collocati l'uno a destra, l'altro a sinistra della linea mediana.
descrita f'architetura, quel non è altro che una porporzion de'membri in un
e simmetricamente disposti l'uno in faccia all'altro. d'annunzio, 1-368: una
gli oggetti quasi a caso, uno qual'altro là, è un'abitudine ridicola? lei
simmetricamente (un gesto rispetto a un altro). c. e. gadda
l'uno senza aver pensato anche l'altro, che gli è simmetrico e analogo
4. avere perfetta corrispondenza con altro. gioberti, 5-1 io: l'
. geom. che si ricava da un altro poliedro a cui sono stati smussati alcuni
o spirituali. latini, i-2797: altro per semonia / si getta in mala via
. chi simpatizza è se stesso e un altro. carducci, ii-2-320: la simpatia
muove un fratello a compatire quando l'altro patisce. oriani, x-13- 13
la medesima affezione che ha colpito un altro organo affine o omologo. dalla croce
per colliganza, overo per compagnia d'altro membro che patisce, fa bisogno rintracciare
aria dell'uno non commuova simpaticamente l'altro. -per estens. in modo corrispondente
ha posti i metalli, e poi quell'altro che è del dispregio delle proprie monete
con la vista virtuosa, goda parimente ogni altro spettatore, e questo si può facilmente
profonda e rigorosa concezione, non è altro che un momento necessario del comprendere,
bere, usciva in invettive di tutt'altro genere. -stravizzo dell'accademia della
titolo ci fosse davvero non si potrebbe altro che... spiegarlo col supporre che
santo. morando, no: un altro, che professava esser campione d'amore
nulla atterra / prese verso le stelle altro viaggio; / e quinci ora mira la
dolce signora mia, se non per altro almeno perché io porto nel petto scolpito il
e più ancora di non essere quasi mai altro che simulaménto di amore universale per dispensarsi
solo formale e apparente, non fece altro che simulare l'effettivo e reale rapporto di
, 132: la simulata virtude non è altro che vista di virtudi, e secondo
-che mostra ad arte di essere altro da quello che è per trarre in
sia filogono di catania, quando quest'altro col testimonio del simulato erostrato lo nieghi
cerca di riprodurre in maniera fedele qualcos'altro; foggiato in modo tale da assomigliarvi
il colore o i caratteri esteriori di altro o di qualcosa che in realtà non esiste
capuano, 1-3: imitazione... altro non è che una rappresentazione di qualche
fiduciario. de luca, 328: altro è l'erede gravato di fedecommesso ed
è l'erede gravato di fedecommesso ed altro è l'erede fiduciario, imperoché l'erede
: simulatore è quello che di fuor dimostra altro che non è dentro da sé conceputo
marrano. -che finge di essere qualcun altro, che si fa passare per un'
potrebbe dire in sostanza che non fosse altro che un fingere in parole e in opere
, traficare e mercadantare l'uno contro l'altro di tutte mercanzie non proibite né difese
degli uomini impiegati si disperderà in tutt'altro che negli oggetti immediatamente destinati al servizio
stesso tempo o momento, contemporaneamente ad altro (un fenomeno, anche culturale, un
sincrono o nello stesso periodo rispetto ad altro (un'azione, un movimento,
dei paesi arabi si succedevano uno all'altro, con discorsi lunghi ma identici (ne
è provato nello stesso momento di un altro sentimento, impulso, impressione, ecc.
sviluppo cronologico corrispondente e parallelo rispetto ad altro (uno scritto). luzi,
non sottoposti ai delitti l'uno dell'altro. 5. ermafrodito simultaneo:
di sinemmenon e sinafe; il che altro non importa che congiunto. bontempi,
santa maria, i-40: viddi un altro luogo assai grande, antichissimo e tanto
passaggio dell'informazione da un neurone a un altro. p. c. marchisio [
se non sono applicati o congiunti a un'altro termine che per sé sia significativo.
, che condivide la cella con un altro monaco. -per estens.: cenobita.
abita in una stessa cella con un altro, e dicesi propriamente de'monaci. per
; metterla alla prova. cèllo': altro nome, tornato in uso recente, del
parevano gatti. soldati, x-135: quale altro mezzo hanno, povere creature, per
che lui poteva aver dette allora, ad altro non erano intese 'probabilmente'che a convincere
: l'olio non può adulterarsi con altro umore, ma sempre si mantiene nella sincerità
ben duro per me il non potervi offrire altro conforto che quello che potrete trovare nella
o pure da qualche sincera copia d'altro diploma del medesimo re. -confermato
, 3-82: non potè da lui ottenere altro che sincera tregua durante la guerra,
che ciascuno le robe e gli stati dell'altro riguardasse. c. campana, ii-233
e diveniva simile al vino, per altro dolce e sincero. manzoni, pr.
. segneri, ii-99: siete per altro fresco di età, vigoroso di forze,
[dicembre 1988], 106: un altro tipo di saggio si basa su un
composti col verbo avere non accade dir altro se non che detto verbo avere nel futuro
per riguardo alla sua salute, non per altro -lasciare il portafoglio. piovene, 14-101
di battuta e al cominciamento d'un altro. d'annunzio, iv-i- 1009:
destino'o un 'ballo in maschera'o qualunque altro, purché se n'abbia sincronicamente la
la trasmissione diretta tra l'uno e l'altro,... il sincronismo perfetto
oppure che l'uno sia multiplo intero dell'altro. -segnali di sincronismo: quelli usati
gli impulsi vengono suddivisi, da un altro tubo a raggi catodici...,
col muoversi, agire, funzionare di un altro elemento. l'illustrazione italiana [10-iii-1907
trifasi, uno sullo statore, l'altro sul rotore, capace di tradurre uno
inventore del ciclotrone, ha inventato un altro apparecchio, il sincrotrone, col quale
un treno che si spezza, un altro che si rovescia... è l'
della tal natura,... quell'altro di sapienza ha il primo luogo »
sindacato. se getta via il tempo, altro non dicano di lui se non che
libera. ai sindacati non può essere imposto altro obbligo se non là loro registrazione presso
a favore del tale, o del tal altro, che poi divenuto ministro o viceministro
invigilano accioché né il doge né qualunque altro magistrato o alcun particolare d'alcun magistrato
, né è di loro cambiarlo con un altro, nemmeno più facile, come,
domandava gli stamenti, che non sono altro che gli stati generali di sardegna.
. contrassegnato dall'alterazione ascendente essendo per altro di poca stima, sono stati e tuttavia
dire disprezzato, posto avanti ad un altro che lo segua più sollevato e più
d. bartoli, 2-3-160: né altro potersi promettere da'forestieri, né altro
né altro potersi promettere da'forestieri, né altro aspettar dal popolo rivoltoso, che novità
signori così dell'uno, come dell'altro partito, che... non potevano
gravezze che per dette spese bisognerebbe per altro soffrire, quando il principe a la repubblica
tedio ch'io ricevo / da un altro insetto fetido, importuno, / cerchereste di
gran sollievo, e non desiderava iù altro, se non che si dimenticasse di lei
poveri contadini, non sono dirette ad altro fine, sennonché a combattere la naturale
. soderini, ii-53: poi all'altro febbraio gettavi addosso tutta quella terra che
espressioni a, di sollombo: senza altro appoggio che le mani. nieri
sollucherammo noi altri vecchierelli di campare un altro poco, se piace a dio.
dal partecipare. già una con il qualsiasi altro elemento congenere. partner ufficiale non è
chiaro davanzati, x-50: dille ch'altro no aspetta / or la spe
soloneggiando i parigini, / non s'ode altro gridar che « stati, stati »
l'uno resta intero nella luce e l'altro nelle tenebre. tesauro, 2-387
dalla strabocchevole altezza della ande e l'altro dalla lunghezza dei giorni solstiziali sotto la zona
di cancro e lontanissimo dal medesimo nell'altro solstizio di capricorno. d'annunzio, v-i-
solamente (e serve per escludere ogni altro elemento, modo o possibilità).
obliato) è fedele'. -niente altro che. govoni, 498: vedo
questione; è un modo -che vale un altro -di essere. gobetti, 1-i-395:
di malva, di mercorella o di che altro? percioché non hanno né de lo
per me non mi sento muovere ad altro che a ridere. grillo, 138:
ii-13: non starà meglio l'orto in altro sito che in sfogato e dilatato da
macchie di verde e azzurro non sono altro che rame soluto e precipitato.
farà a uno bene e a un altro male, perché alcuni sono soluti ed alcuni
vivi l'uno come realtà storica, l'altro come realtà di tendenza, la storia
, quello ti concederò che forse alcuno altro non farebbe. boiardo, canz.,
1-i-140: gli parve che non vi fussi altro rimedio che la sua partita dal concilio
l'àncora ch'aggrappa / o scoglio o altro che nel mare è chiuso. simintendi
/ di nebbia tal che, s'altro non la sturba, / questo emisperio
a soma, non vorrebbe mai portare altro che uomini. gemelli careri, 1-i-384:
hanno premuto e faticato in questo, altro abbia da restare di perpetuità che forse
bisogno del corpo, e non potendo altro luogo più comodo avere, nel mezzo
una ricciuta indivia, / poneava or l'altro un labile verzotto / dentro un orciuolo
aggiusta / (or l'uno or l'altro ripetea) la soma
beicari [tommaseo]: ora un altro uomo, nominato dona- dio, aveva
come la stirpe somarina. scultori senz'altro, invece i più somari rimangono per tutta
. idem, 1-359: era stato l'altro monaco sem no, e
curarsi dei giudizi vendere ad un altro. c. i. frugoni, i-10-239
generale de'somaschi... non conteneva altro se non che m'adrissassi al superiore
cellule si uniscono a quelle di un altro micelio primario a sessualità compatibile. =
ad implicazione somatica, solitamente etichettate sotto altro nome. = nome d'azione da
. montale, 3-53: cupo l'altro, sotto la tesa del sombrero di paglia
duro conve- nente, / ove ogn'altro semente, / che voi pur migliorate /
io per una sondelontananza d'uno dall'altro si comprende che le canne dell'orrà.
