danza. la spagna, 7-45: nell'altro canto ve dirò la danza / e
, / sol tenea l'occhio all'altro di maganza. berni, 2-5 (i-36
piacere de l'uno e de l'altro. bandello, 1-54 (i-618):
danza più al suono di sospiri che d'altro strumento e con più stregnimenti di mani
girando, e pigliandosi l'uno a l'altro, or la punta, ora il
misto e confuso l'un con l'altro argento, / tra le ninfe del ciel
danzava così bene, da un tetto all'altro, sopra la larga piazza del paese
. adriani, iii-164: diventava un altro quando entrava in conversazione a bere,
al vate corona. colletta, iv-250: altro scandalo per gli afflitti popoli erano i
, uno per i piedi, e l'altro per le spalle, e andarono a
pigliarono, l'un dappiè e l'altro dalle spalle]. leopardi, v-458:
un soprastare, / quando non c'è altro mo', collo zombare, / e
xxi-1-63: la gelosia non vien da altro che da dappocaggine. castiglione, 467
ella va, ma sono uomo da altro che da cincinpotole. p.
che siamo ritenuti alle 'nsegne, e sotto altro vocabolo i medesimi stenti patiamo. serdonati
careri, 2-i-3: così, senz'altro preludio, io vi dirò che ierisera
» rispose egidio; « non farebbe altro che impacciare; ecco tutto è finito
207): « buttane via ancor un altro, buono a niente che sei,
ben vero che la gelosia non vien da altro che da dappocaggine. idem, xxi-1-63
di quelle. trissino, i-55: se altro non vi volete, io credo che
rote / da poi che febo instiga, altro che gioco / son l'opre de'
gl'intendo: / l'un contro l'altro bisbigliar passando. alfieri, 1-130:
. lanzi, i-142: né ad altro stile va più dappresso che al leonardesco.
che se alcuno della compagnia vedesse l'altro fare contra questa compagnia, debbialo solamente
le cose di questo mondo e dell'altro. govoni, 2-39: i numeri romani
uscio 'l dardo / di che morte, altro bene ornai non spero! cantari cavallereschi
: prenda, signore e non faccia altro fracasso; questi sono dieci zecchini, favorisca
certo, dare a'rei non è altro che nutricare e favoreggiare i mali:
avea dato si ritolse, / e ad altro nuovo amor tutta si volse. castiglione
di que'populi e gli valse un altro esercito a espugnar con benivolenzia i cori.
dato. dare non è perché l'altro conservi o si giovi per continuare. moravia
, e'se n'andò / quasi nell'altro mondo. ammirato, 1-26: [
può dame eziandio l'esecuzione ad un altro. botta, 4-474: si provvide,
, non essendo più da dare ad altro sposo. g. villani, 7-15:
prodigi / vietan ch'io dia marito altro ch'esterno. 15. concedere
vedete el grann'amore che l'un l'altro ha en core: / guardalo co
capi con i piedi, dava sull'altro con la scure di gran colpi, e
la scure, per darvi su l'altro colpo. rosa, 1-83: voi mi
poco vi può privare se non d'altro de'loro frutti? idem, ii-112:
scandagli, ragguagliati l'uno per l'altro, ci danno braccia 3, io,
sono dati in questo mondo e nell'altro. iacopone, 90-17: non posso dar
: i cittadini si perseguitavano l'uno l'altro, dandosi tutte quelle infamie che potevano
, l'uno di novanta anni, l'altro più sfacciatamente liberale, se ne dava
fu ospite amorevolissimo, e mi nutrì d'altro che di versi, benché mi diede
6-2-395: convitò l'uno e l'altro di noi, insieme con molti suoi principali
dare la licenza liceale, trovare un altro impiego. pavese, 6-147: lei gli
combattere, e dà l'uno all'altro impedimento. malispini, 1-24: que'cavalieri
pascoli, 295: l'un dopo l'altro dava a ioe la stretta / lunga
(l'un era affaticato, e l'altro scosso), / col culo al
s. maffei, 98: viene un altro, vo'andar fin dove aveami /
merloni corsi su per le mura con altro spavento, che non fa il balenare de'
de'suddetti passi me ne pare un altro, datomi alle mani a'giorni passati,
14-52: né de la sua vittoria altro guadagna, / se non che in man
e con grand'onte l'un l'altro martìra. pulci, 15-33: dàn-
intanto che si ammazzavano l'uno l'altro e gedeone ebbe vittoria. ariosto,
): ora era l'uno e l'altro ritornato, / ed a le schiere
. petrarca, ii-1-21: non con altro romor di petto dansi / duo leon
certuni noi siamo gente che non ha altro da fare che empir di fumo i caffè
a: mettere in comunicazione con un altro ambiente, immettere in un dato luogo
corre per uno androne, e l'altro porco drietoli, e dànno su per una
qui si vende giudizio; / nell'altro: qui memoria si dà via.
nell'un estremo, da certi altri nell'altro. rosa, 152: del giudizio
ed all'un danne, e a un altro ne promette. note al mammantile,
* e all'un danne e a un altro ne promette '. diciamo così d'
risse percuotendo quand'uno e quand'un altro. -avere, possedere da dare
molti so'di quelli che fanno un altro tradimento, che... quando vegono
-smettila, -fece quello seccato. l'altro non se ne diede per inteso: era
me la daresti, se io non sapessi altro. -glielo do, te lo do
eravamo creati l'uno apposta per l'altro; dalle dalle, me ne convìnsero
2-20: non è da compararlo a un altro mio amico, con chi io tengo
molte vesti, e tappeti, e quanto altro avevamo. d'annunzio, v-2-516:
determinato fatto (nascita o morte o altro avvenimento importante nella vita di una persona
storia, dove non c'è di vero altro che le date, quando le date
data della nascita e della morte: nient'altro. jovine, 2-84: la
quello indicato nella datazione del contratto o altro documento commerciale. -data di godimento:
data della sua lettera non poteva dire altro. citólini, 450: le maniere tutte
dell'anno; non il primo dell'altro, che voglio datare d'altrove. orioni
e a datarlo? baldini, i-573: altro non occorre, per datare con ogni
cioè che si dice testamentario; l'altro che si dice legittimo; e l'
che si dice legittimo; e l'altro che si dice dativo. idem, 1-7-4-7
l'impedimento di questo convenga deputare un altro tutore provisionalmente. dato1 (part
f. buonarroti, 2-iv: l'altro lavoro... è fatto con maggior
la carta di identità di cui l'altro ricopiò i dati su un registro.
austria altissimo l'uno e bassissimo l'altro rispetto a quelli dell'italia.
, ma veio che m'hai en altro omo mutato: / l'amor de la
, ma veio che m'hai en altro omo mutato: / l'amor de la
i-vm-7: questa letizia non può dare altro che utilitade, che rimane nel datore
filosofia come si tratta una donna o altro individuo umano, in quella foggia immaginosamente
. s. antonino, 2-167: l'altro [tabernacolo] a moisè, datore
emette una cambiale a carico di un altro; traente. g. m.
e da una fonte il bere, né altro gli bisogna, mangiava de dattili di
da un canto come vera da un altro, io direi che queste stanze tenessero
se arriva a pigliarci ci manda all'altro mondo a forza di sardelle. carducci,
volgar.], 4-34: che è altro a fare, se non servire continuo
a'testamenti de'ricchi infermi non sento altro che paure e sospiri in quelle febbri,
il cor accende / a saper quanto un altro ingegno intende. giannotti, 2-2-248:
le * città deserte 'non sono altro, se non le compagnie di coloro
te,... che qualcun altro. -levare, togliere dattorno qualcuno:
, 6-93: la pastinaca salvatica per altro vocabolo è appellata dauco asinino e la
; e fecemi sembiante / che fosse ad altro volta, per la rota / in
dei corpi in sen l'un l'altro stante. d. bartoli, 15-2-103:
si può credere ch'egli prima d'ogn'altro insegnasse
lo papa o davante ad imperadore o a altro segnore ecclesiastico o seculare, certo elli
. quella cornice di pietra, o altro, sopra la quale si posano gli stipiti
vari e importanti, senza trovarci quasi altro che la mutazione che questi produssero negl'
che sono uno sventurato non posso offerire altro a te... che la mesta
'l suo raggio divino; / a trovar altro vezzo indi mi caccia. marino,
il mirandola oggi: domani sarò un altro, che vi farò impiccare, disertoni
1-19: e, cavalcando d'uno in altro errore, / in un deserto truova
tu predichi, appunto / come facea queu'altro, nel diserto. segneri, ii-263
pur si tene / ad uno e l'altro lassa, / chillo penando atassa,
ch'è di quel paladin, ch'ogn'altro avanza, / orlando nostro famoso e
. boiardo, 1-8-36: né altro desia che averlo vendicato, / né trova
possan comperare / del vino e d'altro, come lor disia, i ma
storia siano accuratamente accertate, non foss'altro per spezzare in mano ai pedanti un'
l'uno desiderabile sta dinanzi a l'altro a li occhi de la nostra anima
ampii, l'uno appresso de l'altro. 3. locuz. -far
domandanti, o gli abbi- sognosi d'altro che di schietta e sublime gloria? non
uomo ha convinto la donna di un altro uomo e tutti e due, ormai,
aristotele,... non sia altro che volere e desiderar bene a quella
fine conosceremo che l'amicizia non è altro che benivolenzia. imbriani, 1-89: creda
far pregare. bocchelli, 6-239: un altro punto del programma gallicano era di farsi
non lascia desiderar la mano d'un altro artefice. de sanctis, iii-159: ma
veduto nel vero che dipinto o in altro modo imitato, perché non è possibile
questa sola, questa, e niuno altro, per compiacere al suo adultero,
di cui non sapessero ciascuna in qual altro desiderato luogo si fossero, come altre
di desideri che incalzano l'uno sull'altro, ed è lavoro indefesso e non riposo
molti anni nel desiderio e che forse niun altro sarebbe stato allora capace di condurre a
., 5-2 (n7): nell'altro capo della detta sala era composto
desidioso... indusse un altro ad uscir del monasterio. = deriv
dolcezza sopra dolcezza beendo, timo dell'altro ineb- briandosi. = deriv
63: poiché era inteso che un altro uzeda, in questa generazione, dovesse
non ho letto più un libro moderno, altro che dopo desinare tra il vegliare e
soldo. nieri, 277: quell'altro, che non attecchiva il desinare colla
ed « ambi », non rimane altro che una picciola diversità della desinenza.
