de'medici, i-284: le tua ale abbruceranno in quello / foco gentil.
arriva in parte ove s'abbrucia l'ale. idem, 36-6: sin dentro ai
e senza nocchi / da spander l'ale a borea in mezo tonde. soderini
petrarca, 106-1: nova angeletta sovra l'ale accorta / scese dal cielo in su
/ che in più libero cielo aderga l'ale, / d'amor, di sdegno
idem, gr. ii-115: sull'ardenti ale s'affretta / alle vendette il dio
ali, ant. e letter. ale, alie). organo che consente di
viii-3 (252): uno spirito con ale tenea la rota da uno lato e
lor gambe snelle... assomigliavano ale, perché erano così veloci al correre come
così veloci al correre come sono l'ale al volare. dante, purg.,
che nel collo e nel grosso dell'ale, dove ha un non so che
intorno ai vasi ugnendo / le leggerissim'ale di farfalla. monti, 251: poi
freschi ruscei smalta la riva, / l'ale spruzzasti al vagabondo insetto. arici,
leopardi, 16-1: allor che l'ale / battendo esulta nella chiusa stanza /
fil d'aria, non un frullo d'ale: / unica, in tutto il
candide e gravi. col frullar dell'ale / movean ver loro i brevi maschi
, 1012: i gonfaloni tremano come ale / d'uccelli incerti di spiccare il volo
/ par si prolunghi il fremito dell'ale. idem, iv-2-1301: due farfalle bianche
braccia aperse, e indi aperse l'ale. boccaccio, i-201: e quanto.
mirabile gli pareva, ventilando due grandissime ale d'oro, le quali dietro alle
aveva. idem, i-230: le tue ale [figliuolo di citerea] mostrano la
mare e la terra, con maestrevoli ale fuggì per l'aere. idem, iv-199
perché era ben guardato, si fe'ale per sua industria per sé e per
., 1-121: or poi che ad ale
1-121: ivi racquete le triunfante ale [amore], / superbamente inver
14-78: dovunque drizza michel angel l'ale, / fuggon le nubi, e torna
, 972: amor nascente ha corte l'ale: a pena / può su tenerle
forse veniva tra un sussurro d'ale / d'angeli per l'azzurro cielo,
om voli; / dico con l'ale snelle e con le piume / del gran
abito gentile, / che con l'ale amorose / levando il parte d'ogni pensier
mille fiate ho chieste a dio quell'ale / co le quai del mortale / career
, 53: ha [cupido] l'ale, perché amore con celerità entra ne
è sollevato dalle cose terrene con due ale, cioè con la semplicità e con
mai... musica m'impennò ale sì tenui e si colorate. carducci,
: / apriva l'anima pensosa l'ale / bianche de'sogni verso un'idea.
/ come stanche: / o speranze, ale di sogni / per il mare!
/ il tempo con sue fredde ale vi spazza / fin le rovine, le
pupilla dell'occhio: sotto l'ombra dell'ale tue difenderai. idem, v-239:
degli uomini spereranno nella defensione delle tua ale. petrarca, 321-3: è questo 'l
alamanni, 6-7-46: e sotto l'ale / di galealto d'onoranza accrebbe. foscolo
, / o ricovrarsi sotto le grandi ale / del perdono d'iddio. leopardi,
schietto e sanza nocchi / da spander l'ale a borea in mezo tonde. carducci
poco allargandosi si sporgeva a formare due ale all'altare. baldinucci, 2-5-31:
a gertrude. si smontò tra due ale di popolo, che i servitori facevano
e forti ricevettono i nemici; e coll'ale ordinate da ciascuna parte de'pedoni rinchiusone
tasso, aminta, 1522-248: e cotant'ale / m'inpennò la paura a i
/ la giovanezza come ha ratte l'ale. -mettere le ali: avere
e se non fusse che il cavai misse ale, / e'non sentia mai più
pel folto bosco el fer cavai mette ale. ojetti, i-217: suonava
sopra l'aere più puro ei batta l'ale. -spandere, spiegare le ali
, / che nostra gloria ognor più l'ale spanda. ariosto, 18-137: quindi
a cipro intorno. -trar d'ale: volare. - al figur.:
quanto l'occhio mio potea trar d'ale, / or dal sinistro e or dal
dome, / e faccia cader l'ale al mio furore. -tarpar le
'l tempo m'ha tarpate in modo l'ale / ch'io mi comincio accordare or
cresce o tarpa di lui le candide ale. b. croce, i-2-24: la
che stavan per ferir quivi su l'ale, / in prova disegnò di voler
4-51: ma state desto in su l'ale, e secondo che noi facciamo,
per me, non so stare così sull'ale con persone che mi piacciono, o
che portano. = ingl. ale. alabandina, sf. miner
pedoni, e rende alati / con l'ale de'cavalli entrambi i lati. soldani
viva con dio, che ne sostiene ed ale. lorenzo de'medici, i-145:
, i-145: speme il cuor nutrisce ed ale. = è un latinismo umanistico
(cpdpixaxov) * rimedio '. ale tare, v. alitare. aletoscòpio
.). carena, 1-284: ale, alette: due regoletti paralleli, fra'
le suscitavan nel petto quasi battimenti d'ale, le inspiravano canti nella bocca.
. leopardi, 16-1: allor che l'ale / battendo esulta nella chiusa stanza /
, ix-600: amor m'impenna l'ale, e tanto in alto / le spiega
: simile all'ape, con fervide ale / all'arme corre, e 'l mel
al popol tòsco / lieti volgete le trionfanti ale. caro, 2-2-26: dubito che
iacopone, 34-31: non ha penne né ale che voli en tanta altura. idem
abito gentile, / che con l'ale amorose / levando il parte d'ogni pensier
tenga del mortale incarco, / l'ale tue d'òr non mettan fuor la punta
: mi gravai d'ambo l'ale / congiunte con la stringa del mio
volatori » perché volano sopra l'acqua coll'ale fatte a modo di cartilagine di pipistrelli
sia garzone nudo, cieco, cum due ale su le spalle e cum un turcascio
nuvola rompea / fermo in su l'ale, e poi giù la scotea. bembo
azzurro / passan riflessi con battiti d'ale. viani, 19-139: capitavano anche
, 106-1: nova angeletta sovra l'ale accorta / scese dal cielo in su la
api] ne'duri ciotti percuoton l'ale, e oonviene render l'anima sotto
, ix-600: amor m'impenna l'ale, e tanto in alto / le spiega
passar su casa un lungo rombo d'ale: / l'anatre vanno per la notte
., 1-124: quando apparve cupido ad ale tese / ansando tutto, e di
al padre avea la piuma e l'ale, / li piedi anteriori, il capo
: simile all'ape, che con fervide ale / all'amie corre, e 'l
apparato, / crucifisso è veduto con sei ale mustrato. fra giordano [crusca]
dicette, quasi fossero due code dell'ale. = lat. appendix- icis
arde, vola là e accendesi le ale. cellini, 2-92 (461):
ulivo, che vivaci ha sempre l'ale, / de'succhi suoi larga vendemmia appresta
e poi v'infilzo un formicon con l'ale. baldinucci, 2-5-111: trovavasi spesso
le braccia aperse, e indi aperse l'ale. g. villani, 2-9:
, onde volando / le preste superava ale de'venti. manzoni, pr. sp
, 648: apriva l'anima pensosa l'ale / bianche de'sogni verso un'idea
primavera. battista, iii-391: pieghi l'ale la notte ed apra intorno / tremole
la possa, ed egli aveva arco e ale da giugnermi assai tosto. idem,
panciatichi, 154: non si faccia l'ale al viso, né le treccie arricciate
ghermì al petto, la straziò ne l'ale. d'annunzio, ii-769: col
che anzi che canti si percuote coll'ale tre volte. g. villani,
l'ampie nari / assorbitici e l'ale e i muscolosi / dorsi le ingorde belve
le vetrate... / ei l'ale dibatteva, il serpentino / collo snodando
attorniate di fila, alzano e abbassano l'ale. crudeli, 1- 15:
battendo venne / su pel tremulo mar l'ale sonanti. / « mano, mano
qual sì leggiero, o sì veloce l'ale / spiega per l'ampio ciel vago
, intorno ai vasi ugnendo / le leggerissim'ale di farfalla. pascoli, 91:
, 1-352: il grande ventre e l'ale late significano l'avidità. fioretti,
i dorati silenzii ad ora ad ora dell'ale / varcaron lentamente in un azzurreggiare:
babione », che, facendo cum l'ale grandissimo vento, la fa fredda,
gioielli. boiardo, 2-11-29: e l'ale grande avea di pipastrello, /
gambe, e poi escene farfalla con l'ale. b. davanzali, ii-522:
me. campanella, i-194: su l'ale del voler non mi sostengo / rotte
1-104: non serve più rapid'ale, / né giova proposito baldo; /
serena: / quete sanza alcun rombo l'ale porta, / e lo ritrova in
/ batte tre volte per natura l'ale. lorenzo de'medici, 5-9:
della base di quelle colonne, aveva certe ale così maestrevolmente condotte, che e'pareva
amor non tende, / ma bassa l'ale e fa l'anima serva. casti
il viaggio inteso; / altri con l'ale alzate fan tragetto / per l'aer
. tasso, 2-80: qui tacque ale te: e '1 suo parlar seguirò
buco. boiardo, 2-10-32: battendo l'ale basso basso giva, / né mai
lo gavinelo en le aire bate le ale al vento, / e desoto li pasa
amore ad or ad or battendo l'ale / dal grave incarco leva il mio
facile, morire / al primo batter d'ale, al primo incontro / col nemico
/ lievi, invisibili / battiti d'ale, / soffii, bisbigli. viani,
(o forse è un biancor d'ale?) / un corredino ride in quel
mie care, la beltà / ha l'ale al capo, alle spalle ed a'
che il santo messo aperse l'ale, / per la sua carità tanto
, 582: una lieve ombra d'ale / annunziò la notte / lungo le bergamotte
che nel collo e nel grosso dell'ale, dove ha un non so che di
fuor che nel collo e nel grosso dell'ale, dove ha un non so che
fratta (o forse è un biancor d'ale?) / un corredino ride in
gambe, e poi escene farfalla con l'ale. caro, 1-77: vi
ma la bombice di soria per ancora lasciamo ale femine. domenichi [plinio],
abbandonata ». bomerale (bomber ale), sm. ant. e dial
capelli, e che ardisco con l'ale d'andare per li venti dell'aria;
, alcuno forestiere comandano [i mariti] ale loro donne che gli servono in ogni
portano brache nele quali ha dale cinquanta ale settanta braccia di pannolino overo bambagino e
'l diletto? / ei tra le placid'ale / di natura ha ricetto: /
: colle penne arruffate zufolava; / l'ale ha distese, ed ogni branca aperta
/ sul salice novello / il passero dall'ale / si scote indolenzito la brinata.
