squilibrio ormonico che si manifestava più che altro nel carattere, insieme infantile e sadico
, poiché l'articolo 5 non fa altro che stabilire un conto corrente fra gl'
di una tromba, o di un altro strumento a fiato o breve brano musicale eseguito
vapori vacilla e si disperde, / altro annunzia, tra gli alberi, la squilla
antonio da ferrara, 93: un altro penser me strugge e rode, /
il numero e mormora: « senz'altro è qui ». amari, 1-i-463:
-cessare di scorrere da un oggetto all'altro, fissarsi (gli occhi, lo
e più dì a petto l'uno all'altro. boiardo, 2-15-30: or s'
per un pezzo stettero l'un contro l'altro, i due generi inumani. metastasio
l'uno sacco stetti io, per l'altro stette piero brilla et per 10 tergo
xxv-1-140: come tomo, voglio far un altro patto con voi e, se non
è uscito / di casa vostra un altro [diavolo] / che all'abito,
al reo, non rimarrebbe da far altro se non starsene. brusoni, 23:
certo stupore, come se parlasse un altro, la mia voce che diceva: «
, di trasportarla da un cassetto all'altro, si sarebbe detto che in quell'albergo
, per lo più rispetto a un altro elemento, luogo o punto circostante o
in una data posizione rispetto a un altro oggetto. -in partic.: essere
, / sì come stero un dopo l'altro in fila, / di lungo tratto
aveva nome il 'professore di greco', l'altro portava il titolo che sta in cima
fossero così adattate l'un sopra l'altro che ciascuno de'superiori fosse nel medesimo piombo
la casa o magari sta con un altro uomo? -sentirsi in condizione di
pause di silenzio tra un discorso e l'altro, come se una certa stabilità.
, il quale stesse o fusse posto con altro maestro de la detta arte, senza
stanno curvi, l'uno accanto all'altro, col cannello, col saldatoio, con
con li dossi volti l'uno a l'altro e destendudi da tute parte in penne
34-2: nota che odio non è altro se. nno ira invecchiata; e così
ciascuno attento / né per ora aspettate altro argumento. della casa, 5-iii-348: vuoisi
maffei, 7-197: non si lascerà per altro di stare in attenzione delle novità rimarcabili
1-i-1- 425: non c'è altro da ammirare più che l'abile agiatezza di
/ -questo mi sta meglio d'ogn'altro. pirandello, 8-445: ma se ti
5-71: diceva bene che adesso è un altro modo di fare, anzi un modo
un'altra, compiuta dallo stesso o da altro soggetto. ghirardacci, 3-138:
-preferire qualcosa, ritenendola migliore di altro. capuana, 1-iii-155: io -
lasciamo stare che l'uno cittadino l'altro schifasse e quasi niuno vicino avesse dell'altro
altro schifasse e quasi niuno vicino avesse dell'altro cura e i parenti insieme rade volte
mette col capo in grembo ad un altro che gli tura gli occhi, mentre un
gli tura gli occhi, mentre un altro o più si nascondono, e, nascosti
suo scambietto? -non pensare ad altro che a sé. lomazzi, 4-ii-123
sopra di sé e non curarsi d'altro che di quello che pensa, fa aviticchiar
di tór la figliuola l'un dell'altro per moglie. -appostare la starna
'seguitare la starna': quand'uno seguita un altro, per aver da lui qualche favore
si dice 'la starna', e non altro uccello, osservandole dove si posano e
dalle ciglia, ma non riuscirono ad altro che a farla sternutire. bacchelli, 1-i-256
, 211: la strenutazióne non è altro che una ventosità che se genera da
e basso, opposti l'uno contra l'altro con esatta misura di tempo. gianelli
l'un dice sopra, e l'altro di tenore; / brandimarte fa contra alla
allentata, ho cercato di pensare ad altro. 4. forte aspirazione a
magalotti, 20-114: ci vorrebbe altro che una piccola scaramuccia d'una lettera
di fulmini che palpitarono da un capo all'altro dell'orizzonte, e mille tentacoli di
. fiamma, 294: il petrarca in altro proposito mostra, che, quando l'
d'un vizio, ed alcuni d'un altro. -con riferimento all'episodio evangelico
eserciti, tentando l'uno, e l'altro capitano con picciole zuffe la virtù de'
farvi oggidì una predica, piuttosto che altro componimento. colletta, iv-112: carrascosa
persone; perché si tentano l'un l'altro, si stimulano a far male insieme
a spargere il nome, non foss'altro, della giovine italia. — cercare
d'erudizione intentati finora, e degnissimi per altro d'esser tentati. -cercare
tentare livorno, o vero qualche cosa altro fare innanzi che l'armata disarmassi. benvenuto
sanudo, li-578: avendo noi l'altro giorno seguitati, riconosciuti e tentati li
; era membruto e vasto / l'altro, ma fiacco in su'ginocchi e lento
lo scrigno. martello, i-2-200: ogni altro si porte / a tentar, se
, che oltre una crosta sottile, altro non sono, che pietre rozze.
di rena, l'uno sopra all'altro alternamente disposti. verga, 8-97: andava
tentare. arici, iii-127: ma scampo altro migliore, altro più certo / non
iii-127: ma scampo altro migliore, altro più certo / non è rimedio, del
, i-784: il rimaner quivi non essere altro che tentar dio, ed esporre a
siti, a fronte l'uno dell'altro senz'altri tentativi. muratori, 7-i-181:
a'buccheri. pacichelli, 1-711: qualche altro somigliante inutile tentativo, e in specie
in insufficienza nei suoi tentativi verso l'altro sesso. 3. lo sperimentare
e migliorare l'agricoltura, egli e qual altro irò colle sue mani medesime si
la mia scommessa, che esista l'altro padrone, un tentativo estremo di credere
: puossi ancora questo testo intendere in altro modo, se non vogliamo che l'uomo
manfredi, 230: la fame non è altro che una trista e dolorosa tentazione della
amicis, xiii-189: tu diresti 'tentennare'senz'altro; ma tentennare dice una cosa che
la parete si sprofondasse e mostrasse un altro mondo. 2. che si
di rovigo, felice cavallotti. un altro di quelli che non tentennano, che
occhiolino; / e va a tentare un altro in nuova guisa, / ché certo
. il corago, 85: per altro si rompano anche tuttóra le corde né
tuttóra le corde né si può per altro sotto il palco o alle bande che tentetonare
gemelli care-ri, 1-iii-17: la spesa per altro è molto tenue. de dominici,
senno del poi è difficile scoprire indizi, altro che tenuissimi, atti a colegare il
). pallavicino, 9-35: per altro, la invenzione è tenue, né gran
cxiv-2-171]: col mio tenuissimo ingegno altro argomento dar non saprei a lei che di
a. chiappini, cxiv-14-104: ora un altro favore, se siamo in tempo,
venier, lxxx-4-343: l'un l'altro, avrian per la gravità loro più forte
tutto, una porzione di truppe sue ad altro sovrano. berchet, 290:
che wang mettesse un chiodo dopo l'altro, ma prima di salire all'appoggio successivo
volgar., ix-399: disse ad un altro: « e tu quanto sei tenuto
patrizi, 3-41: dell'uno e dell'altro ufficio le sarò perpetuamente tenuto. forteguerri
buon intelletto, ma ostinato; l'altro per uomo pieno di bontà, ma che
i buoni poeti, l'uno che dall'altro lato de'tenzonanti non pareva dovere che
una misura prescritta da compiute da un altro, imitare la condotta tenuta da un altro
altro, imitare la condotta tenuta da un altro in giudici, che fosse ragionevole e comune
sessuale. morando, no: un'altro, che professava esser campiond'amore, più
contendere e disputare l'uno contra l'altro e fare questioni e difese. ammaestramenti,
5. comporre versi in tenzone con un altro poeta. carducci, iii-9-198: si
recassi sopra, non sarebbe ciò altro che un ritessere, a guisa
che l'intelletto umano / s'adatti in altro alla volubil moda? c.
alcaloide) e dime- tilxantina (un altro alcaloide, affine alla caffeina), il
per quanto, anche bacùnin, non era altro che un ciarlatano romantico hegheliano!
di lor religioni, che impedivano ogni altro svolgimento, come in egitto e in tutta
23: nell'opera principale di un altro prete, 'the christian commonwealth'(anno
pianoforte, ci rammentarono gli idilli di un altro tedesco romantico e barbuto, che non
cristiano può apparire o diventare non altro che una pubblica devozione più adatta a edificare
giovene. campiglia, 1-321: la religione altro non è che opinione, ogni opinione
: ideologie, in un aspetto o nell'altro, necessarie dovunque, ma particolarmente in
appreso la religione troverete la teologia, il altro incarico è alieno dall'essere loro; il
. bentivoglio, 5-i-72: l'altro che tocca il teologo della chiesa teopnèustico,
(quando si deduca immediatamente da un altro teorema noto) o un lemma (
6: la lotta armata non avrebbe fatto altro che portare epigonalmente alle estreme conseguenze il
): a sinistra, e a un altro lato della tavola, stava con gran
il caso della victoria), era tutt'altro che malvisto. bianciardi, 4-148:
hegel... più profondamente di ogni altro pensò e trattò dialettica e storia,
, 1-12: il molle occhio indiscreto dell'altro affiorante dall'intrico di una foresta vergine
uno che si chiama il caldario, l'altro il tepidario, il terzo rinfrescatoio.
che adi- mandasseno l'uno a l'altro cum gli occhi pietade al suo dolore.
con il terebro o ciclisco o modiolo o altro sicuro istro- mento, causar un orificio
invitto core aspergi, / e d'ogn'altro pensier l'anima tergi. lemene,
resistono tergiversando, vorranno resistere in altro modo, per = abbrev
debile tergo. alamanni, 24-143: l'altro un'anfora d'or di giusta altezza
da uno lato confinata da ponto, dall'altro lato dai monti rifei: dal tergo
'l tergo, 7 e da null'altro erano proveduti. laude dei bianchi toscani,
: sosigene vide con stupore la mano dell'altro che, sportosi dal parapetto e sottrattogli
, che pur erano momenti grati se non altro a vederli. imbriani, 7-78
, il 'giallo'del campidoglio non sarebbe altro che l'errore di un terminalista frettoloso?
