uno volontario siciliano,... l'altro uno scellerato... e questi
, era passata... nell'altro campo. giusti, 3-150: il paese
comodi, schizzan salute e non fanno altro che ridere e stare allegri: balli
che una è una baldracca, l'altro un sudicio libertino, l'altro un impostore
l'altro un sudicio libertino, l'altro un impostore. saba, 165:
quale calma e forza di comando; altro che le baldracche dei nostri giorni. moravia
l'uno occhio più grosso che l'altro, e ancora chi l'un più giù
ancora chi l'un più giù che l'altro, sì come sogliono essere i visi
che l'uno guardasse a oriente e l'altro verso occidente; il naso era forte
in un paese e chi in un altro le possessioni e ragioni del reame. boccaccio
. vasari, ii-664: in un altro quadro è codro ateniese:...
del potere; l'infima condizione non aveva altro che pesi ed obbedienza. cattaneo,
, il primo di dadi, e l'altro di carte; ma qui scherzando vuol
] ora ad uno e ora ad un altro donasse castella e città e baronìe assai
seguito, per distinguerli l'uno dall'altro; oppure per giustapporre i due termini
, burrone, di l'altro fu pronto a serrare la porta e a
vie, barrata di botti e altro legname. negli sbocchi, nelle
. tozzi, iii-122: ecco un altro barroccio di paglia, padrone! disse
; / lui questo abatte e quell'altro ribuffa, / atterra ogni pennone, ogni
difendersi. soffici, ii-389: un altro avvenimento... del quale ho conservato
212: più considerabile e singolare è altro monte basaltino quattro miglia circa più a
vetrino, che sembra guardare da un altro pianeta, da un pianeta tutto nero
e esappi. sannazaro, 226: quest'altro era un bascià molto superbo. ariosto
non da un lato le vittime e dall'altro il vandalo. 5.
cominciano ad abbor- rirsi l'un l'altro, moralmente disfatto, senza base d'operazione
gli acidi e forniscono acqua e un altro composto metallico, di solito cristallizzato,
: le lodi e dell'uno e dell'altro intuonansi con moto lirico e con epica
sangue dalla vena interna, che per altro nome è detta basilica. d
questo è quello che è medicinale; l'altro, perciocché egli ha le foglie larghe
g. gozzi, 1-436: l'altro, vedendolo a correre con quella furia e
, e lo zio crocifisso non faceva altro che passeggiare per la straduccia, colle mani
. fagiuoli, 1-3-430: quell'altro eccolo là basito su quella seggiola.
tutto intorno fino all'orizzonte senza trovar altro che rettangoli di frumento, di grano-
suo passaggio da un reparto all'altro). arila, 61:
parole vi riconsiglierete a servire, se non altro, men bassamente, a me
i fiori caduti], quasi come di altro non gli calesse. alamanni, 4-2-127
primo di dadi, e l'altro di carte; ma qui scherzando vuol dire
francia fu mandato per ambasciador con alcun altro dinanzi a papa bonifazio, che avea
e bassezza dell'anima, non essendo altro la bassezza che l'abdicazione e l'apostasia
quale alla sua capacità soprabbondava, un altro canaletto riceveva, per lo qual fuori
non voler parlare a donne, né mangiar altro che erbe crude, affumati, con
: talor parla l'un alto e l'altro basso, / secondo l'affezion ch'
condizione, che quasi non pare essere altro che bestia. idem, inf.,
sentimenti di un popolo, mentre un altro popolo di natura più bassa e sessuale,
... che sien due, ella altro che una voce non è, e,
. chi fa la maglietta, un altro la bùcara, un altro fa il
maglietta, un altro la bùcara, un altro fa il chiovo e mettelo nel buco
stiacciati rilievi, i quali non hanno altro in sé, che 'l disegno della figura
disegno del mondo alla roversa e nell'altro quello della cucagna. baldinucci, 2-6-43
la sua poesia... che altro... è, se non una
d'arrabbiati e di balordi, piuttosto che altro. deledda, iii-372: era una
così, per poter fare della roba altro uso al bisogno. per es.:
suoi emuli... non ebbero altro attacco in quella d'apollo, che
rosseggiante, ora l'uno e l'altro insieme, che cuopre la testa e la
carvi » sm. bot. altro nome del cornino dei prati (carum
dell'un faccia tal vendetta, / l'altro a casa non l'aspetta. compagni
là dentro fosse il fuoco, e un altro rispondesse a lui di sì, non
il buon tempo all'uno e all'altro, e lunga vita, e tosto
: l'uno in casa, l'altro fuori della città: quello fu la musica
piaga della miseria; a ciò vuoisi ben altro. ma se, per amore del
in una casa di salute, era un altro. 4. istituto religioso,
nostro radicatissimo pregiudizio è da collocarsi coll'altro il quale esige che ogni buona casa
; l'uno dà la speculativa, l'altro il valore. 13.
dove essendovi un argine insormontabile ad ogni altro commercio, tutto il vigore della natura
una perla! una ragazza che non sa altro: casa e chiesa!..
, grado tale, che in ogni altro che fosse che lui, dubbiterei che
dare un vero purgatorio, non occorrerebbe altro che rimetterlo a vivere in corpo d'un
studiatevi ora e l'uno e l'altro a rifare la casa, e uscir di
m. cecchi, 23-17: quest'altro ha / non so che poco di casuzza
: espose ella a don lorenzo un altro suo disegno, ed era di stabilire
la casacca era soppannata con panno d'altro colore, onde il soldato rivoltandola veniva a
nel suo interno non è formato d'altro, che di quella semplice e pura
saccheggiando ora questo casale e ora quell'altro. b. davanzali, i-123:
, giorno, ii-1238: quinci vien l'altro che pur oggi al cocchio / dai
se ponete fra un casale e l'altro una foresta di settanta miglia senza ponti
e propenso a imprese guerresche, l'altro casalingo e pacifico. nievo, 1-141
celesti e terrestri. soffici, ii-134: altro modo ancora era di affettar maniere e
e che non esercita altra professione o altro mestiere. 7. locuz. alla
': nella lingua d'italia niente altro significa che casa molto grande da abitarvi
rinunziare; né poteva, più che altro per l'onore del casato, compierla
sarebbe creduto che ella non avesse visto altro uomo che lui; e pure manteneva amori
quali di tutta la vita loro non fanno altro che conti, e non maneggiano né
le semente, a te poi seguita uno altro anno migliore fortuna. giov.
esercizio'. monti, 13-791: l'altro lui colse / nella fronte, o del
e piccioli da un dì a un altro. pavese, 7-172: ci aspettava
verga, 3-32: padron cipolla, un altro iacopone, 62-4: gienno a lui con
un banchetto da montar, e l'altro da cascare quell'uomo solo che voga.
imbriani, 1-136: non sapeva dove altro cascar morto; e preferì acculattare una
: ci guardavamo in viso l'un l'altro alla sfuggita con reciproca commiserazione,
nuovo [giulio cesare] in un altro pericolo. giordani, iii-47: cascano in
cuore. giusti, ii-213: dall'altro canto che ho io a scrivere a
vi si guadagna / e facuità, ritruova altro cimbello, / se vuoi che l'
1- 161: anzi oggi par che d'altro non sia andazzo, / che di
avendo né punte, né creste, né altro. resiste questo caschétto alle botte de'
che fra l'uno esercito e l'altro erano alcune cascine,... mandò
carena, 1-69: 'càscio ', altro telaio che s'incastra age
paglia per fame cappelli, che per altro. lastri, 1-3-9: s'usa ancora
campagna, fra un quartiere e l'altro. 2. casamento; fabbricato
, rimaneva quasi tutta la giornata nell'altro caseggiato delle stalle. montale, 3-90:
dai giocatori mediante il lancio di un altro nocciolo o d'un'altra castagna.
in triangolo, e sopra di essi un altro nocciolo; e questa massa dicono casella
distanza concordata, tirano a dette caselle un altro nocciolo; e colui che tira e
amministrazione mancava di « casermaggio » (altro termine carcerario). buzzati, 1-220:
si rischia d'avere una porcheria. dall'altro canto calzoni neri e stivali non si
il famosissimo dante alighieri si trovava l'altro giorno in un suo casino di villa,
messicana... è poi tutt'altro che diretta, impulsiva, non premeditata
grazia d'alcuna cosa si fa, e altro che quello che s'intendeva per alcune
uno il colpo, / s'arretrò l'altro. o fosse caso, o
cieco caso il cieco volgo ascrive, / altro non è che favellar celeste. sassetti
il caso a guardarlo bene non è altro il più delle volte che una manifattura
per cesarino un significato diverso da ogni altro che si potesse immaginare. 3.
17-14 (50): e tutto l'altro, ch'è in voi rimaso,
dato più larga commissione che a nullo altro. pulci, 7-46: il topo
in fatti persisteva nella operazione di un altro. parini, giorno, iv-97:
inganna in attribuir falsamente all'oggetto qualch'altro predicato, anche il gaudio può aver
usanza / di domandar l'un l'altro, domandamo. lorenzo de'medici, 158
cui trae bisogno d'acqua o d'altro tale. marino, 307: destin d'
, che al fine, non avendo altro da ispedire, più per caso che per
caso, / che l'un nomare all'altro convenette. -a caso disperato: alla
ma se caso venisse che iddio facesse altro di me, voglio che il podere rimanga
detto a voi per capacitarvi di quell'altro, allora saremo del pari e potremo discorrerla
della quale il possessore ottiene denaro od altro valore da qualsiasi incognito e ad ogni
che lo fanno esser quello e non un altro; dov'è la vera distinzione tra
dai favori ed aiuti concessi a un altro. -caso strano: stranamente.
f. corsini, 2-414: né di altro più si parlava oramai, che del
: moversi. svevo, 3-604: l'altro giorno ella mi domandò a bruciapelo.