da boschi d'abeti, / con l'ale, puoi credere, stanche. /
greche e romane forbici / fùr su quell'ale in guerra. / quanto superbo scandalo
michelangelo, 125-118: volo con le vostr'ale e senza piume; / col vostro
dorme, saranno di color brunetto, con ale di farfalla, ma del colore degli
broglio / e l'altro metter l'ale. 4. dimin. buffoncino.
in mano di mercurio, e con l'ale agli omeri, che cosa è?
, la base ai doveri; date ale alla speranza ed occhi alla fede.
bellezza. monti, x-3-246: l'ale spruzzasti al vagabondo insetto / e le
... nella parte di dreto, ale e coda di color di terra d'
, colombe, calcagnuol da poppa, ale, tachi della gradella. crescenzio,
preso il calcinaccio e che abbassi l'ale. 3. malattia del baco
carducci, 331: suono di trasvolanti / ale e tremor di luminose forme / i
23-138: forse s'avess'io l'ale / da volar su le nubi, /
/ della pèctide apre il candor dell'ale. d'annunzio, ii-903: quasi
capo un cappellin che stenda / una dell'ale sul confin del ciglio: / e
due optici specchietti, quasi con due ale di vetro, portò la vista umana per
con acconciatura di capo, dentrovi due ale, e fra i capelli canuticci
come quando lo vèrberan le forti / ale dell'ostro. panzini, ii-
sopra posowi e il fomentò con l'ale, / sentì il generator moto crearsi,
la mattutina pioggia, allor che l'ale / battendo esulta nella chiusa stanza /
capo un cappellin che stenda / una dell'ale sul confin del ciglio: / e
e scotendo le ascelle in guisa di ale, mandava una cotal voce acuta e
è caprina, gli orecchi sono come ale di pipistrello. crescenzi volgar., 9-79
, poiché a quelli aveva date le ale maggiori e il volo più precipitoso,
amor, c'ha la faretra e l'ale; / ch'or di più è
volatori perché restano sopra l'acqua con le ale a modo della cartilagine de'pipistrelli.
il graticcio. olina, 49: l'ale tendono al bigio, e la groppa
uno splendore... mira in due ale, che gli sono davanti. panciatichi
/ lo porta via con tal prestezza d'ale, / che lascieria di lungo tratto
, / e cerca el verde non con ale icarie / ch'ai liquido volar devenner
in un. centro e in due ale estreme. cassola, 2-267: accusava i
e cera egli s'ha fatto l'ale, / disposte a liquefarsi ad ogni face
: tanto suol succedere a chi con ale cerate, icaro ambizioso, a cader ascende
il valor visivo / già piega l'ale alla sua sera addutto. carducci,
voce dotta, comp. da cere [ale] e agricolo (v.).
, poiché a quelli aveva date le ale maggiori e il volo più precipitoso, a'
: ma il cupido amor china pur l'ale / con vana cupidigia a'ben dannosi
'l terzo già chinava in giuso l'ale. 4. ant. disporre
chiaro; che questo chi- natore d'ale, cioè volatore [alichino], dice
: la mattutina pioggia, allor che l'ale / battendo esulta nella chiusa stanza /
e vedemo vultur volans tenere aperte l'ale quasi a volare, e vultur cadens tener
fa uno triangulo collo corpo e coll'ale. dante, conv., ii-iv-17:
/ vespri un lieve pel cielo frullar d'ale. cianciugliare, tr. e
possa circondare e rinchiudere; metter le ale in sicuro fattovi spalla di un maroso
, purg., 19-46: con l'ale aperte, che parean di cigno.
la guancia / con la cima dell'ale. monti, 16-166: invan vibrava
] errando, ne'duri ciotti percuoton l'ale, e conviene render l'anima sotto
, 1-37: alcuni la coccoveggia coll'ale stese suffumicano. crescenzi volgar., 5-55
di que'fuochi pii / che di sei ale fatt'han la coculla, / perché
coda lunga e sottiletta, e l'ale lunghe infino a la terza parte de
, c'ha la faretra e l'ale; / ch'or di più è fatto
egli fruticoso, ramoso, con assai ale, raro e non per tutto commune:
, ix-601: poi che spiegate ho l'ale al bel desio, / quanto per
, colombe, calcagnuol da poppa, ale, tachi della gradella. crescenzio,
io volo con le penne delle altrui ale, cioè con quelle che volò la fama
caro padre, ma non con le medesime ale. adunque, così come queste ale
ale. adunque, così come queste ale non sono di mie penne, così queste
su noi germoglierà, / chinate l'ale al tiepido / rezzo odoroso e cheto;
. algarotti, 2-448: in sull'ale dei versi un altro fiacco / ne
di palme, un mormorio / d'ale commosse, un sibilar di manti.
/ o rico- vrarsi sotto le grandi ale / del perdono d'iddio. manzoni,
te dà la vita, / e due ale compónete per fare està salita. ristoro
armonia che, con le molli / ale i cupidi orecchi accarezzando, / com-
petto. ariosto, 3-1: chi l'ale al verso presterà, che vole /
hanno grosso el capo, e l'ale lunghe,... sono buoni,
che le terga accinge / d'infaticabil'ale, e verso il cielo / gli sguardi
volte ho io voluto congregarti sotto l'ale mie, come congrega la gallina li
19-3: parea dinanzi a me con l'ale aperte / la bella image, che
riga la guancia / con la cima dell'ale, all'altro svelle / parte del
/ e cerca el verde non con ale icarie / ch'ai liquido volar de-
quale ingegno mortale / potrebbe con sue ale / cercare il convenente / che porta
con essa, / tenendo basse l'ale come il cucco. guicciardini, 62:
/ e verso creta andar quasi con l'ale. bruno, 84: era un
... l'angiolo con le due ale sia la grazia cooperante e consumante
; sarò difeso dal copriménto delle tue ale. 3. figur. ant
colombe, cal- cagnuol da poppa, ale, tachi della gradella, stili, vanticori
coroie 4 correggia '. co ri ale, agg. che si riferisce al corio
c'ha bigio il petto e l'ale nere / fu prima donna, e diventò
cinque, altieri, / e le grandi ale, l'aquila, e 'l leone
è quello, amor, che batte l'ale / teco nel cielo?..
coro / discese uno spiritei con l'ale d'oro. poliziano, 142:
carne ala terra, e le petre molli ale cartillagine, e le petre dure all'
condizion di persone che biancor d'ale?) / un corredino ride in quel
quello, amor, che batte l'ale / teco nel cielo, ed ha la
per tal fortezza, / che perdan l'ale, le cosce e'gropponi. marco
gli accosta; / poi spiega l'ale per l'aer sereno, / e si
calzar coturni. anguillara, 10-261: l'ale c'ha ne'coturni alza, e
quello, amor, che batte l'ale / teco nel cielo, ed ha la
con la bocca aperta e con le ale tese cominciò ad andare intorno a questo pane
parlar con essa, / tenendo basse l'ale come il cucco. boterò, 1-166
, / la gola sì s'avezza / ale dolce vivande, / e a far
loro beccare cornino, e unge l'ale di balsamo, elle menano grande torma di
ovvero opprimevano con ordine rinforzato una delle ale. guerrazzi, ii-150: se.
terra cupida / discende in grembo, ed ale / nel vasto corpo i vasti /
, / cursor veloce e volator senz'ale, / di cui vola più tardo alato
quando / il tempo con sue fredde ale vi spazza / fin le rovine,
schietto e senza nocchi / da spander l'ale a borea in mezo tonde. bembo
[della furia] con le veloci ale; e alcuna volta fedisce col rauncinuto
/ come salgon danzanti atomi ed ale / nel ciel dei freschi aprili.