principiando, poich'ambi l'un l'altro / infino al polo austral vansi segnando;
se tu dicessi terminante; / l'altro meridian curvato in alto / dal sommo cielo
l'esame di questo argomento con un altro motivo e col riflettere ad un'altra
incombenza avutane di fuon, promise per altro, ma non attese al disbrigo del
vita del nostro luca giordano: onde altro non resta, se non che per esquisito
, viii-119: al presente non vi è altro bisogno, se non porre insieme quello
linea di confine fra uno stato e l'altro o fra diversi possedimenti. statuti
per bene e pace dell'uno e dell'altro comune, i quali furono terminati per
dolcezza de'diletti mondani non termina in altro che in un amaro pentimento. loredano,
il cristianesimo... non è altro, se ben si guarda, che l'
rotoli di trippe lesse l'un sull'altro come tappeti arrotolati... il
f. giambullari [tommaseo]: né altro vale il nome orizzonte che terminatóre o
gloria di pianguarda verso ponente e l'altro verso mezogiomo. codice dei potare il
, 11-102: 'orizzonte'non vuole dire altro che l'ultimo termine. varchi,
sarpi, vii-8: un corpo cede all'altro in tre modi: o condensandosi come
mai posa, / da spazio immenso ad altro spazio immenso; / forse, giù
alcuno determinato che non se ne truovi un altro maggiore. 6. ciascuna
traggie dirutamente da un punto ad un altro. tolosani, 1-1-15: a regger questi
speranze d'un termine trasporta in un altro, o voglian dire che, secondo i
era stato avvertito. da un giorno all'altro potevano sopraggiungere le doglie estreme.
per uno tempo, chi per uno altro, chi per breve, chi per lungo
superato e deve essere sostituito con un altro confacente con le prospettive produttive; le
12-ii-58: io vi prometto che senza aspettare altro, io vi rimetterei ne'vostri termini
ico, che se non avevate altro da dirmi, potevate lasciarmi stare,
l'ali d'oro, e l'altro tanto bianco / che nulla neve a quel
po'di ruggine; si erano lasciati tutt'altro che in buoni termini a roma,
di un'arte che non possono sapersi altro che da chi l'esercita. leopardi,
cose. moretti, ii-1022: vanessa! altro termine col quale, nella primavera del
segno hanno più virtù che in un altro. 31. astron. termini eclittici
quali uno è detto subietto, l'altro predicato, il termino subietto e *
animo, talvolta l'uno e l'altro termine de li atti e de le passioni
mie rime freno, / e d'altro nel seguente vò trattare. -portare,
nostra; pure penso che non vorrà avere altro e glie ne saranno bastati quattro terminetti
, la disputa è più terminologica che altro. b. crocet i-2-24: rimane la
per convertire l'energia termica in un altro tipo di energia e viceversa.
, dalla sua temperatura. non è altro che un termometro a mercurio posto entro
una stufa conveniente potrebbero provvedersi di un altro stromento detto 'termo- metrografo'il quale indicherebbe
lo chiama 'vitrum calendarium vo- cat'in altro luogo poi lo chiama termometro o termoscopio.
con i loro stanzini separati... altro non dovevano essere che luoghi di ristoro
, inserito a sua volta in un altro involucro con interni argentati e l'intercapedine
raimondi, 1-146: incominciai, tra l'altro, a meditare uno pari pass.
molti, e particolarmente da aristotele; l'altro è 'l settenario numero perfettissimo.
idem, par., 28-115: l'altro ternaro, che così germoglia / in
: è in questi tre ternari un altro colore retorico decto repetizione, il che è
che restò ritto, / e vide l'altro col cavallo in terra, / stimando
carducci, ii-14-66: un giorno o l'altro rompo la fune, e il dottor
verso braccia cento sessanta e pe l'altro ottanta. sanudo, 138: atomo il
lice, e terra composta. la semplice altro non è, che dorsi di ioni
ancora quella terra e ne fa uno altro e no fa forga de qual terra fosse
; e diceva che esso meglio che alcun altro abitava, percioché egli aveva una casa
una casa volubile, la quale niuno altro ateniese avea. conto di cordano e di
l'uno omo no vole succurrere al'altro in la necessitade ka per le peccade nostre
uno che non vada in terra l'altro. beatrice del sera, 108: i'
cadere a terra, per prenderlo essi in altro significato che non s'ha da prendere
costui di questa dignitade e porravi un altro, e così costui ch'era appiattato
ed a cavallo / mettea per terra ogn'altro innamorato. girone il cortese volgar.
ritta, terra ricca. (un altro: la vanga ha la punta d'oro
, più che 'n su l'altro, eretto. boccaccio, viii-3-179: è
stato nostro che non ci restava in terraferma altro che padova e trevigi. anguillara,
martini, i-501: un... altro mulino terragnolo si può fare in questo
alture alla riva, da un poggio all'altro, correvano, e corrono tuttavia,
pianticelle, che forestiere vengono trasportate d'altro paese, meno delle terrazzane sono addimesticate
su quel primo suolo d'assi, altro se ne ripone ben confitto attraverso del medesimo
ogni bene / ché di lei sorge ogn'altro ben terreno, / come acqua viva
da li angili in paradis tereno on in altro logo spirituale e spiritual alegreza. giov
. montanari, 471: e che altro c'insegna la ragione, se non che
aprì, e ne uscirono uno dopo l'altro i tre: cattolica compreso.
di proprietà, enfiteusi, usufrutto o altro diritto reale, di terreni atti alla produzioone
sudori. d'annunzio, iv-1-38: un altro seme paterno aveva perfidamente fruttificato nel l'
ai, l'uno più felicemente che l'altro, avvenne che, trovando ingoccio
vece di passar da un corpo all'altro, volerebbe subito alla sua sfera..
lato del pomo e l'amaro da l'altro, e la parte terestra da l'
, e la parte terestra da l'altro. dante, purg., 30-120:
con l'umido è causato uno e altro sapore. piccolomini, 1-64: essendo
cesarotti, 1-xvii-337: imperocché se qualche altro dei terrestri me l'avesse comandato,
è oppresso e schiacciato, e non trova altro partito a prendere che la fuga.
x-29: il duca di matalone trascendente ogni altro in terribilità e in misfatti.
otto gradi di calidità e in uno altro otto gradi di frigidità e si accostassino
, combatteriano terribilmente per scacciar l'uno l'altro perché non possono stare insieme. grafi
gli permetteva, in un modo o nell'altro, di entrare nella vita di laide
]: 'terricciato': composto di stallatico o altro concio e di terra ben mescolati assieme
maschi (e li distingue da ogni altro felino) non è altro che un 'ornamento
da ogni altro felino) non è altro che un 'ornamento terrifico'che ha la
/ spuntino, o pur l'uno dall'altro (fiero / portento!) nascan
5-153: continuai il giro, sbirciando dall'altro lato del portico il mio soldato che
e vive'un popolo. sotto l'altro aspetto presenta un dato suolo 'posseduto'
di ranallo, 1-390: l'uno all'altro parlava / privatu e rascionava; /
di grassi scimmioni ('la cosa da un altro mondo', film peraltro abbastanza valido,
il carabiniere terrorizzato inconsciamente lascia andare l'altro colpo ed ha la sorte di accecare
500: l'un giorno più che l'altro ragionare / sente del suo leggiadro e
corsia, il secondo apposticelo, l'altro terzarolo, quartarolo, etc. pantera,
al vogavànti, si chiama posticcio, l'altro terzarolo, il quarto quartarolo, e
: habbiam noi, questa notte, un'altro terzo commensale di più. 2
questo sito un 'rondeau', in uell'altro un terzetto. ghislanzoni, 7-25: alla
il detto signor conte mandò un altro bando, che tutti li spagnoli del
, e ora né più né meno l'altro terziero di ducati. te)
, v-16: la terza vena non per altro detta basilica, che per esser quasi
quelli è omero poeta sovrano; / l'altro è orazio satiro che vene; /
terza volta carcera aveva portato ancora un altro avventore, sempre da servire dopo lui.
marina. grillo, 562: né altro per ora; che il sagrestano con la
: lo porro uno è domestico e l'altro è silvatico: et è caldo nel
ma necessariamente l'uno è vero e l'altro è falso), la verità dell'
verità dell'uno implica la falsità dell'altro e viceversa, e non si dà
per noi comunisti, che non facciamo ora altro che raggiungere tardivamente la posizione della delusione
ficino, 6-27: e perché l'altro non può giudicare dell'altro, essendo pari
perché l'altro non può giudicare dell'altro, essendo pari, bisogna che sia
in muratori, cxiv-44-250]: non trovo altro ripiego per terminare questa noiosa faccenda presto
lucini, 5-31: sofrirei se alcun altro si intromettesse terzo in queste gioie.
terzi: fornendo beni e servizi ad altro imprenditore che li commercializza a proprio nome
7 regnando prima l'uno e l'altro retro, / poco contenti di lor
. p. cattaneo, 5-11: un altro chiodo o stiletto si fisserà dentro al
coniuge superstite in caso di morte dell'altro coniuge. -diritto del terzo pensionabile,
l'istessa attaccato il peso, nell'altro capo la forza, quale per sostenere il
musa arcana; il primo / e l'altro non rodarono il tuo fato.
e di maggiore tesa che quello de l'altro. idem, purg., 31-17
: per l'uno modo e per l'altro, le reliquie de'santi sono dette
cassola, 5-9: sono da rigettarsi senz'altro, insomma, le ragioni della narrativa
il numero, cioè le battute, cne altro erano se non l'avere o non
l'uno stava a man manca, l'altro a mezza strada, un terzo guardava
novellino, xxviii-814: e un altro giorno avenne ch'elli donava a uno
dentro paramenti e teriboli e calici e altro tesoro della chiesa. monosini, 343:
golfi, quello di palermo e l'altro di mondello. calvino, 8-159: un'
nostro mar l'un corno / e l'altro, rota, il gentil vostro affetto
ogni grandezza / di nobiltà, d'ogn'altro bel lavoro. goldoni, ii-307:
, / che 'l pianto lor nessun altro simiglia / della gran doglia si piangon
false, il cui prezzo nominale è tutt'altro dal vero. 16. titolo
, assaltò i tessali, di null'altro men sospettosi che di guerra. g.
di pietra, di pasta vitrea o altro materiale variamente colorato che vengono fissati a
uonno da altri intendere, poiché altro legame non hanno che beneplacito altrui
di più; facciamo sciopero » e nonfa altro. 2. per estens.
se i fascisti siano al servizio di qualcos'altro / che il capitale.
seta, ecc.), o altro materiale, in partic. metalli preziosi
dipana, il cannellaio per incannarlo; l'altro più su è l'orditoio per tesserlo
, ordire, tessere, o alcun'altro mestiere ed esercizio sottoposto alla dett'arte.