9-428: son tanto diversi l'un dall'altro / di concetti e di voglie:
donato, e quivi inteso / l'altro fuor d'ogni modo. non fa caso
che, in politica, egli non cerca altro che l'uomo onesto. nievo,
; e in tal caso il prisma altro non fa che scompagnarli al tragitto che
vi piace il farro? ». l'altro disse di no... «
! o un conflitto di interessi o d'altro, entri per caso un pipistrello.
quelle che, da un giorno all'altro, si danno a scrivere per il teatro
spesso muovendosi d'un aspetto in un altro, variando in parte non il significato,
al verbo l'accusativo, o qualunque altro caso gli occorreva per rendere il suo discorso
che a me pare, non ha altro che una sola voce per ciascun numero;
18-2-23: erano tanto diversi l'uno dall'altro, e tanto per lo più
scartabegli, quando imo e quando un altro a cicalarvi sopra incominciai * sassetti,
la sua cassa è dell'uno o dell'altro metallo. 13. cassa di
, paralleli, uno al di sopra dell'altro, distanti quanta è la larghezza del
ciò che e'faranno: ché senz'altro voi li vedrete ritirati verso la circonferenza,
il grande tacchino somiglia a nien- t'altro che all'enorme cassa di una tartaruga con
incavo, fatto di pietra o di altro materiale, in cui stanno le macine
dei capi della cassa, assottigliato dall'altro capo, e questo ha un *
separatamente i caratteri, i segni e altro che occorra per la composizione delle pagine.
le lettere minuscole, gli spazi e altro. 28. mobile a più scompartimenti
buonarroti il giovane, 9-151: -qualunque altro maneggio del negozio / vo'che sia tuo
cassola, 2-370: non c'era altro mobilio oltre al letto, a una cassapanca
sciocchezza. mattio franzesi, i-iv-1-47: altro non so che mi dire, se
sfregia e cassa il male scritto dell'altro; l'altro ripruova e danna il mal
il male scritto dell'altro; l'altro ripruova e danna il mal provato da
tutte sue operazioni, e fece eleggere un altro papa. boccaccio, 2-10: in
. machiavelli, 807: a l'altro fumo e'suo'disegni cassi. bandello,
mandati per la lunga, non per altro che per dar piacere a'loro nemici.
: però è da vedere / dell'altro; e s'egli awien ch'io l'
; e s'egli awien ch'io l'altro cassi, / falsificato fia lo tuo
al vostro, ma a quello di qualunque altro minor di voi, che la santa
da cucina, di rame, alluminio o altro metallo, in forma di tegame,
ii-104: questa un da poppa e l'altro dalla prora, / come s'una
pone il miglio, la scagliuola o altro becchime. -cassetta del soppedaneo:
cassette si ripongono vestimenta, biancheria o altro. manzoni, pr. sp.
5. cassetto, vano o altro recipiente ove i negozianti e gli artigiani
: ci aiutava a insaccarci uno dopo l'altro nel legno, rimontando poi a cassetta
ventricoli, uno della destra, l'altro della sinistra, tra quali uno poco
milanese; quando rapito, assente, altro, provavo in me...,
oramai lassù, in vetta a un altro poggio. 2. archit.
riabbiate la pristina sanità, non voglio altro da voi, eccetto la dieta, prendendo
o cassiopèio), sm. chim. altro nome dell'elemento chimico 71,
ariosto, 21-10: non fu già l'altro colpo vano e casso. c.
più che me stesso, / ogni altro bene in te dispregio e lasso. ariosto
: levossi adunque domicilia prima d'ogn'altro, essendo già il giorno chiaro,
il trasporto di sassi, ghiaia o altro. -negli autocarri, la parte della
9). 4. ornit. altro nome dello scricciolo. castagnétte, sf
la groppa è più di color castagniccio che altro. castagnino, agg. ant
occhi castani valevano quanto quelli di qualunque altro; la corporatura mi cresceva alta e
bietta, il quale si inchioda sopra un altro legno, come antenna, albero o
bietta, il quale s'inchioda sovra un altro legno, come antenna, albero o
, pertica di castagno (e anche di altro legno). m. villani
castaldióne, e siniscalco, e forse alcuno altro; i quali, per mio avviso
del castaido. bocchelli, 1-iii-277: un altro suo « caposaldo d'azione » stava
, e siniscalco, e forse alcuno altro. muratori, 7-i-154: vengo a
: mentre sperai e l'uno e l'altro collo / trascender di parnaso e
rovinato e distrutto, né vi si vede altro che le muraglie castellane. a.
che scopria / l'uno e l'altro castel che serra il porto.
, el braccio en collo, a l'altro mustre * 1 coltello. ciacco dell'
e sì lucente e bello, / ch'altro al mondo non è mirabil tanto.
ora ad uno e ora ad un altro donasse castella e città e baronìe assai
e tra l'uno luogo grosso e l'altro non si truova pure una casa.
roma a porta maggiore, e l'altro presso al collegio nazareno. 9
stanze, l'uno ponendo sopra l'altro di distanza di due terzi di braccio
di poppa o cassero ', l'altro 'castello di prua '. abba,
e più di passo in passo invescandosi, altro mai non faceva che far chimere e
castello in aria non ha appresso di me altro fondamento che l'immitigabile avversione, che
io mi sentivo rapito come in un altro mondo, e facevo quei castelli che si
. lippi, 9-1: non ch'altro s'e'comincia quel bordello / di
in castello, / e stenti poi per altro com'un cane, / senz'un
, si può dire, non avessimo altro gastigaménto, e spezialmente di padre, però
. giamboni, 6-83: è un altro ornamento, che s'appella gastigaménto,
come di fuoco che abbruci case o altro, o latrocini, castigano e fanno
, è sacrosanto che si rifiuti l'altro se non dà il piacere richiesto e liberatore
lato / stian gli error miei, dall'altro ogni mio merto. boccalini, i-72
all'uomo per sostentamento l'uno dell'altro. masuccio, 29: con solenne voto
ben casto, / né camparesti in altro modo mai. ariosto, cinque canti,
/ e scusa in donna quasi ogn'altro mendo. / oh, che molto io
/ troppo fia casto il nodo: altro d'edippo / figliuol v'avesse!
, che si sia incrociato con l'altro aggettivo castus, da careo, con
sul dorso dell'anello, o su altro monile, per incastrarvi (legarvi)
cacciatore, / che sa che non ricerca altro da lui. mattioli [dioscoride]
sontuosità e grandezza reale, e nell'altro la disciplina antica della castramentazióne e della
della loro castrametazione, che un altro vantaggioso, ma che gli avesse obbligati a
sopra saggi. non si parla d'altro che di cave, di vene,
anz'ismaltit'e gittate, / ch'un altro bella carne di castrato. matazone da
garzoni, 1-841: un castradore non è altro che un medico da testicoli, anzi
non è di grand'oggetto, potendo per altro essere, quando si combini l'imperizia
in occasione della milizia; e l'altro si dice quasi castrense, il quale
la sostanza ed il subbietto, l'altro secondo la virtù e casualità. f
'. la voce, benché in altro senso, era stata registr. dal
parrebbe che dovessero cascar uno sopra l'altro a catafascio, e invece non s'
pea, 3-149: sa bene che altro è lo stendere una sentenza normale per
sufficiente in diritto nei termini di legge, altro è volerla, la sentenza, sottilmente
hanno visto, si può dire, altro. e perché hanno le luci velate
tre brevi;... l'altro si è il catalettico, per lo contrario
, uno di quindeci fanciulli, e l'altro di quindeci fanciulle, stavano intorno al
non prendeva uno il quale non possedeva altro che un carro da asino: « carro
analogia con * analisi '. in altro senso la voce catalyse è documentata in
aspetta il vento. / ne l'altro canto il catalogo è posto. caro,
, e quivi sopporteremo l'un l'altro... -e'non mi piace punto
dolore. carducci, iii24- 439: altro che cataplasmi di riforme ci voleva a rifare
tenuto da un operaio mentre un altro vi percuote a due mani con
fu prima di essi, né altro aver egli fatto che professar gli errori de'
e renda visibile l'ostacolo a un altro veicolo che sopravvenga (dispositivo catarifrangente,
il tuo consiglio. caro, 9-2-207: altro non so che ci sia degno d'
. magalotti, 20-191: in ogni altro luogo poteva venir loro [ai primitivi
ragna telo, / ne l'altro canta un grillo tutta notte; / né
egregio signore -dice cioccolani, -è nient'altro che la catarsi di purificazione. idem
edizione milanese; quando rapito, assente, altro, provavo in me...
ad apprendere il catechismo, e quanto altro i padri insegnavano, si diè loro compagno
conviene, se non si può fare altro, appigliarsi al consiglio savissimo di san
e dignitosamente umili verso tutti, non fo altro che ripetere gl'insegnamenti di quel codice
anni sotto nome di catecumeni che non altro era che essere risoluti farsi cristiani, ma
geno della categoria. tesauro, 72: altro non è l'ingegno, che virtù
questo articolo categoricamente, e non ad altro. nievo, 25: il cancelliere,
ordinata in più punti l'un dopo l'altro. e perché discorso così ordinato è
bisognava. bisticci, 3-101: un altro, il nome del quale non lo so
metallici passati l'uno dentro l'altro (per tenere strettamente e salda
ma el tenea succinto / dinanzi l'altro e dietro il braccio destro / d'
/ l'un merlo d'oro e l'altro de cristallo. andrea da barberino,
messi duo scanni l'uno sovra l'altro, s'ascose dentro la cappa del camino
, 85: né mai credo che in altro loco si gustasse quanta sia la dolcezza
catena magica stringeva adesso l'uno all'altro gli invitati. calvino, 1-76: ogni
, la vita? non dovevo sognar altro, io? tu, nessun dovere d'
, manere accorte, umanità ed ogni altro gentil costume, in questa tanto sono
un canto a'descritti ermafroditi, ma dall'altro canto a tutti i generi e a
questo modo / l'un nume e l'altro agli uni e agli altri iniqua /
di argomenti che nascenti l'uno dall'altro conducano a queltultima verità, che è
d'oro lucente al collo, e l'altro, per dio, con quella preziosa
di fiori sospese dall'un capo all'altro, fra i grandi candelabri.
