: oh quanto profondamente mi debbo sottomettere all' abisso delli tuoi giudicii, imperocché mi
della città del poggio, e tornaro all' agio del piano. abitato1 (
queste volte che cristo tornò dalla solitudine all' abitato..., divulgatane la venuta
me. che volete portarlo voi fino all' abitato? fanzini, ii-37: trovarsi fra
: via via che ci si accosta all' abitato, si cominciano a vedere..
l'uno dall'altro, e dà uno all' altro. dante, purg.,
. metastasiio, i-384: è ver che all' amo intorno / l'abi- tator dell'
questa solennità fu condotto fuori della terra all' abitazione reale. marco polo volgar.
di quelle con le quali siano necessarie all' abitazione della villa. idem, 6-97:
dante, inf., 16-8: all' abito ne sembri / essere alcun di
tuo: e hai il viso simile all' animo, però che dall'animo il viso
la mente, appena risentita, ricorre all' idee abituali della vita tranquilla antecedente.
le abitudini e mettere un piede davanti all' altro perché ci hanno insegnato a camminare
trasognato l'affaccendarsi di quella gente intorno all' albero. pea, 4-10: questa
patetico sulla felicità dell'abituro di fronte all' infelicità del palazzo. 2.
pascoli, 953: di buona ora tornato all' abituro / paulo di dono non finì
proteste di sudditanza al re si passa all' abiura della sudditanza e alla rottura dell'
aveano abiurato il cristo, prostrati innanzi all' altare di satana. carducci, i-1309:
ablativo. 2. fam. ridotto all' ablativo: ridotto all'estremo, senza
. fam. ridotto all'ablativo: ridotto all' estremo, senza alcuna risorsa.
e trasporto del materiale roccioso, dovuta all' azione meccanica degli agenti esterni (venti
battezzando, mentre il patrino lo porgeva prono all' abluzione... e il parroco
ricchezza e altra trasferirla da una categoria all' altra. idem, 12-132: non siamo
castigo inflitto al laceratore dell'illusione, all' abolitore della convenzione. abolizióne, sf
manifestandone tutta l'ingiustizia, dirizza ora all' umanità parole di propiziazione in favore d'
d'arti e mestieri... restituirono all' operaio la sua legittima libertà. manzoni
, sm. dottrina o movimento favorevole all' abolizione di situazioni sociali stabilite per consuetudine
gli angeli fanno con le ali velo all' innocenza, trovarsi in così abbominevole luogo
aborrimento per foglie e messe uguali all' agnocasto, e crescendo diventa le scuole dei
, abominevole. 2-281: lieve all' amore e all'odio, oggi t'inalza
abominevole. 2-281: lieve all'amore e all' odio, oggi t'inalza [la plebe
quello ch'è buono e bello, e all' incontro un grande abbor 2
[o sonno] / è ch'all' orror dell'aborrita morte / io col tuo
, giammai. / nondimeno si segga all' abborrita / mensa. pellico, ii-120:
medie. che concerne l'aborto, pertinente all' aborto. -travaglio abortivo: quando l'
, è apparito ancora a me come all' abortivo. perciocché io sono il minimo
.), e si fa risalire all' ebraico ha-bèrakàh dabèràh 'pronunciare la benedizione '.
battezzando, o il padrino per lui, all' atto del battesimo si impegna a
. galileo, 1039: vietandogli [all' avversario] l'uso del discorso che la
le quai danno tanta grazia e splendor all' orazione, tutte sono abusioni delle regole
foglie ampié arrotondate alla base, acute all' apice, dentate ai margini, pic-
: tu m'hai miso lo foco all' arma, toscano acanino. = voce
di stronzio disposte a raggera. appartengono all' ordine radiolari. = lat. scient
acido carbonico nel sangue, dovuto all' aumento dell'eliminazione del gas dall'orga
pirica, caratterizzata dalla mancanza di fumo all' atto dello sparo. rigutini-cappuccini
(verso) che non è tronco all' ultimo piede'(cfr. catalettico).
ii-9-27: io sono stato sempre avverso all' idea di una acadèmia poetica. dei
deve fare per la sua imminente elezione all' accademia. civinini, 1-150: il poema
e prose. carducci, iii-17-226: andare all' accademia, al saggio cioè di esperimenti
) p. eia, giardino sacro all' eroe academo, presso atene, dove platone
della filosofia moderna: e sapeva citare all' uopo col suo largo accento veneziano qualche
m. -ci). che è pertinente all' accademia platonica; seguace della scuola e
della tecnica mena diritto alla maniera ed all' accademismo. = deriv. da accademia
tanto, e forse più, abbiano contribuito all' incredulità del secolo, che gli accagionati
che ieri sera, vedendo come ti accaloravi all' idea di queste miniere, avevo riposto
nel bosco quando... arrivarono all' accampamento dei venditori. idem, iii-463
. tombari, 11-169: s'accampava all' aperto, dove è più folto il fogliame
per di dentro voti e accanalati sino all' ultima punta. accanare » tr.
rivali. govoni, 2-168: lottammo fino all' alba / una lotta un po'di conversazione
. moravia, v-128: mi attaccavo all' idea del matrimonio con maggiore e più
fece quattro storie, l'una accanto all' altra. tasso, 7-6: e vede
7-6: e vede un uom canuto all' ombre amene / tesser fiscelle alla sua greggia
, iii-273: ombra di scura notte all' alba accanto. magalotti, 9-2-106: trovandoselo
con la moglie accanto / ne mangi all' alba il primo dì dell'anno. panzini
: aveva preso lo schioppo d'accanto all' uscio della capanna. pascoli, 1294:
possibile sulla medesima linea, facendo faccia all' inimico. beltramelli, iii-1193: riprendon
troppo sul conto. poi tutti uscirono all' aria fresca, nella notte ch'era già
del quartiere fossero abituati alla scena, all' ossessione di quella gente che si accapigliava
6-656: una mattina, m'apparve all' improvviso, in accappatoio, col pettine
/ ond'ei si levi un tratto all' aria, e poi / si tiri dentro
la pelle. verga, 4-344: all' improvviso dal frastuono scapparono degli urli da
gli toccava d'andare da un luogo all' altro allora il povero prete si faceva piccino
taluno di quegli angeli che venivano incontro all' anima sua. ojetti, ii-131:
ii-9-27: io sono stato sempre avverso all' idea di una academia poetica. dei versi
l'accartocciarsi (delle foglie in seguito all' azione dei parassiti). - anche al
che sia bene di cominciar a pensare all' accasamento suo. baldi, 4-1-14: per
briglie allora i miei cavalli / lega all' anse del cocchio, e ratto vola /
spaventosa, e temeasi da un istante all' altro ch'io restassi soffocato. carducci
, lineato di pioppi, colava lento all' ansia del mare. quasimodo, 81
curiose e ansiose correvano da un capo all' altro delle strade. papini, 21-121
gli scagliò la berretta che rimase attaccata all' anta del pigiatoio. =
antartico è un circolo eguale e parallelo all' artico, e perché tocca l'orizzonte in
/ tu mi proclami con solennità / all' artico e all'antartico emisfero / de'
proclami con solennità / all'artico e all' antartico emisfero / de'ranocchi l'omero
* artico '): 'opposto all' orsa maggiore'. cfr. isidoro, 13-6-5
: anteatto... si restrinse all' uso legale degli atti giudiciali che corsero
la mente, appena risentita, ricorre all' idee abituali della vita tranquilla antecedente.
distese: accioché l'intelletto, consentendo all' antecedente, sia stretto di consentire al
certamente quanto antecedete i sudditi quanto all' onore, parimente quanto al sapere e quanto
1040: sarebbe egli mai venuto in mente all' antecessore di luigi xvi di chiamarsi rappresentante
alcuni autori con tali ragioni, oltre all' antedetta. galileo, 2-2-236: sommandogli
immagine bianca del sole dalla parte opposta all' astro e alla stessa altezza sull'orizzonte
alla testa, battuto dal sole prossimo all' orizzonte, l'ombra stessa cadendo sur
antelucano, / quando d'achei dintorno all' alto rogo / scelto stuolo affollossi.
notti antelunari. 2. anteriore all' avvento della luna nell'universo, più
fertile, freno al turco, antemurale all' ungheria, chiave del passo in transilvania.
. asta di legno, disposta trasversalmente all' albero, che fa da pennone alla
perché il moto che conferisce la nave all' antenna, lo conferisce anche a voi
... battelli da pesca sono all' ormeggio. dipinti di verde, con
fiori di campo e sospendere, dall'una all' altra, festoni di foglie nuove.
si apre il forame della bocca, all' intomo della quale pendono due antenne o
fonde spaccature estive dove lo zinzino occhieggia all' orlo con le sue lunghe antenne,
delle braccia, subito le riconduce aderenti all' esile corpo. 6. radiotecn
. lato della vela che si allaccia all' antenna; lato di inferitura delle vele
., i-48: salve, zacinto! all' antenoree prode, / de'santi lari
qualcun altro; sostituire il proprio giudizio all' autorità di quello altrui. cavalca
sacrifici, alla sincerità di cuore e all' integrità del costume anteposta. manzoni,
sede molto variabile, con funzione analoga all' antera dello stame nelle fanerogame, ma
è la prima forma della mente, anteriore all' intelletto e libera da riflessioni e raziocini
1: e questo si fa perché venendosi all' atto del vendere o deho aversi a
. disus. malattia delle piante dovuta all' anormale sviluppo delle antere. tommaseo
antie quando veggono uno di loro preso all' amo, con la spina, la quale
cultura e del gusto ufficiali; ostile all' accademismo. papini, 28-202: ero
-scherz.: che non è propizio all' amore. carducci, ii-14-176: sono
che combatte l'alcoolismo, che mira all' estirpazione dell'alcoolismo. =
m. -i). contrario all' alcoolismo, che lo combatte (con
sostanza che compare nel sangue in seguito all' inoculazione di determinati anticorpi.
. antiaristotelismo, sm. reazione all' aristo- telismo. b.
-ci). non artistico, contrario all' arte, ai princìpi estetici.
.]: antibecco... corrisponde all' italiano rostro di erta o tagliacqua.
