uno coltivato soprattutto in ungheria, l'altro soprattutto in friuli, dalle caratteristiche organolettiche
nautico. ramusio, i-133: l'altro dì il capitano si messe in ordine con
marini, 33: dall'uno e l'altro regno sgorgarono impetuosi torrenti d'armati.
pianto ad inondar l'uno e l'altro volto soffocava le parole in bocca all'addolorata
poiché di fenomeno bisogna parlare se non altro per il carattere torrenziale e informe dei suoi
uguali posti di piatto uno sopra l'altro; pila. massaia, ix-136:
-a torretta: uno sopra l'altro, in pila. piovene, 8-115
, torrette e altri, a qualunque altro gioco di ventura. = dimin
e torido / non vede il sol altro uom sì in vizi excellere, / né
: dice che la vostra tavola non è altro che salvietti piegati in torri, torrioni
soldi kabella. muratori, 7-ii-426: altro non è torsello che un volume o rotolo
corto / ti farà triunfar ne l'altro seggio'. 5. bot. irregolare
'loro cavalli di torsi, sanza altro pane o biada per li cavalli. pulci
, sbarbato, pettinato, quasi un altro uomo. pavese, 1-142: lassù
non ha da portare alla sua famigliola altro nutrimento che pochi torsoli di cavolo raccattati
m. leopardi, i-106: io per altro ero un pollastro, e ci volevano
ero un pollastro, e ci volevano altro che vent'anni di età per manipolare quella
224: giacché ognuno aveva stima dell'altro, si pensava dividere la torta del
tolto l'uno appena, / che l'altro è corso a farla far di schena.
gran mangiamento, il quale non fu altro, che un grandissimo tortone, dove si
piena di lamento / e non fa altro che dir del passato, / avara,
quella che da un punto ad un altro tortamente è distesa, e tale che tra
che carne si fosse; e un altro con pani pure di maiz e altri
l'uno è la madre e l'altro è il suo figliuolo: / e 'l
del petrarca, del bembo o d'altro d'ugual nome,... spaventandogli
, conv., iv-vn-7: viene un altro appresso costui, e vuole a questa
, elli li conviene tòrciare essa tanto dall'altro lato, quan- t'ella è torta
, quan- t'ella è torta dall'altro. 2rissino, 2-3-286: parean dui montoni
è quella che da un punto ad un altro tortamente è distesa, e tale che
, errate, strampalate, torte ad altro significato dal vero, che pullulano nel comune
trovato giacer con la moglie, non altro che per buono amore, mi vuole
così allegramente che tutta firenze non aveva altro che dire. pasqualigo, 540: siate
torto e mostrerò ch'io non ho avuto altro fine che di servire al politico;
di grada, / disse, ma di altro non mi fare tuorto. lorenzo de'
né dormendo né vegghian- do, sogna altro che il torto li pare ricevere da una
ogni parte abbia soltanto dell'una o dell'altro. panzini, ii-406: aquilino ebbe
mie premure sono giustissime, non avendo altro in mira che di reintegrare l'onestà mia
che lei si era messa con un altro e ciononostante ci riuscisti a portarla via a
funi. soffici, v-2-563: un altro giorno che un tortoio del barroccio gli
tale città. muratori, cxiv-14-266: altro qui non s'è saputo se non che
pian del cortile, o per dovunque altro il menano, un ruscelletto d'acqua,
dice / che si disdice, e l'altro 'mi sicura'. guinizelli, lxv-27-28:
e dalla imperfezione di ragionamento deriva l'altro pregiudizio di farsi schiavo d'un autore
, di esiliare; ma io non ho altro potere se non quello che mi viene
incandescenti a quel fuoco, anche ad altro uso, lo diceva un corpo oscenamente
jovine, 2-224: santuccio o qualche altro tra i più fidati del ser- gentello
chi mi fa un verso e chi un altro,..., e insino
di ranocchia; / ché, ad altro suon che ai cembalo o pivi, /
fanno a farsela. un barbiere tosa l'altro. pananti, i-402: diceva quello
che è forzato e falso, e non altro. migliorini, 8-113: conviene in
cesarotti, 1-i-106: il goldoni è tutt'altro che scrupoloso su questo articolo, e
di questa donna divina potete imaginare se sono altro che toscanesmi. salvini, 39-iv-136:
lingua italiana... non è altro che toscana, e da toscani o toscanisti
un concerto toscaniniano (di musiche tutt'altro che contemporanee). io pure
il suo mezzo toscano e beveva un altro quartuccio. g. raimondi, 4-41:
le fece: / hanno anco un'altro cognome da festa, / perché la toscanuc-
di monte in monte e d'uno in altro bosco / giunseno ove l'altezza di
purgante. manliburnio, 3-91: niente altro vederai, fori che blandizie tostosendo,
suono delle tostane trombe l'uno appresso l'altro, e seguiti da molti, tutti
tostanza a procaccio di mia ventura sott'altro. -velocità con cui si verifica
aglio, cepolle e noce, et omn'altro frutto cun coccia tosta, a la
totalmente; che non prevede o consente altro; esclusivo (una situazione materiale o
canto e del verso, rispondente ad altro stato e condizione di spiriti che non
sarpi, viii-94: non restava al resignante altro che lo facesse differente dal total patrone
delle cose in francia, e terrete l'altro terzo a disposizione mia, cioè di
si determini non d'un corpo da ogni altro corpo spiccato in tutto, ma d'
in quanto che l'uno e l'altro risguardano una totalità: ma il primo
irreali. pasolini, 10-154: il consumismo altro non è che una nuova forma totalitaria
lieta se in un modo o in un altro io non mi veggio vendica di ciò
è più forte in me d'ogni altro affetto umano. = comp.
corrisponde alla consegna delle merci l'altro la propria merce, senza far uso di
sia per fare in quel giorno o in altro tempo e luogo stabilito, perche in
ii-114: marescalchi sarebbe stato più d'ogni altro accettato, ma le-brune ha dissuaso fortemente
versare, non sono più sollecite d'altro, che d'apparare tutti quei venefici
per la spiegazion del fatto, a quell'altro ritrovato, già vecchio, e ricevuto
che la terra non produca per me altro, che fiere, sterpi e veneni;
nata a pezzi, ed a caso, altro non venga ad essere che un mostruoso
in maggior venerazione di qual si voglia altro segno o carattere. porcacchi, i-80
una rara e straordinaria virtù meritasse non altro che rispetto e venerazione. manzoni,
regola dei servi della vergine, v-409-17: altro tempo, chi no vorà, no
o gioviale, o venerea, o d'altro tale nome), dal regnante pianeta
uno figliuolo della celeste venere, l'altro della terrestre, e a quello le cose
e quella venere che più d'ogni altro estimarono gli antichi saggi. patrizi, 2-70
dello spettacolo. betteioni, iii-301: un altro scrittore... di cervello meno
venezianismo si ridusse in loro piu che altro a problema di fluidità di veicolo coloristico.
, alla veneziana, a comparazion d'un altro, che paia che non vi pensi
l'uno è detto mortale, e l'altro veniale;... lo veniale
1 peccatori veniali non si sanano con altro, che con la piscina del sangue
ii12- 118: pur non reo d'altro peccato che formale, forse veniale nei
quali l'uria è detta itàqoòog e l'altro crràoi|iov. alfieri, xiv-2-91: l'
cavalieri, vegnenti l'uno contro all'altro con cavallo e lancia in resta,
disse: « si figuri! » altro non gli volle venire. imbriani, 2-178
mondo, ché l'uno signoreggiare vuole l'altro. passavanti, 70: se caso
se muore un papa ne viene fatto un altro. ungaretti, xi-62: le opere
uno spirto questo disse, / l'altro piangea sì, che di pietade, /
tiglio la sera, e mi sentivo un altro, mi sentivo davvero io, non
amoroso. canteo, 156: con altro foco poi arder mi tenta [amor]
bassani, 6-119: aveva portato senz'altro il discorso sulla questione delle ventilate leggi
gettandolo colla pala da un lato all'altro dell'aja. -con riferimento a
ventitré e tre quarti, è un altro. -sulle ventitré (con valore
pirandello, 8-109: un piacere e nienr altro poteva essere, stare a guardare il
stomaco vento si definisce, non esser altro che aria mossa. marchetti, medesimo,
e in altri determinati tempi spirano da altro punto opposto; tali sono i monsoni,
golfo lanciato vennero a coo, e l'altro dì a rodi, e quindi a
affermarsi. muratori, 7-ii-117: per altro è vero che ne'secoli addietro,
quella infame e da tutti sopra ogni altro luogo temuta terra del natale, colà verso
donde tu non hai da fare altro seco che render fumo per vento, e
vento- liere stende; / trotta quell'altro che parea restio. = deriv
o per trasportare lastre di vetro o di altro materiale che non presenta appigli per le
parte del corpo, non sanno far altro se non mettergli ventose. pantera,
le coppe o ventose e con ogni altro rimedio canonicamente applicato di sollevare i pazienti
quando uno anno è ventoso, l'altro che segue è piovoso. morgagni, 52
: l'altra [aquila] ad altro confine / ond'austro move la ventosa
dà pena / la ventosa onda mossa d'altro lito. canteo, 85: colui
o cena. monti, xii-5-197: l'altro assunto si è di mostrar vere,
/ l'un verso 'l mento e l'altro in su rinverte. boccaccio, v-241
gonfia di pelli di vacca e l'altro col ventre gravido di sacchi di mate.