del collare o del petto, e dall'altro per un occhio del granchio, e
volticciuole tra l'uno sprone e l'altro con catene di legno di quercia grosse
, quasi anella pendenti l'uno dall'altro, tale maniera di rime chiamarono alcuni
voleva interpretare le divine scritture o trattare altro argomento, se ne sbrigava con infilzar
carsi al tamburo, l'altro alla piramide. nell'orologio caricato,
essere montata passano da un operaio all'altro, che deve eseguire sempre la stessa
so colcato, revol- tome ne l'altro lato: / nei ferri so enzampagliato,
la poesia di toscana, e che dall'altro insegnò a'toscani a schivare quelle catenelle
la ruota di un mulino, o di altro consimile edilìzio. cateratta chiamasi più particolarmente
del vetro degli occhiali; e l'altro piccolo. -figur. d.
aretino, 2-138: parmi, non che altro, in mezzo della caterva amicabile,
proporzionato vasel di vetro, o di che altro si voglia, con entrovi acqua;
che ne contiene l'uno dentro l'altro via via minori, almeno tre, di
vi si son voluti tramescolare per null'altro bisogno che di dare autorità al trattatore
il cardinale,... da l'altro l'imperatore, il re, il
] nessuna cura se ne prendeva, né altro effetto in lui cagionò l'ascoltare sì
iv-613: può un causidico appoggiare ad un altro la causa? può un cattedrante appoggiare
? può un cattedrante appoggiare ad un altro la cattedra? l. a dimari
limitato a leticare una cattedra a un altro combattente un po'meno cattedrabile di lui.
, quando li monasteri e le canoniche altro che collegi scole, di che restano
lo stato in una buona quiete, altro non era che, con abbondantemente dar
s'ecclissò improvvisamente da parigi non lasciando altro di sé che un ricordo inquietante e indecifrabile
maggior torto del mondo, non faceva altro che battere la moglie, sì che
quali sepolte in cattività, non gridano altro che essere da voi liberate e ricuperate
. colla voce ^ astoupyfa, che non altro significa in sustanza, se non facile
; oggidì in rapportar male dall'uno all'altro, in seminare zizzania, in dire
sta accostato a pietra, e non ha altro se non che mangia cotali cattivitadi.
, desidero tuttavia, quan- t'ogni altro, di sortire una buona morte. pellico
essendo già sera, entrato, senza darsi altro impaccio, albergò. -ant
quale essendo disonesta e vana con l'altro marito, era stata tenuta assai cattiva
pon mente che panni cattivi porta quest'altro indosso. fagiuoli, 3-5-226: a
50: parlan d'uno ch'è un altro scrivo scrivo; / del vin che
uno il colpo, / s'arretrò l'altro. o fosse caso, o fosse /
non dar molestia l'imo a l'altro, non rubar i pali de le
, ii-89: che posso io credere altro, se non che il cardinale non
e di carità l'uno contra l'altro. ma di presente restata la mortalità apparve
, la quale per avventura non fia altro che utile avere udita. vasari, ii-33
alcun corpo di delitto; non c'era altro che il detto d'un supposto complice
azione erosiva) le acque di un altro torrente che scorre sull'acquapendente opposto (
si suonano percuotendoli l'uno contro l'altro (nelle bande militari o municipali).
piatti, picchiati l'uno contro l'altro a colpi striscianti, mandano uno stridulo e
anni, pur al fine l'un l'altro in qualche modo s'ingannano, o
, del resto, non mi concedeva altro che una civetteria alquanto sfacciata. pirandello
che si manifesta costantemente prima di un altro (senza implicare, però, tra i
un fenomeno e quello; e l'altro la cavezza, argano di questo. g
onde la frequenza o intensità di un altro fenomeno, possa / essersi causato
sé vesta / l'un bene e l'altro male, / ma causato da corpo
memoria degna da ogni parte di qualunche altro che per essere in spazio di molti anni
avere renduto all'uno la patria, all'altro 10 stato e, di stietto causidico
arte e suttilità dei causidici non è altro che ruina e calamità delle leggi e dei
: può un causidico appoggiare ad un altro la causa? può un cattedrante appoggiare
? può un cattedrante appoggiare a un altro la cattedra? c. gozzi, i-152
, rispettivamente da un vetro o da altro mezzo rifrangente, o da una
vostro buon gusto, il quale per altro talvolta è un po'caustico. ferd
della sua amata padrona più d'ogni altro per disperazione fatto coraggioso, non tardò
due oltramontani, ne voleste ancora un altro di qua da'monti,...
volentieri mi caverei sangue, e mi farei altro cauterio nel braccio, come egli consiglia
saldo in questo proposito; e non altro che la paura ne lo può rimuovere,
consigliata il duca di loreno, cominciò senz'altro indugio a pensare di ridurre l'autorità
che bisognava a'padri per esservi niente altro che tollerati. muratori, 7-v-67:
a girarvi per un di più un altro vaglia immancabile contro il cons. conti
pezzi da dodici tari, l'un sull'altro. deledda, iii-119: lorenzo vuole
se ne vende. parini, xiii-12: altro sperò giocondo / tornar da ignote
a riosto, 17-63: norandin con l'altro gregge stava / a ruminar ne la
che fa nella cava, ci vuol altro che cavallini. 6. fogna
ch'erano tra l'uno fosso e l'altro alla guardia de'loro cavatori. a
, 9-9 (391): con un altro giovane chiamato giosefo, il qual quel
di uno prete dove non si udisse mai altro che uffizi e messe. ariosto,
e poi che l'ebbe, ad altro non attese, / e con studio e
1-19: e cavalcando d'uno in altro errore, / in un deserto truova una
tr. montare un cavallo (o un altro animale: asino, mulo, ecc
che di lui [cervo] più ch'altro mi aggrada, è che conosce et
carro tirato da cavalli, un nero l'altro bianco,... o da
regno per conto di guerra 0 d'altro, sono obbligati a cavalcare in quelle provincie
indica qualunque oggetto che ne attraversi un altro senza toccarlo); scavalcare. buonarroti
. unire insieme l'uno sopra l'altro gli orli o i bordi di tele,
). biringuccio, 1-116: un altro pezzo di spiaggia che cavalca el biligo
di sotto, l'uno sopra l'altro, acciò la vela resti tonda e cupa
nel palco, e voi tenete l'altro capo della corda in mano.
pezzi ben possono l'un cozzarsi coll'altro, ma non cavalcarsi. 20.
reverendissimo di volterra, il quale ad altro effetto non era cavalcato ad ostia.
che gli diceva che non cercasse d'altro, starsi, senza volere, più a
cavalcare (per diporto o per altro scopo); viaggio fatto a cavallo.
, che inalzandosi l'uno, l'altro s'abbassa. cavalcatóio, sm.
(un cavallo o anche un altro animale); chi va abitualmente a
io, di dottore, non avevo altro che la cavalcatura. nievo, 125:
di sotto, l'uno sopra l'altro, acciò la vela resti tonda e cupa
più piani, tra uno stabile e l'altro. baldinucci, 2-6-18: era
per passare da un edilìzio a un altro. manzoni, 775: una donnicciola chiamata
le cordicelle vanno da un balcone all'altro. barilli, 6-84: dopo..
è lo star sopra uomo o sopra altro, alla guisa che si fa sopra
uomini stavano, l'uno dirimpetto all'altro, al confluente, per dir così,
spenzolata al di fuori, e l'altro piede posato sul terreno della strada; il
/ che porti un cafro un altro a cavalcione / armato tutto,
un cavallo, e anche un altro animale); chi va spesso a cavallo
semplicemente, o con l'aggiunta d'altro nome, come cavalieri di cavallate, cavalieri
tuoi agguati, / sempre l'un l'altro a libito sconfisse. cantari cavallereschi,
in questo, che il principe od altro cavaliere che conferiva tal onore, percoteva il
... e generalmente d'ogni altro cavaliere errante della taula, e di cavalieri
. machiavelli, 439: il duca dall'altro canto, vedendosi avere perduta la piazza
del capitano dell'esercito, o di altro signore, si armassero solennemente, dando loro
a costui, che cavallier privato / altro non tien che la virtude sola.
a rovinare questo muro e spianar quell'altro, le genti si incollerarono. pascoli,
vesta / l'un bene e l'altro male, / ma vertù pura in ciascuno
sedè alla diritta della carrozza; mentre l'altro con riverente aspetto, avendo a maestra
sono stati ordinati i cavalieri, li quali altro non sono se non alcuni luoghi dentro
li quali abbiano l'uno e l'altro uso, cioè di difendere la fossa e
li hanno posti tra l'uno e l'altro baloardo, con una parte d'essi
essi fuori della muraglia, e l'altro dentro,... facendovi nelle parti
, fece fare un condotto simile all'altro. b. davanzali, ii-ii7: fece
a due settimane dunque », soggiunse l'altro montando nel calessino; « giacché la
mosche, / l'un dopo l'altro tutti quattro i tonfi / del- l'
pasolini, 3-317: lui e un altro, un vecchio 'uro, avevano preso
cavallo,... se neuno altro impedimento abbia o magagna, nessuno uomo è
, cadde in terra senza aver ricevuto altro danno. botta, 6-ii-21: il
destrieri, l'uno dinanzi e l'altro didietro, coperti di zendado coll'arme degli
sei mesi a traverso paesi che non altro somministrano che foraggio per la cavalleria.
volea mangiare: l'uno azzoppiva, all'altro si gonfiavan le gambe.
