volge ed arresta: / tale è agricane, che convien fuggire, / ma ancor
quando tornava dal bosco frondoso, / dove agricane e lui se eran sfidati. ariosto
buon seme. boiardo, 1-11-23: era agricane assai di fama caldo: / subito
ariosto, 8-43: il re di tartaria agricane / disfece il genitor mio galafrone,
di migliaia / di combattenti avea seco agricane. sassetti, 132: qui vengono
de qui, vituperati! - / disse agricane - popol da niente. savonarola,
, /... / quello agricane ha 'l gran diavolo addosso, / senza
a raccontar l'alta novella / del re agricane, quel tartaro forte, / che
/ e restò dentro il forte re agricane. tramater [s. v.]
berni, 11-34 (i-290): agricane, imbriaco di furore, / ognuno
= dal nome di mandricardo, figlio di agricane, personaggio dei poemi del boiardo e
i'io-35: senza contesa il potente agricane / ebbe il cavai fatato in le
, 14-16 (ii-6): io lasciai agricane e sacripante / che si davan di
: brandimarte di nulla lo molesta [agricane], / né dal modo che stava
/ tra doralice e il figlio d'agricane, / a punto raccontar non m'
posto in mano amore, / perché agricane al tutto è destinato / angelica per
, i " i5'57: li agricane e ciascun gran segnore / minac
esercito. boiardo, 1-16-45: il re agricane alla corona d'oro / ogni sua
fracasso / e restò dentro il feroce agricane. aleandro, 1- 307:
14-42: l'asta ricovra il figlio d'agricane, / perché altro da ferir non
, 11 furore accieca per modo agricane ch'e'lo ridisfida. = comp
eroe, quel mi'astolfo, il mi'agricane, / il bucchero dell'indie americane
1-14-64: fu in gran fretta il re agricane armato: / di grosse piastre il
e non lo può soffrire, / vede agricane sue gente fuggire. -parare
: quando quel colpo sente il re agricane, / dice a se stesso: «
fil-17): diraile ch'io credetti ch'agricane / dovesse col suo esemplo spaventare
se la sua figlia ha il re agricane a tedio. -avere a tedio,
è senza paura, / e de agricane, il franco e alto segnore.
ronte. boiardo, 1-14-66: il re agricane ha baiardo il destriere da le ungie
qui, vituperati! » / disse agricane « popol da niente; / né miei