infragneme il guscio con mazzuolo, o con altro, per cavarne il gheriglio. negri
, e quando se ne ricorda dà un altro scrollone: ciac! tombari,
. palazzeschi, 1-581: ad altro non sono per la vita acciac-
uno per cosi dire calpesta e maltratta un altro. 3. ant. oppressione
, non aveva né visto né sentito mai altro. acciaiatura, sf. l'
: quello in che l'uno dall'altro son differenti è cosa accidentale, e non
. petrarca, 27-7: sì che s'altro accidente no 'l distoma, / vedrà
idem, i-117: accadendone piuttosto un altro [dei casi] non è effetto
e a le minere, e ogne altro accidente ch'adevene sopra la terra,
altri simili, che consisteno non in altro che in certa complessione e ordine di
che la lor materia prima, non è altro che accidente, complessione, abito di
passaggio degli accidenti da un soggetto all'altro. al secondo pare che ripugni il
può esser né l'uno né l'altro, avrò provato che non esiste, che
che si comunica da un corpo all'altro; ché questo è il loro achilie,
non può passar da un soggetto all'altro... ». leopardi, i-967
, avvegna che l'uno e l'altro non sia da fare. la ragione è
nascesti, luogo naturalmente oltre ad ogni altro amato da ciascuno, nondimeno,
de nocte per arrobare o per altro maleficio et fosse acciso, non se le
dell'accidia, la quale non è altro che non amare iddio e le virtù con
quali cose in signore né in alcuno altro sono in alcuna maniera da consentire.
-proem.]: l'accidia non è altro che certa tristizia, la qual aggrava
spazio che è fra l'uno e l'altro ciglio, fino a quella parte più
acciò ch'aprisse / emulo a l'altro al picciol mondo il giorno, / qual
le palette, o farle venire dall'altro mondo davide o haydn a suonarle un
.. il civettare può non avere altro fine che la semplice civetteria; l'accivettare
. rimbalzanti sull'acciottolato, non d'altro sono carichi che di botti.
sposi, seduti l'uno accanto all'altro sur un sofà di ferro, avevan l'
, iii-3-71: chi non lo conoscesse per altro, non potrebbe a questo solo indizio
delle vezzose femmine, l'uno e l'altro parti di suo pennello acclamatissimi da quell'
lettera o in un plico di corrispondenza un altro scritto. baretti, i-64:
include o alliga un'altra, o altro foglio o cosa... chi per
foglio o cosa... chi per altro voglia usare accludere e accluso, padrone
adattare, accostare un oggetto a un altro. -al figur.: adoperare come
tocchi * / diceva l'un con l'altro « in sul groppone? *.
sì, che l'uno e l'altro tocchi? bandello, 4-22 (ii-768)
. legare gli animali uno dietro l'altro, attaccando la cavezza di uno alla
accoglia / a vivande che sien per altro buone, / e le faccia più
ivi s'accoglie l'uno e l'altro [sangue] insieme, / l'un
un disposto a patire, e l'altro a fare. ugurgieri, 192: quelle
sua mala contentezza, e non aver altro rimedio di placarla, fu costretta d'accollarsi
latini, i-5: ad ogn'altro lo nego [il mio tesoro],
tua vita dura, / e de l'altro pres'hai l'arra: aspetta la
tre anni con tanti nobili insegnamenti non altro che un avaraccio, che un assassino
di questo vocabolo, cioè che niente altro volesse significare in origine salvo che avidus
la scorza d'argento, lisce dove nessun altro potesse arrampicarsi. le noccioline col vento
testi fiorentini, 159: l'altro ebbe nome paris, il più bello di
): lo cielo, che non have altro difetto / che d'aver lei,
suo ingegno. montale, 89: altro rosario / fra le dita non ho
quelli che hanno l'uno e l'altro sermone. vasari, ii-521: non avendo
30: non avrà astio l'uno dell'altro. dante, inf., 33-51
abbia '; e nell'uno o nell'altro modo che ei si dica, sarà
des gensì idiotismo inoltre che non ha altro pregio se non la singolarità di riunire in
solenni peccatacci grammaticali. foscolo, 1-22: altro non avvi che condurlo in questa /
, o per lupini, o per altro, di che fosse mischiato il grano
deputato, dal quale non ho avuto altro che dispiaceri. d'annunzio, iv-2-453:
prezioso avere, / che non paréggiavi altro tesoro? compagni, 1-16: li fu
avere e di gente, non trovando altro aiuto, si fece ad amico un gentile
senza pregio, chiunque essendo privo di ogni altro avere, abbondasse di questi metalli,
profittare delle discordie cittadinesche per inalzarsi; l'altro come l'avidità dei nuovi signori sa
odorava con avfdità, l'uno dopo l'altro. fracchia, 1032: mangiavano mele
xxvii-4-90: poteva ben egli quant'alcun altro fermarsi a contemplar l'avito splendore di sua
tasso, 5-16: altero è l'altro de'suoi propri pregi / più che
una causa da un tribunale a un altro. guicciardini, v-251: avocò in
a un procedimento penale di competenza di altro organo. caro, 9-3-160: quanto
più bello quanto è più candido, l'altro quanto è più nero è più stimato
cosa a ciascuno che l'avorio non è altro che dente d'elefanti dei quali per
l'uno a la pugna, indice l'altro / d'alti cimenti e di vittorie
un pezzo di terreno staccatosi da un altro fondo per violenza delle acque; il
la proprietà. deve però pagare all'altro proprietario un'indennità nei limiti del maggior
: l'un di lancia ferì, l'altro di brando; / d'ambi i
: avvalersi pare che sia usato più che altro dai napoletani. infatti uno di essi
prefazione: « sì l'uno come l'altro autore si avvalsero largamente del mio libro
e l'uno il capo sopra l'altro avvalla, / perché 'n altrui pietà tosto
al cielo. fazio, iii-18-29: un altro [fiume] v'è, lo qual
avvampa e fuma, / da l'altro in larghe falde / di condensati algori /
/ di lei. petrarca, 35-8: altro schermo non trovo che mi scampi /
ancora intende / d'avvantaggiarsi sopra ogn'altro uguale, / e in ogni affare
in cui ciascuno successivamente avvantaggiasi sopra l'altro. piovene, 2-152: la casa che
ben che fuor di lei si trova / altro non è ch'un lume di suo
leopardi, i-208: non ti resta altro mezzo per non essere odiosissimo agli uomini
non bisogna che l'uno abbia sopra l'altro nessun avvantaggio se non di merito
, 59-3 (v-70): disse un altro dottor che innanzi al fatto / debbe
9-812: mestier non ebbe d'alcun altro aiuto / che del suo avvedimento. diodati
. d. bartoli, i-440: qual altro de'maggiori animali è lavorato con pari
, si tenne scornato; e senza altro rispondere, ebbe la donna per buona
questi mancati da questo mondo: perché nell'altro essi pur troppo si truovano. idem
del papa, 4-39: avvegnadioché non altro sia l'irragionevole, che una mera negazione
che fra un globo mondano e l'altro... null'altro sia che
mondano e l'altro... null'altro sia che un immenso spazio del tutto
e in quarantott'ore si parte per l'altro mondo. calvino, 1-155: la
in quel paese presentare l'uno all'altro,... e spesso si sente
. bembo, i-34: non è altro l'amaro dell'animo, che il fele
. pucci, ix-387: e sopra ogn'altro siri / negli atti ell'è piacente
cosa di ieri, o di ieri l'altro: a me pare un avvenimento lontano
un avvenimento lontano assai, di un altro secolo, avvenuto ad altre persone non
la corup- tione de l'aere e altro. g. villani, 7-38: come
è; però è da vedere / dell'altro; e s'elli avvien ch'io
e s'elli avvien ch'io l'altro cassi, / falsificato fia lo tuo
.. può trovarsi da un giorno all'altro ridotto all'indigenza: il suo avvenire
un capezzolo di esse e quando l'altro offrendole; ed ella, senza mai
non potrai far mai un posto buono altro che coi matti del tuo conio, con
, come se da un momento all'altro dovesse apparire qualcuno con una ciotola.
, / nel dar la palla all'altro di nascosto, / senza guardarla prima,
f. corsini, 2-177: ogni altro che cortès si sarebbe facilmente imbarazzato a
mista con l'umidità di queste paludi riceve altro calore avventizio in tempo d'estate,
un essere avventiccio, cioè imprestato da un altro agente maggiore, che soprintende a quel
. idem, iv-513: ad ogni altro stato che predichi, come fanno i regolari
di tutti un reggimento / meglio d'altro spermento; / ché valor tutto e saver
annunziavano parigini, non venne offerto null'altro che l'opera richiesta; a me solo
paolieri, 2-57: non lasciò i fornelli altro che quando gli avventori ebbero consumata ogni
tutti e chiacchieravano da un tavolo all'altro. 2. figur. segnerit
vo cercando duo cose che un altro per avventura fuggirebbe. castiglione, 94
baretti, i-269: non dico poi altro dell'ardore che mi consuma di vedere
va perpetuamente opprimendo lo spirito d'ogni altro popolo della terra. lambruschini, 1-99
idem, 108-1: aventuroso più d'altro terreno, / ov'amor vidi già fermar
avverare quello che mi fu detto l'altro giorno, si cominciasse da voi per
idem, iv-125: le sibille non altro fanno, che predicare le operazioni mirabili del
mostrerebbe awersario. muratori, 1-15: altro non ha saputo inventare l'umana prudenza
furono posti l'uno di fronte all'altro; e si guardarono. idem,
l'atteggiamento della disputa e assumere l'altro dell'ascoltazione e comprensione dell'awersario,
in alcuna avversità fosse, che ad altro santo che a lui si botasse.
fare partecipe dell'avversa sua fortuna alcuno altro, tutti i suoi debiti pagò.
raggio / di sol, ch'a l'altro monte / de l'adverso orizonte /
dominici, 2-10: il peccato non è altro se non avver- tentemente volere qualche
idee]; quando non si fosse fatto altro, questo almeno è qualcosa di novo
, e la disciplina commune non sia altro che una asinitade, dovete avvertire e
ora mai inclinata e portata a tutt'altro che all'applicazione, alla fatica, all'
mente a contemplar sola costei / ch'altro non vede, e ciò che non è
ad ubbidire, perché egli non deve far altro che schiavi; un conquistatore, che
. latini, i-2776: e un altro per empiezza / ala zara s'avezza
la ragazza] buona da nulla, altro che a dimenare le mascelle, avvezzata
pregio e 'l canto, / che ad altro ben non ho la mente avezza.