dove terminino e che cosa più ch'altro dimandino e se alcuna pietà meritino.
mio. dottori, 166: e s'altro lasci in terra, / che la
/ ch'era nato di lei ne l'altro dio. marino, 5-92: a
/ del don ch'avìa più d'altro caro e tegno. / a me ne
quisti doi legami dolorasi, / en altro laccio sì gli ha 'ncatenate [l'
indemonia, / per lo troppo aspettare, altro sentire / che la tromba latina e
/ desista, oh anna, dal bramare altro volto. loria, 5-131 * '
felice, potrete parlarmene meglio d'ogni altro, e consigliarmi di continuare o di desistere
. dèsman, sm. zool. altro nome del genere miogale, mammifero insettivoro
incivilimento superiore a quello d'ogni altro popolo di quel continente, pure i
., si mangiarono l'un l'altro, e 'l paese si desolò. davila
troverebbe regno, provincia, repubblica o altro stato, che in breve non si desolasse
, è cosa evidente che il restringerlo altro effetto non potrà produrre, che quello
. modesti, 244: a qualcun altro disolavano i piedi e di poi
, rammari carsi '. altro da 4 sconsolatamente ', perché dice non
sino a tempi migliori cercasse rifuggio in altro paese. verga, 4-56: ella gli
sofferto. sarpi, i-107: nessun altro modo era per ovviare alla desolazione di
. pallavicino, i-459: ma che altro recherebbe la guerra, fuorché speranze incertissime
celle, 2-55: che potremo noi fare altro, se non di piangere la nostra
, superficialissima desquamazione, la quale per altro tutta insieme conclude delle migliaia di braccia
è solito più di chi vuol comparire un altro, che chi ha cura d'essere
6 * 5 (115): l'altro, il cui nome fu giotto, ebbe
sostituisce ma accompagna un nome o un altro pronome per dare ai medesimi maggiore risalto
manzoni, 291: ed or quel desso altro veder che inciampi / e sventure non
dessa è l'arte. / e d'altro non gli cale / più della pelle
sempre necessariamente somministrato dall'occorso di qualch'altro concetto o parola o diciamo fantasmo destante
quello su cui si trovavano ebbe invece un altro sobbalzo, più alto e più lungo
, un vaso d'argento et un altro vaso pur d'argento, diverso dall'altro
altro vaso pur d'argento, diverso dall'altro per un licore, che desta il
tirarlo innanzi, un contadin disse all'altro: 'destalo un poco'; e l'
: 'destalo un poco'; e l'altro lo smosse con una lieva.
magnanim'ira / nell'eroe che vicino all'altro siede / a quel novo spettacolo si
: / chi siegue il vizio o altro piacer vano / dopo la morte a
govemamento del mondo. boiardo, 3-2-42: altro riparo / far non si può,
di loro,... quello altro entrò mallevadore di fare comparire costui al
ha par da l'uno a l'altro polo. alfieri, v-2-515: il primo
fianchi e nel petto l'uno l'altro percotevono. equicola, 56:
morto colui? perché non muore quell'altro? perché viv'egli tanto, che la
resto della gente destinata all'impresa, niun altro ostacolo potrebbe più disturbarne la riuscita.
serdonati, 10-157: v'ha un altro tempio destinato per antica usanza dell'accademie
, in quel locale e non un altro, a quell'ora destinata.
permanentemente e visibilmente per l'utilità dell'altro, quando i due fondi vengono ad
camminare verso un'ignota destinazione, senz'altro scopo che di snodare gli arti e di
, giunse a destinazione solo l'altro giorno, cioè con trentasette anni di ritardo
aventino, / perché rubava più ch'altro crudele; / là dove teste e
giov. cavalcanti, 104: in altro luogo avevano grosse bombarde, e con quelle
a pellico, più che a nessun altro scrittore del suo tempo, si condensa quel
percoteva: non più un luogo che un altro, per arme che avesse, a
libero, indipendente, uguale ad ogni altro, si sottragge alla mano che in addietro
preparata da salvador, gianni e qualch'altro, è compreso pancaldi. destituire,
bibbia volgar., vi-19: volsimi dall'altro lato, e vidi gl'inganni (
lavoratore di tabacco da un giorno all'altro fu visto prendere il posto del governatore
, ragione poteva farlo cedere a un altro, chiunque fosse; declinarlo da parte
dato dall'uso a 'destituire 'l'altro significato di 4 deporre, rimuovere,
luce in alto il giorno, / altro non veggio che vane ombre e fumi.
poiché la mutazione dell'uno dà l'altro; e ogni mutazione ha il dolore
fare saltellando fra l'uno e l'altro con sventolare di falde professorali e gesticolazioni
guancia di un lenone o d'altro ribaldo. alvaro, 2-33: poi,
partire, / de l'un e l'altro in pegno di mercede / giunse le
ne passa a destra, / e l'altro vèr sinestra. guittone, i-3-146:
li stava a destra, e l'altro a sinistra. dante, purg.,
di sotto, non c'è più altro che stradette, scalette e sentieri, fra
30: egli dipartirà l'uno dall'altro altresì, come il pastore fa le
seggono questi magistrati l'uno allato all'altro,... e quello ch'è
in sul quale era, in su l'altro volger vogliendosi, sì destramente il fece
, per un verso e per l'altro, senz'avere indizio né sospetto di
ed a un modo; di questo altro liberamente quando e dove e'potette,
ora ad un partito, ora all'altro, si affaticava di andar destreggiando di
gli occhi gravi e stanchi, / ch'altro diletto che 'nparar non provo: /
dì, che non aggiorna / quest'altro sol, che 'ndietro se ne toma,
la fronte degli alloggiamenti dell'uno e dell'altro esercito distante manco di tre miglia,
, o comune all'uno e all'altro. nel corpo, sicome è santà,
/ e come destro e più d'ogn'altro ardito, / si messe a nuoto
parte nulla cessava infestarla. era l'altro fermo, robustissimo, fortissimo a contenere
esser motteggiati, perché l'uno e l'altro de'conti va al medesimo segno.
una erbosa sponda. alfieri, 1-498: altro non so che scerre, / per
approfittare di un'occasione, approfittarne senz'altro; cercare o avere la possibilità.
non ti ritrai dall'operazione disonesta per altro se non perché non hai il destro,
: il demonio... non per altro gira così, se non per cercare
nuocerci. papi, 1-6-19: non altro aspettava che il destro di assalirle e annichilarle
. leonardo, 2-99: ècci alcuni che altro che transito di cibo e aumentatori di
destri chiamar si debbono, perché per loro altro nel mondo appare, alcuna virtù in
opera si mette, perché di loro altro che pieni e destri non resta. berni
corsa saltava da un cavallo a un altro, entrambi retti con la stessa mano
o saltavano correndo da un cavallo all'altro. -indovino. tramater [
caro, i-338: incontanente fu mandato un altro che cura n'avesse [delle capre
sappiate cosa sia la giustizia! -disse l'altro ironicamente, accennando ai tre figli detenuti
. il maggior frutto presente, senz'altro riguardo che in seguito restino queste [
a b, e tirate dall'uno all'altro le linee curve a c b,
xviii-3-231: questo vincolo non dev'esser altro che leggi fisse, chiare, certe,
forse del greco, e d'ogni altro. galileo, 3-4-128: qual più bella
lapo da castiglionchio, 19: non altro che la virtù e la malizia determinano
non fossero di disvariati modi l'imo dall'altro? i modi delle bestie sono per
passano con indifferenza da uno studio all'altro senza consacrarsi ad alcuno, solo per
pareva che gli uomini fossero nien- t'altro che corruzione e imbecillità; che il solo
posizione di un astro rispetto a un altro astro o all'equatore. piazzi,
i mezzi ancora della relassazione, né nessun altro particolare circa a questo, non possiamo
tempo determinato; però che dopo questo sarà altro tempo. boccaccio, dee.,
poco più, il qual poco passa nell'altro giorno. bruno, 3-54: passammo
il verbo pas sivo non è altro che il participio di sua natura (almen
crédare el parere dell'uno, che dell'altro, però che questo tuo crédare più
questo tuo crédare più all'uno che all'altro, non ti può fare né pèrdare
stato accertata la posizione rispetto a un altro astro o all'equatore. piazzi,
della madre di sua madre; l'altro per consiglio e determinazione di numacio planco.
discendenza, vengo detestato io sopra ogn'altro fiammingo in ispagna. rosa, 90:
credo d'aver sentito affetto né moto altro che spontaneo, e non ho in queste
guerra], più efficacemente che alcun altro, iacopo gravilla, ammiraglio di francia.
detestato, che col suo peso tira all'altro peccato. casti, 4-48: in
, se la pietra grigia del marciapiede dall'altro lato del corso... possa
avere per la moglie dell'uno e dell'altro... non hanno detratto nulla
detrarre alla sua autorità, fu approvato l'altro consiglio. bruno, 3-238: mi
s. c., 36-5-5: che altro fanno quelli che detraggono, se non
per mala intenzione o per qualunque altro malo modo. zanobi da strata [
coltre copre un letto piccino; e dall'altro canto la dotta fatica conteneva le sbracate
io a'ferri, che non si diceva altro che taddeo; ed aveva una detta
così un favor di fortuna dietro l'altro debba seguire, come suol un'onda
fa tanto romore, sarà ella mai altro che un nome? salvini, v-452:
fargli il salaro suo che non gli assegnarono altro che lb. 100, di piccioli
ora; se no io non ho altro modo, al presente. lippi, 5-46
cortese invito di recarmi costà, che altro le risposi io, se non ch'io
è uno presente che uno manda ad un altro, nel quale la mente favella ed
a lui di que'giudizi; ed altro non è se non la passione che gli
, e questi dicitori per rima non siano altro che poete volgari, degno e ragionevole
nelle due prime cantiche della comedia in altro modo: con l'andare insieme a
largamente retribuito, non risultava fosse ad altro tenuto che a pascersi e a portarsi
aggiu- gnerebbe elogio, né a me altro verrebbe che la taccia di adulatore.
suo dire, immantenente si leva un altro consigliere e dice tutto il contrario che àe
tu erri, non ne pigli esemplo un altro e faccia di te il simigliante.
l'evo moderno l'un contro l'altro armato, per ripetere il detto del
via di colà l'un dopo l'altro per la cagion, che ne scrisse
ebbe fin dal 'i6, benché da altro governo e con altro nome, mitigato quel
, benché da altro governo e con altro nome, mitigato quel codice.
