, disordinato; sconvolto, turbato, alterato. grazzini, 3-1 (244)
. di sostanza il cui colore è alterato da coloranti acidi (come la zona
, di adulterare), agg. alterato; falsificato; corrotto. marsilio
esse gli altri! 3. alterato, contraffatto, artificioso, innaturale.
agg. dial. che dà un suono alterato, piuttosto sordo (come di metallo
suo modo di essere, impressionato, alterato; colpito da malattia.
452: gli umori mossi avevono in modo alterato ciascuno, che le botteghe non si
idem, iii-22-339: appropriatosene il nome alterato in titolo di signoria e di casato
. che il pane del lazzeretto fosse alterato con sostanze pesanti e non nutrienti.
/ sotterranee miniere, / sì ch'alterato intepidisce e ferve, / e fa tutte
ruzzare. 3. brillo, alterato dal vino, euforico. ovidio volgar
m. -ci). di colore alterato: minerale in cui sono mescolate sostanze
sventurata combinazione di cose che gli hanno alterato passeggie- ramente l'animo a mio riguardo
6-43: tutto questo però non avrebbe alterato in nulla le nostre relazioni di simpatia
. che il pane del lazzeretto fosse alterato con sostanze pesanti e non nutrienti.
. alterataménte, avv. in modo alterato; con animo alterato. sarpi
. in modo alterato; con animo alterato. sarpi, ii-267: onde il
de'lontani. = comp. di alterato. alterativo, agg. capace di
adatto a ricevere ogni influenza? alterato (part. pass, di alterare)
: l'animo e 'l corpo mi pare alterato. abate isaac volgar., 1-62
ti accorgi tu come il nostro re sta alterato, e quanto egli è fatto dissimile
/ sotterranee miniere, / sì ch'alterato intepidisce e ferve, / e fa tutte
di poco conto, come un brodo alterato con foglie di qualche semplice. manzoni,
un contorno delicato e grazioso, ma alterato e reso mancante da una lenta estenuazione
ignoranza parziale può sussistere anche nell'uomo alterato dalla ragione, anche nell'uomo ridotto
. idem, i-367: l'uomo alterato, cioè divenuto imperfetto relativamente alla sua
. idem, i-715: il giovanetto alterato dall'educazione è timido, legato, irresoluto
da quell'amore; aveva tutto il sangue alterato come da un veleno, senza rimedio
interrompendo di mangiare per nascondere il volto alterato dal pianto. codice penale, 457:
. note al malmantile, 596: alterato dal vino vuol dire briaco. onde
, ii-113: eo sono innamorato / ed alterato -di mia opinione, / ch'eo
.; e per questo era molto alterato. machiavelli, 724: guarda come ella
questa vostra partita, che sta molt'alterato. g. c. croce, 75
sputò in mezzo alla testa, onde costui alterato si querelò innanzi al re dell'ingiuria
ii-267: a che il pontefice mostrandosi alterato, soggionse l'ambasciatore che era utile
il cappellano crocifero, con un viso alterato. d'annunzio, iv-2-200: una specie
86: per essere il mare un poco alterato, la fece urtare di tal maniera
). alticcio, agg. alterato dal vino, un po'brillo.
vino che ha preso l'amaro, alterato dal bacillus amaracrylus, e del formaggio
meno che non si debba riconnettere ad amhttus alterato per influenza di andare.
anguillula dell'aceto ne indica lo stato alterato. leggi dell'industria e del
, che il pane del lazzeretto fosse alterato con sostanze pesanti e non nutrienti:
con passo eguale, ora con piede alterato e veloce, conduce felicemente la musica
aromatico, dove più e dove meno alterato, ma un aromatico pastoso, e
. 2. figur. stravolto, alterato (l'espressione del volto).
. v.]: tutto arrovesciato: alterato in vista da corruccio, o da
alterazione della voce, dei gesti); alterato dal vino. nievo, 38
io, che avevo il polso forte alterato, forse fuor di quella misura che
gli occupava con maggior profondità il cervello alterato dai fumi bacchici. negri, 1-133
acqua] travallato [= deformato, alterato], / e crede che le orecchie
ordine: ma egli è così spesso alterato per la più leggera cagione, che
gli dispiaceva anzi « tessersi in prima alterato e riscaldato. non più! non più
allo stato greggio, allo stato non alterato dall'educazione. idem, 594:
= deriv. da buon vino (alterato dalla pronuncia meridionale). bombire,
era dato di sorprendere un accento bonariamente alterato sulla bocca del sereno uomo della
colui che è più o meno alterato pel soverchio bere, che è poco meno
brisare), agg. arald. alterato con raggiunta dei pezzi di brisura.
del corridore / con un color di sandali alterato, / e di leardo il fa
si bevé allegramente quel buon buglione, alterato con quella bava, come se fosse
non molto cambiato. 2. alterato nell'aspetto per intensa emozione, stravolto
inconcepibili, la guerra europea ha profondamente alterato il criterio profano di apprezzamento dei fatti
quali tutti, o puro, o alterato con altri odori, e sempre con la
fine, ci farò la sopraccarta di carattere alterato. settembrini, 1-119: fatto chiamare
ad accelerare il rendimento di un cuore alterato e con insufficienza funzionale.
