da un lato (rispetto a un altro); accosto. fra giordano
e nell'un modo, e nell'altro parimente, che la possiamo scrivere con
, 12-ii-175: di questo non voglio altro premio da lei, senonchè mi sia lecito
se ti dirò che essendosi francesco l'altro ieri recato in casa domenico, inteso
fagiuoli, 1-1-129: oh questo è altro che le bastonate davvero. manzoni,
'che * daziaria '; lasciando quest'altro a * imposta o sim.
comune: il diritto dello stato o di altro ente pubblico a stabilire tale tipo di
tanto più che colà come in ogni altro paese i gabellieri sono una genia voracissima
del loro principe antiquo si spenga; l'altro, di non alterare né loro legge
e i tributi: non essendo questi altro che ima moneta, la quale il principe
. muratori, 5-i-163: fingerà un altro poeta che la fortuna, dea o donna
bizzarra s'innamorasse d'abdolonimo o d'altro povero personaggio. pindemonte, 148:
dea congiunte. bruno, 61: quell'altro fanfaluca) vedi con qual proloquio l'
d'agio, un piede appresso l'altro, sogliono deambulare le loro dilette stra-
di vocali ben distinti l'uno dall'altro; articolare (le parole).
andavano l'uno contro l'altro, e movimenti di scudi, e
castiglione, 318: cominciammo l'un l'altro a pigliarsi alle braccia, come se
svegliarle [alla terra] il gusto ad altro cibo. legge generale del sale,
e a desiderare un'esistenza non d'altro ricca che di soavi dolori, e di
, / che giacean l'un su l'altro, il pavimento / tutto ingombrando.
volgar., viii-628: l'uno dall'altro fu posto in fuga, per modo
non v'informo, / pago per altro i debiti rispetti / al vago paesetto di
debito intervallo tra un guerriero e l'altro. 6. stabilito, determinato
tutti debiti di servire l'uno l'altro, massimamente nelli bisogni. -debitore
il debito del vero amico non dee altro riguardare che il giusto e l'onesto
debito della sua coscienza, verso un altro uomo, che egli ha giudicato,
coniugati rendendo il debito l'uno all'altro? boccaccio, 8-74: senza al
la gelosia del marito e giudicando che da altro non nasceva se non da una dapocaggine
questo globo, non dovesse consistere in altro che nel profittare de'mali e delle debolezze
cedano dunque le lagrime, che finalmente altro non sono che un naturale sborso di tenerezze
indipendente dal debito pubblico, esiste un altro debito, quello che chiamasi ondeggiante, di
del sultano, idraulico del divano o altro di simile, e poi una congiura
me anche, che lo merito quant'ogni altro, e n'ho diritto, e
debitori, uno di cinquanta, l'altro di cinquecento danari; e non avendo
del mondò, e, non che altro, al vestire stesso, non costumando riscuotere
. parini, 442: d'un altro ancor ne sono debitore / al calzolaro,
verri, ii-125: dimmi, qual altro popolo avesse più feroce legge contro i
pallavicino, 1-297: e come dall'altro lato l'istesso dio è vero benefattore
e non più che per ogni / altro germoglio è il mio amore per te.
esercitate sono più gagliarde che quelle de un altro omo robusto, ma non assueto a
interesse sperando che un giorno o l'altro, innamorato com'era, avrebbe
tanta forza, che se non fussi altro rimedio che quello che ciascuno fussi per
ella accetterà la buona volontà, ché altro per ora non saprei che mandarmele.
desidero il bene dell'uno e dell'altro, e il procurerò per quanto potrà valere
b. croce, ii-9-64: nessun altro dei precorrimenti storici che il meinecke passa
minore attrazione (un corpo su un altro); poco favorevole agli influssi (
questo polo australe e più valoroso dell'altro, diventa più debole qualunque volta e'
quel luogo debole e malamente presidiato un altro sforzo del duca, e persuase al consiglio
recriminazione. de sanctis, 7-318: altro suo merito è aver conosciuto il lato
sia unto con mele o con altro liquore, imperocché cotal freno riceverà più
nuovo in egitto, e piglieronne un altro. savonarola, 8-ii-10: dio,.
potenza d'ingegno dove non c'è altro che debolezza e impotenza d'abbracciare tutte le
: credo che potrò accompagnarlo con un altro, che presto comincerò a stampare;
lingua che purché faccia intendere non cerca altro né cura la debolezza dell'espressione,
sapeva ed a chi non volea saperle, altro non si conchiudeva se non che ambedue
e chiedere al padrone di mandarci un altro; ma poi mi dissi che era
giovanni crisostomo volgar., 2-111: quello altro edificio fondato sopra la rena agevolmente è
cagione, arebbero fatto cadere ancora quello altro edificio fondato sopra alla pietra, ma addiviene
leonardo, 2-144: arco non è altro che una fortezza causata da due debolezze
e opponendosi alla ruina l'uno dell'altro, le due debolezze si convertano in
al nostro corpo..., senz'altro non può se non cagionare gravissimi danni
venuto né debilimento di membro, né altro male; avesse detto con l'aste,
quasi nulla curandosi della differenza dall'uno all'altro, toglie agl'ingegni la principale cagione
non crede che sia possibile che qualcun altro oltre lei possa avere avventure? ».
assai mia che tua; poiché null'altro contiene, che la quintessenza (debolmente
, 'la vitaccia *, o dando altro torno al dire.
i monologhi e un giorno o l'altro l'avrebbero fatto debuttar li, al trianon
di foscolo? e i giovani, dall'altro canto, porteranno mai sugli scudi il
. passaggio da uno stato a un altro inferiore, peggiore; stato prossimo alla
di ordine, di prosperità a un altro inferiore, peggiore, in cui appaiono
diventerà una fogna... ben altro che un canale in questo nostro mondo
in luogo del thouret fu eletto un altro celebre avvocato, cha- pelier, deputato
6. passare da uno stato a un altro (un territorio per successioni o altre
nell'animo, che parve ivi tutt'altro; onde lo storico di ciò che poi
, 180: già da tempo intanto un altro aveva preso il governo dello stato,
decaduto dal trono, e da eleggere altro re. fracchia, 379: i capi
decalcomanìe che qualunque lavaggio non avrebbe fatto altro che colorire di più; a volerle
del mondo, che hanno un tutt'altro decalogo che quello della legge di dio
sagredo, 1-174: doppo qualche altro sforzo avea il sultano risoluto di decampare
... agenti fecero disegnare un altro forte fuora della porta tufi, che tenea
decano, del sindaco e d'un altro chiamato filisac. pallavicino, ii-624:
filisac. pallavicino, ii-624: l'altro [dottore] esser allora decano dell'università
, mi è voluto esser donatore di un altro mezzo non meno peregrino ed eccellente per
i padri, voglio dirvela, non fosse altro per i troppi bruti e le lucrezie
l'acqua del vaso versandola in un altro vaso di vetro, ed in quest'acqua
quali son decorate di bellezze di un altro genere. pananti, ii-92: un ragazzetto
cui uno è disperso in goccioline nell'altro. 3. figur. purificazione di
cose si trovavano nell'uno e l'altro luoco in peggior stato che mai. frisi
si addossò pesi come forse non mai altro popolo e divenne il più tassato d'
sarà un cenno di testa e nient'altro. 3. letter. che si
una ragazza che non aveva di dote altro che que'po'di soldi materni spesi
in un discorso occorre materia propria d'altro genere che di quello che il preso
e dicenza. idem, i-237: l'altro non vo'lassare / vedremo alcun ch'
comodo. alfieri, 1-1075: l'altro mezzo particolare all'autore si è:
con un piè nell'archeologìa e l'altro nella moda l'addestrarono [la poesia
: due legioni urbane furono decrete all'altro console, il quale fosse fatto in luogo
, nel decesso anno ', è altro sproposito eguale a 4 decesso 'per 4
mandati di manfredi non corradino, ma un altro di quella età, domestico di casa
cavalca, 20-75: non è da credere altro, se non per opera
apparecchiato. canigiani, 1-94: l'altro [modo] s'acquatta con decezióne
agostino volgar., 1-3-133: che altro è se non scelleratezza delli iddìi, anzi
decezioni e fallacie di uno strumento o altro artificio appartiene, ed è facoltà propria
: noi dovemo portare l'uno a l'altro onore, e spezialmente a quelli
portare, e diportare l'uno a l'altro, cioè quelli c'hanno maggior
propor- zion tra l'uno e l'altro sesso. baretti, 1-101: dove vi
: addomandasi [il cardo] per altro nome dipsaco e verga del pastore.