20 (345): ma già un altro pensiero, un pensiero avvezzo a predominare
ardire, / io posso darti un altro avviamento. settembrini, 1-58: ei
e biasimato come falsità, sotto un altro dev'essere accolto e onorato come avviamento
, 12 (214): non mancava altro che un'occasione, una spinta,
vergogna che tu... non pigli altro avviamento, se non di volere vivere
lascio col più magro avviamento che niun altro mercatante della provincia. machiavelli, 677:
nebbia s'avviarono, una a fianco dell'altro. soffici, ii-15: gli affari
della calza, della soletta o di altro lavoro di maglia: fatemi l'avviatura,
alternare, far succedere l'uno all'altro; sostituire a vicenda. -anche
avvicen- devolmente l'uno ricevea dall'altro l'alito della bocca. = comp
da ridurne la distanza rispetto ad altro; portare, porre vicino; appressare
poco i due prismi l'uno verso dell'altro, acciocché le due immagini vengano a
] / né l'un né l'altro, che per sé l'avvigna.
dee essere distanza da un tramite all'altro tre piedi o quattro. alberti,
per 'ridotto a vigna '; ma altro è avvitire, altro avvignare.
'; ma altro è avvitire, altro avvignare. avvignatóio, sm.
il cielo sereno e tranquillo, e l'altro dì pieno d'avviluppati nugoli, oscuri
i-239: fu da lui scoperto un altro inganno molto più sottile e artificioso,
nel lamento, pensai che non era altro modo a rimuoverti, che con disordinato
avvinazzati che s'incolpavan l'un l'altro della comune rovina. pea, 7-438
noi repente / l'uno e l'altro sensibile si rende. alfieri, 1-458:
onde l'un resti a l'altro avvinto / sia la virtù s'esser non
15-i-222: venendo subito, non accade altro; indugiando qualche giorno, rispondete con diligenza
tanti sparti sudori per cotanti valentuomini, altro alla fine non si è arrivato a
per ch'io / nel parlare avvisai l'altro nascosto. nuccoli, vii-708 (15-12
. è da consultare innanzi a ogni altro, poi la crusca nuova, e
vestito nero, non poteva scrutar fuori altro che sciagure e mettere sull'avviso di
concetti / non presentano a l'occhio altro ch'amori. idem, 7-203:
(a causa di malattia, parassiti o altro). = deriv. da
d'annunzio, iv-2-1251: non c'è altro grido di allarme e di riscossa che
, avvocatiiccio. baretti, ii-142: altro che farvi un misero avvocatuzzo di torino
/ e m'aggirasti d'uno in altro errore, / d'un male in altro
altro errore, / d'un male in altro e d'uno in altro affanno. /
un male in altro e d'uno in altro affanno. / pur mentre visse,
pur di carne staccati l'uno dall'altro, tutti flessibili, tutti divincolagli per
/ quanto scemava l'un, l'altro crescea. bùgnole sale, iii-235: la
in questi primi giorni non ho fatto altro che dormire, per ragguagliar le partite del
dalla presenza di un'industria silicea (per altro molto scadente). =
: infelici noi veramente che non conoscemo altro senso che quello ottuso degli animali e
cioè non meritevoli né dell'uno né dell'altro. pananti, i-37: io non
un punto del fronte per colpirne un altro. -azione aerea: intervento delle
di rompere così ogni azion seguita dell'altro. egli aveva da ciò la
] spesso buone molte azioncelle, per altro assai difettuose. -spreg. azionàccia
uomini pratici che si azzannano l'un l'altro su questa terrestre aiuola. deledda,
par più vecchia; anzi non pare altro se non un ducato d'oro stato
tratto della pasqua non si cibano d'altro pane fuorché d'azzimo, da essi chiamato
montalcino, 360: non hanno fatto altro male che ammaz zato un
giunone. alfieri, i-133: l'altro mio cavallo, il cordovesino, essendomisi
non seguire i loro conforti non è altro, che un volersi azzuffare con esso
guaio vero delle nostre faccende? nient'altro che questo azzuffarsi alla peggio tra opinione
fresco, ove era scritto il nome dell'altro uomo di loro religione, del quale
, b, e tirate dall'uno all'altro le linee curve acb, adb,
persona, un oggetto indeterminato da un altro. giusti, iii-89: si lamenta
in uno sciroppo di rum (o d'altro liquore) e si ricopre di un
mandò a carte quarantotto come quel- l'altro babbaccio, e si diresse verso la marchesa
insomma ognun che può, scortica l'altro. d'azeglio, 1-145: in questo
siamo, / e vorrebbe per babbo un altro adamo. carducci, ii-n-119: e
soleva dire: -ben sia trovato un altro babbuasso come te! marino, ii-90:
all'agnoletta, che ella non facea altro che guatarlo sottecchi. = dal radicale
tedesco due parole... l'altro in tedesco disse di più, molto
linguaggi, che l'uno non intendea l'altro. bibbia volgar., i-64:
, l'un dei quali mette nell'altro, e niuno arriva in capo,
bacare. redi [tommaseo]: altro negozio è qui, che di tarme e
riceva grazia in questo e ne l'altro mondo. ma ben dico che più
più ne ha bisogno uno, che un altro. e credomi che
frutto spaccato di sole / ed un altro bacato dalla pioggia. 2.
. salvini, 30-1-314: ma un altro idiotismo pur veggio in quel medesimo albergo
per il suo vestire. / e mangia altro che bacche di cipresso. verga,
d'una collana. montale, 89: altro rosario / fra le dita non ho
, che, quando non avesse mai fatto altro, per questa merita lode e
il fanfani, il quale fa derivare senz'altro la parola baccano dal nome di questa
di meno rispetto all'uno o all'altro lato (e ogni tableau gioca indipendentemente
(e ogni tableau gioca indipendentemente dall'altro); se ha lo stesso punto
« banco » passa da un giocatore all'altro (finché non perde), il
la variante baccarat è dovuta all'attrazione dell'altro termine francese (cfr. baccarà1)
stesso gioco è stato indicato con l'altro termine esotico macao (v.).
baccellaio. nieri, 143: quell'altro sbuca fuori, agguanta tutto il baccellaio in
anni, e sono / baccelliere: non altro. = voce dotta, lat
457: dicon gli sciocchi: -crispin l'altro giorno / trovato ha una miniera ond'
miniera un corno! / crispin ier l'altro ha avuto un'azienda, / ed
di legno (o d'avorio o d'altro) con cui il direttore d'orchestra
or sopra l'uno, or sopra l'altro di questi strumenti. carducci, i-654
ciò è pervennero a mio padre da un altro e l'altro dall'altro a quell'
mio padre da un altro e l'altro dall'altro a quell'altro, tanto che
da un altro e l'altro dall'altro a quell'altro, tanto che gli arrivano
e l'altro dall'altro a quell'altro, tanto che gli arrivano alla linea
era un subisso: / né per altro era tutto bacchettone, / che per
atto del percuotere con bacchio rami o altro; abbacchiare, del gettar giù, dando
perché tutto il moto bacchico ed ogni altro simile, infra tutti gli altri instrumenti
/ belli, e l'un dell'altro ardenti; / perché 'l tempo fugge e
spazio tra l'un sasso e l'altro; salto che si fa per passare
intellettiva, che, il cielo o che altro le avèa concesso, stava tutta in
: non può, uno che non sa altro che sculpire, giudicare le poesie,
ma io le dono a voi, e altro non ne voglio che solo basciarvi.
, ti baciarci, come fo a quest'altro gentile animale, il qual non voglio
il qual non voglio che si domestiche con altro che con me. fed. della
la culla; / l'un ruba all'altro la cara fanciulla. tommaseo, i-61
e formosissima mano, te medesmo senz'altro fido latore da mia parte gli te
céllìni, 1-94 (222): l'altro giorno apresso andai a baciar le mane
i cascamorti che non potevano aspirar ad altro: le baciavano i senatori procaci come sileni
tanto piacere che vogho andare se non altro a baciargli le mani. soffici,
che basti a soddisfare a ogni altro male; / or può lasciare a noi
del tempio, l'uno e l'altro s'inginocchiò alla terra, e con paura
del pane, rimasta a contatto con altro pane durante la cottura: e ha
a cingersi un bianco grembiale, e un altro gli s'inginocchiava vicino reggendo un bacile
accostasi al bacino, accozzandosi con un altro, e toglie l'acqua alle mani
poco davanti da lui guadagnata, senza altro averle tolto che alcun bacio. idem
viver mio? carducci, 871: l'altro, di baci sazio in austriache /
spinti ad attaccarsi l'uno all'altro da una terribile forza di natura. gozzano
pane, perché rimasta a contatto con altro pane durante la cottura (v.
giovine, assestato... l'altro è un contadino che ha nome tonio
buon camerata, allegro... l'altro è un sempliciotto, che mangia però
. 1827 (116): l'altro è un baciocco che mangia volentieri quando
e in là, l'uno dopo l'altro, chiamandoli cattivacci, e stampando loro
goldoni, v-119: sciocca! non sa altro che baciucchiare... vada a
. -chi). bot. altro nome del finocchio marino (crithmum
parli più sovente a codesti georgofili; d'altro che di coltri e di bachi.