, e tramezzare i luoghi l'uno dall'altro. -edificare una capanna intrecciando frasche
xxxvi-274: dentro di parnaso condotto per altro camino / più vago, più piano,
faccin gli scrittori d'oggidì? non altro che tesser ghirlande di vari fiori: cioè
unirle. leonardo, 2-240: un altro tesse le dita delle sue mani insieme
d'un regno tisico,., altro non fece che tessere delle maggiori infelicità
. g. ariosto, 1-iv-706: ad altro officio ti piace essere / idoneo:
di un tetto di un edificio o di altro fabbricato. iq. marin.
uno ordisce la tela, e l'altro la tesse. ibidem, 121: parere
pullman numero tre a fianco di un altro giovane solo. balestrini, 1-107: dovevi
sostant. gramsci, 4-99: l'altro programma o indirizzo politico generale..
luce sparsa per l'aria, o altro mezzo, è un tessimento d'innumerabili raggi
metallica: avvia il telaio preparato da altro operatore; sorveglia la formazione della rete
popolo [18-xi-1943], 3: un altro oppositore... il toselli dovette
monopolio dell'iniziativa, ad esclusione di ogni altro. 4. che trama inganni
: potrebbe qui forse esser mosso un altro dubbio... che...
clemente l'alessandrino, che non sono altro che un bel tessuto d'autorità sacre
, io risposi, i corpi bianchi altro non sono che tessuti di varie e differenti
d'orma, / ma male a cui altro guarir non resta / che tosto domandar
sopra la canna, e da lo altro, un ferro di chiaverina rugginosa,
costo, 3-58: l'uno e l'altro sigillo si può usare a un modo
ad incassare un albero allato a un altro, del quale abbraccia gli stassoni.
negozio, ma per figura d'un altro che si nasconde. in firenze 'uomo di
[ducti] un anno per l'altro. g. f. pagnini, i-12
cassola, 2-393: non avete la testa altro che alle stupidaggini. 9. mente
, lega a questo filo così sottile un altro filo più grosso, e similmente
. de'bardi, xcii-i-149: in altro non contendano insieme, se non se quando
[andrea dal castagno] ne fece un altro [crocifisso] simile, variando solamente
re e il resto del corpo d'un altro. crescenzio, 3-28: dalla testa
, cxiv-32-38: a suo tempo le manderò altro poemetto, in cui ho fatto anch'
613: nella vita del petrarca dall'altro canto non si può esser breve.
con un pezzo di tegola 0 d'altro testo sotto, acciocché essendogli (così facendo
ha sempre qualche ramo più lungo dell'altro. 18. estremità espansa o
oca e in uno capo e l'altro del medesimo ferro alcuni hanno come una stella
, 1-27 (75): ancora un altro genere di pietra: questo si fu
a voi dall'incendio, più d'altro considero i vostri scritti e le vite
a trista testa vanno. -avere altro per la testa: avere ben altri pensieri
viene dall'avere come si dice, altro per la testa, io invece nella testa
(160): la giovine aveva tutt'altro in testa: in vece di far
la figliuola... aveva sempre quell'altro in testa. scongiurava il babbo e
. pavese, 8-93: io non cerco altro nella vita che le prove per darle
anche spiega la legge, non era altro, che una trave librata sopra una
par tollerabile la condizione del paese, dall'altro non so darmi pace che uomini come
con una prudente tolleranza, / o con altro lodevole compenso? 6. capacità di
s'indorano queste mie pagine, per altro oscure, agli abbaglianti fulgori della vostra
fatto espressamente e con apposita legge o altro provvedimento di uno stato confessionale, del
di un bene da un luogo a un altro. -tolleranza quantitativa o di quantità:
un fallo commesso è incitamento ad un altro, e che chi non può sopportare
vi comparte; / e così l'altro polo / per opposito tolo. =
da massa: questi non morì; l'altro fu tolosano, l'altro fu anglico
; l'altro fu tolosano, l'altro fu anglico, l'altro fu di borgogna
, l'altro fu anglico, l'altro fu di borgogna, l'altro fu di
, l'altro fu di borgogna, l'altro fu di costantinopoli, l'altro fu
l'altro fu di costantinopoli, l'altro fu schiavo. ariosto, 14-125: tagliò
spostato, trasportato da un luogo all'altro, rimosso dalla posizione in cui si
per opera di qualcuno da un luogo all'altro (una persona). boccaccio
di un luogo e trasportati in un altro, quello per l'usanza far suo e
eccellente nobiltà della chiesa non si gloria d'altro, che d'una povera barchetta tolta
a'capitani pontifici che un dopo l'altro benedicevano quelle masnade. g. capponi
,... converrà che ne succeda altro modo di governo. 4
tolto puramente da'greci, non significa altro che apportare vita. martello, 6-ii-561
ne, clorofenoli, amminofenoli, toluidine ed altro. = deriv. da tolu
ed elli tornavano l'un sopra l'altro. girone il cortese volgar., 7
avea fatto una via, / a ciascuno altro incognita e nascosa. / per una
ricordai che poco più oltre, in un altro giardino, un fabbricante di pietre tombali
, / e tombolava l'uno all'altro addosso. passeroni, 3-195: salta e
colle braccia alla collottola l'uno all'altro: sopri alle spalle di questi salgono quattro
se dormon quei, / e s'altro fanno, tu saper noi dèi. f
inabissa un canale che confluisce in un altro. -anche, in senso generico: canale
cui sprofonda un canale che immette in un altro. bacchelli, 2-v-196: signor commendatore
risultato totale conseguito. vola ha altro da pensare. ha da pensare..
stare che destramente si sia nascosto in altro luogo. marchetti, 5-102: d'uopo
sé; esclusivamente, senza intervento di altro. totanara, sf. attrezzo terminante
popolo [22-iv-1948], 2: un altro che non vincerà al 'toto- voto'è
lingua che purché faccia intendere non cerca altro né cura la debolezza dell'espressione, la
). telo di stoffa o di altro materiale (in forma per lo più
rivolta del quarto alla canna, e senz'altro vantaggio. 2. paramento
. l'uno tou tou, e l'altro come il cucco. ghislanzoni, 16-313:
romoli, 147: mettasi di sopra un altro piatto caldo, scaldate una tovagliétta grossa
un tovagliuolo bianchissimo damascato, e un altro consimile era disteso nel fondo. verga,
giorno a tozzare / l'un contro l'altro uovo crudo, fresco o cotto,
stando l'uno a chi tocca a l'altro sotto. = voce di area
4-54: un ciompo disse a un altro: « tuo padre avea sempre rotta la
in mezz'ora. caporali, ii-109: altro che di sparmiar non cerca e pensa
mendicando. forteguerri, vii-11-72: un altro colla ciuca si trastulla, / l'altro
altro colla ciuca si trastulla, / l'altro col mulo che porta il pan santo
uno si era dalla parte destra e l'altro dalla sinistra dante, inf, 2-52
buccio] d'un pensiero in un altro, di cui potessono essere le brache,
; ma per buona sorte non era altro che il moto de'miei piedi che cagionava
trascinare repentinamente da un luogo a un altro, sballottare in direzioni diverse (un
di trovar almeno la suppellettile sontuosa altro non trovarono che le ignude mura e
da uno stato d'animo a un altro. tommaseo, 19-56: il prenderla
e rapidamente da un luogo a un altro; sballottato in direzioni diverse, in
qualitativa; passaggio da un estremo all'altro. allegri, 217: deh che
? la spagna, 35-23: un altro ne ferì tra 'l capo e 'l collo
a vestire la consolar trabea, l'altro a risplendere nel cocchio trionfale per aver soggiogati
enormi stipiti di pietra per aprirsi su un altro sfogo di verdura al di là.
campagna un esercito di ladroni non bisogna altro che un mascalzone di spirito ardito che si
e cavalieri; l'uno morto sopra l'altro cadeva. ciro di pers, 3-108:
sedere », disse con un d'altro / esercizio simil vago, trabocca / in
si poteano vedere traboccare l'uno l'altro de'destrieri, e dimoiti buoni roncioni a
enormi che lentamente si avvicinavano uno all'altro, traboccando sentimenti intimi e sbavando confessioni.
pavimento fatto a leva, o con altro ingegno, in modo che chi vi
un piede da un lato seguito dall'altro con un ondeggiamento; è detto trabocchetto
, / e per terra latrando un altro fiuta, / e de torme seguendo va
e il tuo suicidio non servirà ad altro / che a dare una disgraziata traccia
i lor cose prenda, / e l'altro all'altro seguiti la traccia. dondi,
cose prenda, / e l'altro all'altro seguiti la traccia. dondi, 236
, 3-1-65: d'un ragionamento in un altro, dove siamo noi trascorsi? io
di selva in selva e d'uno in altro poggio. biondi, 166: il re
, andando in traccia l'un dell'altro per lungo tempo. f. cetti,
è trachea chiamato / e di esofago l'altro il nome prende: / scende quello
: a questo progetto ne andava annesso un altro relativo... ai tenori e
per conseguenza i polmoni, l'uno dall'altro onnimamente diviso? opuscoli scelti sulle scienze
cui stigmate e trachee sono polmoni di altro genere e prodigiosamente moltiplicati più che nei
passare da un bacino imbrifero a un altro contiguo (le acque).
