. idem, 84: la sommitade dell'aiere spande / una rugiada soave.
. fu pure dolce signore e di buono aiere a'cittadini. alberti, 25:
. bencivenni [crusca]: quando l'aiere fosse troppo caldo, molto secco ed
rimettete in onore condizioni ascendono neu'aiere vapori della terra e del
maestro sì caccia le nuvola, rischiara l'aiere e la fa pura. arrighetto,
lo leonfante, e portanlo suso nell'aiere, e poscia il lasciano cadere,
voi dovete sapere che i perfetti di buon aiere son già in possessione della terra in
1-61: non sent'io ancora il tranquillo aiere della libertade; al quale aiere si
tranquillo aiere della libertade; al quale aiere si raccoglie la mente dopo lungo tempo
egli rinfabla, e rende al cuore uno aiere molto caldo, che molto la grava
cuore sospira per discaricarsi di quello malvagio aiere. cennini, 34: poi te
lo leonfante, e portanlo suso nell'aiere, e poscia il lasciano cadere,
ponto abandona: / come per l'aiere sona / enfin ora alcun segno mostrato
fructuose e grasse, ma ivi ànno l'aiere piena d'alcune minutissime et invisibili musculine
lo leofante, e portanlo suso nell'aiere. fioravante, 123: uno
sì fu pure dolce signore e di buono aiere a'cittadini. boccaccio, dee.
iii-388: in autunno... l'aiere si comincia ad infrigidare. fr.
quella tale enseredura, / sì che l'aiere, l'acqua e 'l vento /
quella tale enseredura, / sì che l'aiere, l'acqua e 'l vento /
iii-161: genera nella suprema parte dell'aiere comete o subiti ignicoli; in la seconda
sarò di questo ispion laro, / che aiere proprio ha di manigoldo. g.
in questo tempo [nell'autunno] l'aiere raffredda. i venti fiatano e regniano
ombra della terra si stenda per l'aiere a modo d'uno cornioo vero d'
più de li do terzi, talmente in aiere che non s'ha più potesto trovare
e ogni radice nutrita dalla terra ama l'aiere temperato. vettori, 49: avendo
: giove papaeo, che viene a dire aiere. garzoni, 7-256: con liete
gambe. gherardi, 2-ii-135: cominciò l'aiere tutto a muoversi e a ventillare e
cielo / e prima che iunone l'aiere avesse i... i tutte le
gherardi, 1-ii-408: prima veggiamo nell'aiere le molte qualitadi, e più alto
barberino, 84: la sommitade dell'aiere spande / una rugiada soave, amorosa
, 194: la sera se radolcò l'aiere et incomenzò ad piovere. tommaseo,
tre dì e tre nocte a l'aiere con la bocca aperta, e poi de
quelli che rideno mandano fuora de molto aiere, unde fano la voce grossa.
stessa percussione dell'occhio facta da l'aiere per il veloce moto induce lacrime,
che sonno mesti e tristi mandano l'aiere in poca quantità, perché se rinfredano
da barberino, 84: la sommitade dell'aiere spande / una rugiada soave, amorosa
natura aerea né ignea, perché l'aiere e il foco non possono retegnire le specie
infiniti zampilli rinfrescando e rugiadando tutto l'aiere e le fronde. carducci, ii-4-233
g. manfredi, 159: l'aiere caldo temperato rubifìca et il caldo excessivo
fa il cuore dolce e di buon aiere, e perciò ha elli nome dono di
infiniti zampilli rinfrescando e rugiadando tutto l'aiere e le fronde. -bagnare un
tropo bene quando se sbadachia'. l'aiere che entra dentro de la bocca nel
uando è nasciuto è bianco. l'aiere è casione de sbiancare pulmone,
sono che genera nella suprema parte dell'aiere comete o subiti ignicoli; in la
tremava et il palazo e stelle in aiere. ramusio, cii-ii-290: dormendo io con
: / cielo, terra e mare, aiere, foco e calure / fanno granne
lustrava, / e quela spesso nell'aiere scortava. 11. intr.
in l'orechie, primo perché tal aiere non se partisse ma stesse ivi renchiuso;
. evàcuasse nel strenuto uno vento et aiere caldo dai meati del naso, al qual
naso, al qual poi succede l'aiere fredo, a ciò non se dia vacuo
se dia vacuo e quella figidità del'aiere è casione de indure tal sgrisore.
di questo ispion loro, / che aiere proprio ha il manigoldo. -fare
da barberino, 84: la sommitade dell'aiere spande / una rugiada soave, amorosa
acqua al naso, acciò che l'aiere, che penetrava per l'acqua e per
signore... e di buono aiere a'cittadini, e nella sua stanza addirizzò
e de là per diverse parte de lo aiere, soto lo so ferma- mendo.
alcun vampore di caldo, o dell'aiere. 2. fiammata che si
al conte non navicare ma per l'aiere co'letizia volare. d'annunzio,
. gherardi, ii-186: cominciò l'aiere tutto a muoversi e a ven- tillare