da restaurare in sé quella de'miei amici altro che i poveri e gli afflitti. fantoni
udirli o a comporne, ancorché per altro assai acconciamente il potessero fare. foscolo,
valuto a sì grande acquisto non d'altro che della lingua di dodici pescatori,
. c. gozzi, i-275: altro mio nuovo bizzarro aborto scenico. tenca,
quali uscirono castore e polluce, dall'altro elena e clitemnestra ». la seconda espressione
: la qual'ordina- zione e ogni altro decreto contrario, seguito sin a questo
questo la femmina; l'uno e l'altro è amaro come l'assenzio..
sì alto poema par che si richiega altro principio. = dall'agg. lat
si adopera un vocabolo invece d'un altro più proprio. = lat.
angiolo, al momento della partenza un altro abusivo vi si aggrappa, poggiando sopra
, acaro chiamato, e d'ogni altro il più piccolo da aristotile creduto.
quale appena s'impara un'acca, senz'altro si rivolse al cartaio, e.
, e da esser riservati a un altro, a uso delle persone di lettere,
divertito qualche mezz'ora creavano se non altro un qualche fantasma di verità. carducci,
uomo d'un ragionamento salta in un altro, che noi, il primo lasciato,
fatte sieno nell'un modo e nell'altro, mi penso io che accaggia da molte
in quel tempo che stette in caffa un altro se l'avesse accaffato. b.
, in sassoletti staccati l'uno dall'altro? tommaseo-rigutini, 1446: si accaglia,
: alla mala- notte, trovarono un altro picchetto d'armati, ai quali don
accampata, fecegli pur anche rompere quest'altro proponimento. de amicis, i-319: il
, e non rimanere fra canale e canale altro che il canto vivo. b.
un fiero, angoscioso accanimento contro dell'altro. d'annunzio, iv-2-139: la
1-403: l'uno più perfido dell'altro, l'uno più accanito dell'altro
altro, l'uno più accanito dell'altro nel giuoco. bocchelli, 5-226: s'
bene..., se un altro invece si dimostra prode sul campo,
, 34 (597): e che altro potè fare, se non posar sul
accant'accanto gli sentirete dire a un altro [ecc.]. beltrometti, ii-126
la strada, l'uno dopo l'altro, fra i soldati che rientrano negli accantonamenti
arila, 8: ad accantonare regalano un altro significato, quello di metter da parte
grano rincari, non si parlerà più d'altro che del caro, di commercio,
tessersi l'uno uomo accapigliato con l'altro. pulci, 4-9: e il lion
toccava d'andare da un luogo all'altro allora il povero prete si faceva piccino,
un dito in punta, o con che altro si voglia, si risente, e
s'è imbarcato per l'america; un altro s'è accasato... e
sfibrato, tre guanciali erano uno sull'altro accatastati al capezzale. 2.
tanente, e non v'andare, ch'altro che male non vi puoi acquistare;
danari a usura sopra terra o casa o altro pegno, non t'avvedi mai del
certamente per gli oscuramenti dell'uno e dell'altro. machiavelli, 773: non si
giordano [tommaseo]: non pensano ad altro che a fastidire or questi or quelli
a cavallo, ma adoprare a simile uso altro animale, o anche (per celia
altra. dossi, 35: l'altro accavalciatosi l'occhialetto sul naso:
un accavallamento di massi colossali uno sull'altro, bianchi e calcinosi. accavallare
: dall'accavallare un covone sopra l'altro. verga, i-153: ah! le
uno dei ferri la seconda maglia dell'altro, farla passare sopra la prima,
tettucci, sovrapposti, accavallati l'uno all'altro. pascoli, 988: fuggiano il
l'uno avea nome eteocle e l'altro polinice. 2. l'intasarsi
accecamento colpevole, ve n'è un altro penale. parini, 624: vedrete,
a un uccello, / non ci mancherebbe altro che accecarmi. verga, 1-179:
guadagnato forse mille lire. dice l'altro: -ohi tristo a me sventurato, ch'
dell'uno tanto e dall'altra dell'altro... come sarebbe negli angoli
ha dato il voto, accede a un altro, e poi a un altro,
un altro, e poi a un altro, e... or cogli voti
, si vanno uccellando l'un l'altro, e a ognuno accedono, quando
falterona tra yeffe e il p e che altro non è che l'arno, che
/ starna o colombo, o simil altro augello, / venirsi incontra di lontano
idem, 329: citerea / senz'altro indugio, ambiziosa e lieta / ch'
fisicamente la sua scarpina che lampada o in altro apparecchio elettrico, chiupremeva l'acceleratore alla
lieta e felice, / e se d'altro diletto il cor s'accende / impedimento
[aiuto] attendendo; e d'alcun altro iddio / quasi non cura e solo
colorire accende più i colori, né altro bisogna che diligenza ed amore. =
, 411: l'ira non è altro che uno accendimento della collera intorno al
, 39: l'uno fu cagione all'altro d'accendimento di disordinato amore. boccaccio
carta ravvolto su di sé, o altro simile, a uso di comunicare la fiamma
in un luogo, e dava in un altro. ariosto, 2-53: or su
e quando all'uno accenna, all'altro mena. caro, 5-621: in molte
172: disse che non gli mancherebbe un altro figliuolo, accennando di fabiano suo figliuolo
s'affaticò di provare ch'egli non sia altro che sostanza. buommattei, 117:
parlare il linguaggio della passione e l'altro quello della calma più indifferente. idem
dando un l'accento acuto, un altro il grave, / faceano un suono
da sé quanto fa mestiero, senza altro caldo che in noi di fuori venga.
in un modo è istrumento navale, nell'altro è avverbio. accentuare,
mai più visto al collo di nessun altro. palazzeschi, i-523: le sue apparizioni
rete sarà lunga, allora accerchiando con l'altro capo [della rete], ritornino
fretta e furia... non potè altro che accertarne la morte.
di lor mano s'obbligarono l'uno all'altro. idem, dee., 10-5
cecco d'ascoli, 1867: ira non altro è che acceso sangue / dentro nel
che passare si possa, se non dall'altro lato dove non è riparo. magalotti
9: accessibile, propriamente non può essere altro che un aggiunto di luogo..
comunicazione tra un luogo abitato e l'altro. cuoco, 1-150: una terra
il sopravvenire della febbre, o d'altro qualsiasi malore. i francesi, che
potevano dare il proprio voto a un altro candidato, che non avesse nello scrutinio
di suffragi: uno domandano voto, l'altro accesso. magalotti, vi-112: brava
dalla lingua nostra nella latina, senza altro avervi del suo, che un tal
s'attaccarono, non gli poteva convenire altro nome. [ediz. 1827 (412
appiccarono in seguito non gli poteva convenire altro nome]. idem, pr. sp
un invito a pranzo accetta più che altro per il piacere sentimentale della compagnia.
1-i-257: trovò che non aveva portato altro che cedole, le quali né in milano
l'uno che voglia, e l'altro non voglia. segneri, i-63: non
, un ambasciatore come rappresentanti di un altro stato. 7. dir. dichiarazione
un'amica del giovane la quale aveva un altro corteggiatore più fortunato e accetto del giovane
non più avanti d'uno che d'un altro si ricordano. tasso, 12-2:
che se la disputavano dall'uno all'altro per allegrezza e affettuosità. c.
cadrebbe con garbo né accalappiare, né altro. 6. rifl. afferrarsi
raccolto in sé per freddo o per altro. dossi, 429: raccolta carezzosamente di
loro medesimi. lastri, 1-4-86: altro non fanno [i maiali] in tutto
cura e diligenza, uno dopo l'altro, i più riputati classici latini.
e fa ch'è l'uno e l'altro d'amor pare. novellino, 68 (
in un modo e quando in uno altro il volubile e fugace tempo passavano. di
in un primo tempo si può dire che altro sia l'apprensione altro l'interpretazione d'
può dire che altro sia l'apprensione altro l'interpretazione d'un fatto; ma quando
ch'è infra l'uno e l'altro e s'appiccano insieme. e con
dall'uno, più m'appresserei all'altro. francesco da barberino, 3:
, 2-4 (154): niuna cosa altro che nuvoli e mare vedea, e
-figur. iacopone, 91-51: altro atto non ci ha loco, là su
dante, inf., 16-40: l'altro, ch'appresso me la rena trita,
, appresso del quale sapeva ritrovarsi un altro veneziano, allora molto favorito, come il
può da dio impetrare grazie appresso a qualunche altro 586 — santo,
. m. villani, 3-74: altro non ne sapemmo di sua influenza [
onde tergere i denti, e l'altro appresta / ad imbianchir le guance util
checché sia di tali considerazioni, per altro apprezzabilissime, certa cosa è, che
: molti, i quali, essendo per altro di poca stima, sono stati,
e 'l canto, / che ad altro ben non ho la mente avezza. marino
apprezza. segneri, iii-3-123: l'altro [affetto] è l'apprezzativo, ed
quindi. sacchetti, 69-34: l'altro dì pervenne a ferrara; là fu ancora
, approdati [i missionari] in un altro mondo,... camminano,
iii-629: se fossi stato un uomo d'altro carattere, mi sarei approfittato dell'occasione
montecuccoli, 2-202: a null'altro [il giannizzero] ha da pensare
fa errare d'un piacere in un altro, senza poterne approfondare nessuno. idem
]: il pozzo va approfondito dell'altro perché l'acqua venga su buona. gobetti
: tal che repente l'uno all'altro, pria / che pensar possa, appropinquar
che il lor sapere non appropriano ad altro che a dio, e che desiderano veder
come di fior d'aranci o di altro appropriato al male. targioni tozzetti, 1-184
quale [anima intellettiva] non è altro che un piccolo razzo de l'infinita
uno appropriato all'erba vergine e l'altro alla fecondata. 3. figur.