[della fistola] si vedde un altro seno che andava per all'ingiù, dove
. lunga striscia di cuoio, tessuto o altro materiale che, poggiata su una spalla
ora da un lato et ora dall'altro, come ebro che tracolla. manzoni,
della bilancia che si abbassa rispetto all'altro per il maggior carico). -anche
evoluzione verso un esito piuttosto che un altro. oliva, i-1-732: quel che
foscolo, xvii-439: se le altro che lagnarsi nel pericolo, che accorrere al
ii-314: tutte le rovine degli uomini d'altro noncollo a patrimoni già sconcertati. cicognani,
, e perciò deplorabile più d'ogni altro, che mai vaneggiasse poiché diede in
tracollo. marino, 14-362: l'altro nella visiera il colpo drizza, / dove
impazzata, / si fan l'un l'altro alla carriera ostacolo: / chi dà
: / chi dà un urton, quell'altro dà un tracollo, / chi batte
di un piatto della bilancia rispetto all'altro, per l'aggiunta di un peso maggiore
roba o di contrappeso nell'uno o nell'altro dei due piattelli. 3
2-i-116: gli affari miei avevano bisogno d'altro sostegno in mancanza mia, perché le
rialzassero. ed erano tracolli uno dopo l'altro. i. giordani, cxix-48:
che passando la sustanza liquida dall'uno all'altro, di mano in mano restino le
avria accoccata a l'uno e a l'altro savio. 2. che agisce
8-ii-319: quest'uomo fa omicidio, quest'altro fa ladronezzo, e quest'altro fa
quest'altro fa ladronezzo, e quest'altro fa tradigióne. niccolò del rosso, 88-5
114: pausania, il quale era l'altro capitano dei lacedemoni, accusato di tradigióne
quelle medesime cose l'uno che l'altro, e quelle medesime odiano, e quelle
me lasso dolente, / che per altro servente / la mia persona avissi tradito
tradì il marito e tibullo per un altro, e poi per più altri. moravia
: fui sicuro, improvvisamente, che all'altro capo del filo ci fosse l'attore
il mondo che tradirsi l'un l'altro in lontananza. 3. non rispettare
tanta gratitudine ed ingratitudine d'un momento in altro. = comp. di tradito.
di un bene mobile da un proprietario all'altro attraverso la pura e semplice consegna di
dicendomi allegramente, che domani o l'altro ti mandarò nel regnò, e sera!
sforprietà che un signore concede ad un altro a condizione di riceverne in cambio fedeltà
., 20 (346): l'altro che le aveva fatta quella domanda traditora
e traditora è questa vita, / né altro al fin che fatica e dispetto.
, 4-1-54: la tradizione scientifica non è altro che il dere in mano i
milione. 5. trasportato in un altro luogo o edificio o in un ambiente
un imputato); trasferito in un altro carcere (un prigioniero). f
di vite teso e legato a un altro albero. landino [plinio],
sono a rigore traducibili, perché nessun altro linguaggio può rendere il colorito e l'
può esprimere in codice o in un altro linguaggio. calvino, 16-75: una
cinesi, certo più accessibili, portate in altro linguaggio, eli moltissimi frammenti greci.
2. spostamento, trasferimento in un altro luogo. siri, vii-566: lo
: quando il buon metodo è scoperto, altro più non rimane che di tradurlo alla
il pensiero e lo tradusse in quest'altro modo che lo fece ridere dentro:
un paesaggio, una persona o un altro soggetto tratto dalla realtà in un'opera letteraria
da un luogo di reclusione a un altro un carcerato. c. bini
sono codificati dati e comandi in un altro formato, senza modificare i dati o
da un linguaggio di programmazione a un altro. 7. spreg. traduttoràccio.
traduzzióne delle opere d'un'idioma nell'altro, ha da farsi con acurateza curiosa,
, di paesaggi... e dall'altro, suoni, toni, linee,
presenti ai comunisti prima che ad ogni altro poiché a loro prima che ad ogni
poiché a loro prima che ad ogni altro interessa neutralizzare l'istintivo reazionarismo di ogni
da un luogo di reclusione a un altro. siri, vii-348: era sì
sola le traduzioni dei detenuti preferibilmente ad altro servizio ordinario. cardarelli, 450:
sono codificati dati e comandi in un altro formato, senza modificare i dati o
una merce da un luogo a un altro. maironi da ponte, 1-ii-144:
reggete in mano una pietra, che altro fate voi che pimprimerli tanta virtù impellente
ritorte e arcane leggi / uno ne l'altro a gravitare adduce. carena, 1-23
in un luogo piuttosto che in un altro. 3. dir. comm
monaco che trafelava di sete, seppellirono quell'altro monaco. redi, 16-i-14: e
2. che vende o in altro modo mette in circolazione merci e prodotti
g. morelli, 120: egli prese altro inviamento, cioè arte di lana,
i popoli lontanissimi l'un da l'altro, trovandosi fomiti di denari,
-143: non son venuta qui per altro affare / fuor che per insegnare /
,... o che in altro modo lo negoziasse e traficasse, specificata anche
attende o, se non amori. altro, teme. moravia, xi-447: adesso
trafficare il paradiso, vagliono ad acquistarsi qualche altro be boiardo, 2-15-22:
godevano i privilegi, uno dietro l'altro l'abbandonarono e andarono a stabilirsi,
e fino alle domeniche: costume per altro poco lodevole, che non s'è mai
dove bonifazio sacreto aspettava e subito sanza altro dire o fare bonifazio che dalli per lo
la guerra / che trafitto m'avea d'altro che d'ago. boccaccio, 9-26
noi per la callaia, / uno innanzi altro prendendo la scala / che per artezza
. brusoni, 1-124: mentre un'altro di quella masnada vuol chiedere qual novità
piedi si levarono, più la morte che altro aspettando. boterò, 8-82: gli
. puntura di un insetto o di un altro animale, in partic. velenoso (
. costituire la via d'accesso a un altro ambiente. vasari, ii-583: è
polvere e cristalli, lo coprirai con un altro crogiuolo che sia traforato in alto per
entro le viscere dall'un lato all'altro, lunghissimi e spaziosi passaggi. zendrini,
trovavano a lavorare lontano. -portare in altro luogo oggetti che si vogliono nascondere o
dentro, quando uno e quando un altro, si trafugavano dagli altri. d.
/ e trafugato, e d'un in altro caso / scorrendo, oggi in fiorenza
la coscienza disperata / di non aver goduto altro che avanzi / trafugati ed odiosi,
, l'uno alla buonissima e l'altro alla traforellesca. = deriv. da
isola [di candia] nasce un altro albero detto tragacante, che ha la radice
n'ha avute mai, se non altro per la paura di non esser più a
avvezzo male. cesari, 7-84: l'altro dì, vien da me creme,
tragediabile che l'un nemico faccia all'altro quanto più danno egli può. nicolini,
trovi / rirsi da un luogo a un altro, in partic. per mezzo di
il mare appoggiati l'uno e l'altro. vincenzo maria di s. caterina da
un oggetto da un luogo a un'altro, da una persona a un'altra.
meno ampio o anche entrare in un altro territorio, usando un'imbarcazione o talora
. 2. trasferito in un altro luogo, in partic. con l'impiego
muro divisorio fra l'uno e l'altro, per il quale è passata ogni volta
). bacchetti, 1-ii-8: un altro traghetto, più spedito, era alla
coll'un piede nel coturno tragico, l'altro nel socco con in mano parecchi avvisi
fra un argine e l'altro. tabilità degli eventi tragici e luttuosi di
c. carrà, 610: ad un altro episodio, e questo poteva riuscirmi tragico
che per poco non mi mandò all'altro mondo. -infausto (un presentimento
cavalli, uno buono, e l'altro a quello contrario; i quali cavalli
, e uno tira in qua e l'altro in là. carena, iii-125.
buoi che tirano uno in qua e l'altro in là. beltramelli, iii-1050:
conforto. salvini, 17-579: io altro ti dirò, di maia figlio / tragloriosa
6. cambiare un nome in un altro. fazio, iii-10-60: nel principio
: trasferirsi da un luogo ad un altro. candido, 179: col beneficio
. passare da uno stato fisico a un altro. guglielmini, 2-319: se i
trasportato, trasferito da un luogo ad un altro. -al figur.: diffuso,
anche breve, da un luogo a un altro; viaggio intrapreso per raggiungere un luogo
agli altri alla casa, pensar altro, ivi pascetti. redi, 16-v-202:
, variante di traia, e di ogni altro derivato da tirare, (non draglia
più d'aguglia cresce / ed è quanto altro uccel crudo e villano. / fuor
traguardi, uno nel centro e l'altro nell'estremità opposta. targioni pozzetti, 12-1-xl
il nastro o il cordoncino o ogni altro segno che lo indica. ojetti,
di traeri tedeschi, e per estirparli non altro espediente fu
un bastimento, un canotto, un altro oggetto galleggiante è alla traina, quand'è
estens. spostare da un luogo a un altro; trasferire. ressi, conc.
salvini, 41-230: il che fa un altro effetto... di levare anco
, spostamento da un luogo a un altro. (monelli, 52: s'
causa da un consiglio giudicante a un altro. statuto dell'università e arte della
cavallo il così detto 'traino'e l'altro detto 'portante'. carena, 2-319:
(v 3793), liii-13: chi altro vi fa credere o pensare / è
con i corritori insieme, con ogni altro strumento da battaglia. varchi, 23-66:
, 115: se questo rimedio incontra, altro non resta da suggerire, se non
concetti o convinzioni da un autore all'altro, da una generazione all'altra.
un testo normativo o contrattuale a un altro, da un autore giuridico a un
, da un autore giuridico a un altro (con riferimento a clausole normative o di
che è a dire, copiate da un altro, e tra
del reno principalmente lo riguardino come un altro bacco. arici, i-347: spesso si
;... l'uno e l'altro resistente di canapa, iuta e cotone
. 4. evolversi in un altro genere letterario. n. villani,
/ m'abbaglia tanto l'uno e l'altro viso, / che da ragione e
di combattere, e dà runo all'altro impedimento, così i radi, e che
risospinge ai primi guai, / et ogni altro volere indi mi sgombra. g.
