per iscarsezza di cura de'torcolieri. alfieri, i-243: dovei conoscere i censori di
alla stampa con il torchio. alfieri, 8-345: assaporar la turba menzognera,
/ de'sogni negri con diverse forme. alfieri, 9-34: d'impuniti misfatti orride
ingiusta or sarà la lor malizia. alfieri, iii-1-151: quella smania stessa che
a replicar ciò ch'ella brama. alfieri, 5-11: dico, ridico, e
giorno tornare la patria in libertà. alfieri, 1-871: dico che il tutto nel
, volere amante dell'or alfieri, 1-283: il fragor cresce. ah
che la tomi al vero vivere religioso. alfieri, 1-463: o amato padre,
la tornata de'quattro giovani ambasciadori. alfieri, xiv-2-12: eccole tre lettere:
, e tu poni una vigna. alfieri, 6-404: aspetta un altro po':
8. dimin. torpidétto. alfieri, xiv-2-116: achimelech è la nostra parte
due a due torri, cavalli e alfieri e le otto pedine di prima fila,
modo che l'altre volte si faceva. alfieri, 12-286: a te soltanto,
/ pensier volgere in torte insulse fole? alfieri, 6-405: torto giudizio mai non
torto ad uno che può essere innocente. alfieri, iii-1-162: il tempo, vendicator
per ottenerne i comportamenti voluti. alfieri, 12-28: a tua posta / piglia
rinfacciargli colpe, mancanze. alfieri, 12-159: in me, padrone,
che guata truce, minaccioso. alfieri, 12-54: o tenebrìa di notte,
po'toscanamente raffazzonati almeno nelle terminazioni. alfieri, 1-1096: nascano dunque e scrivano egregiamente
cava ». -sostant. alfieri, i-34: tanta è però la forza
, lo stile). alfieri, i-195: io dava dunque poco retta
, o di poco emendato toscanismo. alfieri, 5-120: farsi liberi i galli
, che di dovere essere odato. alfieri, i-217: onde, se io pure
pred. e con valore avverb. alfieri, xiv-2-171: la lo faccia scriver toscano
stati, per così dire, naturalizzati. alfieri, i-53: il continuo conversare con
tosco suolo è la più inculta parte. alfieri, 9-55: rapido sì travalico già
tebano, / e il vivo colorir. alfieri, iii-1-263: nato nel piu puro
rafrescarli col dolce vino della pace. alfieri, 1-32: or versa / il mortai
tosone o con barba o senza. alfieri, i-145: nel bigliettino gli dava conto
scarmigliato, tossente, aspro piloto. alfieri, 12-125: subito a me corre
. - anche sostant. alfieri, 12-182: e il tossicchiare e gli
averei anco messo mano alla spada. alfieri, 6-22: ben manifesta / la man
espressione tosto di faccia). alfieri, 7-134: non ci si alteri,
/ d'accoglierlo con altrettanto amore. alfieri, i-22: al sentirmi scorrere lungo il
giunta immediatamente in risposta alla vostra. alfieri, xiv-2-250: vedo chiaramente che il
che ribocca per alcune parti d'ingilterra. alfieri, 1-253: la razza di questi
, alla dissertazione da lei indirizzatagli. alfieri, 1-490: questo mio regno /
ne vogli infidar più di nessuno. alfieri, 6-28: dall'anarchia lusingasi aver
, ma guarì dicono del tucto. alfieri, iii-1-130: 1 nostri padroni e
uno stile, una scrittura). alfieri, 9-49: io sto ad udirla,
ched ell'è la donna mia. alfieri, xv-35: di troja e d'armi
casa, e una porzione di terra. alfieri, iii-1-83: ogni giorno vediamo nei
(un personaggio fantastico). alfieri, 12-54: o tenebrìa di notte,
, n. 4. puote avante. alfieri, iii-1-84: si noti così alla sfuggita
identità, equiparazione di trattamento. alfieri, i-57: il mio nuovo cognato avea
dalle persone idiote del più basso volgo. alfieri, 1-331:
riferisce all'eroe omerico ulisse. alfieri, n-94: vendica or me, tu
tempo, di un'epoca). alfieri, 1ii-1-135: non si sarebbe dovuto soffrir
esame). - anche sostant. alfieri, iii-1-45: si osservi quell'altra parte
pio, modesto, umano e schietto. alfieri, iii- 1-130: riunisce [il
anno tra 'russi un gran macello. alfieri, 8-240: ma i declivi ubertosi
talvolta assurdi. de sanctis, 9-11: alfieri, che aveva un ingegno umoristico e
/ spargendo tenere / rose e amaranti. alfieri, 11-20: in fine in massa
furti, rubare con destrezza. alfieri, 9-24: orfano poscia e adulto divenuto
. e spreg.). alfieri, 5-235: in dir tai cose or
reliquie, i ritagli delle ugne. alfieri, 5-302: mani sporche, ugne sporche
ornato, ma eziandio la impudenzia. alfieri, 6-176: unguentatevi / un po-
de la ragione, e del bene. alfieri, 1-260: oh, senza esempio
astanti « muora il traditore ». alfieri, iii-1-171: da quei mezzi tocchi,
omo l'un recasse ai denti. alfieri, 1-217: egisto, / segno ai
divisi sempre e non son uni. alfieri, 1-764: è ornai maturo / il
turba e in un d'affanno. alfieri, 1-542: acchiuse / già cosmo in
di cosmo invitto calleran- te ancise. alfieri, 8-330. passan le notti e i
fa che io abbia questo contento. alfieri, 12-15: smettete, o be'cantori
balsamo, tosto si sentì sollevato. alfieri, 6-436: quella che allaccia al vostro
non sentii frizzare né punto né poco. alfieri, xiv-i- 260: il mio
che non vuol palesare la sua noia. alfieri, 1-286: null'uomo, /
di garbo. -uominuzzo. alfieri, 7-261: per quanto io (come
'tristanzuolo',... e simili. alfieri, 5-64: d'ogni uomicciol maestra
opera, un genere letterario). alfieri, i-342: questo mio secolo, scarsetto
senza sapere da qual parte derivassero. alfieri, 4-35: il senato, come suole
che attribuisca l'urlare alle donne. alfieri, 1-22: al sentirmi scorrere lungo
urtar di fronte il pregiudizio del polo. alfieri, 1-178: so che possanza /
, e pel favore delle vostre nuove. alfieri, iii-1-86: il tiranno picciolo dovendo
quali usava, e a tutti arrendersi. alfieri, iii-1-156: si esamini imparzialmente qual
marinari, perché usassero con esse. alfieri, 4-30: da molto tempo disonestamente
da federigo i in rovina della loro città alfieri, iii-1-22: il tiranno buono forse
, e non la restituisce al marito. alfieri, 5-193: di costei la
siasi, ed esclusione dell'altre. alfieri, 1-117: il trono ei vuole,
s'usurpino il titolo di poeta. alfieri, 5-23: ma già da'filosofi,
mio segnor s'usurpa il core. alfieri, 1-55: eccolo, ei vien quel
pronti ad eseguire gli ordini suoi. alfieri, iii-1-29: la virtù vuole che l'
teologhessa, chi maestra di agricoltura. alfieri, iii-1-254: dovendo., lo scopo
). -spreg. vaccàccia. alfieri, 0-170: avvezzo, come stato è
, sopraffatto (un esercito). alfieri, 4-157: d'ogm intorno trascorrer vedevasi
capo senza forma veruna di società. alfieri, 4-113: i mauri, stanno a
diversa temperie culturale e politica. alfieri, 5-35: vediamo oramai quali fossero i
/ e feraguto, cima di possanza. alfieri, 12-101: or ora / venne
che non è la capra del sale. alfieri, 4-43: né i soli congiurati
, purché siano eccellenti ed originali. alfieri, 4-93: scipione perciò ad ogni
sé un'altra quantità di persone. alfieri, 6-238: e il valigiotto un pochin
/ le genti sparse raccogliea nel vallo. alfieri, iii- 2-259: insolentir perché più
