. marino, ii-41: nell'altro [carro], che si rappresenta
con balaustrata (da un fianco all'altro della nave). d'annunzio
, e baldamente mi da'l'altro a dio. livio volgar. [manuzzi
sì come un suo iddio. un altro giullare, vedendo questo, sì gliene
e con molta maggior prontezza che alcun altro de'fuorusciti, sollecitava il cardinale a
: come dui barattieri l'uno consuma l'altro al giuoco, giuocando lungamente. alberti
volta per via di baratto da un altro compagno, che lo scambiasse meco col
uno precedeva recando una frasca, un altro seguiva picchiando su un barattolo vuoto.
bruno, 3-83: beve quell'altro e v'affigge all'orlo un fri-
tradiziona- liste) si differenzia da un altro italiano della stessa classe? 3
la barba di don margheritino o di qualcun altro... sia detto senza offenderli
sulla quale rimette poi non solamente un altro come quello, ma molti polloni.
rare con questo o con quell'altro. palazzeschi, 3-20: bello rinforzo,
cioè gichero, il quale per altro nome è detto barbaaron ovvero piè vitellino,
per qualunque movimento d'uccello, o d'altro animale, auguriare pronosticando,..
. ma perché non ha quella statua altro segno che un barbagianni, giuliano scherzando
... il diavolo ha ben altro da fare! un barbagianni, un
. de amicis, ii-254: un altro barbaglio di colori e di splendori annunzia
di colori e di splendori annunzia un altro corteo: è il sultano, finalmente!
, che non dovette aver da fare altro quando le raccolse. 3.
, ii-31: un uomo scalza l'altro uomo, un uomo scalza una femina
affine al pescatore di chiaravalle, l'altro almanacco ligure e lombardo).
ammucchiarsi boccheggianti e ferirsi l'un l'altro nelle convulsioni dell'agonia. gobetti,
insieme l'uno addimandava sassi e l'altro porgeva il vangile. = deriv
di quello di dedalo 0 de l'altro di porsenna, che volse imitar la barbarica
piaghe, / l'un sopra l'altro cade. cattaneo, ii-1-333: dappertutto
esquisito e pronto a generose imprese, ch'altro che si sia veduto giamai. galileo
i-350: sì l'uno che l'altro [distico greco ed italiano] li ho
con la industria, se non per altro perché in italia non si augu- mentasse
ci resta? leopardi, i-243: altro è primitivo altro è barbaro. il
? leopardi, i-243: altro è primitivo altro è barbaro. il barbaro è già
collo dei sospiri che avrebbero acceso tutt'altro fuoco, pigliandosela colle stelle e coi
: barbaro nella lingua non è dunque altro se non quello che s'oppone all'indole
il primo, che ha barba; l'altro, che ne ha di molta;
giacosa, 13: ce n'è un altro [cavallo] da vendere...
per i cardatori e tintori, l'altro per i barbieri, farsettai, sarti e
e reggio e parma ha raso un altro barbiere. bandello, 3-32 (ii-418)
male, che bisogna farlo flagellare da uno altro cattivo? - rispondo che dio fa
dio fa radere l'uno barbiere con l'altro. pazzi, xxvi-3-333: e al
: / l'un barbier rade l'altro, ch'è ragione. 5
alle trote e ai barbi, e l'altro sempre al maligno. tombari, 2-167
. vasari, iv-228: quest'altro di pel rosso con quel barbone
lodovico il suo ducato non conosce ad altro segno che ai milioni di barbonacci che
: poveri voi, se non aveste altro che vostro padre. so io lo studio
): ma essi cercavano l'un l'altro senza barca mandar in cornovaglia. idem
: e dando all'avaro barcaiuolo quell'altro quattrino, e passato ch'averai il
, se ne staccò; afferrato poi l'altro remo, e vogando a due braccia
]. viviani, 11-45: non con altro... che col continuar per
con un remo in terra e l'altro in acqua. manzoni, pr. sp
a gravina, e a melfi un altro per le cacce di verno. targioni
doveva appoggiare ora un braccio e ora un altro alla casa. e. cecchi,
dalla maschera sferica; angoloso e artefiziato nell'altro, e simile al bislacco movimento di
tiene in tanta passione, che non che altro, non rammentan se stessi, e
la quale barcollò per un attimo; un altro attimo diagonaleggiò sulle ali; per un
, 26-58: or qui, sanza operare altro pennello, / si cominciono a far
390): il cardinale chiamò con un altro cenno il cappellano, al quale ordinò
primo vincitor cavai bardato, / l'altro abbia un'amazzonica faretra. c. gozzi
me... veggo certiduni che l'altro giorno non eran nulla,..
sapeva dove un vali- cone dove un altro. = formazione analoga a bisdosso,
bisdosso, comp. da dosso con altro prefisso (forse per richiamo a barda)
uno per i piedi, e l'altro per le spalle, e andarono a posarlo
portano la terra in ispalla, l'altro colle barelle e altri col carretto. quel
gola del f. bastiano e d'un altro che accompagnava i padri. l.
: per tenervi vino, olio o altro (il pesce salato, la polvere da
stretti, schiacciati l'uno contro l'altro. de roberto, 150: la
, quelle che con acquavite, o con altro vino, vanno portando le donne che
, si rivolgeva ora all'uno ora all'altro, domandando che cosa fosse successo.
di questo, un mezzo dito di quell'altro. bocchelli, i-193: questi
: vengono dei ciechi, accompagnati da un altro cieco, ma che vede ancora un
a lei sanza favellare o l'uno l'altro, per non essere sentiti. burchiello
via di baratto da un altro compagno. foscolo, iv-310: la campagna
ojetti, i-800: dovevi conoscere l'altro architettone d'allora, l'architetto emilio
diventare così forme di barocco come di altro diverso, assai diverso e perfino contrario
che dir si voglia) non è altro che barocco con la coda fra le
parean sempre pochissimo calde, e d'altro non mi doleva che della loro freddezza
[dell'amore terrestre] non si trae altro se non un malvagio dilettamento,.
_e_che l'anima de'bruti non sia altro che 1 spirito caldo, mobile e passabile
ci diede spirito a condolerci, non foss'altro, liberamente delle angustie dello stato nostro
foscolo, vii-208: al traduttore dunque altro non resta che di dare tutto il
tasca col muso di furetto; l'altro serio, col mento nella mano, senza
dell'ammezzato e parlò con calore tutt'altro che ingenuo del grande fatto di quei giorni
cagioni de'suoi travagli non vengano da altro, che da qualche piccola ostruzion- cella
questo fenomeno che voi chiamate acqua, un altro fenomeno, che si chiama calorico,
galileo, 290: quanto poi all'altro punto, averebbe qualche apparenza l'instanza
non n'ha avute mai, se non altro per la paura di non esser più
le calosce oggidì si fanno più che altro di gutta-perca, a guisa proprio di
in terra, che si voltò sull'altro fianco con un gemito. -figur
così dire, calpesta e maltratta un altro. alfieri, 1-27: biasima il
da chi passeggia. manzoni, 169: altro è che degli uomini perversi, calpestando
facilitare l'adempimento d'ogni giustizia; altro è che questa fedeltà stessa gli abbia
, non conquista all'usanza d'un altro, non dirò popolo, ma impero,
bisogno né di testimone né di alcuno altro particulare riscontro a provarle, in modo
onore sia quello, il quale calonnia l'altro, e quando la calonnia non si
e più questo mondo che quel- l'altro. caro, 12-i-35: egli è insospettito
queste tante raccomandazioni più tosto che altro, tanto più, che debbe aver
. bar etti, 1-48: un altro tratto in lei di disapprovabile stoichezza è
: -povero maestro! - replicò l'altro tentennando il capo. -lo so pur troppo
questa sfacciata e maligna calunniatrice a quell'altro opporre? p. verri, i-422
il calunniatore: ha sentito nominare un altro innocente; prevede altri patimenti, altri
semente, a te poi seguita uno altro anno migliore fortuna. oriani, x-21-168
in quella vigilia di festa non avevan altro divertimento, continuava il suo cammino verso il
in laude della febre quartana, un altro in laude del calvizio, non dà
po'cruda,... l'altro era già maturo, fatticcio, sparso di
un colore e l'altra d'un altro; ma una calza sola dimezzata e attraversata
, cioè sanza peduli; e non altro. -calze a vangaiuole: calzoni
l'altra con calza, o con altro che sia, come canale di penna [
i fusti, calzati l'un nell'altro, attraversano la mostra: il fusto esterno
le calze, e le tirava senz'altro se stava in altre mani che le nostre
con le carrucole / allora; oggi è altro fare. -scherz. e spreg.
, che il tesserandolo, che qualunque altro artiere sappia dar conto della sua professione,
intendere le uose, le ghette o altro simile. = lat. calciarius,
ha il tomaio di seta o di altro filo di bambagia tessuto insieme, et la
falce, né avean bisogno di verun altro artificio del tessere, io dico,
di coturno allor calzarmi / e d'altro serto cingermi la fronte, / ché
sappi che de * far d'ogni altro mese /... / e non
calzature, o da qual si voglia altro artifizio, si vedrà manifestamente, che
quale ha il tomaio di seta o di altro filo di bambagia tessuto insieme, et
protestasti che era più semplice comprare un altro paio di scarpe. guardando la vetrina
fagiuoli, 3-3-119: a lato un altro mascherato avea / mezzo in camicia e in
tela bianca e beretta nera; l'altro con una barba rossa da orecchie,
il senso proprio, ne ha un altro figurato, per dire che la moglie
camaleonte, che pur non si ciba d'altro che mosche, ma mosche che egli
e uno diceva che era turchino, l'altro ch'era verde. 2. per
ragione a uno e torto a un altro, bisogna, come dicono 1 camaleonti
forme. egli passava dall'uno all'altro amore con incredibile leggerezza. camaleontismo
volte, non aveva cucina, né altro camangiare col pane. varchi, 18-2-206:
indugio una cambiale, quando non abbiate altro mezzo. ressi, conc.,
trasportare effettivamente da un luogo ad un altro la moneta effettiva metallica. imbriani,
: prima di tutto, rifiutare qualunque altro nuovo prestito a'fratelli, qualunque altra
, aveva dovuto fuggire in america con altro nome per sottrarsi ad un mandato di
131: egli aveva, tra l'altro, la furberia di ricomprare da una bancarella
, far sì che una cosa diventi altro da ciò che è. giamboni
che non parea pensarsi né parlarsi d'altro che di cambiar vita e costumi,
da un desire estinto / germoglia un altro, e nel cambiare oggetto / non scema
cambio, mettersi al posto di un altro. - recipr. darsi il cambio.