e confusa del personaggio; passò ad altro, e non ci pensò più.
per un male cutaneo appiccaticcio, non sia altro che una morsicatura o rosica tura
è la proporzione del tempo d'un altro movimento, cioè di quella mora o
che interviene tra un movimento e l'altro. caro, 4-84: mei dica liberamente
su di essa, per distrarlo da altro. m. villani, 10-75:
vienna che dal munich e dal lascy altro non si fece che badaluccare, correr giostre
popol vi si getta / qualor da qualcun altro umore è stucco. rebora, 156
cor più bada, / temendo ch'altro sia, prendo paura. dante, purg
6-12: venne la cena, e fuvvi altro che ghiande; / ulivier pure alla
tutto?]. tommaseo, i-142: altro pensier ier mi rapio, /
donna inviti quegli ancora che badano ad altro. galileo, 546: quando voi
non le badava più che a qualunque altro mobile della casa. verga, 3-21
». moretti, 95: sdegnavi un altro [scolaro], un grosso ripetente
faccia arditamente; / e a un altro, anche più tristo, anche più grosso
. tecn. guarnizione di stoppa o di altro per garantire la tenuta delle aperture fra
cotal difetto rimediare, non si poteva altro fare che stemperare i colori con vernaccia
parini, 750: appresso venne un altro grande coro di sinfonia, che annunciava
il primo cortile, s'entrò in un altro, e lì si vide la porta
moglie mi ha favorito un dopo l'altro sette maschiotti che mi danno da fare
pietro in vincola] per la morte dell'altro era stata conferita la badia di chiaravalle
badili e le zappe l'un contro all'altro? pananti, ii-29: quando le
fanghiglia, a prender rena, calcinacci o altro, per empierne corbelli, caricarne carrette
la madre al lavoro col bucato o altro, ognuno col suo proprio diavolo sotto
bandello, 2-45 (ii-144): in altro non pensava che farne una a la
viso altrui, con inchiostro o con altro. collodi, 109: chi gli
gli faceva uno scherzo, chi un altro..., chi si provava
mangiapani a ufo, più birri che altro, e i forestieri vanno frustati, gli
un segnava il gran, su l'altro cura / tenea delle minute bagagliume.
il biasimo della gente, e piglia altro marito, e fa peggio, ché tiene
solamente un poco il petrarca, non per altro, se non perché ebbe tanto giudizio
ma senza la quale la poesìa non è altro che una fanciullaggine, una bagattella armoniosa
altro uffizio che di stare al servigio loro,
il più bel giuoco di bagattelle ch'altro maestro giocasse mai. firenzuola, 200
mentre che l'uno promette e l'altro crede, una stessa brama di avere
, / e non ve n'avess'altro, che de'nuovi, / e fosse
, ascoltando al circolo o in qualche altro ritrovo le baggianate dei suoi conoscenti.
, che si toccavano l'un l'altro; dipoi all'una delle teste degli
, si sollevasse all'aria, e l'altro baggiolo ne restava senza peso alcuno.
bagliore / dei tuoi cigli. ben altro è sulla terra. idem, 128:
di cane, o mostri, 0 altro, la leggenda non precisa; né men
acqua, immergere nell'acqua (o altro liquido); irrorare. dante,
456: quel bagnare non ha fatto altro che riempier quelle piccole cavità che sono
, 26-105: l'un lito e l'altro vidi insin la spagna, / fin
/ italia, e un mare e l'altro che la bagna. tasso, 6-i-39
, bagnare l'anima nel dolore di un altro! ». -ogni poc'acqua lo
lo stato; ovvero si tenga senz'altro tutte le cento, pare sia zuppa e
caverna e di sotto un monte sotto l'altro e, brevemente, per ogni vena
vi fa de'bagnuoli con greco o con altro vin generoso, riscalderà la parte.
) contenuto a sua volta in un altro recipiente, in modo da fare evitare
piacevano. muratori, 7-ii-375: un altro giuoco militare si praticava una volta dagl'italiani
dei sentimenti di un popolo, mentre un altro popolo di natura più basso e sessuale
« ti ricordi il tale e il tal altro? ». = cfr.
mezo buffon, che non par ch'altro studii / che di dar baia a questo
e le donne ne tra- rebbon poco altro piacere che di burlarlo. guicciardini,
indrieto, e dissono: qui bisogna altro che baie. dolce, xxv-2-277:
baie. dolce, xxv-2-277: nessuno altro, eccetto lui, m'arebbe lasciato dipartire
avessi subito a lei prima che ad ogni altro mandata quella mia baia. redi,
nelli, 19-3-10: e'non mi rest'altro, per venirne a capo, che
dicendogli che si volevano servir d'un altro, per non avere a sentir più tal
? papini, 6-217: quando quell'altro poeta d'occasione che è d'annunzio
anni in qua, non ha fatto altro che richiamare sulla scena una fitta di
comprarla pel buon mercato se non per altro. monti, i-131: vi prego.
van tante schiere di baiocchi, / altro non è ch'uno scambiar pidocchi.
uniscono fra di loro infilando l'uno sull'altro soltanto per un pezzo e fissandolo con
la variante palandra) debba riconnettersi ad altro etimo (d'origine turca).
logge. fogazzaro, 2-29: all'altro capo della villa una massiccia balaustra corre
disposti a questo, andati un dopo l'altro in mezzo avanti al re e alla
la porta principale della chiesa era un altro coro che posava sopra un legno armato,
maggiore. marino, ii-41: nell'altro [carro], che si rappresenta in
parli più balbamente, che possi mai da altro balbo essere inteso. =
poverina, l'uno credendo acquietare l'altro balbettando. baldini, 6-225: con
ha la sua croce? non sapendo dirle altro apro le braccia e balbetto: -l'
dice l'abituale difetto; dove l'altro può denotare la pronunzia imperfetta di poche
pistola; quando gli balenò in mente un altro pensiero. rajberti, 2-247: un
è in cielo? tante ne vide quell'altro e così rintronato e mezzo fuori di
: e scorse destro l'uno e l'altro lito; / e fuste, e
un balenio ondeggiante da un capo all'altro, come un torrente nero coperto di
ottimo, ii-389: baleno non è altro che il vapore, che per lo calore
di baleni, / né se ode altro che troni e venti fieri, / e
della luna, delli quali l'uno all'altro si oppone, e molte altre cose
di luce, correndolo dall'un termine all'altro, e tutto inondandolo un diluvio d'
volta / il sole in aria un altro sole stampa; e quindi avvien che
del nostro da ben signore; e l'altro, per una dell'angelico, mi
. fucini, 465: un altro vapore arriva fischiando, ed una smotta
lo priega che gli tenga infino all'altro dì a vespro, e se egli hanno
può indugiare, che sarò balestrato in qualch'altro paese; e dubito di là da'
il luogo dov'è il colombo o altro uccello, e allora balestrare. s.
, e già vegnendo addosso l'uno all'altro,... grandissima battaglia si
che è tra un merlo e l'altro, in molti de'quali merli sono alcune
e scor revoli su un altro regolo graduato. galileo, 1-1-252
. / rinaldo menò il pugno un altro tratto, / e fu sì grande questo
trar d'un balestro / trovammo l'altro assai più fiero e maggio. sacchetti,
caso, o di velluto nero nell'altro. pavese, 6-233: questa gente che
a balia, vedete. non ho altro da offrirvi a cena. panzini, iii-100
adoperare in modo che un giorno o l'altro sarebbero state in mia balìa le sorti
per un verso ed ora per l'altro, secondo la balìa del vento. monti
lasci trasportar né da aria né da altro, ha del tutto dell'inopinabile.
, 1-232: non ti resta a far altro se non che imporre la somma dei
maremma. cardarelli, 3-122: un altro tipo del genere, che m'ha condotto
abita un bruno sparviero, / non altro, di vivo; / che strilla e
aveva sentito dire che ci fosse un altro milano. e ben diceva egli il vero
: del quale / sin qui 'n ogni altro suo affar non s'è / veduto
suo affar non s'è / veduto un'altro mai più rispettoso, / più costumato
o con un piede alzato roteano sull'altro piede, come in qualunque dei più
, che tu non avresti voluto vedere altro: quelle volte preste, quei salti
portate dietro dal paese in ricordo dell'altro sesso... ballano, le
, ch'era in compagnia d'un altro prelato fece apparire che un ovvo che
e « balla » l'uno e l'altro). cellini, 618: di
, i-934: che cosa ho fatto altro nella vita che far ballare dei burattini?
piede della stanza; mezzo giro nell'altro senso, corrispondente al 20 piede della
o con un piede alzato roteano sull'altro piede, come in qualunque dei più
le strade,... vi concorre altro popolo, e si fa vera veglia
introducemmo. foscolo, vii-191: un altro passeggia con la mantenuta, e briga col
: una donna né col canto né con altro qualunque mezzo può tanto innamorare un uomo
fra gli uomini. esso è niente altro che il saltare antico, l'antico fuggire
324: e dando all'avaro barcaiuolo quell'altro quattrino, e passato ch'avrai il
, / che pose in groppa un altro paladino / ch'era assediato,
propriamente o più particolarmente toscana che altro). tommaseo-rigatini, 530:
soldati che camminavano cingendosi l'un l'altro la vita, come due fidanzati
ma non vedeva via di scampo; che altro avrebbe ella mai fatto, se non
plinio], 27-8: ballote è per altro nome porro nero...
: ii ballote è chiamato per altro nome da'greci porro nero:
viaggiatore insinui le ginocchia tra quelle dell'altro, e vi si ballottino, e
. fecesi tumulto per conto di quell'altro ragazzo aretino, tanto che più d'
pascolo è una balma che albergherà un altro focolare. idem, 172: e la
: non permetteva ch'essi vedessero alcun altro bambino, né li lasciava uscir dal
là guatando ora l'uno ora l'altro, facendosi beffe delle loro stoltizie.