... quercus aegylopis, palma. alfieri, 5-13: onde, ed a quella
di poche righe non può restringersi. alfieri, iii-1-161: il lustro momentaneo si può
ama affrontato mille ettori al campo. alfieri, 8-333: forse ai negri destrier
3. dimin. vanagloriétta. alfieri, 1-264: la mia vanagloriétta in quelle
dedito a violenze e saccheggi. alfieri, xiv-2-98: ecco che questa nuova invasione
persona ignorante, incolta, rozza. alfieri, xiv-2-231: non così di me,
3. atteggiamento frivolo e fatuo. alfieri, 1-58: ad ogni abito nuovo,
7. dimin. vanitaduzza. alfieri, 1-344: quella vanitaduzza, che si
il tono di voce). alfieri, 4-138: conobbe tosto giugurta la vanitosa
principio fisico contrapposto al pieno. alfieri, 8-182: né vuol veder del primo
me riconosciuto nella mia stessa persona. alfieri, iii-1-53: difficilmente può nascere ai
udito avea / il terzo dicitor. alfieri, iii-2-215: ad ogni tazza ch'
in qualche parte gli ordini vostri. alfieri, 1-497: hanno, tu il sai
(anche ideali, metaforici). alfieri, iii-1-182: a voler poscia seguitare le
una festa ridente che un poema tragico. alfieri, xiv- potrebbe essere prodotto dalla lucida
, 3-ii-704: vari variamente interpretano. alfieri, 7-18: della indole dello sposo ne
tristezza (l'amore). alfieri, 8-95: ma s'io m'inganno
contrastanti (il pianto). alfieri, iii-2-111: di duolo e gioia vario-misto
all'estremo grado di esasperazione. alfieri, 1-120: io, nel rendere poi
si ristrigne in un tempo solo. alfieri, iii-1-177: un vasto e muto silenzio
versi a chi d'averli è degno? alfieri, xiv-2-104: noi vati abbiamo la
di mona bonda e mostra paperello. alfieri, 12-120: il trovo, lordo,
a meno di rimanermi baciandovi affetuosamente. alfieri, 4-103: dovendomi io...
eredità, una pensione). alfieri, 6-393: non son io quella forse
nature loro, per saperli proporzionatamente nominare. alfieri, iii-1-222: da questa semi-filosofia.
di ideali e di interessi. alfieri, 1-11-12: ripigliando dunque a parlare della
dell'apocalisse su tale isola greca. alfieri, 627: ira di re? tu
sostentamento giammai non manchi ai miseri. alfieri, iii-1-245: alla custodia di tali
vento. f. f. alfieri, xcii-i-45: si tira in giro di
o dame l'impressione). alfieri, 4-158: i romani veggono all'improvviso
, sarcastico (un autore). alfieri, 6-186: soltanto io dico: /
relazione con una prop. subord. alfieri, i-138: tutti questi ostacoli potentissimi al
gridan: « vello, vello ». alfieri, 6-8: ma, velia appunto
foco, intanto arde e si sface. alfieri, 1-169: componeasi un volto /
d'una lieta peregrinazione per riempirsi. alfieri, 1-257: mi si riaprì in
di ridurre il mondo all'antico caos. alfieri, 6-117: ella [la plebe
ci. -anche sostant. alfieri, 9-88: il vendi-sangue intanto imborsa e
sia incerto quel che dovrà importare. alfieri, xiv-2-134: mi rimetto a lui per
non possono venire a questa comparazione. alfieri, 5-13: ancorché quest'operuccia,
volevano difender lo stato di milano. alfieri, xlv-2-253: li ho divisi..
detta itàqoòog e l'altro crràoi|iov. alfieri, xiv-2-91: l'immensa affluenza di forestieri
vati / saettatrice del vegnente oblio. alfieri, 7-236: questi [libri] sono
guardo a tutte le cose insieme. alfieri, 5-48: dopo aver dimorato in parigi
la notte, tuona e venta. alfieri, 7-174: il clima...
