o di cappuccini? no certamente. alfieri, i-39: a dir vero io
non meno decisiva che facile a farsi. alfieri, vi-45: vedesti? - io
coll'altra rimanersi immobile come dianzi. alfieri, i-289: credei a prima di
trarne la compagnia e la chiesa. alfieri, xiii-63: ad abbracciar le sconsolate
a torre tutto il reato della pena. alfieri, xiii-54: andiam: vedranne il
di ch'alio 'nferno vuol scender talotta. alfieri, vii-40: tel dissi io
.., rendè certissime nuove. alfieri, 1-272: certa novella / recate voi
darotti un certo ed infallibil segno. alfieri, vi-26: ma che vale / giurar
nella via della divozione...? alfieri, viii-82: che figlio? /
io venni / a ricercare in te. alfieri, 1-5: che veggio! carlo
caggia e non lo imbratti. alfieri, i-io: l'onestà poi dei
terso / e pulito che mai? alfieri, i-7: non ho intenzione di dar
luogo, che prima non occupava. alfieri, 1-6: assai più largo mantenitore che
il dire curioso, che invidioso. alfieri, 1-275: mi abborre / pilade
e ti sia lieve il suol. alfieri, vii-24: un re, dal trono
indizi sempre più deboli per catturare. alfieri, i-io: il mio padre era
sugheri la ritirino lentissimamente ad alto. alfieri, 1-47: io tacqui / finor la
e le gemme e l'antimonio. alfieri, i-32: sempre sono stato assai propenso
non fece sospettar di alcun inganno. alfieri, i-31: nell'atto dell'esser vinto
giuso, o ch'io t'ammazzo. alfieri, 1-283: -scostati, taci
/ non sia chi il creda. alfieri, vii-61: oh ciel! ch'io
lece tentar tutto per fuggir morte? alfieri, xiii-25: che più t'arresti?
-che anzi: con valore rafforzativo. alfieri, i-307: né una tale improba fatica
occultarla il più ch'io potetti. alfieri, i-18: quella notte, ch'io
se i mentiti diletti anco mi toglie? alfieri, i-29: chi fece quella distribuzione
ha corrisposto all'invito delle leggi? alfieri, viii-40: sì, voglio, /
che mi vuole? chi mi domanda? alfieri, vii-31: ornai, chi sciolto
più alla presente chiacchiera una parola. alfieri, i-209: più di dodici anni dopo
questo è il paese delle chiacchiere. alfieri, i-232: e per quanto già mi
che ognuno si conforti a chiacchierare. alfieri, i-281: io dunque oramai da
man dritto in su la nuca. alfieri, i-242: modestamente quei barbassori [
colà; la cosa sarà rimediabile. alfieri, vi-83: certo è pur, che
onde tut- t'arde e splende. alfieri, vi-61 tenebre, o voi del chiaro
né può mai giustificarsi dall'uso. alfieri, vii-34: espresso / eccoti, e
/ noi non siam più per te. alfieri, vii-23: pretesti ei mendicava
conoscere chiaramente, senza ambagi. alfieri, i-74: il mio curatore..
non muoversi per ogni verso ugualmente. alfieri, i-118: udito appena il
quel chiassolo dalla piazza degli antinori. alfieri, i-70: mi toccò di albergare in
d'altro che di cose letterarie. alfieri, i-72: limitando il mio desiderio
/ chiedette e rimandò novelli ornati. alfieri, i-45: ma quel mio carattere stesso
chiedea a nettun la prole di laerte. alfieri, vii-19: toma egli a noi
più spessi e più incontrastabili chieditori. alfieri, xiii-59: un marco parla, /
perfetto a similitudine del panteon di roma. alfieri, i-i7: la prima volta ch'
la qual non abbia cento chieste. alfieri, i-95: il matrimonio ito in fumo
, chiesti di qua e avuti. alfieri, xiii-73: il severo militar costume,
il capo, e partì via. alfieri, i-20: mi parve di vedere che
sublime, si eleva verso le stelle. alfieri, xiii-64: a terra china /
vespa anderà scrivendo su questo proposito. alfieri, i-69: quivi, fatto cercare un
poi con questa sua fanciullesca invocazione. alfieri, i- 184: un abate
, moltitudine di popolo, calca. alfieri, i-29: noi dunque giovani studenti
felicità, a riempirmi di gioia. alfieri, 1-23: -aspetto il re: qui
labbra i nomi de'suoi antenati. alfieri, 1-24: e vie più sordo alle
tutte le altre i gradi, minuti. alfieri, i-306: pervenni...
a colonna, per i scacchi. alfieri, i-304: ed io veramente guardava
che è dovuto ad amore. alfieri, xiii-86: ahi tempi infami! anco
che di pietade ogn'alma rassicura. alfieri, vii-50: il solo trono ornai,
confrontando l'eneide latina all'italiana dell'alfieri... che aridità! -e non
/ che di gloria non sia. alfieri, 1-45: or, che più parlo
nivoletto di verace sdegno / simulato. alfieri, 1-16: a sì colpevol figlio /
rimediare alle disgrazie dell'innocente industrioso! alfieri, vii-15: oh! se appellar miei
core e lo strignean d'affanno. alfieri, i-49: quella carrozzata di lei e
/ crudel contro al suo sangue? alfieri, vii-81: eteocle sul misero fratello
e del colpo a sé dà plauso. alfieri, viii-39: empio tu, vile
né parlare, né vedere alcuno. alfieri, vii-49: previsto men, terribil
me l'ho pappolata in due colpi. alfieri, vii-72: adrasto / il traditor
i donàr gemina lama...? alfieri, xiii-51: il prode / misero
numeri della divina musica si comprendano. alfieri, viii-57: ove il duol, l'
che appartengono a qualche privilegiata nazione. alfieri, i-240: da questo celebre e
e ne risentono piacevolmente l'effetto. alfieri, i-197: 10 appresi in quell'
la vergogna di scorgersi colto in fallo! alfieri, xiii- 45: il primo
-una di quelle del buon tempo. alfieri, vii-18: eccolo, ei vien quel
colei. -chi? -la fiammetta. alfieri, vii-25: pria che a colui
religione, si aprivano picciole chiesicciuole. alfieri, i-93: io trovava in quel
ossequio dovevano tacendo eseguirne i comandi. alfieri, vii-20: preghi non fur, comandi
un corpo di cinque mila fanti. alfieri, xiii-76: ugual te stimo, /
delle cause, dalle quali procedono. alfieri, i-87: mi era ridotto a far
per conoscerne [ecc.]. alfieri, i-215: in quei deliri di fantasia
con uso assol.). alfieri, i-64: quel pochin pochino ch'io
. incontrare, imbattersi in qualcuno. alfieri, i-204: in siena...
insieme circostanze, fatti diversi. alfieri, i-118: udito appena il nome della
merita forse d'essere unicamente riguardata. alfieri, i-42: lo zio architetto..
stampe attribuite a silvestro di ravenna. alfieri, 1-77-mi convinsi poi che questo [desiderio
una pena indebita. alfieri, i-205: cosi, per una strana
di parlar con me come parla. alfieri, xiii-50: voi vi accingete a
trovò prima impacciata fra le nuove delicatezze. alfieri, i-12: senza aver idea nessuna
facciano a leggere questo bel libro. alfieri, vii-19: come ei calpesti il suol
de'gran titoli tuoi forte rimbombano! alfieri, vii-82: oh! come / a
. avvenimento che sconvolge un'esistenza. alfieri, i-139: senza contar poi la coda
lo sturione il pesce balbo '. alfieri, i-270: stando in parigi aveva
quelle che hanno qualche maggior educazione. alfieri, i-148:
cominciare a chiamarla casa di confabulazione. alfieri, vii-44: qual raccendi in me furor
numerosa comitiva de'ministri e della nobiltà. alfieri, i-295: costoro, viste due
omero purghi l'infamia nella tortura. alfieri, i-307: lessi il terenzio, il
commedia intrigata della nostra vita mortale. alfieri, i-63: uomo di sagacissimo ingegno.
