« bassa » d'entrata del soldato pendino all' ospe dale. viani,
la forma del sonetto esser poco atta all' altezza dello stile, sebbene i concetti
bassamente, che parola non mi venisse all' orecchio che io non toccassi e gustassi.
, 12: bassetto si congiunge sovente all' idea di un'esile persona. morante,
da maravigliare assai, parendo che corrino all' ingiù e all'insù per natura loro
assai, parendo che corrino all'ingiù e all' insù per natura loro, non misurando
... si erano date tutte all' osservazione della vita borghese, popolana,
nelle scritture nobili, ma servendo solo all' uso del popolo, i loro termini
più bassi, / e io mirava ancora all' alto muro. idem, purg.,
regno cieco e vano, / latrando, all' ombre triste dà terrore. tasso,
): il sole era già basso all' ora di vespro. bembo, 2-34:
, poi a poco a poco ascende all' altra parte. galileo, 253:
, salario, ecc.); inferiore all' indice normale (temperatura, pressione,
(subito dopo ravenna) di addetti all' industria. 10. pesante,
1-2 (i-32): ii che all' uomo non avviene, ché essendo nobilissimo,
e lo mescoli, o giochi in borsa all' alzo ed al basso. 5
che si frapponeva nella maniera più crudele all' amore. valeri, 1-23: un
intendeva che a urlare con la bocca all' orecchio. ciò nonostante, era ritmo
di terracotta che rappresentano il morto all' opera nel suo mestiere tra i
dei bassi e dei mezzi rilievi sino all' intero contorno. de sanctis, i-220:
sotto della media (e si accompagna all' idea di persona robusta e un po'tozza
docili stalloni sembrava strisciassero al suolo intorno all' abbeveratoio come tanti cani bassotti. c
si cuce a punti larghi) lasciata all' orlo dei vestiti per poterli allungare.
usciva di camera, e andava infino all' uscio della saletta, e pigliavalo per mano
cavetto è quella parte cavata in cerchio all' indentro, che sta tra due mazzocchi
): fuorché, eccetto che, all' infuori di. varchi, 18-2-438:
bovi per l'erbita cavedagna / portano all' aia sul biroccio il grano. bocchelli,
cantari cavallereschi, 245: tornava orlando all' usata caverna / dove la madre con festa
fese esterne, / gli ha dato [all' occhio] in un ricovero riposto /
caverne (e si riferisce in particolare all' uomo preistorico, o agli animali);
in qualche grotta cavernosa, / dove talvolta all' altrui dir risponde. tasso, 6-iv-2-73
cavetto è quella parte cavata in cerchio all' indentro, che sta tra duoi mazzocchi,
5. locuz. -sulla cavezza: all' atto della conclusione di un contratto.
, dovea grattarsi la nuca e adocchiare all' intorno. 2. ittiol.
aretino, 8-106: mi lasciai toccare fino all' organo, ma volendo egli mettere il
, 1-71: e quell'epiteto di ardente all' affetto non è egli un cavicchio conficcato
necessario udir l'uomo prima che venir all' esecuzione del decreto del pontefice, l'
della fede pubblica, chi ha corrisposto all' invito delle leggi? alfieri, i-215:
: e sono forse io, che, all' usanza de'cavillatori e de'sofisti,
cavillatori e de'sofisti, m'attacchi all' eccezione, per far perder di vista
contemplazione, e passiamo dalle cavità riserrate all' ampiezza aperta de'campi spaziosissimi dell'aria
279: ad ogni poco mi veniva all' orecchio un fremito somigliantissimo al gorgogliar che
ridotte ad una estrema liscezza, sembrano all' occhio tanto variamente in diverse parti cave
istoria, cioè l'una figurina a canto all' altra, e tutti i panni
passato in tutto il cammino; ma all' entrare di questo porto fummo ristorati,
egli sa che il filo dell'attaccamento all' indomani, al possibile, al pro
bot. la gemma tenera che sta all' apice del fusto di certe palme (
servire la mezzana, quando è imbrogliata, all' oggetto di far venire più presto la
era questo di cambiato: bob era all' ordine del giorno in sanfrediano, cazzottatore
, agg. ant. che si riferisce all' intestino cieco. cecaménte (ciecaménte
: era la sola a saperlo ballare all' usanza nuova, strisciando invece di saltare
, al lupino, al carrubo, all' olivo, al pioppo, al salice,
alla regia camera, e l'altro all' accusatore o delatore: quel bel cecino!
monti sonavano al gagliardo picchiar dei martelli e all' insistente crepitare degli scarpelli su i cedenti
acqua piovuta dal cielo, tutta pendente all' in giù dall'orlo d'una fronda
cedenza, si dà campo all' infinità della forza di potere estinguere quegl'
più armi cittadine; e lo mandò all' uùiversità di lerida a proseguire gli studi
mese, i primi di febbraio lo presero all' ospizio di mendicità. egli avrebbe voluto
vociava. « treni pieni, commercio all' ingrosso, mercato nero e quattrini.
la ragione, / e pur l'arbitrio all' appetito cede. michelangelo, 194-5:
cede. michelangelo, 194-5: la causa all' effetto inclina e cede. / onde
partire, e mia sorella mi tormenta all' estremo per l'impazienza d'andare, e
giusti, 2-126: ceda lo studio / all' allegria / come alla pratica / la
, che non la cedono l'una all' altra né per ingegno né per imperio
che presa nella sua totalità cede di poco all' antiche, può per molti capi far
sfacciatamente, la quale, se cedeva all' emula in popolarità ed in dovizia,
resistenza, che hanno tutti i corpi solidi all' esser rotti, dipendente da quel glutine
imperatore, cederà parte del regio potere all' autorità delle leggi, e, perch'
ma la donna cede il suo sguardo soltanto all' alpino. moretti, 42: rammenti
, che illuminava il registratore di cassa. all' ultimo momento sperai che il negozio fosse
(per rispetto, in segno di omaggio all' età, all'autorità); avvicendarsi
, in segno di omaggio all'età, all' autorità); avvicendarsi; farsi sostituire
sì ch'ella abbia non solo presso all' italia dilatati i confini del suo ingiustissimo
perché mi sembrava di sentirlo turbato, all' altro capo del filo, esagerai: «
della comunità: i moribondi venivano trasportati « all' in- fermeria », così dicevano i
. cicognani, 9-131: tagliare due volte all' anno con un par di forbici
non ubbidirlo, e dubitando che venendo all' accusa non fusse più creduto a plauziano
cedolette. fracchia, 227: all' uno lasciava le cedoline con il ritratto del
cedoline con il ritratto del re, all' altro la bottega, a un terzo i
griderà talora qualcuno), si suoni all' arme, si apprestino le censure,
il terzo ed ultimo pomo situato dentro all' arancia, era un cedratino ben fatto,
piccoli, bianchi, in spighe, all' ascella delle foglie, o riunite
rappresa con le gocciole attaccate l'una all' altra... fassi della cedria l'
e dorme ravvolto nel sole. pendenti all' apice e coni a squame glabre anche =
. isidoro, internamente e non ombelicati all' apice (e tutte 17-7-335 «
sé tutti gli spazii, pari all' immenso deserto, pari all'infinita luce.
spazii, pari all'immenso deserto, pari all' infinita luce. = deriv.
la corda dorsale estesa da un capo all' altro del corpo (e comprende l'
esterna; la cavità del corpo comunica all' esterno con un imbuto che, proiettando con
fuori, serve come mezzo di propulsione all' animale (e vi si trova anche la
fanno gran paure / ché, dubitando, all' uom par chi lo ceffe / veggendo
accenti, 1-1-165: rompe un fanciullo all' ubbidienza il freno: / che
non si è necessario al filosofo come all' oratore. celare, tr. [
lume sereno? ariosto, 37-26: fin all' ombilico ha lor le gonne / scorciate
sia poco, / e di tant'aste all' ombra il dì si cele! metastasio
la spada dietro al collo per insino all' elsa. tommaseo, i-559: un guerriero
, 9-149: non toglie... all' eroiche persone il dovuto celebramento.
