, i-392: quando gli si consegna [al padrone] 11 ferro schiumato..
così facilmente abbordabili e disposte a concedersi al primo venuto. = fr.
, voltatosi franco e con viso brusco al suo latinante: dixit dominus domino meo,
abbordo che ferma. idem, vi-141: al primo abbordo ha un'aria che ributta
raccogliere borra, usato quasi sempre al figur.: mettere insieme, fare
non è mestier da abborracciare. note al malmantile, 678: abborracciare significa adunare
aggiungere borra. -usato quasi sempre al figur.: abborracciare, mettere insieme
labbra fetide, è preso da certe caldaccie al capo e questo gli sembra un tarbullano
presa da certi pescatori arabi, abbottinatisi al capitano. = deriv. da bottino
da chi va saccheggiando. - anche al fìgur. guerrazzi, 5-103:
. sacchetti, 41-133: tornando al detto messer ridolfo colle mani mozze,
donato degli albanzani, 1-72: fu commesso al pretore che gli mandasse alcuni presenti.
era abbottonato d'argento dal capezzale infino al piede, da loro fu chiamato.
non impedito da maniche di camiciuola abbottonate al polso, né da giustacuore abbottonato al
abbottonate al polso, né da giustacuore abbottonato al petto, ho fatto tutto quello ch'
2-21: l'abito scuro abbottonato fino al mento. calvino, 1-255: aveva una
.. da principio assai tenero e simile al sor betto quand'è un
illustre italiano. parini, 639: al principio di ciascun'epoca abbozzerà una tavola
seduto. palazzeschi, 4-134: quindi volgendosi al colpevole ad abbozzar sorrisi in cui erano
ed eccola chiusa, ostile, somigliante al ritratto che di lei abbozzano amici e
basse, con catene di ferro, al momento di combattere, affinché siano sostenuti
qui presto presto della sua figura. note al malmantile, 552: voglio darti un'
bartoli, 40-ii-278: quanto poi si è al vecchio tacquon, presone le scritture a
onde abbozzolati ch'e'sono, rappresentano al vivo la figura del riccio spinoso.
, 19-644: fello aveva invece il corbello al tornito e soffiando per la fiataccina sentenziava
della notte, della montata di sangue al capo. idem, 19-675: guardatelo,
, che con la parte inferiore aderiscono al fusto. = comp. dall'
; amplesso amoroso (di solito, al plur.). boccaccio,
; e gli esempi vanno dal boccaccio al parini. collodi, 511: si gettò
parini. collodi, 511: si gettò al collo alle fate; e gli abbracciamenti
iterati abbracciamenti / la vite s'avviticchia al suo marito. carducci, 592:
. che abbraccia, che avvinghia. -anche al figur. iacopone, 79-5
con le sue braccia, dà basci al legno. boccaccio, i-204: e come
bene a coprire te, più che al ferire molto tavversario... né
piacere abbracciatisi, quel diletto presero oltre al quale niun maggiore ne puote amor prestare
di abbracciare giulia o 'l futuro genero al quale, a suo dire, si era
18-34: allor colei s'abbraccia / al caro tronco e s'interpone e grida
coll'abbracciare e volgersi molte volte attorno al lor sostegno. vallisneri, iii-418:
un oggetto, un panorama. -anche al figur.: una situazione, una
privato. baretti, ii-305: contribuirete al lungo vivere del mio amico, se lo
molto, e nulla stringere: equivale al proverbio: chi troppo vuole nulla stringe.
locuz. proverbiale scherzosa. note al malmantile, 167: abbraccerebbe un uomo
un certo sussiego esperiente la lista. al brodo di pollo, che abbraccia lo stomaco
abbraccio, amplesso (per lo più al plur. abbracciari). boccaccio
. viani, 14-146: si buttano al bosco, tagliano rami intricati d'abbracciaselve
e viti erranti. / quivi solcano al più cocente giorno / stare abbracciati i duo
. d'annunzio, iv-2-229: giunse al cancello tutto abbracciato dalle piante e dai
). che abbraccia. - anche al figur. carducci, 511: studiate
o figliuol mio, / non negare al fra tei l'ultimo abbraccio. manzoni,
. moravia, vi-135: si baciarono al buio, impacciati dal velo, e una
di questa terra, / quando tutta al cor la serra / nell'abbraccio il suo
bragia; infiammare. per lo più, al figur. latini [tommaseo]
di bragia, infiammato. -quasi sempre al figur. meditazioni sopra l'albero della
l'insetto sembrava molto imbarazzato per arrivare al suo scopo. lo abbrancava da un
rami nutrendo nel felice tronco, / al grato pellegrin l'ombra prepara. carducci
vita. montale, 1-99: e sfugge al mare da le braccia d'alghe /
allungare ei piati, anzi ei debbono abbreviare al più e 'l meglio ch'elli
una parola, per brevità. note al malmantile, 512: affinché tali lettere,
3. conciso; compendiato. - anche al figur. fra giordano, 3-297:
di una formula). — anche al figur. v. borghini, 1-1-99
per la brezza; abbrividire. note al malmantile, 522: brezza: aura fresca
. infreddolito, abbrividito; esposto al fresco, alla brezza. pirandello
] vengono su dritti, perpendicolarmente abbriccati al palo. soffici, i-118: le
, 7-454: non aveva mai fatto caso al caratteristico abbrigliaménto dei muli che tiravano quei
]: abbrivare è avviare il vascello al viaggio con tutta la forza della giurma
che abbia preso la uniforme velocità proporzionata al vento, o a'remi che la
-abbriva! comando per imprimere velocità al mobile (imbarcazione, aereo).
quel doppio abbrivo, per cui corre al presente il genio essere colto da
, 7: come ti vedo abbrividire al vento / che ti percuote, all'acqua
. onofri, 129: trasaliscono i monti al soffio lieve / del respiro serale
tremare, far rabbrividire. - anche al figur. bacchetti, 1-ii-481: [
. colto da brividi. - anche al figur. leopardi, iii-236:
marittima e aerea); moto residuo al cessare dell'energia propulsiva. -per
, 9-449: la radio arrivava sino al loro casolare dall'albergo dei villeggianti,
del sole, cagionato nella faccia. note al malmantile, 462: abbrustolite..
fa il rosolare... si rosola al fuoco, s'abbronza anco al sole.
si rosola al fuoco, s'abbronza anco al sole. 5. alterare inavvedutamente il
, 1-44: stando così [allato al fuoco] santo francesco per grande ispazio
balconcino, una ragazza nuda s'abbronzava al sole, distesa bocconi. = deriv
poco abbronzato per aver passato quindici giorni al mare. moretti, 15-214: 1
. colore bruno (assunto per esposizione al calore di una fiamma, del sole)
certi arrabbiatissimi tiranni, che abbrucciacchiandoli gentilissimamente al lume e insalandoli, ansiosamente se li
fuoco (come carbonizzato). note al malmantile, 462: abbrustolite...
laterano. passo, 5-4-342: giungendosi legne al fuoco, diviene così ardente, che
gridando tutta notte: « abbiate cura al fuoco! » il quale quando s'appicca
, inseccolire; tostare. — anche al figur. s. bernardino da siena
idem, i-585: il ragazzo stette accanto al suo letto e la vegliò tre giorni
abbruciato non difese / la conoscenza sua al mio intelletto. boccaccio, dee.,
abbruciato di danari (a danari): al verde. b. davanzali,
diseccate. ojetti, i-227: sudano al mare perché lo stesso sole abbrunisca la
appena la superficie delle cose (ponendole al fuoco con poco o punto umido
); rosolare; tostare. — anche al figur. note al malmantile, 462
. — anche al figur. note al malmantile, 462: abbrustolire propriamente vuol
70: abbrustolire, porre le cose al fuoco sì che secchino, e non
bisogna per ristoro la sera darsi un'abbrustolita al cammino. = deriv.
.. alteri le nozioni comuni intorno al bene ed al male; ma non è
le nozioni comuni intorno al bene ed al male; ma non è questo di che
lui ti dà sempre adiutorio a ritornare al termine, ma se venisse per appetito dell'
mi sento, dalle piante de'piè al capo, tutto alterare. idem,
come fe segno / del nuovo nato al cor timore, e gelo!
gelo, / e ciò che segue al moto alterativo, / morte e vecchiezza col
figure alterate. firenzuola, 450: disse al cugino: non ti accorgi tu
-alterato dal vino: ubriaco. note al malmantile, 596: alterato dal vino vuol
, onde costui alterato si querelò innanzi al re dell'ingiuria fatta. sarpi, ii-267
alcuni bevitori che giuocavano alla morra, al pianterreno. moravia, v-44: «
vendere uno schiavo per cinquanta scudi, al più sessanta, fu forza comprarli per
la madre e la figlia altercavano sull'aia al cospetto della folla che guardava attonita come
ingiurie, insulti; litigio. - anche al figur. tommaseo-rigutini, 1140: alterco
. il seme del terzo è simile al seme dell'irione: tutti questi generano
monti, iv-24: l'amico stella sarà al vostro volere come al mio proprio,
amico stella sarà al vostro volere come al mio proprio, e voi ne disporrete come
degli dei, / e degli uomini vidi al mondo divi. boccaccio, dee.
e non glie la sapevano perdonare [al foscolo], e l'imputavano a vanità
l'alterigia onde ti pregi, / mirando al fin che il camminar de'tempi /
condizione di essere altro (in opposizione al concetto di identità);
arici, 45: da che prometeo al sol rapì la fiamma, / e la
e lacrimando. benivieni, i-99: al suo lamento / l'altra risponde,
di tamburo. verga, i-379: al tornare dell'inverno il cespuglio sarebbe scomparso e
allori dentro quella cornice massiccia s'alterna al grigio, al bianco, al rosso dei
cornice massiccia s'alterna al grigio, al bianco, al rosso dei ruderi.
