulazione d'umori e di
esaminata dopo e discorsa pazientemente, null'altro si è trovata che un inerte e
d. bartoli, 34-237: né bisognarvi altro che abbia forza, e virtù di
che rappiglia, e strigne fosser non altro che condizioni richieste a poter lavorare nell'
più piccole di un liquido disperso in un altro, a temperatura costante, hanno tendenza
'di più stati contro ad un altro, è inutile gallicismo, e peggio
/ ch'uno la fugge, e altro la coarta. buti [par.,
dell'apertura degli studi mi basta qualunque altro piccolo incidente, che dia luogo ad
tempo che la persona si trovava in un altro. coartazióne, sf. letter.
costituzione da parte del proprietario di un altro fondo: se quest'ultimo non intende
ché la forza d'amore / più ch'altro vinco tien ogni uom coatto. cicerone
in musica ariette o canzoni non è altro, che un intonarle, cioè dar loro
uscire dalla cobelligeranza, non aveva fatto altro che decretare la propria rovina. =
] co 'l vecchio non serve ad altro, che per attaccarvi la gruccia a
legno di bossolo,... o altro simile, lavorati a foggia di fusi
nel cestello che aveva ai piedi; un altro ne raccolse al quale annodò il filo
maniera che, sgusciando l'uno dall'altro, e battendo il medio nella palma,
ornamento o distintivo di nastro o altro, in forma di rosa (e
decretò, che chiunque fosse trovato con altro segno di raccozzamento, fuorché quello della
corsa o per diporto un cocchio o un altro veicolo a cavalli. g
, i-1371: ma le mosche, per altro, le mosche cocchiere sono pur le
. donna che guida il cocchio o altro veicolo a cavalli. salvini,
di quegli e a casa di quell'altro non desina, si tiene da niente
. pel cocchiume si versa il vino o altro liquido nella botte. nieri, 271
coccia marina. pallavicino, 1-572: altro che perle, frali spurgamenti delle cocce
detto 'ischio coccigeo ', e l'altro posteriore, * sacro coccigeo
brava massaia cui... un altro assillo si aggiungeva a pungerle il cuore:
, / svestono il vecchio coccio, ed altro sotto / ne spunta. guerrazzi,
il pericolo di trovarsi da un momento all'altro fuori da ogni contatto col mondo.
largisce un « bel bruno », all'altro scocca un tenero « cocco ».
1'allevano con ogni cura, l'altro non l'amano e lo trascurano. ora
ne muore spesso soffocato; e l'altro invece, lo scimmiottino trascurato, viene
dioscoride], 529: non intende egli altro per il chermes che la grana chiamata
oro. marino, 10-256: l'altro, che splende di lucente cocco /
in terra et in acqua nocivo. né altro animale terrestre si truova senza lingua se
si cibano egualmente nell'uno e nell'altro. baretti, 1-201: [ho visto
estens., anche un articolo su altro argomento che si prevede stia per diventare
occasione d'amarmi, se non per altro, almeno per aver io portate le
, 101: canti il suo verso ogn'altro che ci fosse / e forte
caricano di grandissimi pesi molto più che niun'altro animale che porti soma; e quando
, dalla palla e da ogni altro colpo che vi si soprapponesse.
cocente amore de la matrigna che in altro che ne le bellezze di quella non poteva
mio chiuso / e cocente rimorso / altro sfogo non ha / fuor che il sonno
orsoio o testoio, pelo o filugello o altro lavoro di seta che a loro fusse
barberino, 240: non si lavava con altro le mani che colla cocitura d'esta
eleva un grave formato a palla o altro solido che entri nel suo canale, il
, ovver d'uomo, ovvero d'altro animale, cotal forma avrà in sé quel
, ii-63: e l'uno e l'altro a tanti pregi sui / aggiugne,
uno detto di san martino, l'altro, con voce lombarda, il resegone,
stritolano gli ossi crocchiando, e un altro, impaurito fugge per un tratto innanzi all'
semplice coda. viani, 19-346: un altro... dalla cui nuca scendevano
, incomparabilmente più vivo ed acceso dell'altro, qual è la coda della cometa
sotto questo, fare coda a quello altro, e servendo cercare di signoregiare:.
