. non gli sarebbe rimasto tempo per altro. calvino, 1-13: si alzò e
potei toccarne in detto mio avviso, altro che i primi abbozzamenti. d
che sarebbe il meglio, non potendo altro, romper con tutto, con la
legare le gomene, le ancore o altro, con un tipo di cavo, chiamato
catene, acciò passando da un vassello all'altro sopra delle antenne non possino esser tagliate
stanza del pittore così abbozzata, senz'altro più. montanari, i-495: era un'
, 21-94: non derivando egli da altro che dal proseguimento della rarefazione del gelo
chiabrera non sono per la maggior parte altro che bellissimi abbozzi. idem, iii-390
50: tu sarai da me ricevuto con altro abbracciamento che il faticato e molle leandro
/ gràn pezza il tenne, senz'altro fallace. capellano volgar., i-5:
, abbracciandoci insieme l'uno con l'altro, possiamo godere del pianto di morte.
senz'arme per abbattersi l'un l'altro. idem, v-1-812: nell'abbracciarsi
: la vita cristiana non vuole abbracciare altro che dio. cornaro, 51: non
l'abbondanza dell'umore più d'ogni altro metallo grave, eccettuandone l'oro,
amicizia / facìe chiamar l'un l'altro: -amore mio! - / di
): non parlava nulla l'uno all'altro, ma stavano così abbracciati, con
mani. bontempelli, 1-148: l'altro compagno mi aveva abbrancato per le braccia
lato per moverlo, lo spingeva dall'altro puntando le zampe nere e fini. palazzeschi
tutto ripieno. idem, ii-1-268: ogni altro simile abbreviamento, è, com'io
penosi per lui, che non desiderava altro che d'abbreviarli. pellico, ii-41
: la quale [cronaca] non è altro che un'abbreviazione di quelle del villani
intenso. vasari, iv-52: quest'altro, che segue in quest'altro quadro
: quest'altro, che segue in quest'altro quadro, vecchio, e grinzoso.
i gaudenti, e l'uno vede l'altro, pallido, abbrividire! beltramelli,
i falciatori] riprendevano uno dietro l'altro quel moto alterno e ondulato, che appoggia
nella destra, saltò fuori senza ricevere altro danno dal fuoco, che abbronzare i
., 12 (221): un altro, con un mozzicone di pala mezzo
d. bartoli, 1-224: senza altro pasto onde vivere, che un sacchetto
., 12 (221): un altro, con un mozzicone di pala mezzo
, dissimularlo, non ne fare più altro. la giustizia corrotta, a cui portasi
v-62: a uno che per trastullare un altro e aggirarlo colle parole, lo manda
casa questo e ora a casa quell'altro per trattenerlo, si dice 'abburattare '
viaggiatore insinui le ginocchia tra quelle dell'altro, e vi si ballottino, e si
senti dal fondo di un'altra strada altro grido, altro coro: come se
fondo di un'altra strada altro grido, altro coro: come se la città fosse
di sasso, 2-9: io non saccio altro fare, / se non penzare;
è improprio... chi per altro vuole esser proprio ed elegante, dica alienazione
fine, solo termina confondendosi entro un altro declivio similmente annegato d'abeti. gozzano
in venezia... non si adopera altro legname che d'abeto, di che
aeterno fu vero, e non per altro che per essa verità fu vero,
ne la divina mente, non so altro ch'uno effetto de la idea di loro
, e fatto vedere che non ci è altro vero purgatorio che cristo, ordinato per
l'attenzione. pellico, 156: l'altro era un giovane chirurgo, allievo della
quasi pari gli errori dell'uno e dell'altro governo. varchi, 18-1-64: la
me in etiopia, m'abiliti se non altro a mettere in campo per non spropositato
.. quasi lo abilitava a commettere altro male. idem, 7-1189: sua moglie
era stata infettata di vita da un altro pianeta. panzini, ii-570: il
insieme, e tolle l'uno dall'altro, e dà uno all'altro. dante
uno dall'altro, e dà uno all'altro. dante, purg., 14-41
l'uno non isdegni andare a casa dell'altro ad abitare, vi darò nuova abitazione
braccio, sicch'io non potei / altro veder che un abitin lascivo, / scamatino
con questo indosso, diventi un altro. e da che padre cristoforo porta quest'
vicii, e però dell'uno e l'altro in noi si fa l'abito con
avendo fatto l'abito in quello, nessuno altro piacere conobbe. goldoni, i-690:
peccato della mollizie, appena voi avrete altro rimedio da sanarli efficacemente, che questo
: questo punimento del fallo col fallo altro non sia, che un indurimento di cuore
che si genera dall'abitudine è potente quant'altro mai. settembrini, 1-402: te
lo tollerano più per abitudine ché per altro. palazzeschi, 231: come si
abitudini e mettere un piede davanti all'altro perché ci hanno insegnato a camminare.
bene solo per una abitudine naturale, senza altro conoscimento, sì come le piante e
22: oggi ancor d'uno in altro abituro / desta amore a chi asilo gli
sarà il restante, fatto per l'altro mezzo cerchio f d g. ablazióne
borsi, 2-165: voglio adottare un altro stile per questi scritti, anzi abolire
più schifezza e più abominabile che qualunque altro cibo freddo e dispiacevole. s.
si è in abominarlo e infamarlo; l'altro modo si è in maladirlo e bestemmiarlo
e a me più abominevole che alcuno altro, nel quale io nacqui! idem
questo, come si fosse rallegrato un altro che, dopo grande abbominio dato a una
dir così, un altro languire, un altro lamentarsi, un altro sopportare, un
languire, un altro lamentarsi, un altro sopportare, un altro compatirsi e soccorrersi
lamentarsi, un altro sopportare, un altro compatirsi e soccorrersi a vicenda; era
guardasse, un'altra pietà e un altro ribrezzo. leopardi, 3-170: questa per
/ età né suolo. altri anni ed altro seggio / conviene agli alti ingegni.
delle finanze sembrano comprese molte uscite d'altro ramo. pascoli, 49: sulla soglia
... / un'aria d'altro luogo e d'altro mese / e
/ un'aria d'altro luogo e d'altro mese / e d'altra vita:
(specie nelle espressioni: di uno in altro, dall'uno all'altro, ecc
uno in altro, dall'uno all'altro, ecc.): e suole indicare
del paradiso, 328: la vigna àe altro aspetto nel verno ed altro nella primavera
vigna àe altro aspetto nel verno ed altro nella primavera ed altro nella state,
aspetto nel verno ed altro nella primavera ed altro nella state, essendo pure una vigna
alla vita contemplativa o speculativa, l'altro a l'attiva morale, l'altro
altro a l'attiva morale, l'altro a l'ociosa e voluptuaria; cossi son
considerazione della spirituale e divina; l'altro solamente persevera nella delettazion del vedere e
delettazion del vedere e conversare; l'altro dal vedere va a precipitarsi nella concupiscenza
, e dopo quello, e poi un altro e un altro; e di qua
quello, e poi un altro e un altro; e di qua e di là
lungo stelo. / un'altra, un altro. ad ogni stella accesa, /
allievi, / or l'uno or l'altro, lasciano la foglia. 4
5. restante, rimanente. -l'altro: il resto, tutto il resto
poli stanno fermi, e tutto l'altro corpo del cielo si volge. dante,
/ e d'un serpente tutto l'altro fusto. idem, par., 31-14
/ e tali d'oro, e l'altro tanto bianco, / che nulla neve
ogni altra face, / e tutto l'altro tace, / odi il martel picchiare
(l'uno... l'altro, gli uni... gli altri
dicelo in un suo modo e l'altro dice il contrario, sì che sono in
, i-2212: l'un giace e l'altro corre, / l'un fugge e
, / l'un fugge e l'altro caccia, / chi sta e chi procaccia
, / l'un gode e l'altro 'mpazza, / chi piange e chi sollazza
: l'uno ha cortesia, l'altro ha letizia, l'altro crudeltà, l'
cortesia, l'altro ha letizia, l'altro crudeltà, l'altro è savio di
ha letizia, l'altro crudeltà, l'altro è savio di celare il suo pensiero
in lor sì gran varietate, / ch'altro mi fa voler sua potestate, /
mi fa voler sua potestate, / altro folle ragiona il suo valore, / altro
altro folle ragiona il suo valore, / altro sperando m'apporta dolzore, / altro
altro sperando m'apporta dolzore, / altro pianger mi fa spesse fiate. idem
sinistra di belzebù. parini, xi-11: altro sperò giocondo / tornar da ignote preziose
preziose cave; /... credeva altro d'immani / mostri oleosi preda far
mostri oleosi preda far nell'alto; / altro feroce assalto dare a gli abeti estranei
rapporto di reciprocità (l'un l'altro: scambievolmente, reciprocamente; l'uno
, reciprocamente; l'uno e l'altro: entrambi). tesoro volgar.
e che non percuota l'un l'altro. bartolomeo da s. c.,
l'uno per ammaestrare, e l'altro per dilettare. dante, vita nuova
a li luoghi, ma l'uno l'altro vedemo amare. idem, inf.