, 7-120: uno sgabellone, e un altro busto consolare, che ho in una
delle merci da un negoziante a un altro; serve al doppio scopo di costituire il
inerva / a sofrir pena c'ogn'altro divasta. d'annunzio, v-1-250: il
donna con una occhiata (ci mancherebbe altro che non si potesse) anche limpida
da coloro che governano, e l'altro da coloro che sono governati. con
figur. il passare da un argomento all'altro (nello scrivere o nel parlare)
nella georgica di virgilio nella quale per altro sarebbono incomportabili tanti e sì lunghi deviamenti
un modo è grammaticalmente, poeticamente l'altro. cesarotti, i-28: potendo ciaschedun oggetto
per voi. 3. passare ad altro argomento (nel parlare o nello scrivere
lo sguardo sullo specchio attiguo che rifletteva un altro cliente seduto vicino. brancati, 4-17
ai convogli il passaggio dall'uno all'altro di due binari paralleli. -deviatoio inglese
ai convogli di passare dall'uno all'altro di due binari formanti fra di loro
argomentando da alcuni fatti naturali che coll'altro modo non sarebbero spiegabili, e da
per conseguenza sarà appellabile all'uno e l'altro effetto, devolutivo e suspensivo,
un soggetto dei beni appartenenti a un altro soggetto, generalmente quando quest'ultimo muoia
eredi; attribuzione di un regno o altro stato, alla morte del sovrano,
di un potere da uno a un altro soggetto o organo di autorità; attribuire
, o vero la trasporta, ad un altro giudice superiore di una diversa istanza.
per 'versare, rivolgere 'ad altro uso, parlando di danaro:
dicesse a dio: * d'altro non calme '. / 'te lucis ante
: una dama, egualmente che ogni altro mortale, è tenuta dar buon esempio
. masuccio, 20: patre, l'altro eri, per mancamento de bestia da
io, grami peccatori l'uno e l'altro ma vostri ferventissimi divoti, ci prostriamo
ha ritenuto il nome di minerva, un altro quel de la pace, nomi che
monti, i-201: vi sarà recapitato un altro involto, quale non contiene altro che
un altro involto, quale non contiene altro che un libro di devozione e in
g. villani, 10-168: e l'altro corpo rimisono in suo luogo con grande
specie quando segua immediatamente una sillaba con altro dittongo discendente: in ambedue i casi
moderni, nell'un numero e nell'altro, quando essi hanno dinanzi a sé
che l'uno sia come cosa dell'altro, vogliono che se al primo si
guardia di sé, né prendesse cibo altro che per mano fidata. manzoni,
perfetto del ciclo d'arezzo è l'altro affresco di piero della francesca, la
dardo / di che morte, altro bene ornai non spero! cicerone volgar.
descrizioni, senza movimenti rettorici, senza altro calore da quello che viene di dentro dalla
: mancò di vita quasi contemporaneamente un altro bravo piemontese detto il tesio. leopardi
tribulazioni, ingiuriandosi e uccidendosi l'uno l'altro; e da'rettori erano spesso condannati
molte cose, sai cavartela meglio d'un altro, -diceva lei, senza levarmi la
per le pene che debbian ricevere a l'altro mondo. s. giovanni crisostomo volgar
vedesti mai, né tu né veruno, altro tempo di maggiore necessità. ariosto,
di monte in monte e d'uno in altro bosco / giunseno ove l'altezza di
la qual ha il cor d'un altro sì piagato, / che mi facea
ospedale, ma io son fatto di altro modo e non voglio né vorrò mai
uno è di prima barba e l'altro a mano a mano comincia a averla.
sé soli riputano savi, e che niun altro sia più savio di loro. petrarca
due occhi l'uno più bello dell'altro. cicognani, 9-15: quella seconda giovinezza
nella casa di panfilo, però che altro giovane di lui in quella non conosceva
non per tanto di niuna cosa essere altro che di galline. capcllano volgar.,
combattono colli coltelli, l'uno all'altro tagliando le vestimenta del ferro. mariano da
tassoni, viii-3-105: non si farà altro con tante ostentazioni e minaccie di guerra
una massa / e l'uno all'altro eguale, / parlando generale, / di
avuto paura di niente. novelle dell'altro mondo, 36: dii todesco e
core, / né volevan l'un l'altro abandonare. cellini, 1-29 (
me bisognasse vomire, non potrei vomir altro ch'il spirto. sarpi, i-2-138:
sì bella da sé, che niun altro adornamento gli bisogna né giova. giov.
flagellati. settembrini, iv-344: l'altro ieri finalmente è venuto colonna dopo di
piedi, l'uno di fronte all'altro. levi, 1-47: la strada.
, o fra un tramonto e un altro. giacomo da lendini, 16:
e la demora ch'el fa da l'altro lato ne dà la notte. novellino
de le mie notti anco in quest'altro errore. tasso, 1-20: i
quando il mio chiaro sol cui l'altro onora, / m'apportò il die
. vive dì per dì, né altro pubblico pensiero ha che del pane.
provava, / tosse o catarro od altro tale impaccio, / fu rimedio miglior.
insolente più l'un dì che l'altro per i successi molto maggiori che non
117: aspettavamo l'un dì dopo l'altro filippo. -un dì presso valtro
la donzella l'uno dì presso a l'altro, ch'eglino entraro per la grande
loro venerando collega, di non mangiar altro che carne per la salute delle patrie
dal momento che era fuggita con un altro, quella donna eragli divenuta diabolicamente necessaria
. masuccio, 228: dirò de un altro crodelissimo e quasi mai non udito caso
, che, un secolo o l'altro, un nuovo san tommaso dovrà comporre.
.. tali venditori (che con altro nome, 'diacciatine 'gli chiamiamo)
, 135: o signor mio, niuno altro desire, / se non seguirti,
membrana nucleare, distanziati l'uno dall'altro. = voce dotta, comp
pegaso, l'uno e l'altro bellissimo e del primo bellissimo anche la
ne ride da un canto, dall'altro piange per sé d'esser affogata in un
quantunque le diademe non rappresentino in origine altro che un disco di luce, nondimeno
luce, ma anco d'argento e d'altro colore, come sarebbe rosso, verde
lucida e diafana onde non possiamo giudicare altro, se non che l'acqua sia cagione
tignere di colori a olio o in altro modo è poco o niente, e che
, sono condannati da un anno all'altro a mangiare tutti i giorni una colazione
diafano aria o acqua, o alcun altro corpo detto; ma è...
elettromagnetica di un circuito telefonico su altro contiguo, con la conseguenza che in ciascuno
al segnale proprio il segnale trasmesso sull'altro circuito, con maggiore o minore intensità
libera diffusione, da un compartimento all'altro, di una qualche specie ionica presente
x-25-171: la medicina lato e dall'altro, la parte posterosuperiore della finisce alla diagnosi
i primi due nel viso, / l'altro nel mezzo appartiene al diaframma,
quadrangolari si distende da uno angolo all'altro degli opposti; ed è termine geometrico
quale barcollò per un attimo, un altro attimo diagonaleggiò sulle ali; per un
linea diagonia dall'uno degli angoli all'altro opposito e più distante. -sm
antidoto della dialacca non si debba metter altro, in luogo della lacca, che
dialettale è un esperimento filologico -e nient'altro. deledda, iii-141: zoseppedda, giovane
contendere e disputare l'uno contra l'altro, e fare questione e difese.
, 543: la dialettica non è altro, che un'arte di parlare conseguentemente,
vocabulo da un termine relativo ad un'altro. la prima foggia de'relativi si
della nostra civiltà è in un fatalismo tutt'altro che guerriero, allucinato e non lucido
che dialettizzare queste impressioni tu non hai altro modo d'intelligermi. gobetti, 1-64:
linguaggi proprii, diversi l'uno dall'altro. buommattei, 112: altri [
per quanto paia che uno si rassomigli all'altro, ha sempre tuttavia una spezie di
comune a tutta italia: codesti non sono altro che dialetti. idem, fermo e
di carità, le quali non avevano altro difetto che di non saper capire i
ai propri costumi, era, fra l'altro, una maniera di difendersi. pavese
uno è il dialetto plebeo, l'altro il letterario ed illustre. 3
che ha stami separati l'uno dall'altro. = voce dotta, comp.
anche di genere narrativo o didascalico o altro qualsiasi, allo scopo di ottenere maggiore
inganno: al- l'avvicinarmi di qualch'altro luogo della grecia, io lasciava di
ordita. carducci, iii-7-73: l'altro canto * amor di caritate 'è pure
, con frequenti dialoghi atti, più che altro a mettere innanzi il linguaggio popolare.
strumenti, che si rispondono l'un l'altro e che frequentemente si riuniscono.