4-14: questa misura dell'uno e l'altro occhio si piglia dall'estremità del lagrimatoio
grecia, senza mai essermivi potuto introdurre altro che colla coda dell'occhio, mi irritai
l'uno più burlesco e schernevole dell'altro. pavese, 8-22: un tempo
nel correre intorno l'uno dietro l'altro tenendosi stretti con le mani agli abiti
. giusti, v-277: anche quell'altro, al quale scappò detto che la
, / la qual cosa più ch'altro gli è molesta; / pensa e ripensa
contro ai malvagi, e se non altro, protestare altamente in nome della legge,
san nicola, dinanzi ai monaci dell'altro partito che tenevano, mogi mogi,
ii-42: quando il patibolo o qualunque altro martirio è inevitabile, il temerlo codardamente
carne tenta a villania / od alcun altro, adess'ha on conculcato. meo de'
minimo punto si denigra per coardia o altro rimproccio, sempre resta vituperosa al mondo
alamanni, 6-2-95: penso ch'ogni altro fallo aggia con lui, / sia
coloro, che nobiltà, ricchezza, o altro splendore esponeva a'pericoli. buonarroti il
dignitosamente umili verso tutti, non fo altro che ripetere gl'insegnamenti di quel codice
dichiaro primieramente di non aver fatto alcun altro testamento, codicillo od atto di ultima
codoncino, sm. ornit. dial. altro nome regionale di vari uccelli,
e uno sia tre coequali l'uno all'altro. s. agostino volgar.,
adunque [iddio] nome superiore ad ogni altro, perché è posto dal padre al
fatto disciolta da l'acqua, non è altro che vaghi e dispersi atomi. galileo
ora è l'uno, ora è l'altro, ora è il composto de l'
il composto de l'uno e l'altro. galileo, 4-2-54: non occorre che
dal corpo tutto in maniera che faccia altro sentimento, o per non riflettere alla
e dal martirio di pietro, l'altro riscossa coll'adempimento politico e nazionale di
è adunque nome superiore ad ogni altro, perché è posto dal padre al figliuolo
dio] è adunque nome superiore ad ogni altro, perché è posto dal padre al
uno a contenere scatole di metraglie, l'altro robe di rispetto e la miccia accesa
cecco d'ascoli, 4594: ma l'altro sogno che dal ciel procede / non
/ che seguitasse il folle cogitato; / altro pensava erode e altro dio.
; / altro pensava erode e altro dio. = deriv. da
ii-214: tu vedi or ben com'altro non si coglia / che un fascio
. d. bartoli, 33-13: né altro sono quegli uracani dell'america, que'
lei ha intenzione, » proseguì l'altro, con l'atto minaccioso e iracondo di
. brusoni, xxiv-884: senza aspettare altro ordine dal padrone, drizzata la carabina
palladio volgar., 9-8: se l'altro dì [il vello della pecora]
quarta parte del quattrino fiorentino, con altro nome detto picciolo. -cogliere nel
trovatolo rubicondo, come effettivamente non avea altro male che d'opinione, gli dissero
nostro sangue confarsi col sangue d'alcuno altro. questa cognazione adunque vuole egli,
di bocca che a persone cognite di tutt'altro che delle viti. viani, 14-139
che dice io son materia, non è altro che una massa di quel pane stolido
, n-iii-979: ma oltre questo è un altro fine superiore de la mente contemplativa,
traduzione delle opere d'un idioma nell'altro ha da farsi con accuratezza curiosa,
a più tratti uno zolfanello, un altro, sulla carta di vetro: ed ecco
misurare e geometrare e perspettivare non è altro che un passatempo da pazzi ingeniosi. sarpi
di argomenti che nascenti l'uno dall'altro conducano a quell'ul- tima verità,
: ammirava molto sia l'uno che l'altro per l'intelligenza sempre accesa..
. alfieri, i-37: di nessun altro poi de'poeti nostri aveva io cognizione;
. lorenzo de'medici, 199: l'altro dormendo l'ho veduto in sogno,
il titolo di * francesco peccatore'. altro più abbominevole non ne trovò: e al
cognome, con che divisarsi da ogni altro. muratori, 7- iv-134: secondo
chiamare. boccaccio, viii-1-204: l'altro ebbe nome iulio silvio postumo, il
l'uno fu condannato per ladro, l'altro per omicida. vico, 85:
... filippo strozzi in sur un altro simile [cavalluccio], con un
gaspa- rina e dopo due secoli un altro collalto fu l'amante di irminda.
trasporto, poco dopo farcivo di un altro, in modo da permettere ai viaggiatori
situazione che i fochi dell'uno e dell'altro coincidessero insieme. mascheroni, 2-123:
(profitti o perdite) di un altro soggetto. -in particolare: comunione di
economica (profitti e perdite) dell'altro. -contratto con il quale un imprenditore
utili e alle perdite della sua impresa ad altro soggetto, anche non imprenditore, senza
agli utili della sua impresa a un altro soggetto, anche non imprenditore, come
fanno se non male, ché non che altro, ma la botte mia, che
loro. d. bartoli, 40-ii-62: altro che la lor cina, in cui
ant. suonare il colascione (o altro strumento a corda).
movea a fare simili scenate; che altro non era se non se il bisogno
sostanza fluida attraverso un filtro (o un altro strumento per colare); la materia
. ant. concrezione di pietra o d'altro minerale; stalattite, stalagmite.
privata, per farle raccogliere bisognava fare un altro cavo, e protrarlo sino a una
fumo, dextramente or uno or l'altro ce partimo de la camera e lassiamo la
so colcato, revol- tome ne l'altro lato: / nei ferri so enzampagliato,
1-104: espose ella a don lorenzo un altro suo disegno, ed era di stabilire
, 7-271: né l'uno né l'altro sapevano risol versi a bere
e pareva che ciascuno aspettasse dall'altro l'esempio. alla fine, dopo il
di legno, di cuoio e d'altro materiale o le super- fici di
con un po'd'aceto, sia senz'altro, e traendola dal fuoco quando sia
per cui l'uno si attacca all'altro, l'aveva già data a que'
se giunghiamo a palazzo, ci parlerete d'altro verso su la colla. n.