uno spirto questo disse, / l'altro piangea, sì che di pietade / io
deo. / l'un l'altro ha spento; ed è giunta la spada
, e l'un con l'altro inseme / per viva forza mal convien
però che, giunti, l'un l'altro non teme. maestro alberto,
chiaro non esser l'uno quel che l'altro; per che né l'uno
che né l'uno né l'altro potrà esser perfetto, con ciò sia
, con ciò sia che l'altro all'uno e l'uno all'altro manca
l'altro all'uno e l'uno all'altro manca. petrarca, 48-3:
, / ma sempre l'un per l'altro simil poggia / e spesso l'
/ e spesso l'un contrario l'altro accense. idem, 63-11:
buona vita, e l'uno e l'altro per disubbidienza inferma. paolo da
ebbe nome frate umile e l'altro frate pacifico, i quali furono
amor vaneggia, / l'un ver l'altro i mon toni armon le
armon le corna, / l'un l'altro cozza, l'un l'altro mar
un l'altro cozza, l'un l'altro mar tella, davanti all'
, e l'imo e l'altro il tinge / con molte piaghe: e
, 12-58: l'un l'altro guarda, e del suo corpo essangue /
che dov'è l'uno, sarà l'altro, e dov'è l'altro
altro, e dov'è l'altro, sarà l'uno. idem, 630
per esser infinito l'un e l'altro male, come doi ugualmente vigorosi
esser cossi, se l'uno e l'altro fusse finito, atteso che non
, se l'uno fusse finito e l'altro infinito. marino, 327:
la madre orgogliosa / l'un e l'altro rifiuta, / e pur tra sé
la strage, perocché l'un l'altro / nel travaglio fatai si porge aita.
deboli che si prendon l'uno con l'altro per appoggio. idem, pr.
vivi erano, l'uno per l'altro, come morti resuscitati. nievo, 196
196: s'interrogavan l'un l'altro sul numero e sulla qualità degli assalitori
l'uno si volse, e l'altro ancor, leggero: / nel buio udì
cuore, non lontano / il calpestìo dell'altro passeggero. ojetti, 70: a
a disprezzare guadagni l'imo e l'altro. bocchelli, 1-ii-519: urlava il
e l'altra. 8. altro (con impiego assoluto): altra cosa
impiego assoluto): altra cosa; altro che: altra cosa che, diversamente,
(nelle espressioni negative); nient'altro, nuli'altro, non ch'altro
negative); nient'altro, nuli'altro, non ch'altro: nulla affatto;
altro, nuli'altro, non ch'altro: nulla affatto; nient'altro che
non ch'altro: nulla affatto; nient'altro che: soltanto, unicamente. -anche
-anche nell'uso par- titivo: dell'altro. -tra l'altro: tra le altre
titivo: dell'altro. -tra l'altro: tra le altre cose; per
questa cagione e questo fine non è altro se non fare credere ciò che dice
/ e gran cose promette: / ma altro non vi mette. novellino, iii-131
si trassero smemorate, credendo che fosse altro. bartolomeo da s. c.,
: chi ad uno e chi ad altro sì siamo acconci per natura. dante,
fossero queste: osanna in excelsis-, e altro non mi parea udire. idem,
. idem, conv., i-1-17: altro si conviene e dire e operare ad
oro e d'argento: / e che altro è da voi all'idolatre,
contenti, / come a nessun toccasse altro la mente. idem, par.,
fecimi qual è quei che disiando / altro vorrìa, e sperando s'appaga.
: pensava volere fare l'esecuzione con altro che col suono delle campane. petrarca,
o vado, o seggio, / l'altro già mai non cheggio. idem,
già mai / che mi conforte ad altro ch'a trar guai. idem, 66-6
erbetta per le valli / non se ved'altro che pruine e ghiaccio. idem,
potè'mai formar parola, / ch'altro che da me stesso fosse intesa.
, si maravigliò e dubitò molto non altro fosse. idem, dee., 1-1
come che pochi ne facesse) fosse altro che falso trovato. idem, dee.
lei subitamente s'innamorò, che ad altro non poteva pensare. idem, 8-208
: va'via, tu non se'da altro che da lavare scodelle. paolo da
da certaldo, 82: cortesia non è altro se non misura...;
misura...; e non è altro misura se non avere ordine ne'fatti
casa tua di notte, se puoi fare altro. storia dei santi barlaam e giosafatte
fanno bene a tutti, e non ch'altro, a'loro nimici, e sostengono
st., 2-8: mai d'altro, mai se non d'amor ragiona.
, non avendo mai, non ch'altro potuto dominar lucca città tanto vicina. cellini
poche salse o savori colle carne, altro che 'l sale. annotazioni sul decameron,
morissi, direm più volentieri se iddio facesse altro di me. c. dati,
, 10-84: usava dire che ad essi altro non mancava che quella vaghezza e venustà
qui fuori in persona; e chiede nient'altro che d'esser introdotto da vossignoria.
disse: « si figuri! ». altro non gli volle venire. leopardi,
italiano si dice, se dio facesse altro di me, per dire s'io morissi
ii-829: a proposito della ridondanza del pronome altro nell'italiano... osservisi che
nell'italiano... osservisi che altro presso noi spesso vale semplicemente alcuna cosa
, massime nella negazione, onde senz'altro vale sovente senz'alcuna cosa, cioè senza
, 245: e intanto lui attendeva a altro. pascoli, 57: altro il
a altro. pascoli, 57: altro il savio potrebbe; altro non vuole;
57: altro il savio potrebbe; altro non vuole; / pago se il ciel
, come decorazioni, croci, o che altro, non se ne fregiavano il petto
ne fregiavano il petto. -dell'altro (in senso partitivo): ancora.
nieri, 229: gigi si trattenne dell'altro in canonica a ricintellare un bicchieretto.
. de roberto, 531: passò dell'altro tempo. il principe migliorò e ricadde
che siate briachi fradici. volete bere dell'altro, piuttosto? non so dove quella
. -altro... e altro: una cosa... e un'
altra cosa. passavanti, 138: altro è l'amore del cuore, e altro
altro è l'amore del cuore, e altro è l'amore dell'anima. bruno
amore dell'anima. bruno, 272: altro è giocare con la geometria, altro
altro è giocare con la geometria, altro è verificare con la natura. foscolo,
. foscolo, ii-2- 418: altro è il disperarsi, altro l'operare da
418: altro è il disperarsi, altro l'operare da disperato. pirandello,
da disperato. pirandello, iii-245: altro è la professione, altro è l'uomo
, iii-245: altro è la professione, altro è l'uomo. baldini, 4-119
l'uomo. baldini, 4-119: altro è la vicinanza dell'oceano e altro
: altro è la vicinanza dell'oceano e altro del mediterraneo, mare di casa.
-anche con valore assoluto: nient'altro, null'altro all'infuori di, eccetto
assoluto: nient'altro, null'altro all'infuori di, eccetto. -
eccetto. - anche: non altro... se non (e vale
così mi stringe amore, / ch'altro non posso fare / se non tornare a
virtù, cioè prudenza, non è altro che senno e sapienza. guinizelli, 2-14
tal servente / che mai non dei sperare altro che morte. ristoro, 3-5-112:
li potiamo pònare..., altro ch'aliato li segni de mars.
seneca: -l'uomo irato non parla altro che pecato. petrarca, 332-33: fuggito
rime, / che non sanno trattar altro che morte. idem, 332-42:
pianto, / né contra morte spero altro che morte. idem, 359-23: io
idem, 359-23: io non piango altro che me stesso / che son rimaso in
e il caldo è grande, né altro s'ode che le cicale su per gli
401): la vita nostra, che altro che brieve esser non puote nel mortai
cosa che pare vera e non è altro che sogno. idem, 191-
: e così si divolgò la cosa che altro non si dicea. machiavelli, 96
ariosto, 43-136: anseimo che non vede altro da cui / possa saper di chi
speroni, 1: ciò non è altro, che ripugnare alla esperienza, e come
ha concesso che io mi eserciti con altro mai che col pennello. tasso, 779
da voi, dolce mio bene, / altro che pene. d. bartoli
d. bartoli, 36-28: né altro mai cantò egli né compose, che
il libro dell'» imparziale » non fece altro effetto che quello di far eruttare il
col risolversi troppo tardi alla guerra, altro non avea fatto che dare ai più
. foscolo, 1-170: tu non altro che il canto avrai del figlio, /
mai avuto che far con lui, altro che di toccare il petto col mento
: tutte quelle esortazioni non servirono ad altro che a confermarlo nel disegno che già aveva
per quanto renzo guardasse innanzi, non vedeva altro che quella croce. idem, pr
croce in cima; il quale non è altro che un gran mucchio di morti.
disse, anche la speme; e d'altro / non brillin gli occhi tuoi se
si riposa in su la sera: / altro mai non ispera. idem, 26-146:
che chiedo io mai, che spero / altro che gli occhi tuoi veder più vago
occhi tuoi veder più vago? / altro più dolce aver che il tuo pensiero?
, 688: il mio sogno non era altro che sogno; / e vento e
. idem, 738: non ho sentito altro ronzio, che d'api. /
come ci si offre e non chieder altro. papini, 25-127: le mie scoperte
segreti che cela l'incosciente non sono altro che la riprova dello spregiudicato atto d'
giorni, durante i quali non parlava altro che quando era lontano dal podere. saba
lontano dal podere. saba, 17: altro non chiedo in gioventù piacere / che
in alta e gloriosa sede / e d'altro ornata che di perle o d'ostro
era, però che in quella mattina altro che una trota di venticinque libbre v'
, 30-108: ma da natura / altro negli atti suoi / che nostro male o
:... che non sei altro (a sottolineare il valore dell'attributo,
116: smettetela, birichini che non siete altro! queste guerre manesche...
tenervi discoste, pettegole che non siete altro! 12. locuz. -ci
12. locuz. -ci mancherebbe altro! ', oppure: non ci
', oppure: non ci mancherebbe altro! (a indicare indignazione e a
. fagiuoli, 1-2-331: non mancherebb'altro! esser visti fuori in coppia;
ho fatto io? - non ci mancherebb'altro! -ci vuol altro!:
ci mancherebb'altro! -ci vuol altro!: a commentare ironicamente proposte ingenue
25): « mandi almen giù quest'altro gocciolo » disse perpetua, mescendo.
lo stomaco ». -eh! ci vuol altro, ci vuol altro, ci vuol
! ci vuol altro, ci vuol altro, ci vuol altro ». de roberto
, ci vuol altro, ci vuol altro ». de roberto, 545: hai
mio debito sarà estinto. -ci vuol altro!... i conti li faremo
quando avrò tempo. -esci. altro! eh altro!, altro che!