come se fusse stato di diamante o d'altro più costante e duro sasso stette fermo
annunzio, v-1-909: non vogliamo avere altro altare che quel masso di forza e di
roma, mi ha regalato ieri l'altro, per alcuni sonetti stampati in di
, da un capo del diametro all'altro; di rimpetto. -diametralmente opposto:
quali sono oppositi diametralmente l'uno all'altro. boterò, 3-148: una interpretazione impertinentissima
, che differenzia sia dall'uno all'altro. leonardo, 7-ii-103: le parallele
, 1-31: da un angolo all'altro opposto tirata la b c, che dicesi
in sommo al cielo, e l'altro a lui per diametro è contrapposto. pascoli
della diana. carducci, 871: l'altro, di baci sazio in austriache /
1-ii-52: oh la mia coscienza è d'altro metallo, e i miei pensieri rispondono
ottava,... aggiungendovi un altro tono, non resta epitrita, anzi divien
gli astori, / che non campa d'altro pascolo, / che di fegati,
rilucentissime. montale, 2-90: ben altro / è l'amore -e fra gli alberi
bianco, e di nero e d'altro. cecco d'ascoli, 3121: diaspro
della carovana di cabul, e d'altro assai più lontano paese, ne portano a
forma nello slontanamento di un osso da un altro. = voce dotta, fr.
che passa tra l'uno e l'altro, col distinguere quelli che formano la
è la 'diastole ', chiamata per altro nome ettasi, è all'incontro il
diretto del suono dall'uno all'altro grado della scala fondamentale. = voce
, che quel di diavolo, che altro non vuol dire che calunniatore; onde convien
in mezzo; potean da un giorno all'altro 1 nascer diavolerie; cattive genti /
, perché star qui ad aspettare qualche altro diavolo, che butti all'aria ogni
possa suonare semplicemente vivacità irrequieta; l'altro un po'maligna, come più grave
essere più malizia. l'uno e l'altro anche di donna, rimanendo al
non dimeno è poco in riguardo all'altro pericolo, che ambidue scorrono di restar condannati
nemici ebbe, e l'uno e l'altro vinse / trent'anni battaglier,
del nappo e del salterò; / l'altro l'allegro papa, e contro
la madre, né lo zio, né altro mio parente che lo frenasse, diventò
orsi, e l'un con l'altro toro / sì gran battaglia, e scherzi
nesi va il diavolo, per essersi quest'altro maritato con la suocera del fantoni senza
, perché star qui ad aspettare qualche altro diavolo, che butti all'aria ogni
, 15-ii-31: non conosce me per altro, che per un uomo (come egli
impazzata, spostarsi da un luogo all'altro con straordinaria velocità. ariosto,
il bor- rani l'un contro l'altro. serra, iii-188: insomma se il
2-38: ora d'affari non ho altro da dirti, e vorrei poterli mandare
non i coperchi '. men comune dell'altro [proverbio], che spiega questo
o malizia saperne e poterne più d'altro astuto e malizioso. -un diavolo
disordine, a un guaio con un altro ('chiodo caccia chiodo *).
sentito dire che un diavolo caccia l'altro, e tutti due lavano il viso
.]: 'un diavolo scaccia l'altro '. l'un male combatte l'
'. l'un male combatte l'altro, senza che i buoni s'arrabbino
ogni genere, ché un diavolo caccia l'altro. -un diavolo paga v altro
altro. -un diavolo paga v altro: il castigo è sempre proporzionato alla
, e l'uno diavolo paga l'altro. crusca [s. v.]
: 'l'un diavolo paga l'altro ',... per significare che
. aveva fatto cose, cose dell'altro mondo: era parso veramente uno scatenato
forfici picciole, dall'uno capo all'altro. bracciolini, 1-5-35: con la destra
o tragga / da un lato a l'altro, e si sfilacci 'l tiglio.
, urtare (un oggetto contro un altro, una parte del corpo contro un
arme dibattere, / la nave in altro modo fe'percuotere / tanto, che
per ambasciadori dell'uno comune e dell'altro, si trovò un mezzo d'accordo
speri / d'incontrar, finché vive, altro che pianto. g. maccari
venendosi a stringnere l'uno con l'altro dandosi delle spade, carlo non dava
come si conviene ed all'uno e all'altro, ed ischiarire co lui tutti convenenti
fracasso, che parevan cozzarsi l'un l'altro 1 capi, e urtarsi e riurtarsi
, là u elli si trova coll'altro, elli deno cavalcare a lato amburo,
la ramaglia secca. un giorno o l'altro scoppierà qualche incendio ».
una sua, non fo in questo regno altro che diboscare e aprire il paese.
, uno innalzato / il roncon, l'altro il cerro dibrollato. = part
mano / rannerino, o lentisco, od altro legno, / e così trastullandosi pian
le cotture pigliare, né fregare all'altro piede, né in alcun luogo duro,
di nuclei, uno maschile e l'altro femminile, che si trova nelle ife
lo fanno segretario di stato, l'altro gran cancelliero; l'uno senatore o presidente
l'uno senatore o presidente, l'altro ministro o consiglierò di questo, di quello
questo, di quello e di quell'altro dicastèrio. p. verri, 1-ii-163:
qualche dicembre: un giorno o l'altro, alla resa dei conti. bruno
15-1-83: una diceria o predica, null'altro che semplicemente recitata, riesce a maraviglia
tutta la scuola dell'ardito cartesio che altro è mai uscito, se non che dicerie
con tali vostre scempie dicerie. i altro ci vuol che queste filastrocche, / a
diceria, che siccome io non riconosco altro che una soluzione per machina nel mio
uccide la pecora, quasi come un altro che dicervelli un cane. seneca volgar.
va là là, un giorno peggio dell'altro, proprio come un lume che ha
lalli, 3-84: od in qual altro più dicevol loco / t'ha già
non fu però ch'io pensassi di raccoglier altro che gl'insegnamenti indirizzati alla pratica.
l'ultima pastura divideransi l'uno dall'altro. garzoni, i-210: sopra la
in ispecchio o in enigma, ma in altro modo; del quale io non son
. cecchi, 2-156: a nessun altro, il mendicante in incognito si sarebbe attentato
colla pelle di pecora... ad altro non serve che ad esser mostrato a
fetida! se non siamo nati ad altro che a covare la nostra ammetta raffreddata,
via robe delle chiese, né di altro valore. davila, 100: si conserva
, assistita da voi e da chi altro potesse dar lume, perché siano a
sì fattamente suo, che l'usarlo alcun altro... s'avrebbe ad altrettanto
: per dichiararsi autore, vi vuol altro che saper porre in rima quattro di quelle
dichiararsi per l'uno o per l'altro. -confessarsi innamorato. goldoni
xxx-4-232: bon vi starò a narrar altro argomento, / che da sé si dichiara
nel creatore commune, fa l'uomo all'altro prossimo, non le parole finte e
dichiarata de'detti tempi, e appresso in altro capitolo faremo memoria di calandro, come
approbazione dell'autorità sua, come un altro titolo declarativo della consuetudine, sopra quale
provare che la giurisdizione ecclesiastica non sia altro che scienza, e pertanto che l'
uno dechiarato per il papa, e l'altro dependente da quello. -che si
alberti]: né ci volle fare altro cartello o lettera dichiaratoria. bontempelli,
scambievolmente guardandosi pareano l'uno chiedere all'altro co'cenni qualche dichiarazione di eventi così
ora ad un partito, ora all'altro, si affaticava di andar destreggiando di
. goldoni, vii-1071: per altro, perché un uomo acquisti dell'autorità
da esso nascenti, rende noto all'altro contraente il nome di detta persona.
con cui uno stato comunica a un altro stato la sua decisione di iniziare contro
dir si po esser in voi, né altro esempio adduco che questo, per dechiarire
. ma la frazione significasi con quell'altro. = deriv. da diciannove,
: il male dell'adolescenza, / non altro. cresci. sei su i diciassette
/ quindeci l'una, e l'altro diciotto anni / portato ho in seno
a. casotti, 1-2-38: vediam quest'altro: oimè, che cosa è questa
avevo scritto un articolo prendendomela fra l'altro con quella * passeggiata 'del
delle lor lingue..., che altro resta al mio debole ingegno se non
cioè lo volgare proprio, e commendano l'altro lo quale non è loro richiesto di
dicroite, sf. miner. altro nome dato alla cor diente (v
mi sospigne a dovere ancora con alcuno altro puntello l'animo vostro, agramente dicrollato
che gli uomini pensano e, dall'altro, tutto quello che essi fanno, non
le coma ai tori, / e l'altro a raddrizzar le gambe ai cani.
perché ammetter l'uno e rigettar l'altro? de sanctis, lett. it.
cui l'uno stia di fronte all'altro, ma l'uno è un di fuori
ci assalta e ci trasporta, l'altro è un di dentro che tende ad
tutta la bocca nel didentro, che altro è che un'animata lira, dove in
fenomeno di trasudamento. michelstaedter, 555: altro non mi viene dal di fuori perché
due lobi sferici, avviticchiati l'uno all'altro. idem, 298: * didimo
ventesimo giorno / febo, e de l'altro dì l'alba surgea. pallavicino,
, 853: uno nel nono, l'altro il fe'nel dece, / che
consiglio de'dieci, il collegio, che altro sono che veri e propri magistrati della
i vagabondi. levi, 1-191: un altro dei miei fedeli era michelino, un
alquanto maggiore della metà, ed un altro un poco della medesima metà minore (
è l'apotome de'greci, e l'altro minore ch'è 11 diesis. marcello
l'una in fa diesis e l'altro in fa bemolle. dossi, 633:
con l'erbe molli, / l'altro [il poeta] di fiori e fronde
lambruschini, 2-198: uno dice all'altro: tu sei uno straliberale. e
che sono un'ombra, e non altro? bartolomeo da s. c.,
lui [dio], non avrà altro principe che quel delle tenebre. lanzi,
, purg., 6-5: con l'altro se ne va tutta la gente;
, 6-94: io non avevo allora altro bene che la salute e lo difendevo oscuramente
quattromila uomini l'uno cantone per l'altro. guicciardini, iii-302: diffidando potersi
spada aver si crede / su l'altro scudo onde è colui difeso. baldi,
del tuo impulso, subitamente nato un altro dialogo della stessa indole, ma più
fatto furono giudicati ieri l'altro dalla commissione militare. la loro gioventù
v'aggiungono il nuovo, e poi l'altro, e appresso l'altro, e
poi l'altro, e appresso l'altro, e per questo modo gli fanno forti
xxxv-1-606: mai ben devi savere senz'altro sagramento / c'unca encontra la morte non
mostra difensàbile l'un e l'altro di quei pareri, cioè iddio castiga in
xxviii-7: a vui, sì corno ad altro deo in terra in lo quale è
di firenze, 3-94: per ciascuno altro genere d'arme difensibili, soldi venti piccioli
e di molta vivanda, e d'ogni altro fornimento, che fa bisogno a difensióne
di gente in gente e d'uno in altro sangue, / oltre la difension
arme o difensione alcuna, non sappiendo altro che farci, ci andavamo nascondendo per
servizio e ministrazione de'frati, l'altro tengono fermo all'orazione. -scherz.