. -ci). biol. relativo all' antibiosi. 2. sm.
sf. disus. solo nella locuz. all' anticaccia, peggior. di alvantica.
cellini, 1-81 (188): uomo all' anticaccia e di poco sapere. g
moderna. -be', i'sono / all' anticaccia, e non vo'tante invenie.
loro ch'io sono un uomo fatto all' anticaccia, allevato a caso. =
] e lo passano dall'una spalla all' un de'fianchi, come si portava anticamente
e passar molte anticammere avanti di arrivare all' udienza. redi, 16-v-57: se troverò
contrario a innovazioni linguistiche, fedele all' uso antico. cesarotti, i-195
: a certi nostri antichi monaci vennero all' orecchie le operazioni del predetto paolino,
16-iv-417: io anticipo oggi a scrivere qui all' ambrogiana, perché sono in ozio.
sensazione, di un giudizio: antecedente all' esperienza. libro delle segrete cose
, può quasi rappresentare anticipata e impicciolita all' estremo la bella maniera del petrarca. faldella
, avesse a mettere una fine anticipata all' avventura. 2. figur. disus
in formazione se non il suo prodursi all' infuori di ogni anticipazione? -ant
è sufficiente al suo mantenimento. -anticipazione all' affittuario: obbligo che ha il proprietario
obbligo che ha il proprietario di fornire all' affittuario, che sia nell'impossibilità di
baldini, 1-227: detti un'occhiata all' orologio. ero in ritardo? ero in
, sm. atteggiamento di opposizione all' ingerenza del clero nella vita politica,
. d'azeglio, 1-145: vestiti all' uso antico colla cipria, il codino e
., ix-288: e disse zaccaria all' angelo: -donde saprò questo? io
6. locuz. avverb. all' antica: secondo il costume antico.
mani, sì come colui che mi vivo all' antica e lascio correr due soldi per
intagliato in esso un gruppo di fogliame fatto all' antica. grazzini, 4-186: tu
. grazzini, 4-186: tu sei all' antica, e tieni del fiesolano sconciamente
michelangelo e raffaello vestirono le lor figure all' antica, accordarono il vero uso
nel di dentro, d'un gusto all' antica, e anche per all'antica,
gusto all'antica, e anche per all' antica, scellerato. goldoni, vili-
i capi di famiglia, i matrimoni all' antica. baretti, ii-311: io voglio
spezie d'orazio alla moderna, e non all' antica. se questo è male,
dei versi quest'aprile; ma versi veramente all' antica, e con quel mio cuore
abbandonare mai gli studi, e studia all' antica se vuoi distinguerti dai moderni e
quella disgraziata di mia moglie è ancora abituata all' antica. idem, 111-137: questo
idem, 111-137: questo smeraldo incastonato all' antica mi piace. boine, ii-119
la madre era in nero, vestita all' antica di frusciante seta e la veletta di
dagli ingorghi più frenetici trovi delle piazzette all' antica. moravia, xi-101: mio
: mio padre, che è un uomo all' antica, mi diede il permesso di
mio padre e suo, un signore all' antica, teneva molto a questa figlia,
1-43: era una camera mediocre e all' antica, senza alcun gusto.
è quanto alla potenza, ma quanto all' effetto, vale a dire la realizzazione
gli hanno ancora trasportati da un'acqua all' altra a traverso una lingua di terra
la filosofia] fa anticórrere la varietà all' unità, il caos all'ordine, e
anticórrere la varietà all'unità, il caos all' ordine, e il male al bene
-i). filos. ostile all' idealismo; che avversa la dottrina idealista
-ci). con trario all' istituzione e ai princìpi della democrazia.
. che combatte una dinastia; avverso all' istituzione dinastica. itnbriani, 2-54
opposizione al dogma tismo, all' accettazione di principi assoluti o indimostrati.
e i morbi sono necessari o utili all' economia dell'universo, perché creare gli
. m. -ci). contrario all' erotismo. leopardi, iii-393: se
. antifascismo, sm. avversione all' ideologia o al partito fascista. -
ed acuta che sembra un canto di risveglio all' aurora. e. cecchi, 6-250
, 6-250: gli anziani si inchinavano uno all' altro come santoni, come stregoni;
: le prime parole che ci vengono all' orecchio che riguardino l'istruzione sono parole di
antifonale, agg. eccles. relativo all' antifona. 2. sm.
o di un gruppo di strumenti) all' orchestra. = voce dotta,
, 1037: l'antilogia conduce facilmente all' antifrasi. tommaseo [s. v.
, e la lasciò in un posto all' ombra, dopo aver fatto scattare la serratura
). antiliberale, agg. contrario all' ideologia liberale. b.
separazione. tanto l'antilogia conduce facilmente all' antifrasi! tommaseo [s. v.
al paradiso si fermarono. si vedevano all' intemo le alte pareti verdemare dipinte,
m. -i). che aderisce all' antimilitarismo. = comp. da anti-'
. -ci). che si riferisce all' antimilitarismo. = comp. da
. m. -ci). contrario all' istituzione monarchica. imbriani, 2-54
sia, c'è delle antinomie, che all' equità spetta conciliare. orioni, 1-531
omero: 'due scogli, l'uno arriva all' ampio cielo '; perciocché così scambiato
: 'de'duoi scogli, l'uno all' ampio cielo', avrebbe seguitato l'uso
stica, che... resistesse all' invadenza del centrismo oligarchico.
olio, ecc.) che si serve all' inizio del pasto, prima della minestra
distinzioni e termini loicali a voler mostrare all' anima la verità, ma l'anima.
in due settimane voi passate dall'antipatia all' entusiasmo; vi gettate a corpo perduto su
fracchia, 577: un essere negato all' amore, incapace d'ispirare un sentimento
per avventura di niun peso, ricorre all' universale, ed in tutte le cose
letter. movimento letterario che si oppone all' imitazione della poesia del petrarca e proclama
paesi come cosa immensa, e dilettosissima all' immaginazione. 2. luoghi della
lettera in fondo (o l'ultima all' inizio). = voce dotta
gl'inglesi a combattere co'i nostri infino all' an- teporta di san gallo. passavanti
rovinato l'antiporto, e fatto dentro all' entrata della porta molti ornamenti.
., 1-141: quando eliino pervennero all' antiporto della spaziosa sala, ellino si maravigliarono
si sono pentiti attendono di essere ammesse all' espiazione (nella commedia di dante).
antiquàrio, agg. che si riferisce all' antichità, archeologico; che è relativo
, fiori in racemi terminali o solitari all' ascella delle foglie, corolla bilabiata; il
produce il fusto e le fiondi simili all' anagallo, e il fiore porporeo,
. m. -ci). contrario all' unione sovietica, alle sue strutture politiche,
). medie. che è contrario all' istamina (e la distrugge o
serrate, così affollate l'una addosso all' altra, che non danno tempo di
ojetti, i-58: per dare forza all' antitesi io dovevo qui alzare le due
per esempio il fare erode presente all' uccisione degl'innocenti. = voce
matosi nell'organismo in seguito all' azione di una tossina, ha la
forze. piovene, 2-125: in base all' antiveggenza e all'acume che mi
: in base all'antiveggenza e all' acume che mi venivano attribuiti.
qualità o caratteristica); oppure, all' inverso, applicando il nome proprio di
simmetria raggiata, con numerosi tentacoli intorno all' apertura della bocca; sono urticanti;
: secernono nella parete del corpo (all' interno e all'esterno) uno scheletro
nella parete del corpo (all'interno e all' esterno) uno scheletro calcareo (cormo
., i-112: vagavan tutti colle belve all' ombra / della gran selva della terra
si intitolano [queste opere] « contributi all' antropologia ». contengono ampio e raro
astronomo e geologo e antropologo per riscrivere all' uso moderno la formazione della terra.
gr. àv&pco7roxóyo£ 'che discorre intorno all' uomo '. antropometrìa, sf.
. -ci). che si riferisce all' antropometria. panzini, iv-30:
i miti fisici precedono gli etici o all' inverso, se l'origine del mito sia
così intendono che dio facesse l'uomo all' immagine sua secondo il corpo. landino
più evolute, che più si avvicinano all' uomo, per
. -ci). che si riferisce all' antroposofia. antropotomìa, sf. medie
annulare. r. cocchi, 1-115: all' orlo quasi tendineo di questa ovale apertura
rosaio, e l'anello di promessa all' anulare. viani, 19-384: si diceva
ostile quell'anello nuovo, gemmato, all' anulare. marotta, 1-50: invece
sceglieva uno spaghetto e se lo avvolgeva all' anulare balbettando. = voce dotta,
/ ma un passar anzi tempo all' altra vita. verga, i-63: la
al collo. forse dal 'mandare all' orco '; giacché orco rimase a
non ha intenzione al tempo ma solo all' azione. = voce dotta,
). medie. che si riferisce all' aorta, proprio dell'aorta [stenosi,
, per quanto disordinata passionalità, rivolta all' ozio. slataper, 1-74: si inveì
ora invece in preda allo snervamento e all' apatia. jovine, 5-235:
: ha l'addome allungato, munito all' apice di un lungo ovopositore, che serve
. maestro alberto, 100: simile all' ape, che con fervide ale /
ape, che con fervide ale / all' amie corre, e 'l mel ivi nasconde
/ fino a fare assembrati / intorno all' appesa regina / un grappolo biondo.
1-171: l'anima si affigge / all' immagine amata / come l'ape nel fiore
, 10-119: seduta di fronte all' aperitivo, si mordicchiava le labbra per togliersi
inizio. baldi, 4-1-201: fin all' aperta della stagione si trattenesse all'avernia
fin all'aperta della stagione si trattenesse all' avernia. 3. locuz.
dio si riducono tutte ad una: all' andar con esso all'aperta.
tutte ad una: all'andar con esso all' aperta. = deriv. da
18-39: la chiesa / sta aperta sino all' un'ora. galileo, 121:
al sole come l'amante si mostra all' amato, in tutta la loro bellezza.
ungaretti, viii-40: per l'uragano all' apice di furia / vicino non
16. locuz. avverb. -aivapèrto: all' aria aperta. caro, 8-147:
giovava, come in tali casi, fuggire all' aperto, perché la terra s'apriva
marino, 2-157: i negletti cadaveri all' aperto / su per quello di neve
terra / avarizia o pietà rende all' aperto. panzini, iii-138: questo grande
grande dramma... era destinato all' aperto. deledda, ii-12: dormivano
aperto. deledda, ii-12: dormivano all' aperto, sotto il vento, sulle cime
il paesaggio è sgombro, mi gitto all' aperto e allora mi piace camminare al
le vie della vecchia viareggio, continuando all' aperto la lezione cominciata nella casetta.