terribilmente caricato. 13. alterato, deformato in alcuni tratti con effetto
sgradevole (un cibo vecchio e alterato). -al catto, sm
dimostra collera, sdegno, stizza; alterato per l'ira (il volto, lo
... ha di quando in quando alterato le più belle proporzioni dell'antico;
un contorno delicato e grazioso, ma alterato e reso mancante da una lenta estenuazione.
pagani? 6. figur. alterato; pieno di errori, di travisamenti.
ant. anche contrai aito). alterato, non naturale. boccaccio,
-anche di cosa: deformato, alterato, strano, bizzarro. ser
, conturbatìssimo). ant. turbato, alterato, intimamente sconvolto, scosso, confuso
4. ant. agitato, turbato, alterato nelle sue normali funzioni (un organismo
vescica... è solennemente ora alterato, guasto e conturbatissimo. 5.
. cormareng (secolo xii), alterato in cormaran (sec. xiii):
.. ha di quando in quando alterato le più belle proporzioni dell'antico;
che può essere corrotto, guastato, alterato, sottoposto a modificazioni. leopardi,
corrottaménte, avv. ant. in modo alterato, con forma impropria (un vocabolo
(superi, corrottissimo). guasto, alterato, disfatto, decomposto, putrefatto,
tesi della premeditazione. 4. alterato nella purezza, nella bellezza, nella
5. cambiato, modificato, alterato, falsato nella forma, nel significato
. che il pane del lazzeretto fosse alterato con sostanze pesanti e non nutrienti:
il cappellano crocifero, con un viso alterato. d'annunzio, iv-2-140: di tratto
tanto. 12. ant. alterato (un liquido). crescenzi volgar
resto '. da 4. alterato, deformato (il volto, i tratti
decorativismo magro, rigido, seppure poeticamente alterato, contorto, manipolato e appiattito fino all'
di deformare), agg. alterato, modificato nella sua forma. -per
doglia. -aspetto turbato, alterato. livio volgar., 3-187:
stato sottoposto al processo di denaturazione, alterato, sofisticato. -alcool denaturato:
non restasse depravata. 3. alterato nell'integrità, nella forma, nello
, 36: erasi questo spirito maggiormente alterato negli ultimi periodi della repubblica, attesi i
sapienza l'animo d'insigni uomini non alterato nel morire; tanto più mi è
; l'essere deteriorato, guasto, alterato. lanzi, iii-231: stefano
guasto, in cattivo stato; danneggiato; alterato. boccalini, ii-114: alla
, di deturpare), agg. alterato in peggio; sfigurato, imbruttito.
(una parte del corpo); alterato (la fisionomia); sfatto,
sostanza anticoagulante presente nel fieno di trifoglio alterato: provoca nel bestiame emorragie spesso mortali
prossimo e 'l diffor-{diformato). letter. alterato nell'aspetto; defor -vario
parole, che punto nulla sentissero dell'alterato. = comp. da dis-con valore
cadenti. 3. profondamente turbato, alterato. d. bartoli, 43-4-472:
, sorridendole il buon giorno col viso alterato delle donne prossime al parto, si diceva
di gravi sofferenze fisiche e morali; alterato, deformato, sconvolto (l'aspetto
. -anche al figur.: l'essere alterato, travisato; l'essere moralmente ripugnante
frammenti. -al figur.: alterato profondamente, nella sostanza; dissestato gravemente
obiettivo (una persona); non alterato da alcuna passione, lucido, pacato
e disordinato. -turbato, sconvolto, alterato. fr. colonna, 298:
disprotidemìa, sf. medie. alterato rapporto tra albumine e globuline nel plasma
del barone zacco, che disputava, alterato. cicognani, 13-38: fratello e sorella
in tantissime sfumature. 2. alterato, guastato, corrotto. -anche al
incanto. 2. agitato, alterato, disordinato nelle funzioni fisiche, nello
2. ant. mutato, cambiato, alterato. a. pucci, cent.
stessa domandita, ma un po'arrabbiateli©, alterato, via: - quando morì nostro
etica. sagredo, 1-218: il sultano alterato spedì gianus bei dragomano con due galere
: il ceto sacerdotale, integro o alterato, comparisce nell'istoria come primo insti
un tratto dell'intestino tenue patologicamente alterato. = voce dotta, lat.
. - anche: eccessivamente turbato, alterato. valerio massimo volgar., i-661
è il vino, rimane anch'egli alterato di più sorte di sali. manzoni,
: -che ci è? tu pari così alterato. -ecci che tu m'hai mandato
un contorno delicato e grazioso, ma alterato e reso mancante da una lenta estenuazione
faccia ippocratica '; il volto profondamente alterato dei morenti. idem, iv-243:
, se non falla / questo ultimo alterato parossismo, / monsignor, non occorre
(metalli preziosi, monete); alterato (pesi, misure).