. sostituire un ente matematico con un altro più semplice a studiarsi e insieme abbastanza
lato, e togliendo alcun poco dall'altro, credette di avere sciolto il problema.
che è degno d'approvazione non vuol dir altro, chi ben l'intenda, che
tanto prezioso in quei tempi, se non altro per loro privato utile ed approvéccio.
vascelli] più presto appaiati, che altro. appulcrare, tr. ant
svegliai pensando subito, e non ad altro, al mio appuntamento. era, come
io ricevo da stella, non è altro che un a conto per i lavori letterarii
rimase ignudo. bruno, 166: altro non manere adesso ch'appuntar la stringa
l'indice tra l'uno e l'altro sopracciglio come per fermare il pensiero.
, iv-1-130: l'uno guardava l'altro entro gli occhi: e ciascuno provava
. bartoli, 14-1-41: nul- l'altro avendo, l'appuntavano in difetti non suoi
novellino, 83 (141): l'altro li corse di dietro a tradimento,
lorenzo de'medici, ii-161: l'altro che drieto vien con dolce riso, /
1-9: bisogna caricare la piatta, o altro vassello,... e alla
: tanti registri aperti l'uno sull'altro, con tante polizze appuntate con uno spillo
lasciando appuntato un nuovo congresso per un'altro giorno. a. segni, 2-3:
due, appuntellandosi l'uno con l'altro, escono dal caffè. paolieri, 2-67
allegri, 8: che non feci altro mai fin dalle fasce, / che
27 (466): non desiderava più altro, se non che si dimenticasse di
caro, i-65: voi ne vorreste un altro [confine], verso l'ale-
che il principe, e che chiunque altro, risponderebbe come voi per l'appunto
valuto a sì grand'acquisto non d'altro che della lingua di dodici pescatori.
estranei, come fossero quelli di un altro. comisso, 12-95: frequentavo assiduamente
[il mercurio] / dove non giugne altro rimedio, e il sangue / addolcisce
). galileo, 3-1-55: nell'altro [argomento] si provò la minore
uno affetto da maggiore velocità, l'altro da minore, certamente lo scorreranno in tempi
iv-1-67: l'un decio e l'altro, che col petto aperse / le schière
contigua a questa, e riempila d'un altro conio simile. g. bentivoglio,
apre e la faccia, / all'altro il petto la spada famosa. grazzini,
4-53: all'affettato soglio / dell'universo altro sentier s'aprio. giocosa, 20
/ sarà per queste piagge, ove non altro / che lieti colli e spaziosi campi
occhi d'uno albero nelle tenere cortecce dell'altro pigliassero forze. e, dopo questo
: pur nella fine, non avendo altro rimedio, si dispose d'aprirmi, e
in paradiso / vede l'un l'altro; in tal guisa s'aperse / quel
luce candida e vermiglia / de l'altro giorno aperse l'emispero. caro, 2-964
che il siculo terreno / dall'uno all'altro mar rimbombar féo / pluto col carro
, cioè ne mettono un dentro l'altro, cinque o sei, or più or
i-153: io veramente non so vedere altro albero in italia, che più rassembri
è con la migliore veduta che nessun altro uccello del mondo, e vola sì
uccello, e vede chiaro più ch'altro animale, e vola infino al cielo
a'piedi; e l'aquila d'altro lato, pizzicandola, le toglie l'orgoglio
/ e col becco ghermito e morso l'altro; / e l'altro co'suoi
morso l'altro; / e l'altro co'suoi giri e co'suoi nodi /
viene da mezzodì, l'uno contrario all'altro; aqui lone induce serenità
ali mozze divenuto da un momento all'altro trastullo dei terrazzani. alvaro, 2-40:
, accolto da grandi grida, apparve un'altro ragazzo che portava legato a un laccio
montano, 39: uno dopo l'altro scarlatti / stingono i tuoi baci sulla mia
su un solo piede e protende l'altro in aria ad angolo retto. 1
. vasari, iv-230: segue in quest'altro, che gli è sopra, pescia
seppe però ritrovare che aranci non vuol dire altro che aurantia poma, che non significa
che aurantia poma, che non significa altro che pomi di colore d'oro »
che per ventura ella trova o scoglio o altro dove ella s'appiglia. bembo,
insun un piè ed ora insun un altro. sarpi, i-188: che il
sue qualità. e ognuno intende che altro è il potere arbitrale, altro il
che altro è il potere arbitrale, altro il potere arbitrario. boccardo, i-175:
opposti identificarsi e passare l'uno nell'altro, è dato osservare i deterministi convertirsi
: / non fia l'arbitrio suo per altro servo. foscarini, i-49: più
i mistici, avevano fatto dipendere senz'altro quelle leggi da quell'arbitrio. borsi
niuna cosa fa l'uomo gentile e l'altro villano, se non che, avendo
i deterministi non vedono nell'atto volitivo altro che la situazione di fatto, i
arbitrio or d'uno or d'un altro. l. salviati, i-1-205: si
è tenuto fedele, e arbitro non è altro che l'uom di mezzo. tasso
: due secoli / l'un contro l'altro armato, / sommessi a lui si
diere, le battagliole o altro è quando si piantano ad alto.
. sacchetti, ii-221: con un altro arbore e con frutti d'ogni sapore si
ma cerca ben, se v'è pur altro arbu- scolo; / quantunque il mio
d'artificio miro, / e ogni altro don, che de'feaci i capi
sono arca d'invidia l'uno de l'altro. idem, 1-195: la cortesia
estremi, fermarsi all'uno o all'altro; gridare che il pascoli è semplicemente
arcadicamente azzimati come i contadinelli d'un altro frate da bene. ojetti, ii-352
e la norma de'riti e, nonché altro, la scienza, rimasta segreto
arcano / di qui là giù sovra ogni altro bando. le dominazioni; / poi
ascoltare quelli archeggi e quei trilli d'un altro mondo, d'un mondo in pace
bronzo, di piombo, e d'ogni altro metallo, e così anco di legno
in su i canti da un risalto all'altro certi archetti piccoli. baldinucci, 7-99
andava sopra movendo le dita, e senz'altro fiato ne traeva voci diverse e molto
di lui v'è bisogno che operi un altro archiatra? = voce dotta,
, 3-33: avendo nell'istesso tempo un altro soldato spagnuolo scaricata per disprezzo una palla
predicatore, uno il pugnale, un altro un'archibusata. boterò, ì-311:
che ebbi l'elezione, non volsi altro che un archibuso da la man destra
stromenti artificiosi, come sarebbe ora questo altro occhiale che chiamano microscopio, perché rappresenta
. f. negri, 216: un altro lago... è largo un tiro
, ogni colpo dei quali era piucché altro pericoloso per chi lo tirava. verga
, si lanciava una pallottola o un altro proiettile. ciriffo calvaneo, 1-27:
ar- chibugietto al fianco e con un altro ne la bisacca. assedio di montalcino
. ojetti, i-800: dovevi conoscere l'altro architettone d'allora, l'architetto
una costruzione architettonica. soffici, 5-102: altro elemento di capitale importanza nell'arte architettonica
ci stan bene l'uno sopra l'altro, poiché mostrano appunto i differenti piani
, non viene a reggere l'architrave altro che il peso di se stesso,
l'archivio è conservato. z'altro ornamento tra l'architrave e l'archivolto,
con una sfumatura ironica); l'altro non fanno ancora la scienza, ma porgono
gli era scritto ne'fati che un altro l'avesse ad avere, dio la
plurimilionario. dossi, 499: un altro preclaro esempio di economia ebbi poi la
arciasinoni, / che non avendo letto altro che dante, / voglion far sopra
vicario nato del vescovo nel temporale e l'altro nello spirituale. rèdi, 16-vii-380:
testi fiorentini, 159: l'altro ebbe nome paris, il più bello di
di professarne l'arte meglio d'ogni altro popolo sotto il cielo: ma io gli
tre anni per i macelli, in altro. 6. astron. ant
fuor dell'arcion sospinto, / ch'ogni altro saracin tu debba eccedere. ariosto,
la lanterna, arcioni, cornicioni e altro,... furono causa che
chi ne cantava un fatto, chi un altro, tutti sommamente lodevoli...
arcipelago da un lato e il danubio dall'altro s'assorbiranno quanto danaro si coniò mai
idem, 2-144: arco non è altro che una fortezza causata da due debolezze
e opponendosi alla ruina l'uno dell'altro, le due debolezze si convertano in
bembo, 2-87: gli antichi toscani un altro fine ancora nel numero del più,
.: archi provvisori, in legno o altro materiale, che fanno parte di addobbi
elle fossero. grandi, 4-12: qualunque altro angolo fatto al centro si misura co'
st., 1-116: dall'uno all'altro orecchio un arco face / il ciglio
parve volere che la nostra vita non fosse altro che uno salire e uno scendere.
; imperciò che questo arco non è altro che una nuvola acquosa, nella cui
. idem, x-520: e vidi un altro angelo forte che discendeva dal cielo,
siena, 70: e vidi un altro angiolo forte, descendente del cielo, vestito
primo di pietà e di compassione, l'altro d'amore e di libidine.
quel luogo, / ritorna da quell'altro, e vieni e vai: / ogni
lievemente arcuate quasi dovesse da un momento all'altro rimontare a cavallo. viani, 14-497
che porta i garretti vicini l'uno all'altro. arcùccio, sm. arnese fatto
mordenti, / per invidia o per altro odio mossi, / avvicinarsi digrignando i
in proteggere i padri, quanto l'altro in perseguitarli. alfieri, 41: nell'
come io, che più che alcun altro amo, ardendo nelle tue fiamme per lei
solamente, / assicuravan l'imo e l'altro core / di quanto fosse l'un
/ di quanto fosse l'un dell'altro ardente. 9. figur.
cinque e sei / ognun de l'altro vuol parer più ardente. b. davanzali
baretti, i-142: non so bene che altro dirvi in risposta di quelle vostre quattro
cristo, i-24-2: il fuoco infernale che altro arderà, se non i tuoi peccati
: non fo il dì e la notte altro che filare,... per
essendo d'amor preso / più ch'altro mai d'una donna valente, / ardeali
rebbi, o punte che si piantano nell'altro centurino della scarpa, o nella codetta
codetta de'calzoni, o in qualsiasi altro riscontro, fatto passare nell'anello della
scala malapproposito ardimentosamente riconciar volle in quell'altro suo verso. = comp
l'uno piede in sulla gola e l'altro in sulla bocca. tasso, 5-88
leopardi, i-41: la dicitura non ha altro pregio che una purgatezza competente..