, e in cima all'uno o all'altro di essi antiche rocche risvegliatrici per la
al mito del 'sangraal ', che altro non è se non un simbolo dell'
che risuscitò, non ha mai fatto altro ne le mie foreste, che continuar la
buonarroti il giovane, 9-853: quell'altro / l'ufizio tratta del cavallerizzo.
saltare uno presso il presidente, l'altro presso il procuratore regio, e ad
, dall'accavallare un covone sopra l'altro. 12. agric. ant
suo nipotino, un bimbo d'un altro suo figliuolo: se lo fa venire in
quali uno toccava un istrumento e l'altro tendeva l'arco, con faccie arcigne e
così detto, per essere la feccia dell'altro; e si usa nelle medicine de'
che fa nella cava, ci vuol altro che cavallini. forteguerri, 12-40:
contanti e di possessioni, senza alcuno altro governo che del loro medesimo piacere,
ed arnesi da un luogo a un altro, hanno sempre cavallacci vecchi, rifiniti
alla quale, per tirarmi meglio all'altro mondo, s'aggiunse la migliare, come
druda ad uno e poi sposa ad un altro; di moglie riconciliata al marito dopo
e ritornata in altra forma o in altro significato, come bar entrato nel francese daldel
. firenzuola, 153: senza dir altro, dato di sproni al cavallo,
, di quello un corno, de l'altro un quarto di dietro, di costui
nudo e posto a cavalluccio di un altro). bruno, 37: una
in su: sulla groppa di un altro animale (asino, mulo, ecc.
la sostanza de'pedanti indotti non è altro che gofferia?... l'
... l'azione non è altro che dar cavalli, e staffilate, cosa
domande. uno monta a cavallo dell'altro per far da capra e scavalcare il recinto
niccolò a cavallo; e faceva qualunque altro provvedimento che per una futura guerra si
-riproduzione (in legno, cartapesta o altro materiale) di un cavallo (per
mette il capo fra le gambe all'altro per di dietro, e sollevatolo così
chi con un nome, chi con un altro gli nomina. 2. disus
arte. soffici, 1-240: vide dall'altro lato della piazza spillo che arrivava di
: resta ora che si consideri se altro rimedio potesse proporsi per asciugare i beni
biringuccio, 1-35: provincie, che d'altro sai non si servono, che di
di sai di cave di monti, né altro artificio v'adoperano, che l'opera
a cavare le radici per cibarsi, all'altro conserva'la punta per combattere. savonarola
gli occhi. aretino, 2-5: altro fu la sofferenza sua che quella di
un cervio, un porco cinghiale o qualch'altro di questa specie, inginocchiarsi in terra
, scavare buche (asportando terra o altro materiale). fra giordano, 3-124
erano tra l'uno fosso e l'altro alla guardia de'loro cavatori. zanobi
12-2-409: da questa sorta d'uva per altro se ne cava vino dolce. sbarbaro
presenza a bramante, perch'egli senza altro vedere faceva fondare. davila, 1-4-57:
collera di mio padre non te ne dare altro pensiero, che io m'obbligo,
alberti, 207: et quell'altro il quale si stava cortese e vestito,
antioco, non arebbe però eleazaro cavato altro della sua audacia, se non parere
... da'quali non si cavò altro che cerimonie e buone parole. caro
forma di mercurio o di febo o d'altro iddio; la qual, benché fosse
si accontentò della parola candela, l'altro si accontentò della parola calamita; in guisa
: io non ne cavo giotto, né altro dipintore, che mai colorasse meglio di
ci bisognasse cavare da un disegno un altro maggiore o minore, secondo qualsivoglia proporzione
da il nocciolo da girare a un altro. e così si va seguitando fino a
manco portare, s'onorano l'uno l'altro alla loro guisa, che in tutto
condizionato per la medesima via come l'altro. davila, 1-2-328: né per molte
berni, 13-3 (i-336): l'altro grifone il gigante giù getta. /
frutto in questo mondo e poi nell'altro la corona di vita eterna. machiavelli,
cavassino beneficio assai dello stato, dall'altro si conoscessino perduti e non potere restare a
(i-91): sangue l'un l'altro non si pon cavare; / ma livide
mio gran miglioramento. intanto comparse quell'altro maestro bernardino, che da principio non
quello che elle sono, non ci è altro rimedio a'casi suoi. redi,
io, come più doloroso che alcuno altro, mai senza lagrime non dimorerò. piaccia
dire una cosa un istante prima che un altro la dica, precederlo nel dire.
cavami, ti priego, anche di quest'altro dubbio. -cavare di noia, d'
forse fu inteso in altri tempi alcun altro signore avere in quel modo danneggiate le
che importano, tu non attenda ad altro, dinanzi a medea e ora a tieste
: rifarsi delle spese; non ottenere altro guadagno che quello sufficiente a coprire le
da un lato e con un'impugnatura dall'altro, che serve a estrarre turaccioli di
b. davanzali, ii-492: rimettivene un altro [occhio] similmente cavato da vite
ch'erano tra l'uno fosso e l'altro alla guardia de'loro cavatori. palladio
sua famiglia per molti mesi, sanza altro lume accidentale o naturale. sannazaro,
da bolle di aria o di altro gas, lasciò vuoti, non occupati.
legato per il capo il cavallo o altro animale. piovano arlotto, 134:
fatto solle- ticosa; e vi vuol altro per ritenerla o per ispingerla, che
di mandar via il ragazzo, / l'altro di menar moglie, ché la bestia
in diverse maniere e non so che altro ch'io non mi ricordo. marino
. bocchelli, 1-iii-463: quando per altro cecilia mandò in regalo un pignattino di
essa pendono, distanti l'un dall'altro due o tre palmi. p
si conficcheranno con caviglie di corgnuolo o altro legno forte. pindemonte, 8-137:
* cavo '. notò un altro carrettiere in ginocchio sul carro, che
un bicchiero di sangue, ed un altro dalla vena cava dove ha più grosso il
florido e di colore acceso: l'altro, al contrario, quasi torbido e scuro
si chiama vena cava, e l'altro vena arteriosa. vallisneri, i-245: sta
che 'l cavo dell'uno al pien dell'altro / s'adatti, insieme imiti ottimamente
o altra cosa per fare statue o altro lavoro di rilievo. pascoli, 488:
cose di cristallo, che non si vede altro che pieno le botteghe degli orefici
il torso grande con lunghe fiondi, l'altro produce le fiondi crespe, il quale
, che viste da lontano sembrano un altro lago. una pre ziosa
, senza errori, un giorno o l'altro anche lui sarebbe finito col diventare.
, né con mano, né in altro modo, non ne potea giugnere uno granello
appetiti venerei. bruno, 3-252: un altro disse che non basterobono tutti i ceci
e in tutto questo tempo non fa altro che uccellare alla riviera a'gru e
due terzi alla regia camera, e l'altro all'accusatore o delatore: quel bel
. bartoli, 32-49: non rimane altro poter con esse [le parti del liquido
donde l'uno cede, / l'altro aver posto immantinente il piede. tasso
dante, par., 20-57: l'altro che segue, con le leggi e
sentite, / onde vi prego che senz'altro indugio / il mio fìgliuol si leghi
fine, dopo aver atteso per un altro mese, i primi di febbraio lo presero
attempato, non la cede a capri o altro illustre. 6. figur. dar
un tempio de'mortali al guardo / d'altro e purpureo lume adorno splende: /
le serravano il cuore coi ricordi dell'altro bambino che essa aveva ceduto ad una
cui / il pregio di fortezza ogn'altro cede. marino, 1-163: né
mi sembrava di sentirlo turbato, all'altro capo del filo, esagerai: « vorrei
, o di scritto, o d'altro memoriale. 5. disus.
con il ritratto del re, all'altro la bottega, a un terzo i crediti
raro. aromatizzare acqua o altro liquido con succo di cedro. redi
. firenzuola, 148: l'altro [basilico], perciocché egli ha
nella quale mescolanza l'uno talmente coll'altro s'incorporò che venne a prodursi un
indie, dove alcuni popoli non vivono d'altro, sicome fe'già l'armata de'
corda dorsale estesa da un capo all'altro del corpo (e comprende l'anfiosso
a questo il ceffo, a quell'altro la spalla, / come s'andasse del
s'hanno dette; / l'uno dell'altro gran cose rivela, / e de'
discoperta, cioè questo settentrionale; l'altro è quasi a tutta la discoperta terra
vi si tenesse celata qualche carta o altro, si scucivano i pagliericci per frugarvi dentro
cherire, / ch'i'non saccio altro dire. rinaldo d'aquino, ii-153:
è mica vero quel che un per altro celebratissimo notomista, ma di molti anni addietro
d'ettino, / e se celebre luogo altro si noma. castiglione, 87:
diceva don ferrante, ma profondo; l'altro, la 'ragion di stato '
aspettazione, più ci affligge di qualunque altro che avvenga celerato da ragione.
pur fossero gli accennati edifizi, non altro che di legno, e celeremente fatti da'
ci è virtù dell'influssi celesti, altro non sono che instrumenti i quali eseguiscono i
dal di sopra, con l'occhio dell'altro mondo. montale, 25: fiore
. pascoli, 209: un'aria d'altro luogo / e d'altro mese /
aria d'altro luogo / e d'altro mese / e d'altra vita: un'
duce si fa dei silvestrini, / l'altro celeste duce ai celestini. bar etti
ossia dal falso sublime, al ridicolo altro che un passo, quelle forme si
vomito accompagnato anche da lienteria o altro flusso celiaco. dizionario di sanità, i-120
lati, riporre il carico con un altro lavoro preciso delle zampe in cui era
essere il fattoio, l'une e l'altro con lume delle parti di mezzodì,
lucida e impermeabile per proteggere cibi o altro. anche 4 cello- fania '.