, ii-5-177: qui è da diradare l'altro comune equivoco..., ossia
qualche spazio, dal medesimo, o altro secolo, o almanco dagli scrittori, son
e di là; ciascuno allontanandosi dall'altro, come per diradare la loro colpa
, / né di ferri e di qualche altro strumento, / con cui cercan la
e sì crudele e nefanda tirannide da altro procedute non sono che da la insaziabile
all'ultimo momento, quando non restava altro da fare che diramare gli inviti,
dolcezza il gusto brama, / l'altro corrompe il mèl di tosco e fele
6-163: passando d'uno ad un altro, diramando e discendendo per oscuri tramiti
uno del lato corre il danubio, dall'altro è dirapinato in forma che andare non
, e diceva che un giorno o l'altro voleva dirgliene quattro.
di sì. -lo dicano: / altro è dire altro è fare. carducci,
-lo dicano: / altro è dire altro è fare. carducci, iii-25-211:
e profonda negli italiani la persuasione che altro è il dire altro il fare, che
la persuasione che altro è il dire altro il fare, che l'uom di lettere
dante, purg., 14-25: l'altro disse a lui: « perché nascose
può questa! si diceano l'un l'altro più volte dubbiosi i forestieri. pascoli
ma è vero -dite - che l'altro fu ucciso nelle braccia di donna isabella,
ài commesso sacrilegio ». dice l'altro: « non sacrilegio, ma furto »
, avvegna che l'uno e l'altro non sia da fare. idem,
iii-7-7: ma tuttavia la cosa ad altro segno / vi priego che mandiate, com
da un lato da fiesole, e dall'altro da bellosguardo, per dire solo due
volgar., 4-258: incontanente ad un altro sagri- ficio a questa medesima dea fu
che dice? e che risponde / quell'altro foco? ». sassetti,
del dir male, / non pur altro, i'non vi guardo. bembo,
..., senza aspettare dalla reina altro comandamento, conoscendo già, per l'
dante, conv., iv-vi-5: l'altro principio onde autore discende, sì come
damiens l'uno, anka- strom l'altro dicea, / e l'altro ravagliacco:
strom l'altro dicea, / e l'altro ravagliacco: ed il suo scritto /
la qual sì dixia: / a l'altro mondo servar divaria / al me servente
anni il governo le licenziava, senz'altro. 26. chiamare con un
teologia si fanno maestrare, non per altro, se non per essere detto maestro
dichi il ver a lei, s'altro si dice. boccaccio, dee.,
del sultano, idraulico del divano o altro di simile. 28. commentare animatamente
, xxv-2-228: io, non potendo fare altro, gli ho promesso il tutto
, con questo indosso, diventi un altro. jovine, 2-123: non si può
guardando per un verso o per l'altro, tutti si dichino insieme per un
per tale esercizio omo, non avendo altro impedimento, perché si amalano dal
ufiziale, cancelliere... o altro ministro che interverrà in tale incanto,
di questa contrarietade: che non è altro a dire, se non che qualunque dubitasse
biscotto. segneri, i-123: ch'altro è il sonno, se non un'ombra
lo scandalo della croce, era tutt'altro che disposto a credere, per sentita dire
/ generasti a le selve e l'altro a tonde. -sia detto fra
può dire, in solitudine, non intendo altro delle cose del mondo, che quanto
, 30-2-248: critica non venendo a dir altro che virtù di giudicare, questa virtù
carducci, iii-15-348: la francia diede l'altro grande esempio di compilazione della storia nazionale
croce, iii-22-230: a consolazione, per altro, di chi sospira pei partiti netti
religiosa...: non può esser altro che direttiva, esortativa, insegnante per
reparto dei bersaglieri è partito ieri l'altro diretto a siena; ma pare che
sempre sanza errore, / ma l'altro puote errar per malo obietto /
1-33: a questo non potrei risponder altro se non che essi attendano ad accumular
gli amorosi stimoli...; l'altro è diretto a sradicare nel tuo quelli
di scienze speculative dirette, più che altro, alla contemplazione quasi disinteressata della verità
suoi principi o soldati, né ad alcun altro per lui. milizia, ii-213:
la pura verità non potendo essere giammai altro che la cognizione risultante dai soli reali
il senso diretto ne hanno spesso un altro accessorio di favore o disfavore, d'
termini sarà più vicino al nostro occhio dell'altro, accade che incurvati e non diretti
all'altra, e l'uno appetito all'altro; ché cosi conviene che sia,
, sono de diretto contrari l'uno all'altro. -in diretto: per disteso
, che nelle cose sue non aveva altro direttore che il vino.
va nei posti distinti; poi con un altro salto, dai posti distinti monta su
volle ancor'esso cominciare a disegnare senz'altro direttore, che del fanciullo suo compagno
2. sostant. (sottintendendo linea o altro). direttrice di marcia: linea
il mondo del medio evo, l'altro mondo. carducci, iii-19-252: in
/ da partico o cidone o altro arciere / mandata fu di nervo con tal
organizzazione pubblica o privata (stato o altro ente pubblico, partito, sindacato,
il signor starringer aveva rinunziato a qualsiasi altro avanzamento per occupare il posto rimasto vacante
svevo, 3-566: « potròaverne dell'altro quando avrò vuotata questa bottiglia? *
quasi sempre tra un pasto e l'altro. dirimènte (part. pres
; ma né l'uno né l'altro dipendono dafl'intelletto in tutto, e
andata in farmacia, dove aveva avuto un altro svenimento nella bottega del barbiere dirimpettaio.
casa, di poco era passato l'altro. fra giordano, 5-36: quando
l'uno dirim petto all'altro su le due ripe. p. verri
uomini stavano, l'imo dirimpetto all'altro, al confluente, per dir
sedia al dirimpetto a quella del papa dall'altro lato, ornata di drappo di seta
il peregrino. / al dirimpetto l'altro gli sedea / sur una scranna,
poi più là un collo / d'un altro monte, ch'era al dirimpetto.
è, perciocché le ragion del signore né altro diritta- mente far non puote. ariosto
della famiglia, e in ispezieltà a ciascuno altro e grande e piccolo, tenendo dirittamente
dirà: -elli è buono; -e un altro dirà: -elli è un gabbadeo.
, di destro..., un altro invece mostrava la sua dritteria facendo l'
che guardar solamente una volta diritto in viso altro uomo che 'l suo marito. marino
giacente). -anche di pianta o altro: che si protende o si slancia verso
un fresco pedagogo / privo d'ogni altro giogo? d. bartoli, 9-272-
un piede che va diritto e l'altro che zoppica. michelstaedter, 743:
e dello 'nsegnamento dell'uno e dell'altro potrà l'amico dello sponitore prendere la dritta
è il suo mestiere, come un altro farebbe dei bottoni; del resto non si
, / sì che remo non vuol né altro velo / che l'ali sue tra
attendere / a loro e non ad altro,... / il che facendo
duo spirti, l'uno a l'altro chini, / ragionavan di me ivi a
gli sollecita il passo. novelle dell'altro mondo, 55: la strada piglierai
archi di cerchio, uno opposto all'altro. la gola diritta dicesi anche *
un filo tirato da un punto ad un altro, talmente che e'non vi se
che e'non vi se ne possa tirare altro minore. -triangolo diritto: triangolo
e sarai felice in questo mondo e nell'altro. caro, 2-594: andiam per
badare ai fatti propri senza curarsi d'altro; tendere a uno scopo con imperturbabile
/ e l'anima non va con altro piede, / se dritta o torta va
, sui tren- tacinque anni, niente altro che affari e romanzi. -incline
. perché? caterina non aveva fatto altro che confermare il suo candore, la
eccede / l'un corno o l'altro; e questi anco recidi: /
[la commedia] non sa far altro che ridere; ed èssi inebriata sì
loro remare da soli, perché dall'altro lato alzavano i remi o agguantavano.
si stende in diritto, e l'altro, che seguendo la figura della copertura,
. -ant. addirittura, senz'altro. lucano volgar., 24:
l'un getta per terra, e l'altro amaccia. ariosto, 42-49: colpi
, l'uno effetto e specchio dell'altro e fondandosi del pari nella storia e
può servire realmente alla pratica umana, altro non è in sostanza che la gra
i-3-395: che il diritto naturale sia nient'altro che il diritto storico nuovo nella lotta
addestrato e addottorato nell'uno e nell'altro diritto, il civile e il canonico.
con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. -facoltà
frutto del proprio lavoro, ma l'altro sommamente ingiusto, che alcuni potessero possedere
suo gran valor fin, d'ogn'altro sovra. bencivenni, 4-10: quando l'
, che rappresentano un'idea mancante d'altro segno,... hanno un pieno
uno fu eletto a diritto, e l'altro per suo prode. lacopone, 27-5
, ingiuriandosi e uccidendosi l'uno l'altro; e da'rettori erano spesso condannati
, in quanto autorità, non fa altro che attestare: è ima ragione estrinseca
la vera drittura da un luogo all'altro. b. corsini, 3-25: con
sopra la quale cornice si muove un altro ordine pulito senza intagli di altri ma variati
-a dirittura: senza indugio, senz'altro, subito (cfr. addirittura)
se ben miri, / ch'ogni altro respective a questo è poco, / pensando
la vedranno comparire da un capo all'altro di una strada, sprezzeranno i suoi adoratori
scagliarsi, avventarsi l'uno contro l'altro. m. villani, 9-44:
nel far vela per un porto o altro luogo destinato. viani, 14-42:
all'altro nel salottino separato dove la tenutaria ci aveva
sia su l'uno o sia su l'altro fianco / spera aver, se si
del treno], una calma d'altro mondo. 6. scosceso,
al desiderio dell'uno e alla fatica dell'altro non ischifassi il dirotto pericolo dello scrivere
appena si può dir ch'elle siano altro che un dirozzamento o sbozzatura con qualche buona
ho io nominati, non avevano propriamente altro fatto, che dirozzare l'arte dell'
i lettori o uditori del poeta non sono altro che persone dirozzate e, qual più
diruggino). pulire il ferro o altro metallo dalla ruggine (cfr. anche
dalla ruggine o fa attrito con un altro ferro. carducci, iii-24-26:
dirugginisci). pulire il ferro o un altro metallo dalla ruggine (cfr. anche
dalla ruggine per l'attrito con un altro ferro; dirugginìo. pascoli, i-358
si mosse senza attendere l'uno l'altro dirupandosi e voltolandosi per le ripe.
ministro n'ebbe infrante le gambe; altro servo che dormiva in una delle dirupate
un povero infelice che non si è levato altro che la voglia del lavorare.
più semplice disabillé: la pulizia rigorosa per altro non manca loro mai. fil.