1-43: voce di gente che cena all' aperto. vittorini, 4-32: se avessero
al riparo non avrebbero acceso quel fuoco all' aperto. -in apèrto: in chiaro
tratto, mentre si stava per procedere all' apertura delle sue valige, ha cavato di
nero del pastore che vigilava seduto accanto all' apertura della capanna. viani, 14-259:
si dovesse trattare. salvini, 30-1-499: all' apertura dell'accademia io non so come
raffreddò in lui punto l'ardore voltato all' armi. -fare apertura: presentare la
, agg. bot. che si sviluppa all' apice, alla sommità di un altro
nostra nel secolo del trecento fosse giunta all' apice della sua floridezza. alfieri,
floridezza. alfieri, 1-542: giunti all' apice ancor, giulian, non
di quei pochissimi, nei paesi giunti all' apice dell'incivilimento. leopardi, i-28:
. ungaretti, viii-40: per l'uragano all' apice di furia i vicino non intesi
. arici, 235: la fiamma all' ingordo apice avvia / degli arsi stami il
scoprì che eravamo due medici, toccò all' apogeo degli atti ossequiosi e ammirativi. pisolane
vi saranno né eroi né scellerati; all' apogeo come al perigeo tutto sarà pedestre e
nel sonoro silenzio la voce solitaria giunse all' apogeo. e. cecchi, 6-44:
amico, / cui giovenil pensier fida all' eccelse / mète di pindio e all'
all'eccelse / mète di pindio e all' apollinea fronde. carducci, 113: ecco
trasparenti, / lastre di ghiaccio lucide all' esterno, / nell'interno soffuse di nevischio
potrebbe anche non averci bazzicato mai nessuno all' infuori degli apolo- ganti animali del firenzuola
apologià, che è rivolto alla difesa e all' esaltazione di una persona, di una
. -in partic.: con riferimento all' apologetica cristiana. bisticci, 467
, dei propri atti (contrapposto all' accusa nel diritto attico); discorso o
-ci). anat. che si riferisce all' aponevrosi, che è proprio della aponevrosi
. -ci). che si riferisce all' apoplessia; che è tipico dell'apoplessia
. negri, 2-587: s'era spento all' improvviso quattro anni prima, d'un
in colpa, e fia poi in pena all' angelo apostata, quante volte procura e
libri proibiti, e occasione di apostatare all' autore. segneri, i-314: tali
... e col siero vale all' apostema calda del fegato, e alle apo-
che chi fa così non è atto all' appostolato. 2. ant.
impegno appassionato e totale alla diffusione e all' affermazione di idee religiose, morali,
sotto quello, pietro. all' apostolica, e scalzo. -con
canti carnascialeschi, 55: l'ammanto all' apostolica e 'l -benedizione apostolica:
pregarono alla madre della gran vittima, all' apostolo amico di gesù, banditore degno
-per simil. (con riferimento all' iconografia tradizionale degli apostoli).
trovavano a incontrarsi o a incolonnarsi uno dietro all' altro, s'apostrofavano con calmi saluti
non so come questa figura si conviene all' apostrofare. salvini, 30-2-24: i
vii-573: quella apostrofatura alla greca e all' antica toscana, fa [ecc.]
d'annunzio, ii-206: e intorno all' ara... / sorsero i
compendiosa per certo e di niuna fatica all' apoteosi; se... il rivestirsi
. carducci, iii-10-353: né basta all' entusiasmo del boccaccio quest'apoteosi ad accesi
contenta agevolmente. magalotti, v-49: all' infermo raddoppiano l'amarezza e l'arrabbiato
perfezione; ma l'appagamento appartiene solo all' intera natura umana. vi possono essere
.]: i giovinastri scapati fan sempre all' amore, e in fine, per
. quando poi saranno appaiate ed uscite all' aria, sarà un altro discorso.
grida ateste: alla guerra, su, all' assalto; / e a correre e
era venuta da ortona,... all' epoca delle nozze, quasi facendo parte
ossia ch'egli estenda le cupidigie oltre all' appannaggio assegnatogli dalla madre natura, o
, coprire, ammantare': con riferimento all' aspetto del terreno inerbato).
accademia] molte cose s'apparano giovevoli all' armi, alle lettere, al mercatare
. c. gozzi, i-35: oltre all' opere tragiche e comiche apparate a memoria
apparato rivolto tutto per anni e anni all' idea di fabbricare la cupola,.
, tra cui anche i partiti comunisti all' estero, e molto dell'apparato burocratico
vulcanico: il complesso dei rilievi dovuti all' attività eruttiva di un vulcano.
questa è vera vita, ed apparecchiamento all' eterna. 2. preparativo,
apparecchio al bestiame le foglie, e all' umana generazione i frutti e le biade.
mala ventura. forteguerri, 20-87: rinaldo all' opra santa s'apparecchia. baretti,
tirare in senso con trario all' istinto; talvolta complice ignara, talaltra anche
aspetto, allo scopo di renderli adatti all' uso a cui sono destinati. le
: altri apparecchi in formazione serrata appaiono all' orizzonte. rapidamente ingrandiscono. uno,
piena gola / che si può apparentare all' uniforme / coro di rane raganelle e grilli
un incredibile desiderio. non corrispondono all' essere reale); fallace, illusorio;
di cristo, ii-7-3: se tu guarderai all' apparenza degli uomini esteriormente, presto sarai
, corte., ii-115: prospettive simili all' apparenza delle cose al nostro occhio.
apparenza sana, invogliante alla confidenza e all' abbandono. -figur. buii,
d'annunzio, iv-2-555: se bene all' apparenza rimanesse immobile, fu gettata in
apparimento [della cometa] fu a noi all' uscita del segno del cancro. buti
un dì la santa / diva, all' uscir de'flutti ove s'immerse / a
fiori. g. gozzi, 3-1-92: all' apparir del mattutino lume / sor- gean
livio volgar. [crusca]: all' apparita del giorno si raunaro tutti alla piazza
giuliani, ii-177: il ritrovarsi lassù all' apparita dell'alba è un bel piacere
ii-692: il borghese lo si riconosceva all' apparita dalle scarpe e dal cappello.
: subito appese il prezioso manto / frisso all' apparso d'oro arbor novello. garzoni
iv-40: la recline, che s'apriva all' unico / raccogliersi dell'ombra nella valle
ciò che in appartato discorso ne diedi scritto all' a. v. molt'anni sono
generati tutti parenti e appartenenti l'uno all' altro. 3. che ha
, 2-684: mirabile cosa, appartenere all' universo quale elemento senza dolore, eterno
capua, i-510: e se ciò all' umano ingegno è nascoso, come potrà egli
e tutt'altre bisogne, che di necessità all' economia degli animali s'appartengono? redi
attaccamento al danaro, e l'appassionatezza all' interesse, quasi per la viltà del
suonare con quella espressione, che conviene all' affetto ed alla passione che domina in
, e il soverchio accostamento della retina all' umor cristallino. cesarotti, i-n7:
mani degli idioti e dei rozzi, ognuna all' opposto si perfeziona e risplende qualora serva
austria di oggidì fu così appellata per essere all' oriente della baviera o germania. foscolo
più oltre nella questione, né contro all' appellatore, né contro all'appellato. de
né contro all'appellatore, né contro all' appellato. de luca, 1-15-1-375:
già che debba cagionare un pregiudicio notabile all' appellato. appellatòrio, agg. che
appellatòrio, agg. che si riferisce all' appello. leggi di toscana, 8-19
avessi avuto la sentenzia contro, appellare all' offizio de'sei della mercatanzia, e i
-presentarsi, rispondere all1 appello', mancare all' appello: partecipare (o non partecipare)
impone di essere presente. -mancare all' appello: modo eufemistico col quale viene
questa volta molti e molti prodi mancarono all' appello. -appello dei caduti:
levar del sole, a mezzo giorno all' ora del rangio, e la sera,
: ch'io parta e corra subito all' appello. pascoli, 29: un vegliardo
l'orologio della trinità de'monti rispose all' appello. panzini, iii-452: a quell'
verga, i-234: ella faceva appello all' onore e alla delicatezza di lui per
nel periodo imperiale venne sostituito dall'appello all' imperatore. panzini, i-752: per
che una bottiglia... succedesse all' altra senza che i convenuti si appenassero a
con appendice di ingiurie e di rampogne all' indirizzo del satiro, del bruto,
del keplero, e dato una scorsa all' appendice, che appartiene a me.
2. medie. relativo all' appendice cecale; che si riferisce ad
. m. -ci). relativo all' appennino, che è tipico dell'appennino.
, caratterizzata dalla riflessione e propria soltanto all' uomo (termine filosofico, introdotto da
è appesantita diventando rossa e densa fino all' oscurità. malaparte, 10-14: lo
. verga, i-78: il lanternino appeso all' uscio era stato fracassato da mano invisibile
pensanti. leopardi, ii-1078: quanto all' astinenza o all'appetenza dell'altrui o
leopardi, ii-1078: quanto all'astinenza o all' appetenza dell'altrui o del pubblico,
un tal nome, se non relativamente all' ente... che le sente,
varie; perciò che alcuni vogliono sodisfare all' ira, alcuni alla gola, altri alla
: e però resistono ed oppongon la ragione all' appetito, onde ne nasce la battaglia
-buon appetito: formula di augurio, all' inizio del pranzo. moravia
. varcati presta- mente gli appennini, all' appetita roma si approssimavano. appetitóre,
in un appczzato di cipolle ch'era davanti all' osteria. sbarbaro, 4-30: rivedo
,... sono spezialmente, oltr'all' altre atte. buonarroti il giovane,
appiccàgnolo sollevando la gamba di cera all' altezza degli occhi obliqui. 2
secche fave a'duri marmi; anzi lasciandole all' aure, me ne faceo beffe.
infermità passa, cioè s'appicca, all' altre bestie, quando stanno insieme ne la
tanto che tu fai apiccare la favilla all' esca. pulci, 7-38: ma
finiti d'aprire, e s'appicca all' uggia, e qui si lascia seccare.
e al palagio condotto, fu a canto all' arcivescovo e agli altri appiccato. idem
ampie, molli, in fittissime pieghe all' appiccatura, si restringevano intorno i polsi.