, prof, » emetteva fumo l'altro: « esci dal seminato o dove ti
b. croce, i-4-286: come d'altro canto, quella debole coerenza d'idee
. cantari cavallereschi, 26: ancor un altro [libro] c'è, ch'
di'su, preso, / ch'altro ho nel capo, et altro aggio che
/ ch'altro ho nel capo, et altro aggio che fare. gli ingannati,
et ogni altra rete et per ogni altro modo sia licito a cotuno di pescare
gli confidò il suo segreto. l'altro assentì con manifesta maraviglia. -spreg
passaggio, trasmissione da uno a un altro. l. bellini, 5-2-163
un de'lati il liquore in un altro sito scavato più basso, al quale
il ramo dell'albero non perché l'altro gli tolga il sugo, ma perché la
energia. campailla, 10-47: altro questa non è fiamma nostrale, / che
ghiri] tramanda odore di muschio, l'altro no. maironi da ponte, 1-iii-147
ingrandire la voce; ma sono per altro molto più ristretti, sono coperti, sono
sogliono più l'uno aspetto che l'altro, e più quello che quell'altro pianeta
l'altro, e più quello che quell'altro pianeta. f. f. frugoni
e de'figliuoli, non attendono ad altro, che ad ammassare ricchezze per lasciarle
, imperò che nulla cosa può essere altro che quello che vuole idio?
afflitto. sacchetti, 53-69: l'altro compagno giunse alla piazza trambasciato, gridando
sì da vista sì dolorosa abbattuto cadere dall'altro lato, lasciandomi intra due, se
ligare e sogliere; uno cieco mena l'altro, e trambidói cascano in la fossa
. entrambi, l'uno e l'altro. ariosto, 40-58: per compagno
/ provato ha quanto l'uno e l'altro vaglia; / sa che da trambi
. ant. fra l'uno e l'altro. adr. politi, 1-695:
trambo. fiorentino tra l'uno e l'altro, latino 'inter ambo'. n
ant. entrambi, l'uno e l'altro, tutti e due insieme.
un omo, e partendo l'uno dell'altro non è mai omo.
si manifesta congiuntamente o contemporaneamente a un altro sentimento o comportamento, per lo più
mangiano tra l'un servito e l'altro, oppure dopo l'arrosto, e prima
d'un signore e 'l vin d'un altro, così li confetti e queste imbandigioni
per le mani e rovesciando l'uno nel'altro e l'uova schiacciando e tramestando,
7-200: il qual dolore non seppi con altro vel ammantare, eccetto co 'l tramettermi
confinati, ne'tramezzamenti dall'uno all'altro campo, di rupinate grotte.
che intercorre fra un avvenimento e un altro. m. villani, iii-9-31:
: annunziò domenedio l'uno e l'altro ministerio a la femmina per tramezzamento de l'
alternare un corpo di armati con un altro. serdonati, 13-25: armò anche
e tramezzar i luoghi l'uno dall'altro. carletti, 131: delle stanze,
tramezzarli. -separare un ambiente dall'altro (una parete). m.
2. commisto, frammischiato con un altro materiale o altri elementi. magi
guicciardini, 3-208: le silande non erano altro che molte isolette picolissime, tramezzate da
case loro in bambilonia congiunte sì che altro che uno sottile tramezzo del muro non
descritto, e l'uno è separato dall'altro per un semplice tramezzo di scorie ammonticellate
col tetto di qualche casa e con altro tramezzo, sì che visibile restasse solamente
, che attraversa da un lato all'altro la navata centrale isolando il coro,
posizione intermedia, fra un livello e l'altro. messisburgo, lxvi-1-295: in questa
cg, unito e continuato con l'altro tramezzo cd. -tramezzino (v
notisi che tra un filone e l'altro di tutti i marmi di questo monte,
, neppure tra un masso e l'altro de'componenti un medesimo filone.
d'eccitar il tumulto in qual- ch'altro luogo della città, s'erano poscia ridotti
intr. trasferirsi da un luogo all'altro. panlessico italiano, ii-1748: 'tramitare'
due tramiti l'uno de qua l'altro de là del sentiero vecchio. b.
faceva da tramite tra un gruppo e l'altro, dava notizie, veniva incaricato di
spazio che corre fra un filare e l'altro di viti o altre piante coltivate.
dèe essere distanza da un tramite all'altro tre piedi. -tralcio. -
far un tramito di una sorte e l'altro dell'altro. 6. medie
tramito di una sorte e l'altro dell'altro. 6. medie. tramite
setta / a tener fampio e dar l'altro al vicino. sacchetti, 199-36: tramoggia
, volendo un dei garzoni chiedergliene dell'altro, se n'andò all'uscio della
si volteranno le porte e finestre e ogni altro lor lume a tramontana. galileo,
attraversato il cielo da un estremo all'altro (una nuvola). d'annunzio
sino al tramonto del sole senza far altro. mazzini, 12-378: avrei voglia di
non credettero bene né l'uno né l'altro. siri, vi- 322:
. sacchetti, 1-31: accettai senz'altro e mi trovai seduto accanto al- l'
: l'un mezo morto e l'altro tramortito / quasi ad un tratto cascamo sul
-nei tuffi, asse di legno o altro materiale antisdrucciolevole e leggermente flessibile posto,
in partic. da un luogo a un altro. nannini, 1-187: mi
, di volere trasporsi d'uno signore in altro. questo trasmutamento non è da meravigliare
un bene non è trasmutabile in un altro e non rappresenta i comodi e i bisogni
da un modello ideologico a un altro. carducci, iii-10-136: la
giorni, stagioni, anni) a un altro. u>v 3téql 9.
cielo fu di cento colori d'uno in altro trasmutanti. 3. ant.
specie, ma so l'altro, riducendolo dall'imperfezione alla perfezione col vigor
un oggetto, un elemento naturale in un altro di natura diversa con opere di magia
-modificare un provvedimento giuridico in un altro. c. e.
, ecc. da un luogo a un altro. dante, inf, 15-113:
padre cristoforo di quel convento in un altro lontano. carducci, ii-19-257: il
7. portare da un luogo a un altro oggetti, merci (in partic.
facchini robustissimi. carducci, ii-7-8: nell'altro mese sgomberai, o, a meglio
schiumandolo bene. poi si trasmuta in altro barilotto ove siavi stato aceto.
materiale solido da un contenitore a un altro. leggi e bandi, 35-16-7:
lo tramuti [detto coiame] in altro mortaio o vaso. -ant
quando è simile al 'c', usano l'altro; ma noi abbiamo tramutato quell'uso
tuire un indumento con un altro (anche per indicare il passaggio a
: scambiare i propri vestiti con qualcun altro per sostituirsi a lui o per non
-scambiare, sostituire qualcosa con qualcos'altro di simile. pratolini, 9-775
io leggerissimamente altra moglie trovare ma non altro amico, io voglio innanzi (non
dandola a te, ma a un altro me la transmuterò di bene in meglio)
di un'altra sostanza o di un altro elemento; alterarsi, anche per effetto
prima, inalterabile, immutabile; e l'altro lo vedrete trasmutarsi e risolversi in due
due cerchietti l'uno giallo e l'altro azzurro. mamiani, 10-i-434: nella natura
la propria natura con quella di un altro essere, di cui si assume l'
si trasmutava. -passare sotto un altro dominio o da un potere, da
, da un sistema politico a un altro. andrea da grosseto, i-149:
17. spostarsi, trasferirsi in un altro luogo; allontanarsi da un luogo;
le spalle / l'un de l'altro giacea, e qual carpone / si trasmutava
chiamatovi forse a officio di giudice o altro ed ivi morisse e avesse il sepolcro.
un vento si transmuta nel corso dell'altro; e questo nasce delle percussioni che
un subito dal naturale suo sito in un'altro si transmuta, ed ora dall'una
delle cure dall'un veicolo a cavalli all'altro a vapore. 18. alterarsi
. -rivolgere la propria attenzione ad altro; dedicarsi a un'altra occupazione.
luogo, o da un luogo a un altro, in partic. per motivi professionali
levato era dal boiardo, ed imposto ad altro autore, non puoté non sdegnarsi amaramente
o lettera viene tramutata da luogo ad altro. -modificato, emendato (una norma
ordinato e naturale. -sostituito con un altro (un nome). m
transmutazione; uno 'a quo', l'altro 'ad quem', li quali alcuna volta
più facilmente si tramutano l'uno nell'altro come il fuoco e l'aere,
, acciò fosse in peso eguale ad un altro simile, ma di altra delle materie
[da parte di venere] non importa altro se non che la regina didone dell'
lo fissavano come se da un momento all'altro lui dovesse subire chissà quale straordinaria trasmutazione
in gentilezza, d'un uomo in altro o di padre a figlio. g.