mostrarsi servi degli stranieri, se non altro, nella lingua. = adattamento
fosse differenza tra l'uno e l'altro de'cardinali, avendo già inteso ch'erano
: chiunque contrafacesse disaccando la lana in altro modo, e fusse denunziato, sia costretto
accorge anco il mio sposo, / ch'altro mi può venir, che morte acerba
lui non sia noioso, / se in altro modo amor no 'l disacerba. b
/ ch'un molto giova e l'altro poco offende. di morra, ix-632
. canti carnascialeschi, 1-523: nell'altro [luogo] entrando poi, vi
, che sono filosofastri campanuti, altro non han che rimbombo; son cembali
armonico, se si trasporta ad un altro disadatto e di mal garbo, ne acquista
veramente grandissima, questa sarebbe più che altro la bocca dell'inferno. -nocivo
dié d'indugio al giudicio all'altro dì. onde poi riposato dell'ira il
b. croce, iii-26-336: tra l'altro, par che s'ignori che la
'disgregazione il primo passo a quest'altro atto o effetto. disaggregare,
d'altezza e disagguaglianza l'un l'altro. tasso, aminta, 84: ovunque
: in così sterminata navigazione, se altro non fosse che il lungo esilio dalla terra
disagio servati infino a tanto che esso altro diliberasse di loro. sacchetti, 121-43
stilla, / ma fra stenti e disagi altro si copre. goldoni, vii-459:
freddi,... né alcun altro corporale disagio. p. fortini, ii-101
, 82: io per me non truovo altro piacere / che, quando non ho
giocare, / star dirieto ad un altro per vedere; / e stare'vi tre
, / come s'io non avessi altro che fare. pagano, iii-58: vivendo
vivere e strapazzato passare a un tutt'altro estremamente contrario. de amicis, i-191
aiutarsi vicendevolmente, ostacolarsi l'un l'altro. varchi, 18-1-317: si tenne
se si fossero tanto aiutati l'un l'altro quanto si disaiutarono,...
l'un conio non è spinto dall'altro: dalla quàl villania son tanto lontani
presto porgono aiuto l'uno a l'altro. 4. intr. con la
? petrarca, i-3-46: de l'altro, che 'n un punto ama e disama
m'avea dato si ritolse / e ad altro nuovo amor tutta si volse. /
b. davanzali, i-184: l'altro dì rimesso in disamina, si scoté da'
peso, vi ha maggior interesse d'ogni altro. muratori, 8-i-30: i due
cioè l'uno per disammaestrare, e l'altro per ammaestrare. = comp
cecchi, 18-6: oh non ch'altro se 'l vecchio / sa che voi
un pezzo lei non aveva dal figlio altro che dispiaceri, contrarietà, atti scontrosi:
scusare con te 11 mio disamore o altro. d'annunzio, iv-1-314: la delusione
tanto com'egli viveranno, non faranno altro che male, e disamore e discordanza
obligarsi nell'uno modo o nell'altro li padroni miei. 2. spiacevole
iperbato, e simili, le quali altro non sono che inconseguenze e disanalogie,
improprietà e disanalogia totale (perché niuno altro esempio ve n'ha, ch'io sappia
moneta e l'unità monetaria di un altro paese, generalmente a causa di cambiamenti
... se disappassionatamente consideriamo, altro non segue, se non che dovremmo
ant. disinfettare dalla peste o da altro contagio (una città, una persona
, che disapplicato l'animo da ogn'altro, ed in questa ogni spasso trovando
né è stato difficile, portandolo per altro il genio a non far nulla, ed
da un atto amministrativo (regolamento e altro procedimento) o da una norma legislativa,
. baretti, 1-48: un altro tratto in lei di disapprovabile stoichezza è
, i-296: i primi romani non avevano altro dritto nel testamento, se non quello
riveduta [la ricciarda] ier l'altro, e la ho mandata a milano perché
tempo credevo di essere ormai diventato un altro, provavo un certo disappunto. pratolini,
si spetra, / se qualch'un altro è nel pregarlo ingiusto, / si fonde
il popolo s'acchetò, e l'altro dì appresso, fatta di loro condanna-
di levante tra un cavallone e l'altro apparve il tagliamare d'una barca disarmata
e tormenti / porta, e non altro, già da tonde vinta, / disarmata
di manichi da badile, doman l'altro... una grossa partita di scarpe
raccontano mille storielle scandalose l'uno dell'altro. monti, i-369: tutta questa
. alfieri, i-308: né altro scopo m'era prefisso da tanta fatica
finanza disastrata così, che ormai non altro rimedio, eccetto il fallimento, pare che
che dal capo frimieras va fino all'altro delle correnti. beccaria, ii-483: tre
non è però sì disastroso che l'altro a cui sarei naturalmente destinato da'miei genitori
. -stare in disattenzione: pensare ad altro, essere distratto. f.
disattenzione, in cui trascorsi scrivendo l'altro viglietto. manzoni, 408: alla disattenzione
da attribuirsi anche una differenza di tutt'altro genere. bernari, 5-89: si sarebbe
a un oggetto per volgersi a un altro secondo richiedono le esigenze, i bisogni
che un corpo opera su un altro; isolare. galileo, 4-2-384
stato mal inteso quel riconoscersi tributario di un altro principe, riguardando quell'essersi egli disautorizzato
re sobrino / l'un sopra a l'altro gran colpi rimena, / benché ha
. b. tasso, 94-25: l'altro duce... /...
b. fioretti, 1-3-331: quest'altro simigliante disavvedimento d'euripide in elettra pare
giordano, 127: l'uno uccide l'altro disavvedutamente. boccaccio, iv-142: uno
poiché 'l fanno per disavvedutezza, ma quest'altro ben mostra estrema follìa. pea,
grandi orecchie aveva udita, che poteva altro fare, se non piangere la mia
di messer pietroiacobo rispusi in commune l'altro ieri con una mia fatta in pressa
rifl. muzio, iii-13: né altro mezzo dobbiam dire, che trovar si
giorni soli, in cui non si fece altro che correre per disbra mare quella prima
uscirono di sella l'un e l'altro al fine, e caddero in terra
un bene e in chi d'un'altro, ci rappresenta? papini, 20-80:
4-277: discalza l'uno, e l'altro piede, / e spoglia il ricco
ma scorgendo non meno la francia che altro regno intenta alla grandezza, non potersi
e non liberato, ma stare in altro soggiorno di prova. e siffatti spedali di
del giorno per cagion di salute o d'altro, e anche per tempo più lungo
se avessi in su ima nave, ovvero altro legno tua mer- catanzia, e volessila
legno... e caricarla in altro legno nel porto di famagosta, sanza discaricarla
la regina non potrà vedere / di noi altro che il corpo della barca; /
avvocato, e per via non avevano fatto altro che escogitare e ricapitolare prove e argomenti
che molto fu e all'uno e all'altro discaro. buonaccorso da montemagno, 26
rifl. alfieri, i-308: né altro scopo m'era prefisso da tanta fatica
che non è disciendente da / lui altro che bene. carducci, hi-7-213: l'
figliuoli e disciendenti nostri, e qualunche altro che legierà o le- giere udirà quello
testa di un uomo sul busto di un altro o che si sarebbe trovato il modo
; passare da un argomento a un altro. bonichi, ix-295: amico,
soprane, / discese a ragionar d'altro che achille, / d'altro che enea
d'altro che achille, / d'altro che enea, nostre fatiche insane.
: passare da un argomento difficile ad altro più comprensibile. dante, 59-54:
altra, da uno stato a un altro, da una situazione a un'altra (
discendere ad umiliazioni e prieghi, per altro disconvenevoli alla sua dignità. p.
ma il discendimento di uno peccato nell'altro è da essere esaminato e cercato più diligentemente
sole in questo emisperio, e nell'altro era l'ora verso la sera,
per ascenso, e discenso; e però altro non è a dire « o »
quale in un senso, quale in un altro. papini, 20-246: i discepoli
di che sono esse fregiate e dipinte, altro più non apparivano che una confusa massa
ventura i giovani cantare, ma non discemevano altro che un poco di armonia. achillini
non uno sia amato più che l'altro, se non colui il quale, nelle
, e non disceme uno da un altro. boiardo, 2-14-45: de prima urtata
oltraggi, e differenti l'uno dall'altro, domandando l'ammenda del misfatto,
l'immortale muratori impiegò lunghe e tutt'altro che materiali fatiche nel raccogliere e nel
, / non v'ha da temer altro che ti noccia, / se forse il
sarà per questo? sarà per quest'altro fatto? = comp. da
, si ripercuotono da un capo all'altro della penisola con un'eco immensa. comisso
cose, non mi riusciva di vedere altro che miseria, discesa verso la bassura del
nominati quelli antichi discesi l'uno dell'altro, come vedete di sopra, secondo
la morte hae disceverati l'uno dall'altro. c. dati, 7-i-4-213: per
278: siccome la ricchezza dello stato altro non è che l'aggregato delle ricchezze
un periodo della vita e dischiuderne un altro. -intr. con la particella
. ariosto, 20-56: di career l'altro giorno fu dischiuso; / e avuto
, / e l'uno appresso all'altro in piazza uccise. -intr.
ch'ella mi soccorra cintura o altro che cinge i fianchi. -per estens.
diletto. / pur l'un dall'altro alfin si discinge, / e riprese le
. privato della cintura (o di altro che tenga strette al corpo le vesti
che vento da la riva / o qualch'altro accidente abbia disciolta, / va di
reparto dei bersaglieri è partito ieri l'altro diretto a siena; ma pare che si
o col discioglier uno per contraerne un altro, unir al suo qualche altro principato
un altro, unir al suo qualche altro principato. monti, iii-375: non sorga
che uno scende in italia, un altro sul reno, e il terzo rimane in
altre vene alle mie vene, contrapporre altro respiro al mio respiro, trasporre in
disciolta da l'acqua, non è altro che vaghi e dispersi atomi. paoli
sella... a comparazion d'un altro, che paia che non vi pensi
, adunque, uno principe non avere altro obietto né altro pensiero, né prendere
uno principe non avere altro obietto né altro pensiero, né prendere cosa alcuna per
interamente dei dettagli, di non essere altro che strumenti docili a una voce, era
alle spalle: ma ricavo se non altro il vantaggio d'avvezzarmi alla salutare disciplina
dia loro fra 'l capo e 'l collo altro che colla disciplina di prete taddeo,
, ma solamente la prosa, e l'altro né verso né fabula usò, ma
dare ordine. romagnosi, 10-4: altro è abilitare la potenza, ed altro
: altro è abilitare la potenza, ed altro è voler, salva la giustizia,
storicamente educato e disciplinato, avverte senz'altro e distingue quella che è l'ora
atto disciplinario, siamo certe che, senza altro ritegno, porria giuso il vincastro,
non siamo né l'uno né l'altro.