lucio alban io cristo in croce propio sopra all' ostia, come aveva udito dire che
. bartoli, 39-144: il vide all' altare, mentre celebrava il divin sacrificio colà
e perché ». nievo, 56: all' ora di messa (era monsignor orlando
. buonarroti il giovane, 9-71: quivi all' eternità si fa conserva / del celebrato
, che nel filosofare sia necessario appoggiarsi all' opinioni di qualche celebre autore. carletti
è vero che la corruttibilità sia contraria all' incorruttibilità. marino, 205:
parafulmine, e così volentieri lo abbandonavano all' ira celeste, purché ne andassero salve
: nella cassa del ventre inferiore, all' intorno del pancreas, e de'canali celiaci
quel ch'hanno a noi concesso -, all' inverso de vostri erudiendi descepoli, imitar
provvidenziale del piacere è di far dimenticare all' uomo le cautele e, sbattendolo così
/ per grazia tu ne doni / all' anima che è umilella. paolo da certaldo
, appena una di queste compagnie spunta all' orizzonte, dalla cella campanaria del
3. anat. piccola cavità all' intemo di certi organi. redi
e e penso che sua madre è all' officina, / vuoto il tugurio e il
tra tutte le parti che lo compongono fino all' ultime fibre, con maravigliosa comunicazione di
, dal tronco macchiato o retisi delle all' ano, coli, osservano verruche
tutte le parti che lo compongono, fino all' ul- time fibre. idem [s
come, per magico / vetro, all' oscuro, / folletti e diavoli / passar
del legno, / flebile e lenta all' aure s'aggira. rajberti, 2-118:
, per farsi avanti da sé, là all' impazzata. -cascare una pietra nel
, 4-23: vien fatto di pensare all' arte sopraffina di quella padrona di casa
, ecc. la percentuale degli addetti all' industria, in umbria, è ancora
di magnesio con una parte di soluzione all' 80 % di cloruro di magnesio;
secentiste / il cemento si sgretola se all' aria / rinnovatrice schiudo le finestre. e
cemento, bianco e snello da un argine all' altro, che aveva sostituito la barca
e. cecchi, 6-219: all' ombra della chiesa... il prato
benché tutta bugiarda involontariamente, dalla prima all' ultima sillaba, non contiene, credo
grandissime letizie, quando mi vidi condotto all' ultimo, e specialmente nella cena del
coronala altamente nella cena di paradiso, all' entrata della grande signoria. matraini,
. baldovini, 2-108: figliuoli, all' improvviso / acchiappato così, per istasera /
come lei può immaginare, una cenetta all' ospedale! c. e. gadda,
ii-250: * cenacolo '. nome dato all' ultimo piano delle case romane. forse
pasto nell'uscir fuora del cenacolo per andare all' orto, dove dar si dovea principio
riunione, circolo ristretto, con tendenza all' esclusivismo, di letterati, artisti, pensatori
dunque il cenacolo è finito d'andare all' aria? basta che non vada all'aria
all'aria? basta che non vada all' aria l'amicizia. carducci, i-951
col pane, / volti gli occhi all' occidente. montale, 59: ora non
cenciaiuolo, a domandarti per compassione di far all' amore con lui, gli risponderesti di
che il nimico, ma quel grado dimostra all' imo che all'altro: ogni uomo
, ma quel grado dimostra all'imo che all' altro: ogni uomo ha per cencio
, o terre al sole, / all' un mill'anni par che l'altro moia
vienci, / che sempre ad ire all' aria tocca ai cenci. proverbi toscani
toscani, 68: 'i cenci vanno all' aria 'cioè i poveri son quelli
là là, / o su su fino all' ultimo scalino, / di e
e di morire in depositeria / colla croce all' occhiello, e così sia. nieri
a'romani ladroni del mondo, diedero all' incendio le loro case, le loro mogli
di cenere. sbarbaro, 1-260: fedele all' età che ha ragione, non abbocco
più equivoca dei luoghi dove si pensa all' ordine e alla morale; qualcosa vi rimane
contro l'altro a colpi striscianti alternatamente all' insù e al- l'ingiù, mandano
4-26: appoggiò le palpebre al pollice e all' indice di una mano, intanto che
o permanente di organismi cellulari, liberi all' inizio gli uni dagli altri, ma
sulla sommità d'un monte, ha all' intorno folta foresta, dista da perugia a
da un sacrifizio di purificazione che succedeva all' operazione. 2. tributo imposto
c'era un censo di cinque tari all' anno. allora si misero a fare
troviate a censo. questa cambiale unita all' altro denaro mi basterà. foscolo,
e in quella moderna, funzionario preposto all' abbondanza, o magistrato con incarichi vari
simolacri delle cose e portandogli a presentare all' intelletto, che quasi savio giudice e
, per impedire la manifestazione di critiche all' operato del potere costituito (e viene
gli altri poeti, al petrarca, all' ariosto, al tasso, al guarini,
i luoghi irrigati dall'acque. è simile all' origano... fa il fiore
men che a la salma / porgea vigore all' alma. de sanctis, i-131:
che minacciano vendetta; / di centauri all' istro nati, / che far tentano
labbra fra i denti e gli occhi fissi all' orizzonte: un centauro mitologico che indossa
negli stemmi viene rappresentata col busto rivolto all' indietro e saettante. 5. astron
gatto], per riacchiapparlo e azzannarlo all' ultimo momento, facendogli sentir la morte
ciantellini... l'una diceva all' altra: vedi, io non ho nulla
aggiunto, se trascurata, circa un giorno all' anno. dante, par.,
dell'i % su tutte le vendite all' asta, introdotta da augusto. ottimo
alla patria libera e la spropositata affezione all' ordine di cose consti- tuito, non
verga, 3-102: voglio esser pagato sino all' ultimo centesimo, e non darò più
; avrebbe avuto il resto, fino all' ultimo centesimo. c. e. gadda
cosa, e di tutto, fino all' ultimo centesimo. moravia, iv-28: lei
suoi quattrini, non ne dubiti, fino all' ultimo centesimo. -battagliare col centesimo
sapere alle persone che voi credete ancora all' onestà e all'amicizia. e.
che voi credete ancora all'onestà e all' amicizia. e. cecchi, 1-141:
tardo centimeter e fr. centimètre (all' inizio del sec. xix).
metallica permanente avente funzione portante, simile all' ossatura degli archi, e chiamata generalmente
alfieri, i-312: e mi posi all' ottimo esercizio, che tanto mi avea insegnato
: cencinquanta de'suoi cavalieri mandò incontro all' oste de'fiorentini. s. agostino volgar
/ e che altro è da voi all' idolatre, / se non ch'elli uno
e 'l cento a venti, / giusta all' arte che i padri v'insegnaro.
di ottomila scudi, porta in capo all' anno trecento e venti scudi d'aggravio?
vero, perfetto *. abusassimo modo all' americana (1933). barilli, 6-104
ventricolo dei ruminanti, che presenta, all' interno, un gran numero di pieghe.
stringendosi egli coi liberti e i coloni all' aquila centrale, che dicevasi esser quella stessa
si aggela su le labbra, ripensando all' alleanza con le potenze centrali. imbriani
volta realizzato si scopre insoddisfacente, somiglia all' idea di croce. 7.
la trasformazione di energia da una forma all' altra), e il convogliamento di
alla centrale del tiro, ma destinato all' impiego dei siluri. -centrale di comando
... faceva il centralinista lì all' ospedale. calvino, 1-539: già il
degli elementi provvidenziali e collettivi conduceva dritto all' onnipotenza dello stato, al centralismo governativo
dell'individuazione del sentimento, contribuendo essenzialmente all' unità armonica del sentimento fondamentale d'eccitazione
dal concorrere tutti alla capitale, obbedendo all' attrazione del vortice centralizzante. centralizzare
e di bello nella penisola, è dovuto all' azione municipale ed alla individuale, non
pale dell'elica e del rotore intorno all' asse di rotazione. = deriv.
con riferimento soprattutto alle artiglierie e all' aviazione da bombardamento). -centrare il
. minimetro particolarmente studiato per essere sostituito all' utensile tagliante dei torni e per procedere
mediante la quale si separano, sottoponendoli all' azione della forza centrifuga in apposite macchine
3. attributo di movimenti politici tendenti all' autonomia dall'autorità centrale, o di moti
; la prima sul principio, la seconda all' ultimo; una è centripeta; di
par., 21-80: né venni prima all' ultima parola, / che del suo
, fuggendo dal centro le parti dintorno all' equatore, e però spingendosi verso il
alvaro, 9-155: la sera, all' ora della passeggiata, quando indossava qualcosa
... non verona ch'era all' estremità, ma più tosto padova par
respiratorio: complesso di neuroni che presiede all' innervazione dei muscoli respiratori e regola il
ponte teso fra due centrioli, che all' inizio della mitosi si allunga e si converte
, ed egli va, e quando dico all' altro: vieni, ed egli viene.
, per ardore di gloria, procede all' assalto oltre gli ordini dell'imperatore.
, se bisognasse, finché si giungeva all' unità, che costituisce il governo.
bosco ceduo, sottoposto periodicamente al taglio all' altezza del pedale. -anche in senso
, quando fu per aprire bocca e fare all' a bate quel ragionamento rimuginato
, 71: si faccia il ceppo all' oste e se li meni il porco
, cioè una catena da una gamba all' altra, i ceppi della quale furono fermati
da lunge. filicaia, 2-1-16: all' ebro / fatto vassallo il tebro, /
della necessità sociale, alla gleba, all' incudine, alla gogna, al ceppo!
rimaner meza figura, / qual dinanzi all' imagini divine, / poste d'argento,
quattro libbre di cera e tre messe all' addolorata per il miracolo che m'ha
6-51: a una obbiezione che manda all' aria tutte le loro difese, rispondono
favi. garzoni, 1-509: come all' ultimo se ne cavi la cera [
trova in tutti gli antichi sigilli avanti all' invenzione della ceralacca. foscolo, v-87:
bondano di terre plastiche e figuline, atte all' industria ceramica. ojetti, ii-568
fatto d'argilla ', * che somiglia all' argilla '. ceramografìa, sf.
mi [otre] raccolse. ed all' ombra d'un alloro / mi lavorò
. caro, 16-83: par ch'all' ombra la chiami, e tra le reti
vi cagionerebbe maraviglia, che appuntandovi io all' orecchio il capo d'una cerbottana, o
di primavera... e accanto all' ultimo banco, i cittini alla cerca del
fogazzaro, 7-236: noi abbiamo riposato all' ombra di questo albero, ma ora
questa storia di fughe da un campo all' altro in cui è diviso il mondo,
. magalotti, 22-178: si venne all' elezione degli altri ufiziali, che furono
o vero congiugnimento di membri, che all' animata e ragionevole natura bello debbia parere
fortarrigo, il qual di presente fu all' angiulieri, e cominciò, come il
: mandai... duoi ragazzi all' accademia a cercare e chiamare platone.
-figur. monti, x-2-187: sdegnoso all' istmo il derelitto / mar vermiglio gittò
terra. parini, ix-35: bel vederla all' improvviso / i bei lumi aprire al
s'estingue. galileo, 141: quanto all' eccentrico, è vero che non è
medievali dei nobili, armati uno contro all' altro, entro la stessa cerchia di mura
partì seme, / da sé ritorna all' aia ed alle cerehie. 9
tr. e intr. ant. percorrere all' intorno, camminare in giro.
leggi di toscana, 5-107: all' effetto che si abbia sti
, alla mammella / accostò il nervo, all' arco il ferro; e, fatto
fatto / dei tesi estremi un cerchio, all' improvviso / l'arco e il nervo
prodotti, generalmente in numero di uno all' anno, dall'attività del cambio, nelle
in aria. era cosa che faceva paura all' inizio dell'aviazione, e da ciò
la linea curva che sembra unire, all' orizzonte, il cielo e la terra.