chiavette della lira (o di altro strumento a corda), desti
il ragionier tale e il dottor tal altro ch'egli ebbe devoti collaboratori durante cinquantanni
, lamenti e ritmi; / e chi altro non può, meco collacrime. fu
era poderoso, giovane, nero. l'altro era un florido uomo d'un colore
no): ecco in faccia un altro antenato,... ravvolto in un'
, in zincotlpìa, ch'era poi nient'altro se non l'effigie di mazzini,
volea fusse più collato, e l'altro no. a. pucci, cent.
la sala e gittòvisi dentro, e l'altro porco drietogli. quando torello vede questo
, che cingea l'uno e l'altro collo, in foggia di due collarini
gli occhiali sul naso; ma l'altro gesto involontario con cui si passava due
collaróne, sm. ornit. dial. altro nome del colombaccio.
il metodo del pneumotorace o con altro inter vento chirurgico, il
vizii, imo in troppo e un altro in poco. marino, vii-327: a
di dirlo, entrare a narrarne un altro per appoggiarlo con un esempio collaterale,
uno sta da l'uno lato e l'altro da l'altro. soderini, i-61
uno lato e l'altro da l'altro. soderini, i-61: a ciaschedun angolo
e collaudata, al piano terreno, dall'altro capo del binario. collaudatóre,
che non par che possano servire ad altro che per collazionarle con le stampate.
tra figli legittimi'. -il figlio o altro discendente, che concorre alla successione,
di tera posta al colle e uno altro pezo posto a renicio. bartolomeo da s
che irrigato è dal mincio; dall'altro le alpi altissime e i colli di salò
dei lavori di collegamento, più che d'altro, ai quali gli alunni si mettono
siano noti gli analoghi elementi per un altro punto. 6. locuz. in
. con contrafforti colleganti l'uno e l'altro muro. leonardo, 1-88: [
e in distanza uguale l'uno dall'altro, formavano lunghi e diritti viali; poi
è comune a l'uno e l'altro. machiavelli, 387: i romani,
lo smarrito lettore da uno estremo all'altro. collegato (part. pass,
a una parte de le spalle e l'altro a l'altra, quattro occhi e
, 1-6-35: la qual città non è altro che una moltitudine d'uomini collegata per
avere bisogno l'uno uomo de l'altro... fu esordio e principio di
appariva ch'egli... non aveva altro fine, se non di ridurre i
come il tuo uccello non debbe imitare altro che 'l pipistrello per causa ch'e
, sentimentalismo eccessivo nei rapporti con l'altro sesso; oppure rivela scarsa originalità,
di fra michele, 29: l'altro dì il vescovo fè raunare il collegio
uno in etterno ricco, e l'altro inope. tedaldi, vi-n-284 (28-3)
li monasteri e le canoniche non erano altro che collegi e scole, di che
è molto probabile che non farei ora altro mestiero che correre in qua e in
d. battoli, 37-45: l'altro [effetto], conseguente da questo,
bella azione! non più con altro toccandola, quivi diligentissimamente m'avete
da collora grandissima, e non gli dato altro che una bene in collera. vasari,
andate in collera, non vi dico altro. -no, non sono in collera
che l'uno non incominci dal rubare all'altro un mazzetto di fiori, o dal
mazzetto di fiori, o dal fargli altro simile scherzo; vanno in collera,
né si poteva con prestezza mettere insieme altro che fanteria tumultuaria e collettizia. davila,
alla giacca, alla veste o ad altro capo di vestiario, sia staccato: nell'
mettere, togliere e sostituire con un altro, non essendo unito alla camicia.
questo de l'eresia inquisitore, quell'altro de la cruciata collettore. bisticci, 3-147
aratri, i quali non s'occupano di altro, e credono che non ci si
credono che non ci si debba occupar d'altro, e stimano, io vedo,
esaminata dopo e discorsa pazientemente, null'altro si è trovata che un inerte e
e nudi vocaboli si risolve. ma ben altro che di vocaboli è l'impresa di
.: urtarsi, percuotersi l'un l'altro. - al figur.:
/ di cui l'un l'altro scaccia, urta e collide. compagnoni,
e sopra ciò è termine più che altro della scienza; vedi un po'se ti
contentiamoci di andare da un bene all'altro sempre maggiore; ma collimino le nostre
perfezione. monti, x-2-24: l'altro riprese -la divina / virtù, che
maschi sta molto lontano e diverge assaissimo dall'altro; e la femina si piega fino
lo abbandona, e si applica all'altro. egli è probabile che l'una delle
e peste, e non servono ad altro, che a far maggiori le colliquazioni
la mira d'insegnare così fatta colliquazione altro non essere se non la produzione del
, dal gr. xoxàópa. un altro volgarizzamento traduce con 4 crusca '(
: oh diavoli non mi par che d'altro empirico / v'abbisogni per fare aprir
ben gli occhi, / né d'altro impiastro o d'altro umor collirico.
/ né d'altro impiastro o d'altro umor collirico. collirio, sm
passione vuole realizzarsi, s'intoppa in un altro infinito, nell'ordine generale delle cose
tutto o in parte l'esercizio dell'altro o degli altri. 4. fis
... quello strascico non è altro che l'arrivo successivo al nostro
, il qual resta nelle ragioni dell'altro, il quale naturalmente o civilmente sia
1-306: a basso poi slunga un altro collo, che con- gionge col duodeno
, o della guastada, o d'altro vaso simile. redi, 16-iii-268: l'
vii-127: sperai e l'uno e l'altro collo / trascender di parnaso e ber
poi più là un collo / d'un altro monte, ch'era al dirimpetto.