bruti, appresso alla lussuria, che ad altro, gli conobbe apertamente. beicari,
sottili l'una detta capo e l'altro coda, che vanno d'ordinario amendue a
, 168: i servitori non sono altro che ventre. 18. dimin
faliscus 'ventre di maiale o di altro animale infarcito', comp. da venter (
pastonchi sia un ventripotente: tutt'altro, un nonnulla lo riempie. soffici,
le guancie paffute tronfo, e sbiffante, altro non fu mai che suono e violenza
s'adattò [la regina] senz'altro, dopo essersi assicurata che il '
pronostico di qualunque astrologo e uno di uno altro uomo, fatto a ventura, non
sopradetti colonnelli ne fu anche fatto un altro di aganzì, li quali sono uomini,
stesso modo pel venturo mese ove per altro non giungano i fondi promessi. pascoli
. salvini, 39-v-125: non per altro le sale de'nobili erano dipinte,
già le donne del poema sono d'un altro mondo: lavinia, la vergine;
ne deriva. benvenga, 108: altro di venustà non s'intreccia né co 'l
, tibullo, catullo e properzio o alcun altro latino? della casa, iv-382:
prose. magalotti, 7-121: un altro risparmiuccio vorrei fare con la venuta di
di qualcosa da un luogo a un altro. cesari, 6-181: fu,
galileo, 3-2-302: voglio dirvi un altro punto più sottile, e scoprirvi un
giunto a destinazione, provenendo da un altro luogo (una persona, un animale
di pruni, di sé appena porgea altro indizio che ora faccia troia ne'luoghi
delle cose. varchi, 3-253: dall'altro lato noi abbondiamo de'verbali, come
. fanfani, 3-105: 'creatura'non vale altro che il risul- tamento della 'creazione'(
/ ché 'nduce il vir l'un l'altro a verberare / e anche ciascun santo
hanno un nome dall'inventore, e un altro dall'uso a cui servono. sbarbaro
d'ubbidire e di vincere: ad altro non bada e non pensa, per sua
: quello che indica comando'e l'altro è 'io priego'. -verbo di quiete
significato proprio ma conferisce alseguente. l'altro da cui è seguito una particolare modalità.
, 135: un amico rimprovera facetamente all'altro la frequente verbosità delle lettere e de'
. -in relazione con un altro agg. o sost., denota una
l'un de capi, che da l'altro geme / e cigola per vento che va
nel cor mi riga, / non domando altro che lo sperar mio / il qual
1-ii-336: rideva lui, rideva l'altro, ridevano i dal pero sul campo.
ojetti, i-598: c'è un altro alfredo qui, vestito come il poeta della
l'amore s'è raffredato, né l'altro vi resta, se non la memoria
toa gran virtute, / d'ogni altro razzo i ochi mi ombreza. domenico da
dentro che non si tocchino, senza altro male, e lo lasciano così notare nel
, e no m'arendo / a null'altro che pera: / c'ogn'altro
altro che pera: / c'ogn'altro dè perire / e 'l suo sempre verdire
uccidere un certo animale e non un altro, un verdone e non un beccafico
tergo e mi misi ad esaminare l'altro quadro. monti, x-2-137: compiaciuta
in mano verghe dimenanti, / e l'altro ne tolla e diale tante. ugurgieri
sovente si veggono in aria... altro non sono, che reflessioni, e
una sorte hanno qualche verga solamente d'altro colore, come la veientana.
mal tessuti di verghe e d'ogne altro mal lavorio. bufi, 2-625: scrivere
in alluminio, rame, acciaio o altro, la cosiddetta vergella, che viene compressa
un verge all'aquilon, e l'altro all'austro. 2. accostarsi
uno de quali verge al celeste e l'altro al fuoco. 3. avvicinarsi
rosse, che paiono più umide dell'altro legno. imbriani, 6-107: 1
certamente anche uccidere quell'uomo non trovando altro scampo. d'annunzio, iv-1-239:
, né vuole essere stato adoperato ad altro. muratori, iii-172: è tenuto ancora
crescevano fitti, l'uno presso l'altro, sul loro letto di musco.
bazin, che oggi studia tra l'altro un argomento quasi vergine, l'arte del
fra loro medesimi l'uno dell'altro per tutti i modi. petrarca, 114-2
e gli afflitti, testimoniata fra l'altro dal suo felice matrimonio con una povera ragazza
vergogna. panigarola, 2-180: né ad altro si attende che ad affliggere et opprimere
checchessìa con vergola d'oro o altro. = denom. da vergola1
. sennini, 89: seguitando all'altro, ch'era molto appenato del male
amabile di continenzia, 127: ciascun altro ti chiama [o fortuna] volubile
perché repugnante alle leggi meccaniche; l'altro benché più partecipe di verità, non ammetteva
una costante insistenza di pensiero: nuh'altro. 2. che può avverarsi
voglia di verificare che tutto non fosse altro che un 'automatico'moto interno.
. ficio della quale si verificherà forse sotto altro cielo in popolo g. bentivoglio,
, sempre il primo tempi sono tutt'altro che maturi. pasolini, 9-130: non
pensiero su pensiero e un passo dopo l'altro, era salito fino a piazza di
è, mosche né ginzalle né nesun altro verme. -in un'imprecazione.
ma poi che invecchiano e che ad altro che a percantare i vermi a'fanciulli
: quel barbaro, in confronto suo nient'altro che un verme, aveva osato tanto
diffinizione dell'uomo, il quale non è altro che un picciol vermicello. ciro di
e rime spirituali antiche, 6: un altro forse, ricordandosi di quel che nelle
baleno caderon tanti millioni di spiriti per altro immortali? 3. ciò che
per che si rade dal rame: altro ne è vermiculare detto così pur che si
. intrecciati e ammatassati l'uno con l'altro. = voce dotta, lat
cavalca, iii-167: il libro non è altro, che pelli d'agnello ben rase
dante, infi, 28-69: un altro, che forata avea la gola /.
, / che prendon di mia vita altro consiglio / gli spirti miei, nascosti
consiglio, l'un dice bianco e l'altro vermiglio. 11. dimin
dà il colore rosso col vermiglione, o altro colore con altre sostanze.
: né l'hai tu, né alcun altro giamai veduta da poi tingersi le guancie
reti e manipolator di zimbelli, per altro la di lui vita fradicia, come pozzanghera
coglieva; che chi la servava fino all'altro dì la trovava verminosa. crescenzi volgar
abbiamo che... si trovino d'altro pregio fuori di una smaccata e sempre
pizzone, o petto di vitello, o altro, cotto in vino bianco dolce,
4-184: uscita mi delibero di non far altro che veder donne. entro dove sento
. credendo il somigliante, non veggo altro cne cerussa, vernice, sbiacca, grana
po'di vernice di letteratura, e non altro. 8. giustificazione pretestuosa che
lieti, e non pigliansi affanno / d'altro che venir presto alla vernice: /
il giovane, 10-981: tu se'un altro fiore, un fior vernino / rosso
lagrimassero; né in quella casa mai altro che verno non si sentiva, senza alcuna
: da ragazzo io non ho bevuto mai altro che
eran due: uno palese, l'altro, il vero, nascosto. -sereno
si dà ancora... che l'altro sia l'erede vero ed altro sia
l'altro sia l'erede vero ed altro sia il putativo. magalotti, 9-1-218:
verga, 8-82: un giorno o l'altro se ne toma a casa colle gambe
l'uno gettava la colpa addosso all'altro, potendo, con più onesta scusa
volta che un enunciato compare entro un altro enunciato -come « la neve è bianca »
: egli pare che plauto talora non volendo altro che far ridere e satireggiare, della
leopardi, iii-907: queste non sono altro che ciance, ed io di tanti
nell'orecchio lo 'ncartava; / dall'altro lato passò la verretta, / onde
cinque e mezzo... e un altro minore di tre piede e mezzo col
. lucini, 7-295: è un altro errore credere che grecia e roma ignorassero
piede, overo nel corpo, overo in altro luogo, tolli la lancieta anpieta nel
dalla croce, i-98: non vuole altro significare verruca, che la parte più
la qual ha il cor d'un altro sì piagato, / che mi facea trar
colpire. idem, 7-58: un altro [lancione] con minor ferro, cioè
. trissino, 2-2-221: da l'altro canto gli ottimi romani, / con aste
: i varchi sono facili, e dall'altro versamento, forse in questo punto,
e fagli distanti l'uno dall'altro un braccio o circa e mettivi su una
alla terra dell'uno e anche de l'altro, e molto sangue perdevano. savonarola
da un lato nell'adige, dall'altro nell'adda, nell'oglio, nel chiese
isperienza, che con qual si voglia altro mezzo. siri, ii-603: versava la
i-2-270: i vostri trattenimenti geniali in altro mai non versavano che nel parlar di
in grazia di una parte non fa altro che un abuso di potere o l'effetto
: vi dirò ora 'un altro scrittore, ricco signore abruzzese, assai colto
orazioni scritte. alfieri, xiv-1-371: altro non mi doleva che di lasciare la
. landolfi, 13-125: l'uno dall'altro i miei versetti nascono, / nardo
: lui cantava uno versetto e david uno altro. questo asaph è uno uomo terribile
di zendado / coll'unghie dipartì senz'altro bado. firenzuola, 639: questa versiera
): se voi d'amor o d'altro bene stare, / 'magistra sit tibi
uomo in gramatica e fu oltre a ogni altro grande e presto versificatore. capellano volgar
con quella facilità che arebbe fatto un altro parlando familiarmente. = comp. di
battista marini,... era ben altro poeta che i nostri versilibristi. panzini
uno verso, e le quattro diceano l'altro verso con pianto e con canto.
ne'mie'piedi, / tu faresti altro verso (a fé) che ridere.