risuscitamento della critica e del buongusto. alfieri, vii-42: ottimo sei, qual ti
a un poema sulla filosofia neutoniana. alfieri, i-324: poi leggeva tutto il commento
che i saggi dovevano poi rettificare? alfieri, 1-31: or, donde nasce
/ auspice lui la fortunata mole. alfieri, 1-42: or, ben mi
non per cagione giustissima, ed approvata. alfieri, xiii-73: il severo militar costume
alla sentenza del giu- dicio finale. alfieri, i-290: la mia lettera, di
racine, e sputa sul viso ad alfieri. alcuni italiani se ne sono commossi
/ al monarca ed al mendico. alfieri, i-292: impiegati, o perduti
come gli torna comodo, andar vagando. alfieri, 1-129: ma io anzi dissi
forti, tutta la loro energia. alfieri, i-301: l'aria, la vista
d'aver più gente che possono. alfieri, i-80: nel mio albergo v'
fosse accinta a recitarla in teatro. alfieri, i-80: io aveva veduto due anni
tra i compagni di un delitto. alfieri, xiii-33: -al suo signor sottrar
e fertile scuola d'errori istruttivi. alfieri, i-251: per altra parte poi,
i capelli: bigodino. alfieri, i-128: entrò elia per ravviarmi al
due che vi abbiamo sinora rappresentato. alfieri, i-149: sentendomi io pur troppo debole
regio in lui / carattere rispetto. alfieri, i-197: io appresi in quell'
i quanto lo compatisco, il poverello! alfieri, i-49: quando, 0 per
compendio, in modo riassuntivo. alfieri, i-298: stesi anche una prosa storico-satirica
7. dimin. compendiùccio. alfieri, i-289: essa mi disse che dei
nelle loro opere un equivalente compenso. alfieri, i-263: per ingannare ad un tempo
), consolazione, conforto. alfieri, i-ii: per le fatali mie circostanze
, o mio ingegnoso, col sonno. alfieri, i-30: ed in fatti mi
me, che le do licenza. alfieri, i-131: il degnissimo e compiacentissimo
la compiacenza / di lasciarlo venire. alfieri, 1-278: io continuamente andava sempre mutando
e questa pratica non mi piace. alfieri, viii-70: e compiacer pur voglio /
opportuno a'tuoi più cari trionfi. alfieri, i-249: siccome assai mi compiacqui
moderni di ammirazione e di esempio? alfieri, vii-41: misera madre! oh quanto
accompagnata colla miseria e colla superbia. alfieri, vii-54: or sì, fratello,
che non fa nelle parti lontane. alfieri, i-io: io non compiva allora
innamorato alla mensa della santissima croce. alfieri, xiii-61: la tirannia novella /
opera, doverle altresì dare compimento. alfieri, i-212: ma il dare stabile
per così dire, in una parola. alfieri, i-304: mi venivano le traveggole
4 calloandro fedele'in versi mogollesi. alfieri, vii-62: ornai, che temi
un compiuto trattato sull'arte di ballare. alfieri, vii-48:
volumi. foscolo, vii-114: l'alfieri, il più celebrato tra i moderni
per non avere a fidarmi de'complici. alfieri, i-253: non mi volli dunque
un personaggio rivestito di autorità. alfieri, i-85: la incostante fortuna poi volle
o di un soggetto). alfieri, i-38: un mio compagno, maggiore
che finalmente composero quella gran nazione. alfieri, i-io: crederei che di questi
larghe assai e con pochissime note. alfieri, i-81: quivi avrei composte molte
ornato di grazie e di bellezze nuove. alfieri, i-262: pensandovi poi e ruminandone
ti giova; e a te sorridi. alfieri, xiii-59: componeasi un volto /
de'cibi / la nausea universal. alfieri, i-197: ma la gratitudine che
al fine che questi hanno avuto. alfieri, i-31: sotto di questo, io
sommate, e sono sei spropositi. alfieri, i-278: diversissimi in ciò dai proti
sa sceglier meglio ciò che gli conviene. alfieri, i-263: 10 aveva pubblicato il
sconnessa, inverisimile, mostruosa, grottesca. alfieri, i-80: non mi cadde mai
. esercitazione scolastica scritta, componimento. alfieri, i-38: dopo avergli fatto molte composizioni
frequentatrice della chiesa ne'dì festivi. alfieri, i-230: e ancorché questi pochi
un difetto compagno dell'indole generosa. alfieri, i-125: ma carissima mi riuscì
con amore e non con altro. alfieri, vii-44: d'orror tu m'empi
quasi in se medesimo si ristrigne. alfieri, i-144: ma pure strascinai quelle
puro agnel divino è qui riposto. alfieri, i-75: bologna non mi piacque
fé che pria parea così compunto. alfieri, i-14: questo mio innocente amore
, e in man colla corona. alfieri, i-34: io argomento quella sua passione
cercano ogni più remoto angolo del globo. alfieri, vii-23: l'aspre minacce,
quella del sicario o del ladro. alfieri, xiii-33: io fui già vostro /
di vivere alla filosofica in commune. alfieri, i-19: fatto questo preventivo
comuni ha con te studii e licèo. alfieri, viii-19: ma tu, chi
carattere, la sua natura). alfieri, i-38: ma io teneva religiosamente il
pubblicati nuovi regolamenti delle magistrature comunitative. alfieri, i-294: poi con molto più
eufrate alle sponde / sollecito ti rendi. alfieri, xiii-30: menarmi / presa dovrete
cui la stringe il genio antico. alfieri, vii-22: pur ch'ei l'inganno
eleggere strani allievi che fussero generosi. alfieri, vii-23: e che? fors'egli
siedi / de le mense reina. alfieri, viii-21: al rattenuto / pianto,
negarono alla morte per concedergli alla galera. alfieri, viii-53: intero io ti
di viver concedette un giorno intero. alfieri, vii-61: temprare il vero /
belle forme del concepire e dello spiegarsi. alfieri, i-262: distribuito e diviso alla
che dimostrasse il mio bisogno espresso. alfieri, i-134: ricevute le mie doppie
, chiamasi comunemente asse del mondo. alfieri, i-170: quali che si fossero quelle
meglio concepite e più profondamente pensate di alfieri. carducci, i-83: nelle canzoni
concernere all'obbedienza de'suoi comandamenti. alfieri, i-35: da lui seppi poi
disarmonici, di rumori stridenti. alfieri, i-40: né altro suono si sentiva
pegno la parola in fede di cavaliero. alfieri, viii-63: deh padre!.
grasso concio / non vergognar di satollare. alfieri, i-105: dovei fare allora una
una forma grammaticale goffamente pedantesca. alfieri, i-188: ed alla vista di quel
vostre ragioni. tommaseo-rigutini, 728: l'alfieri è scritdori, per dare loro questo
un messicano, quanto un italiano. alfieri, i-n: da più di trentasette anni
pace e di commercio fra di essi. alfieri, 1-37: -a lungo / l'
forma il trattato e la conclusione. alfieri, i-59: questa prima mia fiamma,
conoscevano essere il cardine dell'italica libertà. alfieri, i-87: il paese mi piacque
scema di senno, concordiam tra noi. alfieri, i-252: ed io, per
combatteva per la palma con un mignardo. alfieri, 4-56: gli era pure stato
merito ci aveva il suo luogo. alfieri, i-102: il vento essendo, la
fatte al popolo dai pubblici ministri. alfieri, 4-24: poco dopo a catilina,
maestrati minori, come degli edili. alfieri, 1-29: a morte il
4. costretto, obbligato. alfieri, i-43: in ogni anche minimo borguzzo
duol, né le fa motto. alfieri, i-62: servitomi poi del mio cognato
livree e dell'altra servitù bassa. alfieri, i-71: convenne dunque ch'io mi
giovani nel cammino della virtù. alfieri, i-281: questa nazione,..
a non tenergli occulto questo segreto. alfieri, viii-69: dolor verace, /
giova molto ancor tesser da bene. alfieri, i-218: l'estate è la mia
affetto che vi ho sempre portato. alfieri, i-103: appena io posi il piede
a un bisogno ancora co'suoi. alfieri, xiii-79: virginia, io t'amo
tenersi ad un vitto più parco. alfieri, i-254: ma da quel giorno cominciò
spasimi lo faranno molto più facilmente. alfieri, 1-32: che confessar degg'io?
1-315: se, disputandone spesso col conte alfieri, ella non ha potuto confessare in
i peccati commessi dopo il battesimo. alfieri, i-19: e qui, a
pericolo d'ingannarsi con altrui danno. alfieri, i-20: fatta questo preventivo esame
luce confettate. -figur. alfieri, i-242: modestamente quei barbassori mi lasciarono
regalò di confetti e di pattona. alfieri, i-12: di quella stupida vegetazione
. fisso (lo sguardo). alfieri, i-56: stava così delle ore intere
... trasmetto a lui. alfieri, i-m: pareami pur tuttavia di
con la nave, o confiscarle sole. alfieri, i-297: non ci ritrovando aveano
che per le confìscazioni già non iscema. alfieri, i-346: in quell'anno una
... segui il famoso conflitto. alfieri, 4-169: i propugnatori delle mura
stomaco, e mi fa altri beni. alfieri, i-41: la vista di questa
refrigerio e conforto il cor doglioso. alfieri, vii-15: tu sola ornai della mia
grato dispetto a provocar nel mondo. alfieri, i-256: giunsi in siena dopo dieci
confrontando l'eneide latina all'italiana dell'alfieri. leopardi, 1041: essendo che
aiuterà que'nostri esami e confronti. alfieri, xiii-81: icilio vile / già
in loro, introdur confusione nel mondo. alfieri, vii-49: re, tu ben
chiederle scusa, di domandarle perdono. alfieri, i-233: e qui, con mia
, m'interessò in sommo grado. alfieri, i-31: tutte le idee erano o
non so in che mondo mi sia. alfieri, i-20: mi parve di vedere
stratagemme di barri, imprese di furfanti. alfieri, 2-96: commercio e lusso e
racine, e sputa sul viso ad alfieri. alcuni italiani se ne sono commossi,
(con una sospensione definitiva). alfieri, i-215: appena ebbi fatta la donazione
incominciarono ad avere dimestichezza fra loro. alfieri, vii-55: ahi dura reggia,
, / non amiche, non ville. alfieri, viii-30: tra le rovine,
salvare la capra e i cavoli. alfieri, i-56: da questa vita di vero
uomini sempre empia e sceleratamente commisero. alfieri, i-293: si tentò già
a costo delle propie lor vite. alfieri, xiii-74: ei contra roma /
d'uom a guisa di lumaccia? alfieri, i-326: e così eramo in quella
e promotori della felicità dello stato. alfieri, xiii-66: amata sposa, / forte
sconfortar gli uomini dallo stato coniugale. alfieri, i-117: atteso l'imminente inevitabil
quelle dei segni che le rappresentano. alfieri, 5-262: verbo non v'è il
quella persona da lei lasciata nella patria. alfieri, i-ii: da più di trentasette
, delirio, stupidità, ecc. alfieri, 5-258: a voi che avete il
fa conoscenza / con quella giovinetta. alfieri, i-70: con parecchi giovani signori
non che il valor delle carte. alfieri, i-30: chi fece quella distribuzione era
di buon vin buone ingui- stare. alfieri, vi-48: terror, che in me
cono- schiamo i nostri intimi conoscenti. alfieri, vii-72: adrasto / il traditor
più spirito e di più vita. alfieri, vii-41: misera madre! oh quanto
ed assalito il conquistatore delle indie. alfieri, i-85: un cavaliere mio paesano,
per gusto, curioso per vanità. alfieri, i-260: l'aveva...
conquida, / coraggioso lo sfida. alfieri, xiii-41: più lieve erami assai /
, di gran lunga, e pago. alfieri, i-208: un dolce focoso negli
'l tuo capo con questo sangue. alfieri, 1-193: agli infernali dei /
talenti al servigio dell'accademia medesima. alfieri, i-323: il venerdì, sabato,
in lungo la testa e il cuore di alfieri, e reputo che la vostra analisi
/ le promesse e i giuramenti. alfieri, i-222: conscio finalmente ch'era
prima, ed essa consecutiva poi. alfieri, i-36: mi riuscì in quattro
signor dottor pini un fagotto di libri. alfieri, i-33: l'assistente essendosi avvisto
, si mise in via con esso. alfieri, i-46: in allora incominciai subito
, l'uffizio, ed il gioco. alfieri, 1-46: la mia povera testa
di questa vita, senza imbrattarsi. alfieri, i-32: in tutto quell'anno dell'
/ è il consesso più folto. alfieri, xiii-87: tua man sul brando,
presso il villaggio di godorf, incominciando alfieri, i-255: per i molti disgusti la
reprimere la violenza di tanta sollevazione. alfieri, vii-50: d'ira, ma
1-1-59: vado al reai consiglio. alfieri, vi-58: fuor del mio aspetto
s'avesse da procedere in tanta strettezza. alfieri, i-33: i due ultimi versi
via sopra questi fatti dovesse tenere. alfieri, xiii-79: pentito sei? preso
volatili e fluttuanti per l'aria. alfieri, i-320: volli col compiere degli anni
inaspettato vendicator de gli oltragiosi tiranni. alfieri, vii- 32: deh!