. fra giordano, 3-10: l'altro nemico che ne lega si è il
via via ogni mese un grappolo all'altro, per modo che ogni palma ne ha
voler parlare a donne, né mangiar altro che erbe crude, allumati, con
all'altre le faccende, ed esse / altro non fanno che portare il loro /
ferramenti che in collo avea, coll'altro insieme gl'incominciò a guardare. s
3-930: debbo tentare di suttrarmi io o altro dal dolce amato giogo che n'ha
, el braccio en collo, a l'altro mustre 'l coltello. boccaccio, dee
, / per dover poi s'un altro scarricarmi. -mettere il collo sotto:
, inf., 10-75: ma quell'altro magnanimo a cui posta / restato m'
parola grossa. alvaro, 7-185: un altro rischia di rompersi il collo per saltare
antico; / l'un popolo e l'altro sul collo vi sta.
mezzo della collocazione operan di poi ogni altro effetto, essendo la vicinanza dell'agente
dell'agente col paziente, la quale altro non è che collocamento, l'
, la presero e collocatola in un altro luogo dettero di mano ad alzar le vele
sia in un luogo pieno e nell'altro vuoto. 3. occupazione, impiego
]: 'collocutore', che parla con un altro in dialogo. -è più proprio,
che distribuiva bollettini ai novizi? quell'altro collotorto di mio nipote che faceva salamelecchi
collotòrto2, sm. ornit. altro nome del torcicollo (iunx torquilla)
scopo di frodare nei suoi diritti un altro interessato. vi ha quindi collusione fra il
risputandone ognuno in bocca all'altro e finalmente tutti in un guazzo.
alle prese, lottare uno contro l'altro. rigutini-cappuccini, 38: '
questa sola [fortuna], senz'altro, è bastante a colmarmi di felicità,
luce servirsi per mettere in chiaro non altro che le lor macchie, e la irragionevolezza
un lato, perché la scoli dall'altro, e con il colmarlo nel mezzo,
sgorghi. viviani, 1-13: né altro rimedio v'è per esimerle [le
tozzetti, 12-10-359: siccome non è altro che pendice di monte che si profonda nel
, 21-3: così di ponte in ponte altro parlando, i che la mia comedìa
adoperato da'fabri si fa in un altro modo, più duro sì, ma
di schiappe di castagno, o d'altro legno, e in mezo si lascia un
alle minacce, all'uno / l'altro delitto, e a'rei delitti aggiugne /
ghiaccio: in un catino aperto, altro non fa che un colmo, in cui
stagno / candidissimi colmi, e un altro in mezzo / di bruno acciar.
vide il santo padre come un qualunque altro di que'poveri giornalieri venire alla rinfusa
polverino. valeri, 1-96: null'altro suono, nel giardino colmo / di
g. morelli, 101: tutto l'altro paese, cioè ne'poggi e per
tommaseo-rigutini, 3388: di sasso o altro dicesi che viene * a colombella
l'esito del raccolto, e ciascun altro spettatore l'esaudimento del desiderio che più
presso al compagno, l'uno all'altro pande, / girando e mormorando, l'
, / volpe e colombi ed ogni altro animale: / con tra a fortuna
, in un atrio, o in altro simile luogo. tramater [s. v
, i-147: le colonie non erano altro che ampliazioni della patria, dove ciascuno
, che si è stabilita in un altro (la colonia italiana di new york)
di popolo o stato soggetto a un altro più potente e privo di autonomia politica
abitanti, diventa un paese non ad altro buono che a traspiantarvi colonie. cattaneo,
lione di marmo, e di sopra un altro, molto begli e grandi e ben
indicando la distanza da un luogo all'altro, appagavano la curiosità del viaggiatore,
la sua appariscenza i veracemente avanza ogni altro fusto. s. caterina da siena
presso che uguali, ammucchiati l'uno sull'altro. deledda, iii-797: la serva
erano due colonne..., ogn'altro mercatante fu sospetto e mal creduto.
numeri, scritti l'uno sotto l'altro; in un quadro di numeri, quelli
in colonna: allineati uno sotto l'altro. - colonna del dare e dell'avere
dopo ancora permutanti l'uno dopo l'altro il loro rosso in verde fino all'ultimo
componenti sono posti l'uno dietro l'altro, in modo che i lati di essa
mobile; ma questa poi in effetti altro non fu che una debole colonna di quattrocento
sentì in paese che c'era stato un altro scontro verso il tanaro, che una
di uno dei belligeranti in favore dell'altro belligerante. 21. marin. colonna
disposta in più gruppi l'uno dietro l'altro, ciascuno con le navi in linea
tanto in quista felici cità come in altro loco non digia né presuma quillo metere
de barche, quanto de leuti et ogn'altro vascello del distretto del marchesato di finale
b. bertola, 238: questi scogli altro non sono che basalti colonnari di
archi e i colonnati sorsero senza nessun altro motivo che la compiacenza estetica, le
temeva il crac da un momento all'altro. c. e. gadda, 307
colori: lo storico non riesce a vedere altro fuori di quelle offese e difese,
moscato; lo sapore / è d'ogn'altro megliore. 6. figur
. g. gozzi, 1-38: un altro, secondo che si muta la moda
sono in essa spagna, diventano d'altro colore. bruno, 3-23: doi sono
guardia del corpo, i bianchi dell'altro sesso; e dietro, maschi e
d'un colore e l'altra d'un altro; ma una calza sola dimezzata e
che el tempo per se medesimo sanza altro aiuto gli ha consumati e portati via
della casa, 2-2-68: né cerco altro che giusto colore di poterlo fare.