, ii-53: sanza esser suto da altro nume scorto, / modulato ho con la
i-32: se sopra di un suolo vegeti altro suolo, ne segue moltiplicazion de vene
/ sol l'alme vanno d'uno in altro mondo, / secondo i merti,
ci fu verso di trattenerlo. -per altro verso, un altro verso-, per altri
trattenerlo. -per altro verso, un altro verso-, per altri riguardi, sotto
, per altri riguardi, sotto un altro punto di vista. m.
zane, lii-14-409: il signor turco per altro verso viene col tempo in gran parte
, 19-97: volendo pigliarla / per altro verso, io non ci son buono.
sdegno e di dispetto, per un altro verso. -per nessun verso-, in
verso di quel personaggio e di un altro similare dello stesso scrittore fin nei particolari
ed è spesso in correlazione con per un altro verso, per l'altro verso)
per un altro verso, per l'altro verso). a. f
dato alle stampe, vi compatiremo per l'altro. b. croce, ii-10-200:
la società del loro tempo, per un altro verso ne sembrano i rappresentanti e gli
. -per un verso 0 per l'altro: per motivi, cause, ecc.
o per un verso o per l'altro tutte le teste d'europa. bernari,
quelle donne che per un verso o l'altro mi ricordavano renata. -pigliare il
, 4-i-12: l'istinto più che altro, e la noia m'hanno portato a
ora verso l'uno ora verso l'altro dei commensali che lo chiamavano coi bicchieri levati
, finito un lato, si volta all'altro sopra una cantonata. -per estens
è un certo logamento el quale per altro nome si pò chiamare vertebro ancora quando
esca fuor come vertecchia, / e 'n altro spenda ornai il tempo so. idem
ora da uno, ora da un altro lato. -che ha assunto la
due moti circolari, uno orizzontale e l'altro verticale, sotto il meridiano. magalotti
vesuvio], con l'uno e l'altro vertice. galileo, 3-1-421: s'
un'eruzione del 1730, che per altro non fu molto funesta, il vertice del
: a la tremenda dea, che l'altro supera / ninfe minori, come i
galileo, 1-1-240: latitudine dunque non è altro che parco del meridiano intrapreso tra il
la superficie che l'uno tocchi l'altro, chiuggono tutta la superficie quasi come
, 2-8-1-22 ^: tale applicata non è altro che il vertice della parabola, cioè
forma di bicchiere, produce dal centro un altro bicchiere. tommaseo [s. v
di ariete, uno di qui et l'altro di illì, cum gli mgosi comi
che possa dirsi, che ve- run'altro idioma ne sia così ricco quanto il nostro
: senza nominare borgianni noi abbiamo l'altro grande premorto pittore, domenico feti che s'
una verzelata, una volpina, non altro che pesci di valle. =
, sorbo, busso, o qualche altro a questi simile, che sia duro.
preda in caccia / alfin non hai fatt'altro che una vescia / mentre il tutto
è acuta e pungitiva; e l'altro modo si è per difetto della vertude che
87: la sostanza membranosa de'polmoni per altro in noi oscura, si fa più
, anche dura infino a tanto che altro vescovo sia eletto e confermato e sia presente
alla fine di questo o al principio dell'altro, cioè d'agosto. =
desiderarlo. leggenda aurea, 238: un altro romito, veggen- do basilio andare in
. testi, 3-486: né per altro il papa si chiama sommo pontefice e pontefice
awolgeva lucrezia, non sfuggiva, dall'altro canto, l'aspre ponture d'amore eurialo
mordente sia buono dall'un vespore all'altro, mettivi dentro assai verderame e ancora
pensier tanto tranquille / che di null'altro mi rimembra o cale. boccaccio, viii-1-35
fatto registrare nella storia della sicilia un altro vespro patito da tutti gl'inglesi.
tormento. montale, 18-91: tutt'altro che inedito restò invece il libretto dello
queste congiunture, si aiutavano l'un l'altro, e 4. molestare,
un d'un colore l'un d'un altro. -vesticciuòla. capitoli della compagnia
le bambine, in attesa davanti l'altro padiglione. alcune portano ancora la vestic-
vestone, e agusta sua avola porgemegli altro più bello. settembrini, v-289: a
regger non puote / l'uno e l'altro tuo ginocchio. monti, x-1-451:
; questa è come una pedata d'un'altro omo, ma di longhezza ha duoi
, sono impressi i vestigi d'un altro uomo che di te. monelli, 2-77
giudici, 1-363: la infermità della fanciulla altro non era che una scalmana continuata,
: mi vestii lentamente e non avendo altro da fare me n'andai a trovare
pur d'altra mitra, e d'altro alloro, / che non veston le tempie
). marchetti, 5-222: all'altro in sul fiorir degli anni / spunta la
95: è [la moderazione] tutt'altro se si mostra in un amalgama di
bruno / i suo'consorti, ed altro parentado; / ma dimoiti altri, ch'
comunicato da altri; immedesimarsi in qualcun altro. gallo da pisa, xxxv-i-287:
voglia altra figura vestita, o in altro modo... e'piglia un valent'
da basso, è accompagnato con qualcos'altro, si dice: peto vestito.
pubblici e dei particolari... l'altro per istruire i semplici maniscalchi.
veteromarxista come peter von oertzen e qualche altro idealista della sua generazione. = comp
aveva di opporsi alle decisioni di un altro magistrato). papi, 2-1-120
in ombra; fra uno spuntone e l'altro c'erano sacche di neve fradicia dove
un lato la vetreria di veschi, dall'altro la chiesa. 3.
materia che si dà sopra i vasi o altro, da cuocersi in fornace, che
, 6-133: la vetriuòla, che per altro nome paritaria s'appella, ed è
7-i-310: non è [un mosaico] altro che molte pietre o vetri adunati insieme
topazi, che ammirate in quel pallio, altro non sono che vetri verdi, rossi
manfanile, si batte grano, lana o altro. 9. marin. tirante d'
tre grossi pali di leccio o d'altro; poi attorno gli s'avvolge la legna
i-207: alcuni nondimeno, i quali non altro parevano conoscere che la vetta, le
: né questo strumento è differente da quell'altro, che vette, e volgarmente leva
dispositivo. lastri, iv-26: un altro metodo avevano i romani par ottener du
de omne doana, gabella et omne altro vectigale. capitoli e pyigilegi di castronovo in
, 2-xiv-249: il censimento non ebbe altro oggetto che la giusta distribuzione del tributo
m. ricci, i-356: un altro, posto nel suolo sopra le spalle,
agente infettivo da un ospite a un altro, ma che non è indispensabile al
e derrate da un luogo a un altro. crescenzi volgar., 2-27:
freno da l'una mano e da l'altro mano la scoreggiata, signoreggiavala colle cosce
quelli iddii si manifestavano non essere stati altro che uomini morti, li quali per tanto
di un oggetto da un luogo all'altro. rocco, 252: 1
che fuori di corte, come che d'altro non sien degni, averebber'il deriso
mistico de l'alma / amoroso silenzio altro non rompe / se non che il suon
cui l'un battente serrato e l'altro aperto dicevano ambedue l'afflizione della miseria
come se la fiorentinità non consistesse in altro. -vezzo del o di dire,
dolce vezzo più per tentarlo che per altro: « a mal tempo » disse «
giorni; e poi, trasferito in altro luogo, per otto o dieci faceva i
giovani dette ne furono, l'uno all'altro scherzevolmente ritornando le vaghe rimesse de'vezzosi
rado, anzi radissimo si vide abitanti altro che alle vezzose lussuria darsi o seguire.
ogni uomo, onde non vi resta altro da fare che aggiungervi grandezza e bellezza.
accampamenti, movendo l'un verso l'altro per vie designate. d'annunzio,
seguace / dispregia, poi ch'in altro pon la spene. zanobi da sfrata [
prese né l'uno spediente né l'altro, tenne via di mezzo, che ne'
storia, staccati e l'un dall'altro disciolti, non ha potuto vederne i legamenti
per la sete un morì, e l'altro era presso a morte. marco polo
. redi, 16-ix-194: non è altro che un morbo in via, cioè a
quest'assemblea fin qui non ha avuto altro fine, se non di levar via il
. spostarsi da un luogo a un altro, per lo più distante dal primo;
si compie da un luogo ad un altro (generalmente piuttosto distante) con un
trar d'un balestro / trovammo l'altro assai più fero e maggio. bibbia volgar
il curtius e lo schenkl, che l'altro a seguire dante nel suo viaggio dalla
un oggetto da un luogo ad un altro. b. corsini, 5-5:
cortesia, facendo toccare la carrozza senz'altro dire. carducci, ii-i 1-253:
corso di trasferimento da un luogo all'altro. manzoni, pr. sp.
1-91: « a te convien tenere altro viaggio, » rispuose poi che lacrimar mi
mezzo di trasporto da un luogo all'altro. dante, inf., 21-12
portava gli antipasti da un tavolo all'altro. -movimento di un corpo nello
questo è 'l proprio; / e l'altro resta esposto a vari danni: /
anno passato, non mi occupai d'altro che di deplorare l'abolizione nelle tabelle
montò in nave per alessandria, senz'altro viatico che una ferma speranza in dio.
sempre, grandi amici necessari l'un l'altro come due viatori che seguono lo stesso
babaglia, e 'l ciel rimbomba / d'altro suon che di squilla over di tromba
non solamente le corde, ma qualsivoglia altro corpo disposto a tremare e vibrarsi sotto
spensierata qual è quella della conversazione, l'altro ha una vibratézza e un'agilità ch'
l'arte che si fonda più che altro sui vividi effetti della luce e della vibratilità
data sopra legno, pietra o metallo o altro corpo risonante, ar- gumentare quanto colui
facendo al tempo stesso da un termine all'altro opposto della corda le sue piccole vibrazioncelle
. medie. che supplice o compensa un altro organo o un'altra funzione divenuta insufficiente
polmone o in una sua parte quando l'altro o un lobo dello stesso risulti insufficiente
fenomeni di potersi sostituire rispettivamente a un altro organo, a un'altra funzione,
a un'altra funzione, a un altro complesso di fenomeni o di poterli compensare
di un atomo in sostituzione di un altro di tipo diverso con conseguenti variazioni nella
a pietro per oro né argento, né altro gli chiese salvo che lo seguitassi.
4. agg. che sostituisce qualcos'altro; che ne assume sia pure temporaneamente
una creatura in nome d'un altro. = voce dotta, comp.