bisogni, chi vegli per esso lui? alfieri, 1-14: una tal quale consolazione
che cosa volete che dicano le persone? alfieri, i-268: alcune circostanze particolari
lunghi e noiosi viaggi che 'l cantare. alfieri, i-32: 10 credo, che
. perfezionato (un contratto). alfieri, i-214: di questo passo della donazione
scimunite lepidezze del suo signor consorte. alfieri, vi-86: offeso / in me il
nazione data tutta al mestiero dell'armi. alfieri, i-92: in meno di tre
parole, poteano collocarlo nelle cose. alfieri, i-39: fra queste puerili insipide vicende
fattezze contadinesche, di colorito olivastro. alfieri, 4-44: alla ingrata contadinesca fatica
poesia contamina immediatamente le altre sorelle. alfieri, 1-45: offeso / in me il
di sospetti e avvelena ogni piacere. alfieri, i-327: né io né la mia
. verrebbero sbarbicate, sfumerebber combuste. alfieri, vii-58: il trono / lasciargli
ci siamo intesi, è negozio fatto. alfieri, 1-19: benché di tutte [
conteggiare il frutto per tre anni. alfieri, i-75: io faceva quasi tutta la
/ noi non siam più per te. alfieri, 1-818: inespli- cabil cosa,
artifiziale * camera ottica 'si appella. alfieri, i-60: la vista del mare
per contendere colle dette due città. alfieri, vii-66: io, col contender più
porte / ai gravi amanti. alfieri, viii-27: veder io vo'il mio
, non saria più stato navigabile. alfieri, i-29: ciascuna galleria conteneva almeno
impone di meritare d'essere sbandito. alfieri, i-245: non ritrovando mai pace,
in piedi, della veneranda antichità. alfieri, i-38: ed io verisi- milmente
si contenti di stare nella sua camera. alfieri, i-55: con tutto ciò,
forza la propria piena soddisfazione. alfieri, i-212: così feci nella più solenne
.. decidano sulle contese altrui. alfieri, xiii-30: ripiglierai fra le natie catene
, / pugnato avrìa per me. alfieri, vii-66: questo il giorno non è
contiguo a quello del signor filippo. alfieri, i-219: io non la poteva vedere
, / scoglio a lui picciol parve. alfieri, i-101: era gelato gran parte
luce riflessa o trasmessa da'corpi. alfieri, i-124: pensando che il moto machinale
amendue la violente forza dell'impeto. alfieri, i-83: continuava intanto con incredibile
la maggior parte vi si piega. alfieri, i-100: la forma del governo della
che mi promettevate allora così solennemente. alfieri, i-98: all'entrare negli stati
orifizio per tutta la sua continuità. alfieri, i-266: la continuità del pensare
] pendevano continue lumiere di cristallo. alfieri, i-36: essendo sempre infermiccio,
questo mondo di restare il sezzo. alfieri, i-282: rivedrò poi questo scritto
conto: a tutti i costi. alfieri, i-91: a ogni conto voleva io
mettere le cose in chiaro. alfieri, i-74: il mio curatore, col
da render conto di me a nessuno. alfieri, i-115: avea segretamente appostato alcun
spiegarsela chiaramente, assumerne coscienza. alfieri, i-51: dovendomi nei seguenti anni render
conto: esigere spiegazioni, giustificazioni. alfieri, viii-72: or, che più brami
, i-1027: il miso- gallo dell'alfieri, un libro, salvo due o tre
insieme? / ecci nessun contrabando? alfieri, i-35: la cosa che di
di contrabbando, col suo marito. alfieri, i-109: quelle mie introduzioni di
-per simil e al figur. alfieri, i-276: piacque al destino..
che fece per quelle rimote contrade. alfieri, i-41: quell'età, nelle
sciagurati che si dieno al mondo. alfieri, i-269: pure, essendo il mio
che mal vorrebbe contraffare la inglese. alfieri, 4-22: la gioventù..
malvolentieri, di mal animo. alfieri, i-61: aver avuto quell'impiego mi
, o pure in basso. alfieri, i-42: ritrovo sempre non vi
d'una stessa potenza al contrappesare. alfieri, i-209: ma l'approssimazione di questa
contrapposto del richiederlo di nuovo danaro. alfieri, i-229: ma molto badava, ed
tu di certo andavi in rovina. alfieri, i-70: non fu poi lo stesso
di contraria dolcezza i sensi altrui. alfieri, i-289: non posso esprimere tutti i
, e pur con laudi estolle. alfieri, viii-39: adrasto in tebe /
per tempo a non esser geloso. alfieri, i-94: io, al contrario,
renda più sicuro di se medesimo. alfieri, i-76: me ne piacque perfino il
debito che egli contrarrà con voi. alfieri, i-145: formato in me tal proponimento
fin che visse questo gran letterato. alfieri, i-124: in questo mio secondo soggiorno
istesso / va contrastando in mar. alfieri, i-39: a dir vero io certamente
contrasto del regnare sopra la materia. alfieri, i-226: i contrasti che prova un
ferma la detta commedia nel teatro. alfieri, i-339: avea fissato di fame
e parte per industria dell'abitazione. alfieri, i-140: passai cinque giorni interi
abbonda, / vince né frena. alfieri, i-67: questi labbrucci contratti..
vizi pieno / fosse la nobiltà contravveleno. alfieri, i-220: ma anche, se
cercherò di contribuire alla sua salute. alfieri, 1-86: contribuì anche non poco ad
certo tratto ch'io gli feci. alfieri, i-289: contristati ambedue e costretti
e pianta / già la bella francese. alfieri, viii-55: a te non chieggio
di un precedente manifesto. alfieri, i-332: ora nel '99 udendo questo
cosa avrebbe detto l'onesto e generoso alfieri a questa controprofezia! =
la replica di un avversario. alfieri, i-313: di costui ricevei inaspettatamente una
estremi della malattia e della perfetta sanità. alfieri, i-344: il male fu forte
con speciosa maniera, vollemi convalidare. alfieri, i-276: ogni fatica precedente a
conveniente che ci veggano andar insieme. alfieri, 1-31: tenebre, o voi
ne'luoghi che non gli riescono. alfieri, i-41: un qualche suo amoruccio,
. -e come ogni convenienza richiede. alfieri, i-150: né queste ridicole e insulse
convengono il ridicolo e l'infamia. alfieri, i-70: io mi son compiaciuto
quante volte convien piacque e dispiacque. alfieri, xiii-46: né al pianto qui,
, e vestirne l'abito religioso. alfieri, 1-68: il tempo della mia
raccoglie ricchissima dal coltivare il commercio. alfieri, vi-37: ah! chi 'l potrebbe
turrite; e ve ne convincerete. alfieri, i-192: mentr'io per una parte
, scandalosa, contraffatta ed apocrifa. alfieri, xiii-69: or va: tu pur
persone il conversar promiscuo in generale. alfieri, i-78: avrei voluto per la parte
3. avere familiarità, frequentare. alfieri, i-57: quei giovinotti miei amici di
sarebbe stata pesantemente disaminata e discussa. alfieri, 1-801: all'alba / convocato
autorità regia ne resti quasi sospesa. alfieri, i-280: io era vissuto..
/ convulsione a lui deformi il volto. alfieri, i-139: ebbi una malattia non
ripulsa, con fingere strade impraticabili. alfieri, 4-45: tutti sotto nome di
agrumi, ma in piccola copia. alfieri, i-46: dal mio se re polio
di poterne far trarre delle copie autentiche. alfieri, i-290: la mia lettera,
sacchetti, vi sono copiosissimi ed evidentissimi. alfieri, i-239: in questo viaggio di
a questi tempi la loro dottrina. alfieri, i-343: ad altro più non pensava
; perché in questo senso lo stesso alfieri copiò machiavelli. 3. spreg
lunghe dicerie che non avean più fine. alfieri, vi-86: -morrai, fellon:
del deposito caro il piè converte. alfieri, viii-23: che parli?..
tanto valor, dove silenzio il copra. alfieri, viii- 29: ma,
gran perigli, / gran coraggio bisogna. alfieri, viii-78: ah! teco /
con una sfumatura ironica). alfieri, i-271: e benché io sapessi,
ottuse tra le man gli pone. alfieri, 4-164: gente, che non potendo
ieri a corcarti in male agiate piume. alfieri, i-118: corcatomi dopo tante e
e cornamuse e pifferi e sveglioni. alfieri, i-274: troppa è la differenza dal
: loreto impagliato e il busto d'alfieri, di napoleone, / i fiori in
di piccol tratto e d'angusti confini. alfieri, i-50: questo nuovo mio stato
/ di scutiche e di comi. alfieri, i-54: si facevano cose pazze,
e alle danze giulive esce cassandra. alfieri, i-309: nei giorni susseguenti stesi con
piaggeria) quanto egli ha detto. alfieri, i-282: non voglio pubblicare per ora
suo un nuovo e bel titolo. alfieri, vii-44: funesta / corona infame,
a termine. — anche iron. alfieri, i-92: la trascurata educazione coronata poi
si figuri di vedere il conte. alfieri, 5-182: il giubboncel strettino appena
le vicine ed importantissime nozioni morali. alfieri, i-93: in quello stesso inverno
grandi e le più impensate rivoluzioni. alfieri, i-60: se tu acquisti tale
singolare è tutto il corpo di essa. alfieri, i-243: leggendosi..
lo stesso, riguardo al corpo politico. alfieri, i-49: certamente, chi ricercasse
luoghi difettosi e ad ogni due bastioni. alfieri, i-98: carena, 2-368: 4
venire in corpo essi medesimi agli alloggiamenti. alfieri, i-42: nessun altro teatro ci
, sentimenti), non manifestare. alfieri, i-233: quell'io stesso, che
che vanno corredate le nostre opere. alfieri, i-18: era venuta in asti la
lo rendono perfettamente chiaro e compito. alfieri, i-188: una ricchezza, brevità
virtù che seco porta la vera amicizia. alfieri, i-232: me il più bello;
a casa furono ritenuti pri alfieri, i-65: quelle mie sciocche 1 memorie
nelle prime ore della notte a verona. alfieri, 1-214: gli avea dato rispondendogli
quel mese, di quell'anno. alfieri, i-61: nel corrente di quel maggio
negli uomini di comparire come capponi. alfieri, i-280: tutto il volumetto terminai con
.. corre alla propria distruzione. alfieri, vii-85: sol del perdono,
era calda e risplendeva la lima. alfieri, i-214: fra l'avermi egli scritto
, arrivare (una notizia). alfieri, xiii-72: anzi che tratta / fosse
, ella non correrà pericolo d'annoiarsi. alfieri, 1-35: alto periglio io corsi
cambiando i cavalli a ogni tappa. alfieri, i-65: il solo piacere ch'io
appresso a poco nel modo che l'alfieri corresse il panegirico di plinio a traiano.