tasse ottico di un cannocchiale girevole intorno all' asse geometrico del cerchio. -cerchio meridiano
., 2-2: già era 'l sole all' orizzonte giunto / lo cui meridian cerchio
, passante per il sole e parallela all' orizzonte. -cerchio solstiziale: ciascuno dei
mese trenta dì, e mancava alcun dì all' anno intero il quale si gira per
di persone disposte in senso circolare, all' intorno (per assalire, per stringere
sonno al ciglio stanco / né riposo all' arso fianco. collodi, 764:
, nelle forme del sing., all' articolo indeterminativo). dante, vita
27-25: credi per certo che se dentro all' alvo / di questa fiamma stessi ben
poi anche dalle buone; la zolfara, all' incontro, cieca, e guai a
h silenzio e la pace certosina che all' occorrenza si difendono
un rosolio gratissimo tanto allo stomaco quanto all' olfatto, detto appunto chartreuse, preparato
don, don don. -all'arme, all' arme! / -tu, to'la
il dì ed in casa, ed all' uscio, ed altrove, con questa e
, 32-129: così 'l sovran li denti all' altro pose / là 've 'l
povera gente, guardano anziché al dovere all' utile proprio. mercanzia il loro senno;
. baldinucci, 2-3-234: giunto finalmente all' età di sessantanni, diede volta al
scriveva corrente e leggeva come un prete all' altare. -porre il cervello in
4. figur. la persona con riguardo all' intelligenza, al giudizio, all'indole
riguardo all'intelligenza, al giudizio, all' indole, alle inclinazioni, al carattere
voi sa il lazzo di mezzettino, che all' osteria, non potendo aver del cervello
aver del cervello, non dice né meno all' oste: scrivi; perché si vale
parte, ciò detto. / ondeggiano all' eroe, mentre cammina, / l'alte
piegatosi indietro il ciclope cascò, pancia all' aria, e lì, dove / cadde
mattatoio fetido e sanguinante, i garzoni menavano all' anello e alla corda il bove riluttante
, 6-v-2-60: pria ch'io sopponga all' amoroso incarco / la non esperta giovenil
cerviere ', specie di mammifero appartenente all' ordine de'carnivori ed al genere gatto.
ariosto, 25-35: non par la donna all' altre donne bella, / né a
, / né a cervie cervia, né all' agnelle agnella. bandello, 1-27 (
pascoli, 1005: resta il carroccio all' ombra dell'arengo. / ora s'adorna
presto muore, o rado giugne / all' età vecchia e barbogia. note al malmantile
si ricoprono a embrice e dal basso all' alto, così che il petalo superiore
. b. davanzali, i-97: all' ultimo, cesare, presenti alcuni di casa
2. nell'ordinamento dato da diocleziano all' impero romano, i due cesari occupavano
evangelica con cui cristo prescrive di attribuire all' autorità civile e a quella religiosa ciò che
. e. cecchi, 6-136: all' inaugurazione di una mostra di pittura,
, con testa a taglio piano, normale all' asse, mentre l'estremità opposta muta
e aver anco certi secreti che bisognano all' arte. baldinucci, 32: ceselli.
di aspetto argenteo, si ossida rapidamente all' aria, e in atmosfera di ossigeno
ne sentirete il suono de'lor ferri all' incrociarsi de'tagli, più o meno
gr., ii-724: ei contro all' aura / corre, e le vesti a
il suo viso magro e rasato appariva all' incirca dello stesso colore; e su
orecchio). sbarbaro, 1-190: all' appello dei braccìni il vecchio si cala
rive, par che renda ancor più sensibile all' occhio questa trasformazione, e segni il
, xiii-30: il campo / mal scegliesti all' infamia: il roman foro / quest'
il passaggio dell'agenda delle strade ferrate all' esercizio privato potè al concetto di molti esser
altri enti pubblici, consistente nel trasferimento all' ente mutuante, per un periodo non
empio eccesso / di tor l'onore all' ape, a lei facendo / dell'alveario
, che anco d'una breve lettera all' amico suo dolce si tiene in cesso!
vasari, ii-84: dando la colpa all' aria di quel luogo, si fe'portare
michelangelo, i-57: ragione è ben c'all' alma ingrata e rea / pietà le
monti, 3-2-252: tolti i figli all' oltraggio / di povertà, che al
un vaso, un recipiente: applicare all' imboccatura un tappo o altra chiusura di
lieve. d'annunzio, iv-2-238: giunta all' estremo limite, cadde nell'acqua.
affettuosissimo. de sanctis, iii-101: all' urto di una realtà tanto disforme,
angustina, poi tutti 1 soldati fino all' ultimo. « che cosa c'è,
passaggio dell'acqua da un canale all' altro. = » deriv.
riparo fatto intorno a qualche campetto o all' orto, con materie di più sorte
versi. pascoli, i-749: quanto all' ode di chiusa, si potrebbe sostenere
mi sperava di consecrare i miei tormenti all' altrui felicità! 2. che
quanto elle son più chiuse: dove all' incontro, sventate, per la poca o
8): di qua lago, chiuso all' estremità o piuttosto smarrito in un
quasi parallele e persistenti l'una accanto all' altra: una schiettamente religiosa, chiusa nella
rapporti esterni, relativamente alla domanda e all' offerta di prodotti o fattori produttivi,
armonia / chiusa al senso, aperta all' intimo / intelletto dell'amore: / tutto
, riservato alla famiglia, agli amici, all' arte, alla natura, quasi tempio
nell'atto dello scoprir che fece il volto all' imperadrice per consegnarla: e di poi
cherubino con alti pensieri / fa lume all' ombra de'chiusi misteri. parini, giorno
gran ribellante, il gran nemico / all' alma croce si mirò converso. /
infilò per una viottola solitaria, camminando all' impazzata fino a notte chiusa. fogazzaro
più è chiuso, e più ascende all' oscuro, tanto più è fino, tanto
qualche palmo, che mi preme sul petto all' altezza del cuore. scrivevo i miei
esser disceso pari, o quasi pari all' altro. c. gozzi, i-239:
deve rimborsar la spesa dal fondo fino all' altezza della chiusura. se vuol servirsene
di chiusura: quotazione del titolo fatta all' atto della sua chiamata in chiusura di borsa
vendita di titoli o di merci, impartiti all' agente di borsa, affinché li esegua
segretissimo; e provava già, dinanzi all' intensità di quel raccoglimento, una specie
farlo lavorare nella chiusura come un aiuto all' ortolano e fornirgli il vitto magrissimo ch'
che, somma fatta, in capo all' anno sta sei mesi in prigione e sei
che ci cade in capo e all' aria che ci entra pegli orecchi, e
. redi, 16-ix-337: passerà poscia all' uso di quella famosa erba, che ci
magnano, / o al ciaba, o all' ortolano /... / usi
dire propriamente scarpe vecchie e quelle scarpe all' apostolica, che usano i frati scalzi.
senza tacchi, scalcagnate, e ridotte all' uso di ciabattelle. -spreg.
sapere alle persone che voi credete ancora all' onestà e all'amicizia. ciabattino
che voi credete ancora all'onestà e all' amicizia. ciabattino (ant.
dio lo pose; / invidia il ghiro all' aquila / le sommità nembose; /
avesse d'ore somma carestia; poi all' occasione si perde in novellare col ciabattino e
relative al film, al regista, all' operatore, alla scena che sta per essere
operaio incaricato di battere il ciac all' inizio della ripresa di ogni scena
volevo ricordarti che le cialtroncelle, dalla prima all' ultima, hanno sempre portato il tuo
entrata una compagnia di quattro uomini cialtroneschi all' aspetto. ciambèlla, sf. dolce
. dico, la resistenza della canna ae all' esser rotta, alla resistenza del cilindro
il collo alto, inarcato e portato all' indietro; la testa incassata, l'
xv-435: oggi ho veduto la gonzaga all' albergo reale ove sono andato a trovare
il mio giudiziaccio suole non ispropositare affatto all' ingrosso, altrettanto in dettaglio dà spesso in
locuz. fare un ciampicone: inciampare all' improvviso, con violenza. ciampolino,
così da giovare alla sapienza comune e all' arte del governarsi. foscolo, 1-377
i-1211: ora bisogna cavar di testa all' europa che l'italia sia un mercato
,... ed 'altri dati all' aure ventilanti da quelle, quali sopra
pendeano a'calzoni, appiccate per ciondoli all' oriolo, che faceano più romore che non
uno strato superficiale molto duro e resistente all' usura). = deriv. da
messo a gridare. / filinor diede mano all' eloquenza, / e seppe in modo
: don blasco ciaramellava da un gruppo all' altro. d'annunzio, iii- 1-487
l'elisire / alza ciurmando e ciarla all' adunanza, / alla taglia, al sembiante
più suscettibili di ciarlatanismo. dall'arte all' artifizio è un piccol passo..
.. serve ancora a recare solidi benefici all' umanità. nido eritreo, i-147:
2-113: per magico / vetro, all' oscuro, / folletti e diavoli / passar
alla calunnia ed impe disce all' uomo da bene, che non è fazioso
fanno certo gran credito a quell'inferno né all' immaginazione del poeta. tutti poi quanti
sentiero / con l'erba intatta, all' ombra dell'ornello. / e nuova tu
. / e nuova tu saresti anche all' ornello, / anche al frullo d'un
pregate iddio per me; e dite all' agnola che mi dia un poco di particella
talora fino recare qualche pregiudizio e nocumento all' anima di ciascheduno che gli dà luogo
: stiano a vedere l'uno a canto all' altro, tenghino un'asta per ciascun
, 9-139: i primi anni che lavoravamo all' estero, lo zigrino e io,
a indicare tutto ciò che dà alimento all' animo, allo spirito, accresce l'istruzione
a cavare le radici per cibarsi, all' altro conserva'la punta per combattere. bandello
: l'intera giornata pellegrina da un caffè all' altro e s'incanta per ore a
aspetta, negozi piccoli ma rimpinzati fino all' incredibile di merci e di cibarie.
com'io dissi, degno / cibo all' invidia il cor di vizi pregno.