: che si somigliano l'un l'altro; che si rassomigliano (due o più
simiglianti in tal modo che l'un dall'altro non si potrebbe conoscere. beatrice del
ven di valenza / e discende in altro cor simigliante / e fa di due voleri
filosafo passava per una via e vidde un altro filosafo ke solazava con uno legatore,
etruschi... non erano a verun altro popolo somiglianti né in costumi né in
càno. -simile a un altro tipo umano. arrighetto, 217:
svolge un lavoro simile a quello di un altro lavoratore, artigiano, professionista, ecc
che d'un fratello amato / far l'altro deve in somigliante stato ». patrizi
occhi, attere i piedi o altro somigliante atteggiare. tommaseo, 11-142:
termine suo, e fare chiamare l'altro consolo per simigliante tempo di sei mesi
sia nato per ismari- mento / d'altro pensiero che vi stringe avante. novellino,
. ora puoi partire l'uno per l'altro peroché sono numeri simiglianti.
salvini, 39v- 125: non per altro le sale de'nobili erano dipinte e storiate
una qualsiasi determinazione in comune con qualcos'altro di omogeneo. tommaseo, 11-110:
fecelo mectere in prigione; e un altro, il quale avea nome pandolfo simigliante,
di quelle, sì che, quando per altro non mi piacessero, per quello mi
è vera immagine di esso re, perché altro di esso non ha che la somiglianza
un ritratto (e un busto più ch'altro) richiede non solo la somiglianza,
, ma ancora qualor un contrario un altro contrario ne va destando. l. salviati
forma linguistica o atto simile a un altro. chiaro davanzati, 13-5: di
mandao per simigliansa: / più c'altro fiore aulìa, / und'io lo tegno
omogeneo; rendere immagine o impressione di altro, tanto da esservi paragonabile o da
somiglia; e lo rivela finalmente d'un altro mondo. 3. accostare idealmente
/ da questa donna [gratitudine] l'altro documento / che fa ciascuno intento /
ti somigli? dimmi, dove troverò un altro ch'io possa amare a par di
somigliante; paragonabile ad altri o ad altro per qualità fisiche e morali.
, ix-20 (118): che è altro a dire: sia fatta la volontà
2. analogo, affine; che richiama altro nell'aspetto, nel significato, nella
, paragonabile (un oggetto a un altro). 1. alighieri,
coda'di uno coincida con la 'testa'dell'altro, dopodiché un terzo vettore viene tracciato
imprestato. pananti, i-339: un altro mi giurò che era costretto / a chiedermi
far giurare le parti, di osservar qualunque altro ordine, tutte il presente decreto le
. rappresentazione di stella, xxxiv-630: un altro barone dice al duca: « similiter
tutti a dodici, oltre a ogn'altro soldo che tocasse loro, o provigione di
tutto quel che è successo per tirare senz'altro le somme. moravia, 24-235:
per il venturo sono effettivamente impegnate in altro teatro. 3. pienamente,
p. sardi, 150: il sommare altro non è che ridurre molti numeri in
certa, ma un anno per l'altro può sommare un milione d'oro. g
abbreviato..., il quale in altro tempo si solea chiamare sommario. gherardi
dalla retina, dallo udito o da altro senso, di particolari che generalizzano o som-
(che si ressero col nome di un altro toscano, del carducci).
un bastimento, una barca o qualsivoglia altro edifizio natante nell'acqua, è punito
innonda l'anima lungamente e sommerge ogni altro pensiero. mazzini, 49-235: bisogna
cerchi sommergere e oscurare la gloria dell'altro... con iambici crudeli e con
, cioè che aveva l'uno e l'altro sesso, di dodici anni, portato
ostinati nel peccare, non ci resta altro che sommergerci nell'eteme pe
abbracciano la speranza di giungere in qualche altro modo a far conoscere l'esistenza loro a
di una dottrina, subordinandolo a un altro in modo arbitrario. mazzini, 86-243
liberate dalla sommersione, non cadessero nell'altro estremo dell'aridità, tu in questa et
saranno sì sommersi in cupidigia che ad altro fine non tenderà il loro volere. bisticci
: in quella prigione c'era un altro disgraziato, che su immondo pagliariccio andava
« voi porgetemi orecchio » parlò sommesso un altro, / un che aveva l'aspetto
tanto fredda e dura quanto la lettera dell'altro era stata sommessa e piena d'emozione
sommesse, a cui non è concesso vagheggiare altro ideale fuori della famiglia, se non
imperò che l'uno estudio e l'altro è somesso a la tua diffensione e
il ciglio movo ed ergo, / altro [edificio] a fronte ne appar,
e il rame per fame monete od altro. chiari, 3-i-225: per quanto
, mancando questo, ne somministrino un altro o tornino essi alla lor resi
. maironi da ponte, 1-iii-45: l'altro [torrente]... som-
apparecchiava... a somministrarmene dell'altro. pea, 7-317: oggi è l'
: deve persuadere a se stesso che un altro sia il fine ch'egli si deve
uno colla faccia contro terra, l'altro su un fianco, colpiti entrambi da una
, 2-346: le pitture... altro non son che artificios'in- ganni della
, l'uno della divina scrittura, l'altro d'un santo padre. -suscitare
tutta l'europa, non si troverà altro giovane che... abbia usato la
stato o di un sovrano a un altro, compiuto con umiltà e riconoscimento della
-subordinazione di un principio ispiratore a un altro, considerato superiore, o a un modello
cristo], 1-13-rifi:. prega per altro con perseveranza, con sommessione, con
potrebbono in luogo piano inchiudere l'uno l'altro successivamente per el quale spacio tra ciascuno
tavole di cipresso per essere più di ogni altro legno perpetuo: del quale essendone tagliata
; che è più alto di ogni altro; che sta collocato più in alto
che primeggia, che emerge su ogni altro per segnalate virtù (o anche per
un, re sericano; / era l'altro ruggier, giovene forte, / pregiato
9. elevatissimo, superiore a ogni altro (il grado gerarchico, il potere
ancora. tasso, 2-59: l'altro è il circasso argante, uom che straniero
maffei, 5-3-109: l'uno e l'altro codice per somma sventura è acefalo e
che vi bagnava l'un piede increspando coll'altro il sommo dell'acque. bacchelli,
[il caffè], 405: altro non provarono quelle summole [di giurisprudenza]
è munito (un falco o un altro rapace addestrato, gli armenti, un
-anche: goccia d'olio o di altro liquido che galleggia sulla superfìcie dell'acqua.
28-142: sì ch'io ho fatto con altro battaglio / a mosca cieca o talvolta
in pavia in occasione di precedenza con un altro lettore, ha egli attaccato i sonagli
gran guerriero / martellando venian su con altro battaglio / a mosca cieca o talvolta a
riapre, e all'opre torna / l'altro dì non perfette. arici, i-95:
l'impresa d'altre spalle et d'altro armo. l. bellini, 6-193:
postisi noi al rimpetto l'uno dell'altro, al sonar delle trombe egualmente punsimo
potrebbe essere da me oppure in un altro appartamento. -per estens. dare
varco trovaro, / torsero per l'altro qua da la manca mano, / onde
ben veggo che da un momento all'altro può suonare la mia ultima ora.
13-65: l'uno il capo sopra l'altro avvalla, / >erché 'n altrui pietà
.. / io non li so donar altro recordo, / se non ch'el
origin prende; / di cui più luminoso altro non splende / dovunque il serio e
il piede poetico? esso non è altro che una combinazione di sillabe tale che rappresentino
si tegna l'ordine principiato, sens'altro dire ». guicciardini, 2-1-149: io
. -far squillare un campanello o un altro apparecchio acustico. - anche assol.
bene pos- siam comprendere l'autore volere altro sentire che quello che semplicemente suona la
, 1-39: quando la sentenzia e altro che le parole suonino, è allegoria s
mento del preso subietto, altro sonando co'el senso et altro con
subietto, altro sonando co'el senso et altro con le parole. tommaseo, 11-96
dante, inf, 32-107: un altro gridò: « che hai tu, bocca
sonar le campane per allontané ad alcuno altro verso di se stesso, acciò non parà
e che il parlamento nuovo vale quanto l'altro. mazzini, 40-157: stamane
in quattro movimenti, per pianoforte o altro strumento a tastiera, oppure per uno
martini, 1-iii-467: se non sa far altro e non vuol far altro che suonare
sa far altro e non vuol far altro che suonare la chitarra, come non è
simile corda di simil boce in un altro liuto. d. bartoli, 2-2-205:
cotestiniera di educare i figli, non fanno altro che perpetuare la razza meravigliosi suonatori di gola
e sonatoci. cesarotti, 1-xxi-195: che altro può credersi d'un giovinastro vispo,
cosa è finita, non c'è altro da fare; siccome è finita la veglia
vedendo che la sonda gli procurava nient'altro che un tonno. -sonda di
di lui; perch'egli, non foss'altro, spassiona- vasi sonettando e rimando,
è un prevosto molto diverso da quell'altro prevosto di leprenno, che mi dicono
n. franco, 4-59: ci vole altro che falde di neve, pezze d'ostrostile
sonettino. fagiuoli, vi-154: quest'è altro che mettere in carta / un sonettino
, sonettàzzo. firenzuola, 975: altro ci vuol ch'un sonettàccio, in cui
redi, 16-vii-88: orsù legga quest'altro, e non gridi se faccio qualche
spalla, sbarbato, pettinato, quasi un altro uomo dalla sonnacchiosa e ispida persona che
scalda il sol già l'uno e l'altro corno, e averete sonetti, e
chiamano impropriamente magnetiche, ma con qualsiasi altro cenno o atto arbitrario, le dimandai
va per mar pensante, / ch'altro che roma non guata veruna. / andandosi
canto corpulento e grasso, / da l'altro la pigrizia in terra siede. della
], 12-8: questo non vuole altro dire se non che l'umana generazione non
sonno e il cibo perduto, che altro si poteva dei casi suoi giudicare se
dopo il primo passo si uscì se non altro da quella profonda sonnolenza. altre società
'concinnità, la quale non è altro che un componimento e quasi intrecciamento di
orecchio la dolce sonorità dell'organo o d'altro istrumento musicale. bono da ferrara volgar
umana. tesauro, 2-127: passo all'altro abellimento della parola, che col nostro
rame, metallo più sonoro che nessuno altro, significa la fama che acquistò per
e la voce sonora,... altro dipintore che me attendete. baldi,
casti, 24-108: per governar gli stati altro vi vuole / che sistemi chimerici ed
sontuosamente, un poco di pesce, senza altro condimento che della sua medesima fame.
desideri, lxii-2-vi-21: vi è un altro tempio d'idoli di straordinaria grandezza e sontuosità
pecore. muratori, 6-378: un altro... vizio, che poco propriamente
[del golfo di napoli] niun altro più giocondo, più suntuoso e stupendo poteva
in uno loco e una in uno altro: le comportazione de le quale son difficile
sue con proposte che non avevano avuto altro fine che... procurare con
sonno, « agevolmente io posso / ogni altro iddio sopir, ben anche i flutti
disse che desiderava di sentire stamattina un altro medico. carducci, ii-6-162: la notte
li guardava, soppesandoli l'uno dopo l'altro. 3. ant. e
2. sostituzione di un concetto con un altro più valido. b. croce,
lamenta » merita e deve soppiantare quest'altro: « quando io e tu ci lamentiamo
quiete, dicev'egli) di rodi, altro mai che ire, infinte e soppiatte
per dire il vero, non aveva altro merito che quello d'un'arrischiata temerità.