-cambiare aria: trasferirsi in un altro luogo, (per lo più di
assol. passare da un treno a un altro (a una coincidenza).
. lasciare un luogo per recarsi in un altro. dante, par., 29-6
] / infin che l'uno e l'altro da quel cinto, / cambiando l'
di uno stato con quella di un altro). libro di commercio della compagnia
tempio chi cambiava / e chi colombe o altro comperava. tasso, 20-142: ciò
corale, / che passa quel d'ogn'altro sciagurato. dante, inf.,
amore cambiasi con amore e non con altro. 11. ant. trasferire
gli abitatori da un luogo a un altro. 12. assol. cercarsi
12. assol. cercarsi un altro lavoro, un altro ambiente. -tanto
assol. cercarsi un altro lavoro, un altro ambiente. -tanto per cambiare: per
e a tanto si condussono, che altro che pane non mangiavano fino all'ultimo dì
gente stata sotto larve / che pare altro che prima, se si sveste, /
populare che uno ufficio di otto o altro simile usi contra le persone di rispetto quella
, che si fanno da un luogo all'altro. alfieri, 1-134: per testificarmi
nel nostro ufficio né il nilini né alcun altro sensale di cambio. cassola, 2-354
di un tipo di moneta con un altro. boccardo, 1-356: cambiamonete,
il corso del cambio non serve ad altro che ad indicare quale operazione sia più vantaggiosa
del denaro da un luogo a un altro, da una nazione a un'altra,
xxj, che dé avere 1 steriino e altro cambio. passavanti, 93: sono
ii-428: cambio... non è altro che dare tanta moneta qui a uno
, uno a un tavolo e l'altro sull'angolo. non avevano preso ancora nessuno
18 soldi il ruffiano, e l'altro giorno per una lira fanno il cambio
portare, s'onorano l'uno l'altro alla loro guisa, che in tutto sono
gozzi, 1-130: disse uno all'altro: io credo che sia tardi; va
che ti facci fabbricare dagli uomini un altro pianeta da girartisi intorno, che sia
significare la successione di un gerarca ad altro gerarca del fascismo per volontà superiore.
querciuola, imperocché chamedris non vuole rilevare altro che picciola quercia. tommaseo [s.
. per 4 camera 'non s'intende altro che la 4 stanza da letto'.
rete che, posti uno adiacente all'altro, ne compongono la struttura. -camera
: dannificava i nostri nimici più che altro guerriere, e correva spesse volte in sino
al fisco pontificio, dell'uno e dell'altro principato spirituale e temporale col voto de'
: quella de la camera d'imprestito d'altro monte come in firenze, el monte
... /... l'altro che gli è sotto, / del maestro
a salutarlo, e similmente la reina un altro. c. dati, 3-53
., 7 (118): l'altro è un contadino che ha nome tonio
camerata di sei letti, uno accanto all'altro, con in fondo una finestra che
famiglio di stalla stregghiati i cavalli e ciascun altro avrà fatto quello che di fare è
or a l'uno, or a l'altro alcuna di quelle opere che sono indivise
fatta virtù, lasciato da una banda ogni altro argomento, si rivolse unicamente alla cameriera
esser camarlinga, / servirte convèn d'altro, ca de linga. cellini, 2-3
b. segni, 5-326: seguita un altro magistrato, il quale ha cura del
dell'ortografia. cesarotti, i-169: ma altro è far autorità, ed altro far
ma altro è far autorità, ed altro far legge; ed io non mi oppongo
uso di spedali provvisionali... un altro, detto il cameróne. settembrini,
il càmiscio e la pianeta e tutto l'altro fornimento da parete. boccaccio, dee
cucita tra le gambe in mancanza di altro costume da bagno, scendeva timida la
le quali colla loro sovrabbondanza pagavano ogn'altro difetto, poiché era monsignore che mi
giudice a levargli la camicia e quant'altro rimaneva, per conto della signoria. nievo
. la camicia nera, e molto altro rituale fascista, ebbe origine dagli arditi
inmentre che cencio andava, io acceso un altro lume, che continuamente uno sempre ne
involucro (esterno o interno a un altro). leonardo, 1-206: vedendo
la canna per contenere l'acqua o altro liquido refrigerante, e anche l'intercapedine
carnicina quella dei bambini dell'uno e dell'altro sesso, quando comincia ad esser formata
4 carnicino ', panno lino o altro tessuto leggiero e bianco, tagliato a
', vestimento di lino, o d'altro, portato dalle donne sotto le altre
di corpetto di lana, o d'altro, che si porta sulla carne, o
brodo, il quale non è altro che la quinta essenzia e il divino
, e di tenuissima spesa, che altro non è che un piccolo camminétto.
è una cassa di mogano o d'altro legno gentile, coperta in parte da
cammini che sono in giove o in qualche altro de'pianeti. pellico, 11-86:
idem, iii-636: si sta aggiungendo altro braccio di ponte che la agganci [
orecchio e al buon gusto è l'altro neologismo 4 strada camionabile'. panzini,
ad imprimere un determinato movimento ad un altro organo di macchina che vi si appoggia
portare né l'un sesso né l'altro assai sarebbe per sé bastante, ma
. la quale per avventura non fia altro che utile avere udita; e spezialmente a
, 9-9 (391): con un altro giovane chiamato giosefo, il qual quel
parecchie miglia, disse l'uno all'altro: « hai tu a mente la
ci fu fatta? ». rispose l'altro che non gliene ricordava. boiardo,
giustamente, che l'uno non differirà dall'altro... d'una pulsazione di
ed affatichisi quanto vuole, arrivare dove un altro con l'aiuto della natura è camminato
e dopo esso dar giù, senza altro cambiamento di luogo, che l'alto
di conserva, l'uno accanto all'altro; poi si vede che non sono andati
nel camminare assai viaggio, non sia altro piacere, che quando il pellegrino arriva
giorni per camminarla da un capo all'altro. salvini, 16-23: sdegnato stava dalle
, ma anche su una cavalcatura o su altro mezzo di trasporto); viaggio.
e talvolta, tra un salmo e l'altro, chiudeva il breviario, tenendovi dentro
cino, / ché si conviene ornai altro cammino / a la mia nave più lungi
, s'en via trova quel d'altro paese, / fai credere ch'el sa
e cammini del paese non si vede altro, da una parte e dall'altra,
, sicché l'uno faccia scala all'altro, far battere il cammino a varie
cammino, que'poggi che l'un sull'altro si rizzano o si riposano, e
rappresentare al prete propio, o ad altro confessore, che abbia la balìa di
cocenti, / questi occhi miei dolenti / altro che lagrimar non san giammai. carletti
204: e vidi un morto e l'altro sì vicino, / che, senza
, 9-9 (391): con un altro giovane chiamato giosefo, il qual quel
monferrato, non si potendo ora pigliar altro cammino, per essere gli altri infestati
luoghi, che gli era rimasta dell'altro viaggio, e il calcolo del cammino fatto
per terra di grigioni, perché altro cammino non era sicuro, rispetto
quello. « gli uni degni dell'altro », pensai. fucini, 366:
che mi aveva preso più d'ogni altro di mira nelle sue bravate.
10-8: venere fra tanto, in altro lato / le campagne del mar lieta scorrea
di campagna non sono abituate alle tenerezze altro che dei figlioli piccoli. pavese, 1-25
nostre campagne. parini, ii-1208: altro finor [il sole] non vide /
, non si ha a dubitare di altro che del sangue del principe.
guicciardini, 49: ed uscendo da altro canto el duca di ferrara in campagna
, 478: non c'era nella notte altro splendore / che di lontane costellazioni,
lontane costellazioni, / e non c'era altro suono di campana, / se non
, o per un verso o per un altro. nievo, 168: se la
le quali colla loro sovrabbondanza pagavano ogn'altro difetto, poiché era monsignore che mi
: e l'acqua si riceve in alcun altro vasel di vetro, sotto 'l becco
del campanaio. baldini, i-558: un altro debole suono di squilla, che probabilmente
che ci sia stato giammai, non facev'altro che lanciar campanili e innalzar se medesimo
crede il proprio paese migliore di ogni altro). rigutini-cappuccini, 179:
moderni, che sono filosofastri campanuti, altro non han che rimbombo; son cembali
1-93: « a te convien tenere altro viaggio », / rispuose poi che lagrimar
ben casto, / né camparesti in altro modo mai. sannazaro, 10-166:
alla vita contemplativa, vede in ispirito l'altro mondo e narra quello che vede.