153: dappoiché 1 decreti hanno avuto ale, e i soldati valigie, e che
levarmi a volo, abbiend'io l'ale, / per dar forse di me non
/ di doglia 'l spirto seguitando l'ale / perdute e l'arco e 'l
, / ardite spiega al ciel l'ale amorose; / ma sì le fa l'
già vecchi, ma gli fomentano con l'ale, quando loro sono mancate le penne
c'a terra non deduca le suoi ale. bibbia volgar., iv-623: quella
con le braccia tese come se fossero ale gli si avventa addosso, né potendo o
al suo signor a render con veloci / ale s'andrà, dove udirà le voci
di gracci al freddo tempo con loro ale. machiavelli, 207: congiurarono alcuni contro
disiderosi morsi della furia con le veloci ale. albertano volgar., 80:
ombre antiche / de'celebrati eroi venner sull'ale / ratte dei nembi, e con
gelo / desta amor, che l'ale scuote. spolverini, xxx-1-76: sporte ch'
che in più libero cielo aderga l'ale, / d'amor, di sdegno
* pensava assai destro esser su l'ale, / non per lor forza,
? / quando serà la dìa / ch'ale mie braccia stretta vi tenesse! dante
/ allor per l'aria tutta batter l'ale / rugghiando i quattro venti, e
di lucano... va dietro ale bataglie che fuoro tra ponpeo e giullio
per diffalta della manifestata fede, spiegate le ale, incontanente volandosene, si volse tòr
'l diletto? / ei tra le placid'ale / di natura ha ricetto; /
questo uccello dal suo particolar dimenio dell'ale che ei fa per l'aria.
e tetra, su noi spiegate ha l'ale; / la giovanetta il capo dimette
polo. guerrazzi, 5-95: però senz'ale anche le tazze volano -e in questo
. mascheroni, 8-333: stavan sull'ale i faretrati amori / sospesi al suon
, purg., 29-105: salvo ch'ale penne / giovanni è meco e da
, / perché cigno dirceo mi resser le ale. tommaseo [s. v.
mezzo,... e fare due ale di steccato allato della detta porta.
né tu l'aquila mia da le bianche ale / prima usar dèi che non me
/... / voi l'ale avete e non volate, ed io /
/ volo co'miei pensier senz'aver ale. manni, i-29: conciossiaché vari e
: più presto che falcon su l'ale, / gli disgravò, pria che cadesse
poi fa che contra orfeo dispieghin l'ale. magno, ix-228: il pensiero,
lino e cera egli s'ha fatto l'ale, / disposte a liquefarsi ad ogni
con lo becco aperto e con l'ale distese cominciò ad andare d'intorno a questo
(o forse è un biancore d'ale?) / un corredino ride in quel
gl'insetti che sono fomiti di due ale sole. carducci, iii-21-219: la
: rivolgi al ciel le sbattute tue ale, / e quei folli desiri ormai
6-21: la stella parve batter l'ale a guisa di colomba, e tremare
fra la fuga dei bagnetti delle due ale e la muraglia occidentale già detta,
dolzi moti e piani, / che venire ale mani. giamboni, 8-i-98: l'
/ dimanda come possa / volar senza ale. goldoni, vii-556: arei desiderato
ordine da settimo, i quali debia dare ale sue serochie, libre xxx. g
66: il pegaseo cavallo con doppie ale / io vidi poscia, e mille
e il capo asconde e abbassa l'ale. fogazzaro, 5-145: è un bel
tu del nero aquilon su le funeste / ale per l'aria alteramente vieni, /
martelli, 1-95: quanto più l'ale de i pensieri spando, / più di
agnolon, ben che non abbian l'ale: / gli altri van tutti poi pel
senza nocchi / da spander l'ale a borea in mezo tonde; / l'
cornea, in cui sono racchiuse le ale membranose degl'insetti dell'ordine dei coleotteri
, s'affisa, ora serafino dalle sei ale, in dio uno e trino.
in cor non sieda! / che ale spiegar di cherubino e volo /
. = deriv. da epidur [ale], epidurografla, sf.
voce dotta, comp. da epidur [ale] e dal tema del gr.
v.). e quii ater ale, agg. biol. che presenta le
/ come in libero ciel spiegasti l'ale. pirandello, 7-349: più egli
e terrò mio: / ché chi senz'ale un angel seguir vole, / il
: i baldi affetti piegano / esanimati l'ale. -privato del congegno sonoro.
se diceste che gli esbiend'io l'ale, / per dar forse di me non
, / o ricovrarsi sotto le grandi ale / del perdono d'iddio; ma
e fatto lo esequio, parve che avesse ale pennute l'autorità di sì fatto testamento
marte da lunghe, e drizza l'ale / dov'ei combatte, e l'ambasciata
deriv. da estro2. estrale ^ ale, v. extralegale. estralinco,
.. vagolando esultano / su le larghe ale, e nel calar s'incalzano.
genere di insetti notabili per le loro ale rivolte all'insù, dritte e fra loro
; / terzo ne la superbia stende l'ale / dove l'invidia lo stringe e
che tutta evulsa dal solido cum le ale aperte. c. e. gadda,
santo / scesa forse battea per gaudio l'ale. parini, 426: in cotal
, 344: l'allegro vincitor con l'ale d'oro, / tutto dipinto del
v. falanga1. falansteri ale, agg. proprio di falansterio; organizzato
facendo mille rote / sgretolate / con quell'ale sue falcate / all'intorno, ma
la falce, e prese il tempo l'ale, / e nulla cosa in avvenir
dianeo tornar calando / chiuso ne l'ale come suol falcone / al falconero il
/ ch'un fanciullin non può aver dure ale, / e quale è cieco al
erro mio: / ché chi senz'ale un angel seguir vole, / il seme
suo fanale il sole; / pieghi l'ale la notte ed apra intorno / tremole
/ facendo a 'l dorso calice de l'ale. montale, 2-60: non recidere
intorno ai vasi ugnendo / le leggerissim'ale di farfalla. giusti, iv-77:
demone che sale, / affaticando l'ale, / verso un lontano ciel. papini
134: chi tosto crede, ha l'ale di farfalla. 16.
(o forse è un biancore d'ale?) / un corredino ride in quel
l'alma e il pensier s'ergean sull'ale, / quando forza fatale / de
/ dimanda come possa / volar senza ale. o manda, o tu insegna /
ungaretti, iv-50: per desolato fremito ale dava / a un'urbe come una
. algarotti, 2-448: in sull'ale dei versi un altro fiacco / ne reca
che le aveano [le sirene] ale e unghie, a similitudine dello amore che
23-137: forse s'avess'io l'ale / da volar su le nubi, /
in su l'una e l'altra ale / tra la mezzana e le tre e
spera del sole, tanto batte l'ale, che 'l fuoco vi s'accende.
de la testa e de l'ale / fenice orientale. magalotti, 1-421:
non inter- roppe / il batter l'ale, e quindi s'allontana. alamanni,
che 6tavan per ferir quivi su l'ale, / in prova disegnò di voler porse
se non che speme il cor nutrisce ed ale, / saremi morte già dolce paruta
in che 'l mio pensier vago intricò l'ale, / e queste ciglia l'arco
. / e sai perché egli ha l'ale e in man la frezza? /
/ per l'aeree campagne / spande l'ale sonanti / sovra pavido stuolo di colombe
. scalvini, vi-83: sulle sottili ale ti ferve / e romba intorno [il
è cotta cacciala fore, e sparti le ale e la polpa del petto dal corpo
paesi islamici. feziale e feci ale, sm. stor. ognuno dei venti
/ sangue e fiamme anelava, a: ale un turbo / in preda diè,
alto sereno raccolti, / fermi l'ale, fiammanti ne'volti, / tale alternano
3-811: quando li angeli battono l'ale fanno vento al fianco, e questo
[nella menzogna], / se tu ale fiate / dicessi veritate, / non
il gallo è in aria ventilando l'ale / per pigliarli ambidue legati insieme. guicciardini
bella immortale, / quand'apri ardente l'ale / vèr l'infinito che ti splende
fermar giammai / le invisibili al guardo ale volanti. rovani, i-22: non aprì
limale; / che le rimette [l'ale] e di nuovo arde; ond'io
viso e gli atti generosi, / l'ale conteste d'oro e perle fine,
/ la schiena, le pennute e gemmate ale, / il nifolo o proboscide,
licenzia il sonno, e, flagellando l'ale, / riede l'augello alle vigilie
, che rosseggia un poco sotto l'ale, ed ha le gambe alte, i
aer intorno intorno era inquieto / per l'ale floscie di notturni augelli. carducci,
i dicitori, / e porta l'ale a'piedi, ed il cappello, /
gli aerei campi / strisciano le fuocose ale dei lampi. -sostant.
barbarica foga / t'investe, sibilante ale, / alle radici del crine.
d'oro in foglio / da mettere nell'ale e alla forgierà. -sottile tramezzo
ha che a molti andrò su l'ale, / se non di stile, almen
assai peggior, che han becco ed ale, / cacciar indi convien con nitro e
leggier, che fa sembrar ch'abbia ale; / e dove la più stretta e
color, visibil resi / nel mover l'ale dall'eteree sedi. pisacane, iii-65
nemici, gli afri li circondarono coll'ale e di subito allungando i comi rinserrarono
il fé natura in tarteria / con quante ale potè di vespertillo, / tolse del
grosse formicon, de quei con l'ale. tanaglia, 1-1221: se la sua
par che si sia apreso a le mie ale! cennini, 81: vuole essere
del male / fanno i guardi sotto l'ale, / ché poi sicuranza d'essi
per tal fortezza, / che perdan l'ale, le cosce e'gropponi.
i-600: quelli che per forza mettono ale / ver è ch'un tempo montan pur
/ dimanda come possa / volar senza ale. cuoco, 1-201: si ricorda della
la fatalità gli ha reciso l'ale. -venir dalla fossa: avere
poscia ch'ai bel desir troncate hai l'ale, / che nel mio cor sorgea
è contrassegno d'infermità l'aver l'ale abbassate. giusti, i-471: da qui
). testi fiorentini, 236: ale donne da fonte domini e a quelle
vii-435: l'aquila grande delle grandi ale... rivoltò la cima delle frondi
cammino / sce- leragine bieca impenna l'ale. / un ammanto frondoso, un
fanno ronzìo per l'aria col frullar dell'ale. lambruschini, 5-222: acciocché.