. segneri, ii-296: non ho fatto altro, se non che solo dargli animo
malgrado si accorgono che non hanno imparato altro che arditezza per sapere affogare. leopardi
. testi fiorentini, 159: l'altro non era di tempo di potere portare
arditissimo. panzini, ii-140: un altro collega... fa un ardito salto
cupa avvampa e fuma, / da l'altro in larghe falde / di condensati algori
tancredi invitto il core, / però ch'altro desio gli ingombra il seno, /
inuguaglianza della superficie, sia terreno o altro corpo; l'arduità, da troppo
, 3-108: e lei, con qualche altro, rimaneva arenata lì, e facevano
: sebbene (arfasatto che non sei altro) ti sei dimenticato di dirmi come sta
ora da questo ora da quel- l'altro amico. c. e. gadda,
. àpyejjuóvt) 'specie di papavero'(altro adattamento lat. argemónia, a volte corrotto
prati, ma non vi dura per altro tempo, che da mezzo maggio fino a
dal puro oro allo ariento? l'altro corso fu dall'ariento al rame; il
, ii-284: adesso mi godo un altro argento della vittoria, col volto addirittura
n. franco, 2-138: non avendo altro da perdere che un calamaro con due
d'argiere o di castagno o d'altro legno buono. = lat. volgar
abbia mutato sito da un luogo ad un altro. baretti, ii-202: l'olanda
vi portano tanti fiumi e torrenti, l'altro è il mare tempestoso, il quale
nome, per non me ne sovvenir altro che più gli rappresenti) assai rilevati,
vicino al circolo antartico, evi ad altro fine che per eter- nizare la memoria
parte, argumenta un cammino verso l'altro estremo. c. dati, iii-n-5-304:
tre ore parlammo, seduti uno accanto all'altro, e argomentando disperati.
di letteratura o di filosofia o d'altro, avrebbe potuto durar dei secoli,
i-12: mi facevano un dopo l'altro vedere a scattare dal manico d'osso un
qualunque sia l'uno, tesser l'altro amico e benemerito del papio, mi
fece, perché non poteano pensare, che altro che a concordia si potesse venire.
/ sì che remo non vuol né altro velo / che l'ali sue tra liti
era chi con acqua fredda o con altro argomento le smarrite forze rivocasse. giovanni
leggermente percuotere nel piattello, o con altro argomento scuoterne la cenere. arici,
innanzi non fosse utile e salutevole nullo altro rimedio, se non quello della pace
arguzie ancora certi motti, che hanno altro senso di quello che suonano le parole.
il bianco ha due gambi, l'altro ne mette solamente uno. l'uno e
mette solamente uno. l'uno e l'altro medica le piaghe che colano, e
. davanzali, 3-14: non è altro il vento che aria mossa. tasso,
idem, i-314: l'un per l'altro [gli elementi paiono] ingenerarsi /
ma per motivi seri di lavoro o altro. lippi, 3-49: tal gente
aria bruciando un po'di zucchero o altro. il petrarca, poverino, rompeva
badi che, abbassandoli troppo, l'altro piatto della bilancia non vada in aria.
aria: andare ad abitare in un altro luogo; abbandonare un luogo di residenza
minaccia di diventar pericoloso, per un altro più accogliente. firenzuola, 957:
leggiadria e di bellezza e di qualunque altro affetto che spira dalla persona umana,
« ella ha aria » non è altro che lo avere un certo buon segno
. nelli, 6-2-3: egli non è altro che un presuntuoso pedante,..
di quelle tali materie, non per altro accadere, se non perché [ecc.
... nelle spighe lasciò poco altro che l'aride reste. boccaccio,
capelli rima- nevan distaccati l'uno dall'altro, penetrati d'aria, quasi direi
sterminator vesevo, / la qual nuli'altro allegra arbor né fiore, / tuoi
p. maffei, 3-317: un altro entrato in chiaravalle di fresco, per far
. aridétto. lanzi, 2-3-44: altro men noto e similmente aridetto, o
xii segni del sole e libra è un altro. sta in ariete il sole da
, l'uno dentro la sfera sonora dell'altro, cominciano e si distribuiscono tra le
un suono ed altre senza confusione dall'altro: e le ariette del più acuto
musica ariette, o canzoni non è altro, che un intonarle, cioè dare loro
cene, di cieli in terra o d'altro spettacolo, d'intendersi bene con gli
. alfieri, i-37: di nessun altro poi de'poeti nostri aveva io cognizione
intendere che l'uno fosse tullio e l'altro quintiliano. giovanni da samminiato [petrarca
e sforzandosi d'offendere l'uno l'altro, menelao nell'aringo impingendo la lancia
costui che d'iniquità o d'altro arde tutto nel primo aringo: or che
olivi sconfinavano, svanivano l'un dietro l'altro dolcissimi verso ponente (e, su
e 'l detto noddo avendone mandato un altro..., mandando noddo per lo
ogni momento, debba valere quanto l'altro. deledda, ii-293: vecchie teste
torricelli, 142: se è vero quell'altro assioma aristotelico, che dio e la
149: qualcheduno zoppicava in aritmetica qualche altro nella « storia del risorgimento ».
: se i santi dell'uno e dell'altro sesso non mi fossero riusciti arlecchini,
ma guida quei di poggio in guerra l'altro, / numero egual, né men
dello scudo dal lato ritto, e dall'altro lato due griffi incrocicchiati. dante,
arme! arme! replicar da l'altro lato, / ed in un tempo il
che è attissimo alle armi quanto alcun altro della sua condizione. -armi e
né in giostre, né in qualunque altro atto d'arme niuno era nel paese
andar sempre ad ogni torniamento o giostra o altro fatto d'arme insieme. bisticci,
conoscemmo, fummo presentati l'uno all'altro dal maestro. -viso dell'arme
con tutto che non avesse pensato ad altro nella sua giovane vita, quello era il
tutte tarmi, le tennero fino ad altro ordine così sospese. g.
minimo punto si denigra per codardia o altro rimproccio, sempre resta vituperosa al mondo
9-29: tra l'uno oste e l'altro era il campo piano e aperto per
mi s'avesse a questo potuto conducere, altro che tu; tu m'hai
un'arma o una sciarpa o un altro oggetto in modo che, disposta di
, di cordovano, di dante o d'altro cuoio, che si porta ad armacollo
mi sospigne a dovere ancora con alcuno altro puntello l'animo vostro, agramente dicrollato,
, che arma la calamita, e l'altro che a quello si congiugne. viviani
. guicciardini, v-83: sollecitava da altro canto le provisioni dell'armata, che
risplendente apollo,... né alcuno altro iddio ebbe all'amorevole passione resistenza;
e che può servire per corazza e per altro. berchet, 177: son
locusta di mare, trovai appiattato un altro insetto, che scorpion marino dicesi dal
un fulmine entrò in chiesa, un altro ruppe dentro al porto di napoli gli alberi
giocando a canne, o facendo qualsivoglia altro esercizio della persona. bandello, 1-7
spagna, 20-19: quel giorno e l'altro la magna brigata / insieme fecion festa
lancia il consolo dall'un lato all'altro. n. franco, 2-33: mi
, v-381: l'armonia non significa altro nella lingua greca, che una composizione
, 538: la bellezza non è altro che una ordinata concordia e quasi un'
le noie e de le allegrezze de l'altro partecipa. idem, 6-iv- i-97:
colore tanto diverso, posto accanto all'altro può generare in certo modo crudezza,
., ii-269: consideratolo per altro nelle sue relazioni col maraviglioso di religione
, e insieme leggermente toccata da un altro in una delle divisioni aliquote delle parti
; e per avventura non si sa far altro, studiandosi solamente in questo, né
0. rucellai, 2-3-3-162: che è altro l'analogia e la simi- glianza o
/ posta gli aveano, e tutto l'altro arnese. castiglione, in: crederei
, i-90: si udivano gemiti dell'altro mondo, e scrosci di risa da far
e mense, / letti, ed ogni altro arnese, adorneranno / di lor menstrua
giovani in una stanza dove non era altro arnese che libri negli scaffali, su le
[donna] turbato, non con altro cuore gli apparecchi e le feste che
, 1-600: io non pensavo ad altro che al non far romore, e però
: i meglio in arnese non portano altro all'infuori della maglietta ragnata e dei
acqua che cadea nel l'altro giro, / simile a quel che l'
cerchio, dove l'acqua cadea ne l'altro giro, e facea tal romore
e che si disfacevano un grappolo sull'altro, nel reciproco peso. comisso, 14-
e aromatizzati con iscorza di cedrato e di altro agrume. aromatizzazióne, sf.