, un sigillo, una chiave); alterato, apocrifo (uno scritto, un
(metalli preziosi, monete); alterato (pesi, misure).
monete, metalli); imitato o alterato a scopo di frode (un prodotto,
allo stato greggio, allo stato non alterato dall'edu cazione: fantasiàmoci
lauretta è carattere storico, ma fantasticamente alterato. serao, i-5: con un
in errore, e pertanto non ha alterato le deliberazioni fatte; che se avesse
stenti e le fatiche non ne avessero alterato profondamente non solo le sembianze gentili della
. adul terato fraudolentemente, alterato, manipolato. redi, 16-i-99
al figur. falsificato, contraffatto, alterato ad arte. goldoni, iii-72:
ferro, così che il materiale detritico alterato, o ferretto, si arricchisce di
/ sotterranee miniere, / sì ch'alterato intepidisce e ferve, / e fa
, in cui il sembiante umano era alterato in una comica o tragica espressione.
alla luce e da essa non ancora alterato perché volto verso lo scuro, e
forte. -inacetito, guasto, alterato (il vino). burchiello,
: per essere il mare un poco alterato, la fece urtare [la barchetta]
-che non è minimamente turbato o alterato (uno stato, una condizione)
, iii-492: un brodo insipido alterato con boraggine, ci- corea,
lazzaro fuori dei gangheri. -malato, alterato (il cervello, tintelligenza).
, che la sua disperazione sentimentale abbia alterato le sue virtù genesiache. -periodo genesiaco
europa al patrio seno, i conoscendo alterato avere il geno. 4.
region. terreno fluvio- glaciale, fortemente alterato, ferrettizzato, brullo e scarsamente coltivato
napoletano... tutto il rimanente è alterato o, per dir meglio, adulterato
. di wimmel 4 trivello '), alterato dal tema di girare.
un contorno delicato e grazioso, ma alterato e reso mancante da una lenta estenuazione.
che so io ancora, hanno radicalmente alterato la faccia della terra, del mare
: questa maniera di trattare ha grandemente alterato il signor duca e però ha dette cose
terra grezza. -puro, non alterato (una bevanda alcoolica). e
grifatto, agg. ant. alterato. assarino, 6-160: il
6. corrotto, deformato, alterato (uno stile, un'opera artistica
dei giorni decifrati. 8. alterato; incompleto, sciupato, manchevole (
vescica... è solennemente ora alterato, guasto e conturbatissimo. alfieri,
, sendo ignudo di passione e di affetto alterato, non confessi essermi io portato.
oggi quest'uso quasi communemente si trova alterato. sarpi, vi-2-108: se ben
una sterile inquietudine? -ant. alterato, modificato in peggio. b.
alla funzione stessa: reso difficoltoso, alterato. salvini, 39-v-101: quella perspirazione
di una qualità essenziale, snaturato, alterato. siri, xii-786: monasterii impropriati
. -anche: abusivo, viziato, alterato. brusoni, 4-ii-78: ritrattata.
ant. reso impuro; mescolato, alterato. varchi, 7-250: impuro chiamiamo
= comp. da in-con valore negativo e alterato (v.); cfr.
incazzire), agg. ant. alterato dalla libidine, dalla foia (la voce
della china, ma che non sia alterato. moretti, ii-310: i più bravi
partì, incorrótto2, agg. ant. alterato, confuso, poco che 'n la mente
finanz. che non può essere mutato o alterato arbitrariamente (un valore, una misura
. aspro, stridente, sgradevole; alterato (un suono, una voce).
-per estens. ant. che è alterato, che non assolve normalmente alle sue
letter. disus. divenuto truce, alterato, infuriato (il volto, l'aspetto
del buono, inebbriato o in altro modo alterato, dà sempre qualche segnale de la
che lo stile dell'autore sia tutto alterato. carducci, ii-10-72: le tristizie
il petto infermo. -turbato, alterato, esaltato (la mente).
si ha presa. 5. alterato (la purezza, l'integrità di un'
verismo! 7. viziato, alterato, imperfetto (un atto giuridico,
trasfusione: bisognava votame il sangue mortalmente alterato ed infonderne un altro tutto nuovo,
suoi dall'odio infoscati. -confuso, alterato (la mente). papini,
appressa. -confuso, turbato, alterato (tanimo, lo spirito);
, l'animo, la mente); alterato, guastato. musso,
patria aver l'animo quieto e non alterato. v. gussoni, li-6-205: avranno
e più perduti? 2. alterato da inquinamento; reso impuro o malsano
uccisi. 3. figur. alterato nell'integrità o nella purezza originale.
2. figur. guastato, deturpato, alterato; contaminato, corrotto. tommaseo
ne era alquantointaccato. 3. alterato, minato da una malattia, da una
qualche intemperie, che hanno il sangue troppo alterato, le reni tutte renose e ulcerate
regolarmente interpolati. 3. alterato con interpolazioni (un testo). -con
e beesse l'acqua. 4. alterato, guastato, snaturato; contaminato.