, sempre invano, d'impadronirsi d'altro punto d'appoggio onde serrare roma più
su una mezza difensiva, avendo fatto poco altro che ripararci, non so se
affatto ignuda di vestimenti, non avendo altro in dosso, che la sciabola a lato
che la virtù dell'uomo particulare, non altro defensivo, gli difendesse. sarpi,
erede, / tu taglieresti a marco l'altro orecchio! ariosto, 9-1: -già
procuratore! cicognani, 9-80: dall'altro canto i difensori degli imputati avevano buon
comunicazioni serrate fra un pezzo e l'altro, per la prossimità delle postazioni,
) alla punta dell'angolo inferiore dell'altro baluardo, che gli sarà incontro;
corpo di difesa, non vuol dir altro che drizzarla verso quella parte dalla quale
, tutta forza, ed il loro esercizio altro non è che quello della forza umana
tuo, ne siegue per infallibile conseguenza ch'altro non debba restar per te che sentenza
a qualche eccezzione di persone, o altro per trasportar la causa, pare che ci
, pare che ci resti ancor quest'altro modo di controversia. 15. legittima
far difesa. boiardo, 3-2-42: altro riparo / far non si può, ni
percuotere la dava dentro alla cieca, l'altro standosi sulle difese e da furbo destreggiando
e non quell'imo, / né quell'altro, né quel percuoter penso, /
, / che volgersi da lei per altro aspetto / è impossibil che mai si
i servi dei ministri non devono adoperare altro che le orecchie per udire e obbedire.
: lo cielo, che non have altro difetto / che d'aver lei, al
/ per tai difetti, non per altro rio, / semo perduti. i.
. verga, i-148: non avevano altro difetto che di non saper capire i meschini
può essere tolta o per forza o per altro modo. dante, inf.,
5-ii-8: che se taluno vede meno dell'altro, il difetto non è negli oggetti
la parte del corpo, l'altro da la parte de l'anima. idem
primo scusa il naturai defecto; / l'altro, ch'è da quel netto /
vii, ch'ad uom sì inetto / altro nome (dicea) conviensi male,
in un senso, quale in un altro. nasce da questo movimento che i
di ragione in una cosa, ad un altro in un'altra. galeazzo di tarsia
un soggetto agisce come rappresentante di un altro soggetto, o compie atti per i
i quali occorre l'autorizzazione di un altro soggetto, senza che quest'ultimo lo
cagione d'infermità, o d'altro impedimento spedir le faccende necessarie della repubblica
e in suo difetto lo raccomando ad altro mio buon amico, da cui mi prometto
o di usarle senza difetto: e l'altro consiste nel saper leggiadramente scrivere.
uniforme lingua latina, assai rozza per altro e difettosa. algarotti, 1-422:
, ma che l'imo e l'altro copista s'incontrò in codice parimente difettuoso
, potesse dar luogo, come qualunque altro più difettoso indizio, a prendere informazioni
quale per un verso e quale per l'altro, sostanzialmente difettuosa. 15.
l'un quel ch'è difalta a l'altro. 4. imperfezione, difetto
per 'e con verso * altro suon grida / giugurta e catellina crasso e
qualità di un'altra persona, di un altro oggetto; dissimile, diverso (seguito
oltraggi, e differenti l'uno dall'altro, domandando l'ammenda del misfatto,
7-94: alla prossima fermata, un altro viaggiatore, pure salito in seconda con
intervengono spesso differenzie tra un gentilom e l'altro, onde poi nasce il combattere.
', e questo è dio, l'altro è * ab intra e questo sono
delle quantità infinitamente piccole, che in altro modo calcolo differenziale o calcolo delle flussioni
32: ora queste idee non sono altro che il successivo differenziarsi dell'uomo dalla
che un bue sia grande, l'altro piccolo;... nientedimanco queste
i volti vari e differenziati l'uno dall'altro? b. davanzali, ii-231:
differisco, differisci). rimandare ad altro tempo, a un'altra data; rinviare
lo strinse a differire la proposta in altro giorno. ser giovanni, ii-113:
pecca et erra: / né differisce in altro il buon dal rio, / se
qualche legamento di rima, o d'altro artificio, non differiscono molto dalla prosa
del volar degli uccelli non differiscono in altro dai proietti verso tutte le parti del
* portare da un posto all'altro, rimandare, indugiare '. differito
rimandato ad altra data, a un altro tempo; rinviato, ritardato, prorogato
parte abbia soltanto dell'una o dall'altro. rovani, ii-690: ogni qualvolta c'
, sarà facilissimo; non chiede mai altro. regolarla e guidarla sarà già molto
candellieri, uccelli, grottesche, o altro corniciame intagliato, salvo che simone mosca
ripeter se stessa: e quest'individui per altro riguardati più da vicino hanno spesso le
questa cosa. idem, iv-57: l'altro re, veduto difficultarsi il desiderio suo
non è nostra, né di nessun altro. la lezione è difficoltosa, complicata:
i romori che si spargevano della mente dell'altro. lottini, 121: alcuni
abisso; e l'un da l'altro / non discernendo palinuro stesso / de la
ix-115: come uno ha diffidato lo altro per trombetto, di quivi a cinque
dì si possono offendere l'uno l'altro con le loro comitive, né vi è
te, come intervenne una volta a un altro speziale. = voce dotta, comp
la morte del prencipe essendo succeduto un altro, il quale, come accade, poco
, in un lago, in un altro fiume). boiardo, 1-131:
l'odore, e con esso ancor l'altro che indi si diffondeva per tutta la
/ d'alate essenze d'un in altro cielo / volanti. carducci, 956:
poiché cominciava, a bologna fra l'altro, e si diffondeva nelle regioni attigue,
, a guisa di peste o d'altro male contagioso, alle parti sincere,
/ e da l'un sesso a l'altro si diffonda / il pravo umor di
. landino, 332: l'altro [moto] è erratico e difforme:
come uomini a i quali non cale d'altro strana, / ascrea, tandolo nel e
fermentazione... piè l'altro paoletti, 1-2-125: la alterata da una
il perché mescolarlo col poetico e finto altro non è che il volto, suo aspetto
come è nel manzoni. dah'uno all'altro disparatamente necessitato, difformemente risolto.
: nella parte bassa, ovvero in altro convenevole luogo, quando per la vecchiezza,
fuggì chi a un e chi a un altro loco. dolce, l-1-204: la
per mio giudizio l'un fu e l'altro è ancora de'più rari uomini nelle
sua specie,... questo è altro discorso, questo suppone lo stato di
qual è quella della conversazione, l'altro ha ima vibratezza e un'agilità ch'
o nella luna. delfino, 1-66: altro è il sole in se stesso,
è il sole in se stesso, altro è il suo raggio / da per tutto
fiori bianchi del susino avevano quasi un altro colore sovrapposto. e una pesantezza era
nelli occhi m'era / quella ch'ad altro intender m'avea chiuso. boccaccio,
si sentì un muggito, poi un altro; quindi una bufala si difilò, con
penitenti non se ne andassero difilato all'altro mondo prima d'aver purgato i loro falli
piccola bambina fu una minaccia più che altro; ma ora che corre per l'
mare s'abbassi da un canto e dall'altro s'inalzi, e di qui nasca
12-151: ognuno sente che va all'altro il merito dell'improvvisa ricchezza: tanta
dighe, sconfina, dà alla vita un altro gusto e valore. che reciproca entusiasmante
che l'antico v latino non era altro che il digamma eolico, e questo non
che il digamma eolico, e questo non altro che un carattere che gli eoli ponevano
t (gamma) uno accavallato all'altro ». digàstrico, agg.
nomi loro per poter distinguere l'uno dall'altro... sen tite
la putrefazione e lo scioglimento (null'altro essendo la digestione) e la facile
della malattia, e non pensava ad altro che a mangiare e digerire. c
i giudici si guardarono l'un l'altro, e un solo fra essi che digeriva
sviluppa e fa vedere le cose sotto tutt'altro aspetto. 8. figur.
: a indicare chi non pensa ad altro che a consumare cibi, senza essere
dire la putrefazione e lo scioglimento (null'altro essendo la digestione) e la facile
soderini, ii-16: l'uno e l'altro [terreno] si lasci così smosso
soglio da l'uno sole a l'altro averla digestita. s. degli arienti,
che l'uno dà il potere e l'altro il voler escessivi. 8
e simili apparati dell'uno e dell'altro « gius ». carducci, iii-9-316
, 5-378: può esserci bisogno di altro intervento: un bicchiere di latte ma
/ battillo al primo e teosseno all'altro. -come misura di lunghezza.
uno infino a nove, e l'altro è chiamato articolo, come x.