. -esci. altro! eh altro!, altro che!: certamente,
-esci. altro! eh altro!, altro che!: certamente, davvero (
piangendo. -artaserse... eh, altro. vittorini, 2-129: e io
-fu mai malato il babbo? - altro che -mia madre rispose. -era malato ogni
qui ciascuno fa a modo suo. altro che capo! persuadetevi che per poco
bella esperienza ch'egli ha fatto. altro che risanamenti, benedizioni e sublimazioni.
per tanto tempo che fosse perfetto. altro che perfetto. -se non altro
altro che perfetto. -se non altro: in mancanza di altri motivi,
30-2-16: per lo vocabolario, se non altro..., non saranno,
avviate, che posso, se non altro, rompere a mezzo. idem,
a qualcheduno in confidenza, se non altro per aver lume e consiglio, e
tutt'e due da accettarsi, se non altro per esser quella villa così vicina al
quell'appuntamento per le cinque: « altro che cinque, altro che cene! »
cinque: « altro che cinque, altro che cene! » rimuginava.
cene! » rimuginava. -senz'altro: senza alcun dubbio, certamente,
desse esecuzione; il quale, senz'altro, se n'andò a far quanto avea
il vantaggio, al mio parer, senz'altro. manzoni, pr. sp.
... il quale non è altro che un gran mucchio di morti di quel
contagio; ma dev'esser quello senz'altro, che fu l'ultimo, e il
, non basta che tu venga senz'altro a casa mia. -tutt'altro
altro a casa mia. -tutt'altro: nient'affatto, per nulla, al
per nulla, al contrario. -tutt'altro che: ad asseverare la qualità contraria
sua prima giornata, benché prometta tutt'altro nella prefazione, che di dar queste del
credere che io me ne adombri: tutt'altro. de sanctis, ii-256: dal
grave e compassato; ma era tutt'altro. amenissimo, vivacissimo. collodi,
? -chiese l'inquilino mortificato. -tutt'altro -rispose jacopo, bestemmiando come un saraceno
come un saraceno. -domani l'altro (doman l'altro): il giorno
-domani l'altro (doman l'altro): il giorno successivo a domani
resto della giornata? che farò doman l'altro? che farò dopo doman l'altro
altro? che farò dopo doman l'altro? e la notte? -l'
? e la notte? -l'altro ieri, ieri l'altro (ter l'
-l'altro ieri, ieri l'altro (ter l'altro): il giorno
ieri, ieri l'altro (ter l'altro): il giorno precedente a ieri
ieri (in simmetria con domani l'altro). cfr. altrieri. -l'
passato; l'altra settimana, l'altro mese, l'altra primavera, ecc.
l'altr'anno, come quelle l'altro giorno, si pigliano assai più largamente di
mi date colla dolce vostra d'ier l'altro, che non istiate troppo bene.
riapre, e all'opre toma / l'altro dì non perfette. ungaretti, i-24
nascosto a rivedere i noccioli. -l'altro mondo, l'altra vita: l'aldilà
aldilà, l'oltretomba. -cose dell'altro mondo: straordinarie (e si dice
« oh! morta! » disse l'altro: « è uno di quegli svenimenti
che, quando ho voluto mandare all'altro mondo qualcheduno, uomo o donna che
o donna che fosse, c'è voluto altro ». idem, pr. sp.
di casa vi spingerà nel viaggio dell'altro mondo, e ciò sarà qualche
detto che il premio ci aspettava nell'altro mondo e lei mi aveva fatto una
in questo mondo qui. -per altro, peraltro: però, tuttavia (cfr
: ricco e savio ed avveduto per altro, ma avarissimo senza modo. idem,
8-9 (384): essendo per altro assai costumato, e tutto pieno di belli
. gozzi, i-13: io, per altro, non fo che un piccolo opuscolo
la gioia dell'animo, ch'egli per altro perde ad un tratto quando rimane senza
strano a que'lettori medesimi, per altro così tolleranti. collodi, 122:
era gonfiato come un pallone. per altro il burattino, non volendo fare a
dei due, il secondo, l'altro ', e poi anche * diverso,
l'uso in sostituzione di alias 'altro '. cfr. autro, forma
tutti amici ». = cfr. altro, n. 12.
. altrónde, avv. da altro luogo, da altra parte; da
altra parte; da altrove; da altro. - anche: d'altrónde.
. lorenzo de'medici, i-191: per altro mare ir voglio: / la stanca
gli amanti / l'uno a lato dell'altro. idem, giorno, iv-496:
): d'altra parte, per altro, a ogni modo; del resto.
voce composta, dal lat. alter * altro 'e tinde * onde, donde
. altróve, avv. in altro luogo, in altra parte.
, or che sarà di me ne l'altro / dolce tempo novello, quando piove
cosa che ti venisse a ferire ogn'altro membro pareresti, per avere la percossa
trasportava lungo il sonno / verso quale altro altrove? alvaro, 2-78: egli parlava
un luogo... in un altro. boterò, i-222: altrove si
se stessi. 2. ad altro. petrarca, 73-86: ma le
voce composta, dal lat. alter * altro 'e ubi 4 ove '.
or questo è quel che più ch'altro m'atrista; / che'perfetti giudicii son
, ad altra gente; a ogni altro; al prossimo. latini, i-2638
3. pron. altri, un altro; altra persona, altra gente;
. boccaccio, i-410: io non ho altro bene al mondo che te, né
, deriv. dal lat. alter * altro '(cfr. altrui).
della cultura, egli sa però che altro è il costo marginale ove la cultura si
si estenda a centomila ettari, ed altro quello probabile nell'ipotesi che la cultura
. d'annunzio, iv-2-928: un altro uomo, che volava nella nube, con
e deh'amica dalle convulsioni; un altro giorno era il parto della marchesa o duchessa
20 (346): l'altro compagno (era il nibbio), afferrandola
e convien che l'un alzi e l'altro metta. fogazzaro, 5-116: pasotti
la larghezza della sala ne commesse un altro di due pezzi di maniera che coffa grossezza
dio non abbandoni mai chi non ha altro rifugio fuorché la carità del mondo.
amabile, fanno l'uno e l'altro d'un vitigno medesimo; perciocché, volendo
: uno era persuaso d'essere utile all'altro, e questa certezza destava una dolce
medesime case da un capo e da l'altro a legni grossi. d'annunzio,
opinioni. -amalgama di un oggetto con l'altro -, in luogo di 'unione,
che venne ora uno, ora un altro amante, promettendole danari [costei] l'
s'egli sapesse che tu avessi preso altro amadore, incontenente si partirebbe da te
agnello / si cura: così forte ad altro affetto / di fame ognor necessità prevale
/ l'uno di fede e l'altro fior d'amore, / del bel leggiadro
di fragole, oh dovizia / più che altro di prugne ed amarasche! lippi,
la sua propria volontade, che non è altro, che amare se medesimo col proprio
che all'imo è gratissimo, all'altro sia odiosissimo. idem, 357: ognun
dai soldati, senza del quale ogni altro talento non vai nulla. palazzeschi,
il salce / e l'un per l'altro faggio arde e sospira. marino,
., 10-8 (459): qualunque altro avuta l'avesse...,
pianta ama il terren lieve, tal altro / seme gode nel forte, e
.. vivendo un giorno dopo l'altro per quasi sessant'anni, di amaretti,
quel giorno se la può passare senz'altro mantenimento. spolverini, 1-1-614: nuoce
: né con l'uno né con l'altro modo [potevo] levarmi da
il segue [l'amore], niuno altro guiderdone delle sue fatiche riceve che amaritudine
acerba 0 pomo amaro / meglio ch'altro maturo o dolce fratto / condir si
ed è bramato e caro / quando quell'altro è già guasto e distratto. campanella
guittone, 13-8: ch'avia più ch'altro amaro, or ho dolzore. tesoro
senza amaro non si può, né per altro rispetto si sente giammai e si paté
: amaro e noia / la vita, altro mai nulla; e fango è il
dell'amarognolo, o per lupini o per altro, di che fosse mischiato il grano
il più amatore delle virtute che mai altro signore che mai nascessi al mondo. idem
più ricco dono aio riceputo / d'altro amadore, più degio in gioia stare.
tanto per adietro amati? -per un altro amatore! cantari, 127: e quivi
(o da una comunità) presso un altro stato (o un'autorità politica
... il rosignolo non porta altro che le buone nuove; le cattive,
49): perché l'uno e l'altro savio dicea vero, ad ambidue
ix-328: or può il cieco guidar l'altro cieco? or ambidue non caderanno nella
e correvano ambedue insieme; ma l'altro discepolo corse più di pietro, e
, anzi uno cerca di spegnere l'altro. sannazaro, 4-80: pastori belli de
del toccamento. salvini, 39-iv-143: l'altro è il vacuo da per sé,
chi corse da un lato e chi dall'altro a preparar gli ambienti che dovevano essere
che per l'uno e per l'altro usa alcune volte tal nome, ci lascia
laterali in alterna vicenda con le due dell'altro fianco, sicché il peso del corpo
, specie d'andattura di cavallo, con altro nome detta portante, perché, per
, / nello specchio ei cercò quell'altro acceso. -lasciare il trotto per l'
. corsini, 3-31: non ambiv'altro ornai, che far vendetta / della rapita
: chi ambiva una carica non dovea far altro che mettersi alla testa di un certo
io mi mostro più perspicace di qualche altro reputato di acuta vista. idem,
deledda, ii-376: gli pareva che altro scopo non gli restasse nella vita;
.. quindi, nell'uno e nell'altro governo, si trova poi sempre un
che in oggi in italia non c'è altro che due che sappiano fare un
uno è v. s.; l'altro non istà bene a dirlo a
, entrambi, l'uno e l'altro. - anche con valore pronom.