. 2. allegare a un altro foglio, a un altro documento;
allegare a un altro foglio, a un altro documento; compiegare. b.
banda. muratori, 10-ii-24: un altro bell'impiego di questa medesima divina virtù
apostolo: « l'uno sopporti l'altro ». bisticci, 1-ii-246: fuvi di
servizio serva allora o successivamente anche per altro incidente oggetto, la spesa di quello
, sopportatore di ogni fatica quanto alcun altro affaticante uomo. b. segni, 4-52
vino. tra un boccone / e l'altro sorridevi. g. testoni, 1-45
raccattò del cervello che gemea da un altro cranio spaccato di cosacco per terra, lo
, sia col sostituire un bambino ad un altro, sia col simulare un parto che
si trovi gonfio, o in altro fiume durante la di lui piena, e
, di un punto rispetto a un altro preso come riferimento. niccolò da poggibonsi
e palese. serlio, 7-210: dall'altro lato è cavato nel sasso: dove
. -indica lo spazio superiore ad altro, la condizione di quanto sovrasta altro
altro, la condizione di quanto sovrasta altro (e lo ricopre). dante
e che può da un momento all'altro gettare sopra il mercato una grande quantità
or due, distesi l'uno sopra l'altro e situati a ponente e a mezzodì
-indica l'incombere di un luogo su un altro, l'avere vista su di esso
somigli? dimmi, dove troverò un altro ch'io possa amare a par di te
o la forza di un pensiero su un altro. lorenzo de'medici, i-209:
l'uno fosse sopra il dì e l'altro sopra la notte. f. degli
musica, presenterò l'uno e l'altro componimento all'imperatrice regnante. botta,
gli uomini, per essere sopra ogn'altro animale sociabilissimi, amano per naturà e
, eziandio sono dilettati più che qualunque altro. d'annunzio, iv-1-653: pongo il
vli-81: mentre si negoziava, un altro dei somministratori si presentò, fece ribassi
voleva i danari l'uno sopra l'altro. 22. in rapporto con
poi quelle parole 'diversamente l'un dall'altro, per mostrare che 'l diletto del
rivendicazioni territoriali di uno stato su un altro. q q g.
da sua colpa e metterlo sopra un altro per forza e per podestà di lui.
giovanni soranzo, lii-5-93: non fece altro tarmata, se ben era molto gagliarda
, 48: prima ch'io parli d'altro, ditemi, che lutto è quello
l'un dice sopra, e l'altro di tenore; / brandimarte fa contra alla
: quella [donna] che 'n convenente altro e maggiore / è sovra, sovramaggio
uno lato est e prete e da l'altro est aldobrandino galigiani. paganino bonafé,
esso pascasio per errore sempre puose l'altro disopra e in questa sentenzia stette di
fiume dalla parte di sotto e l'altro dalla parte di sopra della fortezza.
di sopra ». borgese, 1-148: altro non mutò alla rustica, se non
baldinucci, 51: l'uno e l'altro adopransi a modo di nomi sustantivi,
- l'uno sopra l'altro: susseguendosi rapidamente. g. bentivoglio
, ii-102: volando l'un sopra l'altro i corrieri, si sarebber spiccata in
- di per sé, senza altro sostegno. l. bellini, 5-1-20
] in mano del banchiere e l'altro delli signori sopra banchi. =
chiesa. pratesi, 5-149: comparve un altro signore con un cor 2
campo che contiene sotto di sé un altro campo di elementi (detto sottocam- po
botta, 4-1072: col medesimo intento un altro corpo col marchese di luker stava a
... sollecitato anco da qualche altro maneggio per tener in essercizio l'imperatore
3-136: tre colpi, l'uno all'altro non disgiunto, / sul sopraccièlo del
destra la falsa redina, e l'altro capo alla sopracigna della medesima banda e
al dir del duce e adesso consacrata ad altro sopracciò. ce).
arte dovranno figurare un giorno o l'altro tra i sintomi della progressiva imbecillità contemporanea
. colore che viene sovrapposto a un altro della medesima qualità ma di diversa gradazione
dicesi di colore che pongasi sopra un altro della stessa qualità, ma che faccia gradazione
quella galea ha potestà del tutto, altro che di dar l'ultimo supplicio. citolini
al ginocchio. -indumento indossato sopra un altro. d. bembo [platone]
elemento cilindrico cavo destinato a contenere un altro elemento di un meccanismo. ramelli,
di sopra; ed usato più che altro nel participio passato, a significare un testo
passato, a significare un testo di altro scrittore, recato con le proprie parole di
da lungi o vada al disopra d'un altro. onde ben si dirà del bitume
d'acqua situato a monte rispetto a un altro). guglielmotti, 843: 'sopraccorrènte'
raddoppiando al secondo quadro e per l'altro infino al sessantesimo quadro, non tanto
disus. cresciuto al di sopra di altro. cesari, 3-4-478: s'accostan
fuor di squadra tra un dente e l'altro. siri, iii-699: non estirpati
d'osservargli l'uno dì che l'altro. e perché meglio tu m'intenda
la sovrapposizione di un dito a un altro nella tecnica esecutiva del violino.
dito che si pone sopra di un altro: praticasi questo per intonare le quarte
'sopraddito': il porre un dito sopra un altro per ottenere la quinta minore sul violino
gareggiano insieme di soprafare l'uno l'altro in così lodevole et onorato contrasto. grillo
firenzuola, 401: con sassi ciò che altro veniva loro alle diceva d'aver
, lottatori, / tentar l'un l'altro di gettarsi in terra.
(un partito nei confronti di un altro). guicciardini, 2-2-215: alla
-superare per profondità o intensità un altro sentimento o stato d'animo.
assai soprafatti, guatandosi l'un l'altro con ciglio innalzato per tante e sì
di spranghe di ferro... l'altro compie la vendetta picchiando a sangue i
l'appunto rappresentasse una immagine da un altro già effigiata e che solamente diversificasse la positura
. f. pagnini, ii-97: un altro motivo di cre dere che
eseguire costì, le ne scriverò con altro ordinario. de atnicis, xii-470:
. questo secondo olio, mettendolo in altro vaso da sé, e non si mescoli
di affamati, di gente, che altro non hanno al mondo fuori dello stecco
, ii: poco dopo, un altro americano, b. vonnegut, aveva dimostrato
. essere situato, giacere sopra un altro strato (uno strato geologico).
piano di uno strato riguarda o sopraggiace all'altro, chiamasi commessura. = comp
: ii... sopraggio non è altro che la differenza della moneta corrente o
e dagli esteri stati, senza far altro vile contratto sopra il danaro, che noi
certa cosa è... essere un altro mondo ancora né materiale ne sensibile,
/ i punti, un giunco all'altro raccomanda, / passali a doppio e
ii-204: così contrastando l'uno e l'altro, sopragiunsero alcuni vecchi, i quali
marino, 1-14-100: sovragiunge a guizzirro un altro strale / ed apre, aprendo al
. nello scriverle non ho mai seguito altro che un'ispirazione (o frenesia),
loro desio, et egli, ch'altro riparo non sapeva trovare al sopragionto caso
bisestile ovvero intercalare, che non vuol dire altro che annestato e sopraggiunto.
pascoli, iv-2-11: è a voi per altro ben noto l'universal mio saper sopraggrande
di lui, non possono attribuirsi ad altro che a cervello scemo le irragionevoli fantasie
. ant. versare un liquido sopra un altro liquido. d. battoli
costituito da un nastro o da un altro simbolo o distintivo, applicato dai cavalieri medievali
per non essere conosciuto, ma come un altro barone. g. villani, 7-9
matem. insieme che contiene un altro insieme o che coincide con esso (anche
un buon punto, et invitando un altro innanzi a lui, ha animo di
... perduto pinvito, tenta con altro soprinvito maggiore di far credere all'
di luce] al cadere e l'altro come di sopralascio lo stia aspettando al ritorno
gozzi, i-25-172: tutta la soprallegata narrazione altro non significa se non che..
ant. loggiato che ne sovrasta un altro o è costruito sopra un portico o una
fra l'amore inteso nell'uno e nell'altro senso. = comp.
una vivanda immediatamente dopo un'altra d'altro tipo e natura. sederini,
al letto di buonamico, non essendovi altro il mezzo che 'l muro di mattone soprammattone
spesso entrano per sovramercato in composizioni per altro buone. baretti, 6-257: lasciando correre
: irregolari, perché cresciuti uno sull'altro o troppo accosti. -applicato in
e non caio giulio cesare né alcun altro poliorcete lasciò nella storia.
lxxx-3-674: non ne cavò sua maestà altro che un poco di semplice apparenza,
. pucci, ii-12: dì non è altro che sole sopra la terra che sopramonta
a queste, altre divisioni... altro verrebbe ad esser la narrazione, altro
altro verrebbe ad esser la narrazione, altro l'antinarrazione e altro la sopranarrazione.