— psicosi da intossicazione: stato mentale alterato (ebbrezza, stato confusionale, sindrome
di vari elementi non opportunemente combinati; alterato con sostanze scadenti (un liquido,
.. non sono i soli che abbiano alterato la corteccia terrestre. =
aromatico, dove più e dove meno alterato, ma un aromatico pastoso, e che
sì grande del fatto che dee dirsi alterato il registro. salvini, 30-2-83:
un atteggiamento, un discorso); alterato dall'ira (la voce, il
varchi, 8-2-179: come non mi sono alterato io che mi mordano in tanti luoghi
colloquio fra 'l nunzio e lutero è alterato dal soave... e poi contaminato
chiaramente; difficile da intendere perché profondamente alterato (la voce). de
v.) col pref. es- (alterato in is-), dal lat.
frequenti italianismi ne'dialetti loro introdottisi hanno alterato di molto l'antica semplicità della lingua
: che laida cosa è a vedere uno alterato dall'ira, con gli occhi come
luce di roma. 10. alterato, segnato (il volto, l'aspetto
. 11. integro, non alterato; genuino, non sofisticato (un
vino il cui aroma è stato alterato dal legno della botte. tommaseo
unghia, per cause parassitane o per alterato nutrimento delle cellule. ai bimbi si
di cati- lina] marco tullio consolo alterato, fece contra questo malvagissimo uomo una
più che altrove [il caucciù] alterato con odori, e principalmente con ambra,
3. per estens. storpiato, alterato, scorretto, sgrammaticato (un idioma
maccheronizzare), agg. letter. alterato, storpiato, deformato (un modo
maccheronizzare), agg. letter. alterato, storpiato, deformato (un idioma
mare, e con l'animo oltremodo alterato per somigliante successo, ne machinarono un
quell'amore; aveva tutto il sangue alterato come da un veleno, senza rimedio.
alcune rosacee da frutto, dovuta all'alterato metabolismo della pianta per siccità, calore
chiusura della bocca, provocata dallo sviluppo alterato delle ossa craniche. = comp
con un contorno delicato e grazioso, ma alterato e reso mancante da una lenta estenuazione
fischiati. 6. figur. alterato, compromesso nella bellezza, nella purezza
stesso dell'aria infiammabile,... alterato... dai vapori di detto
marittima di vignetta... aveva alterato l'indole... di rita.
è il fr. 'haché 'alterato in un disgustoso maché (masticato).
apparire diverso da quello che è; alterato, modificato esteriormente, reso irriconoscibile;
svuotamento dell'apofisi con asportazione del tessuto alterato nel corso di mastoidite purulenta.
il naturale meccanismo dell'uomo è ugualmente alterato ne'climi brucianti e ne'climi gelati
: l'accordo fondamentale si trova grandemente alterato e i rapporti della nota tonica colla mediante
potenti ragioni che ne rimase non mediocremente alterato. baretti, 6-77: la poesia non
senza che lo stile dell'autore sia tutto alterato. carducci, iii-24-436: voglio sperare
lo agguagliarla lingua latina. / non alterato pur da picciol mendo, / di
matto. 4. guastato, alterato (un bene spirituale, un valore
nonzio del pontefice, è stà veduto alterato col re cristianissimo, e soa maestà
molto diverso da quello che è; alterato artificiosamente, per lo più a scopo
io rimasi stupefatto e attonito e insieme alterato, vedendo l'insolenza che regnava in
. dall'essersi troppo diboscato essersi insieme alterato e peggiorato lo stato meteorologico delle valli
mascherato, sottratto o presentato in modo alterato all'osservazione del nemico; mimetico.
atto per sottrarre o presentare in modo alterato all'osservazione nemica apprestamenti offensivi o difensivi
miei nonni); 20 quando è alterato (il mio figliolo, la mia
tutto con occhio bieco e con volto alterato. muratori, 10-i-148: non è da
. -contaminato da elementi estranei, alterato. a. pucci, ii-275:
la ierofila allor. 5. alterato; velato, offuscato da elementi estranei
vignola] di quando in quando alterato le più belle proporzioni dell'antico,
figura, i monetieri in volterra alterato se non ben poco, quando
popolo a comprarle da essi a prezzo alterato. muratori, 7-iii-263: solevano i mercatanti
della prima ancora; può anche essere alterato in diesis o bemolle, e si
trasfusione: bisognava votarne il sangue mortalmente alterato ed infonderne un altro tutto nuovo,
. tortora, iii-326: il duca alterato voleva far fronte, ma gli escevini gli
che non si curava che gli fosse alterato quel ducato [ecc.]. f
a frasi mozzicate. -strozzato, alterato (la voce). bersezio,
uso awerb.: in modo arbitrariamente alterato. salvini, 39-iv-238: per toglier
il cui titolo di argento fu successivamente alterato al punto da variare addirittura il peso
. accostandoselo al naso conoscono se è alterato, perché il sincero cava fuori il sangue
difficultà. 25. apparire o mostrarsi alterato o cambiato nell'aspetto o nella fisionomia
per intero o rifatti. -modificato, alterato (un nome, una parola).
d'un principio è 3. alterato nella forma originaria o corretta, mutilata o
37. mus. che non è alterato, cioè diesato o bemollizzato (un
. inglobamento e distruzione di un neurocito alterato da parte di una cellula fagocitarla.
una produzione mentale); determinato o alterato da tale sofferenza psichica (la personalità
cui arco sensorio passa per il nervo alterato, reazioni elettriche degenerative.