/ la cura, e non sen'piglian altro affanno. cinelli, gior de gli
tutto. » l'uomo l'altro. / similemente dui prefetti avea / l'
quali / d'italia si dicea, l'altro di francia, / che vice a sfogliare
cioè di tasso, i-131: altro per ora non so che dirvi, se
un ordine prestabilito, uno dopo l'altro. dante, inf, 5-14:
n'hanno / or l'un or d'altro in caritade e in pace, /
danno, / or l'uno or l'altro, fiato alla fornace. guarini,
cantavano a vicenda l'un dopo l'altro. c. i. frugoni, 108
classici. -scambievolmente, l'un l'altro, reciprocamente; concordemente. zanobi
2. susseguirsi, succedere l'uno all'altro (un fenomeno). lucini,
reciprocamente, scambievolmente, l'un l'altro. faba, xxviii-18: grande
vicendevolmente e per illuminarsi l'un l'altro sopra la realtà delle cose. carducci
1 fatti di papa paolo v, l'altro le guerre del re cattolico in italia.
autorità e reputazion viceregia, fu un altro marcantonio con cleopatra. =
poteva solamente animare un popolo contro l'altro. bacchetti, 2-xxiii-307: la rete stradale
di toscana. boccaccio, viii-2-40: né altro ne sanno mostrare, se non la
negli stranieri, che non hanno teco altro legame che quel della vicinanza e del
la mia onestà, né si parlava d'altro per la contrada. g. m
non desiderio insidioso di usurpare l'uno l'altro. lippomano, lii-6-312: parlerò degli
principi che, per vicinità o per altro, hanno negozi coi signori polacchi. d
. questo beato [lazzaro] un altro male maggiore di tutti...,
di s. s. più che per altro. domenichi, 5-326: baiar- do
la vicinità di un colore dia grazia all'altro che con quelloconfina, usa quella regola che
nella composizione dell'arco celeste, per altro nome 'iris'. lauro, 2-120:
prontissimo, armato e vicino, che ad altro non aspira che alla distruzione del nome
colore di questo panno non è uguale all'altro, ma molto vicino. non è
non è della medesima forma quel candeliere coll'altro, ma assai vicino. 9
de carne. -per estens. ogni altro essere umano; il prossimo (nell'
167: la fortuna non è altro che... un temporal successo,
acerba mortificazione, mo l'uno mo l'altro, vicissitudinevolmente si dessero luogo.
un grande successo sembra destinato anche un altro settore, quello che attraverso l'informatica
, 20-73: dipo'questo luogo era un'altro viedentro al diserto, dilungi da questo
sbalestrato dalla roma antica alla vienna dell'altro ieri, ponendo poco più su delle due
di assare là ove vede che l'altro sia caduto e via più folle chi non
non a paura là ove vede l'altro perire. leggenda aurea volgar., 60
dove tu mostravi, / se l'altro esemplo il mio poter trascese, / vie
che egli vieta: e questo è l'altro segno del volere di dio; quando
fra giordano, 2-62: non è altro a dire il primo comandamento se non
dieci o venti volte più grave dell'altro dovesse cadere a basso con decupla o vigecupla
terzo. -in unione con un altro numerale ordinale (anche nella forma unita
subito sorse 7 l'uno e l'altro eremita, ed io con loro.
sollecito. boccaccio, viii-1-33: niuno altro fu più vigilante di lui e negli
11-ded. iv: egli non mai ad altro che all'utilità e conservazione di lei
guardare che 11 prelato non vigili sopra altro che sopra l'anima mia. tozzi,
e si fa un'altra casa in un altro paese, ti pare niente? ma
: non mi resta da aggiungere nient'altro, se non che una tale anticipazione,
una lettera per la mamma ed un altro vigliettino per 'non so chi'. faldella,
fra due catini incoperchiati l'uno come l'altro, e gli altri poneteli nelle foglie
bisogna far conto del terreno, nient'altro; di più una casuccia lui, e
ardire; / né l'un né l'altro si potea ferire. ammirato, 88
vigente. muratori, 7-iv-416: un altro diritto fu allora conservato agl'imperadori
misasi, 4-06: l'un dietro all'altro si diedero a salire; il sopraggiunto
-che prevale, che s'impone su un altro elemento naturale. chiaro davanzati,
bel fumarsi in ufficio un dopo l'altro dei vigorosi mezzi toscani. -sapido
che la natura creasse e non è da altro se non da soma e da bastone
ragionava di gentile donna, ché per altro era vilissimo. felice da massa marittima
: se uno amante si dà a l'altro agevolmente, sì l'ha più a
tolse uno viletto, e con uno altro viletto stretto il fascio e così era involto
peccia e. ppiù gravemente che. ll'altro è. ttenuto d'insengnare tutto per
, talor temendo / non criseida fosse d'altro amore / presa, e per quello
della nazione italiana e della bandiera o altro emblema dello stato). codice
dietiguardi da la strada, da l'altro si è dietiguardi maestro e bonamico, dall'
si è dietiguardi maestro e bonamico, dall'altro lato si è buono dolceti. dante
per li bisogni comuni l'uno dell'altro. tasso, n-ii-414: doppo la casa
fatta misura di verso solessero l'uno l'altro cambie- volmente mordersi e villaneggiarsi (importando
simil contenzione di villaneggiarsi l'un l'altro. f. m. zanotti, 1-6-270
fanno maravigliosamente sentire, villaneggiandosi l'un l'altro senza simulazion niuna, e con quell'
, 2-3: essendo l'uno e l'altro musici eccellenti, erano quasi ogni giorno
villania. novellino, vi-105: un altro li venia dietro e diceali molta villania
d'ogni dispetto e vituperio più che altro villano. s. gregorio magno volgar
che sia, / di me non avrebb'altro che 'l peccato. dante, inf
ridere, da un capo all'altro della fila, con lazzi che facevano
ne'beni propri del vescovado, che altro non vuole agevolmente dire che avere alcune delle
quali ha li vili latitudinali e l'altro ha li transversali. dalla croce, ii-63
selvatici e non aveva, del resto, altro modo di lavorare in città
., io-io (1-iv-946): niun altro che egli avrebbe mai potuta conoscere l'
da quelle genti villesche nell'uno e nell'altro tempo, così di pace, come
; e m'era impegnato da ier l'altro. d'annunzio, i-804: una
vellose pelli delli scorticati o di qualunque altro animale. burchiello, 2-18: rustichi
[luciano], iii-3-81: l'altro, uno strano figuro, dal mezzo
beffe di questo mondo e non cercate altro che vilissimo vestito e temperatissimo cibo.
vedo che la mia vita non può essere altro che infelice: tuttavia non mi spavento
: prega per me / allora elvio discenda altro cammino / che una vita di città
né pur guardandomi, non mi rispuose altro, se non disse: dio te ne
, 341: chiamano vimineo e porporino l'altro [salice] vitellino dal colore,
e lucia, 641: ultimo veniva quell'altro capuccino che abbiamo menzionato, con un
tuo cognome voi conseguir, che ogni altro vinci e excedi coprili el viso e incomincia
« egli sarebbe del tutto inutile, che altro ne diceste », proruppe marcello «
quantità d'oro, forse per vincere con altro metallo lui dal quale egli erano stati
vince il ferro. -coprire un altro suono o rumore. dessi, 9-122
influenza, potere su altri o su altro (una persona o un'opinione,
bonghi, 1-101: non si cava altro di certo se non l'innamoramento del professor
luogo soluto si piantano l'un dall'altro distante per ispazio d'un piede.
redi, 16-vii-128: non ha la bruma altro osso veruno... del resto
bisogno vincire li uomini uno con l'altro, per la comune utilità
marfisa intanto, e l'uno e l'altro elmetto, / poi che si vide a
israele come aveva espulso i crociati. un altro evento del passato si sovrapponeva così alla
in matrimonio. goldoni, ix-1140: altro non manca / che il cenno tuo per
la guerra abbattendoli l'uno dopo l'altro, e fu dichiarato vincitore della giostra
piana forma e umil salita, / altro ben culto monticel si estolle, / cui
la quale sia già vincolata con un altro matrimonio legitimo. -costretto da una
alcali tienlo vincolato, e allora / senz'altro mormorio tutto risiede. io.
una regione, un territorio a un altro). tesauro, 3-2: il
amore tiene l'uomo più che alcun altro vincolo, stretto. landino, 121:
benevolenza de'cittadini l'uno con l'altro; e come manca questo, manca
galestro, e ben matura, e l'altro terzo deve essere uva detta bergo.
). piovene, 7-492: un altro paradosso, in paese repubblicano, è
v. giusti, 1-8-21: -ci vole altro a pari vostri, buone confezzioni,
chiamiamo gli uomini vinosi, perché nessuno altro animale e che bea senza sete. domenichi
: chiamiamo gli uomini vinosi, perché niun altro animale bèe senza sete. buonarroti il
uno nel sorgere, nel tramontare per l'altro. -letter. i vinti:
221: il 'melgranato'chiamato d'altro nome 'punico': perché venne da cartagine
: per che 'l ventor, più d'altro, ho 'n piacimento. l.
famiglia del violino, distinti dalsono l'altro spacio / color di sera quando il sol
, si può arrampicarsi dall'uno all'altro strato sulle pietre ricoperte di arbusti spinosi
, con lo scalarle, o in altro modo, debbe esser punito nella pena della
vane età, la condizione di maritata ad altro uomo, i larlo.
di questa uva era azurra e l'altro colore violato e l'altra era molto
, lo fa l'indico, e l'altro, che più ha del rosso, il
genitori, di un coniuge verso l'altro. zione della giustizia nel principe o
. zione della giustizia nel principe o altro soperiore sarà il non premiare la virtù
violentato, all'urto della voracità nell'altro caso la resistenza b è violentata dalla medesima
ci si trovano bene, non fosse altro perché possono sfogare i loro istinti di
sì è involontario non violentato; l'altro stremo è involontario, al quale non
quale non concorre alcuno consentimento intrinseco: l'altro si è involontario ma concorregli alcuno principio
in terra, perché nell'uno e nell'altro modo si viene a romperla. segneri
in mezzo a l'uno e a l'altro scacciò la grandissima signoria del tribuno.