esser la narrazione, altro l'antinarrazione e altro la sopranarrazione. = comp. da
l'uomo per una merce; dall'altro, la marea che sale del terzo mondo
alla voce 'perperi', che non erano altro che vnèqnvqai, 'hyperpyri', cioè
che corpo, che di mole ad altro cede, / di corpo, ch'è
un poco assaporare, se non per altro, per curiosità, il modo e le
non ricorsero al frangono l'un contra l'altro, disse che perciò l'aveva soprano
tratta la filosofia del brunoleagrides'e, con altro nome, 'penelopes', alle nostre galline
dirimpetto del padiglione stesso uno dietro all'altro mille castrati, 500 soranelli arrostiti.
buon gherardo nulla senta. / per altro sopranome io noi conosco / s'io
soprannumerario al banco del salvatore, senza per altro tra stoli. codemo,
poi che presenzialmente sul luogo ebbero giunto ad altro fuori del computo ordinario. conosciuta la
scrutinio per essere sorteggiato a sostituire un altro magistrato. - anche sostant.
per morte, se ne tragga un altro dal bossolo degli sciolti o vero
soprannotante e aereo..., l'altro è adunato e mischiato al sottile secco
linneo, pensante che i vermicelli spermatici altro non sieno che particelle inerti sopranuotanti al
allora se tal succo si mescoli ad altro latte, rappiglia questo altresì. opuscoli scelti
per distinguere un centro abitato da un altro che porta lo stesso nome, rispetto al
non è parte che per la lalande o altro soprano similmente acuto. pratolini, 10-242
un prezzo, le comperatrici sborsarne un altro, onde, non accordandosi i patti,
guidotto da bologna, 1-71: è uno altro ornamento che si appella soprappigliare, il
, pensandosi non per stado, o altro mancamento simile fusse, stette fermo.
verisimil- mente che, non avendo dato altro spazio alla donna che d'un dì
alla riprensione. caro, 5-245: altro verrebbe ad esser la narrazione, altro l'
: altro verrebbe ad esser la narrazione, altro l'an- tinarrazione et altro la soprannarrazione
narrazione, altro l'an- tinarrazione et altro la soprannarrazione: e così diversa la riprensione
a far falò n'andrai di a un altro o a gruppi di archi. mente;
parte in un modo e di là nell'altro ed alle volte anche fin due per
due nomi, uno alla sentinella e l'altro per sapere se la ronda che viene
. stor. sopravveste di seta o di altro tessuto, senza maniche, lunga fino
ha per soprasbèrga due tappeti, / l'altro in guerra fra lor due gatti
, e sottoscritto, o scritto da un'altro, e da esso firmato:
di tavole pur di cedro o d'altro arbore forte, invernicate dentro e di fuori
. matem. spazio che contiene un altro spazio (detto sottospazio). =
e dirò sopraspirituale si invigorisce d'un altro spirito. = comp. da
soprassalti 1925 della partitura ai prokofiev; dall'altro, il menottismo portoricano di 'west side
più già programmato, rimandandolo a un altro momento in attesa di nuove circostanze e
, l'uno esercito a ostiano l'altro a rebecca, il vescovo di pistoia e
non ci è più, ci mancava quest'altro soprasello. oh povero padrone! a
.]: 'soprassegno': segno aggiunto ad altro segno o fatto nella parte esterna della
di pianta assegnato alla persona, un altro detto soprassoldo, che non si riceve se
lo so; perché finora non ho avuto altro che le spese di viaggio. pascoli
tessuto o la fodera sottostante di un altro colore (anche nell'espressione a soprataglió
volgar., 2-129: non rimase per altro che per camillo ch'egli non combattessero
« son filippod'angiò »; e l'altro soprattene il colpo. 5.
orsa / presso alla testa; e l'altro nell'acquoso / austro è fermato;
questo e sopra la sopravalènzia di più dell'altro podere. = comp. da
puzzo. tartaglia, iv-5: in ogni altro numero che sia quadrato se formarà il
chiamerem titolo soverchio o sopravanzante, e altro titolo manco o diminuito. 4
nel 'verso'dove sono questi quando altro scandaglio non ci fusse, risole che sopravanzano
distanza una persona o, anche, un altro punto di parola 'alto'] propriamente elevato,
pericolo sopravanza ogni diligenza, non resta altro se non il far voti e raccomandarsi a
quel poi che a me pare sopravanzi ogni altro pregio di questo uomo apostolico si è
et a gara cercano di soverchiarsi un l'altro; onde ne nasce, come sanno
chi per un verso o per un altro sopravanza il comune non può trovare nella
di pochissimi. 78: un altro braccio no, il quale con la parte
la cupidigia di dominare sopravanzava ad ogni altro affetto. f f
a l'un guerrier chi a r altro, come è usanza. f. pona
avendo ogni numero a qual si voglia altro numero qualcherispetto o ragione, come a dire
. in modo da essere sovrapposto a un altro argomento. de sanctis, leti,
ma convincono, entrano l'uno nell'altro, sono la rappresentazione artistica dell'un mondo
un mondo con sópravi l'impronta dell'altro. 3. a proposito di
delle gente sopravi. -indossato su un altro abito. tommaseo, cix-i-538: calzoncini
spurio, e si può ormai dire senz'altro che sopravvaluta il sonetto nel quadro generale
i-556: non era anche l'aurora dell'altro giorno diventata rancia, per lo sole
. erizzo, 2-8: né veramente è altro la forma e la bellezza del corpo
abile, nulla pregiudica la sopraveniente pazzia o altro somigliante impedimento. -ulteriore.
-ulteriore. galileo, 3-1-165: -l'altro [impedimento] è il moto novello
contrari, né destruttivi l'un dell'altro. 9. conseguente (un
di gloria. galileo, 4-2-251: l'altro da quel tempo in qua, per
carnaiuoli] comperasse alcuna mercanzia, niuno altro il quale fosse presente o vero sopravenisse
. 4. succedere a un altro partito nell'esercizio del potere. faldella
teatro. -nascere dopo qualcun altro. de luca, 1-1-180: se
f -accavallarsi, succedersi l'un l'altro (una serie di impegni o di
l'aria e tacque / e tutto altro infettonne. bilenchi, 14-122: ad accrescere
esse chiaviche saranno serrate, non empieranno altro che solo i fondi delle valli.
a questo terribile colpo ne sopravvenne un altro immediatamente, che non la- scerò di
nave, a un porto o ad altro obbiettivo, una posizione verso la direzione
uno spaventacchio o un sopravento non è altro che minacciare e bravare. buonarroti il giovane
] ne'propri dialetti non potendo scrivere altro che sconciamente, per aver linguaggio ben
alla sua riscossa, cominciò a sopravincere l'altro. allora il santo, che quivi
, 107: suo padre, quell'altro inutile sopravvivente, avrebbe l'ultimo tracollo
vita dell'usufruttuario, ma di un altro di chi si potesse sperare la sopravivenza.
morto. o meglio: non faceva altro che pensare alla morte, alla resurrezione
che si debban levare le sopravvivenze ed ogni altro abuso che tenda alla vendita e perpetuità
premura per fare ottenere la sopravvivenza a un altro ed ha impegnati a ciò tanti consiglieri
e la sopravvivenza è stata data a quell'altro. 8. neol. pratica militare
è in posizione più elevata rispetto ad altro. comisso, vii-259: accanto alla
per il proprio nome, ma per un altro che per la grande eccellenzia sua lo
, 7-141: né ancora solamente per quello altro modo di sopraeccellenza che tengono alcuni altri
avv. ant. più di ogni altro (in relazione con un agg. a
. onorato e riverito più eli ogni altro (come epiteto di una divinità).
: salendo adunque fra l'uno e l'altro de gli antichi muri, si vedrà
di un proprio trovato, non sono altro che particelle di cristianesimo soprusate e poste
, benché li pregassi, senza saperne altro, che non mettessero i vicini a
. mi persuado che, se un altro newton volesse porre nuovamente a soqquadro tutta
insomma che in un modo o nell'altro abbiano messo a soqquadro il salotto buono
per accidente d'infunature male aggiustate o d'altro mancamento, un peso, tirato o
: uno gli porta l'armi, l'altro le vesti da pioggia, il terzo
di sorbirsi le giornate d'ospedale e molto altro tempo ancora. cassola, 4-254;
/ ad ciò che la non veda mai altro giorno, / ad quel ch'io ve
io ancor mi sorba / della schifosa gallia altro gran squarcio. carducci, ii-i 1-290
. carducci, ii-i 1-290: sono per altro anche quest'anno della giunta superiore,
è oggimai il buon tempo, e non altro da sorbir ci rimane che la feccia
il campo. -confluito in un altro ramo di un delta. ann.
umana cura / l'un sopra l'altro il pero, il sorbo e 'l pomo
f. doni, 5-77: quello altro monda un baston di sorbo. scamozzi,
di mosto da un carratello in un altro, sicché nel metterla entro non sorbolla
padre cristoforo di quel convento in un altro lontano. = deriv. da sorbire
per infilarlo alla cancellata del tiratoio; un altro fu messo al muro e sorbottato,
vite appuntata da un capo, e dall'altro ha un manico per lo più di
] di mangiare li sorcni o alcuno altro vile animale... valerio..
to, bontà de la tale ». altro ci è che squarta e crocifigge con le
6-55: « un giorno o l'altro scoppio » usciva allora angelo borbottando sordamente.
edilizia; traeva la sua linfa da tutt'altro comparto sociale; ma quelle parole andavano
. baldinucci [manuzzi]: un altro strumento da fiato..., ch'
un istorico loda per frugalità, l'altro il biasima per sordidezza. ghislanzoni, 12-35
, 1-63: con l'uno o l'altro sovrano, napoli era sempre la stessa
principale loro intento... non era altro che mangiare e bere e lussuriare e
spese superflue. guarini, 1-ii-2-261: dall'altro canto la commedia è venuta in tanta
mentre tutti, né un sapendo de l'altro, mi cancan di taccole, per
l'uno alquanto più crasso e l'altro più tenue, che sono le sordizie e
con filli! e l'una e l'altro sordo / già da le strida,
tradito colui che t'adorava / et altro non cercava / che di servirti con perfetto
parimente trova sordo / l'un come l'altro, indomito e rubello / di volere
alle minacce, all'uno / l'altro delitto, e ay rei delitti aggiunge /
, cui tanta doglia ingombra / ch'altro che sospirar nulla m'avanza. ariosto,
sorda de'mercanti che la strepitosa e per altro grandissima guerra di candia. salvini,
con la coda e facendo aderire l'altro al suolo. s. giovanni crisostomo
ficca un orecchio in terra e l'altro fuore / che resta tura colla coda:
, 5-248: egli vi batteva e l'altro faceva il sordo. -non fare
'è sordo da un orecchio e in quell'altro ci à un pennecchio': chi non
la sorella di latte è figlia di un altro.. » « son cose che
, 6-74: non aspettar più tempo o altro loco / ma presto extingue la sorgente
potenti di quelli dell'uomo e di ogni altro essere vivente. 3. fis
, / eo m'arsera per tornar d'altro scoglio, / e surgerìa chiamando pietanza
martino, / per vedere un furare, altro offe- rere, / vederli dentro al
/ per sotterrarlo, il suole all'altro porgere. carducci, 998: il popolo
baldi, 6-dedsorga pur nuovo achille; altro vulcano / ornai vedrem, ch'in
e secondo grado, l'uno e l'altro de'quali particolarmente la bellezza considerando,
con ambizione di maestri, non portando altro avanzo che l'audacia della mano.