', andrebbero incoraggiati. -non alterato (la voce). moravia,
domani? -che appare non alterato da stati morbosi; che ha l'
nostri nonni) ', 20 quando è alterato { il comunicazione è destinata, in
-relig. non offuscato, impedito, alterato (la visione di dio nell'ascesi
- con riferimento alla verità: non alterato da menzogne, da abbellimenti.
, che il pane del lazzaretto fosse alterato con sostanze pesanti e non nutrienti.
venire parzialmente meno; essere confuso, alterato. savonarola, iii-379: tre dì
bianche e remiganti -pelle d'oca: aspetto alterato della cute che nere. -oca gazza
modificato dall'occasione o dalle circostanze, alterato nella forma naturale (con riferimento alla
onde piglia di presente il solo brodo alterato con malva, viole, orzo e
, una parte del corpo); alterato (una facoltà fìsica o psichica, una
, rovinato; guastato, deteriorato; alterato (una sostanza, un materiale,
, standosi così su il letto tutto alterato e tremante per la vicinanza del caro oggetto
/ ch'eo sono innamorato / ed alterato -di mia opinione, / ch'eo
-che ha un timbro poco chiaro; alterato da un difetto fisico (un suono
, i-233: il ceto sacerdotale integro o alterato comparisce nell'istoria come primo institutore dell'
, iii-537: facendogli soprabere un brodo alterato colle foglie di edera terrestre, di
dove non restasse violata la libertà o alterato il governo. d. bartoli, 2-1-68
cui il senso della propria personalità e alterato. fogazzaro, vi-47: cominciai a
ora ad ora. -corrotto, alterato. pico della mirandola, 25:
con un contorno delicato e grazioso, ma alterato e reso mancante da una lenta estenuazione
3. essere profondamente turbato o alterato nel normale equilibrio emotivo da un sentimento
per i cieli. -essere alterato dall'emozione (la voce);
questa pappolata e perché io mi sentivo alterato forte, mi levai da tavola.
, se non falla / questo ultimo alterato parossismo, / monsignor, non occorre
decreto di alessandro, lo riferì così alterato e corrotto che lo fa parlar in
non settariamente stolido, che ha tanto alterato ed altera la toponomastica della città.
d'anatra 'per la forma, alterato successivamente, per lo scambio di àne
di cappone, di gallina: aspetto alterato della cute che presenta in rilievo i follicoli
il tiro, e dove il percettore trovi alterato il prezzo a danno del fisco,
il suo.. turbato, alterato (il silenzio). nofri
patologica della psiche, derivante da un alterato modo di essere nei confronti del mondo,
porta il giudicio offuscato, il cuore alterato e il corpo perturbato. spallanzani, 4-iv-422
, imperciocché questo fummo indigesto e non alterato perviene dentro al corpo. fasciculo di medicina
, che il pane del lazzaretto fosse alterato con sostanze pesanti e non nutrienti. verga
dir male di ogni cosa. -molto alterato, lontano dalla condizione di serenità,
porfirite, di zeolite e di pietroselce variamente alterato e scomposto. bossi, 289:
costumi e nelle opere. -profondamente alterato. moravia, xiii-140: soffriva d'
portava l'intimazione in una polizza, alterato il principe di condé gli protestò che
. medie. sindrome determinata da un alterato metabolismo delle porfirine, accompagnata da abnorme
. medie. sindrome prodotta da un alterato metabolismo delle porfirine, per lo più
(il volto, le membra); alterato, guastato dalla malattia; oppresso dall'
nel pulirle. -deteriorato, alterato (una sostanza). spallanzani,
uno stato di salute buono, non alterato da fenomeni patologici. loredano, 2-385
ber pretto, bere intemperantemente. -non alterato nei componenti; che non contiene altre
, naturale o cronologico; stravolto, alterato. c. campana, 2-59
24. totale, assoluto, non alterato da suoni o rumori (il silenzio
[del vocabolo] più o meno alterato dal corso degli anni e dalle mutazioni de'
che in tal caso resterà solamente il feudo alterato nella parte alterativa, mentre vediamo che
, fatto con tal magistero che, alterato pur lo spazio di una linea,
mi volevano proprio interdire, denunziandomi come alterato di mente. dida le aveva annunziato
e il connettivo è dissociato ma non alterato) e frequentemente accompagnato da alterazioni oculari
ragno costruisce la propria ragnatela può venire alterato da sostanze che nell'uomo producono allucinazioni
badoer, lxxx-3-137: quello che più ha alterato l'animo di sua santità sono state
. -riportare alla normalità il flusso alterato degli umori (sangue, flemma,
difetti, esente da imperfezioni, non alterato da alcunché nella perfezione (e costituisce
morale, per indicare un che di alterato, di degenerato, di corrotto.
