contenente uno o più radicali ossidrilici e alcolici sostituiti in un gruppo aromatico. -aldeide
chim. alcool trivalente con due gruppi alcolici primari e uno secondario, si trova
alcool che contiene nella molecola due gruppi alcolici; si ottiene per azione dell'acetato
alta gradazione (e anche i distillati alcolici), consistente nella conservazione per uno
, per lo più abbondante, di alcolici o di altre bevande, soprattutto durante
profumato, con gradazione di n-12 gradi alcolici, prodotto nei due tipi abboccato e
, l'assunzione di quantità eccessive di alcolici, l'azione di elementi meteorologici,
-con riferimento alla capacità di tollerare gli alcolici. viani, 13-61: la sua
, che significa un miscuglio di liquori alcolici di qualità inferiori. -per estens.
mal cria. -desiderio di bere alcolici. castelvetro, 8-2-30: egli [
mentale proprio di chi non ha bevuto alcolici o non è o non è più ubriaco
più ubriaco; che non ha bevuto alcolici o ne ha bevuti in quantità molto moderata
e padrone di sé pur avendo bevuto alcolici. betussi, 3-271: né ebbe
-ridotto in stato confusionale dall'abuso di alcolici. viani, 14-321: una notte
la sua violenzia. -bere copiosamente alcolici senza ubriacarsi. crescenzi volgar.,
-ridotto in stato confusionale dall'abuso di alcolici. giov. cavalcanti, 258:
passare gli effetti dovuti all'assunzione di alcolici. faldella, i-2-244: riposate le
chim. composto chimico contenente tre gruppi alcolici esterificati con acido acutico, impiegato in
glicerina in cui tutti e tre i gruppi alcolici sono esterificati con altrettante molecole di acido
delle facoltà mentali dovuto ad abuso di alcolici. -anche: dedito al vizio del
(per lo più vino o altri alcolici). - anche sostant bacchelli,
cioli e graspi e usato per distillarne alcolici o come concime (ed è usato
estens. residuo della distillazione di mosti alcolici fermentati; borlanda. 3. figur
si considerano vini non genuini i liquidi alcolici, pure ottenuti con la fermentazione,
moscato, dolci e più o meno alcolici; i vini passiti o passi (per
sm. invar. bevanda a base di alcolici, soprattutto vino, rum o whisky
, usata nei bar per dosare gli alcolici. = voce ingl., propr
). locale pubblico dove si consumavano alcolici, si giocava a carte e si poteva
dolci come un succo di frutta, alcolici sì ma poco. sono gli 'alcopop',
li guardò avanzare verso il tavolo degli alcolici. g. caliceti, 114: il
iva su alcuni prodotti, rincareranno sigarettee alcolici, sarannoritoccati marcheebollie partirà il toto-gol e