: sminuire o diminuire uno strumento, altro non è che passeggiare sopra le corde di
tua vita dura, / e de l'altro pres'hai l'arra: aspetta la
un cane arrabbiato, se morde un altro, gli dà la stessa rabbia e lo
298: [il pidocchio] di quell'altro arrancava verso la circonferenza come se avesse
. ariosto, 18-6: prende l'altro nel petto, e l'arrandeila /
io m'arrapinavo tanto a allestir quell'altro [corredo]. tommaseo [s.
compagno / arraspa quel che l'altro spera avere. = deriv.
mi sembrava che il domani e ogni altro giorno a venire fosse per se stesso
, i-284: se non hanno arrecato altro contra me,... non estimo
. boccaccio, v-86: né alcuno altro modo lasciava, nel quale mi potesse mostrare
bene, che se tu non tieni altro modo circa allo spendere e al tornare a
portano tanti fiumi e torrenti, l'altro è il mare tempestoso, il quale nel
magalotti, 20-103: arrenato in un altro posto subalterno, tra il niuno studio
il niuno studio e l'incapacità d'ogni altro me- stiero, che quello della guerra
a me t'arrenda. / s'altro vuo'dir, la spada mi difenda!
la pazienza pigliano ancora questi come ogni altro la piega che altrui vuole e si
dici fiandra / o nicea o altro luogo di cui parla, / terra vera
, / che tre l'un dopo l'altro in terra getta. arrestatóio,
, arresto, rilasciamento, stiramento o altro incomodo non saputo da altri? b
merci e la nave, senza per altro che si rompa la pace. boccardo,
proprietà non si sapesse sostituire al grano altro che la pastorizia con le pecore.
sono poi inviati alle laverie. un altro procedimento, impiegato soprattutto nell'estrazione dell'
dato: / così daranno a qualunque altro arrida / fortuna sì, che la decina
cultura. segneri, ii-586: ch'altro fia ciò, che un cimentar la riputazione
novelle de'miei coetanei dell'uno e dell'altro sesso. n'ho già perduti tanti
del cristianesimo, gl'innalzavano accanto un altro edifizio, che, secondo loro,
, 20-xxn: sarebbe necessario un altro volume e lo scrittore è ten
incontrati. negoziante arrisicato in tale e tal'altro affare; arrischiato navigatore. giusti
e l'ali d'oro, e l'altro tanto bianco, / che nulla neve
2-214: tagliato l'uno o l'altro raggio della immagine sicché non arrivi alla
o con la naturale statura, o con altro mezzo, o movendosi. idem,
se disfaccia: / quando l'un l'altro ben fermo se ariva, / tra
compositore e ha inizio quella di un altro. = deriv. da arrivare
sa se in questo mondo o nell'altro. collodi, 219: arrivederla,
!, senzaché né l'uno né l'altro sia propriamente in sul punto d'
. luca pulci, 4-90: un altro arroganton superbo e altiero, / ch'
noiosissima è l'arroganza: la quale per altro non si può sempre affrontare; la
di risponder così fondatamente come forse qualche altro più intendente di me, ma dirò
che vi si arrogerà non potrà essere altro che portare acqua alla fonte. ariosto
deputati dell'arruolamento sono stati d'un altro parere, e m'hanno fatto un
per la strada s'imbattesse in un altro arruolatore, olandese questo, e col
e di arroncare, la quale per altro fu loro providamente negata.
iv-67: il vento potrebbe / d'altro sale gli occhi arrossare. comisso,
ei mal celati suoi pensier ardenti / l'altro ben vide, e mosse ad un
'l capo a questo e quell'altro spiccava / di que'pagan che volevon
l'altro quindi afferra; / egli s'arrosta,
anche del pesce, e di qualunque altro cibo). boccaccio, dee
è dare alla carne, pesce o altro una lenta cottura senza acqua, con niuno
uno seme attrae a sé più che un altro, e allora l'uno arrostisce
e allora l'uno arrostisce l'altro. = = comp. tose,
avventato, / nel dar la palla all'altro di nascosto / senza guardarla prima,
: uno a lesso la vuole, un altro arrosto. giusti, ii-364: la
21-53: la medesim'ambra anotata sur un altro panno... tirava tuttavia con
un arroto, / che sopra ogni altro mal quell'è più infesto, /
stato parallelo... a un altro processo... di depotenziazione fonica.
osti? » lui rispose con un altro sospiro: « beh, i soliti:
arrotondare un numero: sostituirlo con un altro approssimato, più semplice, per facilitare
con un braccìno sporgente dalle coltri e l'altro arrotondato sopra la fronte come un bel
satiretti e di ninfe arrovesciando l'un l'altro. beltramelli, iii-576: afferrata la
in vista da corruccio, o da altro grave turbamento. nievo, io:
, e uno era cieco, e l'altro avea gli occhi arrovesciati che pareano foderati
per un terzo negromante e per quell'altro terzo arrutfapopoli. = comp.
nei momenti patologici, e che ad altro non servivano se non ad arruffare di
arruffatori, perché dalle discordie non viene altro che male. arruffa tura,
stoppaccio ci stavano da un anno all'altro, con i cani alzati invano,
questo luogo un arsenale, in quell'altro un'armeria; e non istettero contenti
nome di certi composti di arsenico e di altro elemento: come idrogeno arsenicato. papini
tinta. marino, 7-207: del l'altro, contro il suo solito, parte per
, 5-1-489: l'arte umana / altro non è da dir eh'un dolce sprone
magistero, / che criò questo e quell'altro emi- spero, /...
retorica, la dialettica); l'altro scientifico e specializzato, il quadrivio (
tutti si volsono l'uno a l'altro, affermando, non che giotto fusse
determina l'altre materie, non fa altro che mettere in arte le cose che
in opera, l'uno insegnando l'altro dicendo. tesoro volgar., 6-13
cioè l'uno a'mandriani, l'altro agli artefici e maestranze. della casa
perciocché quel della sistole è, senz'altro, naturale, per dipender dalle fibre
malati di arteriosclerosi può capitare questo e altro. scende un gelido sipario e occulta
la callaia, / uno innanzi altro prendendo la scala / che per artezza
da l'australe / l'uno e l'altro animale / che lo amoroso love in
artico gielo, / cercan sorte miglior sotto altro cielo. monti, 6-311: e
allora / ai lidi là di quell'altro emisfero, / che per l'artiche
di voce ben distinti l'uno dall'altro; pronunciare le parole con chiarezza,
di articolazioni (un arto a un altro, o la parte di un arto a
lingua e la più grossa che nessuno altro uccello secondo la sua grandezza, perché
qual segno [la parola] non è altro che una voce articolata, la quale
si può dire ch'essa non sia altro, che un'articolazione sonora, la
: la costituzione ha compiutamente determinato un altro articolo di sommo vantaggio al popolo.
non potevano per altra scienza né per altro mezzo farcisi credibili, che per la
e poi mai non uscirò di recanati altro che mendicando. giusti, ii-231: chi
conc., ii-434: daremo in un altro articolo il quadro de'progressi che la
linguistico. panzini, iii-369: un altro articolo mi annunciava che nelle scuole ameriéane
gli ha domandato: -avete da farmi altro? -vi posso dare la benedizione in
mandare certi arti- colucciacci, se non altro per entrare in vostra compagnia; ma
, che il tesserandolo, che qualunque altro artiere sappia dar conto della sua professione
notizie. gobetti, ii-306: a un altro angolo della strada c'è un povero
è innanzi le cose stesse, ne l'altro da poi le cose naturali. g
ottimo, i-324: non trovando dedalo altro scampo ali artificiò di penne, e
o quattro canali l'un sopra l'altro con grande artificio fatti, per condurre le
li suoi capelli, attendendo, in altro ordine, con bella treccia e con artificio
in un tal modo piuttosto che in un altro. giusti, i-544: dov'è
e si spengono l'uno dopo l'altro e che... sono simili a
vario disegno diversi lavori di animali e altro, artifiziosamente, e li fanno con fumo
da principio a riverire l'un l'altro con artificiosi modi fuori del convenevole;
fin, come fa l'un l'altro artigiano, / la venne molto ben raffigurando
miracoli dell'arte antica non può cadere altro che nell'ani- mucciaccio gretto d'artigianelli
, inf., 22-140: ma l'altro fu bene sparvier grifagno / ad artigliar
/ che un vivo già ferito e un altro illeso / artiglia colla dritta. idem
suoni, l'uno notabilmente maggior dell'altro, cioè uno d'un tiro di moschetto
uno d'un tiro di moschetto, l'altro d'artiglieria. salvini, v-381:
pesante, trascinavano, l'un dopo l'altro, il minerale. -artiglieria
/ appena creder posso / che alcun altro uncin più mai mi pigli. idem,
rappresentazione oggettiva (nell'autocoscienza) nient'altro che il suo sentimento, in cui tutto
all'alma pellegrina / gli è duro ogni altro sentiero erto o arto. segneri,
. tasso, 8-3-207: sotto un altro emispero e un altro polo, / in
: sotto un altro emispero e un altro polo, / in cui non splende il
machiavelli, 82: né ad altro fine tendeva questo modo dello aruspicare,
meravigliava come l'uno aruspice scontrandosi coll'altro si tenesse dal ridere. d'annunzio
usasi più inverso firenze che in altro luogo. r. borghini,
, 1-166: si trova un altro giallo detto arzica, il quale so
capire come mai uno abbia ammazzato un altro. d'annunzio, iv-2-254: cercava nel
arzigogolo / vogliam provare, ed ogni altro rimedio. varchi, 18-3-239: il
scivolare nel falso, non può essere altro che un arzigogolo. soffici, v-1-475
le ditelle. galileo, 314: altro che nome non è il solletico e la
iv-526: e l'un da tergo all'altro / il pendente cappel sotto all'ascella
di congiunzione corporale o per orbe d'altro pianeta, del dere)
se come vicario imperiale, o per qual altro titolo. del camino, benché sia aperto
spezie, com'essi parlano, di un altro, il più leggiero ascende nell'altro
altro, il più leggiero ascende nell'altro più greve, se il più greve
un dovute pene, / e l'altro a grazie non dovute ascende. redi,
milioni. cattaneo, ii-1-129: un altro ramo di esportazione che si fa ascendere da
caso e sottraendo nel l'altro la differenza ascensionale alla ascensione retta,
i-475: fra un treno e l'altro corsero il pretore, le guardie, i
il trasporto delle persone da un piano all'altro (in direzione verticale). consta
quei piani che, uno dopo l'altro, sfilavano dietro i vetri smerigliati, con
già nel medio evo, ma con altro significato): dal lat. ascènsor -óris
arciprete si avvide che serafino non aveva altro che il nome ben disposto per l'ascesi
tuoi nervi la vita e la capacità d'altro sforzo. gobetti, 1-170: abbiamo
tessuto, o fra un tessuto e l'altro, in seguito a un processo suppurativo
esistenza. panzini, ii-91: che altro furono gli asceti cristiani, vilipesi dai trenta
. lippi, 6-69: quell'altro... all'ingiù volta ha la
prolungamenti tubolari, uno boccale e l'altro cloacale, attraverso i quali l'acqua entra
un punto di una retta da un altro punto della retta (origine) da
appartiene alla semiretta positiva, negativa nell'altro caso). analogamente si definisce l'
teneramente, spesso guardando l'un l'altro nel viso, e tal volta asciugando
quelle lagrime, le asciugherò se non altro (dolcissimo ufficio per me!) dalle
pena per me era non potermi lavare altro che gli occhi e asciugarli col fazzoletto.