rispondea, / e un frullo d'ale, e strani tonfi, e i mille
si levò con un chiaro frullo d'ale / un volo di colombi ne l'azzurro
, / e le sue pene e ale molto frusta, / e in luntane parte
possete da mie man fuzire / se ale non mettete per volare. parini, giorno
te per l'aere rapito / sull'ale de la gloria alto volanti. papini
il fuggitivo / tempo, che l'ale al volo ha sì gagliarde, non /
/ lo porta via con tal prestezza d'ale, / che lascieria di lungo tratto
santi] levati in alto quasi con ale distese, sono somiglianti a sce- nobati
che la fanciulla n'aveva impaniati senza ale e senza penne. i. pitti,
mentre l'ardore / fugge con l'ale più raccende il foco; / tal io
menzini, i-4: del suo pensier sull'ale / fuor de'terreni oltraggi il volo
lione / rampicar furibondo e quindi l'ale / spiegar l'augel che i fulmini ministra
i-163: vergilio per amor ne perdé l'ale / con molti altri poeti chiari e
repubblicani nel dare il tuffo perdono l'ale. carducci, 819: ne l'
in tal modo, cum uno battere de ale che tutto el vicinato sentiva. grazzini
gagliardo / sì che giunger mi parve ale a le piante. - stare
il palazzo sia come diviso in due ale e che la parte di mezzo sia una
uova. leopardi, 16-3: l'ale / battendo esulta nella chiusa stanza / la
, alti duo piedi, divisi in ale; fa molte foglie a due a due
veggio un gal el qual batendo l'ale / me par volato nel mio gran confino
/ il gallo è in aria ventilando l'ale / per pigliarli ambidui legati insieme.
per poggiar alla sua cima ci vogliono ale, ed io ho appena gambe che
, 5-26: alle gambe avendo messo l'ale, / fuggon, ch'e'par
in musoni e questi gambini metteran l'ale da volare all'etra. tommaseo [
al padre avea la piuma e l'ale, / li piedi anteriori, il capo
sopra posovvi e il fomentò con l'ale, / sentì il generator moto crearsi,
il volo sia, / voli senz'ale ancor; né degni 'l tergo / affaticar
terra cupida / discende in grembo, ed ale / nel vasto corpo i vasti /
chiaro un zifalco zentile / stare sopra l'ale vidi e molta zente / e qual
un zifalco zentile / stare sopra l'ale vidi e molta zente / e qual di
dello ucello chiuso, tenendo calate le ale sue, e le vene che sono
pian piano mettendo fuora le punte dell'ale sue dubbie. dossi, 915:
a la ghiottomia, col battere de l'ale cacciò via gli altri uccelli maggiori di
/ dimanda come possa / volar senza ale. morando, iii-227: mentre ella
stacciò: lo staccio, come avesse l'ale, / frullò fra le sue mani
, 23-136: forse s'avess'io l'ale / da volar su le nubi,
quattro serpi ogne stagione / per l'ale gran giornata m'è legera: / son
mandorli fioriti / a 'l sol riapron l'ale / gli entusiasmi splendidi sopiti / ne
per poggiar alla sua cima ci vogliono ale, ed io ho appena gambe che
ii-43: fu gabriel veduto spander l'ale / per gire in un momento a'
sì gran male, / abbia adoprato l'ale, / e gitosene sia nel mondo
chiaro un zifalco zentile / stare sopra l'ale vidi e mota zente / e qual
, / e '1 becco e l'ale, e investì con gran forza /
a tale / che costei batte l'ale / per tornar a l'antico suo ricetto
iii-81: - io ti giuro per l'ale de la mia fama, per
mandorli fioriti / a 'l sol riapron l'ale / gli entusiasmi splendidi sopiti / ne
voce dotta, deriv. da glioss [ale] col suff. chim. -ile,
per tal fortezza, / che perdan l'ale, le cosce e'gropponi; /
e col filo e col glùtino all'ale / avviticchiate facciano ritardo. pascoli,
di gracci al freddo tempo con loro ale. salvini, 16-456: a rapido sparviere
amore isveglia e desta e 'mpenna l'ale, / né l'alto voi prescrive al
/ a mille gradi non pò batter l'ale. b. davanzati, i-368
lo porta via con tal prestezza d'ale, / che lascieria di lungo tratto
vii-435: l'aquila grande delle grandi ale, longa di membri, piena di piuma
. ariosto, 4-5: grandi eran l'ale e di color diverso. monti,
dimensioni: grappa a punte, grappa ad ale, grappa da ingessare e grappa da
appresso alle donne è un cupido senza ale, che suona un grave- cembolo,
gridava in tal modo cum uno battere de ale, che tutto el vicinato sentiva.
de'falchi agita i gridi e l'ale. levi, 2-246: il cane.
grida, ché chi tosto crede ha l'ale di farfalla. g. m.
in su l'una e l'altra ale / tra la mezzana e le tre e
simile alle cavallette, con quattro ale, sei piedi e ventre coperto
spezie: uno con coda ed ale nere e col corpo fosco, che chiamano
vengono de sopra, pigliando el mascolo ale de la femena con li pedi denante,
cui groppa ampia tra le due grandi ale, / già ferma sotto gigantesche some,
per tal fortezza, / che perdan l'ale, le cosce e'gropponi. boccaccio
, e più alto poi spiegando l'ale, / dimostra tutto quel ch'a
o vela, / ma scampar non potienmi ale né piume. machiavelli, 336:
quegl'insetti i quali hanno coperte le ale sue di membrana da un'altra ala
dimoiti ornamenti d'ariento; voi coll'ale a le cioppe, e col guaio da
fratta (o forse è un biancor d'ale?) / un corredino ride in
presto, come augel al batter l'ale, / a lui si volse e colsel
del male / fanno i guardi sotto l'ale, ché poi sicuranza d'essi /
e che il capo fusse tenuto dall'ale della parte di sopra; e se
/ poi fa che contra orfeo dispieghin l'ale. tasso, 8-23: dopo lunga
piccoli, che una mosca con l'ale gli arebbe potuto coprire. fucini,
al petto, la straziò ne l'ale. cicognani, 6-241: lo sguardo gli
/ per tanto olimpo icareggiar con l'ale. = deriv. dal nome di
ideale / che mi fa batter l'ale / e che seguir non so.
francese hiémal, con quel grazioso suffisso ale, come in 4 mattinale ',
... il vento a colpi d'ale / aveva già strappate / per sussurrare
supine, accioché la guazza non imbagni l'ale. d. bartoli, 8-81:
nella cieca rete, / battendo l'ale, canta nuova fola. testi fiorentini,
, 4-i-137: nel nastro s'imbrogliaron l'ale / foche, l'aquile, i
ariosto, 4-5: grandi era l'ale [del destriero alato] e di
errando, ne'duri ciotti percuoton l'ale, e conviene render l'anima sotto
grifone a lui ne viene: / ad ale chiuse l'aria fende e straccia;
amorosa pania,... con l'ale, dal vischio dell'oziosità prese,
grosse formicon, de quei con l'ale. nardi, 430: indugiò tanto,
iterate / grida, che i tordi l'ale hanno impaniate. caraccio, xvii-127:
/ quasi a lo spirto impaniando l'ale. a. cattaneo, ii-57: la
: impaniati ha i piedi e l'ale, / tesser agii non giova: in
mi trovo al vischio impechiato cun l'ale / e d'un novo lazio ligato e
che unque 'l serpente lo toccava / coll'ale, tutte l'arme gli tagliava.
regola del giuoco stava proprio nell'impegno reciproco ale proprie caratteristiche. portarlo fino in fondo,
ma prender, come augel ch'impenna l'ale, / giovenetta gentil credea talora.
e lassuso a volar gl'impennò l'ale. achillini, 1-13: già la fama
già la fama del parto impenna l'ale. battista, vi-1-22: impenna al tergo
, vi-1-22: impenna al tergo audace ale stridenti, /... / e
. tommaseo, i-195: se l'ale impenno, e a primi albor le stendo
iii-2-32: tante variopinte speranze impennarono l'ale per l'azzurro cielo partenopeo. -elevare
uom ch'a terra giaccia impennar l'ale / puoi sì, che ratto e leve
che vermi che mai non impennano l'ale. salvini, 33-22: tu chiaro fammi
fammi, e tu m'impenna l'ale, / ch'io con le forze tue
l'amore solamente è quelli che impenna l'ale dell'anima e la solleva. monti
perché tal reggia viva, impenno l'ale: / ond'io muoia vivendo in
cedenti porte / atterra, e tu l'ale m'impenna, o morte.
è fina a lo stomaco e optima ale gotte. 9. ant.
, 13-i-242: qual nuovo augel che l'ale impiuma, / volar vorrebbe. bruno
il corpo, e con due grandi ale alle mani si slancia dal vertice della
piano / soave nel montano, / ale gran chine iscendi, / al gran montar
demostrazione. tommaseo, n-123: quasi l'ale di mergo ferito cadente dall'alto caddero
che 'n pregio venni sotto alle tue ale. aretino, 20-351: i segni.
petrarca, 106-2: nova angeletta sovra l'ale accorta / scese dal cielo in su
le cose positive, e andando senz'ale aborre inalberarsi su pei peri.