: chi un balocco, e chi un altro elegge. note al malmantile, 6-32
tonaca benedettina; come balocchi non ebbe altro che altarini, piccole pissidi e aspersorii
la balordaggin prima, / par ch'altro conio il mio padron m'imprima.
incendiata una cascina e lasciato che un altro, un innocente, andasse in prigione
bembo, 7-2-59: né parlava altro che balordamente sempre, e con voce
amicissimo di gente che vi reputa tutt'altro che quello che siete, di maniera
non avrà spazio bastante per provarvi se non altro a parole la mia riconoscenza. di
tre della regina: / era l'altro un bastardelle; / e quell'un ch'
con uno motto, ora con un altro, pur che credesse dare diletto altrui.
gradi da me? anguillara, 4-303: altro non dice mai che del nipote /
, che era figlio bastardo d'un altro papa morto diciotto anni prima. d.
, 5-20: noi, siamo all'altro polo: nel quartiere bastardo, 1'infimo
del tempo degli ultimi papi, o di altro tempo bastardo per la numismatica.
poveretti bastarducci di roma, non lasciano altro vanto che quello d'un primo disegno.
positivi, perfetti, e non sono altro che mostruosi bastardumi dell'umana progenie.
cor gentile / basta ben tanto, ed altro spron non volli. idem, iv-2-76
dua nimici; e l'uno e l'altro è dio. sannazaro, 3-81:
inf., 32-107: quando un altro gridò: « che hai tu, bocca
colorito vago ed acceso, quanto alcun altro. tasso, 6-32: renditi vinto,
e tutti insieme ci avviammo senz'altro verso l'attraente avventura. -basta
, purg., 28-84: di's'altro vuoli udir; ch'i'venni presta
: questo è tutto, non c'è altro (per troncare ulteriori richieste, per
basta: come dire, c'è dell'altro, non è tutto qui.
porterògli uno borsotto in mugello pieno d'altro che stoppa et basti. giusti, ii-210
-come esclam. basta!: non più altro, ce n'è di troppo (
a sufficienza, non è più necessario altro). firenzuola, 663: basta
disse che con altra occasione m'invierai qualche altro libro; per ora basta. pirandello
, quasi borbottando, 'non occorr'altro, so quel che ho da fare '
tuna trasformatosi, che non per altro che per vero bastasio sarebbe stato
ciamento della notte infino alla maggiore parte dell'altro dì bastata. bastémmia,
è bastevole, / quando non ci fusse altro; ma la effigie, / c'
risposto amichevolmente, se altre cose di ben altro stile... non me ne
con bastevole energia. ma ci voleva altro! b. croce, i-1-13: quando
. muratori, 7- ii-152: null'altro furono le bastie se non una sorta di
dentro a buoni e forti bastioni e l'altro a tomo, e gli facevo spesso
tra 'l bastioncèllo, e un altro muro esterno. = acer,
/ che non potea portar, non ch'altro, il basto. michelangelo, 261
asino imbastato che teneva ai piedi un altro basto nuovo. tassoni, 4-7:
firenzuola, 95: pur costei, che altro voleva che parole, gli serrava (
par che l'abbia, / all'altro stringe e preme e gli dà duolo.
asino. dolce, xxv-2-277: nessuno altro, eccetto lui, m'arebbe lasciato
bastoncelli d'avorio, d'ebano o d'altro legno prezioso, sottili e lunghi di
qua dall'indice della mano diritta, l'altro di là, li maneggiano sì destramente
. grazzini, 4-375: chiesonmi elleno altro? - non ve ne ricordate voi
di svegliarino per rammentarci l'uno dell'altro. facciamo in modo che sia sempre
dando or all'uno e or all'altro. s. caterina da siena, iv-187
(v-240): l'un l'altro addosso co'baston'si ficca. caro,
sito la scena e l'apparato / in altro aspetto trasformar si mira. d.
bastone pilota: bastone, bacchetta (o altro oggetto del genere) che il conducente
in terra questo fastellaccio, / l'altro s'avventa addosso ad aldighieri: / volle
. nomi, 10-60: tien l'altro molto ben l'occhio alla penna,
12-8-311: tra un pilone e l'altro del ponte a rubaconte,..
retroguardo, nondimeno non se ne servono ad altro che a camminare. berni, 14-69
/ per me da voi contra quell'altro presa, / se un'altra non
dissi che se vi fosse stato quel l'altro, avrebbe di certo fatto la battaglia
e'fa de'fatti l'un dell'altro consapevoli gli amici... lontani le
i-1-81: non è lecito dimenticare senz'altro gli errori del passato; né le
verità si riesce a tenere in vita in altro modo che col farle battagliare contro gli
: alla mia serenità di spirito dell'altro ieri aveva molto contribuito anche il viaggiare
una cosa vota dentro, che non aveva altro che 'l battaglio e la fune con
batté, suonò dall'uno e l'altro lato. carena, ii-51: maniglia,
[egli] tirava a strappi quell'altro, il campanello a battaglio col cordone
interi, come nel sovvenire l'uno l'altro; e nel fare la giornata pongono
pongono i battaglioni l'uno a'fianchi dell'altro: e, se li mettono dietro
, se li mettono dietro l'uno all'altro, non hanno modo che il primo
tengono, per potere sovvenire l'uno l'altro, quest'ordine. a. f
banda della barca si accostò in su un altro battello lautrech. bandello, 1-7 (
essere una volta e mezzo più lungo dell'altro. 12. idraul. altezza
al maggior torto del mondo, non faceva altro che bat tere la moglie
ne vendica; / e poi ch'averne altro non puoi, disfogati / sopra di
scafo ove non è per l'uomo altro posto che il posto di manovra o
uomini, che vogano uno avanti l'altro in linea, sedendo sopra i suoi banchetti
, che arrivano da un lato all'altro. segneri, i-29: non sei
e mezzo roso dal tempo, l'altro ancor saldo e pennuto, erano inchiodati
3. percuotere un oggetto contro un altro, lanciarlo contro qualcuno o qualcosa.
adombre il coffe l'un, l'altro il ruscello, / battendo il ramo che
poi pentito si batte le cosce / altro che sé non de'imputar del fallo.
: la grammatica spagnuola; non era altro; ma battevano troppo spesso sul paragrafo
non è né l'uno né l'altro, e però noi non ci moviamo,
(al gioco delle carte e ad altro gioco d'azzardo). cfr. banco1
di firenze -sarebbe parsa un'idea dell'altro mondo. verga, ii-411: luciano
i denti ora un labbro ora l'altro e battendo le palpebre come per ricacciar
tremando. nievo, 741: un altro giorno era lo sciallo che le mancava
. -battere il ferro (o altro metallo): per ottenere la forma
fare battere noci, e pregava un altro a prezzo che gliele battesse.
ardisse. castiglione, 272: l'altro modo è, che si dia ordine che
.. e quivi non si faccia altro, giorno e notte, che batter denari
biglione. tommaseo, ii-217: se in altro tempo i vescovi e prelati offuscavano di
, la polemica, l'emulazione, ogni altro tentativo. de sanctis,
, e che viene ad aspettare un altro poco di buono, per andare insieme a
per chi batte una via diversa è un altro par di maniche. sì, ma
nuova via da battere, a un altro scopo verso il quale dirigere la propria
segnali corrispondenti. chiabrera, 495: altro non odo, / salvo oricalchi e minacciosi
foscolo, v-72: non sapeva far altro sopra la terra che battere il tamburo
): « io? » diceva un altro, quasi sottovoce, a un suo
risposta, se la battevano uno dopo l'altro. de amicis, ii-272: io
può: fare due batterie e quanto altro è necessario per accostarsi alle mura. guicciardini
come se al mondo non ci fossi altro che io. dossi, 212: ma
il solo castello del carmine, il quale altro non è che ima batteria di mare
durarono, or l'uno or l'altro, a dargli la batteria, ed egli
baldini, i-535: da un giorno all'altro tutte le batterie dei vostri accessori si
. d'annunzio, iv-1-691: un altro botanico, un batteriologo, un microscopista
d'orpelli,... con non altro ornamento che la cordicella sacra simbolo battesimale
: con altra voce ornai, con altro vello / ritornerò poeta, ed in sul
in bocca a l'uno e a l'altro. ochino, 165: se
, 442: riconobbe fra'carmelo, un altro degli uzeda ammattito, il bastardo che
con l'acqua, o con un altro liquido). sacchetti, 164:
giurato dei ciceroni, che non sono altro che battezzatori di sassi, ho girondolato [
da un lato la costituzione, dall'altro la repubblica, quasiché fosse il tempo
, o appiè d'un muro; l'altro regolo, munito di un'impugnatura,
scherz. falda del vestito o altro che camminando batte sui fianchi. calvino
impartitemi in tanti anni... altro non m'è rimasto nella zucca che
serve a separare un cavallo dall'altro senza impedire che si guardino. pirandello
frategli in levante con panni: un altro in ponente con drappi: all'altro
altro in ponente con drappi: all'altro aprire un battiloro in firenze. nelle
: si batte una moneta (anche up altro oggetto) contro il muro,
andata in pantaloni al ballo: senz'altro... la camicia di battista
[vescovo], non parla d'altro appunto, che d'ordinazioni e di cresime
: i piccioni volano da un tetto all'altro, dal battistero alla chiesa, dalla
nobil dama con grazia da minuetto, l'altro s'inoltra a far di battistrada,
magalotti, 20-270: quei per altro insensibili battiti delle capillari, sottilissime arterie
in tutte le leggi longobardiche si troverebbe un altro esempio d'una così strana battologia.
fare ad un determinato tempo e non in altro e quel che ei lo deve fare
essi in fila l'un dopo l'altro, e camminando a battuta, fanno atteggiamenti
vittorini, 5-15: un periodo segue all'altro, una battuta di dialogo risponde a
iii-849: quando sarò ricco non farò altro che comprare bellissime cose: mobili antichi,
. algarotti, 3-1 io: un altro perenne fonte di ricchezza per la sassonia
potessero vedere, si giungeva lì senz'altro affanno che lo strozzare dello zaino,
lunghe striscie biancastre da un capo all'altro e la facevano sembrare più grande.