da uno stabilimento carcerario a un altro, o dallo 8. urban
il quale li percuoteva l'uno contro l'altro. e l'uscita dei prodotti
moderni, che sono filosofastri campanuti, altro non han che rimbombo; son cembali della
che serve a pareggiare un corpo coll'altro: così il plinto della base è
unire e rassodare col cemento o con altro materiale coesivo; in metallurgia, provocare
scafo ove non è per l'uomo altro posto che il posto di manovra
, bianco e snello da un argine all'altro, che aveva sostituito la barca.
menzognera scritta, di quello o d'altro cemeterio. d'annunzio, i-433: chiude
a fare un mistiero, e chi un altro, insino che la desiata cena si
la cena della sera non deve essere altro che ima porcellana di otto once di
nievo, 1-53: prima di cena d'altro non si parlò che dei tempi andati
tale lo predicarono l'uno e l'altro giovanni. papini, 20-428: ma quella
carducci, i-153: ser dino peinl, altro fuoruscito fiorentino d'allegra compagnia, che
fu e cenato e confettato, né altro attendendosi che quello che la reina comandasse
, i-1372: ma le mosche, per altro, le mosche chi si corica
il lume l'uno tenendo, e l'altro la lettera leggendo, e a parte
: qui non ho io scorto / altro che cenceria, / e sferre vecchie,
logori e stracciati, non più buoni ad altro che a farne carta. nievo,
sm. pezzo di panno (o d'altro tessuto), assai logoro o di
ma quel grado dimostra all'imo che all'altro: ogni uomo ha per cencio.
all'un mill'anni par che l'altro moia. note al malmantile, 2-562
i colori con la vernaccia, o con altro prezioso vino, voi darete in
sì forte le veniva del cencio, che altro che torcere il muso non faceva,
cendato involto e artificiosamente acconcio, che altro che vero lapidario non l'avrebbe per falso
dentro la cenere e non ci mancava altro che versarci su la lisciva bollente. pascoli
uno è questo della coppella, e l'altro el ceneràccio; uno per la quantità
uno per la quantità piccola, l'altro per la grande. 3.
', bollitura di panni o di altro in acqua, con alquanto di cenere.
di fuoco nero; l'uno e l'altro ugualmente spaventoso a vedere: poi una
viva, che non si vide di lei altro che cennere. giov. cavalcanti,
piatti, picchiati l'uno contro l'altro a colpi striscianti alternatamente all'insù e al-
fe'cenno di volere inanti / che facesse altro, alcuna cosa dire. castiglione,
: non si fa per poco mai altro. parini, 726: questo sentimento
l'uno comprendesse subitó il pensiero dell'altro. onofri, 82: in
, 9: più rumorosamente d'ogni altro respirava il cancelliere, se il signor
antepor sempre i suoi cenni ad ogni altro mio affare. fed. della valle,
se ci è virtù dell'influssi celesti, altro non sono che instrumenti i quali eseguiscono
tutto in balia de'superiori, né altro che un lor cenno bisognarli a far
/ la cavalla, aspettando ad un altro uscio. e. cecchi, 6-401:
(per mezzo di fuochi, spari o altro). dante, inf.,
ch'ei ne dà, non è probabilmente altro che un lume preso dal nostro meliini
chirurgia, e dando loro, se non altro, de'cenni utilissimi. cesarotti,
a cenni. ariosto, 41-80: altro destrier non è che meglio intenda /
permute, locazioni di immobili e altro. = forma corrotta di senseria
/ avito rode, e quel tal altro brama / di farsi ricco di tesoro
e anche da uno stato a un altro stato. -per estens.: anche
. gozzi, 4-20: e usava un altro piacevol veleno, / che per il
cioia, o belloni, o in qualunque altro modo sicuro una cambiale di cento cinquanta
a censo. questa cambiale unita all'altro denaro mi basterà. foscolo, xv-495
d'aliberti la scena / sporca tal altro con nefande rime, / poltron censor ed
un luogo permettere ciò che in un altro proibiva; proibire a milano scritti a
; ma gli mostrarò semplicemente, senza dirli altro, i versi censurati. bruno,
allora l'animo interamente preoccupato da tutt'altro pensiero. cuoco, 1-7: pure,
la giovane fosse brutta, moralmente censurabile o altro; ere anzi molto avvenente, piacente
: ciò per lo più non d'altro fonte suol nascere che d'invidia, perché
gli mostrarò semplice- mente, senza dirli altro, i versi censurati. c. dati
custodissi. il che non vuole dire altro, avere per precettore uno mezzo bestia e
, piccolo sorso di vino o altro liquore, quasi a dire la centesima parte
centesimo, e alcuno sessagesimo, l'altro trigesimo. bencivenni, 4-96: quelli
ma per quello che viene posto sull'altro piatto; e basta un centigrammo a
. ser giovanni, 112: l'altro giorno, essendo ragunata molta gente,
centinaio nominato dal capra, ma dell'altro. 3. ant. secolo.
e d'argento: / e che altro è da voi all'idolatre, / se
/ quale era quivi l'uno e l'altro cento: / di che teseo fu
paretai, / ammazzi gli zimbelli, altro non fai. giusti, i-400: ho
poemi rappezzati d jgli altrui versi, ad altro proposito storti e travestiti, posero in
tra noi, non meritano forse altro titolo che quello di centonisti,
per 'luogo centrale ', è un altro di quegli astratti che oggi viziano,
centro: erano l'uno sopra l'altro, e tutti facevano forza d'andare
linea retta da un punto a un altro, e, facendo centro in un
facendo centro in un punto in un altro intervallo, di. poter descrivere un
si concepisca equidistante dall'uno e dall'altro il punto cui chiameremo centro delle due
tranquillo. cuoco, 1-50: l'altro difetto, che vi era nell'organizzazione
sopratutto dei centri abitati appare da un altro fatto. collodi, 731: nei
ed egli va, e quando dico all'altro: vieni, ed egli viene.
partissi dalla casa sua, non fu altro che una penitenza. dizionario militare [
fatto questo, disse: « dammi l'altro capo in mano »; e aùto
somma facilità piegare l'un dopo l'altro al giudizio di alcuni pochi, i
mele, tutto che l'uno e l'altro da loro procede. idem, inf
n-iii-1093: ne l'uno e ne l'altro luogo dice cose mirabili, che l'
: e con cera strutta, o altro che meglio il possa, unite alla vescica
voler far miracoli, / e un altro abbia la cera; da'ordine / ch'
cianciare, i suoi ragionari non erano altro che vantamenti di favori ricevuti dalle signore
m'ha cera di tristo; quell'altro pare che abbia fisonomia d'uomo dabbene
n'è miniera. ricchissima più d'ogn'altro, n'è l'ambra gialla,
poco tempo prima, uno dopo l'altro, come le cerase. -cerasa
elleno il nome: percioché cerasta non rilieva altro nella nostra lingua, che cornuta:
che s'io vedeva il cerbero o alcun altro che mi desse sospetto, io gli
sono persuasissimo, che tale lungo tubo altro non era sennon una cerbottana, vale
. bartoli, 32-145: non sarà spero altro che utile il domandarvi, se vi
venti piedi, voi m'udiste parlarvi dall'altro capo? 5. figur.
2: io non vi ho che dire altro, se non che intendendo per cerbottana
le qualità di resistenza, ed un altro cacciatore vantò quelle della buona, tenace
storia di fughe da un campo all'altro in cui è diviso il mondo, da
: né la importanza delle contese è altro, che il cercamento del pari.
nella popolarità così diversa dell'uno e dell'altro, una qualche continuità di vita,
bisogna sempre mantenerle, altrimenti le cercano altro amante. guarini, 425: or se
401): la vita nostra, che altro che brieve esser non puote nel mortai
oficio e dignitate. iacopone, 65-178: altro non vo cercando, si non amor
de la caduca e frale spoglia, / altro non cerco: o
ulisse. boiardo, 1-4-1: l'altro cantar vi contò la travaglia / che fu
baroni incominciata; / e forse un altro par di tanta vaglia / non vede
dell'apparenza, o cercar sotto, altro, che non ha detto dante,
quello che già fu tuo donano ad un altro e, se tu ti lamenti,
.. che dovevo io andar cercando altro? maria forse per ravenna; la quale
dei nobili, armati uno contro all'altro, entro la stessa cerchia di mura.
: la scuola storica era tut- t'altro che empirica, ed usciva dalla cerchia de'
. raro. cerchio di metallo o d'altro materiale. pellico, ii-109: il
., 37-83: l'uno e l'altro fe 'ntorno cerchiare / di gente sì
e forte cerchiatura. carena, 1-256: altro più non manca a questa botte
bartoli, 33-49: se non avessi fatto altro, che levar d'in su la
se quello del sole, porta un altro cerchielletto, lo quale è chiamato epiciclo.
leggero e sottile semicerchio di metallo o d'altro materiale per tenere composti i capelli.
e ne l'uno e ne l'altro già virile / braccio, girava un lucido
col dito l'un canto o l'altro dell'occhio, girandolo a uno stesso
suo giro, cioè senza castone o altro... * cerchietto da aprire '
linea retta da un punto a un altro, e, facendo centro in un
facendo centro in un punto in un altro intervallo, di poter descrivere un cerchio
(di metallo, legno o di altro materiale) che tiene insieme le doghe delle
porta a prato mi trovai accanto un altro ciclista con le gomme di ricambio a
di legno, di plastica o d'altro materiale che si fa correre sospingendolo con
4. grande anello di metallo o d'altro materiale che le donne usavano in passato
fa vecchio, / appartiene ad un altro. quasimodo, 1-59: tu sai che
rimoto da l'uno polo e da l'altro, come può sensibilmente vedere chi
punto; ma con la donna è tutt'altro affare, con la donna bisogna essere
, ma quanto è, tutto è non altro che sustanza sapere per certo [di
per amore. machiavelli, 6-7-225: l'altro morì, come si dice; il
poi una pioggia repentina, o qualsivoglia altro accidente, il quale, senza alterar punto
sua celeste fisonomia, o ricopiar non foss'altro le sue parole senza cangiarne o traslocarne
sapere a certo né l'uno né l'altro. rustico, vi-1-178 (40-11)
cacciatore levata, e poi da un altro presa, ella rimane a quello che la
animale, castagno d'oro; l'altro un'hacha cordovese, più piccolo,
tozzetti, 12-6-128: non vi sarebbe altro compenso che di difendere con chiudende e
tapparlo, mediante calce, mattoni o altro materiale. 4. cingere,
talvolta, tra un salmo e l'altro, chiudeva il breviario, tenendovi dentro
il senatore chiudeva un occhio socchiudeva l'altro e così osservava lucilio rimuginando certi giorni
, tappare la bocca con la mano o altro per impedire di parlare. -al figur
, 33-142: l'orecchio, senza altro magistero di musica che l'inna- toci
una morsa o tra due parti d'altro meccanismo.