a questi due ordini le stesse proporzioni. alfieri, i-15: codeste correzioni fatte anche
vede, che conobbero costerebbe troppo. alfieri, i-63: eramo una carrozzata un spacio
e risponderogli con questo altro corriere. alfieri, v-2-794: preverrò la mia sorella
dello sport, ecc.). alfieri, v-2-685: è uscito in firenze il
alla franzese 'dont '. alfieri, i-306: pervenni... a
tempo insanabili dalle regole dell'arte. alfieri, i-204: né io mai altro ho
corroborare una cosa certa ed infallibile? alfieri, i-205: se in età più matura
il giudizio o l'appetito corrotto. alfieri, vi-18: tu nata / sotto men
consegnare dal corrotto castellano la fortezza. alfieri, xiii-61: corrotti i vili, intimoriti
violento, alla collera risentita. alfieri, 1-442: vieni, ti appressa.
che morirono per la libertà della patria. alfieri, i-iox: stante la povertà delle
né con minor frequenza di spettatori. alfieri, i-246: giunto in londra,
quel simples che non è in alfieri. panzini, iii-610: in quel corsivo
vita, vadano esenti del vaiuolo. alfieri, i-204: nel corso del mio vivere
mai ch'un sì gran corso segua? alfieri, i- 226: addottrinato ed
al quale il portava la sua obbligazione. alfieri, i-46: [passai] allo
ha trattato lungamente dei medicamenti semplici. alfieri, i-44: avendo io studiato un
corse in amar fiere vicende]. alfieri, i-23: quella fasciatura dunque non mi
data tutta al me- stiero deltarmi. alfieri, i-251: appena io giunsi in torino
estremamente d'esser cortigiati da essi. alfieri, i-224: mi piegai allora al far
, opere fatte ad onor loro. alfieri, i-44: era [il sonetto]
di persone, fila di veicoli. alfieri, xiii-79: infin che tempo / vi
, andò rispondendo alle loro dimande. alfieri, i-148: professo con tutto ciò
affezione e la servitù che le porto. alfieri, i-233: rispondendo allora con blandizia
di questi piange lo stato cortigianesco. alfieri, i-84: il taciturno sire.
dalle arti cortigianesche e dalla servitù. alfieri, i-226: addottrinato ed inspirato dalla
di movimenti). alfieri, i-249: io presi dunque in laneborgo
percorrendo giornalmente un breve percorso. alfieri, i-126: su questi [cavalli]
28: loreto impagliato e il busto d'alfieri, di napoleone cosa
larucci e simili / cose d'oro. alfieri, i-18: era venuta in asti
un gran crescere in pochi anni. alfieri, i-293: venuto il giugno, in
e dell'ombre notturne esser tiranni. alfieri, 1-885: sublime bruto, una impossibil
tenerle fia meglio al vulgo ascose. alfieri, viii-41: padre, a te chieggo
dimostrazione più che certa e palpabile. alfieri, vi-83: e certa io son,
nato e domi- nator delle regole. alfieri, i-ii: per le fatali mie circostanze
figliuolo e io siamo una cosa medesima. alfieri, 1-907: è bruto / col
, un'opera ben fatta. alfieri, i-263: tornatomi fra mani quel sallustio
, mi si rimescola tutto il sangue. alfieri, i-21: aveva già vedute più
fece chiamare padri coscritti e senatori. alfieri, 1-906: padri coscritti, assai mi
il servizio, che vuol così. alfieri, viii-84: atterro / così l'orgoglio
le pallide chiome ispido e spesso. alfieri, xiii-82: sta ben: verrai tu
/ de la sicilia navigando usciti. alfieri, vi-66: si strappi a forza /
/ anco il bisogno è accolto. alfieri, vii-83: ahi scellerato, fratricida,
la sorte di nascere dove noi. alfieri, i-242: arricchito io in tal
l'idol mio, la mia speranza. alfieri, i-274: essi non avrebbero forse
la costanza sua scudo ed usbergo. alfieri, viii-56: io te scongiuro..
buon accordo state restituite a koulicano. alfieri, 1-15: sai quant'oro e sudore
naturale degli esseri forma la scienza. alfieri, i-241: il parini con amorevolezza
15. ant. arrendersi spontaneamente. alfieri, 4-121: con pochi cavalli a costituirsegli
, dopo il tasso e fino all'alfieri, nella quale il barocchismo è costituzionale
di essa, teme di ogni cittadino! alfieri, i-104: caterina seconda nel subentrare
a costo delie propie lor vite. alfieri, xiii-74: poss'io la figlia a
quello studio propio degli ingegni minuti. alfieri, viii-48: ancor tei dico; /
tutto vorrei in questo momento partire. alfieri, viii-56: io fingerommi / pago di
quel solo che potea farla risorgere. alfieri, i-116: ma qui, nel descrivere
è un renderla fredda e stucchevole. alfieri, viii-25: al vacillante antico /
medi del costruire e del fraseggiare. alfieri, i-190: si prese un orazio senza
in certo modo allontanandolo da noi. alfieri, xiii-48: littori / accerchiate costui:
prospettive, come anche oggigiorno si costuma. alfieri, i-264: vi si aggiunse anco
come conviensi a civile e costumato uomo. alfieri, 1-694: ottima ognora / e
sono assunti certi titoli vuoti di senso. alfieri, xiii-73: il severo militar costume
/ gl'incauti sposi al talamo bramato. alfieri, i-io: il mio padre era
onde sono usciti tanti costumi diversi. alfieri, xiii-43: roma i costumi nostri
begli spirti il vostro amabil globo. alfieri, vii-21: presso alle porte polinice
/ velocissimamente a la sua donna. alfieri, i-266: in quel solo inverno,
tua dolce immagine, / amabil donatrice. alfieri, i-234: ma mi conviene altresì
per curare una malattia). alfieri, i-244: ma intanto quel penoso lavoro
, concepisce avversioni, cova amarezze. alfieri, vii-49: -che mai pensar
insieme, a veder chi la vincerà. alfieri, 4-143: i nobili la lor
che esclude ogni attività intellettuale. alfieri, i-191: così a poco a poco
vulcanico o da bocche secondarie. alfieri, i-35: essendo essi andati al
d'umil agnel gli diede aiuto. alfieri, vii-40: mortalmente mi offendi.
, dell'invenzione estetica; inventivo. alfieri, i-301: l'aria, la vista
a bella posta per un tal fine. alfieri, i-94: ma pure, cinto
di tutte quante le cose create. alfieri, 658: o tu, che eterno
. 3. generato. alfieri, xiii-94: madri, uditemi dunque:
e gliele diede dalla sua idea. alfieri, i-340: ma, non saprei dir
formazione di un'opera d'arte. alfieri, i-263: la creazione è una febbre
rilasciata per una somma illimitata. alfieri, i-74: [il mio curatore]
poche ore prima era osso durissimo? alfieri, vi-18: sotto si dolce maestoso
gli rendea la voce e la favella. alfieri, vii-47: della fraterna / pace
accese / quel dispietato incendiario amore. alfieri, i-io: non so se egli
si vuol credere alla testimonianza degli occhi. alfieri, xiii-86: e in te
lo crederebbe un mulo di condotta. alfieri, xiii-26: -d'icilio degna, /
a mio credere, può recarle afflizione. alfieri, xiii-41: delle leggi / la
, che l'incredibile rendè credibile. alfieri, i-52: liberato dal giogo di andrea
quando la vendono a credito. alfieri, i-53: il sarto sapendo ch'io
che affettano gli eroi ne'casi estremi. alfieri, vi-82: incauta! ahi troppo
di mezzogiorno, non crepuscolari, dall'alfieri al carducci,... erasi il
la persia alle più dubbie imprese. alfieri, i-41: la vista di questa
misura e della pena senza meta. alfieri, xiii-4x: delle leggi / la
era da lei amata e avuta cara. alfieri, viii-27: il pargoletto in cura
mia cadente età speme e sostegno. alfieri, xiii-42: appio, al cospetto
vedrebbe anco il birro alzar la cresta. alfieri, i-52: sepolto dunque lo zio
, quel suono / chiamato cricche. alfieri, i-102: era gelato gran parte di
per lo più corti e radi. alfieri, 1-273: foco spiran le nari,
, / tondo rileva il fianco. alfieri, xiii-89: ecco virginia addolorata;
dolce pegno / di fortunato amor. alfieri, 1-86: era il freddo sì
cristiano avvertimento, che mi dà. alfieri, i-293: nel marzo di quell'anno
amo punto il suo stile [dell'alfieri], ed oso anche credere che il
sorta, e rendonla pregiabile e vantaggiosa. alfieri, i-196: ebbi abbastanza senno e
che mi è venuto voglia di criticare. alfieri, i-244: con quell'occasione io
de'suoi critici strali il petrarca. alfieri, i-254: quanto ai giudizi degli uomini
a tutta regger può critica prova. alfieri, i-244: quello scritto mi pareva
oggetti per cui può studiarsi una lingua. alfieri, i-264: il giornalista di pisa
che poteva i crocchii e le brigate. alfieri, i-196: nel corrente di agosto
di colleghi, piccola brigata. alfieri, i-204: in codesta città [siena
cor pose ritegno / damigella immatura. alfieri, v-2-836: vi ringrazio cordialmente della
, danese, svezzese e norvega. alfieri, i-99: mi dilettava molto il
è d'esporsi a periglioso risco. alfieri, 5-246: né guari in fatti andò
corso / la sederata polve dannàro. alfieri, 6-119: madre, prostrato a'tuoi
la vista di chi brama sapere. alfieri, 1-1217: chi è buon lirico vi
sommo danno altrui forme ed aspetti. alfieri, 1-711: gli efori udirlo, giudicare
denari e non ricchissimo d'industria. alfieri, 1-836: odiosa a me stessa,
appassionato della cantica, e questi è alfieri. tenca, 1-150: in quelle
che porta in fronte il nome di vittorio alfieri. carducci, iii-6-129: l'invenzione
par che dappertutto oggi si veda. alfieri, i-55: non aveva altri allora che
sempre la fortuna d'oro avara. alfieri, 8-366: gli occhi volgete / agli
ed ordini altrettanto semplici che universali. alfieri, 1-260: io serbo, oreste
un contro l'altro bisbigliar passando. alfieri, 1-130: il fero aspetto / di
dappresso, potreste qualche cosa indicarmi. alfieri, 1-9: in questa orribil reggia,
perduta la ricchezza delle sue merci. alfieri, v-2-393: parliamo dapprima dei sudditi
che fulminano (gli occhi). alfieri, 8-282: il dardeggiar dell'aquilino sguardo
fiero dardo alzando / allontana i maligni. alfieri, 1-745: -misero me!.