s'alterna al grigio, al bianco, al rosso dei ruderi. bontempelli, 8-135
canonicati. 0. rucellai, 2-4-9-2: al mormorio di sì copiose e chiare fontane
14-103: vi si viveva in rapporto al vento, una vita precaria, precaria da
potere protetto. cattaneo, ii-1-15: al conchiudersi del trattato di gant nel 1815
. palazzeschi, i-192: intorno al fuoco erano tre vecchie che sedute su
..., la scelta spetta al creditore. = comp. di
nel rapporto fra creditore e debitore, al quale spetta la facoltà di scegliere fra
civile, 1289: quando la scelta spetta al debitore, l'obbligazione alternativa diviene semplice
, 2 (38): intorno al collo aveva un vezzo di granati alternati con
il mio duolo, e ceda / poscia al nuovo diletto il core in preda:
. idem, 9-601: nove notti al fianco / mi fur essi così con veglie
. leopardi, 22-18: e sotto al patrio tetto / sonavan voci alterne,
, 67: e alterni / canti giungono al suon d'alterna lira. idem,
idem, iv-2-455: i tre ritmi al mio udito erano alterni, alla mia vista
alterni elegge e deduce i varii fili al suo ricamo. panzini, ii-149:
neve e avorio schietto; / cangiato al fin quel vago altero aspetto, / ha
quelle rose ardenti, / che spieghi al viso alter, tue primavere.
te per secoli cotanti / misti scesero al chiaro altero sangue. idem, giorno,
altero tuo cor, onta facesti / al fortissimo eroe. foscolo, gr.,
pieghin le orecchie altiere / i grandi al carezzevole / suon de le mie preghiere
vuoti d'ogni grano: / altero al lato tuo più niuno aspetti. baldini
altiere. ariosto, 33-26: quando al re mostrò il castello / ch'or mostro
le coma. idem, 8-573: al grande olimpo / di molti gioghi altero.
. petrarca, 19-1: son animali al mondo de sì altèra / vista che
sì altèra / vista che 'n contr'al sol pur si difende. 5
rimbombante. anguillara, 1-91: al suono altier, da tal tromba spirato,
(di un corpo) dalla base al vertice; distanza o misura dal basso all'
17: vediamo spesso le grandi altezze al basso ritornare. dante, inf.,
sostenere gli allagamenti dell'acque, che al distemperato piovere innondano. c. dati,
. 2. per simil. e al figur. culmine, fastigio; punto
ogni possente regno / in pace cadde al fin, se crebbe in guerra. fed
iii-178: roma che 'l mondo vinse, al tempo cede / che i piani inalza
martir confina. canale, iii-426: sgridino al fasto uman le tue ruine, /
/ che han l'altezze i precipizi al fine. colletta, i-62: precipitò
corruzione. manzoni, 221: lasciare al suo luogo la prudenza, invece di
all'altezza: dimostrarsi capace; essere al corrente. faldella, iii-65: per
e all'altezza della scienza mi associai al francobollo illustrato. calvino, i-535:
e tu non potresti rifiutare senza esporti al biasimo di altezzoso, di superbo e di
. gr. ààxixós * idoneo al salto '(da &axop, at *
(di un luogo) rispetto al livello del mare (la terza coordinata
. 2. altezza. -anche al figur.: eccellenza, grandezza.
gli rapisco altivolanti, / benché dedali spesso al mover l'ali, / icari tomin
d'annunzio, iv-2-911: per addestrarsi al veleggio, avevano scelto nel lazio il
, inf., 4-107: venimmo al piè d'un nobile castello, / sette
, 17 (302): arriva al paese del cugino; nell'entrare, anzi
/ ogni mia possa avea d'intorno al core. idem, 2-96: era la
ciascuno / con alta voce le preghiere al cielo. verga, i-26: i carrettieri
per vera et altissima umiltate / salisti al ciel. boccaccio, i-49: veduto il
chi è in alto stato non pensa mai al calare; e quanto più va in
1): così santo francesco elesse al principio del fondamento dell'ordine suo dodici
anche alla necessità, ma non resiste al tempo. de sanctis, i-5: ma
scrittori sacri avessero auto pensiero di persuader al popolo le disposizioni e movimenti dei corpi
8. caro, costoso. - anche al figur. b. segni, 191
luogo elevato, eminente. - anche al figur. -in alto, dalvalto;
fre- gavan la casa, dall'alto al basso, il terribile tocco fece la
ariosto, 41-10: quel che siede al governo, alto sospira / pallido e
alto, / ch'i'mi strinsi al poeta per sospetto. boccaccio, i-489:
arbitrio. -guardare, trattare dall'alto al basso (dall'alto in basso)
scudiere,... e carsivaio rispose al re, che ne facesse alto e
, agg. letter. per lo più al femm. altocinta: che indossa una
e larga, cinta in alto, al petto. pascoli, 684:
trasforma in ghisa). - anche al figur. cagna, iii-199:
bulicame di teste nel piazzale sfrig- golava al cociore dell'altoforno solare. linati, 8-66
ed egli lassù aspettava la morte guardando al fondo del tronco, già già lambito
voce viva di un cantastorie che racconti al popolo la tua meravigliosa, la tua
il mio nome, e parole insieme al mio nome. samminiatelli, io *
volanti distribuiti gratuitamente. pratolini, 5-180: al di là del viale, a porta
idem, 7-36: altresì viene la morte al giovane come al vecchio; ella non
altresì viene la morte al giovane come al vecchio; ella non fa nulla differenza.
si può levare / e li altri, al loro gridare, / di lor voce il
: tennono il procinto della guscianella infino al serchio, guemito di sopra di fortezze e
gesù cristo. arrighetto, 216: colui al quale la fortuna diede molto mèle,
alpe; ed altresì di stringere la mano al mio compagno. b. croce
latini, rettor., 106-32: et al ver dire, la pistola nella quale
abbatté a terra morto, e altrettale fece al secondo e al terzo. boccaccio,
, e altrettale fece al secondo e al terzo. boccaccio, iii-7-74: e coronò
i-305: feci sì che io ebbi al mio piacere l'amata giovane, il
ii-829: altri, quando si usa al modo del francese on (e dell'
, si delegua e fugge; / altri al ghiaccio si strugge, / altri dì
ha teso l'arco, / altri saetta al varco, / altri polisce la quadrella
te le membra copre / di stese infino al piè tiepide pelli. idem, giorno
/ via se ne corre ad annunciare al mondo, / che tu vieni a
parini, giorno, iii-6: già sotto al guardo de la immensa luce / sfugge
maritare. masuccio, 20: senza mutar al tramente consiglio, con gran
in quanto storia, può essere che al lettore ne paia altrimenti, ma a me
in potestà mia, che sono sottoposta al fato; il quale ordina altrimenti. idem
conv., i-vi-5: si conviene conoscere al servo, li amici del suo signore
alli uomini. altrimenti parla la madre al suo figliolino e altrimenti al suo marito
la madre al suo figliolino e altrimenti al suo marito, altrimenti parlano li angeli
. piovano arlotto, 43: parve al frate, quando il piovano gli rispose
invan di quanto / dissi per ira al fin de l'altro canto. idem,
et altro lume, / altro salir al ciel per altri poggi / cerco, che
agli altri l'esempio, non rendermi simile al dottor della legge, che carica gli
i piè tremanti, / dànno altri al ferro intrepida la mano. idem,
par che la percota / tornasi al ciel ché sa tutte le vie, /
. arrighetto, 213: all'animo e al corpo è data regola di buona
strazione populare. tasso, 12-57: tornano al ferro, e l'imo e
anelante / e questi e quegli al fin pur si ritira. idem,
giorno, iii-284: così, se mai al secol di turpino / di ferrate guerriere
appresso, gli hai trovati molto fedeli al comune di firenze e guelfi, e
migliorò e ricadde, la duchessa venne al palazzo col solo primogenito. tozzi, ii-437
e voi altri, miei figli, al popol tòsco / lieti volgete le trionfanti ale
altro per esser quella villa così vicina al loro paesetto. palazzeschi, 4-226:
. firenzuola, 461: piacque molto al re il consiglio del carpigna, e
, 7-2: questo ha il vantaggio, al mio parer, senz'altro. manzoni
altro: nient'affatto, per nulla, al contrario. -tutt'altro che: ad
chiama, / ven da'begli occhi al fin dolce tremanti, / ultima speme de'
aita, / pronto offrì se medesmo al mio soccorso. idem, ii-26:
, 7-58: l'umberto adulto, dedito al piramidone ed agli endecasillabi, ma anche
io, che son di cera, al foco tomo. idem, 328-14: rimanetevi
stato fusse il mio poco intelletto / meco al bisogno, e non altra vaghezza /
seguendo il cammino, giunsi in fine al mio intento. redi, 16-vi-93
idem, 9-2-17: sempre credetti io meno al mio senno che all'altrui. francesco
sp., 24 (407): al solito, rodendosi di stizza e di
altra gente; a ogni altro; al prossimo. latini, i-2638: vedi
, iv-228 (107-3): e venni al mondo per dare ad altrui / di
i-410: io non ho altro bene al mondo che te, né d'altrui aspetto
minaccia, / e chiudersi le orecchie al dir de altrui, / servendo sempre,
vi degnarete i passi volvere / cantando al mio sepolcro: allor direteme: / -per
venen sia, / è sola medicina al meo dolore. dante, 36-14: ell'
, 1-18: ma poi ch'i'fui al piè d'un colle giunto, /
10-14: tempo è, disse, al partir; ché già ne scopre / le
la regger de l'altrui; / al poder tuo t'arsomeglia, quigne spese far
bene del prossimo, senza badare al proprio interesse o tor naconto
-in altura: in alto. - anche al figur. bondie dietaiuti, v-263-3:
, v. altorità. aitutto (al tutto), avv. disus. del
e disse così, che quel giovane fosse al tutto morto lo più tosto che far
far potesse. manzoni, 312: scaccialo al tutto dal tuo cuor. di nuove
, i-1298: questa idea di notte è al tutto primitiva. = comp.
primitiva. = comp. da al e tutto (v.).