da uno canto ti assicurano, dall'altro... fanno in mille modi debolezza
innumerevole di gesti analoghi l'uno all'altro, ma ciascuno diverso dall'altro, secondo
uno all'altro, ma ciascuno diverso dall'altro, secondo le varie combinazioni della violenza
figliuoli, han vinte le mie per altro ragionevoli repugnanze. monti, v-247:
, il profumo amarognolo delle su un altro per indurlo a compiere atti di rilevanza
. galeazzi, ii-224: ecco un altro esempio di un arpeggio sciolto, quale
flauti ed organi ecc.; l'altro da corde, come violini, violoni,
di violino, e così pure d'ogni altro strumento, che sia da orchestra,
v.]: quando non c'è altro a colazione, si piglia11 violino e s'
martini, 1-iii-467: se non sa far altro e non vuol far altro che suonare
sa far altro e non vuol far altro che suonare la chitarra, come non è
quelli stessi che ieri ancora non conoscevano altro idolo di deodolinda zimbalist, oggi portano alle
di 'violino', e così pure d'ogni altro strumento che sia da orchestra, si
8-258: serpi sono! non vi dico altro. ci siam messi la vipera nella
, 1-i-424: dalla vipera non nacque mai altro che vipera. 10. dimin
. chim. passare da un colore all'altro (una soluzione). - per
mostri e demoni stessi nell'uno e nell'altro poema (il serpe infernale e lucifero
nome virgo, e s'abassa in un altro ch'à nome pisce. -sm
che que'due versi eran d'un altro autore. giordani, xi-30: ciò che
al crescer tuo giri secondo / ogni altro e spiri sempre aura beata. bacchetti,
v-2-643: strami tutti che si convertono senz'altro in sangue generoso ed in carne colorita
mostrare, che l'uno e l'altro veniva a deificare. savonarola, 8-ii-161:
mantiene con animo puerile, e l'altro lo muti in virile, e in quale
. g. bentivoglio, 4-649: dall'altro canto operò, che vi si trovassero
che, in definitiva, con qualche altro piglio compagno formava la vera trama
spontanee e coltivate e danneggia tra l'altro le piante della patata e del pomodoro
forza dello animo simili l'uno all'altro. cesari [imitazione di cristo],
modo seguitando luca i suoi studi, altro non era il suo diletto che la fatica
il suo diletto che la fatica, ed altro
passare da uno opo- sito ad un altro, come da la cosa ruginosa,.
/ m'hanno la via sì d'altro amor precisa, / ch'un sol dolce
sole or nell'uno, or nell'altro dei segni stessi. -nella 'commedia'dantesca
e questo cielo [cristallino] non ha altro dove / che la mente divina,
, o 'potestà', o 'troni'o qual altro s'abbia. s. bernardino da
g. del papa, 5-77: che altro mai è egli quel calor virtuale, o
dove potrà essere questo contento e piacere altro che nel virtuosamente operare? b.
con ingegno in soccorrersi l'un l'altro. alfieri, iii-1-52: 1 romani erano
fama, onore e gloria non consista in altro, si fiacchi, 112:
titolo di 'corriere delle dame', è egli altro in sostanza che il corriere della maldicenza
, 10-76: della quale indegnità, per altro, il buon dottore e buon padre
-visaggio contro visaggio: uno di fronte all'altro, faccia a faccia. romanzo
è diviso, / che non è altro che visare in viso. f. f
o della tebaida, ma per tutt'altro in ristretto mi visaste, poiché mi conosceste
'personalmente'il suo, e dar l'altro a un commissionario - mi varrò di quello
un verso, l'altra per l'altro, in modo che standovi seduta una persona
sono posti l'uno di fronte all'altro. cherubini, ii-362: visavì specie
due soli luoghi l'uno dirimpetto all'altro. dizionario etimologico italiano [s.
dichiararono di amarsi svisceratamente l'un l'altro e di amare gli autori più delle
. tasso, 1-6-83: io cerco altro periglio; / né so quel ch'avverrà
sfogo di rabbia, inciampiamo in un altro po'di vischioso lenocinio. brancati, ii-15
, 151: qui se truova un altro fructo a modo de un melo, e
quadri, uno del mantegna e l'altro di bramante così coloriti, che avevano
governo temporale s'intramettesse più che in altro. -in senso generico: funzionario,
: ma riguardo ai dissidenti era un altro paio di maniche. essi non potevano
di maniche. essi non potevano avere altro scopo visibile fuorché lo sfogo di risentimenti
una formica in visibilio; / dall'altro lato una cagna allettava. mattio franzesi
». guerrazzi, 10-401: non trovo altro, rispose dorotea, che un visibilio
tre (limoni, l'uno dopo l'altro; e la femina fu diliberata.
rallegrati ». boiardo, i-9-76. altro non pensa il cavallier soprano, / salta
pascoli, 1522: imperadore, ad altro non mi sento / buono, che
sense inseme la visium l'un a l'altro. s. bernardino da siena,
ha barba nelle guance e l'altro per non aver peli nel petto.
: presso di lui mai è stato un altro primo visire, eccettuando però il magnifico
, 675: fosse la fame od altro, o un favore particolare della provvidenza,
del governo alle corrispettive autorità di un altro stato per rafforzare i rapporti di amicizia
: queste mal pentite non parlano d'altro che delle visitandine e mi ci vogliono
è perfettissima per bere e per ogn'altro bisogno. visitatóre, agg. e
/ m'abbaglia tanto l'uno e l'altro viso, / che da ragione e da
-visettino. fagiuoli, ii-4: l'altro disegna un visettin galante. -visino.
, posti l'uno di fronte all'altro. calzabigi, 108: scende
56: quando uno scritto non facesse altro che dar delle viste agli uomini onde
, quale appare allo sguardo. omne altro sentimento eccetto che del cibo e del periculo
e l'uno il capo sopra / l'altro avvalla, / perché 'n altrui pietà
/ turba de l'uno, e l'altro sesso mista. arici, iv-149:
cima della vostra cupola, non per altro che per dar una vista alla città e
dall'un canto buona- parte, dall'altro laharpe con fr le viste di portare la
iii-174: furono a vista l'un dell'altro quasi al ponere del sole: ed
. cesarotti, 1-xix-177: rimettendo egli ad altro tempo il metter in vista la gravezza
disse: « donna, qui bisogna altro che piangere; però, mentre che avrò
l'uno avea nome bovitoro, l'altro bellucco, che, avendo desiderio di guadagnare
, / ch'allumi questo e quell'altro emisfero, principio d'ogni cosa santa ettema
sulla vita, che faceva un tutt'altro vedere, mandò più larghi respiri.
che salta da un convegno galante all'altro. rea, 6-164: si faceva passare
si deve ribellarsi a questo, non altro m'aveva promesso il cinguettio degli uccelli
l'aria è più 'vitale'di ciascun altro [elemento] perch'egli è composto del
s. antonino, 2-131: beato nell'altro mondo, quando riceverà la corona della
: a quei fatti non si può attribuire altro valore che d'esperienza: ma poiché
vitalismo. gentile, 1-33: un altro esempio, non tolto da vaghe immaginazioni,
di uno, a comodo di un'altro, si pratichi nelle vacabili e vita
, un con dorata spoglia, / l'altro con verde, il novo e 'l
e là i suoi tralci, che d'altro appoggio non abbisognano. foscolo, gr
i suoi tralci da un fusto all'altro. -acero da vite, albero
, lascia ben pascere: ma all'altro pone lo giogo. buccio di ranallo,
e l'albume vi è spesso un altro corpo, detto... il vitello
perché a quel termine filippo era all'altro secolo. fr. martini, i-381:
banalità di vanitose nomenclature tecniche; dall'altro verso concetti ancora vitruvia- ni.
quando / del sole il fuoco o qualunqu'altro ardente / vapor, succhiando e dissipando
avrebbe ceduto, il sondaggio telefonico dell'altro ieri le aveva fatto credere di avere
uomo. -dominante su ogni altro (un pensiero, un ricordo).
dati al nome di danton non hanno altro difetto che di essere victo- rughiani,
è questa del far denari, non ad altro fine, che per li denari stessi
di coloro cne la fanno, e l'altro di quegli che non la rimuovono da
che dio sdegnato ha voluto mandar un altro profeta, cioè maometto, a rinnovar la
degno di lode ». dice l'altro: « non è »; e di
. achillmi, 9: l'accidia ogni altro ingegno assai vitopra. / un velo
vituperevole. panni, 687: e che altro fa il poeta che... introdurvituperata
? quello officio non credea aver altro che vergogna, poiché non rosmini
(un luogo, un che per altro l'ho da fuggire, massimamente perché intendo
uno piede in sulla gola e l'altro in sulla bocca, e così mi passi
così mi passi tre volte dall'uno all'altro, dicendomi vergogna e vitupèro. aretino
non si sarebbe un dì o l'altro trovato per pubblicare que'vituperi? carducci
non ha nella penna e nella mente altro che la retorica: retorica allo spumone con
sa che si dire; come ier l'altro. 3. atto o atteggiamento
forma che tutta la città non dice altro che di lei? » boccaccio,
lippi, 9-1: stenti poi per altro com'un cane, / senz'un quattrino
l'ucciderà; e poi tutto l'altro popolo apporrà la sua mano, acciò che
l'uno occhio ha guerzo e l'altro lacrimoso, / troncato ha il naso,
ovidio volgar., 5-37: uno altro però che vide i segni vituperosi nel
terrestre... non credo che bastasse altro ingegno chet suo, e quella sua
. martini, 2-1- 298: altro vantaggio... apportano in fatti
rami gravidi e vivaci / d'un altro pomo. boccaccio, dee., y-intr
descende più efficace in quella parte che altro, come appare nei frutti della terra;
l'altro, il diamante cresce di vivacità e di
di vivacità e di bellezza, e l'altro diviene morto senza nessuno splendore. savi
un problema di organizzazione del lavoro e non altro. se questo problema l'ha posto
uomo, degli uomini agli uomini, che altro sono se non menzogne o rappezzature di
, potendo / cangiarsi all'uno e l'altro ognor vivagno. 10.
una particolare sostanza di significati che null'altro potrebbe rendere. 7. agric
e a staccarsi vivamente l'uno dall'altro. -con impeto, con irruenza
che le stelle questa notte non vedano altro, così vivamente vi sfavillano sopra.