corso, al salto, / vincer ogn'altro, e sì rotare in alto / il
vedrà chi ha fabbricato prima d'ogni altro il sistema materiale di saturno, secondo
inserite fra un corpo vertebrale e l'altro, che permettono i vari movimenti della
voce greca, sùaxoxoi, che vale tutt'altro di quel che noi la prendiamo.
viso, né per qual si voglia altro accidente puote mai mancare amore. segneri,
. vallisneri, i-73: guardatone un altro [verme] della medesima spiga,
voglio. baretti, 1-48: un altro tratto in lei di disapprovabile stoichezza è
ha tra voi chi il possa / d'altro fallo accusar; se v'ha chi
, rivolge l'odio, o se non altro il lamento, a principio più alto
cavalcanti, 2-21: appresso ci è uno altro modo di difesa, e questo è
, 346: voleva far capire all'altro i discomodi che venivano all'italia dallo
secco: imperoché la putredine non è altro che discomponimento e disgregazione, e questi
ottenebrati e i cieli / un sull'altro cadenti. 3. profondamente turbato,
assai disconci, perché non fan quasi altro che urtarsi fra di loro, overo che
per alcuno tempo nicistà ci strigne ad altro, dessi ponere tutta cura che,
di seguire il re di persia ad altro fine che di prepararsi sussidio quando nella
chiamato cavaliere, perché non giova ad altro che a mandarti a man dritta, che
: ancora non ci pare che fosse altro che utile, che al santo padre venisse
, 45-27: e se alcuno disconforta un altro che avea proposto di malfare, tanto
ragiona sol di disconforto / e ciascun altro suo contrario scaccia, / quando a la
. bartoli, 9-27-1-113: non vede altro che con gli occhi del senso, quel
. agostino volgar., 1-5-186: che altro è la paura e la tristizia,
pallavicino, i-587: l'uno e l'altro dominio sì di giurisdizione sì di proprietà
nel fatto del fratello, e l'altro nella persona del figliuolo. salvini,
alcuna necessità o per qual si voglia altro accidente non possono dar quella intera soddisfazione
più felice e discontento, / s'altro bramar non so, bramo morire.
, un rapporto, che divida uno dall'altro, e discontinui l'affetto.
nesso; passando da un argomento all'altro disordinata- mente. piccolomini, i
di ragionamento, entrando di uno in altro, che non pare cosa imitabile.
, isolato, diviso (un corpo dall'altro, le parti di una cosa fra
vero principii discontinovi e separati l'uno dall'altro, come democrito e leucippo. a
ricorrere alla forza del vacuo o d'altro tale, acciò si mantenga la connessione
se toche spesso, né facia alcuno altro scuncio, perciò ch'el no se
fievole; / onde una voce uscì dell'altro fosso, / a parole formar disconvenevole
move gli animi a riso non per altro che per la disconvenevolezza ch'ella ha
quello che gli uomini pensano e, dall'altro, tutto quello che essi fanno,
discoperta, cioè questo settentrionale; l'altro è quasi a tutta la discoperta terra
91: il mio fine non tende ad altro che al mantenimento di questa grande impresa
che gli amici debbono far l'uno all'altro. m. adriani, 3-1-196
cono., iv-xn-9: e che altro cotidianamente pericola e uccide le cittadi,
ne le volgari nondimeno egli non ricercò altro onore che la grazia de la sua
ma timorosi che da un momento all'altro, nell'eccitazione del desinare e del vino
vide qua su liel discoperse / con altro assai del ver di questi giri.
, per non si discoprir l'uno all'altro, con saporosi baci, e con
: così discordanti, né sorte né altro li potea accordare; onde, per diliberazione
però accordate tutte le genti, per altro tra sé discordantissime di affezioni, di
. b. davanzali, i-13: che altro rimedio alla discordante patria che reggerla uno
per esempio in latino, suonano tutt'altro da quello che intendono, e ne segue
, / ché ciascun è contrario / al'altro, ch'è disvario. dante,
tanto com'egli viveranno, non faranno altro che male, e disamore e discordanza mettere
m. adriani, iii-416: il vizio altro non è che disagguaglianza e discordanza di
in un senso corrisponde la variazione dell'altro in senso opposto. discordare1 (
nella esposizione, ma discordiamo in quest'altro: che tu dì'che egli ha a
padroni, ma l'un fratello dall'altro, i figliuoli da'padri...
a un modo, e quale a un altro. arici, ii-425: tutti insiem
orgoglio d'un folle che d'un altro uomo. valerio massimo volgar.,
scritto, e i posteri se non altro non fluttuavano nella discordia delle tradizioni.
un andar graduato da un punto all'altro;... di che nasce un
col lato, e l'altro no. nardi, 1-6: i nobili
iracondia dell'uno e il carattere dell'altro. -essere in discordia: aver
tumultuosa vita, si ritrassono ad alcuno altro queto studio. d. bartoli,
, ma un misto dell'uno e dell'altro tramezzante fra i due estremi e discorrente
fare da esso osso al senso comune altro transito, dove essa boce abbi a
parte dell'universo, si termina ad altro corpo. -deviare, allontanarsi.
danno scelleratezze, e non fa mai altro che male. dovila, 450: espugnati
, iii-19: vado a farle un altro caffè, e poi discorreremo. alfieri,
; passare da un tema a un altro, da un tono a un altro di
un altro, da un tono a un altro di stile. valerio massimo volgar.
s'appiglia, / ed ora a l'altro. marino, i-153: non suol
dietro al quale non veniva più che un altro cappuccino. piovene, 5-217: l'
vasella sopra tacque ', non è altro, se non porre la sua predicazione nell'
) complicati ed entranti l'uno nell'altro, che nel discorrimento della zuffa venivano
dieci di sera non fu udito altro rumore. = deriv. da
mosso (da un luogo a un altro). - anche al figur.
, che l'uno non conosceva l'altro. ariosto, 22-13: escon del bosco
discorso; / e l'uno e l'altro al fin si fu ridotto / là
che si dicono, e le parole altro non sono che i mezzi coi quali vien
perché, in fatti, non abbiamo altro che una oziosissima pace. delfino,
9. locuz. -altro discorso: altro argomento. -per estens.: altra
; ma qui s'entrerebbe in un altro discorso. -aver, far, tener
-cambiare, mutare discorso: parlare di altro (per sfuggire a un argomento imbarazzante
tanti discorsi; voi non ne volete saper altro, e io vado. parini,
l'un contrario mi faccia manifesto l'altro. marino, ii-7: io farò sinistro
, in quel caso, è nient'altro che un intellettualistico preconcetto di novità per
risedendo, si vagheggiano l'un l'altro con sommo piacere di tutti coloro che
di che tu temi o in uno altro che ha el male pari a quello.
che ragionando e scrivendo comunichiamo l'un l'altro il cor nostro: la qual
, quelli attentamente guardandosi l'un l'altro da prima alquanto discosti, e poi con
ch'a discreder la natura / bisogn'altro che parole. 3. intr
discredere che non avesse a tornare un altro principe come giulio. 8.
a rappresentare i diritti del popolo ad altro non serve che a convalidare e vestire con
e profonda negli italiani la persuasione che altro è il dire altro il fare,
la persuasione che altro è il dire altro il fare, che l'uom di lettere
v'abbia io voluto porre in discredito ogni altro, fuor che colui del quale il
, un non avere, l'uno dell'altro animale, invidia alcuna o paura.
, 538: la bellezza non è altro che una ordinata concordia...
discrepanti; come disse uno l'altro giorno a messer an tonio
particulari siamo molto differenti l'uno dall'altro. -o come in molti? a me
discrepanza ci mostra chiaramente che le parole altro dinotano che quello che apparisce. galileo
dice che ritrovò l'uno discrepar dall'altro per due gradi. imbriani, 2-201
o non si volendo l'uno dell'altro fidare, si trovarono da ogni conclusione lontanissimi
, 2-30-46: correndo l'un ver l'altro son vicini: / discresce il campo
alloro / ove sovente l'un l'altro rincrespa, / mia vita è da curar
ora ad imo e ora ad un altro donasse castella e città e baronìe assai poco
giacché non se ne dee poter dir altro che male, ma che gradirei assai
pericolo, per farlo cadere in un altro maggiore. idem, i-157: po-
. maffei, 6-291: in qualsivoglia altro paese, bisogno non v'è alcuno di
signorine gandini e montà avevano, per altro, una discreta doti- cina. cicognani
è tanto distante dall'uno quanto dall'altro. varchi, v-667: può essere la
: prudenzia, dico, ower discrezione / altro non è, secondo il nostro stile
con gran discrezione di giudizio conviene per altro mettere in pratica. leopardi, i-525:
discrezione, ricordandosi che finalmente non è altro che un poco d'alito di terra
poca discrezione che un giovine villano l'altro ieri ebbe de la donna mentre che
questione conviene difinire l'uno e l'altro, che sia puro e che sacrilego,
sua discrezione che la cosa conviene avere altro nome che quello che dicono li avversarii.