, procrastinandolo d'un giorno in un altro, io venni a negargli i danari del
ucciso proprio dallo studio, e poco altro tempo ch'egli fosse campato, le
mesi a pane e latte, presta ad altro fuoruscito qualche danaro frutto di lunghi risparmi
tu per adietro m'abbi campata all'altro fuoco, per ciò che, campando
per se medesimo dal suo differente, senza altro aiuto di termine oscuro. peregrini,
sempre vi stette l'uno exercito e l'altro. giov. cavalcanti, 6:
spettacolo campeggi; / e l'un dell'altro al par più lustri e splenda.
in guisa tale, che non si vide altro che una gran massa di bestie che
accordarsi (un colore, con un altro). - anche al figur.
ser giovanni, 112: l'altro giorno, essendo ragunata molta gente, per-
avanza in un quadro fuori delle figure od altro che vi sia dipinto...
pieni delle ceneri de'loro morti o in altro modo, sono pieni di figure graffiate
fatta primo. petrarca, 166-7: altro pianeta / conven ch'i'segua,
avanza in un quadro fuori delle figure od altro che vi sia dipinto. algarotti,
l'un s'arma di pietà, l'altro di morte. 12. esercito
un campo in lombardia, / un altro per pigliar napoli invia. bandello,
mossero a un tempo l'uno e l'altro corno. g. bentivoglio, 4-225
sto cheto, e non potendo far altro, bado al paese e incoraggisco questi
, con un di lor mettedomi, l'altro, a cui solo convien rimanere,
/ vóto riman fra l'uno e l'altro campo. muratori, 7-iv-62: in
secondo che l'uno o l'altro viene in campo, sono lodi vaghe che
cagione il perché lo fai, accioché un altro non s'awezzi e che non ti
(iv-179): e che sperava ogni altro far cadere, / contra ad ogni
far cadere, / contra ad ogni altro il campo mantenere. -figur.
v-309-14: conciede il papa, e l'altro non dispò: / per forza frangie
l'uno abitante delle montagne, l'altro del mare... ora è
difetti, e di vittuaglia e d'altro, che non poterono più tener campo
ii-790: si dicevano l'un all'altro parole vituperosissime in presenza del duca;
franco e licenza che ciascuno dicesse all'altro ciò che voleva dinanzi a lui, ma
fare meglio che mettere in campo un altro marito, e biasimare quello: e
in etiopia m'abiliti, se non altro, a metter in campo...
tale transazione i trattatisti non hanno fatto altro che riconoscere l'irragionevolezza della regola,
e vivono senza regola. -dall'altro campo: d'altra parte. cesarotti
ne risentono piacevolmente l'effetto. dall'altro campo la parlata ha dei vantaggi considerabili.
uno guardasse a oriente e l'altro verso occidente; il naso era forte camuffo
in questo loco non si può far altro, quando se riceve un torto da
nobili, andiamo a messa; se non altro per protestare dignitosamente contro la canaglia che
per sposarla, ch'essa è tutt'altro da quel che è in realtà.
oltrepassato la valle, si perdeva sull'altro versante. cominciavano a sbucar dalla macchia
. e trascorrendo da uno canale ad uno altro, gli venne veduta una vaga e
capo d'essi, l'uditor suo dall'altro il sentiva chiaro, distinto, vivo
, 299: parallelo alla via ferrata un altro ponte, in pietrame grigio da taglio
e sono nemici. non so qual altro mezzo potesse essere opportuno. manzoni,
e non rimanere fra canale e canale altro che il canto vivo. milizia, ii-198
, 18-20: l'un margo e l'altro del bel fiume, adorno / di
sacco leggiero a mano, e l'altro peso in spalla, uscì. stette
e raggiunsi il sentiero a gradoni dell'altro versante. -per simil. boriili
mense, / letti, ed ogni altro arnese, adomeranno / di lor menstrua
li fondi larghi, e uno sotto l'altro con la sua canapiera alla damaschina.
di vino, pezzi di artiglieria 0 altro simile gran peso, basta legare quella tal
grossissimo, il quale aveva accanto un altro anello, dove stava appiccato un canapétto
molti cani, che un principe o altro gran signore tenga a uso delle cacce.
in bianco / le mie ragioni; in altro conto passo. tesauro, xxiv-50:
-cancellare un foglio di carta (o altro): far scomparire da esso parole,
un registro, da un libro o altro: levarne il nome. - anche per
il confetto. saba, 20: altro il suo cimitero / non è che un
caro, 4-63: egli con un altro ordine d'architettura posò tutta l'opera
simil. guerrazzi, i-253: l'altro accusato era un prete, un degno
il signore. / nomato son fra ogn'altro paladino: / cancellier fui di
era] gran generale, e l'altro gran cancelliere di lituania. vico,
separazione o impedire l'accesso da uno ad altro luogo. così diconsi in alcune chiese
pucci, cent., 12-100: nell'altro canto tornerò a cancello. 8
canchero dei sediziosi ingegni napolitani non con altro più appropriato medicamento si potea curare,
/ è borgniola, ne vuoi / altro? = dal lat. cancer -cri
molti, e che non c'è altro rimedio che amputare. 2.
, 16-ix-234: sicché non abbiamo fatto altro, che di un cancro non ulcerato
cui perse la parola terrena per un altro linguaggio, non dimandò d'essere medicato
la tovaglia e di non fare qualch'altro errore. d. bartoli, 35-220:
un gran mal umore: non faceva altro che sospirare e si struggeva a vista,
né ciborio né ampolle né messale né altro arredo. panzini, i-690: io avevo
che il suo quadro è sbagliato, all'altro che è mediocre. serao, i-940
ritraessi; ed io che non desideravo altro al mondo, fattomi certi stucchi candidissimi
la luce candida e vermiglia / de l'altro giorno aperse l'emispero, / rinaldo
che la loro presenza fosse necessaria in altro. che se vi è mancamento,
deve restar cospicuo il candore, anco per altro, tenuissimo fatto. monti, x-3-153
da la fantasia che non può fare altro, perché ha sempre la fantasia determinata
co i cani, che con qualsivoglia altro animale, che per domestico si tenga
, stritolano gli ossi crocchiando, e un altro, impaurito, fugge per un tratto
lieva, allargato e fesso; l'altro braccio è il manico, e serve a
il lungo legno da piallare, il cui altro estremo è stretto da altro simile cane
il cui altro estremo è stretto da altro simile cane piantato nel toppo da scorrere
, sì rio sapor me sane! / altro cibo me dàne, si me vói
): per questo l'uno e l'altro era rimaso / addietro alla campagna,
dar noia a persona, e un altro comincia per qualche cagione a morderlo,
l. bellini, 5-151: questo è altro che lavare il capo all'asino,
sacchetti, 91-105: avrebbono ben tolto altro; perché cane che lecchi cenere,
di vimini intessuti (o di altro materiale), per lo più con
... è stato non altro che il bisogno, nel tumulto delle idee
cesarotti, ii-350: non posso dirvi altro se non che questo cangiamento inaspettato della
qua e di là, non facevano altro che accrescere lo screziato, tappezzato,
, o ricopiar non fos- s'altro le sue parole senza cangiarne o traslocarne sil
co'tugurii cangiar voglio i palagi, / altro tesor che povertà non bramo. foscolo
, in cenere cangiato, / null'altro più ritien del primo stato / che laceri
canicolari da un cespuglio trapassa a un altro cespuglio, [la spia] va all'
perché queste case del vostro mulino non son altro. canile2, agg. ant
184: le vipere dell'imo e dell'altro sesso hanno solamente due denti canini,
porta in tavola, e io, senz'altro invito, come canina mosca m'attacco
serao, i-334: un giorno o l'altro, io temo che questo vecchio gentiluomo
giunchi. algarotti, 3-214: nell'altro ci vedrebbe di belle figure su per
più, e stavasi tanto attento che ad altro non guatava. s. bernardino
lunghezze sul terreno, muri, o altro. verga, 4-81: quando il figliuolo
idem, inf., 28-68: un altro, che forata avea la gola, /
io credo che un dì o l'altro il rasoio gli caderà di mano e verrà
pulci, 22-92: e chi dice altro per la canna mente. bandello,
son diventate mercanzie, né tendono ad altro fine che d'interesse e vi si
/ di pepe o di cannella o d'altro aroma / fatai cagione, o di
di sarcofaghi posti l'uno accanto all'altro, ornate di storie mitologiche in basso
, o da qual si sia altro foro. paoletti, 1-2-107: si eseguisce
di pepe o di cannella o d'altro aroma / fatai cagione, o di melate
cocchiume, o da qual si sia altro foro. magalotti, 20-8: ficchisi dentro
qualunque piccola canna di vetro o di altro che si usa nei laboratorii di chimica
stanno curvi, l'uno accanto all'altro, col cannello, col saldatoio,
è una cosa che non può essere perdonata altro che al 1847 e 48, che
tubi concentrici che rientrano l'uno nell'altro, la distanza fra l'oculare e
una molla interna scorrono l'uno nell'altro automaticamente, a canocchiale, e che,
la fanteria], se non per altro, almeno a forza di cannonate. magalotti
uno legato ad un braccio e l'altro ad un piede; ma più di tutti
, tubi di latta o d'altro metallo, i quali fermati contro il muro
con entro buoi e cigni, e dall'altro de'bimbi e bimbe che scherzano a'
: con un occhio chiuso e l'altro intento, / speculando ciascun torbe lunare
, fabricando pezzi molto più espediti né d'altro che di bronzo, i quali chiamavano
più si sa che da un momento all'altro, se non si stacca, dovrà
son mia corte e mia reggia; altro non bramo / che l'erba e
delle lettere gradatamente crescenti da un carattere all'altro, come sono i seguenti:.
delle lettere gradatamente crescenti da un carattere all'altro, come sono i seguenti:.
quando li monasteri e le canoniche non erano altro che collegi e scole, di che
del suo canonicato, non ne dirò altro. segneri, ii-447: che belle vigne
circa il canonicato, mi nasca l'altro sull'apprendere l'importuna occupazione, che potesse
, conv., iv-xn-9: e che altro intende di meditare l'una e l'
finestra che volta nel cortile fece nell'altro tondo una giustizia con le sue bilance
a pena si troverà fra'santi a chi altro, come a lui [s.
diritto canonico una norma desunta da un altro ordinamento giuridico. = voce dotta,
, / l'uno di qua l'altro di là se 'n venne. fr.