collo ricadendo, più la fanno cianciosa. alfieri, 8-319: leggieri più che ventilate
rime tue che per tutto rimbombano. alfieri, 8-104: a comollìa mi godo il
futuri, nelle generazioni successive. alfieri, iii-1-20: e per qual altra ragione
amicizia e della più verace stima. alfieri, iii-1-55: per giudicar guai sia tra
il verace poeta è sempre amante. alfieri, 4-qo: utile e verace amico nostro
che l'onestà delle sue orecchie offese? alfieri, 9-47: ebbi il prurito /
le cittadi / son con noi tutte. alfieri, 1-187: oh grande! in
riservato, timido, prudente. alfieri, 4-73: coraggioso tra i forti,
temperata e vereconda dello stile dantesco. alfieri, 5-72: con lingua a un tempo
, meritevole di essere bastonato. alfieri, 12-24: non sarai me, per
pensieri riprovevoli o inadeguati, scorretti. alfieri, 1-293: io mi posso gloriare di
che per l'avvenire prediranno ciò ». alfieri, 5-20: non sento in me
. per dimostrare che non sempre l'alfieri fu veridico. -che riporta con
della quantità di una merce. alfieri, xiv-2-132: mi fo a pregarla di
/ il ventre de'mosconi di vermetti. alfieri, 1-1232: morte, morte,
cavalcare in guerra sia la caccia. alfieri, iii-1-47: né atene, né sparta
che giulio cesare venne in queste parti. alfieri, 5-4: la cosa è oramai
di ciascuno (anche ripetuto). alfieri, iii-1-269: alto segno d'amicizia vera
o, anche, letterariamente. alfieri, 5-17: per fortuna tua somma,
ha parnaso ancor rose e viole. alfieri, iii-1-52: i nostri tiranni..
anche un testo in prosa. alfieri, xiv-2-272: sto verseggiando ora talceste seconda'
di commentari e di orazioni scritte. alfieri, xiv-1-371: altro non mi doleva che
/ scroccò l'eternità con due versucci. alfieri, 8-178: ora a fretta,
.. sopra le vertenti difficultà. alfieri, xiv-2-239: scnvo... al
di roma, col suo distretto. alfieri, iii-1-49: nella ribellione delle fiandre,
11. dimin. -vescovétto. alfieri, 9-17: la regina anch'essa,
eleggevano i vessillari, ch'oggi diciamo gli alfieri, e ogni coorte n'avea due
conducono l'azzioni di questo monarca. alfieri, 1-176: sia il popol tutto /
. -simulare un atteggiamento. alfieri, 1-301: vestirmi / di sviscerato amico
vestitevi di pensieri e di fortezza virile. alfieri, 1-856: del dolor tuo stesso
mio nome all'apice della gloria. alfieri, 7-243: le lingue sole trionfano,
-con connotaz. iron. alfieri, 9-7: 'il cavalier servente veterano'.