... s'allunga con infondervi altro aceto a discrezione. -a discrezione
dalla maestà del pontificato, rimanesse per ogn'altro rispetto alla discrezione della fortuna. magalotti
nel passaggio da uno stato ad un altro, senza contingenti, senza assegnazioni di
assegnazioni di mercato all'uno e all'altro produttore, senza discriminazioni di prezzo a
di prezzo a danno dell'uno o dell'altro consumatore. -discriminazione dei redditi
21-n: li giudizi di dio, senz'altro cercare e discuotergli, quantunque siano occulti
/ ca se lo tiene, ed ogni altro discura. ano nimo,
regnato nel nostro secolo, non per altro senza discussione. barilli, 2-243:
. uno dice una cosa, l'altro la ribatte, discutono, deviano e infine
la nuova morale si regge su un altro principio: ognuno ha diritto alla sua gioia
pur qui per uso, e forse d'altro loco / disdegna di portarne suso in
per il loro marmo, e disdegnano ogni altro ornato. arici, i-9: disdegna
bembo, 1-253: or ho tutt'altro e più me stesso a noia,
, qual affamato / falcon rapace o simil altro augello / ch'abbia per far presaglia
la nobil prole / è via più d'altro disdegnosa e 'ngiusta; / ché di
di fortuna, come avrebbe fatto ogni altro, agli studi, avrebbe fatto grandissimo
così un favor di fortuna dietro l'altro debba seguire, come suol un'onda
parve disdicevole il fermarmi; e a tanto altro tempo per me sì malamente dispeso,
è 'disconfessare '; per un altro modo puote l'uomo disdicere non offendendo
dirà: « così non mi facea l'altro marito ». sacchetti, 34-174:
non sa rifiutare oro né ariento overo alcuno altro dono, né non sa disdire quando
e felice, / e se d'altro diletto il cor s'accende / impedimento alcun
disdiciamo, e da un istante all'altro passiamo dall'amore all'indifferenza e al
m'agia scondutto, / eo diragio altro mutto -ca disdire, / poi ch'ella
dice / che si disdice, -e l'altro mi sicura. francesco da barberino,
si sarebbe disdetto offerire a que'numi altro pasto che l'ambrosia. baldinucci,
sul dorso nudo del cavallo (o di altro animale), senza sella.
l'uno occhio più grosso che l'altro e ancora chi l'un più giù
chi l'un più giù che l'altro, sì come sogliono essere i visi che
2-10: due cavatori giunti l'uno all'altro a lato facciano il solco, disegnato
a colorire quello che ha disegnato un altro, i colori sieno bensì vaghi, ma
-3-401: le prego disegnino sopra qualche altro, quando el serraglio non voglia starvi.
son tutto vostro. -disegna pure ad altro; ché, oltreché egli è l'
3-4-515: dalle mie parole non si cava altro se non che la cometa (intendo
e non saputo concepire né produrre da verun altro epico in tempi civili.
altro che un'ebra consecrazione all'ignoto, qui
un'ebra consecrazione all'ignoto, qui non altro che una nuda devozione alla morte.
2. sm. matita o altro strumento usato per disegnare. c
in poco tempo con penna o con altro disegnatoio o carbone espressi, solo per
a matita, a penna o con altro mezzo grafico (pastelli, gesso,
: si può conchiudere che esso disegno altro non sia che una apparente espressione e
rappresentazione eseguita con altri mezzi grafici e altro materiale. -in partic.: figurazione
che s'ha da colorire o in altro modo mettere in opera; e quello ancora
tal luogo, che a niun altro se non per ingannevole fingimento si adatterebbe
le cose che non può fare, l'altro disamora di quelle che farebbe benissimo,
disegno erbe e bronchi e quan- t'altro a ciò simile incontrino per le campagne.
. muratori, x-1-295: non d'altro parla che di chi volesse diseredar figliuoli
chi volesse diseredar figliuoli; né egli altro disappruova fuorché que'genitori i quali,
castello o terra, l'un strugge l'altro, onde nasce guerra, la qual
asfissiante menzogna della vita letteraria parigina, l'altro quella ancor più asfissiante di una vita
goldoni, iv-106: -non vi sarebbe altro che un rimedio solo...
da cui conviene guardarsi più che da verun altro, è il peccato, disertator generale
conc., ii-160: congratulandoci per altro con lui della sua deserzione dalle favole
. romagnosi, 19-793: nella deserzione altro non si verifica fuorché l'abbandono nostro
puro e semplice, talché la cosa altro non esistendo sta in balìa del primo occupante
e nasconde; di maniera che il nascere altro non è che venir a luce
, e che un filosofo contradica l'altro. -intr. con la particella
steccato si disfacese per aqua o per altro fare del mulino, lo deto priore lo
, senza forza di necessità e senza altro concorso, f ^ sse instrumento a disfarlo
2-94: il passare da un marciapiedi all'altro diventa una operazione seria, difficile,
ritornare al monte, / o patir altro più dannoso e strano / sospettavate,
e così l'altra parte levò via l'altro giovane. d. bartoli, 9-24-2-83
e non voliate disfare l'uno l'altro, ma amarvi insieme. forteguerri, 5-27
/ che gavazziate altrove; che l'un altro / inviti alla sua volta, e
/ che per te sola lassa ogni altro bene, / e sempre a'piedi toi
dà l'uno per li meriti e l'altro per li peccati. dante, conv
il vostro eterno non passa, poiché altro non è che un perpetuo sempre, senza
: figuratevi... che l'altro giorno, quando voi dovevate venire con
senza rimedio, non so che possiamo altro che rimetterne a la necessità medesima de
nella disfatta dell'insurrezione non avrebbero veduto altro che il trionfo di una causa alla
abbisognato ricondurre ad essi composti, per altro in breve tempo disfattibili, tutte quelle
. borgese, 6-16: né d'altro canto mi arrendevo a disfattismi o apocalittici
tornassi troppo, vi s'aggiugne dell'altro sugo chiarito. soderini, iii-233: fertilissimi
16-iv-358: nel pentolino non vi era altro che certa melmetta teneretta, e null'altro
altro che certa melmetta teneretta, e null'altro; ho cercato se fra essa melmetta
fusto siano spostati per raccomodare o per altro. verga, 4-94: c'era
disfatto. lalli, 4-90: che altro era egli mai, che un vagabondo,
pellicano, che in fondo non era altro che un innamorato cotto e disfatto, ed
: se uno sta male, l'altro sta peggio. g. m.
se l'uno è cotto, l'altro / sia disfatto. 20. prov
tu mostri cedere o temere, l'altro rincara la posta). disfattóre
garzoni, 1-557: ne però son altro che fattori, anzi disfattori della robba
un partito governante e di favore a un altro, che prometteva miglior governo e grandi
uno che non riesca a disfavor d'un altro. parini, 577: io vi
, un principio, rispetto a un altro); essere svantaggioso, essere sfavorevole
i-37: a quale andrò, che l'altro disfavorito non s'accenda? tasso,
soscrittogli per riconoscerlo e disferenziarlo da ogni altro. 2. rifl. farsi differente
cui gli offici si disferenziano l'un dall'altro.
1-31: seguitando l'uno dì appresso dell'altro questa pestilente furia tra loro, in
: l'un si incatena e l'altro si disferra / con batter toppe, chiavi
l'un restar perdente, / l'altro de la vittoria gloriarsi. dotti, 29
intendo che smucciarello s'è disfidato con un altro a combattere. 2.
sì come disleale cavaliere, sanza niuno altro rispetto. i. cecchi,
segno che francamente si maritò con un altro. parini, 344: ma,
egli di avere bisogno di scendere ad altro linguaggio da quello che avrebbe voluto da
filippo e propenso a imprese guerresche, l'altro casalingo e pacifico. nievo, 270
, oltra il movimento diurno, uno altro moto da occidente in oriente. salvini,
a la morte sua, tutto l'altro si debia avere quella persona a cui
re non fosse in terra / né altro mio figliuol né discendente, / io n'
ardire all'animo mio, disfrancato per altro dalla propria fiacchezza, d'offerire umilmente
allettino e pascano, sembrano quasi in un altro mondo accadute. ungaretti, ii-48:
l'uno osso si disgiugne tanto dall'altro, che appena o quasi non mai
in un luogo aprendosi e chiudendosi in un altro, prese la forma d'un bellissimo
guerra / meniam disgiunti, d'uno in altro lido? / meglio indivisi fia giacer
e l'un s'appoggia / ne l'altro, ove distringa insieme amore / marito
dell'uno e la prima nota dell'altro correva un intervallo di seconda; oggi
precedente per distruggere il conseguente: l'altro per contrario, dove si distrugge il
scianca, / sdruce l'epa a quell'altro, e gliel'affetta, / guadagna
ed altre spese, e d'ogni altro sborso che per tal conto avessi fatto
tre cerchietti, minori l'uno che l'altro, tondi e disgradati, secondo
egregio e quasi vostro cittadino e fatta da altro uomo ^ a voi non meno accetto
) dal carico fiscale, o da altro peso di natura economica. livio volgar
che la fortuna non ne faccia un altro in contrario. tesauro, 1-66
. tira la seconda. dopo un altro piccolo contrasto, tira, e non fa
5-340: aveva provato a toccare un altro tasto, la disgrazia del signor ingegnere rimasto
135: alla pittura non pare che altro si tolga che quel difetto che,
sventure possono giungere da un momento all'altro, quando uno meno se le aspetta
che puzzo sent'io? rispose l'altro: il più corrotto che si sentisse
su l'un fianco, or su l'altro, quasi ella fosse di peso
non toccò nulla. ci dissero, un altro giorno, che avevano preferito i bambini
gelosia, l'opposizione d'un paese coll'altro, fa parere, a chi non
segregare l'animo dal corpo non è altro che imparare a morire. per la
ora con lo scudo de enea, quell'altro con descrizione della peste, uscir di
disgregati senza libertà politica, non avevano altro legame commie che la religione, però
attaccato da nessuno dei comuni reattivi in altro che può facilmente essere attaccato anche a
che commettono mandando o lettere, o altro, a un recapito diverso da quello segnato
quello non piace il caldo, l'altro è disgustato dal grasso e le imputa
, iii-87: il gusto non è altro che il sentimento delle convenienze. se
negoziare per un verso, io per un altro; egli per trattenimento, io per
disgustoso o nauseante, essere escluso senz'altro. disiare e deriv.,
di tre disillabi, che l'uno nell'altro si rompono. leopardi, ii-403:
lo disimbarcava, e davali casa, et altro necessario. -intr. malvezzi
di aver soddisfatto all'uno et all'altro. genovesi, 1-11: quando adunque che
con la camera alta quanto con l'altro ramo del parlamento. manco lo facessero
tenere quelli come un passato e a farsi altro da quel che era. = comp
altro eccesso: acciocché si disingannassero tutti gli uomini
441: infelice cor mio, qual altro attendi / disinganno maggiore? indarno aspiri
più particelle elementari, trasformandosi in un altro nucleo avente massa e carica poco diverse
essere il tale o il tal'altro scrittore con gente ignara. silone, 5-260
di scienze speculative dirette, più che altro, alla contemplazione quasi disinteressata della verità.