e poi le donne dovranno starsene in casa all' ora di predica... e
... e senza dare niun cibo all' anima loro, la- sceran che soli
caricarsi troppo col cibo. -dar cibo all' occhio, all'orecchio: allietarli con
cibo. -dar cibo all'occhio, all' orecchio: allietarli con spettacoli particolarmente suggestivi
giocondo e onesto / ragionamento dan cibo all' orecchia. -perdere il cibo: perder
6-70: nel mezzo del marciapiedi, all' ingresso dei cinema, assise in uno
drico, non ramificato, recante all' estremità un ciuffo di grandi foglie
partenente al sottordine omotteri, all' ordine emitteri, dal corpo tozzo
vetro una cicala, ella era sentita cantare all' occhio del sollione. marchetti, 2-318
/ ch'io l'ho proprio agguagliate all' indiane, / che cantan d'ogni
. marin. anello di ferro imperniato all' estremità superiore del fuso dell'ancora per
con la reggia, come la mattina all' alba fosse stato tentato il taglio della testa
a vendere e manomettere ciò che apparteneva all' azienda: insomma a imbrogliar le carte
d'ogni fin'erbetta / -fatevi all' uscio, madonna sovrana -, / cicerchia
delle lettere gradatamente crescenti da un carattere all' altro, come sono i seguenti, cominciando
d'annunzio, v-3-135: levàtosi in piedi all' improvviso, con la movenza ciceroniana della
disus. specie di lucertola molto simile all' orbettino. sacchetti, 64:
. zool. famiglia di insetti appartenenti all' ordine coleotteri, caratterizzati dai vivacissimi colori
passaggio dal seicento e dall'età barocca all' età rococò, razionalistica e « sensibile »
e tutta pettoruta e tutta gonfia / standovi all' inchinar de'cicisbei, / parete un
, 2-913: quanti fiori in mezzo all' erbe e ai rovi! i ciclamini
(ratto di core) è analogo all' espressione che si dà, in arte,
che svolge un dato tema dall'uno all' altro dei vari tempi, con o
della sua coltura, si travagliava intorno all' applicazione in tutte le sue scienze sociali
si diportano sui loro cicli e pervengono all' arco di quel canale, rallentano ivi
. fisiol. complesso di enzimi presente all' interno delle cellule del fegato o del
di epicicloide, che si sviluppano rispettivamente all' interno e all'esterno della circonferenza primitiva
che si sviluppano rispettivamente all'interno e all' esterno della circonferenza primitiva.
ciclòsi, sf. movimento del citoplasma all' in terno delle cellule,
dei tali... ha fatto fino all' ultimo il suo dovere. calvino
, con una pinna codale intorno all' estremità posteriore (e sono i
tempo, / che viene scalzo, all' uno e all'altro è giunto, /
che viene scalzo, all'uno e all' altro è giunto, / della cicuta.
27-7: fortuna, per toccarti fin all' osso, / ti tolle a un
, anche prestando la fede più cieca all' ermeneutica dell'editore suddetto. de roberto,
, ix-454: sì tutto quel che luce all' alma porga, / il desir cieco
cieco e vano, / latrando, all' ombre triste dà terrore. ariosto, 32-69
compassione, sentendosi colpevoli d'un attentato all' integrità della natura:... come
... la zolfara, all' incontro, cieca, e guai a scivolarci
degli effetti è quella che ci conduce all' investigazione e ritrovamento delle cause; e
esame, senza discutere; a caso, all' impazzata. 0. rucellai, 8-20
colpi da ciechi: violentissimi, menati all' impazzata. pìtici, 7-32: le
cantare un cieco, / di questa spada all' oste fo un presente. note al
/ pigliare i ciechi, fuor che all' osteria. note al malmantile, 1-39:
malmantile, 1-39: 4 fuor che all' osteria ', cioè solamente quando essendo a
', cioè solamente quando essendo a cena all' osteria, si chiamano i ciechi a
non eri / che un cielo sognante / all' orlo d'una montagna. c.
iberica marina /... / all' iperboreo ciel batte la piume. manzoni,
mia madre temeva il crac da un momento all' altro. 11. anche al
te così benigno, / dato t'avrd all' opera conforto. idem, purg.
aperto, scoperto; a cielo sereno: all' aria aperta, senza il riparo di
fratta giungevano e passavano l'uno uguale all' altro, modesti e senza rinomanza come
, e, color dando e corpo / all' umano pensiero, agli occhi il rendi
diaspro e nel diaspro la cifra: all' anulare destro, su cui emergeva pieno,
e di fidi; / che le tempia all' iniquo peccato / solcherà con le cifre
esterne, / gli ha dato [all' occhio] in un ricovero riposto / sotto
d'annunzio, iv-1-28: i suoi occhi all' ombra de'lunghi cigli, piovevano come
tese delle nervature, il polline intorno all' urna ben disegnata come tra ciglia brune
11-107: ch'è più corto / spazio all' ettemo, ch'un muover di ciglia
dinanzi al tuo severo ciglio, / che all' asia tutta. parini, vii-88:
o chi pudor sì bello / diede all' augusta autorità consorte? / o con
al mover del suo ciglio: / all' uom la mano ei porge, / che
infine l'abitudine di recarsi sul tramonto fino all' orlo del ciglione che limitava a mezzogiorno
dossi, 226: volgendo un rùvido viso all' insù, barbuto e cigliuto in castagno
lungo quasi quanto la testa e terminante all' apice in un'unghia arrotondata; le
-per estens.: con riferimento generico all' ultima e notevole azione o impresa compiuta
, garibaldi tornato nei suoi ultimi anni all' integra fede repubblicana, proponeva una « società
il giovane, 9-268: lievasi innanzi all' alba, apre usci e serra, /
/ nell'afa quasi visibile mi riporta all' opposta / tappa, già buia,
infino alla morte; e se non quanto all' atto di fuori, com'è il
simili cose... ma quanto all' atto dentro, dolersi e pentersi de'peccati
mezzo a queste foglie nasce e cresce all' altezza di circa due piedi un tronco o
cilindro: che ha il bilancere fermato all' estremità di un cilindro. 9.
spostandone quindi una nel suo piano parallelamente all' intersezione dei due piani e congiungendo ogni
, dalla gran cima cadente, veniva all' esca; si fermò una volta,
, sulla sommità; dall'estremità, all' estremità; dal vertice, al sommo.
in cima: proprio alla sommità, all' estremità. guinizelli, ii-409: amor
capo a fondo, cioè dall'ima all' altra testa. tramater [s. v
di panno, ed è molto bella all' occhio. celiini, 657: mescolisi
, e appresso alle radici sono simili all' ambito d'uno occhio, come si
fa realmente sonare quella non solo che all' unisono gli è concorde, ma anco all'
all'unisono gli è concorde, ma anco all' ottava e alla quinta. d
in cimberli, né mai / affacciandosi all' uscio, l'elezione / nostra fu di
picciola curvatura che fa la colonna così all' imo come al sommo scapo; non sapendo
irti ramelli / oltre i chiusi ripari, all' afa stagna. idem, 3-44:
ditini, / troverò le magagne fino all' ossa. panzini, i-361: dopo,
che da principio si cimentò d'assomigliarsi all' altissimo. goldoni, vii-1188: taci,
condanna il cimento, / or resiste all' evento / di chi 'l doppio tesor le
declinare il giorno mancò l'occasione di venire all' intero cimento di tutte le forze.
g. bentivoglio, 4-883: vedutasi all' improvviso in faccia la gente regia,
spreg., il distintivo che portavano all' occhiello gli iscritti al partito fascista.
indicano l'emblema fascista che si porta all' occhiello (forma ovoidale, 1926).
). fregio che si poneva in cima all' elmo con 5. per simil. raro
io!? -abbicene quanto ti pare, all' ultimo t'hai a trovare sul
, tac tac, da una cimosa all' altra, deve far passare lo spolino
famiglia di crostacei prevalentemente marini, appartenenti all' ordine isopodi: hanno corpo largo e
pallidetto ei si scorga, è pronto all' uopo, / arcano a gli altri eroi
e l'opera del bistro / intorno all' occhio stanco, la piega di quei
, 1-3-54: cin cin replican liete all' ombre negre, / e le nomina il
all' immortale / augusto capo le compose in vaghi
affilato. guerrazzi, i-161: siccome all' uomo che ride di vittore hugo avevano foggiato
6-70: nel mezzo del marciapiedi, all' ingresso dei cinema, assise in uno sgabuzzino
geometrici dei movimenti (cinematica), all' impiego delle forze per vincere resistenze.
(e facendole passare velocemente davanti all' occhio si ha l'impressione del movimento)
. alfieri, xiii-44: d'appio all' eccelso tribunale innanzi / vengo, qual debbe
creare fu lo marte cinto / che all' ira triste e agli impeti dispone.
s'accosta al ragazzetto, avventa la mano all' orlo della gerla, dà una stratta
fare: correrà fuori tra i primi all' adunata; arroncigliolerà le cignoline; ramazzerà
), col corpo robusto, rastremato all' indietro e allevanti, lungo fino a
. bartoli, 34-22: mi sedea tutto all' ombra presso alle reti, e intanto
l'altro il proprio telo, / e all' assalto tomàr come per fame / fieri
aventi libertà di movimento l'uno rispetto all' altro che si avvolgono intorno alle ruote
voluttà, 1'epicureismo, reazione all' ascetismo. carducci, i-878: cravatte
corde, suonato a plettro, analogo all' arpa egi ziana e anticamente
. nome che gli antichi greci davano all' orsa minore (in quanto per essi
dell'orsa minore, che si riferisce all' orsa minore. salvini, 3-38:
minore. salvini, 3-38: dietro all' orsa cinosùride lo stesso cefeo è.
pecora miniata. algarotti, 2-225: siccome all' opera una cinquantina di comparse ch'escono
, giova alle oppilazioni delle viscere, all' artetica, a'calcoli, e a più
fino al suo paesello, guardò fisso all' estremità, scoprì la sua casetta, scoprì
muniscono. 2. il perimetro all' interno del quale si estendono una città
caba ». ariosto, 15-98: sansonetto all' incontro al 6 — battaglia,
la cinta di proserpina, si conduce all' inferno. anguillara, 10-156: disposta
di cinghie destinate a vincolare la persona all' aereo o a permettergli di lanciarsi col
un uomo. nievo, 1-108: cinto all' intorno [il lago] da nani
alla fiancesca, / cinte nel mezzo all' uso mascolino. -figur.