= spagn. aludel, dall'arabo al 'utàl * apparato chimico per sublimare
a profilo aerodinamico, generalmente applicata al bordo d'attacco dell'ala, allo scopo
di un maestro; scolaro, discepolo, al lievo (di un collegio
sannazaro, 12-212: la tortorella, che al tuo grembo crebbesi, / poi mi
era rotto. -per simil. e al figur. ungaretti, i-25: brulicano
alveare). svevo, 5-267: al di là della palude appariva la città
opere... condusse le acque al mare pel portatore di badino, cavò l'
, e tirati indietro col cedere terreno al fiume, che cercato di ridurlo e
paludi. parini, giorno, iv-641: al par di secchi / che scendano e
viene per poco tempo e artificialmente strappato al suo alveo antico, aveva [la vita
iv-2-615: sorge ancóra [la musica] al tocco di mani religiose, dall'alveo
perforato entreranno [le api], al luogo donde entrano ed escono si ponga
/ di ramni eccelsi l'inclit'alvo al fine / sgravò di maschia desiata prole
. l'alzaia per condurre i navicelli al tempo delle fiumane, che trascorrono vorticosamente
alzaia sopra l'argine / sono, al passo, con zoccoli di cencio.
stella fissa verso quella parte che risponde al nostro polo. castelli, i-251:
livello; innalzare, erigere. - anche al figur. dante, inf.,
dante, inf., 25-2: al fine delle sue parole il ladro /
ai bassi liti; / poscia li alzai al sole. pe trarca,
che se 'l popol di marte / devesse al proprio onor alzar mai gli occhi,
colore, alzato il viso e le mani al cielo, disse [ecc.].
la spada forte, / per dare al suo cavai, se può, la morte
occhi alzai / de'tuoi begli occhi al troppo chiaro oggetto, / quasi gufo dal
or s'alzino / colme le tazze al vóto. pascoli, 359: di questi
che lei tutte le capirebbe e le alzerebbe al suo cuore. viani, 19-322
come ali / e ridavi nascita al vento / correndo nel peso dell'
, 5-116: pasotti porse il mazzo al puttini perché alzasse. -alzare
buon cappone, fece alzare il bollore al brodo. -disus. popol.
spiriti, i quali non conoscenti prima contro al loro fattore alzarono le ciglia, per
fede (cioè fanello che si porta al dito). cellini, 2-84 (
/ parlar sentendo, alza gli orecchi al nome. -alzare le spalle:
abbietti tremendi, trovarono lo altrui e al fine il loro precipizio. -alzare i
15-101: alzàrsi i numi / tutti al vederla, e coll'ambrosie tazze / 1'
pentirsi ritornò alla preghiera, alle conferme, al combattimento, dal quale s'alzò,
, v-28: la notte mi trovava ancora al cucito e la mattina mi alzavo col
, verso l'alto; erigersi. -anche al figur. alamanni, 5-2-231:
a le celesti spere / come va foco al ciel per sua natura. idem,
arrivano lune con l'altre nella parte opposta al sole et al bollore, cioè dov'
altre nella parte opposta al sole et al bollore, cioè dov'è mezza notte.
ambulanti. manzini, 10-65: tetti, al di sopra dei quali, lontano,
matraini, ix-525: ahi come presto al cielo alzato a volo / ti sei
15-5]: quando la luna arriva al levante, il mare alza; quando è
'l mare, / ed eccol procelloso al cielo alzare / fra lampi e fra balen
-alzare le vele: spiegarle, darle al vento; partire; mettersi in viaggio
dividendo il mazzo in due e sovrapponendo al primo mucchio quello più basso (prima
, verso l'arboreo nascondiglio, rispondendo al mio richiamo con una regale alzatina di
partito d'andarsene a bologna; e al segno dato d'una lumiera alzata sopra
papini, 25-268: una lucertola ferma al sole colla testina alzata. -sollevato in
destra dell'altare i primi sei cinesi alzati al vescovado. -cresciuto di valore
, purg., 10-65: lì precedeva al benedetto vaso, / trescando alzato,
spesso ne va alzata / persin quasi al ginocchio. 7. marin.
, elevazione, rialzamento. - anche al figur. fra giordano [crusca]
]: consiste nell'alzatura delli occhi al cielo. tommaseo-rigutini, 290: dalle bocche
, o giochi in borsa all'alzo ed al basso, se tu sei intento,
se tu sei intento, devi, solo al tuo libro. = cfr.
tempera stravagante che la natura ha data al cervello di quel troppo amabil sesso. idem
. 2. che dà piacere al gusto. bencivenni [crusca]:
, iii-i- 189: l'amore dovuto al prossimo, non è un amor naturale,
facevo qualche cenno di saluto, rispondeva al sorriso ed al saluto con uguale amabilità
cenno di saluto, rispondeva al sorriso ed al saluto con uguale amabilità. manzini,
le cose favorevoli alla vita orizzontale e al sogno. e. cecchi, 6-241:
di maggior lavoro, quando bisognava rubare al sonno, padron lazzaro, che aveva fatto
cfr. fr. hamaca (dal 1519 al 1555) e amac dal 1658.
1658. la cit. del pigafetta risale al 1 5 1 9; la
; la ripresa moderna è dovuta al d'annunzio (nel 1894);
ottobrina (si mangia cotta, anche al forno). = fr. amadotte
del sinonimo algama, dall'arabo [al] gamàa * riunione '; cfr.
, cioè amalgami questo argento con mercurio al solito. targioni tozzetti, 12-6-259: l'
disordine nel suo ricordo, si amalgamavano al presente suo sentimento e lo rendevano cupo
da un cilindro di ghisa girevole intorno al proprio asse, per trattare col mercurio
, fornito di lamelle e con anello al piede. la specie buona è quella dell'
: con cappello liscio e anello intorno al sottile gambo giallo; velenosi sono l'
madre in ch'io mi vanto, / al tuo conspetto il pianto / di costei
? ». idem, 52-1: non al suo amante più diana piacque, /
intese / in farvi, mentre visse al mondo, onore. boccaccio, i-183:
distémpràr quel gelo / che s'indurava al cor più che diamante: / e di
, / e sol per farsi cara al caro amante / s'adorna, il sen
ultima volta. ella gli si appoggiava al braccio timidamente, quasi l'amante cominciasse
azzurro e di verde, si voltano ridendo al vederla aspettare ancora, sola, vestita
gli ordini precisi che madama aveva intimati al suo amanuense. dossi, 434: nato
dalla ignorante viltà de'tuoi concittadini costretto al tavolo dell'amanuense. beltramelli, i-191
prime tragedie dell'amanuense: il pelo al pennino, la carta che suga.
contegnoso / guida l'amanza a diportarsi al vallo, / dove il tauro, abbassando
compiangendoci insieme amaramente sì del pericolo incorso al nostro comune e sì del nostro proprio
, / orlando, e fe'risposta al mascalzone. alamanni, 4-2-194: ecco
. che ha colore amaranto (simile al fiore dell'amaranto caudato).
stava racchiusa. monti 167: poscia al crin la corona del vivace / amaranto
/ a te s'adoma, ed al tuo piede in tanto / gigli sommette e
1-785: l'oleandro / rosa s'abbraccia al bianco ed al vermiglio, / e
/ rosa s'abbraccia al bianco ed al vermiglio, / e l'amaranto delle cinerarie
rossa e molliccia, con buccia sottile al pari delle viscide; dalla sua distillazione
, e di ciriege d'amarasche. note al malmantile, 292: ciliegie da fare
vino ottenuto dalle ciliege amarasche. note al malmantile, 292: ciliegie da fare amarasco
: te genitor, te figlio eguale al padre, / e te che d'ambo
talora a far che si ami altrui al pari di noi medesimi, che è il
(a parenti, ad amici, al prossimo, a cose care).
.. la 'ndusse a dar veleno al marito. tasso, 2-28: ahi!
, dimandi, / solleciti, importuni, al fine involi. forteguerri, 5-5:
innamora, / e sol per farsi cara al caro amante / s'adoma, il
di questo mi possa seguire, sarà che al mio padre ne dorrà: e se
niun mio difetto mi curerei di celare al principe, sì veramente ch'egli insieme conoscesse
e non ti doglia / ch'amareggiare al fin non te la voglia. segneri,
ariosto, 8-26: la fune indi al viaggio il nocchier sgroppa, / tanto
. ant. rendere amaro. - al figur.: addolorare, amareggiare.
), agg. amaro. - al figur.: doloroso, angosciato.
ant. rendere amaro. - anche al figur. inghilfredi, xi-1-147: tant'
. intr. divenire amaro. - anche al figur. libro delle segrete cose delle
[fiori] nulla amaritudine risponde né al fiore né al sugo. della casa
] nulla amaritudine risponde né al fiore né al sugo. della casa, 619:
della casa, 619: siamo noi simili al poverello infermo, cui ogni cibo,
e salse. meninni, iii-428: quando al lido del mar, pompa del mare
sostenere a dosso / de'l'uomo infin al peso ch'è mortale, / prima
sensi, 1-9: colui che oltre al debito modo dà e spende lo suo,
. idem, 16-36: il varco al suon chiuse il dolore; / sì che
lasci? ». ma il varco al suon chiuse il dolore, / sì che
maddalene! e non rimane in fondo al loro cuore amaro che l'ombra più amara
l'alto achille, / et anibài al terren vostro amaro, /...
, 21-54: voglia o non voglia, al fin convien che mande / l'amarissimo
amaro che dio porgeva per le sue mani al disgraziato fanciullo. -sapere d
/ poi che 'n brev'ora entr'al mio dolce hai misti / tutti gli amari
ecc. viani, 19-158: vicino al pozzo di santa zita c'era una
per amaretto ch'ei sembri per avventura al fino e delicato gusto moderno.