: agli stolti / la delfica favella altro non sembra / che canora follìa.
, e dell'un piè scalzo e dell'altro vestito, fuori della città alle vostre
, o per lupini, o per altro di che fosse mischiato il grano,
scrive, per lo più in collaborazione con altro sceneggiatore e con il regista, la
una capra tutt'intenta a allattarne un altro, pestava con una zampa. [
poverino, tutta intenta a lattarne un altro]. pascoli, 216: con gli
canso del vostro furore, acciocché se altro male a far vi resta, 10
/ di tre schiamazzi e d'un altro ch'alletta. pancialichi, 83: sopra
veniva da dietro di me, dall'altro che l'aveva bellissima. lasciai durare
fossero queste: osanna in excelsis-, e altro non mi parea udire. idem,
morte e cantano, non ha origine da altro, se non se dal non ci
diletto, tutti senza mira d'altro profitto. d. bartoli,
, / che non canta giammai null'altro amante / uso di bene amare o trapassante
un buon tempo, poco che cantare, altro che delle sue miserie o cattività.
uno che, si vede, non vorrebbe altro che cantare; e, un po'
mano, e leggi l'uno e l'altro per ricreazione, che tu gl'intendi
un verso numeroso e perfetto che di un altro imperfetto ed aspro; e nel legger
non avevano praticato. parini, xvi-102: altro più ben non godi / che tra
siamo? » domandò 'ntoni dopo un altro bel pezzo, col fiato ai denti dalla
landa / quinci è un cantare e quindi altro cantare; / tace l'acqua
con voglie. boiardo, 1-4-1: l'altro cantar vi contò la travaglia / che
baroni incominciata; / e forse un altro par di tanta vaglia / non vede il
cantarèllo2, sm. bot. altro nome del fungo comunemente noto come gallinaccio
dicono pietiche, e d'un altro pezzo di corrente che si mette a
discorrevano a piccoli gruppi uno accanto all'altro o in cerchio; poi stavano zitti
] incontra un cattivo compagno, un altro rivoletto della sua età che scende da una
grillo, una cicala, o un altro animale). pulci, 12-36
che si mette entro alle predelle, con altro nome detto cantero. guerrazzi, iii-277
era ubriaco e appoggiandosi al braccio dell'altro dondolando il capo canticchiava. -tr.
dolce del neva presto marciscono; l'altro di metterle in sicuro, cacciandole così
permette di mantenere fresco il vino o altro liquore mediante ghiaccio o neve posti
altri fanciulli di cui non ritrovo nella memoria altro che la puerilità del vestito. moretti
ant. la quantità di vino o d'altro liquido conservati in una cantina.
in ghiaccio bottiglie di vino o d'altro liquore. magalotti, 21-98: onde
in un modo, quando in un altro, il volubile e fugace tempo passavano
e cantano, non ha origine da altro, se non se dal non ci
. v. bellini, 529: l'altro ieri è andata in scena un'opera
debba servare; / com'io seguiterò nell'altro canto / colla virtù dello spirito santo
ad ascoltare, / tornati a l'altro canto, ch'io prometto / contarvi
: come io vi seguirò ne l'altro canto. berni, 27-65 (ii-318)
: siate, signori, a quest'altro invitati, / a quest'altro crudele
a quest'altro invitati, / a quest'altro crudele orrendo canto. redi, 16-viii-257
fossero queste: osanna in excelsis; e altro non mi parea udire. idem,
dove il vecchietto era rimasto, l'altro lo sollevava orgogliosamente come una preda,
/ tenue. bocchelli, 2-74: dall'altro canto del mattatoio fetido e sanguinante,
, di quello un corno, de l'altro un quarto di dietro, di costui
ne vede tre quarti, che l'altro quarto si unisce in su'canti accompagnato dalla
non è più dall'uno lato che dall'altro. machiavelli, 304: i
derivarsi dall'un canto della cammera fino all'altro. monti, x-2-27: quinci i
/ come folgor di dio, da l'altro canto / roggio il secondo cherubin s'
tornata, di'che stia allegra e non altro. galileo, 437: è noto
bianchi, l'uno a canto all'altro, in parti di essa arme dove
puntualmente. ariosto, 25-79: l'altro non l'ascoltava, se non quanto
sulla faccia della terra. -d'altro canto, dall'altro canto: d'altra
terra. -d'altro canto, dall'altro canto: d'altra parte, del
del resto; d'altronde; dall'altro verso. machiavelli, i-1009: dall'
verso. machiavelli, i-1009: dall'altro canto voi non offendete altro che un
: dall'altro canto voi non offendete altro che un pezzo di carne non nata,
firenze, schietti. è biasimata da altro canto, e è odiosa, la simulazione
costituir uno individuo; e da l'altro canto, la potenza della materia indeterminata,
specie. allegri, 50: io dall'altro
. magalotti, 9-1-82: considero dall'altro canto che durerà poco questo sgravio
mie obbligazioni. giusti, ii-213: dall'altro canto che ho io a scrivere
,... si rigetta, d'altro canto, il contradittorio concetto di
. brancoli, 4-23: d'altro canto, se la maggior parte degli
licenzia. -da un canto all'altro: da parte a parte; da
passò nel petto dall'uno canto all'altro. b. corsini, 18-41:
io ti passo / da un canto all'altro, con quest'asta mia.
-da un canto... dall'altro: da una parte...
certo punto di vista... dall'altro; per un verso...
per un verso... per l'altro. machiavelli, 1-8: tutti li
, e per questo doverrebbono quietarsi; dall'altro paurosi di non errare per timore che
canto cavassino beneficio assai dello stato, dall'altro si conoscessino perduti e non potere restare
e da l'un canto e dall'altro venivano innanzi. vallisneri, ii-288:
un canto a'descritti ermafroditi, ma dall'altro canto a tutti i generi e a
presentemente e si tocchino. ma da altro canto, considero che la pratica si discorda
comun senso e della sperienza; e dall'altro lato non rimedia ai difetti delle scuole
/ i primaticci da un canto, dall'altro i serotini, quindi / i mezzanelli
bottari, 5-139: questo è ben altro che mancar poco che annibaie non gettasse
vino e nel sonno, voltosi sull'altro canto, e sbadigliando, e prostendendosi,
, 30-30: ma l'un e l'altro, ancor che voglia e brame /
interno [grande angolo) e l'altro esterno. algarotti, 2-41:
premere col dito l'un canto o l'altro dell'occhio, girandolo a uno stesso
le unioni cantonali non debbono occuparsi di altro che delle elezioni che la legge loro commette
quasi nessuno edificio è cominciato a rovinare per altro, che per il difetto delle cantonate
un finestrone che sopra sopra gli corrisponde nell'altro ordine. foscolo, v-92: volti
carro di morti, e dopo quello un altro, e poi un altro e un
dopo quello un altro, e poi un altro e un altro. giusti, v-n
, e poi un altro e un altro. giusti, v-n: ma il lampione
pubblicamente. monti, ii-93: l'altro giorno si trovò affisso alle cantonate un
, di muro sgretolato (o d'altro materiale). giamboni, 7-154:
, ma spezzano, ed isfondolano ogni altro dificio ove cag- giono. fra giordano
, i-538: questo è proprio e nient'altro che un ricetto di poveri diavoli nel
cantone, / l'un più che l'altro riccamente armato, / con tante perle
un cantone, non levasse da un altro il ruffiano la cassa e la mandasse
molti so'di quelli che fanno un altro tradimento, che si conducono insieme a
del tasso, coperto e indicato non da altro che da una pietra larga..
ogni popolazione di un cantone; l'altro cantonale per tutte le diverse popolazioni che
dove si dice il vangelo, e dall'altro lato istavano i cantori. savonarola,
commensali che cantavano, l'uno dopo l'altro, al suono della tibia; non
sommo duce. bembo, 1-21: né altro fu la dilettante cetara d'orfeo,
. 4. uccello (o altro animale) dalla voce melodiosa. -al
della cantoria, coll'uno e coll'altro strumento dirigeva la musica
di viaggi [crusca]: e dall'altro canto confina egli col reame d'affrica
compatitemi, perdonatemi, serbatemi se non altro un cantuccio nella vostra memoria. pascoli
fettoline di pane confettato collo zucchero o con altro, ricotte in forno: cantucci d'
promettessi a quanti vecchi voi siete qui non altro che questo; togliervi tutte le rughe
: ci guardavamo in viso l'un l'altro alla sfuggita con reciproca commiserazione, come
durante il quale i due amici non fecero altro che guardarsi fra loro in atto di
grave, et verrano forse a giudicio d'altro che paris. boiardo, canz.