: la sventura certo aveva battuto le ale intorno a cotesta fronte bianca di giglio
i piè, le braccia e l'ale, / e di vaghi color le pinge
tempo, che sul creato / stendi l'ale tacenti e, mentre al corso /
e lo male / del fante e delle ale, / deli strali e dell'arco
suo grande incarico e preiudicio, e danno ale intrade de quella. nannini [ammiano
belli /... come l'ale son de'farfallini, / e a guisa
che forma i * lati 'o 'ale 'oppure 'estremi ', quella
petto, / quanto più batte l'ale e più si prova / di disbrigar,
non si sieno avvezzi mai a levar l'ale fuor del cerchio pisano e della lor
quella gomma producono stanno serpenti con l'ale, piccoli e di variati colori. fasciculo
incentro. mazza, i-41: su l'ale io m'ergo del pensiero, e
rarità maggiore consiste in aver quattro ale, due delle quali spiega orizontalmente come
viaggio, ma solo il strepito dell'ale verberanti il lieve vento. -vestigio
se fossero gregge. / l'infaticabili ale a un tratto stese, / e lieve
che un giorno ancor non metta l'ale, / e il mar trapassi? io
l'indorato freno, / l'infaticabili ale a un tratto stese, / e lieve
e finalmente sotto l'ombra delle sue ale troveremo ogni protezione. l. a dimari
di quel rettile ragionativo, che pur sull'ale dello spirito s'aggira intorno al convesso
aleardi, 1-278: e un frullo d'ale, e strani tonfi, e i mille
tate sì da dessuluzione li umuri descurrenu ale ganme et ali pedi et all'unge,
si può salir, ma sol con l'ale. -persona d'ingegno: dotata di
. / gli stanchi volatori abbassàr l'ale / e quella terra calpestàr che inghiotte /
le nostre: sono di pezzi come ale e ingiuppate come quelle di soria.
disnoda le gran membra e spiega l'ale, / dal terren si solleva e irato
, / sappiate che golato io so sen'ale. = var. ant.
ha a durare, / teme sì l'ale inaffi all'ippogrifo, / che brami
naturale / volar tanti uccelletti senza l'ale, / e lor che n'han cotante
ne venga, e questa mette l'ale e ubbidisce. p. verri,
trarlo, e non v'inveschi l'ale; / che non è in somma amor
fuggìasi anch'esso / in su l'ale de'venti co 'l desio / fuor de
v.). interra di ale, agg. zool. che riguarda o
, arma elefanti; / file interza, ale appunta, argana carri, / spiana
sospirato per verità ima penna tarpata dall'ale d'un serafino, affilata col rasoio dell'
dietro dalla coppa, / con l'ale aperte gli giaceva un draco, / e
= deriv. da intramur [ale] con 1'aggiunta del sufi.
che 'l mio pensier vago intricò l'ale, / e queste ciglia l'arco,
/ debba l'aquila aver da l'ale bianche. = voce dotta
, iii-672: per levarsi con l'ale de i remi, poiché non valea per
: già stanche mi parea battere l'ale / il tempo inveterato. berchet,
rugiade, / soglion, movendo le invetriat'ale, / venir col canto a benedir
ei per novi / spazi libera l'ale. d'annunzio, i-825: nuota il
ritrarlo, e non v'inveschi l'ale. muse padovane, lxv-313: per l'
braccia aperse, e indi aperse l'ale; / disse: « venite: qui
se il dio cupidine / mi presta l'ale, / dall'orto pensile / m'
sospirato per verità ima penna tarpata dall'ale d'un serafino, affiliata col rasoio dell'
al padre avea la piuma e l'ale, / li piedi anteriori, il capo
/ uscendo le ape al cel spiegaron l'ale. segneri, iv-90: tolomeo,
(v.). iso amplitudini ale (isampletudinale), agg. geofis
. / col pungol fiero e l'ale ispido-irsute, / e stridule e minute,
. algarotti, 7-317: in sulle ale avea scipione posto anch'egli i cavalli
= comp. da labi [ale] e dentale (v.).
= comp. da labi [ale] e dorsale (v.).
voce dotta, comp. da labi [ale], dal gr. yx&aacc '
voce dotta, comp. da labi [ale], dal gr. yxwooa '
= comp. da labi [ale] e lettura (v.).
= comp. da labi [ale] e nasale (v.).
= comp. da labi [ale] e palatale (v.).
= comp. da labi [ale] e velare (v.).
e le penne, a capo, ed ale basse, svolazzano, mendicando dalle lambruzze
, 14-78: dovunque drizza michel angel l'ale, / fuggon le nubi e torna
la notte; e quando aprono l'ale mostrano il lume, quando le riserrano
i-15-58: per servirle mette l'ale, / ed in loro fa perfetta /
la gallina raccoglie i pulcini sotto l'ale, e non ài voluto? cavalca,
. pascoli, 1165: con l'ale largamente aperte / al sole, apparve
che... facesse distendere in ale larghe da una parte e dall'altra le
voce dotta, comp. da laring [ale] e tracheale (v.).
/ lo porta via con tal prestezza d'ale, / che lascieria di lungo tratto
testi fiorentini, 37: che'laudesi vengano ale laude tutti quanti quelli che sono della
non impediscono che cotesto ultimo verso 'l'ale tue d'òr non mettan fuor la
sulle guance, lisci come due leccate ale di corvo. e. cecchi, 5-167
cattedra nel costume del tempo tra due ale di scolari. -sostant. sanudo
zanotti, 1-8-122: intanto sovra leggierissim'ale / variamente dipinte ivano intorno / l'
quattro serpi ogne stagione / per l'ale gran giornata m'è legera: / son
la forma commune del fiore simile alle ale d'una farfalla (papilio) oppure si
/ mancandoti a salire e lena ed ale, / ti contentasti d'una traduzione?
ii-390: sono come in abbozzo le ale di cui sarà munito l'insetto perfetto nell'
/ mille fiate ho chieste a dio quell'ale / co le quai del mortale /
largo con l'opera del sismondi su l'ale di due venti, del liberalismo economico
145: lodoletta montante, che su l'ale / si libra, e nuota nella
, /... fibrato sull'ale in mezzo ai lampi / dolcemente fendea
all'uomo] / come liggiù quell'ale d'ape morta / alla formicola che
sacco centrale, dal quale si dipartono due ale di circa venticinque metri ciascuna, aventi
gran fronti, e molto avanzando le ale, sperasse che i suoi di parte e
rugiade, / soglion, movendo le invetriat'ale, / venir col canto a benedir
sulle guance, lisci come due leccate ale di corvo. gozzano, i-241:
l'orca, che vede sotto le grandi ale / l'ombra di qua e di
li fatti e le favelle / ritornano ale celle / ch'i'v'agio nominate
. i lodoletta montante, che su l'ale / si libra, e nuota nella
: poscia si vuole avere un logoro d'ale d'anitre, e legarvi su il
, / che verso te aperse le sue ale. patrizi, xxxvi-341: e poi
è ch'io taccia e non ispieghi l'ale / verso il diffidi giogo di parnaso
e stellato, il quale non ha ale, ma con le mani, cioè con
/ e sempre, come avessi avuto l'ale, / tendevo all'alto.
rete e le maestre di canna, una ale di larghezza e lunghezza di braccia 20
macerie. ed ecco un soffio d'ale / a gl'invasori spalancò le porte.
il lucarino] la schiena e l'ale macchiate di scuro. lupis, 3-27:
isopo, le sue torri di vento sull'ale di quelle aquile che sollevano al precipizio
; / così male volan sens'ale, / e pungon sé tuttora / tutti
i-34: poi bisognò loro impennar l'ale / nell'operar; che, se v'
st., 1-124: apparve cupido ad ale tese, / ansando tutto, e
diece cherubini intorno alla detta maestà con ale dorate ed i loro visi incarnati..
hanno le penne maestre e maggiori dell'ale, negre nel gosso loro. fagiuoli,
le nostre, sono di pezzi come ale, e ingiuppate, come quelle di soria
in magone. messisburgo, lxvi-1-270: ale, piedi, magoni di pollo; polpe
de la nebbia i corvi agitan l'ale / malaugurando con le strida ingrate.
correggere. bellincioni, ii-47: mettevon l'ale tutti quanti gli opi / facendone derrata
8-i-216: lo mezzano [astore] ha ale rossette, e piedi e corpo ed
a'muri armi corusche, / ei l'ale dibatteva, il serpentino / collo snodando
diffalta della manifestata fede, spiegate le ale..., si volse tòr dagli
che par che segli vogli con le ale aperte lanciare adosso, san giorgio,
agli uomini invisibile cannellino nelle due mirabili ale, le quali, essendo morbide, spugnose
, e le loro operazioni sono trombe con ale, che in un punto corrono sonando
(o forse è un biancor d'ale?) / un corredino ride in quel
rio, lo sorpassava per un ponte senz'ale e procedeva all'altro versante martoriata di
i mandorli] sieno dolci, poni ale barbe letame di porco, e vuoisi nestare
candide e gravi. col frullar dell'ale / movean ver loro i brevi maschi snelli
, i quali, volendo inalzarsi con l'ale della fama, si servono dell'altrui
motti e piani, / che venire ale mani. guidotto da bologna, 1-61:
della famiglia delle planipenne, forniti di grandi ale. = voce dotta, lat.
uccello non uccello, poiché le vaglion d'ale membrane sottili ed ha il pelo in
vallisneri, ii-5: spuntano dalle ascelle due ale, una per parte, membranacee e
della foglia, ovvero longitudinalmente fornito di ale o membrane; 'pericarpio membranaceo '
/ se più che sia ragione / despendi ale stagione. guittone, vii-4: ahi
è chiamata glauco: battono l'ale, e 'l capo e 'l becco /
]: l'aguglia grande dalle grandi ale col lungo menamento de'membri, piena di
/ mi diede le forze e l'ale / che presentivano le sorgenti / dei fiumi
: virtù mendica, mai non alzi l'ale. tansillo, 1-341: la gelosia
vi può salir, se non con l'ale. della casa, iv-88: credo
, onde mercurio era perciò figurato coll'ale e nel capo e ne'piedi.
mezzo a due case o a due ale di edifizio. = voce dotta
: garda alla destra cala le nere ale d'una sua gran cuffia monacale su
in sù l'una e l'altra ale / tra la mezzana e le ttre e
voce dotta, comp. da miner [ale] 2 e genesi1 (v.)
voce dotta, comp. da miner [ale] 2 e sintesi (v.)
] / spieghi dorate e miniate l'ale, / sussurratrice garrula e mordace. e
la porta via con tal prestezza d'ale, / che lascieria di lungo tratto quello
/ crucifisso veduto, / con sie'ale mustrato. dante, vita nuova, 42-1
acherontei / o ricovrarsi sotto le grandi ale / del perdono d'iddio. carducci,
è cotta cacciala fore, e sparti le ale e la polpa del petto dal corpo
'l diletto? / ei tra le placid'ale / di natura ha ricetto: /
e senza posa un'alma / star sull'ale vedeasi e rivoltarsi / or quinci or
o formazione dei miti di carattere saci ale. = voce dotta, gr.