., 20 (346): un altro, mettendole un fazzoletto alla bocca,
nelli occhi m'era / quella ch'ad altro intender m'avea chiuso. boccaccio,
: feci prendere di poi anche l'altro [ramarro], e chiuderli amenduni in
voi noi vedete, io non posso altro; / però non curo guardar inver
ariosto, 9-15: né prima l'altro sol nel mar si chiuse, /
rinchiudersi (in una camera o in altro luogo) per evitare contatti con gli altri
in verità egli vi si dee supplire con altro verbo, affinché il suo vero e
[la rima] può se non altro contribuir a fermar la mente in qualche passo
di nebbia tal, che, s'altro non la sturba, / questo emisperio chiude
pazzo e strapazzatissimo, che non mi fruttò altro che d'aver fatto il sonetto di
popoli] chiuggono gli occhi a qualunque altro laccio che sotto le larghe promesse si
chiusi gli occhi di molti perché non riconoscano altro dio che quello del proprio interesse.
/ come gru per levarsi, o altro uccello, / a trottar; poi si
dell'acqua da un canale all'altro. = » deriv. da
del chiurlo, dell'assiuolo o di altro uccello simile, che emette il suono
, che emette il suono chiù o altro analogo). -anche: imitare il
barricata (in legno, muratura o altro materiale), costruita tutt'intorno a
un maiale, mentre la vespa non possiede altro che quella chiusa grande quanto un fazzoletto
/ in dritto amore, perc'ogn'altro dicima. chiaro davanzali, ii-360:
troppo vasta (per tenervi animali o altro). céllini, 1-54 (396
altra face, / e tutto l'altro tace, / odi il martel picchiare,
chiuso scafo ove non è per l'uomo altro posto che il posto di manovra o
e con un occhio chiuso e l'altro intento, / speculando ciascun l'orbe lunare
un braccino sporgente dalle coltri e l'altro arrotondato sopra la fronte come un bel
, e dilettarsene piuttosto che di qualunque altro dissimile. tornielli, 485: di
mio chiuso / e cocente rimorso / altro sfogo non ha / fuor che il
/ in dritto amore, perc'ogn'altro dicima. bartolomeo da s. c.
l'àncora ch'aggrappa / o scoglio o altro che nel mare è chiuso. idem
disceso pari, o quasi pari all'altro. c. gozzi, i-239: potete
, 1-2-67: il re, turbato d'altro e disdegnoso, / disse: t
bembo, 2-12: de'ciciliani poco altro testimonio ci ha, che a noi
): « mandi almen giù quest'altro gocciolo, * disse perpetua, mescendo.
». « eh! ci vuol altro, ci vuol altro, ci vuol altro
! ci vuol altro, ci vuol altro, ci vuol altro *. giusti,
altro, ci vuol altro, ci vuol altro *. giusti, i-96: eh!
: parlan d'uno ch'è un altro scrivo scrivo; / del vin che costa
, 5-173: qui non c'è altro, non c'è terra, / non
grecia. pavese, 7-65: voglion altro, le donne. sono tutte ambiziose.
voi esca dalla sua bottega, l'altro corra per il confessoro, perché il
ci abbia pensato, ma, quando altro non fusse, da quelle ragioni che la
intendo dell'erba te, che per altro nome è chiamata cià. =
è quella di non voler mostrare al pubblico altro che la parte scelta di noi.
e nemmanco a furare; va per nient'altro che * per vedere a morire'.
saltare. brancoli, 4-24: d'altro canto, se muore lui, che succede
mangino il cuore l'uno con l'altro: è da anni ed anni il loro
un piede nel mondo letterario, l'altro nel mondo galante e così stando a
espone o si taglia il tonno o altro pesce grosso. = voce siciliana
, i-73: io non ebbi giamai altro intento che strapazzarlo col darli la baia e
, / sì che 'l fondarsi in altro aiuto è ciancia. -essere per
dance, / e qua sa d'altro già che melarance. -porsi la
che ciancia baratta confisca / e l'altro che munge il tesoro / di pietro
dite? ultimamente da loro non cavai mai altro che capogirli, castelli in aria,
stabilirvi una fibbia, una cintura o altro. d'annunzio, v-1-377: c'era
per tener fermi ed affibbiare vestimenti o altro. landolfi, i-201: quegli abiti
di fil di ferro, o di altro metallo, adunco, con due piegature da
, che sono filosofastri campami ti, altro non han che rimbombo; son cembali della
don blasco ciaramellava da un gruppo all'altro. d'annunzio, iii- 1-487:
de'poveri barbieri non si può dir altro poi, se non che ciarlano communemente
allagante il resto della piazza tra un altro fragore di grida e di trombette, mi
un verazzi, un roccaforte, o altro simile ciarlatano del parnaso. cuoco,
thè talker, il discorritore, l'altro thè tatler, il cicalone, il ciarliere
insieme i loro capitani che erano per altro di pochissime parole, dicevano che stando
* ciarlonaccio '; forma che l'altro non ha. ciarlottìo, sm.
, che sono filosofastri cam- panuti, altro non han che rimbombo; son cembali della
. ugna d'orso, e infinito altro ciarpame. d'annunzio, iv-2-89:
e chi gentil si tene / sanza fare altro bene / se non di quella boce
santa croce / l'un campo e l'altro, e si fermò guardando / per
l'uno de la sceleraggine fatta e l'altro de la troppa credulità, a fenicia
al malmantile, 228: non essendo altro la croce, che uno attraversamento di
quale gialla, qual rossa, quale d'altro colore, che gli segnano a'naviganti
-in croce: in corrispondenza l'uno all'altro (i lati di una stanza)
per il magliuolo,... qualche altro capo o sermento assodato e buono
28. impugnatura di legno o d'altro materiale che il marionettista tiene con una
si dice a occhi chiusi; non essendo altro la croce che uno attraversamento di due
due punti che passano uno attraverso all'altro, incrociandosi nel mezzo. carena,
sopra si accostò simulata- mente senza dir altro a ima delle bande della nave dove
me. / pel mio povero cuore altro non c'è. brancoli, 4-18:
per il magliuolo,... qualche altro capo o sermento,..
fino alla successiva discesa per introdurvi un altro cappio o il secondo filo, e
obliqui, l'uno in senso inverso all'altro, e si incrociano sul mezzo.
, bianco e snello da un argine all'altro che aveva sostituito la barca.
in legno, in avorio o in altro materiale più o meno prezioso, di
crocione2, sm. ornit. altro nome con cui viene indicato il crociere
bene, lui avea raggione, e quell'altro dicea cose ridicole. =
/ o sì rara bellezza / in altro fior non si vagheggia, o prezza:
ritorni sempre più deboli dall'un capo all'altro, come nella funicella, che qui
. bartoli, 16-3-12: ma che veramente altro che cosa di dio non sia un
e un crollar delle spalle, e null'altro. pavese, 4-274: si riscosse
/ uguale. deledda, iii-759: un altro crollo: dal tetto della casa volavano
. non posso indurmi a credere ch'altro mi renda così malsano, fuorché il
poi più là un collo / d'un altro monte, ch'era al dirimpetto;
è visioso il passare da un estremo all'altro, come per volere esprimere celerità e
38: non distinguerà punto l'uno dall'altro li tre generi, diatonico, cromatico
chiama cronica overo annali, che non è altro che un raccontar le cose passate,
due terzi delle cose si sanno: l'altro si tira a indovinare. imbriani,
o toscani di cronichette o d'altro, sono già da gran tempo scrittori
vengono riferiti aridamente l'uno dopo l'altro, senza nessuna prospettiva, senza valutazione
leopardi, iii-518: non posso altro che passare da cronicismo a cronicismo
differenza de'cronici o lunghi, non altro vengono a dire, che morbi precipitosi
12-1-93: avendo egli prima di nuli'altro composta una ben intesa cronografia [degli
delle categorie dello spirito, o di altro che sia. 2. che riguarda
eccezione, di qualche avvenimento straordinario d'altro genere; ma una rappresentazione più generale
o come un oggetto che striscia contro un altro). d'annunzio, i-202:
: sollevate / l'un contra l'altro le robuste pugna, / si mischiar fieramente
3-217: e quivi colpi l'uno all'altro croscia. sacchetti, 138-49: la
le croste in capo e non faceva altro che strillare, di giorno e di notte
e. gadda, 404: escluso senz'altro sia l'ittide che l'echi- noderma
al cane. viani, 13-92: un altro ragazzo con un tozzo di pan secco
con un crostino, uno con un altro. 3. figur. tose.