. nievo, 1-320: non soccorrendo altro riparo, cominciò a vendere il bestiame
pane e legumi: non alimentandosi con altro. giovanni dalle celle, 4-2-25
fàmmene asaggiare: / de sopra ogne altro cibo è delicato, / de tutto 'l
pane e acqua: non nutrirsi di altro durante il digiuno. savonarola, 4-22
languesce, / che senza te non vòle altro conforto. i se 'l lassi più
bell'arte, turpemente vegetava, e non altro. leopardi, iii-113: essendo io
istante / in me'la bocca, ed altro uom nessuno. petrarca, vi-1-61:
, comoda nebbia, in cui / l'altro guerrier con iterati colpi / l'inutile
cardinali: l'uno, inghilese; l'altro fu il vescovo di spuleti. g
e io non ti dignificarei d'altro onore nella morte tua, o
arimane o di satana, perché merita un altro e proprio e non immaginoso ma prosaico
: la dignità nell'uomo non è altro che uno aspetto pieno di riverenzia e
suoi v'adora il mondo, / altro non siete alfin che ricchi affanni, /
suggellata, l'uno d'oro e l'altro d'ariento i suggelli, secondo la
dignità. tasso, iv-278: per altro conosco, che tra vostra eccellenza, nobilissimo
, che quelli di un facchino od altro vii uomo. tasso, iv-63: io
4-32: molto dovemo amare l'uno l'altro, poiché dio n'hae cotanto amati
citade, / che non pensò che altro ne potesse / addivenir, come quella
da polenta, ix-5: più d'altro amante mi deggio allegrare / e star
infreddorono sì della gola che non faceano altro che tossire, tanto che convenne facessono per
a fine che il passaggio dall'uno all'altro venga fatto con un tale digradamento che
case, e tra l'uno e l'altro strade larghe e pianigiane al pedone.
digradanti, più chiaro l'uno dell'altro. tommaseo, i-292: non è parola
soli, o appoggiati l'uno all'altro fraternamente, s'abbelliscono con la mutua bellezza
', dove da un girone nell'altro si discende; perché non in ogni
più in basso (rispetto a un altro punto). dante, par.
mia bada, / più che in altro compiuti e perfetti; / anzi da
perfetti; / anzi da questo ogn'altro si digrada, / questo mi fa seguitar
donna, / che di valore più ch'altro s'indonna. 15. rifl
la spagna, 28-26: morto farebbe sanz'altro tenore: / se non che orlando
ch'hanno più virtù l'uno che l'altro. 3. che diminuisce di
le onoranze dell'antica dignità da un altro. segneri, 3-360: tra
teco, cacciando con bel modo ogni altro. intanto parrà che tu abbia a fare
passava così zoppicando da un crocchio all'altro, parlando di musica colla bella agnese,
un astro: andare scostandosi da un altro astro o da un punto astronomico.
astro: allontanato, scostato da un altro astro o da un punto astronomico.
allontanamento angolare di un astro da un altro astro o da un determinato punto astronomico
mai essere in opposizione, in altro modo converrà studiarsi di compararli col sole:
cieco, 25-91: costei senza far altro digrasso, / tirò il marito col
allontanamento angolare di un astro da un altro astro o da un determinato punto astronomico
, / o per invidia o per altro odio mossi, / avicinarsi digrignando i
207): « buttane via ancor un altro, buono a niente che sei,
e si rinfreschi, / perché per altro il poverin digrigna. note al malmantile,
arrotare i denti, per non aver altro in che adoperargli. pasolini, 1-267
appresso di più conoscimento e meno in altro occupati forniscano il rimanente. = deriv
. sassetti, 285: l'altro idolo che stava nella cappella opposta a
pensatoio di maniera che, non facendo io altro mai che digrumare, quella fantastica mia
. genovesi, 1-60: se non hai altro, che t'imbarazza, piccolissima cosa
pulci, 27-177: cavalcando d'uno in altro monte, / ecco terigi doloroso e
un lato / e poi da l'altro simigliante due / e 'n qua e 'n
. il qual 'dilacco 'in ogni altro luogo sarebbe voce bruttissima: ma quivi
.. rovinavano e schiantavano uno sull'altro e dilagavano improvvisi sulla battigia, orlati
scuola si corrompono l'uno con l'altro, e potete scorgere il sorgere e
vicenda del male, danneggiarsi l'un l'altro con ostilità crudele, spietatamente.
desideri l'uno più strano ed alto dell'altro, dilaniato dall'amore, torturato dall'
grido, e scacciolo: / l'altro mi morde il piè, perch'io il
i due cavalieri] l'un da l'altro fussor delargati. -rifl.
in grassezza del suo corpo, sì che altro non pare che una massa di grasso
dio. / ecco altre maraviglie, altro portento: / ecco che il sasso
tali nuvoli s'incorporano l'uno nell'altro; e non potendosi dilatare né abbassare,
/ si dilatò e si spense in un altro oro. -intr. panzini,
nel pedale più di qual si sia altro agrume. panzini, i-635: la
monarchia di principi barbari, dilatatasi senza altro dritto che quello delibarmi. algarotti,
: i prencipi, che non in altro più dovevano studiare che in dilatar l'
il pontefice che ciò non desiderava per altro che per dignità della sede apostolica e
, e finito l'imo, viene l'altro; sì che, propriamente parlando,
più ad un luogo che ad un altro, e più ad una materia recettibile
, passare da un individuo a un altro, dilagare in una collettività (un'
e mangiava ghiotta un pasticcino dietro l'altro. 13. incinta, resa
ch'era d'oro, uscì un altro àrbore tutto d'oro, lo quale produsse
. è necessario... che l'altro ramo sia interamente abbandonato. s.
direi dunque che 'l riso non sia altro che una brillante dilatazione di spiriti, che
iv-142: una simile effigie non può fare altro che sorridere sempre, dalla bocca,
le liti: purtroppo lunghe sono senz'altro e, nel fare giustizia, la dilatazione
scoglio nell'acqua, e vedrai non aver altro che un po'di pelle bianca dilavata
supplisca con 4 ritardare, rimettere ad altro tempo, indugiare, differire, mandare
, candele, sapone, scope ed altro: vino e spirito in damigiane, per
dopo la morte sua, non avendo altro rimedio che la morte, era sì
. guicciardini, i-144: non rispondeva altro carlo se non che, come fusse
ma in vero non à potuto fare altro;... però m'à prolungato
via di colà l'un dopo l'altro. parini, giorno, iii-168: esca
gote di caldissime lagrime, andollo senza altro ad abbracciare, e diedeglisi a conoscere
farlo dileguar di quivi, e prendere altro abito e altra vita. prati, ii-230
. prati, ii-230: mando un altro [corvo] a cercarlo: ei mette
carducci, 11-8-21: io non desidero altro che rivederli [quegli occhi]; e
guerrazzi, 5-67: sparivano uno dopo l'altro nel regno della morte come gli anni
. carducci, ii-10-242: se non altro, si dilegueranno le belle giornate,
gli altri sbagliano, ecco dileguato l'altro sofisma. c. dati, 4-104:
che siamo ritenuti alle 'nsegne, e sotto altro vocabolo i medesimi stenti patiamo. e
3-188: perché mi diletichi tu? altro si convien fare. e'mi con-
, ma a usare l'uno e l'altro egli è delettàbile. ottimo, ii-117
de la grazia, non possono ricevere altro liquore di dilettamento terreno. boiardo, 1-218
che dal suo calore non si trae altro se non un malvagio dilettamento, principiato
saputo che un dilettante ne possedeva un altro, lo comperò a prezzo eccessivo, lo
sebbene si soggiunga convinta di non essere altro che una dilettante in tutte; si
porta a prato mi trovai accanto un altro ciclista con le gomme di ricambio a tracolla
oriani, x-20-79: dilettantismo, null'altro che dilettantismo. una piccola fiera della
è il moto da l'uno a l'altro. boccalini, i-233: quell'ambizione
che tanto pur diletta, non è poi altro, a considerarlo in se medesimo,
, 2-2-52: per ora non ho altro negozio che mi diletti più, che
contenziose, e di musica, e d'altro, le liti e altre simili cose
ima cosa con cristo crocifisso, onde altro non può ritenere né dilettare né pensare
mangiare, al bere e non ad altro: non si dilettano di vedere li fiori
dilettasi di guai / darmi, ed ogn'altro sollazzo ha in oblio. bibbia volgar
/ hanno lor vita, san- z'altro lavoro, / de'frutti che la terra
vende: / dilettansi nel ciel sanz'altro adoro. 5. caterina da siena,
ch'io mi dilettassi di studio e un altro del giuoco de'dadi. firenzuola,
5-4-336: essendosi questo cavaliere sopra tutt'altro dilettato delle medaglie, ampio scrigno ne
o quattordici braccia lontani l'uno dall'altro. guerrazzi, 5- 54: si
/ e se vuol l'un de l'altro dilettare, / trattiam di nostra donna
: ogni delettazione non veggiamo consistere in altro che in certo transito, camino e
: i principi della filosofia notarono non altro essere la dilettazione che particolare movimento,
amore ne la cosa posseduta non è altro che il gaudio e dilettazione che si
conosciute, a dover segretamente l'un dell'altro aver piacere ebbero ordine dato. ottimo
dio, et il lascivo non esser altro che fuoco nascosto, grata ferita, veleno
non potè né l'uno né l'altro fare, siccome divisavano, a piedi da
lotta, e l'uno a l'altro addosso / con fiera insieme e dilettevol danza
dell'uno s'identifica col bene dell'altro, come avviene, per esempio,
elia, procrastinando d'un giorno in un altro, io venni a negargli i danari
fianco / non ti partir, null'altro io bramo. leopardi, iii-88: mio
una cosa con cristo crocifisso, onde altro non può ritenere né dilettare né pensare,
che 'voluptade 'non era altro che * non dolore libro di
di per sé i tristi sensi che l'altro [il piacere]. saba,
/ che non è la mia vita altro che un guardo. nievo, 1-364:
s'apporta augumento e perfezione ad un'altro. i ciechi sovrabbondano di memoria e
ora si legavano, perché fossero senz'altro sbranati, or si facean contrastare e
alla fiera, e non potendo d'altro fornirsi, piglia tutte cose già da altri
: a'suoi romanzi ei non propose altro fine che il diletto. manzini,
persone a lodare l'osteria sopra ogni altro diletto del mondo. nievo, 1-176
, i-31: amar l'un l'altro e nessun se medesmo, / d'un
a un fin voglia l'uno e l'altro porre. muzio, ix-75: volgi
può torre ad uno e darsi ad un altro. ariosto, 17-85: per giuoco
il vero e l'utile; e l'altro dell'eloquenza non l'abbiamo se non
il dottore, un giorno o l'altro ci darà maggiore diletto, quando si dimenerà
/ l'un more a forza, l'altro per diletto: / io per elezion
per tanto che egli prendesse in lei altro diletto. boccaccio, dee.,
bagni diletto. lippi, 8-68: altro diletto che giuocar non provo: /
... l'uno e l'altro dilettosìssimo. cavalca, vii-125: gli uomini
sedervi. d'annunzio, v-2-10: dall'altro lato si scorge la città, dilettosa
poesie bolognesi, v-340-9: sopr'on'altro amadore / ben dico amor laudare / che
. piero da siena, 1-18: l'altro dì giunse lo re di brettagna /
, per un luogo stretto, un'altro gentil'uomo, e suo collega, che
difinizione dell'amore, trova non essere altro che appetito di bellezza. machiavelli,
arte di lui, che meglio di ogni altro l'ha saputa nascondere, potrà il
2-i-183: la diligenza non serve ad altro che a farci veder certe cose che non
scrittura riesce mai chiara né semplice per altro che per espresso artifizio e diligenza posta dallo
fatiche scolastiche, uno avvilì, un altro fe'cadere infermo per emularlo.