/ (benché giammai spuntate avesse l'ale) / con quei suoi merli,
lati dell'altare giravano in dentro le due ale della tribuna, coperte di dammasco cremisi
/ variamente scotendo, in- vian sull'ale / d'agili spirti la nativa immago /
, 2-267: alle sue sante scapule due ale prominevano impacte, di plumule d'oro
: garda alla destra cala le nere ale d'una sua gran cuffia monacale su cotanta
<; 'frutto '. monocasi ale, agg. bot. che si riferisce
, originato presumibilmente dal sistema reticolo endoteli ale, caratterizzato da citoplasma leggermente basofilo,
, caratterizzata da un unico sacco cori ale per i due feti e da un'
monoptero 'vuol dire che ha solamente le ale come sono queste, perché manca il
, li dovevano gravare le penne delle ale in giù, tanto ch'elli fosse ferito
lodo letta montante, che su l'ale / si libra e nuota nella lucid'
'l montare e di far anche l'ale, tanto più di que'vermi che son
farò il montone cozzare al muro ed ale forteze per tutto là ove tu vorai
, il senno vero; / penna all'ale del pensiero, / guida agl'impeti
o vero offerta o vero alcuna servizi ale degga presentare [ecc.].
b. casaregi, 79: sta sull'ale la fama e l'aurea tromba /
era signore, / ora son fatto ale mano. / io dicevo che un
mille fiate ho chieste a dio quell'ale / co le quai del mortale /
crepo de la voglia d'aver l'ale. idem, i-15-154: ella in spoglia
, / se romper se potria quelle grande ale! / e lei: lingua mortale
tempo m'ha tarpate in modo l'ale, / ch'io mi comincio accordare or
/ di doglia '1 spirto seguitando l'ale / perdute e l'arco e 'l cavai
? / ei tra le pla- cid'ale / di natura ha ricetto. papi,
spiegò verso 'l suo bene ambedue l'ale. tansillo, 2-286: non è
, / perché dedal con tutte le sue ale / non potrebbe di quivi far partita
ella arde, vola là e accendesi le ale. a riosto, 14-109:
. talvolta una moschetta nera con quattr'ale e talvolta un'altra moschetta parimente nera
altra moschetta parimente nera e con quattr'ale col ventre inferiore allungato a foggia di
croce, 276: i parpaglioni dall'ale dorate... passarono all'impresa
esortazione, consiglio, istigazione, pressione ale popolazioni si sono avvezzate ad un certo movimento
ramusio, iii-61: la punta dell'ale è mozza al traverso della maniera della
ch'un orso sia mai per metter l'ale / o in vece di mugliar canti
, subito s'abbassano, j serrano le ale, e fanno il vede la
specie di ferraccia con lunghissima coda ed ale come il pipistrello, da cui per
empiegli di carboni accesi e misegli dinanzi ale schiere, a'quali distendendo i leofanti
: quando nel nastro s'imbrogliaron l'ale / l'oche, l'aquile, i
procelle, e ulular sovra / le gravi ale de i noti. 5
: quando nel nastro s'imbrogliaron l'ale / l'oche, l'aquile, i
essere umano, come naturali son le ale al volante: e se c'è degli
de le mie spalle / e l'ale mie seran securi remi / per navicar fuor
nascono [alla speranza] / due pennute ale oltra misura grande. -che
nigromantica o che mi volesse dar le ale di dedalo. galateo, 153: e1
milizia. pindemonte, ii-352: che ale spiegar di cherubino e volo / goda
animali. giamboni, 8-i-217: l'ale brune e ben tenente e gli artigli
la benda agli occhi, agli umer l'ale.. corda di uno strumento
parlar con essa, / tenendo basse l'ale come il cucco. s. errico
: lo staccio, come avesse l'ale, / frullò fra le sue mani;
nevicava su gli omeri, come in due ale divisa, il qualificava per aquila canuta
e delicatule, quale sono alle immature ale dii alieto, ancora dal nidifìcio non volante
imparino, non a volare con le sue ale, ma a sperare sotto le penne
modo veruno che mi potessero mai nascer le ale. = comp. da niente
la schena, le pennute e gemmate ale, / il nifolo o proboscide, come
pulcini di schiatta illustre a spiegar l'ale al cielo infaticabili e gloriose. muratori,
galline], cioè il collo, ale e gamba e tutte le cosse e i
] aveano tutto il corpo e le ale di colore incarnato e le coscie verdi;
la testa nera o azurra e l'ale e le coscie turchine. =
ideale / che mi fa batter l'ale / e che seguir non so. alvaro
uccello ', poiché le vaglion d'ale membrane sottili ed ha il pelo in
, nudo, ceco, ricco d'ale. boccaccio, vi-14: non è [
dove il nudo mio cor, con quelle ale / che amor ne impenna, a
fiamme e di tempeste; / sulle ale erra de'venti, e si riposa /
parte squamoso a modo di pesce con le ale attorno per nuotare e parte dal mezo
, 106-1: nova angeletta sovra l'ale accorta / scese dal cielo in su la
guizza, ormeggia e va su l'ale, / plaude a la man che lo
ira de'celesti sotto / le grand'ale di morte. il generoso / cor,
non che speme il cor nutrisce ed ale, / saremi morte già dolce paruta
] rompea / fermo in su l'ale, e poi giù la scotea. tasso
candide e gravi. col frullar dell'ale / movean ver loro i brevi maschi
/ che nostra gloria ognor più l'ale spanda; / chi erra torni alla verace
ordine] nel quale una delle ale dell'esercito è più dell'altra lontana dalla
però che così come la gallina sotto l'ale defende li suoi polli dal nibbio,
/ qualche oca con aguzzo taglio d'ale / (e s'ode il tonfo)
lucra da baldracca. / l'oca senz'ale abita il campidoglio / e la talpa
: fama ha sparte / dal gange l'ale sue fino all'occaso. aretino,
la gola e batte li fianchi e le ale, dei sapere ch'ae lo male
fiamme in man tenea, / con l'ale stese e d'argo li occhi
color nero, le piccole copritrici dell'ale bianche e le grandi copritici marginate di
l'augello di giu- non rota dell'ale / le gemmate ricchezze, i fregi occhiuti
comp. da occipitale], sacr [ale] e iliaco (v.).
applicate alle mura per sé overamente con ale o muri angulati, della grossezza et
/ che per levarse a volo apra le ale. fausto da longiano, iv-172:
: aveva [una statua] certe ale così maestrevolmente condotte, che e'pareva
par che si sia apreso a le mie ale! rustico, vi-1-136 (n-i)
distende altera e placida il remeggio de l'ale / nel fulgente meriggio su i fòri
tue ale dalle tentazioni sopravenienti. agostini, 19:
ignudi tutti, e sopra gli omer ale / di color vari rilucenti e belli
; e le loro operazioni sono trombe con ale, che in punto corrono sonando per
oppi. bellincioni, ii-47: mettevon l'ale tutti quanti gli opi / facendone derrata
m'imagino che questi, librate l'ale, formassero solecchio al capo di massimo
fioriti / a '1 sol riapron l'ale / gli entusiasmi splendidi sopiti / ne
. algarotti, 1-ix-223: seppe su l'ale de'rimati versi / levarsi al ciel
la schena, le pennute e gemmate ale, / il nifolo o proboscide, come
/ dei pensosi mulini a vento l'ale, / il fascinante sogno sepolcrale.
cima / variamente scotendo, invian sull'ale / d'agili spirti la nativa immago
quanto guizza, ormeggia e va su l'ale, / plaude a la man che
noto disciolse * / noto che l'ale acquose scuote ingombro d'orror l'oscuro
ne'fianchi con raggi nericci, ale rosse; vive e nidifica ne'
nel metodo di latreille, distinti da ale longitudinalmente piegate, quasi come un ventaglio
la classe degli insetti. caratterizzato dalle ale posteriori non piegate trasversalmente nel riposo:
, alti duo piedi, divisi in ale; fa molte foglie, a due a
piene / lettere mie portovvi amor su l'ale, / non dirò sparse di toscano
, stabilito da decandolle; notevoli per le ale della loro corolla munite alla base d'
due optici specchietti, quasi con due ale di vetro, portò la vista umana
rasi o spenti da un batter dell'ale, da un ventare, da un ventilare
da un vento, che vien dall'ale di un angelo. -figur.