[della vergine] rimase in terra all' apostolo santo tommaso. ser giovanni,
e di crestagli / e di cinture all' orafo ti stendi. dante, par.
simile fanno le donne subito che arrivano all' età di dodece o quatordece anni, e
cintura marina / che spazia dal ionio all' egeo. panzini, iii-504: quella losanga
in cui essi sono divisi in base all' abilità e all'esperienza. -nel rugby
essi sono divisi in base all'abilità e all' esperienza. -nel rugby: tipo di
] e io passano dall'una spalla all' un de'fianchi, come si portava
stante insegnami tu come si possa spiattellare all' uno che il suo quadro è sbagliato,
uno che il suo quadro è sbagliato, all' altro che è mediocre. e.
intendeva che a urlare con la bocca all' orecchio. ciò nonostante, era ritmo
c'era un mucchio di ciociari addormentati all' ombra degli archi di pietra; era un
vaglio, o col capi- steio, all' uso di maremma, o col vassoio all'
all'uso di maremma, o col vassoio all' uso de'cioccolattieri. carena, 2-248
dossi, 227: « largo all' acqua che toglie ogni macchia, all'acqua
largo all'acqua che toglie ogni macchia, all' acqua di vita! *. scoppiò
mala vita. tombari, 1-88: all' ora che andammo a cena, non c'
nella caduta la spalliera greve, levando all' aria per l'ultima volta il piede cionco
/ il vezzo al collo e i ciondoli all' orecchio. porini, i-1051: ma
cioppe alla francesca, / cinte nel mezzo all' uso mascolino. s. bernardino
un ciotto di tufo infangato per offrirlo all' adorazione d'un visitatore, pareva un
con la moglie accanto ne mangi all' alba, / il primo dì dell'anno
cipiglio facilmente; facile allo sdegno, all' irritazione. - anche al figur.
composta di molte grossezze, una dentro all' altra, ciascheduna delle quali, essendo tempestata
un taschino del detto [panciotto]. all' attacco della catena, breloque: cioè
dà,... stando all' obbedienza delle forbici e del pennato più
la china,... parlino all' anima altre parole che soavi? carducci,
. foscolo, sep., 1: all' ombra de'cipressi e dentro l'urne
con tutta la feccia, anche dentro all' anno si cava perfetto e somigliantissimo al
ornit. famiglia di uccelli, appartenente all' ordine macrochires e comprendente i rondoni e
. galileo, 1089: quanto poi all' operazione dell'etere ambiente, circa il
con circa mille cavalli e pochi fanti all' incontro loro. bandello, 1-56 (
un vel circa, vel circa: all' incirca, quasi, su per giù.
e lasciarsi maneggiar al parocchiano, circa all' anima, governare al confessore, intorno alla
coscienza. galileo, 157: circa poi all' unione delle specie e de'raggi,
luogo ove si tengono feste e spettacoli all' aperto o dove si svolgono corse di
. e al figur. passare da uno all' altro, correre per le mani,
mano in mano, da una persona all' altra (un piatto, una vivanda,
fanno, alla verità del moto e all' apparenza dell'occhio. 13. tr
ad ogni lieve mossa che sia data all' aria che seco il porta. redi,
del tutto: nulla dimeno, sparito all' occhio libero, si seguita egli pur di
fra sé equilibrate ne'pesi e soddisfatto all' unione dell'universo col pieno. 2
circolazione per tutto quel gran corpo dal polo all' equatore. 6. il circolare dell'
da un mercato a un altro, sia all' interno di uno stato, sia su
dalla circolazione, tanto minori incentivi rimangono all' industria. compagnoni, i-29: una
una stazione e l'altra, o all' interno di una stessa stazione.
le vie del centro, in margine all' altra gente a cui di tratto in
stessa si rende molto ben nota all' intelletto la cagione, per la quale ciascuna
10 poco, ed a questi siamo or all' uno or all'altro inclinati. tolomei
ed a questi siamo or all'uno or all' altro inclinati. tolomei, 2-259:
davanti al circolo dei civili, che all' ombra dei platani della piazza faceva la
da quei circoli letterari che facevano opposizione all' impero. -circoli responsabili: che sono
circolo artico, e l'altro intorno all' altro polo, circolo antartico. baretti,
li fanciulli degli ebrei circoncisi, venendo all' età, erano debitori di servar tutta
alberi che, intatti, somigliano affatto all' ulivo. ne trovano uno che li
ascia. poi con un ferro completano all' ingiro le due incisioni e dall'alto in
essa è subietto dell'udito, secondo senso all' occhio, e compone armonia con la
iddio verità somma, per farsi conoscere all' uomo, e perché ei conosciuto lo glorificasse
la girella circondotta diventa una libra simile all'. <4c, ma perpetuata.
-circondurre le braccia: farle ruotare intorno all' articolazione della spalla (in ginnastica).
dall'altare al patibolo, dal contado all' università, dalle isole selvagge alle metropoli
sparse per tutto il suo disco sino all' estrema circonferenza nella guisa a capello che
che il resto dell'individuo fosse gionto all' arco di portogallo. e. cecchi,
tut- t'intorno, circondare (riferito all' aria, all'acqua e soprattutto alla
intorno, circondare (riferito all'aria, all' acqua e soprattutto alla luce).
voce dotta, lat. circumfulgère 'splendere all' in torno ', comp
letter. diffuso, sparso intorno, all' intorno. bembo, 5-2-80:
; cinto (riferito per lo più all' aria, alla luce). aretino
, 1-196: si alloggino le soldatesche all' intorno ne'villaggi circonvicini, o si
strada di grande traffico che si svolge all' esterno o all'interno dei nuclei urbani
traffico che si svolge all'esterno o all' interno dei nuclei urbani costituendone spesso la
, agg. letter. che risuona all' intorno (riferito alle campane).
sp., 9 (157): all' immagini maestose, ma circo- scritte e
distinzioni e termini loicali a voler mostrare all' anima la verità, ma l'anima stomacata
) l'esclude in fatto, opponendola all' uso. panzini, ii-180: non mi
suo protagonista. nievo, 1-130: all' opinione della moglie accostavansi i campagnuoli circostanti
di sé. ariosto, 27-134: domandò all' oste e agli altri circostanti / se
di dio, nell'interdetto, / conosceresti all' arbor moralmente. passavanti, 112:
e chiamare il popolo alla libertà e all' arme. varchi, 18- 2-146:
di maniera, che ciascheduna serve continuamente all' altra, ed alla conservazione del mondo
1938, in molti circuiti cinematografici, fu all' ultimo momento salvata con l'esumazione di
senza fallo pur finalmente una volta condurci all' ora estrema e morire *.
per fuggire una tempesta di circuizioni, all' impresa teatrale, ma che dopo le
circumorizzontale, agg. che è prossimo all' orizzonte, che è parallelo all'orizzonte.
prossimo all'orizzonte, che è parallelo all' orizzonte. = voce dotta, comp
. e. gadda, 7-15: capelli all' americana o circumra- pati alla tedesca,
, perciò stabilisce la « sesta » all' alterazione di lei proporzionata, ed amendue
di cacio fresco, e pien di cispa all' occhio. machiavelli, 878: li
greci chiamano cisso entrano un'erba simile all' ellera, utile a'dolori delle coscie
. proprio dell'ordine; monaco appartenente all' ordine. - anche sm. l
più veloce è l'acqua che giugne all' emissario di questo, che non è
non più sostenuta, viene a sporgere all' esterno, ricoperta dalla parte anteriore
trasmette l'immagine a un oculare installato all' altra estremità del tubo. cistostomìa
. ci abbiamo anche i testimoni, e all' uopo si potrà citarlo in giudizio.
tutte quelle bestie di più intelletto, all' ora che dava udienza, e così
. medie. diagnosi pronunciata in seguito all' esame delle cellule contenute in alcuni liquidi
di molte bisognevoli arti, oltre all' altre città d'italia. g. villani
ai pubblici servizi e in particolar modo all' istruzione e alla beneficenza. -città
repubblica cristiana, e in precipuo luogo all' italia, ch'è la cittadella più fedele
infrenare le due parti, o, all' occasione, abbatter l'una collegandosi all'
all'occasione, abbatter l'una collegandosi all' altra. imbriani, 3-167: il governo
giamboni, 2-121: naturai cosa è all' uomo vivere cittadinescamente; e necessaria cosa
vivere cittadinescamente; e necessaria cosa è all' uomo compire i suoi bisogni e le
, che adesso certo passava le ore all' ombra d'un abete.
ricche foglie / cara copia d'odori all' aria scioglie. 3. letter
due cittadini; uno serva da mattino sino all' ave maria, e l'altro dall'
giornata di primavera... e accanto all' ultimo bianco, i cittini alla cerca
rachitici, come al ciuco la sella all' inglese. carducci, 159: tu montato
potranno mai e poi mai rimettere le polpe all' ombra dei cappelli cardinalizi, o a
un maschino / e in sulla spalla all' omero lo prese, / che lo schiacciò
turchi van giron / d'anselma intorno all' uscio... / vorrian ciuffarla,
patrizie fiorentine, e arrivati in vetta all' albero, ci troverete quasi sempre o
i ricci / sì ben finti stamane all' urto esporre / de'ventagli sdegnati. cesarotti
sul volto, come una visiera, all' atto d'affrontar qualcheduno. collodi,
si mise a fare mosse sguaiate in mezzo all' arena. -spreg. ciuffàccio.
far fuoco sopra quella ciurma, pareva all' ufiziale cosa non solo crudele, ma
ciurmaglia ei lascerà gracchiare, / che all' affannato volgo il re ch'è sazio,
una guerra ingiusta, al saccheggio, all' omicidio nel nome di dio, non
l'elisire / alza ciurmando e ciarla all' adunanza, / alla ta
volta i letterati ciurmadori tendevano delle reti all' incauta gente. monti, x-3-322:
rametti in alto, i quali secchi all' uggia, e cacciati in pezzetti e
quel pollastro, / il cui civanzo all' uom convalescente / interdice il ristoro.
religiosi né le comunità stesse, rapporto all' uso delle loro rendite ed ai civanzi
licce, consunte e addossate l'una all' altra, sembrano maschere logore,
ora alzandosi ora abbassandosi, tira, quando all' uno e quando all'altro, di
tira, quando all'uno e quando all' altro, di gran mostaccioni. dura il
che pare un cappellino di parigi / all' ultima moda, / le mie civettone!
vico, 240: tenevano i rifuggiti all' asilo in qualità di contadini giornalieri, che
onesto, la sottomessione dell'amor proprio all' amore della patria. pirandello, 7-167:
povera gente, guardano anziché al dovere all' utile proprio. nievo, 1-130: la
delle nazioni che si sentono malsicure, all' estremo della loro virtù civile.