, al più 14 ore di fuoco. alfieri, 1-833: doman le vele /
ove la turba di sue ciancie assorda. alfieri, 8-157: ma pur, qual
e dategliela, che farete bene. alfieri, 1-56: adrasto / diè lui la
calcio alla tavolozza, e alle tele? alfieri, 6-14: diedi del piè ritto
ruote, e tante bestie fanno. alfieri, 1-293: del novel mio sposo /
opera e farvi su alcune osservazioni. alfieri, i-150: avendo messo al pulito
ad andrea, a lei la esecuzione. alfieri, 1-633: ei ti dà taccia
). - anche al figur. alfieri, i-41: nelle vacanze di quell'anno
catalaiud) fra i poeti spagnuoli. alfieri, 1-566: io diedi / parole,
qualche volta non desse nel segno. alfieri, 6-61: -e s'ei non vuoisi
il rispetto che sento per la memoria d'alfieri, in verità non so capire in
a chi dovrà fare il pagamento. alfieri, v-2-684: ella possedè molto bene la
e col tributo alla sua dateria. alfieri, 7-17: non ho avuto
che si lima nel tempo dato. alfieri, 6-23: eccomi, o dario
i dati giustificativi di questa rinnovazione. alfieri, i-33: sempre mi ricorderò,
dattorno al fiume il vario aspetto. alfieri, 5-32: più volte dattorno a
il quale lungamente vagheggiata l'avea. alfieri, i-82: nello scendere all'albergo
e il diavolo lo ha portato davvero. alfieri, 1-873: chi l'ama /
e che si comunica a tutti. alfieri, 1-835: la dea sdegnava i voti
gange / le donzelle a debellar. alfieri, 1-1129: il mondo intero ei debellato
debella col suo sorriso il cipiglio d'alfieri. pascoli, 1002: le glebe
debilitandosi la speranza de'premi eterni. alfieri, i-324: essendomisi debilitata da qualch'
della riverenza debita al sommo pontefice? alfieri, 1-671: a voi, egregio
emendatrice di cui ha bisogno ciascuna. alfieri, i-94: e nessuno studio mi
originale è il fuoco dell'inferno. alfieri, 21: prezioso diaspro, agata
frappongono e l'occhio della mente. alfieri, 1-1219: finisco, augurando all'italia
portiamo innato il senso e l'amore. alfieri, i-52: a questo piacevole e
poco godere la crudeltà d'averno. alfieri, 1-878: io, quant'è in
o un pregiudizio d'anime deboli. alfieri, i-94: la mia buona sorte mi
uomini sparsi nello spazio di cinquecento miglia. alfieri, i-67: e per l'altra
furono chiamate altrettante infilzature di madrigali. alfieri, 1-1098: hanno recitato delle composizioni
facilmente (la cera). alfieri, 1-845: ecco, da giorno in
andarli tutt'ora inculcando ad altrui. alfieri, 1-749: innanzi a te sparisce /
petto e quello dei fedeli musulmani. alfieri, v-2-455: a voler fare vivamente sentire
8. con imprecisione, imperfettamente. alfieri, 1-533: a te dedico questa tragedia
al giovine manzoni ci sia il ghigno di alfieri e di foscolo, e che non
la base dell'arte delle decorazioni. alfieri, 1-1219: la tramelo- gedia,
sangue in ogni vena / m'arde. alfieri, 6-125: oh! che dicesti
fiorentina ed a me in particolare. alfieri, 1-709: e tu dagli empi /
desio di superare altri in poter. alfieri, 6-204: pel ben pubblico, piegatomi
popolazione di persone 31. 031. alfieri, i-ii: ella ha...
sulle idee contenute in quello scritto. alfieri, 1-1074: i mezzi di cui
altri che hanno il debitore decotto. alfieri, 5-266: e chi lo assolda,
i decrepiti e giunti al fine. alfieri, 1-1025: dissemi il muricciolaio essere stati
dal più sublime al più infimo. alfieri, v-2-506: di letterati scrittori incominciò
eterni decreti a te non di èro. alfieri, i-157: almen del ciel placar
questi sia piuttosto ricco che dotto. alfieri, v-2-402: principi, che non proteggete
depravazione dallo studio della lingua latina. alfieri, i-13: da quel mio primo
fatte le dovute defalcazioni delle spese. alfieri, i-79: ogni istante di più che
danno, perdita, fallimento morale. alfieri, 5-155: le quali, o siano
l'uomo è definito animai ragionevole. alfieri, 1-1214: opera- tragedia sarebbe dunque
le qualità che le sono proprie. alfieri, i-89: di cui [del machiavelli
vizi di un tiranno atroce e bisbetico. alfieri, 8-247: io 'l giurerò
(un fenomeno naturale). alfieri, 74: pregno di neve gelida il
più grave (una malattia). alfieri, i-23: mio fratello maggiore, tornatosene
reo e di disdegno contro l'attore. alfieri, v-1-731: le più gonfie,
deliz ose contrade del nostro globo. alfieri, 1-1219: troppo è diverso il frutto
che non ha coscienza né fede. alfieri, 1-33: non mi sforzar, deh
lasciatevi prender per mano all'eternità. alfieri, 1-252: deh! non perdiamo or
eletti, e quindi più non tomi? alfieri, 71: per la decima volta
i serragli spezzar di questo inferno? alfieri, 1-208: deh! perché sdegni /
, soddisfatemi ancor di questa domanda. alfieri, 1-8: deh! se del mio
in deificazione de la signora lucrezia. alfieri, v-2-418: gli scrittori a vicenda
sole deità che regnino in terra. alfieri, 1-319: tu sola / riedi,
traeva in giudizio il padre innocente. alfieri, 1-252: ogni parete un delator
l'arte di presagir principio avea. alfieri, 1-1159: misero padre, infra tremende
rami incurva / delle delfiche piante. alfieri, 1-975: aggiungasi che ogni giorno si
altari / ogni vittima più vera. alfieri, 4-29: dissero alcuni, che
, che discute, che riflette. alfieri, 4-175: il senato, deliberante su
l'ultima ed inappellabile podestà di determinare. alfieri, 1-873: allor dei parti /
ogni poco di più gli fa male. alfieri, i-57: la mia passione per
dire, che vanno a mille. alfieri, 1-1153: quello stile che passeggia da
esser sola; altrimenti non parlo. alfieri, 1-1054: il primo difetto è
tormentiamo, siamo realmente cattive figure. alfieri, 1-981: il secento delirava, il
in lui cagionava sì leggiadre fantasie. alfieri, i-262: volli un po'rileggere
esser volete / della nostra libertà. alfieri, i-no: io viveva in un
sfrenato; brama folle, violenta. alfieri, i-200: in questo secondo viaggio,
dritti, / o padre di delitti. alfieri, v-2-394: nella tirannide, è
al simulacro di altri tiranni posteriori. alfieri, i-181: rompi, stritola, o
accetta / d'un amante infelice. alfieri, 1-813: romani, è ver,
leggi da loro stimate le più salutevoli. alfieri, 1-72: 1 tanti suoi /
dall'esercito fossero distribuite al comune. alfieri, 1-113: mormora il volgo,
, oppure dall'essere in disgrazia loro. alfieri, i-178: la recita della «
irresponsabile delle sommosse popolari). alfieri, 5-143: un sol jota, chi
governo solo apparentemente democratico. alfieri, 5-157: l'aristo-e il mono-e il
(in senso peggiorativo). alfieri, i-312: il papa era traballato,
, apparitegli in forma d'orribil cane. alfieri, 1- 633: il rio demon
, sfiduciato. - anche sm. alfieri, xxxiv-1050: così l'italia non è
. dimin. spreg. demostenino. alfieri, 6-91: ebben, messer demostenin da
. sm. seguace di demostene. alfieri, 6-172: -noi siam pronti, un
aggirano la giustizia e le leggi. alfieri, i-21: avea più libertà di
concediamola, la quale tocca a noi. alfieri, i-51: gli somministrai anche per
con tanto ingiusto disprezzo denominiamo selvaggi. alfieri, i-36: essendo sempre infermiccio e
arte sua e in più paesi. alfieri, i-159: l'innamorato sta, come
soli nomi di veneti e d'insubri. alfieri, v-2-558: questi [versi]
credi, ebbi dinanzi agli occhi. alfieri, i-73: con tutto ciò la ruggine
è grand'aiuto un picciol lume. alfieri, 1-572: ancor del tutto /
i facili del labbro a uscir segreti. alfieri, 1-207: il sospirato porto /
mezzo, per ritornarmene a casa. alfieri, 7-149: dentro mercordì e giovedì sera
ad andare in oriente in lor soccorso. alfieri, 1-1x45: regina / io men
che sopra ogni altra dee abbracciarsi. alfieri, i-125: la gente, di cui
miei reati a piedi del medesimo. alfieri, 1-63: chiedesti / la madre;
). -anche rifl. alfieri, i-142: guarì poi la mia signora
anime illustri non ne mostrate alcuna ansietà? alfieri, 1-575: oggi all'antico fianco
: solcarlo in cerca di pesca. alfieri, 4-19: nell'imbandir laute mense,
meno del vostro mirabile ed eterno. alfieri, 1-294: orfana, vinta, /
in lungo la testa e il cuore di alfieri... né ciò deprime punto
vostri bisogni un che vi gratti. alfieri, i-223: partita essa dunque per
come deride i tuoi sperati eventi. alfieri, i-99: quanto alla pronunzia di quelle
, irrisoria, o ritenuta tale. alfieri, v-2-921: non bisogna pascersi di fanfaluche
potea laurindo / lo scherzo moderar. alfieri, 1-333: e che? derisa /
. -spreg. descàccio. alfieri, 6-170: avvezzo come stato è sempre
, descrittivo, digressivo, transuntivo. alfieri, v-2-616: nessun tema lascia maggior
agg. che descrive. alfieri, v-2-474: a me pare, che
... son gli accademici. alfieri, 35: or ch'io son da
languir dolce, un desiar cortese. alfieri, 8-227: beata vita ogni uom quella
cade amore, ma solamente desiderio. alfieri v-2-422: all'esercizio di una così
dilettazione ed utilità ai suoi lettori. alfieri, i-12: senza aver idea nessuna di
poteano soffrirne il desiderio dopo la morte. alfieri, 1-88: dopo molti altri viaggi
lo aggiunto vigor molce ed affina. alfieri, 1-273: desio di gloria e naturai
che la tromba latina e la meonia. alfieri, 8-82: col labro desioso avea
il desire agli uman petti ancora. alfieri, 8-112: il mio poco intelletto,
/ orfana, desolata e fuggitiva. alfieri, 1-643: a stanza / più
pericoli illustri, trastullandosi a dadi. alfieri, i-314: pare... che
invisibilmente a perdersi in condotti sotterranei. alfieri, 1-538: ahi padre! a
più moderno gusto la scuola di napoli. alfieri, 1-554: dall'infame letargo in
a vedere l'antichità di veio. alfieri, i-74: per mezzo poi del predetto
l'uno a l'altro polo. alfieri, v-2-515: il primo obbligo..