-per simil. collare, guinzaglio. alfieri, 7-126: quanto al vezzo del cane
, inter. suvvia, orsù. alfieri, 12-22: or viassù, come picchierò
opera, uno stile). alfieri, 7-221: mi ricordo anche degli epigrammetti
a un'entità inanimata o astratta. alfieri, iii-1-83: sejano, che nella grotta
rimirò i secreti de'lor cuori. alfieri, 1-169: in dubbio orrendo / di
le opinioni, la mentalità. alfieri, iii-1-123: il principe, per naturale
vie meno li suoi danni conobbe. alfieri, 1-298: ampia lor prova / col
muffato, baboso, rancido, moccioso. alfieri, 12-143: a noi quest'oggi
-in uso, nella prassi. alfieri, iii-1-306: riordinare i comizi, estirpare
indegne sono sempre mercenarie o interessate. alfieri, 1-5: l'odio, il livor
, ch'i'non son povero. alfieri, iii-1-15: 1 pochi uomini,
detto popolo e 'loro maggiori. alfieri, xvi-85: sottilizza sul nuovo dolor
in terra, cioè la sanità. alfieri, 1-23: lo fecero tornare in asti
largo sputo villanamente bruttò la faccia. alfieri, 12-253: in questo, duramente,
a velletri a villeggiare, l'invitavano. alfieri, 1-240. vicino al mio carissimo
. in modo grossolano, rozzo. alfieri, iii-1-75: non per insultare alla miseria
consumata più d'un'ora intera. alfieri, xiv-1-204: ho consegnato al signor cosimo
3. dimin. viminétto. alfieri, 1-1237: poi di viminetti un guinzaglino
in amar, vince ogni pena? alfieri, 1-6: e quale, / qual
al fato, alla morte). alfieri, 1-1172: quand'ecco, in su
progetto politico, ecc.). alfieri, 5-38: la famosa giornata del dì
luogo pieno di piante di venchi. alfieri, 8-339: in vaga e piana
adesso / vindice de'tuoi scorni ». alfieri, 1-185: numi v'ha in
che presenta maccrin di rabbia tinta. alfieri, 1-98: stan leumenidi infami!.
/ guise fur d'animai specie diverse. alfieri, 4-154: posavano gli appostati numidi
in soccorrersi l'un l'altro. alfieri, iii-1-52: 1 romani erano educati
diletto di tessere inganni agli augelletti. alfieri, 1-34: era quel conte benedetto un
ma spero svilupparmi da cotali intrighi. alfieri, 9-70: spastoiatomi al fin dal vischio
e viscosa, simile alla mostarda. alfieri, 1-33: cominciò con lo scoppiarmi in
: in modo franco, apertamente. alfieri, 5-182: ond'io non temo /
ciascuno degli occhi. glia soldato. alfieri, 7-734: non ci si alteri,
scoperto: senza ambiguità e sotterfugi. alfieri, iii-1-201: pel molto conoscersi ed odiarsi
fiorentini significa lo stesso che vispo. alfieri, 7-153: a rivederli il dì 8
e pareva che ne sentissono noia. alfieri, l-tit.: vita scritta da esso
o di fargli ottenere decente impiego vitalizio. alfieri, xiv-2-185: circa vent'anni fa
con veste lunga sin a terra. alfieri, 11-53: e palla anco ci arrida
in loro re uno di loro medesimi. alfieri, iii-1-170: a voler fare vivamente
a passanti, turisti, ecc. alfieri, 12-121: ecco, a me incontro
moreno, ma per quei che vivono. alfieri, 1-49: da lui disgiunta,
son riposte le nostre più vive speranze. alfieri, 7-44: quanto al desiderio ch'
/ nel più vivo del cor. alfieri, xiv-1-188: mi rincresce ben fin al
, a noi prescritto dalla retta religione. alfieri, 8-365: signoreggia e splende il
gran vizi nella sua particolare costituzione. alfieri, iii-1-19: costui, vede per lo
qualunque fosse il soggetto, sapeva d'alfieri e di niccolini. bacchetti, 2-xix-356:
significato e dell'uso dei vocaboli. alfieri, 8-245: -ragnar, cos'è,
. = voce scherz. coniata da alfieri nel 1796 (come appellativo per la
precedere la stru mentale. alfieri, iii-1-159: la musica vocale, che
fu sig. michelangelo zorzi vicentino. alfieri, xiv-2-35: ella ci troverà anche
volli: motto in cui v. alfieri (1749-1803) espresse la sua indomita e
sacrificio la propria cultura). alfieri, 1-964: da quel giorno in poi
vostro star lontano sarà brieve o lungo. alfieri, 1-825: di nostra sorte i
avventura a renderlo caro a mecenate. alfieri, ii1-1-99: gli uomini volgari la tirannide