. bi- smark, seduto di traverso all' angolo del tavolino, seguitava a parlare
davanti al circolo dei civili, che all' ombra dei platani della piazza faceva la sua
di non poter partire da una provincia all' altra, che prima l'uomo non verifichi
letto sdraiomi / a gambe aperte col civile all' aria, / ed ella [monna
la comunità dei cittadini: è contrapposta all' architettura religiosa, militare, industriale.
con esclusione di quelle che si riferiscono all' esercizio del commercio (diritto commerciale)
cecchi, 5-409: e dopo tutto, all' indiscrezione civilizzatrice, si potrebbe sempre domandare
dunque della donna è il sapere ubbedire all' uomo non in quel modo che 'l
che 'l servo al signore e 'l corpo all' animo ubbe- disce, ma civilmente in
pavese, 5-62: mi trovavo in fondo all' america, in mezzo a un deserto
., 15 (268): all' intimazione di sbandarsi, fatta loro da una
ma per soddisfare al ripicco, all' animosità, a uno spirito di ven
la nave / piena d'eternità giunse all' approdo. soffici, 1-287: la massa
al faticoso ozio de'grandi / e all' urbano clamor s'invola, e vive /
: vero pare dimostramento d'amore all' amico clarire de i suoi vizii segreti.
incastrati a forza l'uno in capo all' altro... il clarinetto ha
vanno popolarmente a fare un'ovazione musicale all' inglese. oriani, x-21-216: un
buonanni, 67: un istromento simile all' oboè nominato clarone è lungo palmi
fatto) in base al censo, all' istruzione, alle mansioni, ecc. -lotta
. carducci, i-821: per riparare all' anemia, che l'esaurimento delle finanze
, solite nascere per 10 più dentro all' acqua. giordani, i-40: le gallerie
posto vuoto, / al registro, all' appello (oh, il nome, il
= voce dotta, lat. classisi all' origine col senso di 4 leva,
nella seconda metà del secolo xvii e all' inizio del xviii aveva assunto la parola 4
regno animale e vegetale. il passaggio all' accezione politicosociale si attua nel pensiero di
aspetto siciliano eterno, e si associano all' idea della classicità. = voce dotta
a tessere alberi genealogici, a vestire all' antica, a descrivere o ad imitare
stenda e spedisca le patenti di ammissione all' accademia, secondo le particolari forme
tempio giunte di minerva in vetta / all' ardua ròccia, aperse loro i sacri /
aperti / ognun s'affolla, ed all' omaggio accorre. panzini, ii-289: un
sarà tra voi ima o due volte all' anno, / lui solo romperà i ferri
erano simili a questi, e balenava all' orizzonte la conflagrazione del mondo in una
più ramificato o dentellato, rivestito parzialmente all' esterno dall'imenio, basidi a due o
quella diligenza e perfezione, che conviene all' arte da essi esercitata. g. b
dell'espressione, che dà la natura all' uomo in balia delle passioni, e vi
.. / « appena un lieve sussurro all' apice... qui...
s. v.]: « accenna all' uso romano: disegnare con davi le
tunica, come contrassegno della loro appartenenza all' ordine senatorio se larga (latus clavus
senatorio se larga (latus clavus), all' ordine equestre se più stretta (angustus
, un di la santa / diva, all' uscir de'flutti ove s'immerse
. marino, vii-427: che giova all' una di noi la clemenza dell'aria
. negri, 1-671: voglio dormire all' ombra di tutte le mie lacrime:
del dovere cristiano intorno alla ricerca e all' uso della ricchezza, pervertimento difficilissimo a
e s'accontentava di una posizione subalterna all' ospedale. alvaro, 9-431: dirò
in quanto vantavano un diritto alla difesa e all' assistenza da parte del patrono, che
i padri di famiglia tenevano i rifuggiti all' asilo in qualità di contadini giornalieri,
abitabile in sette dimati che s'incominciano all' oriente e finiscono a l'occidente.
due estremi per certo spazio, perché vicino all' equinoziale, per l'eccessivo caldo,
per l'eccessivo caldo, e vicino all' artico, per l'eccessivo freddo,
in quel clima già sparito il giorno / all' isole ancor alto di fortuna. galileo
della terra compreso tra due cerchi paralleli all' equinoziale, e tra di loro lontani quanto
superficie terrestre compreso fra due circoli paralleli all' equatore, dove la durata del più lungo
temperatura media annua, linee non parallele all' equatore; d'onde la grandissima diversità
suo clima spirituale, come il corpo all' esterna temperatura, e la tenacità di tal
cesseranno questi indiscreti fantasmi di recar molestia all' anima. rajberti, 1-127: la donna
s'era aggrappato al timone, e all' udire quelle parole del nonno cominciò a strillare
. disposizione delle braccia l'una incrociata all' altra ed entrambe strette al petto (in
terrore, aggrappandosi con un supremo slancio all' àncora del pentimento, all'ultima salvezza.
supremo slancio all'àncora del pentimento, all' ultima salvezza. moravia, iv-235:
umana, e in particolare si dedicano all' assistenza e al soccorso dei feriti,
come lei può immaginare, una cenetta all' ospedale! pea, 3-191: palmirina
, i-iv-2-178: ora io veggo che all' altra parte [di una certa scrittura]
, 1-232: la quale croce quanto all' altezza e larghezza segue la proporzione della
-in croce: in corrispondenza l'uno all' altro (i lati di una stanza
terzo di braccio dalla croce e vicino all' occhio. 24. astron. croce
. 26. ferro posto trasversalmente all' elsa della spada, per proteggere la
a occhi e croci: pressappoco, all' incirca, all'ingrosso, secondo quanto è
croci: pressappoco, all'incirca, all' ingrosso, secondo quanto è giudicabile a
. collodi, 774: gl'intervenuti all' adunanza, fra talpe e talponi, si
tre, ecc. croci sulle spalle: all' età di venti, trenta, ecc
i tranvai stridere, girando sulle rotaie all' angolo della strada, come dei porci sgozzati
di due punti che passano uno attraverso all' altro, incrociandosi nel mezzo. carena
che, in antico, era posto all' inizio di documenti, come simbolica invocazione
croce. palazzeschi, 3-246: fino all' ultimo istante serrava la mia mano piccola
di gabbia, che compie, rispetto all' alberetto, lo stesso ufficio che la coffa
stesso ufficio che la coffa compie rispetto all' albero di gabbia. crescenzio, 1-34
1-150: tutte queste cose s'appartengono all' aritmetica conoscente, overo speculativa, segue
rinforzo e di guida che viene posta all' incrocio di due binari o di due
dai tempi che corrono, non dico solo all' aurea e beata antichità, ma a
. giambullari, 274: gli dette [all' almansor] per questo effetto non solamente
le cruciate e con eccitar prencipi e popoli all' estirpazione di quelle. cavour, xi-108
/ il gonfalon crociato, in cima all' alta / asta garrisca e ad ora ad
6. agg. e sm. appartenente all' ordine religioso dei crociferi. leggende
obliqui, l'uno in senso inverso all' altro, e si incrociano sul mezzo
e di fanciulle (1crociatine) appartenenti all' opera dell'apostolato della preghiera.
cemento, bianco e snello da un argine all' altro che aveva sostituito la barca.
e tal parea rostrato al naso ed all' artiglio unghiuto, crocidante con una voce
intorno al mar nero; sono utilissime all' uomo, perché si cibano di qualsiasi specie
barilli, 6-101: da montalto d'ivrea all' infreddolita borgatella di entrèves...
l'insieme di due diagonali complanari destinate all' irrigidimento di una struttura. d'annunzio
fabbrica, dico che dalla porta insino all' ultimo della cappella di san zanobi è la
dell'olivo, dal cancello di bruno mazzei all' arca di simon bardi, per tutta
noi ora più ora meno: ora fino all' ottobre, ora fino a tutto novembre
con cui comunemente si indicano gli appartenenti all' ordine dei chierici regolari ministri degli infermi
dante, in /., 23-m: all' occhio mi corse / un, crucifisso
., 17-26: poi piovve dentro all' alta fantasia / un crucifisso dispettoso e fero
la croce acciò rimanga crocifisso co'piedi all' aria, dove sono molte considerazioni notabili
al lamento / d'agnello dei fanciulli, all' urlo nero / della madre che andava
; un enorme crocifisso nero di faccia all' uscio, e sotto la cassa della confraternita
a crogiolarti infino a nona, / volta all' aria la pancia pari pari. ricci
una mano; e passava d'una all' altra azalea, a volte sostando lungamente
capo, se tanto o quanto passeggiando all' aria hanno bevuto della malignità del suo
: non bado alla ventraia tesa, all' epa croia, difformata dall'acqua marcia,
vi si stirasse atrocemente il bellico simile all' albugine di un occhio sgranato dal terrore
tiene frate sbrilla, la ciovetta presso all' altare, s'ella ci fura il corpo
i ritorni sempre più deboli dall'un capo all' altro, come nella funicella, che
che segno / fu di camillo all' ire generose / e di lui che crollò
de'greci fu nel tempo stesso funesto all' autorità della loro lingua. 4.
un medico in càmice bianco s'affacciava all' uscio, e domandava: « novità?
sfasciati piombano, / e dan la porta all' inimico flutto. leopardi, 885:
membra: ai forti crolli, / all' alta impronta dei tallon robusti, /
lunghi lamenti / [il bruto] all' ignaro mortai predice e grida / il
e gagliarda a far dare qualche crollo all' animo virtuoso, che si vede sì negletto
menzini, 5-93: quanti dier ivi all' onestade il crollo! pirandello, 7-141:
è visioso il passare da un estremo all' altro, come per volere esprimere celerità
, dal cromatismo, per rivolgersi intera all' uomo. 2. mus.
è molto duro, non si ossida all' aria ed è usato per ricoprire e
ai frutti una colorazione dal giallo all' arancione. = voce dotta,
da quelli normali e che intervenendo all' atto della fecondazione, determinano il sesso
una macchina da proiezione, usato all' inizio del novecento per le prime proiezioni
de'tempi,... alcuni riferiscono all' origine del mondo, come gli ebrei
mondo, come gli ebrei, altri all' origine della lor città illustre, come
classe degli autori cronologici, al quale all' improvviso venne uno svenimento così grande,
per compiere una determi metri all' ora, accertata dai cronometri.