, / l'un come l'altro rapido e veloce, / spazio al corso
, ch'io non ho commesso altro errore. marino, 333: quinci e
con ambe le mani l'uno e l'altro serpente da giu none mandati
rovina: lo stesso popolo dice in quest'altro proverbio che lavorare e lavorare danno le
non volete né l'uno né l'altro [= né la vecchiaia, né
di necessitade o nell'uno o nell'altro o in amboro. = forma
di virtù elettrica] più d'ogni altro n'è l'ambra gialla. verga,
/ e nel volto e nel seno altro non miro / ch'ombra de la beltà
baretti, ii- 242: ci vuol altro che le mane / profumar coll'ambracane,
le buone cose... per altro il nostro vettori gli fa venire dall'ambrosia
anco d'altri scrittori, che non per altro sia stata questa gloriosa pianta chiamata ambrosia
tutte le buone cose... per altro il nostro vettori gli fa venire dall'
rasente il colle, un sopr'all'altro ancora, / gli ambulacri superbi: il
si riguardano e rispondonsi l'un l'altro. carducci, iii-6-114: luca pulci
quali vogliono che l'amello di vergilio altro non sia che la volgar chelidonia minore.
e accorti / e l'uno e l'altro coro a dicer * amme! '.
qualunque. ecco tutto; non c'è altro. amen. idem, iv- 2-848
l'uno occhio e al malfattore l'altro, acciò ch'e'non rimanesse privato
l'un pensier ruggier difende, / l'altro l'accusa, ed ella amenduo ascolta
dua ore non ragio- nomo mai d'altro che delle belle figurine. della casa,
e non si possono distrugger l'uno l'altro. idem, ii-323: e quando
): or l'uno e or l'altro e talvolta amenduni gli accompagnava a vedere
uomo grave e compassato; ma era tutt'altro. amenissimo, vivacissimo, pieno di
un peccato l'attaccarlo, se non altro per essere amena e spiritosa la materia
volezze (dice talvolta più, e sempre altro da amorevolezze). amichevolménte,
nacque tra loro, che mai poi da altro caso che da morte non fu separata
coniugale amicizia. idem, 135: quell'altro amore libero d'omni lasciva el quale
realtà del disinteresse nell'uno o nell'altro, nel sentirsi sollevati dall'utilitarismo.
] nel mescolarsi e unirsi l'uno coll'altro, tanto è più nobile e più
di simile vita si congiunge con un altro per amore iusto e fedele. latini,
ritiene malagevolmente. idem, i-72: un altro filosofo disse: -in segreto gli amici
l'uno non abbia sospetto de l'altro; che se l'imo avesse sospetto che
sospetto che malizia non fosse ne l'altro, non serebbe amistà. giov. cavalcanti
aiutare l'amico nel bisogno; non foss'altro per il sentimento di essere dappiù di
per utilità, non ama l'uno l'altro per diritto bene. dante, purg
chiamano amigdale, dall'uno e l'altro canto carnose e nervose, ac- cioché
vogliono che l'uno amico per l'altro faccia, non è mia intenzione di spiegare
di quella l schiacciata; non l'altro, che è un semplice rinforzamento di suono
uno una picchiata strana; / un altro ammacca che parve di cera: /
: da l'un lato e da l'altro del vecchio altare pendevano due grandi tavole
anche del dispiacere che aveva provato nell'altro paese, gli restò un utile ammaestramento
; e per avventura non si sa far altro, studiandosi solamente in questo, né
10-6 (444): per certo ogn'altro nimico, quantunque forte, estimo che
mercanzie... / fallo nell'altro mondo scaricare. magalotti, 7-187: in
: la laurea verrà un giorno o l'altro, e di ammalati non ne mancheranno
; l'uno parlava a'sensi, l'altro ammaliava le immaginazioni. nievo, 147
segregazione. poi mi ci tennero un altro fottio di anni... e chi
idem, 5-14: ed in ogni altro scuopresi talora alquanto di quel difetto,
ammannan senza falce / civaie, ed altro che si coglie a mano. faldella,
questo mezzo, uno sì e l'altro no, quei lembi e spigoli, secondo
la femmina rideva, non sapeva far altro, rideva divenuto debole e goffo,
stemma più piccolo, che conteneva un altro stemma ammantato più piccolo ancora.
/ perché fu l'uno e l'altro ammartellato / d'altro che d'amoroso
l'uno e l'altro ammartellato / d'altro che d'amoroso struggimento.
franzesi, xxvi-11-106: ma sopra ogni altro è dolce passatempo / 'n un trebbio,
420): abbi certo di che niuno altro uom vive il quale te quant'io
portano tanti fiumi e torrenti, l'altro è il mare tempestoso, il quale nel
proporzion di questo, cresce tutto l'altro ammasso di miserie. leopardi, i-1243:
lingue che noi conosciamo, non sono altro che un ammasso di degenerazioni e corruzioni.
beccaria, i-222: io non ho saputo altro proporre... che di concedere
intrecciati ed ammatassati l'uno con l'altro. pea, 1-24: cominciò a prendere
son posti a squadra l'uno contro l'altro, in modo che un lato minore
faccia continuazione di un lato maggiore dell'altro. verga, i-14: poi, nel
caro, i-96: non... altro che ammazzamenti e cotali oppressioni di guerra
. villani, 8-56: non intendeano ad altro che a ammazzare i cavalieri, e'
, ix-525: il ladro non viene per altro che per involare e per ammazzare e
, i-162: il poveretto non rispondeva altro che con un guaito, come fa un
popoli italiani un uomo che ammazza un altro uomo è stimato un assassino, in toscana
di chi fa un benefizio a un altro è questa, che chi lo dà,
che gli uomini eran pazzi; / l'altro lor miseria sospirava, /..
. leopardi, iii-567: io non cerco altro che libertà, e la facoltà di
9. recipr. uccidersi l'un l'altro (in duello, in guerra)
« ammazza », fece scintillante l'altro, « è stato uno scandalo!
qualche pollezzola, / non valendo per altro una corbezzola. = deriv.
tanta fecondità di scienza, che senza udire altro dottore ammendò e passò in grammatica
so qual domeneddio più un che uno altro si voglia che io m'ammendi;
minore cagione di piangere: e che altro aiutorio abbiamo noi, che il dimenticarle
, o sostanze terrose, o altro che ne corregga le cattive qualità.
o in un modo, o in un altro, la verisimiglianza con molti amminicoli di
operazione e l'influsso d'uno sopra l'altro uomo. cavour, xi-243: i
per ipotesi. iacopone, 91-53: altro atto non ci ha loco, là su
e gli sparì dalla mente: né altro ammise davanti a'suoi occhi, che
..., d'un verso in altro trapassasse. alfieri, i-327: avrei
de marchi, 840: un altro ammezzato un po'meno buio dell'anticamera,
10-138: si ammiccavan l'un l'altro con gli occhi, quasi esistessero fra
2-288: il parroco non aveva potuto far altro che amministrare l'olio santo. d'
un residuo di sicurezza, e un altro decimo si ripartisca fra gli amministratori.
il furioso, un trastullo come un altro, col quale messer ludovico si sottraeva
de luca, 1-15-3-319: l'altro magistrato del campi doglio più
ammiraglio di castiglia volea levare per un altro milione e cento mila ducati.
. foscolo, v-184: aveva per altro il compenso di non patire d'invidia
suoni / soavi e chiari e tanto altro diletto / ch'attonito, godendo ed ammirando
o di altro fatto di prepotenza esclamano: 'ma questo
scuola, in un collegio, in altro istituto o società. carducci, ii-8-34:
, prevedendo che oggi non mi avanzerebbe altro tempo. soffici, ii-16: mi
i-1-131: il dente cavato non cresce né altro osso né gli arbori stessi, ma
un'altra par fatta di nitro, per altro durissima. = lat. hammitis
in casa co'suoi piedi, e l'altro che n'esce portata in quattro.
, che da essi non si può argomentare altro, che l'opinione d'un'eccellente
o stata l'uva ammontata o in altro modo troppo al sole, sì che sia
parole e concetti l'un sopra l'altro. = deriv. da monte (
: mettersi in mucchio, l'uno sull'altro, l'uno a ridosso dell'
, l'uno a ridosso dell'altro. - anche al figur.
, s'ammonticchia vano all'altro capo della tavola. d'annunzio, iv-1-442
li campi ammontonati l'uno sopra l'altro. idem [tommaseo]: la
facilmente amorbare costui, et costui quell'altro. g. c. croce, 303
cerca el suo simile, l'un l'altro se infettano e ammorbano. d
putrido e puzzolente al pari di quell'altro che l'ammorbò. parini, ii-94
. buonarroti il giovane, 10-973: altro ci vuol che matricale o ruta / a
voltone di quel ponte..., altro non ci voleva... se non
confessione purga 1 questo e in l'altro mundo gli peccati. salvini, 39-v-98:
ammortire i colpi, non avevano indosso altro che cenci. = lat.
termini vengono usati nel linguaggio più che altro delle banche e dei burocratici ».