è di colore tanè oscuro, quasi simile al mosto cotto, di sapore amarognolo,
l'intruglio, d'un amarore simile al fiele, lo respinse. 2
sarebbe un zucchero appetto all'amarore e al veleno, col quale egli dante fu
all'amaro; amarognolo. - anche al figur. salvini, 39-v-203: né
amaro; sostanza amara. - anche al figur.: amarezza, astio.
amor, se vuo'ch'i'tomi al giogo antico / come par che tu mostri
che mai altro signore che mai nascessi al mondo. idem, 2-82 (443
994: tal quella serena bellezza / apparve al rapito amatore, / un'alta divina
, / un'alta divina dolcezza / stillando al morente nel cuore. idem, ii-8-37
(dipendente da disturbi alla retina o al nervo ottico, senza che sia alterata
eterno diritto! / come amazzoni ardenti al conflitto, / presto in armi le
efebi. alvaro, 11-43: andavano al passo lungo, ondeggiando appena, come una
baldini, 4-175: parecchie volte comparve al fianco del marito in veste d'amazzone
633: mezza città venne a fare ala al corteo dei cavalieri e delle amazzoni.
gli stivaloni. tombari, 3-207: al suo fianco, vestita da amazzone,
con due lunghi nastri scarlatti annodati attorno al colletto maschile. gozzano, 480:
colma di traci dardi una faretra / amazonia al secondo [vincitore]. carducci,
proprio campo. -per simil. e al figur. linati, 30-157: io
ambage, sf. (per lo più al plur. ambagi). letter.
st., 2-35: sotto cotali ambagi al giovinetto / fu mostro de'suo *
strani / da porta a porta fino al fiume. = voce dotta,
, mandò e ricca e nobile ambasceria al nobile e potente imperadore federigo. g
il re d'ungheria mandò a corte al papa grande ambasceria richeggendolo che volea essere
che il fumo ne è ito sino al cielo, perché tra la ambascia dello apportatore
l'alte e rotte / nostre querele al curvo etro insegnava. nievo, 122:
, 487: sentendo sonare le ore al campanile della chiesa, quella sensazione d'ambascia
comuni della lega di parte guelfa mandarono al papa e a'cardinali solenne ambasciata,
venuta una ricca ambasciata dello re di francia al detto messer bernabò, e volendoli onorare
senza semiglio, / si tu assenti al consiglio de questa mia ambasciata. dante,
testi fiorentini, 182: la mattina, al punto del die, s'incontrarono gli
vicini, piacque a fiorio di significare al padre la sua felice tornata per convenevoli
fatti grandissimi doni apparecchiare ad antigono, al tornarsi in cipri il licenziò, al re
, al tornarsi in cipri il licenziò, al re per lettere e per speziali ambasciadori
2-15: scendi, gli dice [giove al sogno], / scendi, sogno
le buone nuove; le cattive, tocca al barbagianni. se l'ambasciatore porti pena
è scritto che « 'l cieco al cieco farà guida, e così cadranno ambedue
più di pietro, e giunse innanzi al monumento; petrarca, 21-13: grave
morirò i padri nostri, / sendo al governo de'lasciati regni / richiamati ambodue
. parini, giorno, ii-1164: al tavolier s'assidono ambidue, / l'amante
potente scrollata ci respinse ambidue fino contro al letto, e restò solo minaccioso nel
, o trottare, o andare al passo. immanuel romano, vi-n-105 (5-48
non so, se va all'ambiadura o al trotto. 2. prov.
ambidestri, buoni così all'uso pratico come al godimento estetico). 3
). adattare, intonare, armonizzare al luogo, alle persone, al costume;
armonizzare al luogo, alle persone, al costume; ricreare il clima storico intorno
, a un fatto del passato. - al rifl.: abituarsi a un ambiente
panzini, iv-21: ambientarsi, abituarsi al luogo, alle persone al costume, ecc
, abituarsi al luogo, alle persone al costume, ecc. non è bello
di resistenza). - anche al figur. galileo, 448:
il termine è passato dall'uso scientifico al significato traslato). galileo, 725
lavoro: il complesso dei locali destinati al lavoro degli operai (nelle officine,
nella vita del sentimento, tutte aderivano al suo cuore come un vischio tenace. idem
dal segno, che è il fine al quale avea fatto proposito d'arrivare:
anzi la carriera, o la pastura al sereno. fracchia, 843: nel calesse
, e piglia l'ambio. note al malmantile, 7-17: pigliar l'ambio,
b. davanzali, i-180: scrisse al principe... non aver mai ambito
3-1-222: o pur di caritate ambisce al vanto, / per esserne fatt'ei dispensatore
giorno, iii-286: così, se mai al secol di turpino / di ferrate guerriere
. palazzeschi, 3-292: ognuno ambiva al privilegio di essere servito il primo, ed
alla camera del lavoro, ma non al partito. del resto, difficilmente l'
; cerchia, giro. -anche al figur. leggende di santi, 4-69
prima volta proposta la legge dell'ambito al popolo. tosi, 2-46: da
n'erano in noi vili patrizi aggiunte / al pondo ambito dei mertati ferri. imbriani
fu già sede ambita di legati imperiali al tempo di roma. 2.
. = termine introdotto da bleuler al principio del secolo, comp. da
: l'andar vestite poi pomposamente / al pari delle nobili signore, / e'
: sendo gli uomini più proni al male che al bene, potrebbe il suo
uomini più proni al male che al bene, potrebbe il suo successore
?); e'truova per venire al suo fine ogni industria e li più sottili
fini, è loro [all'oratore e al filosofo] vietato come ambizioso, e
, inf., 8-40: allora stese al legno ambo le mani. idem,
ha dio rivolta, / col cor levando al cielo ambe le mani, / ringrazio
c'hai detto, dal principio / al fine abbiamo inteso, ch'ambi
l'altro rapido e veloce, / spazio al corso prendendo, il destrier gira
10 giuro, con ambe le mani alzate al cielo, ch'io non ho
idem, giorno, iii-239: ed ella al fine, / e ansando e
temo, senza sua voglia, soltanto al modo di lisciare la barba e di far
1-140: che tu possa vincere un ambo al lotto! è imprecazione, perché chi
nelle basiliche paleocristiane e medievali, innanzi al presbiterio: destinata al cantore di antifone
medievali, innanzi al presbiterio: destinata al cantore di antifone e talora anche al
al cantore di antifone e talora anche al vescovo. serdonati [mannuzzi]:
insapora, di colore dal giallo chiaro al giallo bruno (anche ros
la testa più vagamente che puoté, ed al collo si avvolse una filza d'ambre
auro fiammeggiar; l'ambra somigli / al versar de'cristalli. carducci, 219:
gran signore pigli il caffè tre volte al giorno:... la terza con
lippi, 3-24: ciò detto rivoltossi al mormorio / di quelle ambrette, ove
. pelli conciate con ambra. note al malmantile, 3-24: ambrette. così chiamiamo
divini. castiglione, 541: ammessi al convivio degli angeli, dove, pasciuti
. 3. per simil. e al figur. soavità, dolcezza. carducci
come colore liturgico di lutto) rispetto al rituale romano comunemente seguito dalla chiesa cattolica
eventualità; e ora se le masticava insieme al risotto. = lat. eccles
o sotto il braccio, o sostenuta al collo da una correggia di cuoio.
10-98: povera napoli! due bombardamenti al giorno, e neppur le ambulanze. ci
luca pulci, iv-103: che dietro al lume vostro in tenebre ambulo. aretino
mente di luogo; girovago. - anche al figur. sarpi, i-269: questi
, i-634: e tutta la scolaresca incuriosita al dibattito seguire ansiosa i versi di quel
saresti anche all'amello, / anche al frullo d'un passero ciarliero! =
fazio, ii-17-90: quando fu giunto al fine, dove si dice / in
qui far da lepre vecchia. note al malmantile, 10-23: non tanto ammenne,
bianchezza per immolar la sua propria bianchezza al desiderio di lui. tutte le cose
, aspettavano per dire ave ed amen al passaggio della sorella. idem, iv-1-758
nel segno della croce, dalla fronte al petto, dall'una all'altra spalla;
27-84: e non è tempo da dire al cui: « vienne ». /
e senza lunga / far filastrocca al suo ammenne giunga. -in un
sé fosse tratto l'uno occhio e al malfattore l'altro, acciò ch'e'non
da poi e'si posono a sedere amendua al rincontro di dette figurine, e per
, ii-289: il peccato è un infinito al pari dell'amore, perché amendue coesistono
era una volta una valletta amena, dove al tempo di maggio cantavano i rosignoli.
, ii-45: alla sua persona, e al suo stato presente conviene formarsi occupazioni se
idem, 918: le lettere amene riguardano al bello, che pende in gran parte
stampato. tommaseo, iii-478: quanto al campamento, quel che fa per uno
e tre. collodi, 703: [al caffè] convenivano tutti i capi ameni
colora, odora, e dà sapore al mele. = voce dotta, lat
. saba, 36: non è al paese che frutta il lavoro, /
fiori / de l'indo: avide al sen tuo voleranno / le morbide fragranze
. alvaro, 9-360: aveva imparato al cinema come si sorride aprendo tutte e
e magre come zampe di trampolieri inetti al volo. baldini, 4-166: cappello e
, entro alla quale se ne sta al caldo) sogliono affermare...
così si chiamano, perché andando verso al colore del vino, innanzi che lo raggiunga
luogo a un miglio, per andare al lago dell'accesa, trovansi delle ametiste,
. -figur. (e allude al colore violetto dell'ametista come segno di
che da per sé si fende, cioè al fior di pietra: e fannone
simile all'allume, non perde niente al fuoco. questo resiste a tutti
; con affettuosa solidarietà. - anche al figur. libro delle segrete cose
chiusi ripari era raccolto / e poi condotto al cavalier giacente / che l'ambasciata udia
, avesse donato la città di novara al figliuolo. colletta, i-236: le tre
qualità stesse, che amicano il buono al buono, rendono l'inimicizia de'tristi più
di semplice cortesia). - anche al figur. novellino, 76 (
2-7 (207): non avendo riguardo al signor loro che in arme ed in
: rapporti cordialissimi... e amichevoli al massimo grado. 2.