vulgare diletto, ma per fedele volontà alfieri, 7-53: le rispondo poi, circa
ne pensa, e mai non dorme. alfieri, xv-13: tu m'ami, e
di danze, / disgombrator d'omei. alfieri, xiv-1- 208: certo, checco
, agg. letter. acheo. alfieri, xv-250: la donzella illustre, /
, proprio di alessandro magno. alfieri, xi-34: alla persiana, / od
letter. proprio, appartenente a vittorio alfieri (1749-1803). alfieri, xii-299
vittorio alfieri (1749-1803). alfieri, xii-299: le quattro sono alfieriche;
in partic. delle tragedie, di vittorio alfieri. savinio, 12-93: c'è
-ci). costituito da ambasciatori. alfieri, xi-34: ebben, che facciam noi
-al figur.: corruttore. alfieri, 1-788: in parte è ver,
andalusia; che vi è prodotto. alfieri, 9-72: io do volta, e
riferimento ai tratti somatici). alfieri, xii-52: non mi udisti / certo
gobetti, 1-i-232: il misogallismo imparato da alfieri... determina (ol
avv. molto bene, benissimo. alfieri, xi-148: lo conosciam noi bene,
. grandissima stupidità, ottusità. alfieri, xii-289: quest'è il perno verace
agg. estremamente crudele, malvagio. alfieri, xiv-2-81: aspettando egli dunque di momento
. letter. lavorare all'argano. alfieri, xii-28: e forse anco dell'altro
abbigliamento particolarmente grazioso ed elegante. alfieri, xii-231: oh bellina: ancor più
. g. calcaterra [in alfieri, i-vi]: il consiglio direttivo del
la nuova raccolta delle opere di vittorio alfieri l'edizione astese, accogliendo nella designazione
. e spreg.). alfieri, xi-38: ma tosto quel davver libero
e ha valore iron.). alfieri, xi-79: abbiasi clito, / che
t. valperga di caluso [in alfieri, xiv-iii-44]: stavo desiderando un'
che figurano nei suoi discorsi. alfieri, xi-12: e'sarà stato un degli
per inagibilità dell'edificio scolastico di via alfieri, lezione in piazza per trecento studenti.
quale nuance della destra appartengano broglio, alfieri, scialoia, ed oggi minghet- ti
dell'indole e dello stile di vittorio alfieri. leopardi, iii-392: certo è
. che si riferisce o appartiene a vittorio alfieri. monti, iii-313: ma
agg. fornito di mobili. alfieri, xiv-2-99: intantosapremo diparigi, se possiamo
in un contesto fantastico. alfieri, xii-28: tutti del regno mio logorati
(arpéggio). commettere furti. alfieri, xi-10: – è son venuti per
, agg. ricoperto di zolfo. alfieri, xi-108: unbuoncompensoè sempre / unacatastaimpeciata
tra pochi amici o parenti). alfieri, xii-279: una cosa di mezzo farem
. burla, canzonatura, celia. alfieri, xi-114: finite pur la canzonella:
pesce appena nato, avannotto. alfieri, xi-227: né mai rete alcuna /
-ci). spreg. cesarottiano. alfieri, xiv-3-94: così la giusta e sacrosanta
anche in un contesto figur. alfieri, xii-206: sì noi chiediam che teniate
loro un filtro magico). alfieri, xiv-1-47: fra queste bevande circee non
sf. comportamento volubile e leggero. alfieri, xii-270: mapure gli è impossibilnon visia
., i-406: le migliori tragedie di alfieri, di racine, di voltaire sono
colonne con il motto plus ultra. alfieri, xiv-3-217: e mi saprete anco dire
: loscopoprincipaleapparentesarà ladrammatica, profondi commenti sull'alfieri, paragone di esso con schiller, shakespear
a una discussione filosofica. alfieri, xi-80: ell'è (ben dirlo
, sf. prudenza, ponderatezza. alfieri, xiv-1-383: mi ha fatto assai pena
annulla una ricevuta precedente. alfieri, xiv-2-246: è la controricevuta del nostro
. scherz. formazione di corna. alfieri, xii-21: tosto in su dal bel
letter. privare di una nomina. alfieri, xiv-3-109: io consento volentieri che i
del dialetto dorico; doricismo. alfieri, xv-2-258: notandoisuoi [di pindaro]
dei personaggi di euripide. alfieri, xiv-2-288: così si farebbe da noi
sentimento, una passione). alfieri, xi-180: e qua e là brancolando
processo. – anche sostant. alfieri, 6-185: e giove in somma /
sublime talora non sia la dicitura del conte alfieri, perche ´ non è grandiloquente.