, altri con acqua, altri con altro / ognun facea per ammorzarlo ogn'opra.
da principio, l'uno dietro l'altro, contro il suo solito, parte
giù alla prima l'un dietro l'altro, contra il suo solito, parte
il suo visaggio / ch'ammorza ogn'altro viso e fa sparere / in tal manera
ii-403: andava dall'un piano all'altro della casa avita portando l'uva da ammostare
ammucchiamento di molti monti, uno accanto all'altro. beccaria, i-418: il
per l'aria: il che niente altro significa che la continua instabilità e
il caso d'ammutinamenti fatti contro un altro giudice. dizionario militare [1847]
, perché, se non hanno da far altro, si ammutinano e fanno del male
ammutirono, e taciti guardavano l'uno l'altro. scala del paradiso, 293:
, che mai non fu detto da verun'altro, ci converrebbe ammutire. lemene,
al compagno potesse da un momento all'altro accadere una disgrazia. malaparte, 11-118
grande un palmo, né potendosene in altro modo districare, fa un guizzo col
ariosto, 11-38: da un amo all'altro l'àncora è tanto alta, /
e tra un uomo e una donna amorali altro matrimonio non sarà possibile se non d'
qualche amorazzo con l'uno o l'altro giovanotto del luogo restassero più d'un
pigliando e sottilmente considerando, non è altro che unimento spirituale de l'anima e
. buommattei, 151: amore non è altro che una passione interna, mossa da
è sempre sanza errore, / ma l'altro può te errar per malo obbietto /
2. attrazione verso una persona dell'altro sesso, che determina intorno a essa
. albertano volgar., 17: un altro amore si può appellare cupidità, del
del temperamento e pensamento della forma dell'altro sesso, cioè all'uomo della femmina,
e per volontà dell'uno e dell'altro desidera compiere i comandamenti di cotale amore
viso, né per qual si voglia altro accidente puote mai mancare amore. idem,
iii-387: già l'amor mio ogni altro amore eccede. marchetti, 2-261:
è a dire che ogni amaro da altro non proceda che d'amore. perciò
fosse, per certo ogni dolcezza da altro che da odio non verrebbe e non procederebbe
il suo premio. quasi non sia altro premio oltre a l'amore, che
i tuoi nodi invano / sciogliermi un altro amor. goldoni, viii-303: conosco
che francesco ebbe d'illecito amore, d'altro amore che quello di laura. idem
. senz'altra fede che la vittoria, altro amore che di patria...
proprio. savonarola, iii-450: un altro punto ci resta, e questo si
suo tanto potere, / ch'ogni altro amor più pio mandò da parte, /
. cavalca, 6-1-148: anco per altro modo si può intendere la detta parola
giungesse, il volto / scolorarmi? altro tempo. i giorni tuoi / furo,
, 2-3 (147): come l'altro dì ti vidi, sì di te m'
i-204: amore così l'uno come l'altro, ne'nostri puerili anni, con
fu figliuola del cielo, e l'altro di un'altra venere che nacque di non
apollo,... né alcuno altro iddio ebbe all'amorevole passione resistenza.
tiene l'uomo, più che alcun altro vincolo, stretto. machiavelli, 688:
con lui, che in tutto l'altro rimanente che stata son sua. ser giovanni
a prendere amoroso piacere l'un dell'altro incominciarono. idem, dee.,
ii-757: essi proveranno l'un verso l'altro de'sentimenti vivissimi, tenerissimi, amorosissimi
infiora. chiabrera, 3-10-9: l'altro il bel viso amorosétto e caro / al
della gigantessa e l'orco, l'altro l'amostante della dea de la riputazione
ampii, l'uno appresso de l'altro. tasso, 16-16: par che la
come si tratti, si vedrà in altro luogo. della casa, 799: la
governo in governo, non servivano ad altro che ad attestare ampollosamente l'impotenza de'
lettera finale, diventa un vocabolo con altro significato. = deriv. da amputare
racconto della ritirata è una meraviglia. altro che anabasi! sentirai. 2
un soggetto e si continua con un altro. leopardi, ii-1247: l'
membro del periodo non ha corrispondenza coll'altro, il discorso procede per via di
vive da anacoreta, chi, anco per altro che per fine religioso, se ne
, 253: gh anagrammi... altro non sono, che significazioni pellegrine,
toghe alcuna lettera per dare aha parola altro senso. gozzano, 312:
* illetterato, idiota, senza sono tutto altro che decomposizione e ricomposizione. lettere '
e praticata dagli antichi, che insomma altro non è che risciorre e ricomporre.
del predicato, si direbbe essere nient'altro che il giudizio definitorio, identità di
ormai converrà farle buon viso, se non altro per diritto di prescrizione. d'azeglio
manni, 2-239: mostra qui per altro il boccaccio nella persona di rustico,
loro passaggi da un significato all'altro, dal senso proprio a tanti altri o
il rapporto tra un momento e l'altro, o ima forma e l'altra dello
più al governo democratico che a qualunque altro;... ma se il
, 6-i-152: l'america non è altro adesso, che anarchia e confusione. cuoco
longitudinali, non serrati uno addosso all'altro, ma più o meno accosti, ed
invenzione d'un telaio fatta da un altro popolo, si premiava l'importazione d'una
e poi data opera a formar l'altro decreto, chiamarono questo il decreto della
confermar il senso della chiesa, nell'altro dannar e anatemizzare il contrario.
si può in loro [gli animali] altro desiderare, né levare un ossicello o
, 1-298: « anatomia non è altro che una retta divisione o partimento de i
a schizzi s'imbocca e tragitta nell'altro, ond'è conseguente il circolare. segneri
. c. dati, 7-1-4-210: altro, a mio giudizio, non è dilettarsi
un organo del mio corpo ne percepisce un altro. è il medesimo come se altri
anatomizzasse e percepisse i nervi d'un altro ente sensitivo vivente, i quali nervi
quale sono. leopardi, i-138: niun altro [poeta] in pari circostanze del
a guardarci in viso l'un l'altro muti. -muovere l'anca,
vento. idem, ii-n-114: parliamo d'altro... di questo paese.
, anche una volta, parliamo d'altro. nieri, 222: non aveva finito
tornato. -del resto, per altro. carducci, 689: né io
. 7. in sostituzione di altro. m. villani, 6-64:
: in un modo o in un altro deve campare anco lui, povero cristiano!
in aspo, e scelti a farne altro lavoro, / erano in brevi piastre
, / stagion lieta è cotesta. / altro dirti non vo'; ma la tua
molto dopo ancoi, / che tragge un altro carlo fuor di francia; / per
l'ancora ch'aggrappa / o scoglio o altro che nel mare è chiuso. cavalca
ha più rampi- coni, e dall'altro ha un anello, per lo quale si
dubitasse che portasse materie di legname o altro, si fortificherà esso ponte con spesse ancore
, accrescimento: di più; dell'altro. dante, inf., 11-94
me, poiché gisippo è con un altro. lottini, 9: dire liberamente
/ manca il parlar; di vivo altro non chiedi: / né manca questo
mercé a lei cossi bene come a quell'altro. sarpi, i-205: il cardinal
porto. algarotti, 3-13: quell'altro [vascello] che è ancorato al banco
suo paese ormeggiati uno a fianco dell'altro. -per simil. cattaneo
. cattaneo, iii-2-386: non hanno altro vincolo colle terre circostanti che quello d'
udirli o a comporre, ancorché per altro assai acconciamente il potessero fare. rosa
ii-208: ancorché né l'uno né l'altro di noi sapesse ancora che cosa ne
il martello. marino, 3-50: altro unqua non sa che col martello / tempestando
qua e di là, non facevano altro che accrescere lo screziato, tappezzato,
, non ha dubbio che dà un tutt'altro andamento al suono allora chiuso dentro ai
osservare assiduamente gli andamenti l'uno dell'altro, sconciandosi scambievolmente tutti i disegni per
chiamavasi modulazione, e per noi non altro che andamento di cantilena. negri, 2-490
i funai percorrono da un capo all'altro per torcere la canapa. carena,
giati uno a fianco dell'altro. = lat. mediev.
, 1-206: l'imo andante, l'altro sedea; e l'uno dormiente,
sedea; e l'uno dormiente, l'altro vegghiava. segneri, ii- 408
entrare in fogliami di gran maniera, o altro che richieda forza, o gusto di
, spostarsi da un luogo a un altro (anche nelle forme pronominali andarsi,
lui di veleno assai più che per altro accidente. buonarroti il giovane, 10-912:
d'essere stato mai tanto sbigottito, altro che nei giorni che temevo di dover andarmene
e indietro in un senso e nell'altro; apparire e scomparire; durare poco
e ripetuto da un luogo a un altro. fagiuoli, 3-2-367: i convitati
da un canto la mi va, dall'altro la mi par cosa strana, solamente
a pensar di dire di diventar un altro. berni, 133: orse queste ragion
essere. cellini, 3-114: un altro modo diremo da far figure, che
guardando e strofinando or l'uno or l'altro polso, ancora un po'indolenziti.
vogliono parlare, non sanno parlare d'altro, ché non possono andare ad altro.
d'altro, ché non possono andare ad altro. -andare a (seguito da
v. deriva. -andarsene all * altro mondo: morire. moravia, xi-61
doppia, che per poco non andavo all'altro mondo. -ant. andare,
, ossia indicare la somma, o altro, che deve correre in posta.
renzo, il messo non seppe dir altro... ch'erano andate [le
in zoccoli per l'asciutto, venne un altro capriccio di diventar dio.
resti, / e va per l'altro, e ancor non te ne duole?
calli, per unghie incarnate, e per altro malore che altri abbia ai piedi.
ha destato ', ecc., o altro modo simile. = mentre
l'andare l'uno tosto e l'altro adagio, l'esercito non si assottigli.
lungo andare? bracciolini, iii-260: ogn'altro verde a breve andar s'imbianca.
con dotta ambizione esser tenuto per un altro bartolini (ed avvertite che non del teologo
de'latini. idem, 16-iv-180: quell'altro liquore che gronda dalle guaine de'denti
il ponte, tra un sandone e l'altro, era detto, nel centro,
, ricamato fra uno stato e l'altro. 3. figur. rigiri di
passaggi e di cortili uno dentro l'altro..., che paiono fatti apposta
dividere in due un legno, o altro corpo sodo, facendo penetrare in esso
. avversione morbosa della donna per l'altro sesso. ''sione
sm. chi partecipa dell'uno come dell'altro sesso; ermafrodito. s
appare sì l'uno sesso e l'altro, che non si sa per qual nome
quali avevano l'un sesso e l'altro, che i greci chiamano androgini, cioè
i-644: generansi ancora dell'uno e l'altro sesso, i quali si chiamano ermafroditi
ambiguo, con caratteristiche dell'uno e dell'altro sesso. panzini, i-783:
590: la sala da pranzo non era altro che un grande androne invetriato dalla parte
di « notizia inedita », ma nell'altro, che la parola è venuta prendendo
al ferro, e l'uno e l'altro il tinge / con molte piaghe:
anele. caro, 5-614: l'altro [era] fiacco in su'ginocchi e
l'un del brando, / l'altro de l'asta altero, un'altra volta
a questi, e forse ad alcun altro di mezzo, le sue fibre si appiccano
dovevi dirle che le ne darei imo altro di più valore. cellini, 1-113
. cpt 'doppio, dall'uno e dall'altro lato'e ptog 'vita'). cfr
intermediario anfibio tra questo mondo e l'altro, tra la vita e la morte,
uno dove naturalmente debbe essere, l'altro nella coda. alberto magno niega questa
. depupórspoe; 'l'uno e l'altro '. anfotonia, sf.