già destinato nunzio del papa a napoli. alfieri, i-143: elia, destinato sempre
ne'due primi paragrafi di questo trattato. alfieri, 1-739: già da gran tempo
destino: disinteressarsi della sua sorte. alfieri, 1-422: al mio destin lasciatemi.
vago oggetto, / apparve un giovanetto. alfieri, 98: men che bambino,
core, / nella perduta pugna. alfieri, 1-25: la destra / d'un
le destre e gl'impalmò per fede. alfieri, 1-841: credi, ch'io
morte d'intorno ricoperto il tutto alfieri, 1-569: ad annullar tiranni /
file scorrendo, eccita e infiamma. alfieri, v-1-716: ecco sgorgare, impetuoso
, quando eseguito con destrezza insidiosa. alfieri, 6-205: da pari vostri, con
d'ordinario l'ha in briglia. alfieri, 1-685: io 'l giuro, /
perigli accelera / precipitoso il corso. alfieri, 43: solo, fra i mesti
/ mollemente piegato il destro braccio. alfieri, i-114: aiutandomi dunque co'denti mi
presagendo ventura or destra or manca. alfieri, 1-475: fortuna a me destra
voti tuoi son giunti in porto. alfieri, v-2-614: polifonte, è tiranno
ricovra- rono in una erbosa sponda. alfieri, 1-498: altro non so che
la malvagità de'propri romani uffiziali. alfieri, v-2-496: così il deterioramento delle
e barbara. alfieri, i-38: andai a poco a poco
, cominciò a deteriorar nello stile. alfieri, i-36: non c'essendo quasi dunque
. foscolo, xvi-395: i tomi dell'alfieri vennero, e vi giuro che non
ho adempiuto al debito di pagargli l'alfieri. gioberti, ii-273: ci è impossibile
oggetto che li determini alla preferenza. alfieri, i-41: un qualche suo amoruccio
, e forse anche rompere l'instrumento. alfieri, i-85: benché io non amassi
presidio, sarà prigioniero di guerra. alfieri, i-101: non vi potea allignare né
, ma non dettarsi da tutti. alfieri, 1-1106: cesare, il primo,
foste cortesia, ma foste amore. alfieri, 1-751: in mio pensiero /
acconciamente distinguere il genio dall'uomo. alfieri, 1- 1151: funeste esser ti
« dittato » dello spirito santo? alfieri, 8-223: quando pensieri amore in
di giugno ad esaminarne il dettato. alfieri, 6-227: il tacer suo,
scrivere a dettatura di sì grand'uomo. alfieri, i-39: nella prima mezz'ora
detti rangiferi, simili al cervo. alfieri, i-30: io era dunque collocato
dottore render ragione del suo detto. alfieri, 5-203: por mente vuoisi all'opra
, non che un sensato discorso. alfieri, 1-17: un sol suo detto,
, perché la vesta è bella. alfieri, 14: qui michel-angiol nacque? e
; scarsissima cognizione, ignoranza. alfieri, v-2-503: poniamo in chiaro se maggiormente
/ fu per l'armi d'evandro. alfieri, 1-558: già in alto stan
tua ragazzina. -figur. alfieri, v-1-726: o sovra i numi tutti
poi esecutor eccellente de'disegni di lui. alfieri, 1-261: fa d'uopo /
/ e nobil anco quanto noi. alfieri, 1-381: d'etade / tenera ancor
imbriaca più che il vino d'uve. alfieri, i-11: chiuso, inaccessibil
il lor disegno ha dell'antico. alfieri, 7-47: ho tardato fin ora
delli 5 dicembre darò breve risposta. alfieri, 7-170: ogni mia lettera sia
, ond'io son fatto amante. alfieri, 1-114: solo mi avanzi; e
mio dì si chiuda ove s'aprio. alfieri, 1-216: trarre / dì solitari
la notte per te non dormo mai. alfieri, 8-78: già, per andar
stanza medesima in cui io dovea dormire. alfieri, v-2-877: ho preso per questo
, 'diacciatine 'gli chiamiamo). alfieri, v-1-935: -i gelati / gli
2-117: io ho accompagnata la marchesa alfieri; essa era in una gala da levar
disporre dei regni e degli imperi. alfieri, i-168: cesare il primo, il
chi stabilisce la e interiore. alfieri, i-139: si era risoluto il vomito
(un personaggio drammatico). alfieri, i-194: non dovrà dunque un autor
... e su vari argomenti. alfieri, 1-1078: molte altre volte,
fecero dietro lui molte opere in dialogo. alfieri, 1-975: molto importa bensì il
che ha forma di dialogo. alfieri, 1-964: la tragedia di cinque atti
cortigiano spregiudicato, l'ufficiale erudito. alfieri, v-2-566: nella epica parla anco
prologo, un frammesso, per copiare. alfieri, i-76: passai più giorni in
vedrai fra poco le scelte rime d'alfieri nella biblioteca diamante di barbèra. b
che non siete stato dalla bolognese? alfieri, 6-245: oh diancine! gli
rosa / che pur dianzi languìa. alfieri, 8-250: sollievo al duol del dianzi
- anche: le annotazioni stesse. alfieri, i-191: ancora conservo una specie di
alcuno, e senza veruna infiammazione. alfieri, v-2-791: le scriveva anche per
, che la porta ha d'oro. alfieri, 21: prezioso diaspro, agata
far girare il capo agli avvoltoi? alfieri, v-1-853: -che diavol è 'gli stato
vispo, vivace, irrequieto). alfieri, i-28: trovandomi essere un diavoletto,
in casa e fuori di casa. alfieri, i-30: io era...
dove il diavolo tien la coda. alfieri, 6-7: affatto / non sono io
furia, con grande negligenza. alfieri, v-1-920: ecco madri! ecco gli
un fascio / n'andammo a terra. alfieri, 1-444: ei giunge, /
sospiri, il nome di filarco. alfieri, i-110: era costretto di ribalzare in
tanto più vi ci avviluppiam dentro. alfieri, 6-316: già, gli è
pel dialogo più dicevole di quello d'alfieri. 8. permesso, lecito
sia scorrevole, espressivo e vario. alfieri, 1-1089: dovendo io delle presenti
che ha dieci lustri, cinquantenne. alfieri, v-1-883: non potete il campo /
, mettendo due segni di sopra. alfieri, v-1-706: frontino è un tal monello
tillo, e ti baciò. alfieri, 6-67: di dreto l'uscio i'
sto per dire che lo raggiugne. alfieri, 1-634: io, che già dietro
il camerier, paggio e famiglio. alfieri, 6-153: io mi sento / giusto
altri ha in aria / imbizzarrito. alfieri. 6-154: così straziandomi / m'
sua dicitura dal difendente a patrocinarlo. alfieri, 7-223: chiedo... che
tolta la strada al giudice di rintracciarli. alfieri, 1-596: diego, a cui
ammiratore e difensor zelante del merito. alfieri, 1-297: ei m'era scudo
. partigiano, fautore, seguace. alfieri, 1-792: ivi stupore / prendea me
vid'io l'armi di sparta? alfieri, i-104: e mi ricordava benissimo di
, di tutti a sostener non basto. alfieri, 1-28: ei sapea che in
modulo delle altre parti della fortificazione. alfieri, 1-781: munita e chiusa la ferrata
offendere, a perdere se stesso. alfieri, 1-11: le mie difese lascia /
/ e fecero una nobile difesa. alfieri, 5-183: se non hai chi
, d'imbecillità e di perfidia. alfieri, 1-1132: pietosa roma, ai
compensi che fanno scordare i difetti. alfieri, v-2-647: ecco che, fra
stentato, legato, duro ed altri. alfieri, 1-1027: questi quattro personaggi,
biasma l'amor tra cavaliero e dama. alfieri, v-2-689: chi dà fama?
/ che l'uom dal bruto. alfieri, 1-1207: e successivamente poi leggendola
tesser e 'l parer c'è differenza. alfieri, i-21: quanto è sottile,
d'aspettare maggior certezza del fatto. alfieri, i-72: non volli differire altrimenti
solito bottone, li diamanti, etc. alfieri, i-48: le prime impressioni in
, colla virtù consolatrice dell'umanità. alfieri, 1-82: ah! no;
loro abborriva la necessità della guerra. alfieri, 6-113: io / già mi diffido
aspirare solo a imitarli con facilità. alfieri, 49: donna, l'amato destrier
nell'ultimo che nel primo caso. alfieri, 1-1140: l'odiosa diffidenza, e
i mobili plettri o pure al canto. alfieri, 1-809: quando parlar mi udrete
di barbare penne avvolto il crine. alfieri, v-2-803: le dirò, tutto ottobre
spasso ch'io abbia in firenze. alfieri, i-92: andai... senza
per trappolare altrui con modi onesti. alfieri, i-46: la mia povera testa era
.. digiuna dalle cattive azioni. alfieri, i-32: avrei caro di sapere se
, e digiuno d'ogni leggiadria. alfieri, 8-49: pure i negri occhi.
studi fuorché della pittura affatto digiuno. alfieri, i-78: ma io, digiuno
/ tomàr digiuni di nemico sangue. alfieri, 1-57: ogni argivo acciar digiuno ancora
ed ora, siccome vedi, soddisfatta. alfieri, 8-349: sempre assetato e ognor
del viver suo il tempo è breve. alfieri, 1-140: io ammalato dopo anche
brutti sì, che facevan paura. alfieri, 1-857: dal digiun tuo lungo /
non molto gloriosi amori del mondo. alfieri, 1-1219: possa dunque la tramelogedia
equabile, inaffettata e signoril dignità. alfieri, 1-979: non può [la tragedia
e si formò il governo dispotico. alfieri, 1-539: ma, ti par
di eloquio, di espressione. alfieri, 1-1214: volendole dar un titolo che
volte dal naturale e abbelliti coll'arte. alfieri, 1-786: vi piaccia, /
e tasso ebbe un pensar dignitoso. alfieri, 1-1087: si verrebbero così a fissare
romani, ornato sovente di avorio. alfieri, 1-716: solenne invero, e dignitosa
più ornata di casamenti, aderbale possedeo. alfieri, 82: di puri inni celesti
: questa digressioncèlla ho fatto ad arte. alfieri, i-203: la presente digressioncèlla potrà
alcuni anche a dilaniarsi le carni avanzandosi. alfieri, 1-245: infra le acerbe piume
e indistinta dilapidazione d'un patrimonio? alfieri, v-2-813: qui si sta in
/ tutti i legami del crudele amore. alfieri, 6-46: questo giovane si ascolti
dalle sole acque e nevi squagliate. alfieri, v-2-846: tu, di giustizia
intendenti e 'l dileggio della plebe minuta. alfieri, 1-511: io son preso a
insensibilmente le reliquie dei pregiudizi dannosi. alfieri, 1-568: a dileguar mie'dubbi
io 10 dico, si dileguò. alfieri, 1-1261: appena / da noi stamane
aver portato le lettere volgari a'greci. alfieri, 8-173: non si dilegua /
canti / preparatori a quel festivo giorno. alfieri, i- 301: essendovi in pisa
cielo il mondan non s'accoste. alfieri, v-1-769: certo, i lirici
che de'tuoi vezzi la natura ordì. alfieri, i- 37: queste [alcune
, di dilettare e di muovere. alfieri, v-2-404: le lettere son l'arte
si sa che diavol ella sia. alfieri, i-70: ma sempre pure quei suoni
che si fanno con alcuna fatica. alfieri, v-2-643: quella stanchezza, che nascer
del divino figliuol custodia e guida. alfieri, i-75: ed andò questa [
andaste, o cari, a riposarvi? alfieri, 1-711: o figlia / diletta
quanto ornamento agli animi di ciascheduno. alfieri, 8-229: il lagrimare in due,
che è un diletto da uomini dotti. alfieri, i-54: fatica sciocca, noiosa
grande diligenza si ricoverò nell'ungheria. alfieri, v-2-761: spero che d'ora
dilogia sarebbero il polinice e pantigone dell'alfieri, l'agamennone con l'oreste.