2-30-58: l'un più che l'altro a gran fretta venia / a spron battuti
/ che ormai non è battaglia in altro loco. parini, 422: ohimè
quali gli tiene il libro, e l'altro le tre palle d'oro. lippi
1-754: incominciò il ramarro a cercare altro cibo e seguitò ad andare a caccia
/ e l'uno e l'altro poneva al baùcco, / ché l'uno
baùcco, / ché l'uno e l'altro di porre è maestro.
bauli, se ne fanno manicotti ed altro. redi, 16-vii-258: io comincio
marino, i-311: aspetto senz'altro il mio baullo grande insieme col librazzo
apparenze, come dimostrano, fra l'altro, i due simboli più comuni della
da scommettere, che ella non sia altro che una rimondatura di quelle bave,
al collo e sul petto voluminoso qualcos'altro bianco increspato che aveva insieme del soggolo
baco da seta: accoppiato con l'altro della seconda ghiandola forma la bava.
, ii-63: quando non sapevamo che altro fare contro costoro, tempestavamo di schizzi d'
usavano portare le donne fiorentine sopra all'altro abito, detto sottana. aveva intorno al
se non è quel giorno, sarà un altro; al bazar ci dovete tornare.
pensò allora di invitare anche lui un altro cane: -vieni, e vedrai. -quello
. bartoli, 40-ii-515: l'un l'altro [i cinesi], han fra
sona. cardarelli, 2-76: altro bazzicatore di mercanti e com
pucci in questo momento è a beare un altro clima meno vulcanico del nostro. pascoli
saba, 246: la corsa prendevi ad altro clivo, / volgendoti a guardar s'
pari tempo dolcissima, volubile d'uno in altro canto, con una passione che parea
chi a servitudine d'amore è legato, altro non può la sua mente pensare se
io mi sentivo rapito come in un altro mondo, e facevo quei castelli che
. - beata gioventù, - disse un altro. -pur beato: esprime contentezza
67: sanza di lei né tu né altro me piace; / né sanza lei
, o apolline, compiva un altro miracolo perché il cimitero si trasfigurava agli
/ et io pur pace e null'altro le cheggio, / rinforzando la speme,
unito, / contrapunteggian poi da l'altro lato / lo strillo e 'l raperin
fucile carico, e non ha a far altro che star a vedere se il soldato
613: -l'uno farebbe lume all'altro. -come ai tempi di nerone,
beccamorto. moravia, vii-36: qualsiasi altro mestiere: il tramviere, lo scopino,
o quaglia, / diman fagiani, uno altro dì vuol stame. idem, 455
come affamati, e fuggiranno da un altro più che dal morbo e dalla peste.
, o vi hanno un pungiglione, o altro membro con cui feriscono. nievo,
11 (202): senza star altro a lambiccarsi il cervello, si risolvette
(199): senza stare altro a beccarsi il cervello, deliberò di
becca in un modo, chi in un altro: tutti hanno le loro preoccupazioni,
in un modo e chi in un altro. caro, 15-iii-127: che la
a capo. nomi, 11-85: un altro di sua grazia è sempre incerto,
. cecchi, 9-2-2: vuole / altro concime ed altre beccatelle, / e veder
concime ed altre beccatelle, / e veder altro logoro che quello / che tu mostri
, comici, terrazzini, sporti, e altro simile. 2. archit. milit
, e l'assalitore sia morto; l'altro, se difendente, senza opponimento dee
oscillare o beccheggiare da un momento all'altro. bartolini, 1-107: entro, e
uno ha un movimento di rullìo, l'altro... di beccheggio. slataper
portata dal suono e dall'origine dell'altro nome. pascoli, 1485: un tale
n-101: fra un chicco e l'altro di becchime [i capponi] consumano l'
la sposa a casa viene, / l'altro quando il becchin poi se la toglie
del deserto. ariosto, l'altro cogli unghioni; e, durando la zuffa
del grano! in te dare di becco altro; avere altre intenzioni e altre risorse.
5-48: l'acqua si riceve in alcun altro vasel di vetro, sotto il becco
? -fare dormire subito con lei un altro che tiri, standosi seco una notte,
, 317: l'uno e l'altro è conosciuto, / quel per un becco
onde alcuna volta scoperti l'uno all'altro dicea: chi si può salvare si salvi
dunque un desco e messovene sopra un altro, mise in cima una brocca ovvero mezzina
vuoto. soffici, ii-389: un altro avvenimento... del quale ho conservato
santo stefano, si grida: ecco un altro becero: e se non fosse presunzione
divertiva, tra un vassoio e l'altro, a leggere le riviste e ad ascoltare
per morte n'andarono a sapere novelle dell'altro mondo. paolo da certaldo, 287
, l'uno si faceva beffe dell'altro, e s'inseguivano ridendo e spruzzandosi
l'uno batte per ciancia, e l'altro riceve la battitura per villania, e
, che l'uno ha diversa dall'altro, con ciò sia che le beffe si
si lega, / e con quest'altro c'è sempre una bega. [sostituito
compera il fanciullo, il padre ed un altro. fogazzaro, 5-85: il
dio vi salvi, ecco un altro beitore in compagnia vostra. bejària
anima, immediati l'uno e l'altro; gli altri ripititori possono più belare
, ma lo poteva fare a un altro. dico bene, signore? valeri,
che ricopre l'uno o l'altro lato). bellafolina, sf.
: né possono bellamente e vechi in altro miglior modo acquistare, acrescere, e
rapisce. la bellezza del corpo non è altro che splendore nell'omamento de'colori e
la qual bellezza... non è altro che una
firenzuola, 538: la bellezza non è altro che una ordinata concordia, e quasi
negletta e contaminata, che possa essere un altro sordido affetto sopra l'oro, carbuncolo
idem, i-805: bellezza non è altro che armonia e convenienza... non
e addio la lettura; domani l'altro né libri né versi, e ciò,
fragole, oh dovizia / più che altro di prugne, e d'amarasche!
allora / de l'uno e l'altro le bellezze estreme; / onde il fraterno
costruzioni, demolizioni, o in qualsiasi altro modo distrugge o altera le bellezze naturali
dall'uno lato, e la manca dall'altro...; e passa per lo
se n'erano andati. chi avrà cercato altro padrone,... chi si
i bellimbusti che in una donna non cercano altro che uno specchio dove vedere riflessa la
inquieta / il macchinista, o un altro bellimbusto. berchet, 57: quello a
legno un palmo di melma e d'altro, che discorreva poco e di cose usuali
grazia affettata o la vanità svenevole o altro simile difetto, suol dire, con
alcuno riesce bello agli occhi d'un altro riesce brutto. bembo, 1-129: perciò
bellezza partecipi e l'uno e l'altro, quanto in loro è quella grazia,
orientai tutta rosata, / e l'altro ciel di bel sereno adorno. idem,
bene publico e utile particolare l'uno dell'altro. tasso, 6-i-9: se mi
. ariosto, 41-96: e s'era altro ch'orlando... /
. goldoni, v-189: la non comanda altro? faccia conto ch'io l'abbia
era chi con acqua fredda o con altro argomento le smarrite forze rivocasse; per
baldini, 6-77: gli sei andato senz'altro a ritrarre il viso del sagrestano e
con le scarpe nuove di copale, all'altro mondo. moretti, 17-306: ma
amici attendono a darsi bel tempo in altro. vasari, ii-408: visse di continuo
fa bella / mi tragge a ragionar dell'altro duca, / per cui del mio
un con la spada, e l'altro con la mazza. f. d'ambra
/ quand'eccoti, per farmi un altro tiro, / da quelle bocche che parean
bello, per mio avviso, non è altro infatti che una specie particolare di bene
. allegri, 167: ci vuol altro, che far del bell'impiazza /
vestito nuovo. bartolini, 1-286: un altro villano voleva in prestito la bicicletta con
in processione, l'un dietro l'altro, e da principio ci si accompagnava
cosa che vi facesse vedere un per un altro? -sì sì, io veggio
-sì sì, io veggio uno per un altro, come se io ti avessi a
torre i bocconi di bocca l'un l'altro, e andar di bello, ché
3-868: mi accorsi che i superstiti dell'altro defunto ci guardavano sorpresi non sapendo spiegarsi
, i-io2: e prima che l'altro avesse il tempo d'impedirglielo, si mise
ciera gioiosa / più dolce a rimirar ch'altro bellore. = deriv. da
oro su'capelli; e di quell'altro bellumóre, che indorò il culiseo.
sanno di nulla ', mi diceva l'altro giorno mia madre parlando di certi fiori
e contaminata, che possa essere un altro sordido affetto sopra l'oro, carbuncolo
alcuni di lor professione, o qualunque altro, che detti nel volgar nostro,
uscio chiuso passartela ragionevolmente - non foss'altro, per un mese, un mese e
, o per risposta all'augurio che l'altro ci fa o perché il regalato
ha un figliuolo al petto, un altro più grandicello le siede su'piedi, un
più grandicello le siede su'piedi, un altro su le ginocchia, quello arrampicatosele per
e che pensaste / di non far altro che bendarmi gli occhi? cattaneo, iii-4-58
proprii, al dover usar quelli di un altro, vi è quasi quella differenzia che
; né di nostra arte né d'altro frutto, che noi d'alcune possessioni
vidi bene e l'uno e l'altro mosso. petrarca, 30-36: per far
da l'un canto or da l'altro si piega: / fuor di se stesso
], io non ne posso fare altro; bene me ne rallegro: se dalla
andate bene, se egli non vi fa altro che non vi rendere 11 cucino e
ferita. 9. premesso ad altro: ben altro, ben d'altro
9. premesso ad altro: ben altro, ben d'altro, ecc.
altro: ben altro, ben d'altro, ecc. (cfr. altro
altro, ecc. (cfr. altro, n. 2). casti
alfieri, xiii-64: questo è ben altro, che tornar dal campo, / qual
nievo 763: si trattava ben d'altro che di due stupidi occhi! pea
, era attratta e diretta a ben altro spettacolo. 10. bene 0
0 male: in un modo o nell'altro, in tutte le maniere, comunque
, l'uno pien di bene e l'altro di male? che dirai, se
, che, non contata con nessuno altro bene è desiderabilissima; e contata con altri
stravolto, come al solito, ad altro senso. dante ragiona dei dannati che
chi a cantare, e chi ad altro bene. dante, conv., iv-
publico e utile particolare l'uno dell'altro. sassetti, 269: non restava
senza palme, senz'acqua o senz'altro bene. d. bartoli, 40-ii-37:
non doviamo credere, stimare e sperare altro, eccetto che come tutto è da
era meglio l'avesse lui che un altro. 6. ant. preghiera,
e pensare d'aiutare con orazioni e con altro bene l'anima sua, se forse
/ consumarti in terra dèi? / altro bene, altro diletto / goderai ne'
in terra dèi? / altro bene, altro diletto / goderai ne'regni miei.