, / tosto avventar mi sento un altro affanno. carducci, 54: e giorno
ad adamo,... e coll'altro braccio raccoglie i suoi agnolini. aleardi
l'ordine, né vi lascerebbe altro che dissonanze e confusioni. algarotti,
del primo compariscono angolate e quelle dell'altro rotonde. conciliatore, 11-667: le densità
sopra una linea retta, che miri un altro specchio e che sparta l'angolo retto
augumentandosi e di un luogo in un altro raddoppiandosi, onde negli antri e caverne pur
... da l'uno e l'altro canto comincia a scuo- prirsi forma di
. boccaccio, v-70: sopra l'altro canto il palido ulivo...;
quella, senta il suono fatto nell'altro angolo diametralmente opposto, non sentendo coloro
nacchere, a saltare da un angolo all'altro della cella, come un capretto imbizzarrito
confregazione delli sassi l'un con l'altro ne'corsi de'fiumi consuma gli angoli delle
produrre né eleganza né nobiltà, né altro che precisione e angolosità di stile.
lungo i margini dei fiumi, / tutt'altro che feroce sei, quale appare la
: alcuno è levato in superbia, altro inclinato per peso di paura, altro
altro inclinato per peso di paura, altro arde di lussuria, altro s'angoscia per
paura, altro arde di lussuria, altro s'angoscia per avarizia. b. croce
odia a morte: / dolor più ch'altro forte, / e tormento crudele e
che il siculo terreno / dall'uno all'altro mar rimbombar féo / pluto col carro
vi-7: capisco la condizione de l'altro [porto] da voi dedicato alle
delle fregate, diventa vivo, né altro è la loro generazione. g. m
incerto / che via prendere, l'altro, pescatore / d'anguille o renaiolo,
loro indole non saprei in massima definirla altro che con la parola: anguillifórme, poiché
elli avesse avuta l'anguinaia / tronca dall'altro che l'uomo ha forcuto. boccaccio
carne; onde ferire nell'anguinaia non è altro che uccidere la vita della mente col
dall'an- guinaia, tu mi conterai altro che favole di vecchierelle. verga,
siamo ancorati, anelando noi a tutto l'altro dal quale ci par d'essere esclusi
mescolanza di erbe, di anaci e di altro, che volgarmente suol farsi bollire con
ha conservato l'accento greco, adottando altro suffisso (cfr. àniso); la
vogliono e con l'altra vogliono all'altro. ariosto, 6-30: ma non restar
il mento il sopracciglio la gota e un altro cancellava il disegno per rinnovarlo con una
d'un corpo, entrava in un altro. petrarca, 346-1: li angeli eletti
non pare che l'anima a niun altro corpo possa congiungersi, perché pazza a
volevan che l'anima d'uno in altro corpo trapassasse in quella guisa che 'l
guisa che 'l peregrino d'uno in altro albergo suol trapassare. bruno,
sperava sempre che da un momento all'altro sarebbe capitata qualche anima pietosa a dargli
più certificato come anche tu sii tutt'altro che lieta e felice. -povera grande
verga, i-50: lui e l'altro erano due buoni e bravi ragazzi,
la similitudine de'noccioli di pèsca o d'altro frutto, ne'quali alle volte si
uomo che non si puote intendere d'altro, né di bestia, né d'uccello
», certo non si puote d'altro intendere se non dell'uomo. giamboni
la nobiltà da dio oltre ad ogni altro animale data all'uomo, si dovrebbon gloriare
a li luoghi, ma l'uno l'altro vedemo amare. boccaccio, dee.
, appresso alla lussuria, che ad altro gli conobbe apertamente. machiavelli, 83
belli animali, e l'uno all'altro mostrandolo, d'una parte uscir conigli
: infelici noi veramente che non conoscemo altro senso che quello ottuso degli animali e
né qualche forma di favella o di altro modo di espressione. deledda, ii-1077:
sarebbe stata implacabile. penna, 99: altro respira qui, dolce animale / anch'
e ci saranno, chiusi li uni nell'altro, come li ani- malcoli sono dentro
che il nostro gran mondo non sia altro che un grande animalóne? menzini,
parlare mai più, se non per altro, per non dovervi arrossir nuovamente d'
. idem, 192: noi vediamo altro niuno animante non prono et inclinato,
i guastatori seguitavano a smurare, senz'altro pensiero che di riuscir presto nell'impresa
riproduzione della figura umana e di qualunque altro modello animato. 2.
brava l'un verginia rosa, / l'altro animata neve e avorio schietto. carducci
: [l'italia] era per altro animata di sì vivo, sì attivo,
dall'arte, animata dall'affetto, ben altro vedev'egli che soldi e centesimi.
infantile frenesia percorrevano da un capo all'altro via del como, cantando.
confonda con animavversione, che significa tutt'altro. rigutini-cappuccini, 12: animavversione, per
fritto di schienali, animelle e quant'altro. = dimin. di anima
religione nel significato teoretico che cosa è altro se non l'universale fantastico, tanimismo
dove... non ha avuto altro che basse prede e rifiuti. de amicis
se per gravezza di morbo o per altro accidente non è roca e oscura divenuta
lamberti, e chi uno e chi un altro, secondo che nell'animo gli capea
l'animo / di venir qui per quest'altro negozio. -avere in animo:
, volendole vincere a dominare, non in altro consiste che nel pigliare animo sopra di
vi pare grave, non ci ha altro, di che dolere di noi ragionevolmente
acquistossi con molti e gran doni l'altro consulo, e gagio curione animosissimo ed eloquentissimo
perché cerca di contentarti, e con quell'altro fa più a sicurtà. berni,
: chiamato ne fu per simonia un altro, di vile nazione, animoso in
l'animoso, e l'uno e l'altro contende con la ragione e niega di
via via ogni mese un grappolo all'altro, per modo che ogni palma ne ha
un tratto, uno in fiori, un altro appunto sfiorito, questo co'giovani cocchi
cocchi quanto una noce ordinaria, quell'altro quanto un uovo d'anatra. vallisneri,
397: zappava e annaffiava, o faceva altro esercizio per l'orto. b.
ognuno con le mani sulla faccia dell'altro. palazzeschi, 4-269: teneva la
le annebbiava, non bisogna credere per altro che l'uno e l'altro avessero
credere per altro che l'uno e l'altro avessero forza di deprimere totalmente e per
158: questi lidi suoi sempre annebbiati / altro non son che il fumo de'sospiri
non ci fu nulla da vedere, altro che il crollo dei sogni e delle
presto un secondo che annegò completamente l'altro. beltramelli, ii-115: volesti annegare
: e quella s'annegò con l'altro carco. cavalca, 9-178: il
, malagevolmente le si può dare poi altro colore. anneriménto, sm. l'
che non abbruciano, ma se non altro anneriscono. deledda, ii-518: un nugolo
parte o dell'intero territorio di un altro stato. d'azeglio, 1-106
del territorio di uno stato a un altro stato. = deriv. da
alla quale l'acqua, se non per altro per la sua gravità, co 'l
, passato sotto la sovranità di un altro stato. oriani, 1-530: il
. ciò che è strettamente unito ad altro. -annèssi e connèssi: tutto ciò
ridicolo, da saperlo, e non altro, si fa d'ogni sorte di
, 33: chi annesta pesco o altro frutto sopra il fico, che se gli
tant'arte che l'un pezzo con l'altro si annestava. biringuccio, 1-92:
d'alberi annestati insieme uno sopra l'altro. buommattei, xxvii8- 106: non
in parte o interamente quello di un altro stato. calvino, 1-276: mentone
ci par che riseggano, non sieno altro che puri nomi, ma tengano solamente
nido, / e più tepido verno in altro lido / cerchi sul nilo e 'n
acconcie e confacevoli per annientarli che verun altro medicamento più grossolano, con promuovere quelle
e a questi hanno più fede che ad altro indovi- namento. tasso, n-ii-687
niente più che fare col passato che qualunque altro, noi diciamo, come oggi accadde
tosto l'un contro l'altro, o contro persone. idem [s
: ragazzi s'annizzano l'un contro l'altro da sé. = variante di
sole, il nostro anno non sarebbe altro che un giorno e una notte, cioè
, 3-52: « voglio questo e quest'altro: altrimenti! * e lì una
date il buon anno / a qualcun altro più avventurato / di me. -cento
sul banco, l'uno accanto all'altro. ci sembra che i nostri destini si
eroe vittorioso quanto a quello di un altro eroe a lui... comparabile
: così penso di durare un altro annetto. tommaseo [s. v.