interessante. pea, 7-531: l'altro amore: quello che con la nostra
far tutti felici, con verace disinteresse, altro non fece che tessere delle maggiori infelicità
sue pitture campeggiano l'un sopra l'altro, sembra accidente naturale, ed è
è il cavallier caduto: / l'altro, che 'l vide attonito giacere, /
da un popolo interamente sciolto ad un altro da più d'un laccio legato:
a giusa di scopa dislegata o d'altro fascio. g. c. croce,
3. spostare da un luogo all'altro; trasferire. -in partic.:
che dovrebbero avere l'uno rispetto all'altro. 2. milit. ripartizione dei
o dislodarmi per ispendere 10 ingegno in altro che in lezioni sacre, è sentimento
figli e di miglior carne, né daranno altro disturbo che tesser fastidiosi e noiosi all'
29: né possono bellamente e vechi in altro miglior modo acquistare, acrescere, e
che lo sbatacchiavano da un muro all'altro, si sbucciava la fronte, si scassava
, per fare un abito, o altro. = comp. dal pref
. sagredo, 188: quest'altro [libro] s'intitola « l'interesse
l'ampiezza del territorio, overo per altro rispetto, il territorio di una parochia si
aveme dismembrate le migliori provincie) un altro effetto che nacque dall'essersi annidate dentro
un dismembrato / fu poi da l'altro. di costanzo, 1-198: il re
/ ché d'uopo non avea d'altro metallo. giannotti, 2-2-184: il che
poco più crescere e differir l'un dall'altro e che sono quasi ugualmente insanabili.
tu arrivi / dal l'altro cinghio e dismontiam lo muro.
nate fuor del sito lor proprio in altro luogo diverso, non perciò si posson dire
rinfrancare e disnodar la lingua / voria altro stile e non ruvido carme. ariosto,
i contratti nervi stirando, e disnodando dell'altro le giunture, le mani esse pure
sagredo, 124: amando sinceramente un altro, non intendeva prostituirsi alle di lui
non possiamo supplire e all'uno e all'altro, e che pensino a disobbligarcene.
che appresso dio è ubbligato, non è altro che insegnar agli uomini il preferir la
bernardino, essendo disobligati l'uno e l'altro per me- zanità del papa o d'
introdotto, ha tirato per conseguenza un altro seco, cioè riputarsi disubbligato non solo
dell'osservar la legge, ma che altro non significava se non un annon- ciar
lavoratori da un settore produttivo a un altro. panzini, iv-200: 'disoccupazione',
, 190: * disoccupazione ', senz'altro, ora s'intende d'operai senza
far prove, / che di fastidio ogni altro cor men franco / fora assai meno
mentre questo, assai più di qualunque altro male, mette l'uomo in pericolo manifesto
vergognare, quando mai non avessero fatto altro peccato, ad avervi fatto mangiare i carpioni
; / e sempre questo e ogn'altro obbrobrio amorza / il poter dir che le
firenzuola, 419: mostrosi l'un all'altro la disonesta gola d'un così fatto
erano degli artisti minuscolissimi, taluni tutt'altro che artisti, la negazione degli artisti
vada or lunge la lira, / conviensi altro istrumento a sì feroci / voglie,
disonorevole. pagliaresi, xliii-80: l'altro gòffan, per vincer quel pruovo,
niente, e per sua fatica non cercare altro che odio, si è lo stremo
, congerie. stigliani, ii-369: altro non può da sì fatta meschianza [
è più atta a disordinarlo, che ad altro. -rendere vano. botta
più si accingono a cuor leggero senz'altro bagaglio che quello di poche disordinate letture
latino. cavalca, 6-1-162: in un altro modo trovo che molti, non dico
i salti del poeta da un oggetto all'altro, un ingegnoso disordine, il mostrar
ch'egli è rotto, non vuole fare altro che diventare, di vittorioso, perdente
luogo più pericoloso l'uno che l'altro, ma universalmente tutto el paese da
in briga e quistione l'uno coll'altro. -atto di indisciplina, di
consumarla vuol dire distruggerla, né lasciarvi altro avanzo, che quanto basti a mettere
ii-437: un disordine ne chiama un altro. 19. dimin. disordinino
. strozzi il giovane, 1-92: nient'altro... gli restava a desiderare
; tosto conseguì l'uno, disottenne l'altro. = comp. da dis-con valore
con la quale un governo informa un altro governo delle decisioni che ha preso o che
si dispaiono, e l'uno rimprovera all'altro, partendosi l'uno dall'altro.
all'altro, partendosi l'uno dall'altro. 2. ant. rendere
noi per la callaia, / uno innanzi altro prendendo la scala / che per artezza
non ha somiglianza o relazione con altro; molto diverso, differente, contrastante
(un concetto in rapporto con un altro). b. croce, i-2-52
laove apar vostro angelico viso, / altro sprendor giamai non vi riluce. guinizelli
di dover emanare, da un caso all'altro, pareri divergenti: ossia dispareri.
con i suoi raggi; che senz'altro s'intenderà che tutte le piante,
l'un via passa, e l'altro morto resta. v. franco, 347
o sinistre, ciò non vuole significare altro che il suono col quale si distinguevano
, que'maestri l'un dopo l'altro disparvero; rimangono i templi, ma
chiaro, sereno e più d'alcun altro pianeta al vedere dilettevole, ed oltraciò
veraci cose; quali sono quelle dell'altro mondo. = da appariscente,
quando questa unitade, dell'uno e dell'altro per dispartiménto, si dissolve, chiaro
dispartimento e separazion dell'uno e dell'altro si scioglie e divide, chiaro è che
allontanare da un luogo e da un altro soggetto. -in partic.: disseminare,
regione dall'altra, un luogo dall'altro (con riferimento a una catena di
che serve per dispartire un campo dall'altro. -assol. dividersi in parti.
, e non sono disparte l'uno dall'altro. maestro alberto, 63: così
, e di largo, in un altro, e 'l gran consiglio assai volte
, e'loro cavalli di torsi, sanza altro pane, o biada per li cavalli
uno s'applichi al dispendio d'un altro. boccaccio, v-61: poi che
libro di sogni: ma farne un altro era un po'difficile, ed anche
frugai dispensa / m'era consunta e d'altro avea distretta, / alle siepi chiedea
, 3-566: -potrò averne dell'altro quando avrò vuotata questa bottiglia? giovanna
petrarca, iii-2-183: s'a dir hai altro, studia d'esser breve, /
gli promette o dispensa / che pensi ad altro, questo più l'offende. machiavelli
fra giordano, 1-242: un altro giurò, ch'era anche stato con
è stata resa se non ieri l'altro; e questo non tanto per negligenza
in pena in questo mondo ed in quell'altro. gobetti, 1-44: l'ideale
che siano tuoi. sarpi, vi-3-131: altro è che il padre di famiglia,
, qual dispensatore fedele, disporne in altro che in ciò che tomi a gloria
terra settentrionale si coltivi altramente, in altro tempo, modo e con altra industria,
di colui ch'edifica, però che in altro modo si fan gli edificii urbani,
modo si fan gli edificii urbani, in altro modo i rurali, in un modo
modo le cose de poveri, in un'altro i palagi de'ricchi. leopardi,
ornamento dell'uno e per compiacimento dell'altro. dispensazione in questo divieto godono le
e dispensiera, e cuoca, / ed altro, se bisogna. leopardi, 530
? -per disperamento: non trovando altro da fare, non vedendo altra soluzione
iii-167: dopo di che non mi resta altro che far voti di buon augurio per
e io non posso fare tutto dì quasi altro che rispondere alla gran sollicitudine che me
voi venuto com'orno desperato / da onne altro adiuto: lo vostro m'è lassato
perché disperati sono che non possono fare altro. petrarca, i-2-182: vidi 'l
nuove pene non ha poi servito ad altro che a rendere la gente più disperata
la coscienza disperata / di non aver goduto altro che avanzi / trafugati ed odiosi,
dispera della misericordia di dio; l'altro si è che altri si dispera di se
s'indi assolto / restar d'ogni altro danno si sperasse. b. segni,
per disperazion diventò boia / e l'altro si rimase fra i forfanti. m.
la guerra la faceva ormai più che altro per disperazione, ben sapendo che più
, quale in uno e quale in altro modo, se ne privarono.
un repente langue, / e l'altro fugge e si disperde in vento.