soffiando in una cornamusa o in qualche altro strumento al medesimo effetto. piovene,
la quale riesce per lo più di tutt'altro sentimento, di tutt'altro colore,
di tutt'altro sentimento, di tutt'altro colore, che non è l'aria.
occhi, e l'uno e l'altro mutò colore nel viso per modo,
modo, che l'uno conobbe l'altro essere di lui innamorato. boiardo,
cambiato il colore l'uno e l'altro. tasso, 16-57: l'uomo spietato
non si cercano e non si gustano altro che i vituperi (i vituperi di tutti
e che teneva parte contraria, qualcun altro non sarebbe più capito in sé dalla
foscolo, 1-322: e v'è un altro artificio... che forma la
rassomiglia al quartetto della nina; ma altro colorito; perché v'è del malinconico,
quello medesimo tempo consacrò elieno trapaliato e l'altro in forma di colosso ignudo. landino
bruno, 54: l'uno e l'altro, e l'altro e l'uno
uno e l'altro, e l'altro e l'uno vengono consecrati all'immortalità,
pero cade e si sfracella. un altro colpo, e sarà polvere. fogazzaro
di venti, di tempesta, o per altro caso gliuolo. -gli è un modo di
ch'indi avviene / che l'un l'altro non è, non dal tuo al suo
la vita / e i pensier non sono altro che affanno, / il suo sangue
439): dite: io non vorrei altro che trovarvi senza colpa. bartolini,
anni, pur al fine l'un l'altro in qualche modo s'ingannano,.
quello, che forse l'uno e l'altro la merita. redi, 16-iii- 445
ii-254): s'io non ne cavo altro guadagno. certo / io me ne
un certo momo, non potendo in altro colpare la bella venere, che e'le
mano alle spade a colpare l'uno l'altro fortemente sopra tarme.
15-3-6: l'uno e l'altro è colpevole; e chi la verità nasconde
pindemonte, 12-133: men l'altro s'alza contrapposto scoglio, /
suoi sensi fossero colpiti dall'uno o dall'altro dei particolari di quella scena, per
; urto di un corpo contro un altro; sparo di arma da fuoco. -colpo
i colpi vibrati l'uno dopo l'altro da una mano ferma e fredda.
iv-527: l'un da tergo all'altro / il pendente cappel sotto all'ascella
bel colpo? cento scudi l'uno sull'altro, e la facoltà di liberar due
le produzioni più schiette. se non altro, per quel rozzo tessuto cinetico e
scena nei momenti patologici, e che ad altro non servivano se non ad arruffare di
dell'impero cade e si sfracella. un altro colpo, e sarà polvere. d'
, i-220: da un istante all'altro si può dare un qualche buon colpo
cesarotti, ii-350: non posso dirvi altro se non che questo cangiamento inaspettato della
di grazia; che ora non rimaneva altro partito che mettersi un berretto da notte e
-colpo su colpo: uno dopo l'altro, in rapidissima successione. e
per colpo'son tutti usati, né altro ci si suol mettere in vece.
un'altra volta *, « un altro poco »... ed è un
: eppoi... c'era dell'altro, altri capi d'accusa contro l'
di balzo: in un modo o nell'altro, o prima o poi.
l'ebbe egli una coltellata da un altro, e così volò in paradiso. nievo
e un vicolo la vuol vincere sull'altro: accadono risse, corrono coltellate per
, el braccio en collo, a l'altro mustre 'l coltello. dante,
, / e uccide l'un l'altro, e tutta quanta / allor si turba
incontanente l'un cadde morto e l'altro, in molte parti della persona gravemente
coltello, né con mano, né in altro modo, non ne potea giugnere uno
di voi esca dalla sua bottega, l'altro corra per il confessore,
ha da un lato il taglio e dall'altro la costola. le denominazioni delle sue
squadra col piano della lama, l'altro nella direzione longitudinale. il barilaio,
procura di coltivarlo, e non curarti dell'altro. nievo, 52: nato il
e nell'intrinseco rimase più che ogni altro genere di opere (e insieme con
è chiaro, che il commercio delle manifatture altro non dà che un semplice guadagno;
prete campagnolo: gli uni come l'altro miravan più alla coltivazione che all'ammobigliamento
di fisonomia, se non foss'altro, per contentare i gusti e i capricci
i-13: tra un fiore colto e l'altro donato / l'inesprimibile nulla. calvino
: quivi tutto l'arredo era null'altro che una immondissima coltricétta, e per lettiera
bocca d'un drago, e con un altro drago sul coprifocone, cavalcato da un
altri dei non vi trovarai un altro sì bizzarro e pazzo, che, per
colui [al monte sion] dall'altro fianco. bruno, 3-11: vi fa
, di quello un corno, dell'altro un quarto di dietro, di costui l'
padron malavoglia e padron cipolla? un altro della setta, colui! un arruffa-
li due equinozi;... l'altro coluro, che passa per i poli
, 5-20: coluro in lingua greca altro non denota, che coda di bue;
animale. manfredi, 1-100: un altro circolo di declinazione p e o,
l'uno lega e costringe, l'altro no. dante, conv., iv-xxn-i
la virtù assolutamente comandante, e nell'altro la virtù ubbidiente. c. dati
fine, e nell'atto comandato un altro diverso fine. 3. sm
. bruno, 62: comandate altro, domine magisteri io vo oltre per
poterlo infornare. firenzuola, 456: altro è comandare il pane alla tal'ora,
il pane alla tal'ora, e altro i vassalli alla tal fazione. i.