venir qua asciuttamente, e non saper altro che guardare le figure e le storie,
del capretto gli piaceva molto più che altro cibo che se gli potesse dare,
stato in quel luogo e in quell'altro / e pensa ai suoi motori.
un pensier ruggier difende, / l'altro l'accusa; ed ella amenduo ascolta,
465: per esser semplice ascoltatore altro non ritengo che le cose udite. tesauro
figura. tasso, 6-79: null'altro pensier che l'amoroso / l'una vergine
da oriente ad occidente; e un altro, che fa da occidente ad oriente,
tasso, 11-60: l'animoso alidor senz'altro dire / con telmo duro i biondi
rassembrava l'un verginia rosa. / l'altro animata neve e avorio schietto; /
per loro. tasso, 2-59: l'altro è il circasso argante, uom che
menzogna della vita letteraria parigina, l'altro quella ancor più asfissiante di una vita
doppia, che per poco non andavo all'altro mondo, poi con gli strascichi dell'
: concesso ai rifugiati politici di un altro stato; vigente nei casi di extraterritorialità
: sotto nome di virtù, non essendo altro che un'asi nesca rusticità
vilipendeno qualche cosa, non gli odi dir altro che: -costui è un asino
asinini in regia stanza / d'un altro mida ei figurò l'effìgie / che sedea
qualche cosa, non gli odi dir altro che: -costui è un asino,
per venire a mostrarvi come non è altro che l'asinità quello con cui possiamo tendere
sembiante d'orecchie d'asino, l'altro trae la lingua come cane. boccaccio
vi toma l'altra se può far altro; e se vi pur toma, sempre
forteguerri, i-240: ma parliam d'altro, né graviamo i basti / di questa
... favellano? -non dirò altro, se non che io noi credo.
fitta di malanni uno più novo dell'altro. -essere un asino calzato e
. dati, 3-130: andava un altro sull'asino condannato alla frusta.
: e fatto un chioc- ciolin sull'altro lato, / le vien di nuovo l'
cecchi, 22-13: e cote- st'altro / che non istà contento a venti dame
. verga, i-151: senza desiderare altro, solo pregando iddio di chiudere gli
, uno con la cavezza, l'altro con la frusta, legarono l'asinelio ad
fusse dal sonno svegliato / per quest'altro colpir quell'asinone, / di subito
terribili tosse febbricitanti, e d'ogni altro genere ammorbati. gemelli careri, i-695:
perché o dell'un modo o dell'altro si divien tisico, ed asmatico. fagiuoli
che nasce negli orti, e l'altro chiamato elio, che nasce nelle paludi
ficcato un palo in corpo, un altro lo rivoltola sul fuoco, un altro con
un altro lo rivoltola sul fuoco, un altro con un mazzetto d'erbe selvatiche asperge
l'aspersorio. forteguerri, 18-47: l'altro che innaffiatoio ed aspersorio / dir si
. e. gadda, 3-99: quell'altro [barbiere] di prima classe aveva
deliberazione aspettante all'un caso e all'altro. leggi di toscana, 3-139:
visite de'boschi, quanto ancora ogni altro libro, aspettante alla sua carica.
parte sì simile al vero / ch'altro non vede, e sol quella gli è
madre astuta; / ma come ad altro intenda, / dissimula ed intanto / de
, 6-6-386: io non vi posso dir altro delle cose sue;...
entusiasmo. lippi, 7-8: l'altro l'aspetta a gloria, e in su
, inf., 10-74: ma quell'altro magnanimo... /..
fortuna / e l'uno e l'altro aspetto. segneri, ii-164: ed
panzini, iii-623: sotto anche un altro aspetto è degna di meditazione la storia
dirò che stavano alla larga l'uno dall'altro. 2. sala d'aspetto:
move; nessuno risponde. aspettano un altro treno. pirandello, 5-1 io: entrò
nei brevi intervalli tra un arpeggio e l'altro, gli pareva d'intendere un gran
rigonfia il collo, né v'è altro rimedio alla ferita che fa, se non
altezza. pellico, ii-24: e che altro è il cristianesimo se non questo perpetuo
cosa. l. salviati, ii-1-161: altro non fa l'aspirazione, che giugner
senza però in niuna parte cangiare in altro il lor suono. salvini, 39-vi-165
.. non suona in piano volgare altro, che movibile, amovibile, o se
), trasportare da un luogo a un altro. cicerone volgar., 1-268
cosa è mia, né di alcun altro, la quale altrove asportare e rapere e
il trasportare da un luogo a un altro; esportazione. leggi di toscana,
tasso, i-271: io non desidero altro, se non che a gl'inimici miei
uno e prendere l'amore d'un altro. alberti, 86: non si curi
in un modo e ora in un altro, l'andava sempre aspreggiando [il papa
manzoni, 402: i popoli per altro (i tributari) aspreggiati con avanie
un misto di profumi da toletta e l'altro or fragrante or asprigno di un corpo
dee stridere, né per riso o per altro accidente cigolare, come le carrucole fanno
l'un quinci il punge, e l'altro quindi afferra; / egli s'arrosta
come quella che per denari con qualunque altro uomo stata trovata fosse. machiavelli,
ora voglio rivolgere questo libro, ora quell'altro: modo è di fastidioso stomaco molte
, ci son patate. credevo fosse altro. ora assaggio. -figur.
ne caccia, 10 starò in un altro. il mondo è grande assai. idem
sua alessandria né corinto, né altro luogo, assai sia nobile e pieno di
a poterci fare miseri, se per altro fossimo felici. zanobi da strato [s
sanza alcuna fatica, il quale un altro con assai tempo e spesa non arebbe
che il padre, non essendogli rimasto altro figliuolo, il richiamò a casa sua.
le montagne della scozia settentrionale possano accogliere altro carattere che il terribile. foscolo,
(159): amava a dismisura un altro giovane, lo quale amava anche lei
restò ritto, / e vide l'altro col cavallo in terra, / stimando avere
degli assalariati contasse le viti, un altro gli ulivi, un altro i frutti e
viti, un altro gli ulivi, un altro i frutti e i pioppi. ciascuno
, 147: dubitò l'uno dell'altro, fecero intra loro assalimenti; onde la
con forti assalimenti, l'uno coll'altro. leonardo, 2-120: o quanti vani
forte, che 'n me non rimanea altro di vita se non un penserò che parlava
gotte non abbiate paura. io non faccio altro che tenermele calde con de'panni lani
onde l'uno fugge, e l'altro aspetta, e si difende dagli assalitori.
, 196: s'interrogavan l'un l'altro sul numero e sulla qualità degli assalitori
i principati con le armi l'uno l'altro si assaltano. guicciardini, ii-236
spada ignuda in mano non si veda altro che sangue. b. segni, 140
sfidato a fare un assalto da un altro tale, gli menò una stoccata.
recato trattato, il facesse assapere a l'altro. seneca volgar., 1-64:
un poco assaporare, se non per altro, per curiosità, il modo e le
deserti, ma l'uno e l'altro di mezzo giorno, nel cortile e ne
. d'annunzio, iv-2-384: un altro grido, più lungo, come d'una
il primo a vederlo, se non altro, non assassinato, come il più
un si scioglie, e lega a l'altro nodo, / cotal ha questa malizia
togli assette di cipresso, o d'altro legno eguali. crescenzi volgar., 10-35
che gli asserelli si tocchino l'un l'altro. viviani, 2-18: tanto minor
dinale o di rollio), l'altro pure orizzontale ma coordinati condotti per il baricentro
... veggo un po'distante un altro fusto, un altro stecco infisso nella
po'distante un altro fusto, un altro stecco infisso nella mela. e mi trovo
un capo nel cielo settentrionale, l'altro nell'australe, continua dì e notte infino
orticello,... non c'era altro da inventariare. tuttavia, per effetto
e là dove il vento, o alcuno altro mal fiato nemico, a quella contrada
, i-74: l'artefice, non per altro, che per piacere a chi lo
foco cingerògli in guisa, / ch'altro lor sembri che garzoni e cerne / aver
un assedio con la diversione di un altro. -trarre dall'assedio: liberare la
si potrà poscia, o forse l'altro / giorno, a'precetti lor porgere orecchio
gioni procedere in infinito, altro non è che atterrare il discorso
assegnamento alcuno, tu penseresti forse a altro. sassetti, 400: bisogna far conto
che al suo dava mille lire; un altro affermò che gliene dava duemila.