3. trasferimento da un luogo a un altro di una persona o di un reparto
creda a tramutazioni d'un corpo in un'altro. voi tu dunque, semplicetta,
delle tramutazioni degli spiriti dall'un corpo all'altro. -cambiamento della posizione di un astro
primo essere vi rimanga e ch'un altro corpo, diversissimo da quella, se ne
quale un nuclide si trasforma in un altro di natura diversa, naturalmente o in
un elemento grafico o fonetico a un altro. c. dati, 4-16:
proprietario o da un fruitore a un altro. dante, conv., i-vni-ii
di lavoro, da un incarico a un altro. tommaseo [s. v.
tramutìo d'impiegati da un luogo all'altro, deve nuocere al pubblico servizio.
trasferimento, spostamento da un luogo a un altro. lamenti dei secoli xiv e xv
un pezzo metallico o, anche, di altro materiale. ottieri, 3-199: da
gorgo). liburnio, 117: altro da noi non s'aspettava, sennone che
ma veduto che non avea pensato ad altro che a trangugiarlo, n'ebbe dispetto
tisi, giovanissimi, uno dopo l'altro. pavese, 10-88: tranne il sangue
a volo / l'un mare e l'altro e l'uno e l'altro polo
l'altro e l'uno e l'altro polo. marino, x-220: così dicendo
questi pensieri si tranquillò orlando insino all'altro dì innamorato d'alda bella. bembo,
sf. trasmigrazione dell'anima in un altro corpo; metempsicosi. salvini,
dal grande antiquario all'accattone non sono altro che servitori umilissimi e succhiatori vilissimi di
duca, come tutti, più d'ogni altro, si dilettava nel porgere orecchio a
per la urgente sete... altro unquantulo desiderando né appetendo se non ad le
passaggio da un istituto giuridico a un altro. amari, 1-i-21: la chiesa
tu predica in toscana il vero e non altro. og- gimai o abdicare e cacciarsi
foscolo, v ii: conviene per altro ch'io mi faccia conoscere a tutti
-sostituzione artificiosa di un termine con un altro o con una perifrasi che ha lo
. [non avrebbero potuto] produrre altro che qualche aggiunta transazioncèlla. =
fra differenti aree della cortec altro. = comp. dal lat.
è provvisto un elaboratore al codice di un altro elaboratore. 3. semiol. trasferimento
codice o da un sistema a un altro. = nome d'azione da transcodificare
passaggio da un sistema culturale a un altro, in partic. come conseguenza di
essere successivamente stabilito anche in relazione all'altro.
stampa » 24-v-1989], iv: un altro gnippo, questa volta operante nell'area
feci a casto e virtuoso fine; / altro di me, ti prego, non pensare
tutte le robbe, e che rimettesse all'altro transigente li frutti decorsi, overo che
compiace del buon consiglio, dato ad altro cliente con modico compenso, di transigere
rumena, che segnò, tra l'altro, l'abbandono dell'alfabeto citransistoricità,
; trasferimento da un luogo a un altro. ottimo, iii-678: nel
mare ricadenti sotto la sovranità di un altro stato (e secondo il diritto intemazionale
ragioni di servizio il passaggio d'uno in altro treno delle merci e dei viaggiatori.
de'quali niuno farà transito l'uno all'altro. bruno, 3-593: supplichiamolo [
de'colori et e transiti dell'uno nell'altro chiamarono armogen. 11.
argomento o da un concetto a un altro, passaggio logico. b. croce
sicuro dalla persona dall'uno a quella dall'altro: e di potere in tal modo
facendo. ariosto, 1-iv-267: nessun altro odo che ci abiti, / e pochi
... siano piuttosto modisti che altro e seguano il transitorio lasciando l'eterno.
di un sistema da un regime a un altro. 5. mus. che collega
suono da uno stato stabile a un altro, attraverso una breve fase di instabilità
, ma che prepara la via ad un altro. il popolo [25-v- 1945]
al meglio si potesse le materie per altro dissipate e confuse. foscolo, vi-508:
il medesimo sole da epso trigono in altro signo idest de epso zodiaco averà facto
senza transizioni ci troviamo balestrati sotto tutt'altro cielo. moravia, 24-159: trude
fichi un passaggio da uno stato all'altro tra quelli possibili per un sistema quantistico
il pa- saggio da un tono all'altro o da un modo all'altro.
tono all'altro o da un modo all'altro. = voce dotta, lat
stadio di passaggio da un tipo a un altro. arte la guerra, erano
. che si sposta da un luogo all'altro per motivi di lavoro. transumanza
voce dotta, lat transumare 'prendere da un altro autore o da un altro testo',
da un altro autore o da un altro testo', comp. dal lat. trans
dominavano alcune società importanti tranviarie e d'altro genere. c. e. gadda,
medesimo tempo consacrò elieno trapaliate e l'altro era in forma di colosso ignudo.
mandarsi in bitinia, gottoso nino e l'altro col capo pieno di fessure per trapanamenti
è uno eccellente in tristizia, e l'altro in poltroneria. -io non so,
trapanata per lungo da un capo all'altro, la qual vite passasse dentro dalla tromba
nell'acqua dolce (che non può far altro male, che di preservare un po'
-che supera per rilevanza negativa un altro atto, un'altra qualità.
tanta fierezza, che dall'uno lato all'altro trapassava i cavalli ed abbatteva gli uomini
scaltro / al cor da un canto all'altro. -guardare intensamente una persona cogliendone
xvi-547: la podagra o gotta non è altro che un mordace e viscoso o grosso
e ch'occorre bisogno di trapano o altro istromento, il tutto sia fatto prima
[la mente dell'uomo] è ben altro che gli unghioni, e i trapani
e mutazione grande da uno stato a uno altro; per il che si chiama meritamente
altra e come la generazione non è altro, che un trapassaménto dal non essere
così la corruzione, come suo contrario, altro non è che uno trapasso, o
condizione dolorosa. guittone, iii-58-2: altro che morte ormai non veggio sia / de
.), da uno stato a un altro. -in partic.; trapasso dalla
lento; / e fra via non ritrova altro divieto / che quel d'un fiume
in acqua o in ispecchio, o in altro corpo trapassante, o vuogli l'immagine
mato ne fu per simonia uno altro, di vile nazione, animoso in
v.]: un giorno o l'altro vo'dare il volo a que'poveri
era stata coinvolta nel settembre '76 in un altro grave incidente: la collisione in volo
passan gli uccelli, quando migrano ad altro clima, / così passan le nuvole sotto
, né da un lato, né dall'altro. -ant. esplosione di una
r. ponghi, 1-i-1-453: come nell'altro volume, c'è anche qui pesantezza
un argomento a un altro; digressione o circonlocuzione di tono aulico
è solo, / e di tutt'altro è schiva, / odil tu, verde
ali passano dal comando deh'industria all'altro della stampa, della città, del governo
hanno l'ali bensì, ma in tutto altro se ne vagliono, che per alzarsi
il volo con l'uno o con l'altro di quegli sportivi. -fuggire per
ragione è la volontà perché nessuno vuole altro che quel ch'i crede che sia
, né di ragione, / o d'altro che in me sia, io non
sua volontà particolare, e la libertà altro non è che l'accordo di queste due
un sol colpo annientata con lo svelarla nient'altro che il riflesso dell'impotente borghesia tedesca
, e procurando di far vedere all'altro ch'egli non gli era volontariamente nemico
: non è donna che volontariamente patisca altro maggiore, né è donna che si
né è donna che si conferisca con altro suo uguale, perché se ha mille scudi
nell'iniziativa non potrebbe essere stimolato in altro modo per le più larghe moltitudini.
da vòlp 'fascio di paglia o altro, legato con ritorta'(ancora vivo in
, da vero è costumato chi non può altro e fa come la volpe al ciliegio
una verzelata, una volpina, non altro che pesci di valle. = voce
, 2-106: paolino rousset era tutt'altro tipo. aveva un viso volpino: ironico
conosceva i suoi polli meglio di chiunque altro, ed era un volpone e li
dita, o volsèlla, o altro accommodato istromento cavi quella: ricerchi poi se
mazzini, 44-58: giacomo o qualcun'altro dovrebbe recarsi a oxford street, 58
del navigare, girò, e un'altro se ne mise, ch'era quasi a
passa facilmente da un partito ad un altro. b. giambullari, ii-276:
se la miseria si aggrava ancora dell'altro, che voltafaccia s'ha a vedere!
incamminato disordine... avanti che alcun altro, e spesso interviene che..
vólto). volgere, girare in un altro senso, da un lato o dall'
senso, da un lato o dall'altro o indietro il proprio corpo o una
che voltano i sassi; e quell'altro piccolo di donne che voltano incontro a
alotta di pauri tosto voltai / su l'altro lato cum le membre smorte, /
: dopo aver vogato parecchie ore, non altro vedendoci intorno che l'acqua e quel
172: se avesse saputo a che altro mestiere voltarsi nel mondo, si sarebbe
roché appunto con la sua vicendevole rotatura altro trono che un doglio voltatile non gli
quando sarà tempo. ma potevi aspettare un altro po', santa pazienza! ».
il corpo da un lato o dall'altro. fiorenzuola, 408: le spesse
spesse voltazioni or su uno or su l'altro fianco, sono segni incerti e dubbiosi
, 17-19: e l'uno e l'altro / nel pugnar volteggiando è dotto e
, 2-198: volteggiava da un soggetto all'altro con brio militare, con quell'arte
ed accostandosi ora ad uno ora ad altro partito. de sanctis, 9-265:
, e non si vedeva nel suo vertice altro che la sua catena di volteggiatori.