, spiegarono [le colombe] le ale loro. verga, 4-30: sembrava
aranno fatto due o tre battute d'ale, lasciaranno l'uccello e verranno al
rete e le maestre di canna, una ale di larghezza e lunghezza di braccia 20
no'spiegherà mai troppo in alto l'ale / chi di rossor il volto non
/ e di lor lunga libertà feroci / ale t'involse l'amorosa pania.
animale e non fova. questo ha ale di sottile pannicolo e nutrisce e figliuoli
/ e gioietta: papi... ale. = alter, di papà1
per la forma commune del fiore simile alle ale d'una farfalla (papilio).
nari; e le narici sono quelle due ale che in fundo gli sono dalle parti
... e le piume sono de ale de papagalli. pigafetta, 85:
di piume, senza piedi, senza ale e vive in aere, onde alcuni lo
il parao è un tronco cavato con due ale di legno acciò non si volti sossopra
v.). parassi ale, agg. ott. che è vicino
braccia vergate. olina, 39: l'ale sono... tempestate come 'l
... dovevano gravare le penne delle ale in giù, tanto ch'elli fosse
parlevole, fosti volto novellamente in nere ale. -con riferimento alla fama.
parti di mezzo / hanno dell'ale le sembianze e 'l nome.
un abito gentile, / che con l'ale amorose / levando il parte d'ogni
alma fo gentile / e chi alziò l'ale a più legiadro stile. canti carnascialeschi
ira de'celesti sotto / le grand'ale di morte. il generoso / cor
logica fosse la qualità princi ale che tutti riconoscevano alla squadra. pasolini,
ligano, e le piume sono de ale de papagalli; cum le quale frechie fano
mentre da questa immaginazione deduce che le ale platoniche assunte qui da giustino lo condannan
'l terzo già chinava in giuso l'ale. buti, 2-199: i passi s'
colonna, 2-38: una aquila cum le ale passe, cum le ungiute branchie pausava
contese pastorali al corso / vincer l'ale de'venti. arici, i-54: di
aleardi, 1-278: un frullo d'ale, e strani tonfi, e i mille
/ tutto è cavai, ma con ale d'uccello. boccaccio, i-463: rimembromi
ardito, forte e fiero sta su l'ale; / niuna cosa tien più di
è decadimento, esilio, pelamento d'ale. = deriv. da pelare
che pela, che sa tosar le ale o cavare le penne maestre, che
ma s'io dovesse come dedal ale / porre a sto corpo ch'è sol
grosso volto, sotile ciglio, longhe ale, corta coda; e di questi
/ tornando al nido e fatigando l'ale / tenendo li suoi figli sempre al
] cammino / sceleragine bieca impenna l'ale. / un ammanto frondoso, un volto
da collocarlo nel mezzo ovvero in su le ale, la lite è tuttavia in
e'rade, / e su l'ale degli euri anch'egli alato / lastrica
turcasso dal destro omero pendente e l'ale il fan conoscere per cupido, potendo anche
io volo con le penne delle altrui ale, cioè con quelle che volò la fama
padre, ma non con le medesime ale. algarotti, 1-iv-297: del rivestirsi
penzasti mettere, so'tti cadute l'ale, / e dato t'aio la bolta
/ indi spiega al cervel le pennate ale / sì ben che del destrier,
quattro a quattro in mezo a quell'ale l'insegne di quella fanteria, dopo
fatto lo esequio, parve che avesse ale pennute l'autorità di sì fatto testamento.
penzasti mettere, so'tti cadute l'ale. ciuccio, 26: ben me pensava
140: forse svvess'io l'ale / da volar su le nubi, /
a guisa di lentischio, spiegate in ale, fievoli, appiccate di qua e
quattro serpi ogne stagione / per l'ale gran giornata m'è legera. rugieri
distinto da sei nere grandi piume nelle ale. lessona, 1107: 'percnottero':
errando, ne'duri ciotti percuoton l'ale. -con riferimento a soggetto inanimato
. carne de uccelli minuti tenere et ale di starne giovane e di perdici e
, / o ricovrarsi sotto le grandi ale / del perdono d'iddio. pascoli,
mio. mascheroni, 8-152: tingono l'ale i zefiri / nel profumato crine /
(v.). peri anzi ale, agg. bot. che è proprio
ungaretti, iv-50: per desolato fremito ale dava / a un'urbe come una
/ ma quelli che per forza mettono ale / ver è ch'un tempo montan pur
la meior parte per si tiegna et ale ^ a. = voce di
8: ficcò la spada nel mezzo dell'ale, / davagli un colpo, se
v. pestaruola. pesti ale, agg. ant. proprio o tipico
tutto d'uno pezzo, con le due ale di piastra.. grossa lastra
il bisogno e la necessità impennano l'ale agli uomini per andarlo a ritrovare dov'è
e se pietà ti piega, / l'ale amorose spiega. tasso, 4-25:
antiche / de'celebrati eroi venner sull'ale / ratte dei nembi e con desìo
quella / ratta si piega com'avesse l'ale. giuseppe degli aromatari, 53:
che piegare / convegna il capo sotto ale furtive. de pisis, 87: le
/ ferito uomini e dèi, piegando l'ale / s'assise in grembo di costei
piega / ai gran voli più libero l'ale. -rivolgere le proprie aspirazioni.
se a luce terrena ei piega l'ale, / perde sé, perde quella e
3-169: stavano [gli africani] coll'ale alquanto piegate addietro, e i galli
[i serafini], librate l'ale, formassero solecchio al capo di massimo,
mentre che l'uno / ha l'ale grandi e vola, / spunta a l'
, / rosso plaudir, battendo l'ale, il gallo. -che contiene o
sognando / di girmene volando / con ale agili e snelle / in queste parti e
., 1-121: or poi che ad ale tese ivi pervenne, / forte le
per l'aeree campagne / spande l'ale sonanti / sovra pavido stuolo di colombe /
/ or pipilando, or dibattendo l'ale, / solcano l'aria timidetti imbelli.
, pipistrelli e simili, che hanno l'ale e volano, e nondimeno non hanno
penne. boiardo, 2-11-29: l'ale grande avea [il demonio] di pipastrello
circoscritti due spazi compagni in sembianza di due ale aperte membranose, onde li anatomici le
extremo dilla squammea coda extendevano le pissacie ale. idem, 2-272: lectissimi fluctivagi
/ subito e lo stridor de l'ale pitte. daniello, lxi-40: di mille
di piume... con l'ale debili si levino un poco a volo.
resta a mezzo il ciel uccel senz'ale. tansillo, 38: arse le piume
om voli; / dico con l'ale snelle e con le piume / del gran
, 29: vedrai l'uccello piumarsi l'ale col becco e vedrai alcuna delle penne
de'piumati augelli il dorso e l'ale / sparse d'oricrinite iridi e fregi
iride il sole, / le piumose ale. anguillara, 1-69: con l'ali
anco potea dirsi colui moscone con l'ale dorate, che si rendeva importuno al
pleura e pneumonite. pie uropodi ale, agg. zool. che costituisce o
: implete di fiorifera aura le plumatile ale. = voce dotta, deriv.
rompegli l'arco e fallo andar senza ale / e vogli privar me di tanto male
..., benché con l'ale debili si levino un poco a volo,
, 14-5: amor m'impenna l'ale / e m'è scorta a poggiare a
poligonia regolare con capannati e torroni con ale. cesariano, 1-21: le torre
sturbò il pollaio, e sbattendosi l'ale, / cantò da gallo la pollastra
de polesini e pollastri) con l'ale acute e coda bifurcata, che sarà
del fiume inaccessibile al nemico, coll'ale fiancheggiate dal tiro della moschetteria o dell'artiglieria
/ penne penzasti mettere, -sonti cadute l'ale, / e dato t'aio la
al popol tosco / lieti volgete le trionfante ale, / giten tutti fendendo l'aer
/ e de allor coronato e con due ale, / in man traendo una sonora
323-50: una strania fenice, ambedue l'ale / di porpora vestita e 'l capo
d'imposte, che il vasari chiama ale, che si appiccano ad una tavola dipinta
collo e gli si distesero le folte ale. savi, 1-429: quando il giorno
sor d'onne chevelle, / le mie ale ò tante penne, / de terra
= comp. da post [ale \ e telefonico (v.).
= comp. da post \ ale \ e telegrafico (v.).
di stanze ad essi addette distribuiti nelle ale di tramontana e mezzogiorno, servono all'
dall'espressione [ragò d7] prè e ale 'ragù di ventriglio e di ali
sol vive chi per l'alto spande l'ale / de l'intelletto, col preclaro
mia pregherà! guittone, 119-b: ale [donna] vole minaccia e tale prieghera
differenza... dell'obbligo princi> ale e coeguale e del fideiussorio non toglie quegli
maniera ch'egline sì presero l'agua ale mani e puosensi a tavola. buonarroti il
, / tra le rame frondose accoglie l'ale. de roberto, 10-168: vide
/ non v'impedisce arbitrio spander l'ale / sovra lo propio desio de ciascuno
, amor, ch'io non ho l'ale / da volar come tu presto e
rapporta, / era volata con prestissime ale / per tutta troia. molza, i-2s8
, onde volando / le preste superava ale de'venti. -con riferimento alla
di rete e le maestre di canna una ale di larghezza e lunghezza di braccia 20
cori discese, e 'l circondò con l'ale. -sostant. buti
ch'amor mi fa volere / sanza l'ale volare, / ed in tal loco
s. v.]: chiesa primari ale: lione, metropoli pri- maziale.
petto, si velò la faccia con l'ale, e l'amalia, priva di quel
, solo; / e, senza l'ale, prender puote volo! chiaro davanzati
la schena, le pennute e gemmate ale, / il mfolo o proboscide, come
ed altri sono ke l'amantano coll'ale / e tali ke. lli procaciano la
una pietra batte le falci, / dall'ale, dalle prode, dal fimo /
. mascheroni, 8-152: tingono l'ale i zefiri / nel profumato crine, /
rapina / piomba dall'alto con le serrate ale / sopra colombo o prole di gallina
per meglio confirmarla fece che anni- ale si apparentò con li canetoli, cioè che
/ spesso icari d'april mettendo l'ale / hanno in gocce di gel naufrago il
cupidine, ventilante le sacre penne dille perpete ale,... più che oro
sotto l'ale ascosa. / la disserra e dispiega,
, v-38: mi sentii subito metter l'ale, non al tergo, ma di
una selva de bastoni, pertiche lunghe, ale arde, partesane e forche
prospettiva piuttosto che fondamento, il u ale restava pure indebolito dalle improprie procedure i
dilata in un gran cortile e quattro ale con torri r edificio. vincenzo maria
il prosimo. lacvpone, 36-17: due ale compónete per fare està salita: /
non tende, / ma bassa l'ale e fa l'anima serva. c.
s. v. protettrice]: ale, braccia protettrici. ombre protettrici. pirandello
pulcini di schiatta illustre a spiegar l'ale al cielo infaticabili e gloriose. salvini
è un legume oblungo munito di quattro ale e che, mosso, manda strepito.
sue specie somigliano assai alle penne delle ale, per la finezza e leggerezza de'frastagli
osso sfenoide così chiamate perché rassomigliano all'ale d'una nottola. bonavilla, i-v-131:
una fossa che è tra le due ale di ciascuna. lessona, 1213: '
fossa pterigoidea ': compresa tra le due ale dell'apo- fisi. 'nervo pterigoideo
i quali sono ragguardevoli per le loro ale lunghe ed acuminate. piccola enciclopedia hoepli
vi-1-147: il 'pterodàttilo saurio con ale da pipistrello, prossimo agli uccelli. bombicci
un corpo stretto ed allungato e da ale discostissime dal corpo, strette e divise
'comprende le specie che hanno le ale terminate dalle unghie dei piedi sporgenti ed
gli organi del moto sotto forma ai ale poste lateralmente alla bocca. tommaseo [
loro elitri, ossia la coperta delle ale. = voce dotta, lat.