po'buffa. 6. arrabbiato, alterato. d. bartoli, 2-2-230:
., non patisce d'essere tramutato e alterato, perché, trasponendosi le sue proposizioni
giorno va raggiugnendosi, ha... alterato la proporzione d'una bellissima vita
, donna reale, / de l'alterato cor sospender l'ire. metastasio,
sangue non serà di soperchio, ma alterato alquanto, zoè tropo caldo, meglio
rimasi stupefatto et attonito et insieme alterato, vedendo l'insolenza che regnava in
': quelle che hanno corso non alterato da verun accidente. -che si manifesta
cui il padre s'era dato, aveva alterato l'indole, prima gaia e aperta
resta il fondo stabilito, dimanieraché, alterato che sia da cause accidentali o in
, tira al fredo e al secco, alterato cum l'aceto e cum le cosse
), agg. nuovamente, ulteriormente alterato. redi, 16-iii-101: non so
comune degli umori corrotti dentro al medesimo alterato ovario. 3. reso invisibile;
non nuoce all'ambra, ma, alterato con sale e con acquarzente, ribatte di
. -che rivela eccitazione o ira; alterato (il viso). brancati,
. -far ridiventare bevibile il vino alterato. soderini, i-514: ancora infilzare
senza che il valore del polinomio ne venga alterato: se due termini simili hanno gli
audaci e rigonfi. 15. alterato, roco (la voce).
sistema, il cui equilibrio sia stato alterato, ritorna progressivamente (con modalità regolari
e fui da lui, / alterato ch'io era, / rimesso in me
uso ciò che è ormai consunto, alterato, inservibile o non più funzionale o
.): sgraziato, rabbioso, alterato dall'ira. ghislanzoni, 16-124:
altri in modo per lo più malevolmente alterato; delatore, informatore. cavalca
non pervenga al polmone fredo, ma alterato, cioè riscaldato. 6.
la reina che trovandosi tutto il regno alterato... non vedeva più sicura risoluzione
inguluppata la disciplina. 6. alterato e incapace di autocontrollo per l'ingestione
penna quelle che voi giudicate invettive dell'alterato e risentito animo mio. codemo,
un accordo dissonante od alterato a quello che è richiesto dalla sua
iv corpo. -lasciato intatto, non alterato o intaccato. brancati, ii-137:
ulcere... cagionano dei ritegni all'alterato efflusso. 15. ant
: e 'l re tutto commosso e alterato dalle mie rivolture, l'assetta pieno di
cavallo, per lo tuono delle moschettate alterato, rizzossi in due. gemelli careri
quasi soffocato, o anche aspro, alterato (la voce). boccaccio,
che chiamansi romane sono figliuole del latino alterato da uno o più barbarici idiomi.
storica, una biografia). -anche: alterato, modificato nel racconto con l'
spessissime volte quegli che hanno perturbato e alterato grandemente l'animo da qualche affetto e
grossa. -figur. deviato, alterato (una linea di sviluppo).
mente. -modificato a fondo, alterato nel processo di evoluzione (la storia
trapelava dall'interno. 28. alterato, guastato (l'ordine, l'armonia
rivolto il pensiero. -incerto, alterato, compromesso (la salute).
mia inferiorità. -stravolto, gravemente alterato (l'arte o una forma espressiva
che furono considerate talora come un prodotto alterato della escrezione mucosa di quell'organo, talora
trasfusione; bisognava votarne il sangue mortalmente alterato ed infonderne un altro tutto nuovo,
dispensa, e fui da lui, / alterato ch'io era, / rimesso in
imprecava dicono imi tando il suo accento alterato, 'corpo! ''sangue! ',
sommovimento del sangue (uno stato psicologico alterato). faldella, 1i-2-377: sorprendendo
il treno si rilanciò. -non alterato, non guasto (un genere alimentare)
sono con belle damigelle. -non alterato dagli insetti. crescenzi volgar.,
stesso tanto saturno et il mio giudicio tanto alterato che niente di quello ch'io dico
sole lo aveva sbiadito, là qualche acido alterato. imbriani, 7-159: le tue
5. alterato per aver bevuto troppo vino. novellino
, con conoscere quanto facilmente un simile alterato racconto, chente è la novella,
discinto. -per estens.: visibilmente alterato, stravolto, esagitato. sacchetti,
-disturbo di stomaco provocato da un cibo alterato o adulterato.
lacrime. 5. confuso e alterato nel ricordo (un fatto).
. ant. disordinato, sconvolto, alterato. -al figur.: contrario all'ordine
pass, di scolorire), agg. alterato nella colorazione; che ha perso il
. 4. profondamente turbato e alterato nell'anima. campanella, 1057:
. -che ha il volto visibilmente alterato, sconvolto (una persona) o
o scomposti. 10. radicalmente alterato, corrotto. boccalini, ii-133:
: questa maniera di trattare ha grandemente alterato il signor duca e però ha dette cose
3. rovinato, deturpato, alterato nella forma, nell'aspetto, nella
-che ricorda nell'aspetto, in modo alterato e distorto, una categoria di persone
d'autorità assoluta fu in vari modi alterato subitamente e sconvolto il governo nelle cose
affetto da un violento disturbo funzionale; alterato e scombussolato nelle sue funzioni (un organo
qualche percossa o grave caduta, l'hanno alterato, sconvolto o stravenato. segneri,
), agg. gravemente turbato, alterato nelle facoltà e nei sentimenti; che
verranno insinuando. 3. non alterato o turbato, tranquillo, pacato, sereno
buono, inebbriato o in altro modo alterato, dà sempre qualche segnale de la sua
, dimostrandosi ogni un di loro molto alterato. buonarroti il giovane, 9-170: seguita
l tuo sangue. 21. alterato corrotto (un umore corporeo).
da semis 'metà) 'quasi'e da alterato (v.). semiambizióso,
non settariamente stolido, che ha tanto alterato ed altera la toponomastica della città. gobetti
nel movimento del mare, che viene alterato per la sua settecentesima parte.