pente / sua donna ad altro più rasumigliare, / ché sua beltate
cetra, a loro / non venne altro tesoro. /... / ben
la solita canzone: non avete mai altro da dire ». leopardi, 827
accorgiamo neppure che da un libro all'altro noi leggiamo quasi sempre la stessa cosa,
vita / e i pensier non sono altro che affanno, / colpa della straniera e
bernardino da siena, 174: un altro farà con un altro modo, che elli
174: un altro farà con un altro modo, che elli parlarà d'uno con
, / né l'un contrario l'altro sentirebbe, / né ci sarìa tra
a formare (si può dire) un altro sé; e questi fu il verbo
alterazion del creato; la quale non è altro che il disordine sottentrato altordine, la
, che tu miri, e quell'altro della sorella, che uno medesimo non
e formano regole per costringere che ciascun altro lo imiti, poiché, mancando in
da cupidigia, da intolleranza o da altro fine mondano e privato, e non dall'
piangere ed infuriare per esperimentarla in un altro. imbriani, 1-81: bisogna non far
di uno buono sia migliore che altro governo, perché è più unito e
quale alla sua capacità soprabbondava, un altro canaletto riceveva. cassiano volgar. [
essa nega un vero in grazia di un altro vero, ogni qual volta il loro
granduca era stato messo sott'occhio un altro uomo di molto ingegno e di molta
elettronico. sinisgalli, 6-45: un altro apparecchio progettato in inghilterra avrà una capacità
triangolo, e sopra di essi un altro nocciolo e questa massa dicono casella o
concordata, tirano a dette caselle un altro nocciolo. = dimin. di capanna
pure al fuoco, e morì per altro modo costei; che quando si mise
viva, che non si vide di lei altro che cennere. aretino, v-1-782:
capanno facendosi le coma uno con l'altro dietro le capocce bagnate. 4
cupolette e capannucci l'uno sopra l'altro. faldella, 2-87: comparve nel capannùccio
di dissuaderlo. ad ogni tentativo l'altro s'impuntava sempre più caparbiamente,
2-144: ohimè, che da un altro canto s'è ridotta insieme una masnada
contratto viene anticipata da un contraente all'altro come garanzia dell'adempimento, e che
815: l'uno e l'altro sopportarono quel lungo supplizio, quella serie
! chi ci assolverà? non c'è altro che andare a confessarsi nel lucchese da
o tre manici, per conservarvi olive o altro. ventura rosetti, 4: capassa
lo sciuparsi. panzini, iii-508: l'altro era un vecchio poeta oramai, il
il lavoro presso l'avvocato, quell'altro lavoro da epistolografo e le frequenti capatine
, e proferisce, e dà un altro ducatetto, e partisi, et io ivi
delicatezze. parini, 674: per altro la reina era tutta coperta: e io
. capécchio2, sm. bot. altro nome con cui è comunemente indicato lo
più d'un lato che da l'altro, colui che lo tiene se ne promette
vi fanno di molti ricciolini, senza altro ciuffo. c. dati, i-402:
corsari? tutti? allora si aspetta un altro poco, si dice a tutti questi
strapparsi i capelli; ma quando è un altro che pettina, la buscherata è molto
]: l'uno ridente e l'altro piangente, col ciuffetto, e capelluto.
di lui [cervo] più ch'altro mi aggrada, è che conosce et ama
, o di far l'uno o l'altro insieme colle carte da visita. brancoli
, x-2-14: vile! e tal altro del rubar maestro / a caton si pareggia
196: s'interrogavan l'un l'altro sul numero e sulla qualità degli assalitori:
ciancico la capezza, falso e spia che altro non sei ». = adattamento dello
... e non c'era altro. -per simil. fiore
l'un capezzolo di esse e quando l'altro offerendole. dossi, 401:
messicana... è poi tutt'altro che diretta, impulsiva non premeditata. e
un'altra città. anguillara, 12-212: altro di si grand'uomo or non appare
che non avrebbero capito un pipistrello, altro che una gallina. giocosa, 162:
immenso desio, che, se con altro, / misurar si potesse / che
dottissima e che teneva parte contraria, qualcun altro non sarebbe più capito in sé dalla
ci vuole! pavese, 5-74: l'altro giorno sono passato sotto la mora,
querelato... per omicidio o altro delitto capitale,... non
più d'un lato che da l'altro, colui che lo tiene se ne promette
la lettura ora dell'uno ora dell'altro,... facendomi conoscere autori
cento comperava. / e usava un altro piacevol veleno, / che per il
il ragionamento d'oggi io non guadagnassi altro che una tal cognizione, me lo reputerei
dio non abbandoni mai chi non ha altro rifugio fuorché la carità del mondo, la
, insieme a qual chedun altro... ci starei anch'io.
. intendo... mettere avanti un altro... mastro don gesualdo
]: il capitalista può essere tutt'altro che ricco: è talora imo speculatore che
chiamamo saturno sia posto emprima che nullo altro capetano elio regno. g. villani
insieme i loro capitani che erano per altro di pochissime parole, dicevano che stando insieme
7-iv-346: istituirono le città libere un altro ufizio, cioè quello di capitano del
chiamato l'uno capitano di popolo e l'altro podestà che le cause così civili come
urtandosi, e cozzando l'un l'altro, che nel settembre del 1593 giovanni
un lato: capitani e soldati dall'altro, dell'industria, del commercio,
, / in sardegna svernato, l'altro giorno. / le odo, mentre camminano
comune vieti, ché non ne potresti altro che male capitare. e se una
la sua prima impressione fu la sorpresa tutt'altro che piacevole, ma...
i concetti crudamente l'uno appresso l'altro, come una serie di avemarie, è
chiamavano capitecensi, come quelli che niun altro bene avevano al mondo che la persona
di tavola posti l'uno sopra l'altro alla cima della colonna, i quali
secolo decimo illustrato dal muratori e l'altro concernente la fondazione della basilica di modena
di servitù. cuoco, 1-195: un altro re di napoli, ferdinando primo di
, da lui se lo lasciava dare un altro biscottino, dalle amiche invece no,
, 1-32: ed io non per altro son venuto ora qui, se non che
capitolo anzi forse ancora il principio dell'altro, sieno veramente di stratone; il
alvaro, 9-185: si apre poi un altro capitolo, quello del fiocco dei lacci
né vive né morte, né in niuno altro modo, se fussino bene in iscarpe
fagiuoli, 3-3-279: o questo è altro, che mettere in carta / un
azzini, 4-98: se io avessi un altro capo, io batterei tanto questo per
via quel capo, e piantargliene un altro. bracciolini, 1-19-29: se 'l capo
11 capo, tutte cose riguardanti non altro che il poter rubare con sicurezza.
, 1-1-43: non avevi in capo altro disegno, / fuor che d'impoverir colla
fae un capo e a ogni diecimila un altro capo, sì che non ha a
suso per quella l'uno appresso l'altro dodici masnadieri... fe- ciono
cavallier istrano / si fa ne l'altro capo de la terra, / ove era
, e con la man sinistra / l'altro sostieni, e del corrente nodo /
de gli oggetti che fussero accostati all'altro capo della riga, così distinte che tenendovi
peggio che peggio, non dando mai altro negli occhi che una quantità di fusti
da'turchi, e che non desidera altro che vedere le bandiere de'cristiani, quanto
dall'un de'capi, che dall'altro geme, / e cigola per vento
816: fecero l'uno e l'altro come que'ragni, che attaccano i capi
di fango. levi, 1-69: l'altro sentiero è in alto, all'altro
altro sentiero è in alto, all'altro capo del paese. pavese, 4-297:
anni si scopre il bisogno d'un altro termine, presenteremo un memoriale per ottenerne
serve ad appuntare velo, fazzoletto o altro, specialmente nell'abbigliamento donnesco. nievo,
a man vote, e non avendo altro che recare, porteranno duo capi d'
schiacciato e 'l seme nero; un altro selvatico n'è che è più lungo
n'è che è più lungo dell'altro, e fa più lunghi i suoi capi
tinche d'oriente, e da l'altro quelle d'occidente, e basta che per
capo, per dividere l'uno dall'altro non vi sono, talché non si sa
corda. carducci, i-96: da un altro capo del convivio, quello stesso più
: eppoi... c'era dell'altro, altri capi d'accusa contro
essere inferiore per molti capi a qualunque altro animale. -capostipite. marino
: e vedendo che non v'era rimaso altro che il castello nuovo a capo alla
buon luogo da poter gittare; / l'altro a capo ne va dal canattiere /
uno da capo del letto, e l'altro da piè, e dissono:
[i fiori], quasi come di altro non gli calesse. bembo, 2-160
rovine. -da un capo all'altro, da capo a capo: da un
a capo: da un estremo all'altro; in ogni luogo. ariosto,
ariosto, 33-94: da l'uno all'altro capo de la terra / già venni
capo seguisse tutto il resto fino all'altro, tanto che s'empiesse un tondo.
, da un capo della città fin'all'altro. d. bartoli, 33-30
e m'infastidisce quasi da un capo all'altro del suo libro. cesarotti, i-120
essere correntemente inteso da un capo all'altro d'italia. cattaneo, ii-2-80:
certamente allora correre da un capo all'altro d'europa più veloci che non corrano
al poeta laureato da un capo all'altro della penisola. verga, 3-135:
non si vedeva da un capo all'altro della provvidenza, tanto che alessi non piangeva
plebee si propagavano da un capo all'altro del ponte, come imo scroscio di
a ispezionare le mura da un capo all'altro, già lo vedevano avanzare con un
, fece amicizie da un capo all'altro della costa. -dolor di capo,
immortale muratori, impiegò lunghe e tutt'altro che materiali fatiche nel raccogliere e nel
sua prima impressione fu la sorpresa tutt'altro che piacevole, ma... non
che ne turava un terzo; e dall'altro canto tenendola più alta, i suonatori
m'è potuto mai entrare in capo altro modo che il mostri possibile a concepirsi,
mercatanzia; e per fine congiungerlo all'altro canale, che fa capo vicino al
ben se circuiti, o di qual altro genere curvità, e torcimenti, che,
senza altrimenti agli uomini lavare il capo d'altro che di sapone, me ne passerò
d'uno che dica male d'un altro, quando colui non è presente,
del capo tutto il mondo che per altro che per male vi si venisse, e
da carretta suol dirsi, che, senz'altro vedere, mangian col capo nel sacco
del padre, o ingegno d'alcuno altro, gli s'era potuto mettere nel
altro capaccio? non risponde? non viene?
attacco a un morsetto o a un altro conduttore. ¦ » comp.
sesso femminile, e non ci vuole altro che un don magnifico, capopopolo,
? ultimamente da loro non cavai mai altro che capogirli, castelli in aria, arzigogoli
e di miglioramento », chiamate senz'altro, tanto si fecer grosse e potenti e
negri, 1-512: ella non sappia altro di me che il tristo / male
, in gesso, / a capoletto: altro 10 non senta, presso / a
gli urciuoli e le coppe e l'altro vasellame d'oro. ser giovanni,
in prigione è balzato; / l'altro da un masso è giù capo-
dalla ipocrisia. settembrini, 1-93: l'altro giorno quando il custode aprì la porta
doni, 3-132: ebbe per moglie un altro bestione certa bestiaccia; la quale accortasi
, provvedendo i muratori, e ogni altro lavoratore, e talora anche i materiali.