è una cosa che non può essere perdonata altro che al 1847 e 48.
rigoroso pensamento delle categorie che sono l'altro elemento del giudizio.
il fine di tal comandata non era altro che di mettere in sicuro la persona del
fine, e nell'atto comandato un altro diverso fine. comandatóre (ant
disposizione di qualcuno (e più che altro è una formula di cortesia, di
supremo del conte rambaldo di collalto, altro condottiere italiano di minore, ma non
pipistrello vero, che non mi procuri un altro svenimento, non finto ma vero al
iv-25: un abbraccio alla caterina, un altro alla comare, e sta sano.
: io ve li dò, non ho altro. panimi, ii-277: veniva il
. berchet, 67: questo per altro sia segreto confidato a voi soli;
che uno s'intitola imperatore, l'altro re, cinque o sei sono generali.
sono di due generazioni, e noi per altro vocabolo lo chiamiamo arbusto. tramater [
o meno com- bacianti l'uno coll'altro. tecchi, 2-145: non aveva sentito
una gamba di lei, in un altro.
per cui un estremo della formola combacia coll'altro, cioè l'ente colle varie specie
. cecchi, 6-400: fra l'altro si vede come l'astrattismo di certa
combaciarsi con ciascun lato ed angolo dell'altro, pruovava in se stesso cosa più facile
che suggellino appunto contrario l'uno all'altro. b. davanzati, ii-491:
aderire esattamente, strettamente congiunto con un altro corpo. giov. cavalcanti, 126
abbracciava, e l'uno con l'altro nel gran fiume cadevano. e'si vedeva
e'si vedeva l'uno con l'altro passarsi, e insieme così combaciati morire,
panzini, iv-149: 'combattentistico *. altro 'istico 'della nuova lingua italiana
l'uno abitante delle montagne, l'altro del mare. non rifinano mai costoro
animoso, e l'un a e l'altro contende con la ragione e niega di
le tue tende spieghi / dall'uno all'altro mar. carducci, i-806: in
volgar., i-139: nella quistione altro aiuto non mi rimane, se non di
, negarmi vostro amore, se in altro amante non l'avete ispeso. bruno,
lato per levare la difesa da l'altro. idem, purg., 24-123:
. boccaccio, i-41: senz'altro combattimento rimase il re felice vittorioso.
chiuso scafo ove non è per l'uomo altro posto che il posto di manovra o
, / né l'un contrario l'altro sentirebbe, / né ci sarìa tra lor
de versi, chi de vocaboli, un'altro non vorrebbe che il petrarca avesse fatto
con lo spavento di cagionarla a un altro innocente? oriani, x-21-135: la
prima incominciò a digiunare dall'un vespro all'altro. f. villani, i-412:
, con un di lor mettendomi, l'altro, a cui solo con- vien rimanere
« per me la religione non è altro che un fenomeno qualunque che bisogna studiare
: n'andiamo l'un dopo l'altro per quel procelloso mare che ogni cosa
accettare, o meno, tale o tal altro pezzo 0 canto più combattuto.
/ via se ne vada senza altro combiato. = cfr. commiato
combinare da per se stesse e senza altro mezzo le loro conversazioni. giusti,
; e anche lei, per un altro verso, non va, non combina.