: o l'amore della mamma in che altro consiste se non nel soffrire con
!... ma con un altro! -con un altro? se voleva bene
ma con un altro! -con un altro? se voleva bene a questo qui
piangere in piedi uno sulla spalla dell'altro. siccome ci volevamo un gran bene
del capo tutto il mondo che per altro che per male vi si venisse,
capitolerò con esso voi; se per altro, saria bene a saperlo. vasari,
a chiacchierare con questo o con quell'altro. idem, 4-31: e la
volgar., 1-5-184: alcuni credono che altro sia dilezione, ovvero carità, ed
sia dilezione, ovvero carità, ed altro sia amore; però che dicono che
pulizie] vanno fatte, non foss'altro per riguardo al parroco che dovrà venir
): veggendo il frate non essere altro restato a dire a ser ciappelletto, gli
quello, avere la benedizione da quell'altro, dire paternostri o la tale orazione
e gli ha domandato: -avete da farmi altro? -vi posso dare la benedizione in
, 1-10: noi abbiamo ancora un altro modo di dire per esprimere il medesimo
di quanto ivi spese e fece, null'altro guiderdone attendesse, che l'operar degnamente
che dell'ingegno non volle valersi ad altro che ad oltraggiarle il suo benedetto figliuolo
. nievo, 504: non gli chiedeva altro che di farsi il benefattore dell'umanità
il lenzetta con aria di benefattore. l'altro giocatore masticava amaro. 2
, 175: perché uno governo non è altro che tenere in modo i sudditi che
che el beneficare per se medesimo, sanza altro obietto, è cosa generosa e quasi
, del legato, o d'altro capo supremo dell'esercito, veniva promosso
desiderio di venire o gran vescovo, o altro grandissino prelato, e di fuori mostrava
bastanza. beicari, 1-68: e l'altro fu un prete secolare, che era
stava in opinion di darlo ad un altro. guicciardini, ix-55: nel detto
, al bello individuale che non ha altro grado sopra di sé, l'elemento
padre in figlio e da un fratello all'altro, per un fisico eccezionale. baldini
f. doni, i-196: un altro s'elegge il duca di fiorenza, un
s'elegge il duca di fiorenza, un altro quel di ferrara o qualche altro gran
un altro quel di ferrara o qualche altro gran signore a suo beneplacito, come
pensione con autorità di transferirla in un altro a proprio beneplacito. torricelli, 123:
che i vascelli si appartassero l'uno dall'altro per non urtarsi, e che corressero
di piacere e di dolore non è altro che il sentimento del vero e del buono
contrari, prigioniero l'uno dell'altro, sbattuti dalla for tuna
un fiamma e furore, / l'altro benivolenza più ch'amore. castiglione, 378
ogni giorno; perché all'uno e all'altro... erano toccate di quelle
né l'un mi varrebbe né l'altro voglio che mi vaglia; e oltre a
benignità più alla letteratura intende che neuno altro segnore, questi libri vi mando del
allegato per esempio della benignità, l'altro per esempio della acerbità del vincitore.
la era giovane: anche ora per altro è benportante; ma non è più
/ in te, bensì, pensier null'altro alligna. pindemonte, 15-642: io
/ l'arme d'egitto, o d'altro stuol pagano, / ch'assai più
la messa, quasi non avesse fatto mai altro in vita sua. soffici,
trovarci così rispettosi e già vogliosi di nient'altro che di farci benvolere da lui
il triste puzzo di benzina / ogni altro buon odor della campagna. bacchelli, 9-195
ambra o zibetto o bengiuì o altro acuto odore. marino, 6-100: v'
e quegli finalmente che non attendono ad altro che a empiere il ventre, e
16-i-23: gusta un po', gusta quest'altro / vin robusto, che si vanta
rire una quantità d'acqua o di altro liquido. lodi, 26:
ricevuta. nieri, 180: non faceva altro che sbraitare 8-35: segnano l'uno de'
queste fun non vien da altro / che bere il vin senz'acqua.
finiate di ber quello, cominciate l'altro che si guasta. tali e
. tozzi, i-340: non esce mai altro che per bevere un quarto all'osteria
colà ne aspetta: ivi l'un l'altro / beremci il sangue; e giurerem
il limpido piacere; / bevi dell'altro l'oblìo breve e mite, / e
patischi. bruno, 3-82: beve quell'altro e v'affigge all'orlo un frisetto
: l'è stata più la paura che altro: e siccome- ché ho sempre sentito
. pulci, 20-35: ch'un altro gruppo ogni cosa fracassa, / e
il primo era vin pretto, / l'altro senz'acqua, il terzo come il
i vergoni, le ragnuole e tutt'altro che faceva mestiero. parini, 326:
seno erodio mortalmente punto, / l'altro con due berleffi ampli e potenti.
crocchio è posto nel mezzo, un altro raccatta da ciascheduno de'compagni un difetto
gualdrappati, frangiati, impennacchiati, con non altro di libero che le zampe e la
forse qualche quattrino avea più che l'altro, comperò da un ciambellaio non so quai
armi vo'che ciascun creda / ch'altro non eran che bastoni arsicci, / nocchiuti
libri in vece di spada, l'altro la berretta, perché ne potrei aver
, 330: un cesare ne l'altro aver parea / la semplice camicia in
fatto ognuno de barretta, hai da l'altro canto rendutoli il simigliante saluto,.
donna non conosceva, non le fece altro motto, se non che di berretta
, che è di panno lino o d'altro simile... allacciasi lento alla
e. cecchi, 1-97: un altro preferisce limitarsi in una allegria più immediata
palazzeschi, 4-172: l'un dopo l'altro, con la naturalezza e la giocondità
andava fuori per cercar cibo o per altro, diceano male -anche per estens.
. di lui, e non potendo altro fare, rendettero se medesimi gelli,
glielo butto dentro. ne butto un altro e ascolto, e mi ricordavo la
le trovava, / che poco assalto o altro li giovava. / elli stette più
di cui la facciamo bersaglio, non esprimono altro che il dispetto e la vergogna che
: « berzò, questa voce non è altro che la contraffazione di berceau, usata
martino, / per vedere un furare, altro offerére, / vederli dentro al consiglio
mi ricordo mai d'avere assalito chicchessia con altro, che con berte e baie
sopporto, perché non posso far altro. firenzuola, 730: io non vi
in libertà, disse che non v'era altro che darsi al guadagno, e ridendo
sulle mura fra un merlo e l'altro. monti, 12-322: e già divelti
con bertesche e con ponti un sopra l'altro. baldinucci, 126: ponte
vendere, barattare, o in altro modo contrattare pannine di sorte alcuna,
bàdisi però che il nostro bertoldo è tutt'altro che sciocco! pieno di buon senso
vescovo vuole che si dipinga a un altro; andatevi a disarmare. burchiello,
che impaniato ha l'un e l'altro occhiolino? / ed egli a me:
. sollazzevole ed il più cattivo che altro che fusse mai. bessàggine,
vari coni, uno dentro l'altro: in modo che al peburchiello,
giusti, iii-276: non pensando ad altro che a togliere stiale ',
con bestemmia di mia e in un altro si fa mantrugiare e mette un povero fatto
2-832: vano, e l'altro laico; / ma venne lor sì fatta
errore contra la fede... l'altro genere di bestemmia si chiama semplice,
ma », interruppe questa volta l'altro compagnone, che non aveva parlato fin
, o l'uno e l'altro, osò dire sopra il componimento delle
: o l'uno e l'altro insieme. verga, 3-20: piedi-
da una donna di livorno a un altro giuseppe giusti; e sebbene la riportassi
(ii-279) • aveva anco un altro peccato grandissimo, ché, per quanto
più giovane,... con non altro di vivo che gli occhi buoni,
bassa condizione, che quasi non pare essere altro che bestia. cavalca, 9-93:
l'uno con le leggi, l'altro con la forza: quel primo è proprio
essere o mostrarsi bestia in tale o tal altro caso soltanto con una parola, con
nuovo bestiuolo, e questo è un altro. crescenzi volgar., 11-49: acciocché
parte de'vestimenti erano in su l'altro bestiuolo. burchiello, 50: ed
fece accomodare la sua bestiola in un altro. dossi, 336: « un pècoro
ho comandato che venga né lui né alcuno altro velenoso bestione. bruno, 3-879:
un pezzo di muro, come di qualunque altro sassaccio e mattone. tasso, u-iii-807
la nostra biblioteca bestiale possedeva già un altro gioiello di egual natura, l'udegarda
bestiaiacci. idem, xxvi-3-13: è altro che 'l cantar del dies ire /
le sue tante bestialità comportare, ad altro tempo l'avestù riserbata, e con
tempo l'avestù riserbata, e con altro modo di gastigamento corretta, che per nome
comandato che venga né lui né alcuno altro velenoso bestione. rajberti, 1-73:
« ma che scusi! » interruppe l'altro. « è un bestione! »
portico, un teatro, un qualunque altro abbellimento del paese e della vita, invece
questi è in casa di certo, quell'altro bettoliere sfaccendato sarà giù in cogne briaco
fatti continuare gli studi, sarei ben altro che il tenitore di un bettolino di stazione
. bruno, 3-83: beve quell'altro e v'affigge all'orlo un frisetto
forza di brodo, / o d'altro beveraggio che si sia? algarotti, 3-85
ben fatto, a cui non mancava altro che i denti. giusti, i-143:
umano /... ma l'altro beveraggio avrai fino alla morte. bocchelli,
d'appetito, della vorace fame ci voleva altro. 3. bevanda abbondante e
, appresso alla lussuria, che ad altro, gli conobbe apertamente. sacchetti,
che da l'uno e da l'altro senso, del tatto, dico, e
giù da principio, l'uno dietro l'altro,... gli diedero subito
bevitore un po'esercitato non avrebbero fatto altro che levargli la sete. cattaneo, iii-
da lui solo bevuta, e da ciascun altro, come tu vedesti, schifata e
e bezzicando / andava or questo or quell'altro animale, intendere denari in generale. algarotti
, di quanto e l'un l'altro bezzicandosi, continuando di farlo, saran era
: darsi delle beccate l'un l'altro, percuotersi col becco, ed è
per fare un unguento buono a poco altro, che ad alleggerire il dolore alle semplici
, di biade, formento, orzo e altro, quando ne abbisogni il sovrano,
e così l'uno non ubbidiva e l'altro non comandava; e, per così
più vietata, sentesi sciaguratamente, quasi un altro tantalo, nel mezzo delle sue molte
targioni tozzetti, 12-5-237: se per altro continuassero lungo tempo a biadare queste bestie
uno per le valvole di scarico, l'altro per le valvole di aspirazione.