. mia madre non lo fa più un altro mastro cola ventura!...
mette col capo in grembo a un altro che gli tura gli occhi; ed un
che gli tura gli occhi; ed un altro, o più, si nascondono
un loco, e dare in un altro, e certi altri tratti che non sono
situazioni che mutano da un giorno all'altro. = comp. da capo
ignorante quello ha morto: / quell'altro ha medicato capopiede. -cominciando dalla
e senza alberi, destinata, con altro barcareccio, alla mattanza, nelle tonnare.
fucile carico, e non ha a far altro che star a vedere se il soldato
da katzenau. sicché hanno preso un altro che stava a portata di mano.
padrone e contadino, avrebbe costituito senz'altro quel tale « caposaldo di conservazione sociale
piano abitabile quello che non è altro che un pianerottolo; e quando
l'irascibile, l'imo e l'altro promotori e caposquadra di tutti gli affetti dati
del sesso femminile, e non ci vuole altro che un don magnifico, capopopolo,
, i-726: accanto a lui, un altro medico regge alto il braccio del paziente
chiedeva. « non c'è un altro controllore? io voglio pagare il biglietto
tutte in uno ordine, non mischiandovi altro, l'abbiamo distinte solamente colli capoversi.
condottieri: ai consiglier consiglio / l'altro dona, e divide e capovolge / con
di pelliccia, raso, velluto o altro tessuto elegante). pratolini, 9-199
1-5-51: orsù l'è una donna senz'altro: ora vo'cavarne cappa o
da un lato, sdrucirlo e rivoltarlo dall'altro, o da rovescio. il che
o da rovescio. il che per altro modo si dice, voltare la ragione dal
[soldati] sono gentiluomini scapoli senza altro capitale che cappa e spada accompagnato con
: -che farem, -dice l'un l'altro / -che nostra campana è rotta?
la spesa e 'l vin, senza altro, / prima che colata sotta / e
si fermano; e l'un l'altro incatenati e serrati fanno reggimento l'uno
e serrati fanno reggimento l'uno all'altro: l'anima di dentro regge la cappa
, v-174: la quale se non d'altro, l'ha almeno tolto loro del
donzella messi duo scanni l'uno sovra l'altro, s'ascose dentro la cappa de
che stiano per cadere da un momento all'altro per malattia di decrepitezza: ma quella
crederò mai che pitagora, uomo per altro tanto cappato, in questo particolare fosse
perché una dama, ugualmente che ogni altro mortale, è tenuta dar buon esempio
, aperta da tutti i lati, senz'altro sostegno che di pilastri e di colonne
ritornano, ho speranza che penseranno ad altro che a turbarci questa presente quiete.
fondo ed uli- viere / ed alcun altro per poter guardare / a mezza piaggia
o espressa, confessarsi l'uno prete dall'altro, o che sieno in una medesima
. ariosto, 825: fra l'altro [i banditi] a un capellano d'
uno fa la nostra riva e l'altro fa l'altra riva. baldini, i-107
boccaccio, 5-130: seguendone un altro con leggiadro cappelletto sopra i capelli
al dirimpetto a quella del papa dall'altro lato, ornata di drappo di seta,
ooltello, o sonagli da falcone o d'altro uccello minore, o cappelletti o lunghe
cosette. garroni, 1-520: dall'altro canto si fa avanti 10 sparviero co
se nel centro della rosa della bussola senz'altro ferro nella parte di sopra, acciò
riprese, e tra un singhiozzo e l'altro ficcava sempre le stesse parole, mentre
uso di appendervi vestiti, cappelli e altro. cappellino, sm. piccolo
usa un anno, non si usa l'altro? -sì, è vero. ho
quali chiuse, quali già aperte; nell'altro opposto era cresciuta una fitta vegetazione di
, / sì che l'un capo all'altro era cappello. buti, 1-819 [
chi per avere el cappello e chi per altro, e le povere chiese che voi
25-9: con altra voce ornai, con altro vello / ritornerò poeta, ed in
manco portare, s'onorano l'uno l'altro alla loro guisa, che in tutto
dìe èssare infra l'uno e l'altro; e cappellùccio maladetto non volse che a
note le più strane del mondo: un altro teneva in mano un quaderno arrotolato.
senato almanco l'uno dì per l'altro, e così farle almeno uno dì innanzi
fatto questo, disse: « dammi l'altro capo in mano »; e aùto
al tetto sportava in fuore, e dall'altro acconcia con un cappio scorsoio lasciatola penzoloni
la punta del musetto; poi un altro tantino, fino a gli occhi; poi
ella porti un bellissimo cappio incarnato o di altro colore allegro. [sostituito da
o cordellina di seta nera, o altro simile, che a foggia appunto di
questa banda: gli è per l'altro verso invece che ogni capponaia ribocca di
al padrone a man vote e non avendo altro che recare, porteranno duo capi
, 227: non fanno mai altro le loro schiave... che andare
loro attuai vitto e di adottarne un altro invece,... con
niera a baggio, non anelavano ad altro se non a troncare una vita divenuta
di mio padre non te ne dare altro pensiero, che io m'obbligo, in
, 1-114: camminavamo uno accosto all'altro come quelle sere che stringendoci nel cappotto
gli schiavi o galeotti remiganti ed ogni altro marinaro; detto, siccome cappa,
composti e sereni di donne non d'altro sollecite che di comprare e di vendere.
ima capra tutt'intenta a allattarne un altro, pestava con una zampa. leopardi,
dal viso semita / sentiva querelarsi ogni altro male, / ogni altra vita. alvaro
, che gli diceva che non cercasse d'altro, starsi, senza volere, più
l'uno gli dà denari, l'altro il paga di molte pugna. -vassi capra
. parini, giorno, ii-1211: altro finor [il sole] non vide /
due cavalletti, imo da capo, l'altro da piè del letto, si collocano
del capretto gli piaceva molto più che altro cibo che se gli potesse dare. aretino
, non la cede a capri o altro illustre. càpria, v.
ci abbia pensato, ma, quando altro non fusse, da quelle ragioni che
bestie si erano accostumati di non ad altro pensare ch'alle particolari propie utilità di
per lei una nuova avventura? un altro, ma non certo l'ultimo di una
mutolo, / ch'e'ci è un altro che ci ha su capriccio. b.
questa condizione però, che non prendesse altro marito che padovano... dubitando
tesauro, xxiv-37: che dirò di quell'altro che... ficcatosi nel capriccio
vittorio. silone, 64: fra l'altro egli coglieva i pretesti più bizzarri per
senza confini. pavese, 6-30: l'altro ricominciava con la sua voce malsicura a
: quindici anni fa, ella non aveva altro patrimonio che due manine grasse che parevano
berti che chiederò? qualche sonetto o altro grazioso, non impio né trattante,
al giogo della legge e delle regole, altro non era che ristringere la grandezza e
setta, potranno risvegliare, se non altro, gl'ingegni, e fornir loro
io dico satiri, questi non avevano altro di satiro che certe piccole cornetta e
cervio, un porco cinghiale o qualch'altro di questa specie, inginocchiarsi in terra,
i-77: qui / non si sente / altro / che il caldo buono / sto
antonia, che non avresti voluto vedere altro. bruno, 3-740: si muoveno
tanto pur diletta, non è poi altro, a considerarlo in sé medesimo, che
): tra l'uno muro e l'altro dentro a quello ch'io v'ho
in su col ginocchio, e l'altro fece un capriolo sul pavimento, contro
solo era stata spesso, come ogni altro, la vittima dell'ingordigia del vecchio,
quali sì aspramente combattevano l'un con l'altro, che tutt'a due gocciolavano sangue
dice nel linguaggio dei militari, ma l'altro non gli lasciò il tempo. fracchia
becco che può essere acceso, dall'altro, con una tromba acustica);
condo quello che paresse o piacesse ad un altro, come per esempio se tizio
, 344: già da secoli, per altro, la sistemazione idrica della città e
, 8-245: onde diceva l'uno all'altro toglie gara- battulo tuo, et
, o miscee, che per altro nome son chiamate carabattole. guerrazzi, i-92
in quel gran silenzio, non sentite altro che il rumore della macchina, e
lo facciano dentro lo stomaco: null'altro. poi, alla prima cannonata, e
con un ditino, l'uno dopo l'altro, mentre il ragazzo, muto e
sul carabottino si sfregava l'uno contro l'altro i piedi nudi, continue smorfie contraevano
perdita, diventa savio, ché altro è che parere: e in vero i
alcune mossucce tipicamente foroposane, venne senz'altro al fatto: impiastratosi a menare e
e dolenti / chi agli amanti fa altro, ch'onore, / quant'elli ha
un cotal pigolare l'uno verso l'altro pare che si carapignino come bei signori.
di tale arte [del zecchiere] altro non è che... un caratare
ora dicendomi « badi, c'è un altro scalino », ora « abbassi il
quella bellezza, la quale non era altro che una stanza tutta ragnateli con quattro botti
carati. dipoi quando v'è mescolato altro è di tanto meno. adunque battevano
fra 'l rubino e 'l carbonchio, da altro non depende che dall'eccellenza e perfezione
concetti / non presentano a l'occhio altro ch'amori. idem, 14-240: vibrando
quali accoppiando successivamente l'uno dopo l'altro, si arriva a farsi intendere.
