tu sii l'adone o l'atide d'alcina? panciatichi, 142: vieti narcisi
, / tutte approvar quel ch'avea alcina detto. campanella, 2-2: il
7-75: e per non farle ad alcina suspette [le armi], / finse
che da ruggiero allontanar l'amante / alcina vide un giorno finalmente. castiglione,
bella moglie. boiardo, 2-13-55: alcina fu sorella di morgana, / e
pallido, crespo e macilente avea / alcina il viso, il crin raro,
mi ricorderò, che nel canto d'alcina, a quei bellissimi passi che descrivono
ariosto, cinque canti, 1-37: giudicò alcina, com'io dissi, degno /
o angelica... od anche alcina che innamora e muta in ciondoli quanti
. ariosto, 7-9: la bella alcina venne un pezzo inante / verso ruggier
s'io l'arreco / là dove alcina ogni tuo ben ti fura / ch'io
, 8-13: con questi va la disperata alcina, / che 'l desiderio di ruggier
mi ricorderò, che nel canto d'alcina, a quei bellissimi passi che descrivono
di pianto / sparga il teatro abbandonata alcina, / e tornando a l'antica
e non dimora? ariosto, 7-26: alcina, poi ch'a'preziosi odori /
tu sii l'adone o l'atide d'alcina? cellini, 2-26 (348)
i suoi finti colori come la maga alcina agli occhi dell'amante disincantato, e
ariosto induce,; he la fata alcina disinnamorasse ruggiero di brada- nante, e
gr., ii-288: ivi la fata alcina / di lor sorti presaga avea disperso
/ tu fossi al fin l'endimion d'alcina? 3. figur. giacere
[l'anello] / là dove alcina ogni tuo ben ti fura, / ch'
poliziano, quello d'armida, quello d'alcina, ch'è una miniatura. è
. ariosto, 6-52: avrai d'alcina scettro e signoria, / e sarai lieto
melissa questa lancia d'oro, / ch'alcina avea reposta ricoglie pienamente in ciascuna
palese ancor che quanto / di beltà alcina avea, tutto era estrano; /
, o fatto tale; / avrai d'alcina scettro e signoria. collodi, 476
se mosse de fatto, / sì come alcina per arte comanda. m. adriani
dal cor partita; / che per incanto alcina gli lo lava / d'ogni antica
, / che non gli avesse imperio alcina sopra. sarpi, vi-1-163: la santità
sommerso e nel fetore / tutto d'alcina, come animai bruto, / mi liberò
che s'io l'arreco / là dove alcina ogni tuo ben ti fura, /
. ariosto, 7-18: per incanto alcina gli lo lava [il cuore] /
tardi. ariosto, 6-38: guardommi alcina; e subito le piacque / l'
, / sì che per quel d'alcina non andassi. varano, 42:
monti, 4-4-185: occhi più bei d'alcina in fronte astolfo / non vide,
bella, / di cui gran parte alcina ne possiede, / e l'ha usurpata
. pallido, crespo e macilente avea / alcina l'asprezza e la durezza dei costumi
questo, / che ti facessi d'alcina mancipio? granucci, 2-70: a
; per divulgare fatti riti facessi d'alcina mancìpio? / e perché ognun lo veggia
ròcca, / de l'armata d'alcina si fu accorto; / e la campana
pigione ai pittori dell'arte cortegiana e da alcina? m. ricci, i-356
poliziano, quello d'armida, quello d'alcina, ch'è una miniatura. è
tardi il suo mobil ingegno [di alcina], / usato amare e disamare
e similmente la descrizione delle bellezze d'alcina e d'olimpia sono modelli d'una
di sete e d'oro / tessuto alcina con sottil lavoro. firenzuola,
. de sanctis, 9-121: [alcina] ama rinaldo e lo mostra quando n'
/ e da gloricia cominciò e d'alcina. scalvini, 1-55: lasciate loro il
negromanzia, come l'albergo della fata alcina. 2. in senso concreto