. castiglione, 113: un altro disse, che non teneva specchio in camera
dare al vecchio maggior cruccio d'ogni altro. verga, 4-139: essa lo
questo mi ate gran pracenza / e s'altro fosse ne saria crucciosa. g
e corno de questo mondo non avemo altro de quello che per nostra industria ne procacciamo
: de quali l'un e l'altro, per le raggioni de potenzia ed
cominciomo sì crudamente a toccar l'un l'altro con que * bastoni ch'aveano,
volte si passa da un proposito in un altro un po'crudamente. de sanctis,
i concetti crudamente l'imo appresso l'altro, come una serie di avemarie,
10 aspettar da te o da alcuno altro, se io tutto il tuo parentado
: temendo que crudelàccio non io ad altro men che onesto procedessi, non volse mai
fiore, 177-10: e quando un altro vien, gli faccia segno / ched
conosceano, anzi uccidea l'uno l'altro. guittone, xvi-35: vizio è crudeltate
è mio fratello, e che non avendo altro che lui, e lui non avendo
che lui, e lui non avendo altro che me, sarebbe una gran crudeltà il
la salute e l'integrità fisica dell'altro coniuge, ne mette in pericolo la
separazione o il divorzio per colpa dell'altro coniuge). 9. figur
soglio da l'uno sole a l'altro averla digestita. gelli, ii-130:
anzi molto gradevole, dove tutto l'altro era crudissimo. 3. figur
paio di mammelle sode e crudette, e altro altrove, a comporre il proprio idolo
risentiti, crudi, taglienti: in un altro sfumati e dolcissimi. algarotti, 1-88
furore, / guardandosi l'un l'altro in vista cruda. 34.
benissimo entrata nel magazzino, e l'altro sosteneva ch'egli era un voler far passare
(81): egli mai non mangiano altro che crusca di grano. piovano arlotto
della rena ammassata intrisa con crusca o altro. salvini, 34-13: or farò della
moderno vocabolario, e maggiormente con un altro che più copioso sta preparando, dà
, v-2-267: proprio là abitava un altro consorto... deditissimo agli studi filologici
quel filologo, il quale non sa far altro che additare inesattezze di sintassi e distinguere
multiplicare cubicamente alcuna cosa, non è altro che multiplicare un numero propostoci due volte
, cioè a quegli che non sono altro che sale, e nascon da sé,
si cova? mentre dalle volte un altro mito si cova che illumina solitaria limpida
doppio di ciò ch'essa pagasi in un altro paese, in un'altra epoca.
soldati. soffici, v-1-644: in tutt'altro modo procederà il pittore cubista. per
gorgo. ma all'uno e all'altro anelo. panzini, i-822: alta di
bere e del mangiare e di ogni altro facile piacere e godimento dei sensi.
primo brodo, il quale non è altro che la quinta essenzia e il divino elixir
disegna, fra un brindisi e l'altro, piani di universale cuccagna. de roberto
(672): arrivò da venezia un altro editto, un po'più ragionevole:
un paio di cucchiaiate scarse, non prese altro cibo. cicognani, 3-79: gli
sm. piccolo non arrivò più a raccogliere altro ed allora io tentai = acer
porgeva un bicchierone di limomolto tempo senza altro cibo viveva. manzoni, pr. sp
ciascun guadagnar pargli col cucchiaio, / l'altro 2. figur. scherz. e spreg
uomini co'cucchiai voti. altro d'attomo, / che con cucchiaio vi
. e come! » rispose l'altro chiudendo gli occhi e cuccumeggiando con la
dai contadini chiamata cuciculo e pettimio per altro nome e ordinariamente cuscuta è appellata.
ch'esso principe s'aveva fatto quasi un'altro apizio con ogni accuratezza comporre. brusoni
in cucina: aiutarsi l'un l'altro, di comune accordo. giusti,
ch'egli è sciocco; / quell'altro è tristo, e di mala cucina.
lassasse di cucinare, e non mangiare altro che biscotto bagnato nell'acqua e nell'
far da cucina per tale o tal altro caso. piovene, 5-263: quello
uno superiore portato dall'ago, l'altro inferiore portato da una navetta o spoletta
vi si tenesse celata qualche carta o altro, si scucivano i pagliericci per frugarvi
quattro punti di cucitura, uno dopo l'altro, sul vivo della ferita.
è così detto, nell'uno e nell'altro modo, dalla voce che fa,
o anche di tela o d'altro materiale) da chi nuota o da
i-659: mi tornava a mente un altro monaco che nel soppalco della cabina lì
. il soggetto reciprocamente legato a un altro soggetto da un vincolo di parentela dipendente
genitore dell'uno e un genitore dell'altro sono fratelli, o sorelle, o fratello
: l'uno avea nome gifroi e l'altro avea nome otto, e sì salirono
generico: il soggetto legato a un altro soggetto da un lontano vincolo di parentela
germano di leviathan, mandato fuori un altro libro della trinità, sotto nome d'
grado: il soggetto legato con un altro da un vincolo di parentela dipendente dal
'; il soggetto legato con un altro soggetto da un vincolo di parentela dipendente
da un vincolo di parentela con un altro soggetto, dipendente dal fatto che ambedue
cui in uno modo, e cui in altro. fra giordano, 5-50: così
dette dal barattiere cosa del mondo trarre altro, se non che biondello, ad
coletta, n: l'uno pazzo l'altro chiama / e la pazza non s'
invece di chiarire e illuminare, non fa altro che confondere e rendere maggiormente oscuro
fondo di un bicchiere o di un altro piccolo recipiente. d'alberti, 277
asporta da una candela o da un altro oggetto a cui sta lavorando.
durò la tresca finché del salsicciotto poco altro rimase che la culatta e la legatura.
, l'un de'piedi e l'altro per le braccia, e percuotonlo col
sulle rovine dell'antico tempio e fortilizio; altro era sopra uno de'massi del capo
cavalca [tommaseo]: non mangiando altro se non alquante foglie crude di
, disegna, fra un brindisi e l'altro, piani di uni versale
disfatto? / rispondimi, se puoi altro che « nulla ». / maladetta tua
con un braccìno sporgente dalle coltri e l'altro arrotondato sopra la fronte come un bel
. savonarola, 24: ma che debbo altro ormai che pianger sempre, / dolce
giovinetta / l'uno a'piè l'altro in sen starsi posando; / a l'
leggermente il va cullando; / l'altro da'fonti candidi e vivaci / le
del momento culminante -quello che trarrebbe un altro alla prova di tutte le sue virtù
, 3-5: il mio enimma, altro signori non significa se non colui che
col cuore agghiadi to da un anno all'altro. -essere culo e camicia:
si pro ponevano in conchiusione altro che di dir bene, corret
credo che " da questo lato alcun altro chiericato gli vada innanzi. carducci,
per sé, e indipendentemente da qualunque altro riguardo, il riferire ogni nostro sentimento
dietro al poeta laureato da un capo all'altro della penisola. pascoli, i-603:
è dunque ama l'uno li cultori dell'altro, sicché non farebbe male l'uno
non farebbe male l'uno alli cultori dell'altro. leone ebreo, 290:
, l'uno nella puglia, l'altro nella calabria, l'altro nell'istessa trina-
puglia, l'altro nella calabria, l'altro nell'istessa trina- cria? -fate quel
gran cultore / di quel più ch'altro aventuroso innesto / successori a l'impero ed
parole, ma non vi manca cultura; altro è l'ornamento, altro la cultura
cultura; altro è l'ornamento, altro la cultura. d. battoli, 13-3-10
la coltura de l'umane lettere a ciascun altro si può pareggiare. algarotti, 1-163
cumò, canapè, scagni, quadri ed altro. = cfr. comò.
e sua masserizia, non v'era altro. garzoni, 1-220: hanno posto
iii-97: peccato loro è che non fanno altro che tirare e cumulare continuamente a sé
essendo l'idea cumulativa dell'uno e dell'altro pensiero, questa: che in una
e, secundo se dice, in alcun altro de bella presenzia, de facundia,
e con un chiodo ruggine v'intagliava un altro giorno di lagrime da aggiungervi al cumulo
la cuna. alfieri, 1-276: null'altro in argo il mena / che desio
pemiziosa, la tardità utile; in uno altro tempo sarebbe potuto essere el contrario.
;... l'uno e l'altro lato di detta cassa è cuneato e
salvini, 23-422: il cuneo non è altro che due leve opposte, che hanno
. mia madre non lo fa più un altro mastro cola ventura!...
da un blocco di pietra 0 di altro materiale, le cui facce laterali convergono
che metteva nella corsia) e l'altro, si diceva cuneo, e cia-
secco nel terzo grado; e per altro nome è detto cunila: ed ènne di
profumo, che noi più che in ogni altro tempo amiamo di state, non tanto
risate; onde tra me e qualche altro bravaccio di teglio e dei dintorni si
che leghi insieme l'un pezzo coll'altro,... il cuoce temperata-
i danari che aveva arrecati, non trovando altro avviamento, s'acconciò con uno fornaciaio
3. far bollire in acqua o in altro liquido (sostanze medicinali, preparati chimici
l'uno cominciò a lagrimare, e l'altro cominciò a guatare il tetto, e
mi cuoco -, / come gridava ogn'altro suo compagno. aretino, 2-35:
dentro vi tenne. / ma piacque altro agli dei, che, divisando / sinistri
donna, se ne cosse senza aspettare altro, e mi dice, come io volendo
: io non so... d'altro; so ch'ella se n'è
quel pesce, e non vi rimanga altro che il suo ritratto; ed esso in
, che il tesserandolo, che qualunque altro artiere sappia dar conto della sua professione
di tela bianca e beretta nera; l'altro con una barba rossa da orecchie,
per addobbare stanze, ricoprire mobili e altro. p. f. giambullari,
: se io potesse diventar agrua / od altro ucel, eh'avesse penne a'cuoi
di cui uno luigi xiv e l'altro veneziano ricco di oro impresso anche sui
del nuovo. chiabrera, 495: altro non odo, / salvo oricalchi e
e il fiato grosso - ci vorrà ben altro! -riposar le cuoia: riposare
mai non avean provato alle persuasioni di niun'altro predicatore. metastasio, ii-183: a'
cuore, e ogni volta gliene rinascesse un altro in petto. -per denotare un
sei, giulia mia; sì ben altro non mai / porto in bocca, nell'
! trattato d'amore, 21-12: altro disio al mio cor non agrata;
cor disposto / contra ginevra; e l'altro in sua difesa / ben sostenea la
del cuore. pavese, 7-65: voglion altro, le donne. sono tutte ambiziose
d'impetrar grazia da lei, l'altro dubbio di non esser abile ad ottenerla.