, contrarre, prendere amicizia. -anche al figur. ottimo, i-20: è
segno d'amicizia di quelli di colle al comune di firenze. machiavelli, 386:
volea mezzo vivere. idem, 18-1-3: al trove leggiamo che l'amico
antico amico del cuore che io mi avessi al mondo. idem, ii-196: non
leopardi, 17-8: amico in terra al lungo andar nessuno / resta a colui che
illecita, adultera). - anche al figur. latini, rettor.,
di titone antico / già si imbiancava al balco d'oriente, / fuor delle braccia
palagi traccia / la verde antica terra al glauco amico / porge
., 2-26: altra terra si conviene al frumento e altra è più convenevole e
: raccomandatemi a m. giovanni, al quale sapete quanto io sono amico. b
amico affetto / tre fiate le braccia al collo intorno. idem, 16-27: ma
, la quale è un erba amicissima al petto. baretti, ii-309: fummo
sono il tebro /... al cielo amico, / sovr'ogni fiume.
core. marino, 315: ella intenta al fanciullesco gioco / parla a l'amiche
amicróne, sm. chim. particella invisibile al l'ultramicroscopio, con diametro
amidatóre, sm. tess. operaio addetto al l'amidatura.
cervelletto, situati posteriormente e lateralmente al bulbo rachideo, di forma ovoide. la
con le mani: spremuta si secca al sole ardentissimo. = lat.
faccia, non è mia intenzione di spiegare al presente, essendo contento d'avervi tanto
a la compagna, / né stanza al giugner suo già mai si serra.
in pugno / ed il cilicio / al cristian petto, italo amleto. e.
una bestia, la qual si meni al macello? perché ammaccarlo co'pugni? beltramelli
che le carni parevano ammaccarsi e corrompersi al contatto delle pietre. calvino, 1-51
sfracellato generi scorpioni; anzi vale contro al morso degli scorpioni. redi, 16-i-218
; sporcare, insozzare. -anche al figur. cassiano volgar., xxiii-7
ottimo, iii-321: darai dunque al servo tuo cuore ammae strabile
diteci ancora tutto quello che voi insegnareste al vostro principe, s'egli avesse bisogno
madre: perciocché saranno un fregio grazioso al tuo capo, e collane al tuo
grazioso al tuo capo, e collane al tuo collo. manzoni, pr. sp
tasso, 9-95: ma chi dà legge al vulgo ed ammaestra / la viltate e
[il papa e i cardinali] al nostro comune privilegio, che nella città di
scienze generalmente. 5. addestrare (al lavoro, a esercizi di bravura):
collodi, 158: pinocchio fu venduto al direttore di una compagnia di pagliacci
che renda l'uditore più atteso al detto suo,... o che
3-84: [il cardinale] era stato al secolo prò'e valente cavaliere e ammaestrato
ammaestrati della corte medesima, mandarono ambasciadori al papa. boccaccio, dee.,
, quantunque forte, estimo che sia al bene ammaestrato guerriere assai debole e agevole
d. bartoli, 40-ii-22: parve al ricci, ammaestrato anco dall'esperienza di tanti
esperienza di tanti anni, doversi apprendere al consiglio del p. cattanei.
, o che dànno spettacolo, specie al circo equestre). sannazaro, 11-183
sotto gli incerati ammagliati alle sartie, al lume di una lanterna, cenavano silenziose le
noi non ci ammaiavamo, come fanno al dì d'oggi queste nostre, che
su le salse aure / e si mesce al cantar lento de'nauti, / mentre
, / mentre una nave in vista al porto ammàina / le rosse vele placida
, è segno che si vuole arrendere al nemico. sarebbe infrangere il diritto delle
tr. far cadere malato. - anche al figur. della casa, 587:
volontà con arti magiche. -più frequente al figur.: affascinare, sedurre.
v'ammalia / cimili fatti v'ha al fantolino. g. villani, 8-72:
la nostra città di firenze non fosse al tutto diserta, rubata e guasta.
con lento e pauroso stupore in viso al giovine, che l'ammaliava co'suoi.
da malìa; affatturato. -più frequente al figur.: sedotto, affascinato.
se stessi, e ne traevano altri al precipizio. periodici popolari, i-140: ora
il domani degli altri sarebbe ^ uguale al tuo ieri. ammaliatóre, agg
, quant'ella era in prima credula al bene. collodi, 115: il burattino
da malattia; ammalato. - anche al figur. bocchelli, i-248: quel
mandorla] è fatto di figura simile al rombo de'matematici. e di qui lavoro
ammanettati e saranno savi come bambini fino al momento che li regoli meglio il boia
del mare, ammanettato e colla sporta al collo. idem, i-373: quegli
, ogni volta che li conducevano ammanettati al tribunale. d'annunzio, iv-2-21:
che non concede vano tanto al caricato ammanieramento dell'arte, ma
ammanieratamente ricercare non i numeri meglio convenienti al soggetto, ma i più scorrevoli,
artefice discostandosi molto dal vero, tutto tira al proprio modo di fare, tanto nelle
, e più della mano nell'obbedire al vero. salvini, 30-1-347: lo studio
, /... / così stette al calar del corridore / / il conte
insinuare a noi... a fermarci al gusto di quell'antico,.
. preparare, ammannire. - anche al figur. giamboni, 237: le
così am mannato, parlò al conte. ammannato3 (part.
specialmente vivande, cibi). - anche al figur. anonimo, v-130-12:
, / e l'altre cose necessarie al vitto. d'azeglio, 1-373: tutto
che sapeva, onde stuzzicare l'appetito al malato. nieri, 60: non c'
, 60: non c'è sapore al mondo... che, se il
nella mattinata amorosamente ammannito qualcosa di più al desco. palazzeschi, 3-13: alle
fiero proponimento, nondemeno, guardando de lato al suo amante, e vidigli la daga
per mio defetto ch'eo no arentri al mio covile. chiaro davanzali, ii-366:
. viani, 14-205: oggi, al refettorio ammannito dalla carità si approssimano tutti
. rifl. divenire docile. - anche al figur. d. bartoli, 4-1-81
, e gonfi di cibo si sdraiavano al sole. idem, 4-42: invece di
, 6-36: l'esperienza dimostrava come al mio paese la musica servisse piuttosto a
imperiale. idem, iv-1-171: ella stava al sole per farsi asciugare i capelli umidi
spoglie / s'ammanta, e cinge al crin ruvido velo. idem, 18-36:
s'ammantano il capo e restano addossati al seggio tribunizio, immobili. 4
tr'erbe e d'altre piante, al culto ignote / de'nostri campi,
. 2. per estens. e al figur. avvolto, rivestito, ricoperto
nel suo segreto, è di nuovo al centro nell'attenzione di tutti.
; manto, coperta. - anche al figur. iacopone, 43-176: nacque
un man tello. - al figur: circondato a guisa di mantello.
6-447: ha con un groppo al collo / appeso un lordo ammanto. tasso
bipartito sovra i bianchi lini / s'affibbia al petto; e incoronare i crini
parte / le distanze del corpo al corpo chiede; / poscia che quivi aver
quelle s'avvede / ben ordinate, al panno le comparte, / e
e segnato che l'ha, dal capo al piede, / in cento pezzi lo
, di sovrano). - anche al figur. dante, inf.,
cantari, 232: e pensò d'accusarla al padre santo, / acciò che a
sgradevole, dolorosa; affliggere. - al rifl.: dolere. imbriani,
gadda, 2-100: in cordata si fanno al posto loro, ogni mattina, i
colpire, percuotere col martello. -anche al figur.: travagliare, tormentare (
que'due re che gran pezzo sterno al prato / sì come morti e fuor di
agg. colpito a martellate. -anche al figur.: travagliato da un'aspra
am- brogiana fu ammazzato una caprio, al quale intorno al rene sinistro si era
fu ammazzato una caprio, al quale intorno al rene sinistro si era raggruppato un grande
mano apprestato. botta, 6-i-252: al che contribuì anche non poco l'incendio
e più fece, ché tesoro li [al figlio] am- massòe grandissimo e miselo
. boterò, i-233: i romani, al tempo della libertà, amassavano il tesoro
testa ai cortei s'ammassavano tutte intorno al pioppo più alto. palazzeschi, 1-43:
nemi si ammassavano sotto l'ultimo gradone al cospetto della fortezza. -figur.
sottili barbette, con che stavano unite al suolo inferiore, resta quella loro massa così
panettieri rivilegiati e gli ammassatori per venderlo al di fuori. ammassellare, tr.
in su, o dall'alto al basso, ti par di vedere un gruppo
riunire in massa compatta. -anche al figur. 2. rifl. far
24: assestato / il suol dintorno al fusto s'ammassiccia. idem, 229:
ci ammas- sicceremo ne'disagi, ed al ritorno ci sapranno meglio le nostre camere
massa ingente, congerie. - anche al figur. baretti, ii-29: e
più il parasole, la domenica vanno al cinema invece che in festa, dànno il
, avvolgere in matassa. - anche al figur.
agg. avvolto a matassa. - anche al fìgur. magalotti, iv-106: infin
alberato (di nave). - anche al fìgur. viani, 19-8:
. impazzito, matto. -anche al figur.: sconvolto; scombinato.
migliori le stalle, le quali guardano al levamento del sole di verno, e che
, 54: ampia si spazia / al discoperto ammattonata loggia, / ove il gran
gran si dissecca, e pria che al solco / confidisi, col vaglio cernitore /
che... tornava ad aggrapparsi al vaso, non fu paga sinché non
di rimbalzo a quello di ammazzavino dato al caffè. — comp. dall'
omicidio, assassinio; strage (specie al plur.). caro,
e come di servi altrui si rifaceva al padrone il danno. soffici, ii-79
schioppettata -dicevano gli amici, scaldandosi le mani al fuoco. idem, i-162: la
dubbio, no; onde sarà lecito al gesuita ammazzare o far ammazzare l'avversario
, 26: il giorno che davanti al tuo lavoro sei soddisfatto e beato,
ammazzan sempre ognun colle parole. note al malmantile, 741: 'ammazzar
! o ammàzzelo! esclamazione romanesca = al còppet lombardo. più dolcemente, ammàppalo
le palme in avanti, alzando gli occhi al cielo. 12. nei giochi
gli agli e le cipolle. note al malmantile, 1-57: 'ammazza gli agli
ha fatta diventar l'ammazzasette. note al malmantile, 1-27: arrivato nanni a
(cfr. la citazione delle note al malmantile). ammazzato (part
, ii-861: la signora s'interessa molto al tuo bambino, e lei non
e ridotte a quarti le bestie destinate al pubblico consumo... oggidì ogni
, 1-53: aiutava il marito a servire al macello, e a macellare all'ammazzatoio
colle belle braccia rosse, nude sino al gomito. -figur. baldovini
. intelligenza, 106: airone tornò al tempio molt'umile, / e fecesi
di curradino; e poi / ripinse al ciel tommaso, per ammenda. g.