26-129: tutte le stelle già de l'altro polo / vedea la notte, e
conti, 1-149: da un istante all'altro poteva squillare l'adunata ed a lui
messer michelangelo non so che mi dir altro se non che vive,...
modello, non si sa che attenda ad altro. magi, io7: l'opera
: ciascuno teme possano da un istante all'altro avvistar- glisi aspetti di cose sconosciute o
si svolgano e si allaccino l'uno all'altro. -derivare, discendere (una
uno inconveniente che non ne surga un altro. consulte e pratiche della repubblica fiorentina
103: sorgeva da questa visita un altro beneficio molto importante, che, rivedendo
santa paulina, 1-2: il sorgere altro non vuole dire che fare che
: son le gambe [dello struzzo] altro tese, sivoi sorzer in romaneo,
surgere in costa... o in altro loco. sansovino, 6-166: vando buon
uno vien di sotto in su e l'altro solamente ha che una tempesta).
da mia parte un anno per l'altro formento stara 16 in circa, fava stara
. e. gadda, 13-206: un altro ufficiale, che si trovava vicino a
distillava in quella caverna, non era altro che acqua di pioggia, la quale
, i-292: alla irruzione notturna de un altro fiero gatto soriano, sarette nel conticinio
5-520: in bottega non v'era altro testimonio che un grosso gatto soriano,
topi o vuoi dire sorici e d'ogni altro animale e d'ogni generazione d'erbe
non vi diss'io che non poteva esser altro ch'un sofisma? questo è un
gentilezza, ovvero nobiltà, non e altro a dire se non sormontaménto d'alcuno bene
gli argini); stare sopra un altro liquido, stendersi e allargarsi sopra.
rovine ancora fumanti della città, l'altro in una barca del danubio. gazzetta
la mia, ma la mia senz'altro sormonterà la vostra. giornale politico istruttivo
nostra ragione a dovergli credere? niun altro che la divina revelazione. -essere numericamente
, una dissertazione. capuana, i-iii-4-30: altro alito più condensato e ben temperato..
qualche arco, va di nuovo con l'altro corno a for 8.
un determinato limite con la cononire nell'altro lito contrario. scenza, l'
il proprio comportamento il liloscia che io altro che a scendere non ho, il che
all'una delle principazione e. ll'altro all'altra; e così intra. l-
a sormontar della milizia ai vanti / altro ci vuol, altro ci vuol, che
milizia ai vanti / altro ci vuol, altro ci vuol, che incanti. maniglia,
tema. 25. trapassare in un altro luogo, valicandone i confini. scarpelli
sfera, / valsene a sormontar nell'altro polo. = comp. dal lat
giov. cavalcanti, 239: insino un altro soro, che teneva la signoria di
di un veicolo che ne stia sorpassando un altro o il sorpasso di veicoli fermi ai
sorpassano, l'uno ragguagliato con l'altro, i dieciotto o vent'anni. moravia
molti pittori di sorpassarsi l'un l'altro nella fabbricazione incessante di nuove maniere,
nostra mendicità, l'uno divelto dall'altro, non solo i cittadini, ma le
torino e giochi connessi significherà costruire un altro mondo. = comp. dal lat
sm. manovra con cui si supera un altro veicolo che procede nello stesso senso di
un veicolo che ne stia soipassando un altro o il sorpasso di veicoli fermi ai
ant. porre sopra, aggiungere un altro strato. patrizi, 3-222: reno
: in tinello don dementino parve un'altro uomo. come se la tavola apparecchiata non
polizia può sorprendermi da un momento all'altro » egli diceva. piovene, 7-459:
s. v.]: in un altro rispetto dicono che 'l'uomo si sorprende'
. d'annunzio, iv-1-426: un altro giorno, mentre spezzavo a un melo qualche
questi orecchi, ho sorpreso anche un altro colloquio, fra due giovinette campagnuole.
aspettarci una sorpresa da un momento all'altro dai sabotatori; qui la costa si
* apologia'... non ebbi altro scuopo che di manifestare... i
, 2-241: erano elleno tutte queste cose altro che effetti di quella prima sorpresa che
., nella confezione sigillata di un altro prodotto, soprattutto dolciario. marc'
, che egli crede più valere che niuno altro... ella è usanza del
monarchie, le aristocrazie, le democrazie altro non sono che ordinamenti gerarchici, e le
di tutto il resto altro non m'è. serao, i-678:
sa lunga. arpino, 3-202: l'altro soffiava fumo, con il sorrisino furbo
i mal celati suoi pensier ardenti / l'altro ben vide, e mosse ad un
solo, / né dar premio potete altro più bello, / sol da voi chiederem
sorrisi di compatimento a chi osasse senz'altro riproporla. -sorriso sardonico: v.
: 1miei pasolini, 1-131: l'altro... inghiottì muovendo il gargarozzo
confortarmi in quegli occhi e bere un altro sorso di vita, forse ultimo. palazzeschi
è sacerdote; / non adora il secondo altro che 'l vino, / e le
. delle qualità di questo poema promettervi altro... perché ha in sé quella
che più sappiamo dell'uno che ignoriamo dell'altro, alla prima vista e primo rancontro
fermo assentimento de l'uno e dell'altro raccoglie. baldi, 127: non ti
alta rocca, / l'uno e l'altro volea combatter prima; / pur a
ebbero gli ambasciadori sorte diversa l'un dall'altro: aveva detto di tornar subito'
roma senza avvedersene, ma senza altro pregiudizio che di perdere non serve
. a cui per vecchiezza o infermità od altro accidente rincrescesse più vivere, poteva eleggersi
voluto seguire le voglie loro, l'altro era el sepolcro de'santi passati.
che si chiama peso di troia, l'altro aver del peso. rosmini, xix-54
sua moglie, la quale era per altro bella e assai ben formata. manzoni
colonne un capitello di più vaghezza d'ogn'altro, facendo anco con ottimo discorso le
, 3-156: menippo indi, d'un altro poi, / sì che tu che mi
di restituzione di un mutuo ricevuto o ad altro titolo (come per obbligo tributario;
punto piglia li denari, e l'altro va in galera. marini, ii-175:
le occasioni di invidiarsi l'un l'altro, io gli ho assicurati col traigli a
che l'un non può dir all'altro che sia stato preferito, né niun dolersi
ne rifiuto gnuno. / ha'vi tu altro d'un tal sortiménto, / per poi
l'una a fronte dell'altra senza altro tentativo, molte spie, sortendo della città
d'un gran prencipe che non per altro sortiva celeramente in campagna, se non
degli ungheri per loro diffesa e dall'altro con persuader alla corte di por freno all'
leopardi, iii-346: per quasi niun altro rispetto mi rallegro di aver sortito un
lo elcorb, da questi quaranta un altro se ne crea, e questo si
, sorte / che l'uno corno l'altro essere osa. v. colonna,
che mi sortìe / venir nel mondo, altro non ho che omei. goldoni,
fenoglio, 5-i-599: i fascisti s'auguravano altro che un impegno campale dei partigiani,
polvere e cristalli, lo coprirai con un altro crogiuolo che sia traforato in alto per
piangiamo tutti! piangiamo continui! ad altro non so, né voglio concitarvi io
due miglia ai spiaggia e non si vede altro che pantano, e un poco più
ora su un letto ora su un altro o, in un moto d'esasperazione,
correzioni straordinarie in seguito di pentimento od altro motivo; ed allora non abbandonerò ad
ma che si sorvegliano l'un l'altro e si calcolano, si misurano agendo l'
misurano agendo l'uno da poliziotto dell'altro di fronte all'idea. -rifl
]: qualunque processo industriale non è altro che la ripetizione sorvegliata di operazioni già
al sovrano), in capo ad altro soggetto nominativamente individuato (in particolare figli
le palle... dall'uno all'altro datore sorvolando vanno. -superare con
e se qualcuno passava da un gruppo all'altro pareva che sorvolasse i tappeti per non
fare un passo in ancona, un altro da ancona a sebenico: sorvolando altri
una parola. sbarbaro, 1-178: altro che corsivo, grassetto o maiuscolo!
considerazione; omettere, passando a un altro argomento. cattaneo, ii-2-116: precedono
1-vi-238: eccovi poi l'esempio di quell'altro che rade la terra di francia,
proprio nome ei soscrisse quello di un altro medico de'più accreditati.