non si domande, / d'ogn'altro gaudio lor cura mi tocca; / che
vendeva ai soldati cibo, bevande e quant'altro fosse loro necessario. - anche con
di vivere. o altro tipo, ma il vivente, la vita
di poerio, 3-466: l'un dell'altro la morte meditando / stavano attivo e
quali sono fomiti oggi di licenze e dall'altro lato, per i contratti agrari,
probabilmente stimare, nella luna o in altro pianeta esser viventi e vegetabilidiversi non solo dai
lieta se in un modo o in un altro non mi veggio vendica. mazzini,
a morte viene / che non teme altro piu s'ei visse bene. muratori,
lungo tempo a non saper viver d'altro che di spoglie e di rapine. loredano
e poi mai non uscirò di recanati altro che mendicando, prima della morte di mio
, vivrò alle lettere, perché ad altro non voglio né potrei vivere. carducci,
alla fin fine il poveruomo non domandava altro che quiete, vivere e lasciar vivere,
. fenoglio, 38: era un altro vivere, non fosse altro che camminare sui
era un altro vivere, non fosse altro che camminare sui marciapiedi, era tutt'
/ e di leonza o d'altro assai fragore, / mai nessun ne trovai
cne l'arte che non vuol essere altro, sia ricca di umori pittorici sostanziali,
vivida all'eccesso la fantasia, ch'altro non è che memoria o dilatata o
sorte, quivi non foco, né altro caldo che quel di natura, vivificatrice del
nuovo al campo all'un più tosto all'altro più tardi, secondo che 'l campo
qual io divenni, d'uno e d'altro privo. petrarca, 342-14: ch'
sopra l'autografo, o non foss'altro sopra un esemplare dettato dalla viva voce
più vivo e più caldo di qualunque altro. stoppani, 1-510: ormai dalla
inaridirsi un rivo, / mentre un altro da lungi entro le sponde / gonfio
venti miglia,... più altro non sopravanzi, che pochissimi vestigi tagliati
di tavola posti l'uno sotto l'altro al basso della colonna; i quali dal
purg., 16-111: l'un l'altro ha spento; ed è giunta la
col pasturale, e l'un con l'altro insieme / per viva forza va.
domenichi, 2-283: un'altro essendo stato raso sul vivo, disse;
, e un'oncia in de o un altro membro viziato e guasto non può la medicina
bevve il vino smoderatamente, ne richiese dell'altro. -figur. stravolto, obnubilato
castelvetro, 8-1-126: vizio non è altro che turpitudine umana. g.
, i-3-156: la virtù non è altro che passione o abito ad azioni razionali,
i ragazzi] l'uno accanto all'altro, a gambe larghe come un plotone di
; ma colui / che vecchio amante fassi altro non face / che lusingar la morte
iliade], vi venisse davanti qualche altro vizio nella prima lettura sfuggito, piacciavi
: questo mio libretto, / e ogn'altro mio detto / ch'io trovato avesse
guerra. rosmini, xl-216: un altro de'vizi inerenti alle leggi positive si è
ed è peggio non conoscere che un altro sia buono. ibidem, 207: non
vizio peggiorato. un vizio chiama l'altro. piave, xc-310: la volpe lascia
l'uno è bisogno che signoreggi l'altro, non in quanto sono uomini razionali,
dalla via del mondo, per fargli fare altro viaggio per la via di deo.
ivi sarà, non si mescoli coll'altro destinato per seme; essendo questo di sua
non resti esclusa la possibilità di un'altro titolo meglio re, e
possesso annuale romano, e francese non vizioso altro non è che una prescrizione incominciata.
e qualità de'cibi, ma per altro tutti gli estremi sono viziosi. goldoni
anima in corpo al vizioso non serve altro che di sale. 14. vezzegg
/ qual meglio in poggio, e altro meglio in piano, / però che miglior
cioè separati dalla francia, obbedienti a un altro paese). -il complesso degli
verbo 'hariolari', il quale non significa altro, come dichiarano i vocabolisti..
lingua toscana dovrebbe ricevere poiché non è altro che una applicazione speciale e analoga d'
sua vita quotidiana, legata ormai non altro che al temporale, al transitorio,
e manicatoli... e, usando altro vocabolo, cani della corte e topi
. franco, 4-190: veggo in un altro cantone i traduttori... quando
a tutte l'altre, le quali altro non sono che una imperfetta imitazione di
sembra ch'egli non riconosca nelle voci altro pregio esterno che una insignificante e materiale
caterina da siena, i-87: l'altro modo è orazione vocale, quando vocalmente si
bacchelli, 1-i-57: ontinuava per altro... incetta e smercio di roba
dante, inf, 16-41: l'altro, ch'appresso me la rena trita,
, e accordare l'uno con l'altro. boiardo, 1-4-38: risuona il monte
manco aperta, che quando hanno quell'altro significato, che poi si dira.
che l'uno consorto fusse tenuto per l'altro; e che i ma- lifici si
per un verso e chi per un altro, tutti sentivano la voce del sangue.
tutti 1 pericoli. la voce non sarebbe altro che quel prezzo, con cui in
, riserbando l'impresa di nascivan ad altro tempo. tortora, 11-86: nel medesimo
la voce e rallegrano li atti, altro fatto a scrutinio segreto. guicciardini, 2-2-161
ammaestratine, che non vuole si senta altro che la sua vocerellina cittadina!
, i-13 (63): questa vocedappoca altro non suona che romor, fumo e
ucciso da un maestracci in vendetta d'altro maestracci ucciso forse da un parente del
1 vociani. montale, 12-304: un altro vociano di autentico spirito religioso -giovanni boine
, che l'anatomia non debba servire ad altro che a far raffi contro
i parenti delle misere rapite, a niente altro attesero, che a fare provisioni,
8-ii-115: se un vocolo vole guidare un altro, certo egli cade nella fossa innanzi
l'uno era vocolo, e l'altro era malato. '2.
due vogatori seduti l'uno accanto all'altro con il viso rivolto a poppa.
neri, 8-47: rivoltiam la voga ad altro segno, / dove fa d'uopo
, se ne staccò; afferrato poi l'altro remo, e vogando a due raccia
avevo del mio al mondo universo, altro che la piccola moneta di un paolo al
in voglia / vive amorosa e null'altro raffrena / che tema di vergogna.
ven di valenza / e discende in altro cor simigliante / e fa di due voleri
mostrò loro le sanne, vuol discrivere un altro costume de'gulosi, li quali sempre
alla penna. bonghi, 1-73: un altro ha trovato che l'usare il 'lei'
= comp. da voi e altro (v.). voilà
esse giocavano, da un platano all'altro, al volano. tic e tac,
: tutti gli insetti volanti sono sull'altro ciglio del sentiero dove batte 11 sole
divina lo mandi a scontrare con un altro treno eli viaggiatori assopiti, ma volanti
, / e fa'che l'un dell'altro resti amante. -che trascorre velocemente nel
per inserirsi uno nell'odi, l'altro nel dialogo. manzoni, v-2-115: 1
(un uccello, un insetto o un altro animale alato); effettuare il proprio
l'ombra della terra: non credo altro intendere si debbia se non il suo continuo
da presentazioni cerimoniose. altrimenti, in un altro contesto non bisognerebbe nemmeno prenderli in considerazione
arco quand'egli scocca e in un altro una quasi mina quando ella vola.
sul fine di questo canto udendosi nu'altro terremoto, si spezzò l'altra sommità del
; mutarsi da un oggetto a un altro (il desiderio, la fantasia);
sostenitori come se. un momento all'altro stesse per volare su quelli di platea
divisato di spendere le vacanze di un altro anno in questi due luoghi e intanto impiegare
eccedente se stessa, non vagliono ad altro che a scorticare gli orecchi.
, e via di volata in un altro posto. comisso, v-156: ritornò con
-che si propaga rapidamente da un luogo all'altro (un contagio). bibbia
mercurio dell'ingegno di carlo emanuele che per altro intendimento desiderasse quei principi in ispagna.
guglielmini, 6-28: lo spirito acido altro non è che le parti del sale
degna dell'opera, dovrebbe incalzarla con ben altro vigore; dovrebbe anticipare sulle annate future
divertirsi parlando così alla pindarica di tutt'altro che di ciò che esige la materia del
molti animali sieno cibo l'uno de l'altro. = deriv. da volontà
: se ti piace, non c'è altro che far l'accordo;...
spazio vuole tra l'uno e l'altro. c. bartoli, 1-43-24: vuole
, ella vinceva in ciascuna parte ogni altro edificio. carducci, ii-2-212: quando le
, un raccomandare rassegnazione o indulgenza, o altro simile sentimento. 'che volete? il
di più? -ci vuol altro: v. altro, n. 12
-ci vuol altro: v. altro, n. 12. -come dio
versi ancora / - ultimo - quest'altro bicchiere. -volerci altro-, essere necessario
. -volerci altro-, essere necessario ben altro che. castelvetro, 8-2-201: a
, 8-2-201: a far navi ci vuole altro che simplice legname: cioè chiovi,
: cioè chiovi, pece, stoppa e altro. manzoni, pr. sp.,
« oh! morta! » disse l'altro: « è uno di quegli svenimenti
che, quando ho voluto mandare all'altro mondo qualcheduno, uomo o donna che fosse
donna che fosse, c'è voluto altro » -volerci del bello e del
, se ben si notrica. altro, comunque; piaccia o no.