, la chiusura di fondo con un altro palazzo tutto biancheggiante di statue sul fastigio
pieno di luce corporale più che nullo altro; e così la contemplazione è più
modi, o immediatamente e questo non è altro se non dipendere dalla sostanza naturale nel
quella luce scattò, e fu un altro bagliore verde: e subito dopo una gran
chiesa, 5-162: non vedevo altro: il buio degli anditi e
l'ali d'oro, e l'altro tanto bianco, / che nulla neve a
fermo l'altra sopra una bacchetta o altro sostegno. tassoni, 1-29: e
le sue mani intatte, / ch'altro non discernea che latte in latte. carletti
lorenzo de'medici, ii-164: un altro drieto a lui conobbi allora, /
, sanguinoso. giusti, iii-113: dall'altro canto, se questi quattro capelli bianchi
, / e coi monaci bianchi in altro calle / camminar colla trippa sulle spalle.
, e aveano volontà sgarato un altro, e fattolo rimanere o con danno o
all'improvviso, da un istante all'altro, senza che niente lo lasci prevedere.
che non s'è mai occupato d'altro che di giornali e di sociologia,
di bianco a quegli autori, per altro puri e netti, ov'ella si
segneri, iii-1-149: voi non avete fatt'altro, che aprire la bocca a manifestare
di biscotto, di carne, o d'altro che si toglie di bocca dopo che
, avvegna che l'uno e l'altro non sia da fare. la ragione è
gravi non la imitano, e dall'altro non la avendo io nelle cose della
: e però lascio cotale trattato ad altro chiosatore. idem, conv., i-vm-9
furono ripresi molti uomini grandi e per altro lodatissimi. bruno, 3-656: per
culto e rispetto da gli uomini per altro buon fine ed utilitade che de gli uomini
viene approvato, né ci si legge altro che contradizzioni accuse e biasimi,
oblio ne l'alma piove / d'ogni altro dolce, e lete al fondo
bibite sì fatte / ieroglifico fu l'altro bicchiere. goldoni, vi-388: non
di lontano è corso alla mia memoria un altro termine di confronto e a sé mi
aprendo a caso la bibbia (o altro libro) e interpretando il testo che
che si trasporta da un luogo all'altro (anche per esposizione del libro).
nimica, / i monti l'un dell'altro caricando, / infino al ciel di
di vetro ornato di bellissimi segni, quell'altro di cristallo tutto dipinto; molti vi
a destra, ed altri lati, senza altro ordine che di conoscenza e cortesia da
mariangela la santuzza ce ne avevji un altro, [ritratto] tal quale,
me ne voglio un mangiare, e l'altro bere / com'un mezzo bicchier di
da principio, l'uno dietro l'altro,... gli diedero subito alla
bevitore un po'esercitato non avrebbero fatto altro che levargli la sete. carducci,
se tra l'un bicchiere e l'altro o tra le danze): che.
salviette. pananti, i-265: un altro bicchieretto, se ti pare, /
229: dopo vespro gigi si trattenne dell'altro in canonica a ricintellare un bicchieretto,
monta a cavallo sul dorso di un altro, che sta chinato e non può vedere
, 1-149: uscì su un altro ballatoio: era ostruito da una bicicletta
due capi o bicipite, e l'altro brachico, sono piegatori del gomito.
trasporto di secchi d'acqua o d'altro (specie nei lavori di sterro o
) e con sviluppo autonomo l'uno dall'altro (possono anche essere di sesso diverso
invitar da i soliti bidelli / per l'altro dì i piacevoli e i piattelli.
, respiràvan sempre le prime; l'altro, nel ritornare al suo rinsaccante ombroso
vie si squadravano biechi l'un l'altro, e se v'era persona sospetta ne
né l'uno / sapea de l'altro; e il mira bieco e torto.
maschera sferica; angoloso e artefiziato nell'altro, e simile al bislacco movimento di
»; non si sente parlare d'altro su questo litorale. = voce dotta
il vero, / intenerirmi, ma per altro verso. -mangiar bietole: aver paura
te, morino, -aggiunse rivolgendosi all'altro, una specie di grosso bietolone che
... nascene dell'uno e dell'altro assai in sul trentino, e chiamansi
, per fendere, spaccare legna o altro (e viene introdotto nelle fenditure prodotte
riflesso negli specchi] noi non ne vediamo altro che pochissimi punti, che sono quelli
, per lo più di ferro senz'altro segno. esse si piantano sul parapetto
e sagusi intrarno alla foresta: / altro non si sentia che biffi e baffa.
oltramarino, tanto dell'uno quanto dell'altro. = la voce è da connettere
aver più del bifolco, che d'altro che si potesse desiderare. dossi,
, e tenero e leggiadro quanto qualsisia altro. = lat. bubulcus,
incantato, / stringese o apre senz'altro intervallo. crescenzi volgar., 10-28
può chiamarsi genio grammaticale, e l'altro rettorico. serra, ii-12: le
riproduce se stessa (oppure anche un altro termine con significato diverso), come organo
il canestrino con la civetta in un altro. silone, 97: sulla via
matrimonio avente effetti civili, ne contrae un altro, pur avente effetti civili, è
di circa mezzo metro l'uno dall'altro), su cui si collocano i
, e de'topi, e d'ogni altro bigattolo nocivo al grano. garzoni,
pittura torna vestita di bigello come in un altro tempo borghese o popolare che dir si
bigio. bigina, sf. altro nome dell 'occhiocotto. = deriv
colore. bigino1, sm. altro nome del topino. = deriv
che a pena si vede, anzi altro non si vede e non si ode che
voci fr. bijoutier e bijouterie, nient'altro sarebbero che gioielliere e gioielleria.
medaglie antiche: insomma egli non doveva far altro che dire: voglio il tal bigiù
poiché al par di loro non è altro che una promessa di pagamento, e
.. nell'un modo o nell'altro che si dica o si scriva, volere
, 14-124: non adora il secondo altro che 'l vino, / e le bigonce
da mezzo de l'uno e l'altro si discuopre: di sorte che par
che non si vedeva l'un l'altro, e pioveva (per usar le parole
anche i difetti apparenti, se non altro per non irritare il bigottismo, ugualmente
saccenti [tommaseo]: era per altro timida e bigotta / e al mondo ingannator
non andare a sentire la messa: altro capo d'accusa mossogli da quel bigotto
uno colla rete a bilancella e l'altro colla lenza, son venuti a tentar l'
per il corpo da pesare, l'altro per i pesi equilibratori. la bilancia
che volete, sempre cadrà insieme sull'altro il suo contrappeso, e mai non
disio su tal bilancia grieve: / né altro fe'che far soglia colui / che
amstelodamio; né di ciò a noi veniva altro che una immagine vaga, quasi di
che poi il pascoli non mandava intorno, altro che nei fascicoletti non venali, che
l'interesse per l'uno e per l'altro. stuparich, 4-164: non gli
e contrastare e accompagnare l'interesse dell'altro nell'animo de'lettori. einaudi,
entrate colle spese doveva intendermene più che ogn'altro! cantoni, 133: se poi
un centinaio di lire, raccolse un altro gruzzoletto per contribuzione, e mandò i
iii-2-249: voi non avete fat- t'altro che aprire la bocca a manifestare le vostre
un de'piatti d'oro e nell'altro tanto argento in moneta vassi contraponendo finché
9-353: bilenchi i fianchi un altro, un gobbo, un nano.
suoi amici,... e un altro garzone biliardiere. de roberto,
anno decorso, s'è ingerito un altro moto che ha fatto come i rimpalli
un pezzetto di ferro o bronzo o altro, che si ferma sotto e sopra gli
nievo, 494: riuscito se non altro a tenerli in bilico, aveva qualche
leopardi, ii-302: certo niuno altro essere pensante su questa terra giunge
tutti in processione, l'un dietro l'altro, e da principio ci si accompagnava
voi sapete ch'io non ho avuto altro fine, ciò faccendo, che di prevenir
bastò farla bimembre, non volendo mostrare altro che gli abiti intellettivi. = voce
su un binario e lei sull'altro e andare avanti tenendosi per mano
, perché mai l'uno è spiccato dall'altro. varchi, 8-1-60: avendo a
due nomi latini, uno generico, l'altro specifico. = voce dotta, comp
): sono vestiti d'un altro colore, cioè vermiglio e biodo.
essere vivente trae origine da un altro essere preesistente. = voce dotta
dal veleno biondissimi capelli: / in altro tempo belli d'un bel biondo sereno.