aristotile si può chiamare disperdimento; l'altro, per ecceder nel poco e mancar
m'affatico a dispergerla / col non far altro ad ogni ora che mescere. g
dispersé in un tino, et in un altro pongasi quella dei due filari dalle prode
disciolta da l'acqua, non è altro che vaghi e dispersi atomi. marino
alla greca. chiabrera, 1-i-411: altro che voti ognor non fan le spose
eran disperse. alfieri, 1-910: altro uccisore invan cercate: or tutti / dispersi
/ i feritor sparirò: invan cercate / altro uccisor, che bruto. monti,
1-12: concedere l'uno e l'altro regno, giustamente devoluto alla chiesa,
, dunque, le gioie e null'altro che gioie. = da appesantire
pratica, priega questo, rispondi a quest'altro, servi costui, dispetta a un
, servi costui, dispetta a un altro. caro, 5-100: il dispettare
il tempo ci ha fatto, e un altro terzo, de'servigi che non ci
parte dei miei colleghi ci voleva un altro. -a dispetto del mondo,
vo'mandar da l'uno a l'altro polo. papini, 28-283: ai loro
in mio dispetto; / che d'altro sì doler non mi potrei. allegri
.. par che non godano d'altro che d'essere molesti e fastidiosi a
candidi omeri. alfieri, i-19: né altro ci guadagnarono nel persistere gl'interrogatori,
quinto di bossius disse che cesare fece uno altro testamento al tempo di pompeio, che
. adriani, i-271: non restava loro altro che, abbandonata la patria, imbarcar
cemento. -eh, vedrai ben altro! -susurrò michele, leggendo la dispiacenza
una donna assai pingue, stretta per altro nella ritenutezza d'un robusto fasciame cosparso
mai l'uno è spiccato da l'altro. fannosi con le schiene voltate, perché
perché sono contrari l'uno a l'altro. 3. locuz. -al
uno a novellare dispiacevolmente, disse l'altro: ponmi giù, ch'io non voglio
chiesa quando ella era novella. l'altro fu fatto poi, nate già l'eresie
un tutto, un oggetto da un'altro a cui è strettamente unito o in
il pensiero, il cui volo ogni altro eccede, / verso il bramato ben dispieghi
; non avendo elle bisogno d'addurre altro testimonio in prova loro che il discoprirsi
fur dispiatati. poliziano, 133: altro non voglio, in sin ch'io
: certi ministri di stato son tutt'altro che bipedi dispiumati. displacènzia,
dante, par., 28-117: l'altro ternaro, che così germoglia / in
1-2-134: l'operazione proposta... altro non fa che dispogliare il vino della
dispoglia. pallavicino, 1-289: che altro è il morir degli uomini, se non
e dispensiere, e cuoca, / ed altro, se bisogna. non gli piace
m'avevano ridotto a non aver più altro che otto paoli d'attivo disponibile.
dopodomani e non potendo gli facesse sapere altro giorno in cui era disponibile.
organici, non può essere utilizzato in altro ramo della pubblica amministrazione. -collocamento in
adattano al papa l'adagio, intendendolo in altro modo e per forma, che a
., 1-20: ma non vi faccio altro dispo- nimento, ma quello che dio
, e dentro non v'è stato altro che morte. 2. intr
isoletta deserta e dispopolata non si trovava altro che una poca d'acqua non punto buona
morte, certo l'uno e l'altro spirito sarebbero stati congiunti nell'amore della
., riferito a dio o ad altro principio soprannaturale a cui si attribuisca il
ben. cesarotti, i-77: non altro che la tirannide d'un ridicolo pregiudizio può
l'uno in quel modo che l'altro: ciascuno la dispone per diverso senno
lui della predica, e feciono predicare un altro. g. rucellai il vecchio,
presto patiscono da tiranni, che altro, o per l'usurpazione del demonio
dunque disposato a l'ospizio, l'altro giorno, acompagnato dalli soi, andò
, dicendo che l'efficacia loro d'altro non viene se non perché dio ha
.., propone a lui « un altro viaggio », che è, prima
in tal caso e dall'uno e dall'altro [modello] si pigliassero le parti
la terra della città, ovvero d'altro luogo da abitare, ed in che
organismi, ognuno vede nella disposizione dell'altro « come in uno specchio se stesso »
per non dover aspettare a scriverti un altro giorno, mi limito ad una cartolina
il fumo della battaglia, è nient'altro che la naturale differenza dei temperamenti e
disposizione non gli ha sospinti, mai altro che cattivi, pigri, superbi e
da la parte del corpo, l'altro da la parte de l'anima. da
pianeti, disposti l'un dopo l'altro. pallavicino, 7-368: ne'conviti studiasi
con sì bella legge guidato, ch'altro non sembra ch'una corte mirabilmente disposta,
che si sia visto, uno su l'altro. -distribuito secondo determinati intenti artistici
e della vita ben disposto quanto alcun altro fusse giamai. b. tasso,
cavalieri, / l'un più che l'altro in ordine e pulito, / con
che non potea portar, non ch'altro, il basto. -riferito allo stato
/ vide e saffetto, un dopo l'altro tosto. g. bentivoglio, 4-239
egli ha avuto; / e forse un altro, presso a quello posto, /
.. sono i già disposti per altro a questo male. 6. riferito
120: governare despoticamente non vuol dir altro che governare a suo talento, senza
). mascardi, 174: un altro distingue il governo despotico o signorile
, fra'turchi, come in ogni altro asiatico dispotismo, sorge di tempo in tempo
albertano volgar., 20: et un altro disse: non avere usanza di parlare
; / e ciò, più ch'altro far, par che lor agi.
/ e come destro e più d'ogn'altro ardito, / si messe a nuoto
lontano, ma quando vi risiede non fa altro che dispregiarla. -assol.
, / ch'io rivolgo il pensiero ad altro stile. fioretti, 2-13 (37
l'etade obliqua / dispregiator, ch'altro non posso, eterno. b. croce
delle nuove pene non ha poi servito ad altro che a rendere la gente più disperata
, la proposta del vagnuzzi era tutt'altro che disprezzabile. = deriv. da
la mente a contemplar sola costei / ch'altro non vede, e ciò che non
non ci disprezziamo giammai l'uno l'altro. 2. riprendere, rimproverare
il volto, che disprezza ogni altro aiuto, / per esser bello cotanto
, un'immodesto, uno smemorato, né altro tale, che sentisse punto del disprezzativo
è l'uno, e di fuor l'altro io sento. galileo, 1-1-
indi nelle dispute tra uno stato e l'altro, hanno distrutta prima la libertà e
, / e ch'a torto pagar l'altro ricusa. -gara, contesa
contenziose, e di musica e d'altro, le liti e altre simili cose dilettano
. galileo, 3-4-362: non ricerco altro da voi se non che col silenzio
lato, né la sua importanza dall'altro. = deriv. da disputabile-
i pessimi, disputò più che contra ogni altro. segneri, iv-611: onde è
, che il disputare con dio non è altro, senon- ché avendo noi ubbidito i
primo è la ragione, / esemplo l'altro, il terzo esperienzia. g
bombe i muriccioli tra un podere e l'altro. -con uso recipr. contendere
i saracini non conoscon la cina sotto altro vocabolo che di cataio: della qual
sperimenti di fisica, o per qual altro argomento si voglia. rosmini, xxii-298
di fuggirsene con gli amici; nell'altro, dopo lunga disputazione dell'immortalità dell'animo
degna compagnia, or l'uno or l'altro effecto cum ridente voce defendere volendo,
allora tutti protestarono: non sarebbe mancato altro che, non potendo assistere alla rappresentazione
leggero desradicare per sermone o per altro, siccome non leggera è erezìa. s
punto a disragione) che non vi sia altro prezzo della vita de i re,
, e sì crudele e nefanda tirannide da altro procedute non sono che da la insaziabile
? soffici, v-2-177: non fa altro che imbrogliare e dissanguar la gente che
un lato, più si perde dall'altro. casti, 6-34: indi freddezze
1-503: i monisteri dell'uno e dell'altro sesso ne rendon testimonianza; ove,
mandate fuore nuove fonti; in quell'altro luogo l'ha chiuse: e così
1-214 (5-14): -madonna, unque altro che voi non mi piace. /
in continue dissensioni l'un ordine con l'altro. goldoni, iv-196: -ma che
sento, come semplice sentimento e non altro. svevo, 3-687: fra'due malati
aveva bisogno dell'aria aperta che all'altro era proibita. il dissenso si dileguò
cominciano a rompersi e dissentir l'un dall'altro. sarpi, i-145: cesare
che sento, come semplice sentimento e non altro. dossi, 2-i-90: donde l'
interiora e membra diseperarsi l'uno dall'altro. aretino, 9-123: perché affliggere noi
casa per guardalla -di poco era passato l'altro -e la fanciulla diserrò l'uscio e
durando, nessuno di noi volse all'altro consentire, ma di comune volere ordinammo
dissertazioni tedesche di dottorato, non fanno altro che abbassare l'opera poetica al grado
. esser sì tosto servito che ad un altro non fa un rilevato e gran dispiacere
un viso il quale non sia da qualunque altro in alcuna cosa differente e dissomigliante.
creda d'esser congiunto al heine? altro che dissomiglianza! io credo, so e
e tra la metafisica e la morale dall'altro si è, che la prima è
. settembrini, 104: ci vuol altro che il microscopio a discoprire le cagioni di
a causa della presenza contigua di un altro suono uguale o simile (contrario di
tanto fra loro l'uno essere all'altro dissimile. ariosto, ii-ii:
quanto sia dissimile da quello, qualche altro paese, che anche sia tenuto fruttuoso.
ch'abbino voluto farsi simili ad ogn'altro che a lui. galileo, 3-1-109
pentire. accetto, iv-150: non essendo altro il dissimulare che un velo composto di
preparati vari supplizi contra quelli che d'altro non sono colpevoli se non d'aver
g. villani, 8-50: veggendo che altro non potea, messer carlo sanza saputa
gli uomini dissimulati e simili l'uno all'altro. p. verri, i-266
ma effettivamente inteso stipulare, simulandone un altro. codice civile, 1414: se
giorno, sarebbe più noto di ogni altro per la curiosità di tutti; ma degli
non si parlasse di vespasiano non era altro che accrescer la fama. sarpi,
lato per levare la difesa da l'altro. = dal lat. dissimulàtio
cocchi, 8-158: par che da niun altro rimedio possa così ragionevolmente aspettarsi il dilavamento
il consumarla vuol dire distruggerla, né lasciarvi altro avanzo, che quanto basti a mettere
: che sono, l'uno e l'altro, una dismisura nello spendio. comisso
possono dissociare; l'uno crea l'altro e l'altro crea l'uno, con
; l'uno crea l'altro e l'altro crea l'uno, con alterna vicenda
avrebbe tradita, un giorno o l'altro. alvaro, 10-8: una società dissociata
uno dà effettivamente del veleno; all'altro, per uno sbaglio fortunato, amministra una
mio lamentare, / che fa doler ogn'altro chi l'ascolta. 2.