: pur questo à 'n volere / ed altro non disia, / se non corno
essersi privi della loro volontà benché per altro sana e perfetdee., i-intr.
il governo di uno sia migliore che altro governo. n. villani, i-10-55:
, 36: amore adunque volgare non è altro che desiderio di possedere questa tale bellezza
, vi-146: l'illusione metafisica non è altro che la illusione volgare eretta a una
: il motto della immoralità è quello dell'altro è il dire e altro è il
quello dell'altro è il dire e altro è il fare; motto nato dalla volgare
di un paese e quella di un altro, questa loro dottrina non è che
di prezzi, detto uno volgare, l'altro eminente, prendendo la 6.
e parlare ke non entende l'uno l'altro, come so greci e ermini
motteggiando, l'uno dicea a l'altro: 'tu se'danés'. s. bernardino
o che un ente ne diventa un altro. -scompostamente. camerana,
quanto, vacuo e presuntuoso, privo di altro che di pura ostentazione. de
a salute rechi l'uno e l'altro [anima e corpo] ed a questo
. figur. che si succede uno all'altro (un periodo di tempo).
il suo ronzino. baldelli, 3-112: altro, rispose amide, che star bene
di là e darsi luogo l'uno all'altro. forteguerri, 6-22: 1 nocchieri
filippo da siena, 92: un altro caporale entrando doppo lui nel monasterio,
/ una, che questo incede e l'altro polo, / volgai dì senz'amor,
, e con l'altra dandogli pugni tutt'altro che scherzosi. -dirigersi su una
'n pena. -evolversi in un altro sentimento o stato d'animo. tasso
del lapaccino, / e di quell'altro prete schermato, / che a roma in
essere la cui esistenza dipende da un altro essere. = voce dotta, lat
a essere abitazioni e non uffici o altro. = agg. verb. da
. chi si assume il debito di un altro. accoltellaménto, sm. l'accoltellare
di uno e il secondo posto dell'altro. migliorini [s. v
fenomeno per cui un popolo riceve da un altro elementi culturali (uno stile architettonico,
delfino porterà cavi dall'uno all'altro dei sommozzatori durante le loro sortite dalla capsu
l'avverarsi di un fatto a un altro ritenuto impossibile (per lo più nella
biancheggiava un armadio di alberane; un altro comò sormontato da una specchiera a quattro
di fioritura aigaie che provoca, fra l'altro, estese morie di pesci, manifestatesi
organi o tessuti artificiali o di un altro individuo (un trapianto, un innesto)
ogni articolo, non si parla d'altro. = dal fr. alunir,
uno sguardo che fanno decisamente pensare ad altro. 2. sport. andatura
alfieri, xii-28: e forse anco dell'altro progredivasi, / se non si ribel-
poi come spie adagio adagio uno dietro l'altro, niente rumore, spegni la sigaretta
pensiero occulto mentre se ne manifesta un altro) questa voce francese che sovente lessi ed
cui a un canto fermo si sovrapponeva un altro canto ed entrambi concludevano all'unisono.
il trasportare qualcosa da un luogo all'altro; asportazione. -da asporto (
da uno stato di funzionamento a un altro (un circuito elettronico).
generale per passare da un alcool ad un altro di atomicità minore. = deriv
: uno è esclusivamente visivo mentre l'altro è esclusivamente attenzionale. = deriv
messe a punto del macchinario affidato ad altro personale, con specifica conoscenza delle caratteristiche
ed avviamento di macchine operatrici affidate ad altro personale richiedenti attrezzamenti di normale difficoltà,
diritti patrimoniali da un soggetto a un altro. = agg. verb. da
integrazione del materiale cartaceo con audiocassette o altro materiale audiovisivo. la stampa-tuttolibri [20-vii-1994
stralopiteco africano che fracassava il cranio di un altro australopitèco con un osso a forma di
nel signif. di 'collegato a un altro elemento mediante uno snodo'. autoascoltare,
la stampa [24-iv-1982]: un altro fallito attentato contro il perio
però, qui, un'autocitazione da un altro mio scritto. gobetti, 1-i-205:
, 7-129: era però caduto in un altro equivoco, l'autocompiacimento, che preludeva
scritto dal crispolti 'il duello'e un altro romanzo 'pio ix'che poi non fu
che non è 'scienza'è, senz'altro, 'follia'. = comp. dal
po'di aria fresca sul lago maggiore. altro auto martire!
, alla soddisfazione dell'es e l'altro alla tendenza autopunitiva. riza psicosomatica [
stesso, non curandosi d'altri o d'altro. 2. log. e
di guarire gli altri fa parte più che altro della curamagnetica (allo stato di veglia
dovrebbe costituire problema) non può significare altro che il timore per lo sviluppo di un
lo sono, da un capo all'altro la penisola. = voce dotta,
, che sta portando a termine un altro compito. = voce ingl. (
: un badge... non è altro che la spilletta da appuntare con su
sm. invar. zoccolo di legno o altro materiale posto come protezione alla base delle
di sale e di stili incastrati uno nell'altro: colonne di cartapesta, specchiere e
al periodo aureo della nostra musica strumentale altro non era in realtà che la rinuncia
al forno e farcito con crema o altro ripieno, anche salato; bignè.
libro sul padre, che sarà tra l'altro un prezioso documento sulla belle époque.
. = deriv. da bene e altro. benaltrista, agg. (plur
problema non è così semplice, ci vuol altro per una
montale, 15-531: big bang o altro / mi pare strano che l'universo /
disastroso potrebbe capitare da un momento all'altro in varie regioni. = locuz.
ridefinire il concetto di allevamento è un altro punto importante della proposta verde. =
di rigetto (una protesi o un altro materiale impiantato). = comp
diritto all'ambiente... un altro aspetto positivo del bioregionalismo è la sua tendenza
aiuto di un coperchio e cuocetelo dall'altro lato. = dal fr. blinis
16- xii-1994], 75: l'altro 'block buster in arrivo da hollywood è il
dì d'esdra, l'avrei interrogato senz'altro. arbasino, 23-735: tu sei
tabacchi, 14-62: c'è un altro che sta pensando esattamente la stessa cosa
samba. bianciardi, i-134: un altro chitarrista, ma moderno,...
insegne, anche come denominazione di negozi d'altro tipo. = voce fr.
in legno che separa un animale dall'altro. -anche: recinto che raggruppa più
fatica a reimmergersi nel film, ha un altro stato d'animo, ha dimenticato quello
aggett. fenoglio, 3-33: che altro hai visto? hai dato un'occhiata al
un tavolo e i mariti a un altro? è una cosa che mi fa andare
: uno sei mesi di galera, l'altro 'vai col cabriolet'nel senso di assegno
trasmette la luce da un capo all'altro anche quando è curvo; guida di luce
, sul mercato con grande efficacia un altro prodotto (un prodotto).
! tanti mesi non aver da far altro che canzonare il prossimo, e non venirvi
: durante il giorno non fa niente, altro che capoingegnere alla teltecol, tecniche ecologiche
causa di un urto o di un altro imprevisto improvviso). cappotterìa,
, tipico, relativo ai caraibi (altro nome delle isole antille). piccola
piccola legatoria, cartapesta, patchwork e altro, sono nati a milano i corsi di
in un sistema piuttosto che in un altro. = voce ingl., deriv
accentuano straordinariamente il contenuto castratorio, per altro ambivalente della canzonetta. = deriv.
, garbato e vario d'uno in altro argomento. calvino, 20-53: poi (
primi cetologi, fra uno show e l'altro, calavano i loro idrofoni per registrare
il libro popolare, romanzo o d'altro genere. nella poesia dei tipi come béranger
('chef de cuisine') è senz'altro onorato di questo breve imperioso nome francese
e chintz a fiori dappertutto, di quell'altro tanto perentoriamente negatoci.
vedere. roma [4-iii-1967]: tale altro lo mostra incantato alla stazione di milano
cinepresa. bianciardi, i-57: l'altro volo a propulsione umana, dalla vetta della
un intendimento artistico, è di tutt'altro genere. = comp. di cinematografico
'regista', che in pratica non è altro che il direttore della ripresa. =
dei materiali e dei valori primari e dall'altro ai recuperi pittorici dell'espressionismo selvaggio e
ii-256: l'uno dei vicini classicofaghi all'altro: « ha detto conciliatore? »
per decine d'anni, è più che altro una cleptocrazia. = voce dotta
tipografica o anche matrice di piombo o altro materiale usata per la riproduzione in stereotipia
francesi clichés, che più facilmente d'ogn'altro potevamo acquistare. il progresso [1-i-1896
processo che richiede un servizio fornito da un altro pn> gramma. 3. in
. del giudice, 2-26: sull'altro lato della villa si è seduto su una
, ecc. in tutto simile a un altro. l'espresso [n-iv-1993],
essere inscindibili, partecipare l'uno dell'altro. v. vitiello, i-46
, 12-103: il cogliménto della individualità dell'altro non è un fatto estetico. idem
dietro a tutto questo c'è senz'altro una realtà. cognitività, sf.
ulteriormente il carattere e li indirizzò ad altro significato. 2. figur. opera
. che può essere messo in relazione con altro. = agg. verb. da
senza tale stimolo) da un casolare all'altro. = voce ingl. (nel
dicevi, di insetti, inabitabile. / altro comfort fa per noi ora, altro
altro comfort fa per noi ora, altro / sconforto. -per estens.
, sebbene mostri estrinseca somiglianza con quest'altro, ha diverso organamento interno. =
s'affannano a chiedere uno dopo l'altro i prezzi di tutte le commodes da quaranta
: ammiro lydia da sempre, tra l'altro ha partecipato con me anche a un'
uno stato concede in amministrazione a un altro stato per un determinato periodo di tempo
addetto a un reparto collegato con un altro nel quale viene praticata la lavorazione a
comportamento di malafede (che non è altro che il comportamento quotidiano propostogli dall'altro
altro che il comportamento quotidiano propostogli dall'altro, cui non può aderire se non passivamente
. appartenente alla stessa famiglia di un altro individuo (una pianta o un animale)
essere congiunto, unito, collegato con altro, con altri elementi. = agg
della 'total quality', la quale non è altro che connessione fra cose fra loro separate
suoi 60 film è stato tra l'altro il colonnello crudele di 'apocalypse now'e
almeno dieci centimetri di diametro, l'altro piccolo ma assai più potente, di quelli
in contatto (telefonico, radiotelefonico o altro). p. levi, 3-16:
m. praz, 3-65: l'altro americano era uno sgricciolo in perpetua agitazione,
vanno a incastrarsi in quelle di un altro pezzo sagomato in modo opposto.