cosa inclinava quanto alla satira, ed all' appiccicare il ridicolo sì alle cose che
le gambe gli restavano appiccicate l'una all' altra. deledda, ii-717: non ha
.. due mosche polverose appiccicate l'una all' altra, immobili, sorprese dalla morte
con la pietra. idem, 1-242: all' osteria del passo c'è la sede
toraccia, rubacuori? fagiuoli, 2-3: all' usanza di quelle povere vergognose,
con sei piè si lancia / dinanzi all' uno, e tutto a lui s'appiglia
del [ramerino] salvatico con le barbe all' ottobre, e se vadi seccore,
magalotti, 9-2-78: egli seppe appigliarsi subito all' ottimo, leggendo i maestri. dotti
vizi. alamanni, 7-ii-20: tale all' italia, in cui fortuna abbatte / i
facciano: ogni cosa egli deve negare all' altro, ogni cosa arrogare a sé,
arrogare a sé, non dare appigli all' offesa, non mettere nell'animo del giudice
, si appisolava seduto sotto un albero, all' ombra. silone, 5-55: egli
19-3: a quel che piace / all' occhio, non sperar che unito applauda /
, più sicura, ed universalmente applicabile all' operazione proposta. gioberti, ii-218:
l'opinione, presa universalmente senza applicaménto all' opera. g. b. doni,
: fu stimato bene applicare il pendolo all' oriuolo su l'andar di quello.
ribadire che il concetto non si applica all' intuizione, perché non esiste nemmeno per
vi torno a dire che io non faccio all' amore. applico alla medicina e alla
con pena di scudi due, applicati all' elemosine per li poveri. leggi di toscana
, osservatore ed applicatore del pendolo all' oriuolo. applicazióne, sf.
individuali empirici, che riducono l'eterogeneo all' omogeneo e preparano così il terreno all'
all'omogeneo e preparano così il terreno all' applicazione dei concetti astratti. 3
di applicazioni che l'automatismo ha fornito all' orologeria. -scuola di applicazione: dove
segneri, i-439: chi mette mano all' aratro... gli conviene aver animo
origlieri, i quai lenti gradando / all' omero ti fan molle sostegno. carducci,
. adunque il mezzo mondo, appoggiandosi all' altro mezzo, si fa stabile. savonarola
scienza al senso s'appoggia, non dico all' occhio, ma alla senziente conoscenza.
sull'autorità di qualcuno); ricorrere all' aiuto, all'appoggio. cavalcà,
qualcuno); ricorrere all'aiuto, all' appoggio. cavalcà, 6-1-147: la
non s'immaginavano che, per appoggiarsi all' autorità d'un libro, ci fosse
ulisse, per le gravi / piaghe all' asta appoggiati. carducci, 112: erangli
di alberi nudi e di vele appoggiato all' orizzonte. baldini, i-629: l'occhio
: tutto questo fatto è così bene appoggiato all' istorie, che non ha di mestieri
nostri arditi appoggiati da autoblindo andarono all' assalto sulla strada di fianco a noi.
sacchetti, 76-30: matteo agguattasi dietro all' appoggio del banco, e cala giù
insonniti alternavano l'appoggio da una gamba all' altra. d'annunzio, iv-1-917:
.. è quell'unire una fabbrica all' altra, che abbiano diversi padroni;
al soffitto. viani, 19-467: all' awicinarsi della pioggia le rondini strisciano la
, se nel principio cotta in aceto, all' enfiature s'apponga. campanella,
appose l'iniziale del suo nome accanto all' importo della tratta. panzini, iii-672:
i-158: aveva già nell'intrinseco riparato all' onore della donna, con apporlo a
se volli compiere il mio dovere fino all' estremo? 6. trovare da ridire
aveva sperato, come avviene, di ricostruire all' ingrosso con quella parola il significato:
segni, 103: dava intenzione segretamente all' imperatore d'una congiura in marsilia,
i-120: cesare maninconoso domandava... all' apportatore dello scritto di pisone, quel
appostavano a chiacchierare sottovoce in un cantuccio all' oscuro. montale, 90: la lince
. sai che ti dico? mi apposto all' angolo di una strada e il primo
. che sta in agguato; messo all' agguato; che sta celato (per
poter farlo comodamente e non appozzare intorno all' arbore,
delle cose] imbevuta [serve] all' anima di specchio per apprenderle ed esaminarle.
: la critica è una cosa che all' uomo di ragione apprende a ben conoscere
di faggiuole, potesse dare qualche sapore all' olio,... volli provare
animi gentili / che son dolce esca all' amoroso foco; / sopr'essi batton
colletta, i-164: e tanto si appresero all' animo di lui quelle barbare costumanze,
tommaseo, i-81: tardo e superbo, all' anima / s'apprese un gran pensiero
: e dall'ima giovinezza s'apprendeva all' altra il fascino del buio.
gli istrumenti e i modi tutti che all' apprendimento delle scienze richieggonsi. b. croce
; un'altra... assistere all' uscita delle apprendiste da una grande sartoria
gadda, 7-46: in noi sopravvivono all' età prima e perennemente si manifestano,
apprensione delle cose meste e che portano all' imaginazione raccordanze infelici, esortasse loro astenersi
che apprensione dava la nube che montava all' assalto del cielo! manzini, io-ii
. quasi si vergognava delle apprensioni avute all' arrivo. pavese, i-214: mi guardai
più nobile intra le virtù apprensive, cioè all' intelletto possibile. boti, 2-418:
in uno stato d'apprensione; facile all' inquietudine, all'ansia; che è facile
d'apprensione; facile all'inquietudine, all' ansia; che è facile preda di
: che se noi diamo un'occhiata all' interna situazione della dttà, tal quadro
, quando il tuono della corda sia all' unisono del tuono del bicchiere, questo
fossero due luoghi, e io fossi all' uno, e io me ne partissi;
scostassi dall'uno, più m'appresserei all' altro. francesco da barberino, 3
la pioggia, / e il suon cresceva all' appressar del nembo. idem, i-1409
. mazzini, ii-41: finalmente, all' appressarsi visibile della tempesta in francia, i
e dilettevoli e noiose, che più all' anima s'appressano, più noia e più
: erano le schiere appressate l'una all' altra, quando i capitani feciono segno di
pietro giordani... si riferisce all' arte di scrivere o a giudizi e notizie
se immoto 10 qui rimango, / all' armato mio capo il cielo appresta.
. le apprestasse una zuppa rustica, all' uso del paese. panzini, iii-203
-trice). tess. operaio addetto all' operazione dell'apprettatura. = deriv.
, applauso. sarpi, i-2-99: all' arrivo dell'assassinamento del re, trasparlò
: quella forma novella di regalità approdante all' antica riva,... quella bella
. baruffaldi, 9: dal lido americano all' europeo, / dopo lungo solcar flutti
non approda il sole, / così all' ombre quivi, ond'io parlo ora,
l'awelenata salma, / ch'approdarla all' inferno era ben degno? salvini, 22-80
.. fu creduto molti secoli innanzi all' edificazione di roma approdato a i nostri
in silenzio, come chi è prossimo all' approdo e sogna il paese strano.
la nave / piena d'eternità giunse all' approdo. idem, iv-2-735: i riflessi
alla quale sono stato tentato di far all' amore per seguire l'usanza antica di
3-3-31: tal che repente l'uno all' altro, pria / che pensar possa,
un vocabolo: che risponde con esattezza all' idea che si vuole esprimere. aretino
timore del non vi aver mai scritto e all' au- dazia dello al presente iscrivervi,
avevano due termini, l'uno appropriato all' erba vergine e l'altro alla fecondata.
di sua natura è juris divini, all' uso proprio e perpetuo. boccardo, i-170
moto. leopardi, 37-7: ed ecco all' improvviso / distaccasi la luna; e
approssimava. jovine, 2-236: giunsero all' orecchio inquieto di pietro delle voci confuse
approssimativo, agg. che si avvicina all' esattezza, ma senza conseguirla; che
per approssimazione: in modo approssimato, all' incirca. s. maffei, 5-5-287
,... allora rapisce l'intelletto all' approvazione. bar etti, i-40:
alfieri, 4-183: ma riflettendo egli poi all' impresa, e dall'importanza di essa
e dall'importanza di essa atterrito, mancò all' appuntamento. fil. ugolini, 37
fare sospetto di un amante che va all' appuntamento d'una sirena. 3
ramo s'era appuntato / di semprevivi all' occhiello. fracchia, 244: le appuntavano
levava le mani aperte in aria, all' altezza delle tempie dove ci aveva appuntato
padri tutto ciò che parve espediente all' intavolatura di tanto affare. botta, 4-1122
iv-2-1178: sentì le sue pupille appuntate all' apparizione lontana con una intensità che moltiplicava
appuntatine. alfieri, 2-9: e all' imo / di cotanta sveltezza appuntatine /
reggersi, doveva appuntellarsi con la mano all' arcione. collodi, 693: tutt'e
. fu messo a sedere appunto dirimpetto all' uscio della camera donde l'abate dovea
, i-59: l'arte di far all' amore è appunto un'arte, e non
picciola curvatura che fa la colonna così all' imo come al sommo scapo; non sapendo
.: tutto al contrario, giusto all' opposto. grazzini, 4-191: fu
sulvappunto, essere per vappunto: attenersi all' esattezza, alla più scrupolosa precisione.
landa. saba, 17: ritornando all' oziosa / pace dei sogni miei lunghi
del paradiso, 214: e stando all' orazione, l'accidia il sommerge [il
anzi l'aria s'apre e dà luogo all' impeto del grave. ariosto, 11-22
iii-2-76: apriremo un cammino in mezzo all' acque / perché vi passi il tuo trionfo
primo tronco di quel tracciato fu aperto all' esercizio la bellezza di cinquantanni addietro.
botta, 4-560: per dar principio all' oppugnazione s'aprirono tre trincee. giocosa
seduto s'apriva una cavità, proprio all' altezza della sua testa. -figur
b. tasso, 27-34: all' uno il capo tutto apre e la faccia
tutto apre e la faccia, / all' altro il petto la spada famosa. grazzini
duro sasso. magalotti, 4-53: all' affettato soglio / dell'universo altro sentier
due volte aprire il giorno, e menare all' acqua. 13. per estens
/ su'fianchi, e spinge i gomiti all' indietro, / e il ventaglio apre
i fiori, / che aprivan lieti all' apparir del sole. pascoli, 194:
iv-40: la recline, che s'apriva all' unico / raccogliersi dell'ombra nella valle
], / negli abissi di luce erro all' oscuro! manzoni, pr. sp
figur. rivelarsi; apparire, sorgere all' improvviso. petrarca, 123-6: conobbi
allor che il siculo terreno / dall'uno all' altro mar rimbombar féo / pluto col
in quel taxi; se m'abbandonavo all' amore che lei mi portava, forse
la morte di una persona dà inizio all' azione degli -aprire ad alcuno la porta di
aprire gli occhi a vedere com'erano vicini all' ultima perdizione. boccalini, ii-196:
: porre la massima attenzione, stare all' erta. marino, v-60: la
il tuo cuore a tito, / confidati all' amico. manzoni, 144:
: lo stesso io dico di chi all' incontro non vuol mai aprir la vena ai
versi, da recitarsi... all' apritura del teatro. 2.