: di tutto il suo cuore amava l'altro tarquinio. note al malmantile, 1-214
il mondo civile aveva il cuore ad altro, non era un morire degno di lui
salvini, 16-645: che se di casa altro maggior tu premio / domandi; tosto
arrende o more, / l'altro arà guadagnato una fanciulla. -figur.
forse fu inteso in altri tempi alcun altro signore avere in quel modo danneggiato le sua
che importano, tu non attenda ad altro? bruno, 3-21: con quella
/ a cui ruggiero è più d'ogni altro a core. s. caterina de'
uomini,... non batte altro, se non che questo accordo si dovesse
8-227: si fan l'un l'altro core, e innanzi vanno, /
pur si pose in cuore / di menare altro che mane. ariosto, 7-43:
mi concederebbe di sentire l'uno e l'altro. pulci, 28-22: quando ulivier
io, se il duca pensasse ad altro che a la mia moglie. grazzini
peregrino; e, senza volergli dire altro, sommamente il pregò che di buon
fare il capo cricca, macchinando più che altro contro i professori. d'annunzio,
egli [sguardo] mai trapassa ad altro obietto, /... / cupidamente
provveduto di qualche bevanda o di qualche altro modo da inebbriarsi, e non lo soglia
cose], e se fussero inutili ad altro, faccino e padri simile a que'
tra un sospiro di dolcezza e l'altro, certo indistinto odore caldo che vaporava
l'uno per il delettabile, l'altro per l'utile, ne hanno forse finto
l'utile, ne hanno forse finto alcuno altro per dio de l'onesto?
.. spingeva l'un sesso verso l'altro, nella guisa che è tratto ciascuno
, / né ti manca d'amore altro che amore. 2. plur
furia dei nostri cannoni che attaccano un altro settore si fa sentire di schianto.
. cassola, 2-181: -non resta altro per noi poveri, -disse arnaldo cupo
da una cartella di rendita o da un altro titolo di credito per riscuotere gli interessi
giorno esagerai, io non pensai ad altro. b. croce, iii-23-16: la
fosse tanta tua ventura / che 'n altro regno ella si maritasse, / non
ingegno ed instinto suo naturale, senz'altro studio o cura di limare i scritti suoi
fu canonico di pistoia, e aveva un altro beneficio senza cura; per essere uomo
medici, 1-4-42: cura non vuol dir altro se non quella cosa che arde e
ben come ti tira / uno e altro disio, sì che tua cura / se
deo, / che già per altro a voi non pongo cura. ovidio
, / e mandò ad esso un altro messaggiero, / che gli raconta il fatto
andando alle chiese o ad altro loco, o giocando o per altra causa
e cu- randaie, né da qualunque altro mestiero. carena, 1-372:
a chi dunque vo'io cianciando di altro curante? ecco mi ritrovo come sbadato
leopardi, 30-109: ma da natura / altro negli atti suoi / che nostro male
che lettere e conti, sarebbe tutt'altro che un popolo grande, sensato,
se stesso / nulla curando purch'ei l'altro uccida, / eteocle sul misero fratello
pago della sola determinatezza artistica, né altro curò. baldini, i-306: un giovinetto
curano se l'uno tocca la femmina dell'altro, pure che sia sua volontà della
qual che egli si fosse o giovane o altro. scr giovanni, 12: lodato
di coltivarlo, e non curarti dell'altro. settembrini, 1-13: io volevo intonare
. « non z'è bisogno d'altro, con me. capisco a volo.
, ma l'uno guasta e corrompe l'altro. castiglione, 104: e
), mediante la nomina di un altro soggetto (curatore) il quale esplica la
patrimoniali o non patrimoniali, di un altro soggetto che si trova in una particolare
alla cicatrizzazione; sicché non abbiamo fatto altro, che di un cancro non ulcerato,
canonico di pistoia, e aveva un altro beneficio senza cura; per essere uomo d'
ovvero vendono da uno mercatante ad un altro, e similmente di cambiare, e
buon giudicio non si può dire essere altro che quella radice gialla, chiamata nelle
/ gridando: « eh! ci vuol altro, nelle curie, / che idee meschine
non farò ben? non darò un altro aspetto / alla curia, a introdur sì
segnore. machiavelli, ii-1-238: né altro mi occorre di nuovo, per non si
della neve / si fermano uno sopra l'altro come le api / a curiosare intorno
, desiderosi sapere el futuro né avendo altro modo, sono inclinati a correre drieto a
, procrastinandolo d'un giorno in un altro, io venni a negargli i danari del
traduzione delle opere d'un idioma nell'altro ha da farsi con accuratezza curiosa,
, farci portare una poltrona, nient'altro e morire così davanti alla finestra che
di quelle che, da un giorno all'altro, si danno a scrivere per il
rendere il terreno lubrico; perché il curro altro non è che un composto di molti
vi bagnava entro un piede, e coll'altro ignudo e bianco al pari d'avorio
3. ansa di fiume o di altro corso d'acqua. d'annunzio,
convessa del corpo umano o di qualsiasi altro oggetto. tommaseo, 6-187: questa
forza costante;... per altro il paragone non verrebbe meno, quando
ben se circuiti, o di qual altro genere curvità, e torcimenti, che,
rettitudine di giustizia quella, che non è altro che curvità e torcimento di passione.
il sol ne'curvi suoi viaggi / altro a noi giorno più di luce muto,
. meccan. piastre di bronzo o d'altro metallo tenero o di rovere, sulle
l'uno cominciò a lagrimare, e l'altro cominciò a guatare il tetto, e
dalla punta di un monte chiama l'altro monastero più in alto, una regola
l'altra regola, un santo chiama l'altro santo. 4. matem.
muschio l'umidità nelle sue crepe. / altro il suo cimitero / non è che
, del rigor ministra; / l'altro il sigillo ha del suo ufficio in segno
di una custodia, non si ottiene altro che una disciplina negli atti di vita
custodissi. il che non vuole dire altro, avere per precettore uno mezzo bestia e
bisogna lasciarle custodire a lei, senza farvi altro. guarini, 69: la verginella
/ in pregio l'ebbe e sovra ogni altro amollo. parini, giorno, ii-1356
male cutaneo ed appiccaticcio, non sia altro che una morsicatura o rosicatura pruriginosa e
che simiglianti pustole cutanee con prurito, non altro sieno in realtà che rodimenti fatti nella
male cutaneo ed appiccaticcio, non sia altro che una morsicatura o rosicatura pruriginosa e
il primo, come cuzzo; / l'altro è magna nimo e di
parti di un edificio o di qualsiasi altro luogo (di una finestra, di una
, ch'è dall'uno e dall'altro, tutti e tre sustanzialmente uno.
mano / nostra vita, né potè altro salvarne, / vi doni a cor
come suol da sera / guardare uno altro sotto nuova luna. idem, inf
, inf., 19-113: e che altro è da voi all'idolatre, /
tue tende spieghi / dall'uno all'altro mar. giusti, iv-73: sono in
è da l'uno amico a l'altro. frezzi, i-10-108: su qual si
prora a poppa, e si sta l'altro immoto. milizia, ii-178: quanta
avrebbero dovuto recuperare da un giorno all'altro gtan parte del loro bene. palazzeschi
dall'un de'capi, che dall'altro geme / e cigola per vento che va
folla. cicognani, 9-80: dall'altro canto i difensori degli imputati avevano buon
di se stesso, che non è altro che soldato. cicognani, 9-53:
sì bella da sé, che niun altro adornamento gli bisogna né giova. dante,
solo, senza aiuto d'altri, altro che di me a cui qualche volta chiedeva
tra, fra. -da uno a un altro, da uno e un altro:
un altro, da uno e un altro: fra due persone; a quattr'occhi
fa metafora, perché l'uno e l'altro è perfetto; ma non significa alcuna
dabben'uomo 'si usa più che altro ironicamente; e chi dice: 4 tu
arrivava a supporre che potessero ingannarlo per altro fine. c. e. gadda,
talora si scrive in un modo o nell'altro, secondo il senso: 'leggete da
sia indicato, la ripetizione di un altro brano anteriore. -aria col daccapo:
canti carnascialeschi, 1-196: non temete altro danno, / che fia quel, ch'
passammo questo timor vano e incappammo in un altro daddovéro. varchi, 23-291: a
e con le braccia, / da altro che da beffe e da paure, /
latini, i-2779: e un altro per empiezza / ala zara s'avezza
volte in uno dado, in un altro niuna; a questi una faccia aspra
4-66: alla morte dell'uno e dell'altro li dadi molto fuorono loro cambiati,
impastata, che sovraposti l'uno all'altro, da loro istessi si univano: e
una compagnia, venivano ruzzolati sopra un altro tavolo.
del diritto della colonna l'un l'altro, si fa un dato quadro; esempligrazia
la commettitura del piombo, ed un altro ottavo o più sia intaccato di dentro
dadi o quadrelli, o con qualunque altro nome si chiami, non si possa da
, 18-183: né, per ghermire, altro spander grifagno / non ti bisogna o
convinti che non c'era da far altro, conclusero di rincarare il pane. [
fiaccola, l'uno alzata e l'altro abbassata, rappresentati ai fianchi del dio
roberto, 18: aveva adesso un altro gran da fare, poiché cominciavano a
politica... o d'altro, durante il potere fascista. bocchelli,
. boccaccio, 15-90: nell'altro canto altissima, e con eterne fiondi
/ l'un pezzo d'arme a l'altro, e sì risponde, / tutto