e per inganno de'giudici, e per altro, si sarebbe fatto maggior numero di
mezza la vita su un fianco, all'altro, in su l'altro. g
, all'altro, in su l'altro. g. gozzi, 191: stetti
, che in effetto è la medesima, altro non si presuppone, se non che
pruovilo subitamente. 'diluculo 'non è altro a dire se non il dì,
, / perché la foga l'un dell'altro insolla. simintendi, 3-57: poi
in matrimonio aggiunga. / vedi un altro ugo: oh bella successione, /
/ forza li è pur che ad altro non attenda. firenzuola, 426
b. segni, 7-15: non essendo altro il moto che una dilungazióne del mobile
due filari di solcelli dilungi l'uno dall'altro tre piedi. manni, 2-346
5. da un punto a un altro, dal principio alla fine.
ecco, che dopo due giorni un altro giornale aveva anche lui 'diluviale ',
quel tuo genero; / ecco quest'altro, e'pazzi ci diluviano. /
, benché molto sude, / impiaga l'altro. baretti, 2-88: all'aretino
non farebbe dispiacere a un pulcino; l'altro insolente, diluviatore, direbbe e farebbe
, tanto maggiori saranno i diluvii dell'altro. morando, 144: era la nave
da uno loco e pònarla ad un altro. simintendi, 1-26: poi che la
iv-2-421: se fossero distrutte da un altro diluvio deucalionico tutte le razze terrestri e
maturare cerca e ricerca non si trova altro che foglie. marino, 7-120: i
un diluvio. muratori, 1-20: ad altro non ha servito né serve questo diluvio
g. villani, 12-8: ogni altro uficio e ordine del popolo che fosse
favellano piano e di segreto l'uno all'altro, o all'orecchio, o
e là, senza l'un l'altro prestarsi ascolto di nulla, pareva essere divenuto
dolcemente che tu non avresti voluto veder altro. gelli, 15-ii-125: dimenava e
dito polluce o del mezzo, e l'altro fuscellino preso con le due dita suddette
aggrappato alla pentola... e l'altro che spasima di supplantarlo. verga,
romani si dimenavano riguardando l'un l'altro, e dubitavano di combattere.
, 114: quell'altra non sapeva fare altro che dimenare tosso del mento. idem
, l'uno con una mano, l'altro con l'altra, scambievolmente, senza
, 10-951: non mi passò gnun altro per la vista; / ma i'sentì
corpo è maggiore della dimensione di un altro, paragonando i corpi, se non
: dove era caduto: e l'altro, desolatamente sereno, della terra dove
gaudio smisurato, che ben ristora tutto l'altro gaudio perduto e sottratto. cieco,
, quando e'si scambia l'un dall'altro; perché una tal dimenticanza par che
e la strac- curataggine per non esser altro che un dispregio. tasso, n-ii-502
e mendico, e poi tu vieni in altro paese ove tu truovi bene. boccaccio
, iii-173: « e c'è altro? c'è altro? ». «
« e c'è altro? c'è altro? ». « no, monsignore »
. « pensa bene. c'è altro? ». « ah, sì!
sono sempre pronte, e non aspettano altro che ci si accorga di loro. buzzali
averci trovata dentro la vita di un altro, una vita futile, piena di rischi
sopra dante, 1-496: non vuole dire altro l'al- tore, se non
cane] ora l'uno ora l'altro, dimenando un poco l'estremo della
, 13-473: così, dopo qualche altro giorno di degenza, clara fu, come
grotta: / stanze di marmo o d'altro vivo sasso / dimette a voi,
monte: dove era caduto: e l'altro, desolatamente sereno, della terra dove
, 25 (428): l'altro, con cui pareva che la prepotenza in
. 1827 (431): l'altro, con cui pareva che la prepotenza in
a uno prete, e parte a un altro. d. bartoli, 31-9:
qualche nuvolone rasentava i tetti, un altro d'ombra volava sul selciato, si dimezzava
] scolari l'uno del fiori, l'altro del sant'agostino scrittore di cose d'
forteguerri, 30-56: ode l'una dell'altro alcun sospiro, / e qualche voce
che abbiamo di essi, giova ad altro che a svegliarci nell'animo nobiltà e giocondità
un colore e l'altra d'un altro; ma una calza sola dimezzata e attraversata
in dimino. monte, ii-400: altro che voi non pò far me gioioso,
denina, iii-58: non avesse fatto altro che eseguire con diminuiménto di pena la
granello di sabbia, l'uno e l'altro diminuisce. milizia, ii-99: l'
, però che quello ch'a un altro parrebbe folle ardire, fu conosciuto in cato
). passavanti, 85: l'altro modo, che la confessione diminuisce e
fanciulli che suonano imo il liuto e l'altro la lira: all'uno de'quali
'o * diminuire 'uno strumento, altro non è che passeggiare sopra le corde
vero essere, vedrà ch'ella sta in altro modo, e che il fine corrisponde
senso di assolutamente peggiorativi; o che per altro l'accorgimento di chi ode, il
e non è bisogno in quello cercare altro adiutorio. m. villani,
, che non sia afflitto. tutt'altro. sono un grand'uomo, io,
1-369: la dimane egli avrebbe chiesto un altro colloquio a mailer e, liberamente esponendo
che la sua ordinazione venga fatta da un altro presule. sarpi, iii-262:
sarpi, iii-262: nessun abbate o altro prelato possi conferir la prima tonsura o
stendessero a chi la prendesse da qualunque altro. d. battoli, 12-3-10:
e la demora ch'el fa dal'altro lato ne dà la notte. frezzi,
nell'anima, determinare e dissero che altro è l'assalimento che si fa all'anima
all'anima delle laide representazioni, ed altro è il dimoramento, ed altro il
ed altro è il dimoramento, ed altro il consentimento, ed altro è la imprigionazione
, ed altro il consentimento, ed altro è la imprigionazione, ed altro è
ed altro è la imprigionazione, ed altro è il combattimento, ed altro è quello
ed altro è il combattimento, ed altro è quello che si chiama passione dell'
elli si levasse dal sole, e altro non volea da lui. soffici, iv-157
boccaccio, ii-8-14: or non avevi tu altro gioiello / da poter dare al tuo
parve disdicevole il fermarmi; e a tanto altro tempo per me sì malamente dispeso,
fa fuggendo; che è la fuggitrice altro che un indizio di futura miseria?
che dove l'uno apparisce, l'altro non istia molto a farsi scuoprire. de
di pietà nemico, o più che altro pessimo panfilo il quale ora me misera avendo
l. salviati, 11-7: in niuno altro diporto più volentieri trapassava quelle ore che
, / per travargare il mar da l'altro lato. guicciardini, i-103: dimorò
nature ed inclinazioni dell'uno e dell'altro. goldoni, iii-160: giacché mio
prima talberti, poscia il cesari con altro esempio dello stesso sacchetti mostrarono che *
cosa stretta co'denti '. noi null'altro vi aggiugneremo, se non che egli
si escludono quasi necessariamente l'un l'altro. dimostrabilità, sf. attitudine
franco cuore e d'ardire, senza tenere altro consiglio promise la battaglia. capellano volgar
. bembo, 1-129: né ad altro fine ci fu il parlare dalla natura
viso del suo figliuolo, senza aspettare altro dimostraménto, colle braccia aperte gli corse
? certo la dottrina di qualunque altro è tarda a rispetto della tua.