, 3-217: e quivi colpi l'uno all' altro croscia. sacchetti, 138-49:
». pulci, 3-74: l'abate all' uscio per più loro angoscia / s'
croscio dei ruscelli / rapito ascoltare / all' ombre silenziose; / non le grida degli
(ed è diffuso dalla gran bretagna all' asia centrale; in italia vive una
, 9-32-354: egli provide in ciò all' onor suo, incidendo nel vivo e nel
, o fritte in padella e poste intorno all' arrosto, al fritto, ecc.
pasta dolce tagliata a strisce e fritta all' olio, tipica del carnevale veneto.
viperidi, caratterizzato dalla presenza del sonaglio all' apice della coda, costituito da alcuni
: i nuovi orizzonti che s'aprivano all' anima mia le porgevano già un ricovero
, si rizza cruccioso, ed appressandosi all' usciere..., così lo rimproccia
e tormento, che fa la conscienzia all' anima per riconoscimento delle offensioni sue,
in modo da riuscire aspro, sgradevole all' occhio, all'orecchio. vasari,
riuscire aspro, sgradevole all'occhio, all' orecchio. vasari, i-155: situar
sua madre in quel corpo, disponendola all' amore in modo che la fantasia le
la fantasia le s'era infiammata fino all' infermità. quasimodo, 4-13: la
xxiv-910: lasso ed afflitto si ricovrava all' ombra di quelle piante per esalare con
lionardo per il grande amore che portava all' arte. 13. per
esser condannati per iusto iudicio di dio all' eterno fuoco dello 'nfemo. boccaccio,
senso anche (se piace a dio e all' accademia della crusca) * crudelaccia '
, i-104: caterina seconda nel subentrare all' impero, voleva... risarcire anche
: veggendo negli dii tal crudeltade, / all' inferno discese, con lamento / qual
rimedio. segneri, iii-1-153: condannato all' inferno per la sua crudezza di cuore
e. cecchi, 6-207: in seguito all' affluenza negra verso le città manifatturiere,
, si passa senza crudezza dall'una all' altra tinta, onde la pittura riesce morbida
non è atto, e conforme all' umore, che nel corpo avanza gli altri
. seccato al sole (e non sottoposto all' azione del fuoco: terra, argilla
. algarotti, 2-450: fior che all' aprire il crudo gelo e 'l verno,
velario, dalle funi medesime eran tenute all' altezza della balconata, o un po'
26. aspro, duro, sgradevole all' udito (un suono, una voce
tu vedessi che duelli! / e cruenti all' ultimo sangue. baliolini, 15-20:
morroidali. bicchierai, 75: accorda all' uso interno di essa [acqua]
,... e l'altre biade all' awenante, e la crusca a soldi
sopra la crusca; e questo arderà all' altare in memoria, e sarà soave odore
nome benemerito dell'universo, e consecrato all' eternità), tu ti compiacesti di
tenere un uffizio magari di prima stacciatura all' accademia della crusca. ojetti, i-m
fa in cucina, / baloccandosi fino all' ordinotte / all'oca, a cruscherella.
, / baloccandosi fino all'ordinotte / all' oca, a cruscherella. =
. m. -chi). relativo all' accademia della crusca. -alla cruschesca:
un cappello che galleggiava con la cuba all' ingiù. = dall'arabo qubba
di dietro percuote l'uccello che entra all' esca. pataffio, 6: il tempo
, 30-20: le case accoste l'una all' altra son cubetti bianchi, senza tetto
navigavano contro / corrente per ormeggiarsi / all' ombra del sasso aventino.
che, collegando l'argano a salpare all' àncora, ne permette la manovra.
ad elevare cento piedi cubici d'acqua all' altezza d'un metro, si paga
involucro di lamiere di acciaio, rivestito all' interno da materiale refrattario sagomato, e
ai cubisti la mancanza del coraggio di spingere all' estremo la logica della loro dottrina.
che si estende dalla piegatura del cubito sino all' arco palmare superficiale. =
diecimila cùbiti / sotto il gorgo. ma all' uno e all'altro anelo. panzini
il gorgo. ma all'uno e all' altro anelo. panzini, i-822: alta
dal prigione, andò con le chiavi all' uscio, l'aperse e, datogli
, iii-32-272: si immaginavano di assistere all' avvento dell'età della cuccagna. pirandello,
. govoni, 2-57: urtai svoltando all' angolo / l'albero di cuccagna del
poco dopo le due la cucina era all' ordine da poter passare una rivista. scomparsa
scavato). 9. recipiente incavato all' estremità di ciascuna pala della ruota di
accucciarsi, di pesca, vicino all' amo, attira il pesce col suo
tolleappuntita a un'estremità, e terminante all' estreuna palla di artiglieria, e roppe
scinda che vegghiava, sentite le brusciate all' odore, non potendo cavarle di sotto
con essa dal dove si cocevano, fino all' ultima castagna. baretti, 1-286:
: s'è voluto anch'egli lanciare all' orecchio del nostro feroce toro mugellano, senza
, tra rossigno e gialligno, simile all' orecchio di un cucciolétto. -cuccior
fiore, / cammino, e mi pende all' uncino / la spada dell'agricoltore.
sm.: cocino). luogo (all' aperto: in un accampamento) o
francese? alla piemontese? la vuole all' inglese? d'annunzio, iv-2-795: vi
che, riscaldandosi, comunicano il calore all' ambiente, servendo come impianto di riscaldamento
cucinàrio, agg. che si riferisce all' arte del cucinare, proprio del far
in mente il suo aspo; e dietro all' aspo, quante cose! tommaseo,
come agg.: « cucirino, pertinente all' industria del cucito ».
de sanctis, iii-287: quel legame serve all' artista per creare nella sua fantasia l'
quelli che ho tradotti non è corrispondente all' ultimo paragone ma al primo. e qui
o celia o cuculiatura che la dichiate, all' usanza di ser accomoda, che faceva
cappuccio di lana (unito o sovrapposto all' abito) che nel mondo romano veniva
m'hanno parlato segnatamente d'una cuffia all' egiziana che le sta benissimo. dunque
non potrò vederla in cuffia e in cuffia all' egiziana? ella non può saperlo,
in sua presenzia tagliano il membro virile all' uomo, con tanta pelle del corpo
oro, e un fine cappel di paglia all' antica. 4. copricapo monacale (
. bariti, 8-14: s'affacciava all' uscio [la zia] ancora in cuffia
craniale del rumine, di cui, all' esame esterno, sembra quasi un reticolo.
la cuffia del silenzio: porre freno all' arbitrio. 16. l'insieme di
permette di adattare facilmente il complesso all' orecchie dell'ascoltatore (in tal modo si
al centro della ribalta con la testa all' altezza del palcoscenico. 18. copertura
, 123: oggi nel nostro paese all' attività femminile sono fatte condizioni molto sfavorevoli
terra. garzoni, 1-575: intorno all' artelarie poi si considera il modo di far
) * capriola in avanti o all' indietro '(da culbuter 'far capriole
l'arte di cucinare, che si riferisce all' arte della cucina.
vare la colazione pronta e a giusta cottura all' ora inat tesa del nostro
pindemonte, 199: il piccolo feretro all' arbor noto / sospende, e il
, vorrei almeno preparare la vostra anima all' amarezza del disinganno. non la cullate
culminante della commedia! -dice il capocomico all' autore. faldella, 2-1 io:
il culo in terra: cadere pesantemente all' indietro. - anche al figur.
col cuore agghiadi to da un anno all' altro. -essere culo e camicia
1 culo * vienne *: fuggire all' istante senza pensarci su. pulci
invitare la notte di pasqua di natale all' ufficio. marsilio ficino, 2-152:
ogni nostro sentimento verso qualunque creatura, all' autore di tutte? chi non riconosce
. jahier, 103: busso forte all' usciolo sotto la loggia: nessuno risponde
pur nondimeno egli è da temere non all' avidità de'più sieno rapiti tutti gli
corrono dietro al poeta laureato da un capo all' altro della penisola. pascoli, i-603
armellini, e non passava mai davanti all' aitar maggiore senza inchinarsi. alvaro,
ed i fanciulli / che s'addestrano all' armi, e i vecchi stanchi /
co'saggi. questa molteplice coltura imita all' abito di maneggiare le proprie facoltà abbrevia
mondo della cultura come il tarlo sta all' arte dell'abbigliamento. 3.
sanctis, i-33: quando vuole innalzarsi all' ideale, [il guerrazzi] riesce nel
a regalare il vicin giardino; e all' altra [ecc.]. gioberti,
forse erra dal vero, / mirando all' altrui sorte, il mio pensiero: /
cunìcolo3, agg. che si riferisce all' allevamento del coniglio. = voce
còtto). preparare gli alimenti sottoponendoli all' azione del fuoco, in modo da
buon vino. 2. sottoporre all' azione del fuoco determinate sostanze (mattoni
mantenersi il più che la può acanto all' eternità a sedere. garzoni, i-466
maturare; seccare (con particolare riferimento all' azione del calore solare).
scottandole, l'andavano trapassando da una mano all' altra per non cuocersi, avanti che
: la forosetta i morbidi / velli all' egizia noce / tragge: e ne storna
). ricevere cottura, essere sottoposto all' azione del fuoco per diventare commestibile (
scimia che vegghiava, sentite le brusciate all' odore, non potendo cavarle di sotto
con essa dal dove si cocevano, fino all' ultima castagna. soderini, i-198:
. gli coceva amaramente quello sbaglio proprio all' ultima mano, che aveva deciso dell'intera
vero: ma se non do il lasso all' imma ginazione ora che è
nella stalla / il canattier: poi all' infrescatoio / trovasi ognuno co'bicchieri a galla
biancastra simile al caolino, facilmente sgretolabile all' aria, e frequente nei filoni metalliferi
, che i fedeli appendono nelle chiese all' effigie della madonna o di un santo
prosuntuosamente e sanza paura o vergogna andiamo all' altare a fare lo sacrificio ed offerta
più grandi. parini, xiv-16: all' armonico ingegno / quante volte fe'plauso
core. pascoli, 765: sostava sino all' alba del mattino / il cuor del
ma sono proprio questi i tipi che all' occorrenza hanno cuore, sono generosi.
scocca / per non venir sanza consiglio all' arco. g. villani, 6-64:
riservato alla famiglia, agli amici, all' arte, alla natura, quasi tempio
sì che per l'udire della boce all' orechia e poi con fede andò al cuore
antonio canigiani per mettere ordine e cuore all' esercito invilito e disordinato. bembo,
collocate obliquamente, l'una di fianco all' altra, in modo da creare una
affannoso. -al figur.: in preda all' angoscia, al terrore.