foscolo, xvi-89: sin da ier l'altro giornalisti senza soscrizione ed articoli anonimi incominciarono
indicare un individuo perfettamente uguale ad un altro, va ricercata nel- ranfitrione'di plauto
fratelli sosia, uno buono e l'altro cattivo. -per estens. oggetto
-per estens. oggetto esattamente uguale a un altro. ojetti, ii-424: delle ottomila
fiore potrà essere il sosia d'un altro, per caso, ma non il suo
voler vedendo, acciò che egli d'altro non sospecciasse, la seguente notte nel suo
volgar., i-169: gelosia non è altro che sozza e sinistra sospeccione di femmina
padri, avvegnaché il fatto non si provasse altro che per con- ghietture, il mandarono
: con gran lena / lyun calcò l'altro e l'un l'altro ricinse;
calcò l'altro e l'un l'altro ricinse; / né con più forza da
/ stendo l'un piede e l'altro sospendo in aria incerto. -arrestare
bensì ritrovasi da un orbicino e l'altro, che compone la fibra lignea,
. 8. rinviare a un altro tempo, a un'altra occasione;
secche coperte di vischio, miele od altro ingrediente atto a prendere mosche. -corda
, sia per la decisione di rinviarlo ad altro tempo. giovio, ii-41: il
solamente, tra l'uno e l'altro re. della casa, iv-82: abbiamo
per la via del pontefice che per altro modo, con ciò sia che si contenti
l'efficacia o l'esecuzione di un altro provvedimento (per lo più in attesa di
in attesa di un riesame (un altro atto o provvedimento). -condizione sospensiva
quali si potrebbe nominare diterminativo e l'altro sospensivo... quelle [voci]
facta così che l'uno non tanga l'altro per la interposizione de le stanghete
.. sta sopra un piede e nell'altro tiene un sasso coi piede sospeso da
effettuato sul momento; rinviato a un altro tempo, a un'altra occasione, senza
m. bandini, 164: l'altro posto vacante per la partenza del cambini è
, essendo già egli spacciato d'un altro carattere; il che provasi dal restare
questa interrogazione con oscuri e sospesi motti altro non soggiunse l'apostolo, se non che
perplexi e suspesi restiamo, perché in altro torsi più eminente luoco dice che 'la
: s'el vede un animai che l'altro inzampi, / sol ferma il passo
, i-227: in risposta della vostra, altro non vuo'dire se non che pur
altri sospettano che questo mondo non abbia altro governo che il caso o la fortuna.
inetta a soccorrerlo, non aveva saputo far altro che abbandonarlo e sospettare nefandemente di lui
, se ne apparecchiò da'veneti un altro per farlo crepare. 6.
per chiedere che gliene fosse affiancato un altro ritenuto imparziale). -scrittura sospetta:
tal caso gli dànno per compagno un altro uomo del mare nun suspètto alle parte.
in peccato né di scisma né di altro vizio alcuno. capriata, 194: il
] non pur sospetti, ma senza altro processo dannati. pavese, 8-377: finito
credo non si rimuterà punto, non ad altro fine se non a quello del conservare
aspetto e il cui abito avrebbero spirato nient'altro che offre motivo di sospettare,
fanno fare le bullette di sanità in altro luogo che non sia sospetto. cantini,
'stazio', non aiutata da verun altro esempio, è voce sospetta. 5
i lavori, si favoriscono l'un l'altro. -il sospetto non si può
un sospetto non poco l'uno dall'altro diverso. -tempo di sospetto:
bernardino da siena, 2-i-341: un altro parziale farà dipegnare santo antonio e elli
l'acqua ora di uno ora di un altro ruscello, e coi legumi piantati sospettosamente
ove- ro sospettosa, dalla quale l'altro cavalliero restasse ingiuriato. -che può
30: qui non sospignirà l'uno l'altro e non dirà: « fatti in
mi sospinge a dovere ancora con alcuno altro puntello l'animo vostro agramente dicollato ar
1-3 (i-51): non incolpate altro se non il troppo amore, che a
all'uno sospingendolo la gola e all'altro la soverchia applicazione. cesarotti, 1-xxiv-57
diversa e la carità famigliare più che altro sogliono rattenere o sospingere i grandi ingegni.
e seri, / a fare 'qualcos'altro che pittura'? -far affrettare, sollecitare
da un luogo, o a raggiungerne un altro o a muoversi in una data direzione
: si gittavano / l'un contra l'altro sospiranti strali. 3.
nel volto. dante, xxi-13: altro mai che male io non aspetto;
, ad onorati intento / sovra ogni altro ch'ei bagni ampio soggiorno. graf,
se ne scrive: poco o niente altro in ciascun troverete che dolore. sospirano
resto di quel giorno, non fece altro che mulinare, far disegni sull'avvenire
queste scale e, più d'ogni altro sollecito, venir quassù a prendere suo
tutte queste dichiarazioni e manifesti non erano altro che battaglie di carta e guerre di penne
moto, / ci guardiamo l'un l'altro, e coi sospiri / a vicenda
fornisce una spiegazione e viene sostituito da un altro dei partecipanti. g. bargagli
chi n'è cagione? » e l'altro soggiungerà, per esempio: « l'
« l'anemolo », o un altro dei fiori assegnati. il fiore nominato,
si rubava..., che altro si poteva dei casi suoi giudicare se non
tronchi e gli antri, / ch'altro non è quel sibilar confuso / de le
panier riversale. mazzini, 10-116: l'altro ieri... bramani giunto da
guardo, si che l'un l'altro sossopra / cadenti sprofondavano. nievo, 1-511
, 22-74: quei che l'un l'altro stan qui sopra, / quai mastin
dette, l'uno confortato dall'altro, rasciugammo le lagrime, e a quelle
gherardino, 2-36: al secondo sonar l'altro mattino, / el soldan d'alessandria
: nella qual voce 'sola'non è alcun altro nome sustantivo se non 'poeta': nel
immediatamente il suo sustantivo, e non in altro caso. 2. pronome,
, è ciò che non inerisce mai ad altro, e viene definita in opposizione con
dà solo in quanto accade a qualcos'altro; è sia il sostrato delle qualità che
ciò che per esistere non ha bisogno d'altro che di se stesso, affiancò alla
, o è in sé o è in altro. quello che è in sé è sostanza
è sostanza. quello che è in altro è modo. tutto è dunque o sostanza
. b. davanzati, 3-20: che altro sono il fango e la mota,
. impiego di sostanze conservanti, e altro ancora. -residuo, sedimento.
maschio genera della sua sostanzia in un altro, cioè nel sangue menstruo. d'annunzio
effettiva di un contratto o di un altro atto giuridico. de luca, 1-5-3-30
flussa e senza sostanza, che non fa altro che gonfiar d'acqua e di vento
né al compimento di sua fortuna mancava altro su quel principio che la salute, che
buona, non si consideri in sustanza altro che gli effetti. giannotti, 2-2-310:
formato d'aire, e non d'altro elimento, come adunque parlano, da
; altre son di certo geno distinte da altro geno, come sustanzialità, accidentalità.
i-172: trasmutarsi sustanzialmente e diventare uno altro sono pochi che lo facessino. p.
: per far l'inglese occorre un altro ambiente, un mondo educato, neutro
. pallavicino, 1-81: fon possono altro se non manifestare i loro bisogni e i
perottino, fermatosi e poi a dire altro passar volendo, gismondo con la mano in
, aperta da tutti i lati, senz'altro sostegno che di pilastri e di
e'quali stavano appoggiati l'uno all'altro, che si partirono da quello appoggiamene
, appoggiandosi insieme, l'uno sosteneva l'altro. lorenzo de'medici, i-227:
... si trovasse... altro documento, il quale mostrasse a qual
a rimirarti spesso vegno, / ch'altro non ho conforto né sostegno. f.
o riserva per l'azione bellica di un altro reparto. gualdo priorato, 7-191
, ch'altra volta mi sovvenne / ed altro stinava [il re] il
braccio le sosteneva la testa e l'altro pendea mollemente. d'annunzio, v-1-351
tetto solo di questa casa, e non altro. boterò, 8-109: quivi erano
è si leggier che 'l sosterrebbe / qual altro rio per novo umor men crebbe.
cor disposto / contra ginevra; e l'altro in sua difesa / ben sostenea la
non pendere ora da un lato or dall'altro. goldoni, xii-124: non san
soldano, onde egli fece fabbricare un altro monastero nel luogo dove fu edificata la
vedo che la mia vita non può essere altro che infelice: tuttavia non mi spavento
mio cor porto, / piu ch'altro mi serebe sto conforto, / quando
, non sostenne cne si reparassimo in altro albergo che in casa sua. b.
battaglia e concorsi l'uno sopra l'altro, in prima le genti d'antioco agevolmente
vivere altrimenti che libero: eppure non fai altro che evadere da una prigione in un'
l'impresa d'altre spalle e d'altro armo. chiabrera, 3-225: rivedrò l'
sé in altrui forma, / come l'altro che là sen va, sostenne,
e maestrevole stilo letterale che usa ciascuno altro poeta, è senza dubbio sozzo.
che pretendevano avere, su mantova, un altro gonzaga, ferrante, principe di guastalla
sostentatile. de luca, 33: altro è... la legge dell'onestà
tacello, perché più né cantoni che in altro luogo. = deriv. da sostentacolo
figuro ch'esse [colonne] non altro fossero da prima che un pezzo di
per ciò considerarsi piede, ginocchio o altro proporzionato sostentacolo. 3. ciò
molto stretti, a lato l'un l'altro, per sostentamento del peso del monte
assol. iacopone, 3-58: altro cibo me dàne, -si me vói sostentare
elle [le fortezze] non servono ad altro che a divorare i tesori de'prìncipi
andare. ugurgieri, 384: l'altro, mentre che 'l vuole substentare e distende
, 492: prima un amico aiuta l'altro, quando è spinto a cadere:
, sostentando alcuna cosa o facendo alcun altro uficio. t. gallaccini, io:
sustentarse. birago, 252: un altro aviso volsero mandare da castiglia con un
picciola sostentazion della sua vita che veruno altro con buon salario. -alimento,
fascine come soma portate: quando un altro peso vorrebbe chiedere, per sé,
bontà del cappello, non mi fece altro male che di tagliarmi una ciocca di
una conversione in sé medesimo al contrario dell'altro gran movimento. 4.