. fa il notomista nelle belleze d'alcina. d. bartoli, 9-28-2-49: usano
cor partita, / che per incanto alcina gli lo lava / d'ogni antica
stanza a quellaj donde aspettando sta che alcina passi. guarini, 372:
'avea mandato all'isola d'alcina, / perché obliasse l'arme in
ariosto, 7-69: in quel odio alcina a ruggier pose, / in che soglionsi
di tessere. ariosto, 609: avea alcina ordito / che capitasse gano a questo
da romanzieri, o di almida o di alcina. 4. per simil. migratore
. ariosto, 7-9: la bella alcina venne un pezzo inante / verso ruggier
richiuse. ariosto, 6-38: guardommi alcina; e subito le piacque / l'
e nel ridotto trasformati in palazzo d'alcina, i portoghesi passeggeranno tra un atto
piega [ruggiero] a'piaceri d'alcina, e arde e s'accende. lemene
ai pittori dall'arte cortegiana e da alcina? -riservare a se stesso un'
costiera all'ombra della quale le emissarie di alcina pigliano il fresco. -pigliare fuoco
. ariosto, cinque canti, 1-109: alcina, che si mor di desianza /
ariosto nel descriver minutamente le bellezze di alcina. g. m. cecchi, 1-1-604
, / e se nostra [di alcina] beltà, che or si abbandona,
sembra il mago merlin, la fata alcina / quando alza la fatata bacchettina.
inchina, / cné così vuol l'innamorata alcina. tortora, f-142: a tutte
s'io l'arreco / là dove alcina ogni tuo ben ti fura, / ch'
improvviso alla nostra sinistra un castello da alcina ubriaca, un palazzo da alì babà rincitnillito
. ariosto, 6-53: avrai d'alcina scettro e signoria / e sarai lieto
, / tutte approvar quel ch'avea alcina detto. porcacchi, i-94: le
/ credea ch'amar più mi dovesse alcina, / il cor che m'avea dato
. ariosto, 0-38: guar- dommi alcina; e subito le piacque / l'aspetto
; / che così vuol l'innamorata alcina. bandello, 1-17 (i-200):
da'romanzieri, o di armida o di alcina. vico, 4-i-815: la quale
s'io l'aiteco / là dove alcina ogni tuo ben ti fura, / ch'
ricordatevi ch'ella pensa a trasformarvi come alcina ed armida. -assol. b
, o fatto tale; / avrai d'alcina scettro e signoria / e sarai lieto
cor partita, / ché per incanto alcina gli lo lava / d'ogni antica amorosa
l'astinenzia. ariosto, 6-38: guardommi alcina; e subito le piacque / l'
espressione). ariosto, 6-38: alcina i pesci uscir facea de tacque / consemplici
avea di seta e d'oro / tessuto alcina con sottil lavoro. bernardo, lii-13-347
, / tu sì la sferzi [alcina], amor, sì la trafiggi.
, /... / avrai d'alcina scettro e signoria / e sarai lieto
de sanctis, ii-7-144: ruggiero aspetta alcina mosso da un solletico puramente materiale,
in colloquio intimo o riservato con alcina gli lo lava / d'ogni antica amorosa
isola bella, / di cui gran parte alcina ne possiede, / e l'ha
; / e per non farle ad alcina suspette, / finse provar se gli era
10-39: tempo di giunger dato avria ad alcina, / che venia dietro, et
ariosto, cinque canti, 2-17: alcina se ne va dove sul tergo /
avesse / saputo a tempo tór da alcina... / e poi che a
che non gli turbi il suo viaggio alcina, / vuol logistilla che con forte armata
accorta: / et in quel odio alcina a ruggier pose, / in che so-
la rocca, / de l'armata d'alcina si fu accorto. d. bartoli
= deriv. dal nome della maga alcina, personaggio dell 'orlando furioso di ludovico