loro schiere raddossati l'uno sopra l'altro, e confusi per modo, che
idem, viii-309: chi non sa far altro che amare, per necessità deve qualche
e impedisca a vedere l'uno a l'altro. ariosto, 20-124: non so
a me, io non aspetterò di te altro segno, ma io t'annoterò nel
parte, mi disse che aboliva ogni altro studio e materia che qualche annotazione, scolia
dàgh e'denari, qui non accade altro. -sì, sì; quanto più tosto
fa, tanto ne logori, e l'altro pensi di donare in limosine per
manfredi, annullando i magistrati e ogni altro ordine per il quale apparisse alcuna forma
annulli. tasso, i-247: questo, altro non sarebbe che un annullare le muse
ragione, di non lasciare all'intelligenza altro lume, che l'autorità della fede
negri, 2-996: forse non è stato altro che un sogno: di quelli che
annullarsi della scienza, che non è altro che una filosofia determinata. bontempelli,
] è annunziata, non hanno a far altro che credere e amare. tommaseo,
si annunziavano parigini, non venne offerto null'altro che l'opera richiesta; a me
raggiungerli e sorpassarli nell'un senso e nell'altro della strada, annunciandosi da lontano col
un uomo si truova in contatto con altro uomo. esso sta scritto nel comun
al giorno, uno la mattina, l'altro la sera, tutti politica, e
, per un motivo o per un altro, non mi prendevano. sinisgalli,
ha lasciato passare questo libercolo scomunicherebbe quell'altro appena l'avesse annusato.
cela vasi un'anonima ambascia, cosicché altro non feci che darle un nome
spaventosa, e temeasi da un istante all'altro ch'io restassi soffocato. carducci,
un'anima... a nessun'altro più dee nascondere le sue buone opere
ei provò. d'annunzio, ii-841: altro è il monte invisibile ch'ei sale
ci trasportava lungo il sonno / verso quale altro altrove? = lat. anxia
ansiosamente l'ora a qualche soldato o altro spettatore. sinisgalli, 6-57: gli stabili
curiose e ansiose correvano da un capo all'altro delle strade. papini, 21-121:
qualche cosa da buttargli contro: non trovando altro gli scagliò la berretta che rimase attaccata
, i-520: [nell'orecchio] l'altro piede della gamba del martello non ha
corda, perché, se avesse attaccato un altro muscolo antagonista al descritto, avrebbe turbato
denti, l'uno superiore e l'altro inferiore, che nel chiudere la bocca
: ci fermammo... in un altro porto detto di paita...
era poi più che triplicato di qualsivoglia altro mio antecessore. cuoco, 1-51:
, 5-148: la nobiltà non è altro che un'onoranza che a verno de
., -una meraviglia! una pezza dell'altro anteguerra! vittorini, 3-69: quanti
.. sappiamo solo che lavorava nell'altro anteguerra, prima della nostra nascita.
io reputo eziandio più efficaci di ogni altro antemurale. russo, i-264: la suprema
ne ruppe un'antenna, e l'altro ne infranse la scotta, mettendoci a rischio
30-48: quanto sia l'uno e l'altro ardito e franco, / mostra il
-rifl. stimarsi di più di qualcun altro; sostituire il proprio giudizio all'autorità
, che anteposte a quello o a quell'altro nome, lo fanno conoscer d'uno
, lo fanno conoscer d'uno o d'altro caso. 2. figur. stimato
si trova un termine rispetto a un altro che è, o viene, dopo
ero in frutteto, e suonò un altro allarme. l'antiaerea cominciò subito a
f. doni, ii-209: un altro dì, solo solo con il mio cavallino
un anno, non si usa l'altro? pananti, i-27: s'io vo
udienza. redi, 16-v-57: se troverò altro... glie lo farò sapere
. ant. piccolo locale retrostante a un altro a cui è annesso. livio
farro, e non avrebbe potuto mangiare altro sì per l'usanza e sì per
scala del paradiso, 327: l'altro disse che umiltà era quando il prossimo
né rilascerò i fogli a lui o ad altro libraio, se non mi è pagato
anticipazione ideale. gentile, vi-2-113: che altro è infatti la scienza in
vi ha anticipazione quando uno concede ad altro un valore qualunque, senza farsene dare
l'anticipazione del compenso e di quanto altro occorreva. -in anticipazione: anticipatamente
un conduttore venduto o passa a un altro. 8. banc. operazione attiva
s'affaticò di provare ch'egli non sia altro che sostanza. marino, 221:
a contemplar sola costei, / ch'altro non vede, e ciò che non
, un con dorata spoglia, / l'altro con verde, il novo e 'l
che hanno questo nome, non sono altro che filosofi. idem, i-897:
della distruzione, incurante di non poterne costruire altro che non sia il processo sempre più
di là da l'equinoziale e veggono l'altro polo antartico, i quali si chiamano
anti-razionale, anti-filosofico, per non dir altro. pellico, ii-172: questo volgare rigorismo
6-250: gli anziani si inchinavano uno all'altro come santoni, come stregoni; azzeccavano
. verga, i-472: l'altro capì l'antifona e fece sentire che
maschera antigas gli stavano addosso uno sull'altro come una valanga d'oggetti disparati che
manoscritto che è copia diretta di un altro manoscritto. targioni tozzetti, 12-1-288:
considera le cose spirituali, per l'altro antiguarda ciò che puote avvenire.
. nondimeno non se ne servono ad altro che a camminare. ariosto, 16-51
a dio mandare piero damiano avanti alcuno altro di sua compagnia, tutto che gli altri
che mi apparisce come vero ad ogni altro rispetto; perché se i privati rispetti
, e stagno tanto d'un quanto dell'altro, e si fondono insieme nel erosolo
l'antinarrazione. caro, 5-245: altro verrebbe ad esser la narrazione, altro
altro verrebbe ad esser la narrazione, altro rantinarrazione. = voce dotta, comp
mandato rinunziò; e benedetto, l'altro antipapa, non volendo rinunziare, fu conden-
. firenzuola, 986: ch'altro di mal vi fu, che i tordi
peristasi. galileo, mi: qualche altro filosofo non meno confidentemente lo attribuirebbe [
bartoli, 34-163: or non essendo qui altro yantiperistasi, che fuggir dal contrario distruttivo
antipestilenziale e balsamico; quale non è altro che un rettificatissimo spirito di vino con
comincia la generazione in quelle parti dell'altro mondo che sono opposte a queste.
che intenda sotto il nome di letteratura altro che l'archeologia. panzini, ii-197:
li chiamavano per derisione) non esprimono altro che la frigida letteratura, timitazione,
è proprio dell'uso antico, d'altro tempo; invecchiato, fuori moda, caduto
anti-razionale, anti-filosofico, per non dir altro. = comp. da anti-4
ant. serraglio posto davanti a un altro serraglio. f. villani,
da uno stato d'animo ad un altro assolutamente antitetico, si sentiva...
e questo evento / più che tutt'altro antiveder ci è forza. idem,
mantellaccio, 44: chi rimarrà senza altro antivedere. varchi, iv-312: rare
, che eglino o sappiano o vogliano altro partito o compenso prendere, che il
il nostro antiveder le cose future non è altro ch'un conoscere la proporzione fra le
b. cavalcanti, 2-261: segue un altro modo di mutazione chiamato col nome greco
augumentandosi e di un luogo in un altro raddoppiandosi, onde negli antri e caverne pur
belva formidabile che cercasse di scacciare ogni altro essere dall'antro aereo dove voleva
dossi, 637: ciò, non fosse altro, testifica che io non son poi
quistione della « razza » intesa in altro senso che non sia quello puramente antropologico.
5: ogni mattina anzi che facci altro odi una messa. idem, 155:
uomo è da laudare'. dice l'altro: 'non è, anzi è da
(380): voi prima che altro piaceste ad un romitello, ad un giovinetto
: un libro impiegato a giustificarne un altro, anzi lo stile d'un altro,
un altro, anzi lo stile d'un altro, potrebbe parer cosa ridicola. leopardi
simile a quella del fuoco o d'altro corpo che sia ritenuto a forza in
problema mediante la sua riduzione a un altro problema già risolto. -anche: dimostrazione
spesso, poi, l'apatia è nient'altro che violentissima e tenace, per quanto
mera grammatica. -può darsi, -ammise l'altro apaticamente. apàtico, agg. (
cadetti, 134: ancora vi è un altro filo che si congiunge con il predetto
all'apice, alla sommità di un altro organo { gemma apicale, ramificazione apicale
trovano posti al sommo di un altro; ad es., la resta di
elle [le rane] hanno un altro osso nel lato manco, il quale essendo
ci fosse davvero, non si potrebbe altro che... dirlo apocrifo. leo-'
principii del ragionamento, senza bisogno d'altro dato dell'esperienza. b. croce,
la luna rispetto alla terra (o qualsiasi altro pianeta). galileo, 3-2-74
segno hanno più virtù che in un altro. e in certa parte di quel segno
l'uno dell'agricoltura pratica, apografo l'altro, intitolato istoria delle piante.
caro, 2-2-82: io non ho dato altro dell'apologià, perché mi trovo in
e se questa [cosa] non foss'altro che un apologo, sia citata per
acconcie e confacevoli per annientarli che verun altro medicamento più grossolano, con promuovere quelle
). galileo, 401: nell'altro [argomento] si provò la minore
apostolato, che già era dato ad un altro. 3. l'opera di chi
mezzo di rivoluzionare il popolo, ned'altro più efficace, di questo apostolato repubblicano.
son bene tenuto di ciò e d'altro davante l'appostolico ». monte,
, i-91: anzi come in uno altro luogo dice l'apostolo. boccaccio,
a incontrarsi o a incolonnarsi uno dietro all'altro, s'apostrofavano con calmi saluti e
g. villani, 11-119: altro rimedio ci voleva per appacificarci con dio
in edifizi, o in pasture, o altro, che alcuni popoli delle comunità della
l'amore],... niuno altro prezzo merca, niuno appagamento che dolore
23-15: qual è quei che disiando / altro vorrìa, e sperando s'appaga.