: anche le amiche avevano preso un altro contegno con lei: le parlavano sostenute
spiacevoli e sostenuti dell'inviato alamanno non altro appunto volevano che la moderazione di v
, 2-378: un galante uomo per altro, ma pubicamente infame per ispia, a
accattoni e o vero prestanzoni e ogni altro interesse di qualunque pecunia. -per estens
atomi che prende il posto di un altro nella struttura di una molecola. sostituìbile
sostituito nella sua funzione socio-economica da un altro bene. b. croce,
o principio direttivo come non sostituibile con altro, e la questione è trasportata sui
sostituibile, senza pregiudizio, con un altro, che magari non è neppure stato scritto
, 2-27: 1 consoli sostituiscano un altro [camarlingo] in suo luogo. rappresentazione
e che a quello sia substituto uno altro per lo rectore o vero per lo vicario
e nelle mansioni o nelle funzioni di un altro. elucidario volgar., 177:
, ma lo prencepo ne substituisse uno altro in so logo. guicciardini, 2-2-361:
difficile a sostituirsi; e quando un altro venga, prima che s'impratichisca ce ne
. -prendere il posto di un altro esercitandone le mansioni o le funzioni;
le funzioni; subentrare in vece di un altro nelle mansioni o nell'ufficio.
significa mettere alcuno in luogo di un altro, e non già entrare in luogo
non già entrare in luogo di un altro. onde si dirà benissimo: 'il ministro
accettare o introdurre qualcosa in luogo di altro, non disponibile o ritenuto non più
. 7. cambiare con un altro oggetto o elemento analogo; scambiare.
, 3-168: sostituiva uno dopo l'altro i dischi del radiogrammofono, attento, sempre
8. porre al posto di altro eliminandolo, facendolo scomparire o soppiantandolo.
componenti esce dall'edificio molecolare, un altro vi sottentri, senza che in struttura
o essere messo al posto di qualcos'altro, che appare superato, meno importante
3. messo al posto di qualcos'altro (un'entità, una situazione);
stata abolita; usato al posto di un altro (un vocabolo). mazzini,
e fraudolentemente) al posto di un altro (un neonato). chiari,
la sostituzione di uno dei componenti con altro. 5. matem. indicato
, agg. che serve a sostituire qualcos'altro, escluso automaticamente o non cumulabile.
le funzioni e il significato di un altro concetto o elemento psicologico. c.
cioè che, mancando uno, succeda l'altro superstite. -procura sostitutiva: quella
, in posizione subordinata, con un altro professionista (della stessa professione) ed eventualmente
consiglio dell'ordine forense) da un altro professionista legale suo rappresentante in qualsiasi rapporto
, con un mercante o con un altro operatore economico ed eventualmente lo sostituisce in
o appare simile ad altri o ad altro. berni, xxvi-1-56: generazion salvatiche
che poco monti da questo a quest'altro. -concetto sostitutivo. b
2. che mette qualcosa al posto di altro per lo più abusivamente. b
. cristall. che ha sostituito un altro atomo nel reticolo. 2.
funzione socio-economica, ne sostituisca adeguatamente un altro. = deriv. da sostituzione,
nelle mansioni o nelle funzioni di un altro. -in partic.: il sostituire (
, un concetto al posto di un altro, con funzioni analoghe; applicazione di una
di una nuova modalità, di un altro uso; cambio. 5. agostino
non giusto, colla sostituzione di un altro più conveniente, quello non giusto però
comportano il sostituire un elemento a un altro elemento. -in partic. sostituzione processuale-
interno, un'attività nell'interesse di un altro stato e produttiva di effetti anche nell'
di effetti anche nell'ordinamento di tale altro stato (ad es., lo svolgimento
chi, sostituendo un neonato con un altro, ne altera lo stato civile.
di sostituzione di un infante ad un altro, o di parto supposto, saranno puniti
può anche essere elemento costitutivo di un altro reato come la violenza carnale o sessuale
, se il fatto non costituisce un altro delitto contro la fede pubblica, con la
si riferiva né a quello né ad alcun altro fatto particolare, ma comprendeva anche quel
bene di consumo in luogo di un altro analogo (e il principio di sostituzione
componenti uscendo, cede il luogo ad un altro che si colloca nel posto lasciato,
ling. trasformazione di un fonema in un altro. avalle, 1-ii-122: sostituzione (
cui un fonema è sostituito da un altro fonema: esempio lenizione di c> g.
partita, di un giocatore con un altro per esigenze tecniche o per infortunio.
disonesta. « un mestiere come un altro » diceva lui. egli, 'sostraro'fallito
partic. geologica, strato sottostante a un altro o a quello superficiale.
quanto fa dell'uno il sostrato dell'altro: dell'uno fa il soggetto,
dell'uno fa il soggetto, dell'altro il predicato. carducci, iii-7-32: cotesta
sostrato d'interessi; ma non c'è altro? c. e. gadda,
prestigio culturale, la lingua di un altro popolo (e tale strato è rintracciabile
dopo avere adottata la lingua di un altro popolo. -disus. base,
substructo a separare l'uno umore da l'altro. 2. sm. fondamento
il fondamento è detto substructióne, che altro non è che la fabbrica che si fa
, come si costuma nelle sostruzioni, altro ornamento che quello che serve a maggior
la risurrezione della carne nostra in un altro libro, essendo chiaro che questa ha la
giacca vagamente sportiva e d'una sottanèlla d'altro colore, un po'più lunga davanti
distingue un nucleo abitato rispetto a un altro che porta lo stesso nome, ma è
(un ponte, rispetto a un altro collocato più a monte). cavalca
ho duo capi e l'uno e l'altro ha male, / e posso ben
/ se l'uno è rotto e l'altro poco vale. grazzini, 9-83:
nelpumor all'agnoletta che ella non facea altro che guatarlo sottecchi. manzoni, fermo
guardandoci in sottecchi l'un col l'altro. -furbescamente, con segreta intesa
ettagono o ennagono o undecagono o qualunque altro poligono regolare che sia proposto descrivervi.
del 1971 non dispose alcuna revoca dell'altro decreto n. 701 del 1965 (concessione
), agg. che subentra ad altro o ad altri. castelvetro, 8-1-m
1-20-236: or, risoluto l'un l'altro incontrando, / sottentra insieme e si
, portava il ferruccio: egli ed un altro sottentrandogli con le spalle alle ascelle,
che può l'uno sottoentrar nel luogo dell'altro. ghirardacci, 3-76: sopragionto il
bisogno, potesse sottentrare al carico dell'altro. tasso, 19-122: ella [schiera
che, quando viene al potere un altro presidente, quando un partito sottentra ad un
presidente, quando un partito sottentra ad un altro nel maneggio della cosa pubblica, si
egli si partiva da lei, sottentrava un altro a far seco all'amore. calandra
un comportamento, ecc. a un altro). maestro alberto, 39:
. -susseguirsi un giorno a un altro o il giorno alla notte o una
fangoso, che non è migliore dell'altro. pascoli, 30: dalle plaghe inaccessibili
piè pari. -accadere successivamente ad altro. t. gar, cxxii-155:
: non mi puote ne l'anima sottentrare altro che raggio di contantezza et augurio d'
pietà insieme del mio paese che più ch'altro ha bisogno di quiete. mazzini,
nella posizione in cui precedentemente si trovava altro, anche insinuandosi dal di sotto o al
uno conio sostegna la dimensione de l'altro, che non è possibile. marchetti,
non lo lasciando offendere dall'artiglierie dell'altro che si mantenga intero. tarducci,
2. introdotto nella pratica successivamente ad altro. v. borghini, 6-iv-301:
il succedersi di un sintomo a un altro in una condizione patologica. libro della
2-76: tutti quanti uno dopo l'altro [la malattia] mandò sotterra, e
soffici, v-2-406: sotterraneamente desideravo qualcos'altro. non un'altra donna, ma
giorno appresso fu ritrovato da'nostri un altro pozzo, che arrivava con la sua profondità
tolstoi]... morì un altro colosso [dostoevskj]...,
disotterrar l'oro vero dalle viscere d'un altro mondo. -costringere a vivere in
g. gozzi, i-5-216: in un altro lato certi nasacci di pulcinella e certi
eloquenti per mezzo delle voci d'un altro popolo, e d'un popolo già sotterrato
poi mi tomai là giuso / a un altro palazzo, / e vidi in bello
glono dall'uno mercato all'altro le povere donne pane a vendere fuora
la sua materia puote, nullo viso ad altro viso è simile. 21.
da bolenti vasi si bevano, nient'altro sono che sottigliazioni d'umido, che in
: il croco di marte non è altro che una suttigliazióne e calcinazione di ferro.
, e 'l sentirlo più l'un dell'altro nasce il più delle volte non da
accrescitrice che per troppa sottigliezza o per altro guastatrice di quella. l. ghiberti,
sottigliezze com'eglino possino l'uno contro all'altro meglio valere. tinucci, 2-56:
virtù che deve in lei torreggiare sopr'ogn altro affetto. foscolo, xi-1-243: tiberio
quelli cotali fare », e tra questo altro: « ho sentiti quelli cotali fare
: le sottigliezze del sonetto noti un altro, ch'io solo dico il senso occulto
butiro. pallavicino, 1-333: or che altro è un corpo cagionevole, se non
. borghini, iii-48: non gli mancando altro che il ritrovare il modo di far
esso si mette sopra un'unghia o altro membro solido, non si sparga,
altra sorte di miele, che in niun altro luogo fuor che nella colchide e ne'
voce / del sacerdote officiante / un altro la voce sottile del chierico / tra
lavorata, per molti talenti, non ad altro effetto che per riporvi rilliade'd'omero
il sottile e credette di riconoscere senz'altro, nella mia noia, il tedio superficiale
va presentemente a formare, non potendo altro, i carreggiani, i (bottoni,
preponderanza del 'romanticismo', si prova dall'altro l'impotenza di riprodurre qualche cosa di
forse non assai sottilizzati o perché legati da altro umore, che gli antichi appellavano flemma
e sottilmente / fa'che l'un nell'altro varchi. d'annunzio, iv-1-903:
(un colore, rispetto a un altro predominante). barilli, 5-77:
e inventate ne'lor poemi, senza altro pensiero del senso sottontèso; il perché non
. carducci, ii-9-196: non aggiungo altro, ma prego te a rispondermi francamente
passarsi il cuore con un ferro; l'altro, il maggiore, un fanciul- letto
: 'brutto te! '»; l'altro, giosuè, era riserbato.,
di qualcosa o di qualcuno rispetto ad altro, e, in partic.,
, disossato, / stritolato, all'altro mondo / per le poste galoppar.
ed ademaro. / l'uno e l'altro di lor, che ne'divini /
come suol da sera / guardare uno altro sotto nuova luna. barbaro, 264:
cristia di san lorenzo. ed è un altro dei molteplici aspetti nei quali il genio
e che mai non ebbero sotto alcun altro più aspra milizia sì i cavalieri che i
/ chi d'un pianeto o d'un altro è suggetto; / e chi sotto
tarchetti, 6-ii-42: abbiamo previssuto in altro tempo, con altro cuore e sotto un
abbiamo previssuto in altro tempo, con altro cuore e sotto un altro destino?