in una stanza non vi ha da essere altro lume, salvo che una sola candela
due orecchie. io invece non ebbi altro incomodo che quello di riportarle a casa
dagli altri. algarotti, 2-276: l'altro [difetto del traduttore], che
2-226: ambasciatore in francia, o con altro simil carattere, l'anno 1313.
letterati, si prendono villanamente l'un l'altro pe'capelli, e si rimescolano nel
). tesauro, xxiv-12: quell'altro genere concertativo e popolare, portato innanzi
qual termine ne va pòco lungi l'altro italiano, non men felice, 'civetteria'
degli uomini che hanno l'uno e l'altro; ma i più sono quelli senza
sono quelli senza l'uno e senza l'altro. alfieri, i-n: per le
alle maschere, le quali non sono altro che caricature di uomini che ogni cosa
, imitandone la beltà. e che altro fa il poeta che ciò, collo introdurre
potestà della chiesa, né possono far altro li principi che denonciarli ai loro vescovi
canto a'descritti ermafroditi, ma dall'altro canto a tutti i generi e a tutte
, come quella della convivenza d'un altro popolo, nello stesso paese, per
loro larghissimi secondo che l'uno o l'altro viene in campo, sono lodi vaghe
agirà in un modo o nell'altro. caratterizzazióne, sf. il
, senza dolore, senza pizzicore e senza altro indicio se non di sonno, dal
debile. ogni carbone... altro non è ch'una propria sustanzia lignea,
canceler malagisi s'appella, / l'altro è rinaldo con suo'compagnoni. ariosto,
vasel di vetro, o di che altro si voglia, con entrovi acqua; indi
li agrumi] per l'altezza di un altro braccio, con tritume di calcinacci smurati
settembrini, 1-25: alle accuse non rispondeva altro che « menzogna, intrigo carbonico *
carena, 1-170: 'carbonile', stanzone o altro luogo in cui si ripone e si
e contaminata, che possa essere un altro sordido affetto sopra l'oro, carbuncolo
-figur. tombari, 1-95: altro non siamo, umanità, che dei
: vi si trovavano, fra l'altro, a marcire, intorno all'adulto
carcere a favore del carcerante, o di altro suo dipendente. carcerare, tr
. settembrini, 1-6: non udivo altro che malinconie e tristi novelle: «
avanti la porta della pretura è tutt'altro che di buon augurio. gramsci,
fece tagliare il capo, e l'altro fece morire in carcere. boccaccio,
con un chiodo ruggine v'intagliava un altro giorno di lagrime da aggiungervi al cumulo.
ch'è il meglio, e l'altro mantiello nela tua carcere. bruno,
, che tutto dall'un capo all'altro con bellissimo ordine il tramezzano? chi
carcere, ma a loro non rimase altro -fortuna che non avevan avuto figlioli! -se
foco hai 'l cor pieno, / ch'altro più dolcemente mai non arse. arrighetto
/ strinse così l'un contro l'altro questi / teneri ancor nel carcere natale
i carciofi, gli abbacchi meglio d'un altro, nel saper giudicare a colpo d'
, gli abbacchi meglio d'un altro. bartolini, 15-24: per causa vostra
d'imo che dica male d'un altro, quando colui non è presente, s'
uno per i cardatori e tintori, l'altro per i barbieri, farsettai, sarti
a. cocchi, 8-237: né altro che sintomi di questo male [dell'
cardinalato, al quale fu chiamato da un altro gregorio. sarpi, i-247: dando
d. bartoli, 36-77: né altro si contiene in quel breve, che una
cardinalato, e morti l'uno e l'altro prima che si compiesse l'anno da
successivi dell'uno in elementi successivi dell'altro. 3. gramm. numerali
non si separassino mai l'uno dall'altro, ma che inter- = voce dotta
morale è la realtà della vita nell'altro mondo e la guerra a tutti gli istinti
o da ponente, o da qualunque altro cardine del mondo. s. maffei,
ad incontrare l'un semicircolo con l'altro. idem, 5-127: poco stante si
s. maffei, 5-5-19: credibile per altro è che i cardini non a reggere
tuche. monti, x-3-24: l'altro riprese: -la divina / virtù,
; quello nasce tuttavia minore, l'altro è sempre più grande e di fusto e
208): il buon filice senza dire altro scese del suo cavallo, e preso
tirate, l'un cardo contro all'altro tanto che è raffierata. citolini, 432
d'uno che dica male d'un altro, quando colui non è presente, s'
della nuova carciofaia. 2. altro nome del fungo detto cardarello; altro
altro nome del fungo detto cardarello; altro nome del carciofo selvatico. tommaseo [
che poi rincalzati con terra o con altro... si fanno teneri e buoni
alla famiglia composte. -anche: altro nome dell'agrifoglio. aretino, 8-345
, v-2-660: molto mi careggiava l'altro parentado, specie quel degli onofrii più affini
francesco da barberino, iii-15: un altro infermo o di membra carente.
aiuto di cittadini da bene, l'altro anno tutte a tre si maritorono e
fa dir amore in vece di quell'altro qualunque vocabolo che si dovrebbe adoperare;
faccio mettere la farmacia, ché l'altro farmacista è vecchio e carestoso? baldini,
mostrar d'aver parlato o scritto ad altro fine, per goder quelle domestiche
si trovavano vivi molto allegramente l'un l'altro si calzavano. della casa, 589
fatevi in là; e, rasentando l'altro stipite, passò per isbieco, col
, non farà colpo; la troppa all'altro, che non è da tanto,
, che variano da un gioco all'altro, consentendo maggiore o minore violenza.
, 3-602: egli avrebbe voluto ripetere quell'altro affare col quale gli era riuscito di
pensa bene di portarli a bere da un altro vinaio. panzini, iii-106: mi
. parlandosi di orologio da tasca, o altro a molla, vale restringerne nuovamente i
... un divertimento come un altro, un mestiere come un altro. levi
come un altro, un mestiere come un altro. levi, 1-134: l'ingegnere
il mio alter ego, il mio altro io ». pratolini, 9-105: avevano
esagerare. parini, 671: l'altro, che avrebbe dato fondo a checchessia,
molto bevve, e molto mangiò. l'altro, che la rabbia della gelosia e
rotolo di pellicola da impressionare, l'altro la pellicola appena impressionata. 4.
nave, da un vagone ferroviario o altro mezzo di trasporto, 0 per trasferire
per trasferire merci da un veicolo a un altro. jahier, 47: anche il
caricature, e proporre l'uno all'altro degl'indovinelli pittoreschi, schizzando vari ghiribizzi,
: [le maschere] non sono altro che caricature di uomini che ogni cosa
strame. alvaro, 9-207: l'altro giorno trovai un treno carico di operai
duo cavalli, un carco e l'altro a mano. firenzuola, 323: tu
stento, / indolenzito; grave, l'altro: il primo / alza il corbello
lento; / e in quel dell'altro fa cader, bel bello, / il
prese una cocentissima febbre, senza aver altro con che rifrigerarsi, che l'orribil
spezierie. parini, giorno, ii-1211: altro finor [il sole] non vide
fucile carico, e non ha a far altro che star a vedere se il soldato
dito, mentre un'altra ne partirà dall'altro dito e si gitterà sul corpo deferente
; / e quella s'annegò con l'altro carco. idem, par.,
il solito, minacciavano da un momento all'altro di scambiarsi un carico di schiaffi e
pressione che un corpo esercita su un altro. dante, inf., 12-30
. forse che le cose arebbono avuto altro fine di quello che hanno avuto.
delle mie composizioni], non veggo altro rimedio che 'l ristamparle; e vorrei
voglion maritarsi, e non pensano ad altro; non si fanno carico de'travagli
molte virtù, né si gli dà altro carico, o vero o falso che sia
a carico, di chi sa che altro ancora. tenta la corda patetica, tira
dossi, 374: carità trionfa in ben altro che non nel convenzionalissimo soldo, alimento
sol quel ch'avemo, e d'altro non ci asseta. idem, par.
e femine, che infermavano, niuno altro sussidio rimase che o la carità degli
non sappia che questa sua carità tira a altro fine. anguillara, 11-158: presaga
mese...; l'uno all'altro domanda quello ch'egli ha sognato la
: dio non abbandoni mai chi non ha altro rifugio fuorché la carità del mondo,
quei tre buoni fratelli uno impazzì, l'altro morì di crepacuore, il terzo andò
; ma oltramare la cosa ebbe tutt'altro incontro, esclamandovi tutti essere questa una
gareggiar della virtù l'un con l'altro: non con guerra, ma con
quel paese in cui vivono; l'altro, quella naturale curiosità che hanno gli
mese, e non avete a far altro che streggiar quattro cavalli e due mule,
beffe: e fattomene dar d'un altro, spesi un grosso. cellini, 1-46
il resto del carlino: lasciare a un altro l'incarico o l'incombenza di terminare
: quegli scrittori non devono badar ad altro che alla semplicità, alla forza ed
carmi. tasso, 19-63: e premio altro non chiedo / se non ch'io
uno se ne presero i predicatori, un altro i minori, e ne gli altri
razzi; chi non ha mani, ad altro esercizio. 2. per simil
« risolvere le ventosità promovendo i rutti o altro, tratto per simil. dalla voce
corolle sembravano presenze carnali, ma d'un altro pianeta e altra natura che terrestre.