. vasari, i-687: non aveva altro assegnamento per pagare la pittura, che
assegnamento di sei scudi il mese, senz'altro obbligo o pensiero che di studiare,
: egualmente remoto dall'uno e dall'altro polo della terra è da'cosmografi assegnato
volgar., 1-5-189: il godere è altro, quando questo verbo si pone propria
sì, che l'un dopo l'altro il campo assegua. monti, 5-310:
all'uno pare una cosa et all'altro pare un'altra. g. villani,
carducci, 732: l'un dopo l'altro i messi di sventura / piovon come
, senza sospecione, / or m'assembra altro volere. guinizelli, iv-40 (25-33
quando mi assembravate uno e quando un altro: ora vi ho pur conosciuto. poliziano
pigliare asemplo. idem, i-2803: altro per semonìa / si getta in mala
, 39-iii-160: l'uno ha sembianza dell'altro, come la prodigalità ha faccia
non egli, ma qual si voglia altro virtuoso... ne fosse stato il
di approvazione, e senza il quale un altro atto giuridico non può avere validità.
assentimento. lambruschini, 1-144: un altro farà un cenno di poco assentimento a
, el braccio en collo, a l'altro mustre 'l coltello: / si non
un poco; poi parlarono di tutt'altro con voce sommessa, guardandosi come persone
erba volgarissima e nota. trapassa ogn'altro di bontà quello che nasce in ponto,
fiele: né ce n'è alcun altro migliore. g. del papa, i-779
quante saette abbiamo limato la punta! altro che assenzio o sciampagna! borgese, 6-94
forte tavolone appeso alla gru, od altro ordigno, il quale calando con impeto
/ sol quel ch'avemo, e d'altro non ci asseta. idem, par.
all'altra tavola, dall'uno all'altro mobile, come per dare assetto alle cose
mettiti in assetto; / ché in altro modo combatter non voglio. b.
, 465: non sono venuto a far altro che a dirvi, che voi vi
l'un arbor per pietà con l'altro assibili. 2. fonet.
assicurare innanzi tratto di una mediocre osteria o altro alloggio colà. manzoni, pr.
il piede negli acquisti e non tenti altro, prima che non se ne sia
la bisogna che, piacendo l'uno all'altro igualmente, non passò gran tempo che
uno mercatante asicura il navilio de l'altro per danari. e questo è poco sentimento
questo è poco sentimento, però che altro che dio non può sicurare niuna cosa in
vita. machiavelli, 767: l'altro [de'frategli], tornando sopra
artigianato. non si è saputo inventare altro se non vincoli per gli apprendisti, massimi
; onde potrò agiatamente accingermi a qualch'altro lavoro. compagnoni, i-93: per ciò
principale si obbliga al debito, e l'altro entra accessoriamente come mallevadore o assecuratóre.
componenti la cordata per offrire a un altro componente il massimo di sicurezza durante un
, 18-20: l'un margo e l'altro del bel fiume, adorno / di
manto / torquato asside, e l'altro [l'ariosto] al nobil saggio
proletario), si pensò a un altro etimo, come nello stesso festo,
assiepati. monti, 17-325: dall'altro lato / tutti d'un cor con assiepati
lungo o accanto all'asse longitudinale di un altro organo (in una pianta).
amidei, raccolto l'uno duolo coll'altro, se n'andò tristo e quasi pazzo
le punture, / ch'erano state d'altro che d'assilli. ariosto, cinque
che occorreva alla creatura sfinita; nient'altro. alvaro, 3-161: la vacanza piena
, rendere simile un suono a un altro che lo segue o precede. 3
ling. adattamento di un suono a un altro che lo segue o precede.
torricelli, 142: se è vero quell'altro assioma aristotelico, che dio e la
: per ciò che l'uno e l'altro era prod'uomo molto nell'arme,
sempre ad ogni tomiamento o giostra o altro fatto d'arme insieme e vestiti d'una
che facevano per render giustizia, o per altro atto pubblico, gli uffiziali de'signori
andava e veniva, da un letto all'altro, seguito da una turba di giovanotti
aiuto: di faccia al professore che dall'altro lato è solo, e ha infilato
gli manca? che ti propone? -non altro,... eccetto ch'io
. 0. rucellai, 2-8-15-646: ned altro è, 0 si può fare,
plebe »... significano ben altro che assistenza passiva e macchinale: mostrano
col matrimonio da ciascun coniuge verso l'altro e verso la prole. cattaneo,
uomo che ho riguardato sempre come un altro padre. settembrini, 1-50: il
disposti di assisterci e sostenerci l'un l'altro per que'pochi anni che ancora ne
al letto in una camera, che altro che uno assito non v'avea in mezzo
ha poi dato lo stesso incarico a un altro. tommaseo- rigutini, 40: ci
mandavano ai loro associati, più che altro clienti di provincia. 3.
sia pagata anticipatamente, non volendo avere altro pensiero che quello di spedire i plichi a
spazio interposto fra un oggetto e l'altro, senza che la sfumatura delle tinte mi
100: l'unità della fede non suppone altro assoggettamento della ragione, che alle
, sottoporsi (al potere di un altro; anche a una regola di vita liberamente
stabilito dall'un lato; e dall'altro, dipendenza o devozione già ferma.
superiore, s'assoggettiva alla discrezione d'un altro prin cipe. vico,
sette od otto gradi quella d'ogni altro punto più assolato di roma: gherofani,
roma: gherofani, rose ed ogni altro fiore fioriva nel gennaio. deledda, ii-569
i-231: artabano ordina orode, l'altro figliuolo, alla vendetta; consegnagli gente
, s'indi assolto / restar d'ogni altro danno si sperasse. varchi, 18-1-395
: non c'è al presente da mandargli altro, che il mio trattato delle cose
goldoni, iii-29: non può essere altro che quella assolutamente. targioni tozzetti,
fine è la loro predestinazione? è altro forse che quella assolutissima volontà, ch'
avevano inteso e creduto di non distruggere altro che il potere assoluto e arbitrario del
[sentenza] in effetto non è altro che un'assolutoria sott'altra formula. manzoni
): veggendo il frate non essere altro restato a dire..., gli
con cristo. petrarca, 264-124: dall'altro [lato] non m'assolve /
portando esso effettivamente la simiglianza d'alcun altro. [sostituito da] manzoni, pr
] e non sarea maio, e nullo altro animale e nulla pianta e nulla follia
assimigliarsi a lui; e così ogni altro effetto della natura desidera convertirsi e assimigliarsi
quando saremo costà, non ti voglio dir altro, se non che s'assomiglia agli
stormire agli ulivi da un attimo all'altro / destare. assopiménto, sm.
emblemi, di simboli. ella non altro faceva che seguire le pratiche della divozione,
mi tiene salvi i vasi assorbenti per qualche altro giorno. 7. sm.
vasto; un sentimento, in un altro più comprensivo): occupazione totale della'
gli brillava nella mente e assorbiva ogni altro suo pensiero. gentile, 3-279:
lavoratori disoccupati ciò è dovuto, fra l'altro, al fatto che le leghe operaie
di un suono da parte di un altro (di intensità superiore). assordante
finisce un disco e ne incomincia un altro. 2. attutito, smorzato
le voci a l'uno e l'altro polo, e d'assordir co i cridi
nelle quali tutte parole non vuole dire altro, se non che sì era assorto in
secondo l'anima, in questo mondo altro che lui non poteva desiderare. fioretti,
l'aria, e che il fuoco altro non fosse salvo che ima rarefazione o
: ma veder com'un fil con l'altro innesta / se fila, come il
per andare l'uno tosto e l'altro adagio, l'esercito non si assottigli.
que'vapori che escon su, non son altro che acqua assottigliata che passa in aria
pelle..., che per altro è grossa e dura, trovasi floscia,
bestie non è disciplina e non è altro ch'una assuefazione scompagnata da ragione
che quando e'gli è presso uno altro odore simile non 10 sente. castiglione
centenara d'anni in qua non hanno altro scopo, che assumersi giurisdizione temporale: che
è a lui apposto, ma d'un altro fatto di fuori da quello prende argomento
, fa d'uopo che lo stato od altro ente privato intervenga con sussidi e concorsi
): e l'uno incontro all'altro si mosse, alla forza de'poderosi destrieri
spronarono di gran virtù l'uno sopra l'altro, l'asti vola- ro in pezzi
sì pesante e vasta / che nessun altro dio mover la potè. torricelli, 107
iv-2-1258: par di udire già all'altro capo del ponte il galoppo dei cavalli
d'àrgiere o di castagno o d'altro legno buono: e falla pulita, netta
sé, che l'un non impaccia l'altro, ma o diritto salendo, o
astanti / dice, è vangelo, un altro, è una fandonia. d'annunzio,
bevuto rende insipido il gusto d'ogni altro vino, e fa l'uomo astemio.
da un luogo, or da un altro, come se si movesse dentro per la
aggiu- gnere del mel rosato o qualche altro simile astersivo. astèrso (part
: e per quello astiandosi l'un l'altro, fu da lei convertito in una
frezzi, i-17-120: e poi con l'altro astile / il quale è d'oro
beicari, 3-3-235: vedemmo ancora uno altro vecchio... mansuetissimo e astinentissimo
utile, così stimo essere vizio l'altro estremo de la superflua asti- nenzia,
a l'onesto vivere, e l'altro lassa la dilettazione necessaria al sostentamento de
in tutta l'europa, non si troverà altro giovane, che... abbia
: non avrà astio l'imo dell'altro, ché ciascuno avrà troppo. idem,
tade. magalotti, 2-120: ma per altro un barbassoro / de'maggior di quel
dado oblungo d'avorio, di pietra o altro materiale, che imitava la forma dell'
chiama astrarre; il che non è altro, come si è detto, che
con applicazione tanto intensa da escludere ogni altro interesse. caro, 15-ii-365: dirà
astrattismo, il quale, non scorgendo altro se non l'elemento logico, stima pensabile
decadenza. idem, v-1-693: un altro forte argomento contro il puro astrattismo è questo
, et egli, non sendo astratto ad altro, le sente. rosa, 45:
nome non rappresentava per l'universale, altro che un concetto astrattissimo e vago, e
. torricelli, no: la materia altro non è che un vaso di circe
. s. maffci, 5-5-188: altro è parlar degli ordini in astratto, ed
è parlar degli ordini in astratto, ed altro è parlar d'edifizi. c.