.., si promise d'andare al soccorso della terra santa. idem, 5-3
gl'impuose... d'andare oltremare al soccorso della terra santa. idem,
e poi si mosse il buon diomedesse / al re priàn, per elena la bella
emenda, ogni giorno prima di mettersi al lavoro, leggeva, lui il carducci
baroni di spagna] se n'andarono al re... dicendogli, che se
il suo fallo, che sarebbono in aiuto al re di francia. idem,
riempirli di quella carità, che ripara al passato, che assicura l'avvenire.
, e con tanti amminicoli che equivaglino al suddetto testimone. tommaseo [s.
viesca, fabbricata nel basso, vicino al fiume resco, ed ammensata alla
, 2-60: chieser questi udienza, ed al cospetto / del famoso goffredo ammessi entraro
esprimere nettamente se vogliono o no congiungersi al nostro stato senza però ammettere alcun voto
b. croce, ii-13-44: mondo al quale egli [l'uomo] appartiene e
mi toccò la fortuna di essere ammesso al segreto di una pace e di una guerra
moltissime voci... che, al mio parere, non furono ammesse perché
: ammettonsi [le asine] innanzi al solstizio estivale, acciocché in quel medesimo tempo
e dal secondo ammezza- mento infino al suo mancamento, è fredda e umida.
, diminuire della metà. - anche al fìgur. cavalca, iii-90:
i-136: ammezzami la strada c'al ciel sale, / signor mio caro,
omettendo di continuarlo, dopo condotto presso al mezzo... dimezzare una
3. giungere a metà, pervenire al mezzo, percorrere per metà.
che le pietre da quella portate ritornano al mare onde si partirono. guicciardini,
[plinio], ii-64: somiglia molto al cornino, quello che i greci chiamano
sa o si figura, che colui al quale egli ammicca, intenda a volo.
la tavola col suo grembiule, ma al moto di lui prontamente volgeva anche lei il
2. per simil. e al figur. carducci, 671:
che lappola e pare un ammicco sinistro al mondo che arretra. = deverb.
alifatiche e aromatiche, che contengono, al posto degli atomi d'idrogeno dell'ammoniaca
, 1-7 (i-98): convenendo al re mandar uno in fiandra al governo di
convenendo al re mandar uno in fiandra al governo di quelle contrade, dopo l'
] canta l'epistola; regge il libro al diacono mentre canta il vangelo; amministra
, più caldo, e più ardire amministra al cuore e forza al corpo. cadetti
più ardire amministra al cuore e forza al corpo. cadetti, 68: quando arrivavano
terza dose per la pochissima attenzione prestata al suo indice nel leggere l'abecedario.
: quegli che portano la croce innanzi al papa, e alla messa l'ammi-
, 23-122: e senza aver riguardo al suo vantaggio, / come l'ira amministra
i colpi vanno / più spessi assai che al tempestoso maggio / grandine.
amministrativo, l'impulso alle scienze ed al merito, l'uguaglianza delle classi.
(inteso come pubblica amministrazione diretta al soddisfacimento degli interessi collettivi) e i
pubblica. -anche per simil. e al fìgur. tommaseo [s. v
, di un'azienda. - anche al fìgur. giamboni, 62:
non passeremo il chiaro giorno il quale non al sommo amministratore de'mondani vizi, né
costitutivo, salvo il diritto dell'amministratore al risarcimento dei danni, se la revoca avviene
la battaglia che è ingaggiata lassù attorno al castello di bellosguardo non disturba le opere
la forma di cristalli gialli o tendenti al rosso, dolciastri, solubili in alcool,
, idrocarburi, resistente alla luce e al calore (caratterizzati da elevata fragilità gli
ammirabili costituiti nel piemonte gli valsero [al cavour] il permesso di parlare dell'italia
suprema corte dell'ammiragliato si aduna dinanzi al lord alto ammiraglio, che vien detto il
cioè il vice-ammiraglio o contro-ammiraglio che corrisponde al tenente generale delle truppe di terra. d'
che doveva essere eletto deputato di fiume al parlamento italiano. 2. stor.
, purg., 10-68: lì precedeva al benedetto vaso, / trescando alzato l'
luogo. idem, v-339: l'uomo al quale basta prima d'essere guardato,
bassi liti; / poscia li alzai al sole, ed ammirava / che da sinistra
, se in un cuor concesso / al male, senti a quando a quando
da la incepta orazione toltase, rattissima al patre spirituale se n'andoe. pulci,
. fioretti, xxi-957 (29): al romore terribile ch'elle [le pietre
della casa, 2-2-26: ho voluto scriverle al presente, acciò non pigliasse ammirazione della
ant. mescolare, confondere. - al rifl.: azzuffarsi. s
non è ammessibile '; o vero al racconto di qualche sopruso,
manco pecchi, / un'asina proponi al suo appetito, / quale a libidin
unito, / e'verrà alla ammissura al primo tratto. = deriv. dal
un'abitazione, un ufficio. - anche al figur. soffici, ii-16: miravan
affitto, insieme con i mobili appartenenti al proprietario. leopardi, iii-1095: in
ultimamente le avevo detto di essere tornato al lavoro e di avere affittato una bella
a nuovo; adeguato allo stile e al costume moderno. tommaseo [s
finora non si sono trovate pietre in mezzo al suo carbone. = comp
, non poteva più fare la mascherina al teatro. 3. per simil.
qualità del giovane moderate, né oltre al vero; essere ammogliato, con tre
a mollo; irrigare. - anche al figur. latini, i-968:
popolare e di gergo. note al malmantile, 1-163: e per fare questo
ant. ammollire. - anche al figur. s. girolamo volgar
non è decantata per quella bellezza che, al dir di molti, ammollisce gli animi
4-80: [la] vecchia corona appoggiata al monumento... stinta dal sole
[plinio], ii-356: simile [al gabbano] è la natura dell'ammoniaco
sordezze... nasce in libia, al tempio di giove ammone, questo liquore
la legge, fatta oralmente dal giudice al condannato a cui sia concesso il beneficio
il coltello riponesse, l'orecchia sanò al magagnato. idem, iv-63: e
: vidi alcuni, che avendo essi rancore al prossimo, ammoniano altri che non avessero
'l cervello / e l'occhio al lavezzuol ch'è sul bollire. carducci,
, per la conchiglia a spirale simile al corno ritorto di quel dio. ammonitivo
l'amico conosce che vergogna crescerebbe al suo amico quello ammonendo o menomerebbe
uva ammontata o in altro modo troppo al sole, sì che sia alquanto riscaldata,
sostenere gli allagamenti dell'acque, che al distemperato piovere innondano. padula, 486
espri mere ciò che riviene al corpo per soldo in un mese, o
l'ammontare della consumazione oscilla intorno al mezzo dollaro. = v.
accumulato, ammassato. - anche al figur. p. f.
c'entrarono: la folla rimase ammontata al di fuori. [ediz. 1827,
v'entrarono: la folla rimase assiepata al di fuori]. idem, pr.
a ridosso dell'altro. - anche al figur. crescenzi volgar.,
sur una tavola; in mezzo al quale, dopo averlo ammonticchiato, feci
la coperta era tutta ammonticchiata in fondo al letto. moravia, vii-71: il
che si caverà si ammontoni per argine vicino al fosso vecchio. de marchi, 540
bibbiena, xxi-1-73: amore è simile al foco che, postovi sopra zolfo o
in breve anche lui putrido e puzzolente al pari di quell'altro che l'ammorbò.
ammorbò. parini, ii-94: ma al piè de'gran palagi / là il fimo
alberti, 179: se adunque sarà licito al marito fugire la donna lebrosa, diremo
4. nauseato, disgustato. - anche al figur. fra giordano [crusca]
. ant. l'ammorbidare. -anche al figur.: trattamento dolce, accarezzamento.