omo brutata, / che non hai altro deo, si non d'empir lo vente
6-206: ecco a tre giorni uno dall'altro,... due linciaggi completissimi
giusta parola e non ci parlino d'altro che di « carnalismo ». se-
7-ii-27: quando l'uomo pecca d'altro peccato che di superbia, lo fa perché
carnalmente praticavamo noi l'un con l'altro. 3. ant. concretamente
femmina per frigidità naturale, o per altro impedimento perpetuo impedito. boccaccio, dee
e a tanto si condussono, che altro che pane non mangiavano fino all'ultimo
empimento come tra l'uno e l'altro; così il gran corpo del cielo
e la pelle, e non pareva altro che un di quegli storpiati che stanno a
la maggior parte dell'umanità non è altro, per colpa di tutti, se non
/ e scusa in donna quasi ogn'altro mendo. / o, che molto comendo
. che il sentimento, come ogni altro atto e fatto (come l'intuizione poetica
i due cugini, l'uno riverente all'altro, si fanno festa: senza che
isola che si chiama del fuoco e l'altro una foresta di settanta miglia senza ponti e
: « ora », mormorava un altro, « ogni scalzacane vorrà dir la sua
all'asta vossignoria, insieme a qualchedun altro... ci starei anch'io.
a'parenti...; e dall'altro canto voi non offendete altro che un
e dall'altro canto voi non offendete altro che un pezzo di carne non nata,
pomi rotondi, l'uno da l'altro condecentemente separati. d. bartoli
tempo sua opera impiegata non avesse in altro, che in porre i cavoli in
d'animo, e non mi manca altro ad esser intieramente sano, che il rimettermi
del carnefice imminente, / e l'altro coruscar de la bipenne. d'annunzio,
quell'empio carnefice della grecia non fece altro che venderlo [lo schiavo d'olinto
, ii-127: se non mi vogliono dare altro pane che quello del carnefice, andrò
, ii-915: ma uno più d'ogni altro si costerna. / egli è l'
le carni dei cadaveri indigeste! / altro portento. il canapo scorsoio / che si
carnificina di coscienza, perché non si ricerca altro se non che il peccatore, dopo
un grande orciuolo d'olio, e l'altro ne portava un pezzo di carne secca
, che mona agnoletta mia non ebbe altro che dire per quei parecchi dì. berni
ne abusa? alfieri, i-42: nessun altro teatro ci era permesso fuorché quello del
accorgeva che i lunghi e chiassosi carnovali altro non erano che le pompe funebri della
anni per me carnevale non voleva dir altro se non giostre, torrone e nasi di
i beni de l'uno e dell'altro mondo. -essere da carnevale e
. carena, 1-347: non altro si udiva che la greve e tarda pedata
falci. garzoni, 1-520: dall'altro canto si fa avanti lo sparviero co
canto, e del carnier dai soldi dall'altro. 3. locuz. avere
nutre prevalentemente o esclusivamente della carne di altro animale. -in zoologia sono detti propriamente
si conoscono, e che ci furono in altro tempo cari. montale, 98:
. lalini, i-85: ad ogn'altro lo nego, / e da voi faccio
diede il bel vaso, a l'altro una cetera nova, parimente di sotto e
] / a cui più del guadagno altro sia caro. michelangelo, 123-5: caro
188: né dei presenti piaceri riserva altro che una tenace memoria e la imagine
piano che irrigato è dal mincio; dall'altro le alpi altissime e i colli di
e di caro-alloggi, non si sentiva dir altro che « sgonfia minga, neh »
nome l'un del sentimento, / l'altro nel nome de l'autorità. /
negletta e contaminata, che possa essere un altro sordido affetto sopra l'oro, carbuncolo
frastuono? menzini, 5-284: un altro avere una zittella agogna / in moglie,
in palazzo a ricevere dame, o fatto altro personaggio, dicentesi alla presenza vostra.
, più in su l'uno che l'altro, e uno naso che parea una
de'poveri barbieri non si può dir altro poi, se non che ciarlano commune-
, mi avete a dare ad intender altro. qui ci è terren sodo; non
i rivi, / che sopra ogni altro d'italia si loda / per lo bel
/ temol si chiama l'un, l'altro carpione. garzoni, 1-556: l'
ver l'un se voltava, / l'altro una guanciata i dava. cantari cavallereschi
ei [il cane] cercò quell'altro acceso. foscolo, 1-124: lieta
. la solita rinculata! per carpirmi un altro ribasso!... ».
carpire con le mani o di pescare in altro modo non appena i guardiani voltassero l'
ossa dell'avam- braccio, l'altro inferiore in rapporto con i meta
uno appartiene al pollice, e l'altro al dito piccolo. il primo è conosciuto
sovra le spalle / l'un dell'altro giacea, e qual carpone / si trasmutava
dell'assoluta libertà di carreggiare; l'altro obbliga i carreggianti a certe prescrizioni
e quindi rigirando per portarla da un altro lato: il che si fa allorché vuoisi
camino. segneri, iv-189: quall'altro indizio più forte volete voi a riconoscere un
rire da un binario all'altro parallelo le vetture, per trasportare
fabricando pezzi molto più espediti né d'altro che di bronzo, i quali chiamavano
, così, un giorno dopo l'altro. -mettere alla carretta: lavorare
banchi e banchi, uno accanto all'altro... noccioline americane, mandorlati,
la rena, l'acqua, e ogni altro materiale da soma. baretti, 2-104
che la traversa a rilento. e null'altro in fede mia. alvaro, 9-408
fermo avanti la porta della pretura è tutt'altro che di buon augurio.
carriera dilungati: / l'un contra l'altro correva egualmente / sotto gli scudi coperti
parte pecuniaria, avendo l'uno e l'altro i due terzi delle nostre entrate in
sventure fatto direi quasi insensibile, ad altro più non pensava, che a terminare la
adomare la parete di qualche stanza in altro paese. palazzeschi, 3-281: non
da un capo della città fin'all'altro. magalotti, 22-151: per le
quando cominciano a camminar senza carriolo o altro sostentacelo vanno cespitando. aretino, 1-39
smisurati. parini, giorno, ii-1213: altro finor non vide / che..
, uno ha il restìo, un altro va di passo, un altro va di
, un altro va di passo, un altro va di carriera: di qui gli
l'occidente / volgea, né compariva altro campione: / ond'ei si chiuse
, 1-30: un poco me volgendo all'altro polo, / là onde il carro
uno significava la legge canonica, l'altro la civile. parini, 750: il
ho visto stamani a terranova. un altro, composto di carri merci e carri
quel silenzio di morte fosse rotto da altro che da rumor di carri funebri,
, il quale pareva che, più dell'altro, conoscesse ogni persona, ogni carrozza
: ne voglio bere anch'io un altro sorso, alla salute del suo
separate per lo sguardo / d'un altro? quasimodo, 2-11: ho dimenticato il
con le carrucole / allora! oggi è altro fare. chi non abita / gran
tre fogli di carta sugante, uno sull'altro, uguali, celesti, così assetati
presentato da dovero nel l'altro mondo. anonimo, ix-846: gli mostrò
gozzi, 1-221: se io non avessi altro debito a queste carte, ho ad
vi si tenesse celata qualche carta o altro, si scucivano i pagliericci per frugarvi
parte pecuniaria, avendo l'uno e l'altro i due terzi delle nostre entrate
postali, le marche da bollo e altro, la cui fabbricazione è fatta sotto
o di far l'uno e l'altro insieme colle carte da visita. giusti
ricogliere, non volle il re di francia altro che parigini piccioli, come dicea la
che servon le scritture? a null'altro che a intorbidar gli animi e ad inquietare
3-48: don silvestro sapeva meglio di ogni altro come andassero le cose, perché le
di spada, quello un morso, l'altro una armatura, alcuni un panno d'
mi tirerebbe a porre in carta / altro che ciance. galileo, 1077: nel
. fagiuoli, 3-3-279: oh quest'è altro che mettere in carta / un sonettino
suggellata; l'uno d'oro e l'altro d'ariento i suggelli, secondo la
carte della lite! non pensa ad altro. silone, 83: il più colpito
cento e dieci!... un altro poco e scenderà al cinque la cartaccia
or in questo istesso testo, e nell'altro pure in pergamena, e nel terzo
è sempre utilissimo; e non ci vuole altro che il capo cartaceo de'traseomachi a
che risguarda l'interesse, ci vuol altro che canzoni; perché i versi voi gli
anche usata per rilegare libri o altro). -cartapecora vegetale: carta comune
ora ne prendeva uno, ora un altro. 2. per estens.
anni per me carnevale non voleva dir altro se non giostre, torrone e nasi di
, li trovo tutti differenti l'uno dall'altro, avendo ciascuno puntato secondo il suo
dello scotolino, per cui si pagava un altro diritto. -cartella di pagamento:
notizie di spettacoli, avvisi pubblicitari o altro; tabella portata a braccia nei cortei
che fa. carducci, i-650: altro è che il signor guerzoni trasporti la definizione
, 1-26 (71): l'altro giorno apresso mi fu portato un cartello
empimento come tra l'uno e l'altro; così il gran corpo del cielo ottavo
, 8-231: né altro è finalmente l'effetto dell'indurimento
anella. garzoni, 1-303: per l'altro meato detto la trachea fatta di anelli
di anelli cartilaginosi, un sopra l'altro legati overo arteria, si manda l'aere
sale inglese. brancoli, 4-301: un altro puglisi, lo zio di questo gaetano
quale il fabbricante pone qualche centinaio o altro determinato numero d'aghi.
, io comprendevo che non possev'essere altro che quel che dici. redi,
la più parte dei giurati non conobbe altro spago, che quello col quale legavano i
. settembrini, 1-6: non poteva dargli altro che un cartoccio di polvere di cipro
sinuosi, l'uno più grande dell'altro. e. cecchi, 6-328: me
mettervi dentro zucchero, pepe, ed altro simile. [sostituito da] manzoni,
lapis, penne, inchiostro, polvere e altro. svevo, 3-777: il commercio
, tu hai bisogno di comperare un altro cartolaro dallo speziale ». « per
2. custodia per fogli, disegni o altro, formata da due cartoni, ma
. muratori, 7-iii-529: credono non altro essere i cartolari se non liberti,
la somma de'loro semi, o in altro modo. rigutini-cappuccini, 180: la
resecare dalla relativa gamba: uno via l'altro. moravia, iv-220: in un