di molti suoni l'uno dopo l'altro, che convengono in una canzone,,
sapendo la cagione del suo dolore, altro che pazienza gli ricordavano. tasso,
rozza e dura; / ma ciascun altro ancor, franco o pagano, / che
ma con questo, / ch'ad altro non m'astringa. tasso, 4-90:
pascendo gli occhi nell'amate bellezze ogni altro cibo gli era di noia. marchetti
perché lo spirito si unisca tutto nell'altro. lippi, 9-6: il general,
dei quali l'uno era filosofo, l'altro astrologo, l'ultimo soldato. cerreto
, né dai primi astronomi in qua, altro di più era stato veduto, che
ambidue. guglielmini, i-615: non per altro riescono facili gli elementi d'euclide in
, il più delle volte, poc'altro suppongono che la sola idea o definizione
loro, facendo testimonio l'uno all'altro astutamente. i. pitti, 2-151:
: e per un modo e per un altro, sì come uomo che astutissimo era
madre astuta; / ma come ad altro intenda, / dissimula ed intanto / de
, el braccio en collo, a l'altro mustre 'l
che ordene l'un anno, l'altro el vide guastare. fra giordano,
di parlare per esempio ancora d'un altro uomo savio, per dimostrare in che
non ripugnando che in rispetto di qualche altro non potesse esser serpe o volpe, a
): si possa appellare / ad altro amor che ve ne possa a'tare.
poliziano, st., 2-43: ogni altro pensier dal cor mi rube, /
a domicilio. idem, 19-377: un altro stregato dalla atassia locomotrice, andava sul
saresti un ateo e so che sei tutt'altro. aleardi, 1-75: l'atea
che atleta, o cacciatore, o d'altro / esercizio simìl vago, trabocca /
e nelle file ci sto come un altro. verga, 1-62: allora cominciò
fatto disciolta da l'acqua, non è altro che vaghi e dispersi atomi. galileo
, augumentandosi e di un luogo in un altro raddoppiandosi, onde negli antri e caverne
le attrazioni fra un corpo e l'altro, per cui hanno luogo i fenomeni
orticaria) trasmissibile da un individuo all'altro mediante inoculazione di siero, benché non
poco caso delle cose umane, e l'altro gli diminuirebbe quegli umori che i latini
pese », il che non è altro che il suo proprio nome latino corrotto
cità del caso non mi lascia dir altro per lo pianto. se
non solo è ragionevole ma di ogni altro finor conosciuto migliore. 2.
di appendervi vestiti, cappelli, e altro. nel primo caso è un'asta di
, o di quello che segue a quell'altro, ove dice d'attaccar la
taccare ora l'uno ora l'altro articolo della sua credenza. salvini
, staccava e ne attaccava un altro senza interruzione. secondo che erano gioiosi
, su su, dopo un ramo l'altro, dopo un ramo l'altro finché
l'altro, dopo un ramo l'altro finché ce n'è. d'annunzio,
per cui l'uno si attacca all'altro, l'aveva già data a que'
acciocch'e'pigli l'oro, che per altro non vi si attaccherebbe. magalotti,
i poeti si attaccavano l'uno contro all'altro bruscamente. monti, 13-431: tali
si fosse aperta una finestra, entra un altro odore... chiere lunghe e
come le panie, o per checché altro ha dell'attaccaticcio e del tegnente.
estremo dell'uno senza dar nel principio dell'altro. campanella, i-1-131: i marmi
un oggetto che resta attaccata a un altro. a. neri, 59:
la narice, la quale non avea altro attacco che al polipo maggiore. fogazzaro,
loro vita, e ricorsero ad un altro mezzo di attacco più sicuro e meno pericoloso
il farebbero quando all'uno come all'altro meglio attagliasse. pulci, 23-32: cotesta
: qual di cocci un sopr'all'altro / messi per caso, che al sottan
perciò la sua anima chiedesse aiuto dall'altro mondo, mentre i demoni l'attanagliavano.
quando sente sonare con chitarra o con altro strumento simile un'aria detta per ciò
che gli attarantolati, quando veggono un altro, affetto come loro, si sveglia in
casa, 2-2-90: all'uno e all'altro il modo si dia col quale
, 2-18-39: dicevan l'uno a l'altro: -egli è ben grasso.
, sopra un innesto sfruttato attecchisce un altro innesto; ma le radici o non
si risolvè d'indirizzare i propri studi ad altro oggetto. segneri, iii-1-14: quanto
del grande alcide; i giovani da l'altro / n'atteggiavano i fatti.
alzare gli occhi, battere i piedi o altro somigliante atteggiare; così di dentro nascono
a saltare d'un cavallo s'un altro. anguillara, 6-125: al fin il
i grandi usano l'un con l'altro. anguillara, 6-9: d'una
non la cede a capri o altro illustre. 3. dimin. attempatèllo
gli animali] al ventre dediti, che altro bene non conoscono, e a certe
è quella che promette l'uno e l'altro l'attende. tesoro volgar.,
guadagno. idem, i-316: e l'altro attende fiso / sol aconciar suo'panni
., 2-3 (147): senza altro invito aspettare, prestamente abbracciatala, la
occhi / al re agramente e poco altro attendea. giannotti, 2-1-183: nella
le femmine... non attendono ad altro che a pigliar i cuori. dante
istà bene a me d'attendere ad altro uomo che al mio marito. idem,
le cose esteriori e terrene, l'altro di quelli che attendono dentro nella mente
il dì e la notte non attendeva a altro. leonardo, 1-170: durò il
iii-105: certamente noi non attenderemmo ad altro che a mon- dificare il cuore per
dabbene, e non vi curate d'altro. vasari, ii-132: studiò questo eccellentissimo
che fin a que'tempi non avevan ad altro atteso ch'all'agricoltura ed al mestiero
: l'attendere e il riflettere non è altro che il fissare la mente o il
ciascuno ed atenere / quello che l'altro vuole / in fatto ed in parole.
per la fermezza d'attenere l'uno all'altro questi patti non ebbe altro legame,
uno all'altro questi patti non ebbe altro legame, che la fè e la scrittura
di questo fede al confessore, se altro non c'è che attenga a me.
alle mura e alli steccati, ché altro riparo non avieno per allora. bembo,
la cagione, non si attiene ad altro parlamento, se non che al re
440): ma sopra ad ogni altro erano [le giovanette] al re piaciute
non attentandosi di dire l'uno all'altro alcuna cosa, quantunque molto ciascuno il
questo fatto, il quale per altro ne è indipendente. oriani, iii-6:
, 17-64: così parlava; e l'altro, attento e cheto / a le
. palazzeschi, 4-307: pareva un altro. era divenuto attento, gentile,
, non ha mezzi di mantenermi in altro luogo. negri, 2-695: il vento
dette brievemente queste cose, atermineremo in altro tempo le ragioni per le quali noi
. tasso, 3-75: l'un l'altro essorta che le piante atterri, /
2-49: pensa che un giorno o l'altro potrebbe irritarsi e atterrarla con un colpo
laddove la filosofia moderna non fa ordinariamente altro che disingannare e atterrare. idem,
., 284: ed ecco uno altro ferir sopra lui così fieramente, che
.. e allineati l'uno accanto all'altro con tutte le radici scoperte. idem
, l'una di contro l'altro, il volto atterrato, gli occhi senza
moglie, non c'era da far altro che separarsi, da buoni amici.
essere soggetti, attesoché dicevano avere un altro breve di sisto v, che concedeva alla
governo in governo, non servivano ad altro che ad attestare ampollosamente l'impotenza de'
, ed uno di essi attesta con l'altro. c. e. gadda,
, tanto che si attesti con l'altro centurione. 6. rifl.
stature. de roberto, 780: un altro dei lombardi che abbondavano nel plotone,
e tra i moderni, o d'altro paese, imitatori dell'attico dolce idioma.
rovinata... non le avete insegnato altro che a farsi i ricci, ed
in àttimo: da un momento all'altro, al più presto. -anche: di
un razzo pare essere cenereo e l'altro del fumo sottile pare essere di bellissimo
. idem, 492: senza altro dirmi fuor se n'esce armato..
, tirarla su (con il secchio o altro recipiente); trarre il vino (
pigliare asempro da un valente romano o altro valente uomo che arai istudiato. ma
: questi, che non sono da sé altro che sali, quando entrano a formare
cuoco, 1-163: io non veggo altro modo di attivare una rivoluzione che quello
nelle proprie resoluzioni, e secondandole l'altro con poca attività, e senza notizia delle
plebe »... significano ben altro che un'assistenza passiva e macchinale:
acconcie e confacevoli per annientarli che verun altro medicamento più grossolano. g. gozzi
né in giostre, né in qualunque altro atto d'arme niuno era nel paese
, non si fidava l'uno dell'altro. fioretti, xxi-978 (42):
stando] a petto l'un oste all'altro senza fare in arme atto nessuno,
« lei ha intenzione » proseguì l'altro, con l'atto minaccioso e iracondo di
or con uno atto e or con uno altro, fece, che la donna se
] un atto, più intero d'ogni altro, di lega fra annibale e'cartaginesi
son atto; / siepur a un altro di tal don cortese. bandello, 1-2
è il cavallier caduto: / l'altro, che 'l vide attonito giacere, /
/ soavi e chiari; e tanto altro diletto, / ch'attonito godendo ed ammirando
loro attori non si trovando allora alcun altro che si sentisse capace di recitare in tragedia
e diello al mulo, e l'altro mangiò elli. il pane era atto
d. bartoli, 34-228: non altro che acqua congelata [è] la
furore? idem, iv-1-82: un altro carrettiere in ginocchio sul carro,..
