allungare (allongare), tr. { allungo, allunghi). fare più lungo
. idem, 16-viii-24: non mi allungo di vantaggio, questa sera, perché sono
. leopardi, iii-536: non mi allungo di più, perché... lo
. guittone, 72-1: com più m'allungo, più m'è pros- simana /
209-4: ma com'più me n'allungo, e più m'appresso. boccaccio,
. boccaccio, i-247: 10 mi allungo ciascun'ora più da te, o fiorio
prendere una ciliegia. slataper, 1-156: allungo la mano, prendo un sasso e
= deriv. da allungi. allungo, sm. (plur. -ghi)
quando costeggio l'inferriata dei giardini pubblici allungo la mano ed eseguo una specie di
inoltrandomi / pigiato e tardo, / m'allungo, e guardo / ove mefitici /
pananti, i-351: il collo non allungo ai pagamenti. -allungare il collo
addita. redi, 16-vi-242: non mi allungo di vantaggio, perché la debolezza della
son dato agli amici, i'non m'allungo... da'miei pensieri,
a terra sulla schiena, ottenendo l'allungo che permette di ricuperare la palla sulla
fiore. montale, 93: mi allungo / disfatto di me sulle ossute / radici
pananti, i-351: il collo non allungo ai pagamenti, / ricevo il conto mio
sulle pietre. alvaro, 8-314: allungo la mano verso il cancello. le sbarre
come lo zolfo? alvaro, 8-314: allungo la mano verso il cancello. le
discordano troppo dal calamaio-tino; ogni volta che allungo per inzuppare, le sirene del lago
, / ma com'più me n'allungo, e più m'appresso. bembo,
, / fra ciuffi e riccioli / m'allungo, e guardo / ove mefitici /
, / ma com'più me n'allungo, e più m'appresso. sercambi,
suono). slataper, 1-156: allungo la mano, prendo un sasso e lo
. buonarroti il giovane, 9-611: allungo 'l collo, alzo la testa spesso
dei rami. montale, 5-83: mi allungo / disfatto di me sulle ossute /
posso. montale, 15-242: mi allungo / disfatto di me sulle ossute / radici
: m'accosto a questa siepatadi gente, allungo il collo per veder meglio; mi fan
un'ombra malescente..., mi allungo su una 'sdraia'e tiro fuori
accosto a questa 'siepata'di gente, allungo il collo per veder meglio; mi fan
. frugoni, 184: condonami se t'allungo il digressivo morale con un accidente faceto
. bascetta, 1-116: uno spettacoloso allungo. -tremendo, furibondo (una
: mirabile per scioltezza muscolare, per allungo, stacco, yannick si ritrovò così
stéppó). equit. trottare con un allungo eccessivo degli arti anteriori (un cavallo
concorrenti in una fuga, in un allungo, fendendo l'aria, dando l'
lamentare, forse la mancanza di un allungo verso regimi più elevati che solo una
attacco in profondità. – nella corsa, allungo. 2. figur. risposta
na allungare, intr. (allungo, allunghi). sport. nel ciclismo
ciclismo e nel podismo, effettuare un allungo. la repubblica [5-vi-2006],
verso il traguardo. r allungo, sm. (plur. -ghi)
è portato sulfianco. ha dato un allungo: ha ripreso il comando. na