fanno, che quanto è al mondo, altro non sia, che diversi nomi,
due o più disposti, ciascuno indipendente dall'altro, agli effetti dell'interpretazione o dell'
della casa, 791: non è altro saper le lingue, che sapere i
, fatte in questo modo o in quell'altro, son cagione che gli stati sono
, e lo stesso è d'ogni altro. segneri, iv-78: né apelle,
esser questo il più naturale d'ogni altro, poiché di questo non solo nei
serao, i-334: un giorno o l'altro, io temo che questo vecchio gentiluomo
la seconda volta posto in mano da un altro veracissimo amico. monti, ii-20:
ii-171: [la dinamite] non è altro che la combinazione di due elementi innocui
suicidio del conte... non era altro che il prodotto di una combinazione chimica
ho il crudele sospetto ch'io non sia altro che una macchina cerebrale che rende quel
xxiv-1010: [la galassia] quest'altro non è die... una
danari od altri oggetti in una cassa od altro recipiente per servirsene in comune)
fili che congiungono / un ramo all'altro si dibatte il cuore / come la gallinella
: l'onagro, cioè mangano, o altro di- ficio, manda le pietre;
voi venuto com'orno desperato / da orine altro adiuto: lo-vostro m'è lassato;
tengo vostro omo / e non d'altro segnore. pier della vigna, 2-14
suoi tempi fu ridottato da più che altro signore; e come che fosse crudele,
; e comecché voi foste impedito d'altro, non vi gradìo di darla
per l'uno modo o per l'altro, certa cosa è, e tutti s'
presente commedia cara non vi fosse per altro, sì vi de'ella esser per questo
con più vena che materia da l'altro, accadeva che l'una suffurandolo a l'
storia di fughe da un campo all'altro in cui è diviso il mondo, da
tutti i lavori di doccioni e cannelle et altro che si fa di terra. algarotti
buonarroti il giovane, 9-586: quell'altro si fa parte / d'un palazzo
comignolo s'appliglia / d'una cupola un altro. [sostituito da] manzoni,
azione intrapresa. algarotti, 3-61: altro qui non manca per mettere, dirò
per simi- gliansa; / più c'altro fiore auliva; / und'io lo tegno
che non posson dar luogo a verun altro. bar etti, 1-241: è
lo ritraessi; et io che non desideravo altro al mondo, fattomi certi stucchi candidissimi
nell'antico studio e a cominciare l'altro suo grande uffizio di maestro, pur
solamente in milano, » cominciava un altro, con un'aria cupa e maliziosa
l'uno se diceva guelfo e l'altro ghibellino; e con questo si cominciorno
cominciorno sì crudamente a toccar l'un l'altro con que'bastoni ch'aveano, che
e di là, da un capo all'altro della via, quasi aspettasse più presto
l'uno avrebbe fatto tutto bene e l'altro tutto male. alvaro, 7-260:
in tre brievi;... l'altro terminativo, a rovescio di quello,
non parea che fosse / simile all'altro il cominciato giorno. tasso, 16-33:
volgar. [tommaseo]: l'altro consolo, che più era ardito compagno che
, presa anche dal latino dove aveva tutt'altro significato, e rammenta il famigerato '
in qualche luogo per diporto o per altro motivo. garzoni, 1-518: la
le centinaia di milioni da un giorno all'altro; si viveva sempre in comitiva,
a bere a casa dell'uno e dell'altro. = voce dotta, lat
dell'ergastolo, come di ogni altro bagno, sono il comandante, che è
rinnovamenti, per criticare l'azione di un altro partito. carducci, i-820:
del discorso, e si dice con altro nome 'virgola '. 2.
uomini sgusciano tra un comma e l'altro, lesti come le volpi tra i pruni
lett. it., i-104: l'altro mondo era la storia, o come
, / e che si dicon l'un altro, e rispondono / certi versi,
, né può comedia né satira né altro componimento lor derogare. tesauro, 489
, commedia d'intreccio, doman l'altro commedia in famiglia. -commedia popolana
più per rispetto, e soggezione che per altro si prestavano a tali commedie, non
comedia, che quasi non concepiva più altro modo di piacere, altro modo
non concepiva più altro modo di piacere, altro modo di dolore. moravia,
un comportamento o un atteggiamento non sono altro che simulazione e inganno. -far
i personaggi l'uno dopo l'altro con vivacità e rapidità sbalorditive.
può concorrer co'primi vespri di un altro doppio di seconda classe; allora tutto 'l
badia, vacando a tempo d'un altro pontefice, non andassi in commenda,
/ e scusa in donna quasi ogn'altro mendo. / oh, che molto io
per questa deitate / e comendare ogni altro mio peccato. 6. ant
un impiego giudiziario, ed ha qualche altro appoggio, onde con qualche tua spinta può
la commenda, quando intendo che nessun altro commendatore l'ha pagato. chiabrera, 492
, sì, però, più che altro, un non so che...
. biol. organismo che convive con un altro organismo senza pregiudicarne resistenza. =
associati in modo che l'uno deriva dall'altro elementi necessari alla propria vita senza
m. buondelmonti, i-40: considerata per altro questa forza estrinsecamente, o ne'suoi
interpretò, ispose e comentò che niuno altro dottore greco o latino. boccaccio,
dodici versi che commentano l'ultimo dell'altro canto, e paiono volere echeggiare a
in un modo, e chi in un altro. bruno, 3-943: donne,
acque ignudo, e privo d'ogni altro suo avere, fuorché solo d'una
sparse e confuse notizie i comentari, un altro a tesserne l'istoria. algarotti,
francia, avvenimento grande e memorabile quant'altro mai. foscolo, xiv-158: il generale
che mai la rima noi trasse a dire altro che quello ch'avea in suo proponimento
dissi dunque amore e non potea dir altro; ma ogniqualvolta mi avverrà di usare
cioè comprate prima della guerra. e quest'altro simbolo non ha bisogno di commenti.