per tutto 'l rimanente del grappolo: così al medesimo tempo il duro s'ammorbida,
egli non è alcun sì forbito, al quale io non ardisco di dire ciò che
, 9-271: chi porta simil nuove al suo padrone / apparecchi il proemio, /
. mordere, addentare. - anche al figur. 5. caterina da
dio. e non vogliate sempre stare al latte: ché ci conviene di- sponere
afferrare con una morsa. — anche al figur. bocchelli, 2-274: aprì
b. nelli, 35: e quanto al serrare francamente il voltone di quel ponte
esser qui bene istruiti / per dare al corpo il cibo competente; / pigliar nota
, soppressione, eliminazione. - anche al figur. crescenzi volgar., 2-4
e quando il trasformatore le è andato arrosto al primo temporale, allora che si
; diminuzione; estinzione. -anche al figur. bonagiunta, xi-1-472:
inerte, intristito, appassito. - al figur.: prostrato, fiacco, sopito
sono restate ammortite pel freddo, contra al quale niente è meglio che ben copertarle
cattaneo, ii-1-105: la rendita inscritta al gran libro era ancora di ducati 4
ammorzare, lo spegnere. - anche al figur. giacomini, 3-90:
fer guisa, / che quanta gent è al mondo che soto lo cel viva,
quello. parini, vi-25: al misero mortale / ogni lume s'ammorza:
, quella ammorzata, quantunque tutti applaudissero al governo repubblicano, esso non trovava soldati
locuz.: farsi venire la mosca al naso. ammoscire (anche ammosciare
diventare vizzo, moscio. - anche al figur. ojetti, ii-501:
, agg. avvizzito. - anche al figur. beltramelli, i-588: un
ammostaménto, sm. ammostatura. -anche al figur. soffici, v-1-586: fame
s'ammostano in bigonce e si portano al tino, ove sopra starebbe bene quello
volte [le vinacce] fino al fondo del tino, girando per le vinacce
ben saggio, / la conoscerà al parlar e al visaggio. =
/ la conoscerà al parlar e al visaggio. = comp. di
accumulare, ammonticchiare. - anche al figur. baretti, i-233:
: foglie cadute, che ammucchiate al tronco / di vecchie quercie aveva la
raccogliersi insieme, stiparsi. - anche al figur. crescenzi volgar., 11-49
, ammassato, ammonticchiato. - anche al figur. redi, 16-iii-349:
: una bassa casa... posta al margine tra il fitto ammucchio di case
guastarsi, corrompersi. - anche al figur. arici, 55:
per la muffa. - anche al figur. segneri, iv-551:
ammuffita con acqua semplice, e bene asciugata al sole, si faccia gettar dentro calce
ed ammuffiti borghi. panzini, ii-271: al piano terreno della casa, i frantoi
, di cuoio marcio, di carne seccata al sole. idem, 10-72: nei
e dava forma di gigantesco succhiello al vento. = comp. di
[le formiche], e ciascuna al solo affar destinatole intesa, ammusandosi nello
sabbia, altre nell'acqua / immerse fino al ventre, / s'ammusano. idem
valorose rialzassero il timone e lo riportassero al governo del giogo. 2.
ammotinazione di costoro co'pari loro incontro al popolo ecclesiastico, tanto sarebbe per ogni
, i suoi gridari si ammutivano dinanzi al tavolino della mamma. b. croce,
2. tr. far tacere, ridurre al silenzio. l. salviati, 17-5-9
, / languidetto, / dentro al fido / piccol nido / a fuggir ratto
minore... quando fue innanzi al papa, ammutolò. sacchetti, 180-27:
, che parvero più alte in mezzo al subitaneo ammutoliménto di tutte le altre voci.
, di rispetto). - anche al figur. lacopone [crusca]
atterrito il mal uomo, ricondusse la bestia al santo, e il campanello allora si
. negri, 2-939: ecco che al più leggero e cauto rumore di passi la
qualcuno parlava lo faceva piano piano, al suo vicino. manzini, 7-19:
tutta la scolaresca era ammutolita, quasit che al compagno potesse da un momento all'altro
2. tr. far tacere, ridurre al silenzio. d'annunzio, iii-2-72:
, agg. divenuto muto, ridotto al silenzio. -anche al figur.:
divenuto muto, ridotto al silenzio. -anche al figur.: inoperoso, inattivo.
, 16-vi-189: si trovò, che rinvolti al solito erano, come moltissimi altri animali
r. cocchi, 1-80: dentro al corio è l'amnio, cioè un più
sono presi all'amo e gli uccelli al lacciuolo, così sono presi gli uomini
questo è 'l cibo ov'io son preso al laccio, / come son dolci l'
pur come sòie, / tendea mille al mio cor lacciuoli ed ami. idem
vederai che l'umido, per andare dirieto al caldo, che monterà e empierà di
nell'àmola. sbarbaro, 1-14: ognuno al suo posto; assistito dal recipiente prediletto
quando l'hanno ricolto ne donano la metà al sole, e di subito per se
le piante prima: / liquor o frutto al tuo liquor possente, / di balsamo
elemosina. fiore, 175-8: al pelar convien aver maniera, / sì che
fa nell'innocenza, risponde senza dubbio al piacere individuale, cioè all'utile dell'individuo
atto dell'innocente è immorale: sarà tutt'al più amorale, perché mera volizione individuale
. neol. che è conseguente al principio dell'amoralità; che segue la
assenza di senso morale; indifferenza al principio etico. = deriv. da
amóre, sm. affetto intenso che tende al possesso del suo oggetto e all'unione
assai tal peso: / nulla disdire al vero amor conviensi, / perch'un
. / inno d'amore, ascendano / al cielo i tuoi dolor'. idem,
, purg., 10-2: fummo dentro al soglio della porta, / che 'l
nelle cose naturali, che sempre vanno al fine loro perché vi è l'amore che
sanz'amor vive reo / che si governa al mondo; / sanz'amor egli è
di cotale amore. intelligenza, 1: al novel tempo e gaio del pascore,
villana ed innoiosa / per sol seguire al vizio mortale. / ma tegno amor
marchetti, 2-261: poiché di mezzo al fonte / dolce d'amore, un non
. guinizelli, iv-20 (5-1): al cor gentil ripara sempre amore / com'
idem, 57-3: tre donne intorno al cor mi son venute, / e seggonsi
legge: / quella che fu mia donna al ciel è gita. moschi, ix-189
cerco, erte pendici; / ma sempre al fianco, 10 mi ritrovo amore.
m'avinse / di salda e pura fede al collo intorno / ch'ogn'altra umil
relazione, avventura amorosa (più spesso al plur.). boccaccio, dee
centro nella lunga fila dei convitati, al tempo del primo amore. ma esiste un
guarini, 48: rugge il leone al bosco, / né quel ruggito è d'
, v-23: volando un cardellino / trilla al suo primo amore. montale, 109
, / e non si trova una vivuola al mondo. tasso, aminta, 236
so qual migliore occupazione si possa trovare al mondo, che quella di fare all'amore
donna, la quale nel segreto era al servigio di messer galeazzo. -ant.
, / più che la stella bella / al mi'parere /... /
dei cittadini, ch'aveano amore al prenze, così assediata [la città]
ma da l'amor che porta al suo dispetto / all'ingrata moglier,
l'amor della patria non parve più delitto al cospetto di dio. tommaseo, i-431
-che se all'amore d'italia, al bene de'fratelli io dovessi sacrificare la
e verso il prossimo, in obbedienza al comandamento divino; carità. tesoro
sol vestita, / coronata di stelle al sommo sole / piacesti sì che 'n te
doglio, / c'amor non giunge al cor; né so ben onde / apra
s'abbracciao, / che 'nantepuse sé al creatore. passavanti, 141:
in cosa simile che io abbia speso al passato e possa spendere al presente.
io abbia speso al passato e possa spendere al presente. marino, 186: ma
, / ed ogni suo pensier diede al sapere. bruno, 108: bisogna
. bruno, 108: bisogna socorrere al negocio di questo monsignore, per amor ed
alla vita erano dunque ancora sensazioni accessibili al suo cuore. 12. persona
che è oggetto d'amore (spesso al vocativo, nel rivolgersi a persona molto
mia ', e 'l padre dice al figlio 'amor mio ', per lunga
fior delle cose, / perché continuo / al tuo materno / amore eterno / non
nel silenzio, rosa si mise a scrivere al suo amore. sbarbaro, 1-144:
, cercando il cappello per uscire insieme al suo nemico mortale, e andare a tagliarsi
di concordia, e per odio supremo al nemico, e per pietà e pudore della
vi farei. goldoni, viii-323: ewi al mondo un animo sì generoso, che
nero in capo e un fazzoletto bianco al collo, a pescare i cavedini,
, 21: non siamo più al tempo del bugnola, che scriveva la
sune è con le dominaziune: / al demonio porta amure e granne prenne securtate
. fra giordano, 1-97: in quanto al santo, gli avea [i vangeli
ragazzi perbene prendono amore allo studio e al lavoro. -innamorarsi, essere innamorato
per lo dubbio mare di nostra vita al conquisto delle preziose e ricche miniere del divino
, e però la terra sempre discende al centro; lo fuoco ha amore a la
e 'l foco ardente / regge, misto al gran corpo, e nutre, e
b. tasso, 81-82: gli amoretti al lor servizio intenti / tempran con l'
teso l'arco, / altri saetta al varco, / altri polisce le quadrella d'
massini, iii-276: da'tuoi lumi al mio core, / dal mio core a'
. dottori, 130: due compagni al fianco / ambi nudi, ambi ciechi
tanto travaglio questa loro progenie... al che tacendo tutti gli altri, amore
l'amore, alato fanciullo c'invita al paradiso; l'amore, demonio beffardo ci
di fecondazione. -per simil. e al figur.: di un bimbo o di
superficiale); corteggiamento. -anche al figur. guittone [crusca]:
comisso, 12-50: nel bosco attorno al cimitero andavano i soldati ad amoreggiare con
socialista. gobetti, 1-55: di fronte al pericolo del clericalismo... anche
/ fanno i lor dolci nidi in mezzo al tronco, o pur com'api
gli amoretti avete, / perché tessano al cor la bella rete / con l'auree
inverso iddio e così amorevole e cortese al prossimo e a'poveri. alberti, 241
cavalleria giuliano davanzati,... al quale la signoria, per non parere
, sono più solleciti alla loro specialità che al ben comune. varchi, iv-167:
mezzo d'un giovane scultore mio amorevole al nostro don francesco carcano, che ve
somma amorevolezza guidandomi, mi condusse dentro al fiume. cellini, 1-11 (44)
di servito che mai far si possa al mondo. idem, 2-102 (483)
senza forma definita, sistematica. -anche al figur.: privo di carattere,
medesimi fragili mute- voli organi sono mossi al servizio dell'arte da attività misteriose e
di colori e di profumi che vibrava al gran sole di messidoro. amorino3
mento d'amore. - anche al figur. guido delle colonne,
, che pur mira / di retro al tempo che se n'è andato, /
l'amorosa vita, / per farvi al bel desio volger le spalle, / trovaste
alpestra e dura la salita / onde al vero valor conven ch'uom poggi. idem
pone, / quando ei più crede al fondo esser de'mali! idem, 6-ii-47
: ecco pur, labra mie, rompeste al fine / l'amoroso digi'un nel
donar pegno più vero / e più dolce al mio cor gioia amorosa? / o
strazio più fero / e più cruda al mio sen pena angosciosa? bar etti,
, ii-8-15: pensavo... al tuo bel viso... la cui
; affettuoso, benevolo. - anche al figur. iacopone, 2-29: puoie
, / figlio, chi dà consiglio al cor mio angustiato? dante, vita
nebbia ricoperse, i con tanta maiestade al cor s'offerse / che li si fece
con l'amorosa fronte / negò dare al languir dolce soccorso, / anzi le piante
dolce soccorso, / anzi le piante ebbe al fuggir sì pronte, / or freneralla
altro il bel viso amorosétto e caro / al cor dipinge e la gentil sembianza.