2. meccan. che funziona in modo alterato a causa dello sfasamento delle trasformazioni a
pallidi. -per estens. alterato nel timbro (la voce).
4. mutilato (una statua); alterato e guastato da molti valenti uomini uno
9. linguisticamente scorretto, impuro; alterato foneticamente e morfologicamente (un vocabolo)
con tutto che t re se ne dimostrasse alterato con ligni e facesse sbandire entraghes di
apocrifo; non corrotto dalla tradizione né alterato da interpolazioni. muzio, 1-143:
sincera conservazione. 5. non alterato da ambiguità né da infingimenti né da
granducato ai toscana, 225: chiunque ha alterato moneta sincera, di specie avente corso
veniva il tutto di tempo in tempo alterato da sinistri consigli di chi punto non
che lo stile dell'autore sia tutto alterato. carducci, ii-6-48: del 'satana'dici
: essendo il parlare degli uomini sempre alterato di qua o di là dalla linea del
fosco a cui lo smagriménto aveva alterato la purità dell'ovale. frateili, 1-115
a le risposte. 5. alterato in modo eccezionale (una funzione fisiologica)
scontroso, suscetti tratto e alterato. chier d'acqua affoghereste »
8. ani e letter. figur. alterato nell'animo, turbato, sconvolto;
oratori sommovitori di popolo. 12. alterato (il polso). seneca volgar
, avvengaché o snervato dall'ignoranza o alterato dall'adulazione, abbia degenerato in veleno
alte case. 11. essere alterato o turbato per un sentimento profondo o
sojfisticato; superi, sofisticatissimo). alterato da sofismi, fondato su ragionamenti capziosi
-sciogliere, riequilibrare o eliminare un umore alterato da cause patologiche. mattioli [
creati per sopperire alla mancanza o all'alterato funzionamento degli organi del corpo umano hanno
1-iii-1167: il signore parlò loro sopramano e alterato, dicendo che lo avevano uccellato.
il giovane, a-493: di mente alterato e da paura / soprappreso e distratto,
. galileo, 3-1-477: frequentemente vien alterato da altri venti sopravvegnenti.
.. non patisce d'essere tramutato e alterato, perché, trasponendosi le sue proposizioni
participio passato e presente, avverbio, alterato, ecc.) che sono classificate non
, confondere. 3. sconvolto, alterato (le facoltà razionali). assarino
dell'uretra, cagionano dei ritegni all'alterato efflusso. -vie spermatiche-, serie di
, sciupato (il viso); alterato, stravolto (i lineamenti, l'espressione
odoriferi per l'umidosottile, il quale è alterato convenevolmente dal secco e si risolve quasi
dell'albergatrice. 4. alterato da solecismi o da espressioni improprie (
decorativismo magro, rigido, seppure poeticamente alterato,... verso un dominio
(un vino), che è alterato dallo spunto. spuntato2 (part.
doloroso, o il tono alto e irosamente alterato di una voce. pecchi,
una ferita (il sangue, un umore alterato). - anche in espressioni iperb
storti. 10. alterato nel timbro dall'emozione o dalla difficoltà
turbata manifestando uno stato d'animo fortemente alterato (gli occhi).
smarrita a indicare uno stato d'animo fortemente alterato, un accesso di follia, un
. ant. snaturato, stravolto, alterato profondamente. salvini [manuzzi]
gli abbachi stravolti. 7. alterato in modo da non poter funzionare normalmente
stravolta. -gravemente turbato o alterato nelle facoltà mentali o nei sentimenti;
: oimè, io veggo il padrone molto alterato, i ragionamenti vanno molto stretti,
to, aspro e stridulo o fortemente alterato (la voce); piovene, 3-29
nel ritmo (un verso); alterato a causa di refusi tipografici (un
. buonarroti il giovane, 9-364: alterato da un sommo contento, / succio
... cun sugo de acetosa alterato. leonardo, 2-249: macina il verderame
-con valore aggett.: rotto, alterato dall'ansia e dall'emozione (la
svariata. che: non coincidente, alterato. -ricco di eventi, di mutamenti (
beni falsi. 5. alterato rispetto al carattere e allo stile iniziale.