. dado che viene stretto sopra un altro per evitare che il primo si allenti.
che si verifica come conseguenza di un altro che lo ha preceduto. a
di un principio o di un elemento sull'altro comportano controef- fetti incontrollabili. =
intento di confutare le argomentazioni di un altro interrogatorio pre cedentemente svolto dalla
in risposta o in opposizione a un altro. = comp. da contro e
spinta su di esso esercitata da un altro elemento. c. e.
, per concluderlo definitivamente prima di aprirne un altro? = locuz. ingl.,
chi presenta uno spettacolo insieme a un altro presentatore. s. ballestra,
coprisedilc, sm. copertura in paglia o altro materiale che si appoggia sui sedili degli
sm. rivestimento in panno, pizzo o altro materiale che serve a proteggere o a
altra morte che la morte preveduta / né altro amore che questa liturgia copulatoli a.
che ha lo stesso referente di un altro. = comp. dal pref.
cinematografica o uno spettacolo televisivo insieme a un altro 0 ad altri registi.
composta da più corimbi riuniti in un altro corimbo. = comp. da corimbo
quanto, come ha fatto osservare massermann, altro è l'emozione che viene localizzata nel
emozione che viene localizzata nel diencefalo, altro è l'espressione emozionale di pertinenza della
, la psicomania potrebbe riemergere, tutt'altro che indistinta e vaga...,
chi scrive una sceneggiatura insieme a un altro o ad altri sceneggiatori. g
arpino, 7-29: cadorna: un altro di questi generali piemontesi, è da
dei cra- poni, cadorna come quell'altro, quel giocatore di bocce!, quell'
tuffo e metto un braccio davanti all'altro e poi alternativamente mentre l'altro resta in
davanti all'altro e poi alternativamente mentre l'altro resta in acqua e così facendo il
poi diventa il braccio dietro mentre l'altro si viene a trovare davanti. è una
ago quadrato da una estremità, e dall'altro terminato ad uncinetto per aggrappare la seta
fino alla successiva discesa per introdurre un altro cappio. 3. sport. nel
volano era un 'gioco'. come qualunque altro esercizio fisico di squadra o individuale in voga
, e bestemmiando spagnuolescamente, che nessun altro in europa potrebbe condurre una cannaca, un
to-point (galoppata da un punto all'altro). pratolini, 12-68: è fuori
(lo zapping da un genere all'altro) - per ora sia soltanto riservata ai
, infatti prima di me c'era un altro istruttore e tutti sapevano che era così
, agg. che si può cumulare con altro. - in partic.: nel
si può cumulare o è compatibile con altro (un reddito o un incarico, un
in partic. insaccate, pane e altro, usato per lo più come guarnizione
g. bettin, 2-81: un altro aspetto dell'arrembaggio decisionista è la tendenza
messaggi (filosofici, letterari o di altro tipo). = nome d'
sua capacità di essere tradotto in un altro termine. defiscalizzare, tr.
, 3-26: una letteratura dégagée, senz'altro, ma in un senso tutto diverso
si intende un elemento linguistico controllato da un altro elemento linguistico. = voce dotta
intende un elemento linguistico controllato da un altro elemento linguistico. = voce dotta,
: come la maschietta avrebbe potuto preferire l'altro uomo, ormai anziano e délabré?
delocalizzare, tr. econ. trasferire in altro luogo, con partic. riferimento a
o posseduta dallo stato o da un altro ente pubblico. migliorini [s
sostanziale autonomia e strettamente subordinato a un altro organismo di maggiore importanza.
organizzarsi delirante della depressione, esiste un altro, diverso modo di vivere la negazione:
più immediatamente vicino, ha anche d'altro canto ridotto la necessità di inviati sul
o posseduti dallo stato o da altro ente pubblico. = comp. dal
e chintz a fiori dappertutto, di quell'altro tanto perentoriamente negatoci. mentre aveva un'
oro o all'unità monetaria di un altro paese. mondo economico [19-iii-1994
. 2. aumento dei costi o altro fattore che causa tale aumento. rapporto
, 54: lo psicologo, psichiatra o altro specialista incaricato dell'analisi, cerca con
, 1-56: e disturbanza, non ch'altro, entrò nel suo albergo.
la qualità (un vino o un altro prodotto alimentare). g.
ottobre 1976], 98: avrà senz'altro avuto occasione di leggere l'unità del
due diritti, l'uno diverso dall'altro per colore o disegno (un tessuto)
o da un congegno informatico a un altro, in genere meno potente. -anche:
cercato di rifarsi una famiglia con un altro disperato, uno dei tanti dropout
conciliatore, ii-602: madama sedeva dunque l'altro dì mezzo - sdrajata in una duchesse
soggetto ha la sensazione di vedere un altro se stesso che gli viene incontro.
avesse visto venirgli incontro all'improvviso un altro cavaliere, poi subito scomparso -nel quale
per un e-business di successo ci vuole altro che un sito web accattivante. e
= 'soie écrue'; oggi prevale senz'altro la parola francese. 'écru'= 'cru'.
un poderoso elettroshock del quale, per altro non garantisce l'esito: e infatti
da capo, fra un elettroshock e un altro. -l'apparecchio con cui si
consente di scambiarsi messaggi da un computer all'altro indipendentemente dal luogo fisico in cui ci
d'uno stato incastrate nel territorio di un altro stato; e si dice 'exclave'per
habillé. uno ricatta l'occhio. l'altro ricatta il cuore. m. praz
di calore e 'data'come un qualunque altro fenomeno del passato. = voce fr
e apatia. arbasino, 23-744: altro che l'ennui o lo spleen o quelle
il pubblico fra un numero e l'altro. -anche: conduttore di spettacoli televisivi.
. eco, 4-23: saranno più che altro abbozzi di una casistica, proposte di
sm. invar. ciò che sostituisce qualcos'altro in modo incompleto o imperfetto (con
'seconda'maniera di montale, cioè nient'altro che il montale esplicito e maturo, è
di amministrazione e il collegio sindacale e quant'altro necessario e conveniente. = femm
un soggetto economico procura involontariamente a un altro soggetto (detto anche economia esterna)
d'uno stato incastrate nel territorio di un altro stato; e si dice 'exclave'per
ed è un libro queneauiano come nessun altro. = voce fr. (
pasolini, 25-5: la sera non sarà altro che il momento in cui il rapporto
frutterò e lucentini, 11-436: l'altro chissà dove aveva la testa, perché
, 2-208: nel familistero di guise, altro esempio classico di partecipanti agli utili,
politica seguita anche da donna karan, altro asso del fashion system d'oltreoceano. l'
giorni di automazione... non significa altro che l'interdipendenza delle varie parti.
back, l'uno in sostegno dell'altro. -verifica dell'efficacia di un
, di modificare il comportamento di un altro individuo della stessa specie. =
tinta unita, qualche quadretto scozzese, nient'altro, niente 'bei disegnini', a
-appartiene a un'altra era, a un altro tempo, a un altro luogo:
a un altro tempo, a un altro luogo: noi suoniamo 'free music', musica
sue arti, il discorso deve essere un altro. g. manganelli, 16-73:
brizzi, 1-53: ogni tanto entrava qualche altro fughinaro coi libri e il casco.
. operatore che associa un soggetto a un altro o a una serie di altri soggetti
qualche tipo di poca fiducia e senz'altro di un genere eccentrico: forse un contrabbandiere
la sua abitazione di studente, più che altro una gargonière. = voce fr
che ha lo stesso significato di un altro, ma che è usato in un'area
di giovani, più efficacemente di ogni altro che l'abbia tentato finora.
e che brigano uno alle spalle dell'altro e io comincio anche a stancarmi di stare
un gift dei savoia » e parlò d'altro. = voce ingl.,
strettamente legati gli uni agli altri da un altro gruppo di ipotetiche particelle chiamate gluoni
le golden shares, che non sono altro che una delle facce della medaglia, di
abbiamo già parlato, ma non si sente altro. = dal nome di una
resto, mettere in netta relazione con un altro fenomeno tipico di questi ultimi tempi:
a coda e chiome, / avendo altro segnore ebbe altro nome. 2
chiome, / avendo altro segnore ebbe altro nome. 2. che è
commuovere la sensibilità atrofizzata di noi moderni. altro che il castigat ridendo mores dell'antica
(un capo d'abbigliamento o un altro accessorio). l'espresso [
7: tra un accoppiamento e l'altro, l'adultera usciva dal suo nascondiglio,
ti fa capire che qui vige un altro costume. m. l. fanfani [
, tavoli, mensole, librerie ed ogni altro impiego di falegnameria professionale, artigianale e
, ti fa capire che qui vige un altro costume. = voce ingl.
a caccia di emozioni forti non deve far altro che lanciare messaggi infuocati nello spazio,
misurare le distanze fra un quadro e l'altro. brava casa [gennaio 1995]
mare [marzo i960], 35: altro motivo di richiamo era rappresentato dell'ormai
humour perché anche per me è tutt'altro che originario, non l'ho acquisito-
di essere identificato, riconosciuto rispetto ad altro o ad altri. = deriv
del predicato con una copula o un altro verbo copulativo (un costrutto).
], 103: gardena ti propone dell'altro: raccordi, lance, docce,
il capo dello stato o contro un altro esponente del governo. la repubblica [
dite lettori miei? mumble mumble, altro miracolo, altra visione. = deriv
, interni vetri, accessori vari e altro, vendo. 2. burocr
a ciò che è identico ad altro). tommaseo [s.
può individuare, riconoscere o distinguere da altro o da altri. la repubblica [
che custodisce l'irraggiungibilità per me dell'altro. = comp. dal pref.
interagiscono tra loro; che interagisce con altro, interagente (un fenomeno, un elemento
. superficie che separa un sedimento da un altro o dal mezzo, in genere soluzioni
: un sommozzatore, rimasto impigliato l'altro ieri alle 22. 30 a 70 metri
mente spazia veloce da un argomento all'altro, aggrappandosi ad analogie, metafore, associazioni