/ da cui, se non celeste, altro diletto / giammai non ebbi, e
il corso della processione / ve n'eran altro che diciotto o venti. tommaseo [
appaiate ed uscite all'aria, sarà un altro discorso. foscolo, v-94: benché
due mani il ferro da mina e l'altro affondandolo a mazzate. panzini, iii-578
questi colombi hanno saputo / appaiarsi senz'altro appaiatoio. moniglia, 1-3-196: via
da per sé; e volendolo mescolare coll'altro guado, non si possa appanare se
nati e macinati, e non in altro luogo; non s'intendendo però de'
estrema cornice del- l'ottangolo, l'altro s'appanciollò su la ciscranna pistoiese.
male e della pena altrui può l'altro troppo bene appararne senno. e però
francia o in ispagna o in alcuno altro luogo lontano andar volesse,..
/ de l'un mal chi de l'altro s'apparecchia. arrighetto, 223:
alla torre; e un colpo dopo l'altro così alla sordina fu fatto un bel
testamento, per esser libero di quest'altro pensiero ancora. pallavicino, 3-314: il
41: siati dunque il miglior d'ogn'altro ingrasso / de'buoi 10 strame apparecchiato
la sampogna] con patto che a verun altro, ch'a sonare o non lo
cagione di credere, ciò non esser altro che quel poco d'umido che la
(57): amor sì non è altro ch'un desìo / criato sol ne
uomo la persona, ma quasi come altro animale pur secondo l'apparenza, non
cosa che disvia / per maraviglia tutto altro pensare, / una donna soletta.
, et combattimenti et giramenti di palle et altro per l'aria. di grazia,
e la sua appariscenza veracemente avanza ogni altro fusto. cantari, 12: se
acconsolata / o l'apparita o un altro tra gli innumeri / di cui a lungo
, e i più senza alcuna febbre o altro accidente, morivano. leone ebreo,
d'annunzio, ii-399: e l'altro monte ei vede, / l'erice azzurro
esser comuni a l'una e a l'altro. caro, 2-819: cinquanta maritali
e mense, / letti, ed ogni altro arnese, adomeranno / di lor menstrua
dire, appartano l'uno anzia, l'altro abrocome. 2. rifl.
l'antonia, cercandosi l'un l'altro al lavoro per le mine, a
, di quelle passioni e appartata in altro campo dal loro. palazzeschi, 4-234:
. v. molt'anni sono con altro tendente a facilitar lo scarico d'arno
tutti parenti e appartenenti l'uno all'altro. 3. che ha stretto
volgar., 4-18: ancora in un altro modo possono essere serbate l'uve,
rucellai, 3-20: imperò quando non foss'altro, per lo bisogno che avrei del
, quando o vero l'uno o l'altro sono adirati, o malinconici, od
... che l'ugolini con qualche altro grammatico disapprova senza buona ragione. bocchelli
baldinucci, 1-6: v'è ancora un altro quadro di sua mano in tavola,
/ del mio terreno oprar, null'altro anelo, / che poter dirgli: io
. davanzali, ii-341: non per altro giurava appellarsi: l'appello in grazia
iii-225: a volte la modestia non è altro che un'ipocrisia più raffinata o un'
particolare, si dice proprio; quell'altro che segna tesser comune, è detto
unica mia, e, se v'ha altro appellativo più dolce, abbiti anche quello
dalle sue sentenze non v'era appellazione ad altro giudice, ma solamente richiamo al medesimo
raggio / di sol, ch'a l'altro monte / de l'adverso orizonte /
, 3-79: pensò che [l'altro] l'avesse preso per un mendicante
appendizie, per maglia d'oro, ad altro e altrettanto essenziale organo del finimento.
il ventriglio pende dall'in- testino un altro intestino, o appendice cieca. panzini,
. infettare di peste (o d'altro contagio). baretti, ii-45
. colpito dalla peste (o da altro contagio). marchetti, 2-422:
d'esse, cioè collocate in un altro essere. leopardi, 850: il solo
la carne grassa sono di ogni altro modo più appetitevoli. = deriv.
vera definizione dell'amore, trova non essere altro che appetito di bellezza. leonardo,
bene, non ha della sua forza altro regno, che le potenze appetitrici.
quelli che vi fosse, non che altro, latte di gallina,...
, appetitosa / o dell'uno o dell'altro farsi moglie. [sostituito da]
257: molti altri a questi stimano ogn'altro diletto essere niente appetto al seguire le
sia settembre o sia gennaio / o altro, appetto a quel della morìa, /
qua e di là, non facevano altro che accrescere lo screziato, tappezzato,
l'uno fu d'egitto e l'altro di baldacca, e non si conosceano se
e molto faceano apiacere l'uno al'altro. albertano volgar., i-258: chi
respuse con tremore: « non poss'altro, ca 'l mio core, / esforzato
ma elli l'uno portoe e l'altro apiattoe. buti, 1-684: se le
minimo errore, metter sotto silenzio l'altro massimo. stigliani, iii-295: sono il
gancio, o bracciuolo, o checchessia d'altro, cui si tenga sospesa la
l'uno ordine sì e da l'altro no,... quasi che aiutamenti
e appiccamenti a sostenere il restante dello altro muro. m. adriani, 3-1-407:
a questi, e forse ad alcun altro di mezzo, le sue fibre si appiccano
quanti in camera dimoravano, non remanendovi altro che la fante e 'l compagno del
, quando o pel molle o per altro la pania non appicca. 2
usa co'rei e falsi non può altro che perdere co loro. savonarola,
pestilenza narrata nello appiccarsi da uno ad altro. sacchetti, 21-6: quella pestilenza
la gola. savonarola, iii-464: l'altro modo è quando li nomini fanno una
quel muro appiccandosi a certe morse d'uno altro muro,... pervenne in
un male cutaneo appiccaticcio, non sia altro che una morsicatura o rosicatura pruriginosa e
uno a destra quasi appiccaticcio, l'altro interno a sinistra. = deriv
. varchi, 23-129: non essendo altro il fato, che l'ordine delle
o bracciuolo, o checchessia d'altro, cui si tenga sospesa la bilancia
dee congiungersi altra appiccatura dell'uno coll'altro muro. redi, 16-iii-296: sembra
discorso di clorinda non è fatto per altro, che per dare un po'd'appicco
cavaliere avea per compagnia, e un altro cavaliere appiè che l'addestrava perché più
liane, tra un palmizio e l'altro, s'appigliavano reti lucenti di finissima seta
veio per tradi- gione o per alcun altro avvenimento s'appiglia il fuoco,.
. francesco da barberino, i-193: un altro è che s'appiglia / quasi con
in gran famiglia, / l'un coll'altro s'appiglia. fiore di virtù,
12 (214): non mancava altro che un'occasione, una spinta, un
: ogni cosa egli deve negare all'altro, ogni cosa arrogare a sé, non
., 6-7: dell'appio, altro è dimestico e altro salvatico. il
: dell'appio, altro è dimestico e altro salvatico. il dimestico, altro è
e altro salvatico. il dimestico, altro è d'orto e altro d'acqua.
dimestico, altro è d'orto e altro d'acqua. landino [plinio],
ovvero di mele appiè, o con altro giulebbo simile. appiolina { apiolina
erano i vacui tra l'uno e l'altro, detti appiombatoi, per li quali
.. / ma più d'ogn'altro il capitan gli applaude / e gli annunzia
perpendicolo, si applichi a sollevarne un altro a sé eguale in resistenza, e'lo
azione... non è altro, se non una continua e successiva applicazione
perché non si può fare badando ad altro. magalotti, 21-67: distratto..
ragion ch'a l'un germano / l'altro ti guidi, e intercessor ti sia
, 44 (77): trovò un altro uomo di corte, lo quale era
ch'appo lo meo penare / ciascun altro ha gioia. g. villani, 3-1
un si parti dall'appog- giamento dell'altro, e per vedermi si volsono.
. idem, 12-58: l'un l'altro guarda, e del suo corpo essangue
costruire un edificio, addossandolo a un altro; posare le sovrastrutture sul corpo di
adunque il mezzo mondo, appoggiandosi all'altro mezzo, si fa stabile. savonarola,
che sta nell'orazione senza appoggio d'altro. segneri, iii-3-142: e sopra
di vincolo tra un corpo e un altro, che ha il compito di sostenerlo.
. addossamento di un edificio a un altro. de luca, 1-4-1-113: la
su di uno e io su di un altro. lombari, 1-224: appollaiato sul
e l'altra parte n'appone un altro. dante, par., 16-8:
manzoni, 80: e che? fors'altro mi si appon? di nulla /
, ora destinava un reggimento ora un altro. nieri, 113: lui trovava da
ii-264: riguardo al mio tornare un altro tratto dalla vostra parte del globo,
lor pregiudizio, e senza pensare ad altro, l'apporrebbono insino al sole.
. trasportare da un luogo a un altro; portare (a qualcuno), recare
in lor sì gran varietate, / ch'altro mi fa voler sua potestate, /
mi fa voler sua potestate, / altro folle ragiona il suo valore, /
folle ragiona il suo valore, / altro sperando m'apporta dolzore, / altro pianger
/ altro sperando m'apporta dolzore, / altro pianger mi fa spesse fiate; /
con tacito stile, sotto nome appositivo d'altro padre, teneramente la nutricò.
i termini fra il suo e l'altro fondo, quando manchino i segni di
aggiunta di un sostantivo attributivo a un altro, per meglio determinarlo. p.
da'grammatici dicesi apposizione, non esser altro che ima ellissi del verbo sostantivo.
suo ingresso, non ha la medicina altro aiuto che il coltello chirurgico.