cave dei marmi bianchi e le nevi apuane all' azzurra marina. d'annunzio, ii-833
.). ant. pianta affine all' agrifoglio. landino [plinio],
per se medesimo per terra sdrucciola insino all' animale. mattioli [dioscoride], i-153
nerastro, robusto, diritto, salvo all' estremità superiore che termina in punta adunca
le ali spiegate sono quadrangolari e frastagliate all' apice; le zampe sono coperte di
e ciò consente / natura, presso all' acqua ella cadendo. g. villani
da lodare, il quale s'assimiglia all' aquila, e non ad alcuno uccello sottoposto
tanta forza si fa colla cosa incontro all' aria, quanto l'aria contro alla
alla cosa. vedi l'alie percosse contro all' aria far sostenere la pesante aquila sulla
pesante aquila sulla suprema sottile aria vicina all' elemento del fuoco. idem, 2-124
parte. campanella, 2-187: è necessaria all' aquila la vista acuta per mirar di
deledda, ii-425: lo vedeva accanto all' eremita della chiesetta, seduti entrambi in
b. davanzali, i-49: intorno all' aquile fu il travaglio, le quali né
.., come un aquilastro ferito all' ala, e poi ricomparire venti braccia più
di varie tinte (dal viola all' azzurro, al rosa, al bianco)
della chelidonia maggiore, intagliate però all' intorno quasi come quelle del coriandro. collodi
papini, 21-153: si salva, all' ombra di fratta o di fossa, l'
. aquìleo, agg. simile all' aquila; che ha il volo e
. aquilino2, agg. pertinente all' aquila; di natura o d'aspetto
; di natura o d'aspetto simile all' aquila. firenzuola, 256: e
volo. casti, 13-26: in cima all' aquilino albergo / ir non speri animai
salvini, 19-iv-2-304: il naso tirava all' aquilino, che è segno di maestà
alta, un naso asciutto tendente leggermente all' aquilino. pratolini, 9-236: era
che viene da mezzodì, l'uno contrario all' altro; aqui lone induce
e suoi collaterali essere di un moto contrario all' aquilone, cioè nascer dal basso e
oro di porpora e di croco / all' aquilone. negri, 1-212: e gli
dalle ali mozze divenuto da un momento all' altro trastullo dei terrazzani. alvaro, 2-40
proprio dell'aquitania, che si riferisce all' aquitania. buotianni, i-719: n
: agitava una fiaccola ch'era stata accesa all' ara di un santuario. ojetti,
usurpato tredici ettari di terreno che appartenevano all' antico feudo, sei ettari e cinquanta are
le tendine di merletto, facendo scintillare all' ingiro le mattonelle arabo-ispane.
sf. medie. meningite sierosa localizzata all' aracnòide. = deriv. da aracnòide
. locusta: va prostetica è dovuta all' articolo (cfr. aligusta e arigusta
1-293: il leone è salito appunto all' onore di rappresentante araldico nello stemma di
aranceti discendevano verso il mare, che all' orizzonte risplendeva del suo azzurro di sera.
piacevole ombra agli occhi, ma ancora all' odorato facevan piacere. sannazaro, 4-79:
: ch'egli hanno la foglia simile all' alloro, più delicata, più sottile
di inchiostro. civinini, 1-142: all' odore degli aranci che si diffonde dall'
, i-674: una gran rosa rossa all' occhiello del paltoncino arancione. =
. 2. locuz. porre mano all' aratolo: accingersi all'opera, iniziare
. porre mano all'aratolo: accingersi all' opera, iniziare un lavoro. bonciani
bonciani, 2-9: non bisogna por mano all' aratolo, e poi fermarsi e guardare
vomere e il versoio sono fissati. all' estremità posteriore della stanga sono fissate due
impugnate dal contadino per la guida; all' altra sono aggiogati i buoi (ma
torna alla cavalleria, e il cavaliere all' arato. idem [petrarca],
— porre, mettere la mano all' aratro: accingersi a un lavoro,
ix-357: nullo ponendo la sua mano all' aratro, e riguardandosi adrieto, è atto
, il quale, messa la mano all' aratro, riguarda indietro, è atto al
, 15-1-121: nullo degno onore / fassi all' aratro, le campagne sono / squallide
] fissa il tempo di principiare l'aratura all' occaso 20 — battaglia, i.
.. riesce più vigoroso e opportuno all' aratura e alla coltivazione dei cereali. deledda
salvini, 3-131: e per ordin ciascuno all' aratura / porta segni.
: e la recline, che s'apriva all' unico / raccogliersi dell'ombra nella valle
con atto scritto successivo, purché anteriore all' inizio del giudizio arbitrale, le norme che
o a risarcire il danno e l'interesse all' offeso, etiam che la pena fosse
filos. che si uniforma o si ispira all' arbi- trarismo. b. croce
che si dovrebbe spiegare, si ricorre all' inconcepibile, all'assurdo, al miracolo.
spiegare, si ricorre all'inconcepibile, all' assurdo, al miracolo. idem,
proposito di certe norme messe innanzi relative all' arbitrato in caso di sciopero.
alzo a pensieri arcani e lascio intanto / all' arbitrio del piè guidarmi i passi.
il parlamento, deliberarono riservare le cose udite all' arbitrio del senato. dottori, 113
vico, 427: i legislatori lasciano all' arbitrio de'giudicanti le cause ch'avvengono
guerra. ariosto, 27-45: indi all' arbitrio de l'instabil dea / li fece
. bernardino da siena, 63: all' uomo fu dato il libero arbitrio, né
sforzandosi di spiegare che dio ha dato all' uomo il libero arbitrio; che colpa ne
. -rimettere nell'arbitrio, all' arbitrio: lasciar decidere ad altri.
, della moda: chi si impone all' ammirazione e all'imitazione universale per superiore
: chi si impone all'ammirazione e all' imitazione universale per superiore raffinatezza di gusto
quindi ». / così d'intorno all' arbore robusto / gridaron gli altri. cavalca
, essa cresce e s'allunga mirabilmente fin all' acqua. marino, 272: adombrava
ariosto, 8-64: la vela in cima all' arbore rimessa / rendè la nave all'
all'arbore rimessa / rendè la nave all' isola funesta. d'annunzio, iii-2-13:
che dieno... alcuna cosa all' acqua. targioni tozzetti, 7-7:
, 2-iooi: ville patrizie settecentesche, all' ombra di nobilissime architetture arboree. deledda,
, 3-255: sotto a l'arboro stavano all' ombra un branco di bestie e di
. luca pulci, 4-69: essendo all' ombra sotto un arbo- retto / il
salvini, 34-94: uomo che taglia legne all' arboroso / monte d'ida, giungendo
quegli arboscelli che non riuscivano ad irrobustirsi all' ombra dei grandi alberi. vittorini,
di chiave / ardua e ferrati ingegni all' inquieto / ricco parche assecura. idem
in quella assai leggermente entrarono, e furono all' arca, la quale era di marmo
. alti gradini con ducono all' arca. la vegliano, lateralmente, due
ritto sul suo cavallo in vetta all' arca ride nel cielo. bel
piede ignudo in mano, / si riposava all' ombra d'uno speco / arcade,
, fra i due estremi, fermarsi all' uno o all'altro; gridare che il
due estremi, fermarsi all'uno o all' altro; gridare che il pascoli è semplicemente
, iii-422: [il conte] annodò all' arcaico colletto che gli saliva fin sopra
; dpxó? arcani ch'io non aveva all' età mia penetrati. leopardi, enim
, per chiari segni / ma per arcani all' anima indovina. soffici, ignoto.
: entra fulmineo; s'arresta in mezzo all' atrio, di fronte alla tavola dell'
, in pareti archeggiate tutte dal basso all' alto, e dove la maggior parte
. che si rife risce all' archeologia. rovani, i-34:
e che rappresenta il testo più vicino all' originale. berni, 350: quanto
girare in su i canti da un risalto all' altro certi archetti piccoli. baldinucci,
crocifisso, lo trovò, l'attaccò all' archetto della finestra. viani, 14-394:
pulito, quando il tuono della corda sia all' unisono del tuono del bicchiere, questo
. titta rosa, 1-15: all' angolo del palazzo, il violinista cieco e
arboricoli, consistente in un laccio teso all' estremità di una bacchetta flessibile piegata ad
io tesi per finir questa billera / all' ingordo animai più d'un archetto.
. bar etti, ii-5: dite all' archiatro che non vedo comparire ancora la
galileo, 539: aggiustano la mira all' uccel volante, e quello co 'l
e devota elegia dei penanti, e all' inno soave, ineffabile di paradiso. d'
: l'oro al poverel negato / cesse all' altar, perché più sontuosi / ondeggiassero
noi, informandosi da allora in poi all' esempio del santo, avrebbe potuto, pur
mattio franzesi, xxvi-n-169: serve anco all' archipènzolo attaccato [lo spago],
fare, che n. s. passasse all' arciprete la renonzia del suo archipresbiterato in
contar ora, queste mie confessioni andrebbero all' infinito. idem, 253: la contessa
sedute sulla gradinata si ravviavano l'una all' altra i capelli, che avevan tutte
idem, 2-1: spesse volte fa bisogno all' architetto accomodarsi più alla volontà di coloro
e altri professori tali... servono all' architetto come a maestro principale. d
ritenevo piuttosto diabolici e ingegnosi e pericolosissimi all' arte prudente del muro e della stanza
letti da sposalizio e le coperte fatte all' uncino col refe bianco. -architetto
). proprio dell'architettura, relativo all' architettura. baldinucci, 2-5-348: domenico
assodato nell'architettoniche discipline, cioè appartenenti all' architettura. l. bellini, i-64
712: l'architettura si è arte all' uomo di grandissima necessità, sì come
ove dame e principi e poeti / all' ombra delle grandi architetture / spandean le
di una montagna, alle intemperie, all' usura, alla polvere. una piccolissima vena
architetturale, agg. che si riferisce all' architettura, che è proprio dell'architettura
l'architrave. vasari, i-659: all' entrata del cortile fece... una
che dovria stargli sotto, e si ficca all' in su, non manca l'esempio
iv-2-895: un fregio di grifi sovrastava all' architrave. idem, v-1-246: ci
di criniera nera vi apparve alto fino all' architrave, gigantesco e feroce. baldini
cadere la luce rossastra dalla lampada appesa all' architrave, era cominciata una rissa tra
avea vestito, / e formando all' ingresso un architrave, / nella fronte apparia
parte degli matrice non sia ancora giunta all' archivio. vari sono colà tramandati
teatrale 3. dir. passare all' archivio gli atti di un'istrute cinematografica
notai che faranno le panzini, i-428: all' osteria... aveva trovato un archivio
, 1099: 1-63: accoglieva all' entrare un archivolto e l'acre odore.