raccolse, col cuore in gola, all' altra estremità del letto e cercò parole:
. alfieri, i-18: rifattomi orbo all' uscire, tomai a casa con la
, disteso, disposto alla simpatia, all' affetto. -per estens.: persona
me le faccia di cuore, contuttociò all' occasione non le atterrà...,
. nievo, 151: ora che sei all' uscio di tua casa ti saluto di
tuo core a tito, / confidati all' amico: io ti prometto / che augusto
, 15- 12: subito crebbe all' amostante il core, / e disse:
2-235: combattere valorosamente, e muoversi all' attacco, se il terreno è uguale,
cuore in pace: tranquillizzarsi, rassegnarsi all' inevitabile. manzoni, pr. sp
/ o 'l chiude imprigionato in fondo all' arche. -scoppiare il cuore: provare
ti soffre / di strappar dalle braccia / all' amico l'amico, / al fratello
l'esperienza, udito ciò, disse all' anima che stesse di buon cuore, perch'
: nessuna cosa è che tanto vaglia all' anima, quanto è detta [l'orazione
cuore, e cucito per fortezza internamente all' angolo dello sparato del petto.
non ad onore e gloria, ma all' auro, richeza, al quattrino
. leopardi, 817: innanzi all' uso dei vestimenti, non amore, ma
. alberti, 65: chi disse all' avaro e cùpido là socto fus- sero
dell'amore presso romani (corrispondente all' eros dei greci): figlio di
sapendo esse di avere appartorire cosa tanto all' appetito concupiscibile. = deriv
/ quel che dentro alla mandra, all' aer cupo, / il numer dell'agnelle
avean essi come noi le abbiamo, nascose all' occhio del sole in luoghi ombrosi,
ancora una veduta... spiacevole all' occhio? micheli, iii- 359:
che in uscendo fuor di quella strettezza all' aperto, ritengono parte dell'impeto conceputo
, che rimarrà da l'una cupola all' altra sia da pié braccia 2.
roma ai suoi beneamati liguri-siculi, anteriori all' età del ferro, e propriamente cuprolitici
morte è fin d'una pregione oscura / all' anime gentili; all'altre è noia
pregione oscura / all'anime gentili; all' altre è noia, / c'hanno posto
in se medesime, e sì indifferenti all' ordine dell'europa, da non meritare
crescerei; mentre a vendetta, e all' armi / nutrir si de'. foscolo,
la celeste cura / e caldo e gelo all' universo alterni, / dando a lui
e diligenza vi pongano, di addestrarsi all' uso pratico della vita, né di
facilità del libero arbitrio, commette e lascia all' uomo. f. villani,
,... reggere lo stato sino all' arrivo dei promessi da cesare soccorsi d'
montagna e le ritrose / alpestri glebe all' ostinata cura / del pio cultore ad
le occulte altrui, ma non fuggite all' occhio / dotto di lei benché nascenti a
vecchi e quale alli giovani e quale all' ammalati. bettola, 46: ciò che
qualcosa come proprio fine, mirarvi come all' unico scopo della propria vita.
giorno, i-323: la prole mal secura all' altra / in cura dato avea,
-a). ant. operaio addetto all' imbiancatura della tela grezza; lavandaio (
, 3-2-287: di giugner di virtù te all' alte mete / ebber le donne brama
privato, avente lo scopo di provvedere all' assistenza del soggetto che la legge giudica
del giudice delegato, alla conservazione, all' amministrazione e alla realizzazione del patrimonio
, i-50: le leggi del piemonte all' età dei quattordici anni liberano il pupillo
6. tess. operaio addetto all' imbiancatura della tela o di altri filati
a forma di asta metallica, fornito all' estremità di un dischetto eccentrico che permette
2. tubo di acciaio munito all' estremità inferiore di una valvola che si
ci abbiamo anche i testimoni, e all' uopo si potrà citarlo in giudizio,
passioni politiche. -incarico, ufficio all' interno della curia vescovile. cinelli,
buonarroti il giovane, 9-727: s'all' awocato / non eri a tempo ormai
le persone de'cittadini: e però che all' esercizio di quel mestiere pieno di guadagni
[il ricci] opinione avversa all' infallibilità del papa, ed a quella
). relativo a curialista, all' ambiente della curia. curialità,
ora massime, che si va mettendo all' ordine per l'andata alla sua lettura di
amore del bibelot e del bric-à-brac era giunto all' eccesso; tutti i saloni della nobiltà
in se medesime, e sì indifferenti all' ordine dell'europa, da non meritare
mi pare di cattivo umore questa mattina. all' onore di riverirla vado al caffè,
a far capannello. nievo, 184: all' osteria... strepitava una tal
: lascio il rimanente di questa composizione all' esame de'nostri curiosi intelligenti. giordani
. verga, 3-41: mentre passavano dinanzi all' osteria, tutti gli avventori si affacciarono
sono di quelle che, da un giorno all' altro, si danno a scrivere per
boccardo, 2-737: le facilità offerte all' esposizione dei pargoli, mediante i curii
famiglia, furono anch'esse considerate come stimoli all' aumento della popolazione. 4
in procinto, siamo vicini, siamo all' ordine. -mettere al curro qualcuno
, ii-121: seguendo l'intimazione fatta all' abate di bellozana di esibirgli in questo tempo
visita ogni giorno la casa e presiede all' amministrazione, ch'è composta d'un
che presentava produzione e scambio interamente all' interno del sistema; l'unità amministrativa
se chi la guidava si fosse accorto all' ultimo momento che il lungarno finiva e
la terra, è bellezza e conforto all' occhio, e può farsi norma a'
boccardo, 2-429: per rendere sensibili all' occhio, e ad un tempo più
la prora riprende la direzione che aveva all' inizio della manovra. -curva cappuccina:
ella... gli sfuggì, correndo all' inginocchiatoio e curvandosi tutta col viso fra
poiché curvossi una volta con flessibil impulso all' abitudine distorta del vizio. monti,
a curvarsi a pregare a supplicare dinanzi all' idolo del male. 5. intr
10-87: gli angoli da terra fino all' altezza di quattro braccia, sono perfettamente
altezza cominciano ad aprirsi, e corrono all' in sù insensibilmente, sempre più dilicati
picciola curvatura che fa la colonna così all' imo come al sommo scapo; non sapendo
di quella mediana, vanno dalla base all' apice descrivendo un arco convesso verso i
senno e l'arte e la pietade / all' uom corretto abbandonar le querce / ed
io ho qui attaccato già il cuscinetto all' arpione e fermato il piede a bomba per
. parini, giorno, i-855: all' uopo istesso / l'imitante un cuscin purpureo
senza foglia, la quale s'awolge intorno all' altre piante, ed ammazzale.
specie più note e più infette soprattutto all' erba medica, alla canapa, al timo
cielo. e. cecchi, 6-177: all' ultimo piano d'una casetta di legno
è quella terra di romite pietre / sparsa all' intorno. non le onora un segno
è quel goffo commento che ti ronzano all' orecchio i custodi dei luoghi, commento che
1-421: presiedevano esse [divinità] all' agricoltura, alla propagazione della specie,
delle patrie leggi / nata e cresciuta all' ombra sacra, o figlia, / eri
i termini a'campi, che riparassero all' infame comunion delle cose dello stato
quale si conserva l'ostia divina destinata all' esposizione del ss. sacramento. d'
o anelito finale di sommersi / simili all' uomo o a lui vicini pure /
(ed è quasi del tutto impermeabile all' acqua e ai gas, così da proteggere
alcuni granellini di grano carbone] parallelamente all' asse maggiore, ed era di figura
e una semplice asta di fiocco; all' albero una grande randa e una controranda,
una grande randa e una controranda, all' asta di fiocco la trinchettina e un fiocco
quattro quadratini azzurri legati in vetta all' albero sono i segni di quattro vittorie su
l'ottusa posta, / muovesi all' ira: il primo, come cuzzo;
): il baroccio è arrivato davanti all' uscio di strada. [ediz. 1827
): il baroccio è giunto dinanzi all' uscio da via]. 3
, / o sventurato ingegno, / pari all' italo nome. nievo, 53:
da lui. tasso, 6-iv-2-50: all' agnel dormir securo lece / dal fero lupo
: e che altro è da voi all' idolatre, / se non ch'elli uno
le tue tende spieghi / dall'uno all' altro mar. giusti, iv-73: sono
ora, che è creata, infino all' uscita del ventre della madre. guittone,
/ di lunga erta montana, / abbandonato all' impeto / di rumorosa frana, /
: avrebbero dovuto recuperare da un giorno all' altro gtan parte del loro bene.
si trattiene e perde un po'di tempo all' ombra d'un bell'albero. leopardi
nel senso di * presso 'o * all' in- circa ', ecc. si
2-4-207: possiamo anche affermare, che all' altre buone qualitadi di quest'uomo fosse congiunta
serpenti) proponendo e preponendo l'anticaglie all' ingegnose industrie di quei tempi, lasciasi
e vidi sonarne uno con un plettro adunco all' antica; ma o venisse dall'instromento
altra volta; dal principio; come all' inizio (cfr. capo).
7-53: il nostro tempo porta tutto all' estremo, come se la società ricominciasse
perpetua- mente guastati. -essere all' oscuro di determinate notizie, avere scarse
fosse detto nulla; talmenteché, in quanto all' intelligenza vera del come si faccia il
4-97: la gente, affollata all' uscio, per vedere daccosto quella bella
, messeri? è ai dadi o all' armi che si giuocherà questo cencio di
di cristo sul coperchio / dell'arca, all' ombra del ciborio. govoni, 90
di muovere questo dado, di chiedere all' imperatore l'osservanza dell'accordo fatto fra
xxx. gioberti, 1-iv-590: quanto all' ora opportuna di muovere politicamente questo dado
et erbe, e che corrisponda meglio all' occhio è questo quincunciale, che,
creta impastata, che sovraposti l'uno all' altro, da loro istessi si univano:
si sarebbero riveduti il giorno dopo, all' ora del caffelatte. io.
, fiorite di capitelli, coi riccioli all' imperiale, poggiate su dei dadi giganteschi
benvenuto: una figura muliebre, tagliata all' altezza dei fianchi e ravvolta nel peplo di
metallo, che sporge in fuori intorno all' inferiore estremità del fodero metallico della sciabola
cicognani, 1-83: la domenica, all' ave maria, emilio andò a prender
pavoneggiavano, esponendo al rispettabile pubblico ed all' inclita guarnigione le fasce tricolori che avevano
assai rami vencidi, et arrendevoli, all' altezza d'un gombito, frondosi dal mezo
'laureola '(propriamente * simile all' alloro '). dafnomanzìa, sf