, con altro cuore e sotto un altro destino? -indica l'assoggettamento a
i duo guerrier per por l'un l'altro sotto, / quando non meno era
mi'cor tant'esalti, / ch'ogni altro stato sotto al mio si mostra.
di capitani, ma più ch'ogni altro, sotto la verga del loro maestro,
. machiavelli, 14-i-128: non possiamo altro che confortarti ad experimentare se con la industria
de le dette leghe o vero alcuno altro ardisca o vero presuma di trattare o vero
alcuna di loro, o vero alcuno altro nocivo a esse leghe, o vero ad
/ sotto il manto de l'odio altro desio. g. mocenigo, li-7-99:
sensi: l'uno letterale e l'altro allegorico. delminio, 378: soprastanno ancor
e colon. algarotti, 1-vi-89: l'altro giorno, mylord, io udiva da
curiosità di conoscerla, e, sott'altro punto di vista, anche anna venzi.
valore (anche fisico) minore di un altro. -sotto zero: per indicare temperatura
di sotto / a poco a poco un altro a lui uscio. idem, purg
che, secondoche egli narrava, d'altro non si dilettava che di pesca, di
livello; nello strato inferiore a un altro sovrapposto.?? milizia
in modo che sono uno sotto l'altro: ma quel di sotto mostra fuori il
si fabbricherà da una bocca e un altro dall'altra del fiume: cioè dalla parte
rodrigo, guardandolo per di sotto all'altro che lo teneva, e divincolandosi tra
bernari, 7-432: suo padre e un altro muratore, distesi sul tetto a pancia
confuso in far più guida a l'altro. -sotto sopra: v.
e che cosa può fare. ma quell'altro, il maggiore, che par così
, che ammendamento ormai più non significa altro che cambiamento, sì in bene che
tra l'oggetto dell'uno e dell'altro titolo di ristoro del pre
per le cause concernenti i fiumi et altro appartenente al loro ufizio, ragunarsi..
uno era già ingegnere molto stimato e l'altro navigava come sotto-capitano d'un bastimento mercantile
. cassetto non visibile posto sotto un altro cassetto di dimensioni maggiori. l
: quegli, che ne aspettava tutt'altro, arrossò e si mise il capo in
convitati, miratisi di sottòcchio l'un l'altro, voltarono il ragionamento. forteguerri,
sottocoda della groppiera un cagnolo o qualche altro animai mordente e di gran voce.
biagi, 10-195: altra nozione, e altro 'termine'molto in uso, in rapporto
non fosse stato accompagnato né susseguito da alcun altro, gli autori, i direttori dell'
5. crescenzio, 2-1-93: un altro sottocommito ha ciascuna dell'altra galee.
. lettera inclusa in una busta indirizzata ad altro sottocommissàrio (sótto commessàrió), sm
4. ant. indumento indossato sotto un altro. d. bembo [platone]
3-296: un paggio, senza sottocoppa né altro, ché così usa il re medesimo
sm. feudatario dipendente gerarchicamente da un altro feudatario. p. verri,
sottofèudo, sm. feudo dipendente da un altro feu tommaseo [s.
]: 'sottofeudo': feudo che da un altro feudo dipende; e i cui diritti
d'angoscia. montale, 12-159: un altro uomo di poco più anziano, sigmund
rischio vede, / si sviluppa da l'altro e salta in piede. =
faticano per poter un giorno o l'altro riposare. = comp. da
la gola del cavallo, si affibbia dall'altro capo alla striscetta che è nella opposta
sm. matem. grafo derivato da un altro grafo, in cui vengono considerati solo
teoria insiemistica, insieme contenuto in un altro e con esso coincidente { sottoinsieme improprio
un lungo interrogatorio;... l'altro,... a rispondere al tiranno
cosa a uno dei due, l'altro rivolgeva al complimentato del momento un'occhiata.
cosa è favolosa e naturalmente gioconda per altro godimento e non è brutta cosa far cotali
mandare di rincalzo, al posto di un altro, di nascosto, da sotto'.
inviato come sostituto, al posto di un altro. tesauro, 3-84: longino,
al gomito e le sottomaniche erano d'altro bel drappo. 2. nelle
di superficie o per la caccia ad altro naviglio subacqueo. -nel linguaggio comune,
di veracità e d'indulgenza d'un altro suo manoscritto da me sottomesso al loro
col tempo vacando a tempo d'uno altro pontefice, non andassi in comenda, sotto-
l'una delle principazioni e. h'altro all'altra; e così intra. lle
, i-249: tu non hai da far altro che sottomettere il tuo fastoso intelletto a
un'entità, un concetto da un altro, attribuendogli significato e valore in funzione
iii-110: sovente accomodava e rifaceva in altro modo ciò che ad altri non era d'
. -raffigurare qualcosa al di sotto di altro. delminio, 377: acciò che
, così sottometterò l'uno a l'altro [nel disegno], -accendere
sferra, / e per mostrar che ad altro non libertà scapestrata, il dover sì subito
re, si sottomettono a un altro re. -mettersi al servizio di
volontariamente sottomette se stesso alla dominazione dell'altro uomo, a questo s'induce pel
anticamere dei ministri, sot altro essere che un sottomettersi ai mali per questa
. franco, 7-303: tu non altro desideravi in tisbe che il vivere, per
con prerogative inferiori a quelle di un altro ministro. alfieri, 5-30:
concetto o di un principio a un altro considerato più importante. b. croce
bacchetti, 16-140: non raccontò altro delle sue avventure, ma di una
il tracciato [della ferrovia] segue altro degli spalti naturali dell'ampio anfiteatro che precedel'
: 'sottopiatto': piatto che si pone sotto altro piatto. piatti e sottopiatti. casavogue
2. soletta di feltro, sughero o altro materiale, messa alpintemo di una scarpa
nello spostare rapidamente un piede mentre l'altro si sollevava e si spostava a sua
fu fatto. -considerare inferiore ad altro in una gerarchia d'importanza e di
lui senza prima sottoporlo, se non altro, alrapparenza almeno 'of a trial'innanzi
potere e passo a pregarla d'un altro favore. 3. per estens
-riportare un testo in calce a un altro. carducci, iii-8-266: io senza
sotto. tasso, 19-63: premio altro non chiedo / se non ch'io possa
dire che l'uno si sottoponga all'altro come subalterno, imperocché così l'uno dell'
come subalterno, imperocché così l'uno dell'altro si predicherebbe, e questo è falso
dal condescendere ai vostri piaceri; non altro, mi credo, che, sottoponendoci
voler sottoporsi né all'uno né all'altro cimento. marchetti, 5-293: chi
bene, in vita eterna non è altro che una volontà pacifica, accordata e
all'autorità di un ufficiale o di un altro militare di grado superiore. -anche sostant
). piovene, 7-19: l'altro personaggio importante è l'infermiera demussy.
di questa vita, dicendo tra l'altro parole come questa vita è misera, sottoposta
alta che non si farìa in un altro luogo che non stesse sottoposto al pericolo
: allora era di state e niuno altro paese più sottoposto al caldo che la cilicia
barbaro, 4: esperienza non è altro che una cognizione nata da molte ricordanze
produzione, e mi enumera uno dopo l'altro tutti i sottoprefètto (sótto prefètto
trova a un'altezza inferiore rispetto ad altro; posto in posizione meno elevata; sottostante
lave antichissime, l'uno sottoposto all'altro e gradatamente più antichi. -che
. sostituito, messo al posto di un altro. simintendi, 3-55: la dia
al vescovo ovvero all'uno e all'altro, e allora i predetti cerchino diligentemente e
un'impresa). altro. n. penelope [«
. fermati da un momento all'altro perché in sottorganico da me
piano di minore importanza rispetto a un altro fattore; che ne dipende, che ne
sapere che papa e chiesa, non fosse altro, funzionano da venti secoli. e
ed è propriamente il sottoscatto; l'altro 'ponticello', ed è propriamente il guardamano:
firma una lettera, un'istanza o un altro atto. -anche sostant. marignolle
divenir tale, che non si dovranno dar altro pensiero che di far cercare il loro
mazzini, 5-307: non vediamo per ora altro mezzo che quello d'emettere a nome
-ant. riportare di seguito a un altro scritto. fiamma, 20: di
ricreare, e che l'uno e l'altro alle loro osservazioni si sottoscrivano, il
, sf. firma, sigla o altro scritto autografo colo alle mie parole, il
. che è, rispetto a un altro valore numerico, nel rapporto di uno
. che è, rispetto a un altro valore numerico, nel rapporto di due
. che è, rispetto a un altro valore numerico, nel rapporto di tre
decomponibile 18 volte in sottosistemi, l'altro sei volte, fino ad arrivare a
fagiuoli, vii-18: chi arde d'altro fuoco e in quel s'involve / d'
che può dirsi il padre di ogni altro e cioè l'istinto di conservazione.
rispetto a quella richiesta dalla valenza dell'altro elemento. -anche: ossido sidazione
. spallanzani, xxiii-441: un altro oggetto non men superbo e grandioso si
moretti, ii-376: del resto, non altro che 'uditore', cioè sotto
vittorini, 7-129: ci aiutano tra l'altro a vedere come il mondo nel suo
della città e un'altra parte per un altro condotto ch'entra nella città di
partigiano nel far la guerra, / un altro italiano va sotto terra. -venire
seta di diversi colori sottotessuti l'uno l'altro. = comp. da sotto1