dilucidare l'erudizion de'secoli barbarici. alfieri, i-221: intanto, prima che
esporre con abbondanza di parole. alfieri, v-2-554: la tragedia di un solo
quanto più si dilunga dalle prime epoche. alfieri, 1-1191: ornai / fuor del
io soverchiamente nel trattarne mi dilungassi. alfieri, 1 -7: se dunque.
: questa mattina qui è diluviato. alfieri, v-2-733: qui oggi diluvia; e
poco meno che ossa e pelle. alfieri, v-2-806: io patisco di tempo
questa vuota idealità già la senti in alfieri, che si edifica essa il suo mondo
mani e co'piedi un dimenìo. alfieri, 6-18: un giuocar di zampe,
lavoro, ecc.). alfieri, 1-1205: credendomi che il manoscritto fosse
osservare dei difetti e dei pregi. alfieri, 8-328: il mio tacer ti
/ ch'arebbe ben dimezzate le pere. alfieri, v-2-731: mi ha fatto dir
. figur. letter. interrompere. alfieri, 5-183: deh, prosegui il tuo
corpi relativamente alla distanza dello spettatore. alfieri, i- 114: aiutandomi dunque
bulino diminuisce le discordanze dell'acquafòrte. alfieri, v-2-594: oreste è caldo,
chiedere di essere dimesso. alfieri, i-141: in somma fui dal colonnello
si dimoiò. -sostant. alfieri, i-101: in soli quattro giorni con
/ de l'infelice mia lunga dimora. alfieri, v-2-804: per ora niente si
ed importuna / sarebbe ogni dimora. alfieri, 6-298: e voi, qui rispondetemi
. -or con lei ti dimora. alfieri, 1-842: tosto, più o meno
pratica delle operazioni mecaniche più grossolane. alfieri, 5-154: 'piedi militanti'. questa
da parte l'af- fettazion bembesca. alfieri, i-io: era questa di origine
luce propia e non partecipata risplendono. alfieri, v-2-496: molte generazioni di uomini
noncio gli fosse fatta grandissima instanza. alfieri, 1-1004: egli non poteva antivedere che
rifarvi li dindi che averete speso. alfieri, 5-150: uno sforzato imprestito in bei
paesi fruttiferi per provvederla di viveri. alfieri, 80: tutto è neve dintorno:
e solo unicamente e assolutamente buono. alfieri, 1-655: o sommo / dio
, / immenso dio, ti vedo. alfieri, 1-634: dio giusto e premiator
/ la vittoria è per noi. alfieri, 1-646: -qui mi t'adduce /
al tribunal di dio del continovo. alfieri, 1-666: l'ira di dio
già passaro tra marito e moglie. alfieri, i-236: mi preparai alla crudelissima
dall'operazione de'comandamenti di cristo. alfieri, v-2-403: dico che ai tempi nostri
, mi dicea più volte a dio. alfieri, 1-26: ver l'austro io
umana industria, che la dottrina. alfieri, 1-1216: e non sarà facile
accrescere le arti e le scienze. alfieri, i-71: benché noi giovanotti vivessimo
carattere fosse marcella. -rifl. alfieri, i-25: qui darò fine a questa
, 1-84: grazie alla vita ove alfieri si dipinse,... e,
proposito della capacità de'suoi segretari. alfieri, i-72: fu [il ministro]
gli affari, nei rapportisociali). alfieri, i-252: i loro dispacci e diplomazie
ciò che può diradarne le nuvole. alfieri, i-223: già da un anno e
scrittori, son ripigliati alla fine. alfieri, v-2-574: quanto al vezzo dei
impeto o paura spinti o ritirati. alfieri, 1-298: quand'ecco, in men
non avesse dato tempo a ristaurarlo. alfieri, v-1-884: non ci bazzica egli qui
che le vittorie alfin sono sue prede. alfieri, 1-979: la tragedia dovendo spesso
fu in lor la gran collera rimessa. alfieri, 8-184: 10 soffrirò tacendo e
prose e versi, dire alle commedie. alfieri, 1-1097: dopo dieci prove han
1 testi di arie musicali). alfieri, 1-1099: le cose degne d'essere
con proprietà, con eleganza. alfieri, 1-981: il secento delirava, il
l'amica sua spiega i tormenti. alfieri, 1-647: oh! quale / dagli
giorno di scrivere un sonetto diretto all'alfieri, per ringraziarlo di non so qual
veruna specie d'analogia colla voce? alfieri, i-145: fermai dunque in me
alla bella geltrude aver l'accesso. alfieri, v-2-835: ella mi domanda s'
più sontuose che mai vedesse l'europa. alfieri, i-69: elia col braccio al
del corpo civile al bene dello stato. alfieri, v2- 515: il primo obbligo
che l'altre intellettuali non sono. alfieri, 1-8: gli avvolgimenti infami /
potete ragguardare di diritto nel sole. alfieri, 6-13: invece noi di pizzicarci
ciò è dalla ragione, secondo altri. alfieri, v-2-520: dalla ignoranza totale dei
diritto il titolo onorato di bene. alfieri, 8-214: l'esser da nulla
? e la madre della drittura? alfieri, 1-410: mal tuo grado,
al- l'aer velenose e dire. alfieri, 5-165: ma palma ognora non
pover'a me » disse. alfieri, 1-823: i suoi sospiri eran da
che uno adatto rozzo ed ignorante. alfieri, v-2- 876: dopo aver
un periodo di inoperosità). alfieri, i-286: per sempre più divagarmi dai
e necessari, mise in voga. alfieri, 8-198: toscani allarmi: / addosso
sopra sacchi di tritume di paglia. alfieri, i-103: ritrovandomi assai stanco del
fuga / al disagio non resse. alfieri, 8-343: la fera estate..
nave, ecc.). alfieri, 6-285: al far del dì /
ai difetti che alle virtù degli antichi. alfieri, v-2-817: queste tre cose son
i capelli con serto di fiori. alfieri, i-56: io allora sordo e
disappassionata per osservare l'integrità giudiziale. alfieri, 1-6: mi impegno qui con
affermare, e molto men credere. alfieri, v-1-727: non sento in me quel
spesso mi è avvenuto di compatire ah'alfieri, il cui stile tragico, in quei
incoraggire altrui allo studio della toscana. alfieri, i-44: disapprovando anzi il sonetto
, rammarico, rincrescimento. alfieri, 10-44: 'cela me dérange '
-anche con la particella pronom. alfieri, 6-134: affin ch'a galla /
, / ma non son vinto ancor. alfieri, 1-95: inopportuno, a viva
metter pace della religione in germania. alfieri, 5-41: in tal modo armatasi
persuadere, lusingare, impetrare pietà. alfieri, 1-664: quando ad amarlo io presso
dare, arrabbiando, alla fortuna? alfieri, 1-1003: un vecchio, una donna
italia, convenienti, non disarmonici. alfieri, v-2-569: è succeduto all'* antigone
farsi più colto e raffinato. alfieri, i-308: né altro scopo m'era
/ poggiammo a un margin largo. alfieri, v-2-919: io sono ora perfettamente
per cammino or lieto or disastroso. alfieri, 24: vieni (ei mi grida
sia di reale in questo pensiero. alfieri, i-192: nel fregarmi con costoro [
opere corrette possono giungere ad estirparli. alfieri, i-180: tanta era la mia
ei disbrame / la generosa fame. alfieri, 1-68: vi si stette allora otto
d'allonta- narmi / da te. alfieri, v-2-817: del tutto si compiacerà di
quel ch'ho nel cuore vi confiderei. alfieri, 1-1203: sorgi: altri non
la contessa d'albania, come amica d'alfieri, e come donna d'elegantissimo ingegno
gallicismi. - anche rifl. alfieri, i-308: né altro scopo m'era
, / il dì delle mie nozze. alfieri, 1-68: appena eramo discesi alla
discende / in quell'oscurità misteriosa. alfieri, 8-n: voce, che ai cor
discenda il campo / ad irrigar. alfieri, 24: rapido fiume, che d'
giudei, che ivi stesso abitavano. alfieri, i-193: neppure su le cose di
4. spreg. discepoluzzo. alfieri, v-2-886: scusate tutte queste filastrocche e
disceme e non paventa il rischio. alfieri, i-220: [quello] di cui
vien cacciata per artificio violento dalla fontana. alfieri, v-2-701: il più delle cose
loco / a chi meno disceme. alfieri, 1-1015: queste cose non si
che sien mai stati al mondo. alfieri, 6-16: pazze / discervellate, credenzone
-figur. svolgere, sviluppare. alfieri, i-185: deliziosissimi momenti mi furono,
/ al sasso de la grotta. alfieri, i-102: cominciò quella densissima crostona
se deschiuse, / permansisti purissima. alfieri, i-198: in seguito poi di
/ bel tesoro di bei denti. alfieri, 1-830: cor né il più
sulle braccia e intorno al petto. alfieri, i-173: e a che ti serve
. -slegato, staccato. alfieri, 8-230: l'asta infallibil, ecco
ch'indi uscir non saprai viva? alfieri, 1-252: alla romita spiaggia, /
neanco per morte potè esser disciolta. alfieri, 1-56: l'abbomi- nevol nodo
. -rifl. sdebitarsi. alfieri, 1-327: spero, ampiamente, in
cagione quel nostro seminario di vienna. alfieri, 1-792: disciolto / dianzi era appena
problema, fratei, che tu proponi. alfieri, i-206: circa all'a oreste
il suo cuore disciolto e leggero. alfieri, 1-832: ornai disciolta, / libera
/ inondati cammin, sommerse piazze. alfieri, i-102: quelle tante galleggianti isolette
discolo; scapestrataggine, scioperataggine. alfieri, i-100: onde il mio capo era
trattati dagli austeri e collorosi pedanti? alfieri, i-53: in mezzo a questo vortice
son le discolpe ancor colpe maggiori. alfieri, 1-127: or sappi, /
vederlo discolpato per forza d'un miracolo. alfieri, 1-25: se v'ha tra
e conseguentemente lo stamparli si disconvenga. alfieri, 1-557: ma d'ogni dolce affetto