60: alle due estremità di dette ale risiedono i bagni pubblici, uno per gli
è ch'io taccia e non ispieghi l'ale / verso il diffidi giogo di parnaso
mutar di luogo, appoggiandosi all'estremità dell'ale e dei piedi celerissimamente quasi strisciando trapassa
lo tocca, che batte con l'ale estreme la faccia del lago e non si
pulcini di schiatta illustre a spiegar l'ale al cielo infaticabili e gloriose. -anche
sono stati dipinti e intagliati con l'ale, con gli piedi e col becco,
/ la bella gente, al fuggir missono ale / dentro alla terra; ma pur
, ii-288: male volan sen- s'ale / e pungon sé tuttora / tutti color
principio de'miei vizi io renderò due ale, runa di superbia e di presunzione e
, / tu mettaresti al pentimento l'ale. cammelli, cvt-a. 16: vergogna
1080), 236]: su l'ale... dei polmoni c'erano tre
mor è putto vago et ha due ale / per fugirsi da chi non ha
/ e portan lunghe coma e coda ed ale, / e, per aggiunta a
il ferro di essa aveva quattro lati o ale. c. e. gadda,
e portan lunghe coma e coda ed ale. giusti, 4-i-41: questi gli anni
strepito alla simigliancia dii quassaménto dille ossee ale dii dracone. 2. moto
cima ai lor verroni / quassar l'ale di bronzo per aria i gran dragoni.
ambra, 4-86: or vorrei aver l'ale / per volar qui e qua.
avanti cristo, come che avessero l'ale della virtù, non potevano, né
serena; / quete sanza alcun rombo l'ale porta. -iterato con valore superi
ghermì al petto, la straziò ne l'ale. -con riferimento a un mostro
perno,... con le ale raccomandate agli anelli ovati e che però di
serena; / quete sanza alcun rombo l'ale porta, / e lo ritruova in
ivi [cupido] racquete le triunfante ale, / superbamente inver la madre sale.
ben saccio, amor, chi sanza l'ale vola, / che doloroso faria suo
spalla a destra e a sinistra l'ale 7 degli arcieri. d. carli,
penetrò felice, / quando da terra l'ale / levando al cielo, amor fece
. = comp. da radic [ale \ e popolare (v.).
= comp. da radic [ale \ e socialista (v.).
, 4-i-940: fornirono altresì il caduceo di ale, e di ale ornarono le tempia
altresì il caduceo di ale, e di ale ornarono le tempia e i piedi,
rote / girando intorno e raggirando l'ale / qual famelico astor sovra l'esposta
montare, / poi che son rotte l'ale d'ogni ingegno? s. maffei,
di quel rettile ragionativo, che pur sull'ale dello spirito s'aggira intorno al convesso
di petto, / quanto più batte l'ale e più si prova / di disbrigar
la gallina raccoglie i pulcini sotto l'ale, e non ài voluto? cassiano volgar
collo e scotendo le ascelle in guisa di ale, mandava una cotal voce acuta e
. papi, ii-121: sebben sull'ale / de'più ratti momenti il tempo
si lasciano cadere di colpo / sull'ale soleggiate / come eliche svitate.
avvenire, perché la vittoria ha l'ale, non già la sapienza, né si
l'acqua che la percuote con l'ale. pratesi, 5-334: un alcione.
/ la giovanezza come ha ratte l'ale. zendrini, iii-21: l'afflitta madre
ciati dall'amorosa pania, che con l'ale, dal vischio dell'oziosità prese,
del sangue nacque un cavallo e misse ale e volò in sul monte parnaso e razzolò
però con la sommità della testa, ale e coda picchiate del medesimo a scacchetti chiari
assai corta, stretta e picchiata come l'ale) alzata, e quando va per
il bisogno e la necessità impennano l'ale agli uomini per andarlo a ritrovare [il
; la secunna, ca. lli doi ale delli cinqueciento e cinqueciento fecero allargare e
. / bene colpisti. il vortice dell'ale / precipitò ventandoti sul viso. /
che co'remi vola / come coll'ale volano i rondoni. mazzini, 20-155:
, d'or le penne e l'ale, / questa alma diva [la figlia
con l'ingegno in alto spiega l'ale / in contemplar saturno et orione, /
fai regnamento / volar lo fai senz'ale. 2. influenza di un astro
altera e placida il remeggio de l'ale / nel fulgente meriggio su i fòri
remigale strictamente prehenso se avea commesso dille ale spanse. idem, 2-53: il patre
, su: col forte remigar delle ale / scorrete lieve per l'aerea via
tese / e col remigio de le volanti ale / ho visto in mar lontana un
/ saliste, senza usar remigio d'ale. battista, vi-4-229: lascio la
. panfilo volgar., 43: ale pulcele sì è covignivol e licita caosa
, lucente traverso le arcate, le ale crollate della muraglia, le colonnate vaste,
e nei pugni represse i battiti ultimi dell'ale. -ant. spremere, torchiare
: dàgli, dio, di colomba ale, / sì ch'e'voli e requiesca
: tanto scoterò, madre, queste ale / che 'l foco accenderolli al petto drento
colonne per di fuori e quasi con ale dintorno: gli fu anche assai storpiato nell'
due parti, che si chiamano le ale e si riuniscono verso l'estremità di
fanciulli ad ammirare il pu ale d'armodio o il pugnale di bruto e
in un rettilineo perfetto determinato da due ale di cipressi, si presenta benissimo al viaggiatore
endi- mione] su un frullar d'ale / al suo [della luna] desio
saettando, nudo, ceco, ricco d'ale. monaldo da sofena, xvii-194-19:
agli uomini invisibile cannellino nelle due mirabili ale, le quali, essendo morbide,
s'ello no responde u no vole satisfare ale ado- mandaxone possa po fare la sua
, / mancandoti a salire e lena ed ale, / ti contentasti d'una traduzione
àcherontei, / o ricovrarsi sotto le grandi ale / del perdono d'iddio.
al dente stolto la pertuga, / ale non hai, di vanità sfrenezza.
/ suol col tignar e col rotar dell'ale / fra i galletti quietar rissa mortale
suso intrambi li cavalieri e sì mettono mano ale spade. boccaccio, dee.,
e parte basso... le ale, che scendono dall'alto al basso,
che giaceva e la fa destra sull'ale. mazza, i-35: quelle di gioia
oro il nido e rimpiuma- rono le ale d'argento. 2. intr.
amor si mosse; / e dell'ale rinascenti / una subito strapposse; / poi
astuto, / che pur battono l'ale e 'l capo e 'l becco, /
e scotendo le ascelle in guisa di ale. 3. tr. riempire
dier [i demoni] a dibatter le ale di vipistrello e a crollare la lor
, che sul creato / stendi l'ale tacenti e, mentre al corso / te
'naso'e topnfj'taglio'. rinotr ache ale, agg. medie. che concerne,
con qual consiglio / scese d'abisso ale profonde conche, / con quai tributi senz'
poco / per levarmi da lei l'ale non stende, / meraviglia non è.
industriosa advertenzia cercare ne'luoghi più propinqui ale radici de monti convicini o ale ripe
più propinqui ale radici de monti convicini o ale ripe del medesimo monte. lorenzino,
corrosioni e vicino ai ripari ed alle ale de'ponti. manfredi, 4-7-207: gli
guittone, i-8-42: se. nnell'ale suoie spennate avea penne alcune, l'
« ch'io darò lume e compenso / ale vostre speranze ». giuliani, i-221
sapienza dei secoli lo spirito ripiuma l'ale per durare all'eterno volo.
, / far di cera al figlio l'ale, / non potrebbe far l'uguale
non anche noto era il cembalo e l'ale / scioglieva il canto al ritmo del
son virtù sue che a lui rischiudon l'ale / a ridargli energie mentr'egli dorme
fiume, e non riseccherò io ovidio le ale che partoriscono di cupido e non il
strucolada, e fase de quela empiastro ale postieme calide e dentro solve quele e
formica e ala resipilla e ancora zova ale varuole. aretino, iv-4-129: né
così 'l foco / ti rispiarmi le bell'ale / che t'ha fatto, /
anche noto era il cembalo e l'ale / scioglieva il canto al ritmo del liuto
candide e gravi. col frullar dell'ale / movean ver loro brevi maschi snelli
; / quete sanza alcun rombo l'ale porta, / e lo ritruova in men
mia donna: o le tua ale / metti agli òmeri, e dammi il
ed altri sono ke raman- tano coll'ale / e tali ke. lfi procaciano la
che si sia apreso a le mie ale. = forma aplologica dal lat.
che par che segli vogli con le ale aperte lanciare adosso, san giorgio rivoltandosi,
e cagionan l'illusione colle loro rosee ale. c. botto, iv-m: quando
setti di pesto, quanto sono vaghe le ale del fenicottero. carducci, iii-2-43:
cuore in voi e che sotto le vostre ale sole debbo stabilire la mia speranza?
sormontar non vale / borea con rigid'ale. sbarbaro, 6-113: scarsa lingua