] generabili e dissolubili dall'uno all'altro giorno. imperato, i-19: diciamo che
, a guisa di peste o d'altro male contagioso, alle parti sincere,
è comunicato, che non è in altro tempo. s. agostino volgar.,
detti di fra silvestro, xxi-885: altro è recreazione e altro è dissoluzione;
, xxi-885: altro è recreazione e altro è dissoluzione; e però pigliate l'affetto
: questi accrescimenti delle personalità non sono altro, insomma, se non dissoluzioni dello
cicognani, 9-122: il bisogno d'un altro piacere, oltre che d'uccidere:
, diluire; mescolare un liquido con altro liquido o con un corpo solido (
del fuoco per la parte sua non sia altro che movendosi penetrare colla sua massima sottilità
quando questa unitade, dell'uno e dell'altro per dispartimento, si dissolve, chiaro
vedrà corrompere il globo terrestre o altro corpo integrale del mondo: sì che.
l'un conio non è spinto dall'altro. -con particolare riferimento alla morte
e che l'un coniugato, vivendo l'altro, possi contraer un altro matrimonio.
vivendo l'altro, possi contraer un altro matrimonio. -sospendere un'obbligazione,
afferma: e chi nega non ha altro dovere che... di dissolvere gli
gli era precipitata addosso dissolvendolo in un altro essere, fremeva di forza e di
la vita mia non si poteva dissolvere altro che in pianto, temendo del grande
a guisa di scopa dislegata o d'altro fascio. de sanctis, lett. it
legge ', l'un nome e l'altro verbo, tra * occhi 'e *
, 1-101: il che produce un altro sconcerto e un'altra enorme dissonanza nella
, l'ordine, né vi lascerebbe altro che dissonanze e confusioni. segneri,
sé questo raccoglia / o se per altro caso si disona. d. battoli,
l'ora del mezzodì, mentre l'altro segna la mezza notte. 4
ingegnose si mordevano l'un con l'altro nell'amor proprio municipale, dissotterrando recriminazioni
520: scrivere elegantemente non vuol dire altro se non scrivere in modo tanto o
, quell'arte meschina, senza rimembranze altro che secca- ginose, la qual vi
è così giusto, che e'non abbisogna altro per dissuggellarci gli occhi e levarci dalla
abbisognato ricondurre ad essi composti, per altro in breve tempo disfattibili, tutte quelle
cuore del padre suo, che ogni altro disegno concepito avea, che quello di simil
, 2-80: del qual esercito non era altro che un piccolo distaccamento quello che aveva
per custodire il ponte suddetto, l'altro per andare facendo delle scorrerie e soccorrere
soccorrere erla, dove pensano di fare un altro ponte. monti, ii-152: tutti
un distaccamento e dover ripartire per un altro. -per simil. segneri,
, mi risolvo distaccar dell'amato ginepro altro che fronde. caro, 9-471: la
: se ne distacca intieramente que- st'altro [serventese] che nel memoriale precede al
). magalotti, 9-2-268: senz'altro pensiero, anzi con la sola picca
: del tuo lavoro non ti so dire altro se non che mi piace; difetti
vetus sul monte, assai distaccati un dall'altro, cosa anche questa che riesce assai
braccio, trepidando un poco per l'altro tuo tacco / che spesso sbirciavo temendone
un territorio da uno stato a un altro; passaggio di un paese a una
dirizzavano cinque baluardi poco distanti l'uno dall'altro, donde potessero con l'artiglierie grosse
, non troppo l'uno da l'altro distanti, per la festinella de natale se
nebbie involto. lanzi, i-226: altro familiare del vasari, né molto distante dell'
cui 10 spazio e il tempo hanno altro senso cui non ci siamo ancora adattati
diritto di udir codesta tragedia, non altro: e invece lo si gabbava, lo
, un punto di riferimento da un altro); lontananza, allontanamento.
e vicini non possono l'un l'altro senza interprete rispondere. anguulara, 8-287
che conduce da un cuore ad un altro la sua scintilla a traverso mille miglia.
e qualunque sassetto, legnuzzo o altro piccolo corpicello, insin le foglie dell'erbe
ciascun verso esser distanti l'uno dall'altro quaranta piedi almeno,...
l'uno è molto agevole, l'altro è malagevole sommamente. tasso, n-iii-821
il misurar la distanza da un luogo ad altro secondo la linea più breve è regola
e della distanza tra l'uno e l'altro. cosa che, per non
stile di successione d'un suono all'altro, il quale diversifica o per la
distanza la sua vita non le parve altro che una lunga alternativa di lavoro e
passi da gigante da un pozzo desertico all'altro per attingere melodie africane e rovesciarle sull'
estradosso della volta, non c'era altro rimedio che il famoso « piedritto »
10 mezzo per lo quale dista dall'altro termine, e questo mezzo è dato
dato a lachesi;... l'altro termine si è quando si muore.
pur sono lontanissimi l'un dall'altro, di tutto il cielo; di
del clima tenesse al'equatore e l'altro tenesse al settentrione, sì che ciascheduno
e di freddo, dall'uno e dall'altro è affitta molto. crescenzi volgar.
ben coll'acqua, come fa ogni altro sale. -intr. con la particella
doni, 398: condussero due demoni un'altro, e due altri l'avevano uno
avevano uno per le mani, e l'altro per i piedi, e tiravano distendendolo
mezzo del foglio da un canto a l'altro. carletti, 70: altri cuocono
cominciaro, la compraranno, e non àrmo altro a fare che distendare loro teste,
l'ordine si porranno l'uno appresso dell'altro, distenderanno una linea. -disporre
soggiogate dal popolo romano, non con altro generai nome che sotto quello d'italia
, / ché quel mio sol che l'altro mondo allumina, / è or cagion
territorio; dividere un territorio da un altro. varchi, 8-1-257: egli
a la distesa / l'un presso l'altro sotto l'acqua sempre.
vantaggi..., non cerca altro che avventurarsi con grandissimo e quasi certissimo
2-30-58: l'un più che l'altro a gran fretta venia / a spron battuti
filari di stanze dall'un capo all'altro distese nell'immensa sala dall'un lato.
fornello, fra l'uno e l'altro mattone, si mette il loto disteso.
interi uno è un epigramma epitimbio, l'altro parte di un epigramma amatorio. bocchelli
gocciole. mascardi, 1-196: la lagrima altro non è ch'un umore per lo
virtude, conviene essere pure trattata con altro modo. piovene, 5-408: con recanati
, 1-476: la distillazione non è altro che una eduzione per via di calore
ma non distingue l'un da l'altro ostello. capellano volgar., i-49:
., ii-xiv-7: la galassia non è altro che moltitudine di stelle fisse in quella
, è stato naturalissimo che uno servisse un altro, per esempio, con macinare il
lei distingue, e l'un da l'altro monte. marino, vii-431: i
, 27-115: non è suo moto per altro distinto; / ma li altri son
rigore, e l'uno fluente nell'altro. tozzi, iii-401: quelli che riescono
* distinta ', e paga senz'altro. cicognani, 13-205: tagliano le cedole
fiume e il danubio, e quell'altro resto pannonia. varano, 229:
ghibellina per alcun modo, non era altro che 'l diavolo adorare. saccenti,
, segno per distinguersi un grado militare dall'altro...
il capitano comandante ha le spalline senza altro distintivo. comisso, 5-70: camminava
titolo di probità a parer d'ogni altro. -raro. nome specifico.
una sola condizione, cioè non v'era altro, secondo intendo io, che picche
pende giù diritto fra l'uno e l'altro calzare, è qua e là fermato
, quelli più prossimi distinti uno dall'altro, ed i più lontani confusi in
calvino, 1-43: fu allora che dall'altro versante rimbalzò l'eco delle fucilate,
la storia della filosofia non ha fatto altro che riprendere i dubbi e i bisogni della
affetti interni d'un uomo ad un altro uomo. boine, ii-65: una
ragione che l'uno più che l'altro conoscesse. boccaccio, iii-6-39: eravi
va nei posti distinti; poi con un altro salto, dai posti distinti monta su
18-1-318: si chiamava, per distinzione dell'altro, pierfilippo dotto. targioni tozzetti,
lo spirito santo dall'uno e dall'altro. tasso, n-ii-536: questa unione
, / né l'un contrario l'altro sentirebbe, / né ci saria tra lor
come quella che per denari con qualunque altro uomo stata trovata fosse. castiglione,
verga d'argento o di copella o d'altro, la qual verga va distirata col
situato all'estremità anteriore, e l'altro sulle coste o sul ventre. tramater
niuna immaginabile ragione impiegato o distorto in altro uso. calvino, 3-96: il peso
, / e che non ha da far altro che questo, / per torme vien
al nido toma, / sì che s'altro accidente no 'l distoma, / vedrà
nostro mar l'un corno / e l'altro, rota, il gentil vostro affetto
raggio / di sol, ch'a l'altro monte / de l'adverso orizonte /
: ci rimane a trattar solo di un altro distorto affetto, che nella volontà medesima
si distraggono grandemente da un giorno all'altro. taglini, 1-153: sottilissimi filamenti diversa-
staccare, spostare da un luogo a un altro; frazionare, dividere (le forze
può vendere, donare o in qualsivoglia altro modo distrarre neppure una piccola porzione della
presa in una passione che aveva distratto ogni altro senso. 7. impedire a
lasciare che il pensiero si rivolga ad altro; estraniarsi (per lo più momentaneamente
per breve spazio di tempo da ogni altro obbietto e fissi alquanto la mente in
distratto / guata un oggetto e in altro ha l'alma intesa. giusti, 3-37
il vigore di scacciare da me ogn'altro fastidioso pensiero. monti, vi-120:
: ciascuna delle parti, non avendo altro ufficio che quello che tocca alla sua operazione
, poveretto..., e che altro mi permetto di fare, se
d'anno, / non ne fia altro: piangerà'ti il danno. fatti
finestra o balcone o uscio o chiostro o altro luogo publico dimori. fazio, ii-6-24