toccato il corpo o la faccia o altro del signor nostro... sì
dell'isola volta a tramontana, ha un altro porto detto anticamente il porto d'argon
miso / per lui servire e d'ongn'altro son volto. dante, inf, 1-36
bibbia volgar. [tommaseo]: un altro uccello, che si chiama uxion,
metaforico. carducci, iii-2-173: un altro, ecco, si sdraia / nel verso
se non male; ché, non che altro, ma la botte mia, che era
sanctis, ii-13-183: mancato alla vita ogni altro scopo, non le resta che il
il cortile, v * è un altro cortile ed altre carceri, tutte per donne
due orecchi, l'uno destro, l'altro sinistro, per lo più riuniti in
o di un saldo da un conto all'altro. = deriv. da volto1,
corso del cielo e non ne piglia altro contrario ed opposto; ma, usando figura
sospetto con cui passa a parlar d'altro. -ant. il passare rapidamente
, 3-168: sostituiva uno dopo l'altro i dischi del radiogrammofono, attento, sempre
non ti ritrai dall'operazione disonesta per altro, se non perché tu non hai
, iv-318: il petto ch'era per altro voluttuosamente difeso da una candida pelle in
voluttuoso, tra l'uno e l'altro stipite, sfondava pel vano, dietro
di due corpi l'uno rispetto all'altro. -cuscinetto volvente-. cuscinetto a rotolamento
, che chiamasi radente, si sostituisse l'altro che si chiama volvente, che ha
che sia questa memoria, / d'altro parer sarete. 3. mescolare
7. mutare un sentimento in un altro opposto. boccaccio, iii-4-70: ma
6-308: stavano male anche una donna dell'altro gruppo e il tipo grassoccio. li
lo stradone, da un fossato all'altro, brilli che non si tengono in piedi
come sintoma piuttosto ed effetto d'un altro male. alfieri, 1-139: cominciò con
ritornato al medesimo peccato o a un altro magiore? muratori, 10-ii-202: io per
allievi, / or l'uno or l'altro, lasciano la foglia. erano pigri
, amene fronde, teneri virulti: altro non fanno che contendersi, in una lotta
[in russia] come in ogni altro paese i gabellieri sono una genia voracissima
faccia, / da un punto all'altro / del cavo cilindro voragìneo: / si
una guerra voraginosa. carducci, iii-24-150: altro avremmo sopportato se...,
vorticosamente. ojetti, ii-633: l'altro ieri,... poco lontano da
ii-165: è ci fu anche qualche altro, che ne disse a pezza di
cartesio vanno scappando d'uno in un altro vortice sono come i lapponi i quali cambiano
/ e addita'lo; « e quest'altro è quel- rombra / per cui iscosse
potran esser votati subitamente o riempiti in altro modo. -privare di denaro,
debbe. ottimo, iii-96: se con altro servigio ec. cioè, cambiare con
servigio ec. cioè, cambiare con altro beneficio, sì che la giustizia di
corpo. varchi, 22-47: ad altro che a riempere la votezza del corpo non
o vuotezza vagabonda di filosofante, né altro. bacchetti, 2-xxiii-31: le crisi di
che fu mio voto un giorno / altro or non è che un mio sospir perduto
la tesi o la causa difesa da un altro. 'in quella causa l'avvocato salvagnoli
1-1161: religiosi dell'uno e l'altro sesso, / che fate i voti per
mauò determinarsi in un senso o in un altro secondo aggettivo che l'accompagna o secondo
d'intelligenza che vulcaneggia e non chiede altro. = denom. da vulcano
mostrò pronto a morire per la salvezza dell'altro, bramò di poter cambiar la sua
cor mio ingrato / el cor ch'altro o iesu non cerca e brama /
le sommità in fiore non hanno un altro vulnerario eguale. 2. disus
messolsi, per non affogare, dall'altro canto del fiume passò. pascoli,
vecchio cattivo, / che d'ogni altro sollazzo è voto e privo.
. recipiente (per lo più bottiglia o altro contenitore -tubo a vuoto: v.
, i-116: la noia non è altro che il vuoto dell'anima. moravia,
dominatori, non si instaura subito un altro potere. n. sabbatucci, 196
dominavano si ritirano da esso e un altro potere tarda a costituirvisi. vuoti di potenza
mandavasi. monti, iv-105: l'altro motivo, quello cioè di mandar a vuoto
l'intera giornata pellegrina da un caffè all'altro e s'incanta per ore a guardare
marinetti, 4-251: voi avete ben altro da fare... e risalite va-
io: bevendo un bicchiere dietro l'altro di vischi, grappa e cognac, si
ai neo-tradizionalisti di servirsi dell'uno e dell'altro aspetto di queste innovazioni (e di
o totale, in animali usualmente di altro colore. = voce dotta,
gvar e franzen che usarono tra l'altro un gas radioattivo -lo xenon -mediante iniezioni
, 84: ve ne è un'altro non così perfetto, ch'è il liquore
27-vii-1884], 63: non è altro che una larva xilofaga di legno già perito
né chioma, l'astronomo ximeniano e l'altro di boboli mettevano in essere gli elementi
, originariamente lignea e poi anche di altro materiale. = traslitterazione del gr
: in questo modo, fra l'altro, sta nascendo una inedita alleanza fra la
molto lento,... aspro l'altro e gagliardo molto. luna [s
con zucchero e diluiti con marsala o altro vino dolce o liquore. - anche
una città di zulù e patentati da un altro maestro boscimanno. -mescolanza di
zac, tac -li accoppa uno dopo dell'altro. pirandello, 8-1058: quegli,
8-1058: quegli, allora, senza aggiungere altro, m'awolse con poco garbo nell'
i-73: veniva giù uno stramazzone dopo l'altro e faceva uno scroscio schiumoso sprizzando le
grazzini, 4-397: non attendeva ad altro, se non a tener le chiavi delle
ò io a fare de'debiti d'un altro, io e delle zacchere? ché
botte, tino, barile, o altro simile, collo zaffo o tappo.
zaffata er a più per noia che per altro. -rimprovero, lavata di capo
mercatante andava per comprare zaffarano da un altro mercatante. maestro martino, lxvi-1-190:
topazi, che ammirate in quel pallio, altro non sono che vetri verdi, rossi
prima che e'si metta metallo od altro. baldinucci, 183: dicesi zaffo un
una masnada. berni, 256: in altro paese si chiamano [messi e birri
messi e birri] zaffi, in qualche altro luogo forse altrimenti. parabosco, 2-42
dai zaffi / la fiera donna a un altro palo addutta, / ove di morte
cavalleggiere, cadde in terra senza aver ricevuto altro danno. = deriv.
e zaghi. garzoni, 7-317: un altro, chiamato marchione da buffalora, su
appare con una zaina, e l'altro con un vaso d'oglio. =
tela, di cuoio o di altro materiale resistente e impermeabile talvolta rinforzato da
y no soni mai cimbalino / over altro strumento o gambana; / cusì grande folia
(l'acqua o anche un altro liquido); emettere un alto o anche
anima]... come d'ogni altro ente finito, dal suo termine e
è s'ingozza », / perch'un altro non mettavi il zampino.
chiamo / con essa or questo or quell'altro augelletto. -zampognino, sm.
poco scorno, / e credo ch'altro unguento qui bisogni ». nomi,
per che l'un zanaiuolo, e l'altro cuoco / par- rebber presso a quello
sul bel monte, e ottiene, nell'altro viaggio, mettendo la testa dove lucifero
a punto a meza prora n'hanno un altro. sanudo, i-57: la
fa passare [dallo zanfone] in altro trogoletto di tavole, più piccolo e situato
dui barili, videlicet uno da aqua l'altro da vino; una zangola sive sechia
nasi, / e tal'hor d'altro senti ch'ai par d'esso / direste
di cane, di lupo, o d'altro animale zannata, / la moral
cane, di lupo, o d'altro animale simile:... e tal
cavalli, cioè il grosso, ed un altro da cavalcare armato, e due balestrieri
, xviii-46: totpoóaoete: non posso dirvi altro che questo termine zantioto.
caduto in pena, perché ne va altro che zance in questa terra, a fare
di parole può avere forza né essere altro che un vano strepito di zanze sonore,
mancando loro l'alimento volano ad un'altro fico e per pascersi mordono tanto il
viluppi faccino le reti, che ad altro non servono che a pigliar mosche;
porla in opra, non pare vi resti altro rimedio popolazione stessa). che i
simili. tasso, 7-12-25: da l'altro lato va 'l superbo alcastro, /
mano, / con l'uno e l'altro piè zappa e percote / la terra
loro grossi discorsi, filando e zappando, altro fondamento al diritto d'imperio, che
», insistette paco. « quell'altro al vostro confronto è un zappaterra. »
. p. maffei, 100: quell'altro [pezzo di prato] da sozze bestie
passaggio da un canale televisivo a un altro, effettuato col telecomando, per visionare
258: non giucare a zara né ad altro giuoco di dadi: fa de'giuochi
con vimini, strumento più d'ogn'altro commodo et utile per portare sopra la
con secchi e zare, non facevano altro che di continuo gettar il mar nel
238: era scaltrito quanto la natura un altro creare avesse potuto e avea una cima
lii-14-438: si fa ardito in serraglio un altro eunuco detto omeragà, zaratino, cognato
, / un po'd'uva e qualche altro tornagusto. soffici, i-19: s'
mancano zavattini, che non sanno tagiar altro che i camisciotti dei putti di s.
insieme di sacchetti di sabbia o di altro materiale che serve a equilibrare la differenza fra
mala zavorra è la donna, che altro al fine che sabbia non è infruttifera,
a casa mia un vicino / ch'altro non fa che maschere e che barbe /
4-83: nasce parimente in questa contrada altro animale che chiamano zebra, comune anco
, e il frutto / d'ogni altro ventre; e il rosso sangue munto /
del lotto? sì signore, disse l'altro. leoni, 133: oggi i tre
sarebe voluta la zecca in cantina, altro che le mie miserie, e andare a
e zecche, e d'un punto in altro batter monete di mille modi. lippomano
], 59: ricino non vuol dire altro veramente che quelle zecche grosse, che
delpho, fece un tesoro pare a qualunque altro fosse ricchis simo. carteggio
vi si giuocava a zecchinetta come nell'altro circolo. = forse alter, di
... il che non vuol significar altro che i diversi pesi d'oro puro
, femmina del diavolo che non siete altro. 2. figur. inezia
resta de parlar con questo e con quello altro, e da può, quando el
con molto senno, e se non altro con un buon volere e con zelo del
verticale, ovvero zenitte, e l'altro opposto, nadhir. g. del papa
xvj. compagni, 3-5: l'altro dì cavalcò a prato, donde nato era
, iii-2-399: 'agramainio'non è altro che la propria forma zendica di 'ari
nell'altipiano della battila, fiorì un altro popolo, che i dotti chiamano zendo
un pesce in un luogo e un altro altrove sia tenuto in maggior pregio, il
, sf. cuneo di legno o di altro materiale usato per lo più per otturare
quella donna di servizio, non buona ad altro che a mettere zeppe fra il padrone
vidi il treno zeppo: montai senz'altro sulla terza vecchia, dove almeno avrei
, sf. cuneo di legno o di altro materiale; zeppa. pascoli,
fessi, il conte dall'elsa e qualche altro aristocratico zerbino della città corteggiavano essi pure
nere. bacchetti, 14-80: passato un altro grosso fiume... il gadda
gerlo. bacchetti, 1-i-146: un altro genere d'ormeggio era la stanga di
di vimini, strumento più d'ogni altro commodo e utile per portare sopra la schiena
che non sia il successore di un altro; indica una quantità, un'entità
fa io; se vi poni un altro zero, fa 100. leonardo, 2-607
il sottosegretario alla guerra gli ha risposto l'altro giorno di non poter accogliere..