si spiegò che l'invitato il quale all' ultimo momento si dà per malato..
nostro arciconsolo, per soddisfare in parte all' obbligo della nostra accademia,...
che nei primi secoli del cristianesimo presiedeva all' amministrazione dei beni e alla distribuzione delle
machiavelli, 6-6-511: è ito all' arciduca per parlar prima con quel
gli sproni stretti al corpo, attenendosi all' arcione, il ronzino, sentendosi pungere,
] con uno archibuso a ruota dinanzi all' arcione. idem, 2-70 (423)
per reggersi, doveva appuntellarsi con la mano all' arcione. carducci, 1073: il
le parrocchie minori... sottoposte all' arciprete. così nelle cattedrali il primo
. a ogni contadino che si presentasse all' arcivescovado, fece dare un giulio,
delle antiche memorie beneficiali della diocesi fiorentina all' archivio dell'arcivescovado nostro, sarei io
i soldati si apparecchiassero, e che all' arcivescovo di magunzia subitamente fosse levato ciò
né novene, né moccoli; ed all' ora del rosario me ne andavo sul prato
scocca / per non venir sanza consiglio all' arco; / ma il popol tuo l'
angolo: il che non interviene né all' arco intero, né allo scemo.
essere fatti archi morti per torre il peso all' architrave. -arco rampante: quello le
, st., 1-116: dall'uno all' altro orecchio un arco face / il
, i-480: i due già vicini erano all' arco sopra al quale fumane forze non
, i-252: lancio un ultimo sguardo all' arco di firmamento che s'incurva sulla
x-502: e quel che sedeva simile era all' aspetto d'iaspide e sardino; e
sanza sole, come accade nell'accostare all' occhio il bicchieri dell'acqua, nel
del sole; adunque, stando il sole all' oriente e la pioggia all'occidente,
il sole all'oriente e la pioggia all' occidente, esso arco si genera nella
pioggia precipitare in una frangia diritta davanti all' arcone del ripiano superiore. civinini, 10-48
, giallo, aranciato e rosso (all' esterno); iride. marsilio
incenerita, allampa- rono da una parte all' altra dell'orizzonte desolato. govoni,
quelle che amano (per ciò che all' altre è assai l'ago, il
: arcolaio semplice, non quasi dissimile all' aspo, se non pel suo girare
ristoro, 38: ciascheduno troviamo acconcio all' officio ch'elli dee fare,
talmente arcuato, che dalla corda sua all' arco sono diciassette stadi e mezzo.
lievemente arcuate quasi dovesse da un momento all' altro rimontare a cavallo. viani,
che porta i garretti vicini l'uno all' altro. arcùccio, sm. arnese
meriggio ardente il sol fuggendo / verge all' occaso. carducci, 419: or co'
giovani greci si commettevano da una mano all' altra. 4. luminoso,
come un fiore. saba, 14: all' orizzonte il sol calato / faceva i
patria, s'erano messi con ardentissima pazienza all' impresa. 8. figur
. 12. figur. facile all' ira, allo sdegno. livio volgar
e 'l fuoco apparecchiata per dovergli ardere all' ora comandata dal re. idem, v-58
iv-1-141: vapori sanguigni e maligni ardevano all' orizzonte, gittando sprazzi di sangue e
tutte le dimensioni ardono per voto avanti all' immagine del santo. stuparich, 2-103
volto, né s'ardiscon d'entrar all' uscio drento. a riosto, 44-40:
: farò, s'arride il cielo all' opra ardita, / da'rami ombrosi,
parve maravigliosamente maturata in quei pochi attimi all' ardore dei suoi mali. b. croce
fra le sirti. manzoni, 289: all' arduo muro / che val di susa
iv-40: la recline, che s'apriva all' unico / raccogliersi dell'ombra nella valle
astuto, né favor di regi / all' itaco le spoglie ardue serbava, /
: priva di vasi sanguigni, intorno all' area vasculosa). 5. econ
e chiusa della casa musulmana, destinata all' abitazione della donna; le donne stesse
lo spettacolo); cinematografo o teatro all' aperto; pista da ballo. ojetti
3-163: ei primo e sol dentro all' arena / scese, e nullo il seguì
le empiva di amaro la bocca aperta all' urlo, su la sabbia che cedeva
vedete che cos'è il poggiuolo, all' arengario di como o al palazzo del doge
di diletto; come il dispensare areole all' appio ortense ed all'aneto.
il dispensare areole all'appio ortense ed all' aneto. 2. anat.
spazio di varia forma e variamente delimitato all' interno di un organo vegetale. vallisneri
solamente s'attendeva agli auguri, ma all' areomanzia, al sortilegio, alla geo-
poeti assai, / che darian scaccomatto all' aretino, / e a quanti aretini fur
di una croce fissata sopra un albero verticale all' altezza del petto di un uomo,
di mano l'aspe restano inerti dinanzi all' argano che gira a ritroso spaventevolmente abbandonando
: l'argano è un cilindro perpendicolare all' orizzonte, il quale si muove per
che contiene argento, che è simile all' argento. domenichi [plinio]
de marchi, 48: si vedeva all' orizzonte dietro i pioppi del ticino la
: gli argentieri, colla moneta sospesa all' orecchio per esser riconosciuti, maneggiano colle mani
. argentino1, agg. simile all' argento; che ha il colore
. agostino) argentinus 1 dio preposto all' argento \ argentino2, agg. e
e dell'elettricità; non si ossida all' aria né a caldo né a freddo
(106): si faceva davanti all' uscio suo recare... un picciolo
notarile ha dato lire dieci d'argento all' accattarotto, il quale lo ha ringraziato,
tutto il cuore. papini, 28-166: all' improvviso un bel riso d'argento squillò
che fosse in stalla, la mattina all' aprir delle porte si fuggì della città
età del mondo, di decadenza rispetto all' età dell'oro. simintendi, 1-9
l'argento vivo cacciato per un foro all' ingiù nel tronco dell'arbore sino allo
ed hanno inclinazione per natura d'andare all' insù... fuor che l'oro
miner. alterazione delle rocce, dovuta all' azione dell'anidride carbonica atmosferica contenuta nelle
poco di argine che ritiene la piena all' iniquità sicché non inondi. 2
palazzeschi, 1-365: due lagrime ghiacciate all' argine del ciglio e che non possono
fa argine alla scorrezione, al tritume, all' ampolloso. g. gozzi, 4-258
: chi mette intoppo ed argine / all' apollinea forza. baretti, ii-95: se
a capo la risposta, lasciavasi spazio all' argomentante d'impugnarla. magalotti, iv-59:
avea potuto argomentare che i colpevoli appartenessero all' ugual battaglione di bersaglieri che scortava il
che io mi sappia dell'egoismo abbarbicatosi all' anime -argomentano per un franco. piovene,
per tre ore parlammo, seduti uno accanto all' altro, e argomentando disperati.
.. l'umili cose schifando, all' alte di salir s'argomentano. idem,
persuasivo. panzini, ii-82: aggiunse all' esortazione l'argomento del suo zoccolo duro
, non essendo concepibili tante fatiche intorno all' inutile. -locuz. -dare argomento:
paure, il mar sorgea / dinanzi all' uom. manzoni, 167: se [
breve allusione, che per sé riescirebbe estrania all' argomento. nievo, 83: la
, ode le selve argute / risponder spesso all' armonia diletta. parini, xix-132:
cecchi, 1-105: risvegliava in fondo all' anima esperiente le arguzie asciutte della sua
mazzo di cipolle. bonsanti, 2-38: all' udir quelle chiacchiere, quelle arguzie,
f. bot. ant. pianta simile all' aro, nota agli antichi.
, -i8o <; 'pianta simile all' aro '. ària1, sf
a cagione dei vapori ed esalazioni che all' altezza di molte miglia si sollevano dalla
2. l'atmosfera che si respira (all' aperto, in ambienti chiusi; e
era una matassa di odori vischiosi, all' ombra delle piante. idem, 10-125:
. svevo, 1-144: bastò l'uscire all' aria aperta sapendo di poterci rimanere per
sua inerzia. dessi, 4-226: ma all' invito che mi veniva da quella luce
graditi. -all'aria, all' aria aperta: a cielo scoperto,
aria aperta: a cielo scoperto, all' aperto. donato degli albanzani, 1-260
delle fiere, e di notte dormiva all' aria, e con maravigliosa potenzia comportava
tanto largo, ch'e'cavalli non stessono all' aria dal mezzo in giù. ariosto
: o stiami in rocca o voglio all' aria uscire, / accuse e liti sempre
principalmente indizio vero / l'esporsi appena all' aria aperta un vaso / d'acqua,
ore del giorno si vivono più comunemente all' aria aperta, nella quale gli uomini
pane e acqua con'l'appetito che viene all' aria aperta. piovene, 2-208:
una vita sportiva ed in gran parte all' aria aperta. dessi, 7-38: la
la terra e passa tutta la giornata all' aria aperta. -aria chiusa,
. -dare aria agli abiti: esporli all' aria libera. -aria condizionata: aria
, ii-527: il sole ci stava poco all' uscio della casa, e già c'
aria d&flogisticata: nome dato da priestley all' ossigeno. -aria fossile: piccola
; prendere una boccata d'aria: uscire all' aperto; recarsi a fare una breve
8-9 (318): vi passò innanzi all' uscio, una notte che andava ad
verso il cielo, in alto, all' insù. -a pancia all'aria o in
alto, all'insù. -a pancia all' aria o in aria: supino.