ravvierebbe. 8. deformato, alterato (la voce). moravia,
colpa. 2. per simil. alterato più o meno consapevolmente e intenzionalmente,
ingl. tank ^ cisterna, contenitore', alterato dalla pronuncia degli ascari eritrei e abissini
più. 11. profondamente turbato; alterato nelle facoltà e nei sentimenti; sconvolto
qual parti pigliali. 3. alterato nelle facoltà e nei sensi, sconvolto da
per lo più a causa di un alterato metabolismo della sostanza accumulata, originato da
possono considerare come la conseguenza di un alterato metabolismo tessutale. gazzetta ufficiale [11-vi-1974
lo aveva sbiadito, là qualche acido alterato, in altra parte qualche grasso unto;
al momento dell'impiego, che è alterato a seconda del contenuto di perossidi,
4. ant. essere fortemente sconvolto, alterato (la mente). filenio
prode. 2. figur. alterato dalla pena, dall'ansia, dalla sofferenza
, disappunto, insoddisfazione; turbato, alterato dalla collera, dalla stizza, dal
agg. letter. che può essere facilmente alterato, stravolto. bacchetti, 2-xxi-77
inchiostro della china, ma che non sia alterato. vallisneri, cxvi-74: se avesse
del brodo lungo. -distorto, alterato (la voce). fenoglio,
far? guerrazzi, 1-439: il papa alterato per lo eccessivo calore del giorno,
[guevara], 1-66: il mare alterato trabocca i navili. 20.
. 6. pronunciare in modo alterato, storpiato un testo. sacchetti,
violetto, verderame. sorientato o fortemente alterato, incollerito; perdere la antonio latini,
tremutaré), tr. alterare o rendere alterato radicalmente, nell'aspetto, nel colore
. 3. rendere profondamente diverso, alterato l'aspetto, la fisionomia, l'
giuglaris, 3-62: non si è alterato, quando ancora l'averanno pesto con
qualità di ciò che può essere trasformato, alterato. trasformaménto, sm. ant.
qualunque maniera. 5. modificato, alterato (un nome, una parola).
trasfusione; bisognava votame il sangue mortalmente alterato, ed infonderne un altro tutto nuovo
animo, le manifestazioni di essi); alterato, sconvolto (una persona).
ben battezzare. 3. profondamente alterato nell'essenza e nei princìpi (una
. -di animali. 2. alterato nel significato. piccolomini, 8-129: se
le genti, io. deformato, alterato in un'immagine riflessa. angiolieri,
che le fa morire. -essere alterato dall'emozione (la voce).
d'intensità, di volume; essere alterato dall'emozione (la voce).
semplice dittatore dell'emilia sfoggiare asiaticamente, alterato dalle esalazioni del sebeto, quasi rinnovare
iv- 2-1209: il suo viso era alterato da un tremito muscolare che non potevo
'dmd'), che sono dovute a un alterato numero di cromosomi in dotazione alle cellule
buono, inebbriato o in altro modo alterato, dà sempre qualche segnale de la sua
egli uscì dalla stanza tanto confuso, alterato, commosso, e fuori di se medesimo
truccàbile, agg. che può essere alterato, manipolato allo scopo di frode alimentare
. -condotto in modo irregolare e alterato rispetto al normale svolgimento, in partic
(ituoi nonni) -, quando è alterato { il tuo figliolo) -, quando
o agire in modo minaccioso, fortemente alterato. -dopo il baleno, il
turbabile. 2. che può essere alterato, sconvolto o, anche sottratto,
suo viso turbato. 3. alterato, limitato, non espresso pienamente a
, per lo più, anche gravemente alterato e snaturato) per le esigenze dell'industria
intr. con la particella pronom. risultare alterato, deturpato (un luogo, un
1-iii-1167: il signore parlò loro sopramano e alterato, dicendo che lo avevano uccellato.
ferita (il sangue, un umore alterato). uguccione da lodi, v-i51-170
il tono) del sistema vagale sia alterato. = deriv. da vago1.
10. confuso, turbato, alterato da determinati sentimenti, stati d'animo
<). merid. genuino, non alterato (un prodotto, per lo piu
data, una forma apparente di tale alterato. = agg. verb. da
i-13-17: or bene, soggiunse più alterato che mai il venerabile baccello: con l'
orainario non s'incorpo4. sconvolto, alterato; tormentato, turbato (una perrano
-accelerato e disarmonico (il battito cardiaco alterato da una condizione patologica o da un'
, quelle che voi giudicate invettive dell'alterato e risentito amico mio. foscolo, xvii-371
vizio (con valore aggett.): alterato nella funzionalità (un organo).
, un viso brusco, e sempre alterato. -spreg. viziosàccio. pirandello
nome è al plur., quando è alterato e seguito da un agg. possessivo
. baldovini, 2-1-16: farmi di vederlo alterato, / e chi sa ch'ei
mammì, il sistema televisivo potrebbe essere alterato in modo irreversibile dall'acquisto o dalla vendita
), agg. che è stato alterato o deturpato da un'operazione massiccia di abuso
). 2. chim. alterato (un sistema chimico). destabilizzatóre
, o come la risultante di un alterato rapporto interpersonale legato ad un disadattamento agli
superficie cutanea per asportarne materiale 0 tessuto alterato. = voce dotta, lat.
di ciò che può essere manipolato, alterato, influenzato. g. vattimo
pseudorealtà del suo mondo autistico, l'alterato erlebnis corporeo non viene più 'vissuto ma
di denaturaliz * zare), agg. alterato fortemente, snaturato. scarpelli [
na fuòri, agg. invar. alterato nelle funzioni psichiche, che sragiona,
, agg. nel linguaggio giovanile, alterato dall'abuso di alcol o droga. –