, 10- 300: non seppi dire altro che: « e allora? » «
passata il termometro segnava zero: l'altro ieri alle 4 segnava 3.
di un dispositivo, ecc. (l'altro è uno). 15
diverse mi son precluse: c'è qualche altro giornaletto che stamperebbe? a me importa
.: funzionario di polizia o di un altro corpo di pubblica sicurezza impegnato in indagini
sodo ch'è il principale, e l'altro si chiama di filo, il quale
ben per mio grato / fiorire in altro frutto / ma simile disdutto / ch'el
, ziamara, saltierio.. e ogno altro strimento. = dall'ar
una conoscenza della lingua italiana, non foss'altro per porsi in grado di leggere le
no): ecco in faccia un altro antenato, magistrato;... tutto
zibibbo e malvagia: / e l'altro quarto v'è che non nasconde / i
enfiate, trova che il vero è ben altro. ghislanzoni, 10-141: tratto tratto
. passare improvvisamente da un argomento all'altro, procedere con continue digressioni. bacchelli
. tornasi di lampedusa 226: un altro angolo della stanza era recinto da un'
di tela azzurra davanti, sedeva all'altro canto, a una tavola più grande.
oro, di rame o ferro o d'altro piene; / chi gl'incensi,
in viaggi affannosi da un paese all'altro. 3. per estens.
malfusso; / né, per ghermire, altro sparvier grifagno / non ti bisogna,
di innovazioni puristiche si trova, per altro, nel testo delle 'macchiette parigine'del
uccidon di quella zinia, / che altro che morti al campo non appare.
toccava lor l'ugola e non era / altro che uno accendere lor più / la
, vai molto da un loco ad un altro. = var. di ciò
, ii- 182: e l'altro è 'l pandolfin, c'ha gran disio
ogni frullo, da un ramo all'altro della primavera. calvino, 20: quel
sono grilla e zisiga le quali in altro nome sono dette margigrana o rubiola, le
zo poniate vostre menti; / ogni altro vostro pensier abiati zitatto / da disparte,
percuotimento de'ghiacci distaccatisi, o per altro) si era alquanto aperto nel fondo,
. ad ogni scrollo, piove dell'altro terriccio nel colletto. uno, zittito,
dell'uno il dipigneva carlo, l'altro ne ordinò un simile al brandi, e
con ordine dentro il tegame o in altro vaso, tramezzata con tettarelle di fianchetto
, volendo, armar l'un contra l'altro / i concordi fratelli: odii e
. pratolini, 8-254: tu e qualche altro cercate di mettere zizzania. vi sto
mala zizzania è oggidì più che in altro tempo pericolosa, perché s'è messe
che sa dà 'me? / e l'altro: a me che me se dà
. ant. pezzetto di legno o di altro materiale o sostanza. dino da
ov'è posto il manico e l'altro ove s'attaccano le corde. altri
coperchio gli 'ff, uno rimpetto all'altro. = dimin. di zocco2
baldinucci, 9-xii-47: a mia notizia altro non è pervenuto, che un bel
teo', ma qualche altro libro, quando essendosi caricato di portarmi
; o anche semplicemente co'tacchi di altro calzamento. de amicis, vi-1003: una
calvino, 3-49: di far largo all'altro, pareva che nessuno dei due avesse
come nel fico, e non c'e altro più vivace. essi aggiunto il terzo
informi pezzi. moravia, xi-98: l'altro giorno, si è presentato dicendo che
de'due punti, o perni (l'altro la libbra), dove l'equatore
impero, pensò kublai, non è altro che uno zodiaco di fantasmi della mente.
m. membri, 5: d'altro loco non potevo andare, che da l'
argento, di cristallo, né alcuno altro simile adornamento. m. membri, 12
non avere i nostri sdentati zoili mai altro in bocca che i fiorentini autori, a
canape tufato nel solfo dall'uno e dall'altro capo, canapa intinto nello zolfo
prese forze a cendesse e un altro parimente aderente più basso all'esterior ricorda le
vene di solfo, e in un altro d'oro o d'altro metallo. dante
in un altro d'oro o d'altro metallo. dante, par., 8-70
da i greci 'apyron', che non vuole altro dire, se non che non ha
spropositamente spasimando quando uno e quando un altro. lami, 1-2-412: io ho
lavora con l'aratro o con un altro strumento. g. cavalcanti,
gnolle; / rimasto altro non m'è che l'amicizie. buonarroti
ai tralci correnti da un albero all'altro. 3. sepolcro; tumulo
, la zombaggine degli anni trenta! altro che i teledipendenti di oggi col walkman
tommaso di silvestro, 487-16: non fece altro che piovare et venire grandine in tal
stare, / quando non c'è altro mo', collo zombare / e zombar 'saltare'
un luogo, da un ambiente a un altro. arbasino, 19-311: ecco un
ambedue secanti o l'uno secante e l'altro tangente a essa sfera.
uno sia in ariete, nella libra l'altro, fanno insieme 'zona', cintura
da esso orizonte l'uno e l'altro cinto; il che suol avenire quando l'
d'essi luminari tramonta, e l'altro leva. s. borghini, 1-95:
venzi. lì, se non altro, trovava da leggere, mentre filippo lavorava
ma non pulvinato, se 'l non avera altro però di sopra. fr. martini,
movimento e d'irritabilità poco diverso dall'altro che fa i fiori della muscipola atti
parte pensa 'quae mundi sunt', l'altro piede porta sollevato da terra ».
terra ». panzini, iii-632: un altro medico disse che contro la zoppaggine aveva
più che da qua lunque altro umor mitigata, pure è così dura agli
cavallo guarirà di questa infermità, in altro tempo ritornerà; e se si taglia,
cioè quando dell'uno piè e quando dall'altro. b. del bene, 1-326
! se un verso zoppichi / e un altro di galoppo / corra e le rime
veruna. idem, 1-ix-213: veggio l'altro rizzar fabbriche in falso / e mura
e saltellando a gamba zoppa con l'altro. cassola, 5-119: « taccini
chi è superiore di gran lunga ad un altro in checchessia, si dice: 'e'
corsia della borsa, da un capo all'altro, camminando in tal guisa.
tasso, i-89: signor mio zoroastrissimo. altro ch'il signor piero a cui per
trasandatezza di chi non ha da vantar altro che la propria zoticaggine e il cattivo gusto
di banco, che l'uno e l'altro, spazzate le barzellette, fa broglio
lo stesso discorso e bevi un altro zozzino. = dimin. masch
. nel gergo dei liutai, violino o altro tipo di strumento di scarso pregio.
immaginazione nella zucca. baldini, 7-31: altro non m'è rimasto nella zucca che
padre: quanto questi accorto, tanto l'altro zucca. rovani, i-282: come
zucchégno, e vorrà dir terren dov'altro / che zucche non allignan. fanfani
: appellativo di terreno dove non allignano altro che zucche per la sua mala qualità.
2-246: 'zuccherato'; dicesi di caffè o altro liquido in cui si sia messo dello
di tutti gli zii dell'uno e dell'altro emisfero. 4. composto con
occhi e minacciava di mandarci tutti quanti all'altro mondo in una crisi generale di diabete
poco di cannella solo, e non altro. ricettario fiorentino, i-b-iv: grasso di
piovene, 1-33: mi diede un altro zucchero e ci congedò entrambe.
il zucchero per la tosse, senz'altro riguardo ci vagliamo degli asini. -colare
hanno mele zuccherosissimo e candidissimo sovra ogni altro. tommaseo [s. v.]
riservate forse alle signore, era tutt'altro che un imbecille. gaddi conti, 2-305
dorrà, 7e d'una stessa tacca ogn'altro arnese, / mantel, berretta,
la schiatta nostra terrazzana, trascurando per altro quella mira de'greci, che alle
del 'h', si messe a fare un altro volume, e lo battezzò 'discordia degli
vi trova, uno di faccia all'altro, due monumenti vespasiani di marmo, non
ale e menando la coda, / ch'altro romor non par ch'ai mondo s'
fugge per la valle, / e l'altro dietro a lui parlando sputa.
due cose in un tempo. come l'altro: antare e portar la croce
fare assai se possono accusr l'un l'altro... per ammaestramento di quelli
, uno zufolìo che non fa sentir altro. 4. sibilo, schiocco
le mani, / e l'altro il pane, e l'altro le vivande
e l'altro il pane, e l'altro le vivande. codemo, 180: venuto
dove parate / son le vivande, ed altro ch'uova sode! / pasticci si
inglese per i bambini; avranno quest'altro piacere dopo quello degli abitini nuovi.
agazzari, 8: non si sente altro che zuppa e confusione, cosa dispiacevole
degli italiani'... non sono altro che zuppe fatte con brodo attinto alla
nemico; essi apparecchiano il nido e un altro uccello vien a far l'uova e
/ là corre un campo e l'altro; e s'awiluppa, / onde il
lorenzo de'medici, ii-169: l'altro, che drieto a piè nel fango
: i camerieri avanzavano uno dietro all'altro portando giocosi zuppieroni raffiguranti oche incuriosite,
, uno per lui, e l'altro per colui el qual voi soldo, e
poi che sei partuto / ecco un altro revenuto / con cui s'hanno a solazzare
queste cose; i zurigani hanno ben altro a pensare. = dal toponimo
capona, incapata in un amore o altro; farla stare a segno, al
pare impossibile che quello zuzzerellone non sogni altro che chiasso. e quell'altra zuzzerellona è