figur.: in ozio. -col naso all' aria: con atteggiamento distratto, svagato
mentre noi sull'erba / a pancia all' aria, presso alla ragnaia, / cantavam
altrui. negri, 2-795: il naso all' aria mi ricordava il detto popolare,
-andare in aria, per aria, all' aria: essere messo sottosopra, a
che i miei sei mila zecchini fossero iti all' aria. manzoni, pr. sp
queste faccende? i colpi cascano sempre all' ingiù; i cenci vanno all'aria.
cascano sempre all'ingiù; i cenci vanno all' aria. ojetti, 18: sì
a gambe per aria. mi vanno all' aria gli impiegati e la mia famiglia.
un achille invincibile, e pure si butta all' aria con un soffio. manzoni,
un grande avvenimento pubblico mandò quel conto all' aria. collodi, 532: [ella
, bisognava trovasse il verso di mandare all' aria ogni cosa. beltramelli, i-671
d'ira, si alzò e mandò all' aria il pesantissimo tavolo. palazzeschi, 3-151
diavolo capitava da qualche parte a buttare all' aria ogni cosa. tombari, 1-152:
: gli altri poliziotti... buttavano all' aria i cassetti, i letti,
1-473: gli scrupoli dell'avvocato mandavano all' aria il ritmo sbrigativo con cui s'
, tra cui anche i partiti comunisti all' estero, e molto dell'apparato burocratico
ii-108: -han fatto cambiar aria all' attrice! -già, l'han vista
-prov. i cenci 0 gli stracci vanno all' aria: ad aver la peggio sono
essendo meschino, gli stracci vanno sempre all' aria. fagiuoli. 3-1-127: l'ignoranza
/ ei vostri cenci se n'andranno all' aria: / a chi ha quattrini
ariosto, 28-29: e ch'era stato all' aria del bel viso / un affanno
catulliana quei versi. goldoni, iii-140: all' aria si vede ch'è un gran
che quell'accumulare esempi e paragoni desse all' orazione una cert'aria di sofistico.
l'aria d'una educanda impacciata innanzi all' esaminante. idem, iv-1-381: tu
i vari passi eseguiti dai cavalli addestrati all' alta scuola. pirandello, 8-767:
imitazione di cristo, iv-7-2: negligente all' ore canoniche, tiepido nel celebrare,
dove crescono. io le trovavo sempre all' orlo delle vigne, dove il coltivo finisce
. dare aria, aerare; esporre all' aria. - anche al figur.
l. bellini, i-99: parve all' indian di quei vasellamenti / vedere un non
per le sette saturnali giornate, arieggia all' ebraico giubbileo, che ogni sett'anni
quando la primavera comincia aparire, ed era all' entrare dello ariete. leone ebreo,
328): lo re menelao venne all' incontra a pari, li quali veracemente sì
si vide. piazza, 2-58: pronto all' opra ecco m'accingo / a ribatter
l'aveano messe l'una a lato all' altra. = dal germ. [
, sf. l'esser arioso, aperto all' aria e alla luce. cicogn'
lungamente, e poi, ridotto quasi all' estremità, ottenne che gli dessero un carcere
finestre, balconi, logge che immettono all' interno aria e luce e alleggeriscono la
fusione del recitativo con una melodia simile all' aria, ma non vincolato alla forma
arisaro... in egitto, simile all' aro, ma con foglie minori,
nobile. - sm.: appartenente all' aristocrazia. gioberti, ii-81
conferire una irresistibile bontà alle plebee polpette all' aglio, quanto condire della più aristocratica
, spirituale, in cui si attardava all' infinito l'impronta dell'adolescente. boine
aristocratici e più si è democratici, e all' inverso. beltramelli, i-123: [
chiamata femina, le cui frondi si rassembrano all' edera, di buono odore, ma
perplessità bisogna più badare al cuore che all' aritmetica. 3. figur.
si suole, a torto, accostare all' ant. fr. hellequin il nome del
aiaces era uno cavaliere franco e prode all' arme, di gran guisa,..
, pugnale, baionetta). -combattimento all' arma bianca: nel quale vengono usate
domokos, quando si ebbe uno scontro all' arma bianca, che ero un ragazzo.
ojetti, i-52: ero appena entrato all' albergo quando ho udito il rimbombo di due
tutto a non dar seccatura / né all' arma benemerita, né alla regia procura
era l'opera del soffitto, intorno all' arme delle due aquile e dei tre
croce. 11. esci. all' arme! arme! invito ad accorrere
si azzuffassono insieme, e gridassono: * all' arme, all'arme'. ariosto,
e gridassono: * all'arme, all' arme'. ariosto, 36-29: di qua
da una bocca sola, cominciarono gridare all' arme; e da ogni parte correndo a
più che a pigliarle, risolverono di partire all' istesso punto verso il castello d'anversa
tamburi de'nemici e le trombe sonare all' arme, si manifestano con le grida.
testa / cantando: -all'armi, all' armi ché l'italia s'è desta!
l'italia s'è desta! -dare all' arme: dare l'allarme; far sapere
): non voleva che si desse all' arme, voleva il segreto].
più dell'armi comuni, avrebbe avuto all' incirca l'importanza ed il diletto d'una
annunzio, iv-2-215: riconobbe in cima all' antenna il corpo mutilato... del
, e combattevano poi an- ch'essi all' occasione, per nulla dire di un famiglio
ci conoscemmo, fummo presentati l'uno all' altro dal maestro. -viso dell'
soldati aveva tosto in arme. -chiamare all' arme: chiamare al combattimento. -
che sta sulla piazzetta chiama i compagni all' arme: e quando tutto è cessato viene
. g. bentivoglio, 4-127: all' oranges non piaceva il pigliar subito l'
partigiani di dentro, e fatti entrare all' istesso tempo altri suoi seguaci di fuori
arme com'uno cavaliere. -correre all' arme: correre ad armarsi, a dar
alquanti, che, risentiti, erano all' arme corsi, n'uccisero. cellini
ignude corrono a l'arme. -dare all' arme: dare il segnale di prendere
ariosto, 39-35: e un dar all' arme ne seguì sì fiero, /
g. bentivoglio, 4-423: diedero all' arme [gli spagnuoli] strepitosamente ad
forse un giorno, che non si desse all' armi. -figur.: risentirsi
e m. gio. agostino hanno dato all' armi. caro, 2-1-173: l'
2-1-173: l'amico di trastevere dà forte all' arme, non avendo in tanto tempo
poteva io venir più tosto, all' arme? / lasciar più tosto trarmi il
colonie, che finalmente s'è venuto all' armi. -ant. dare ad
), con un significato più vicino all' etimo, cioè da armus 1 spalla,
tu; tu m'hai miso lo foco all' arma, toscano acanino. roncisvalle
muro: incassato nella parete e fornito all' esterno di sole ante e sportelli.
, armarino. vasari, iii-695: all' entrata principale di detta sala sono negli
speroni, 1-1-347: l'armaiuolo, conforme all' arte ch'egli ha imparato ed esercita
italia si difendesse e fosse rispettata ed all' uopo ascoltata e potesse iniziare una politica
, di un sentimento, che spinge all' azione, motiva un comportamento.
francesco da barberino, 115: giunse all' albergo e dimandò la donna; trovòe
tutto ciò che occorre alla difesa o all' offesa (una fortezza, una nave da
.. né alcuno altro iddio ebbe all' amorevole passione resistenza; né tra'nostri
. i-284: i barbari la diedono all' erta; e i nostri lor dietro:
armatoriale, agg. che si riferisce all' attività dell'armatore, proprio dell'armatore
. e. gadda, 2-37: sfuggita all' apparecchio di un operaio saldatore, la
che a tutti i vascelli che vanno all' indi e, si faccia questa armatura [
bembo, 1-112: quale si dà all' armeggiare, quale a usar magnificenza si dispone
io potessi trovare uomini capaci d'avventurarsi all' impresa. verga, 1-373: gli
3-47: la siberia... fornisce all' europa gli armellini. dossi,
è compiutamente verde e che quasi tira all' azzurro. idem [dioscoride],
che la pietra armenica precede in bontà all' elleboro bianco, quando se ne fa
ricurvo acciar. barilli, 2-117: seduti all' orientale sui banchi dei loro bazar,
vitellette al campo / soggiornanti d'intorno all' armentarie / vacche [ecc.]
più oscuro quant'egli è più vicino all' orizzonte, e vèdevi alcuni chiarori over
chi porta arme; armigero, pronto all' arme, intrepido, marziale. nel sostantivo
la lancia il consolo dall'un lato all' altro. n. franco, 2-33:
armistiziale, agg. che si riferisce all' armistizio, che è proprio di un
un colore tanto diverso, posto accanto all' altro può generare in certo modo crudezza,
dramma, [lo scioglimento] è conveniente all' armonia universale del poema. de cristoforis
chiuderà le arie con tutti gl'istrumenti all' unisono. = voce dotta,
l'eccesso della prima dalla seconda, all' eccesso della seconda dalla terza, e
. che si rife risce all' armonia, che è proprio dell'armonia.
.. quelle in torno all' armonium cominciano a cantare. borgese, 2-272
trasmesso dalla divina sapienza alla formazione e all' armonizzamento dell'universo. armonizzante (part
, gli apparati e gli ornati che spettano all' arte dell'arnesario, e la
quale appartiene alla hypocritica, cioè all' istrionica. = deriv. da
campo. giusti, ii-499: tenetevi all' ago e al ferro da calza, che
assai strane in arnese, / che fin all' ombilico ha lor le gonne / scorciate
i meglio in arnese non portano altro all' infuori della maglietta ragnata e dei calzoncini
. lastri, 1-2-196: quando segua, all' apertura dell'arniaio o bugnereccia, che
giovane e fresco, / vuoisi tor presso all' ar nione.
ineffabile soavità che attira l'anime all' odore degli aromi spirituali.
il suo succhio / sì caro all' arte dell'aromatario / stillasse fra l'erbame
colore rosseggiante, e pende un poco all' aromatico, et quando non è matura si
di odore alquanto acuto, che pende all' aromatico. magalotti, 20-247: un
che vi passa sopra, risuonano dapprima all' unisono, poi con un accordo gratissimo
non di quella così variopinta, venuta su all' ultimo, a ministrar case luride e
3-235: le dita non erano pervenute all' agilità necessaria, e tutto per via degli
pei cavalli. jovine, 3-191: all' alba, come per una misteriosa intesa,
, / e tal voglia appiccata abbia all' arpione; / io ti vorrei donar mezzo
malmantilc, 2-11: 'appiccare la voglia all' arpione ': aver lasciata la voglia,
appun tita, che porta all' estremità un uncino; nella forma moderna
l'arponiere, ma dando di piglio all' asta ferrata, la caccia nel fianco della
., 9-5 (373): all' uscio della casa pervenuti, la donna,
pratolini, 9-1053: saranno state le penne all' arrabbiata che ho mangiato alla ceviosa:
. il cane stramazzò al suolo guardando all' ingiro che pareva parlasse e domandasse perché.