convincere e tutti insieme ci avviammo senz'altro verso l'attraente avventura. pea,
, ii-123: non si parlava d'altro che della sua sorte, non perché ci
buon cesare augusto / più che null'altro fama meritasse, / perocché a pace
ant. trarre a sé distogliendo da un altro oggetto. m. villani,
sì per 'far torto', sì in qualsiasi altro senso; e attrasso per 'negligenza,
indugiato '. l'usano anche in altro significato; come p. es
.. che stavano l'uno accanto all'altro sul collo pallido, vellutato, a
essa nega un vero in grazia di un altro vero. d'annunzio, iv-1-55
non abbedisce alla calamita; ma per altro non l'ho saputa riconoscere attrattoria,
note al malmantile, 228: non essendo altro la croce che un attraversamento di due
, dobbiamo tacerle interamente l'uno all'altro. fanzini, iii-310: questo monastero attraversò
quello apra il sacco, / questo altro il prenda e l'attraversi al dosso /
4-91: ma or ti s'attraversa un altro passo / dinanzi alli occhi, tal
mi tratterrò tutto agosto, se qualche altro diavolo non mi s'attraversa alle gambe
diversa- mente oblique, piegano verso l'altro: certe sono distese, certe quasi
pulci, 10-47: l'un sopra l'altro morto era caduto, / e gli
a banda, da un estremo all'altro; oltre, al di là; da
cui un corpo ne attrae a sé un altro. bencivenni [crusca]: perocch'
operazione della natura o pur non altro che vocaboli delle scuole. torricelli, 138
sua estensione ed attrazione, che nessun altro muscolo che sia nell'uomo. vallisneri
, di un elemento sintattico a un altro vicino o psicologicamente dominante (ad es
non riescono, sono attrezzati per fare altro. attrezzato (part. pass,
redi, 16-vii-339: può ella avere qualche altro centinaio di scudi tra gioie particolari sue
polvere, di palle e d'ogn'altro attrezzo battagliesco. pindemonte, 2-531:
s'attribuisce al cuore, non sono altro che pensieri. savonarola, iii-112:
può darsi che attribuisca il suo nome all'altro. pratolini, 6-248: il ritorno
un po'all'uno un po'all'altro finiscono sempre per trovare il protagonista che
, 3-6: l'attributo di cavalleresca altro non viene a dire, se non
, era assegnato alla giurisdizione di un altro popolo o di un'altra città.
): molti peccati l'un coll'altro ho misto, / di che mia alma
(425): tu non mi fai altro che chiamare e della mia lunga dimora
, altri facendo un viso altri un altro, altri questo linguaggio ed altri quello:
ostile, si stringono l'uno all'altro, si aiutano a tenerla indietro.
moto relativo di un corpo rispetto all'altro (le forze di attrito compiono sempre
-fare attrito: incontrare resistenza di un altro corpo o del mezzo in cui si
. è tanto umana e non per altro le -guerre di religione furono sempre le
, si credeva che un giorno o l'altro proclamerebbero la repubblica, si volle
] fa sentire... non vuole altro dire se non quando l'uomo è
la grazia attuale, che dio per altro ti avrebbe data grandissima.
la realtà (ormai ci è noto) altro non è che divenire, possibilità che
immerso nella sua scrittura non badava ad altro. [ediz. 1827 (123
di gente solinga e contemplativa, l'altro di persone trattabili ed attuose.
uomo, ma strugge, e aucide altro, acciocché 'l poi strugga e
è più fervente, / mentre bisbiglia ciascun altro o tace, / si tragge
e simili a l'uno e l'altro, e le congiunsono insieme augnate. vasari
augnati e confitti stabilissimamente l'uno coll'altro.
: il dente cavato non cresce né altro osso né gli arbori stessi, ma mentre
, 30-1-6: chiamasi egli zenobio, che altro non vale che vita di giove;
: la coscienza non mi obbliga più ad altro, che ad augurarvi tutte le felicità
; né gli era stato detto nient'altro, da che potesse ricavare nessun augurio
augurio; l'una vorrei meritare, l'altro non posso ricusare quando mi viene da
mandaomi per simigliansa: / più ch'altro fiore auliva. francesco da barberino,
sempre più si aumentano, sopravvenendone dell'altro. d'annunzio, iv-2-1248: il flutto
ha più tosto d'aumento bisogno che d'altro, combattendo cercare distruzione? leonardo,
v'adora il mondo, / altro non siete alfin che ricchi affanni, /
tre. galileo, 4-1-229: perché altro non è la regola aurea,
. beicari, 3-2-103: a un altro tempo un giovane d'assai onorevole aspetto,
di spavento / l'un esercito e l'altro. tasso, 3-38: e
allora / ai lidi là di quell'altro emisfero / che per l'artiche nevi e
l'ode. / ma null'altro piacere / si può di loro avere.
del verso solo, / ma già d'altro mistero / sai che non vai
. a. cocchi, 8-140: né altro che ausiliare può essere l'effetto delle
un principe o una republica pigliare prima ogni altro partito, che ricorrere a condurre nello
. idem, iv-1-161: pensavo a un altro annunzio di presentazione e a un'altra
, è l'aspersorio: e quell'altro, a uso di scomberello, è l'
da l'australe / l'uno e l'altro animale / che lo amoroso love in
né dai primi astronomi in qua, altro di più era stato veduto, che le
che non ha nulla da chiedere all'altro, al quale è eguale. 2
pandette, uno del codice, e l'altro dell'istituta, e d'alcune constituzioni
essere approvazione, ma solo autenticazione, né altro in questo fare i parlamenti che le
da te... eppure non ho altro metro per distinguere l'arte autentica dall'
ampissime lodi; e più d'ogni altro, chi n'era testimonio più autentico,
alla strada, con ringhioso accanimento, l'altro in piedi aspetta di dargli il
trasporto di persone (da un punto all'altro della città, o da un paese
della città, o da un paese all'altro): anche a due piani.
senza uopo di chiavelli a vite od altro nel suo coperchio di forma elittica,
uno dellm- gricoltura pratica, apografo l'altro. memorie per le belle arti,
, 39-v-98: il nostro vivere che altro è, che un moto perpetuo del cuore
poetica. la fabbrica di ford è tutt'altro che il regno dell'automismo.
pipa] alle labbra automaticamente, pensando ad altro. panzini, iv-47: automatismo:.
in elementi autonomi e l'uno dall'altro lontani. manzini, 10-202: il ricordo
che fusse di seggio aristotile, qual altro autore si ha da seguitare nelle scuole
copia, una bella copia e nient'altro. -senza autore: anonimo.
significazione al presente non s'intende. l'altro principio, onde 'autore '
con l'uno e con l'altro. a. f. doni, 2-64
attraverso i quali lo stato (o altro ente sovrano) esercita i suoi poteri;
che 'au- toritade 'non è altro che * atto d'autore '..
uno canto qualche viva ragione, dall'altro la autorità di uno dottore che abbia
arcieri e frombolatori ha trovato uomini per altro insigni. magalotti, i- 49
nelle tavole de'pubblici alberghi non si fa altro
feto su cui se ne sviluppa un altro (detto parassita). = voce
cioè caratteristico dell'uno o dell'altro sesso). = comp. da
dalla legge solo quando non vi è altro modo di ottenere giustizia).
. indef. ant. e dial. altro. latini, rettor.,
'. = forma idiomatica per altro; cfr. fr. autre, spagn
ne le cose da uno essere ad uno altro, avaccianza di ritornamento.
cecco d'a scoli, 3032: l'altro [diamante] che l'arabia produce
manzoni, 402: i popoli per altro (i tributari) aspreggiati con avanie più
è la padella, / e l'altro va pescando agli avannotti. g. m
presentarsi. tasso, 20-124: s'ogni altro petto a voi par di diamante,
dei procuratori avanti i tribunali non fanno altro che leggicchiare imbrogliatamente due o tre righe
crusca]: di napoli non ci è altro moto, che ci accerti che gl'
niurìaltra cosa: non essere buono ad altro. boccaccio, dee., 3-3
l'ha dato, / e merzé d'altro lato / di me vi rechi alcuna
diliberato di volere te avanti che alcun altro per marito. idem, dee.,
giorno precedente a ieri, ier l'altro, l'altro ieri. machiavelli [
a ieri, ier l'altro, l'altro ieri. machiavelli [tommaseo]:
trasportarlo con velocità da un luogo all'altro. barilli, 2-113: gli avantreni
manzoni, 189: la superiorità non è altro che un grande avanzamento nella cognizione e
in qua, non s'è inteso altro deltinfermità di loro eccellenze, che si
e pensiamo che l'uno e l'altro vadino avanzando in bene. anguillara, 3-73
da un lato, e fuor per l'altro passa / fuggendo, e nel fuggir
però sopra l'usanza / d'ogni altro suo miracolo s'avanza.
a prender amoroso piacere l'un dell'altro incominciarono. idem, dee., 4-1
/... / per avansare ogn'altro trovatore. tesoro volgar., 7-39
toccare; e siccome l'uno avanza l'altro per onore di suo stato, così
suo stato, così avànza l'uno l'altro in virtù; che l'odorare sormonta
di dio... avanza ogni altro bene. bandello, 1-6 (i-89)
certi passi sublimi della bibbia avanzino ogni altro passo sublime di qualsivoglia autore. settembrini
avean rotte, l'uno sopra l'altro non avanzava niente. m. villani,
iii-212: [la sorpresa] avanzò ogni altro moto dell'animo. sbarbaro, 5-69
a'cani. tasso, 14-78: altro che dirvi ornai nulla m'avanza, /
ch'io dormo; sai che non altro m'avanza fuorché il pianto e la morte
detta rettifica strategica del fronte; l'altro con un'avanzata. soldati, 99
, a gennaio e febbraio, di un altro lungo arresto nell'avanzata.
, un boccon di questo e di quell'altro avanzaticci ©, e cena, id
la nostra ragione, » disse un altro, con voce tanto più modesta, quanto
ultimamente e delle quali conserverò se non altro gli avanzi. verga, i-85:
quando soffersero dal tarlo o per altro modo, in guisa che non possano più
: d'avarizia e di miseria ogni altro misero e avaro che al mondo fosse
li quali perciò che non credono che sia altro bene, se non questo che si