quando se la possono svignare un momento al chiaro di luna non ne aspettano l'
romantici, e sono tutti e due al fronte. bocchelli, 1-i-225: io
con polpa rossiccia e aspra, aderente al nocciolo. g. b.
di loro sprona, / tanto che sono al palazzo arrivati / e innanzi all'amostante
, ii-1270: l'ampelite somiglia grandemente al bitume. la pruova di essa è se
, grande, e simile nel principio al rafano. = voce dotta,
divenire maggiore; allargare. - anche al figur. arrighetto, 236:
sparse per l'ampiezza del cielo rapivano al mondo le stelle. d'annunzio,
questa constellazione fo ampia de sopra, al modo de la fronte, e acuta de
la fronte, e acuta de sotto, al modo del nauseilo. cecco d'a
poi ampiamente l'increspamento dei mezzo intorno al corpo risonante, apertamente si vede.
d'annunzio, iv-2-634: vedeva venire al suo desiderio le due tentatrici, entrambe escite
. 2. per simil. e al figur. segneri, iii-3-335: se
, 52: ogni onda sogna mescolarsi al sole, / e tirarlo all'amplesso del
vel promettean troppa / gioia d'amplessi al maritai desìo. d'annunzio, iv-1-290:
viii-37: si apprestava a sottomettersi passivamente al mio amplesso sperando soltanto che fosse breve
: è segno di cattiva amministrazione ricorrere al credito per il corso ordinario degli affari
... dalla pala dell'elica al taglio del governale, tutta la membratura
esteso; allargare; ingrandire. - anche al figur. boccaccio, i-507:
; accrescere, aumentare. - anche al figur. m. villani, 11-1
amplia, estende, ingrandisce. - anche al figur. speroni, 1-3-57: vittoriosissimi
; accrescimento, ingrandimento. - anche al figur. guicciardini, i-228: cupidissimo
l'applicazione di questi principi all'ampliazióne ed al buon uso della lingua non è opera
premiar si dovrebbero tutti quelli che attendono al culto de'terreni, alla moltiplicazione e
5-57: l'ampliazione è più appropriata al genere demostrativo. sarpi, i-20: una
; accrescere, aumentare. - anche al figur. alberti, 17:
campanella, 2-128: il caldo contrasta al freddo e il freddo al caldo, e
caldo contrasta al freddo e il freddo al caldo, e ognuno cerca d'amplificare
vita. leopardi, 910: il descartes al suo tempo, nella geometria, la
segneri, iii-3-120: ne riportarono al popolo un avviso altrettanto amplificato,
mento, accrescimento; dilatazione. -anche al figur. ottimo, iii-502:
non vi paia amplificazione, vediamolo più al minuto. fagiuoli, 3-2-187: d'
indebito di lode, può far torto al giudizio. panzini, iii-572: i maschi
et gloria latina. idem, ni: al continuo ci sta nell'animo tanta
abbondante; grande, magnifico. -anche al figur. boccaccio, i-40:
in forma di calice, lo presentò al padre. idem, 797: frugan
sacchetti, 97-23: fecesi dare le ampolluzze al cherico, e rifornì il calice col
di un fenomeno che deve essere sottratto al contatto dell'atmosfera. 11. dimin
come messa lì per pittura: un insulto al dio bacco. = dal lat
? loria, i- 52: al fratello s'infettò la gamba e dovettero amputar
, qualche fortuna; portafortuna. -anche al figur. redi, viii-14: per
: prego dio benedetto, che retribuisca al vostro zelo quella mercede, che non
[sul campanile] come un amuleto al collo d'un gigante. beltramelli, iii-211
idem, 5-4-229: ma sopra ogni altra al fin la negra amurca / per
senofonte) della spedizione dei mercenari greci al servizio di ciro il giovane e, dopo
tocca, ritorna l'amore etiam quello al quale fussi stato posto giù con odio
dentro a lui si è una cosa simile al sangue. mattioli, 1-301: sono
testimonio serapione, frutti d'un albero simile al cuore d'un uccello, di color
interno di ciascuna unità ritmica o anche al confine di due unità ritmiche.
seguitarono a rimanere mondani e carnali come al tempo pagano. viani, 10-77:
, ha reso un più pregevole omaggio al suo ministro. leopardi, i-io: sono
chiamata dai greci anacronismo, è necessarissima al pittore, per la quale gli è
avrebbono trovato esopo posto quattrocento anni dopo al tempo in cui visse. di brente,
avvenimento o condizione che non si confà al suo tempo, in contrasto con l'
concezione governativa della morale, come succede al gentile ministro di anacronistico oscurantismo. idem
anapestica ai dattili; e quando il ritmo al terzo verso sembra appaciarsi nella doppia dipodia
benda che le donne greche avvolgevano intorno al capo. = voce dotta, lat
. detto di bactèri che si sviluppano al riparo dell'ossigeno anagallide
necessario alla costituzione dei loro tessuti e al loro metabolismo energetico ai composti organici
dell'anafora, per esservi la medesima parola al medesimo principio ripresa. 2.
servo incaricato di leggere ad alta voce al padrone (presso i greci e i
plur. m. -ci). ispirato al procedimento dell'anagogia; che ha senso
pulci, 27-41: andate drieto al senso htterale, / e troverretel per le
moravia, vii-306: siamo tutti impiegati al comune... noi che raccogliamo la
e me pubblicazioni periodiche intorno al medesimo ridionali, che sanno far
celeste: per gli orologi solari. insensibilità al dolore fisico; perdita o affievoli- salvini
e in piano mento della sensibilità al dolore. ridurla, analèmma,
vitruvio), gr. renza al dolore. dvdtx7) [i
che abolisce o attenua la sensibilità al dolore. 2. medie.
. analepsie. attenua la sensibilità al dolore. analèttica, sf.
un giudizio di precisione scrupolosa. note al malmantile, 662: dice che egli era
che è fondata nell'operazione di passaggio al limite. salvini, 30-1-528: cì
analizzandole, progrediamo sempre dal più universale al meno, e da questo all'origine
di conoscere l'analitica discussione che dinanzi al pubblico sostenne questo nuovo sistema...
, e pon mente più alle parti che al tutto. rajberti, 2-116: il
, per modo che non aggiunge nulla al soggetto medesimo. tommaseo [s.
predicato risulta dall'analisi del soggetto stesso al quale s'attribuisce. b. croce,
es., le lingue neolatine rispetto al latino. gioberti, iii-65: si
psicologismo, e le sintetiche sole partecipano al fare ontologico. tommaseo [s. v
]: lingua analitica, che, al contrario della sintetica, presenta le idee
stanno uniti... sarà bene serbarlo al senso chimico: troppo francesemente se ne
è una cotal regola che va dietro al simile, e suol esser il riparo
dar agli oggetti stessi un nome analogo al suono ch'essi tramandano. idem, i-105
sacchetto di quei cioccolatini preziosi, ignoti al volgo, che dentro serrano ananasso,
buona compagnia dunque deve rassomigliarsi assai più al governo democratico che a qualunque altro;
socialisti lo portano [il fazzoletto attorno al collo] a grandi scacchi rossi e neri
e bakunin. il movimento anarchico risale al 1872, quando nell'associazione intemazionale dei
in un angolo un carabiniere mangiava spaghetti al sugo con aria lugubre e feroce; come
la paternità di questa voce è attribuita al deputato sacchi che l'usò in un suo
, iii-8-9: salivan vani / vapori al cielo, i quai delle riarse / terre
la nate, lanare, vanare (al plur. vanari, sentito anche come maschile
3. per estens. e al figur. maledizione, esecrazione; condanna
cronache dell'epoca raccontano che fu gridato al sacrilegio, all'anatema. = voce
(cfr. cit. zanobi da strata al n. 2), come in
anatermia1, sf. medie. insensibilità al calore. = voce dotta,
sf. ant. anatomia. -anche al figur. tesauro, 12
: analisi della struttura dei vari organi al microscopio. -anatomia patologica: studio delle
parti che lo compongono. - anche al figur. leonardo, 1-116: farai
, usata per le dissezioni. -anche al figur. papini, 8-326: eccomi
sua figlia di buonora, e che al dirglielo aggiunga il farglielo osservare in pratica
una vecchia luna / che guarda sospesa al soffitto / in una taverna café chantant /
compiute le dissezioni anatomiche. - anche al figur. panzini, iii-504: [
cadavere; il sentimento il pensiero sfuggono al loro coltello. = v.
s'assomigli o non s'assomigli al femore dell'uomo. anatopismo,
, comp. dal gr. dcvdc * al contrario 'e tótto? 'luogo
femore), l'attacco dell'arto ambulatorio al tronco (il suo scheletro è formato
. frezzi, ii-7-10: anime vidi al lito d'acheronte, / ch'avean sette
behezza intatta, le ampie sottane ondeggiano al movimento dehe anche, biancheggia il fazzoletto