della sera [30-xii-2005]: un vittorio alfieri sorprendente, ilarotragico: dall'abele,
imitatore dei poemi omerici. alfieri, xiv-3-96: e tutte, insomma le
. eccitare o far adirare. alfieri, xiv-2-116: achimelech è la nostra parte
avv. manifestando incertezza, esitazione. alfieri, xiv-3-136: dal tenore della mia ultima
escluso dalla bulla innocenziana sul nepotismo. alfieri, xiv-3-47: vi pregherà anche di aggiungere
tempo e dall'uso). alfieri, xiv-1-206: vedrò se il sig (
costrutto proprio del dialetto ionico. alfieri, xiv-2-258: notando i suoi [di
r laconizzare, intr. laconeggiare. alfieri, xiv-3-111: queste quattro sole parole dirò
che dura meno del solito. alfieri, xii-230: don tramezzino, / via
abitante della luna; selenita. alfieri, xii-34: è dasapersi / anco,
incarico. – anche sostant. alfieri, xiv-3-109: io consento volentieri che i
con riferimento alla francia. alfieri, xii-113: dai suoi viaggi in poi
largo della costa della scozia. alfieri, xi-155: parmi / pure assai,
approccio amoroso; piedino. alfieri, xii-244: io tutto vedo, e
invar. il battere con insistenza. alfieri, xii-269: uscio di legno / ho
più causato da un'emozione intensa. alfieri, xii-245: la mi ha messo /
, inerzia; pigrizia inveterata. alfieri, xii-18: vi ho resa or la
profonda e ossequiosa genuflessione. alfieri, xi-35: or dunque, / come
. faldella, i-1-133: vittorio alfieri ricusava un'ambasciata dicendo di voler convincere
sf. rialzo di terreno. alfieri, xiv-1-314: la casa è posta in
. sottoporre a nuovo processo. alfieri, xii-182: innovator io pure / d'
; saturnino. – anche sostant. alfieri, xii-26: quella / sì lunga oscura
. letter. spreg. scriba. alfieri, xii-41: spicciate ci hanno ora davver
semifalso, agg. parzialmente falso. alfieri, xi-201: di queste tre sentenze,
corrisponde solo parzialmente alla verità. alfieri, xi-201: di queste tre sentenze,
a. brofferio, 1-ii-104: toglievasi [alfieri] da sé alla milizia e con
a. brofferio, 1-ii-104: toglievasi [alfieri] da sé alla milizia e con
liberato dalla condizione di piemontese. alfieri, xiv-3-145: io agli occhi di qualsivoglia
. estremamente disonesto, riprovevole. alfieri, xiv-3-51: il francese è birbante;
un prezzo estremamente conveniente. alfieri, xiv-3-98: e così di altri libri
strachiuso, agg. completamente chiuso. alfieri, xi-29: gli è chiuso conficcato /
alcun dubbio a qualcuno. alfieri, xii-39: e noi cel diamo /
perentoriamente qualcuno perché si sbrighi. alfieri, xiv-1-211: non le ho mandate per
di devota e fedele subordinazione. alfieri, xiv-3-144: agirete per me, perché
invar. schiamazzo, gran confusione. alfieri, xii-4: che tananài, perdinci,
anche in un contesto figur. alfieri, xiv-3-12: per esprimere il muto urlìo
un carattere rozzo e primitivo. alfieri, v-1-88: il sudiciume e goticismo delle
: è abbastanza curioso che uno degli alfieri del gioco all'italiana quest'estate avesse pensato