.. erano tutte, dalla prima all' ultima, magre arrabbiate. 6
arrampicarsi su per il colle che conduce all' osservanza. bontempelli, 9-227: in
agg. stizzoso, bizzoso, facile all' ira. l. salvioti,
si vedeva la biancheria di teresina andare all' aria e venir fuori le gambe.
: e poi si vantano di pensare all' utile del comune,... arrecandosi
. pulci, 3-74: l'abate all' uscio per più loro angoscia / s'
. lorenzo de'medici, i-33: se all' ombra d'arbuscei verdi m'arreco,
. panzini, ii-631: avanti! all' arrembaggio! a me, figli del mare
. -figur. andare, buttarsi all' arrembaggio: precipitarsi in un luogo,
[s. v.]: andare all' arrembaggio: di cose che si assalgono
ricchi, come una turba rivoluzionaria andrebbe all' arrembaggio di un edificio da fracassare.
e assaltare una nave nemica, andare all' arrembaggio. d'annunzio, ii-854:
arrendamento fruttava al compratore il doppio che all' erario, e costava triplicato ai tributari.
privato per cui una persona si impegnava all' amministrazione e alla gestione di beni o
, 8-21: e tanto stette l'oste all' assedio, che la città s'arrendé
.. d'abruzzi s'erano arrendute all' ubbidienza del re d'ungheria. m.
alla vista e fanno le giunture difficili all' arrendersi. landolfi, 1-89: il collo
giamboni, 71: va innanzi e addietro all' altrui volontà, perché paia arrendevole;
, 2767: l'arrendevolezza si reca all' impressione o soave o veemente, che
i più affannosi momenti alla tristezza ed all' ansietà. soffici, v-1-37: la
tanta arrendevolezza, s'accorda così appieno all' intenzion dell'arte, che l'
, dirò così, sono spezialmente, oltr'all' altre, atte nate. manzoni,
, ii-150: chi può dar moto all' intelletto, e gridargli: arrestati dov'io
contra il reo, come si può venire all' ar- restazione? giordani, ii-8i
: diritto... di sottoporre all' arresto e alla confisca le merci e la
del fermamento del sole e della luna all' autorevol comando di giosuè, e l'
allora avanzato. pratolini, 9-295: all' origine della nostra memoria c'è sempre
. retrocesso, portato indietro; situato all' indietro; rimasto indietro, in ritardo
). far stare al rezzo, all' ombra. -per estens.: aduggiare.
marin. estremità di un cavo fissata all' oggetto che deve essere alzato o trasportato;
se la restituzione non è possibile, all' indennizzo del danneggiato. 5. industr
ariosto, 1-29: altapparir che fece all' improviso / de l'acqua l'ombra,
lavorare a fresco, michelagnolo mise mano all' opera. baldinucci, 136:
metallo sonoro. 2. rivolto all' insù. machiavelli, 878: il
-figur. fracchia, 1005: fino all' estuario, dove l'oceano non è
: farò, s'arride il cielo all' opra ardita, / da'rami ombrosi,
il che orazio, come meno arrischiante all' uso de'latini, fece sobriamente e di
voce, soave e tranquilla in onta all' età, aveva per me un tale incanto
un lotto di terre comunali che si affittavano all' asta, gli stessi pezzi grossi del
né al vento né alla pioggia né all' aria gelida di novembre. =
, 9-153: la fantasia si scalda subito all' idea d'una cosiffatta comunità d'arrisicati
arriva / la man, che obbedisce all' intelletto. idem, 155-2: negli
a chiedere perdono; ed essendo arrivata all' atto del matrimonio, fieramente si diede a
8-25: l'erba arrivava quasi fino all' orlo del mare, striscia di ghiaia
essere essi stati da dio immediatamente rivelati all' uomo. leopardi, iii-713: infine
.; nella sua bassura, propizia all' arrivata. = deriv. da arrivare
: il nuovo arrivato era in preda all' eccitazione, ma un'eccitazione diversa da
iii-144: è un uomo arrivato, superiore all' invidia. soffici, v-1-238: certamente
di fortunio. sarpi, i-2-99: all' arrivo dell'assassinamento del re, trasparlò
arrivo. pananti, i-14: che tremito all' arrivo del gran giorno! cattaneo,
vicini negri. de roberto, 283: all' annunzio dell'arrivo del duca e del
si chiarì non per paura ma per disagio all' idea di venire improvvisamente strappato alle mie
mie occupazioni -all'incontro di dopocena, all' arrivo mattutino in fabbrica. -punto d'
: se 'l lupo si guarda innanzi all' uomo, che l'uomo ad esso,
svergognato o arrogante presumesse di storcersi contro all' opera dell'eterno artefice. passavanti,
però con voce acerba ed arrogante / all' odioso peregrin risponde. allegri,
nascendoti nel verno / né uscendo che all' april... / l'agnello è
fare: correrà fuori tra i primi all' adunata; arroncigliolerà le cignoline; ramazzerà
estens. agitare, muovere disordinata- mente all' ingiro. b. giambullari 1-2-408:
. difendersi volgendosi da ogni parte, all' ingiro; muoversi all'ingiro, per trovare
ogni parte, all'ingiro; muoversi all' ingiro, per trovare schermo, ripararsi
franco * raustjan, o direttamente all' identica parola germanica * raustjan. cfr
un avventato, / nel dar la palla all' altro di nascosto / senza guardarla prima
me ne dispiacerà, ma non porterò legno all' incendio. 3. locuz.
che l'arrosto: dare maggiore importanza all' apparenza che alla realtà. de
7. intr. e rifl. agitarsi all' ingiro, muoversi rapidamente. ariosto
: sento strider la mota dell'arrotino / all' ombra umida del pozzo. baldini,
, se non superiore, certamente eguale all' una e all'altra di loro, cioè
superiore, certamente eguale all'una e all' altra di loro, cioè la peste.
. il mare s'era increspato e all' ultimo orizzonte qualche spuma biancheggiò. alvaro
punta di lancia e il laccio arrotolato all' arcione. soffici, ii-147: minuti
: corpo non tanto arroventato quanto bisogna all' uso da farsene, non lo dirò
. corpo non tanto arroventato quanto bisogna all' uso da farsene, non lo dirò
. 3. volgere, piegare all' indietro, lasciar cadere all'indietro.
, piegare all'indietro, lasciar cadere all' indietro. d'annunzio, iv-1-303:
d'improvviso la sirena arrovesciar la testa all' indietro, chiuder gli occhi, e il
. -arrovesciare gli occhi: volgere all' indietro, rovesciare il globo oculare.
delle ipoteche in pensione, che, all' atto di sedersi, gli lasciavano denudate
-occhi arrovesciati: con i globi volti all' indietro, stravolti. sacchetti,
. a rovescio, al contrario, all' opposto. savonarola, 7-ii-243:
beltramelli, iii-1006: arruffai dieci parole all' acqua di rosa e fui perfettamente convinto
i-659: di solito i gatti, all' avvicinarsi di un cane, arruffano i
. simintendi, 1-163: sedea all' aria la notte e 'l die ignuda
cosa sola. beltramelli, iii-425: all' ultimo boccone... non parlava più
a stoppaccio ci stavano da un anno all' altro, con i cani alzati invano,
, / che in copia allato all' umido proviene, / e sulle rive
. piccola corda che serve a tirare all' alzaia la barca entro i canali.
caricò sul barchetto insieme alla fiocina e all' arsaglino, saltò sopra la barca. idem
tela continua di fortezze da una parte all' altra del continente. giusti, i-64:
arsenicale, agg. chim. relativo all' arsenico e ai suoi composti.
letti ove dorme composto / l'arsenico all' oro? giusti, 2-197: questo è
pedate galeone o di somministrargli una cotoletta all' arsenico come è nei segreti desideri di tutti
2. mus. l'ascendere dal grave all' acuto, opposto al discendere dall'acuto
con l'arsiccio del calore e dagli [all' idropico] suso nella bocca una arsione grande
ariosto, 29-59: se fosse nato all' aprica siene /... / o
quelli erano biondicci e arsicci e all' insù. inaridito; appassito, disseccato.
. varchi, 18-1-61: oltre all' esser di sua natura simulatore e dissimulatore gran
1-325: gemme ed oro / servono all' arte in così bel lavoro. muratori,
arte è di colpire anche i profani all' arte e le intelligenze volgari senza che
, ii-164: poi ella si diede all' arte drammatica. 10. professione
fra essi stessi, finalmente si sottopongano all' arbitrio del più potente. alfieri, 1-350
. e questo giardino lasciò per testamento all' arte degli speziali di questa città.
, iii-17: stamane mi bisogna andare all' arte a squittinare. varchi, 18-1-396
: pittura. cennini, 123: all' arte del pennello ancora s'appartiene di
del mare, dati da tempo immemorabile all' arte nautica. -arte di stato
-arte sacra: che si riferisce all' esecuzione di oggetti, alla costruzione di
arti liberali: quelle che si confanno all' uomo libero, nelle quali operano soprattutto
ariosto, 43-18: e in modo all' arti liberali attese, / che quanto il
belle. vogliamo vedere se sia dato all' uomo, e per quali mezzi,
d. bartoli, 33-286: io, all' incontro, credo questo canale esser tirato
, della quale vivendone sottilmente, vacava all' orazione, standosi per sé solo.
artefatte... sono però necessarie all' uso medico dell'acque termali. alfieri
/ vestir felice i fabricati ammanti / all' artefice bella ognor s'invia. pecchio
. pecchio, conc., ii-480: all' istruzione de'nostri artefici giovò sommamente la
svergognato o arrogante presumesse di storcersi contro all' opera dell'eterno artefice, intenda rispondere
i-42: si crede canuto / appena all' artefice / uscito di mano / il genere
del corpo sino ad un forame vicino all' ultimo nodo della coda, fa l'ufizio
tonde vene / e per l'erranti arterie all' aere misto / agilissimo scorre. pellico
, agg. disus. che si riferisce all' arteria; che è proprio delle arterie
ii-498: questa repentina morte era dovuta all' arteriosclerosi. negri, 2-831: appesantito,