. sacchetti, 102: non studian altro che levare o porre, / or
sazietade, imperocché non ha in sé altro che dimostranza dell'altra vita. cassiano
per dei pomeriggi interi, con l'altro maestro,... quattro o cinque
certezza dimostrano. cuoco, 2-ii-296: che altro è mai la declamazione? è la
della relazione. cicognani, 9-80: dall'altro canto i difensori degli imputati avevano buon
di monte in monte e d'uno in altro bosco / giunsero ove l'altezza di
/ li givan l'imo a l'altro dimostrando, / dicendo: « quel fu
, quasi noi vedesse, partasi corno per altro n'andasse. dante, vita nuova
, però, hanno perduto e l'altro ha vinto. 17. trattare,
, rettor., 56-5: atermineremo in altro tempo le ragioni per le quali noi
: l'intenzione del petrarca non fu altro in questi suoi trionfi, che il
dipignere la condizione umana, non essendo altro i poeti, che pittori, che
che ha termine espresso, si dimostra propriamente altro che col verbo * avere ',
, sì come al contrario niuna passione altro che col verbo * essere '. manni
la coscia sta a cavallo; / l'altro con membra nude e nere e smorte
taciturnità. cellini, 590: un altro modo si usa ancora per dimostrare e
batteria spianò quasi da'fondamenti ancora quest'altro castello del diavolo. questo dimostrò poi
s'erano esposti a tanto pericolo, altro che 'l duca di calavria, impegnato con
sempre amato e avuto caro innanzi ad ogni altro uomo. p. fortini,
sole] opposti diametralmente l'uno a l'altro, si conosce demonstrativamente ch'ei si
un modo, è certa anche per l'altro, indicando l'analitico come quello che
e in cui vera arma -dacché tutto l'altro si risolve in azione dimostrativa e spari
uno mostra con la penna, l'altro mostrar deverebbe col pennello: l'uno
col pennello: l'uno e l'altro deve essere fedele ed intiero demo- stratore
utile per gli ecclesiastici, se non altro pe 'l metodo, e per la necessaria
, fu molto più liberale che l'altro. castiglione, 97: penso che nelle
, li potranno compenetrare l'uno dell'altro: ma saranno sempre due, e
e ognuno solo e diverso di fronte all'altro. comisso, 15-82: i ringraziamenti
sì che tutti s'erano divisi uno dall'altro molto. marino, vii-195: ma
, vii-195: ma quel ch'eccede ogni altro privilegio e suggella ogni altra dimostrazione della
squadroni, uno di cavalleria e l'altro di fanteria,... per
parole o in fatti o in dimostrazione altro che cose tutte virtuose! g. rucellai
venire alla via dell'accordo, ché altro rimedio non v'era. collenuccio, 46
di uno stato nelle acque territoriali di un altro stato, effettuato all'infuori dello stato
a che erano per riuscire, o altro particolar ministero di suo servigio che loro
da un lato il giudizio saliva dall'altro. oriani, x-29-52: intanto armi
elegiaco delle più recenti; per un altro verso attratto dalla dinamica della scrittrice veneta
generose forze dinamiche -s'era, senz'altro, avveduto che quella giovanissima era qualcuno
da una finestra, dall'uno all'altro paese si potevano salutare. -capace di
pensiero è diverso da un uomo all'altro, non solo per gli elementi, che
lavorìo si fa secondo piani dall'uno all'altro varianti. 2. nel linguaggio
allora egli cercava nuova forza in un altro epitaffio: « tutto si muove in lento
far la guerra a mezzo mondo e l'altro mezzo buttare all'aria, salvo le
an- davam l'un dinanzi e l'altro dopo, / come i frati minor
da ogni parte e dinanzi agli occhi nient'altro che stoppie da dove il sole spuntava
dell'anno, che, un dopo l'altro, sconclusionatamente, indifferentemente, abbiamo sfogliato
re mandò a dire a tutti come l'altro die ognuno fusse apparecchiato.
banda anteriore. l'uno e l'altro altresì adoprandosi a modo di nomi su-
vede in fatto. pallavicino, iii-131: altro essere il far da prima ima legge
con risguardo alla debolezza de'popoli; altro il (enervarla poi a compiacimento d'
: con l'uno impedirsi, con l'altro nutrirsi ne'sudditi la malizia. viani
parole / mie son ricolte, sanz'altro aiutorio. varchi, 18-1-61: bisognava.
de'medici, i-314: sopra ad ogn'altro loco apollo deo / questo amò in
xxviii-7: a vui, sì corno ad altro deo in terra in lo quale è
oro e d'argento; / e che altro è da voi all'idolatre, / se
mal non conoscesse / altr'idolo, altro dio che l'interesse. parini, iii-32
grande dio! noi non facciamo mai altro tutto giorno, che riderci della debolezza
gentiluomo bene spedito sopra l'uno e l'altro negozio, e dio sa quanto lo
.. anco i non poveri, d'altro che d'elemosina, dicono tuttavia a
* dio ve ne renda merito 'senz'altro. papini, 8-177: cari uomini
sé medesmo forse è lasso; / che altro ch'un sospir breve è la morte
, stato prima che fosse fatto non altro che vita in dio, e questa vita
neanco se viene dio! - protestò l'altro. -non temere né dio né il
la sorgente di elettroni, e l'altro (1anodo) costituisce il collettore degli
trasportati i navigli, dall'uno all'altro mare, nell'istmo di corinto.
, e che si chiudono l'uno sull'altro, imprigionando l'insetto con cui vengono
. fr. colonna, 2-167: l'altro [stilo] prestavase de finissima dionisia
si fugge, o l'uno o l'altro. 3. filos. spirito
benissimo assortita. baldini, 4-87: tutt'altro tipo è l'altro dioscuro del nazionalismo
4-87: tutt'altro tipo è l'altro dioscuro del nazionalismo integrale che gli stava
c'inviterebbe a depromere più benignamente un altro boccale dalla diota sabina, ma di
io creda di potere senza diottra o altro traguardo osservar l'incidenza del raggio della vista
e indice di rifrazione diversi uno dall'altro, producono nei raggi luminosi che li
le sete, di acconciarle con olio o altro untume. [sostituito da] manzoni
di foglio, di cencio, od altro, sul quale si avvolge il filo per
fa fuggendo; che è la fuggitrice altro che un indizio di futura miseria? antonio
di morte, sì che non gli manca altro che lo spirare, se potesse riscuotersi
boccaccio, ii-3-71: l'un dall'altro fece dipartenza / al modo usato,
sassetti, 230: io ho un altro novista che ha paura quanto voi; e
con esso meco per rivederci in quell'altro mondo. = deriv. da
, viii-1-246: la morte non è altro che la separazione dell'anima dal corpo,
ghibellin, faccian lor arte / sott'altro segno; ché mal segue quello / sempre
6-50: un araldo, e quindi un altro accorse / per dipartirgli, e gli
nievo, 1-377: e se non foss'altro qual folla di mesti sentimenti non picchia
prestamente / si dipartia per cessar l'altro assalto. sacchetti, vi-82: com'
sia amato, / e se per altro muta mente e core / dipartesi da l'
udienza non fu l'ultima: tutt'altro! esse si rinnovarono per anni,
: in ciò l'uno e l'altro si dipartì da platone o parve che sene
/ da voi lontan mi tiene, / altro non è che morte il viver mio
... abbiano cercato dapprima null'altro che ristoro agli affanni e al mesto desiderare
. -ant. che deriva da un altro (un sostantivo, un verbo,
narrazione hanno congiunto un libro con l'altro solo con una certa dipendenza che hanno
derivazione (di un termine da un altro). -per estens.: l'
amicizia, e sa che, non volendo altro, non gli negheranno mai quella riverenza
che facesse pensare alla presenza di un altro uomo nella sua vita, ma anzi
fregiato da qualche medaglia. accettò senz'altro di riassumere nel mio ufficio il suo
parrà affettazione in un paese e in un altro no, in una lingua e in
terrena aveva provveduto l'uno o l'altro, ero sempre dipeso da qualcuno, ma
dio è sommo bene, e ogni altro bene depende da lui. marino, vii-215
. longo, xviii-3-254: il giudicare altro non sarà che un interpretare letteralmente la
egli dipigne: non così; ma in altro modo cioè formato nella mente. guido
, 6-5 (115): l'altro, il cui nome fu giotto, ebbe
vedere come costoro amano l'uno l'altro? sai, quando si dipégne un'aquila
quel che la stessa natura dimostra; l'altro si è quello che si domanda dipingere
in cambio di studiare non faceva mai altro che imbrattare con fantocci i libri suoi
questa differenza, che il dipintore quasi altro non può dipingere se non quel che
sopra muro, stuoia, o altro, dove sia stata la superficie coperta da
. uno dipinge ad olio e l'altro ad acquerello. pasolini, 2-
occiduo sol naufrago uscendo, / l'altro polo di vaga iri dipinse. tarchetti,
che l'intenzione del petrarca non fu altro, in questi suoi trionfi, che il
dipignere la condizione umana; non essendo altro i poeti che pittori che parlano e rappresentano
essa considera tuttavia nel suo amante nuli'altro che un infelice perseguitato, che tale
lato della mia seggiola, e dall'altro un valletto francese a cui la natura
se l'una è trattata e l'altro è spinto, / l'una trafigge poi
/ l'una trafigge poi, l'altro saetta. lippi, 4-74: a piè
el papa. casti, xxiii-503: altro inconveniente sono gli incendi: le case
un paese quale io non so se nessun altro meglio compendi 'il bel paese '
s. c., 35-1-4: che altro è femmina se non nimichevole amistà,
muratori, 4-24: il pensar dell'anima altro non è che un considerar l'oggetto
dipigne: non così; ma in altro modo, cioè, formato nella mente.
dipintore; percioché l'uno e l'altro è intento alla imitazione: dissimile in
uno imita con le parole, e l'altro con i colori: quello per la
è un esperimento filologico -e nien- t'altro. b. croce, iii-10-241: ma
rilasciato da un'università o da un altro istituto superiore (o anche da istituti
un proprio agente diplomatico, a un altro governo. -per via diplomatica: per
che cosa fece il cavour? niente altro che diplomatizzare la rivoluzione ».
una donna assai pingue, stretta per altro nella ritenutezza d'un robusto fasciame cosparso di
duca o di marchese o d'alcuno altro simile barone, porrà considerare li costumi
, 4-34: l'uno membro onora l'altro e diporta, che siccome disse san
noi dovemo portare l'imo a l'altro onore, e spezialmente a quelli che sono
portare e di portare l'uno a l'altro, cioè quelli c'hanno maggior mistiere
: così dovemo noi amare l'uno l'altro, come i membri del corpo s'
corpo s'amano. primieramente diporta l'altro di non far male né molestia, né
noi dovemo guardare l'uno verso l'altro, che questo comandamento de'essere scolpito
/ e noi tornando ai solitari studii / altro diletto prenderemo, e mesta / e
e trascorrendo da uno canale ad un altro, gli venne veduta una vaga e