rapide verso l'uno e verso l'altro di noi (uno per uno lì a
questo nome di libertà del commercio, altro non significa che circolazione libera, comoda,
più, puossi trarre al tempo dell'altro comerchiaro che venisse al detto comerchio
avesse pagato l'entrata e l'uscita all'altro comerchiaro che uscito fusse avanti a
imperadore, l'hanno intesa meglio che nessuno altro, e sempre sono stati in sullo
sangue franzese. sassetti, 114: quando altro bene non uscisse di questo negozio per
commercio alto gridar, gridar commercio / all'altro lato de la mensa or odi /
c'è da sperare che la duri un altro poco ». cassola, 2-159:
abitanti, diventa un paese non ad altro buono che a traspiantarvi colonie. russo,
fare bene né di fare male all'altro. tasso, ix-ii-424: fra le nazioni
mi pare che egli stesso meglio di ogni altro, come quello che direttamente ha commercio
cuoco, 1-169: la commissione legislativa altro non fece... che rinnovare per
d'idee. dice confusione più che altro. = comp. di con
: buona parte delle figure grammaticali non altro essendo in sostanza che altrettanti errori commessi
per formare con questi figure, o altro, il che pure cominciò a farsi in
denari il mese, s'aggiusti con altro a stare alle sue spese, e far
fare alcuna cosa in vece d'un altro ». commessura (ant. commissura
3-945: dove circe dice: prendete un altro mio vase fatale, è significato che
produce e si distrugge non sia punto altro che unire e disunire, congiungere e
male tra l'uno uomo e l'altro. -commettere pace: mettere pace
molti modi cerca addurti a disgrazia quello altro, et così arà caro colui conmecta
galileo, 870: qui commettete un altro errore, signor simplicio, perché non
, ogni colpo dei quali era piucché altro pericoloso per chi lo tirava. infatti si
e questo mio libretto, / e ogn'altro mio detto / ch'io trovato avesse
e speculatori; e glorificatevi l'un l'altro nelle cento trombe venderecce della fama,
aveva chiesto per la sera appresso un altro appuntamento ch'ella aveva dovuto rifiutargli essendo
fame gomena, cherlino, o altro. 9. locuz. -commettere alla
le sue parole commetteva, perciò che egli altro non rispondeva che voler morire.
tali commettitori di mali non può uscire altro che male. bembo, 1-93:
per così bel commiato / n'andò dal'altro lato / lo cavalier gioioso, /
,... e così senza altro comiato, con accrescimento d'onta e
lor con tra; ma veniteci / con altro volto: cotesto più idonio / saria
. passare da un luogo all'altro. canteo, xii-19: ma
: io ho seminato, e un altro mangerà. s. bernardino da siena,
d'odiare bensì l'uno e l'altro l'ignoranza e la barbarie, ma di
carducci [accademia]: non c'è altro che da commiserare la grossolanità della incoltura
che avesse commiserazione delle calamità di un altro principe. manzoni, 182: non occorre
gli uomini, non aspetta da loro altro che commiserazione e conforto. pirandello,
zione. marino, vii-266: né con altro scudo david reprime l'impeto de'ministri
la vita. targioni tozzetti, 1-1-81: altro riscontro si ricava da una relazione de'
un tribunale criminale di marsiglia, l'altro d'una commissione rivoluzionaria di lione,
una commissione rivoluzionaria di lione, l'altro d'una commissione militare di bordeaux.
togli tanto dell'un vasello, quanto dell'altro, e fa'una commestizione insieme.
sera d'estate, in vista dell'altro versante, cosparso dei greggi dei borghi,
nell'un cannello è il medesimo che nell'altro. piovene, 5-285: decise le
non avean provato alle persuasioni di niun'altro predicatore. algarotti, 2-448: in
2-448: in sull'ale dei versi un altro fiacco / ne reca in mezzo ai
/ nuove lalagi in pindo; un altro maro / surge a cantar nuov'arme e
giocondo commovimento di sensi; ma in un altro, dai rami appena commossi.
immobile nel non parea pensarsi né parlarsi d'altro che di cambiar commovimento dell'imiverso?
riverenza. marino, 4-78: più altro, ch'io ridir né so, né
intenso sguardo, un occhio con l'altro, e reciprocamente
un raggio visual con l'altro si rincontra, e lume con lume
cavalca, 6-1-158: peccare non è altro che, lassando il desiderio del bene
ostaggi, anche un sentimento in un altro); sostituire una cosa a un'
, con un'altra pena, un altro voto); mettere una persona al posto
onestissimo e certissimo; e pruovasi qualunque altro esercizio s'intoppa in mille pericoli,
salvini, 6-74: il corno non è altro, che una insolenza di convivanti
marino, i-51: ristringevasi tutto l'altro composito in un giuppone...
: se pure tu non avessi perduto altro che questi accidenti..., credo
de gli oggetti che fussero accostati all'altro capo della riga, così distinte che
salute vacillante della pisana e alimentarla d'altro che di zucchero candito e di sorci ci
usa la cosa che fu prestata ad altro uso,... cornette furto,
che all'ultimo momento ne sostituisce un altro. - fare, servire da comodino
indiscreto dall'un lato, umiliante dall'altro, reo o ignobile talvolta da entrambi.
in teatro fra un atto e l'altro, invece del telone. tommaseo [
coprire la scena fra un atto e l'altro delle rappresentazioni teatrali. ed è diverso
comodità, di dì in dì diventava un altro. vasari, ii-xix: volendo acconciare
vita chiara. galileo, 214: l'altro ingenuamente si scusa di non avere avuto