, uno dei quali è articolato sull'altro, con assi di oscillazione paralleli.
ci abbia riconosciuti per forestieri a qualche altro indizio, non saprei quale. giusti
bei capponi... non davano altro che pollastrelle e galletti sfiniti. verga,
un ladro -quello è un birbante -quell'altro è un giacobino. fogazzaro, 5-329:
aveva un birbante per marito; quell'altro uomo aveva per moglie una birbona.
, se n'è sempre trovato un altro. 2. per estens.
aveva ud birbante per marito; quell'altro uomo aveva per moglie una birbona.
n'erano andati. chi avrà cercato altro padrone,... chi si sarà
ii-2-137: trovasi mozzo l'uno e l'altro orecchio, / e gli occhi ha
occhi pirandello, 5-47: accorse l'altro medico, ch'era un omac- ciotto
: i santi birichini dell'uno e dell'altro sesso mi hanno ridotto a temere anco
come amica era impareggiabile, non fosse altro che non ci si annoiava mai un momento
a star zitti e musoni, non fosse altro quella birichina curiosità che vi prendeva di
: avrà inteso bene, eh, quell'altro? un legno e un biroccino alle
più spumosissimo, fatto d'orzo o d'altro grano, con luppoli ed acqua.
per mutarsi / a birreggiare in un altro pollaio, / se ne tornava colle
gola del f. bastiano e d'un altro che accompagnava i padri. goldoni,
e carcere e se tu poi vuoi altro, galera. verga, 3-96: la
giapani a ufo, più birri che altro, e i forestieri vanno frustati,
, 2-59: dunque non vi bisogna altro che adattarvi all'umor bisbetico dell'uno
dell'uno, e partecipare alla corruzione dell'altro... per essere naturalizzàti spagnoli
ciascuno a sedere, non si udiva altro che bisbigliare del visetto mio, che ancora
mormorando tra loro, bisbigliavano l'uno coll'altro. b. segni, 84
tasso, 4-78: mentre bisbiglia ciascun altro o tace, / si tragge avanti,
, e beffando ora questo e ora quell'altro, faceva insolentemente di molti soprusi.
allegri, 131: fa poco altro mai che biscanterellar. = deriv
del rosso, 1-3-40: non facendo altro che baie e bischenche e mali scherzi
si raccoglie tra un madiere e l'altro. 5. acer. biscióne.
tagliarne dall'un capo, o dall'altro un pezzo, pur nondimeno han vita,
un tèrmin decente per esprimere... altro ». 3. pane biscotto (
uomini, e non v'era quasi altro che biscotto e aceto). sacchetti,
lassasse di cucinare, e non mangiare altro che biscotto bagnato nell'acqua e nell'aceto
riceve meno fuoco assai che tutto l'altro sasso, ed in conseguenza non ha
sul dorso nudo del cavallo (o di altro animale), senza sella.
per un verso e chi per un altro. de roberto, 484: costretto a
e l'uno il capo sovra l'altro avvalla. idem, purg., 33-29
alle comuni bisogne, senza venire ad altro effetto, dico, che il modo e
grandissima; laonde elle non sono dirizzate ad altro fine come l'arti mecaniche, con
in letto. vico, 258: l'altro, [rottame dell'egiziache antichità è
bisogni, ma qual si voglia altro uomo. vasari, iii-507: chi vuole
la bambina dai capelli turchini non era altro in fin dei conti che una
e un rifugio decente, bisognava fare dell'altro il marchese. baldini, i-20:
sì bella da sé, che niun'altro adornamento gli bisogna né giova. francesco
cupido nasciuto da la terrestre, ché altro luogo ed altro tempo a questo bisogneria.
la terrestre, ché altro luogo ed altro tempo a questo bisogneria. ochino,
domandassi se sopra a quel caso bisognava altro, che di tutto mi assolvessi.
de le quali peraventura non mi bisognerà altro interprete, perché l'operazioni gloriose di
il mezzo dell'universo, e coll'altro disegnare i circoli. monti, ii-287
di fossi e di steccati e d'ogni altro argomento bisognevole per tenersi. bembo,
luogo imperfetto, né perciò bisognevole d'altro supplimento. tommaseo, ii-452: 11
bisogno che la conversazione rinascesse, su un altro argomento. 5. locuz
, iii-896: signore, ecco un altro viglietto. (ora almeno a un bisogno
alle mani con lui o con altro, e sarete, (chi sa?
un bel bisogno non si uccella ad altro, che a questo. -avere (
questo umore è l'ulivo quanto qualsivoglia altro frutto per avventura copioso, ciò dimostrando
, 184-77: voi ci allegasti l'altro dì caifas che disse che era di bisogno
anno prossimo, non ve ne dirò altro per questa. foscolo, xiv-365: mandami
a rispondere a tiberio? - non altro. farò il bisogno e risponderogli io.
fatto. goldoni, i-871: non occorr'altro. fatevi il vostro bisogno.
lo bisogno del corpo, e non potendo altro luogo più comodo avere, nel mezzo
brancoli, 4-204: un qualche bacio o altro genere di carezze cominciò a scapparci,
giov. cavalcanti, 15: l'altro diceva: e'mi annoverano i bocconi;
pareva che... non mancasse altro che un così fatto;...
tommaseo [s. v.]: altro modo familiare: santo bisognino. bisognino
il lupo del bosco. e un altro, un po'più generico: bisognino
i regi e'cavalieri / e qualunque altro, el tempo tenebroso, / tutti
idem, iii-335: l'uno e l'altro di questi re bisognosissimo di danari.
augusto canto. parini, 23: all'altro lato con la man rosata / como
della nostra bistecca, la quale non è altro che una braciuola col suo osso,
ora, da quando è venuto quell'altro, non vuoi più un gran bene
bisogno d'aiutarsi l'uno con l'altro per l'appunto come marito e moglie.
beve. monti, x-3-111: e ch'altro deggio 10 far? forse l'aonio
/ a far più l'un che l'altro abbia pallotte; / pur, quantunque
a me, non avrebbe dovuto ommettere quest'altro, che contiene una mia proposizione,
, / o pere bitontane o altro agrume, / o di gran botte alcun
. caro, i-155: un altro tuffo, infin che l'acqua scotta:
sono certi massi posti l'uno sopra l'altro a caso, o, per dir
dalla città di hierico... né altro è questo bitume, che una certa
un luogo è belletta, in un altro terra... la virtù del bitume
, v-1-496: nessun uomo più comprese l'altro uomo, come avvenne nella incompiuta città
vetro, mentre con una chiave e altro ferro l'andavo scantonando e tondando, dove
. viani, 13-165: non scorgerà altro che macchinismi rugginosi in sfacelo, capannoni
ordine. allegri, 3-3: qualunque altro scrittor del primo cerchio. carducci,
un po'di torto all'uno e all'altro in modo da non scontentare nessuno e
schiera, / benché minor, d'altro coraggio,... forse. fantoni
-per cerchio: ordinatamente; uno dopo l'altro. buonarroti il giovane, 9-29:
cartoccio, e a rincontro segnane un altro di sotto. botta, 6-i-45: in
cui percuota l'aquilone errante: / l'altro è come a fior d'acqua un
persone disoneste non ci si deve aspettare altro che cattive azioni. m. villani
varie piante non solo cereali, ma di altro genere puranche. tommaseo [s.
maggiore sta nella parte dinanzi, l'altro nel mezo, e 'l terzo di
messer antonio si assolverono l'uno l'altro insino a quel punto d'ogni e
si avessino tolta l'uno a l'altro. bisticci, 3-13: cantò la mattina
cerimonie religiose. nievo, 1-135: un altro grilletto della novizia sgomentò un poco lo
altare, 0 abbassandolo, non per altro ma perché per esso valgono gli emblemi
.. da'quali non si cavò altro che cerimonie e buone parole. carletti,
posso adattarmi allo stile moderno in tutt'altro, fuor che nell'uso de'complimenti
giorno e notte, e non aveva altro pensiero, che quello di adempiere a tutto
. « non z'è bisogno d'altro, con me. capisco a volo.
su questo legno, e'forestieri nell'altro. bartolomeo da s. c.,
la cerca, non mi par da far altro, che mettervi innanzi quello, che
malato, giallo e stecchito come un altro cero anche lui. d'annunzio,
molto differente. forteguerri, 30-101: altro ci vuole che biacca e cerotto /
): « mandi almen giù quest'altro gocciolo », disse perpetua, mescendo.
». « èh! ci vuol altro, ci vuol altro, ci vuol altro
! ci vuol altro, ci vuol altro, ci vuol altro ». [.
altro, ci vuol altro, ci vuol altro ». [. ediz. 1827
23): « eh! ci vuol altro cerotto, ci vuol altro cerotto, ci
! ci vuol altro cerotto, ci vuol altro cerotto, ci vuol altro cerotto »
ci vuol altro cerotto, ci vuol altro cerotto »]. imbriani, 2-126:
dare le imbasciate allo incendio d'amore? altro cerotto ci vuole! 6
per ogni piazza, non si vede altro che ceretani, o cantimbanchi, che