amore / a mal gradito ardore. alfieri, v-2-420: a voi, non contaminati
/ al discorde compose ampio emisfero. alfieri, 1-54: viva mi tiene ancora
e di liti, ecco è turbato. alfieri, 1-852: invan rabbiosa, /
un altro caffè, e poi discorreremo. alfieri, i-128: una sera che questo
madre con ordine di fanciullesco discorso. alfieri, 1-976: in tragedia un amante parla
le due facce, che porta. alfieri, 1-1083: intendo bensì di mostrare,
i discrediti altrui son vostre palme. alfieri, v-2-408: glorietta dunque, e splendore
... soppressi ed estinti. alfieri, v-2-861: stante il discredito della
da chi le volea far villania. alfieri, 1-1078: quel personaggio
che deridendo i loro difetti ed errori. alfieri, v-2- 416: per quanto
passar oltre sia necessità de'tempi. alfieri, 1-37: a lungo / l'alto
qua condurmi anche in tal ora. alfieri, v-2-788: io, come ella vede
disdicono talvolta descrizioni galanti ed amene. alfieri, 21: prezioso diaspro, agata ed
nobile l'essere nato in piccola terra. alfieri, 6-127: le puzzan meno assai
sentimentale o creativo, d'euforia. alfieri, i-262: senza più aspettar, né
di sdegnarsi e non si sdegna. alfieri, 1-88: riuscì [il soggiorno]
alcune parti si rimangono necessariamente nascoste. alfieri, i-34: mancava forse soltanto alla
cogliere il voleva, accettò. alfieri, 1-751: in mio pensiero
combattere; passare al nemico. alfieri, 1-783: con molti prodi il mio
/ cinico disertor, silvano informe. alfieri, 6-64: tuo disertor, ben vedi
saper morire colla spada alla mano. alfieri, 8-147: ahi, quante già ne
convenire al beneficio de i sudditi suoi. alfieri, 1-142: d'un re tiranno
/ troppo offende sua immensa caritade. alfieri, i-190: sei mesi non disfanno
da sé si era disfatto idolatro. alfieri, 5-187: per far ottimo un re
che possa vedersi nel lacrimoso inferno. alfieri, v-2-784: ho ricevuto ieri la principessa
non volete, che schiamazzi e bravi? alfieri, 6-141: qui vengo / e
spesso anche al loro onore. alfieri, 112: fertile di messi il ter
lo spirito crudele e ribelle. alfieri, 82: di puri inni celesti armonioso
-figur. distogliere. alfieri, 8-236: calidonia; terra / da
. -in locuzione ellittica. alfieri, 6-137: canta, e balla,
dai costumi e dall'influsso francese. alfieri, i-190: partii dunque nell'aprile del
dalla francia, dalfinflusso francese. alfieri, v-1-776: già navigo: e mi
coi fratelli, moderazion col popolo. alfieri, 1-218: fra noi disgiunti / eternamente
mio volere dal suo si disgiunga. alfieri, v-2-846: o dea, tu
prese la forma d'un bellissimo castello. alfieri, i-102: cominciò quella densissima crostona
che riguardano all'un de'lati. alfieri, 8-71: è vita questa, che
disgiunto, / rimirar li potreste. alfieri, 1-676: dal ver disgiunto, /
trite paglie / co'dentati rastrelli. alfieri, 1-723: la plebe / del tuo
tratto lui sol, chiuda ogni vento. alfieri, 8-154: dai divisi dal mondo
far disgombra e monda l'aia. alfieri, 1-775'vivo io pur; ma fino
/ lei palpitar d'insolita dolcezza. alfieri, 8-344: a quelli [il mio
non avevano tentata mai alcuna cosa. alfieri, 4-47: non v'esser sì scabra
disgrazia lacrimosa, intollerabile, estrema. alfieri, i-65: molto meno ancora sapendo
contenta se non lo vedo pacificato. alfieri, v-1-869: io sto per esser,
al combattimento. - anche rifl. alfieri, 4-168: disimpegnando i loro fanti in
guerra dalla volontà di qualche ministro. alfieri, 1-686: ei mi credea nemico
espugnar la fedeltà d'al- ceste. alfieri, i-103: queste cose tutte, ingrandite
d'intreccio - anche assol. alfieri, v-2-641: l'autore si è studiato
tradizione fra gli uomini. alfieri, 9-47: tacer dei culti, un
. leopardi, i-1475: quando l'alfieri chiama il voltaire 'disinventore od inventor
ad entrar nel castello insieme con lui. alfieri, i-87: mi era ridotto a
di core imperturbabile e di volto. alfieri, i-46: presi il partito il più
tratto con tal familiarità colle donne. alfieri, v-2-456: esistenza affatto passiva,
e avvilire di concetto qualunque l'usa. alfieri, v-2-914: ditemi...
- mal vestito, trasandato. alfieri, v-1-757: chiavi e croci e patacche
, dell'odore, del sapore. alfieri, 8-164: ahi tirannia...
e discior noi potea senza disnore. alfieri, i-119: lo scandalo dell'avvenimento
furielli che sono il disonor delle curie. alfieri, 1-1125: disonor del tuo sesso
lievi agl'imperi ivi fondati da'musulmani. alfieri, i-50: ebbe...
intendere, duro d'orecchi. alfieri, 6-40: feci arrivar l'alta notizia
disparate sostanze [anima e corpo]. alfieri, i-98: in tal guisa io
disragionamento altrui, piegarvisi, secondarlo. alfieri, 5- 95: disparer non
a'nostri; o ve'passo disparo! alfieri, v-2-403: non ha [il
ponesti chi t'amò tosto in disparte. alfieri, 1-6: il dolor tuo /
il pan, ne lo ponea davante. alfieri, v-1-898: ei dai viaggi suoi
dispera, / for di sollaccio. alfieri, 87: che diavol fate voi,
perché al tuo fin non giungi? alfieri, 1-126: ancor del tutto / non
temuto / l'atterra, la despera. alfieri, 1-832: tu godi / di
da rivederlo un'altra volta mai. alfieri, i-18: pregai, piansi,
sulla riva del celebrato fiume tigre. alfieri, 1-298: cieco di rabbia
un pianto disperato in orbe fasce. alfieri, 1-129: padre inuman, re sanguinario
il nostro bellissimo e gloriosissimo stivale. alfieri, 1-527: per gli spaldi in arme
a cercar la rovina di quel governo. alfieri, 6-307: a disperate cose,
qui da noi per un partito disperatissimo. alfieri, 1-219: sappi: in qual
, per me è una disperazione. alfieri v-2-879: i verbi sono la disperazione di
al seno a cui gl'invio? alfieri, 1-296: se avessi / arso e
vedeva montagne aspre, valli profonde. alfieri, 1-539: non sono io presta,
tua volubil fede / ben dovuta mercede. alfieri, 1-180: tentar me di viltade
segnalati e non dicevoli alle lor bocche. alfieri, v-1-806: or, del beato
parea e non l'offese dramma. alfieri, 1-39: folle / chi 'l duolo
e racconta le cose ad un puntino. alfieri, v-1-796: ben potete voi creder
co'vezzi di una più raffinata musica. alfieri, 1-1032: tra i soggetti,
in una volta a chiedermi un dramma. alfieri, 1-963: in essa [lettera
parte è da antiporre alla dramatica. alfieri, v-2-471: la drammatica, da
fu l'istoria di arrigo vili. alfieri, 1-1214: stolta e puerile vanità di
volgare schiera degli altri suoi spiccassero. alfieri, 6-132: mi si dà il passo
alle spalle quando andavano fuori di casa. alfieri, 41: vedea lei sola;
lui non si drizzi l'ombra di alfieri. pascoli, 675: la nave da
ama troppo riscaldar le sue viscere. alfieri, v-2-766: mi faccia grazia di
m'ha fatto di dubbiar più pregno. alfieri, 8-281: deh diva; aggiunger
un dubbio medicamento, che nullo. alfieri, i-189: il valente pedagogo,
. -letter. improbabile. alfieri, 1-206: finor credea il periglio /
de la pallida pianta i doni corre. alfieri, 8-309: [gente] dubbia
noi sai? / -nulla seppi. alfieri, 1-981: così pure dimostrarle potrei
infedeli e periculose, le spense. alfieri, 1-518: corro ad ormondo; e
è stato di molto pregiudizio mio. alfieri, 8-157: dubbio, per me più
un resto ancor del mio paterno affetto. alfieri, 8-18: molto sa chi a
, non si dubitando di niente. alfieri, i-15: codeste correzioni fatte anche
dubita di chiamarlo martire di cristo. alfieri, 1-301: me tu non ami,
. incerto, timoroso, esitante. alfieri, 8-235: né mai vien mozza /
volatili, ascendono facilmente al capo. alfieri, v-2-845: o dea, tu
saldo e costante in duellari imprese. alfieri, 9-78: né mi si adducan la
nel giuoco della scherma si essercita. alfieri, 1-969: osservi che non parla
/ crude voglie e costumi. alfieri, 1-641: i molli / tappeti assiri
che non sarebbe duplicando le colonne. alfieri, i-53: una ottima tavola signorilmente
di quello che aveva per addietro. alfieri, 1-1080: odo già dir da taluno
efimera moda, e non durabile. alfieri, v-2-520: dalla ignoranza totale dei
del re durante la sua vita. alfieri, i-24: piansi durante tutta la prima
d'azeglio, 2-129: il marchese alfieri ha 81 anno, e una malattia
dio, il quale gli dura ancora. alfieri, i-ii: visse in una beatissima
non possa il suo fievol vigore. alfieri, 8-255: il durar contro a'guai
dello sdegno che concepisse contro a cesare. alfieri, i-51: passato lo sdegno delle
oscurità del lor non inteso linguaggio. alfieri, 1-978: a dire il vero,
umore di quelli co'quali conversate. alfieri, 8-124: disgiunti ancora e allontanati
i ligamenti, né le giunture. alfieri, 1-978: così in me la paura
, / ma per l'ultima volta. alfieri, 8-166: pur l'amorose pene
snellezza (di movimenti). alfieri, v-2-909: osservai un gattone, che